Conferenza stampa di presentazione del Circolo dei liberi-Magna Carta

I giornalisti presenti essa sempre favore si avvicina si inizia sala stampa
Varie inizio inizia potremo
Inizio
Inizio dall'atto ufficiale dal dal risultato davanti
Simile al protocollo d'intesa tra la Fondazione Magna Carta e la il ciclo di vita
E questione il il risultato ufficiale cioè una associazione fiorentina
Nata per volontà di alcuni soci fondatori che hanno iniziato a lavorare fin da da giugno di quest'anno
Che ha che vuole intervenire nel dibattito politico culturale politico non solo Trentino ma nazionale
I motivi della richiesta della partecipazione alla a Magna Carta nazionale
Solo a fondamento André talmente poi ritrovata cartellina stampa sono fondamentalmente riassumibili indotti
Il principale che la maniacali noi ci riconosciamo nel documento dell'Occidente della Fondazione Magna Carta
Il secondo è che la Fondazione Magna Carta a una reti è una struttura su tutto il territorio nazionale ed è forse l'unico think-tank per usare un'espressione anglosassone
Esistente e in in Italia e noi abbiamo voluto in un qualche modo collegarci a questa esperienza senza voler e superando anzi di solito il provincialismo fiorentino che fa sì e tutte le volte che nasca qualche cosa
Disegno sia sia che si abbia la pretesa di essere inquilini e questo è il primo punto l'altro punto i temi che noi vogliamo trattare sono di politica culturale sono temi che voglia di che riguardano da appunto dalla condizione dell'uomo oggi e quindi rapporto antropologia tecnica
Alla modernizzazione e quindi con la globalizzazione il rapporto modernità a tradizione fino al tema fondamentale dell'egemonia
Del dell'egemonia su tutta la su tutto il dibattito culturale Teresio mania culturale che la sinistra il nostro scopo è proprio quello di voler rompere
Partendo da quello che ne siamo o di voler rompere con la di allargando la discussione a questi temi Rudi volendo rompere appunto le strisce blu
Le esperienze che siamo noi ne siamo persone assolutamente diverse l'una dall'altra con storie parti completamente diverse
Molti di noi vengono dei Verdi alcuni di noi vengono esperienze socialiste altri vengono da esperienze cattoliche sono anche qualcheduno è scritto a partiti di centro destra si erge decise di Forza Italia ma la cosa che ci sembra di significati da qualche qualcuno ancora invece addirittura del centro sinistra
Quello che ci sembra come vedete dall'elenco dei soci e non sto potete controllare come tranquillamente Recco insorge
Abbiamo raggiunto subito mi sembra un risultato notevole oggi perché siamo riusciti a organizzare una giornata complessa
Complessa perché è articolata su un intervento sulla lezione magistrale s'del professor forte di cui trovata in relazione all'interno delle vostre cartelline
Da cui potete estrarre dei punti fondamentali sulla tassazione
Abbiamo iniziato e proseguiremo nel pomeriggio a parlare invece di un libro del nostro socio fondatore di Roberto Corsa
E stasera sarà presente anche il senatore
Buttiglione
Il
La valutazione aggiornata per ora assolutamente positiva perché riuscire a apportare di Savo domattina alle nove e mezzo come il giornale fa freddo
Riempire una sala con cento centotrenta persone credo che sia un risultato che a Firenze e poche per pochi volti si sta negli ultimi tempi per è stato raggiunto non è la prima volta che noi riusciamo ad arrivare a questo risultato anche quando ci fu il dibattito sul Carlo Panella con Carlo Panella sul libro dell'Islam non parte vedemmo la partecipazione assorbe enorme di persona che al dibattito questo vuol dire che c'è una carenza c'è una fame di discussione vera
All'inappetenza e spaventosa
Le modalità come mai siamo riusciti arrivare a questo io credo che risale risiedano in alcune qualità dei partecipanti fondamentalmente due o tre una l'amore per la verità
Due la grande passione per la politica intesa come passione per la cosa pubblica
Il terzo punto è che invece di mettere le nostre esperienze quelli da cui proveniamo
Davanti come un obiettivo da ricostruire tipo ricostruire il vecchio Partito Socialista ricostituire la vecchia Democrazia cristiana ricostruire le verifiche non siano più dei veri di di estrema sinistra
Abbiamo preferito buttare detenere queste esperienze come patrimonio mandino mettere avanti come obiettivo l'obiettivo è far scaturire una discussione pubblica a Firenze su questi temi a Firenze e in Toscana
