"Politica per il popolo, politica del popolo" - nell'ambito della 25ª edizione del Meeting di Rimini dal titolo "Il nostro progresso non consiste nel presumere di essere arrivati, ma nel tendere continuamente alla meta" organizzato da Comunione e Liberazione (presso l'Auditorium della Fiera di Rimini, dal 22 al 28 agosto 2004)

Su qualche minuto in più per iniziare saremo saremo rapidi ma profondi nel senso che questo appuntamento di oggi particolarmente atteso
E particolarmente evoluto proprio per poter raccontare di una di un esperienza di cui tanti hanno sentito parlare
E sulla quale abbiamo voluto invitare i protagonisti gelosa poco più di un anno fa
Abbiamo incontrato
Come Compagnia delle opere Fondazione per la sussidiarietà
I relatori e gli ospiti che abbiamo oggi attorno al tavolo e abbiamo raccontato loro di un'esperienza a riguardo di questo principio che da tanti anni occupa tante le nostre battaglie culturali
Appunto del principio di sussidiarietà raccontando loro di iniziative le cosiddette scuole di sussidiarietà che in giro per l'Italia danni si stanno svolgendo
Raccontando loro di questa iniziativa ci siamo trovati sorpresi di fronte no semplicemente alla disponibilità dialogare del tema ma di fronte all'impegno che da subito li ha coinvolti
Perché di lì a qualche settimana gli ospiti che abbiamo oggi qui con noi hanno firmato una lettera che hanno inviato a tutti i parlamentari
Nella quale desideravano invitare se stessi e gli altri parlamentari a discutere approfondire il dibattito sul principio di sussidiarietà in particolare sul principio di sussidiarietà orizzontale
Di lì a poco sono stati oltre duecentosessanta i parlamentari tra
Quali che hanno aderito alla che hanno accolto questo invito
Si è fatto un lavoro in diverse tappe durante l'anno oggi siamo qua
Per intervistarmi per chiedere loro come si intende andare avanti e chiedere loro come vedono questo questo strumento sul quale noi ci siamo trovati a poter dare un contributo di natura soprattutto Segretariato segreteria scientifica proprio perché appunto siamo rimasti spiazzati di fronte a questa disponibilità ad andare avanti
Ecco sono stati tanti gli appuntamenti di questo meeting in cui abbiamo avuto occasione di vedere una disponibilità al dialogo
Questo è uno di quegli appuntamenti nel quale vorremmo poter approfondire appunto che cosa significa operativamente cosa significa concretamente questa disponibilità
Siccome appunto i nostri nostri relatori sono tanti io farò una breve domanda a ciascuno di loro
E prima di fare questo segnalo solo due aspetti
Il primo è che questo dibattito di approfondimento per ciascuno di loro da quello che ci hanno raccontato immagino confermino oggi è stata ed è un'occasione per poter arrivare evidentemente ad incidere in quello che che il loro diciamo lavoro quotidiano in quello che si trovano a fare sono parlamentare il Parlamento fa le leggi il principio di sussidiarietà che oggi ospitato la nostra Costituzione ancora fatica a decollare da un punto di vista normativo
Allora il primo aspetto che ovviamente a tutti questa è una domanda implicita tutti faccio la prima domanda è proprio quella di capire come si traduce il principio di sussidiarietà evidentemente in termini normativi
Ma scendendo allo specifico vorrei partire
Dall'onorevole Alfano
Al quale vorrei chiedere
Di approfondire anche qui è un aspetto che abbiamo incominciato a trattare in questi in questi giorni ovvero di un'apertura apertura mediterraneo
Apertura al dialogo a riguardo del tema del Mediterraneo lo abbiamo fatto con il ministro Pisanu Gianni De Michelis e Magdi Allam il primo giorno
Di questo meeting lo abbiamo fatto in tanti altri appuntamenti allora parlare di sussidiarietà rispetto a questa apertura al dialogo e rispetto appunto al tema del Mediterraneo
è centrato è fuorviante e qualcosa che ci entra come si traduce ciascuno dei nostri ospiti avrà a disposizione cinque minuti che potrà giocare e come vuole anche perché sono talmente pochi che forse ipotesi non non sono tante
E vedremo se c'è spazio eventualmente anche per delle piccole repliche partirei chiedendo appunto a ciascuno di loro un piccolo aspetto onorevole Alfano
Grazie ma sul tema del Mediterraneo io non so se c'entra con la sussidiarietà certo c'entra con l'uomo
Sono stato a Lampedusa di recente ci sono stato per familiarità territoriale appartenga vengo da una provincia che rappresenta un segmento del confine
Meridionale dell'Europa cioè dalla provincia di Agrigento al cui interno viene Lampedusa l'ho visto
Gli uomini sbarcare non li ho visti al momento in cui sbarcavano ma ho visto il centro di accoglienza ho visto
Dove stavano ho capito fisicamente come arrivavano ho visto le barche affondate nel porto di Lampedusa
Che se si parla di Mediterraneo forse e la campata centrale
E poi ho visto i lampedusani questo pezzo piccolo piccolissimo di popolo italiano che chiamato alla prima accoglienza nei confronti di questi uomini che sbarcano
Io ho colto lì il significato dell'accoglienza dell'apertura all'uomo ora io non so
Se ciò centri esattamente con la sussidiarietà so che il popolo italiano che un popolo gli emigranti è chiamato in questi anni ad un grandissimo investimento nel capitale umano nella formazione ed io sono convinto credo credo fortemente che da questo grande investimento in formazione che è un assetto strategico per il nostro futuro
Neanche gli immigrati possono resta fuori Mauro gli immigrati coloro i quali vengono nel nostro Paese non possono restare fuori
Dalle dinamiche formative del nostro farà paese e allora anche se dall'intergruppo della sussidiarietà
Venisse fuori l'idea che noi italiani attraverso istituti di formazione permanente attraverso centri di eccellenza attraverso luoghi dove il dialogo sia scandito anche nelle regioni dalle ragioni di sintesi culturale
Ci facciamo carico di un percorso formativo comune tra noi
è coloro i quali si avventurano non per vacanza ma si avventurano per bisogno nella nostra patria probabilmente l'intergruppo della sussidiarietà avrà svolto una grande missione
Una missione che noi abbiamo immaginato quando l'abbiamo fondato
Quella di trasformare il punto esclamativo quello che il punto interrogativo della politica italiana del sistema politico italiano in questo momento
Qual è il punto interrogativo e possibile oggi in questo bipolarismo immaginare la convivenza tra bipolarismo e condivisione
è possibile immaginare che il respiro il primo entro il confine del bene comune vada al di là del confine del proprio schieramento al di là del confine delle proprie dei di partenza al di là del confine del proprio partito politico
Noi abbiamo inteso trasformare questo possibile auspicato obiettivo questo possibile auspicato di venire
Del sistema politico italiano nel punto esclamativo di chi ha inteso riunirsi dentro l'intergruppo della sussidiarietà cioè abbiamo pensato abbiamo sperato e i primi risultati ci hanno dato ragione
Che bipolarismo e condivisione possano stare insieme
E possono stare insieme perché forse il consociativismo che ha determinato la spesa pubblica è stata alla malattia senile della Prima Repubblica e però pare di intravedere nel massimalismo nell'estremismo nell'eccesso di lite la malattia infantile della Seconda Repubblica
Questa malattia necessita di un rimedio necessita di una cura
Perché quando questo paese trascura il genio imprenditoriale
Devi propri uomini che hanno ha avviato l'intrapresa dando vita a un sistema un reticolato di piccole e medie imprese quando un sistema politico non è in grado di dare una risposta al possibile declino del Paese che la classe politica si trova a governare
Con una grande asimmetriche ormai tra l'economia reale l'economia finanziaria
Quando il fascino della sussidiarietà verticale che crea o rischia di creare neocentralismi locali e regionali è superiore allo straordinario
Scenario che si apre innanzi agli osservatori di fronte al tema è la sussidiarietà orizzontale
Quando alle rendite di vecchia generazione alle rendite tradizionali quelli derivanti dal sistema di accesso alle professioni dal sistema del commercio delle licenze si sommano rendite chiamiamole così di nuova generazione
E cioè a parlo di me stesso a cominciare dai finanziamenti al sud
A cominciare dagli sprechi in tante autonomie locali
Quando a questo sistema politico non si candidare su quando in questo sistema politico non vi è una classe politica che si candida a guidare la chiusura di una transizione italiana verso una nuova centralità dell'uomo che passa per la risposta nuova bisogni che in grande misura sono nuovi e in buona misura però sono tradizionali
è un paese candidato al declino allora la risposta al declino passa per il contributo che ciascuno di noi
Avendo fatto una scelta che in parte contingente ma in buona misura esistenziale cioè quella dell'impegno politico
