Per una riforma del diritto di associazioni e fondazioni

Ora
Grazie presidente
Non è è stato attivato dalla
Cortesia
Nella benevolenza del fondazioni il Presidente Giorgio Napolitano compito di
Tentare una rapida rassegna delle opinioni delle prospettive
Anche di apprezzamenti critici che sono stati manifestati ieri in una serie di relazioni
Tutte
Apprezzabili
La misura
Per l'approfondimento dei
Delle quali non è agevole
Sintesi
Vorrei sottolineare anch'io come ieri è stato portato in significato
Dell'iniziativa e fondazioni ha preso
Non solo perché di una fondazione si tratta che pone il problema della disciplina giuridica futura
Di fenomeni
Qui essa stessa appartiene reputazione della Camera dei deputati pone il tema generale del associazioni e delle fondazioni
Della riforma del nostro sistema
Pone innanzitutto l'interrogativo circa la
L'esigenza la necessità di questa riforma e se essa debba investire
L'antica tradizionale naturale sede di regolamento dalla materia rimane il codice civile
Oppure
Possa prendere altre vie
Se debba
Attuarsi attraverso un fenomeno di ammodernamento come in molti Paesi è accaduto per materia e altrettanto importanti
Pensiamo del Codice civile tedesco e la materia delle obbligazioni oppure se si debba trattare appunto di una riforma nel senso più pieno
Ieri si è detto radicale della parola
E ciò a prescindere dalla presenza di testi che abbiano la dignità di
Progetti io di disegni di legge
Esiste una bozza alla quale
Ieri Aldo talvolta riferimento della quale si è precisato
Il carattere
Nata nell'ambiente universitario è una
Bozza di
Possibile delega al governo e che intervenga nella materia fissa una serie di principi a cui futuro riformatore
Dovrebbe adeguarsi
Molto ricca di contenuti
Probabilmente assai più abbondante ecco di quanto generalmente non si richieda non sia sufficiente per costruire una delle
L'importanza dell'iniziativa non risiede soltanto in questo interrogarsi circa la possibilità di intervenire sul codice
O sulla legislazione e più in generale
Così come aperto altre materie accade è avvenuto
Ma il significato dell'iniziativa dipende anche dalle dimensioni del fenomeno di cui ci occupiamo
Si è detto che l'interesse della dottrina e della giurisprudenza pratica come di un fatto che possiamo collocare dal punto di vista temporale ha trenta quarant'anni fa ma si è anche messo in luce come l'ultimo decennio rappresenti dal punto di vista della crescita del fenomeno
Sul piano sociale piano economico
Come l'ultimo decennio rappresenti veramente un la frattura rispetto all'interesse la scarsità nell'interesse se non alla negligenza del fenomeno negli anni più lontani
Significato dell'iniziativa anche alla luce delle esperienze straniere nei limiti in cui sia possibile occuparsene
E quindi per punire anche qualche risposta ha domande che e naturale che l'interprete il giurista si ponga che cioè delle
Strade
Percorsi o
Indicate
Da riformatori stranieri
Il codice tedesco intervenuto nella materia delle fondazioni e ha preferito una soluzione che allargando gli spazi delle autonomie locali se vogliamo designare con questa espressione il fenomeno dell'organizzazione tedesca dei lender a costruito il regime delle fondazioni
Senza in verità soluzioni eversive rispetto alla vecchia disciplina lo ha inserito tuttavia del codice civile
Occupando lo stesso numero di norme e quindi lo stesso spazio che risultava dalla
Normativa
Dell'inizio del secolo passato nel mille novecento
E con questa
Indicazione che facevo dell'interesse suscitato nella dottrina e nella pratica
Ma induce o può consigliare forse di fronte a questa avvertita
Necessità di dedicare alla materia attenzione sul piano
E la revisione ho del ripensamento
Usano termini almeno taluni
Che sono stati ascoltati durante i discorsi ieri
Ecco induce a rivalutare la funzione che più che la dottrina e la giurisprudenza pratica assolto
Nella carenza di norme dettate dal legislatore o nella insufficienza di un regime normativo che è quello che risale al Codice
Degli anni quaranta e quindi a un codice nato in un clima e rispondente ad una ideologia che certamente non conosceva ne apprezzava
L'ideale del pluralismo
Lo Stato autoritario che vedeva questi fenomeni
In termini o di a vocazione a se stesso di tutta una serie di funzioni che riteneva utili o importanti e imprescindibili nell'interesse della collettività
Quando le consentiva ai privati
Interveniva
Attraverso pesanti controlli dal momento della costituzione per tutta la vita dell'Ente e fino al momento della estinzione il della destinazione dei beni dell'ente
Ecco di fronte a questa normativa
Riassunto in termini semplici molto poveri
Così come scarna
Era la disciplina
Una funzione
Integrativa se si vuole di supplenza
Del legislatore
Era difficile d'altra parte che il legislatore dopo gli enunciati costituzionali procedesse con rapidità
Ma a riscrivere e il regime della materia ecco una funzione di supplenza importante
E non va trascurata è stato assolto tuttavia dalla giurisprudenza non soltanto attraverso quello che ho chiamato norme nel settore specifico ma in generale un possibile uso alternativo delle norme e cioè la possibilità di leggere anche in norme
Gli ambito di respiro estremamente limitato di leggere anche la possibilità invece di far fronte ai nuovi dati della realtà sociale
E sotto questo aspetto la giurisprudenza spesso fu capace che felicemente assolse questa funzione
Ma non soltanto dicevo attraverso questo possibile uso alternativo delle norme ma addirittura attraverso la costruzione di un diritto di giudici
Diritto dei giudici che riguardava soprattutto materiche
Rimaste
Ai margini come era naturale accadesse della nostra riflessione di ieri
Alludo alla giurisprudenza in materia di partito politico soprattutto di sindacati professionali che sono fenomeni sono forme di aggregazione
Che il discorso generale su questi temi non deve dimenticare non deve dimenticare anche perché d'avvio
Al tema dell'inquadramento
E di una aggiornata meditazione su questi temi l'avvio dato da quel riconoscimento da quella garanzia rafforzata
Una garanzia di rango costituzionale che leggiamo d'apertura della nostra Carta quando si parla dei diritti del singolo anche e per chi abbia interesse al tema del pluralismo diremmo soprattutto nelle formazioni sociali in cui si svolge la sua personalità
Questo è un tema che è stato particolarmente caro ricorrente ma c'è una costante viene interessi di studio e devo
A questa scelta
Alla quale
Sono rimasto legato all'Acquario
Portato a una certa fedeltà di ricercatore
Devo questo delle parole estremamente cortesi che taluno dei relatori
Ha voluto ieri pronunciare attribuendomi il merito questo superiore alla mia presenza in questo settore il merito di avere anche sollecitato le generazioni più giovani a riprendere in più occasioni e oggi a prospettate ci in una luce
Larga parte nuova e soprattutto
Con una compiutezza del discorso che il tema delle associazioni e delle fondazioni
Ecco nella Carta costituzionale non solo resiste questo dato di partenza
Che non riguarda soltanto il fenomeno associativo
Perché credo che si debba ai giuristi stavolta forse ai teorici perché era un tema che
Era meno presente nell'esperienza di giudici si debba i giuristi il riconoscimento ma vero
Compreso che il tema delle formazioni sociali sì certamente riguardava in primo luogo e anche per ragioni storiche delle forme associative
Doveva necessariamente comprendere anche quell'istituto giuridico la fondazione che siamo abituati invece allegare all'idea del patrimonio vincolato uno scopo disegnando anzi una contrapposizione tra enti a base personalistica
E enti in cui invece preminente il patrimonio e il vincolo che lega i beni destinandoli al perseguimento di certe finalità
Il giurista
Giudice più sensibile si è reso conto sin dalla prima lettura della norma di garanzia costituzionale che questa doveva investire non solo il fenomeno associativo
Certamente nella società pluralista
Lo strumento più avvertito
E anche più utilizzato per
Portare a compimento
O perlomeno per tentare il disegno della società pluralista ma bisognava nel discorso comprendere anche la Fondazione perché la fondazione nata
Dall'autonomia
Individuale
Aveva incontrato sul suo cammino
Gli stessi ostacoli a partire
A partire
Da un'età che precede lo Stato autoritario e per ragioni diverse in cui però lo Stato autoritario poi si ritrova e le porta anzi
Fino all'esasperazione
La fondazione aveva incontrato sul proprio cammino le stesse difficoltà che furono
Proprie
Del regime
Dei gruppi
E cioè del fenomeno associativo
Voglio dire quindi che occuparsi di associazioni e fondazioni significa
Tornare
Ai temi generali del pluralismo
Termine anche questo ieri presente nei discorsi ascoltati significa insistere sul tema delle formazioni sociali come viste dalla costituzione non come corpi intermedi
Nella vecchia costruzione tra l'individuo e lo Stato oggi
Prevalentemente e questo giustifica anche una terminologia globale abbiamo ascoltato anche delle esatte valutazioni critiche il discorso di terzo settore dove il discorso
Insiste più che sulla mediazione tra l'individuo e lo Stato su questo opporsi del fenomeno in un luogo in territori che non sono nette
Lo Stato né il mercato
E per l'assolvimento di esigenze per le quali l'uno e l'altro non sono idonei io rimettono
All'iniziativa
Dei corpi sociali ripeto in questa la larga accezione che ho cercato di ricordare rimettono ad essi
L'iniziativa
E la realizzazione di queste finalità
C'è stato
Detto in particolare
C'è stato ricordato che vi sono nella stessa Costituzione anticipazioni prima ancora che il principio di sussidiarietà sia entrato informalmente nel testo costituzionale prima ancora di quella grigliata tutte la delle Autonomie
Che pure è stata iscritta inserita nella Costituzione riveduta vi sono anticipazioni notevoli che riguardano l'assistenza alla sanità all'istruzione
Sia pure con la la rigida posizione di limiti di vincoli a questa libertà del privato
E soprattutto di
Indicazione relativa a privilegi Rita
Evitare o da rimuovere rispetto a queste forme rispetto alla possibilità che si crei attorno a queste forme organizzative
Intanto altre riforme di settori diversi
Dal nostro quello di cui ci occupiamo spingono egualmente out
Occuparci del nostro tempo
E ci è stato ricordato come ma ad esempio al riconoscimento normativo della trasformazione eterogenea imponga anche
Proprio per la possibilità di tassare
A taluna delle nostre forme o da
Talune di esse a forme inserite in altri settori dell'ordinamento in particolare nel nell'Area degli enti lucrativi
Anche questa novità di disciplina
E uno stimolo ulteriore occuparsi del regime di associazioni e fondazioni
Dicevo del sistema del codice
Un sistema che aveva
Sia pure
Legato con vera
Alla ideologia dello stato autoritario aveva tuttavia una sua coerenza
Perché il sistema che si è instaurato attraverso gli interventi legislativi quando si è proceduto
A quella serie di interventi anche qui hanno indotto a parlare di sottrazione di abrogazione di svuotamento della disciplina del codice
Abbiamo registrato sono fatti importanti della storia del nostro Paese e non soltanto della storia giuridica del nostro Paese abbiamo registrato la rimozione di una serie di discriminazioni
Che nell'ambito dell'ordinamento generale del codice civile erano
Previste e pesavano sugli enti non di profitto ma certamente non abbiamo
Constatato nei singoli interventi che avevano che hanno avuto hanno rivestito carattere episodico carattere contingente non abbiamo registrato
Non abbiamo potuto riconoscere un coerente disegno di riforma ecco la coerenza del Codice era nel
Potrei margine del sistema il fenomeno delle organizzazioni non di profitto
Sostanzialmente attraverso quella disciplina consegnata al libro del lavoro quella degli enti lucrativi in particolare delle società e delle società di capitali anch'ancora più specificamente era di
Garantire l'immunità
Come protetto felicemente dell'ordine economico nell'ordine giuridico ma dell'ordine economico rappresentato dal sistema capitalistico e invece di riservare un pesante controllo
Di carattere politico amministrativo agli enti del primo libro del codice civile
Dicevo che in fondo questa attitudine a vedere in termini di così grave discriminazione l'uno e l'altro fenomeno
La mancanza di profitto agli enti del primo libero il perseguimento di uno scopo di lucro per gli enti del quinto libro per semplificare la rendere così
Più agevole a essere ricostruite seguita
La costruzione del sistema
Dicevo che
Abbiamo
Nello Stato autoritario una posizione che continua
Una mentalità un modo di porsi di fronte al fenomeno che alle sue
Radici lontana anni fin nell'illuminismo e poi nell'età liberale
Nelle età più remote rispetto a questa posizione legislativa
Questa posizione di diffidenza di timore nasce dalla pretesa di costruire un rapporto diretto tra l'individuo e lo Stato evitando la mediazione di questi corpi sociali e per ciò che riguarda la fondazione
è alimentata dal timore di patrimoni che rimandano per un tempo indefinito addirittura senza limiti di tempo quasi per l'eternità legati a scopo che si rivelino poi non più sentiti
Sul piano sociale come gli attuali e meritevoli di essere realizzati nel regime autoritario come dicevo invece vi è questa pretesa di una presenza dovunque si individui un un interesse di carattere generale e vi è quindi è una di confidenza per ciò che riguarda l'iniziativa privata che voglia percorrere queste strade
Attraverso un meccanismo di attribuzione della personalità giuridica e una valutazione del momento dell'acquisto della soggettività
Che passa attraverso il controllo così come passare attraverso l'autorizzazione
Una serie di acquisti ritenuti economicamente particolarmente impegnativi per l'ente perché vi è anche questa preoccupazione così come capaci di ripercuotersi su sfere patrimoniali altrui
Anche questi erano motivi ed e legislatori liberale e del legislatore autoritario ma vi è soprattutto la
Preoccupazione di intervenire per autorizzare gli acquisti immobiliari acquisti gratuiti
Ai fini di evitare la formazione di quella che venne chiamata la mano morta
Ecco questi due punti
Ma rappresentano
Nel sistema rappresentavano il sistema del Codice civile
Riletti alla luce della previsione costituzionale e dell'ideale del pluralismo di cui la Costituzione si fa portatrice
Erano i dati più anacronistici del sistema che il legislatore
Si è poi intervenuto attraverso questo i meccanismi che sono state soltanto di abrogazione di norme ma sono stati anche interventi innovatori che il legislatore abbia preferito la strada della
Presenza
Sollecitata da pressioni di di tipo corporativo significato accettabile della parola
Intervenendo soprattutto per rimuovere l'esigenza del riconoscimento e quindi questa sopravvalutazione della momento della personalità giuridica
E che si è intervenuto rimuovendo la necessità dell'autorizzazione governativa gli acquisti immobiliari gratuiti si comprende perché ripeto qui
Emergeva con estrema chiarezza il motivo di discriminazione nel trattamento giuridico ma questi interventi
Per singoli settori
Volontariato associazioni venatorie ambientalistiche Onlus si è parlato qui dice
Come il vuoto normativo sia spesso poi gli un vuoto che il legislatore fiscale
E Camatto
A riempire ed è chiamato a riempire a voi Tec con interventi trasversali che non si limitano quindi a toccare soltanto la materia delle associazioni e delle fondazioni
E come sia talvolta intervenuto ponendo anche regole di sostanza circa la struttura in Terna
Circa certe di doveri da rispettare nel porre la regola dell'autonomia mia privata pensiamo alla democraticità degli ordinamenti interni
Ecco che il legislatore abbia adottato questa via
Premuto da quelle Regioni che cercavo anch'io di ricordare
Ha potuto creare in un settore in cui la discriminazione riaccertamenti presente ma la discriminazione riguardava territorio del profitto il territorio del non profitto ulteriori discriminazioni perché a favore di taluni enti non di profitto ha anticipato e quindi ha ha realizzato una situazione privilegiata anticipato soluzioni che poi hanno investito l'intero sistema oggi l'intero sistema si va costruendo
Larga parte già costruito con la soppressione di norme del Codice civile
Nel senso di questa elasticità di disciplina che prescinde dal momento della personalità sostituisce meccanismi di registrazione di pubblicità ed era ciò che
La dottrina sollecitava chiedeva si facesse per riportare
Per
Ricondurre la disciplina di associazioni fondazioni a un trattamento non dissimile da quello degli enti di profitto
A
Ridurre la enorme distanza che separava
Gli enti del primo dagli enti del quinto libro del Codice civile
Quindi noi abbiamo
Ha vissuto un'esperienza
Che non ha rimosso
Quelle diseguaglianze
Più volte denunciate in maniera radicale e ha cominciato un processo di
Superamento di queste diseguaglianze
Lo ha attuato in certi settori e poi via
Costruito ha cominciato in larga parte ha modificato il sistema nel senso di estendere questa disciplina che non
Non è la stessa
Ma è certamente più vicina a quella degli enti lucrativi per l'intero settore degli enti non di profilo
Che cosa è emerso
Delle tante suggestioni ricevute dai discorsi ascoltati
Che è opportuno
No tutte le suggestioni meritano di essere raccolte saranno credo
Utili a chi Lea
Ascoltate
Quali di queste indicazioni
Nel disegno della
Riforma
Una riforma che appunto ha visto una legislazione speciale come ci è stato ricordato che ha dato non solo che ha svalutato il momento che la personalità ma dato rilievo all'atto allo scopo a ridotto ha in genere dimostrato una diminuita sensibilità al tema al momento del controllo che ha valutato al rivalutato l'autonomia statutaria e quindi singole specifiche clausole
Ecco quali quali punti forse è opportuno che siano affidati alla riflessione che oggi
Passa
Dal giurista teorico a chi opera nel settore
Con una somma di competenze e di conoscenze e assai
Più articolata
Di quella del giurista teorico
E passa poi a legislatura
Nelle proposte di riforma si prospetta a volte la possibilità di un regime che
Unitariamente consiglieri associazioni e fondazioni
Mi pare che dalle cose ascoltate anche
Così personale inclinazione debba ribadirci
La convenienza di mantenere discipline distinte anzi di superare poiché sono venute meno quelle ragioni politiche che allora avevano portato a inserire nel disegno del codice norme comuni alle associazioni alle fondazioni anzi
Di evitare o di ridurre al minimo questo regime comune e di mantenere questa distinzione non fondata su quelle
Ragioni formali della prevalenza dell'elemento personale o dell'elemento patrimoniale ma in ragione della vocazione me anche della storia degli istituti
Un altro motivo ricorrente brutta lune proposte di ripensare la materia e quello del
Nella collocazione della previsione o addirittura invece e le modalità in cui prevederlo e disciplinarlo o invece del possibile abbandono di un regime degli enti di fatto cioè delle associazioni non riconosciute
E perché creda che nel sistema pro si già possibile costruire anche forme di destinazione di patrimoni ad uno scopo fuori
Nella forma tecnica della fondazione anche di fondazioni non riconosciute per semplificare
Espressioni una formula
Anche su questo
