Presentazione della Dichiarazione "Donna e società"

Prendiamo posto cortesemente
Nulla
Comprese le non riusciamo
Prego vicine
Buongiorno buongiorno a tutti
Grazie
Allora ecco buongiorno a tutti e grazie per essere venuti in primo luogo grazie agli onorevoli ministri
Per questa occasione che
Ci viene data grazie alla stampa che ci sostiene con il proprio lavoro e nel nostro servizio grazie a tutti gli ospiti che hanno accettato il nostro invito e cortesemente
Ha voluto essere oggi qua con noi
Un saluto cordiale e deferente a tutte le autorità religiose presenti
E un pensiero a tutti coloro che in questi giorni ci hanno telefonato scusandosi giustificandosi per la loro assenza ma testimoniando ce la loro vicinanza di pensiero
Così da parte della comunità ebraica da parte della Conferenza episcopale
E invece grazie per la presenza fisica alla le varie rappresentanze la comunità islamica
In particolar modo il dottore durante la grande moschea di Roma accorreva disse dubbi la strada Kacaj e tutte le istituzioni presenti grazie anche a tutti gli amici e colleghi
Della istituzioni lo Stato mistero che la pubblica istruzione del Senato li hanno voluto essere qua con noi per testimoniare la loro vicinanza in questa in quest'altra circostanza
Sarò brevissimo però non posso esimermi dal cedere ad una tentazione e dire
Quanta emozione quanta trepidazione c'era in questa stessa sala non più di sei mesi fa quando varammo questo organismo insieme al Ministro Melandri al Ministro Amato
E scoprimmo solo poco tempo dove però che era un unicum un progetto un esperimento unico al mondo
Invece conoscevamo da poco anzi da qualche ora non c'era grande non c'era grande affinità tra di noi perché ci eravamo appena e incrociare gli sguardi ma devo dire che in questi sei mesi e siamo diventati una un vero gruppo una vera squadra cementata soprattutto dall'entusiasmo della determinazione chiedono non poche una parte ognuno mette
Fin dai primi nei nostri primi incontri nelle tante occasioni che abbiamo avuto in questi sei mesi nelle università
Voglio ricordare lunghezza di Siena che questa che ci ha ospitato per elaborare questo documento e c'è anche quassù eccellenza dirò del Prefetto di Siena che rappresenta la città di Siena
Proprio in quanto città in cui è nata
Questa carta
Ma così anche l'incontro con la realtà islamica di Milano e della Lombardia l'incontro con la comunità di Grosseto
Tutti gli incontri che in questi sei mesi abbiamo avuto insieme una disgiuntamente ecco in queste realtà noi abbiamo conosciuto uno spaccato del nostro Paese che per certi versi non conoscevamo ma soprattutto che c'ha affascinato moltissimo
Ci hanno dato c'è un mito e quindi quando nei primi incontri io andavo parlavo dei motivi delle speranze delle ambizioni che avevamo oggi come dico sempre ministro Melandri mi piace raccontare di come noi ci divertiamo quando stiamo insieme
Noi ai vertici incontriamo per mangiare per stare insieme nel rispetto dei precetti dell'identità di tutti scherziamo ci prendiamo in giro l'uno con l'altro su gli stereotipi che stigmatizza la differenza indifferente appartenenze religiose
E questo ci fa sentire che l'integrazione possibile è possibile perché mai la viviamo nella nostra vita quotidiana appunto a tavola scherzando giocando lavorando insieme
Il mandato che ci fu affidato dai ministri che costituivano questo questo organismo sperimentale era quello di provare a pensare ad essere artigiani dell'integrazione
Di provare ad elaborare dei modelli degli schemi per una cittadinanza nuova in quello che è un Paese che sta diventando plurale
Tema che abbiamo inteso questo mandato alla domanda coperto e voglio ringraziare qui i ministri per l'autonomia che hanno sempre dimostrato hanno e per il rispetto che hanno dimostrato al nostro lavoro
Ho mandato a tetto cioè che non si riducesse in uno schema in un documento preconfezionato ma parlare di integrazione cittadinanza voleva dire cominciare a declinare
I punti le questioni le realtà in cui questa integrazione questa cittadinanza deve esprimersi
L'abbiamo pensata di noi ha scelto di iniziare da un tema
Tanto prassi per quanto assolutamente attuale ed esigente il tema della dignità della donna
Ed è per questo che voglio ringraziare il ministro Pollastrini che ha competenza di Governo in questo per essere qua con noi oggi stamattina e per ascoltare quelle che sono state le nostre riflessioni
Noi crediamo che dal modo in cui la donna è trattata in una società si può misurare la civiltà di quella società
Il modo in cui la donna è trattata è percepita in una società è lo specchio della percezione che quella società ha di sé stessa a indipendentemente dalle culture indipendentemente dai fattori religiosi che in quella società insistono
Ricordo a me stesso che non più di dieci anni fa Italia mutò il proprio ordinamento trasformando
Il il reato di stupro in reato contro l'onore a reato contro la persona
E così pure il la il superamento della disparità sia all'interno della famiglia quanto dei luoghi di lavoro quanto nella società tutta il superamento di quella disparità che la Costituzione posto un'ala
è stata raggiunta soltanto anni successivi ad esempio con la riforma del diritto e la famiglia il settantacinque ad esempio abrogando il reato di adulterio come reato soltanto femminile
Questi piccoli cenni viene tutti ben conosciamo per capire come
è necessario superare sempre quando si parla di integrazione ogni forma anche inconscia di manicheismo e soprattutto quando si fa su temi così importanti
è per questo che questo documento noi lo rivendichiamo con orgoglio lo rivendichiamo con orgoglio perché forse uno dei primi tre
Primo esperimento dichiarazione pensata riflettuta iscritta da sedici giovani
Se invece i giovani che vivono in questo Paese che studiano in questo Paese che lavorano in questo Paese ma che in questo Paese portano
Identità culturali e religiose diverse
Sono orgogliosi e forti della loro identità ma comprendono che l'appartenenza alle rispettive identità non può non deve e non è mai l'ostacolo alla ricerca di una coesione sociale nell'interesse di tutti soprattutto nell'interesse delle donne di tutte le donne
Non è per questo è un documento che si che si indirizza alle donne immigrate dalle donne italiane alle donne lavoratrici o alle donne madri alle donne in carriera o alle donne che fanno scelte diverse
