09 NOV 2002

TPI: La RSK, Repubblica di Serbia Krajina

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Come è nata, che cos'era e che ruolo ha svolto la Repubblica di Serbia Krajina nelle guerre che hanno insanguinato Croazia e Bosnia Erzegovina nel decennio scorsoL'Aja, 5 novembre 2002 - La Procura del Tribunale Penale Internazionale per la ex Yugoslavia sta accusando Slobodan Milosevic di essere stato l'abile burattinaio di una fitta e complessa rete di potere per la realizzazione della 'Grande Serbia'.

Secondo la ricostruzione della Procura Onu la RSK - Republika Srpske Krajine, Repubblica di Serbia Krajina - era sotto il controllo di Belgrado e in particolare l'esercito dipendeva
direttamente dall'esercito federale yugoslavo, a sua volta controllato nella pratica da Slobodan Milosevic.

La RSK, insomma sarebbe stata uno degli strumenti utilizzati dall'allora presidente serbo per realizzare il suo piano criminale.Cronologia essenziale 17 febbraio 1990 - Viene fondato il Partito Democratico Serbo - SDS, Srpska Demokratska Stranka - che si divide presto in due fazioni: i moderati che vengono messi in minoranza con minacce e omicidi politici, e gli estremisti che ricevono il bene placet di Milosevic e la promessa dell'appoggio dell'esercito federale.

Aprile-Maggio 1990 - Prime elezioni pluraliste in Croazia.

L'SDS ottiene una vittoria solamente in tre municipalità e cinque seggi nel Parlamento croato 25 luglio 1990 - L'SDS, il consiglio delle municipalità serbe in Krajina guidato da Milan Babic e alcuni prelati della Chiesa Ortodossa Serba approvano la "Dichiarazione di sovranità e autonomia del popolo serbo", che prevede il diritto all'autoprocamazione del popolo serbo di Croazia come stato indipendente.

La dichiarazione riconosce il Parlamento serbo come "rappresentante politico dei serbi in Croazia", che ha il potere di proclamare illegale ogni modifica alla Costituzione croata che "neghi il diritto di sovranità serbo".

Il Consiglio Nazionale Serbo è l'organo esecutivo dei serbi in Croazia 31 luglio 1990 - Milan Babic, fedele alleato di Belgrado, viene eletto presidente del Consiglio Nazionale Serbo nella seduta costituente del consiglio stesso 17 Agosto 1990 - La polizia croata inizia a disarmare le stazioni di polizia nelle municipalità serbe 19 Agosto - Settembre 1990 - Referendum sull'autonomia dei serbi di Croazia.

99.97% dei votanti si esprimono favorevolmente.

Gli aventi diritto al voto sono solamente serbi di Croazia e delle altre repubbliche della Federazione, nati in Croazia 21 dicembre 1990 - Viene fondata la SAO - Regione autonoma serba - Krajina 4 gennaio 1991 - Fondato il Segretariato (in seguito MInistero) degli Interni della SAO Krajina.

Milan Martic, a capo della 'Polizia di Martic' viene nominato ministro.

La 'Polizia di Martic' è un'unità paramilitare formata da riservisti serbi in Croazia che mette in pratica azioni provocatorie, assassinii politici e commette vari crimini nei confronti della popolazione civile 1° Aprile 1991 - Il Consiglio esecutivo della Krajina stabilisce l'annessione della SAO alla Repubblica Serba 30 Aprile 1991 - Sessione costituente del Parlamento della SAO Krajina, Milan Babic eletto presidente 29 Maggio 1991 - Milan Martic viene nominato ministro della Difesa e le sue unità paramilitari vengono annesse alla difesa della Krajina come forze regolari 27 Giugno 1991 - Milan Martic nominato presidente degli Interni, Milan Babic è primo ministro e ministro della Difesa 8 Agosto 1991 - Milan Babic nomina Milan Martic a capo delle Forze di Controllo sul Territorio della SAO Krajina 25 Agosto 1991 - Martic si autoproclama capo delle forze armate della Krajina con l'appoggio di Belgrado che si manifesta in numerosi incontri tra Martic e Mladic 19 dicembre 1991 - La SAO Krajina si autoproclama Rebubblica Serba di Krajina 26 febbraio 1992 - SAO Slavonia Occidentale, SAO Slavonia, Baranja e Srem Occidentale si annettono alla RSK.

Martic ministro degli Interni.

Gennaio 1994 - Martic eletto presidente della RSK grazie all'appoggio di Milosevic.Milan Martic"Milan Martic ha avuto un incredibile successo ed è passato dall'essere il comandante di una piccola stazione di polizia nel bel mezzo del nulla, vicino Knin, ad essere il presidente della RSK".Così l'ex agente serbo infiltrato in Croazia, Slobodan Lazarevic, ha definito Milan Martic durante la sua deposizione nell'udienza del 29 ottobre 2002 nel processo a carico di Slobodan Milosevic.In effetti, la carriera di Martic è stata decisamente veloce e apparentemente lastricata da omicidi politici, rappresaglie, provocazioni e violenze sulla popolazione civile.Inizialmente raccoglie intorno a sé i militari serbi in Croazia (circa il 60% dei militari) e forma la 'Polizia di Martic', un gruppo di paramilitari e riservisti che viene presto inglobato nella SAO Krajina.

La Croazia in principio tollera la presenza di queste milizie ma ben presto espelle Martic dalle forze armate.

Il comandante non si perde d'animo e raduna i riservisti e i serbi in linea con le scelte politiche di Milosevic.Questa iniziativa viene accolta con favore da Belgrado e da Knin e così inizia la rapida ascesa al potere di Milan Martic, conclusasi, però, nelle aule del Tribunale Penale Internazionale per la ex Yugoslavia e nella prigione Onu di ScheveningenI legami tra Krajina e JNAIn base alle ricostruzioni della Procura guidata da Carla Del Ponte la RSK era sotto il diretto controllo di BMilosevic.

In particolare, i rapporti tra Belgrado e Knin erano molto intensi soprattutto sul fronte militare e l'esercito federale, de facto nelle mani di Milosevic, esercitava un controllo diretto sulle forze militari della SAO Krajina.Uno degli anelli più forti di collegamento tra Knin e Belgrado è stato proprio Milan Martic e, fino a che è rimasto fedele al presidente serbo, Milan Babic.La RSK, insomma, era una sorta di roccaforte serba in Croazia, il cui esercito agiva in Bosnia Erzegovina e in Croazia sotto il controllo dell'esercito federale.

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