Conviene dire anche se non abbiamo fermato con particolare insistenza la nostra attenzione sul punto che una disciplina del fenomeno delle associazioni e delle fondazioni non può trascurare non può cancellare la sua valutazione della personalità giuridica la sostituzione di meccanismi pubblicitari non toglie che sia pure in aree relative alla soddisfazione al perseguimento di finalità e di interessi pur sempre di natura collettiva pur sempre di rilevanza sociale ma di ambito più ristretto
Possa debba rimanere né riservato uno spazio legislativo occupato da norme
Se si vuole meno
Meno Brevi più approfondite di quelle del codice civile ma di una disciplina di questi fenomeni non posso farsi almeno in un generale sistemi
Anche perché agli enti non riconosciuti appartengono talune di quelle formazioni sociali che hanno
Sempre indirizzato che hanno in larga misura condizionato il nostro discorso
Che partiva dalla formula costituzionale se pensiamo ancora i partiti politici sindacati professionali
Se pensiamo ma qui ecco le forme giuridiche sono ancora
Certo a parte diverse da quelle civilistiche se pensiamo al mondo dei fenomeni di organizzazione nell'ambito delle religioni Benigni e dei culti eccoci rendiamo conto che
La categoria
Indipendentemente dalla povertà o dalla ricchezza delle disposizioni è una categoria importante per alla società pluralista
E che fenomeni come quello del sindacato hanno scelto al di là Della stessa previsione costituzionale hanno scelto questa forma estremamente libera e Asti cartellette dita
Quali e qui mi limito veramente Elenco perché penso che
Sintesi capace di ti dico
Di realizzare un ordine tra i vari
Tra i vari argomenti sviluppati
E le indicazioni ricevute
Sarebbe estremamente difficile
C'è stato detto e credo che si possano pienamente concordare che questa disciplina di associazioni e fondazioni dovrebbe enunciare mantenere e muoversi tutto intorno al vincolo della non distribuzione degli utili
Dovrebbe prevedere una misura della autonomia
Statutaria diversa qui in ragione dell'indirizzarsi del fenomeno organizzativo
è attivo occupazionale che sia a una categoria ristretta precisate tali determinate di soggetti o viceversa a
Un
Pubblico più largo
Creando affidamenti facendosi quindi portatore anche di impegni di promesse se si vuole destinati ad una più vasta generalità o ad una generalità di indifferenziata
Altro un discorso che
A me è parso ma credo che tutti
Sia sembrato particolarmente interessante stavolta e la prospettiva pubblicistica che c'è stata
Offerta quella distinzione tra la Fondazione modello
La fondazione
Privatistica rispetto alla quale
Il momento pubblico
Deve essere indirizzato non
Di Indirizzo ma
Esercitato
Attraverso il controllo
E la Fondazione come strumento
Che significa che il Buttiglione di funzioni pubbliche a enti che il legislatore riveste nella forma nazionale
C'è stato
Anche ricordato anche questa
Assennata opportuna avvertenza di come il legislatore che
Compie queste privatizzazioni degli enti lucrativi attraverso la forma societaria dei non lucrativi attraverso la Fondazione sia un soggetto il quale però poi conservando la leva
Legislativa in sostanza si pone in una posizione che può alterare gli equilibri che sono invece sottesi alla scelta della forma privatistica
Del tema
Della Fondazione dell'impresa sul quale abbiamo ascoltato poi anche un specifica relazione
Relativa al problema del fallimento e delle procedure
Relative alla eventuale insolvenza dell'impresa esercitata dalla fondazione o dall'associazione il discorso
Per ragioni di aderenza alla realtà della giurisprudenza insisteva soprattutto sulla Fondazione
Già
Prost
Riproposto
Letture vetture non coincidenti
Letture inclini a riservare alla fondazione che esercita l'impresa
Relativamente allo Statuto dell'imprenditore che tocca il fallimento a riservarle lo statuto dell'imprenditore anche con riguardo a questi istituto quando l'attività sia l'attività
Prevalente o addirittura esclusiva
E una diversa opinione che sottopone allo statuto dell'impresa la Fondazione ogni volta che essa sia pure in maniera strumentale e quindi non facendo dell'attività economica la ragione stessa del suo essere
Si trovi impegnata sul terreno delle attività forse il discorso è del resto un accenno non è mancato può toccare anche la possibilità di aprire fondazioni ed associazioni anche
Prevedete
Procedure alternative al fallimento che era un discorso che fu almeno affacciato sia pure timidamente di fronte a esperienze lontanissime dalla realtà concreta
Ricordo spari esperienza di nomade il fiato che era una comunità nata così sul piano dell'impegno caritativa sociale e solidaristico
E per la quale
Si era meno posto il dubbio
Delle successivo
La sproporzione ecco
Porto tra strumento di intervento
Costituito dal fallimento e natura dell'associazione su cui si voleva intervenire
C'è una della fondazione dell'impresa che ha ricordato come di due visti tutti
La stessa collocazione topografica nel Codice si allontana e come invece la realtà abbia
Dimostrato che questo
Distacco va ridotto
Come sia possibile addirittura pensare ad una sorta di ponte che leghi la fondazione e l'impresa anche in ragione del superamento della rigida distinzione tra Luca attività e non collettività
E ciò sia con riguardo alla fondazione che si faccia imprenditore che esaurisca nell'impresa la sua ragion d'essere
E si è vista in questa ipotesi una
Traduzione in termini di tutta evidenza di una concezione istituzionale dell'impresa
Sia con riguardo all'impresa che invece sia strumento della fondazione e che quindi non impedisca alla Fondazione il perseguimento
Delle sue finalità che anzi usi l'impresa come un mezzo a terra dal quale ricavare ciò che poi viene destinato alle finalità sociali
Ecco probabilmente le fondazioni bancarie sarebbero state e anche questo mi pare che è emerso nel discorso di ieri un'occasione per ed era il disegno originario che avrebbe potuto mantenere anche nesso tra fondazione e banca
Sia pure
Portando l'impresa al rango dello strumento ai fini di consentire all'ente conferente di secondo la terminologia poi usata alla quale poi abbiamo sostituito quella dalla Fondazione come quella sostanzialmente storicamente la più esatta
Ecco forse la correzione bancario avrebbe potuto essere un momento un'occasione probabilmente
La storia della legislazione sul punto era cominciata con
Con questo possibile disegno
Forse non possiamo ricostruire con caratteri di certezza questa ipotesi ma avrebbe potuto essere la fondazione bancaria mantenendo alla Fondazione l'impresa bancaria ma
Se si vuole degradata al ruolo di semplice strumento avrebbe potuto costituire un'occasione non solo per rivedere l'intero
A regime della materia per anticiparlo e per intervenire su un punto che si è rivelato anche dalle
Puntualizzazioni di Paolo Ferruzzi ieri estremamente importante quello della
Possibile connessione del legame al quale non eravamo abituati a pensare tra l'impresa strumento dell'attività economica e la Fondazione
Che ci conferma
Invece la presenza di questo privato collettivo privato sociale credo usare formule
Che sono divenute correnti
E la cui sostanza poi può ridursi a quanto
E della cura della realizzazione degli interessi collettivi perché
Il principio di sussidiarietà lo confermo vi è spazio anzi la garanzia del privato come operatore
Investito di particolare responsabilità e di particolare libertà in questo settore grazie
Ringrazio vivamente il professor Rescigno Opel sintesi sia presentato alla luce del dibattito di ieri e adesso noi applichiamo la fase riservata agli operatori del settore per ascoltare
Esperienze importanti
Avere un contributo che poi si affianchi a quello dei giuristi degli studiosi io pregherei le persone che hanno accettato di partecipare a questa fase
Preciso che questo panel naturalmente non aveva nessuna pretesa di completezza c'è stata qualche omissione anche qualche Commissione rilevata da interessati io pregherei tutti gli restare tra i dieci e il quindici minuti in maniera che attorno alle undici e trenta poi possiamo iniziare la fase conclusiva con gli interventi dei rappresentanti del Parlamento e del Governo nel dare la parola seguirò un ordine che suggerito anche dalle disponibilità dei singoli alcuni dei quali non possono trattenersi allungo dò quindi innanzitutto la parola professor Guido Alpa presidente del Consiglio nazionale forense
Grazie grazie presidente
Per un gentile invito porco il saluto e ringraziamento del consiglio
Al quale il tema anche oggi ieri è stato oggetto di dibattito
Preme particolarmente perché
Sia dal punto di vista istituzionale sia dal punto di vista dei rapporti professionali il terzo settore
E divenuto anche agli occhi della categoria forense uno dei settori più rilevanti
Secondo una ricerca che dovrebbe essere aggiornata
Le fondazioni in Europa sono più di cento mila e in un ricerca che invece era stato predisposto nell'ambito della Commissione presieduta da Livia Turco di cui ho fatto parte insieme con professor Rescigno al professor Vittori
Il professor Zoppini era emerso che le associazioni le aggregazioni che si dedicavano a la coltivazione di interessi di carattere religioso
Morale erano più di trentacinque mila
In Italia quindi stiamo di fronte a fenomeni questi sono solo due dei dati che si potrebbero raccogliere esaminando settore per settore questo fenomeno due indicazioni che indicono non soltanto la straordinaria diffusa
Articolazione nel tessuto sociale ma anche i problemi di carattere giuridico oltre che economico che queste questi fenomeni possono porre è chiaro che dal punto di vista della categoria forense
I due profili che emergono nel discorso sono la rilevanza di questi fenomeni dal punto di vista dell'attività stragiudiziale e la rilevanza dal punto di vista l'attività giudiziaria mi fermerò soffermerò solo marginalmente sul primo invece insistono sul secondo
Per il primo evidentemente si tratta di e lavorare negli statuti elaborare delle di questi enti elaborare i le le bozze di delibere
Condurre quindi la loro vita sociale dal punto di vista della conformità allora diritto
Nello stesso tempo anche con una una diciamo così funzione creativa utilizzare tutti gli strumenti messi a disposizione dall'ordinamento
Per far sì che questi enti possono svolge loro attività non soltanto nel modo più libero ma anche nel modo più efficace e più efficiente e proprio per questa ragione
E me ne rincresce avrei sentito come estremo interesse le relazioni di ieri non ho potuto partecipare perché ieri si è mostrato colti distanza di colti di sorpresa dalla comunicazione del questa bozza
Di riforma delle professioni fatto del ministro per la giustizia e quindi si ci siamo dovuti occupare suggerimenti di questo ma riprendendo le parole le anticipazioni che ha fatto il professore cigno al quale tutti noi siamo esperti estremamente grati debitori per le sue riflessioni di studi che da tanti anni compie in questo il tema su questo tema
Ecco vorrei dire che il la creatività del giurista da questo punto di vista può essere estremamente utile sia per le prospettive che si aprono nella con consentire a questi enti di svolge un'attività economica anche se non è un'attività economica unico o prevalente e poi anche perché questi enti possono valersi ormai una opinione consolidata ancorché legislature decisamente prevista solo in alcune leggi speciali in particolare quella struttura sulle fondazioni bancarie di enti le strumentali che svolgono attività
Puramente lucrativa
Che cos'è che invece in questa sede la categoria forense dovrebbe segnalare e l'altro aspetto quello che importa e cioè la difesa dei diritti
Difesa dei dei diritti innanzitutto e degli enti di cui stiamo parlando
Poi le difese dei diritti degli associati per quanto riguarda gli enti a base associativa
La difesa dei diritti dei beneficiari per quanto riguarda i gli enti invece cava una base patrimoniale e qui nascono problemi delicatissimi dal punto di vista giuridico perché coloro che hanno ho studiato la materia sanno quanto sia controverso la giurisprudenza a proposito della qualificazione prima di tutto dell'interesse in capo ai soggetti terzi beneficiari
Della attività degli enti e quanto difficile da loro giurisdizionalizzazione nel senso che non essendo previste
Disposizioni particolari a favore di questi soggetti ci si chiede
Se il loro interesse sia un diritto puro interesse legittimo interesse semplice se quindi e e quale sia l'organo giurisdizionale quali si possono rivolgere e in che termini ecco possono essere responsabili
Coloro se nel caso di violazione di questi interessi coloro che gestiscono gli enti e poi ovviamente i diritti e di coloro che compongono gli organi di questi enti
Purtroppo la disciplina che magistralmente il professor Rescigno ha richiamato a oggi del Codice civile che assolutamente frammentata incompleta farraginosa e oscura
Faccio soltanto un esempio la più grave la cura quella che riguarda l'estensione degli enti
Ci sono quattro diverse teorie
Che
Di fronte ad una giurisprudenza contrastata non indicano all'operatore ma anche all'avvocato ovviamente in che modo si possa portare a compimento la liquidazione dell'ente
Senza a vere problemi o rischi dal punto di vista di carattere giuridico
E un secondo problema è il coordinamento della disciplina speciale con la disciplina di Codice Civile perché questa miriadi di leggi speciali che richiederebbe l'atto compiuto ricomposizioni in un testo unico
I implicherebbe non soltanto una calendario un indice ecco in calendario un indice un calendario nel senso che dalle vi sono leggi speciali antiche che dovrebbero essere ammodernate e un indice anche per verificare in quali settori queste legge speciale si sono assiepati ma richiederebbe soprattutto in ordine un ordine di
Sistematico e l'ordine sì che l'ordine sistematico presuppone alcune scelte a cui ha fatto cenno al professore scendi e cioè un testo unico che sia collegato con il libro primo e nel libro primo delle norme di principio di carattere generale che stabiliscano appunto le regole a cui questi enti debbano debbano assoggettarsi
Ma quali regole di principio e quali soprattutto modelli perché i modelli l'associazione la Fondazione il comitato e così via sembrano ormai superati
Quindi è tutta una materia incandescente che deve essere rifondata dalle origini cominciando proprio dalle categorie giuridica e quindi siamo in questo momento dal punto di vista della nostra categoria professionale
Noi non apparteniamo alla categoria professionale degli inviti dietro Horse di provenienza americana quindi noi prendiamo le leggi certe piuttosto che non scure perché sono legge scure quelle che alimentano poi in gran parte l'attività litigiose e quindi evidentemente sono alla fonte di profitto degli avvocati ma nel preferiamo come Consiglio nazionale forense come segnaletico da inviare al mercato
La Scelta opposto e cioè preferiamo leggi il più possibile chiari il più possibile complete
Allora come ordinare questa materia visto che ci troviamo in mezzo agguato e faccio un esempio
Proprio richiamando e uno dei casi dei indicati dal professor Rescigno cioè le cosiddette fondazioni bancario le fondazioni di origine bancaria io su questo punto
Segue solo fino in parte ecco il pensiero professore cigno perché penso che sì è stato costruita non originariamente ma nel corso del tempo
Questa categoria dalla fondazione bancaria
Un po'per ragioni di opportunità un po'opere esigenze del mercato bancario un po'per la rilevanza che le fondazioni bancarie hanno ovviamente nell'ambito della vita sociale economica del del paese
Ma se fondazioni sono si dovrebbero allora applicare in via residuale le norme del Codice del libro primo del Codice civile
Mentre la disciplina speciale me piuttosto lacunoso da questo punto di vista addirittura in un punto fa riferimento alle trasformazioni quindi richiamo al Codice ma nel libro quinto nello stesso tempo si dimentica di fare un riferimento al libro primo in modo specifico e quindi la la vigilanza e riduttiva
Riduttiva nel senso che le vigilanza sulle fondazioni di cui è leader prime molto più ampia rispetto a quella che invece è consentita sulle fra le fondazioni bancarie nella disciplina del novantanove
Allora
Una materia che ha una sua propria specialistica natura
Per cui io continua a pensare che e le fondazioni bancarie sia pur denominate Fondazione Naccari siano degli enti a statuto speciale
Ma a parte questo
Ecco l'esempio è utile per capire se quello delle fondazioni bancarie commenti a statuto speciale debba diventi re diventare uno dei modelli di riferimento e potrebbe essere anche un modello accettabile nel senso che la Fondazione svolge la sua attività in alcuni settori
Non persegue finalità di lucro però poi svolge l'attività di carattere economico che siano funzionali rispetto agli atti agli scopi
Non lucrativi chiedete istituzionalmente perseguire avvalendosi anche di impresa e di società
Purtroppo la disciplina è lacunosa anche quella delle fondazioni bancarie e allora e qui il il dilemma e opportuno che l'intervento sia dettagliato e preciso
Oppure delle latore oppure è opportuno che sia vago
Qui non è soltanto ecco vorrei che forse rimarcato questo non è soltanto un problema di spazi dell'autonomia privata
Più legislatore vago e e più si diciamo così si allontana dalla materia che deve trattare più l'autonomia e si espande e quindi più si applica un principio costituzionale di libertà
Perché perché molte volte la vaghezza apporta all'incertezza delle disposizioni e quindi alla litigiosità e quindi alla più ridotta a tutela di quegli interessi che invece istituzionale mente questi enti dovrebbero dovrebbero gli Enti generale dicono soltanto che funziona anche dovrebbero perseguire mi è vicino alla conclusione
E necessario quindi intervenire
Intervenire attraverso normativa di carattere statuale
E questo lo dico non perché io sia statalista di formazione mentale anche per età ma semplicemente perché c'è una norma costituzionale riformata nel due mila uno che stabilisce che l'ordinamento civile e materia
Che pertiene esclusivamente allo Stato e siccome la disciplina delle associazioni delle sponde citazioni nella loro struttura nel loro natura la loro articolazione eh
Materia di ordinamento civile e lo Stato che deve intervenire ed è solo lo Stato che deve riservarsi queste tre
Le fonderie le Regioni potranno svolge l'attività collaterale potranno finanziare potranno sostenere ma la struttura giuridica di questi enti secondo me è riservata al costato
Secondo luogo dobbiamo tener conto nella disciplina dei modelli comunitari non abbiamo una associazione in senso lato un'associazione europea non abbiamo una fondazione europea ma non possiamo dimenticare che
La normativa interna deve essere coordinata con quella comunità
Quindi non soltanto un accorato invito
Al parlamento e quindi ringraziamo il presidente per l'intero averci speso anche la possibilità di prendere parola in questo dibattito
Intervenire urgentemente
Ma se possibile sulla base di disposizioni che non solo col minorile alcune di questa disciplina ma introducono una maggiore certezza laddove la giurisprudenza e la dottrina
Sono riusciti a magari molto con grande fatica a dare delle indicazioni ma certamente a non esaurire tutte le attese dell'interprete
Ringrazio
Il professor Alpa che ha rigorosamente rispettato il limite massimo do la parola processo Lorenzo Ornaghi presidente dell'Agenzia per le Onlus
