L'impresa che vorrei: profilo e strategie delle imprese del domani

Bene
Diamo inizio diamo inizio lavori quindi non perdo tempo visto che la giornata è una giornata Lanza combusto do subito la parola
A Silvio Benedetti che è stato il coordinatore del gruppo di lavoro dell'impresa che vorrei che ci introdurrà Citro durò i lavori di questa ricerca grazie
Grazie al Sandro grazie tutti voi di essere venuti qui questa sera
Questa nostra ricerca parte circa due anni fa
Su un obiettivo di studio del supergruppo nuova negli imprenditori sul sul divenire dell'impresa nasce suo con un ottimo metodo innovativo checkball per coinvolgere i giovani imprenditori su
Problematiche dell'impresa e il loro di venire ma questi gruppi di lavoro sono stati costituiti da circa venti
Giovani imprenditori dalla sostenute dalla comunità scientifica e con l'aiuto del professor vicari e dagli esperti di Assolombarda abbiamo studiato
Ipotizzato degli assetti dell'impresa futura
Che poi il professore ci illustrerà con un modo innovativo non abbiamo detto
Traslare il passato né nella al futuro ma ci siamo posti di fronte a un un foglio bianco abbiano detto quale l'azienda quale sono le caratteristiche dell'azienda che noi vorremmo e su questo foglio l'abbiamo iniziato a discutere partendo dalla governance
Discutendo dell'impresa familiari del rapporto tra impresa e famiglia dei sistemi di finanza innovativa che per il nostro Paese sono innovativa per altri Paesi sono già fa avvolte tradizionali
E sulla sull'internazionalizzazione sul rapporto tra impresa e Società e
E sulle dimensioni
Partiva sulle dimensioni perché studi che noi abbiamo ma
Apportato accompagnato al libero
Dicono che oggi mentre l'impresa e sono concentrate principalmente nella fascia piccola e media il in un prossimo futuro da qui a dieci anni da qui a quindici anni si concentreranno struttura bilanciere ovvero ci saranno delle aziende
Sempre piccolo o sempre più piccole e aziende grandi sempre più grande
Venendo a a ridursi la fascia centrale questo soprattutto perché c'è una
Divenire dei mercati dei mercati internazionale dei mercati della globalizzazione dei mercati e per potere accedere a questi e questi mercati le aziende dovranno crescere
Il
Strumenti di crescita che non è stata sappiamo possono essere l'aggregazione possono essere la concentrazione tramite la l'acquisizione eccetera saranno un momento fondamentale della vita delle nostre aziende
La i però per fare questo c'è bisogno di cambiare una l'approccio imprenditoriale che oggi l'Italia a o meglio fa studiare un divenire
Quando si parla di governance o di inserimento di nuovi strumenti finanziario dell'apertura del capitale
Delle prove le nostre aziende a terzi o della della della quotazione in borsa e liste bisogna accettare queste questo questo divenire fa danno facendo degli apporti nuovi ovvero coinvolgendo le mani Angera a esse essendo disposti a con molte delle manager più capaci di noi all'interno dell'azienda di noi imprenditori senza il salario
Essere ri ridefinire ridisegnare il nostro ruolo all'interno della dell'impresa non tanto quanto gestori ma in quanto di strateghi
Ovvero di disegnare strategie di internazionalizzazione di tredici le nostre aziende e scegliere le persone più adeguate per poterne cogliere per quanto riguarda invece gli strumenti finanziari
Che le nostre aziende utilizzeranno
Abbiamo ipotizzato diversi strumenti
Strumenti però Conde una premessa importante che non sono la finalità è l'obiettivo che le nostre aziende vogliono devono raggiungere ma sono semplicemente strumenti per poter raggiungere e far facilitare la crescita delle nostre aziende
Io in quel questo volevo spiegare lo del
La la il lavoro fatto in questo momento lascerà in questo adesso la parola professor vicari per quanto riguarda l'istruzione e la ricerca grazie
Grazie io però mi alzerei perché se no l'impressione che da sono piccolino
Vediamo se si riesce
Allora intanto grazie
In primis alla gruppo di giovani imprenditore che circa un anno fa
Tranne qualcosa sta mi aveva contattato parlandomi di questa idea del
Di fare un workshop sul tema dell'impresa che vorrei
Devo dire che la mia prima reazione Coppola scritto anche nella prefazione del volume la mia prima reazione è stata
Un pochettino di fastidio perché
Ho pensato qui siamo all'ennesimo convegno sulla
Su un tema in cui poi si ripete la solita giaculatoria direttivo confindustriale sulle cose che non vanno le cose da cambiare la politica industriale la politica fiscale eccetera
Invece
Nel momento in cui mi hanno parlato dell'idea poiché avevano in mente e già il titolo stesso dell'impresa che vorrei mi ha fatto capire che forse c'era qualche cosa di diverso e poi qualcosa di diverso c'è stato anzi è stato molto diverso
Di quest'di questo titolo e mi ha tirato immediatamente
Così l'idea di nostalgica l'impresa che vorrei che evidentemente non otto quindi una specie di richiamo dimostranti sia qualche cosa che non c'è
E però nelle parole dei giovani imprenditori con cui io ho scambiato e le prime idee c'era con chiarezza l'idea e la voglia e la determinazione di raggiungere qualche cosa che era possibile raggiungere di pensare a un futuro
Perse come imprenditori per le imprese e anche per il contesto industriale in cui tutto ciò si colloca diverso
Ma diverso non a partire da qualcun altro che fa qualche cosa a partire dagli imprenditori stessi che si assumono la responsabilità e devo dire che questo mi è piaciuto come mi è piaciuto e quindi ho detto sì allora queste qualcosa di diverso
Val la pena di di spendere un po'di attenzione e di risorse e quindi l'Università impegnato
Un gruppo di ricercatori che ha fatto solo da supporto però le idee che sono presentate che adesso vi presenterò sono esclusivamente il frutto delle elaborazioni degli imprenditori con cui abbiamo abbiamo lavorato
Noi abbiamo messo soltanto un po'di metodo è un po'di di di riferimenti concettuali
La sostanza non è della Bocconi dei giovani imprenditori che qui riportano alcune riflessioni
Io partirei subito la prima è
Questa l'apertura al management esterno in realtà
I temi diciamo
I due primi corni del problema che sono stati affrontati sono ma perché l'impresa
Si sviluppa poco perché l'impresa né l'impresa in generale il nostro Paese hanno dei limiti hanno una impossibilità quasi di crescere se paragonate alle imprese di molti altri
Paesi la resi la prima risposta è
Ha una duplice valenza come dicevo la prima è di tipo manageriale quindi l'apertura al mese per la seconda riguarda
La proprietà per quanto riguarda
L'apertura al mezzo in queste no
Si è nelle discussioni e si è visto come una proprietà chiusa al management una proprietà che non
Vuole l'ingresso di una funzione di controllo e di gestione sovrapposta alla propria
è una proprietà che a una mio Pia
Una miopia imprenditoriale già non capisce che il futuro è un futuro che deve essere giocato anche sul piano
Delle migliori professionalità esistenti
L'apertura del mediocre sterno consente poi lo vedremo opportunità di crescita molto maggiore all'impresa e più il mezzo R.
Che arrivo il Meridione che arriva e qualificato il più le prospettive di crescita sono levate
Facilità non soltanto il cambiamento di cultura all'interno dell'organizzazione ma facilita anche l'ingresso di
Nuove forze
L'apertura della proprietà
Non soltanto al merito del ma anche a nuovi soci
Può
Far sì che in impresa arrivino punti di vista diversi visioni differenti sul futuro che arrivino mezzi capitali
L'imprenditore per certi versi se si apre la proprietà ad altra prospettarsi fa entrare nuovi soci deve cominciare a
Definire una trasparenza che neanche sia ovviamente
Di servizio agli altri soci
E immediatamente la crescita quando la proprietà comincia ad articolarsi diventa un obiettivo importante poi sul tema della crescita torneremo
Quindi questa duplice apertura un metro e professionale da un lato e a nuovi soci dall'altro che amplino le possibilità ai confini dell'impresa sono due elementi critici quello che è emerso nei workshop eh
Che non bisogna avere paura né dell'uno
Né dell'una dell'apertura verso ammetterne dell'alta l'apertura verso la proprietà anche perché questa deve poi apertura non necessariamente altera gli equilibri aziendali può venire in modo tale per cui
Gli equilibri in azienda siano sostanzialmente degli assetti fondamentali siano mantenuti queste la saltiamo
In conclusione questo primo elemento che i giovani hanno individuato eh l'impresa che vorrei un'impresa terza prima di tutto al management anche se questo può significare
Perdita di potere tra virgolette di controllo all'interno dell'organizzazione che si è fondato a cui si è dato vita
E dall'altro apertura ad altri soci
Questo
In tutte le ricerche che abbiamo esaminato a un primo impatto immediato migliora le performances dell'impresa sia in termini di crescita sia in termini reddituali è un circolo virtuoso che si autoalimenta
Un secondo punto che è stato esaminato nei workshop riguarda i temi più generale di governance
A la governasse ovviamente l'insieme delle relazioni per come l'abbiamo intesa noi tra i diversi portatori di interesse
E quindi in particolare nei gruppi di lavoro si è esaminato il rapporto tra la governance e in particolare il consiglio di amministrazione come organo
Che guida l'azienda allora
Un accordo una corretta Corporate governance
Consente alle risorse di essere investite nel miglior modo possibile mediamente l'efficienza ma è anche uno strumento appropriata idoneo per
Controllare
Un management che nella prospettiva di cui stiamo parlando un mese che si allarga che cresce
Anche queste scusate la saltiamo allora
Quali sono gli elementi
Generali poi
Nel libro troverete anche i dettagli in funzione dei diversi livelli di ciclo di vita dell'impresa e degli obiettivi che l'impresa si pone
In termini di funzionamento del consiglio di amministrazione ma in termini generali
Nell'impresa che che vorrei
Il Consiglio di amministrazione ha una composizione addirittura
In qualche caso e auspicabilmente maggioritaria di membri esterni quindi non è soltanto incentrato sulla figura del dell'imprenditore fondatore
è un consiglio e abitazione in cui esistono opinioni diverse anzi esiste qualche volta addirittura un conflitto anche se costruttivo esiste esistano modi di vedere il futuro differenti che si devono dialetticamente incontrare
Dopo essersi però anche magari scontrati definisce i limiti le deleghe le responsabilità dell'amministratore delegato che non ha più l'autonomia
Di prendere praticamente qualunque decisione che poi viene ratificata è un un membro del Consiglio che agisce con un mandato con una responsabilità molto chiara
è un così estrazione in cui il gruppo di consiglieri lavora in team
E che viene coinvolto costantemente nelle decisioni di tipo strategico
Questo naturalmente comporta che i membri del Consiglio non siano gli amici coi cugini o i nipoti ma siano
Selezionati in qualche modo che entrino per competenza per capacità
Che ha che apportino anche profili differente
Che abbiamo tempo da dedicare al Consiglio e che
Ogni tanto vengano anche cambiati cioè che non diventi in una parte integrante coesa insieme alla proprietà
Con una struttura organizzativa che consenta anche di differenziare le funzioni all'interno di questo Consiglio con dei comitati ad hoc magari un comitato esecutivo più ristretto
Con i membri del Consiglio che non si trovano una volta ogni tre mesi o peggio
All'approvazione del Bilancio da sottoporre all'Assemblea ma che invece
Si consultino frequentemente e comunichino tra loro tra in Consiglio e l'altro che dovrebbero non essere troppo distanti le variabili di misurazione e di performances
Dell'amministratore delegato dell'impresa dovrebbero essere un elemento centrale dell'attività di questo Consiglio
Questi consigli poi funzionano bene quando vengono ben preparati quando si danno un metodo di lavoro e così via
Allora
Non
Nelle discussioni i giovani imprenditori non si sono nascosti dietro alle difficoltà che tutto questo può comportare
Sappiamo che tra la famiglia
Specie nelle imprese familiari che ha un
La maggioranza del delle azioni
Gli altri azionisti e quindi l'Assemblea e il
Management il consiglio di amministrazione deve essere un luogo di sintesi e di espressione degli interessi
Di tutti
Ogni individuo può anche appartenere a più di uno di questi gruppi ma deve essere in grado però almeno nel momento della governance complessiva di giocare ruoli diversi in funzione appunto del
Del gruppo che deve rappresentare in quel momento
I principi a base alla base della governance dovrebbero essere per tutti i membri dei tre gruppi che abbiamo visto la chiarezza di ruoli innanzitutto
La chiarezza di linee guida
Per
Aiutare ogni componente dell'impresa ad assumere il massimo della responsabilità possibile ad agire secondo queste responsabilità
E poi la definizione
Di regole precise per l'inclusione dei membri della famiglia
Non solo nel management ma anche della proprietà che anche nei meccanismi fondamentali del funzionamento dell'impresa ci siano delle regole
Che facciano sì che questa impresa possa mantenere nel tempo un corretto equilibrio tra la proprietà la famiglia e il management
Tutto questo richiede formalizzazione formalizzazione non vuol dire burocrazia vuol dire chiarezza nelle regole vuol dire che la famiglia la proprietà e il management debbono in qualche modo
Definire con chiarezza in modo esplicito e comunicato a tutti i membri quali sono le regole questo è un passo verso un'impresa
Più moderna verso l'impresa più capace di affrontare le sfide
Che
Il futuro sicuramente presente
Allora l'Italia è caratterizzata lo sappiamo tutti da piccola impresa
Ci siamo chiesti nei gruppi di lavoro se il piccolo è bello la risposta e che piccolo non necessariamente bello anzi quasi sempre non è bella
Perché le aziende di piccole dimensioni salvo ovviamente casi
Che ci sono di grande successo ed eccellenti che esistano fortunatamente nel nostro Paese ma
Le aziende di piccola dimensione
Solitamente hanno minore produttività minori investimenti e sono in grado di servire
Pochi mercati