Per questo abbiamo chiesto l'adesione a Magna Carta
Il senatore Quagliariello si tratterà con quale siamo incontrati numerose volte
A così forse è stato commosso rapito
Ha risposto entusiasmo e per cui dopo vari incontri perenne ed è anche difficoltà siamo arrivati desueta personali siamo arrivati a chiudere questa
Quest'accordo
Prossimo incontro futuro è un grande convegno sul cattolicesimo a Firenze questo convegno è molto importante perché pensiamo pur con tutte le mediazioni possibili pur con tutte i distinguo pur con tutte le attenzione e possibili che tra l'aprile don Milani padre Balducci risiede l'origine non di tutto ma di una parte che non tutto il loro pensiero possa essere assunto in questa formula risieda l'origine la base di una parte dell'ideologia dominante della sinistra
Altri incontri esso sarà il convegno annuale poi noi pensiamo di muoverci invece con incontri seminariali
Molto più spesso e anche con in dibattiti di presentazioni di libri anche anche se come abbiamo fatto con Carlo Panella
Grazie
Ora la parola al senatore su oppure domande
Il convegno si pensa se si riesce o si riesce a fare a giugno si riesce a fare a settembre
Cioè quindi a giugno e settembre cioè a luglio siamo attacca a Ferragosto forma
Ma io ho molto poco da dire dopo
Dopo la disamina con dei dei problemi che che ha svolto
Leonardo devo dire appunto una sola specificazione quando si è da Leonardo ha fatto un accenno alle difficoltà delle iniziativa queste sono state le difficoltà di ordine materiale diciamo
Ma da un punto di vista dell'intesa devo dire che si è trattato di un intesa assolutamente perfetto
Io credo che questa iniziativa abbia un valore culturale ma anche una ricaduta politica
Apre una sfida lancio una sfida all'egemonia culturale in questa regione la fa sul terreno aperto
E credo che
Un tratto dico quello che ha detto taglia bassi debba essere sottolineato tre volte
E cioè che le esperienze delle persone che vi fanno parte sono un patrimonio
Della associazione ma non sono la base Dell'Oro della del suo programma non si tratta né di trovare una sintesi
Né tanto meno di giustapporre dell'esperienza si tratta di partire da queste per loro un programma che cerchi di affrontare culturalmente le grandi sfide del terzo millennio
Il bisogno che diedi questo è testimoniato tra l'altro dalla Successo della lezione magistrale tenuta dal professor forte credo che era difficilmente immaginabile la presenza dell'attenzione
Anche delle giovani generazioni ad un discorso che aveva anche degli aspetti per forza di cose tecnici
E questo è un segno che viene sempre più forte da tutta quanta la Toscana una grande fame di cultura perché questo perché la Toscana è stato un grande laboratorio di cultura in passato ma questo laboratorio a esaurito
La sua sperimentazione gran parte delle soluzioni che sono state trovate
Non rispondono ai veri problemi di oggi non rispondono ai problemi posti dalla nuova cittadinanza non rispondono ai problemi posti dall'economia della globalizzazione
Non rispondono ai problemi posti dal progresso della scienza
Noi abbiamo bisogno di soluzioni culturali che ci consentano
Di considerare queste sfide del nuovo secolo come delle opportunità
E non essere sovrastate da essa questa e la credo il grande compito che la Fondazione a il discorso per forza di cose diventa anche un discorso politico perché laddove e in questa regione si mette in atto un costruttivismo antropologico come in nessun altro luogo in Italia
Penso alle sperimentazioni sulla pillola penso alle alle stanze del buco penso a tanti altri provvedimenti
Evidentemente di è bisogno ancor più che altrove di una riflessione e vi è anche bisogno e questo credo che sia anche il senso politico di questo convegno internazionale che abbiamo annunziato di ripensare in termini critici la storia del cattolicesimo fiorentino del suo accordo con la sinistra non per demonizzato lo ma per comprenderlo e per comprendere se esso possa essere ancora attuale o debba essere superato
E nel momento nel quale si comprende che deve essere superato c'è un obbligo anche per i laici soprattutto in una città come Firenze a non chiudersi più in una laicità minoritaria a non accontentarsi più di una di avere uno spazio di rappresentatività ma di lanciare appunto una sfida per cercare di diventare maggioranza