Pur con qualche fatica cercano anch'io di essere rispettoso dei limiti magari non così brava con lo Sparta quindi quindici minuti sul precedente
E cercherò di rispettare nonostante aversi preparato un intervento più ampio che intendeva porre all'attenzione di tutti i presenti in un'altra occasione davvero uniche anch'io ringrazio la fondazione del Presidente Napolitano alcune questioni molto concrete
Sole cigno ci ha offerto ci ha regalato una straordinaria sintesi che al tempo stesso un regesto di come è possibile risolvere alcune questioni
Va da parte mia richiamano l'attenzione su alcune questioni magari un po'prosaica ma che essi spiegano e possono essere risolte alla luce di quei principi anche Generali di fiori del diritto che sono stati poc'anzi esposte
L'articolo allora un po'riassumendo il testo scritto per ragioni di tempo su tre punti principali
Il terzo settore oggi brevissimamente naturalmente l'attività che anche questi in Rete l'Agenzia per le Onlus ha svolto in questi quasi solo i primi tre anni questi primi tre anni ormai della sono andato
Soprattutto alcuni problemi molto concreti molto reali molto diffusi
Che richiedono ormai urgentemente urgentemente un intervento legislativo e un intervento legislativo che obbedisca
Sì è guidato da criteri in punta di diritto il più possibile nuovi perché credo appunto che le vecchie categorie davvero siano logore che il rischio del inevitabile dall'inerzia concettuale della anche pigrizia intellettuale sia uno dei rischi più gravi non solo per questi argomenti ma forse per il Paese intero
E allora terzo settore l'espressione certo impropria ma come dire l'uso convenzionale delle formule aiuta anche capire talvolta la sostanza di queste formule
Col terzo settore con la sua eterogeneità siamo davvero in presenza di un Cosmo e non a caso dopo il termine consumo Santo fosse l'ordine giuridico mediterranea
Ha un costo di in senso proprio formazioni sociali
Ogni parte di questo cosmo costituisce una formazione sociale autonoma che portatrice di una sua specifiche identità
Che è capace di esprimere una modalità di azione originale riconoscibile
Autorganizzati il più delle volte il più delle volte per l'opera anche qui uno stereotipo ma su cui convenzionalmente possiamo concordare tutti attuata dal basso
Che si colloca certo questo Cosmo nei dalla parte interamente dallo Stato e quindi dalla parte interamente del mercato ma forse bisogna cominciare dire si colloca propriamente sia in uno sia nell'altro spero cioè è un settore che un settore rilevantissimo di intersezione tra questi due tradizionali ambiti di connotazione dell'attività umana anche perché ho richiamato questa diversificazione interno al settore
Perché questa diversificazione anziché essere o trovare una risposta relativa a questa eterogeneità che però un insieme di specifiche identità da parte delle legislatore a subito da un lato ha subito una legislazione lo ricordava il professore cinico forse inevitabilmente una legislazione per principali settori che però è diventata anche una sovrabbondanza pericolosa di legislazione speciale perché appunto è abbastanza facile rilevare oggi che viene scarsissimo coordinamento nella nostra legislazione che soprattutto rispetto al terzo settore questo il punto fondamentale che anche con lo stile diplomatico vorrei trattare
Vi è per dir così uno sbilanciamento nella comprensione e nell'attività legislativa uno sbilanciamento sul versante tributario come se appunto la gran parte dell'attività ma della stessa ma cerco di mostrare qualificazione
Del terzo settore sia imposta bile in termini fiscali
E arrivo ai casi ai problemi prispoloni problemi per casi appunto che credo che l'innovazione richiesta anche dal professor al papà
L'operazione delle categorie giuridiche parte e era implicito come sempre dalla rilevazione del cosiddetto dato empirico
E allora l'Agenzia per le Onlus che sconta anche qui una scarsa fantasia del legislatore ma perché a questo
Termine molto indigesto ma in realtà sconta la difficoltà di precisare che cosa fosse il terzo settore volontariato o enti non commerciali quindi si trova ad avere compiti e funzioni che la collocano davvero in una sorta di limbo ma posizione di Rimbaud che accentuata dalla inevitabile senso proprio ignoranza anche da parte delle altre istituzioni di credo sia l'agenzia per l'agenzia si trova laddove le amministrazioni pubbliche sappiano che devono corrispondere a questo obbligo si trova subissata mi si perdoni il termine di richieste di parere solo nel due mila e quattro sono pervenute mille duecentoquindici richieste di parere formale
Il dato dell'anno precedente due mila e tre trecentocinquantasei sarebbe interessante stilare una tipologia di queste di queste richieste ma questo viene fatto in sede di relazione generale interesse soltanto fra queste richieste di pareri illustrare alcuni casi
Alcuni anche controversi mi verrebbe da dire dal politologo e non da giurista controversi politicamente quindi cercherò di essere più neutrale possibile ma credo che sia importante illustrato il proprio per vedere come quella debolezza delle categorie giuridiche non sia sono un problema ormai di dottrina uditivo Rihanna si è un problema che sta davvero sulle spalle soprattutto delle città tocca cioè di un legislatore illuminata
Primo caso il caso delle scuole materne nel caso di associazioni e fondazioni che gestiscono scuole materne da normativa tributaria prevede che tale attività possa rientrare tra quelle che consentono di godere del regime tributario delle Onlus se e solo se sia finalizzata arrecare benefici a soggetti svantaggiati
Nel caso in cui l'attività si invece genericamente rivolta a bambini privi di condizioni di disagio l'ente non può non potrebbe potrebbe non poco dei re dei predetti benefici fiscali
E le relative attività
Nel presupposto di una loro qualifica come attività commerciali potrebbero generare proventi integralmente Soggetti imposizioni sul reddito salvo appunto le facilitazioni impositive concessa agli enti non commerciali in genere
La politica commerciale di l'attività determina altresì nella maggior parte dei casi tra consequenziale qualificazione di ente equiparato alle società di capitali
Peraltro medesime attività gestione di una scuola materna per bambini di qualunque condizione potrebbe essere liberamente gestita da un ente che assuma la qualifica di cooperativa sociale di Tipo Atto secondo leggi del novantuno
Per il solo fatto di utilizzare forme giuridiche differenti quindi la scuola materna gestita dalla cooperativa sociale considerata ONLUS di diritto dalla legislazione potrebbe godere di un trattamento tributario più favorevole rispetto ad associazioni fondazioni che esercitino la medesima attività
Secondo caso cerca poi di ricavare alcune considerazioni generali
Anche questo rilevante già adesso ma rilevante credo
E ancor più negli anni che ci aspetta
Organizzazioni non profit che svolgono attività di ricerca scientifica decreto legislativo quattro sei zero del novantasette prevede che gli enti che svolgono attività di ricerca scientifica di interesse sociale
Possono potere
Dello stato di Onlus parte altri requisiti inerenti
Possibili commessi attività solo nella misura in cui siano costituite in forma di fondazione articolo dieci
Le medesime attività quindi se svolte da associazioni riconosciute e non riconosciute non sono ritenute meritevoli rigenerare la qualifica soggettiva ora richiamata anche in questo caso la disparità di trattamento cioè e difficilmente comprensibile ma c'è e il beneficio sociale derivante dall'attività di ricerca però non dovrebbe subire differenti trattamenti erariali solo per la diversa natura giuridica di chi la svolge se tutti i vincoli di non lucrativi ITA stabiliti dalla legislazione sulle Onlus sono rispettati
Terzo e importantissimo caso spero di non sottrarlo all'attenzione del la considerazione del presidente Guzzetti
Organizzazioni intermediarie di fondi e qualifica di Onlus
Qui CEI contino applicare non solo per sconcia perché non solo categorie chi risulta ormai un po'rise
Ma soprattutto nozioni che appaiono nozioni di buonsenso comune ma che in realtà poi hanno conseguenze sul disposto legislativo talvolta drammatiche penso di primo esempio la nozione di senso comune di beneficenza cosa beneficenza davvero allora
Una nozione ristretta di beneficenza conseguenti interpretazioni da Iride la definizione di Onlus prevista dal decreto quattro sei zero
Rendono difficoltoso l'ottenimento di tale qualifica da parte degli enti non profit operanti come intermediari nella raccolta e distribuzione dei fondi
Per in realtà che sono ispirate a differenza però al modello delle Community Foundation sa americane
Che erano inesistenti al modello dal momento che lo scooter l'approvazione della legge che riguarda anche l'agenzia sonora cresciute nel nostro paese hanno un ruolo decisivo rispetto a certi territori e però l'attuale situazione finisce per penalizzare né il loro ruolo che un ruolo innovativo rilevante e strategicamente di strumento utile a coloro che desiderano donare risorse ai vinti senza fini di lucro ma non sono in grado di effettuare personalmente scelte oculate
Questi tre problemi che ho indicato riportano a questioni più generali e sente cercando rispettare i termini
Questioni generali su cui voglio richiamare la vostra attenzione che hanno che fare con quel tema che il professor Rescigno con grande garbo riportare a questa lunghissima ombra che si stende su tutto il diritto e sulla fase moderna il diritto cioè il riconoscimento della persona giuridica
Ed è primo tema il processo di registrazione delle organizzazioni del terzo settore anche qui alcune norme magari facilità
Creare consenso nel Parlamento potrebbero essere importanti ora sappiamo tutti che la registrazione è un momento cruciale nelle vite di molti enti e spesso le conseguenze giuridiche
Il regista e Ciani sono subordinati a tale in procedure così come subordinata la possibilità di fruire di benefici e incentivi
La distrazione sappiamo anche o elemento di garanzia per i cittadini che grazie a essa possono sapere se una certa organizzazione rispetta alcuni requisiti stabiliti dalla legge oppure no
Tema delicatissimo quella garanzia come quello di informazione dei cittadini su tutto il mondo nel terzo settore ma non posso toccati
Ora molte delle questioni sottoposte all'Agenzia per le Onlus e le pubbliche amministrazioni attengono appunto alla tenuta dei registri nazionali e territoriali riferibili alla realtà del terzo settore
Proprio per la rilevanza di questo argomento l'agenzia avviato un progetto di ricerca volto raccogliere i vari dati sulle diverse prassi amministrative in uso
Ora già dai riscontri effettuati emerge che l'attuale processo di registrazione dei soggetti non protette per dir così lacunoso
Abbiamo una pluralità di soggetti differenti normative attuative differenze nella implementazione come si usa come dire delle normative stesse Tor da tutto ciò discendono comportamenti diversi tra le varie autorità responsabili dei processi di registrazione allora
Il punto fondamentale ma davvero cruciale anche per l'identificazione e per poi l'imputazione di responsabilità o per le forme di controllo che per esempio l'agenzia sono chieste
L'udienza è quella di trovare un per dir così
Sistema di dialogo tra i registi notare che siano possibili confronti incrociati che ci sono piani di accessibilità pur con tutte le cautele
Dettate dalla normativa sulla privacy tale appunto da consentire ai pubblici uffici di attingere informazioni necessari i propri fini istituzionali con rapidità
Ultima considerazione prima di brevissime considerazioni generali il riconoscimento della qualifica di Onlus da alcune organizzazioni attive nel settore dell'assistenza anche questo un caso interessante in cui ci siamo imbattuti li cito qui appunto perché l'uditorio molto rilevante poi attraverso il PIL consueti canali burocratico sempre più lente cerchiamo anche di diffondere in altro modo ma
Qui invece abbiamo non tanto un'accezione restrittiva di beneficenza ma un'accezione restrittiva di solidarietà percezioni restrittiva del concetto di solidarietà induceva indotto talvolta l'amministrazione finanziaria negare la qualifica di Onlus soggetti attivi nel campo dell'assistenza sociale ed erogante i servizi pagati direttamente
Dagli utenti finali
Tale situazione si presenta spesso per esempio nel caso degli enti che esercitano attività di assistenza residenziale per disabili o anziani
Le cui vette non siano coperti da contributi dell'amministrazione pubbliche ma siano esclusivamente versate dagli utenti o dei loro congiunti questo senso ormai tipico degli caso sempre più frequente il caso appunto dell'ex SIP
Che acquistano la forma giuridica privata in genere come fondazioni oltre erogare servizi convenzionati con le amministrazioni pubbliche o parlo anche sul mercato pur conservando la propria natura di ente non profit
A nostro parere a parere dell'Agenzia un parere che qualcuno non condivide qualcuno contesta la natura solidaristica di tali organizzazioni e il connesso diritto potere dello Stato SDI Onlus naturalmente quando siano rispettate rigorosamente tutti gli atti requisiti stabiliti dalla legge
è garantita pienamente per norma esplicita articolo dieci comma quattro dal fatto di operare nel settore dell'assistenza sociale
Quindi sarebbe importante una interpretazione autentica del dettato normativo
Quali considerazioni finali che davvero mi scuso con tutti coloro che ascoltano sintetizza
Primo accanto a procedere speditamente nella per dire riconsiderazione innovazione di alcune categorie giuridiche o nella
Applicazione reale nella traduzione viva
Di alcune correnti di pensiero importantissima mai non soltanto nella nostra dottrina nacque l'altra tedesca
Accanto a questo il cercare di definire meglio nozioni come beneficenza come persona svantaggiata come solidarietà perché differenti interpretazioni io
Interpretazioni generale generiche incidono davvero spesso drammaticamente sulla vita degli enti
Salto qui quella distinzioni alcune conseguenze fra solidarismo immanente solidarismo condizionato ma ragioni di tempo l'assalto ma anche su questo occorrerebbe forse tornare a riflettere
Ora
Sul caso per esempio della distruzione della emarginazione dei bambini che sono in difficoltà in scuole speciali
In molti in molti casi vi è infine una sentenza molto interessante recente del TAR del Lazio recente il sedici novembre con la quale partendo dal presupposto che la qualificazione di Onlus non rappresenta in quanto tali agevolazioni fiscale
Si rivendica la competenza del giudice amministrativo esaminare l'atto più distratto che dispone la perdita dello stato di Onlus
Proprio perché cito dalla sentenza atteso che tale perdita non ha risvolti soltanto di carattere fiscale ma si traduce nella perdita di immagine e di una serie di benefici previsti dalla legge ad altri fini
Ora la via che molto faticosamente si sta imboccando che ovviamente la via della giurisprudenza fosse sempre più difficoltosa di quella del legislatore
Per dire che si dovrebbe imboccare quella di scollegate
Vasco le care la realtà Peter la vitalità del terzo settore da una natura puramente fiscali
E certo impresa lunga norma è un'impresa che forse compatta considerarli solo dal punto di vista pur necessario rischiare tributario in realtà tarpare le ali alla realtà al a tutto il costo del terzo settore
Anche qui sempre portare con i problemi si moltiplica quando non vengano risolti
Solo a titolo informativo ricordo che con l'entrata in vigore del Codice dei beni culturali e del paesaggio vengono interessati ben tre dei settori elencati nel comma uno del decreto legislativo quattro sei zero del novantasette tutela
Di pini di interesse artistico e storico promozione della cultura dell'arte in tanti tutela ambientale
Precisazione davvero rischierebbe sempre più di diventare frammentata allora davvero Pio in tre minuti a chiudere la necessità come dire l'urgenza volto vere del legislatore si fa davvero importante
Sarà importante lungo una linea ma qui mi associo a quanto già è stato detto di una riforma del libro primo del Codice civile da tempo da più parti ospita Roma invasa appunto anche a un'audacia di ripensare alcune categorie l'associazione la diversità per l'associazione
E la fondazione
Lungo la strada contemporaneamente di una razionalizzazione anche questo credo sia possibile della normativa fiscale Materazzi umanizzazione dovrebbe portare ad avviso dell'agenzia a un ripensamento della regolazione del settore
E a un ripensamento anche del ruolo stesso della nostra agenzia tema importante ma su cui forse se il Presidente Napolitano sala con lo faremo seminario più avanti perché capire bene far uscire agenzie dall'imbocco sarebbe importante anche per capire quali sono i suoi reali poteri di controllo non si possono attribuire funzione di controllo se poi si è nell'impossibilità di esercitati
Tutto ciò che sono davvero alla conclusione porta a dire che se davvero noi crediamo che quel decennio ricordato dal professor Rescigno assegnato in positivo una cesura
Sì è vero noi crediamo che il terzo settore oggi si trovi in una condizione per molti aspetti irripetibile che sia destinato a giocare un ruolo cruciale negli anni che ci aspettano bene allora occorre che il legislatore intervenga non più ora storicamente non più sotto l'urgenza di questa o quella pressione ma intervenga
In vista di un disegno il più possibile coerente
Intervenga ecco soprattutto cominciando a capire che quel terzo settore che ne è stato nel mercato in realtà una realtà nuova che è una realtà non soltanto italiana ma anche una realtà europea da convenzione dottrinale certamente quella che in certe fasi della storia di scollamenti fra economia e diritto verrebbe da dire fra società e diritto fra ordine economico e ordine giuridico sono scollamenti pericolosità
Nel ridurre la forbice che lei sta l'intelligenza la lungimiranza di un se non un potere legislativo certamente di un ceto parlamentare e di legislatori ringrazia
Ringrazio il professor Ornaghi do la parola al dottor Edoardo Patriarca portavoce del Forum terzo settore
Grazie presidente per
Questo invito
Direi proprio unico e a nel suo genere non non è
In questi anni non è Kabul non è capitato così frequentemente il poterci ritrovare in questo consesso così autorevole
La mia riflessione non potrà altro che essere una riflessione politica nel senso più credo più buona belle del termine
Il forum perché qui rappresento
Il più grande network italiano del non profit italiano
Forse l'unica esperienza europeo ormai sono centodieci le organizzazioni che ne fanno parte dal volontariato fino alle undici che lavorano della cooperazione internazionale
E allora vorrei proporre
Alcuni elementi di scenario e alcune questioni che tra l'altro già il professor Ornaghi ha introdotto
Beh il primo elemento di re di riflessione su cui richiamare l'attenzione soprattutto Jolanda legislatore
E di prendere atto di questo grande movimento di partecipazione di cittadinanza attiva di responsabilità che silenziosamente in questi anni
Si è avviato nel Paese
Mi sembra talvolta poco letto poco valutato poco apprezzato anche politicamente
Stimo parlato di una grande esperienza in questi anni se gli anni settanta sono stati gli anni diciamo così del dell'incubazione gli anni Ottanta e dell'emersione negli atti no gli anni Novanta finalmente del riconoscimento di questa stagione