Allora l'azienda che vorrei è un'azienda che accetta la sfida della crescita
Si è discusso molto su questo si è discusso ma le aziende le nostre aziende sono piccole perché non possono Freccero perché non vogliono crescere e la risposta che i giovani si sono dati e che molto spesso
A parole si le aziende vogliono crescere imprenditore dichiara che gli piacerebbe crescere però nei fatti molte scelte
Indicano che non c'è realtà questo obiettivo che era della crescita molte aziende sono piccole non perché i mercati non lo consentono perché i prodotti me lo consente ma sono piccole perché
Tutto sommato l'imprenditore ha rinunciato alla crescita
O in qualche caso
Perché non sa crescere ma sono casi più limitati
Crescere significa anzitutto decidere di crescere e decidere crescere comporta delle scelte
In qualche caso non semplici non facili e spesso queste significa uscire dalla logica
Vedete virgolettato del salario imprenditoriale cioè dell'idea che raggiunti certi livelli di di reddito anche personale anche familiare tutto sommato è l'impresa stia svolgendo il proprio ruolo
Questo
Non è diffusissimo ma
Diciamo che la crescita e l'obiettivo della crescita impone che non ci siano vincoli che non ci siano obiettivi di questo di questo tipo che l'unico obiettivo sia quello di fare evolvere quell'organismo che l'impresa nel modo più veloce e migliore possibile
E cosa determina questa volontà di crescere beh intanto
La presenza di un imprenditore che abbia questa
Torno questa visione che abbia questa idea che abbia questa ambizione per il futuro dell'impresa che ha fondato
Cioè vuole che voglia che questo sì che sia un segno forte inconfondibile presente anche nelle generazioni future
Se vuole questo ruolo deve uscire dei panni dell'imprenditore perché mi pare che l'imprenditore non consentono all'impresa dell'imprenditore singolo che rimane tale per tutta la vita non consentono a questa impresa di
Riuscire a realizzare i fini in fondo
Le potenzialità e quindi deve in qualche modo uscire dei ruoli operativi e delle semmai concentrarsi sui ruoli strategici e quindi deve come abbiamo detto
Puntare a un forte rafforzamento del team manageriale anche laddove il management è in grado di oscurare la figura dell'imprenditore anzi
Se davvero si vuole crescere l'imprenditore deve passare il bastone del comando qualcuno che non ha le sue qualità come imprenditore ma che ha una professionalità diversa ed Elio foglio che ho detto
Voler investire quindi aprire anche agli assetti imprenditoriali
I fattori che limitano la crescita che abbiamo analizzato sono la somma la
Sovrapposizione della struttura proprietaria alla gestione operativa
Il problema del passaggio generazionale che spesso rappresenta un fattore limitativo della crescita qualche volta invece cancellerà la crescita ma non c'è garanzia
Su questo aspetto cioè che il passaggio generazionale Crimi gli ori condizioni anzi forse volta non lo fa
E soprattutto
La consapevolezza che i fattori che sono stati alla base del successo dell'impresa nel momento della Fondazione delle prime fasi dei primi anni qualche volta anche dei primi decenni della sua vita possono addirittura diventare le ragioni per cui
Gli ostacoli alla crescita successiva
Ragioni emotive
Moltissimi di dei del degli incontri e che ci sono stati
Venivano imprenditoria raccontare la loro vicenda loro esperienze raccontavano anche di questi aspetti degli delle vicende emotive che impedivano
Ad esempio di cambiare quella persona perché è commedia vent'anni o di cambiare quel profilo manageriale perché come si fa mi accompagnato era vicino a me in momenti di difficoltà e così via
Tutti legittimi ma di impedimento alla crescita nel momento in cui
Non consente di
Mette una professionalità maggiore in quella posizione o di superare alcuni alcuni limiti l'eccessivo focus sui problemi operativi
Abbiamo addirittura contatto nella giornata dell'imprenditore il tempo speso in
Banalità Han non poco importanti sempre importanti come tutti i fatti della vita dell'impresa ma chiaramente affrontabili e risolvibili da altre risorse da altre persone isolamento che è stato raccontato più volte dell'INPS dell'imprenditore che non essendoci il contatto di persone competenti alla fine si ritrova nei momenti critici da solo
Da solo senza nessuno a cui rivolgersi o che
Lo possa aiutare quindi il processo di crescita segna una discontinuità in tutto questo e deve la discontinuità del venire prima
Prima la discontinuità e poi la crescita se si aspetta di essere diventati granchi per fare le scelte
Difficilmente si diventa grandi
Noi
I giovani non si sono dimenticati dei fattori esterni
Il Paese pone dei limiti alla crescita delle imprese di questo delitti
Dicevo prima in tutti i convegni di Confindustria più o meno
Si sente quali sono i fattori esterni le politiche economiche i vincoli legislativi eccetera ma qui come vi dicevo all'inizio l'idea è stata
Non parliamo delle cose che non possiamo fare qualcosa che dipendono da altri per una volta in un convegno di in cui ci ritroviamo a parlarci tra di noi chiediamoci cosa possiamo fare noi noi imprenditori
Guardiamo alla nostra responsabilità di imprenditori più che
A quello che accade la fuori per cui
Ci sono i limiti esterni ma cerchiamo di capire l'impresa che vorrei come la possiamo realizzare
Indipendentemente da quello che accade là fuori
La crescita e non è solo una questione di scelte organizzative anche una questione di
Flessibilità organizzativa quindi l'impresa che vorrei in cui l'impresa capace di flessibilità che non è soltanto la flessibilità del lavoro anzi
è molto di più una flessibilità strategica è una flessibilità strutturale operativa ed è anche è stato detto una questione di cultura
E spesso
Da questo punto di vista delle nostre imprese hanno un qualche limite
è stato affrontato poi il tema dell'internazionalizzazione
L'Italia e le imprese italiane anche quelle grandi anche quelle che noi consideriamo giganti che nel panorama internazionale sono invece considerate medie
L'Italia soffre un gap di globalità cosa vuol dire vuol dire che siamo concentrati in pochissimi Paesi del mondo laddove le nostre imprese all'orientamento internazionale
Siamo poco presenti parte sempre qualche eccezione siamo poco presenti o del tutto assenti nei contesti ad alta competitività
Tranne alcune eccezioni sottolineo di nuovo e
Siamo poco presente rispetto per lo meno i nostri competitor
Nei paesi a
Elevata attrattività internazionale Cina e India eccetera
Se si vuole essere competitive a livello globale non si può essere fuori dei mercati più competitivi
Che sono i mercati dove in realtà sì ci si forma i muscoli per la crescita
Questi muscoli si formano i mercati competitivi non in altri mercati e nei mercati ad alti tassi di crescita necessariamente bisogna essere presenti con una
Anche
Copertura non marginale ma da protagonisti cosa significa allora internazionalizzare per queste imprese che vorrei non significa soltanto fare le cose che
Negli anni passati e molti hanno fatto cioè delocalizzare o aprire filiali all'estero per presidiare un certo peso ma significa
Essere capace di innovare di innovare secondo le esigenze di quei mercati bisogna
Quindi essere in grado di
Soddisfare una richiesta che può può non essere semplice perché è molto articolata e qualche volta anche contraddittoria tra un Paese da un altro organizzare le risorse le competenze
E diventare attrattivi per le risorse qualificate parlavo con con imprenditori no a margine di questi workshop a quei giovani quei giovani che mi raccontava
I grandi disagi perché lui gestisce l'impresa e perché il fratello vede necessariamente passare molto tempo all'estero il figlio è destinato a vivere in Cina e non ha la minima intenzione non vorrebbe vivere il cinema non esistono altre possibilità e che
Lui è costretto a viaggiare tantissimo e a dimenticare il mercato
Dove fa il grosso del fatturato che il mercato italiano e mi raccontava questi come vincoli
Ovviamente sono dei vincoli il problema è che se si vogliono presidiare questi mercati necessariamente bisogna
Essere capace di attrarre risorse capaci
Di presidiare in modo corretto questi mercati e queste risorse difficilmente sono attratti da un'impresa che non ha
La cresta tra i propri obiettivi che non consente alle imprese migliori di emergere se alcune posizioni se alcune prospettive sia con le possibilità non sono disponibili
Perché c'è un membro della famiglia che occupa quella posizione oppure perché quella posizione riservata per il futuro a qualcun altro e così via
L'impresa così difficilmente può crescere impresa che deve in qualche modo capire che la crescita comporta vantaggi futuri ma
Con delle rinunce oggi
Quindi una cultura imprenditoriale è fortemente orientata all'innovazione e una crescita dimensionale che deve essere coerente con
Il numero di mercati che oggi è necessario servire e la dimensione di questi mercati
è necessario quindi usare le competenze che esistono nel nostro Paese ma poi bisogna essere capaci di attirare le migliori risorse anche all'estero
Due condizioni sono state viste come importantissime per la lo sviluppo interazione delle imprese
Sia
La realizzazione di percorsi di crescita classici ma anche l'apertura del capitale agli investitori istituzionali quindi a una categoria di investitori che per sua natura
Per DNA e più orientato a una prospettiva di carattere internazionale quindi può contribuire anche da questo punto di vista la crescita e allo sviluppo dell'impresa
Per quanto riguarda la tecnologia
Allora in una
Sorta di autocritica iniziale del del
Del di questo percorso sul tema della tecnologia
C'è stata la sottolineatura della
Fisiologica difficoltà dell'impresa italiana specie di piccole dimensioni a investire in ricerca e sviluppo non sto a citare le cifre che pure sono state esaminate nei workshop le conoscete benissimo
L'avete sentite in decine di convegni
Ma il problema qui è stato visto da un altro punto di vista e che tipo di cambiamento deve realizzare l'impresa per
Orientarsi di più alla ricerca e alla tecnologia
Quindi due percorsi sono stati individuati come fondamentali il primo è
Il collegamento con i poli di eccellenza della ricerca università italiana
Queste è una risorsa poco sfruttata
Diciamo che ci sono delle
Forti barriere oggi alla cooperazione con il mondo dell'università però sono stati esaminati nel corso di workshop dei casi eccellenti
Realmente in piena crisi di questo è vero che non è semplice collaborare con l'università anche per come sono fatte le università e per
Il tipo di norme che le regole avrà anche vero che questa è una risorsa
Tutto sommato disponibile anche se difficile
E non facile terribili problemi di accesso però è una è un
Mondo quello dell'università che può
Davvero dare una svolta alla capacità di ricerca dell'impresa condizione di trovare le modalità di collaborazione
E anche qui entrare di più nella cultura delle reti ecco il mondo verso cui andiamo a un mondo a Rete lo sappiamo è già un mondo darete ma la cultura della Rete
è una cultura ancora poco presente nel nell'impresa richiede
Disponibilità mettersi in gioco essere parte di una rete richiede che i benefici
Della collaborazione vengono ripartiti tra i membri della Rete richiede che vengano messi a disposizione degli altri le proprie competenze più preziose
Riducono però i rischi degli Investimenti assicura non molto maggiore dinamismo
E richiedono sforzi nel medio termine inferiori alla singola impresa
Due temi in particolare sono stati affrontati qua dei sistemi informativi come
Aiuto alla flessibilità e
Una più evoluta gestione delle risorse umane anche qui sono state viste sentiti testimonianze di imprenditori che hanno gettato una luce su questi aspetti
Ovviamente qui
Io richiamo c'è ed è forte acché il process il contesto istituzionale e legislativo ma anche di tipo sociale aiuti le intese in questa ricerca in questo sforzo di flessibilità
L'ultimo punto
E poi ho finito e quello della responsabilità sociale dell'etica dell'impresa
I due temi più toccati sono stati quelli della sostenibilità ambientale della responsabilità sociale l'impresa che vorrei è un'impresa che fa dello sviluppo sostenibile e quindi delle
Del
Prospettiva della vista della Gancia alle generazioni future
Una delle sue ragioni d'essere e quindi pesa anche i bisogni ha necessità di queste generazioni e dall'altro
La responsabilità sociale intesa non soltanto come adempimento formale ad alcuni obblighi ma come
Un'espressione è stata usata questo ambiente queste Ardesi queste aspettative che la società nei confronti delle imprese devono entrare a far parte dell'impresa devono esserne sul tessuto costitutivo in qualche modo
Quindi deve essere attiva da questo punto di vista l'impresa non deve spaventarsi fuggire ritrarsi ma deve affrontare con coraggio i nuovi valori emergenti
Cogliendo anche perché no le opportunità che derivano dalla sfida ambientale sociale opportunità anche di business
In modo molto semplice
E poi questa attenzione alla responsabilità sociale e culturale non perché imposta dall'esterno ma perché come dicevo costitutiva dell'essere impresa
è un modo con cui il progresso culturale che de che ruota intorno all'imprenditore può
Essere due un contributo alla crescita e anche alle performances dell'impresa ricordo un imprenditore che raccontava la sua testimonianza di come questo suo atteggiamento
Che paga pervaso tutta l'impresa di forte orientamento in questo senso alla fine stia producendo risultati
Eccellenti da ogni punto di vista sia in termini di clima di ambiente di lavoro di motivazione ma anche i risultati economici e finanziari
Le aree
Le quattro aree in cui impresa che vorrei chiamata soddisfare queste attese
E quella delle risorse umane del territorio e della comunità in quell'impresa agisce dell'ambiente naturale ma anche del rapporto onesto corretto e di fiducia con il mercato
In
Le le in questa
In queste aree l'impresa può identificare diverso opportunità
Che possono essere anche utili alla non soltanto alla collettività ma anche dipendenti anche ai soci
Credo che
Questa sfatti definito questa citazione di di bocche N.B.