Questo è un documento in cui noi riconosciamo affermiamo i tuteliamo la dignità della donna senza ulteriori predicata i senza ulteriori specializzazioni ci dica azioni
Ed affermiamo che il primo valore che l'ordinamento che ogni ordinamento ad ogni ordine e grado deve tutelare è il principio secondo dell'autodeterminazione
Autodeterminazione della donna come soggetto a gente come protagonista in maniera specifica insostituibile ineliminabile della nostra società per il progresso della società per il progresso delle nuove generazioni
Questo il nostro impegno questa è la nostra riflessione nell'elaborazione di questo documento ci sono stati evidentemente momenti di incontro momenti di frizione momenti di discussione
Ma abbiamo saputo abbiamo voluto trasformare questi momenti
In
Proprio Casini di leva per trovare un consenso più convinto e più alto un equilibrio in cui tutti potessimo rivederci in cui tutti potessimo sentire rappresentate garantire i nostri entità
In cui tutti potessimo intravedere una strada di sviluppo per la società tutta
E uno dei nostri lavori
Concludiamo qui l'esperienza su questo tema e volentieri ci affidiamo ad altri temi ad altri argomenti
Continuando e ponendo la nostra ne opera al servizio delle istituzioni delle realtà territoriali delle realtà studentesche delle scuole delle università le amministrazioni locali milanista azione di governo
Di tutte quelle realtà in cui non possiamo speriamo di essere utili con le nostre convinzioni ma soprattutto con il nostro entusiasmo
Passo la parola a la mia collega che velocemente ricorderà i punti fondamentali del documento grazie
Buongiorno a tutti
Perché una cosa ringraziare ininfluente il sostegno
E la fiducia che sente sì mostrano
Le persone chiaramente
Richiami intende amici le amiche della Consulta che vedo seduti intorno a noi
Per parlare del documento già dichiarazione dalle società vorrei prima di tutto fare un riferimento alle modalità di stesura della dichiarazione
Come pratica naturalmente acquisita dei membri della Consulta giovanile che oggi di se agilità qui per la presentazione del proprio lavoro di riflessione
Una modalità che di certo d'acconto della specificità di approccio religioso e culturale che possiamo definire orizzontale e che dà conto del reciproco riconoscimenti di dignità e in autorevolezza de personali vissuti nelle pratiche individuali collettive che fonda il nostro essere i rappresentanti di differenti confessioni religiose dunque Rizzo in parità personale collettive comunitario tutti i danni che diverranno quanto il pensiero della differenza che se il figlio dell'arte della Ciments rinato gli spirituali che ha riempito dall'i termini di un significato nuovo e credo che si possa anche definire dirompente sia radicato nel nostro modo di essere oggi soggetti attivi nel percorso di costruzione di relazioni che possano essere definiti in cui sino al
E che ci dimostra quanto si renda possibile percorrere in modo secondo le strade del confronto e tanto dalle confrontando tale per cui confronto verte su principi fondamentali e per ciò stesso irrinunciabili
L'opportuna li ribadita con fermezza i principi di dignità di uguaglianza e di autodeterminazione del femminile rende manifesta
La duplice necessità di non sottovalutare la loro portata di civiltà non pienamente acquisita o il contesto sociale in cui viviamo e di declinare ed impedire forse in e di senso nuovo i termini che stimo tali princìpi e valori alla luce di un contesto sociale mutato sampling in divenire e mi riferisco in particolar modo in termini positivi
Avendo cortina di formazione e istruzione alla distinzione dei ruoli ricoperti nella società alla possibile di mobilità alla responsabile è già sembra presterà affettiva e relazionale in termini negativi alla necessità di garantire il libero accesso e diritti per tutte le donne
Allora ci sa di vigilare sulle situazioni che
Possiamo definire precarie perché non ricevono sufficiente tutela
Si pensi ancora troppo spesso alla forza per scelta tra la cura delle proprie relazioni familiari e di maternità e a legittimare l'ideazione professionale ed ancora all'evidenza fisica o psicologica il verbale che colpisce le donne trasversalmente
Discorso del gas salita in più punti e richiama per intero la relazione appunto riferimento come ANCI al dottor Spano è assolutamente
Alla alle donne native immigrate nella stessa maniera come soggetti di tutela di autodeterminazione
Dunque se le donne ontologicamente attribuito il ruolo di operativo una capace di accogliere un'attenzione alla cura e forse di tale da tale riconoscimento e è necessario ripartire ridefinire un modello socio-culturale che possa effettivamente definizioni abusivo e rispettoso del dignità umana nel suo complesso
Cosa succede in particolare della carta come come cosa fare da dove partire per realizzare
Un modello di società che possa definirsi inclusivo terribilmente sottrae tre punti in particolare il primo è quello di un modello di cittadinanza che possa definirsi solidale che valorizzi le diversità
La differenza di genere infatti una categoria capace di valorizzare le diversità in cui tutti hanno pari opportunità ed è significativa perché riguarda tutte le cittadine e tutti i cittadini separati che troppo spesso contrapposti nei loro diritti e doveri in due diverse unità
Il riconoscimento della cittadinanza delle donne tutte migranti e native non esiste finché permane la violenza contro le donne
La violenza contro donne comunque perpetrata è un delitto contro il principio di cittadinanza che cito perché cittadinanza significa appartenenza e riconoscimento di una radice comune su cui si fonda l'umanità la quale composta dal maschile ed al femminile
Come secondo punto quelle sottrarre invece il modello di un modello di una società inclusiva in cui farsi carico e prendersi cura dell'altro e dell'altra
Dalla relazione di cura familiare che come tale deve essere condivisa è ripartita fra tutti i membri della famiglia è necessario prospettare una relazione che possa definirsi di pura sociale donne e uomini hanno alla responsabilità di prendersi cura reciprocamente di sostenere tutti e tutte quelli che modi più diversi sono deboli nella necessità