Credo che non vada sottovalutato il contributo proprio di di di di di sostegno al percorso democratico di questo nostro Paese dato da questi da questa realtà oggi chiamate del terzo settore
Cioè abbiamo in qualche modo avviato un processo così come alcuni autorevoli amici ricordavano in un incontro dei cattolici italiani un processo di costituzione di costituzionalizzazione della città civile Italia
A fronte di una difficoltà oggettiva dei sistemi di rappresentanza dei partiti anche del sindacato in fondo in fondo in questa società civile italiano ha mostrato la capacità di strutturarsi di infrastruttura sì
Un processo di grandissimo rilievo
Che mi pare non sia stato sempre adeguatamente a letto e valutato e apprezzato
Dire è un processo che ha anche introdotti introdotto elementi nuovi di grandissimo novità che fino ad alcuni anni fa manco venivano citati nella nella nella nella nella pubblicistica nel nell'informazione
Dei media penso la finanza etica
Oggi dire è un tema trasversale penso la vicenda del consumo critico penso alla questo internazionale
Penso che mi della globalizzazione penso il tema dei diritti
Quindi un grande percorso che merita di essere in qualche modo riconosciuto
E apprezzato
Quali sono stati gli elementi che in qualche modo hanno mio parere fatto emergere questo fenomeno l'attenzione anche del legislatore
A me paiono tre sostanzialmente
Da una parte vi dicevo appunto questa difficoltà di partecipazione nel nelle istituzioni tradizionali i partiti da una parte anche mondo sindacale
Dall'altro la crisi ripensamento dell'Uefa
Che ovviamente ha introdotto potentemente
Sulle sulle sul mercato passatemi questa parola il il il non profit italiano lo ha coinvolto volente o nolente
E dall'alto credo anche questo processo di terziarizzazione vorrei ricordare che il settore oggi più in crescita sul fronte occupazionale e il settore del non profit il prete il settore dell'impresa sociale
Questi elementi non solo questi in qualche modo hanno aperto questo grande percorso con grandi difficoltà devo dirti
Il primo per esempio tutta la riconfigurazione delle rappresentanze oggi di Cosio oggi come oggi sono in qualche modo sicuri configurò le rappresentanze della società della società civile italiana
La vicenda del tinello e che tutti voi tutti nota
E ha espresso Quasimodo così come dirgli chiaro il tema che dietro si poneva maniera forte e robusta con anche forti contrasti
I fondi fondi ricorsi al TAR del mondo il sindacato e anche degli imprenditori controlli contro queste missioni di dieci rappresenta il settore ponevano questo tema ma voi chi siete
In fondo il fondo si riproponeva questa fotografia del del Codice civile del quarantadue siete imprenditori o siete lavoratori chi rappresentate
Questioni serie devo dirvi questione che in qualche modo che ci dicono di questo processo in atto
E credo le chiediamo ormai giunto il tempo dopo questo periodo
Passaggio percorso delle legislazioni speciali non ultima quella sull'impresa sociale
Che ancora in qualche modo difendiamo
Non ultima anche per esempio la richiesta di una legge che valorizzasse ledono le donazioni introducendo un
Una deduzione annuncio vita un po'più attenta
Credo sia ci sia conclusa
Non possiamo più procedere per strappi il rischio e che questo mondo così vivace che in qualche modo è ha costruito una spina dorsale forte del Paese rischi in qualche modo di a capire
Io uso molto l'immagine del calabrone noi in questi anni ha fatto davvero l'impossibilità ladrone sapete un fondo non dovrebbe volare laburista fisico non non non non vola eppure riesce a volare
Ecco un po'ci sta un po'calabroni bene vorremmo in qualche maniera crescere diventare qualcosa di più leggero e poter volare anche alzando il tiro
Tre tre le questioni di agenda che io qui propongo
Una lo lo accennava il professor Ornaghi ma anche chi coloro che mi hanno preceduto
L'urgenza di una riforma della disciplina codicistica degli Enti collettivi del libro primo
Non possiamo andare avanti così ancora per molto
Mi pare sia urgente ma direi non tanto per un atteggiamento di controllo di timore ma proprio per riconoscere questo protagonismo della società civile italiana che c'è che finalmente è stata fotografata per la prima volta io lo voglio dall'Istat non solo nel due mila
Riconosciuta finalmente questo questa stagione pappetta ed è una stagione che pari credo come dignità alla stagione di riforma costituzionale queste davvero una riforma costituzionale
Alla dignità di una vera e propria riforma costituzionale perché in qualche modo ridisegna rappresenta ripropone un nuovo una un nuovo sistema di rappresentanza in una società civile italiana
Io chiedo su questo noi chiediamo da tempo così un impegno forte
Non è una questione di di polli di testo di sinistra qui parliamo della di questa tessuto forte percezioni che italiana tessuto che garantirà la estreme l'implementazione della sussidiarietà orizzontale
Chi saranno i soggetti che in qualche modo animeranno la sussidiarietà orizzontale nel territorio chi sono
Saranno solo i municipi i Comuni le Province le Regioni o sarà una società civile che in qualche maniera riuscirà ad autorganizzarsi ad assumersi responsabilità
A me pare su questo tema della della riforma del Titolo del libro primo a noi è parso che la proposta del sottosegretari Vietti fosse un buon punto di partenza
Quando lo chiamo letta
Senta
Nascondimento di questa proposta
Non è presente in nessuna delle agende politiche dei partiti tutti di questo nostro Parlamento nemmeno Lucretia eppure ci pare un passaggio di grande rilevanza Nucci ci auguravamo che questa legislatura aprisse finalmente questa stagione di riforma del Codice nel libro
Mi pare che la
La bozza Vietti in qualche maniera introduca una una alcuni elementi di novità su cui poter lavorare
Mi pare che riconosco agli operatori del settore una larga autonomia statutaria da una parte e dall'altra riconosce anche gli enti di poter esercitare attività di impresa
A patto di rispettare se ricordo bene la proposta la disciplina dell'impresa commerciale del fallimento
Mi pare anche che non si fermi al solo requisito del vincolo di non distribuzione degli utili
Mi pare che introduca
Si potrà discutere però direi un elemento di sicuramente di confronto questa bipartizione degli enti collettivi
Viene banalmente un po'semplificato non sono un giurista tra gli enti che hanno uno scopo ideale altrui iscritti altruistico e quelli che hanno scopo mutualistico
Mi pare che introduca anche l'esigenza tra l'altro evocata da molti anche tra amico barbetta di un'Authority che controlli in qualche modo questo nostro mondo che in forte evoluzione
Certo la il il porre questo limite patrimoniale mi pare un limite che vada in qualche modo rimosso
E questo il primo punto solo accennato
Riprendiamo ripartiamo da un materiale mi pare una proposta che pure c'è
La seconda questione e concluso di urgenza che vorrei qui riproporre che ha ritorniamo al tema della legislazione delle situazioni speciali e quell'intrusione della disciplina sull'impresa sociale
In parchi e è stata approvata alla Camera rii ridiscusse in Senato Ri rinviata alla Camera nuovamente
Mi pare che questa legge speciale ancora ci dica in modo ancor più urgente l'esigenza e l'urgenza di riprendere con coraggio con audace come ricordava il professor Ornaghi appunto la riforma del libro primo
Perché attenzione questa legge da noi voluta
E auspicata
Dire che in qualche maniera riconosce a questo terzo settore il suo ruolo imprenditoriale eppure c'è e dall'altro anche fa sì che gli imprenditori del profitto insieme in qualche modo tutelati perché quel dibattito col mondo profit evidente che pure si apre per le per non Coco per concorrenza sleale
Rischia però se non viene accompagnato da questo movimento riformatore
Di come dire di di di ridurre
Tutta la questa ricchezza questo cosmo come riferiva il professor Ornaghi detto settore ha una visione meramente economicistica commercialistica
Perché è chiaro che l'impresa sociale in qualche modo
Ha il diritto dovere di essere in qualche modo neutrale
Pur mantenendo ovviamente un certo grado di meritevolezza sociale ma questo non può essere la prospettiva dell'Inter sottorete
Quindi attenzione a questa noi spingiamo perché la legge venga approvata ma due di cui oggi apriamo da subito immediatamente una riflessione seria sul sulla riforma del del libro primo e concludo
Toccando solo velocemente il tema tutta la questione
Sì tutta la questione del finanziamento tutta la questione fiscale tributaria detto settore oggi questo mondo se davvero si vuole rendere libero e autonomo non solo politicamente
Questa la conquista l'ha già se l'è presa l'autonomia politica
Ha bisogno di essere autonoma e libera economicamente oggi questo nostro mondo dipende ancora
Soprattutto in settori socioassistenziale in qualche modo strategico per il settanta ottanta per cento dal finanziamento pubblico sotto forma di appalti
Dobbiamo in qualche modo risolvere questo questa perché quindi davvero rischiamo di trasformare il terzo settore in una sorta di neo municipalizzate
E quindi tutto il tema della riforma fiscale
La la metafora della legge ed è più o meno pezzi che ne abbia cercato in qualche modo di introdurre nella nella finanziaria
Ancora percepita come un problema di spesa e non di investimento questa non consapevolezza che investire introdurre agevolazioni fiscali questo settore vuol dire buona occupazione
Vuol dire su struttura ancora di più servizi e mi pare ancora a fortemente inadeguata potere che questa questione strategica quindi riforma del libro primo ma direi anche finalmente un quattro fiscale e tributario che abbia come prospettiva la possibilità che questo modo costruisco una propria autonomia economica quindi fa sia in qualche modo finanziato dai cittadini direttamente altrimenti accomuna volte rischieremmo di trovarci un terzo settore avviluppato dentro le politiche
Ne ho centralistiche travolte che intravediamo a livello anche comunale mi paiono queste le del due tre questioni che che mi sentivo di proporre ringrazio ancora il Presidente Napolitano
Grazie dottor patriarca continuando in questo percorso come dire variegato
Di contributi degli operatori del settore come variegato il mondo a cui ci riferiamo do la parola al Presidente del Consiglio nazionale del notariato
Notaio piccoli si può accomodare io mi scuso per l'angustia di questa pedana Lazzi ma c'è un avvicendamento quindi c'è un turn over
Grazie presidente
Per me un grande onore essere qui ed è un'occasione straordinaria per dire il nostro pensiero su un tema che ci sta particolarmente a cuore tanto è vero
Abbiamo tenuto un congresso nazionale su questo tema già sette otto anni fa
Io porto il saluto dal Consiglio nazionale del notariato
Ricordo che i notai sul tema delle fondazioni delle associazioni del terzo settore sono impegnati quotidianamente non solo dal punto di vista dell'interpretazione della norma ma anche per la necessità di applicarla simultaneamente
Per la necessità di applicarla in modo appropriato in modo che
Il cliente la chi vuole costituire un soggetto del terzo settore come accade in tutte le altre vicende che passano i nostri studi poi abbia uno strumento giuridicamente idoneo
Io cercherò di aiutare il presidente con una sinteticità che rischia di diventare semplicistica ma lascia poi agli atti lei sviluppi del testo scritto
Ieri
C'è stato uno sviluppo teorico di tutta la materia con relazioni i grandi protagonisti del mondo accademico
Che sono state poi magistralmente sintetizzate nella relazione di questa mattina del professor Rescigno che è parte dei nostri impegni su questa materia come ben ricorda
Oggi hanno voi si chiede il che fare sostanzialmente che cosa pensiamo di tutto questo e allora io credo che porsi posso partire dalla considerazione che sembra persino ovvia
Sulla necessità di operare una riforma generale della materia è stato detto da altri sia ieri che oggi che da un lato recuperi una disciplina sistematica dall'altro tenga conto che nel frattempo poiché la vita va avanti nel diritto qualche volta in segue ciò che accade
Siamo di fronte ad un anno giuridico
Rispetto ad un gigante sociale come è stato ricordato nei numeri da alta da Ornaghi da da tutta Patriarca da tutti quanti e quindi noi dobbiamo prendere atto che la Società del legislatore del Codice civile era una società fondamentalmente statica
Mentre la Società di ora è una società dinamica passare frontiere a una velocità di movimento di persone e di capitali di esigenze anche applicative straordinaria
E tutto questo ha a che fare con il principio di sussidiarietà con i due far con con una con l'immagine che abbiamo del rapporto tra lo Stato e l'ordinamento e la società
Allora il tornare diciamo un poco i piedi per terra rispetto a questa cornice di carattere generale può sembrare banale ma poi alla fine bisogna calare nei principi nelle norme ciò che vediamo dal punto di vista diciamo ideale dell'obiettivo finale allora il primo aspetto è quello che riguarda l'opportunità o un minimo di una codificazione del principio Bill non distribuzione degli utili che probabilmente per certi aspetti è necessario ma non sufficiente qui è ovvio che si apre tutto un dibattito che non apro perché altrimenti faremmo un convegno solo su questo
Poi il secondo tema è quello della distinzione tra enti profit e non profit con una come è stato detto elasticità necessaria di discipline in cui il confine
Non è più quello così netto e così distinto tra il libro prima il libro quinto che anche nella collocazione sono così lontani tra di loro ma diventa un confine che per alcuni aspetti
Quasi impermeabile deve avere una quasi permeabilità
L'altro punto è quello della opportunità o meno di mantenere una distinzione tra le categorie noi pensiamo di sì che sia opportuno mantenere una distinzione anzi forse qualificare meglio la distinzione tra le associazioni
E le fondazioni
L'altro punto è quello all'interno delle fondazioni di una distinzione che già per altri versi è avvenuta grazie alla iniziativa dell'autonomia privata tra la fondazioni che realizzano finalità egoistico figlio fondazioni che realizzano finalità di carattere collettivo
Tra l'altro grazie
Al coraggio qualche volta dei di qualcuno dei miei colleghi si sono sperimentate strade interessanti che hanno portato avanti il confine ne parlavamo un secondo fa ma credo che ne parlerà Barracco
Per esempio le fondazioni di partecipazione
Anche qui solo per titoli perché altrimenti andiamo un po'per le lunghe
Un altro punto riguarda il tema dei controlli
E qui potrebbe essere davvero utile ipotizzare un'autorità di controllo peraltro è necessario verificare come si rapporta con le altre autorità di controllo esistenti e quindi non c'è dubbio che dovrebbe scaturire un'autorità di controllo unitaria
Forse la vostra ma con caratteristiche che non si riferiscano solamente alla quattro sessanta ma al comparto generale
Un altro punto è quello che riguarda l'esercizio d'impresa da parte degli enti non lucrativi se ne è parlato a sufficienza da questa da questo tavolo
Per quanto riguarda il notariato Novelli molto sommessamente
Diciamo che potremmo mettere a disposizione
Un'esperienza che in questi anni è stata positiva c'erano dei dubbi gli avevamo persino al nostro interno che è quella dell'affidamento del notariato al notariato del compito di iscrivere le società di capitali nel registro delle imprese che prima spettava dopo il il rogito notarile alla magistratura con la omologazione
Questo controllo è andato bene diciamo così per un periodo di prova tanto è vero che nella recente riforma del diritto societario è stato confermato e inserito nel codice civile
Potrebbe essere utile una meccanismo analogo e in questo senso noi siamo evidentemente disposti a ragionare e a portare la nostra esperienza tanto è vero che ieri venendo andando in macchina da Trento a Verona per prendere l'aereo
Come mi succede tutte le settimane ormai
Sentivo un dibattito proprio sul terzo settore e poi anche sul sul discorso della competitività dei ritardi e così via ad un certo punto il l'intervistato diceva
Ma per costituire una società in Italia ci vogliono non me lo ricordo trentacinque giorni mentre in altri Paesi ne servono solamente quattro cinque
Può darsi che da un punto di vista burocratico servano per una serie di adempimenti trentacinque giorni noi la costituiamo in ventiquattro ore perché una volta che la società stipulata
Io ormai invio in forma telematica al registro delle imprese l'atto quindi gli altri giorni si perdono da qualche altra parte prima delle omologhe
Era necessario un tempo che andava da due assai Nesi quindi la semplificazione e la modernizzazione dello Stato da questo punto di vista a costo zero per lo Stato ha funzionato
Ultimo punto è chiaro che è necessario come diceva Ornaghi score legare dal fiscale la tematica nel senso che dobbiamo riportare alci al al diciamo alla cornice civilistica il tema però cui sarà d'accordo con me
Che l'attenzione al fiscale deve con del mondo fiscale e tributario e la benevolenza del mondo fiscale e tributario dovrà esserci perché altrimenti questo settore rischia di essere ho soffocato ho agganciato al carro pubblico senza fa questo finiremo per continuare a fare discorsi accademici questo bellissimo slogan più dai meno versi che ricordava patriarca cioè la defiscalizzazione di ciò che io ho verso ai agli organismi del terzo settore che in altri paesi attuativi sino e che serve a far sì che il cittadino sia libero di orientare i propri investimenti sulle iniziative che ritiene opportune nonché questi investimenti poi vengano e queste iniziative vengano finanziate attraverso comunque le risorse del cittadino cioè le tasse male finanzi il potere cambia prospettiva in maniera straordinaria
Le aggiungo un caso e poi ho finito il l'Agenzia delle entrate di Trento ritiene di non poter iscrivere come Onlus una associazione straordinaria che sta cercando di lavorare per trovare per garantire gli affitti agli extracomunitari perché i cittadini non vanno alla casa in affitto l'associazione fra farà da garante
No la iscrive perché dentro i soci c'è il comune di Trento e interpreta la norma per cui l'ente pubblico non può Sr
Ah Onlus
Come se la legge avesse scritto l'ente pubblico non può far parte di Onlus un bambino capisce che che le cose sono diverse però la burocrazia continua a ragionare in maniera
Astrusa assurda
Noi dal punto di vista nostro del notariato siamo favorevoli ad una iniziativa che tenga conto della complessità della ricchezza delle discipline di questo settore di cui si è si è parlato ma che dia anche una definizione sistematica civilistica che consenta poi da questo di fare tutti gli altri passi e siamo pronti a portare il nostro contributo anche dal punto di vista non solo operativo
Dal punto di vista della riflessione giuridica sistematica grazie
La ringrazio vivamente la parola al dottor Giuseppe Guzzetti presidente
Latteri ringrazio anch'io il presidente non aveva Napolitano che ci ha invitato a questo importante devo dire anche tempestivo un seminario su questo tema che attiene alla riforma del Codice civile poi si vedrà con quale e strumenti può attuarla
Io salto tutta una prima parte credo che farete gli atti e quindi avrà la bontà di legge Co.Ge.
