16 MAR 2002

Corte internazionale: Conferenza stampa 'Non c'è pace senza giustizia' (con Emma Bonino)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 18 min 50 sec
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Emma Bonino: "Oggi possiamo dire che il mondo avrà un tribunale penale internazionale e che l'impunità per chi commette genocidi, crimini contro l'umanità e crimini di guerra non sarà più tollerata"Roma, 16 marzo 2002 - Fra pochi giorni, al massimo settimane, 60 paesi avranno ratificato lo Statuto della Corte Penale Internazionale, e il tribunale istituito nella Conferenza di Roma il 17 luglio del 1998 entrerà in funzione.Nel dare l'annuncio dell'imminente superamento della soglia delle 60 ratifiche per l'istituzione della Corte internazionale, L'eurodeputata radicale Emma Bonino, in una conferenza stampa, ha ricordato l'impegno dei radicali e di 'Non c'è pace senza giustizia', il comitato nato nel 1994 con lo scopo specifico di contribuire a portare avanti il progetto e che in questi anni ha organizzato 27 conferenze a livello governativo conivolgendo più di 100 paesi in tutto il mondo per sensibilizzare sulla necessità di una giustizia e di una giurisdizione internazionale.Mancano solo 5 ratificheMancano solo cinque ratifiche, ma la leader radicale ha riferito che "sono in dirittura di arrivo quelle di Grecia, Romania, Brasile e di paesi arabi, persino inaspettate.

Arrivare a 60 ratifiche sembrava folle, ma ora al Palazzo di vetro dell'Onu c'è una fila di paesi che non ratificano perché fanno a gara a chi sarà il sessantesimo".Successivamente, gli stati partner dovranno stabilire le modalità di finanziamento e le procedure di nomina di giudici e procuratori.

"Credo che l'anno prossimo, di questi giorni, si potrà celebrare l'apertura della Corte all'Aja", ha ipotizzato, lanciando al contempo l'idea di festeggiare l'entrata in vigore dello Statuto "il 17 luglio prossimo, con una cerimonia in Italia".Il ruolo dell'ItaliaIl ruolo dell'Italia, secondo paese dopo San Marino ad aver ratificato lo Statuto della Corte, in questa battaglia è stato di primo piano: "Ci auguriamo - ha auspicato la Bonino - che il Governo italiano non sottovaluti una grande vittoria, non solo della democrazia".Tuttavia, Sergio Stanzani, presidente di 'Non c'è pace senza giustizia' ha invitato il Parlamento italiano ad affrettarsi a rendere compatibile lo Statuto con le leggi italiane per "evitare il rischio che quando la Corte entrerà in funzione l'Italia non sia in grado di farne parte nei termini previsti".Emma Bonino non ha però mancato di ricordare i "grandi nemici" della Corte, a partire dalla Cina e gli stessi Usa anche se la leader radicale ha poi affermato: "Siamo convinti che un bel giorno gli amici Stati Uniti saranno dei nostri".

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  • Sergio Augusto Stanzani Ghedini , presidente 'Non c'è pace senza giustizia'

    <br>Indice degli interventi
    0:00 Durata: 4 min 52 sec
  • Emma Bonino

    0:04 Durata: 7 min 2 sec
  • Gianfranco Dell'Alba, segretario generale 'Non c'è pace senza giustizia', parlamentare europeo

    0:11 Durata: 5 min 36 sec
  • Sergio Stanzani

    0:17 Durata: 1 min 20 sec