"Sanità e assistenza, concorrenza tra i provider o diritti dei cittadini" incontro con i giornalisti per la presentazione del programma della Lista Bonino alle prossime elezioni regionali del Piemonte del 16 aprile 2000 (presso l'Hotel Venezia, via XX Settembre 70)

Questo è la terza un ciclo di incontri pubblici con gli elettori e con la stampa per l'illustrazione del programma elettorale della lista
Bonino per queste elezioni regionali abbiamo già tenuto due incontri uno sul programma istituzionale il nuovo sistema elettorale nuovo statuto uno sui temi dello sviluppo dell'economia e dell'occupazione questo terzo incontro riguarda le proposte di riforma rispetto al settore sanitario che rappresenta il settore di Spesal in assoluto più consistente
Della Regione Piemonte delle regioni italiane
Nel suo complesso è attraverso un dossier che adesso ma illustrerà e che nel dettaglio sarà poi distribuito alla stampa tenteremo di declinare sul piano regionale i contenuti di quella proposta referendaria che la corte costituzionale per l'ennesima volta non ha ammesso al voto ma che è suscettibile di attuazioni
Anche sul piano regionale
Quindi dopo questa breve introduzione subito la parola ad Emma Bonino per l'illustrazione di questo documento
Grazie
Credo che la sulla sanità la cui spesa per sanità e per l'assistenza e la voce più importante del bilancio regionale strisce circa
E non solo in Piemonte evidentemente ma comunque in Piemonte costituisce circa il settanta per cento delle spese attribuibili esclusi gli investimenti credo che sia utile a da una parte almeno dal nostro punto di vista fare una fotografia un'analisi della situazione
Da cui trarre le proposte che noi ci impegnamo perseguito
La prima tutti i dati sono presi da documenti ufficiali siano essi dell'istante siano essi del bilancio della Regione
Non c'è nessun tipo di estrapolazione di parte o di partito o se volete quindi è un'analisi a a partire da dati che sono stati resi ufficiali dalle autorità competenti in particolare dalla Regione stessa
La il primo elemento che viene che balza agli occhi è la una spesa appunto il settanta per cento oltre il settanta per cento delle spese attribuibili dicevo investimenti esclusi
è una spesa fuori controllo
Per servizi che poi illustrerò e che non sembra nove non sono di alta qualità è una spesa fuori controllo perché come dimostrano i loro bilanci
Il bilancio della spesa sanitaria della regione negli ultimi tre anni novantasei novantasette novantotto ha risentito di un deficit crescente in maniera in maniera quasi esponenziale fino ad arrivare a circa tre mila cinquecento miliardi di lire di deficit consolidato nella novantotto
Prendiamo questo perché l'ultimo dato disponibile in termini di bilancio
E anche in conseguenza della spesa corrente della spesa corrente Linda Chimenti sulla sanità si sono ridotti a livelli minimi per cui sono solo sessantasei miliardi nel novantanove contro i duecentoventiquattro
Del novantotto e i settecentoventuno del novantasette quindi è una spesa
So bene che come al solito minato peraltro Livia Turco questo governo ha autorizzato
La copertura di alcuni pregressi per cui pare che
Tutte mantenuto conto appunto di ulteriori finanziamenti arrivati a coprire il pregresso oggi il deficit sia di due mila duecento miliardi ma rimane il fatto che l'esplosione complessiva prima della richiesta
Del cappello a Roma
Tre mila cinquecento miliardi ma a fronte di questa esplosione delle spese correnti
Documentate
Da questo Librino che il bilancio preventivo del novantanove della Regione Piemonte sulla pagina sanità su cui ritroverete esattamente i dati che io
Vi ho esposto a fronte di questo se noi possiamo constatare anche elementi gravi di cattivo servizio
Le sia da possiamo citare da una parte sia la coda agli sportelli
Paragonata ad altre regioni piemontesi ad altre regioni del Nord Italia non stop paragonandolo ad altre o esotiche situazioni mondiali ma a parità di altre regioni come la Lombardia o come l'Emilia Romagna
Il secondo elemento molto grave e che il Piemonte è l'unica regione del Nord Italia
E una delle cinque in tutta Italia molto vicino per quanto riguarda il dato che ho visto per per dare a basi legate a Campania ad avere un saldo passivo di mobilità sanitaria