Sentire anche la parte generale promesso a piè pari
Sono qui con operatori di settore quindi come presidente dell'associazione delle casse di risparmio delle fondazioni di origine bancaria e presidente della Fondazione Cariplo questi ruoli
Credo che sia il motivo dell'invito mille e di portare a questo seminario l'esperienza vissuta nel settore delle fondazioni di queste speciali fondazioni vi dico subito che non intendo soffermarmi sulle complesse vicende
Che ci hanno riguardato vicende che si sono concluse con le pronunci con cui la Corte costituzionale ha riconosciuto
Alle nostre fondazioni la natura di persone giuridiche private dotate di piena autonomia statutaria e gestionale soggetto che operano nell'organizzazione di Penta sociali con esplicito riferimento
All'articolo centodiciotto quarto comma della costituzione del nuovo testo sussidiarietà orizzontale nei toccherò il tema che sembra quello di maggiore interesse quello degli apporti economici dei patrimoni che sono temi che in questa sede non voglio trattare ma io credo che dalla esperienza di questi primi quattro cinque anni dopo l'applicazione della riforma
Organica delle fondazioni di origine bancaria dalle stesse sentenze io credo che noi possiamo ricavare dalla sentenza dei principi
Di carattere generale che possono essere utili la riforma come anche ha ricordato la professione si accorge della nostra esperienza
Qualche elemento di riflessione siccome poi funzionano i controlli e la vigilanza delle direttive che è una materia la quale mi accostò Cembre
Con grande preoccupazione perché questo è un Paese dove il centralismo il controllare questo è un settore le relazioni di ieri le esperienze di oggi confermano questa mia affermazione e questo è un Paese se non ci sono le guardie e ladri se non ci sono quelli che controllano il più minuziosamente possibile non è soddisfatto e quindi dico queste sente le due sentenze quello che abbiamo vissuto in questi anni portano qualche contributo
Ho va ricordato che nel recente periodo
Il legislatore ha fatto più volte ricorso la figura della Fondazione
In quanto istituzione funzionalmente e strutturalmente idonea a raccogliere e convogliare esporsi risorse del pubblico del privato per il perseguimento dei fini di sussidiarietà
Sensi di come ha ricordato l'opposizione c'è tuttavia trattati normative speciali in forza o delle origini degli enti oltre le nostre Fondazione ricordo
Quelle derivante dal Consorzio istituzioni pubbliche di assistente deficiente agli enti lirici o dall'ambito di operatività fondazioni universitarie
Fondazioni derivanti dal personaggio istituti ricorre a carattere scientifico le fondazioni di partecipazione abbiamo questo soggette interessantissimo che in Lombardia sta facendo un'esperienza io credo molto importante sulla quale riflettere che sono le cosiddette Fondazione di sviluppo
Pochi sanno che la Fiera di Milano viene realizzata da una Fondazione di sviluppo inventata ad hoc con sotto delle società che operano per dire la varietà
E la fantasia in questo caso molto positiva che nel nostro Paese è stata esercitata per inventare queste fondazioni ne sono risultate leggi di settore che delineano soggetti che per varietà di caratteristiche appare addirittura difficilmente riconducibile ad unità ieri si è detto facciamo uno schema unico facciamo
Più tipi di fondazione ecco io credo che tutte queste discussioni vanno bene c'è un un punto sul quale io desidero richiamare l'attenzione che è un punto centrale di ogni tipo di riforma di questa mattina
E cioè che si vada nessuna ipotesi di un modello unico di principi molto leggero o chi si voglia normare una serie di e modelli
Il punto centrale di questa riforma e la valorizzazione dell'autonomia
Autonomia di soggetti che operano secondo criteri di efficienza e di economicità
Per il perseguimento di interessi che vengono definite lo Statuto come del resto ha ricordato ieri il professor Pontarelli parlando su questo tema particolare il che significa a nostro avviso delle fondazioni devono rispondere alla legge gli statuti
E non possono trovare spazio nella riforma
Controlli di merito o poteri sostitutivi esercitati da autorità di vigilanza o da uffici statali
Ho il tema del controllo lo ha ricordato il professor appuntamenti è un tema che noi invochiamo
E i parlamentari che sono qui presenti ricorderanno più quando ci porge mano alla riforma organica
Noi abbiamo imboccato i controlli sulle fondazioni perché abbiamo la consapevolezza di essere amministratori pro-tempore di patrimoni non nostri
Accumulati da generazioni di donne e di uomini che hanno fatto importanti le casse di risparmio e ci hanno lasciato questi patrimoni ingenti quindi è giusto che ci sia un controllo un controllo di legittimità
Intendo dire la rispondenza
Dell'operato degli amministratori e dei loro organi alla legge e allo statuto
Non posso non dimenticare che nel testo originario uscito dal governo di allora era ipotizzato un'autorità
Che aveva addirittura poteri sostitutivi rispetto all'attività degli organi delle fondazioni ecco perché quando tocchiamo questa materia bisogna come dire essere sempre molto attento
Dico noi invochiamo il controlli imbocchiamo la vigilanza di legittimità rifiutiamo il controllo di merito e di interferenza
Nell'autonoma attività degli organi delle fondazioni così come la legge consente e gli statuti hanno stabilito stabiliscono e la corte
Costituzionale ha ribadito in passaggi io dico sempre mercoledì precedenti
Che dovete incidere nel bronzo emette le all'ingresso delle vostre fondazioni ma anche come responsabilità degli amministratori perché dopo quelle sentenze gli amministratori delle fondazioni
Voci fanno carico che è finita una storia e ne continua su un'altra
Per cui la nostra legittimazione deve essere conquistata sul campo e non dalle sentenze della corte perché davo catodico una volta ti va bene e novanta di può andar male Marsella legittimazione conquistata sul campo chi tenterà di metterci le mani addosso
Sarà ricacciati indietro no
Da un defatigante iter giuramento giudiziario da una sentenza ma dei cittadini che difenderanno le fondazioni e proprio sul controllo io credo io non ho mai creduto nei controlli cartacei
Non ho mai creduto quando facevo altre attività questa delle fondazioni non ho mai creduto nei comitati di controllo cioè fonte di grandi disastri idea norme corruzione perché quando tu introduce un controllo c'è subito il tentativo di eludere il controllo e quindi di passare per via traverse come dico io credo di più nel controllo democratico
Del controllo immediato sull'attività delle nostre fondazioni del terzo settore e di altri soggetti nei nostri da tutti o ma in larga misura si prevedono forme di comunicazione e di informazione e di trasparenza sui uscite interno ci sono tutte le delibere l'erogazione dei più piccole quelle più grandi egli si può esercitare il controllo se lo si vuole
Esercitare l'esperienza fatta nelle nostre fondazioni ecco perché ho fatto queste affermazioni
Mi sembra civica che particolarmente rischioso
Attribuire ad un'autorità di vigilanza o di controllo il potere di emanare regole generali circa l'attività delle fondazioni perché poi si attribuiscono questi poteri si finisci inevitabilmente per intaccare decisamente quell'autonomia alla quale ho fatto riferimento come punto centrale di ogni riforma sul tema così come l'ho detto in altra sede pericoloso attribuire potere Ittiri corso di impugnativa soggetti destinatari di erogazioni da parte delle fondazioni perché poi cerca fonte di infinito contenzioso
Ho detto l'autorità di vigilanza e controllo tende inevitabilmente ad allargare la propria sfera di azione sconfinando nel merito l'attività dell'ente e incidendo
Nella sua economica autonomia e qui la corte lo ha ricordato la professoressa torte
Affermato un principio decisivo
Tassando
E mi serve questa considerazione
Per spezzare una lancia contro una legge di delega e a favore di una legge primaria ordinaria riforma del Codice eccetera la Corte ha proprio dichiarato incostituzionale
Un punto decisivo della legge delegata laddove si prevedeva all'autorità di vigilanza di emanare direttive nei confronti della Fondazione l'ho detto la procedura d'onore
Non voglio come dire dire così che sciupa nel suo intervento questo è un punto fisso l'autorità di vigilanza deve smettere e non l'abbiamo visto sono sta perdendo questi atti di indirizzo socio
Atti di indirizzo che vogliono in definitiva metter le mani all'interno conculcare l'autonomia delle fondazioni
Non condivido neppure quanto la governance la imposizione di modelli e in particolare viene imporre organi di indirizzo per noi va bene così perché va bene un organo di indirizzo quei poteri che a San degli statuti o un consiglio d'amministrazione un controllo un un controllo esteri erano
Ma
Io non credo che dobbiamo imporre un modello di governance in rapporto alle dimensioni patrimoniali della singola Fondazione credo di più in principi di carattere generale che lascino poi a ogni fondazione di Meglio come dire e più rispondente alla sua realtà
Di definire questi aspetti all'interno dei propri statuti credo
Che invece è molto interessante il tema della una disciplina ad hoc circa la raccolta di contributi con sollecitazione pubblica la quale tra l'altro non è necessariamente ed esclusivamente riferibile
Al mondo le persone giuridiche private e richiede rigorosa definizione di procedure trasparenti IP adeguati mi spiano i ritmi riconversione credo per una riforma questo è un tema delicato ed importante dove ci sono anche tante cose non molto commendevole ultima considerazione lo strumento giuridico
Io so che a questa mia affermazione ci risponde dicendo ma insieme così vasto così compresso dobbiamo andare attraverso la legge di delega queste una riforma per accorciare le filiere stamattina di carattere organico
Chi opta per addirittura una forma di un pezzo del Codice civile a maggior ragione io sono contro una legge di politica
Perché nel passaggio fra la legge di delega e il decreto delegato ci stanno le cose che sono accadute nei nostri confronti dove il Governo nella poi i pareri sono obbligatori non vincolanti il governo proprio su questo punto della possibilità di emanare atti di Indirizzo vincolanti per le fondazioni è stato preso come dire è stato bacchettato diciamo dalla Corte costituzionale che ha dichiarata incostituzionale quella parte del decreto delegato in conclusione io credo che dalla nostra esperienza qualche elemento utile a chi si sta positivamente affaticando impegnando possa essere derivato l'autonomia e centrale in questa materia i controlli sono controlli che noi riteniamo assolutamente necessari
Occorre definire con chiarezza che devono esce controlli legittimità rispondenza la legge agli statuti e non di merito e io credo anche che nel definire l'autorità bisogna essere assolutamente certi che siano autorità indipendenti
Non non voglio qui non ha tempo nuovo sarei fuori poi che titolo io quello che sta accadendo sulle Authority con ben altre competenze in questo Paese e davanti agli occhi di tutti allora se non vogliamo anche qui
Nell'ambito della riforma dopo avere imboccato dichiarato grande disponibilità le autonomie pluralismo prima c'era l'uomo e lo Stato adesso in mezzo non è noi faremo la più bella riforma di questo mondo poi ci metteremo una bella avuto vita al servizio di questo o di quel potere pubblico dell'esecutivo e allora la riforma sarà fallita radicalmente grazie
Graziosa ringrazio il presidente Guzzetti ultimo intervento di questo gruppo parzialmente rappresentativo degli operatori del settore dico parzialmente perché ho ricevuto anche una segnalazione da parte dell'onorevole Bianco
Che presiede l'Associazione dei istituzioni culturali italiane abbiamo omesso per se per ignoranza di estendere l'invito anche a questa associazione rifaremo
Dottor Barracco
Presidente di Federculture
Allora io ringrazio e la mia è una cast dal momento che non era presente all'inizio preciso limite massimo quindici minuti no anche anche meno presidenza dicesse
La mia è una testimonianza da operatore del settore della gestione dei beni culturali soprattutto il settore che riguarda naturalmente gli enti pubblici locali
Noi come Federculture dopo la riforma della legge centoquarantadue del mille novecentonovanta
Abbiamo notato una trasformazione del settore il settore
Va verso delle esternalizzazioni nella gestione sono delle gestioni che come prima tutti sapevano e sanno sono gestioni che erano praticamente tenute dai comuni e dagli enti locali
In economia gestioni dirette diventano gestioni indirette in qualche maniera nel novantuno sono cinque le prime esternalizzazioni oggi sono circa trecentocinquanta
Ma la cosa da notare in questa esternalizzazione che mano mano questi enti si trasformano prima in S.p.A. o S.r.l. pensando che la cultura sia anche comunale possibilità una possibilità di carattere economico ma poi mano mano si trasformano in alcune fondazioni adesso di tutte queste esternalizzazioni trecentocinquanta il ventinove per cento sono fondazioni è una cosa strana è che sta succedendo perché fra l'altro ci sono anche delle fondazioni innovative
Prima il presidente Piccoli ricordava la fondazione di partecipazione è un'invenzione di un notaio dal notaio Bellezza di Milano
Il presidente Guzzetti ricordava per esempio le fondazioni di sviluppo
Anche quella è una novità nel settore comunque vengono piegate viene piegato l'istituto ha delle esigenze di carattere locale per la gestione dei servizi
Che il fra l'altro articolo centotredici bis della riforma i servizi pubblici locali
Rende il percorso ancora più stretto e ancora più favorevole per le fondazioni perché in effetti non consente ai privati di partecipare direttamente all'interno della gestione
Perché tutto deve essere rimesso a legare di carattere nazionale ed europeo e l'affidamento in house sul come si dice in gergo oramai può avvenire soltanto in soggetti a partecipazione pubblica e a controllo pubblico
Quindi il destino delle fondazioni in qualche senso nella gestione dei beni culturali è un destino che aumenterà di importanza
Aumenterà l'importanza anche perché garantisce quello che Guzzetti ha chiamato il necessario bisogno dell'autonomia nella gestione
Ecco allora credo che questo sia un punto importantissimo l'autonomia diventa fondamentale
Perché garantisce due cose la prima cosa l'indipendenza da una politica del giorno per giorno e quindi la Fondazione garantisce anche per programmi a lunga scadenza
Un
Una gestione molto più lungimirante se vogliamo nel tempo il meno condizionata
E la seconda cosa molto importante all'interno le fondazioni la flessibilità perché è un istituto che io mi ricordo anni ancora fa io credo professor Rescigno
Facemmo un libro coordinato dal professor Rescigno in cui si invocava la riforma del famoso titolo son passati professore lei ha perso i capelli io sono ingrassato un po'ma insomma son passati vent'anni questa riforma non c'è mai stata ecco
Quindi io non credo tanto nell'attività delle forme ma credo nell'utilizzo di questo mezzo che cosa fa Federculture fra l'altro spinge verso queste gestioni autonome sempre di più gli enti locali
C'è un altro passaggio importantissimo che va citato e che all'interno di queste tipo di gestione si possono adottare dei contratti che non siano necessariamente quelli del pubblico impiego
Infatti noi abbiamo un contratto noi siamo un ente datoriale abbiamo un contratto nazionale per il le attività del tempo libero e questo contratto viene utilizzato dagli enti locali appunto
Per dare una maggiore flessibilità anche all'interno del lavoro e le fondazioni possono quindi adottare un contratto di carattere diverso
Che rende il lavoro più agevole e non solo non costringe a tutti i lacci e laccioli che il contratto del pubblico impiego a tipo il lavoro domenicale tipo altre cose quindi come vedete io lo vedo dall'esterno non sono un esperto di fondazioni ma vedo che sempre più si utilizza
Questo sistema per la gestione che cosa in effetti io auspico per il prossimo futuro certamente la riforma ma soprattutto un'autonomia totale nella gestione di questi beni culturali
Che oramai sono stati conservati un tempo un affare
E adesso non più tornano in una gestione diretta sempre più pubblica
Non so se questo sia un bene ossia un male ma l'istituto della fondazione da aiuto questa la mia osservazione Stella poi aggiungerei un'altra cosa
Il problema della gestione di questo settore molto è è una delle cose più sentite dalle amministrazioni locali
Infatti il dieci l'undici e il dodici di febbraio
Insieme all'UPI lanciò la Conferenza delle Regioni a Roma si incontreranno tutti gli assessori della cultura e del turismo
E fra l'altro vorrei anche invitare se fosse possibile il presidente Piccoli
A partecipare con noi perché uno dei problemi fondamentali è proprio l'utilizzo corretto di questo istituto
Che cosa non da poco perché le novità
Sono magnifiche ma poi devono rispondere anche a quella che sono da una parte i controlli e dall'altra parte quelli che sono naturalmente le legislazioni vigenti ecco questa è la mia testimonianza di come si sta evolvendo il settore dei beni culturali che naturalmente io spero sempre nel tempo venga messo al centro di un futuro programma di governo o anche di un programma dell'attuale governo
Perché non capisco come un settore che non l'ha detto naturalmente anche patriarca che può dare tanto occupazione soprattutto nel Mezzogiorno non posso venire organizzato e regolamentato in una maniera giusta grazie
Dottor badate veramente stato al di sotto del tempo stabilito io ringrazio vivamente tutti
Gli operatori del settore per il contributo importante che hanno dato passiamo all'ultima fase e credo che non per volontà punitiva ma per ragioni di tempo dobbiamo rinunciare alla pausa caffè peraltro c'è un servizio continuato
Di cui alcuni penso già abbiano approfittato quindi pregherei l'onorevole Pecorella l'onorevole la Malfa volevo D'Agostino vuole Pinza di voler prendere posto
E dovrebbe essere qui tra breve anche il sottosegretario Vietti che concluderà questo panel
Credo che tutti
Interventi che abbiamo ascoltato ieri oggi senza eccezione alcuna erano rivolti essenzialmente al legislatore