Ed in questa prospettiva allargata di cura familiare e di quella sociale
La responsabilità non viene meno bensì aumenta e
Assume l'aver prospettive ed è in questa prospettiva l'accesso diritti da parte delle donne si rende necessità che va tutelato dall'intera società
Infine ultimo punto che
Vuole definire sostenga la progettualità
In un passaggio dalla dichiarazione si fa riferimento alla capacità delle donne immigrate di essere operatrici di integrazione dovessi vale integrazione si rende manifesta nella capacità progettuale e di cooperazione il grave la stessa modalità cooperativa o le aree trasversale di donne migranti native
Capaci di sfidare solitudine e silenzio sociale nei tempi evidente il lavoro svolto dai centri antiviolenza
Che sono coordinati da donne offrono accoglienza assistenza e progettualità quest'ultima si manifesta i laboratori sociali dove si produce sapere ed esperienza educativa nel rispetto di se stesse e degli altri
Dunque è che poi ci sono elencati si rende manifesto erogare delle istituzioni e delle comunità di appartenenza affinché tutelino vigilino e si facciano garanti della loro concreta possibilità di realizzazione
Ed è necessario che le stesse facciamo riferimento ad una visione dinamica della donna non solo come oggetto di tutela ma anche e prima di tutto come soggetto di autodeterminazione grazie
Grazie grazie l'aria ringraziandola per la sua riflessione per il contributo
Che ha portato insieme ai nostri colleghi al suo lavoro al nostro lavoro vorrei ricordare così impasse anche la nostra Consulta è composta da otto uomini e otto donne
Perché credevamo come diciamo al al termine del nostro documento
Che la specificità del genere e qualcosa come ho detto che non può essere sostituita o no equiparare a nient'altro e danni di a darmi generica né quella ricchezza di cui nessuno ha bisogno e per questo che come il documento non è
Stato elaborato soltanto dalle donne e non è indirizzato soltanto alcune categorie di donne noi rivendichiamo forse un po'la pretesa che dei diritti dei doveri delle donne ne possano parlare le donne ma le possono parlare anche gli uomini perché la ridefinizione di ogni genere
Passa anche dalla ridefinizione del genere opposto e quelli che io passo la parola ad Osama per le sue riflessioni
Se
Giustificazione
Grazie Francesco anche perché
Oltre al fatto che è un onore oggi parlare soprattutto di questo tema ed è un'ulteriore onore parlare al posto anche dalla mia collega fatti ma che purtroppo oggi non è qui con noi
Non perché non condivide questo documento ha purtroppo perché non ha potuto ha perso l'aereo quindi non c'era modo di dire aggiungere il nostro incontro e parlando quello gli ha dato anche alcune indicazioni del suo intervento e quindi farò praticamente da segretario a lei
E al suo bellissimo intervento che ha già fatto l'altra volta alla prima presentazione di questo importantissimo documento a Milano con il ministro Melandri al quale erano presenti
Moltissime persone almeno una delle prime cose che mi ha
Che mi ha detto ti ricordi Osama
E
All'inizio di questa Consulta quattro cinque cinque mesi fa quando
C'è stato proposto iniziamo a scrivere un documento
Ed è quanto è stata alta e forte la riflessione quando questo documento si è detto appunto lo facciamo sulla donna
Però comprende
Partire proprio dalla Berno il tema più caldo forse oggi il tema sul quale
Tutti parlano forse sul quale non tutti riescono a dare delle risposte o il tema
Sul quale si parla tanto ma non si risolve così tanto il tema appunto sul quale anche noi come comunità islamica spesso non siamo come si dice come si dice accusati e poi in realtà anche noi ci troviamo a ci troviamo di fronte delle difficoltà assoluta spesso ingiuste spesso anche alcune colpe spesso anche alcune colpe alle quale magari non riusciamo a rispondere e quindi la forza il coraggio che abbiamo voluto intraprendere assieme tutti i nostri colleghi della Consulta l'impasse ma l'appoggio che abbiamo avuto lei
Passerei carissimo ministri appunto ad affrontare questo tema con coraggio non scrivere una paginetta e mezzo ma di impegnarci da andare a Siena
Ed è andare a Siena ricco alla ricorrenza di Santa carriere Caterina da Siena nella sua non suo ricordo per tre giorni a scrivere questo documento
Devo dire che una delle prime cose che sono presenti e vi invito a leggerlo perché effettivamente rappresenta i punti davvero di grandissimo coraggio ed è seguente quando chiarisce uno dei punti per quanto mi riguarda sono tantissimi punti interessanti ma questo veramente mi ha colpito in maniera particolare
Ed è composto da due parti la prima parte quando dice le religioni in realtà sono avvenute
Dove alla loro nascita come momento di emancipazione per le donne
Non sono venute per disgregato e per mettere in seconda posizione non sono venute per metterle come si dice
Sotto gli uomini che in realtà sono venute come momento di
Poi realtà quelle culture
In realtà le tradizioni sono loro che hanno la colpa di aver modificato è cambiato solo la strumentalizzazione della della religione estesa che avvenuta nell'arco della storia in tutte le Regioni e forse in tutta noi due diversi momenti storici è questa la vera colpa che magari
Bisogna prendere bisogna assumere sempre se la sono forse più gli esseri umani che
Sono sempre nella ricerca della supremazia della sopraffazione all'altro all'altro sesso e purtroppo prevale spesso quello maschile questo veramente è un grandissimo disonore per il maschio
Spesso
Uno dei punti che mi ha colpito tantissimo e quindi Badoglio al punto
Sull'abbigliamento
Perché parlo di questo perché il documento il lungo il documento parla davvero di tantissimi punti questi punti sono strumenti importanti
E non si allontana dalla realtà per niente non si allontana da realtà dalla realtà non soltanto perché nei suoi punti è chiarissimo il i grandissimo riconoscimento e la grandissima
E richiesta di ritorno a tutti quei valori condivisi valori fondamentali per cui nessuna donna può essere discriminata
Per nessun motivo nessuna dalla può essere picchiata nessuna dalla poi li può essere vietata alcun diritto tutti i valori che perché che Ilaria prima di me è riuscita molto meglio
