Oggi Massimo Baldini, sottosegretario alle comunicazioni, ha proposto la privatizzazione a maggioranza pubblica della Rai

Prosegue sui quotidiani questa mattina il tormentone Rai che ne sarà di Santoro della sua trasmissione sembra non gradita a a Bruno Vespa domina rincontra Sato delle presenze dei politici nella Sellero ci sono repubblica ma quest'oggi c'è una intervista il sottosegretario le comunicazioni Massimo Baldini che parla di io l'ideazione e la RAI ma a maggioranza pubblica ne parliamo con Andrea Papini deputato della Margherita si è occupato nella passata legislatura proprio della riforma della RAI in Senato il mille centotrentotto di responsabile comunicazione dei formazione dei del movimento dei democratici allora
Onorevole Papini Baldini dice una cosa che lei in realtà più volte aveva denunciato come qualcosa di non ammissibile da parte del Polo la scorsa legislatura no in realtà qui
Vi è una sostanziale presa in giro nel titolo dell'intervista privatizzazione o e privatizzazione o non è se si fanno entrare i privati
Nella gestione della RAI e lo ricordo anche del canone pubblico e si fa una cosa davvero sbagliata il punto vero è che bisogna delibera e la RAI da ogni condizionamento politico bisogna privatizzare le reti questo è il punto che bisogna contenere devo dire anche quello che Berlusconi stesso aveva annunciato che avrebbe fatto anche se pressato evidentemente dalle scelte dell'Ulivo
E che poi il richiamo suo sottosegretario immediatamente spenti c'è quindi apprendiamo oggi che non vi sarà come temevamo nessuna privatizzazione di
Grazie
E conflitto di interessi questo cioè non c'era convenienza per il centrodestra in quanto un altro soggetto grande che campa solo di raccolta pubblicitaria per dirla in modo brutale può creare dei problemi alla Fininvest ha mentito oppure nel senso che sì
Imbarazzante per Berlusconi trattare e le cose RAI che succede ma io su questo ma ma ne basta riferire quello che fu una frase detta dall'attuale sottosegretario Baldini all'epoca parlerà
Struttura passata capogruppo di Forza Italia in Senato nella Commissione che si occupava di RAI e Baldini disse il gruppo parlano di mi ha chiesto il gruppo editoriale e televisivo che fa riferimento a noi non so se questo non è il conflitto di interessi queste sono parole che colpirono molto metto i colleghi presenti in Commissione in quel momento sono parole dell'attuale sottosegretario comunicazione ripeto e puntuale uno solo bisogna privatizzare le reti RAI o comunque distinguere ciò che servizio pubblico e privatizzare tutto ciò che non hanno
Credere che un servizio pubblico ed è pagato dalla raccolta pubblicitaria
In conclusione però così come per il conflitto di interessi è facile
Contrapporgli un fatto non avete approvato una legge quando eravate maggioranza in cinque anni anche sulla riforma RAI è facile dire qui non avete approvato una riforma che poteva ad approvare visto che frazionare qui in Senato dove i numeri erano molto più forti che alla Camera evidentemente qualcosa non è andato c'è stata qualche valutazione errata ma è stata forse anche un po'di intenzione diverso da parte di altri
Ma non
Però con dubbio che esiste un partito RAI ai trasversale Conforti propaggine anche l'interno nel centro sinistra dell'Ulivo noi in sede di definizione programmi lettorati l'Ulivo abbiamo è finito e ottenuto devo dire la parte nostra di chi c'era fatto promotore di una via di privatizzazione che nel programma dell'Ulivo fosse esplicitamente scritto privatizza aree le
Reti finanziate dalla pubblicità questo è un passo avanti secondo me decisivo noi
Dobbiamo rimanere su quel punto e sfidare governo Berlusconi a fare quello che anche Berlusconi aveva assicurato che avrebbe fatto vedo lo dico con chiarezza che si riaffaccia prepotente un partito RAI ancorché un partito RAI all'interno di una minoranza all'interno dell'opposizione che però fa da sponda a chi duopolio lo vuole mantenere oggi chi vuole mantenere il duopolio con maggior forza e al Governo pare che cos'
O forse chiaro a tutti noi non possiamo prestarci a questo gioco
Queste sono parole molto nette che però in certo senso contrastava con le le recenti dichiarazioni di Rutelli leader del suo movimento politico della Margherita oltre ventidue Ulivo che dice va fatta una riforma condivisa sul sistema dell'
La comunicazione ma forse Rutelli si riferiva al fatto ripeto che sia
Nostro programma detto con estrema chiarezza sia nelle dichiarazioni di Brusca si parlava di privatizzare ritirai in questo passo una riforma condivisa se quest'no non è noi dobbiamo sfidare Berlusconi a fare ciò che aveva detto che avrebbe fatto così come abbiamo detto anche noi e non certo mento proporci di tra dare una soluzione che come abbiamo visto nel all'epoca del mille centotrentotto non porta da nessuna parte
Ricordare gli interlocutori che hanno impedito che qui si facesse alcunché parlo del capogruppo di Forza Italia Baldini sono oggi non a caso espresso al governo come sottosegretario proprio alle comunicazioni proprio sul tema del
Ma chiudendo non è che ci dice che alla fine queste buone intenzioni ma danno a ma come dire a ridursi a concretizzarsi non parliamo ovviamente dilemma della sua parte politica con una trattativa sui posti da lottizzare RAI maga e anche piazzare qualcuno diario centosei
Stream più nelle reti Mediaset né questo disco è proprio per questo dobbiamo invece puntare a contro proporre un project non una mera difesa di situazioni esistenti vedo diamo contro proporre un progetto complessivo questo progetto complessivo che tra l'altro ripeto ha trovato adesioni anche molto significative all'interno della dell'Ulivo quindi si sta allarga
Do sempre più il consenso su questa linea ne dobbiamo ottenere una chiara distinzione ciò che finanziato dal servizio pubblico rispetto a ciò che non è fusa dal calore e che quindi è davvero servizio pubblico rispetto a ciò che invece ci finanzia raccogliendo pubblicità e quindi con logiche tipicamente di mercato e commerciali e ottenere la privatizzazione più tutto ciò che opera nel mercato e quindi è nel mercato non abbiamo pigioni di quanto di Stato non abbiamo bisogno di ballerine distratto