Che ha rappresentato volevo chiudere con questa citazione per dirvi
Una nota personale cioè la sensazione che ho avuto
Dopo questo sito di discussioni con i giovani con l'imprenditore che venivano a raccontarsi a raccontare la propria esperienza
La mia sensazione
Come vi dicevo prima e che l'in questa titolo questa
Diciamo
Parola d'ordine che è stata data all'inizio dei lavori l'impresa che vorrei
Si è trasformata a mano a mano atti che i lavori andavano avanti in una
Non più soltanto in una idea astratto in una speranza
Ma nella determinazione di tutte le persone perlomeno questa è la sensazione che ho avuto nella determinazione che tutte le persone che hanno partecipato ai vari gruppi di lavoro
Avevano nel pensare che tutto questo
Che rappresenta uno scenario per certi versi futuribile anche se niente di eclatante ma per certi versi
Nel nostro Paese uno scenario futuribile che tutto questo era nelle possibilità e nella volontà del delle persone che hanno partecipato di dare vita a questa impresa che vorrei non tra dieci anni a quindici anni tra vent'anni
Ma l'indomani mattina ciascuno nella propria azienda ciascuno nel proprio luogo di lavoro di realizzarla per davvero questa impresa che vorrete grazie
Diamo inizio allora alla seconda parte al dibattito e quindi senza perder tempo in inviti nostri relatori l'onorevole Daniele Capezzone Presidente della decima Commissione attività produttive della Camera
Il dottor Fedele Confalonieri presidente di Mediaset
La dottoressa Emma Marcegaglia vicepresidente di Confindustria
L'onorevole Bruno Tabacci della Commissione Bilancio della Camera
Allora innanzitutto
Innanzitutto volevo ringraziare il Silvio Benedetti in qualità di coordinatore del del gruppo di lavoro ed il professore vicari per per l'ottimo supporto e per il grande coordinamento che ha fatto in per tutto tratta la preparazione di questo o di questo libro
è stato veramente un un lavoro di gruppo hanno partecipato
Una quindicina di giovani imprenditori coordinati dal professore le sue assistenti dottor poco se il dottor Valentini
E si è snodato durante un anno e mezzo e questo sicuramente è stata una bella esperienza perché
Si è unito veramente il il lavoro l'entusiasmo con
Le prospettive dell'azienda che il nostro il nostro oggi il nostro quotidiano e vogliamo che sia anche anche il nostro futuro
Ed un lavoro così un lavoro che per noi era importante perché tratta tratta dell'impresa che è la nel nostro vivere
Dobbiamo pensato nel mese di gennaio a quando verso la fine del mese di gennaio scompare l'ingegner leopoldo Pirelli di dichiara lui
Questo lavoro
Abbiamo voluto dedicarlo lui perché il due noi abbiamo ritrovato molti dei di valore innanzitutto
Un grande imprenditore una grande tradizione in Confindustria una grande attaccamento alla città se tutti i valori che noi
Che noi
Dividiamo e quindi ci sembrava molto bello e poi dopo lo sentivamo veramente con cuore di dedicare a lui questa nostra iniziativa
E quindi volevo propiziare questa tavola rotonda o chiedendo
Al tema che oltre a essere imprenditrice anche con l'importante ruolo all'interno di Confindustria
Di voler fare un breve ricordo del
Dell'ingegner Pirelli ma soprattutto
E di dirci quanto si è diverso il modo di di fare impresa e quanto si è diverso anche
Quanto sia cambiato la rappresentanza all'interno di Confindustria in tutti questi anni
Grazie tanto buona sera a tutti devo dire che mi fa davvero piacere essere qui oggi perché sovvenire invitata da i giovani imprenditori e sempre per me è una cosa molto bella
Mi ricordo quando sono stato io Presidente dal novantasei al due mila ahimè molti anni fa
Ma soprattutto mi fa piacere perché come è stato detto prima oggi presentiamo presentata insomma in qualche modo siamo coinvolti anche noi un'iniziativa
Che anch'io ritengo molto bella il fatto di riflettere nessuno gli stessi levo il fatto di ripartire da noi stessi dalle sfide che abbiamo
Dai capire come vogliamo essere da qui al due mila venti quali sono le sfide che ci poniamo quali sono anche un po'i nostri sogni
Come imprenditori imprenditrici mi sembra una cosa molto importante molto bella come dire nella migliore tradizione dei giovani imprenditori perché è uno dei ruoli è proprio quello di guardare al futuro di di porsi sfide molto alti quindi davvero mi complimento per
Questo libro ben fatto che parte proprio dal dall'esperienza e lo diceva prima il professor Pica riposta treno quindi
I professori mi stavo CONI ha messo insieme no le idee gli ha dato una struttura ma le idee sono quelle dei giovani imprenditori quindi davvero complimenti per questa iniziativa il fatto poi di aver la dedicata alle un po'di più i rally mi pare un'idea molto molto bella leopoldo Pirelli è stato un grande imprenditore è stato
Definito gentiluomo l'imprenditore gentiluomo l'italiano serio negli anni Novanta dalla stampa tedesca all'epoca della campagna tedesca
Ma soprattutto io credo che per tutti noi è stato un grande innovatore è stato un imprenditore illuminato è stato come dire nella scia della io penso della migliore borghesia illuminata milanese o che fa
Del lavoro della cultura dell'etica del
Come dire del del delle cose vere la sua il suo focus quindi io credo un uomo molto importante anche per Milano lasciato segni molto importanti non solo nella sua storia imprenditoriale ma anche nella città penso
Alla Palazzo Pirelli penso alla Bicocca quindi un uomo che ha contribuito fortemente la cultura alla vita sociale e alla vita economica di questo Paese e quindi credo che
Il il suo ricordo debba essere un esempio positivo per tutti noi è stato un grande riformatore un grande innovatore in azienda né i rapporti sindacali nel modo
No DD nell'internazionalizzazione magari anche
Non sempre riuscita però nell'idea già allora che bisognava espandersi bisognava internazionalizzare
E certamente lo è stato anche in Confindustria voglio ricordare che
Fu lui il promotore negli anni Settanta quindi parliamo di quasi quarant'anni fa di una riforma la così detta riforma Pirelli che porta il suo nome
Che ha proprio plasmato la Confindustria di oggi che ancora
Come dire detta le regole di oggi che ha proprio trasformato la Confindustria da un po'una oligarchia un po'chiusa su se stesse a molto poco aperta
Alle istanze della società invece in una organizzazione che certo deve continuare a migliorarsi ma certamente più aperta più rappresentativa
Voglio ricordare che proprio in seguito a quella riforma il presidente dei giovani imprenditori è diventato
Di diritto vicepresidenti Confindustria quindi questo non tanto per come dire la poltrona ma proprio per il grande
Riconoscimento al ruolo dei giovani imprenditori che nella sua logica credo che sia assolutamente vera dovevano continuamente portare innovazione novità apertura sulla società
Alla alla Confindustria
Prima di di di questa riforma voglio ricordare la somma
Un po'ridendo ma nemmeno troppo se si leggono certi atti che i giovani imprenditori hanno considerato un po'di leader signorino da temere in un angolo in con quella riformarsi riconobbe invece un ruolo importante proprio di innovazione così lo come
Lo si riconobbe alla piccola industria così come lo sa il cono del Mezzogiorno e al Centro studi quindi
Forse anzi direi certamente la riforma più importante che la Confindustria ha vissuto nessun'altra riforma
Successivamente a la sommato trasformato come quella degli anni Settanta che porta il suo nome e la Confindustria micio prima proprio facendogli fare
Un passo in avanti in termini di apertura alla Società nella logica appunto che l'imprenditore sia come soggetto
Diciamo individuale ma anche come soggetto collettivo
Doveva avere un ruolo sociale dovrà contribuire alla ricchezza lo sviluppo economico ma anche sociale della della del Paese quindi
Credo che anche certamente come uomo come imprenditore ma anche come
Uomo di Confindustria vada ricordato con grande rispetto con grande attenzione e con grande dedizione quindi fosse gli facciamo un applauso tutti insieme
Ecco e se mi permette mi faceva piacere appunto rispondendo anche la tua domanda riprendere anche un po'il tema della no di come è cambiato no il modo di fare impresa forse dall'ora negli anni in cui
Leopoldo Pirelli era grande protagonista ad oggi ecco io penso che le cose che sono state dette prima sono molto pere
E voglio evidenziare un aspetto c'è forse la vera differenza nel fare impresa almeno dal mio punto di vista rispetto anche solo a dieci anni fa non tanto trenta o quaranta anni fa ma anche dieci anni fa
è dovuto ad alcuni aspetti il primo aspetto che rispetto a dieci anni fa oggi
I grandi protagonisti della della ripresa della crescita delle acquisizioni
Sono proprio quei Paesi che fino al dieci quindici anni fa non c'erano e avevano Rollo abbastanza limitato penso ovviamente alla Cina penso all'India penso la Russia
Voglio solo ricordare quello che sta succedendo nel nel mio settore che è quello della siderurgia
Mittal indiano ha comprato grandi più grande gruppo franco belga asse l'ordine intanto punto il primo gruppo mondiale Tata altre indiano ha comprato un secondo gruppo europeo corruzione
Inglese se restare ha comprato Lucchini Italia cioè i grandi nuovi protagonisti sono non solo nel mio settore in Generali nelle nei vari settori sono
Questi Paesi che sono molto aggressivi molto forti molto capaci molto competenti
Non credo che dobbiamo pensare soprattutto guardando alla Cina
Che i cinesi vorranno stare sulla fascia bassa del prodotto ma mi pare molto chiaro che vorranno avere invece leadership tecnologiche non solo oltre che politiche
E di vario tipo quindi la prima grande differenza secondo me che abbiamo sulla scena questi provvisti forti capaci aggressivi che hanno voglia di arricchirsi che stanno ride terminando
Le regole del del gioco penso solo sempre facendo un esempio il mio settore
Che fino a qualche tempo fa una degli assiomi dell'economia era che c'era un eccesso di capacità produttiva dell'acciaio oggi esattamente contrario oggi c'è una carenza di acciaio c'è una carenza di materie prime quindi
Questa grande loro crescita proprio determinato la grande ricerca delle materie prime
L'altro aspetto che cambia molto rispetto al passato e questa lo diceva prima anche persone dite
Questa velocità di cambiamento straordinario lo vedo il mio settore
Un prodotto oggi da una vita di un mese due mesi poi ha cambiato i prezzi nel mio settore variano del venti trenta quaranta per cento nel giro di qualche mese quindi c'è una velocità di cambiamento straordinaria a cui come dire bisogna continuamente adeguarsi
E c'è appunto questo spostamento di ricchezza verso verso il far East e questo crea discontinuità molto forti
Che sono se da una parte sono come dire dei problemi dall'altro come si diceva prima sono anche delle opportunità straordinari ecco quello che bisogna fare è stato detto io lo condivido io credo che le cose fondamentali siano crescere
Siano internazionalizzarsi sì però ecco questo lo voglio sottolineare che sono è un aspetto importantissimo mantenendo una flessibilità totale perché i mercati come questi dove tutto cambia
La crescita non deve essere accompagnata da una eccessiva standardizzazione da una eccessiva
Come dire rigidità ma proprio una che una
Di quelle che la che reitera tristi che fondamentali e peculiare dell'industria italiana che è quella di una grande flessibilità
Secondo me deve rimanere ed è un grande classe voglio commentare su una cosa rispetto a quello
Che ha detto il professor vicari io credo che
è molto importante che ogni azienda Prodi la sua strada
Io sono un po'come dire scettica quando sento ma non è certo quello che il professor vicari però in generale quando si dice la strada eh solo la legge mina generalizzazione la strada è solo l'apertura al mercato
Io credo che in realtà ogni azienda deve trovare la sua strada deve mettere insieme la sua cultura e i suoi uomini le sue persone e trovare la sua strada cito sempre l'esempio di Mittal perché secondo me
Anche questo ha cambiato Mita da oggi è più grave è uno dei più grandi imprenditori del mondo
Accento dieci milioni di tonnellate di capacità produttiva il secondo a trenta milioni probabilmente tra qualche mese si comprerà anche il secondo che l'ha posto
Mi dall'è una famiglia il signor militare è il Presidente mi è stato legato alla società il figlio falsi e fuoco però non è un non è un esempio da prendere da solo però quello che voglio dire che
Non esistono secondo ma in un mondo così
Globale così difficile così che cambia continuamente anche qui non esistono modelli comincino a ognuno deve trovare la sua strada certamente quello che è fondamentale che se c'è un'azienda dove comunque mentre la famiglia sono bravi devono avere spazio se non sono bravi non devono più spazio certamente nel momento in cui si cresce si internazionalizzate bisogna minaccia realizzare l'azienda
Io ho visto tante aziende però totalmente mena già realizzate e che anche lì non sono un buon esempio perché magari poi guardano solo ne parlavamo l'asse fedele
Magari guardano solo i risultati di breve pensano solo come dire alla propria carriera personale
Quindi quello che volevo dire che tutte le cose che sono state dette sono molto giuste
Però io credo ecco che non esistono modelli unici standardizzati ognuno deve trovare la sua strada ovviamente
Però gli assiomi sono crescita internazionalizzazione crescita perché è questo lo condivido fortemente se non si cresce non si possono sfruttare le economie di scala non si possono attrarre cervelli
Non si possono controllare i mercati non si possono avere brand forte quindi
La crescita ognuno a suo modo deve essere un master forte per ognuno di noi
E anche l'internazionalizzazione perché basta vedere quello che succede nel mondo in Italia l'anno scorso siamo cresciuti del due per cento ci sembra una cosa fantastica venendo
Da cinque anni di non crescita ci sono paesi non solo la Cina linea penso anche i Paesi dell'est Europa che crescono costantemente a ritmi del sei sette per cento penso al Brasile o alcuni Paesi Sudamerica crescono a sei sette per cento quindi
Ognuno di noi se vuole trovare spazio per la crescita deve andare a produrre a vendere in Paesi dove appunto i tassi di sviluppo sono molto superiori