Ribadire ma nel momento in cui se vuole trattare senza allontanarci senza parlare tra le nuvole anche di quelli che sono i problemi concreti e sappiamo tutti di cosa parliamo
Spesso leggiamo sui giornali di alcuni che che che obbligano
Dentro le loro figlie Ambra ammettere il velo oppure la ragazza IVA che è stato ucciso da suo padre ormai quasi da un anno l'undici agosto penso e la ricorrenza dal passato da un anno passato da quel grandissimo è gravissimo
Delitto
Ed è importante ricordare appunto che
Ed è chiarissimo nel documento che nessuna donna può essere discriminata
Per l'abbigliamento che porta
Questo la dalla può essere discriminata nel luogo di lavoro per strada e nei luoghi pubblici e nessuna donna può essere obbligata mettere nessun tipo di abbigliamento questo non è ammissibile perché nessuna religione lo chiede
Il velo spesso lo si è sbagliato si dice che è un obbligo in realtà una prescrizione religiosa abbastanza forte ma sempre libera scelta della donna
Decidere metterlo commetterlo sicuramente nessuno può permettersi di picchiare uccidere o ammazzare nessuna persona
Appunto per una prescrizione religiosa una religione come tutte le Regioni sono venute appunto per migliorare la situazione degli uomini almeno spero spesso purtroppo
Succede diversamente e spesso ci imbattiamo anche in una situazione davvero molto particolare che in realtà
Pochi sanno che rappresenta anche un momento di grandissimo dibattito anche all'interno della comunità islamica non soltanto in Italia ma in tutto il mondo
Ed è il burqa una parola che molti musulmani hanno conosciuto dopo l'undici di settembre
Molti musulmani hanno conosciuto dopo l'inizio di settembre perché l'Afghanistan l'abbiamo conosciuto in maniera più forte dopo dopo tutti quegli avvenimenti perché leggevo su tutti i giornali le donne
Le donne afgane per come sono sottomesse per come sono trattate e così via e perché dico questo perché la parola purché stessa una palla la parola al Ghana
In realtà il mondo musulmano e talmente tanto ampio talmente tanto grande che rappresenta un miliardo e mezzo quasi di persone ma un'immensità di paesi e tradizioni e culture diverse
Con i Paesi realtà spesso lascia stare a volte anche la religione ciò che dice ma intraprende dei suoi percorsi da soli e per questo che l'Islam e non ha niente a che fare con ciò che succede le donne afgane
Quel gruppo non rappresenta assolutamente il burqa non è scritto non esiste da nessuna parte non esiste e in Italia noi abbiamo quel chiarissimo questo punto
Si chiama burqa o si chiama Riccardo quello che copre il velo quello che copre la faccia questo non è ammissibile in Italia e perché la situazione chiara abbiamo la legge del settantacinque contro il terrorismo per cui bisogna assolutamente
Avere la FIAT la faccia appunto libera per potersi riconoscere ma noi
Del documento oltre questo punto l'estrema importanza siamo andati oltre e non soltanto i bisogni impedire le persone a non mettere il burqa ma realtà c'è un punto ancora più forte
Dire che il burqa realtà impedisce la relazione
Con le persone
Impedisce riconoscersi a vicende perisce appunto l'entrare in contatto
La cosa più bella che a ognuno di noi nel nostro corpo la lastra faccia con i vostri sorrisi con il nostro impianto
Quello che le vostre lacrime con il nostro mostrare appunto segni di assenso segni di contrarietà se non lo nascondiamo effettivamente scontiamo UNESCO qualsiasi tipo di contatto quell'altro e questo per noi non soltanto una questione di legge che rimane ed è fortissima
Ma è una questione soprattutto di integrazione somme effettivamente vogliamo rafforzare questo percorso il primo punto è sicuramente questo
Spesso però si ingrandisce questo punto qua perché le donne immigrate formoso umanitarie che mettono il Burke io sinceramente ne conosco un paio espletò Chissi mi volte li ho visti
Per strada girare quelle realtà non c'è assolutamente nessun posizione di mediazione rispetto a questa situazione ma spesso come
Anche la presentante uno dei rappresentanti la comunità islamiche ne risentiamo anche in maniera come si dice difficoltà in maniera Nicolosi cioè non voglio utilizzare un termine forte però sicuramente non è un nostro problema il Burke il burqa un po'è un problema di pochissime persone il burqa non è ma è stato il problema della comunità islamica
Le donne sono dalle donne in Italia che spesso decidono autonomamente se mettere o non mettere il velo se ci sono dei casi in cui desidero obbligati bisogna intervenire punto e basta con coraggio senza nessuna mediazione questo è chiarissimo come avvenuta Cremona ecco
Però appunto non bisogna nascondere queste difficoltà assolutamente bisogna rafforzare e bisogna intervenire con coraggio perché nessuna religione e soprattutto il nostro Paese con i suoi valori diritti fondamentali me lo permette però bisogna farlo anche un po'tutti quanti insieme
E concludo con una convengo con appunto tutti quanti insieme cercare appunto come abbiamo fatto noi ed è un invito tutte le fedi religiose che ci sono qui
A cercare i punti in comune prima di confrontarsi su sulle discordia le discordie non vanno lasciate bisogna frontale con coraggio
Ma non si tutto bisogna vedere su ciò che su su tutto su tutto ciò che su cui noi andiamo d'accordo che è sicuro che la nostra esperienza presenta non pochi
Punti di accordo sono fortissime concludo dicendo che se noi rafforziamo questo rapporto cercando di condividere ciò che ci unisce
C'è più facile c'è sicuramente la possibilità di risolvere effettivamente tutte queste violazioni che nessuno deve permettere perché nessuno permette non deve è un'idea non deve succedere grazie
Grazie grazio Osama nel passare la parola al ministro Melandri e vorrei soltanto ricordare che questa dichiarazioni hanno per via telematica aderito
Moltissime associazioni e persone ne cito soltanto alcune
L'Azione Cattolica le ACLI la cui rappresentanti delle donne a livello nazionale saluto perché è presente i giovani musulmani italiani la Polaris la pagella COREIS Sant'Egidio
E per una serie di consulte di persone che individualmente o collettivamente hanno mandato la loro adesione alla nostra mente
Questo nell'atto che così e stiamo per compiere credo che sia significativo perché
Un esempio un bell'esempio mi permetto di dire