E cioè coloro che scappano dalla sanità piemontese eccedono di dieci mila unità coloro che vengono attirati dalle nostre strutture sanitarie insomma c'è e si è creato una specie di turismo del malato in cui il malato piemontese
Trasmigrate deve essere curato in altre regioni italiana se noi facciamo un confronto più a monte rispetto alla Lombardia per esempio viene fuori che la Lombardia ha un saldo positivo
Di oltre trecentocinquanta mila persone mentre noi ne abbiamo un saldo negativo di dieci mila
La Lombardia un saldo positivo di trecentocinquanta mila persone il Veneto ha un saldo positivo
Di oltre duecento mila persone sono dati del Ministero della Sanità peraltro riportati mi dati del Ministero della Sanità peraltro già riportati
Da Il Sole ventiquattro Ore
Ovviamente questo cosa vuol dire a parte il disagio per il malato piemontese a parte il Pisa e che non è mi pare proprio esattamente da sottovalutare
Questo fenomeno comporta oggi evidentemente il finanziamento da parte della Regione Piemonte di strutture sanitarie
Di altre regioni quindi è un trasferimento evidentemente di capacità finanziarie che invece di essere spesi due nella Regione vanno a finanziare evidentemente a altre regioni
E altre strutture sanitarie di Regioni magari limitrofe contribuendo alla creazione di questo circolo vizioso per cui meno pazienti meno risorse
Diminuisce di di tutta evidenza l'eccellenza delle strutture sanitarie di conseguenza altrettanto fuggono i medici più bravi
E qualificati non è vengono attirati dall'esterno diminuisce tutto l'indotto del settore sanitario il quale rappresentando il settantacinque per cento della spesa a Obiettivo mente
Un indotto importante
Vediamo dal punto di vista poi della gestione
C'è stato evidentemente e ne siamo tutti coscienti un cambiamento anche a livello nazionale ma rimane il fatto che la Regione
Non ha sfruttato sufficientemente le possibilità di liberalizzazione del settore
Nel senso che non ha colto l'occasione di introdurre una vera competitività una vera competizione tra le strutture sanitarie pubbliche e quelle private
Pure nel contesto dico bene non del referendum che vorremmo ma a situazione legislativa vigente quindi di quello che già oggi si potrebbe fare
Senza fare riferimento all'ipotesi che invece sarebbe il risultato di un eventuale referendum de non ci sarà perché la corte
Anticostituzionale l'ha bocciato ma pure a normativa vigente ci sono possibilità e margini di ulteriore competitività liberalizzazione tra strutture private e pubbliche
Che la Regione non ha sfruttato per esempio non ha sfruttato in tutta la procedura che la Regione si è voluta dare per quanto riguarda tutta la parte di convenzioni perché la parte convenzione con gli operatori privati
Hanno poi altre passi da compiere sia l'accreditamento e poi l'autorizzazione quindi di fatto e ancora la regione che stabilisce tre passaggi che in Piemonte hanno semplicemente voluto dire ribadito la subalternità del privato al pubblico
La coscienza essendo sempre culturalmente che non si riesce che il pubblico è di per sé solidale e buono il privato è di per sé invece predatore virgola cattivo
Segnalo peraltro che le proposte che passerò poi ad illustrare sono state già recepite e messe in opera da altre regioni quelle stesse che vi segnalavo prima che hanno poi in definitiva ha tratto una grandissima capacità
Nelle loro strutture di di pazienti con tutto la situazione economica che questo anche crea
Se la seconda questione in termine di gestione e che la regione più a monte non ha creato le condizioni per una gestione indipendente delle aziende sanitarie perché il l'attuale sistema delle nomine prevede una scelta discrezionale in realtà base politica su un elenco di soggetti idonei mentre persino la Giunta precedente affidava la scelta di una società autonoma di selezione in realtà abbiamo constatato in questa Giunta un passo indietro da questo da questo punto di vista non hai effettuato sufficienti controlli e questo dimostra semplicemente delle sport oltre che da altri elementi dall'esplosione della spesa corrente
E ha punito alla fine quando si è resa conto del questa esplosione fuori controllo ha finito POR per punire ingiusto la mente in modo orizzontale anche le aziende sanitarie virtuose nel senso che per recuperare i deficit la Regione