Rispetto all'Italia o anche in generale nell'Europa occidentale dove spesso per molti nostri prodotti no senza si parla di prodotti di sostituzione piuttosto che di nuove feci però e con questo chiudo
Io credo che
è molto vero quello che si diceva cioè e in un mondo che cambia così
E le opportunità di nuovi affari di nuovi prodotti di nuovi settori sono Pontefice se uno e solido e è molto concentrato sul mi sull'azienda vuole fare bene l'imprenditore crede in quello che fa a un gruppo un team
Di persone molto brave ma aggiungerei che condividono fortemente
Il il ruolo dell'azienda perché nani esperienza servono manager molto preparati questo è ovvio ma servano soprattutto meno AGER che sposano l'azienda che sentono Atena molto proprio questo che da come dire il driver più forte alla crescita quindi se uno ha queste caratteristiche io penso che anche in un mondo così difficile così complesso complesse l'opportunità di nuovi prodotti di nuovi processi produttivi più innovativi
Di nuovi settori penso a tutta la la la la logica delle rinnovabili no che si sono se non ci date ma tanti altri
Ci sono si possono cogliere e si possono quindi aderire opportunità di crescita e quindi io chiudo dicendo che
Appunto nonostante le difficoltà io penso che insomma l'industria e l'imprenditoria italiana e nel suo insieme un'imprenditoria ancora molto forte ancora molto capace
Il risultato del due mila sei dimostrano
Che l'industria italiana in questi anni in silenzio ha saputo tirarsi su le maniche e cambiare ristrutturarsi e andare avanti
E quindi mi sembra che queste riflessioni che vengono fuori da voi signori flessioni molto belle che fanno capire che c'è in Italia c'è ancora molta voglia di fare in tre l'ha molta voglia andare avanti molta capacità anche di fare Uto critiche quindi quando ci sono imprenditori giovani così il futuro non può che essere buona grazie
Grazie MT e ringrazio anche per oltre per avere parole anche per il contributo positivo che ci hai dato
Solo chiedere al al dottor Confalonieri che è presidente di Mediaset chiederei un'azienda importantissima nell'ambito della dell'economia italiana ma soprattutto milanese
Mi
Media sette è una storia di successo nasce alla fine degli anni Settanta
Con se mi ricordo bene datteri Milano cinquantotto che poi dopo diventa Canale cinque si sviluppa poi con l'acquisizione di
Di Italia uno successivamente si è dirette quattro
Continua la sua alla sua crescita fino arrivare giorni o giorni da adesso con con il digitale terrestre anche le vorrei chiedere quanto quante cambiata quando è cambiata media e sette vita quindi anni ad oggi soprattutto quanto è cambiato il il mondo dell'impresa in tutti questi anni
Vorrei riagganciarmi a quello che diceva
No
Ed è una cosa intanto complimenti per il libro molto bello si sbriciola tutto quanto ceda
Da sviscerare sul come comportarsi futuro e una per l'analisi insomma provvede professore normali frase che mi ha colpito
Nel suo sullo Spritz uscire dai panni dell'imprenditore ecco secondo me l'impresa che vorrei è quella che ha
Al suo centro l'imprenditore e l'imprenditore
Questi si chiamano giovani imprenditori sono poi le dimensioni possono essere variabili e chiaro possono essere dieci
Dipendenti o i dieci mila o i cento mila ma il bravo manager si è veramente bravo manager attento le stigmate dell'imprenditore io ho avuto la fortuna di avere un olio che era un grande imprenditore si chiamava Giovanni Borghi
Quello della linea S e siamo all'epoca ruspante del dopoguerra e poi ho lavorato forse con il migliore imprenditore
Che sia dato negli ultimi trenta quarant'anni
Questi sono insostituibili
Questi hanno poi anche tutto quanto questi inventano il prodotto
Inventano i modi di proprio
Marketing adesso è una cosa è una tecnica che conoscono tutti ma se lo sono inventato il Marchetti si sono inventati come fare pubblicità si sono inventati
I prodotti e i mercati e le tecniche migliore per produrre e così via ecco io credo che ci sia bisogno veramente di grande imprenditorialità
E questo mi porta mi porta a fare delle considerazioni che purtroppo
Sono un po'generali sembra quasi che ci si debba giustificare
Di essere imprenditori di fare l'imprenditore di fare impresa vede una delle cose che mi hanno scioccato qui è quell'RSI che non è la Repubblica sociale italiana la Repubblica di Salò ma
Responsabilità sociale dell'impresa di no
Ma quando si scomoda parola etico io quando ittico o ittica diventa aggettivo ho paura
Perché diventa lo Stato etico sappiamo cos'ha combinato lo Stato etico nel comunismo e nazismo eccetera eccetera oppure altre cose ma non ho visto che facciamo bene il nostro mestiere di imprenditori di manager
Ma non abbiamo già fatto un grosso un grosso sforzo etico se
Ovviamente
Bisogna rispettare le regole che ci sono in quel momento
Bisogna rispettare l'ambiente sono il primo a pensarlo è chiaro questo bisogna rispettare il Codice civile i codici di comportamento tutte le regole anche settoriale che ci sono ma quando abbiamo fatto questo abbiamo fatto dei buoni prodotti
Li abbiamo venduti in giro per il mondo abbiamo creato opportunità di lavoro abbiamo finanziato le nostre aziende raccogliendo i capitali eccetera eccetera
Io credo che abbiamo già fatto tutto non c'è bisogno di fare la carità la chiariti
Benissimo ma etica un qualche cosa che è personale diceva Heidegger che etica è il modo di stare nel mondo ecco questo il modo di stare al mondo il personale l'azienda deve fare quello che l'azienda quello che è il suo scopo il suo figlio
Poi giustissimo tutto quello usa le tecniche più raffinate più sofisticate per produrre bene per voi
Però ecco io vorrei che questo quasi senso di colpa non deve esserci questo senso di colpa
Inoltre ho perduto in voi che siete joint se c'è l'orgoglio dev'essere prima Emma ricordavo una chiacchierata che abbiamo fatto alla cena l'ultima cena che c'era in Confindustria per esempio parlavamo della fedeltà
La fedeltà e anche in certi passaggi qui sembrava una cosa un disvalore perché perché il vecchio e si pensa ai poteri broker a quello che era lì a a scrivere ancora lo scrivano no il bravo imprenditore sa che ha mille modi pere gratificare questo signore perché una delle qualità dell'imprenditoria di motivare
è di essere capace di Casale il bravo imprenditore fai un cumuli più scarso lo fa sentire Alessandro Magno
Quando va dentro Daloui perché perché è
E fa parte delle caratteristiche di un imprenditore però ritorno a bomba deve essere l'impresa lei parlava della discontinuità
Vero Schumpeter del disagio di clienti il disagio non la creazione dalla la distruzione creatrice ma chi è il motore di quello è il grande imprenditore o il giovane imprenditore che può essere piccolo un certo momento perché poi
Alla ricerca di una impresa ideale
Non è vero qui le imprese sono mille imprese e ognuna ha la sua capacità di relazionarsi di porsi quindi diventa ideale per tutti sono tante imprese
Che nel loro essere quotidiano diventano modello diventano paradigma sola io ricordo una bella Cipolla di parità luci Pollack aveva scritto l'italianità di marmo
Poi faceva il paragone con la Francia teorica di tutto con l'Inghilterra che aveva l'Avana
Trecento anni fa e adesso c'è oppure il petrolio noi siamo quelli che siamo i più poveri di tutti cosa abbiamo dato imprenditori questa è la ricchezza nostra allora la ricchezza nostra mettiamola in prima fila l'impresa che vorrei quella che è al centro gli imprenditori
Questo assolutamente ma senza adesso senza se e senza BA è una frase di quelle da politici scusate voglio fare
Ma però
Questo essere orgogliosi di quello che si fa perché questa è la nostra caratteristica del problema
Chi ha fatto questo due per cento non è demerito di proprietà per lato destro nelle norme merito di Berlusconi è merito di quelle imprese che hanno capito come
Delocalizzarsi tre sono date prima Slovenia qua vanno anche in Cina e quel signore del suo esempio che fa l'avanti indietro e magari avrà sessanta anni
Eppure fa ciò dieci ore per andare in Cina e quando arrivi a un congresso imbranato io l'ho fatto tre o quattro volte
L'ordine dei lavori poi tutta la giornata perché se si è arrivato la mattina chiaro
Non può andare a dormire la mattina ecco queste sono le cose questo l'imprenditore
Allora l'imprenditore facciamo in un monumento
Certo poi dopo dell'imprenditore mio giro aveva fatto la quinta elementare aveva il talento dell'imprenditore oggi
Qui credo che siate tutti laureati credo e poi le tecnico ormai ci sono ormai facile varato equilibri come questo sono preziosissimi
Però insostituibile è l'imprenditore quindi siete voi andate avanti a fare questo mestiere grazie
Grazie
Grazie grazie soprattutto ai soprattutto per per averci ricordato con
Un passaggio di un nostro recente convegno Matteo Colaninno che fa davanti lui
Sa molto meglio di noi impresa l'imprenditore al centro lo aveva fatto con convegno proprio sulla sull'uomo accettavo per
Per simboli Zardo l'importanza e sull'etica sull'impresa può o non piaccia esuli per
E sull'impresa familiare quindi ha toccato tutti quanti i punti che per noi sono sono assolutamente fondamentali per la crescita dell'impresa
Esso volevo passare alla all'altro aspetto l'aspetto l'aspetto quello più politico fin d'ora io mi scusi anzitutto sia con l'onorevole Tabacci colonna Roetta pezzo Capezzone perché generalmente il moderatore dovrebbe essere super partes io qua essendo l'imprenditore
Poi potrete venite a dire che un minimo di coinvolgimento stessa difficilmente riuscirò a essere perfettamente super partes e volevo proprio iniziare con
Con l'onorevole Tabacci quello chiede che sempre più spesso
Gli imprenditori anche al resto della Società ANAS civile lamentano il grande divario che ci deve tra i tempi della politica e i tempi dell'economia
Se un'azienda a un'anomalia un qualche tipo di problema deve cercare di risolverlo nel più breve tempo possibile perché se non viene risolto in un in un tempo ragionevole il mercato
Sicuramente non aspetterà questa risoluzione di conseguenza se non è in grado di reagire prontamente è facile che vada fuori dal mercato
La politica ed abbiamo visto con con tanti esempi adesso voglio ricordarne uno che era quello
Che seguiti al agli scandali Cirio e Parmalat e la famosa legge del risparmio anche se lei
Fu uno dei pochi che voleva fare una legge il giorno dopo però
Abbiamo visto che prima di arrivare ad una legge sul risparmi su dovuti passare due anni e siamo dovuti arrivare soprattutto a seguito dell'ulteriore peggioramento della situazione nata da tutte
Da tutte le polemiche che foca erano le state nell'estate dell'anno scorso
Quindi non crede che comunque questo divario tra i tempi della politica e i tempi dell'impresa e dell'economia siano un grossissimo freno alla crescita delle nostre imprese che vorrei
Intanto
Mi complimento per
Il titolo che avete dato questa ricerche anche per
Le caratteristiche della impostazione
Che qui ricordate mi sembra un un salto di qualità anziché lamentarsi cioè c'è l'indicazione di quello che ognuno dovrebbe fare
C'è il prevalere della filosofia dell'impegno della responsabilità oltre la retorica di una presunta superiorità di gruppo di categoria perché in una scelta importante l'imprenditore sono molto piaciuta
Le parole di Fedele ma è importante anche il musicista filosofo
Il pittore o lo scrittore
L'operaio
Credo che
Oggi ad ognuno di deve essere richiesto di fare bene il proprio mestiere
Ci sono delle parole di Sant'Agostino di oltre mille seicento anni fa
Che fa un elogio della saggezza
E dice nella sostanza saggio
E colui
Che sa accettare le cose che devono essere conservante essa cambia cambiare le cose che devono essere cambiati
Ma soprattutto sa distinguere le une alle altre
è un distillato di saggezza assoluto e perché spesso invece ci capita
Di riscontrare che ci sono quelli
Che vorrebbero a cambiare le cose che invece devono essere conservate
E quelli che vorrebbero a conservare invece le cose che devono essere cambiati
Allora
Applicare
Questo distillato di saggezza nell'ambito dalla propria responsabilità è il primo elemento
Della serie da politica esprime quello che siamo capaci di esprimere se io dovessi descrivere adesso i sentimenti che ho registrato
Ascoltando dibattiti anche nel mondo imprenditoriale tre o quattro anni fa
Non so se tutto andava per il verso giusto
Vorrei ricordarne alcune non so i timori della globalizzazione
Oppure la richiesta dei dazi rispetto alla Cina mi è capitato allora ero eletto a Castel Goffredo di essere aggredito da un gruppo di imprenditori delle calze
Che volevano che ci fosse
Ci fossero i dazi perché c'erano ticinesi oppure
La paura dell'euro a dimostrare che l'euro è stata una scelta negativa è e che avremmo voluto continuare con la lira è chiaro che
A me sembrava discorsi fuori dal mondo oltre che fuori di testa e li registriamo come tale
E ciononostante si trattava
Mi fa riflettere di tentare di ragionare per motivare una una cultura che alla fine doveva essere quella prevalente
E che portava ognuno a fare la sua parte così come i temi della proprietà o del medesimo e non è che tutto è pacifico
Insomma c'è
Voi poiché siete giovani imprenditori conoscete le difficoltà che ci sono i rapporti
Tra la famiglia gli azionisti e il management l'idea che ci sia una sorta di ieri
Che sarebbe stato inventato quanto invece è fonte di conflitti dei contrasti
O o appunto di e edificazione di conflitti di interesse comune gli elementi prevalenti sui quali
Invece di creare valore spesso si crea confusione
Così come tutto questo
Problema della che voi avete secondo me è composto molto bene
Ha ragione fedele quando
L'etica si usa come aggettivo c'è sempre di che preoccuparsi
E questo
Del capovolgimento dei ruoli
E secondo me è un elemento dal quale
Bisogna guardarsi con grande con grande evidenza in questi giorni c'è stato un dibattito
Tra alcuni grandi banchieri in ordine alla natura di quella funzione che porti può essere estesa anche a quella dell'azienda dice ma
La banca deve creare valore per i suoi azionisti o deve rispondere ai bisogni della società
E io penso che debba fare valore per i suoi azionisti
I bisogni della società dobbiamo trovare il modo di rappresentarle secondo un metodo democratico è il Parlamento sia un'altra cosa se non va bene il Parlamento mi viene in mente Churchill che forse
L'assetto ancora più adeguato anche se e pieno di difetti
