Interviste a Giuseppe Vegas e Nicola D'Amico sul decreto Bersani in materia di liberalizzazioni, Giorgio Tonini e Valerio Zanone sul programma quadro di Ricerca Scientifica e Tecnologica dell'UE, Stefanio Passigli sulle dichiarzione del presidente della Repubblica Napolitano in merito al sostegno nella maggioranza di governo sulla politica estera

Radio radicale quindi alla pista proprio una conferenza stampa degli esponenti di Forza Italia dedicato al decreto Bersani al cosiddetto decreto sulle liberalizzazioni abbiamo qui colui che seppe legga se già primo ministro dell'economia sempre contro questo decreto senatore
Da intanto si è visto con il peso di questa notte i taxi che le liberalizzazioni si stanno lì per facendo come neve al sole
Del decreto resta la parte riesco è una parte molto aggressiva nei confronti dell'attività economica rischia veramente di dare un segno d'arresto all'economia e soprattutto su questa parte concentrata l'attenzione degli emendamenti di Forza Italia dall'opposizione
Io son convinto che la normativa in materia di IVA sugli immobili
Sia molto pericolosa perché ma semplicemente perché di Napoli all'IVA si passa all'imposta di registro non c'è più l'Iva deducibile e quindi sostanzialmente si caricando tutte le imprese costo
Relativo alla tassazione degli immobili questo significa che tutti i conti dell'impresa e devono cambiare che le imprese che gestiscono immobili o quelle che gestiscono il leasing immobiliare e se il decreto non verrà modificato dovranno portare i libri in tribunale rischiano veramente di fallire è una cosa e tra l'altro la disciplina IVA
Così come prevista il decreto prevede anche gli arretrati che vanno fino a otto anni fa che ovviamente sarebbe sconvolgente per il sistema delle pratico però dallo ma la maggioranza dicono che insomma l'Italia rischiava di diventare il rischio diventa l'impatto è diventato un paradiso fiscale per i fondi non c'è da paradiso fiscale non si possono cambiare semplicemente per coprire un certo settore che l'estate scorsa Magare guadagnato troppo non si può sparare nel mucchio ed ammazzare un settore teniamo criteri propri ma non è perfetto ma tenga presente che il ci sono cinquecento mila risparmiatori che hanno investito in fondi immobiliari e che lo Stato esigenza l OLAF fatto continuerò a fare dipendere pezzi del patrimonio pubblico
Se si fa così no non si ottiene nessun risultato
Si penalizzano questi risparmiatori forse peggio di quanto non son stati penalizzati quelli Parmalat e Cirio insomma già per molto attenti quando si gioca queste cose perché se no si fa la si rischia di fare la pendenza sta l'apprendista stregone Pictures è telegrafico vice ministro dell'Economia il Senatur rinforzi da
Carica l'abbiamo ora di fronte a Natale D'Amico già sottosegretario di Stato all'economia esponente senatore della Margherita senatore ed amico Massi tassisti governa ceduto
Ma guardi va valutata con attenzione dobbiamo renderci conto che questa battaglia per rimuovere le incrostazioni Italia una battaglia di lunga durata ci saranno avanzamenti e arretramenti a me pare che sia stato fondamentale avanzamento del decreto Bersani
Ora bisogna guardare con attenzione le correzioni per coprire quanto di arretramento ci sarà nella posizione del governo al seguito delle trattative che sono aperti anche con problemi addirittura di ordine pubblico
Ma dobbiamo capire che questa è una una politica economica ed Eva che abiti ha bisogno di un orizzonte temporale ampio
Che registra la purtroppo anche degli arretramenti è importante che si manifesti con chiarezza il sostegno dell'opinione pubblica il sostegno di tutti i liberali italiani a politiche che rimuovono incrostazioni che rendano più aperti e mercati
Io dopo un pensionamento una valutazione positiva dell'iniziativa del governo certo bisogna come dire questa iniziativa si prosegua negli anni a venire dobbiamo sapere e ogni volta in ogni occasione nella quale si mette mano al sistema della regolazione è necessario che l'obiettivo esplicito sia quella di aprire i mercati di accrescere il grado di competizione
Ci sarà una seconda fase della politica delle libere associazioni ci siamo già
E che cosa riguarderà le merci alle venti il punto storico il Governo ha già varato un disegno di legge diciamo come dire per iniziativa del ministro Lanzillotta relativo alla liberalizzazione dei servizi pubblici locali quelle un fronte almeno altrettanto importante quanto quelli già aperti
Noi rischiamo di dopo aver visto finalmente diciamo la scomparsa dell'IRI che avere tanti locali abbiamo un aumento esponenziale del numero delle partecipazioni degli enti locali spesso queste partecipazioni vengono utilizzate