Ha deciso di tagliare in modo indiscriminato il Budget dell'uno per cento l'anno per il novantanove due mila sia alle aziende sanitarie che avevano pur rispettato gli obiettivi che a quelle che gli avevano mancati causando il Basic
Quindi alla fine all'esplosione e alla spesa sanitaria fuori controllo si è reagito con un decurtamento orizzontale senza tenere conto di chi deficit l'aveva creato rispetto alle aziende sanitarie che invece con
Anche difficoltà avevano rispettato gli obiettivi previsti
Se questa è l'analisi che ne facciamo ripeto in base a dati che sono dati pubblici e non nostre interpretazioni le proposte che noi ci impegnamo a portare avanti si attestano esattamente a risolvere i tre o quattro grossi problemi che abbiamo segnalato prima questione
Noi intendiamo generare un'effettiva concorrenza tra gli erogatori dei servizi sanitari siano essi pubblici o privati nel senso che noi riteniamo che la Regione deve concedere le autorizzazioni a chiunque le richieda solamente dietro verifica dei soli requisiti strutturali tecnologici e organizzativi non sta alla Regione
Dire se ci sono già troppi o troppo pochi istituti cardiovascolari piuttosto che oftalmiche se è un privato chiede la grazia credi talmente vuole entrare sul mercato si suppone che altro il privato ritengo che c'è una domanda altrimenti credo
Senza credo altrimenti non lo fa di tutta evidenza allora il nostro problema è quello di fare della regione
Un ente che proprio perché la salute è un bene pubblico verifichi solo le condizioni strutturali tecnologiche organizzative di qualunque privato voglio entrare sul mercato ma non sta alla Regione
Non sta alla Regione decidere
Evidentemente qual è il tipo di servizio di cui virgolette
Gli i cittadini piemontesi avrebbero o non avrebbero bisogno queste sono a nostro avviso situazioni che il la il rapporto tra domanda e offerta deve deve verificare
E quindi tutti i soggetti poi autorizzati nel senso che vi dicevo prima
A a fornire una certa prestazione devono essere automaticamente accreditati
è la convenzione in base a verifiche strutturali tecnologiche ed è organizzativa deve essere concessa a chiunque ne faccia richiesta poi il mercato deciderà che
Se era giusta l'interpretazione del privato che riteneva che c'era bisogno di studio oftalmiche José si era sbagliato ma insomma non sta alla Regione stabilire questo
In effetti non vi è nessun motivo che la Regione si sostituisca al mercato nell'esprimere l'esigenza di nuove strutture sanitarie e non vi è motivo che strutture sanitarie per esempio giudicate di qualità insufficiente per ampi per operare nell'ambito de servizio sanitario nazionale siano poi come capitato autorizzata a prestare i servizi sanitari al di fuori del servizio sanitario nazionale
Come puntualmente
Capitati e così come non vi è nessun motivo perché l'aziende sanitarie locali ad esempio scelgano quali soggetti privati possono essere convenzionati a fornire prestazioni i propri iscritti
Cioè per in breve la Regione deve solo a nostro avviso attraverso la concessione ed eventualmente la revoca dell'autorizzazione quello rimane evidentemente uno strumento controllare la capacità di fornire prestazioni secondo standard prefissati punto in realtà le convenzioni svolgono oggi nella sanità la stessa funzione che le licenze svolgono nel commercio
Esattamente la stessa situazione e entrambe creano rendite di posizione e alla fine o al principio nuocciono in realtà al cittadino consumatore
Seconda questione è quella in base a questa linea fondamentale è quello di favorire l'INPS l'informazione senza imporre la scelta
Perché nel sistema che proponiamo alla regione ha il compito fondamentale di sostenere la diffusione di informazione sulla qualità delle diverse strutture sanitarie in competizione tra loro in modo da permettere una scelta consapevole da parte dei cittadini
E per essere autorizzate e per garantire questa informazione da strutture sanitarie devono garantire la trasparenza della pubblicità degli indicatori di efficacia delle prestazioni sanitarie fornite
Questo è l'unico discriminante e una volta conosciuto questi parametri cittadino deve essere libero di orientarsi scegliere dove vuole andare a farsi curare