Di quell'incontro tra politica e società civile che tante volte citiamo ma che poi spesso resta un trascritto sui giornali
Ecco stavolta la società civile a espresse la propria voce e è grata all'organo politico che porge l'orecchio grazie
Ma io sarò brevissima voglio dire tre cose
Molto semplici la prima esprimere
Una grande soddisfazione
In questo momento in cui noi
Ma anche solennemente con un atto
Ufficiale recepiamo
Questo vostro lavoro una soddisfazione che
Piena di gratitudine
Per per per voi per il lavoro dei sedici ragazzi che compongono questa Consulta voglio ricordarlo questi sedici
Giovanni ragazzi ragazze rappresentano milioni di giovani in Italia
E quando con il Ministro Amato decidemmo
Di
Insomma di fare questa scommessa e
E disse di istituire questa Consulta che lo ricordo per chi magari non era presente sei mesi fa quando anche con una cerimonia
Solenne ogni è membro della Consulta arrivò portando in dote un testo un libro un riferimento culturale della propria regione dalla prova cultura
Beh col Ministro Amato si
Dicemmo che sicuramente questa questa Consulta non avrebbe
Non avrebbe come dire raggiunto agli onori delle prime pagine dei giornali tutti i giorni ma sicuramente era qualche cosa di cui potevamo andare fieri e e potevamo andarne fieri anche perché
Puntavamo
Sul protagonismo attivo delle giovani generazioni ecco io voglio riannodare un attimo il ricordo con con quell'atto costitutivo di sei mesi fa
E voglio anche dire che voi adesso dici mente rete con altri con altri temi con il tema da legalità il tema della cittadinanza della sicurezza avete un intenso diciamo un programma di lavoro
Però voglio subito dire che secondo me
Poi meglio diranno
Il Ministro Amato il ministro Pollastrini ma
Secondo me voi avete dimostrato un coraggio un coraggio comune e condiviso nella
Identificazione dei problemi che sono contenute in questo testo
Che qualche volta manca ai vostri fratelli maggiori i vostri padri e questo mi porta a
Appunto dire che per me oggi un momento di soddisfazione è quella soddisfazione che
Sia quando si dice te lo avevo detto ma non per non te lo avevo detto presuntuoso ma appunto pieno di
Condivisione di gratitudine per il vostro lavoro e anche per vuole essere il mio un invito a continuare con lo stesso coraggio ad andare avanti e devo dire che
Insomma la sfida dell'integrazione tra fedi culture differenti assediata questa sfida da tanti
Profeti di sventura che dati è sondaggi alla mano teorizzano utenze e teoriche teorizzava hanno
Lo scontro di civiltà non abbiamo pensato di scommettere sul vostro protagonismo chiamando voi cittadini di oggi di domani ad essere artigiani come avete detto e come abbiamo detto anche all'epoca sei mesi fa di questa integrazione architetti
Di una società complessa disegnata a a misura a misura d'uomo la seconda cosa che voglio dire
è ricorriamo riagganciandomi a le parole di Francesco Spano
Io sono
Molto colpita dall'entusiasmo e dalla e dell'amicizia si fatemi dire proprio come tu stesso Francesco usato questo termine all'amicizia
Che sta nascendo si sta consolidando tra voi
Voi siete un organo consultivo autonomo pienamente totalmente autonomo
In quell'amicizia c'è tutto l'ottimismo del giovane io voglio dire c'era speranza del nostro Paese di un Paese che ha nella sua storia nel suo DNA nella propria gioca fiera la propria cultura
La convinzione che l'incontro di dialogo sono sempre possibili troppe volte
Troppe volte ci si vuole convincere del contrario troppe volte ci si vuole far sentire protetti
Solo dietro a un muro noi oggi ripetiamo grazie anche al vostro lavoro
Questo grande no alla paura la segregazione oggi anche grazie alla vostra intesa la vostra comunicazione alla vostra relazione riscopriamo che la Repubblica
Nel suo essere una e indivisibile lo è per tutti e con tutti senza distinzione di sesso né di razza di opinione politica di fede e religiosa e di provenienza
E
Da oggi non sappiamo un po'di più e sappiamo che alla paura e al sospetto possiamo contrapporre diritti e doveri condivisi che allo scontro possiamo porre l'incontro
Delle civiltà guardate lo voglio fare molto breve e so bene che non è stato facile nemmeno tra voi io che ho seguito da lontano in questi mesi
Ho seguito
Le vostre
Riflessioni e le vostre comunicazioni non sarà facile nemmeno in futuro trovare condividere documenti diciamo punti di di vista totalmente condivisi sui temi della legalità della sicurezza
Bene
Le difficoltà che avete trovato e che avete dovuto superare sono al piccolo segno di ciò che
Che attende il nostro Paese e che vi attende ancora ma per questo vi dico oggi a distanza di sei mesi dal varo di questa Consulta che la rotta è stata giusta
E che dovete trovare tra di voi il coraggio il conforto per usare anche quando
Mi sembra difficile a voi il compito di
Prendere per mano ecco questo lo voglio dire di prendere permanesse non basta di spingere le nostre comunità
Le vostre famiglie le vostre assemblee confessionali eppure lo Stato oppure noi di spingersi tutti verso la comprensione reciproca di ciò che oggi sembra inconcepibile io ricordato prima al Ministro Amato che nel chiedervi questo documento vi additare l'esempio di Santa Caterina ad assieme a una giovane che
Più di seicento sessanta anni fa seppe uscire da sola dagli schemi rigidi delle
Convenzioni sociali confessionali familiari della sua comunità per essere guida della sua città dove Prato poi vi siete trovati per costruire questo lavoro
Allora ancora una volta voglio ricordarvi
Quelle parole che Santa Caterina scriveva i giovani senesi del suo tempo quando diceva se sarete ciò che dovete essere metterete Lofoco in tutto il mondo ecco il Ministero delle politiche giovanili
Sta lavorando per rafforzare e sostenere il protagonismo attivo dei giovani in tanti campi
Io oggi voglio vorrei che
Questo fosse anche il vostro impegno l'impegno della Consulta ma l'impegno di tutte le associazioni giovanili di tutti di tutti i giovani e di tutti i ragazzi io
Non posso ringraziarvi tutti
E ci sono anche un po'di assenze oggi però voglio ringraziare Gianluca Budano delle ACLI Paolo Ciani di Sant'Egidio Rossana Kharja
Tre chiesa metodista Ilaria Valenzi tra chiesa valdese Battista Francesco Santangelo là sopra Kacaj
