28 NOV 2002
intervista

UE: Interviste a Renato Brunetta (FI) e Benedetto Della Vedova (Radicali) sulle proposte di riforma al Patto di Stabilità

INTERVISTA | - 00:00 Durata: 25 min 57 sec
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"UE: Interviste a Renato Brunetta (FI) e Benedetto Della Vedova (Radicali) sulle proposte di riforma al Patto di Stabilità" .

L'intervista è stata registrata giovedì 28 novembre 2002 alle ore 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 25 minuti.
  • <p> <strong>Ue: Dalla Commissione proposte sul Patto di Stabilità</strong> <strong>La nota del documento UE</strong> <br>(Interviste a cura di David Carretta)
  • Ascolta l'intervista a Renato Brunetta, europdeputato di Forza Italia

    <strong>Brunetta e Della Vedova salutano positivamente le proposte di riforma del patto di stabilità, in particolare per l'introduzione di nuovi parametri quali il deficit al 60% e il sistema previdenziale.</strong><p> Bruxelles, 28 novembre 2002 - La Commissione Europea ha approvato ieri cinque proposte per rafforzare il coordinamento delle politiche degli Stati-membri che riguardano la riforma del patto di stabilità. <p> David Carretta, inviato di Radio Radicale al Parlamento Europeo, ha intervistato Benedetto Della Vedova e Renato Brunetta, eurodeputati e membri della commissione economica al PE. <p><strong>Brunetta: Proposta positiva</strong><p> Brunetta ha immediatamente dato la sua impressione sulle proposte avanzate ieri dal commissario spagnolo Solbes: "Vedo queste riforme in maniera estremamente positiva - ha infatti detto - anche perché completano quanto si era già avanzato a fine settembre quando si era spostato il pareggio di bilancio previsto dal vecchio patto di stabilità dal 2003-2004 al 2006". <p> "Mi pare che queste 5 nuove regole proposte da Solbes - ha proseguito Brunetta - servano proprio a introdurre seriamente il problema di un rientro verificabile, per i paesi che hanno debito eccessivo, prevedibile e congruente con i criteri del deficit, chiedono ai singoli di fare riforme strutturali per rafforzare il sentiero di risanamento". <p><strong>Preoccupazione per l'Italia</strong><p> "Consentono - ha quindi proseguito - ai paesi che sono vicini al close to balance, che hanno un debito coerente con il 60%, di investire di più in infrastrutture; consentono poi una maggiore flessibilità, anche nei confronti del deficit, a quei paesi che hanno un debito inferiore al 60% e quindi ai paesi virtuosi rispetto al debito e la novità riguarda l'early warning, sicuramente non positiva per l'Italia, cioè la possibilità per un paese che ha un debito eccessivo e che non mostra reali intenzioni di ridurlo a ritmi coerenti con l quadro complessivo del processo di risanamento, allora questo paese può ricevere un cartellino giallo". <p><strong>Della Vedova: Positiva novità il parametro del sistema pensionistico</strong><p> Della Vedova si è però soffermato su un elemento importante per la riforma dell'economia italiana: il sistema previdenziale, per la prima volta preso in considerazione da parametri europei: " In questa proposta della Commissione - ha affermato - si affaccia un ulteriore elemento significativo, cioè il riferimento al debito pensionistico, agli squilibri quindi dei sistemi previdenziali che in qualche modo andrebbero sommati o comunque andrebbero considerati nel momento in cui si valuta l'esposizione debitoria di tutti i paesi". <p> "Questo - ha proseguito - è un aggravio ulteriore che riguarda l'Italia, ma questo primo riferimento ai sistemi previdenziali credo sia molto importante e credo e mi auguro che questo possa avere un seguito e che la Commissione consideri gli interventi sul sistema previdenziale come impattanti anche sul debito dei paesi che possano considerare questi tipo di interventi come strutturale, che consentano ai paesi di soddisfare le esigenze di riduzione del deficit, ma anche dal debito da parte della Commissione stessa". <p><strong>I rischi dell'Italia</strong><p> Brunetta ha quindi dato un parere sui rischi che corre l'Italia se non riuscirà a stabilizzare il sistema fiscale interno e a riequilibrare il deficit per entrare nei parametri europei: "Nel programma di stabilità presentato da Tremonti sono già state presentate manovre almeno per ciò che riguarda la quantità, 15 miliardi di euro per raggiungere il close to balance nel 2006, ma a questa cifra manca la copertura per la riforma fiscale, quindi delle due una: o la riforma fiscale non si fa, oppure si fa però va finanziata e quindi ai 15 miliardi di euro già previsti ne andrebbero aggiunti ogni anno altri 5 o 6, quindi manovre per avere maggior gettito o maggiori tagli dell'ordine di 20-22 miliardi per 3 anni". <p> "Dio sa solo come si possono fare manovre di questo tipo - ha esclamato Brunetta - anche perché la finanza creativa più di tanto non può fare, le cartolarizzazioni rischiano di essere sfruttate la massimo almeno nella parte più facile, condoni concordati-… fatto uno non si possono fare tutti gli anni, quindi sotto questo punto di vista la strada è sempre la stessa, ma ogni anno che passa senza far nulla diventa sempre più pesante, perché si fosse fatta la riforma delle pensioni 3 anni fa, i vantaggi sarebbero stati molto maggiori, man mano che si va avanti anche le riforme perdono di incisività e quindi riforme, riforme, riforme, come diciamo d a tempo e non c'è tempo da perdere". <p><strong>Della Vedova: Berlusconi non ha più scuse per la riforma delle pensioni</strong><p> Della Vedova ha quindi concluso auspicando che la novità introdotta sul sistema previdenziale dia una spinta al Governo Berlusconi per attuare le riforme necessarie: "Quando Berlusconi ha più volte detto che per quanto riguarda le pensioni bisognava attendere segnali dall'Europa, ora ci stiamo incamminando su una via giusta e lo si fa non rincorrendo l'idea utopistica di un sistema previdenziale europeo, ma inserendo la questione previdenziale dentro la questione dei parametri di deficit e di debito del trattato di Maastricht prima e del patto di stabilità poi e quindi offrendo la possibilità agli stati di scomputare dagli obblighi di rigore finanziario gli eventuali provvedimenti sulle pensioni".
    0:00 Durata: 10 min 54 sec
  • Ascolta l'intervista a Benedetto Della Vedova, europdeputato della Lista Bonino

    0:10 Durata: 15 min 2 sec