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Bruxelles risponde alle misure protezionistiche di Bush sull'acciaio e chiede ai membri del Wto una politica di largo raggio non legata agli interessi di breve termineBruxelles, 27 marzo 2002 - Il presidente della Commissione Romano Prodi e il Commissario al commercio Pascal Lamy, hanno annunciato nel corso di una conferenza stampa l'adozione di misure di salvaguardia sull'acciaio decise a seguito dell'azione restrittiva degli Stati Uniti che introduce tariffe doganali che vanno dall'otto al 15 per cento sull'importazione, in vigore dal 20 marzo.Le misure sono state prese in stretta … osservanza delle regole del Wto, e prevedono tariffe tra il 14,9 e il 26% su tutte le importazioni di acciaio oltre una certa quota (fa riferimento il volume produttivo del 2001) per proteggere il mercato Ue.
Saranno valide per 200 giorni e riguarderanno all'incirca 5,7 milioni di tonnellate di importazioni annuali in Ue a fronte di complessivi 25,6 milioni.Per un periodo di sei mesi la Commissione, secondo quanto hanno comunicato Lamy e Prodi, monitorerà gli effetti delle misure restrittive Usa e ne prenderà in esame gli effetti al fine di studiare eventuali strategie alternative di risposta.Ai giornalisti Prodi ha assicurato che le misure Ue "non dureranno un giorno di più di quelle americane" e comunque si tratta di "clausole non discriminatorie che non saranno applicate ai paesi in via di sviluppo".
I paesi membri dell'Unione hanno il diritto di "difendere i propri interessi, e l'Ue non permette a nessuno di darle ordini".
Prodi inoltre lancia un appello a Bush a cui chiede di "non proseguire nella strategia di difesa degli interessi nazionali e non permettere che l'interesse nazionale a breve termine determini le strategie politiche generali".Pasacal Lamy ha posto invece l'accento sulla necessità di "risparmiare i paesi in via di sviluppo" dalle misure sanzionatorie, ed ha infine puntualizzato che esse non riguarderanno i paesi candidati all'allargamento dell'Unione.
Saranno valide per 200 giorni e riguarderanno all'incirca 5,7 milioni di tonnellate di importazioni annuali in Ue a fronte di complessivi 25,6 milioni.Per un periodo di sei mesi la Commissione, secondo quanto hanno comunicato Lamy e Prodi, monitorerà gli effetti delle misure restrittive Usa e ne prenderà in esame gli effetti al fine di studiare eventuali strategie alternative di risposta.Ai giornalisti Prodi ha assicurato che le misure Ue "non dureranno un giorno di più di quelle americane" e comunque si tratta di "clausole non discriminatorie che non saranno applicate ai paesi in via di sviluppo".
I paesi membri dell'Unione hanno il diritto di "difendere i propri interessi, e l'Ue non permette a nessuno di darle ordini".
Prodi inoltre lancia un appello a Bush a cui chiede di "non proseguire nella strategia di difesa degli interessi nazionali e non permettere che l'interesse nazionale a breve termine determini le strategie politiche generali".Pasacal Lamy ha posto invece l'accento sulla necessità di "risparmiare i paesi in via di sviluppo" dalle misure sanzionatorie, ed ha infine puntualizzato che esse non riguarderanno i paesi candidati all'allargamento dell'Unione.
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