Ma detto questo io mi preoccupo quando invece si vuole assumere una funzione salvifica una funzione dal
Appunto etica
No facciano valore e lo facciano con trasparenza con chiarezza evitando di svolgere altri compiti e così l'azienda imprenditore borghi
Voglio dire sono stati la fortuna dal nostro Paese
Imprenditori
Come li ha chiamati infedele ruspanti capaci di
Di grande impegno
E di grande al turismo soprattutto di una dedizione totale
Bene non credo che
Come dottor borghi venisse in testa di rappresentare il contesto della suddetta il creare valore vero la condizione con cui
Creando ricchezza si dava anche stabilità degli se c'è un punto quello del lavoro
E quello che
Deve essere richiamato lo dico qui anche se dirlo qui potrebbe essere una sorta di captazione io sono incapaci di fare delle captazioni però non c'è dubbio
Che
Aver affermato in Costituzione
La centralità del lavoro ha risposto
A
Ad un briciolo direttori perché
Il lavoro non è
Una condizione immanente ma creato e lavoro cioè se si creano le condizioni per produrre ricchezza diversamente il lavoro diventa un fatto efficacia
In altri termini vuol dire che noi i nostri diritti
Li possiamo raggiungere se siamo in grado di accompagnarli
Da dove viene la responsabilità diversamente sono l'affermazione totalmente vuoto c'è un diritto al lavoro in quanto c'è la capacità di un Paese di produrre ricchezza con continuità
Diversamente avremmo degli stipendi sulla carta
Ma come tale uno Stato una comunità non potrebbe reggere perché i fondamentali non sarebbero in equilibrio
Quindi
Avere fatto questa riflessione
Condita voi di una serie di elementi che vanno dal tema dalla governance assai complicato se tutto questo dibattito sul duale dove devono stare gli azionisti
Dove devono dove deve stare il management che secondo me di grande importanza la distinzione tra i due compiti essenziale es vogliamo evitare
Che si determinino
Delle contraddizioni evidente come quelle che si sono determinate in casi che sono stati qui citati tra l'altro
Ha difficoltà ad introdurre una risposta efficace e tempestiva in materia di risparmio era per il groviglio di interessi
Che calava fin dentro il Parlamento dove ognuno pensava che il problema riguardassero gli altri non che riguardava
In parte anche se spesso
E siccome
Sulla vicenda
Che è stata ricordata della Parmalat non c'era uno che era fuori
Dall'azionista al consiglio d'amministrazione del Collegio sindacale
Agli organi di controllo esterni mi riferisco al di là di revisione agli occhi resto di rating alle banche quindi
Chi poteva chiamarsi fuori da un contesto di quei e il Parlamento ha assorbito queste contraddizioni pensando per un certo periodo
Che si trattasse di distributore responsabità novizio ma la colpa e adesso di rating che non ha visto bene ma quella mole non controllarlo ramo i dati in possesso allora la società di revisione no ma noi
No ero l'imprenditore non era era
Risolve legato no era eravamo
Era un contesto nel quale ognuno portava un pezzo di responsabilità e tentare di distinguere quelle responsabilità non è la funzione di una buona legislazione
La valutazione secondo me si realizza quando c'è la consapevolezza dei ruoli diversi e allora si trova il punto d'incontro naturale l'interesse generale tavolo deve essere collocato tra un'impresa secondo me per fare il suo mestiere fare
Farà il valore creare valore
E non fare opere di misericordia questo quello che deve fare
Dentro questo ha creato di valore secondo le regole del gioco quadrasse
Perché non è che uno può pensare di farsi anche le regole del gioco si crea le condizioni di successo dentro delle regole di carattere generale
Allora credo che quello che voi avete fatto è un elemento che che lascia
Sperare molto bene sul futuro ha fatto bene ma
Rivendicare anche i risultati positivi di un
Ripresa economica che
è in atto e che sembra dare buoni esiti vuol dire che abbiamo cominciato ad abituarci a convivere con la moneta forte
Cosa qui non erano abituati perché noi per decenni
Abbiamo vissuto con un Monet molto debole la lira il ritmo della lira non il ritmo del marco
E le tecniche con cui noi intendevamo a togliere valore alla lira erano in funzione di un recupero di competitività strumentale non diretto e non legata alla capacità di incidere sui sui fattori della produzione
In maniera assolutamente determinante
Quindi credo che abbia rivendicato queste note d'acconto che cioè una realtà il pretore nel nostro Paese che forse
Uno delle nostre grandi fonti di ricchezza che ha saputo dotarsi e che è in grado probabilmente di
Di fare un ulteriore salto di qualità puntando ecco qui
Sulla qualità dei prodotti invece di lamentarsi
Della durezza dal contesto internazionale che è legato a alla completa dei mercati il collocarsi sui prodotti e sulla loro qualità sapendo che non possiamo più svalutare perché non dipende fortunatamente più da noi
La leva monetaria che lo diamo completerebbe entro degli schemi molto impegnativi e secondo me è la la la
La la la prova provata che si può girare pagina e che forse stiamo
Girando pagina più o meno consapevolmente fatto che questo venga per il più giovane
è un elemento di grande conforto e quindi
Io credo che
Se si andrà avanti su questa strada
Anche la politica può migliorare perché
Vedi
Riferimento che di fatto la politica e io sul problema Arcari Carmelo sulle spalle per la parte che mi riguarda però sono sempre molto diffidente quando
Avendo girato le assemblee di categoria
Con la riunione dei vari gruppi sentivo dire
Che il gruppo che veniva rappresentato in quella sede ed il migliore del mondo dei mondi possibili
Loro avevano fatto tutto bene salvo che quello che c'era fuori era andato tutto male poiché le cose non stanno
Ma è così è evidente che
La politica che la sintesi che noi comunque conveniamo ossia degli interessi particolari dentro un possibile interesse generale poco ignorare in quanto migliora la società nel suo complesso delle convenzioni se stabiliamo tra di noi come dobbiamo chiamare
Le cose se dobbiamo chiamarla con il loro nome
O se invece dobbiamo far finta che abbiano un nome diverso da quelle
Anche vogliamo attribuirle sono tutte cose fondamentali perché
Se no non ci si capisce insomma ci si confonde anche sul piano internazionale quando si deve giudicare se non c'è una riga di governo e di pace tutto tutto credo che sia quindi l'elemento sul quale
Il vostro
Richiamo all'impresa che vorrei
Può essere ampliato alla società che vorrei
Se il contributo che voi date di questa natura la conseguenza è che la società che vorrei sarà inevitabilmente migliore perché è già un pezzo importante della scelta fa il suo mestiere e inevitabilmente richiamo agli altri fare loro e credo che già questo di chiamarci con il nome giusto
Una cosa molto importante se io fedeli invece di chiamarlo consumo meno siamo con una sbagliata nell'ambito dei pozzi non mi risponde
Ma c'è un numero
Una una incomunicabilità che si determina se invece lo chiamo con il nome giusto cioè non solo la certezza che lui mi risponde ma anche la possibilità di riconoscerci tra di noi
Che è una condizione fondamentale il riconoscersi vuol dire fare compiere un passo in avanti
Riconoscere la qualità dell'altro il valore dell'altro e anche motivare le critiche che si possono rivolgere all'altro o agli altri con motivazione con la profondità e con il rispetto che sono dovuti e che sono la condizione per averne indietro
Un valore un rispetto e un'attenzione pari a quelli
Che abbiamo dedicate alle alle posizioni a cui abbiamo fatto cioè grazie
La ringrazio anche per
Per l'apprezzamento che ha fatto del nostro volume soprattutto perché ha toccato un punto che per noi era chiaro perché anche noi volevamo questo libro quale l'impresa che vorrei non fosse indirizzato solamente
Al al mondo dell'impresa ma che comunque l'impresa in quanto parte di di una società più complesse e quindi
Il punto che lei ha toccato è sicuramente un un nodo determinante
L'onorevole Capezzone come invece volevo parlare di un di un aspetto
Che Confindustria ha sempre considerato prioritario che il capitolo delle delle liberalizzazioni abbiamo siamo tra le altre cose a breve ci sarà il passaggio in Parlamento del
Del pacchetto sulle liberalizzazioni tra le quali c'è anche
La sua importante proposta quella della
Riguardante la sburocratizzazione furor caratterizzazione quindi l'apertura dell'azienda insita in sette giorni
Che riteniamo sicuramente un un passo molto importante però d'altra parte pensiamo anche che questo questo questo primo pacchetto sia solamente una una periti Ivo ma proprio un
Un piccolo un piccolo aperitivo perché gli imprenditori cioè le imprese soprattutto per competere
Sui sui mercati sui mercati su Proto per competere con i mercati emergenti hanno bisogno di sicuramente dei costi dell'energia e più basse e un mercato del lavoro più più flessibile sia in entrata che in uscita
Quale la supposizione soprattutto quale quale pensa possa essere l'evoluzione di queste liberalizzazione durante l'arco di questa legislatura
Grazie davvero intanto per questa occasione di riflessione per questo tra pubbliche azione così densa e anche per
Interventi così condivisibili che ho potuto ascoltare che mi inducono a sottoscrivere
In particolare
Il passaggio secondo me così felice del presidente Confalonieri passaggio vorrei dire se me lo permette weberiano protestante calvinista su sul profitto come etica e come momento etico di cui
L'impresa ha bisogno è questo il modo Chicco in cui l'impresa manda avanti la società miste come di Amia sentano da
Una serie di ulteriori
Considerazioni io confesso che
Fatico a immaginare cose assistito ad agire agli imprenditori italiani rispetto a come
Loro devono muoversi anche perché la mia impressione è che
I padri i nonni degli attuali giovani imprenditori e oggi i giovani imprenditori siano
Molto spesso messi nelle condizioni di utili
Incatenati bloccati missino un paura buttati nell'acqua e e però miracolosamente
Miracolosamente vengono fuori producono ricchezza benessere ha ragione il presidente Colaninno che tante volte ha sottolineato in questa fase
Oggi la dottoressa Marcegaglia a rivendicare
All'impresa e all'imprenditore un'uscita dalla stagione
Del declino del definiscono dei profeti e delle profezie di sventura constato che poi nel mondo politico c'è una curiosa tendenza
Sistemare il barometro della sventura in relazione al fatto che i Governi un amico o qualcuno che meno amico diciamo anche stare
Come dire fa parte
Devo anche dire
In una giornata ci si può consentire anche una punta di ottimismo a volte che
Anche in una situazione che sembra molto chiusa
Però si possono ricordare altre occasioni chiuse nelle quali
Tanti dei giovani imprenditori che sono in questa sala e anche qualche giovane politico o non era nato
Faceva altro ma insomma chi nel sessantotto al sessantanove
L'autunno caldo oppure nel settantadue settantatré e settantaquattro l'austerity e poi la la stagione Kufa che allora si apriva chi avrebbe scommesso una lira
Su quello su sulla curva che poi sarebbe salita su negli anni Ottanta negli anni Novanta
Io credo che occorra uscire dalla dimensione della profezia di sventura che si è avuto accreditati e occorre invece mettersi in una dimensione diversa e e positiva
Rispetto a
Alle ricerche che è stata illustrata io ho molto condiviso alcuni aspetti questo aspetto di apertura dice presto
Credo che valga anche per la politica se ho bene annotato le cose che il professor dichiari diceva come rischio di chiusura
E cioè le ragioni emotive
L'eccessivo focus sui problemi operativi l'isolamento sono cose che possono essere applicate all'impresa politica diciamo in modo assolutamente fotografico
E quindi questo è è un elemento quante imprese imprese in prese imprese politiche e rischia il soffocamento per troppo amore no il soffocamento per
Desiderio di nuova apertura
L'altro aspetto importante quello indubbiamente delle dimensioni su questo fatemi dire una cosa forse controcorrente insomma ormai c'è una mensola di libri sul nanismo su sulle dimensioni troppo limitato delle nostre imprese è però è per
Ci siamo tenuti politica dico norme sullo Statuto dei lavoratori che pongono soglie scoraggiano ad andare su
Questo criterio della solida è stato confermato in una serie di altri passaggi penso all'ultimo sul TFR certo per scongiurare danni peggiori anche lì la cosa dei cinquanta lo scoraggiamento ad andar su
Come dire
E se mai un incoraggiamento a venire giù
E
Anche le sequenze di norme promessa destra sinistra un po'tutte le parti sul favor per l'accorpamento per le aggregazioni continua a non vedersi quindi anche anche su questo
Occorrerebbe magari dedicare qualche convegno politico e qualche diciamo saggio in meno
Ai temi del nanismo e qualche momenti in più a che riempire chi le cose che sono state ritenute da tanti giuste non siano non siano state fatta
Condivido molto rispetto ad un terzo aspetto le cose che presidente Tabacci ricordava sull'internazionalizzazione sulle atmosfere di paura che si sono diffuse
Piuttosto che invece accendere i riflettori sul momento dell'opportunità come anche arrivo veloce il richiamo
Ultima cosa che volevo sottolineare sulla parte imprese poi vengo a qualche breve considerazione sulla politica questo richiamo alla qualità che per me vuol dire
Tentare di situarsi sempre nel segmento più alto possibile
Come come sfida
La politica sono stato giustamente richiamato al Presidente Spada su una questione di di stretta attualità ed è giusto che la politica parlo di se stessa cosa cosa fa cosa non fa lei stessa
La frase di Bobby Kennedy perché o perché no Maggi non so
Cosa direbbe Bob Kennedy o cosa direbbero altri forse si chiederebbe di cosa sta parlando la politica italiana
E faccio tre esempi il primo per la questione fiscale
Io sono come lo sa come sapete un parlamentare eletto nella centrosinistra ma un parlamentare che in occasione dell'ultimo nell'ultima crisi di Governo non ha rinnovato la fiducia al Governo perché ritenevo che insomma
Ci fosse una soluzione tenuta con lo spago
Oggi sento parlare di un tema di riduzione fiscale
Di uno zero virgola
E di come questo atto modi come questo zero virgola voci indiano
A me piacerebbe che si facesse dibattito sul fatto che i Paesi con i quali noi oggi dobbiamo competere hanno aliquote di venti o di trenta punti inferiori al nostro