Per aggirare le norme relative al pubblico impiego però per ritirare le norme sugli appalti questo libro è un terreno sul quale l'iniziativa del governo deve essere decisa
Il primo appuntamento appunto e l'esame parlamentare del disegno di legge presentato dal ministro Lanzillotta relativo alla liberalizzazione dei servizi pubblici locali quando parliamo di servizi pubblici locali ricordiamoci che parliamo anche di servizi molto importanti come quelli della fornitura di acqua ed energia
Di tutto il mondo delle public utilities su questo terreno io credo che questo debba essere quel terreno immediatamente successivo di confronto con chi invece difende retaggi del passato e difende mercati chiusi e poco competitivi diritti
Sulle reti e la mia personale opinione che bisogna lavorare sulla regolamentazione di chi gestisce le reti ma bisogna evitare ogni ipotesi di pubblicizzazione delle reti venerdì vedo avanzare ipotesi secondo le quali sarebbe bene che le reti
Di trasporto dell'energia elettrica piuttosto che dell'energia del del metano piuttosto che addirittura qualcuno si spoglia e si spinge ad ipotizzare le reti le reti telefoniche piuttosto che le reti di distribuzione del segnale televisivo si è bene che siano pubbliche
La mia opinione che assolutamente sarebbe sbagliato dare luogo alla pubblicizzazione delle reti che impedisce quindi fa parzialmente per comprare le reti con i soldi dei contribuenti con i poli chimici provenienti delle come ogni mese per un panino ecco siccome sta passando il principio per il quale io poco poco come dire o osterebbe sul quale ho serie perplessità secondo la quale sarebbe secondo il quale sarebbe bene che la rete di trasporto dell'energia rimanga pubblica io non vorrei come in ogni tanto mi capita di leggere sui giornali che qualcuno dicesse beh se quella deve restare pubblica allora sarebbe bene pubblicizzare tutte le reti per garantire questo è l'argomentazione che viene utilizzata
La possibilità per tutti i competitori di passare questo tema non è immaginabile una duplicazione delle reti quindi se tutti debbono passare sulla medesima rete bene che la rete sia pubblica
è un'argomentazione che pure a sostegno e letteratura che io assolutamente non condivido il problema è che c'è proprio perché esistono condizioni di monopolio naturale sulle reti è bene che il monopolio naturale sia regolato con molta severità appunto per consentire a tutti di passare su quella rete
Ma è assolutamente illogico il principio secondo il quale la gestione e la proprietà di quella rete debba essere pubblica si può ottenere il diritto di passaggio per tutti i competitori su una rete anche in regime di monopolio naturale grazie al sistema di regolamentazione
Evitando una gestione una proprietà pubblica della Rete anche perché la gestione la proprietà privata della rete hanno un vantaggio pretendo da minimizzare i costi di gestione della rete
Purtroppo sappiamo che ovunque si afferma la proprietà pubblica tendono ad affermarsi inefficienza nella gestione e nella manutenzione della rete
Non c'è la spinta alla minimizzazione dei costi che deriva dalla gestione privata quindi rimango dell'idea che le reti le banche le reti devono essere prima al di là delle questioni di efficienza intime di costi però non c'è rischio di pubblicità di rivolgere un grosso voglio dire un grosso sborsava di denaro pubblica fuori compagnie appena assolutamente sì e questo è un rischio assolutamente da evitare anche perché lo stato delle finanze pubbliche non ci consente di sostenere queste forse
Ma anche perché in rosso
è assolutamente si potrebbe parlare di poc'anzi come dire di volumi finanziari molto consistenti in realtà ripeto non c'è nessun motivo per affermare l'opportunità di proprietà pubblica delle reti c'è un motivo serio invece per affermare che colui che è proprietario di gestisce reti che costituiscono monopolio naturale sulla quali debbono passare quindi altri soggetti anche che forniscono al medesimo servizio al medesimo
Che fanno transitare il medesimo bene su quella rete abbiano diritto d'accesso alla rete ma ripeto questo si ottiene con regolamentazioni severa regolamentazione antitrust severe
Regolazioni regolazioni delle autorità pubbliche severe ma non con la proprietà pubblica che costituirebbe in alcuni casi dei quali si è parlato costituirebbe un indebito regalo gli attuali proprietari dell'area ringraziamo Natale D'Amico della Margherita già sottosegretario all'Economia