A cui diamo ora la parola presidente Pecorella presidente la commissione Giustizia della camorra
Grazie presidente credo che deve essere considerata particolarmente meritoria questi iniziative
Perché uno dei problemi che ha il legislatore e stabilire un contatto con il mondo scientifico il mondo degli operatori laddove deve fare interventi di largo respiro
E riforme importanti ora probabilmente una delle caratteristiche negative
Della attività legislativa
è stata proprio quella di un'eccessiva distanza tra chi faceva le scelte politiche di operatori ed il mondo dell'università in particolare sappiamo tutti che l'unico momento in cui avviene questo contatto
Sono le cosiddette audizioni che hanno una utilità sostanzialmente vicino allo zero perché in quel momento
è chiaro che le linee portanti della provvedimento legislativo che stiamo discutendo sono già state delineate per cui spesso l'audizione si riduce in un atto di cortesia quinti un contatto con gli interessati con coloro che dovranno operare e con coloro che possono dare suggerimenti
Di tipo culturale scientifico prima che una grande riforma sia affrontata è un contatto necessario c'è un solo precedente che io sappia in questa legislatura è stato fatti in materia di ragionevole durata del processo purtroppo però c'è stato solo questo conta e poi il resto non è ancora più duro
Io naturalmente ho ascoltato questa mattina tutta una serie di interventi e e credo che
Il richiamo che viene molto forte e quella di una riforma sistematica di questa materia quindi di una riforma complessiva
C'è da dire che purtroppo questo appello che sicuramente ha dei precedenti interviene in un momento molto avanzato tre legislature quindi se qualcosa si può fare va fatto con
Comma estrema rapidità
E l'unico intervento che è stato anche ricordato dal presidente patriarca in questa materia
è stato quello relativo all'impresa sociale devo correggere su questo punto una notizia inesatta perché l'impresa sociale è tuttora al Senato non è tornato alla Camera purtroppo i tempi di queste o trasferimento da una all'altra
Camera del Parlamento sono spesso lunghissimi e spesso anche incomprensibile
Quindi non siamo io credo che non possiamo essere insensibili via a questa richiesta di un intervento ma vorrei anche per quello che mia limitata competenza tener conto di alcuni criteri che mi paiono assolutamente indispensabili perché non sempre di questa legislatura forse ne è un esempio ma credo che lo sia un po'tutte non sente l'intervento
Di ammodernamento e di riforma dell'attuale situazione legislativa ha finito per migliorare le cose anziché peggiora
Però vorrei fare riferimento a quelli che mi paiono i punti che un di cui legislatore deve tenere conto il primo è quello richiamato in moto un molto esplicito
Dalla professorale parte e cioè in una materia così complessa
Le leggi devono essere chiare eccetera
L'abbiamo avuto un richiamo forte da parte del presidente della Repubblica sia pure limitatamente ad una
Specifica legge che era quello suo Demetrio giudiziario ma un richiamo forte alla necessità che le leggi siano chiare siano evidenti e non consente hanno conflitti perché altrimenti
Appunto si peggiora lo stato delle cose
è un problema però estremamente grave e delicato che credo che possa essere risolto solo se proprio dai soggetti interessati a Montreux cultura arrivano come dire proposte che siano poi recepiti
Perché tutti sappiamo che il metodo di lavoro del Parlamento spesso porta a leggi oscure
Una
Occasionale presenza in aula di più o meno parlamentari può portare l'approvazione di un emendamento che sconvolge il significato di una legge quindi è un problema per noi estremamente chiare sementi importante
Quello di riuscire a vere dei testi di legge che siano
Perfettibili ma i più
Spero di poter essere d'accordo con l'osservazione che faceva il presidente Guzzetti sulle legge
Sulla contrarietà alla legge deve nelle materie complesse è sostanzialmente impossibile che lavoro di Ahura posso portare delle leggi chiare et organiche armoniche proprio perché il cambiamento di un punto dopo sconvolgere vinsero l'intero assetto quindi mi pare che in questo caso la legge delega sia certamente necessaria secondo aspetto su quale credo dobbiamo riflettere come legislatori e il problema dell'intervento in un settore privatistico di regole troppo rigide
C'è stato un richiamo necessità non ricordo da parte di chi di regole precise
In questo settore
Ecco a me pare che invece dovrebbero essere delle norme minime per far funzionare questo settore e di lasciare molto il più possibile all'autonomia privata il terzo punto è l'ultimo che vorrei toccare e quello richiamato sia dal presidente Piccoli chiede al presidente Guzzetti e cioè il rapporto tra controllo e sanzioni
Perché e vero che via in questo Paese una specie di Fulvia
Per cui si deve sempre pensare che vi sono Guardie e ladri e si interviene in questa prospettiva ma purtroppo siccome vero che vi sono i dati dobbiamo anche pensare adeguati e in un modo o nell'altro
E allora l'alternativa è tra un controllo più rigido o delle sanzioni rigide cioè in un modo o nell'altro la gestione di patrimoni collettivi i ricorda al presidente Guzzetti che si sono accumulati nel tempo
Comporta una delle due alternative
O dei controlli in prevenzione abbastanza rigidi o delle norme sanzionatorie abbastanza Ricci
A me pare che sia giustificatissime al preoccupazione di controlli esterni su fondazioni e associazioni
Per cui presidente Guzzetti oggi lo ha riproposto ma è una sua posizione Giannotta
Ritiene che il controllo deve intervenire solo in situazioni patologica
A me pare viceversa che si debba stare più sul versante di un controllo di una vigilanza preventiva
Piuttosto che non sul versante di sanzioni rigide credo che per esempio le sanzioni penali materia debbano essere rigidamente escluse
Anche perché purtroppo sappiamo bene il cattivo funzionamento i tempi della giustizia e quindi in questa prospettiva che abbiamo d'intervento
Dovremmo rientrarci di più ma questa ovviamente una mia idea su la individuazione di forme di vigilanza che non entrino eccessivamente nel merito ma che rendano impossibile o che rendano difficile arrivare a quello stato di patologia per cui poi si deve intervenire con gli strumenti della giustizia sicuramente non penale ma possibilmente neanche civile o amministrativa questi sono e un po'i punti di riferimento che credo di avere colto attraverso interventi che ho potuto ascoltare ma soprattutto penso che anche i colleghi siano d'accordo quando da un settore così importante della società viene una forte richiesta di riforme e il regolamentazione il Parlamento non può restare a questo insensibile
Molte grazie al presidente per averla
La parola e all'onorevole Giorgio la Malfa precedente alla Commissione finanze della Camera
Presidente mi parecchi dalle dagli interventi ieri stamattina dei giuristi e stamattina degli operatori del settore
Sì è risultata evidente la necessità di un intervento di riordino legislativo
Quindi da questo punto di vista il Parlamento è utile è stato fare qui in Parlamento questo incontro parlamento non può che convenire su questa
Su questa
Ho necessità opportunità dichiarare una sua disponibilità ad affrontare il problema in particolare
Questo è un problema che riguarda da un lato la Commissione giustizia perché un coordinamento e dall'altro la commissione finanze per tutti gli aspetti di carattere fiscale credo di potrebbe parlare anche a nome di altri colleghi Pins Agostini
Sui membri della commissione Finanze credo che noi saremmo disponibili sulla questione sollevata per presidente Guzzetti della legge delega al al di là delle questioni
Tecnica sollevate dall'onorevole Pecorella se sia possibile fare una legge così complesse in Parlamento meno su cui stamattina il Parlamento approfittando prima la scarsa presenza della maggioranza ha fatto una riforma storica cioè in tutto il mandato a termine del governatore della Banca d'Italia di qualche casa che certamente il governo e la maggioranza da soli non avrebbero fatto quei di qua cerca il tango avete più saggio di carattere serie
Sei
Ma il problema credo dirà Guzzetti e questo se si ritiene questa è una legge che può passare se una legge che nasce da un confronto senza schemi predeterminati questa sulle fondazioni sul terzo settore
Quindi può essere fatta rapidamente
Essendo largamente d'accordo il può fare in qualche mese la legislatura finisce tra un anno se si vuol fare questa legge
E entro la fine di questa legislatura va fatta in forma di delega perché io escluso che una legge di questa complessità e importanza possa essere fatta nel giro di pochi mesi
Se la si vuole come delega la si potrebbe fare rapidamente anche perché ho visto che mi sono proposto ipotesi di partenza
Se invece dovesse prevalere l'opinione rispettabile di Guzzetti che bisogna che lo faccia il Parlamento in quanto tale allora queste materie che va alla prossima legislatura è inutile nemmeno cominciare lo sforzo di una legge completa
Con un anno di davanti e quindi i casi riusciva ripeto qual è la scelta se possiamo farla sotto forma di delega si può addirittura tentare di farla da adesso all'inizio dell'anno prossimo se c'è un consenso tra i principali attori politici se invece pensiamo o o gli operatori pensano che si debba fare una legge non ditele che allora è meglio può gettare le cose per la prossima legislatura nel merito di questa faccenda di questo è un problema a me pare che sia evidente quello che diceva
Ieri stamattina il professor Rescigno ieri proprio consorelle ad altri bisogna fare una legge che prevede una certa tipologia precisa dei diversi tipi di intervento
Insomma la problematica delle fondazioni è diverso dal problematica delle Onlus o delle associazioni Zaffini Luco qui è chiaro che se i sintomi entra in questa materia bisogna fare un certo sforzo di Kippur Totti poi tipizzazione dei vari interventi poi cominciano i problemi
Di sostanza difficile non sarà facile rispondere il problema definanziamento
Oggi esistono vari moltissimi regimi di agevolazione fiscale per le attività ce ne sono mi pare trenta o quaranta diversi che scaturiscono da vari legislazione bisognerebbe semplificarle
è chiaro che il modo più semplice è quello di rendere non tassabili detonazioni che si fanno a questi questi enti
In questo caso però
Bisogna anche stabilire che non ci sono fondi dello Stato che vanno a questi enti cioè non possiamo pensare che da un lato il Comune o la Regione o lo Stato dia dei soldi per un'attività di alto valore sociale insomma la formazione scolastica di i bambini
Con problemi svantaggiati come faceva l'esempio paghino il dottor patriarca e nello stesso tempo stabilire che affine di finanziare questa attività viene una possibilità di nel taglio fiscale
Che dovremo scegliere una strada e siccome in questi anni in questa legislazione speciale si affida per affastellare tutto ci sono situazioni molto diverso e cioè su situazioni in cui gli enti ricevono
Varie forme di sostegno e gli sgravi fiscali per coloro che danno enti che opera in condizioni completamente diverse probabilmente la formula generale che io preferirei sarebbe la formula degli sgravi fiscali chi Vitalone chi da a una situazione che abbiamo fini sociali chiamiamola così deve avere un beneficio beneficio fiscale ma naturalmente
E e difficile il problema del finanziamento pubblico poi si collega alla questione delicata che ieri non è stata toccata perché è mancato il professor Marchetti ma era stato Annunziata e che è stato accennato mi pare dal polso
Con Sabelli il problema della concorrenza un esempio questa mattina faceva il tutto patria ho un altro degli interlocutori che mi ha molto colpito diceva Lexi IPAB fanno un'assistenza agli anziani
Appagamento dei loro congiunti perché non coperti come si fa a non considerare questa un'attività sia di tipo sociale ma la stessa attività potrebbe essere svolta utilmente dal punto di vista sociale da una società privata la quale essendo ben organizzata potesse farsi pagare
Delle lettere per il mantenimento degli anziani incolte e gestire a queste a questa società privata non possiamo dare un trattamento fiscale che sia un trattamento fiscale meno favorevole di quello che facciamo quindi se noi riconosciamo che c'è un'attività un interesse sociale dobbiamo dare un trattamento se altri ventinove creiamo come come avviene già nel campo della cooperazione e che ha sollevato tanti problemi nel campo del del dei problemi della cooperazione sulle creiamo una condizione nella quale immaginiamo una forma societaria che presenta dei vantaggi rispetto a un'altra forma societaria che la forma chiama ordinaria delle società di Luco
In questo quadro nascono anche una serie di problemi per quanto riguardano le fondazioni e lei società che le fondazioni hanno e che gestiscono nell'ambito delle loro attività la distinzione fatta ieri mi pare dalla processato chiara tra fondazioni come strumento e Fondazione come modello dal polso Bolzaneto quindi questo è un tema molto delicato
Concorrenza e tipi di società di questo genere e infine il problema degli organi di controllo e la creazione di di autorità io sono piuttosto contrario all'idea sullo non conosco così a fondo la materia ad avere opinioni radicate diciamo
Sono mo'piuttosto contrari all'idea di una autorità per il terzo settore di una fra gli organi di controllo ci sono organi di controllo e possono essere organi di controllo naturalmente che devono essere indirizzati
Agli aspetti di funzionamento democratico e di trasparenza non possono essere indirizzati alle finalità cioè diresse di conformità alla legge di conformità agli istituti
E questi organi di controllo se ci sono i posso fare anche la pubblica amministrazione
A me l'idea che che perché altrimenti diventa l'autocontrollo delle categorie cioè diventa come
Non so l'ISVAP
Che dovrebbe essere l'ente di controllo sulle società assicurative ma che in realtà l'ente che tutela le società assicurative dai controlli pallottole troppo forte parlo con molta mutualità e qua in qualche caso con la Banca d'Italia cui mi domando in molte circostanze si sa sia l'organo che assicura la trasparenza e la vigilanza sul sistema bancario
Nell'interesse del risparmio con valori tutelato dalla Costituzione o invece tutela le banche
Da un esame troppo penetrante da parte del Parlamento e dal pubblico di lui di fronte ai loro comportamenti che in molti casi sono censurabili cioè bisogna stabilire se le autorità di vigilanza vigilano contro il pubblico interesse o a favore del pubblico interesse
Sono temi molto
Delicati che in pieno attualmente io però mi esprimo
Su su questo punto Allo stato dicendo preferirei che dico gli organismi di controllo fosse o non sotto la forma dell'autorità ma se sono basati criteri chiari con quelli che di cui parlava il presidente Guzzetti possono essere fatti dalla pubblica amministrazione in quanto tale non vorrei valutare la pubblica amministrazione
Fino al punto di dire l'attività sociale la fanno il terzo settore Rita di controlli debbano le autorità e la pubblica amministrazione di rimane soltanto il conflittuali soldi da consegnare ai privati perché si facevano le cose Casey vogliono fare
Infine sono molto importante in base alle considerazioni che faceva il Dottor Baracco c'è tutta l'attività
Le fondazioni ed anche Presidente Napolitano
La prima così tra virgolette protesta dei di bianco di Gerardo Bianco per non essere ascoltato
E e importante di recuperarla magari chiedendo in una tomba scritta perché bianco rappresenta fondazioni che hanno a che fare con la difesa del patrimonio storico culturale del nostro Paese sulle fondazioni che hanno a che fare con dei cartelli lungo mortalmente e altre materie di questo genere che pur non svolgendo un'attività sociale comunque il di cui parlava acquisirle prevalentemente musulmani hanno tuttavia un'enorme importanza
Nella difesa del del patrimonio del Paese presentano problematiche completamente diverse e hanno bisogno anche se di una tutto il molto per
Grazie presidente non la fa la parola e all'onorevole Mauro Agostini membro della Commissione finanza
Grazie presidente ma io vorrei fare in due ordini di considerazioni una di merito
Rispetto al dibattito che c'è stato ed una più riferita diciamo al nostro ruolo di legislatori
Che è un po'l'ultima parte poi delle sollecitazioni che sono
Io credo che questa materia
Vada affrontata in particolare per una ragione perché sicuramente questo uno dei casi in cui c'è un grande scollamento
Tra l'andamento reale diciamo delle cose e le testimonianze che abbiamo sentito nella precedente tavola rotonda lo dicono bene per le profonde modificazioni che ci sono state appunto
Nell'economia e nell'organizzazione sociale e la normativa che dovrebbe regolare questi soggetti e la loro attività
Quindi si pone obiettivamente un'esigenza di riforma
Da questo punto di vista
Mi sembra che l'iniziativa della Fondazione Montecitorio abbia un grandissimo merito
E che si debba anche considerare come questa materia riferite alle fondazioni associazioni è rimasta negli ultimi anni un po'oscurata
Sia nel dibattito politico e forse anche nella discussione a catena accademica da altri temi che hanno preso il sopravvento
Mi riferisco soprattutto alla
Discussione sul diritto dell'impresa sia nel versante mercati che nel versante società
E mi riferisco anche per un un altro verso ad una legge speciale come quella sulle fondazioni Banca forse è giunto il momento giustamente di riprendere in esame in maniera più organica questa materia più unitaria devo ricordare perché con qualche altro collega che sia da questo tavolo fumo
Protagonisti io nella veste di relatore in questo caso Roberto Pinza nella veste di sottosegretario all'epoca al Tesoro appunto
Della discussione dell'approvazione delle leggi della legge sulle fondazioni bancarie che già allora
E già in quell'occasione
Ci si pose il problema di cominciare da lì lo ricordava anche il professor Rescigno
Stamattina per poi da lì intendo la le le fondazioni bancarie per poi allargare la valutazione a tutti i soggetti
Delle libro primo del codice civile