Ci sono domande
Bene allora ecco forse possiamo dire solo una cosa che il programma di iniziative ovviamente avrà il suo centro a Firenze perché qui è storicamente nata l'associazione e noi teniamo anche a rispettare la sua storicità
Tra le altre cose
I primi incontri si sono svolti tra Leonardo Tirabassi e Graziano Grazzini questo è stato il motivo anche per il quale oggi lo abbiamo voluto ricordare io appunto ricordo con particolare
Insomma con particolare partecipazione quelle con quelle quel quei discorsi che appunto avevamo fatto quest'estate
E credo che questo sia stato anche una delle spinte motivazionale una delle tante spinte motivazionali ad andare avanti ad arrivare
E arrivare fino ad oggi quindi certamente Firenze sarà il centro ma questa iniziativa vuole avere un carattere regionale le iniziative da ora in poi le porteremo sul territorio in tutta la Toscana
Prego
I quali case che sono state il limite delle cultura alternativa la sinistra regioni come la Toscana così o nelle cosiddette regioni rosse
Ripeto i
Dalla sinistra
Queste nuove
Il il discorso ovviamente non può essere esaurito il discorso sull'egemonia della sinistra in in poche battute si può dire questo perché al lungo c'è stata una sorta di tra virgolette spartizione
E questa è una delle componenti l'egemonia della sinistra in realtà è una delle componenti della formula consociativa che ha governato la prima parte della Repubblica tutto ciò non viene detto con disprezzo
Perché lentamente un uno deve essere molto serio nel considerare queste cose quella formula aveva anche delle ragioni storiche che erano molto serie
Ma non c'è dubbio che in qualche modo
Il i
Rappresentanti questo dei cosiddetti ceti medi quelli a cui faceva riferimento oggi il professor forte come quelli più colpiti oggi avevano operato affinché la loro preminenza in politica fosse compensata da un una abbassamento della guardia al livello culturale e questo era anche necessario per una mediazione Interna ai loro stessi al loro stesso schieramento
Non di era possibilità di definire un progetto culturale preciso perché se questo fosse stato fatto
Quella grande massa di ceto medio che si raccoglieva soprattutto la democrazia cristiana avrebbe trovato dei motivi di differenziazione magari più forti dei motivi che li tenevano insieme questa è una ragione una delle ragioni per le quali l'anticomunismo della democrazia cristiana è stato per lo più un anticomunismo implicito è mai esplicitato
è stato esplicitato poi dal PSI di Bettino Craxi e questo è uno dei motivi per il quali è finito sotto il mirino della della controparte
Io credo che tutto ciò oggi è cambiato noi abbiamo dei ceti medi che esso e sono molto modificati per le trasformazioni epocali a cui abbiamo assistito in questi anni e non è un caso che oggi questi ceti medi si sono forniti di una cultura di riferimento di un senso comune d'adesione alla meritocrazia
Valutazione positiva delle esperienze anglosassoni in particolare dell'esperienza americana rivendicazione dell'anticomunismo sapendo che l'anticomunismo non è solamente qualcosa per far riferimento a un'esperienza storica ma anche a una mentalità e che nel momento nel quale si è spostato dice un'esperienza non per questo una mentalità cambia improvvisamente e noi vediamo oggi un bisogno di scultura che è più diretto
Perché e più diretto una voglia di essere presente di partecipare
Una cosa come la manifestazione del due dicembre in cui andavano le famiglie intere magari non organizzate era qualcosa che dieci anni fa non si poteva immaginare e tutto ciò ha bisogno di una risposta anche sul terreno culturale con uno sforzo più esplicito
Rispetto all'operazione implicita fatta in passato questo è vero soprattutto nelle regioni rosse
E questo è e il bisogno che stiamo cercando in di soddisfare con le energie e nei modi nei quali né saprei ne saremo capaci
Prego
Domanda
Solo il Presidente
Mi sono impegnato per le ragioni qui a Firenze dopo avere militato in quell'area cattolica che era però di istigazione liberale della tradizione di Rosmini di Sturzo di De Gasperi eccetera
Quindi abbiamo fatto ribalta sono state battaglie minoritarie
Anche se politicamente hanno prodotto però non c'è stata una lavorazione politica adeguata