Ho già accennato e quindi non tornerò sopra alla selezione esterna e quindi all'incentivo alla separazione tra controllati e controllori questo l'ho già accennata prima nel senso che nella scelta dei dirigenti perché gestire oggi un ospedale significa a nostro avviso gestire un'azienda con tutto quello che questo comporta
Quindi con dei dati manageriali soprattutto la nostra scelta sarà quella appunto di non o di evitare le possibilità di scegliere su base politica
E quindi di affidare ad una società esterna di cacciatori di testa tramite società esterna scelto tramite gara pubblica una lista di candidati che devono essere scelti su base manageriali questa società esterna scelta con gara pubblica provvederà deve provvedere a selezionare in modo professionali dirigenti assunti ha detto
A tempo determinato i quali a loro volta evidentemente o almeno i dirigenti di primo livello devono poi provvederà alla nomina dei dirigenti a livello inferiore eccetera eccetera
L'altro punto importante che non li voglio importante anzi fondamentale per la consapevolezza all'informazione del cittadino
Utente e consumatore è e che rientra nel filone generale
Che abbiamo illustrato nelle precedenti incontri e l'incentivazione o incentivare la progressiva informatizzazione delle strutture sanitarie a partire da la dalla creazione di una smart card sanitaria c'è una carta insomma tipo carta di credito sanitaria individuale
Che il cittadino può portarsi sempre appresso che contenga tutte le sue cartelle cliniche le lettere di dimissioni referti medici che lo riguardano
Perché oggi la conoscenza della situazione medica del paziente
Avviene normalmente attraverso il ricordo individuale lei è già stato male si lei è già stato operato che cosa le hanno
Fatto che cosa non le hanno detto quali medicinali le società USA cioè esperienza di tutti noi no quando uno va dal medico ricomincia Bovo
Se non per ricordi individuali più ovvero ossia oggi l'anamnesi si basa sostanzialmente su quello che il paziente racconta il medico
E dopodiché il medico ricomincia con tutte le analisi possibili e immaginabili è esperienza comune che per prima cosa si fa l'analisi del sangue poi delle urine e si ricomincia
Tutto daccapo
E in effetti proprio in termini di gestione ma anche devo dire di qualità del servizio per il cliente possibilissimo invece non lo scoprire l'acqua calda semplicemente vedere esempi di altri
E pensare che un cittadino al momento del ricovero di una visita ridicola sua smart card in cui c'ha tutta l'anamnesi
Precedente anche con le date dei più recenti esami e quindi si possa facilitare sia una terapia o anche sveltire i dati di ricorrere al successo molti
Che uno si ricovera il prima che avvenga l'operazione passa x giorni in cui vengono rifatti
Tutti gli esami che magari appena rifatto in un altro ospedale ho appena fatto in termini ambulatoriali ma che vengono rifatti tutti da capo
Ed è immaginatevi poi cosa succede quando un paziente viene recuperato come succede spesso in
Stato di incoscienza oppure dopo un incidente stradale quindi sostanzialmente arrivò uno sconosciuto che invece potrebbe essere in termini medici perfettamente conosciuto se questi dati fossero immagazzinati
E computerizzati
Ma questo succede persino per le allergie per esempio che sono uno degli elementi poi
Devo dire su cui che sono poi quelli più pericolosi lo stesso su questo tesserino individuale si possono anche in ma immagazzinare informazioni sulle persone da contattare in caso di necessità
Ho e sulla volontà del possessore per esempio circa l'utilizzo dei suoi organi per l'espianto tra piante in caso di morte accidentale insomma una smart card
Come
Che re renda il cittadino conosciuto
Al momento della necessità del re o del ricordo
E credo che da questo punto di vista questo può facilitare evidentemente tutto il dato di terapia e anche facilitare tutti i flussi e le procedure relative al paziente perché se sono informatizzate noi spesso succede a chiunque sia stato ricoverato che se prima è ricoverata in medicina e poi viene spostato un reparto specializzato
Il contatto e la conoscenza informatizzata salta dal primo al quinto piano non è oggi necessariamente prevista e con tutti i disabili questa queste composto così come i medici
Se sono collegati o se saranno collegati in tempo reale con le strutture sanitarie