Devo dire però che per quanto mi costa e per quanto io ho potuto verificare le uniche proposte che presentano una certa organicità anche se non sono ancora nella forma di proposte di legge
Sono quella che fece all'epoca la cosiddetta Commissione Rovelli che se non ricordo male risale al due mila ormai e quella che qui è stata definita Vietti
Poi sentiremo se Vietti la ma che io definisco più propriamente
Diciamo così a Roma tre come viene definita nella nel titolo del da Andrea zoppica sicuramente queste sono però le due
Secondo no no ho letto questo è
Ho letto che Parrella lo dico io allora è sempre come Giacomo crogiolo prego
Quindi io le le chiamo per brevità in questo mondo
Tutto questo perché indubbiamente lo sviluppo fortissimo che c'è stato del volontariato del terzo settore osiamo formule diciamo così anche non specifiche ma che ci consentono di del delle fondazioni private delle fondazioni come strumenti per funzioni politiche pubbliche l'impresa sociale
E tutto questo diciamo modifica in profondità due aspetti
Uno determinando un confine anche mobili diciamo tra pubblico e privato tra stato e società
E lo ricordava ieri Luisa Torchia
Ad esempio che Dio lo saluto positivamente questo si diffonde una cultura dell'imprenditorialità sociale che pone su basi radicalmente nuova nuove la riflessione sulla riforma dello Stato sociale
Al tempo stesso però c'è un altro confine che si è messo in movimento
Da una parte l'associazione fondazione diciamo che può distribuire utili e che proprio per questo e anche favorita nella raccolta di donazioni ed erogazioni
Liberali ma che non può naturalmente distribuire utili ma che può esercitare attività d'impresa
E proprio attraverso l'esercizio dell'attività di impresa meglio consegue propri scopi statutari nel senso che ha più un di più di risorse diciamo da utilizzare per i suoi Sco
Sull'altro versante però assistiamo anche qui all'emergere di posizioni che tendono un po'a scoloriti nella caratteristica della Società una delle caratteristiche della Società vale a dire la distribuzione dell'utile ai propri azionisti
Quindi la possibilità anche di prevedere forme di non distribuzione
L'attività d'impresa quindi gestita secondo criteri di economicità ed efficienza e strumentale e mette a disposizione risorse più risorse per alimentare l'attività della Fondazione e per i suoi Fini di interesse generale
Questa so come chiamarla fibrillazioni di modelli o comunque forme diciamo così di di convergenza e era già io la vorrei rivendicare in questo senso nella legge sulle fondazioni bancarie
Lì noi stabilimmo una soggettività privata di questi
Enti
Al tempo stesso però le fondazioni Bach dai bancari e perseguono scopi di utilità sociale nei settori di attività
Qui non è stato ricordato stamattina ma lì è previsto anche tra
La promozione dello sviluppo economico addirittura
Che è rimasta come una
Degli obiettivi quindi un l'obiettivo squisitamente pubblico non interesse generale
La fondazione bancaria è un patrimonio per uno scopo di cui però è proprietario il territorio
Tra virgolette
Al tempo stesso però deve rispondere nella gestione del suo patrimonio dei criteri di redditività
Sotto stato una vigilanza
Ma anche assunto una governance di carattere societario
Privatistico
Allora io credo e finisco con questa seconda considerazione che nell'ipotesi di riforma si debbano tenere fermi poi dirò qualcosa
Su questioni di dettaglio però due principi fondamentali il primo e il vincolo della non destinazione degli utili
Il secondo è sicuramente la valorizzazione dell'autonomia privata così come avvenuto in materia societaria
Però ebbene che su questo io concordo con alcune valutazioni che hanno fatto i colleghi Pecorella male fa
Qui siamo comunque in presenza
Della Gest di di di Fini diciamo così di utilità
Sociale
In alcuni casi siamo in presenza della gestione di patrimoni
Che appartengono appunto alla collettività
E proprio perché
Dobbiamo valorizzare l'autonomia privata e proprio perché nel caso delle fondazioni bancarie abbiamo riconosciuto soggettività giuridica privata bancario ritengo Antonio deciso bisogna gigante
Che naturalmente non è
Uno Occhiuto osservatore delle scelte di merito che fanno questi
Ma che e di rappresentare diciamo così di una forma di presidio
Prima che si determini fenomeni di patologie il nostro sistema solo questo lo dico in generale non lo dico con riferimento a questo discussioni questa mattina ma anzi stiamo un po'singolare quello in cui viviamo per cui diciamo così noi riteniamo che l'unico presidio per risolvere i problemi sia il ricorso all'autorità giudiziaria
Viva dio se funzionano come devono funzionare altri presidi già all'interno delle società o di enti che non hanno caratteristiche societarie come questi se funzionano gialli dei presidi che non sono come dire
Opera di disturbo
Ma sono azione positiva anche di dialettica tra gli organi societari io credo che questo sia assolutamente un bene che vada assolutamente presentato allora in questo senso se ho ancora un minuto per
Non dico delle cose di merito sulla proposta a Roma tre appunto su cui di cui per esempio condivido pienamente non solo la e nell'individuazione diciamo degli scopi ma anche il modello organizzativo che viene proposto che attinge a piene mani appunto dalla forma societaria
Ma compresa la disciplina del recesso
Ma
Invece voglio soffermarmi sull'aspetto della
Necessità appunto di individuare lo strumento legislativo con cui porre mano a questa riforma
Allora i tempi sono sotto gli occhi di tutti
Qui dobbiamo come dire valuta noi ovviamente che siamo questo tavolo
Nel dibattito con voi
Se è ancora opportuno a vere nell'agenda del legislatore questo tema o come dire alzare le mani e dire non c'è più tempo
Si farà e lo farà se qualcuno sarà intenzionale
Io sono un uomo dell'opposizione quindi dovrei essere dell'opposizione temporaneamente all'opposizione
Sottolinea comparativamente come ispirazione mia poi probabilmente si resterà per appunto e nella si resterà che sta per quattro ma temporaneamente a proposito
Il
Quindi dovrei essere per principio contrario ad una legge delega perché la delega esercita un governo che non è abbiamo così e che
E di cui io sono all'opposizione però francamente
Ho paura
Temo che per appunto che tutte le materie che hanno una grande complessità tecnica
Abbiamo discusso tante volte per esempio della riforma della legge fallimentare
Per usare per prendere un altro esempio io ritengo che questi riforme così importanti così significative ad alto contenuto tecnico sì molto difficile da
Da fare nelle Commissioni nelle aule parlamentari
Condivido la valutazione che faceva Pecorella prima sembra difficile allora si tratta naturalmente di vedere perché qui politicamente nessuno fa regali nessuno questo è ovvio credo che sia anche giusto nella dialettica parlamentare però se si possono costruire le condizioni appunto per un ragionamento serio contenti assai rapidi per l'esercizio della delega e avendo già individuato diciamo così anche alcuni sbocchi dei decreti legislativi
Che ci consenta di avviare la riflessione su questo a me ad esempio la bozza di Roma Tre appunto chiamiamola così mi sembra una bozza assolutamente valida per cominciare una riflessione di carattere parlamentare vediamo come possiamo farla transitare anche diciamo così con quali grazie
Grazie onorevole Corsini
Con loro Roberto Pinza membro dalla Commissione finanze grazie
Presidente grazie socio anch'io ai ringraziamenti a lei perché sta iniziativa note nuove mi fa anche piacere di aver sentito qualche anno di distanza tante considerazioni positive su una legge che fu così fieramente avversata da molti quella sulle fondazioni bancarie
Oggi mi pare che ci sia un tasso di consenso molto
Elevato di Fabio Servio ricordare come diceva Agostini e ve lo sa il professor Rescigno che ricordino
Gli studiosi ricerche in Carone redigere la bozza che in effetti ne avevamo ben chiara un aveva ben chiare due esigenze da una parte dovevamo in qualche modo coprire un punto d'incertezza che era stato lasciato dalla riforma Amato
Che arriva sganciato diciamo così le fondazioni degli patrimoni dalla dalle gestioni ma che aveva poi lasciato sostanzialmente risolto il problema dalla natura dei soggetti titolari quindi bisognava disciplinari ma dall'altro avevamo un secondo fine che era quello proprio di aprire la strada ad una disciplina
Delle fondazioni in generale attraverso questo attraverso sono una revisione del libro primo che è esattamente il tema di cui si discute oggi di questo noi siamo una traccia fisica
Nel testo legislativo che prevede sfuggite col passare del tempo quando dovendo scegliere l'autorità
Ed essendo i mille incertezze a questo proposito poi alla fine decidemmo di scegliere quello che allora si chiamava il ministero del Tesoro che oggi si chiama il ministro le politiche economiche sottolineando la temporalità di questa scelta
Se allora dicemmo fino a che non sarà creato un soggetto all'autorità che si occupi in generale
Del mondo delle fondazioni tra parentesi delle associazioni intanto scegliamo questo temporalmente anche perché c'era ancora la caratterizzazione bancari delle fondazioni che dovevano iniziare i loro processi dismissione
Del controllo delle banche quindi bensì giustificava ma attenzione
Già questa indicazione di allora è praticamente finita
Perché oggi per la gran parte delle fondazioni bancarie non si giustifica più la presenza di un'autorità impersonata dal ministero delle politiche economiche nella versione del ministero del Tesoro
Quando di fatto la maggior parte di essi ha ha dismesso il controllo bancario la partecipazione bancaria divenuto una delle sue attività dove ce ne stanno malìa che sta simmetria in virtù delle quali si continua a vedere l'autorità pensata per una fase transitoria mentre
Se non si riprendono questa determinazione assume carattere
Di definire via C Ome carati definitività
Devo dire devo dare qualche risposta rapida insomma almeno per quanto mi concerne alle domande che secondo che tutti i relatori di ieri hanno posto e chiedo solo Rescigno Hammadi proposto stamane
è riassunto stamane legislazione sia legislazione noleggiasse sì
Tra i sessi per due motivi insomma c'era il primo è che il fenomeno nuovamente ampliato io siamo più di fronte un fenomeno residuale prevenzione produce una fondazione veneziana storica o c'è un'associazione interessante
Non importa dove no qui sa di fondo tra la massiccia
Perché non Società delle fondazioni bancarie l'idea di mettere
Le fondazioni bancarie dentro il sistema già delle fondazioni
Aveva anche questo secondo fine che era proprio quella di dare una consistenza economica ad un mondo che ne era privo che il mondo e Fondazione percezioni era un mondo di di marginalità da un punto di vista economico invece così è diventato un mondo importante
Ma poi via via le trasformazioni di Papi gli enti lirici
Tutto quello di cui si è padre Pio Baldi presidente
Della della dell'ordine notariato questa mattina è un problema di Valle problema suo braccio dimensione bisogna regolamentarlo per forza
E loro seconda domanda
Marika regolamentarlo perché quella dalla normativa di prima mattina tua esibizione ma sicuramente insufficiente non solo perché normava un fenomeno residuale Nebrodi un fenomeno fondamentale ma perché la norma avare con una normativa di sfavore
L'esazione quarantadue tutto ispirato a un principio di sfavore nei confronti di associazioni fondazioni mentre verso la nostra cultura italiana ed europea e prince è prevalso sopra tutti gli ultimi anni un principio di fortissimo ore
Allora è chiaro che l'orientamento esazione va rovesciato mentre quelle tendenzialmente legislazione preoccupata e quindi di controllo della nostra del servizio personalizzazione di vantaggio quindi sono due i motivi per cui da parte ma se questa è la motivazione che lo si possa dare anche una risposta prima insomma
All'altro all'altro tipo di via all'altro tipo di domanda
Cioè normazione unitaria per associazioni o fondazioni o normazione distinti distinte io direi
Convengo con illusorie cinema convengono perché io sono sua vero quindi convengo sempre secondo le regole delle scuole che vanno sempre rispettate
Ma ma ma per arma per ragioni perché mi sembra abbastanza ovvia considerazione cioè nelle associazioni permane una vitalità
Dei Soggetti c'è c'è sempre una possibilità di adeguamento la possibilità di controllo la possibilità di verifica e ci son dei soggetti viventi
Nelle fondazioni sono due storie un'altra delle fondazioni bancarie
Parliamo di secoli non c'è più nessuno vivente di qualora dichiarati aperti
E quindi evidentemente ci vogliono degli altri strumenti ma anche le fondazioni di origine don attiva odio Rina testamentarie ma amava degli anni passò allontanare sempre più lontano sempre più flebile sempre più invisibile
E quindi è evidente che ci sono dei rischi molto maggiore Fondazione dico che non ci sia nelle associazioni
C'è tutto il tema che
Questi ipotesi progettuale
Via così mi chiamavano ma tre insomma gradito pieni di altri
Che abbiamo che stiamo tutti abbiamo parlato che tutti stiamo prendendo a riferimento i Carabosse molto molto interessante cioè correttamente secondo me fa distinzioni perché i rischi di ingessamento elezione fondazioni o rischio fortissimo
Ed è un rischio molteplice cioè il primato degli amministratori del della Mistral per il padrone delle fondazioni
La ragione del limite dei mandati per gli amministratori delle fondazioni che non è necessario ed estraneo a mio avviso per quello che riguarda le associazioni esattamente questo e assistenza alla base che giudica di volta in volta i due tre edizioni di eleggere mai votazione due
L'amministratore inesorabilmente controllo la conduzione tende d'auto perpetuarsi e siccome la funzione della legge è quello nel rispetto generale dell'autonomia abbia ragione Guzzetti quello però di indicare alcuni limiti insormontabile
Dj diciamo qualche qualche d'introdurre qualche elemento di cautela
Ecco la ragione di porre una limitazione di mandati per per le fondazioni
La seconda questione quella lo dico così in modo disordinato ma rapido per ragioni di tempo sino alla Gestione quella dei controlli
Ma sui controlli è chiaro che il mondo associativo è in grado di auto controllarsi molto di più
Se non altro alla fine di Fini Fini non ci fosse altro c'è l'assemblea che ha qualcosa da dire e in cui è possibile dal quale dunque Bossi leader qualcosa dobbiamo votare sì questi sufficiente o non è sufficiente ma comunque è un dato
Le fondazioni non essendo di queste ecco perché il tentativo
Di questo di questo progetto di introdurre una specie di Oriani intermedio che l'Organo di Indirizzo esattamente come è stato fatto nelle fondazioni bancarie perché per
Per verificare se c'è qualcuno che riesce a dir qualcosa insomma strada facendo cioè c'è qualche soggettività che riesce a esprimersi ma in ogni caso che ci sia questo non ci sia questo una forma di controllo sull'operato degli amministratori è inevitabile
E che e e qui esprima una soggiogò una sottolineatura personale che miri viene dall'esperienza
Che stiamo facendo sul risparmio
Un provvedimento che fosse forse questa sera vedrà i complimenti commi in Commissione su questi io credo che bisogna guardarsi negli occhi dissi la verità ciò in o i controlli sono prossimi o non ci sono
Cioè l'idea del controllo remoto io credo si vedeva che dobbiamo cancellare con questo non nego le possibilità di interventi di vigilanza ispettivi per carità mai controllore prossimo o non funzione
Tutta la vicenda è risparmio su soggetti di
Di complessità enormemente maggiore che cosa dimostra che la catena non funzione banche Italia contro le banche le banche
Decidono sulla base di quello che dite che dico vestita di rating Fiesta di reti in decidono sulle basi di quello che dicono Lecceta di revisione senza divisa devo fare il controllo prossimo lo fanno loro catene cade per terra infatti è sempre caduto per terra
Mi chiese di questi Umiliani micidiale cioè non lascia spazio a valutazioni allora per carità Christian quadripolo infinitamente minori ma fino a un certo punto che posso ne sa anche soggetti potremo elementi di entità considerevole
Allora che si faccia un organo di controllo interno spesi come di di soggetto però con carati di autonomia
O che si metta sulle piste direttamente una città di revisione che operi nell'immediatezza analogamente poi a quello che invece avviene la maggior parte dei sistemi del mondo
Ecco questo sì quando ci sono dei patrimoni tanto più dei patrimoni senza soci ecco bisogna che in qualche alla verifica si è verificata rivendica super gli ha ragione Guzzetti nuovo
Ciò ti aspetti avrei qualche dubbio mai sul merito cioè mai sulla scelta del che fare cioè tutto questo mondo sia il volto di sul principio autonomia ma sulla lega la legalità quindi la legalità generale legalità statutaria
E sulla e sul controllo contabile
Queste gli anglosassoni tendenzialmente risolve il problema di Ciano quando i conti sono posti aperto lasciamo perdere e quindi portò tutto sulla revisione
Io mi fermerei a qui per non entrare proprio nel dettaglio credo anch'io che abbia ragione Agostini se vogliamo fare qualche cosa in questa legislatura
Le proiettano sono moltissimo sono tesi e perché si è perso troppo tempo col tentativo di Vieri normare le fondazioni bancarie insomma siamo si perdevano i primi due anni al tentativo del normale fondazioni bancarie e si partiva nel due mila uno oggi si poteva già essere
Ad una valutato credo che se vogliamo fare gol di questa legislatura ci sia altro che la legge delega anche magari anche un po'più scarna di quella che è stata i poteri della che è stata ipotizzate
Voglio più soltanto inducendo ad una sottolinea come posso dire
Fornendo un ulteriore elemento di riflessione ma proprio come punto interrogativo
Sul rapporto fondazioni imprese foto molto tocca
Fondazioni e non lo vediamo che le fondazioni bancarie fondazioni bancarie prima sono state all'epoca del rattrappimento eccetera difesa e poi adesso vengono continuamente insomma sollecitate come posso dire da desideri di di espandere i loro canti eccetera magra di queste dei brani caratterizzare sulle fondere modo foto sempre ci son tre soluzioni prima le forze non fa niente