Che non può che presupporre una visione del mondo una visione di risposta
Ai problemi quando ciascuno di noi non si candida nel proprio infinitamente piccolo appare di tutto perché il mondo vada meglio perché le cose si sviluppino al meglio possibile allora ciascuno di noi ha perso il senso della politica
Quando ciascuno di noi non si renda conto che la vera frontiera oggi del Mediterraneo come dell'Italia è una grande nuova lotta alla povertà che al sud significa emigrazione che al sud significa esportazioni cervelli invece che prodotti agricoli e importazione di tristezza e di povertà
Spirituale allora ciascuno di noi rischia di non rendersi conto di qual è la vera missione
C'è la grande lotta alla povertà del nostro tempo che figlia anche del quesito non risolto del Mediterraneo
Probabilmente tutto si tiene se mettiamo al centro l'uomo e la buona volontà di una classe politica che o si mostra l'altezza è meglio che vada a casa grazie
Pier Luigi Bersani non è la prima volta che lo incontriamo è stato ospite tante tanti anni e tante volte al meeting ad altre iniziative
Per il resto
In questo cammino anche di amicizia comune appunto questa iniziativa che cosa rappresenta che cosa che cosa significa un nuovo modo di fare politica
Intanto come Rizzoli
Qualcosa di preciso cioè diciamo il tentativo di mettere assieme se mi consentite le battute un po'di specialistico sussidiarietà per vedersi poi per migliorare la legislazione e qui qualcosa abbiamo fatto lo citiamo il documento che presentiamo oggi sociale piccoli comuni qualcosa vogliamo fare sul tema del federalismo e così via però certamente quest'esperienza dovrebbe anche in modo implicito se si vuole un po'come diceva il fare una critica
Acuta come si sta sviluppando il bipolarismo in questo in questo Paese
In modo che non ci soddisfa
Io dicevo poco fa alla conferenza stampa credo che negli altri Paesi europei nate per L'Occidentale una cosa come la nostra dovrebbe faticare a spiegarla perché a loro risulta ovvio essere bipolare anche in modo acceso
Ma avere un terreno comune
Condiviso delimitazioni del campo di gioco condivise
Un senso di quello che potremmo chiamare il bene comune di una nazione
Noi per ragioni storiche antiche che si potrebbero ricostruire mai nessuno sarebbe lungo farlo tentato di farlo qua
Abbiamo in pezzi da questo proposito e quindi paradossalmente noi dobbiamo chiedere di più alla politica di quanto gli altri in altri Paesi non chiedono alla politica
E cioè di essere anche come dire educatrice del concetto di bene comune
E questo e questo c'è stato guardate qui viene Dell'Utri senatore Andreotti ricordava quando
No sinistra sbattuta fuori dal governo del dopoguerra eccetera si continua a lavorare per la costituzione assieme no in un
Situazioni tensioni incredibili
Potremmo aggiungere quella fase alla quale i grandi partiti popolari portavano al senso dello Stato grandi masse di popolo c'era dentro la funzione pedagogica educatori poi è cambiato tutto arrivate da tutto il muro arrivato il bipolarismo come e come grande occasione di avere finalmente anche noi la possibilità di alternative questo non bisogna buttarlo via perché è una fisiologia positiva
E però evidentemente in questa nuova fase manca qualche pilastro
Questo pilastro credo che possiamo chiamare di sentimento del bene comune di delimitazione del campo di un campo condiviso quindi il nostro piccolo contributo lo sforzo che facciamo e di cercare di seminare qualcosa a questo proposito vorrei guardate questo problema
Non lo so io vi era solo
Anche se possono essere utili contenga riforma dei meccanismi istituzionali elettorali no cambiano sempre architetture siccome non ci sono visti di porre sulle su correggiamo benissimo correggiamo oppure ma si vuole una rissa un capacità la politica di riformarsi
Sia riorganizzando i grandi schieramenti in modo superare contraddizioni ciascuno pensa al suo compito da fare c'è il problema che si tradusse il ministro
Ma anche riflettendo assieme sulla qualità della politica sudditi cosa intendiamo che sia questa questa politica insomma
Credo che per esempio ovviare al tema che dicevo dicendo dialogo dialogo dialogo
Ammucchiata ammucchiata ammucchiata io dico dialogo ma penso che ci sia qualcosa prima del dialogo che riguarda ciascuno e cioè darsi la forza di un'identità di una visione del mondo dell'occhio un'idea Forte
Perché se uno porta al dialogo del vino annacquato sette l'attuale efficace niente
Quelli là del dopoguerra non sopportavano mica del vino annacquato
Eppure trovava la Sea
E quindi bisogna inizio scuri calcio io parlo per me vada riscoprire di fronte ai tempi nuovi cosa può essere utile la sua identità la sua radice culturale politico a me per esempio passione la sinistra l'idea di recuperare quando la sinistra nacque cioè la sinistra come autorganizzazione
A sinistra come espressione veramente popolare Popovic organizzava per rispondere il professore proprie esigenze no cooperative sindacale per spenderlo ci sono ispirazione modernissima
Spiegazione che chiede poco allo Stato un'ispirazione che capisce anche la pedagogia
La costruzione la politica come emancipazione delle condizioni culturali oltreché economiche sociali della gente penso che sia una grande Risi che poi incontrarsi con altre realizzate sensibilità insomma
Una politica nuova con le sue idee però non fino al punto di spingere all'irragionevolezza
Alla faziosità o pensare che la politica sia tutto che non ci sia un limite alla politica fermarci sulla soglia di tanti altri temi
Più radicali più profondi
E quindi insomma l'idea di di costruire attraverso che cosa sarà solo discussioni parlarsi far crescere le mentalità Kultur ride
E soprattutto l'idea che se ci parliamo fra quelli che palesemente sono comprendenti politica rimangono contendenti forse l'effetto diciamo
Così di di di di capacità di suscitare un parcheggio a questo posto possa avere un qualche un quartiere un qualche risultato ed io credo che sia questo
Il senso profondo di quello che stiamo facendo che va concretizzato nelle i fatti e quindi se abbiamo il nostro programma di lavoro avanti per i prossimi mesi cerchiamo di estendere anche l'area di quelli che lavoro attorno a questi temi
Speriamo diciamo che si creino condizioni dal contorno rendendo più più facile questo questo cammino per mi pare che pensiamo tutti che questo sia utile
Sia utile per il Paese
Onorevole plagi prima Angelino Alfano diceva
Sussidiarietà c'entra sicuramente con con la persona ne abbiamo sempre voluto sottolineare il valore antropologico e non tanto appunto il valore della macchina amministrativa che può essere considerato come una conseguenza sussidiarietà vuol dire anzitutto il primato della persona sulla società e della società sullo stato da questo punto di vista parlare di sussidiarietà nell'affrontare la questione meridionale che cosa significa quali sono i passi che si possono fare
Ma la sussidiarietà è un diritto naturale
E cioè qualcosa che nasce con l'uomo
Non arriva dopo dopo non è una GM un meccanismo relazionale fisiologico
Che però subisce alcuni corto circuito alcune resistenze quando subisce qua questa resistenza quando i poteri si consolidano
E questi poteri si autoreferenza siano impedendo la partecipazione illudendo spazi di partecipazione questa si chiama resistenza al cambiamento
Ecco la persona la famiglia la Società i corpi sociali le Autonomie locali e le istituzioni attraverso la sussidiarietà
Armonizzano Irvine armonizzano i loro rapporti la libertà e il principio ispiratore della sussidiaria sussidiarietà direi che la sussidiarietà valorizza la libertà
Lo scopo dunque del nostro intergruppo e promuovere anche attraverso la legislazione le libertà per costruire società welfare society
E il modello di società a cui tendere questo non significa come bene ha detto Bersani eliminare le differenze che restano differenze culturali politiche ma trovare invece terreno di confronto comune e piattaforme condivise penso alle regole
Che organizzano una società che organizzano lo Stato ad alcune grandi riforme a modelli organizzativi
In una politica chiusa al dialoga al dialogo
In una politica dove il dialogo e difficile come avviene oggi nel nostro Paese
Questa dell'intergruppo si rappresenta come un'occasione davvero irrinunciabile di dialogo e di costruzione di un bipolarismo meno imperfetto
Direi che ciò combacia con il tema di questo meeting che appunto tendere alla meta una meta che immediatamente diviene una volta raggiunta di nuovo un punto di ripartenza
Sul Mezzogiorno
Sul Mezzogiorno a partire dai valori a cui facevo riferimento bisogna dire con forza che il federalismo il processo di federalismo avviato nel nostro Paese non deve essere vissuto come una insidia
Invece si rappresenta come una grande straordinaria occasione di crescita dipende molto però dall'atteggiamento culturale con il quale si approccia al federalismo