Amicale cambiamo argomento domani il Senato discuterà le mozioni riguardante il programma di ricerca scientifica europeo il programma che contiene anche la dice scientifica con le cellule staminali un tema molto controverso tra i diversi schieramenti ma anche all'interno dello stesso centrosinistra abbiamo qui con noi Giorgio Tonini senatore
Che da lungo tempo su quali temi eticamente sensibili e il senatore Tonini vide centrosinistra del Senato sarà unito sulle questioni queste questioni di bioetica di libertà di ricerca oppure no e su quali posizione che sarà ma io me lo auguro naturalmente un lavoro ancora in corso si sta lavorando al testo di una mozione comune
Ci si sta lavorando innanzitutto nel gruppo dell'Ulivo naturalmente con l'obiettivo di arrivare ad una mozione comune di tutti i gruppi del centrosinistra
Una mozione che impegna il Governo a sostenere il programma quadro a livello europeo che è una grande opportunità per lo sviluppo del vecchio continente e anche del nostro Paese che affronti in questo quadro in maniera positiva e non negativa alle grandi delicatissime questioni etiche che la ricerca in particolare nel campo
Del bioingegneria comporta in particolare naturalmente il tema più controverso quello della ricerca sulle cellule staminali e la possibilità o meno di utilizzare le cellule staminali embrionali
Allora il lavoro che si sta facendo è quello di preferire cioè promuovere una una ricerca che usi in modo preferenziale almeno questa è la posizione dell'Italia
Cellule staminali che non comportino la distruzione di embrioni perché questo è diciamo così il confine etico
E Berrer delle poi possibile anche più forte questo tipo di orientamento di ricerca incentivare la ricerca su nuove tecniche che consentano di produrre cellule staminali totipotenti Nonda embrioni manda i cosiddetti embrioni di quindi tessuti embrionali che non che non sono impiantabili che non possono dar vita
Ad un essere umano
E in secondo luogo una ricerca che approfondisca la questione della limite oltre il quale gli embrioni congelati Ceppino conservati non sono più impiantabili in questo modo si arriverebbe a poter utilizzare embrioni non più vitali per la ricerca ecco si tratta di un lavoro che è ancora in corso quindi io naturalmente si sta lavorando sul testo come sempre in questi casi si limano le parole
Il mio auspicio insomma l'auspicio comune di tutti noi e che si arrivi ad un testo unitario nel quale centrosinistra si possa riconoscere che possa impegnare in modo credibile
Il il ministro Mussi Belleri che chiama richiamo giornalini senatori del centrosinistra con l'ascolto come sempre da radio radicale
Carica l'abbiamo qui con noi che proposi gli già senatore DS politologo professore Passigli Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto chiaramente che se ove ci fu osserva voti sostitutivi dell'opposizione sulla politica estera che UE lampo in maggioranza di centrosinistra pietra non fu stato sufficiente come si suol dire
Sì imporrebbe un serio problema politico lei è d'accordo col presidente per
Sì perché leggo le sue parole in maniera diversa dicendo si porrebbe un serio problema politico perché alcune componenti della maggioranza potrebbero essere tentate a mio avviso erroneamente
Dire ergere quel voto come una sconfessione dell'esistenza
Di una maggioranza di governo di ossido invece
Ecco io credo che così come in una politica delle riforme costituzionali dopo il risultato referendario che ha mostrato che esisteva una maggioranza di no ben più ampia
Dello schieramento di maggioranza di governo così come appunto nessuno si sognerebbe
Di dire che oggi il concorso dell'opposizione a una riforma costituzionale o della legge elettorale
Far venir meno la maggioranza politica così anche Angela poi la maggioranza di governo anche se la maggioranza di governo non votasse la riforma della legge elettorale della riforma o la riforma costituzionale così vale questa regola vale anche per la politica estera in tutti i grandi Paesi terreno di decisioni by partisan fuori dalla logica della politica di governo in senso stretto ma esistano cioè aree decisionali che toccano il cuore della politica di governo altre come la politica estera che nei paesi di bipolarismo maturo sono terreno di convergenza e note di viaggio magari a geometria variabile
Geometrie variabile noi abbiamo già avuto questa geometria variabile non solo sul Kosovo ma durante tutta la Prima Repubblica
In cui ad esempio quando si formò il centrosinistra il Partito Liberale andò all'opposizione un'opposizione dura esporta che lo portò ad appendere il sette per cento dei voti