Maria Frag gli altri ad ha chieste la Chiesa ortodossa Stefano Parisi della Chiesa ben pista con molti di voi nel corso di questi mesi ci siamo incontrati abbiamo discusso
Abbiamo aperto un confronto un dialogo vi aspettiamo
Al varo al varco di altre
Utili documenti condivisi legalità cittadinanza sicurezza questi sono i temi che
Ci aspettiamo possano essere il frutto del vostro futura lavoro ricordando sempre
Passando la parola al Ministro Pollastrini che
Dietro di voi dietro voi sedici diciassette e sedici ci sono milioni di ragazzi milioni di giovani e noi contiamo su di voi grazie
Grazie grazie Ministro e passa allora la parola al ministro Pollastrini ringraziandola per essere qua
E con la sua per competenza e con la sua persona
Sostenere aiutarci nel nostro lavoro stamani grazie grazie intanto grazie a Giovanna Melandri e a Giuliano Amato che sentirete dopo di me e naturalmente in particolare
Fatti dire anche a me davvero un grazie grande alle ragazzi ragazzi della Consulta per quel lavoro
Appassionato che ho sentito anche dal calore con cui sono intervenuti stamani un'emotività e un calore indizi a me che a me piacciono
Indici che appunto di una passione che
Dare all'uopo ha tanti impegni di cui abbiamo bisogno quindi davvero grazie guardate io
Dirò in poche parole ragioni
Per cui mi sento di sostenere la dichiarazione che avete presentato e che state presentato stamane innanzitutto perché
L'ho letta con grande attenzione
E
Quella dichiarazione e ispirata a quei principi essenziali unici in grado di fare da bussola nelle acque agitate del multiculturalismo
Di un mondo globalizzato di un mondo che ha il meglio diceva molto bene la ministra Melandri attraversato anche da scontri nelle civiltà non mi piace mai dire non dirò mai tra civiltà Nannelli civiltà
E cioè mi sento di sottoscrivere questa
Dichiarazione perché è ispirata se posso dirle in una parola per essere davvero breve a
Principi valori che attraversano la nostra Carta costituzionale nella sua prima parte la grande la Carta europea
Cioè a quella ispirazione laica e liberale che mette al centro innanzi tutto
Qualcosa che guardate oggi diventa essenziale per costruire il dialogo e la convivenza e cioè il valore della persona
L'investimento dei suoi diritti e doveri nella sua libertà irresponsabilità
Prima del valore di ogni altra cosa e fa della libertà e della responsabilità della persona delle donne e degli uomini l'allieva per ricostruire
Regole mondiali condivise per costruire anche nel nostro Paese un'etica pubblica
Condivisa quella che quella cosa cioè che in un Paese a noi vicino la Francia chiamano le virtù della Repubblica e noi oggi pensiamo ecco perché mi ha interessato molto poi dirò qualcosa nel merito perché sono chiamate in causa come ministero
Io penso e sono convinta che il senso profondo se posso interpretarla così naturalmente della posta dichiarazione del Sindaco occhioni
Nel riconoscere che senza l'investimento nel valore della persona nella libertà e della responsabilità e impossibile ricostruire le virtù condivise di una Repubblica
E oggi virtù condivise di una Repubblica sono virtù scritte a più mani
Compiuti culture con una capacità
Insieme di costruire anche in Italia un cosmopolitismo e un umanesimo
Che oggi su cui appunto il nostro Paese fra l'altro particolarmente qualcosa dal TAR
Queste sono le ragioni oltre che quelle di cui abbiamo parlato finora avete parlato finora che condivido
Che però mi ha vista diciamo partecipe alla scelta che gentilmente devo dire ancora una volta Giovanna Melandri in particolare mi ha invitata accuse
E anche Giuliano Amato ma io sempre poco prima una signora e va bene lo acquisiamo no così sempre prima i onore una signora veniamo noi
Allora io devo dire per dire alcune cose concrete che ho concluso può io da pochi minuti e in una stanza a pochi metri di qui prima di venire a questi input a questa riunione un incontro con i difensori
Di Ina nel processo in corso a Brescia di cui parlavo BA
Perché non c'è nulla da aggiungere perché conosciamo tutti la storia di Lina Curtis quella ragazza di ventun'anni a cui un padre padrone
Ha spento la ditta in nome di un dominio fanatico sulle contro le sue scelte di libertà e come dico io di responsabilità
Perché in nome di quel dominio al proprietario e fare luce
Che vogliono in Europa eh la prima parte della vostra dichiarazione sui diritti umani la violenza che vogliono in Europa e in Italia in Italia
Fra il quindici e i cinquantacinque anni più donne per violenza che per malattie incidenti
Potrei portarvi tanti dati ma non c'è tempo come occhio intanto questo perché secondo me è un pugno allo stomaco e alla coscienza di ognuno di voi minori che
Dà valore al ragionamento
Che ha dette prospettato nella dichiarazione di questa mattina
A forme motivi di molestie oppressioni fino alla violenza diffuse nel nostro Paese si aggiungono pura quello perpetrate in nome dei fondamentalismi religiosi
Fatto ogni donna può essere colpita indipendentemente dalla sua nazionalità religione cultura età o ceto sociale
Quanto ci dicono studi e ricerche che il ministro Amato conosce bene anche perché vi Minale di recente ha ridato le analisi di un lavoro
Ci dicono che a tutto questo avviene al novanta per cento in famiglia una l'entourage familiare spesso per mano del committente beta tre dell'ex convivente del marito o del fidanzato
Anche qui all'ottanta per cento queste ma
Allora per farla breve non abbiamo innanzi ecco perché mi sono sentita di condividere la vostra dichiarazione
Quella che io ritengo essere una vera e propria strage degli innocenti
Verso cui è in atto in Europa e nel mondo da parte dell'élite della politica ma mi devo dire non solo della politica dell'informazione della cultura dell'economia la più grande delle rimozione
Però una balneari mansioni un più inaccettabili credo per ognuno di noi
Ecco perché nella ridefinizione del Ministero per i diritti e le pari opportunità noi abbiamo voluto dedicare un lavoro particolare al grande capitolo dei diritti umani
Perché appunto libertà e dignità del proprio corpo sopravvivenza innanzitutto poi dignità e libertà sono da collocare lì nel primo dei grandi campi quello dei diritti umani
Direttore dunque il sito
Noi io ho avuto alcun l'unico
Fra i tanti ma l'unico momento in cui ho sentito fra virgolette la solennità della mia funzione io l'ho vissuto quando di questo