Se noi non entriamo in questo ordine di idee che oggi
Dobbiamo competere con la Polonia diciannove per cento di tasse e con l'Estonia come Governo dei signori a cui piaceva leggere Milton Friedman hanno vinto le elezioni avete ora ci troviamo
Tassa piatta ventiquattro per cento e ora scendono
Buona parte
Dei Paesi dell'ex sovietica oggi liberi buona misura alcuni liberali che tutti giocano la carta di un massiccio abbassamento delle imposte non ce n'è uno che torni indietro allora di cosa parliamo noi
Al di là
Direi contraddire dei membri del Governo parliamo di uno a zero virgola quando la si cambia e quella la un piccolo banco di prova cominciamo col dirlo c'è questo tesoretto
Siccome conosciamo tutti le abitudini romane
Non vorrei che qualcuno avesse in testa di farci supera la campagna elettorale delle amministrative
E poi quella delle europee e magari anche quella delle politiche con un giro di vecchie lire e di rilancio distesa che la frontiera sicuri noi dobbiamo dire no
Seconda osservazione è quella relativa
Alla semplificazione anche qui io
E devo molto ringraziare il Presidente Colaninno per questo per
L'attenzione sin dal momento iniziale sette otto mesi fa quel tentativo politico
Ho scelto in modo peraltro trasversale con sostegno dal centrodestra al centrosinistra
Una iniziativa concreta ma anche con la sua efficacia simbolica l'azzeramento dei tempi per
L'apertura di un'impresa la proposta è stata approvata all'unanimità nella
Commissione di merito è stato approvato ad altre otto Commissioni io confido che nella giornata di domani la Conferenza dei capigruppo della Camera calendari Tzipi ad aprile ed è una cosa concreta che possiamo portare a casa ed è una cosa importante ed è
Ha ragione il presidente Spada ed è l'inizio perché il nostro problema non è solo far nascere un'impresa posto il problema è che per la metà delle imprese che nascono entro cinque anni non ce la fanno però intanto comincia
Portiamo a casa questo risultato e poi occorrerà immaginare passi successivi che a mio avviso sono quelli un po'come
Il Partito d'Azione diceva
Siano considerate abrogate tutte le norme che non siano esplicitamente confermate e lo diceva in altro contesto
Però un'operazione del genere si può tentare nella complesso delle norme che riguardano il rapporto tra impresa e pubblica amministrazione io son partito considerando la fragilità del contrasto politico dal dalla cosa che mi pareva alla più acchiapparle
La più con cui stabile ma occorre immaginare anche atto ultima questione è quella delle liberalizzazioni o le confesso che
Sono stato molto insoddisfatto
Del dibattito politico giornalistico di questi mezzi
Insoddisfatto perché
Ad esempio da parte del centrodestra mi sarei aspettato che chiedesse di più
E non che chiedesse di meno tranne eccezioni che non sono state eccezione naturalmente in primo luogo quella del presidente Tabacci ma non solo
Ma anche molto insoddisfatto davvero insoddisfatto per il comportamento dal centrosinistra
Il Paese non cambia se si interviene su Bari Bielli estetisti guide turistiche eccetera no questo è pacifico
Non è così occorre andare sulle questioni
Sulle questioni di fondo
Sulla questione delle infrastrutture sulle questioni dell'energia sulle questioni di sostanza che conosciamo tutti
E soprattutto occorre andarci con un approccio che non può essere un approccio fazioso
Questa idea per la quale le riforme piccole o grandi che siano me fai sempre sul blocco elettorale degli altri a uno spiritoso potrebbe dire se ciascuno dei due schieramenti facesse la sua parte in due legislature staremmo a posto però non può funzionare così
Non può funzionare che se io sono al Governo faccio l'analisi del sangue e agli altri e dico chi sei tu
C'è un amico e allora concertiamo
Chi sei tu voti per quegli altri allora chi prende un dal decreto
Non può funzionare così
Il centrosinistra sarà o sarebbe credibile se adottasse misure tanto per parlare in italiano
Numero uno sulle cooperative che oggi hanno poco a che vedere con il modello e con le finalità mutualistiche scritte nella Costituzione e quarantotto
Numero due sui sindacati sono oggi sempre più soggetto diretto veto players e usano questa condizione virtus oggetto diretto in troppe partite
Guardate come sono state archiviate una due tre quattro le quattro questioni del DPEF pensioni sanità pubblico impiego finanza locale dichiarazione di Epifani e il Governo si ferma certo colpa del Governo ma
Terza questione
Cavallo di battaglia presidente Tabacci e di alcuni di noi la questione delle
Municipalizzate
In questo pezzo di socialismo reale che è lì
E che non solo io
Mi domando come possano i privati operare in quei settori con ormai novecento società a controllo pubblico che a loro volta figli hanno delle altre società ma mi domando anche ed è un interrogativo sto cercando un po'di numeri e chiudo
Le sorprese che avremo sul piano del debito perché guardate che adesso che qualcosa soprattutto a livello di enti territoriali
Qualche freno è stato messo
Il modo diciamo di traslare un po'di spesa facile di debito facile quello là
E noi faremo qualche scoperta ben poco allegra non solo in termini di mancato mercato ma anche in termini invece di debito non mancato ma di debito realizzato chiudo
Con un'ultima osservazione tutta politica a me manca molto la parola mercato che infatti ripetuto morto anche nella parte condivisibile del provvedimento sulle liberalizzazioni politico senza polemiche al ministro Bersani
C'è spesso il passaggio diciamo da una regolamentazione odiosa
Ha un'altra regolamentazione magari un poco meno di USA ma mercato è un'altra cosa
Ecco io credo che noi oggi abbiamo a che fare con delle leadership politiche e con due poli
Che troppo spesso ciò lontano dal mercato l'uno perché
A qualche vizio più di qualche vizio d'intervento statale nell'economia
E le partite di questi mesi diciamo la verità
Il tentativo che si è fatto su Telecom il Fondo infrastrutture i tentativi che si fanno su Mediobanca suggerimento all'Italia ciascuno può fare la lista e con un attivismo di Palazzo Chigi insomma
Io mi domando cosa sarebbe accaduto se la metà di queste cose le avesse tentato e Berlusconi
E peraltro verso quando per molto meno dall'ENAC si parlò di Marcial me
Per altro verso però abbiamo l'altro polacche ahimè usa il sostantivo mercato ma spesso ci aggiunge su l'aggettivo protetto
L'abbiamo una situazione in cui da una parte c'è il vizio dell'intervento dello Stato all'economia e dall'altra c'è il vizio di cercare
Qualche protezione nei mercati a mio avviso
Illiberali gli innovatori modernizzatore dei due schieramenti e comunque il modernizzatore ovunque collocati
Devono provare a tagliare le unghie a chi vuole di nuovo intervenire con la mano pubblica nell'economia
E anche si prova diciamo ritagliarsi delle aree protette quella che invece il bel campo aperto del mercato grazie
Grazie sei soprattutto in bocca al lupo per
Per la presidenza di una di una Commissione veramente molto importante sulla quale tutti noi contiamo contiamo molto
Nel secondo giro può richiedere solamente una breve battuta per a tutti quanti per cercare di di chiudere entro le diciannove e trenta quindi io sono rimasto particolarmente colpito nel mese di gennaio da un da un'intervista che rilasciò il
Il ministro economia Tommaso Padoa-Schioppa
Che accusava l'imprenditoria italiana di aver rallentato la capacità di produrre e che troppi si attaccano la rendita accusando il nostro sistema quindi di scarso dinamismo
Diceva inoltre che se non si ritroverà l'ansia della rincorsa il desiderio di eccellere le nostre imprese saranno destinate a perdere la sfida competitiva con i mercati emergenti
Poi aggiungeva altre altre considerazioni sul
Sui passaggi generazionali però questo vi era chiara al punto era il punto cardine del della sua intervista
Volevo chiedere sia dottor Confalonieri che la dottoressa Marcegaglia un una loro breve opinione su questo su questa dichiarazione
Grazie premesso che quella volta Ministro Padoa Schioppa proprio in questa sala disse anche altre cose parlo dell'arroganza padronale aveva penso lasciamo stare la macchina da però su questo su questo aspetto io sono d'accordo
Credo che lo diceva prima fedele la nostra il nostro i nostri papà prima
Che hanno creato il grosso dell'industria dell'impresa che
In Italia negli anni Sessanta avevano una voglia di fare di arricchirsi di andare a mio padre me lo dice sempre dice tutto
Non hai la fortuna rispetto quello che ho avuto io molti essere nata senza niente quindi aver voglia di fare tanto di andare avanti di di migliorarsi quindi io credo che in un contesto diverso i nostri nonni
Noi dobbiamo proprio ritrovare questa voglia di andare avanti di cogliere le sfide di portarle avanti evito di vincerle però voglio poter considerare questo aspetto è la mia percezione e l'ho detto l'ho detto prima lo voglio ripetere che
In generale e gli imprenditori italiani in questi anni in silenzio magari in modo non così evidente si sono attivati sulle mani anche perché purtroppo quelli che non hanno fatto sono nati fuori mercato non hanno
Hanno non non ce l'hanno fatta quelli che la gran parte invece si sono tirati su le maniche hanno capito hanno si sono resi conto che dovevano cambiare le cose hanno cambiato
I loro prodotti hanno aggiunto sicuramente valore i propri prodotti
Hanno preso una parte la propria catena del valore l'hanno portata in Paesi magari a minor a minor costo
Hanno investito in Paesi dove come si diceva prima il la la crescita e maggiore quindi io ho l'impressione che
La stragrande maggioranza degli imprenditori italiani non tutti ovviamente in tutte le famiglie ci sono quelli anche meno gravi però in generale
La stragrande maggioranza delle imprese italiane assoluto questa fascia di media imprenditoria che è così forte in Italia non ci sono tante multinazionali tascabili forti capaci molto competitive dove appunto
Il ruolo dell'imprenditore comincia prima fedele è il ruolo fondamentale
Ci sono hanno voglia di fare hanno voglia di cogliere le sfide e e secondo me è quello io sono ottimista da questo punto di vista voglio fare solo un ultimo flash riprendendo
Quello che diceva prima Bruno Tabacci che io stimo molto e che penso sempre quando mi dice delle cose bisogna riflettere ecco però di sottolineare che io sono molto d'accordo sul fatto che ognuno deve fare la propria parte degli imprenditori svolgono bene il loro ruolo nel produrre profitto nel fare bene il loro mestiere e dal punto di vista dell'imprenditore collettivo di Confindustria come dire
Facendo in modo che le istanze di questa impresa imprenditoria sana vengano ascoltate vengano portati avanti
E che insomma i valori del mercato della concorrenza dell'imprenditorialità diventino i valori fondanti della società
Personalmente ma non non penso solo io e i giovani imprenditori ma anche quello che era meglio Matteo Marco fino a sedici anni io penso che la politica ha un ruolo fondamentale ce ne non possiamo pensare di avere un Paese
Senza politiche cioè il primato della politica è un fatto serio è importante è evidente che dobbiamo avere una politica alta una politica che anche se innovava anche essa un sogno no guarda a medio termine dice questo Paese
Voglio che tra dieci anni
Andare recuperi e diventi primo Paese in Europa che cresce cioè sembra una politica alta ma il ruolo della politica è un ruolo assolutamente fondamentale ovviamente e chiudo
La prima cosa che non bisogna fare è proprio quella che invece vediamo che ricordava prima Daniele Capezzone cioè il primo quale la politica è lasciare spazio
All'Inter non aiutare l'impresa che non abbiamo bisogno di aiuti magari lasciare spazio all'all'impresa non avere questa volontà dirigista di riprendersi pezzi dell'economia che m'che sono stati nel tempo privatizzati grazie al cielo e liberalizzati
Invece ecco c'è questa voglia si sente questa volontà di riprendersi di rimettere sotto controllo pezzi dell'economia e questo suona è molto pericoloso quindi questo non va fatto da parte la politica
E la politica invece deve dal mio punto di vista investire in quelle che sono le infrastrutture materiali materiali un Paese sono infrastrutture la ricerca la formazione e la scuola su quello bisogna investire
E fare delle regole semplici chiare europee che non ci credo a quel fardello sulla testa che invece oggi noi abbiamo quindi
Io concludo dicendo che insomma prendendo questa stimolo di Padoa Schioppa che gli imprenditori italiani buona parte di essi certamente
Molti giovani che sono qui hanno voglia di cogliere le sfide di vincere di portare avanti secondo me è già in molti
Lo stanno facendo abbiamo bisogno appunto di un Paese che di uno Stato che faccia poche cava cose mali faccia bene
E se noi come dire facciamo bene nostro mestiere gli altri fanno bene proprio mestiere rimango positiva come ha detto all'inizio e penso che potrà avere un futuro migliore per nome e per i nostri figli grazie
Come ma ha risposto più credo esaurientemente fluviale io mi fermo soltanto atto fare una piccola considerazione sul soggetto che ha fatto questa considerazione
E a me piacciono questi due poli ci perché non fanno crediti anche se uno citato Sant'Agostino e l'altro attraverso Weber ha citato Calvino
Non fateci predice ecco questo io dico non fateci le prediche quando
C'era una polemica qualche giorno fa sul Corriere dalla signora da partiti
Eminenti esponenti dalla finanza le banche se entrano in un certo settore e lo fanno loro è una cosa etica una cosa ben fatta se lo fa un altro conflitto di interessi da tutte le parti uno più addentro in pancia del Corriere della Sera
Avrà più o meno lo stesso conflitto d'interesse già uno che era una televisione ecco
Io la mia richiesta ai politici o titolo anche di altri non fateci prediche grazie
Chiedo anche al onorevole Tabacci lo vorrei Capezzone se posso condensare in un minuto un un'onda breve una breve risposta che
Riguarda un tema un tema scottante che il tema il tema delle pensioni voi siete due su due parti contrapposte però siete uniti dall'iniziativa dei dei volenterosi iniziativa dei volenterosi
Sappiamo che il tema delle pensioni il tema del dovere lavorare di più per produrre di più per assicurare una maggiore uno maggiore sviluppo soprattutto per le generazioni future è molto sentito
