18 FEB 2002

TPI: Milosevic conclude, parla Mr X

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 3 ore 42 min
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Milosevic conclude la sua 'controrequisitoria' dichiarandosi "vincitore morale" del processo.

Nel pomeriggio è stato ascoltato 'Mr X', l'ex dirigente comunista Mahmut Bakalli che ha accusato 'Slobo' di aver messo in pratica il piano per la 'Grande Serbia' commettendo "crimini contro l'umanità"Ultimo aggiornamento: 18 febbraio 2002 h21.36 (CET)Si è conclusa questo pomeriggio all'Aja la quinta udienza del processo a carico di Slobodan Milosevic.

Durante la seduta di questa mattina si è conclusa la contro-requisitoria preliminare dell'ex dittatore jugoslavo, che ha dichiarato di essere "il
vincitore morale" del processo.

Nel pomeriggio la corte ha sentito 'Mr X', il primo testimone dell'accusa la cui identità è rimasta celata fino ad oggi pomeriggio, il comunista kosovaro Mahmut Bakalli, che ha parlato delle tensioni in Kosovo dopo l'abrogazione dello statuto autonomo della provincia jugoslava nel 1989 e di due incontri confidenziali avuti con Milosevic nel 1998.

Domani Slobodan Milosevic potrà contro-interrogare il teste.

Milosevic: "Sono il vincitore morale" ''La verità sta dalla mia parte: per questo io qui mi sento superiore, mi sento il vincitore morale''.

Questo uno dei passaggi più significativi dell'intervento di Slobodan Milosevic che oggi all'Aja ha concluso la sua controrequisitoria durata due giorni e mezzo, per un totale di circa 12 ore.

L'ex uomo forte dei Balcani ha ribadito le responsabilità della Nato e in particolare della Germania per quanto accaduto nella regione negli anni '90.

'Slobo' ha presentato un ultimo lungo filmato, in inglese, di cui non è stata precisata la fonte, sulla disinformazione attuata in Occidente negli anni 1991 e 1992 in margine al riconoscimento dell'indipendenza della Croazia e della Slovenia, che ha dato il fuoco alla polveriera balcanica.

L'ex-capo dello stato jugoslavo ha quindi denunciato nuovamente il ruolo della Germania, che alla fine del 1991 ha annunciato il suo riconoscimento unilaterale della Croazia, spingendo la Comunità europea a seguirla su questa strada senza prima preparare un quadro politico di uscita dalla Jugoslavia: una decisione che ha definito ''un atto di negligenza criminale sul piano diplomatico''.

Milosevic ha ricostruito i negoziati di pace condotti sotto l'egida dei mediatori europei, ricordando che il 'piano di Lisbona' del 18 marzo 1992, che prevedeva la cantonalizzazione della Bosnia, era stato firmato da serbi, croati e musulmani, ma in un secondo tempo rifiutato dal leader musulmano Alja Izetbegovic.

''Avrebbe impedito la guerra'', ha dichiarato.

Milosevic attacca di nuovo il TPI ''I veri responsabili devono rispondere: voi non potete chiederglielo, perché li rappresentate''.

Cosi' l'imputato ha ribadito il suo rifiuto di riconoscere la legittimità del Tpi, ''costruito per nascondere il crimine commesso contro il mio paese'' ma si è dichiarato soddisfatto di avere potuto parlare ''all'opinione pubblica mondiale''.

La testimonianza di Mr XL'accusa ha oggi interrogato 'Mr X', il primo testimone della Norimberga dei Balcani, di cui si è conosciuta l'identità solo nel pomeriggio di oggi.

Mahmut Bakalli, 66 anni, ex-dirigente kosovaro della Lega dei comunisti ai tempi di Tito ha accusato l'ex dittatore di avere creato una situazione di ''apartheid'' in Kosovo dopo l'abrogazione dello statuto di autonomia che la provincia jugoslava aveva fino al 1991.

''La gente di etnia albanese, in Kosovo - ha dichiarato Bakalli - veniva cacciata dai posti di lavoro, dagli uffici governativi, da tutta la vita sociale.

Era un apartheid imposto (da Belgrado) che è, mi sembra, un crimine contro l'umanità''.L'ex dirigente comunista ha inoltre sostenuto di avere sentito parlare di un ''piano terra bruciata'' per il Kosovo nel 1998 dal dirigente della sicurezza serba David Gajic, che prevedeva, stando a Bakalli, ''la distruzione di 700 villaggi abitati da albanesi''.

Stando al testimone si trattava ''del piano della Serbia o di Slobodan Milosevic''.

L'ex-dirigente comunista kosovaro, ha riferito di avere avuto due incontri con Milosevic nel 1998.

Al secondo, sulla situazione in Kosovo, ha partecipato anche il leader politico kosovaro Ibrahim Rugova.

Domani Bakalli sarà contro-interrogato direttamente da Slobodan Milosevic, che, non riconoscendo la legittimità della Corte si difende da solo.

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  • Slobodan Milosevic (per motivi tecnici manca la parte iniziale dell'intervento)

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  • Testimonianza di Mahmut Bakalli

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