Le seconde le fondazioni fanno soltanto le imprese strumentali i loro scopi
Che la scelta fatta dalla riforma fondazioni bancarie
La terza è le fondazioni fanno quel che vogliono in termini di impresa perché le imprese sono strumenti per di cui loro stessi Bout non l'idoneità sia soddisfare i loro scopi sia provvigionali dei mezzi che se non per raggiungimento di scopi medesimo
Questo è uno dei punti decisivi ma ripeto mi limito a porre un punto interrogativo perché ci sarebbe naturalmente portati a buttare il cuore dirà davanti a dirada ostacolo dicendo l'autonomia più assoluta deve riguardare anche questo
Senonché poi bisogna capire che nel momento in cui alla Fondazione si dà la possibilità di esercitare molto al di là dell'impresa strumentale questo mi sembrerebbe mi sembrerebbe ovvio qualunque altro tipo di impresa si pongono gravissimi rischi per i patrimoni delle fondazioni e questo è il problema
Cioè proiettarla e danno la possibilità di proiettarsi nel mondo dell'impresa analogamente ad altri ad altri paesi vuol dire come respinse proprio bancaria ci ha dimostrato rischi poi di compromissione anche lo stesso patrimonio fondativo delicati stessi dell'impresa
E lo sulla rischiosità
Questo è uno degli elementi su cui io credo occorra una votazione molto approfondita
Grazie adesso la parola sottosegretario Vietti al quale suppongo che abbiano largamente fischiato le orecchie tra ieri e stamattina
Prego
Può
Grazie presidente Napolitano grazie alla fondazione camera dei deputati per questa opportuna iniziativa di discussione su un tema di grande rilievo non stavo ad aggiungere
Le mie motivazioni alle molte che solo sono state espresse tra ieri oggi e autorevolmente richiamate anche dal presidente della Camera nel suo intervento di ieri
Lo diceva già Pinza noi abbiamo codice civile che risente di una
Impostazione sostanzialmente di diffidenza verso i corpi intermedi
E che dunque
Addirittura in un'epoca precedente quella dello Stato liberale classico lì aveva espunti dalla codificazione poi li aveva recuperati per o nel segno del forte controllo dell'Autorità politica amministrativa
Dunque è cambiato il mondo rispetto a questa impostazione di qui i tentativi per la verità ormai decennali di mettere mano a una riforma della materia delle associazioni delle fondazioni dal progetto Cassese fino a quello Rovelli e voi a questa bozza di riforma delle associazioni e delle fondazioni
Su cui vorrei limitarmi a dire
Che non la chiamerei Roma Tre Mannoni per rivendicare di chiamarla Vietti ma solo perché non vorrei scatenare una competizione tra facoltà e tra università
Dovendola raccontare tutta forse non l'abbiamo mai pubblicamente raccontata ma oggi possiamo anche rivelarlo
Gianni Agus
La consegna ieri è stata chiamata bozza Vietti perfino disegno di legge Olañeta vestiti
Fa sempre fino in fondo il suo mestiere
Allora dalla via mi dai la l'opportunità di raccontare come è andata
Presi dal dall'entusiasmo della riforma del diritto societario
E quindi sull'onda della fine dei lavori della commissione che abbiamo insediato io ho avuto l'onore di presiedere per scrivere i decreti delegati
Quell'alcuni componenti della Commissione ci siamo detti
Mentre ci siamo non potremo provare a metter mano anche al libro primo del Codice civile
A quel punto abbiamo deciso di seguire una strada che poi mette un po'anomala per il nostro sistema italiano che quella non di promuove una commissione ministeriale
Da riunire al ministero come componenti designati dal ministro ma di sollecitare a studiosi di varie provenienze
Per questo dicono Roma tre perché del gruppo facevano parte professori
Di Firenze di Pavia di Cagliari di Catanzaro quindi direi una rappresentanza anche nazionale molto variegata tutti
Debbo anche aggiungere di età relativamente giovane ed era stata anche questa una scelta sponsorizzati lo voglio ricordare ben credo sia anche giusto dalla Fondazione Orlando della Confcommercio e dalla Compagnia di San Paolo che ci hanno dato una mano dal punto di vista logistico
A cui il sottosegretario Vietti ha offerto non il nome che non rivendica ma un tavolo virtuale intorno a cui ritrovarsi per provare a scrivere questa proposta
E dunque detto questo per la cronaca
Sono molto contento che e il testo abbia trovato anche in occasione del vostro convegno un apprezzamento una sostanziale condivisione e dei giuristi e delle forze politiche
Ovviamente
è un testo perfettibile e ne siamo perfettamente a conoscenza l'abbiamo già sottoposto in qualche altro convegno ne abbiamo fatto uno tempo fattorino ne abbiamo fatto un altro a Milano abbiamo avuto qualche interlocuzione anche con molti esponenti del terzo settore con alcune associazioni in particolare che ci hanno fatto già pervenire alle loro osservazioni dopo proposte migliorative che credo andranno assolutamente tenute presente ma è un testo che e risponde voglio fare solo questi due accenni perché non voglio ripetere argomentazioni già svolte da altri
Che riprende due intuizioni che mi sembrano importanti della riforma del diritto societario
La prima e opportuno far precedere la riforma del diritto sostanziale rispetto alle regole tributarie perché questo è l'unico modo per evitare una duplice distorsione cioè piegare le regole della governance al le regole della imposizione e del diritto tributario e finire di far sì che e le il diritto tributario
Come in questo caso vecchi addirittura vi fu stampato per dunque io credo che proprio per evitare ciò che purtroppo già è avvenuto nel settore delle associazioni e delle fondazioni dove
Regimi di incentivo fiscale settoriali hanno finito di andare a far leva su regole vecchie superate in lo riferite ad un contesto politico economico completamente diverso dunque noi in grado di reggere l'impatto che le nuove funzioni richiedeva hanno e rispetto alle quali invece si volevano produrre gli affetti di incentivazione fiscale
Seconda analogia che è stata tenuta presente nella redazione del testo rispetto a riforma societaria e quella per cui
Le regole le norme
Di diritto imperative
Vanno calibrate
In proporzione al coinvolgimento
Dei diritti di terzi dei diritti collettivo
Nel diritto societario abbiamo dato la massima autonomia privata alle cosiddette società chiuse dunque adesso alle S.r.l. alle società che coinvolgono soltanto gli interessi dei soci via via questa autonomia si affievolisce mano a mano che la società si apre tanto da diventare più ridotta
E invece gli ha ad avere una presenza più massiccia di norme imperative vincolanti laddove
Siamo in presenza di società aperte di società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio di società che coinvolgono gli stakeholders interessi
Più ampi e più variegati de il terzo ecco credo che
Che in questo progetto la natura degli interessi coinvolti costituisca il presupposto in termini e civilistici per graduare la libertà di organizzazione dell'ente per determinare il tipo di controllo
Per cui
Più ampia autonomia statutaria quando l'ente coinvolga unicamente interessi per così dire dei dibattito cioè riferibili agli associati
Nelle fondazioni quando queste si rivolga ad una cerchia per ristretta chiusa di persone
E viceversa quando l'ente sono usciti un affidamento in ordine alla realizzazione di Fini collettivi o riferibili comunque a la generalità e opportuno introdurre norme imperative più precise più cogenti opportuno introdurre una serie di controlli più penetranti
Questo questa è la filosofia di fondo della bozza di riforma non lento può nel nel dettaglio delle dell'articolato mi limito a ricordare
Che
Questo stesso criteri il rinvio di distinzione riferito a
La natura degli interessi coinvolti privati privati o privati pubblici o privati generali
Per sta al fondamento della distinzione che nella bozza si fa tra le fondazioni di utilità privata delle fondazioni di utilità
Collettiva lei prime non trovano oggi nell'ordinamento risposte
In termini di strumenti giuridici adeguati tanto che ci si rivolge ai trust anglosassone o a fondazioni di dei Paesi Bassi
Il Dea del Progetto di collegare queste fondazioni private alla tutela di soggetti deboli portatori di handicap non autosufficienti tossicodipendenti non idonea ad amministrare il patrimonio
Un elemento molto positivo nella evoluzione del nostro diritto privato e viceversa per quanto riguarda le fondazioni che coinvolgono interessi più generali di diciamo di utilità collettiva il disegno cerca di trovare un equilibrio che evidentemente non è un equilibrio infatti lo diceva anche la Malfa tra la natura che rimane privata di questi enti e la necessità di trasparenza e dunque di controllo lui efficaci che informino la loro attività
Inattesa della riforma di struttura ovviamente la realtà socio economica ha prodotto una serie di leggi che speciali lo diceva Pinza dalle fondazioni bancarie aggiungo io a quelle degli enti lirici agli stessi enti previdenziali della forma di associazioni riconosciuti o di fondazioni
Dunque siamo in ritardo dunque stiamo rendo all'inseguimento
Ora registrato però questa mattina con con molto interesse la disponibilità di Agostini di Pinza
Sia per quanto attiene al metodo
Di far ricorso ad una legge delega credo anch'io che la materia non consenta interventi parlamentari direi
Materia è da un lato troppo delicata dal punto di vista tecnico dall'altro
Troppo coinvolgente interessi che se rischiano di essere
Messi in discussione al dettaglio possono
Produrre risultati giuridici incoerenti
Dunque condivido la tesi della delega
Se come oggi sembrerebbe di poter registrare c'è una convergenza politica su questo testo ma ovviamente senza pretese di monopolio nel senso di sulla filosofia sulle linee generali di questo testo asciuga a Billé che è possibile rendere più essenziale credo che si tratti soltanto di decidere se lo vogliamo promuovere d'iniziativa parlamentare trasversale o se si ritiene che possa essere più acceleratori o che la la proposta nel venga dal governo però probabilmente un anno e qualche mese
Sono un termine ancora sufficiente per de riuscire ad esercitare anche la delega
In ogni caso forse va be'basterebbe dare un termine di delega di sei mesi e la si potrebbe anche esercita in ogni caso
Dato che anch'io come Agostini mi considero come
Erano e maggioranza pro tempore ma con una spiegazione ovviamente di continuità anche per la prossima e legislatura mi sentirei di rischiare anche le eventuali da che comunque si faccia la delega e poi eventualmente la si eserciti nella legislatura prossima anche soltanto si faccia quel lavoro preparatorio importante e prezioso che sul diritto societario è stato fatto con la commissione Mirone prima ecco nel disegno di legge de Fassino che seppure non approvato dal Parlamento tuttavia hanno costituito per chi è venuto dopo un punto di parte pensa assolutamente sottile per riuscire a nei primi cento giorni di questa legislatura a fare approvare la legge delega e poi a fare la riforma grazie
Come avrete
Certamente inteso a me tocca semplicemente chiudili seminario non ho alcun titolo per trarre conclusioni di merito e d'altronde conclusioni ho puntualizzato si Olimpo tutti gli abbiamo loro ascoltate dal sottosegretario Vietti che ringrazio in particolar modo dunque non ritarda euro l'ora dell'aperitivo dopo vere eliminato la pausa caffè io
Ho visto con piacere che queste iniziative è stata fortemente apprezzata per vari motivi tra l'altro anche per il professor del Ferro Luzzi avendogli per la prima volta dato l'occasione di entrare nella casa del legislatore se la nostra fondazione riuscisse anche soltanto a incentivare la frequentazione di questa casa potrebbe già considerarsi soddisfatta
In ogni caso io vorrei sottolineare che accanto all'interesse diretto che avevamo in quanto Fondazione cioè in quanto a parte del problema del fenomeno a promuovere questo seminario lo abbiamo fatto proprio partendo dall'idea che non eravamo dinanzi ad un disegno di legge perché sia chiaro nel momento in cui c'è un disegno di legge in discussione in Parlamento la Fondazione della Camera dei deputati vola più nulla
Da dire
Appartiene alla dialettica parlamentare l'iter di quel disegno di legge
Però in una fase
Di discussione già aperta su un testo di legge in parlamento ha ragione presidente Pecorella ci può tutt'al più ricorrere ad audizioni che hanno un valore molto relativo mentre forse queste iniziative a Montaigne una fu
Altri ancora di maturazione di un provvedimento legislativo possono essere utili io sono molto riconosce senta tutti coloro che hanno partecipato studiosi di alto livello e rappresentanti rappresentanti
Del settore operatori del settore che hanno animato un dibattito io credo eccellente innanzi tutto
Si è dato in questo dibattito com'era evidente facile prevedere largo spazio a una comune costata Jole peraltro ricca di significati la crescita o un'esplosione del fenomeno e di un fenomeno di cui ci sono anche messe venne induceva diversità e la molteplicità il professor Ornaghi ha suggerito una felice
Definizione un consumo di formazioni sociali che poi questo consumo di formazioni sociali si Possa ricondurre alla espressione terzo settore è sicuramente molto discutibile d'altra parte io penso che
Il ricorre alle numerazioni e operazione sempre dubbia sia che vi si ricorra
Per i fenomeni storici sociali sia che vi si ricorra per le Repubbliche quindi credo che vale quello che va male anche questa come
Anche questa formula anche questa formula del terzo settore ma credo che ci intendiamo facilmente sulla straordinaria importanza e significatività di questo fenomeno ma subito dopo
Che si è convenuto nel considerare criticamente il moltiplicarsi sempre nel corso dell'ultimo decennio degli interventi legislativi parziali delle discipline speciali e quindi
Davvero è stato assolutamente unanime il consenso sulla necessità di una riforma che investa il codice civile supera in uno stato di frammentazione normativa e anche un quadro di supplenze e di sconfinamenti interventi supplenza del giudice diceva il professor Rescigno sconfinamenti della legislazione fiscale diceva ieri professoressa Salvini si tratta in sostanza di cancellare pienamente dal Codice civile
L'impronta di uno Stato autoritario non ritorno su quel che ha detto benissimo Pietro Rescigno questa mattina o a
Anche in fasi storiche precedenti di uno stato comunque chiuso al riconoscimento del ruolo delle formazioni intermedie tra l'individuo e lo Stato
E
Se è stato assolutamente generale il consenso su questa necessità di una riforma che investa il codice civile superi la faremo al la frammentarietà degli interventi legislativi parziali o speciale naturalmente si tratta di vedere se c'è un consenso sufficiente anche sulle linee di una riforma non può
H a me dirlo poi
Diciamo sopperire antica esperienza quanto sia difficile
Annunciare un consenso politico su un qualsiasi provvedimento specie in epoche diciamo di non forte comunicazione tra maggioranza e opposizione ma a me pare che anche sulle linee della riforma siano scaturiti elementi importanti di di convergenza di consenso dai tanti interventi che si sono succeduti fino a quelli dei legislatori che naturalmente assume un particolare rilievo
Come notava il sottosegretario Vietti
Penso ma lo dico sì in modo molto approssimativo che rimangano anche delle questioni aperte professor Zoppini aveva iniziato ieri la serie delle relazioni sotto forma di interrogativi ho visto che ha qualcuno di quegli interrogativi siete teso a dare una risposta abbastanza netta in modo particolare all'interrogativo se mantenere una distinzione tra la disciplina degli associati
Joni e la disciplina delle fondazioni si è data una risposta credo abbastanza condivisa nel senso che si tratti di una distinzione da mantenere quindi la riforma è necessaria
Deve essere una riforma che investa il codice civile sulle linee di questa riforma ci sono elementi di convergenza e che vedo che ci siano pochi dubbi sull'urgenza abbiamo anche così qualche segnale casualmente coincidente con il nostro semina
Mario di questa urgenza se si pensa per esempio a un trattamento fiscale che come è stato rilevato ieri penalizza e non beneficia le fondazioni ieri è stato dato l'annuncio di ma trasformazione eterogenea della trasformazione cioè di un'importante fondazione Progetto in Italia in società per azioni mi lamentandosi che pur trattamento fiscale penalizzante quindi necessità urgenza e natura ora natura del Progetto da approntare sulla base di una bozza che qui ha trovato varchi favori a cui si è riferito appunto il rappresentante del Governo deve tratta sì di una legge delega o di una legge sostanziale io credo che non sia forse soltanto la questione dei tempi stretti ma come si è rilevato la bestiola verrà estrema complessità della materia a suggerire la via della delega
E di una delega naturalmente stringata la saggezza della costituente ha parlato di principi e criteri direttivi e ci si dovrebbe attenere a questa prescrizione senza troppe
Ridondanze io naturalmente non ho mai pensato che da questo seminario potesse scaturire già la soluzione come ha detto professor Ponza medico a better Lucullo unanime va e migliore regolazione io mi augurerei che da questa da questo seminario fosse scaturita una road map
Ma no non è di buona voglio soprattutto perché quell'altra grande road map mancava di previsioni temporali e invece qui siamo entrati anche nel merito di previsione temporali
E penso che siano delle previsioni anche realistiche con una discreta dose di ottimismo ma previsioni realistiche
Non bastano talmente presentare un progetto di delega prima della fine della legislatura bisognerebbe presentarlo in tempi abbastanza ravvicinati e poi procedere ad una discussione Contu per le incognite che ci sono diciamo in questo nostro sistema bicamerale ma può darsi anche se noi seguendo diciamo la nostra funzione specifica di fondazione della camera dei deputati abbiamo coinvolto deputati che non senatori io penso che anche nell'altro ramo del Parlamento ci possa essere ascolto e impegno rispetto a questo compito la cui necessità la cui urgenza nell'interesse generale mi pare abbiamo tutti riconosciuto grazie
Qualche grazie grazie intanto
Qui