Altrettanto possono facilitare la conoscenza del cittadino stesso
Insomma l'informatizzazione della sanità regionale a partire dal cittadino deve avvenire incentivando l'adozione di soluzioni comprate sul mercato e che possano quindi esse stesse costituire occasione stimolo per quel radicamento del settore della società dell'informazione in di cui spesso parliamo e
Della base per quell'altra cosa di cui ormai sento parlare sempre anche a sproposito della new economy
Questo può essere un settore fondamentale perché di sviluppo proprio di ricerca di software e di ricerca di Smart carta sempre più adeguate
Che sarebbero di utilizzo molto
Molto comune o comunque molto molto popolare
Ci sono due ancora questioni che vorremmo sottolineare la prima la promozione o promuovere la riforma dei medici di base
E incentivare un'aggregazione dei medici di base in studi associati in modo che i medici associati coprono tipo di Fred diverse come dire
Diverse esigenze evitino il cittadino di fare la spola tra diversi medici che si occupano di diverse parti del corpo
E la seconda una analisi molto chiara sul dal patrimonio immobiliare inutile del fu quello inutile delle associa delle delle ASL e credo che da questo punto di vista il problema degli investimenti potrebbe trovare una delle soluzioni
Che ad oggi evidentemente non sono state trovate in sintesi e quindi nell'ambito di una legislazione nazionale esistente queste modifiche e questi miglioramenti sostanziali possono e devono essere fatti
E la nostra idea e quella di fare della sanità un settore competitivo che generi servizi di qualità e possa costituire esso stesso come spiegavo prima consentire un sentiero di sviluppo dell'intera economia piemontese
Creando c'è una domanda indotta di beni e di servizi anche dall'esterno della Regione mentre e quindi evitando il turismo dei malati o in i i malati tra USA e unti
Che oggi invece è la realtà del la realtà del primo insomma un sistema al cui centro ci siano i cittadini e la loro possibilità di scelta
E fare di questa spesa sanitaria
Non tanto l'idea di un aspetto spesa necessaria ma un servizio ai cittadini è occasione di sviluppo credo che anche i i bisogni dei cittadini se gestiti in modo diverso e lasciando libero spazio alla loro scelta e ai diversi operatori
Sul sul territorio mangiando si peraltro settanta per cento
Del Bilancio della Regione possano essere non solo una spesa che evidentemente è prevista ma un servizio migliore e complessivamente un'occasione di sviluppo
Di sviluppo per per
Per l'intera regione perché credo che il Piemonte è una delle regioni in cui questo circolo vizioso
Di fuga di pazienti e di medici eccetera eccetera a so bene che il presidente Ghigo dice che è diminuito il flusso dei malati ma è diminuito per il momento il flusso dei malati che vanno a farsi curare all'estero
Il flusso del turismo dei malati turismo forzato dei malati nelle regioni limitrofe ecco dai dati che vi ha dato prima e che sono dati ufficiali loro mi sembra che invece resti un fenomeno macroscopico che drena risorse
Rende il cittadino ulteriori disagi di tutta evidenza che spostarsi a farsi curare a Milano non so dove poi c'è il problema della famiglia delle visite avanti di questo passo
Quindi con un altro tipo di gestione con dà più spazio agli investimenti invece che le spese correnti credo che sarebbe possibile come è successo in altre regioni fare di questo settore un'assistenza migliore
E un produttore di sviluppo cosa di cui che che se ne dica questa regione a nostro avviso ha bisogno
Grazie
A voi
Ci sono delle domande come
Sono Maurizio trattano della stampa
Volevo sapere se per il cittadino cambia qualcosa a scardinare la libertà di scelta in termini di costi c'è adesso funziona con un ticket
Questo cambierebbe qualcosa questa no il tariffario a livello regionale non può essere messo in discussione tariffario riesce prego
Resta è semplicemente cioè il forse non sono stata chiara ma
Rimane l'impianto nazionale quindi tariffario e quindi tutto quanto che non è che non sono scelte a disposizione dalla Regione
La Regione invece quello che può fare e di
Favorire come dire la competitività sul territorio e evidentemente con questo sistema produrre dei servizi di maggiore qualità non può evidentemente la Regione rimettere in discussione