Quindi la sfida di oggi io mi auguro che abbia un grande successo proprio su questo piano perché la cultura la vera cultura la buona cultura è il presupposto della buona politica
Quindi io non posso non condividere a partire ricordo di Graziano Grazzini che mi aveva telefonato anche pochi giorni prima della sua morte con quel dissenso anche sul quotidiano diocesano che lo ha manifestato
E mi aveva invitato a partecipare quindi lo ricordo anche affettuosamente in questa dimensione ma soprattutto questa sfida culturale io lavora Scienza e Vita sulla base appunto delle coordinate che vogliono valorizzare la persona
Credo che ci siano spazi per del tutte le convergenze possibili quindi anche sinergie per portare avanti un discorso comune
Un discorso comune che io lo vedo legato a questo intanto appunto questo grande problema della persona delle sue componenti io sono grato avendo fatto il referendum sulla legge quaranta appena e ai laici
Pera l'embrione non è una muffa che ci ha dato una mano e che ha fatto sì che e anche i credenti e la fetta dei non credenti si trovasse
Unità a difendere l'uomo quindi questo mi sembra una grande cosa
Un augurio che faccio è quella di rimuovere questa situazione che c'è stata a Firenze indubbiamente il nome di un antifascismo che era anti
Reazione e quindi si diceva l'unità di tutti c'è stata anche delle con una serie di convergenze tra cattolici e mondo comunista c'è stato una serie anche di deformazioni
Perché alcuni messaggi che anche dalla sinistra cattolica potevano venire che erano anche positivi la pila fatto delle cose concrete di grande rilevanza
Ma non era condivisibile quando pensava che i debiti non li pagasse nessuno che lo Stato fosse la dimensione sola dell'economia futura
E io sono stato Sturzo siano e quindi mi sono opposto non tanto alle realizzazioni concrete di la Pira
Ma all'opposizione di un certo mondo cattolico altri personaggi che che venivano demonizzati e che si chiamavano magari Einaudi Sturzo
Eccetera Angelo Costa il grande presidente della Confindustria che ponevano il problema corretto di un'economia
Che deve sostenere sì con l'impegno appunto anche della libera iniziativa vera eccetera
Quindi c'è da correggere delle deformazioni io mi auguro che questo movimento culturale che ha uno spessore
Con quali compreso Quagliarello Pera tutti gli altri gli anni e coloro che qui hanno dato vita anche concretamente alle cose passare ti ficcare questa situazione
Mi sottopongo mi permetto di sottoporre alcune due filoni di pensiero da recuperare una e quello Sturzo siano io credo che questo sia stata anticipatore della crisi degli anni novanta
Che è stata una crisi economica politica ma prima di tutto morale
E anche alcune dimensioni come le ho scritto professore anche sulla riflessione sulla partecipazione e sull'impresa l'azienda è la grande creatrice di ricchezza del mondo moderno
Quindi nel momento in cui l'economia punta sugli uomini perché il patrimonio più grosso non sono più i beni materiali ma è il valore aggiunto della preparazione umana e professionale che la gente ha i coinvolgere i lavoratori in una dimensione anche di responsabilità nelle gestioni dell'azienda eccetera è fondamentale quindi presente il pensiero di Zampetti come le dicevo
Che sia giunta quello anche di Fanfani in certo modo ma più specifico nella valorizzazione anche di un corretto uso del risparmio della proprietà
E e contro il consumismo un certo consumismo mi sembra una dimensione forte perché bisogna coinvolgere coloro che possono dare il loro apporto per creare beni perché qui si parla sempre di redistribuire e non si parla più di come crearli in un mondo difficile che con la tribù globalizzazione Betty anche chi produce incerte
Difficoltà non di poco conto
Se se posso volevo voglio ringraziare pubblicamente il presidente di Scienza e vita
Garantirgli che questi temi saranno all'attenzione della nostra riflessione e soprattutto all'attenzione la nostra riflessione ci sarà la necessità di riconsiderare il rapporto tra laici e cattolici così come si è voluto su questo io credo che il fatto che nel associazione vi siano studiosi di grandissimo rilievo su questi temi
Professor De Marco innanzitutto
Dottor Iannuzzi il professor Ponti credo che vi sono tutte le premesse per fare un grande convegno su questi temi
Al di là del convegno come dicevo all'inizio guardi la riflessione su questi temi obbligata soprattutto se posso rispondere da laico da parte di noi laici perché un cattolico la separazione tra
