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Entrata della Romania nell'Ue e rapporti economici Italia-Romania al centro dell'incontro tra Silvio Berlusconi e Ion Iliescu, Presidente rumenoRoma, 18 dicembre 2001 - A seguito dell'incontro tra il Presidente della Romania Ion Iliescu e il Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi, si è svolta una conferenza stampa in cui i due presidenti hanno illustrato lo stato delle relazioni tra Romania e Italia.I rapporti cordiali tra Romania e ItaliaBerlusconi ha sottolineato la cordialità e la simpatia che caratterizza il suo rapporto con Iliescu.
Durante "il lungo incontro - ha detto - … mi ha parlato dei problemi e dei programmi del suo paese, e io dell'azione del nostro governo.
Abbiamo stabilito di continuare a collaborare e intensificare la collaborazione sia nei rapporti bilaterali, sia nell'ambito europeo".Il Presidente del consiglio ha voluto porgere a Iliescu "auguri sinceri perché la Romania entri nell'Ue nel 2004".Da parte sua Iliescu ha confermato "la grande amicizia e simpatia per Berlusconi", "un vero amico della Romania".
"I rapporti interpersonali - ha aggiunto - rispecchiano i rapporti tra i nostri paesi".Italia principale partner commerciale della RomaniaIl Presidente rumeno ha lodato la dinamicità degli uomini d'affari italiani: "L'Italia è il principale partner commerciale della Romania, un volume d'affari sostenuto e crescente che arriverà a contare 6 miliardi di dollari a fine anno, mentre il secondo partner commerciale, la Germania, è a 3,5 miliardi.
Nel mercato rumeno operano 10 mila agenti economici italiani.L'entrata della Romania nell'Ue e la necessità della riunificazione europeaIliescu ha anche apprezzato "l'aiuto dell'Italia per l'entrata della Romania nell'Ue".Una delle domande dei giornalisti ha riguardato proprio l'entrata della Romania nell'Ue e gli aiuti concreti che l'Italia potrà dare.
Berlusconi ha assicurato che "in ogni sessione e discussione l'Italia si schiererà per la necessità della riunificazione europea dopo il comunismo, perché i paesi europei hanno tutti un comune patrimonio culturale e di principi"."In futuro - ha aggiunto - bisognerà considerare anche i rapporti con la Russia".Sull'entrata della Romania nell'Ue Iliescu è stato molto prudente: "Siamo realisti e pragmatici, per essere preparati a un'integrazione in un contesto economico di mercati liberi e competitivi, siamo esigenti nei nostri confronti".La nostra - ha proseguito - è una corsa contro il tempo per recuperare le occasioni perdute dal vecchio regime e assicurare una crescita economica a ritmo sostenuto, contro la povertà e la corruzione".La difficile transizione economica della RomaniaRispondendo a una domanda che metteva in rilievo le difficoltà delle aziende italiane operanti in Romania, Berlusconi ha ricordato "le difficoltà del passaggio da un'economia collettivizzata a un'economia di mercato" e ha sottolineato "la 'magia' che c'è nel libero mercato, dove l'egoismo individuale, per i meccanismi del mercato stesso, si trasforma in un benessere collettivo".In relazione al problema posto dal giornalista, Berlusconi si è detto convinto della "volontà da parte del governo rumeno di abbattere i vincoli che ancora imbrigliano la loro economia, perchè il loro convincimento nella formula del libero mercato è totale".Secondo il Presidente del Consiglio "il vero ostacolo è la burocrazia" e ha rivelato di aver raccontato a Iliescu una confidenza fattagli della Tatcher: "Quando gli ho fatto i complimenti per la vittoria contro le Unions, mi ha risposto: 'la vittoria più grande è stata quella con la burocrazia'".
Durante "il lungo incontro - ha detto - … mi ha parlato dei problemi e dei programmi del suo paese, e io dell'azione del nostro governo.
Abbiamo stabilito di continuare a collaborare e intensificare la collaborazione sia nei rapporti bilaterali, sia nell'ambito europeo".Il Presidente del consiglio ha voluto porgere a Iliescu "auguri sinceri perché la Romania entri nell'Ue nel 2004".Da parte sua Iliescu ha confermato "la grande amicizia e simpatia per Berlusconi", "un vero amico della Romania".
"I rapporti interpersonali - ha aggiunto - rispecchiano i rapporti tra i nostri paesi".Italia principale partner commerciale della RomaniaIl Presidente rumeno ha lodato la dinamicità degli uomini d'affari italiani: "L'Italia è il principale partner commerciale della Romania, un volume d'affari sostenuto e crescente che arriverà a contare 6 miliardi di dollari a fine anno, mentre il secondo partner commerciale, la Germania, è a 3,5 miliardi.
Nel mercato rumeno operano 10 mila agenti economici italiani.L'entrata della Romania nell'Ue e la necessità della riunificazione europeaIliescu ha anche apprezzato "l'aiuto dell'Italia per l'entrata della Romania nell'Ue".Una delle domande dei giornalisti ha riguardato proprio l'entrata della Romania nell'Ue e gli aiuti concreti che l'Italia potrà dare.
Berlusconi ha assicurato che "in ogni sessione e discussione l'Italia si schiererà per la necessità della riunificazione europea dopo il comunismo, perché i paesi europei hanno tutti un comune patrimonio culturale e di principi"."In futuro - ha aggiunto - bisognerà considerare anche i rapporti con la Russia".Sull'entrata della Romania nell'Ue Iliescu è stato molto prudente: "Siamo realisti e pragmatici, per essere preparati a un'integrazione in un contesto economico di mercati liberi e competitivi, siamo esigenti nei nostri confronti".La nostra - ha proseguito - è una corsa contro il tempo per recuperare le occasioni perdute dal vecchio regime e assicurare una crescita economica a ritmo sostenuto, contro la povertà e la corruzione".La difficile transizione economica della RomaniaRispondendo a una domanda che metteva in rilievo le difficoltà delle aziende italiane operanti in Romania, Berlusconi ha ricordato "le difficoltà del passaggio da un'economia collettivizzata a un'economia di mercato" e ha sottolineato "la 'magia' che c'è nel libero mercato, dove l'egoismo individuale, per i meccanismi del mercato stesso, si trasforma in un benessere collettivo".In relazione al problema posto dal giornalista, Berlusconi si è detto convinto della "volontà da parte del governo rumeno di abbattere i vincoli che ancora imbrigliano la loro economia, perchè il loro convincimento nella formula del libero mercato è totale".Secondo il Presidente del Consiglio "il vero ostacolo è la burocrazia" e ha rivelato di aver raccontato a Iliescu una confidenza fattagli della Tatcher: "Quando gli ho fatto i complimenti per la vittoria contro le Unions, mi ha risposto: 'la vittoria più grande è stata quella con la burocrazia'".
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