Qual è la vostra opinione su su questa proposta di legge
Intanto la
La battuta su
Su Padoa Schioppa
Difficile da no
è difficile resistere perché
Io penso che abbiamo
Descritto oggi il fatto che ognuno di noi dovrà fare il suo mestiere
è fatto mestieri
Penso che questo sia un invito importante non fare prediche aggiunto fedele ci mancherebbe altro
Però l'impressione è che il Ministro dell'economia si sia trovato a gestire una fase particolarmente complesso del vita politica nazionale senza secondo me
L'attrezzatura politica necessaria per poterlo fare
E avendo sempre dato esperienze in passato legate a strutture che governava magari in sede nazionale o comunitarie come possono come può essere
Una grande banca centrale europea
Oppure
Farà il commentatore scrivere anche cose importanti e penetrante cioè io ad esempio rilevo il fatto che l'ho questa estate
In
Costanza di scrittura del DPEF ha evidenziato delle cose che si sono rivelate clamorosamente sbagliate
E le maggiori entrate per trentasette
Miliardi Diego sono lì a testimoniare che qui i dati erano sbagliati lui ha detto che il novantadue
Egli era una condizione che si sarebbe riproposto da noi poiché non era così
Io credo che sia necessario che li faccia una rettifica quindi
Quello di fare le cose col loro nome di prendersi le responsabilità questo è un punto se poi è venuto da voi perché stava litigando con la storia dell'utilizzo
Del del cuneo fiscale dimostra che in politica bisogna mantenere i nervi saldi e avere nei confronti degli interlocutori anche un approccio critico c'è ad esempio dice
Ma in Italia ci sono troppe posizioni abbarbicate le rendite dice una cosa vera ma poi bisogna essere conseguenti ad esempio in materia di energia
C'è un conflitto evidente tra il ruolo del Governo centrale e ruoli Coletti campioni nazionali perché più i campioni nazionali vengono stressati
Nei confronti dei cittadini consumatori e anche dell'impresa e e più
Il Tesoro alla fine stacca condividendo importante
è un contrasto che non è dissimile dal rapporto che c'è tra molta ex municipalizzate
E molti enti locali importanti che risalgono i loro bilanci con i soldi dei cittadini forse che il rapporto tra
Lavori la ex municipalizzata Milano Serravalle
è diverso
Rispetto al Presidente Penati
Nei confronti
Della società Autostrade della famiglia Benetton e lo stesso rapporto perché viene applicata la stessa formula quella del Paese ca
Per cui c'è un otto matti ISMU l'adeguamento delle tariffe autostradali a prescindere dalla qualità degli investimenti che vengono realizzate
Punto e non è una pratica
Punto preciso sulla pensione
Sulle pensioni io penso una cosa
Molto semplice penso che questa è una delle riforme strutturali
Che è stata abbozzate che deve essere portato avanti perché rispetto solo qualche anno fa
Si vive molto di più non si può pensare di lavorare di meno quindi non solo è necessario intervenire sull'età pensionabile abbia interviene anche sul Po efficienti avendo riguardo al fatto che se non interveniamo sui coefficienti
I giovani che andranno in pensione tra trenta o quarant'anni ivi si trovasse la pensione si troveranno uno sbarramento chiuso per cassa per chiusura della Cassa quindi è evidente che questa è la riforma da fare come mai non si fa
E o non si fa in maniera adeguata perché il sistema politico italiano si è strutturato dentro l'assetto bipolare all'interno del quale
Ci sono in entrambi gli schieramenti delle forze
Che fanno a pugni con
La cultura dal Governo
Fare una riforma delle pensioni non significa fare una cosa di destra o di significa o di sinistra sino a fare una cosa di buonsenso che se non la faremo con attacca di richiamando
Il dovere del buonsenso saremmo costretti a farla da una logica
Dei numeri come siamo costretti a fare molte cose
Trainanti dove mostro
Col diciamo dal nostro vivere nella dimensione europea piuttosto che assumendocene dirette responsabilità io penso ed ho finito che piuttosto che essere trascinati dovremmo noi guidare gli avvenimenti
Questo della riforma delle pensioni è un tipico caso di avvenimenti che devono essere guidati non c'è dubbio che si vive di più
E non c'è dubbio che la gente pensa che ormai è quasi mortale non c'è dubbio che questo determina come conseguenza uno squilibrio sulla finanza previdenziale
Lo si vuole affrontare con con con corresponsabilità senza che Bonanni o da altri ci dicono tutti i giorni a volete mettere le mani sulle pensioni ma non vogliamo mettere le mani in tasca niente però un sedici per cento
Tra tredici più tre
Di spesa previdenziale assommata quella dell'assistenza è fuori dai meccanismi di controllo di una finanza che ad che abbia come esigenza quello del la sua dimensione equilibrata dire questo cosa è fare quei gesti eversivi essere di destra di sinistra ma sembra che voglio dire se il suo
Delle persone che hanno il senso a casa loro farebbero i conti così
Ah si fanno sulla finanza pubblica perché alla fine si pensa che qualcuno deve pagare alla fiscalità generale non essenza
E non è senza condizioni non è digiuno tanto lo pagava le tasse ma cosa vuol dire questo bisogna tenera un equilibrio generale per cui questo è una delle riforme strategiche che questo Governo e questa coalizione non sono in grado di fare
Ma direi che non è in grado di esprimere neanche l'assetto politico italiano così convenuto forse voleva pensare a qualche altra cosa ma questo non è il tema dell'oggetto di oggi
Un altro un altro dibattito
Intanto saluto la nostra Presidente di allora
In un minuto due telegrammi nel primo telegramma allo schieramento che oggi governa io credo
Con molta franchezza centrosinistra a otto settimane dal voto dell'anno scorso aveva otto punti di vantaggio
Adesso a nove punti di svantaggio otto più nove fa diciassette una coalizione che in dodici mesi perde diciassette punti insomma non occorre uno spin doctor particolarmente acuto diciamo perché pieghe c'è un problema
E questo problema ha un qualche rapporto con la politiche economiche io credo in particolare con la politica fiscale
Del viceministro Visco e non solo e non solo tipo sulle pensioni
Sarà nei prossimi giorni presentato una proposta diciamo un po'volenterosa che mette insieme pensioni e welfare io credo che questo sia un Paese in cui c'è un problema su cento persone che perdono il lavoro solo diciassette hanno una qualche forma di tutela
Occorre estendere questa tutela questa tutela costa come si fa
Alzando l'età pensionabile io credo che avere un sistema di welfare più esteso
Più blairiano di welfare to work che pagarlo con un piccolo sacrificio sull'aumento dell'età pensionabile sarebbe una cosa
Bella importante
Credo che sia un tornante appassionante in cui una riforma liberale incrocia anche le esigenze dei più deboli ci proveremo e grazie
Grazie ringrazio quindi l'onorevole Tabacci il dottor Confalonieri la dottoressa Marcegaglia e l'onorevole Capezzone ed invito per concludere il il nostro convegno Matteo Colaninno Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria
Sente Bracco
Alessandro amici
Non è semplicissimo
Dare messaggi nuovi
Questa bellissima giornata
Puntualizzate sintetizzato molte delle riflessioni che in questo anno e mezzo o tentate abbiamo cercato di
Condividere portare all'attenzione degli imprenditori anche dell'opinione pubblica
Partirei dalla
La riflessione del professore che poi è stata
Analizzata dalla tavola rotonda
Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito oggettivamente ad una sorta di schizofrenia nell'analisi
Dell'impresa italiana mi fa piacere che Daniele lo abbia ricordato recentemente anche in un messaggio agli imprenditori giovani imprenditori del Sud mi sono permesso di
Sottolineare questi aspetti cioè noi siamo passati da un momento nel quale
Anche al nostro interno
Nell'opinione pubblica i grandi Soloni commentatori
I più grandi osservatori dell'impresa magnifica Avano il valore il ruolo della piccola impresa della piccolissima impresa e il valore dell'impresa familiare
E in questi dieci anni siamo arrivati quasi all'assurdo che in quegli stessi ambienti in quelle stesse righe
Da quelle stesse penne sì intravede se ne la famiglia imprenditoriale nell'impresa familiare che molto spesso erroneamente si faceva coincidere con la
Col tema dell'impresa piccola dell'impresa di piccola dimensione
Come l'unico responsabile di un'economia che stentava cresce lo addirittura che
Soccombe Eva
In mezzo ovviamente il mondo è profondamente cambiato quindi ci sono state anche delle ragioni valide per
Portare a farci riflettere che alcune moto mutazioni erano necessari erano o
Da farsi probabilmente anche prima ma io non ho mai voluto accettare anche negli ultimi quattro-cinque anni non solo oggi quando l'economia comincia a fare intravedere che probabilmente avevamo ragione
Beh anche quando l'economia era qualche zero virgola io non volevo accettare questo declini esimo questa litania del lamento questa
Questa musica un po'assordante che appunto ormai stava diventando polifonica
Non ho neanche mai voluto accettare le ricette uguali per tutti quanto diceva in ma prima è assolutamente condivisibile
Il mio esempio personale e il suo esempio personale sono due facce della stessa medaglia ma che dimostrano che
Quando si vuole dare una ricetta uguale per tutti si va su una strada sbagliata lei non lo ha ricordato
Probabilmente per voler parlare di altri ma diciamo la sua famiglia che controlla il cento per cento praticamente tutte le loro attività è l'esempio di una
Famiglia imprenditoriale di successo migliaia di dipendenti una multinazionale in tutto il mondo
Che dimostra che diciamo non c'è il paradigma lo schema che individua l'azienda che vince rispetto a quella che perde in funzione nella sua organizzazione della sua struttura finanziare il suo approccio da sua organizzazione
Il mio esempio ad esempio personale di un di una persona insomma di un imprenditore mio padre che non è mai
Riuscito a non fare impresa attraverso il mercato finanziario ma come dire sono due facce della stessa medaglia non
Non si possono declinare ricette paradigmi schemi che dimostrano che l'uno o l'altro del modelli sono modelli sbagliati
Come
Non è
Semplicemente accettabile tout-court il tema della criticità della difficoltà del passaggio generazionale mi rendo conto che
Per un figlio di un imprenditore che ha avuto successo non è detto che diciamo nel passaggio si ripete successo ne sono assolutamente consapevole non la cosa non mi turba
Ma vorrei anche dire che
Nello stesso tempo non è scontato
Che il passaggio manageriale che la successione tra Mediaset sia
Sempre un fattore di successo
Così come è difficile succedere in termini imprenditoriali in una successione di impresa familiare così è difficile in una public companies sostituire meno agire eccellenti
E come dire oggi sono stati citati molti casi non sono patologici ma
Perché la quelle diciamo no
La patologia certamente
Di Parma di Cirio può dimostrare questo ma anche guardando casi diciamo di successioni manageriale di ordinarietà
Molto spesso ci sono state imprese gestite da grandi manager che quando hanno lasciato l'azienda non hanno trovato diciamo la loro uscita altrettante grandi capacità si possono fare esempi
Continui
Così come il tema
Diciamo della
Modo etico di fare impresa è un tema che giustamente è stato qui puntualizzato e siamo rimesso sui giusti binari un tema tra l'altro che secondo me si aggancia anche a un tema più generale che quello che la cultura di impresa o peggio dell'assenza
O come dire nella non
Presenza così come dovrebbe essere di una coerente cultura d'impresa nel nostro Paese
Io penso e l'ho detto anche a Caserta qualche settimana fa suscitando diciamo il nervosismo di un'importante professore universitario romano che
Un imprenditore etico e prima di tutto un imprenditore che fa bene il suo mestiere
Che riesce a mantenere una redditività della sua impresa e quindi dare alla sua impresa un futuro
Dare una sua impresa alla sua impresa uno stato di salute coerente per potere
Svilupparsi nel tempo e quindi anche per generare delle ricadute poi
Che avvengono anche nella società ma un'impresa non in salute e che persegue finalità diverse è un'impresa guidate da un imprenditore che non ha capito il suo mestiere e che quindi non persegue in modo etico
La sua la sua finalità
Mi è stato chiesto diciamo anche recentemente se mi sentivo in imbarazzo nel vedere il più grande imprenditore del del mondo per capitalizzazione di jazz che
Siamo anzi a un certo momento della sua esistenza aveva deciso di intraprendere un'attività parallela o come dire
Diversa da quella che aveva fatto fino a quel momento dedicando sì diciamo al bene del mondo la filantropia dice mi sento
Forse in imbarazzo
Nel
Vedere quanto ha fatto lui da imprenditore e più che
Quello che sta facendo oggi che è un altro mestiere
E penso che un imprenditore che
Gestisce bene la sua azienda che moltiplica benessere
Che rende rispetto diciamo ha i suoi azionisti e rispetto alla sua azienda stesse un imprenditore che tranquillamente può andare a letto serenamente senza come rincorrere altri obiettivi
Penso anche che
Un imprenditore non debba solamente remunerare
I propri azionisti
Ma prima di tutto debba creare valore per l'impresa che guida perché non sempre c'è una coincidenza stretta tra l'azionista di impresa abbiamo visto
Diciamo alcuni casi devastanti
Nei quali diciamo grandi manager americani
Dice hanno distribuito valore agli azionisti pur non potendolo fare
Addirittura hanno distribuito riserva aziendali hanno distribuito dividendi che non erano sostenuti nei finanziariamente né economicamente quindi
Io concordo che un grande manager un grande imprenditore debba creare prima di tutto valore per l'azionista ma ancor prima forse per l'impresa e dopodiché anche diciamo la società la comunità e tutto il resto diciamo che ruota attorno
Alla Corporate Social
Responsabilità
Perché
Questo è il mestiere dell'imprenditore creare un'impresa inventarla inventare un'impresa da un prodotto svilupparla e possibilmente
Gestirla nel tempo
Creando valore in quell'impresa
Alcuni messaggi che volevo dare molto rapidamente il primo messaggio che a oggi è stato sottolineato
E che mi fa fare anche un parallelo un parallelismo a quanto sta avvenendo in questi momenti quando si fa questa caccia al tesoro
