09 APR 2002

PR: Dichiarazioni di Marco Pannella al termine dell'incontro con Berlusconi

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L'incontro nella veste di neo-presidente del Partito Radicale offre a Pannella l'occasione di confermare l'esistenza di "punti di interesse comune" Roma, 9 aprile 2002 - L'intensa giornata di incontri istituzionali di Marco Pannella si è conclusa con l'incontro a Palazzo Grazioli con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

E' lo stesso Pannella a riferire ai giornalisti di aver incontrato Berlusconi nella sua nuova veste di presidente-coordinatore del Partito Radicale, incarico ricevuto domenica scorsa dal congresso di Ginevra.

Celebrazione solenne della Corte Penale Permanente Al
centro della discussione, però, una scadenza importante e molto cara ai radicali: il raggiungimento delle 60 ratifiche che faranno entrare in vigore la corte penale internazionale permantente.

Pannella, accompagnato dal presidente di Non c'è Pace senza Giustizia, Sergio Stanzani ha detto di aver sollecitato al premier "la celebrazione dell'evento con grande solennità e convocando i governo di tutto il mondo" e chiedendo dunque lo svolgimento di una manifestazione il prossimo 17 luglio a Roma, anniversario dell'approvazione dello Statuto nella conferenza che si svolse proprio nella capitale.

Satyagraha Pannella ha anche informato di aver brevemente discusso con il premier dell'imminente satyagraha radicale per la legalità costituzionale che rischia di costringere il leader radicale allo sciopero della sete a partire dal prossimo 12 aprile nel caso in cui continuasse a mancare il plenum alla Consulta ed alla Camera dei deputati.

Necessari segmenti di percorso comune Quanto ai rapporti con il governo, il leader radicale pur sottolineando che "per ora" i radicali nono sono in parlamento e quindi sono esili le possibilità di contatto, ha però nuovamente ribadito che è "opportuno e necessario cercare dei segmenti di percorso comune, nell'interesse della vita del diritto e per quelle riforme che notoriamente sono le nostre e che notoriamente sono attribuite, a torto o a ragione, allo schieramento guidato dal premier".

"Ci siamo trovati ad evocare dei punti interesse comune che ci sono" ha poi aggiunto Pannella, "anche se poi vi saranno altri sui quali non ci troveremo d'accordo, anzi ci troveremo all'opposto".

"Ma, in effetti ho incontrato il presidente Berlusconi, non il ministro Sirchia" ha concluso il leader radicale.

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