E su questo ho dovuto rappresentare il mio Paese nella sessione la cinquantunesima sessione speciale che le Nazioni Unite ha dedicato appunto ai diritti umani nel mondo
E
Per dire quante azzeccato il punto di vista della dichiarazione
Che la Consulta presente stamani alla presenza della Presidente dell'ONU
Si è affermato da parte di tutte i Paesi che danno vita alle Nazioni Unite che oggi ogni riforma delle Nazioni Unite non può prescindere da i diritti umani e in particolare
Finalmente da un programma d'azione mondiale europeo che riconosca i diritti umani delle donne e riconoscere i diritti umani delle donne a parte gli altri grandi temi sul tappeto che conoscete
Pagando
Quindi delle Belardelli
Dei grandi interventi
Per
La sopravvivenza la pari dignità delle donne nel mondo c'è appunto il capitolo della lotta alla violenza contro le donne
Ho fatto accenno a questo non perché non voglia parlare da alcuni ne han parlato talmente bene i ragazzi e la ragazza della Consulta che non voglio dilungarmi
Sulla questione delle pari opportunità nel nostro Paese materie dire che noi non capiremmo ecco Laterza il il senso dell'ente
Cioè come si deve interpretare oggi un'idea di pari opportunità se lo svincolarsi ma anche solo per un momento da uno sguardo
Sul mondo dove la dichiarazione oggi dei ragazzi delle ragazze per me particolarmente significativa perché colloca
I capitolo dei diritti doveri e le pari opportunità in Italia appunto in una visione mondiale in una visione mondiali
E allora se così fatemi chiudere enunciando non c'è tempo solo i tutto lì di un impegno
Che noi cerchiamo di condurre avanti ovviamente apprendo come si dice
Le porte del del Ministero per i diritti e le pari opportunità a tutti o che innanzitutto i miei colleghi questo va da sé ma volentieri alla Consulta quanti vogliono collaborare il primo capitolo ricevo quello dei diritti umani
Penso al Piano d'azione che stiamo costruendo contro le violenze per la sicurezza delle donne che proprio il
Anche perché finalmente finalmente
Proprio in questi giorni si stanno sbloccando le risorse tre milioni di euro che erano stati stanziati nella Finanziaria precedente ma bloccati per un errore non nostro
Che
E attraverso queste risorse possiamo costruire quell'osservatorio nazionale contro le violenze e per la sicurezza
Quel coordinamento cioè in accordo con centri associazioni operatori studiosi Conferenza Stato Regioni Città
E
I ministeri che vogliano esserne e parti un coordinamento che ha quindi un alcuni non tutti certamente ma alcuni degli obiettivi che voi indicate
Quello di un monitoraggio costante del sui dati alla violenza sotto ogni forma essa si manifesti
Quello di promuovere campagne come la Campania che abbiamo alle spalle
Inerti ne sono stati
Positivi
Come quello del sostegno al numero verde che va sostenuto implementato ancora di più diffuso ancor ancora di più e soprattutto
Come sostegno a una campagna a partire dalla
Scusate come sostegno a una politica
Formativa a partire dalla scuola dei più piccoli
Per l'allargamento della cultura del rispetto delle differenze tutte le differenze a partire naturalmente dalla prima grande differenza quella
Della
Donna
E tenete conto che alcuni dei capitoli che interessavano la vostra dichiarazione potrebbero trovare una risposta positiva qualora io mi auguro che avvenga nel più breve tempo possibile
La Camera e poi il Senato approvassero la proposta di legge che ha fra i firmatari anche alcuni dei ministri qui presenti contro le molestie e per la violenza
Perché proprio in quella
Proposta di legge che ha detto alla legge precedente
Ci sono una serie costruita su tre pilastri quelle della prevenzione
Quindi la tutela della vittima e della certezza della pena della pena con quella proposta di legge si risponde ad alcuna di delle vostre richieste
Ad esempio nella prima parte quella della prevenzione del rispetto dell'immagine della donna
Nella pubblicità e nei media che tante volte abbiamo anche in Consiglio dei Ministri insieme caldeggiato evoluto se avessimo la legge
Ad esempio per capirci fra di noi quella pubblicità di Dolce e Gabbana che abbiamo chiesto venisse ritirata non ci sarebbe stata e potrei andare avanti così
Sul secondo capitolo è quello dei diritti civili e qui mi permetterete di non dilungarmi ma io per i diritti civili non intendo soltanto quelle battaglie su cui siamo impegnati anche con la ministra
Milan del ministro Amato per il riconoscimento dei diritti e doveri dei conviventi nelle coppie di fatto
Ma mi riferisco a quei diritti di cittadinanza a cui avete fatto cenno e per ultimo finito i diritti sociali voli dedicate
Una parte interessantissima della vostra dichiarazione al tema delle pari opportunità nel nostro Paese allora io
La faccio brevissima guardate
Io credo che possono esserci due invece di crescita in Italia che riguardano tutti però tutte le donne e qui il
Quelle già residenti quelle con la cittadinanza quelle col permesso unica di crescita tradizionale
è un'idea di crescita che faccia finalmente
Metà bello nelle emendamento nelle pieghe del nostro Paese e faccia finalmente
Orrenda all'Italia un Paese più dinamico più aperto più tollerante più capace di crescere economicamente e civilmente
Questa seconda via di crescita più moderna è una crescita che tiene insieme l'idea di democrazia cioè dalla Libia allargamento dei diritti e dei doveri
All'idea di sviluppo economico agli indiani crescita che in qualche modo sta interpretando Zapatero in Spagna in modo diverso la che cerca di interpretare ad esempio Sarkozy in Francia
L'Italia
Forse il momento che abbracci questa idea di crescita in queste via di crescita io vi do la mia risposta affermativa c'era un dato rimosso rimosse non pienamente perlomeno acquisito anche da parte delle classi dirigenti
Ed è il fatto che questi via di crescita deve investire non solo nei giovani ma deve investire finalmente in una cosa essenziale
Un programma lo troverete scritto straordinario per allargare la partecipazione al lavoro delle DOP
Perché vedete noi possiamo
L'Italia cresce se si afferma la legalità le infrastrutture la formazione la ricerca ma l'Italia che hanno il sud nel Paese il venti sei per cento di donne occupate
Mi accerto il sessanta per cento nella mia regione Lombardia