Terra e cielo se la può consentire grazie alla fede di cui ha il dono un laico no
è per questo che ha sempre fatto le battaglie per la libertà della persona perché ci fosse una dimensione altra oltre quella che appunto veniva dalla dimensione terrena era rappresentata dallo Stato
Oggi siamo ad un'inversione di questo paradigma è per questo che dalla laicità si è passati alla il cinismo si vorrebbe che sull'inizio della vita sulla fine della vita su cose così sensibili
Siano sia lo stato a decidere ancor più e ancor prima della persona e questo per noi
Domande
Dunque orientata converrebbe
Sono assolutamente d'accordo
Il il punto fondamentale
Che mi sembra fondamentale che quando si trasformano
Si passa da un pensiero laico e lei cinismo si fa con l'altra operazione che è quella di fare entrare il diritto dello Stato in una sfera individuale dei livelli dove non era mai entrato prima
Cioè si compie un'operazione di totalitarismo
In nome della libertà cioè si fa il nome dell'individuo pronte a ripetendo l'individuo si fa un'operazione esatto sì si ottiene un risultato per l'eternità definì completamente opposto a quello che si pensava
Ed è quello che sta ottenendo
Questo centro sinistra
E che che come dire può pensare ma non solamente in Italia questo è un pensiero che travalica l'Italia un pensiero che si ritrova anche negli Stati Uniti
E questo è il nostro obiettivo da combattere per questo pensiamo che
Il
Il dovere di confrontarsi non Shenzhen vite siano i punti centrali che a Firenze ha un'attività
Durante la gita culturale molto importante
Niente volevo dire solo questo
Grazie prego senatore Paolo Amato
Come non ho letto il senatore attacca ha dato le dimissioni del sette
Dobbiamo contrastare l'egemonia per
Attraversare io chi è oggi
Come lo definiamo
Voglio dire non l'abbiamo lasciato prima della caduta del muro di Berlino ed era la vulgata del marxismo leninismo ma oggi le cose
Presto vorrei perché io ad esempio anche per l'esperienza amministrativa con avuto anche in Palazzo Vecchio io visto che
Dovessi definire ideologicamente cinismo
Gestione pura del ponte il potere per il potere una specie di doroteismo
Di sinistra cinismo
Sul piano valoriale
Va beh
Di crisi
Ecco lo dico perché io ho letto sul foglio il recitativo di Veltroni
Quello che ha fatto a Napoli io raccomando la lettura di quel testo
Perché vedete non lo possiamo giudicare in mille modi a secondo delle nostre sensibilità secondo come dire dei punti di vista possiamo dire va be
Allora e il mito dell'adolescenza per cui la sinistra e l'eterno adolescente della storia
E la Nostalgia e dissapori dell'infanzia la Nutella le figurine Panini tutte queste cose
E il buonismo e un in presidi l'impressionismo sentimentale sì
Però
è un testo che va meditato perché comunque a sinistra Veltroni e l'unico che propone qualche cosa
Anche la conclusione del suo intervento
La utopia
Guardate che non è come la si intende storicamente utopia nasce da una contrapposizione tra un'idea e la realtà
No non è questo è una specie di pratica yoga
Roba da New Edge
Perché l'utopia devi tendere a un fine ma naturalmente il fine mentre la DC salta vicine s'allontana però l'importante camminare una specie di benessere spirituale e fisico ripeto molto invece molto jogging intellettuale
Questo e Veltroni oggi
Quello che cerca di proporre uno sbocco
Io ho letto sempre quelle pagine del foglio otto tratte di commenti interessanti uno a un certo punto diceva e però Veltroni Veltroni
Dice
E un vuoto però è un vuoto che assorbe il nichilismo ora la cosa mi sembra mi sembra sul piano concettuale un po'paradossale comunque il nulla che assorbe nulla è curioso però però però ma illuminato perché mi sono ricordato di un racconto di Borges che l'Aler
Tale la storia di un tizio che capita per caso una spugna a casa di un quartiere bene di vuole sanare Schio con il Palermo perché costerebbe
Io nello scantinato e vede l'Ale l'Aleph
Che deriva appunto nome deriva dalla cabala ebraica Thales che cos'è è un punto che assorbe tutto cioè tutto i luoghi e tutte le vicende dell'universo tutto ciò che è accaduto tutto al contrario di cioè è una specie di imbuto della storia dell'umanità
E così lo descrive in questo racconto stupendo borghese io capito Veltroni e l'Aleph del del della sinistra
Però