Se l'atteggiamento culturale e passivo se resta un atteggiamento di attesa che è un vizio un'abitudine se volete del nostro Mezzogiorno quello di attendere di aspettare qualcun altro che soccorre
E di cui poi sono nate anche le distorsioni le perversioni di alcune politiche legate per esempio
Al tema delle politiche di rendita
Ecco questo atteggiamento culturale deve essere modificato deve invece di venire un atteggiamento di proposta di protagonismo in questo senso la sussidiarietà gioca un ruolo importantissimo io chiudo
Ricordando una bellissima pagina di un libro Di Carlo levi famosissimo faccio anche valutano
Prima Rin perdendo in qualche modo la mia identità
Letti e chiamato a Torino per un lutto familiare lascia il suo confine paese di confino Alviano tornando in treno ad Aviano dopo un anno che stava lì riflette sul suo stare in quel mezzogiorno e si chiede perché i contadini di Matera i contadini del Sud non percepiscono lo Stato perché riflette Levi lo sentono troppo lontano rispetto al loro essere allora vivere quotidiano in fondo il federalismo è una straordinaria occasione non per creare vendite mobili di potere o per spostare i centralismi
Da Roma verso le regioni ma una e e deve essere una straordinaria occasione
Di nuova partecipazione di nuova consapevolezza lo Stato non solo autori lo Stato non è altro da noi io mi rivolgo ai tanti meridionali che sono anche qui in questa sala probabilmente si tratta anche appunto di un atteggiamento culturale che richiede un grande coraggio il coraggio di essere protagonisti della propria storia e del proprio futuro
Il primo appuntamento diciamo pubblico anche se ha riservato ai soli parlamentari dell'intergruppo ha avuto come tema sussidiarietà e sviluppo economico
Quasi come una provocazione proprio perché difficilmente si sente associare il principio di sussidiarietà a temi economici
Il più delle volte infatti la sussidiarietà viene in qualche modo legata ad aspetti semplicemente del welfare del sociale del non profit
Mentre la provocazione è stata proprio quella di dire sussidiarietà centra con lo sviluppo economico non vale solo per alcuni aspetti e proprio come abbiamo sentito oggi una dimensione trasversale
A Casero
Il quale appunto si occupa di questi piani anche come responsabile economico del partito vorrei proprio chiedere un approfondimento su questo aspetto
Qua
Mi pareva il quale
Di guardarli dai partiti non gli ho mai vergognare anche lui Roman ovviamente questa la sorpresa
Del del partito bene Maldini evidentemente del partito di Forza Italia
C'è qualcuno tendenziose dopo come vedete si scaldano subito su questi particolarità
A Casero vorrei proprio chiedere di approfondire questo aspetto questo legame tra sussidiarietà sviluppo economico cercando di capire assieme a lui se è possibile fare qualcosa o se siamo in qualche modo condannati a parlarne
Un bagno
Grazie
è necessario cercare di di capire quali possono essere gli elementi che creano sviluppo economico
E noi riteniamo che esiste la necessità di creare una legislazione che possa esaltare tutto una serie di elementi tipici del nostro Paese che possono favorire lo sviluppo economico
I fondatori poi penso anche tutti i partecipanti alla intergruppo della sussidiarietà
Ritengono che
La sussidiarietà orizzontale possa essere uno degli elementi che determina sviluppo economico perché perché lo sviluppo economico nasce dà la possibilità di rendere sinergici cercare di favorire tutto una serie di elementi performanti menti vincenti di un Paese
E sicuramente la sussidiarietà in questo Paese una cosa che nasce dalla gente che nasce dalla dal popolo come dice il titolo di questo dibattito quindi cercare di far sì che questi elementi vincenti possono diventare possano essere tradotti in legge e possono diventare elementi per favorire lo sviluppo economico di questo Paese è una scommessa che ci siamo dati i fondatori dicevo i partecipanti
Questo intercorre tra un anno il gossip pensa a a questo tavolo c'è perfino fondatore intergruppo stanno ci sta Pierluigi Bersani che è responsabile economico dei DS il responsabile economico di di Forza Italia Enrico letta responsabile economico della Margherita quindi dicevo già fra i fondatori ci stanno tre economisti tra persone che si occupa di economia e quindi non è tanto una provocazione ma quanto il fatto che secondo voi legare sussidiarietà orizzontale a sviluppo economico è sicuramente uno delle degli elementi di successo vincenti dicevo del paese poi come coniugare questo in legislazione
Diretta del Paese noi abbiamo cercato di focalizzare l'attenzione oltre che sugli aspetti tipici della sussidiarietà che vuol dire quindi cercare di rendere paritetico Pubblico e privato dove il privato riesce a essere socialmente rilevante e cercare di integrare favorire il il pubblico quindi vuol dire l'intervento nei settori tipici nella scuola nel welfare nell'impresa sociale e così via abbiamo cercato di coniugare anche questo in altri elementi che non sono tipici della sussidiarietà che però toccano come la lotta alla rendita o l'intervento a salvaguardia del risparmio o l'intervento sul capitale umano che possono essere altri elementi che cercano di rendere competitivo si dice in termini economici c'è più performante
E migliore questo Paese noi dobbiamo cercare su questa partita di giocarci alcuni elementi del nostro futuro economico e quindi in un sistema come si mette in partenza in cui un sistema bipolare in cui spesso dei generali né in risse fra partiti politici fra gruppi di maggioranza e minoranza mi sembra che un aspetto importanti di questo intergruppo sia stato quello di dire
Noi non contestiamo assolutamente il sistema bipolare riteniamo che sia stato un passaggio avanti
Nella a forma di governo di questo Paese ma in un sistema EDP procedura regolare maturo ritiene che esistano tutta una serie di paletti diciamo tutto una serie di orientamenti che l'avesse condivisi fra le forze politiche di maggioranza e di opposizione e abbiamo cercato oggi scrivendo un documento che sicuramente verrà integrato
Nei prossimi mesi di individuare quali possano essere questi paletti su cui l'intero gruppo dovrebbe cercare di muoversi nei prossimi nei prossimi mesi nei prossimi anni
Io per quanto riguarda gli aspetti economici o già toccato
Il ritocco a Flash oltre al fatto di creare quindi un sistema economico sociale a supporto dello sviluppo economico riteniamo che questo possa essere fondamentale proprio perché un Paese un'economia complesse diffuso in cui tutti partecipano a allora sviluppo del paese è sicuramente una cosa che favorisce lo sviluppo economico anche una serie di elementi come la lotta la rendeva quindi la lotta ad alcune posizioni conservative che in in questo momento frena però il nostro sviluppo economico ma anche a ad esempio alla necessità di creare con la legislazione che pur tenendo conto dell'importanza della finanza in un'economia moderna possa portare alla vista di uno sviluppo più dell'economia reale che non è come a Finanziaria fosse questo Paese negli ultimi anni ha troppo ecceduto nel negli aspetti finanziarie meno quelli sviluppo economico del economico reale questo un altro tema che le ho posto in discussione in questi mesi che penso possa trovare poi tutta una serie di indirizzi legislativi che di di concretezza quindi esistente la necessità di cercare di far sì che questi elementi che fino ad ora sono stati buttati in un in un documento che viene presentato ufficialmente oggi possono diventare legislazione del Paese io ritengo che sia importante che oggi in questa manifestazione ufficiale abbiamo potuto presentare il lavoro fatto negli ultimi negli ultimi tre o quattro mesi esistenza penso che sia stato ha già annunciato che poi nei prossimi mesi ci saranno tutta una serie di altri passaggi
Successivi su altri elementi importanti come ad esempio un discorso condiviso sulle regole del risparmio come ad esempio un discorso condiviso su l'evoluzione del Patto di stabilità che in questo momento sta creando una serie di problemi non solo economica Diana ma anche lo economia europea come su altri temi che in cui il dialogo diventa necessario e l'indicazione di paletti
Che possano a determinare il percorso di un governo futuro sia sia di centrodestra sia di centrosinistra possesso determinante per lo sviluppo di questo paese grazie
Qualche mese fa abbiamo potuto leggere sui giornali di un di un tour che Enrico Letta e Pier Luigi Bersani hanno fatto per l'Italia
Su di un tema appunto quello dello dello sviluppo economico dell'impresa eccetera del quale vorremmo vorremmo chiedere qualcosa volevamo chiedere qualche riscontro siamo curiosi di sapere quello che hanno trovato fare semplicemente un paio di aziende riferendomi ad un lavoro che è in preparazione di questo meeting abbiamo voluto fare
Lui ha già partecipato
Nel rigo due giorni fa ha donato un nostro dibattito proprio sul tema
