31 DIC 2001
europa

UE: Conferenza stampa di Prodi e Solbes all'immediata vigilia dell'introduzione dell'Euro

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Un sogno che si trasforma in realtà.

Alla vigilia dell'esordio dell'Euro, Prodi discute delle principali problematiche relative alla nuova moneta comune per 300 milioni di europei: il peso internazionale, la situazione economica dei paesi dell'area, il coordinamento delle politiche economicheBruxelles, 31 dicembre 2001 - Stamani alle 12 si è svolta una Conferenza stampa nella quale, all'immediata vigilia dell'introduzione dell'Euro come moneta unica per oltre 300 milioni di cittadini europei, il Presidente della Commissione europea Romano Prodi e il commissario Pedro Solbes hanno risposto
alle domande dei giornalisti sui principali problemi che riguardano l'esordio della nuova moneta.L'inizio di una nuova storia europea"L'Euro, un sogno solo pochi anni fa, si è ora trasformato in realtà: domani è l'inizio di una nuova storia europea: ciò non significa che tutti i giochi siano fatti, che non ci sia ancora molto da fare per rendere la nostra economia ancora più competitiva e creare ulteriore occupazione".

Queste le parole con cui Prodi ha iniziato la conferenza stampa."Occorre - ha aggiunto - impegnarsi ancora più efficacemente per rispondere alla domanda di Europa che sentiamo crescere nelle nostre opinioni pubbliche: dobbiamo rispondere positivamente a queste aspettative dei nostri cittadini.

Non ho dubbi che avremo successo in questa nostra sfida".Il peso internazionale dell'EuroSul valore della nuova moneta Prodi si è detto fiducioso: "Oggi celebriamo un bambino che ha già una dimensione enorme, perché rappresenta i due terzi dell'economia mossa dal dollaro, ma il suo peso è destinato a salire ancora.

L'euro diventerà coprotagonista delle riserve monetarie internazionali e coprotagonista degli scambi internazionali, e rappresenterà un cambiamento radicale della politica monetaria e della prassi degli scambi in tutto il mondo".Il cambio col DollaroIl presidente della Commissione europea non si è detto preoccupato per la perdita di valore accusata dall'Euro contro il dollaro in questi tre anni: "Non abbiamo mai chiesto all'Euro di fare la gara con il dollaro, quello che gli abbiamo chiesto è lotta all'inflazione, più stabilità e più integrazione economica, e questo è stato fatto.

L'euro ci ha portato una stabilità spettacolare: pensate cosa sarebbe successo dopo l'11 settembre se non avessimo avuto la moneta unica, pensate a quanto sta accadendo in Argentina.

Questa identità così forte dell'Euro avrà sicuramente positive conseguenze sul cambio".Inevitabile convergenza delle politiche economicheSecondo Prodi, "l'arrivo concreto dell'Euro porterà a catena decisioni conseguenti, prima tra tutte - ha avvertito - il maggior coordinamento delle politiche economiche con la ricerca di regole sempre più comuni".Un processo che ha definito "inevitabile e che comincerà da domani, anche se richiederà tempo: si comincerà con uno scambio di informazioni sulle politiche di bilancio, poi si procederà via via ad un approfondimento delle regole.

Io però vedo che è cominciato un cammino inevitabile verso la convergenza delle politiche economiche".E i paesi che hanno deciso di restare fuori dall'Euro (GB, Danimarca, Svezia)?Il Presidente ha preferito non lanciare alcun messaggio particolare ai tre paesi (Regno Unito, Svezia e Danimarca) che hanno deciso di restar fuori dall'Euro: "Saranno loro - ha affermato - a giudicare e a prendere democraticamente le decisioni che ritengono più giuste"."Tutte le volte - ha spiegato - che abbiamo fatto intrusioni nelle politiche nazionali ci sono stati poi riflessi negativi.

Noi facciamo un'operazione storica: questo è il momento della prova e credo che avrà un'influenza enorme sulle opinioni pubbliche di quei paesi".La situazione economica attualeRispondendo a chi gli ha fatto notare la difficile situazione economica attuale per i paesi della zona Euro, il Presidente Prodi ha affermato: "Non siamo certo in un periodo ruggente, di boom, ma non siamo in recessione: alcuni segnali positivi, come quelli relativi all'aumento delle vendite natalizie, significano che l'arrivo dell'Euro non turba, anzi, semmai, incoraggia".L'avvicendamento alla Presidenza della BCERiguardo l'eventuale uscita o permanenza di Duisenberg dalla Banca centrale europea, secondo Prodi "la questione sarà tranquillamente risolta e non causerà nessun problema all'interno della Bce"."Duisenberg - ha ricordato - disse chiaramente che sarebbe uscito prima, ma non specificò affatto il periodo.

Non disse se a metà, a un terzo o a dueterzi del mandato.

All'epoca ci fu un accordo sul cambiamento e anche per la data ci dovrà essere un accordo"."Tuttavia - ha sottolineato - la Commissione Ue non ha ruolo o voce in capitolo, ma, in ogni caso, non vedo problemi drammatici legati a questo aspetto".Dati numericiIl Commissario agli affari economico-finanziari dell'Ue Pedro Solbes ha comunicato alcuni dati circa la fornitura di banconote e monete in Euro ai paesi dell'Euro: "Sei miliardi di banconote e 37,5 miliardi di monete, il 40% e il 74% della produzione totale, sono stati predistribuiti fino a oggi nei 12 paesi di Eurolandia, per un valore di 144 miliardi di euro".

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