O violare diciamo l'assetto istituzionale legislativo di tipo nazionale quello viola indirettamente perché quando esplode il deficit e quindi in qualche modo la Corea non funzione so bene che dico tutto contento
E però da dai dati miei io ho l'impressione che ci sia poco da essere contenti ed è vero altrettanto devo dire che anche per esperienza diretta pure in questa situazione esistono situazioni di viene di eccellenza
Ma proprio dico per esperienza diretta aiuto una
Grosso problema insomma all'ospedale all'altro di Cuneo
Che però rimane piccolo evidentemente per ragioni di investimenti ma che invece offre servizi di eccellenza ma non riesce ad espandersi
In termini sia di specializzazione sia che di posti letti e poi di qualità di servizi proprio perché per il discorso che vi dicevo prima gli investimenti
Sono crollati progressivamente dal novantasette al novantanove e quindi rimane un'oasi di eccellenza ma piccola e che non riesce a trovare lo sviluppo il contesto per svilupparsi in modo adeguato
Questa ricetta serve per colmare questo deficit cioè la la liberalizzazione del mercato è sufficiente a colmare come dire era che Gena preventivato due mila due mila uno molti per settecento miliardi e quindi c'è un deficit come dire da riparare no
Qual è la vostra
Il deficit che è esploso questo nella va precisato è un deficit che sale rosa sulle inefficienze delle spese di gestione delle strutture
Non è esploso perché è esplosa la spesa per prestazioni allora il problema del deficit è un problema di gestione delle aziende sanitarie pubbliche non è un problema di prestazioni diretta in qualche modo a ripianare sei contributo nazionale certo ma questo è un deficit precedente su cui non si riesce ad internet il problema è che la riforma dell'organizzazione interna de le strutture pubbliche e nello stesso tempo la competizione che si aprirebbe introducendo sia pure in forma indiretta il buono sanitario a disposizione del cittadino
Che avrebbe competitività e in linea generale dovrebbe creare efficienza anche nelle strutture pubbliche
è evidente che questa è una proposta a legislazione vigente
Però il è una proposta che interviene solamente sul sistema delle prestazioni e non come si dice sul sistema degli accessi cioè sul sistema delle assicurazioni però introduce comunque un cambiamento di tendenza obiettivamente
Il buono sanitarie indiretto cioè il buono sanitario e la disponibilità da parte del cittadino ciò di Orihime nella propria domanda sanitaria rispetto a prima oggi la domanda sanitaria rispetto al privato e della struttura pubblica non è il cittadino
La struttura pubblica che si convenziona con il privato non è il cittadino che sceglie il privato
Convalida del buona sanitario evidentemente
Situazione nazionale diverso sua oggi non non è attuabile di tutta evidenza
Livelli di Repubblica volevo chiedere se nella vostro proposto pensate anche di intervenire nel rapporto spesso complicato tra Medici universitari medici del servizio sanitario che sono sempre questo rapporto tardi Baroni ecco che frenano anche a volte lo lo sviluppo dello storico ci sono no non esiste nessun tipo di immagine per intervenire sul piano regionale su cui questa tutta
Grande partita della riforma Bindi ma detto da una Regione tornano nessun margine diciamo per intervenire in questa città i grandi assetti istituzionali della sanità pubblica sono evidentemente appannaggio esclusivo della legislazione nazionale ci si muove in immagini della programmazione che indirettamente affidata alle Regioni però la spesa sanitaria regionale è una spesa vincolata non è una
Una spesa politicamente libera nell'attività di Gallo tant'è vero che all'esplosione della spesa corrente non è che anche credo a vostra conoscenza ci sia stato negli ultimi due anni in Piemonte chissà con l'esplosione di chissà quale epidemia
Non risulta cioè non è che in Piemonti sia più malati no e in assenza di parità di malati a meno che ENI
Non siamo ciechi giornalisti pure ma insomma non risultano dati e di epidemia degli ultimi tre anni non è che ci siamo ammalati di più però è successo che espleta e che è esplosa la spesa corrente e che quindi c'è qualcosa che di tutta evidenza