Sul tema Sviluppo o declino come riparte motore
Abbiamo voluto in questo in questo meeting in tutte le occasioni che lo hanno preceduto Porter dare qualche segnale di positività qualche segnale di novità
Facendolo attraverso un piccolo un piccolo esempio che è contenuta all'interno dello stent dalla Compagnia delle opere in una mostra in una mostra sull'innovazione tecnologica nella quale abbiamo potuto mostrare con sorpresa anche per noi che appunto l'innovazione tecnologica non riguarda solo le grandi imprese innovazione tecnologica c'è le piccole e anche nelle medie imprese neanche nelle piccolissime ci sono dodici o tredici esempi che gli sono esposti che ci possono dare non sono gli unici evidentemente ma ci possono dare come una testimonianza del fatto che non è detta l'ultima
Se alla domanda ce la faremo forse si può rispondere di sì
Siamo curiosi anche rispetto alla continuazione di questo tema di questo dibattito che appunto cosa trattato di capire che cosa hanno scoperto mi chiederei anche di di poterci anticipare qualcosa come diceva adesso Casero a riguardo dei del documento di cui si parlava dei prossimi appuntamenti
L'intergruppo nato dalla forza della disperazione diciamo la verità
Nata dalla forza della disperazione perché dopo due anni di vita parlamentare in una legislatura
Non particolarmente felice per coloro che a mano il dialogo
E per coloro che ritengono che un Paese come l'Italia un grande Paese come l'Italia debba vere posizioni condivise su alcune grandi questioni di interesse nazionale
La disperazione che accomunava chi stava all'opposizione che stava in maggioranza e che vedeva implacabilmente chiuse ogni possibilità di dialogo di discussione su questi grandi temi che interessano sia chi è in maggioranza oggi sia chi è in opposizione oggi e che domani si candida a essere maggioranza temi che hanno una particolare rilevanza anche e soprattutto perché sono temi di lunga durata
E di questi tempi molto rapidamente io vorrei parlare uno di questi è sicuramente il tema del futuro economico del nostro Paese del declino dello sviluppo quello di cui abbiamo parlato in questi giorni
Quello che ha fatto oggetto di questo viaggio che con Pier Luigi Bersani abbiamo compiuto in venti distretti industriali italiani che abbiamo potuto raccontare in un libro che non ha voluto essere altro che il tentativo di dimostrare che la politica può e deve piegarsi nell'ascolto delle realtà territoriali che oggi vivono la situazione di maggiore difficoltà
E soprattutto nel dire che al di là della retorica del declino e della retorica dell'ottimismo c'è oggi la necessità di affrontare con grande concretezza in tempi molto stretti e molto rapidi la questione del futuro industriale del nostro Paese
Dico la retorica del declino e quella dell'ottimismo perché un bipolarismo come il nostro in cui chi è al Governo è obbligato a dire che tutto va bene
E le cose vanno alla grande che gli italiani possono spendere perché hanno più soldi in tasca e chi sta all'opposizione obbligato a dipingere tutto in nero a dire che non ci non ce la facciamo ad arrivare alla fine del mese che le cose sono ridotte
Sempre peggio è ovviamente una discussione molto complicato e quando si comincia da due posizioni così distanti già è difficile incontrarsi sui dati di fatto figuriamoci poi sulle ricette
E lo dicevo e dalla disperazione un poker nata questa nostra iniziativa dell'intergruppo
E diciamo la verità anche il nostro incontro di oggi che vuole essere un tentativo sincero reale forte che ognuno di noi mette nel rilancio del lavoro dell'intergruppo
Nasce da questa sesta sensazione cioè la dà la sensazione che anche in questi ultimi mesi in fondo
Hanno prevalso le ragioni della guerra civile nella politica italiana rispetto alle ragioni dell'andare nucleare quali sono alcuni grandi interessi che accomunano maggioranza di opposizione senza che questo voglia dire
Distinzioni che si perdono annacqua menti e confusioni di tipo concreto ideologico
è il motivo per cui oggi tentiamo questo rilancio e nasce proprio da qui ci sono alcuni grandi temi sui quali c'è bisogno che il Paese sia unito
Ci sono alcuni grandi temi sui quali se cominciamo tra di noi a litigare ac non saremo mai in grado per esempio con i nostri partner europei di arrivare a delle soluzioni che siano positivi per l'intero Paese
Ci sono alcuni grandi temi che riguardano le istituzioni e che sono quindi patrimonio di tutti
E noi quindi vogliamo oggi a partire da questo tentativo di rilancio metterà l'accento proprio su questi punti proprio le tre iniziative che abbiamo annunciato oggetti si svolgeranno tra settembre e ottobre su tre temi chiave
Sui quali noi non vogliamo mettere da parte le differenze che ci sono tra di noi ma vogliamo anche dire che l'intergruppo assenso si affronta i temi dell'attualità
Perché trovarsi in Parlamento
Dentro un clima perenne di guerra civile poi uscirne ogni tanto per in modo onirico discutere dei massimi sistemi è un esercizio credo poco intelligente sicuramente poco comprensibile
A noi interessa invece che questo luogo sia un luogo che aiuta le nostre istituzioni a migliorare
E che a loro aiuta soprattutto il nostro bipolarismo uscire dal bipolarismo delle estreme dal bipolarismo della guerra civile che il bipolarismo che noi non vogliamo ecco perché abbiamo individuato tre grandi questioni
Sono tre grandi questioni sulle quali noi speriamo che il risultato sia ma lo permetteranno gli amici Maurizio Lupi Ermete Realacci che sono stati i promotori di una veramente delle pochissime occasione nelle quali il Parlamento italiano in questa legislatura è riuscito a fare una cosa bella utile e fatta insieme sulla legge sui piccoli comuni noi vorremmo che quella quello fosse l'esempio che non riusciamo a trasmettere su temi più ampi più grandi
E i tre temi che abbiamo individuato sono tre temi chiave per il nostro futuro tre temi che interessano l'attuale maggioranza
E che interessano l'attuale opposizione che si candida a diventare maggioranza del futuro e quindi a gestirli concretamente innanzitutto la questione della riforma
Federalista della Costituzione
Ormai penso che sia un dato acclarato e del quale siamo tutti convinti dell'errore che nella scorsa legislatura noi del centrosinistra abbiamo fatto nell'approvare con tre voti di scarto una riforma costituzionale sancendo un precedente che oggi è evidentemente l'aspetto più complessa
Di una discussione rispetto alla quale ovviamente abbiamo il problema innanzitutto del metodo
E cioè di denunciare quello che a nostro avviso è un metodo è un metodo Complesso e che noi non vogliamo si ripeta perché se abbiamo sbagliato noi una volta non vorremmo che questo errore oggi diventasse regola
In secondo luogo nel merito la discussione sui costi del federalismo la discussione sulla moltiplicazione dei centri burocratici
La discussione sul rapporto tra quella che secondo noi nella discussione che abbiamo fatto è la sussidiarietà virtuosa
E quello che invece rappresenta un aspetto di per burocrazia che rischia di accompagnare un federalismo mal interpretato
E allora la prima iniziativa che svolgeremo sarà proprio su questo tema perché noi non ci rassegniamo all'idea che sul tema della riforma federalista della Costituzione si arrivi a un muro contro muro
Perché noi crediamo che sia possibile arrivare su queste punti ha delle intese comuni magari non su tutto ma sulle questioni chiave e quindi ci proveremo ci proveremo nel mese di settembre perché noi riteniamo legittimo
Che a partire da questa maggioranza vengano fatte proposte per una riforma federalista della Costituzione
E noi riteniamo legittimo che si cerchi di far sì che la più ampia maggioranza in Parlamento vada a votare
Una riforma che è una riforma delle istituzioni cioè di tutto il secondo grande tema è il tema che accetti che accennava Casero prima
E su quale io voglio mettere rapidamente l'attenzione perché è un tema che avrà una importanza determinante almeno per il prossimo decennio io credo che oggi ci siamo resi tutti conto di che cosa voleva dire
Quel lavoro che fecero allora Andreotti De Michelis Guido Carli quando firmarono il Trattato di Maastricht per l'Italia
Lo firmarono nel novantuno e quel trattato con le sue regole
Ha condizionato secondo me in modo virtuoso cioè ci ha obbligati alla virtù
Per tredici anni la politica italiana tutte le leggi finanziarie che abbiamo fatto che qualunque governo di centrodestra o di centrosinistra ha fatto in questi tredici anni sono state condizionate da quelle scelte oggi andiamo alla discussione sulla riforma del Patto di stabilità
Vale il tre per cento quanto devo quanto deve pesare il criterio del debito
Deve pensare in una logica di interpretazione solo dello stock complessivo del debito oppure deve essere interpretato come per esempio un criterio sulla tendenza
Una cosa o l'altra vuol dire una politica economica o il suo contrario per i prossimi dieci anni
