18 MAR 2002

Italiani all'estero: Prima Conferenza Stato-Regioni-Province e CGIE

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 47 min

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Roma, 18 marzo 2002 - Documento audiovideo della giornata d'apertura della prima Conferenza tra Stato, Regioni, Province e Consiglio generale degli italiani all'estero.

Sono intervenuti il segretario generale del Cgie Franco Narducci, il sindaco di Roma Walter Veltroni, il presidente della provincia di Roma Silvano Moffa, il presidente della conferenza regioni-province autonome Enzo Ghigo, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il ministro per gli Affari regionali Enrico La Loggia e il presidente della regione Abruzzo Giovanni Pace.Il Presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi non ha potuto presenziare alla cerimonia d'apertura della Conferenza, perché ancora alle prese con gli strascichi di una gastrointerite dal vertice di Barcellona, ma è stato rappresentato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta che ha letto il messaggio rivolto dal premier ai convenuti.Nel messaggio è stato ribadito il sostegno del governo a una iniziativa che ha un compito "ambizioso e non più procrastinabile: indicare le linee per una nuova politica" di sostegno e sviluppo in favore degli italiani nel mondo.

Una "straordinaria risorsa che va curata e valorizzata, anche nell'ottica dell'affermazione all'estero del 'sistema-Italia'".La Conferenza si è aperta con l'inno nazionale ascoltato in piedi da tutti i partecipanti, tra i quali, il ministro per gli italiani nel mondo Mirko Tremaglia, il segretario generale del Cgie Franco Narducci, che è stato il primo a prendere la parola sottolineando come la Conferenza rappresenti un "momento storico" che consente agli italiani all'estero di far sentire la loro voce in una sede istituzionale.Tutto questo solo dopo la nomina di un apposito ministro per gli italiani nel mondo e il varo delle norme che consentono anche ai residenti all'estero di esercitare il diritto di voto.

Narducci ha inoltre colto l'occasione per mettere in evidenza la necessità di "riconsiderare le carenze della rete consolare, le cui condizioni sono peggiorate negli ultimi anni soprattutto a causa della riduzione degli organici.Il Sindaco di Roma Walter Veltroni ha parlato della riscoperta del valore del "sentirsi italiani", mentre Moffa ha rilevato come la Conferenza coincida con una "nuova sensibilità" verso gli italiani all'estero.

Ma è stato soprattutto Ghigo a entrare nel merito dei lavori della Conferenza indicando due grandi obiettivi: innovare la politica per gli italiani nel mondo e arrivare a una piena condivisione degli obiettivi da parte di tutte le istituzioni coinvolte.A tali fini, Ghigo ha proposto l'istituzione di un Fondo nazionale destinato al cofinanziamento di azioni comuni di regioni e Stato mirate all'attuazione di progetti di settore e di aree territoriali.Nel corso dei tre giorni di lavoro, la Conferenza dovrà tirare le conclusioni dei lavori svolti dai cinque tavoli tematici dedicati alla lingua e alla cultura italiana, al lavoro, a previdenza e solidarietà, all'associazionismo e alla informazione e comunicazione.

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