Ebbe Partito liberale sulla politica estera votava tranquillamente con la maggioranza di centrosinistra e
Di Rutelli ma non si è consociativi sulla politica estera il consociativismo se prassi diciamo trasformisti che sulle politiche di governo e soprattutto su un sottogoverno è da condannare masse
Concorrenza di maggioranza e di opposizione sulle grandi decisioni sulla sicurezza del Paese sulla politica estera sulle riforme istituzionali
Mi sembra che stia ad apprezzare non da condannare e quindi chiedo di capire prima di creare le dice se la maggioranza di governo quindi tributi sostitutivi magari anche determinante parte dell'opposizione fra politiche non sarebbe non avrebbe il governo non nulla nessuna conseguenza ad attirare sei qualche componente della maggioranza né tirasse la conseguenza che la maggioranza non esiste più si assumerebbe una gravissima responsabilità cioè si assumerebbe la responsabilità di far cadere l'unico governo possibile in questo momento minacciano Stefano Passigli già senatore DS politologo buono sconto come sempre da RadioRai
Riprendiamo a parlare delle questioni eticamente sensibili & ricordiamo i nostri ascoltatori domani qui nel Senato si discuteranno hanno le mozioni relative alla cosiddetto programma quadro di ricerca e scientifica in Europa il programma che tra l'altro comprende dovrebbe comprendere programmi e progetti di ricerca che utilizzano cellule staminali embrionali e su questo ovviamente come nostri ascoltatori sicuramente sanno dibattito c'è molto dibattito abbiamo qui con noi una un album esponente della Margherita un esponente laico della Margherita
Valerio Zanone senatore Zanone quale sarà la posizione del centrosinistra ci sarà una posizione unitaria mi pare che ci sia discussione quali sono qual è il punto diciamo così di caduta di questa discussione
è in preparazione una mozione su cui penso che tuttora Baggio Lanza possa ritrovarsi
E che ha un punto fondamentale di forza a mio modo di vedere ed è quello di appoggiare la decisione a suo tempo assunta dal ministro Mussi
Quando egli ritirò la firma italiana
Ma la minoranza di blocco che era intesa a vietare finanziamento all'attività di ricerca sulle cellule embrionali erano utilizzate è una decisione attualmente apprezzabile
Perché corregge una linea fortemente restrittiva nel campo da ricerca scientifica praticata dal precedente governo quindi di capire potranno essere utilizzate tessuti embrionali non vitale ho capito bene
E qui il punto di riferimento che si sta mettendo a punto nel testo dalla mozione mi sembra sostanzialmente in linea con la convenzione di Oviedo del Consiglio d'Europa che una convenzione ormai o quasi dieci anni alla Convenzione del mille centonovantasette in cui l'uso a fini di ricerca degli embrioni destinati ad essere altrimenti eliminati non era affatto vietata
Quindi il punto che si vuole mettere in chiaro la mozione questo non è ancora stato stabilito ma io almeno sostengo quando in visione
Questa linea è che la ricerca delle banche accertare il momento in cui le cellule embrionali non sono più impiantabile ai fini della fecondazione e da quel momento di dietro utilizzabili ai fini della ricerca invece di essere perduto e delimitate come diversamente verrebbe
Questo importante anche perché in fondo raccoglie per la parte che è politicamente possibile detestato dalla legge quaranta preferendo
Altre questioni anche troppo rotte ma per quanto è praticabile è uno Stato per fatti raccogliere la decisione che fu votata a maggioranza dalla dall'Accademia dei Lincei classi riunite nel due mila cinque senatore canone ma in Margherita mis preti cattolici della Margherita che cosa ne pensano di questa mediazione
Trovo io non sono al corrente delle fasi della mediazione che immagino siano state alquanto alquanto complessa se devo devo dire che ho trovato elementi di volta finezza nell'analisi della senatrice Binetti e anche del senatore Marino mi sembra che la la loro competenza in in materia sia stata utile per raggiungere Roma
Negoziato accettabile naturalmente si tratta di materia su cui i giudizi ultimi di carattere etico sono irriducibilmente differenti
E quindi l'unico negoziato politicamente possibile è quello di una clausola intermedia che che raccolga quel tanto di opinione che può essere condivisa e mi sembra che si vada si guarda in quella direzione anche perché dall'altra parte della destra vi sono a mozioni che sono forte fortemente ostili alla linea tenuta dal ministro Mussi la ringraziamo ringraziamo Valerio Zanone senatore della Margherita Bono Spoto come sempre una penitente da radio radicale