Della nostra politica perché una cosa è essere considereremmo lo stock di debito un'altra cosa se consideriamo le tendenze
Se consideriamo le tendenze noi abbiamo qualche chance se considereremo soltanto lo stock di debito pensate soltanto una scelta di questo genere cambia tutto
Per la nostra capacità di fare nei prossimi dieci anni leggi finanziarie di un tipo o legge finanziaria di un altro tipo
Vogliamo su questo capire che interesse dei due poli andare a Bruxelles e qui non è soltanto questione di governo perché questa discussione arriverà al Parlamento europeo e poi toccherà naturalmente anche le sedi nazionali
Avendo una posizione che accomuni maggioranza e opposizione che sia la posizione dell'Italia
E che ci consenta su questo di raggiungere risultati positivi per l'Europa ma anche ovviamente positivi per il nostro Paese
E il terzo tema che sarà la terza Inter iniziativa che svilupperemo noi non ci rassegniamo all'idea che un buon lavoro fatto in questi mesi
Sulla legge di riforma del risparmio sia un lavoro che vada buttato via
è stato un tentativo importante che ha portato alcune importanti intese e che sta fermo lì che non riesce ad andare avanti che si è fermato
A mio avviso esclusivamente per lo scoglio politico legato alla questione
Del falso in bilancio
In quella legge in quella proposta di legge sono tante cose importanti per i risparmiatori
E il sistema abbia bancario per la credibilità del nostro sistema finanziario all'estero su cose che interessano chi è maggioranza
A chi è all'opposizione a chi è risparmiatore a chi vive nel sistema bancario agli imprenditori io credo che la nostra risposta debba essere una risposta di alto livello dobbiamo fermarci all'idea che anche questa non ce l'abbiamo fatta
Io credo e terminò che il motivo per cui siamo ad affrontare tutte queste questioni e l'amore per la politica
Cioè l'idea che la politica con la P maiuscola debba e possa assumersi la responsabilità di affrontare i grandi temi del nostro tempo se non sarà la politica a farlo saranno altre le dinamiche che li determineranno
La nostra
Consapevolezza come classe dirigente di maggioranza e di opposizione che se non lo faremo saranno altre dinamiche
E saranno soltanto le nostre singole storie essere messe in discussione ma sarà in generale proprio ruolo della politica nel nostro Paese quindi io credo con grande forza che un successo del nostro lavoro nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato
Quelle che incontreremo perché sono oggettive
Sarà alla fine un successo della politica in un momento come questo credo che questo sia un fatto molto importante per tutti grazie
Onorevole Lupi al quale io sinteticamente vorrei chiedere
Visto che non non partito di maggioranza
E apparentemente insomma potrebbe vista anche la situazione che che ha portato al risultato delle ultime consultazioni elettorali ad avere una maggioranza particolarmente elevata
Che senso ha che cosa serve fare un intergruppo parlamentare per la sussidiarietà
Partirei per rispondere a questa domanda esattamente la conclusione che Errico ha fatto
L'amore alla politica la necessità di riportare la politica
Nello scenario del nostro paese
Tra l'altro io ho una preoccupazione mentre
Sentivo parlare i miei colleghi e
Le dico voi ascoltare così attentamente e sembra quasi che ne stiamo contrapponendo un clima idilliaco della politica invece a uno scenario
Lo ha detto Enrico e gli altri da guerra civile che normalmente il nostro Paese percepisce della politica italiana
Quasi creando ulteriormente sconcerto allora qual è la verità la realtà qual è
La politica oltre quella che percepiscono i cinquantasette milioni cinquantatré milioni di
Diceva la Ford cito sempre ricco perché è l'ultimo non perché gli altri
Così la forza della disperazione io capoluogo la logica e perché sono abituato a pensare positivo e perché sono abituato a pensare a me
E a perché ho fatto una scelta oggi allora di entrare in politica e di assumermi la responsabilità di essere in politica
Il giudizio che noi abbiamo voluto dare qui con noi nove qui ma anche i tanti amici credo che sono parlo colleghi parlamentare che vedo presenti oggi in aula è esattamente che in aula in sala ormai una deformazione esattamente che la politica
è quella passione per il bene comune
Quella passione quel servizio al alla persona il desiderio e l'uomo che ci spinge a assumerci le responsabilità ed è questo ciò che ci accomuna
Da cui si declina una modalità di risposta rispetto ai bisogni incontrati diversa
Che parte dalle diverse identità
Ma il punto comune di partenza
Non accettiamo e ed è insopportabile innanzitutto io parlo per me è umanamente insopportabile che è un sistema che voleva dare governabilità ecco governabilità nostro Paese e che lo dà e che condividiamo
Produca invece l'effetto contrario
Dal motivo per cui nasce cioè quello nasce per poter governare meglio cioè per poter rispondere meglio ai bisogni del Paese e quindi della persona e l'effetto che produce invece quello della guerra civile
Allora c'è bisogno di un segno concreto c'è bisogno di un segno forte c'era bisogno di un segno forte e come sempre credo che sta alla responsabilità delle persone iniziare
Al a dare questo segno non ha responsabilità degli altri ma la responsabilità nostra iniziali su questo ci siamo trovati secondo aspetto quindi non è che la maggioranza e questo secondo punto che voglio sottolineare che dà delle domande per esempio di prima
Alla conferenza stampa andavano di qualche collega giornalista esattamente in questo in questa direzione non è che allora questa passione per la politica vuol dire togliere le differenze e metterci tutti insieme in un bar palco dal palco papocchio o in un progetto politico nuovo che vuol dire siccome vince uno vince e l'altro ci trasferiamo asse facciamo un calcio mercato e a seconda del di chi vince andiamo da una parte all'altra assolutamente no
Assolutamente no
Anche perché abbiamo una dignità ognuno di noi
Almeno per il fatto che siamo tutti maggiorenni di capire che le scelte che facciamo sono coerenti rispetto a ciò che in cui crediamo e quindi se io milito in Forza Italia oggi sono convinto che quella modalità di risposta concreta
Possa essere la migliore per il bene del Paese
Ma questo non mi non mi toglie dà la possibilità di riconoscere se esiste qualcosa di positivo di correggimi di fare un passo in avanti
Il punto però che non si capisce dunque forse qualcuno non ci vuole far capire e che noi vogliamo lo diceva bene Bersani vogliamo al contrario
Testimoniare è che non esiste la possibilità di dialogo nel nostro Paese se non ci sono ancora identità presenti e se uno non parte dalla propria identità questo Paese si è andato allo sfascio proprio perché ci sono annacquate le identità
Racconto un episodio quindi vado a concludere perché ognuno di noi ovviamente ha giustamente poco tempo proprio dare l'idea del lavoro comune
Qui incontra una volta Bersani in Parlamento che ne ha chiesto notizie di un'esperienza amministrativa abbiamo fatto nel Comune di Milano io
Appunto vengo da quell'esperienza ho amministrato appunto del Comune Milano insieme a Luigi Casero che ad altri amici e con il sindaco Albertini e lì a Milano è in atto un'esperienza non da noi
Nel documento poi espresso chiaramente ma dalla società civile un'esperienza di risposta ad un bisogno che è quello del disagio giovanile del recupero scolastico si chiama porto franco
Un'esperienza incredibile
Bersani
Pierluigi in Parlamento ed ho saputo di questa esperienza mi fai conoscere chi ha fatto questa esperienza perché siccome la ritengo positiva in Emilia Romagna
Dove non governa il centrodestra ma governa il centro sinistra o la sinistra
Possiamo eventualmente ripeterla
E da lì è nata una discussione in cui abbiamo comunque condiviso che iniziative di questo genere possono sempre sono nate nella storia
E possono sempre comunque nascere proprio perché si afferma che ci sono persone nella società civile o in politica
Che hanno ben chiaro la propria identità cioè capiscono che rispetto al bisogno che emerge dalla realtà questo è una domanda per sei da cui nasce una modalità di risposta che si chiama identità si chiamano valori in cui credere
E questo ti porta a costruirlo e ti porta ad essere anche attenti all'altro anche se l'altro dalla parte politica opposta
Questi no uno scenario che
Nel nostro paese non c'è
Concludo dicendo esattamente che quello che ci aspettiamo concretamente e le differenze permangono ve lo garantisco perché io sono responsabile delle infrastrutture di Forsyth di Forza Italia
E qualche amico collega già al tempo del del Comune di Milano mi dette mi dava una definizione di essere il cementificatore l'amico Ermete Realacci e più vicino a Giorgio Vittadini ed è ambientalista