Pone dei problemi questi sono i margini di azione all'interno di una legislazione nazionale e quindi con i margini che una Regione può avere
C'era questo signore
Ma in alto grosso lavoro all'ospedale università da oltre venti anni aspetti un attimo scusi diamo la precedenza ai colleghi giornalisti no no se ce ne sono ancora se no
Per gli investimenti ci sono dei settori in cui voi pensate che si possa intervenire di più per esempio le tossicodipendenze gli anziani oppure no
No sempre Anna nell'ambito del del
Possibilità della regione
Io credo che esistono innanzitutto del problemi di specializzazioni e di investimenti
E che continua a rendere competitive queste strutture cioè i macchinari di investimento c'è un mutamento tecnologico che è molto forte e che devono essere adeguati altrimenti a parità di efficacia del medico evidentemente la ponti più competitività diminuisce io credo che il problema può è distinguere tra la spesa medica la spesa sociale
Molto spesso i nostri ospedale ad esempio sono del come dirvi del
Dei dei dei Jerome tocco home in qualche modo
Impropri quindi altro è la casa di riposo altro è l'ospedale questo credo sia un dato
Su cui è necessario una grandissima attenzione oggi ad esempio anche in Piemonte uno di questi casi in case di riposo anche convenzionate ce ne sono molto poche si finisce molto spesso di usare l'articolo ospedale per assistenza agli anziani
Questa è una delle ragioni poi di lunga degenza per esempio che sono poi quelle delle spese fondamentali sulla tossicodipendenze come lei sa noi abbiamo una posizione un po'particolare ma credo che dal metadone in poi questo invece è una delle delle cose su cui su cui focalizzare insomma
Carmen Lasorella duello
C'era questa signora scusa devo andare
Molto rapidamente io mi scuso non ne ero presente nella prima parte quindi può darsi che
Fa mi pare che
Il bilancio s'della sanità condotto a livello regionale sia un bilancio molto negativo
Generalmente chi è in fallo chi è che in deficit così chiude in un libero mercato chiude mentre il cui deve essere tutto ripianato allora io la domanda che le faccio
Siccome abbiamo avuto dei meno leggero della sanità io non dico da dove provengono che di prima Kite Seconda Repubblica chi ai tempi di Craxi era in ultima fila a allora io mi chiedo se questo movimento ha intenzione veramente di cambiare le cose e
Ho cioè giustamente come ha posto in parte lei
La provenienza di questi dirigenti che guardi bene hanno potere assoluto e contano di più di un ministro perché tutti devono mediare nelle decisioni mentre il direttore generale può prendere qualsiasi
Decisione anche la più in profondità lo io voglio sapere questo movimento se lei verrà eletta presidente che cosa ha intenzione di fare rispetto a questo problema
Ma quello forse lei appunto essendo arrivato dopo ne avevamo una fatti abbiamo in questo documento è una proposta sulla selezione delle nomine che è la proposta se vuole quello di affidarla con gara pubblica un'azienda esterna che è uno delle possibilità di cercare di evitare le nomine politiche in buona sostanza a cui lei a cui lei si riferiva è un sistema ad esempio che la Commissione europea usiamo molto
Nella cioè di di di aziende esterne peraltro scelte con gara pubblica sono cacciatori di teste sostanzialmente che cercano appunto manager e non detti politici o epigoni di qualche e che peraltro era un sistema se mi hanno ben informato che era persino già più
Meno meno politico insomma Ovo politichese della giunta precedente Margherita alla Giunta Brizzi avete questa fatto sicuramente da questo punto di vista oltre che dagli altri un passo indietro ma io credo che il sistema sarà questo con grandi accordi credo che il sistema che abbiamo molto usato alla commissione europea per la ricerca di dirigenti affidata la Anderson per esempio comunque per gara pubblica abbia dato comunque da noi buoni risultati e comunque
è un limite alla scelta diciamo al ad una scelta solamente invase politica insomma noi riteniamo che il direttore dell'ospedale è un manager
è innanzitutto deve essere un manager perché l'ospedale deve essere un'azienda innanzitutto non è stato molto spesso così ma c'è un sistema per tentare di rimediare un ecco prima sempre inventarsi l'acqua calda problema se lo si vuole fare
Pertanto io mi scuso Maccanico avessimo detto tuttora grazie