Come destinare diciamo questo questa sopravvenienza questo tesoro che qualche anno qualche tempo fa addirittura
Si parlava di dissesto dei conti pubblici ma io penso che
Come ha detto Emma Marcegaglia e ripetuto e ripreso da altri le imprese sono state delle uniche protagoniste della ripresa economica italiana questo due per cento che non ci deve fare
Commettere l'errore di brindare eccessivamente ma che circa dimostra che avevamo ragione quando non vedo non volevamo accettare
La crocifissione del modello dell'impresa familiare anche quando al nostro interno
Erano sporto un pochino praticate devo dirlo che diciamo come giovani ci siamo rifiutati di accodarci già nel due mila cinque a Santa Margherita e abbiamo
Orgogliosamente ribaditi tratti dell'impresa familiare pur consapevoli che alcuni cambiamenti importanti
Legati forse ad aspetti non della famiglia ma del familismo andavano superati beh ecco mi sembra un messaggio sbagliato oggi
Quando agli italiani sia detto
Che ci si trovava di fronte a delle gravissime difficoltà in termini sistema economico-finanziario
Quando gli italiani si diceva che il modello dell'impresa italiana probabilmente era un modello che difficilmente ce l'avrebbe fatta e quindi ecco il parallelismo
Credo che sia altrettanto sbagliato oggi dare dei messaggi
Isterica mente all'opposto abbiamo un tesoro ma qual è questo tesoro non è abbiamo diciamo tante cose da fare abbiamo
Una necessità di mantenere una prudenza di mantenere un rigore una necessità
Di
Dare ai cittadini anche
L'impressione
Che ci sia una certa coerenza quando si approcciano certi argomenti e così
Questo messaggio è esattamente traslabile in termini imprenditoriali
Noi certamente oggi possiamo dire che questo due per cento è il frutto probabilmente di aziende che si sono ristrutturate che stanno
Negli ultimi cinque anni che si sono ristrutturate che oggi stanno dando una boccata d'ossigeno all'impresa ma non possiamo nuovamente dare ragionamenti
Dai toni troppo eccessivi queste sono dati positivi ma diciamo noi
Abbiamo bisogno nuovamente di risorse per la competitività di risorse da dare all'impresa per poter
Strutturalmente affrontare i mercati internazionali allora quando diciamo sento
Dei dibattiti dove famiglie in prese tesori che nascono no c'è per abbiamo ben chiaro che le famiglie non possono
Sopportare
Del dei sacrifici
Nel lungo termine ma nello stesso tempo dobbiamo essere chiari con l'opinione pubblica e con chi ci ascolta che non è che le imprese oggi non necessitano più
Di essere al centro dell'agenda politica del Paese noi
Usciamo da momenti di difficoltà ma diciamo molta strada dobbiamo ancora farla e quindi attenzione a non creare dei messaggi che non sono che non sono corretti
Il secondo messaggio l'economia dell'uomo un altro tema di cui noi ci siamo occupati
Un anno fa accolti anche con un certo scetticismo quando guardando la globalizzazione
E l'integrazione mondiale dell'economia abbiamo posto il valore della centralità della risorsa umana all'interno di un'organizzazione aziendale
Il caso di media se del caso di Fedele Confalonieri di Silvio Berlusconi sono un caso eclatante che dimostra diciamo il valore della centralità dell'uomo
In Italia
Pare di non sbagliare nel ricordare che
La tv hanno provato a farlo anche altri
Prima di voi
Pare Mondadori prima che voi l'acquista se Rusconi eppure diciamo
Gruppi evidentemente anche con una certa solidità finanziaria se guardati in quegli anni eppure questi non ce l'hanno fatta e un gruppo emergente nuovo creato ex novo
Ce l'ha fatta quindi non è solo il fattore
Diciamo le poste materiali e finanziarie del bilancio che
Determinano in modo scontato il successo o insuccesso dell'impresa dietro ci sta
La capacità dell'imprenditore di esprimere un'imprenditorialità che diventa probabilmente
Il vincolo straordinario per un'impresa per essere trascinata negli anni e del mantenere una coerenza di successo ma potrei citare anche altri n casi a dimostrarlo Coletto
Recentemente una grandissima azienda americana come Motorola che ha guidato
Il mercato tra telefonia la information technology oggi entrare in crisi abbiamo visto aziende che non esistevano come la rimmel
Che oggi produce un oggetto che si chiama BlackBerry e che sta mandando diciamo in tilt aziende come palme che a loro volta avevano mandato in crisi casi dove sei codice quindi diciamo l'imprenditorialità
è probabilmente un fattore
Che distingue un'impresa che vince rispetto a una che soffre e cioè la capacità
Di quell'imprenditore di intuire i segnali del cambiamento e di reagire con velocità quei segnali
Così come
Tutte le risorse umane di un'impresa
Che vuole entrare sui mercati internazionali diventano probabilmente un fattore altrettanto importante rispetto agli altri fattori che non possono come dire retoricamente essere messi a margine è importante
Ci mancherebbe altro la organizzazione importante la finanza importante
Le materialità del Bilancio ma come dire probabilmente in un'economia come questa l'uomo rischia di diventare davvero la discriminante ultima rispetto a un'impresa che vince verso un'impresa che rischia di
Soffrire quindi
è probabilmente quella risorsa che sarà sempre più la chiave
Dello sviluppo economico dell'innovazione della capacità competitiva non solo di una singola azienda ma anche
Di un di un sistema Paese e questo è un po'un controsenso storico oggi si è ricordato come l'Italia alla fine del dopoguerra massacrata da una guerra e veramente in preda ad una povertà
Assolutamente trasversale sia riuscita a reagire grazie a un sistema grazie a degli imprenditori che
Si sono fatti sulle mani che hanno creato una un Paese che oggi sta
Certamente faticosamente CONI con le locomotive dell'est faticosamente del G otto ma è
Oggi l'Italia uno dei big player mondiali
Dell'industria dell'impresa e tra i Paesi più industrializzati oggi paradossalmente abbiamo degli strumenti più efficaci rispetto all'ora eppure fino a poco tempo fa abbiamo stentato comprenderlo perché
Questa capacità dell'imprenditore italiano di esprimere una creatività di esprimere anche delle mozioni rispetta i prodotti che crea e diciamo cito solo per un momento la mia esperienza senza diciamo a
Apparire retorico ma
Se in America si in Cina se in India dove hanno a disposizione
Veicoli tecnologicamente almeno alla pari di quanto noi produciamo in Piaggio di veicoli giapponese
Scelgono comunque anche di comprare italiano
è proprio perché incontrano in ciò che noi produciamo un qualcosa che a loro interessa il nostro vissuto la nostra storia dal nostro Desai la nostra creatività
E questo è in
Perfettamente integrato in quella
Economia dell'uomo in cui la risorsa umana diventa
Diciamo fondamentale o comunque è complementare rispetto
Alle altre agli altri asset di cui l'azienda dispone
Terzo messaggio è quello di costruire
Ormai lo diciamo alla noia anche se poi lo pratichiamo meno delle solide alleanze tra il mondo della formazione e il mondo dell'impresa
Quanto
è il tema del della meritocrazia
Io penso che
Quando si parla si affronta si accetta di affrontare il tema della centralità dell'uomo nell'impresa si deve aver altrettanto coraggio anche guardando i sindacati di parlare di meritocrazia io credo che
Nessuno di noi voglia rinunciare ad una
Ad un dialogo costruttivo tra chi rappresenta le imprese e chi rappresenta
I lavoratori e quindi un dialogo tra l'impresa il sindacato
Ma
In questo dialogo noi dobbiamo chiedere ai nostri interlocutori il coraggio di partecipare come protagonisti al processo di innovazione trasformazione del nostro tessuto produttivo
Oggi probabilmente è finita lei era dell'egualitarismo lei era nel quale
Diciamo
La mobilità sociale l'ascensore sociale era garantita da
Un'uguaglianza figlia di un egualitarismo io penso che se si vuole dare la società un valore importante che è quello di smobilizzare l'anche quella di
Creare la tensione anche di
Ricrescere tra le varie classi sociali
Credo che si debba parlare non più di egualitarismo ma di merito perché la meritocrazia probabilmente è l'unico fattore in grado di determinare
La scesa o la discesa dell'ascensore sociale
E quindi
In un momento nel quale certamente
Combattere l'insicurezza e la precarietà è un valore che i giovani non solo i giovani di Confindustria ma i giovani devono sentire proprio perché
Nessuno di noi non ho mai incontrato un imprenditore sinceramente ma lo dico senza ironia che avesse come obiettivo quello di precari bizzarre le proprie risorse umane lo trovo veramente
Anti istintivo tutti ne siamo consapevoli degli sforzi nel crescere le risorse umane negli sforzi tenerle legate a noi di motivarle
è assurdo pensare che l'imprenditore sia mosso da questo istinto di cercare di precarizzato
E quindi se come giovani sentiamo
Il valore di non
Se a ricercare e di non indurre una Società precarizzato assi
Nello stesso tempo diciamo che
è assolutamente necessaria una rivoluzione culturale nelle relazioni sindacali e assolutamente necessario che quando ci si trova ad un tavolo
Si debba parlare di una nuova rivoluzione fondata sul merito quando ci sono dei differenziali di produttività tra uno e cento non solo tra imprese ma tra sistemi Paese tra sistemi imprenditoriali
La leva della meritocrazia della produttività e della competitività eh il driver su cui costruire una rivoluzione nei rapporti e tra
Le relazioni industriali
Quinto il penultimo messaggio è stato
Oggi più volte sottolineato la ma ne maneggiarli realizzazione delle nostre impresa della apertura è stato detto del della nostra organizzazione delle competenze che stanno al di fuori della famiglia anche qui
Sono stato penso
Tra i più convinti assertori di questa linea ma
Sempre tenendo conto di non fare delle ricette uguali per tutti ci sono
Casi e casi in prese diverse ogni storia imprenditoriale FAO caso a sé e quindi
Ci possono tranquillamente essere delle famiglie imprenditoriali
Con
Grandissimi evocazione con grandissimi talenti che non hanno necessita di aprirsi
Sono convinto che diciamo guardando la pluralità dei soggetti che abbiamo davanti sia una strategia corretta quella di
Superare in tanti casi diciamo un'impresa elementare quando sì
L'impresa in mano a uno due tre soggetti e quindi
C'è un'incoerenza anche nell'organizzazione della struttura finanziaria rispetto al mondo che ci circonda e quindi in quel caso sì
La famiglia le forze familiari sia organizzative che finanziarie rischiano di falsare la gestione dell'impresa e rischiano di diventarne un limite e lì in quel caso è giusto
Cercare un atteggiamento più aperto perdendo come dire la sindrome del controllo ma ripeto senza cadere nella nell'ansia
Di fare di diventare queste diciamo riflessioni corretti dei postulati degli assiomi degli assiomi generale
La finanza sesto e ultimo messaggio il tema della finanza la finanza è uno strumento straordinario per la crescita dell'impresa e molto spesso anche
Diciamo a causa
Dei terremoti dei SISMI finanziare che in questi anni hanno colpito diciamo
La lo scenario economico finanziario italiano si apportati a delle
Considerazioni che diventano sciocchezze in temi in termini di finanza
La finanza è uno strumento indispensabile per la crescita è uno strumento a disposizione dell'imprenditore l'imprenditore deve utilizzare la leva finanziaria
Diverso diciamo eh
L'atto diciamo speculativo che come dire è pur sempre anima di mercato ma
Io guardando la mia esperienza personale ho sempre visto dai tempi diciamo
Quando facevamo
Filtri per automobili molle sospensioni peraltro partendo da un'azienda microscopica
Che diciamo lo strumento finanziario è sempre stato a servizio dell'impresa per crescere e diciamo nel momento in cui si parla
Di un'impresa che vorrei io penso
Che ribadire che la finanza se usata correttamente con grande consapevolezza
Dall'impresa dall'imprenditore dal suo management dalla sua organizzazione è uno straordinario potenziale di crescita finanza non è
Unicamente il mercato finanziario il mio caso ha sempre visto la borsa come lo strumento finanziario per eccellenza ma abbiamo visto anche questa mattina sulla stampa che
Ci sono nuovi strumenti che stanno dando straordinarie opportunità agli imprenditori tra l'altro Assolombarda
E i giovani di Assolombarda e sono occupati di questi strumenti in particolare del Private equity rilancia il capita dispetto questi sono strumenti straordinari di cui noi dobbiamo essere
Assolutamente consapevoli concludo veramente dicendo
Al
Professor vicari una cosa
è giusto non ribadire
E sottolineare che Confindustria non può
Diciamo rappresentare solo una voce che chiede
Ma e condivido con lui e poiché
Abbiamo ribadito
Ormai molte volte che
Essere
Fautori di una governance nel senso più più alto del termine significa certamente chiedere ma anche
Soprattutto dare il buon esempio ma non solo come giovani imprenditori ma anche diciamo come questa Presidenza che sta investendo larga parte diciamo della nel suo sforzo in questo non ho nessun problema a dirle che io non mi sento in imbarazzo nel di fronte al suo richiamo
Come giovani lo abbiamo detto ormai tante volte che
La retorica dell'amento del dei del chiedere nel cercare sempre nell'altro colui che deve fare una retorica che non non ci interessa e non ci appartiene
Noi
Siamo assolutamente convinti che
Questo sforzo che abbiamo fatto in questi due anni sia stato uno sforzo giusto
Siamo stati anche fortunati probabilmente
Nel nel vedere le le strade che dovevamo percorrere
Nel ribadire che appunto la generazione delle imprese familiari ed era una generazione che poteva ambire poteva dare ancora molto da dire ancora molto per la nostra economia quando tutti dicevano il contrario
Siamo consapevoli di aver parlato
Della centralità dell'uomo all'interno dell'impresa e nell'aver detto al sindacato che nel momento in cui parlavamo di centralità dell'uomo era necessario fare degli sforzi coerenti da parte di tutti e forse nordico senza
Come dire senza eccedere in troppi elogi hanno i giovani imprenditori
Se
Diciamo quella fotografia
Che lei ha dato e che emerge diciamo da un lavoro fatto insieme ai giovani imprenditori insieme a dei gruppi di lavoro insieme e workshop
Che voi avete fatto probabilmente probabilmente e anche un po'frutto dell'impegno che abbiamo profuso
Che abbiamo cercato di profondere in questi due anni grazie