Allora il fatto che mi richiamo il SIAN incide parte Pato che siamo amici e quindi faccio un percorso insieme ma che siamo insieme lo stesso intergruppo per la società non vuol dire che in commissione lavori pubblici Ambiente noi non abbiamo posizioni diverse non abbiamo preso posizioni diverse ma vuol dire che anche il clima di lavoro che vige dietro
Non va nella direzione esattamente la guerra civile o può permettere concludo veramente lo dico come battuta
A Enrico letta in un'intervista a dire tanto per parlare di infrastrutture che forse la legge obiettivo non è stata poi così male fatta da questo Paese o a qualcun altro
Che tante volte può essere o viene criticato a dire che non è necessario per forza di cose in questo sistema bipolare che chiunque arrivava governare debba per forza buttare a mare tutto ciò che gli altri hanno fatto purtroppo il sintomo del del nostro Paese che quando uno dispone del centro si fece questo apriti cielo nel senso che questo sembra quasi essere una bestemmia
Ecco queste la risposta credo concreta spero non astratta non idilliaco non ideologica che personalmente ho voluto dare nell'aderire all'intergruppo per la società ma credo che tutti noi parlamentari che abbiamo accettato questo lavoro abbiamo voluto dare grazie
Ermete Realacci assieme a Maurizio Lupi non ha solo litigato in Commissione ma ha fatto ha fatto sia che che il Parlamento approvasse una legge di cui abbiamo letto sui giornali
Sui piccoli comuni è che io vorrei chiedere Ermete prendendo spunto da questo da questo particolare
Come l'aspetto appunto della sussidiarietà orizzontale si entra con quella verticale cioè in altri termini la legge sui piccoli Comuni e tante delle iniziative sulle quali si lavora
Sono a volte sostanzialmente a dare diritto all'ente locale più vicino al cittadino di poter esistere o di aiutare la società a svilupparsi
La seconda che hai vinto
No senza epico Ervet no nel senso che io credo che quella legge che purtroppo è stata approvata praticamente all'unanimità alla Camera ma un po'come per quanto riguarda la legge sull'impresa sociale che pure c'aveva visto fare un lavoro comune in Parlamento attualmente arenato al Senato
Credo che avesse molto a che vedere con le cose che stiamo discutendo in questi giorni anche con l'idea che noi abbiamo di risposta al cosiddetto declino dell'Italia
Il senso di quella legge non era la difesa degli sventurati per capirci piccoli comuni poverini disgraziati lontani eccetera ma era concepire come uno dei punti di forza dell'Italia
Qui devo dire sono completamente d'accordo per cui c'è una borraccia veramente comune trovo per esempio che il libro che ha scritto Vittadini sul capitale umano sia di grandissimo interesse come uno dei punti di forza su cui scommettere per il futuro
E proprio questo intreccio straordinario di identità storia natura cultura coesione sociale qualità capitale umano che è una cosa su cui puntare
Puntare
Questo era il senso della legge che non era quindi una legge distesa in senso stretto anzi una legge che adesso non destiniamo una legge perché sarebbe lungo metteva in moto
La società metteva in modo interessi economici metterà in moto le parrocchie commercianti metteva in motori agricoltori degli artigiani i piccoli comuni e tutti i soggetti che potevano muoversi in questa direzione è che io penso che questo è uno dei cementi che ci ha tenuto sì
Ma adesso i campi di differenza di sappiamo tutti però l'importante capire che si possono avere ricette diverse che vanno in una direzione comune questo è un po'il ragionamento
Oggi per esempio siamo tutti credo sconvolti uniti dal dolore per questa tragedia che è caduto in Iraq come lo siamo stati dopo la vicenda di Nassiriya come lo siamo stati in altre occasioni
è chiaro e sono convinto che anche fra di voi ci sono tanti dubbi in materia che per noi non è condivisibile pensare che la presenza italiana in Iraq vada nella direzione di un mondo che risponde diciamo questi problemi ove la guerra in Iraq fosse una risposta a queste questioni ma non è necessario divisa che il disaccordo sulle singole scelte coinvolga il canti la cancellazione di un orizzonte comune senza il quale non c'è possibilità di risposta
Io devo molto bello il titolo che voi avete descritte dato l'incontro di quest'anno quando dite il nostro progresso non consiste nel presumere di essere arrivati ma nel tendere continuamente alla menta ecco la metà di un Paese non può che essere larga parte una meta comune
Non ci può essere un sogno mobilità anche per un Paese una speranza una capacità di messa in movimento se non è in larga parte condivise
Poi possono essere differenti le ricette ma la condivisione della direzione deve esserci dice diceva Seneca non ci sono venti favorevoli perché non sa dove andare
Se noi non abbiamo in mente dove andare non intercettiamo neanche diventi le correnti l'opportunità che ci sono offerte dalla società dalla sussidiarietà delle tendenze internazionali dall'antropologia delle culture delle identità ecco io penso che il lavoro che stiamo facendo che
Mi sembra che tu chiedessi all'inizio e lo fanno segnare un modo nuovo di fare politica
Ora più che un modo noi far politica che è una frase un po'logorata è il tentativo di fare della buona politica
è un tentativo cioè di mettere gli argomenti i temi le soluzioni prima degli interessi legati all'appartenenza o affiancarli gli interessi dell'appartenenza che non sono una cosa negativa diciamo
Ma che vanno in qualche maniera collocate diciamo in questa direzione e la convinzione voglio essere breve perché tanto delle cosiddette le condivido quindi è inutile che
La difficoltà dell'Europa la difficoltà dell'Italia il cosiddetto declino italiano non ha una risposta in una ricetta economica un una risposta solo in un recente economica
Perché il male che noi abbiamo è un male al tempo stesso è più profondo
è un male dell'anima mi sento il sentire di dire una stanchezza è una non capacità l'Italia non è un Paese che sta male in senso stretto
L'abbiamo aree di grande disagio sappiamo tutti che c'è stato anche l'impoverimento di una parte del Paese ci abbiano sappiamo che abbiamo aree di disperazione e credo che a tutti noi indipendentemente che abbiano votato meno la Bossi-Fini
Stringe il cuore quando si leggono notizie come quella del dell'emigrante che lavora nell'edilizia che viene ritenuto e morte abbandonato in un campo a quindici chilometri senza dal cantiere
Perché queste la maniera in cui si aggirano in qualche maniera le leggi nel nostro Paese e credo che questo sia una una una tristezza che ci accomuna tutti
Un popolo civile che ha mandato all'estro milioni di persone però non ne veniamo fuori non ne veniamo fuori
Se non individuiamo appunto una meta un destino un percorso che mette in moto le energie profonde del Paese che non sono che richiedono sul comprende accordo con Epicoco Maurizio potuti un governo della politica ma che richiedono effettivamente la mobilitazione di tutti le energie disponibili
Dalla piccola grande impresa alla società dall'associazionismo al volontariato dalle culture orali tutti i livelli istituzionali
Ecco questo è il tentativo che ne facciamo con gli strumenti che abbiamo a disposizione con il lavoro che possiamo fare c'è una bella frase dell'autore del Piccolo principe
Che dice Antoine de Saint-Exupéry che dice
Se vuoi costruire una nave
Non radunare gli uomini per accorrere in legno e distribuire compiti ma insegna loro la nostalgia del mare ampio infinito
Ecco io penso che ne abbiamo bisogno e noi tentiamo di farlo di indicare al al nostro Paese il fatto che c'è un futuro
C'è un futuro condiviso c'è una speranza ci sono dei valori e gli ideali per cui vale la pena di lavorare di battersi di muoversi e che se soltanto se riscopriamo questo ci sarà una vera risposta al declino
La famiglia e la la prima cellula della sussidiarietà
E il primo punto in cui la sussidiarietà emerge d'altra parte siamo in una situazione in cui il tasso di natalità in Italia evidentemente drammatico si avvicina si avvicina evidentemente allo zero
E d'altro canto sembra difficile trovare occasioni e punti di riferimento anche nella normativa vigente di sostegno alla famiglia particolarmente evidenti
In particolare è possibile di Bab parlare di trattamento fiscale sussidiario alla famiglia e possibile pensare che in una situazione come quella in cui appunto
L'ambito sociale la famiglia che come e ripeto la prima cellula della sussidiarietà possa essere effettivamente accolta anche da un punto di vista di intervento normativo Maria Grazia Sestini e sottosegretario al ministero del Welfare oltre a questo volevo anche chiederle
Un aggiornamento a riguardo di quella che ha visto impegnati tanti di noi sessanta mila Dinoi che hanno firmato una raccolta di firme però la proposta di legge d'iniziativa popolare
Per l'istituzione ebbero il riconoscimento dell'impresa sociale questa legge grazie