Cosa significa in concreto in significa che loro sono schiacciati sul presente perché tu assorbitutto sei l'imbuto della storia sale nulla che assorbe il nulla se schiacciato sul presente
E non a caso il relativismo
Figlio del nichilismo e funzionale a questa società dei consumi dove tu scegli tutt'oggi quindicenne tranquillamente punto l'antropologia il sesso il genere tutto
Sono schiacciati sul presente incapaci di proiettarsi nel futuro cioè sono la conservazione sono una conservazione
L'Aleph su questo punto che assorbe subito alla fine colui che ha avuto l'avviso dell'Ale si alza ritorna a vivere com'era nel suo mondo
Non cambiano nulla sono ripeto l'accettazione pura sul piano pratico del presente sono la conservazione ecco perché dico è interessante cerca di capire che sono inosservanza altro che perché lo associamo la sinistra cambiamento Progress Netero proprio nulla
Questa è la conservazione ma lampeggio conservazione cresce la peggio la peggio
Di aspra
Voglio strappare un impegno al a Paolo Amato siccome la prima pubblicazione di Magna Carta
Del circolo delibere insieme sarà il la compri il la lezione magistrale di Francesco Forte la seconda si doveva chiamare l'Aleph ovvero ovvero una classificazione della crisi della sinistra vista sotto l'aspetto e la cultura perché Paolo cosa ci ha detto
A a tratteggiato tre tipologie nel quale noi possiamo riscrivere quasi tutta insomma la problematica
La prima poi ce n'è una quarta che quella diciamo della assoluta inconsapevolezza la prima questo problema si risolve negando la dimensione trasferendola solamente nella gestione nella gestione magari anche nella gestione economica quindi la cultura ha un senso
Fino a che può garantire il controllo sociale
Attraverso appunto le ricadute anche di carattere economico che grazie al controllo della mano pubblica diciamo della della sfera pubblica si possa si può avere questo è un tema alla nostra attenzione
Perché appunto la culture anche un'industria e quindi consente anche per quelle cose molto concrete che ci ha spiegato Francesco forte oggi un controllo di tipo anche elettorale
Se si controlla le tipografie si controlla le case editrici si controlla cioè eccetera con con le sovvenzioni si controllano i festival si controllano i premi interamente tutte queste cose
Occupano persone in carne ed ossa e la ricaduta è non solo economica ma è anche una ricaduta elettorale e questa è la prima categoria quella del cinismo
Poi ce ne una seconda che quella diciamo di chi ha perso
L'asta
Ha perso per forza di cose
La vecchia ideologia ma che rimane legato ad un bisogno ideologico costruttivista
E sono coloro i quali evidentemente hanno dovuto prendere atto che il mercato non può essere soppresso che i piani quinquennali
Non si possono fare e così via ma hanno mantenuta intatto un bisogno di costruttivismo questo costruttivismo in gran parte da costruttivismo sociale diventato costruttivismo antropologico la radice dello zapaterismo è questo
è il passaggio da un socialismo nella dimensione economica ad un sorta di volontà costruttivisti col topica nella dimensione nella dimensione invece
Della vita di ogni singolo della vita della persona
E poi c'è una terza categoria che quella appunto del veltronismo che credo che sia stata magistralmente tratta
Veltronismo è uno stato d'animo è uno stato d'animo che in realtà sì perpetua a seconda di quella che l'attualità e quindi basta una scritta sul muro per
Scrivere il capitolo successivo
E io credo che su questo non c'è solamente l'adesione al presente
Ma c'è anche poi la necessità di cambiare il presente laddove poi questo non aderisce perfettamente lo stato d'animo
Per questo io credo che il veltronismo va benissimo come operazione ritenuta ma non ma del momento nel quale poi si confronterà se mai a dovesse accadere io spero di no con la dimensione di fare con la col governo di fenomeni complessi
Andiamo di fronte a alla sua crisi verso un voi tutti quanti ricorderete quando Veltroni scrisse un libro su temi di e poi si scoprì che l citazioni erano state manomesse
E Luise si giustificò di fronte a questa cosa dice ma che c'entra quello è il mio tendenti darne scheletriche test e questo è un un altro piccolo la aspetto evidentemente che può contribuire a scrivere questo secondo volumetto che si intitola l'Aleph appurato il senatore Paolo Amato grazie
Va a