In particolar modo al contributo è l'intervento dei nostri ospiti di questa sera è stata approvata con un'amplissima maggioranza alla camera ed è oggi ferma al Senato
Ci piacerebbe che prima della fine della legislatura si portasse a compimento
Questa nostra proposta sulla quale appunto i sessanta mila abbiamo al di là al di là dell'ovvio abolire il Senato che l'hub viaggia suggerito chiediamo Maria Grazia Sestini di poterci dare una risposta
Della
Fino che esiste ancora il Senato ne approfittiamo per parto dalla anche se la crisi dell'agricoltura compatibili gli autotelai
Cioè il problema dei senatori è che sono la metà dei deputati
E invece sono più vecchi più saggi e quindi più silenziosi infinito insomma il problema è questo allora prima che aboliscano il Senato
Rispondo alla s'non farle leggo dei vecchi che c'era rispondo alla seconda parte della domanda
La legge sull'impresa sociale
è un esempio di
Sussidiarietà
In cui
Il il governo in questo caso mai ma è uguale perché la legge d'iniziativa governativa
Ha raccolto una provocazione che veniva dalla società civile esattamente la dinamica che descriveva Lupi sul portfolio
Di cosa è già in atto perché l'imprenditoria sociale esiste già ha bisogno di un riconoscimento giuridico e di una correzioni e sul riconoscimento fiscale
Il governo se ne è fatto proprio in parlamento ciarpame era è stata possibile un'approvazione pressoché all'unanimità credo che un gruppo solo abbia abbia votato contro non perché
C'è stata una Cordon su chissà che cosa ho siccome era una legge che non contava niente tutti hanno chiuso un occhio no perché c'è stato innanzitutto a monte un coinvolgimento nello scrivere materialmente la legge di chi ne era implicato cioè le associazioni perché c'è stata l'intelligenza è questa la rivendico da parte del governo Dini di portare in Parlamento non un testo chiuso
Tant'è vero che diversi emendamenti a firma congiunta di deputati che sono a questo tavolo sono stati da noi Accolti
E l'interesse di tutti a dar risposta ad una domanda
Io purtroppo al Senato siamo finite siamo finiti dentro le secche del ministero dell'Economia lo dico senza polemiche
Però in un momento di obiettive difficoltà di bilancio il ministero dell'economia ha cominciato a dir di no su tutto la legge sull'impresa sociale è una è una legge delega fatta con las lo stesso criterio con cui è stata fatta la delega sulla riforma della scuola
Si fanno i decreti e si finanzia pian piano che si fanno i decreti attuativi la formula esattamente la stessa
Il no è venuto dal ministero dell'economia
Che dice adesso non abbiamo i soldi lì ed a far capire mi ci metto anch'io in questo ma lo dico anche i senatori che sono qui
Di far capire al governo è una cosa strana ma devo dir così che è in realtà la forma che in realtà la formula è stata studiata dal ministero dell'economia da loro proprio perché doveva permettere l'approvazione della legge
Che contiene una parte civilistica che è una rivoluzione
Da è la rivoluzione che finalmente tramite quella legge
Si apre la strada alla riforma del libro il primo libro quinto del codice civile si chiarisce in Italia
Che l'azione di una cooperativa sociale di una fondazione di una impresa sociale è economia esattamente come la tele come la FIAT questa è una rivoluzione perché finora era economia
Soltanto quello che produceva in termini economici e monetari adesso si dice che economia quello che valorizzare il capitale umano questa è un esempio straordinario
Risponderò
Rispondo
Altrettanto brevemente alla seconda parte della domanda se abbiamo ampiamente parlato di famiglia non incontrò il meeting e qui l'altro giorno
La scommessa
Delle politiche sulla famiglia
è la scommessa fiscali a questo punto
Io ho più volte qualcuno ma anche attaccato su questo no condannato ma avanzato dei dubbi
Per esempio sugli assegni familiari che sono stati uno strumento con cui si è fatto politiche di sostegno alla famiglia in questi anni
Magari anche giuste per l'epoca storica in cui è stato fatto che oggi sono uno strumento assolutamente inadeguato tanto è vero che quella casa degli sei cattivo
Perché li paghiamo tutti e li riscuotono in pochissimi
Perché comunque non è giusto come il principio perché lo Stato ti dice tu dammi i soldi
Poi si Lai certe condizioni
Io ti restituisco alcune cose queste logica che abbiamo cercato di cambiare subito nella prima finanziaria che abbiamo fatto di politiche sulla famiglia abbiamo inserito una norma il raddoppio delle detrazioni fiscali
Per le famiglie allora era ancora in lire sotto settanta milioni di reddito che sono il settantacinque per cento delle famiglie italiane
Allora i passaggi il passaggio sul ulteriore adesso
E nel DPF
Anche se in misura velata
Questa cosa cioè è di introdurre
Nella prossima futura augurabile riforma fiscale
Misure specifiche per la famiglia l'obiettivo eh il quoziente familiare
L'obiettivo finale
è il quoziente familiare dividere il reddito di una famiglia per il numero dei componenti
Applicare la lite quota su quella divisione
Questo porterebbe oltre che soldi in tasca le famiglie una vera giustizia l'applicazione della sussidiarietà non ti prendo e poi ti restituisco
Ma il rilascio ti lascio quello che guadagni per il mantenimento dei tuoi figli
Oppure se questo non fosse possibile in Parlamento ci sono proposte di legge anche in questo senso ma le due misure poteste potrebbero essere abbinate quello della possibilità delle dell'aumento o della trasformazione delle detrazioni in deduzioni
Soprattutto di deduzioni distesa per le spese di educazione e per le spese di cura questo è indubbiamente l'obiettivo con che cosa dobbiamo fare i conti dobbiamo fare i conti con una cultura
Che è stato una cultura anche politica che è stata una cultura assistenziale
è per la famiglia appunto l'aumento degli asset niente qualunque governo governasse come si avvicinavano le elezioni aumentavano le pensioni di invalidità e gli assegni familiari no
Che magari ripeto sono stati anche giusti come interventi monetari adesso
E questo è anche l'oggetto e il motivo per cui noi discutiamo di queste cose è il momento di una inversione di tendenza anche perché forno grazie a Dio dal due mila e tre
C'è un'inversione anche sull'aumento delle nascite nel due mila e tre e nei primi mesi del due mila e quattro siamo ancora un Paese a crescita zero cioè sono ancora di più i morti
Però comincia ad invertirsi la tendenza cioè le nascite cominciano a de ad aumentare e questo certamente è un ulteriore appello alla responsabilità
Di chi governa e di chi amministra per sostenere questa nuova voglia di genitorialità grazie
Lo abbiamo sentito
E come se come provocazione può potessimo dire che per arrivare alla sussidiarietà è necessario percorre una tappa che è quella della libertà che è quella lì della libertà di crescere la libertà ricostruire la libertà di scegliere
Si sente parlare
Di sussidiarietà fiscale
Se ne sente parlare tanto difficilmente si capisce che cosa si intende vorrei chiedere a Luca Volonté
Capogruppo l'Udc alla Camera di dirci se su questo tema ci sono anche aspetti proposte suggerimenti sui quali effettivamente si possa lavorare nell'ottica di un lavoro comune come oggi
Sì grazie dell'invito certamente anche questo è un tema che è stato oggetto sarà oggetto dell'impegno di tutto il parlamento di tutto l'intergruppo che io vivo se mi si permette come in luogo che è abbastanza di scandalo rispetto alla politica italiana
Non è forse uno scandalo vedere persone di partiti diversi
Che si mettono non solo intorno a questo tavolo ma operativamente lo diceva in qualche modo tutti quelli che mi hanno preceduto
La ricerca di radici comuni per il paese di una meta comune per il Paese come diceva Ermete per voi una ricerca operativa non non ricerca teorica teoricamente ci troviamo discutiamo di quanto sia bello un principio talmente astratto doveva essere assolutamente impraticabile
E anche su questo piano del sussidiarietà fiscale ci sono degli appuntamenti operativi intanto alcuni gli hanno citati
I miei colleghi non ultimo il senatrice Sestini
Il primo luogo della sussidiarietà
Fiscale che in una parola vuol dire lasciare in tasca i cittadini soldi che non devono dare allo Stato
Evitare così che dandoli allo Stato vanno dal proprio Comune o dal proprio ufficio esattoriale a Roma e poi magari alla fine dell'anno o dopo un anno e mezzo dopo due tornano indietro lasciarli nelle tasche dei di chi al diritto di tenerseli
E il primo esempio è stato quello della
Buono scuola o anche quello del volo figlio sono felice che le analisi anche gli studi che arrivano dal ministero del Welfare dimostrino come entrambe queste scelte se pur parziali pensate che fino a qualche anno fa si davano quattrocento mila lire a un bambino che nasceva cioè la famiglia per poterlo educare allevare si direbbe così oggi si arriva si arriva a mille euro che ancora poco vale ancora per il secondo figlio tutti vorremmo che valesse per tutti i figli
Perché ci interessa ripercorre politiche del Ventennio no perché ci siamo interessati a far sì che come dice la nostra Costituzione come dice Rossi eretta
Fiscale il primo soggetto della società ancor prima della famiglia persone diciamo nostra costituzione
Buono scuole Bono figlio sono stati questi due esempi altri esempi ce ne sono io ritengo che questo modo di lasciare nelle tasche dei cittadini i soldi ed evitare così che perdano la strada di ritorno cioè la famiglia
Che ha il diritto di trattenermi e aumentino le spese burocratiche sì anche la strada attraverso la quale i costi del federalismo di cui sentito parlare in questi ultimi mesi
Ma sono anni che nei nostri presidenti delle Regioni giustamente ce lo dicono possano essere di gran lunga di gran lunga ridotti
Con alcuni esempi il primo
Introdurre per esempio nell'articolo centodiciannove della Costituzione la cosiddetta fiscalità sussidiarietà fiscale in entrata per le amministrazioni locali e cioè prima ancora che io mettano addizionale Comune Provincia o Regione vedo se la famiglia che deve pagare la tassa deve dedurre da quella tassa e ha diritto di dedurre il buono scuola figlio le donazioni per il no profit
Questo consente all'amministrazione pubblica generale di evitare di ridarmi i soldi
E consente anche di controllare meglio chi ha il diritto ad avere questi buoni cosiddetti perché lo controlla dell'amministrazione comunale quindi c'è un doppio risparmio di tempo e di burocrazia
Che consente nello stesso tempo di rispettare il meglio il diritto iniziale che è quello appunto della famiglia e del capo famiglia che ha un diritto di trattenere in sé questo figlio e di spendere questo di meno di tassazione per educare questo figlio scegliere la propria scuola e così via
C'è un altro tema quello della deducibilità delle donazioni per il mondo no profit è possibile cioè in Italia che come nel resto d'Europa accade e in italiano inventato
Di creatori del Monte di Pietà è possibile per le famiglie italiane poter dare i soldi che ritengono giusti e qui a chi risponde un proprio bisogno che sia diverso dalla contesto esclusivamente statale
Attraverso appunto una donazione da poter dedurre dalle proprie tasse a una associazione o lo sono proprio noi riteniamo che questo sia possibile
E questo badate bene è un ambito di applicazione della sussidiarietà orizzontale ma che c'entra col tema fiscale
Che nello stesso tempo come già esperimento è sperimentato nel nostro Paese la provincia autonoma di Trento e Bolzano a Rovereto ha fatto gli ultimi decisa anni questo tipo di esempio
E ha portato meno aggravi di spesa l'amministrazione pubblica più utilità alle famiglie l'osso tempo gli anziani che prima andavano nelle case di cura trattenuti con questa forma di deducibilità da parte delle famiglie hanno di volo in una condizione come potete immaginare certamente sicuramente migliore di quella precedente
Questi per dire tre esempi che ci possono trovare uno sul piano costituzionale l'altro attraverso un'iniziativa legislativa
L'altra come risposta al tema della sussidiarietà delle riforme istituzionali d'accordo e certamente far capire che questo accordo tra politici che hanno a cuore
Forse delle radici comuni forse le stanno scoprendo ma certamente hanno a cuore
Un guappi con la P maiuscola come diceva letta che per me io traduco con me una politica per il popolo possono rendere qualcosa di utile al diritto di libertà
E al diritto di libertà e al diritto di responsabilità
Perché io vorrei vivere nei prossimi dieci anni non so se continuerò questa esperienza come nessuno di noi lo sa per quanto tempo ora fare politica ma vorrei che i miei figli insieme ai vostri figli con i figli miei amici potessero vivere in un Paese un po'più libero dico di oggi
In cui i diritti si sono riconosciuti non sospetto un anno e mezzo per vedere riconosciuti anche sul piano fiscale
In cui i miei soldi invece di uscire dalla mia tasca e andare a Spena pagare per il cinquanta per cento la burocrazia del Comune della Provincia della Regione e dello Stato
Potessero rimanere la mia tasca io possa poté potessi poter scegliere se far curare la mia nonna
Da chi si prende cura e non fa parte della struttura nella ASL o invece l'Anas
Vorrei vivere c'è in un Paese come è sempre stato il nostro Paese
Perché non parliamo di fantasia parliamo di tradizioni che il nostro Paese ha consolidato per mille cinquecento anni per mille settecento anni
E che lo Stato italiano da quando è nato sotto il Savoia attentato di cancellate e questi cinquant'anni non si è recuperato questo aspetto della libertà della persona della famiglia
E anche della possibilità di far vivere concretamente questo è l'ultimo elemento che voglio darvi
Il mondo del volontariato il mondo del non profit il mondo delle Onlus perché è il primo e anzi terzo soggetto abbiamo detto anche nel nostro documento della sussidiarietà fiscale oltre a dare più libertà di scelta la persona oltre a dare a riconoscere più direttamente e più efficacemente il diritto di questa scelta
Attraverso considerata fiscale alla famiglia è anche sono anche l'unica condizione perché il mondo del volontariato italiano torni ad essere quello che è sempre stato quello che ha fatto nascere città come Genova
Quello che ha messo in piedi organizzazioni di volontariato come le misericordia e quello che ha fatto sorgere
Dalla predicazione di un povero frate come
Come Bernardino da Feltre i Monti di Pietà le casse di risparmio le banche
Nasceva tutto questo dal riconoscimento di un bisogno e dà la possibilità per ognuno di poter scegliere dove trovare la risposta migliore ha proprio bisogno se riusciamo a fare qualche passo in questa direzione
Certo le riforme costituzionali certi parametri
Di Maastricht certo lo dico ha letta e Bersani in particolare certo se trovassimo nella convenzione europea anche la parola sussidiarietà orizzontale tra le cinquanta mila parole dove invece questo non è stato citato saremmo per quanto possono fare loro che sono parlamentare europeo oggi potremmo anche più felici ma oltre a tutto questo ci sono strumenti dall'impegno sociale i buoni ma soprattutto a quello che ci rimane
Dal costo del federalismo e dalla possibilità entra attenere nelle proprie tasche i soldi per poter scegliere più liberamente e più responsabilmente se riuscissimo a fare anche questo ulteriore passo da qui ai prossimi anni non mi dovuto nel prossimo anno ai prossimi anni
Prenderemo nei nostri figli
Un po'più liberi di quanto siamo noi e nostro paese un po'più capace di investire sulla libertà e sulla capitale umano di quanto non siamo stati noi in questi ultimi dieci anni
Non abbiamo incominciato ad occuparci di sussidiarietà per un problema politico con un problema partitico
Abbiamo incominciato ad occuparcene decidendo di proporre con un milione duecento mila firme l'introduzione del principio nella Costituzione partendo dall'esperienza
Perché partendo dall'esperienza che
Che migliaia di opere partendo dall'esperienza che un luogo è un'occasione come come il meeting di questa settimana si sono potute realizzare ecco l'incontro di questa sera sicuramente ci dà un segnale interessante di come è possibile che questa esperienza venga innanzitutto riconosciuta
E di come non venga schiacciata anzi venga aiutata a crescere
Non un'esperienza di parte ma l'esperienza di ciascun uomo che nel rapporto con la realtà tenta di rispondere a un bisogno che trova tenta di rispondere a un bisogno che innato nell'uomo queste la preoccupazione che abbiamo non è una preoccupazione di tipo partitico certa un sollievo poter pensare che ci sono punti sui quali lavorare
Un avviso operativo il il documento che ci è stato anche per per sommi capi citato questa sera sarà a disposizione anche nel nei prossimi giorni direttamente sul sito della Fondazione sito internet della Fondazione per la sussidiarietà
L'altro esempio l'altro ultimo avviso che volevo dare riguarda un altro tentativo un altro strumento che abbiamo deciso che abbiamo deciso quale abbiamo deciso di impegnarsi che è un periodico trimestrale una rivista di taglio culturale trasversale che abbiamo deciso di pubblicare siamo riusciti a chiudere
Per pubblicare con il gruppo Rizzoli e che a partire dal primo trimestre due mila cinque sarà sarà in edicola e sarà in libreria
Si chiamerà Atlantide un mondo che fa parlare altri mondi ed è un altro strumento un altro tentativo di poter approfondire portare avanti questo dialogo senza appunto un una preoccupazione partitica senza una preoccupazione di parte e senza appunto la necessità o senza al fatto che essi si venga in qualche modo evidentemente costretti ad abbandonare un'identità anzi come veniva detto prima questo è un'occasione ulteriore per poter approfondire la propria identità
Io ringrazio di cuore i nostri ospiti che sono appunto nostri amici ed occultamento alle prossime occasioni