Ma per una media del quarantaquattro per cento e deve competere nella cultura e nell'economia con un Paese come la Francia che ha già il sessanta per cento di donne
Come gli Stati Uniti che al sessantacinque per cento di donne occupate come in Giappone che ai sessantacinque è un Paese spacciato
Se
In nel prossimo quinquennio non sono programmi che avvengono al
Non fa non costruisce un piano d'azione straordinario per il lavoro Ardone spacciato economicamente oltre che culturalmente
Ed è un Paese destinato se non rimuove questo grande ostacolo alla crescita a mantenere quei tratti di paese corporativo chiuso molto familistico e nell'insieme gerontocrazia
Perché dove entrano due stipendi due stellari c'è più sicurezza
Si allargano i consumi si allarga la mentalità e forse possono tornare a nascere anche i bambini
Ecco quest'ultima cosa ve la dovevo perché mi ha fatto piacere che finalmente insieme
Propongo dedicasse una grande attenzione all'idea di un piano straordinario non solo per i lavori giovani come si è iniziato a fare ora al tavolo della concertazione ma per il lavoro alle donne
Io penso che ci sarebbe molto da discutere le idee le abbiamo a partire dall'uso di incentivi fiscali
Al consolidamento della sperimentazione sull'uso dell'IRAP a politiche premiante per aziende istituzioni
Che
Impieghino le donne e applicano le politiche delle pari opportunità quindi lei dove ci sono le proposte sono state avanzate chiudo dicendo non riteniate ciò secondario
Perché vi assicuro chi anche quell'idea di convivenza di cinismo
Ed è un dialogo AV appunto di richiamato può andare
Essere più spedito
Se in Italia appunto le donne a partire come ovvio dalle giovani donne va dal sei
Va da sé svolgono una funzione di attivismo attiva nel lavoro attiva nelle scelte attivarmi il potere
Attività quindi nella costruzione di una società più aperta e più tollerante ecco perché poi quel cerchio
Si chiude così in senso positivo in senso più virtuoso ed è il motivo per cui io mi sento di siglare
Quella dichiarazione non per una ragione formale ma per un impegno che forse in tanti e insieme abbiamo qualche possibilità in più di condurre a buon fine
Grazie grazie ministro grazie per il suo sostegno grazie per aver illustrato come il nostro documento non si riduce al dramma soltanto al dramma delle donne vittime dalla violenza ma affronta anche altre sfaccettature del tema
Mi piace ricordare che nella parte dedicata diritti sociali noi con coraggio abbiamo riconosciuto
Il gesto dell'ultima Finanziaria che estende i diritti le garanzie
Per il congedo parentale anche alle lavoratrici precarie
Quindi dando ossigeno non soltanto alle agenzie il G iscritte riconoscere Green Power finanziaria c'era qualcosa di utile un gesto
Del
Perché nel momento in cui tutti puntano sempre l'indice su cose negative ma abbiamo tirato il freno a mano a letto e no qualcosa di positivo la vogliamo indicare
E abbiamo cominciato a indicare le tante cose positive contenuto legge finanziaria in seguito assolutamente
E poi un'altra una mi permetto un'altra che ho da lei ci ha
Cortesemente richiamato a quella che è una nostra fissazione cioè il valore assoluto insindacabile della persona umana come campo culturale che la nostra Costituzione individua e all'interno della quale noi ci muoviamo portatore di le nostre identità
Nell'ultima parte ci riferiamo a quelle violenze subdole e la violenza all'immagine della donna e diciamo scelti da qualunque attitudine moralistica
Pensiamo che nessuna donna vada ridotta ad una loro dimensione macchine vada evidenziata la complessità e possa costantemente in risalto la ricchezza psicofisica nelle diversità della vittime differenti ruoli
è previste
è per liste vedere è che per renderci conto di questo c'è bisogno dello scoppio di un quotidiano straniero per capire a quanto nella nostra dimensione
Culturale o pseudo culturale la donna costantemente sia schiacciata appiattita a quella che è una grande dimensione dell'essere umano quella dopo che la dimensione fisica ma che è soltanto una delle componenti del valore assoluto della persona
E lascio la parola per le conclusioni al Ministro Amato fra loro
Conclusioni semplice intanto
Tocca a me chiarire se la cronaca si occuperà di questo evento
Che
Da voi non non trasformiamo in un decreto interministeriale questa dichiarazione che è figlia di un organismo autonomo
E che ha titolo a desistere ad essere riconosciuta nella sua autonomia
Per cui
Deve essere resa ufficialmente nota e quindi deve raggiungere la Gazzetta Ufficiale Mannoni in quanto oggetto di un decreto di ministri
Ma oggetto di una comunicazione di ministri che ne informano la comunità nazionale
Insiste
E noi in questa comunicazione informiamo che aderiamo apre quanto ci riguarda la nostra azione ai principi della dichiarazione
Dicevo è possibile che non raggiunge appena cronaca con una dichiarazione come questa perché da cronaca la fanno quelli che urlano in effettiva cronaca
La riesce a conquistarla chi ed è un mondo islamico tutto compatta l'limite chiuso in princìpi rette Riviera attribuiti per di più alla sua religione
In chi dal lato opposto vede così l'Occidente come un altro monoblocco ostile
E quindi cacciar pelle tutte via perché portano tutte il burqa cacciabili tutti via perché vogliono tutti che portino il burqa e così via delirante però
La cronache
Punto Laffranchi BCE che non sarà mai possibile che vi sia un'intesa terrà di
Coloro che appartengono a queste diverse religioni
Non è detto che la storia la facciate voi a volte quelli che fanno la cronaca riescono anche a fare la storia per disgrazia degli esseri umani
Ma appunto
Vi
Voi avete molti amici che sperano che facciate la storia
E che la faccia ante proprio perché avete messo insieme queste diverse religioni ed presse banda qualcosa
Ciascuno per la sua e poi
Perché
Ha detto il tratto dei principi in cui tutti vi riconoscete poi ciascuno resta con degli altri profili della sua identità specifica e quindi
Non pescate clonando ne state clonando religioni
Però
Siete riusciti a dimostrare il PCI quello su cui vorremmo che la storia futura si interna VAS che le religioni fossero un potente fattore di riconoscimento
Dei diritti della persona e che in alcuni tratti della vedessero esattamente allo stesso modo tra questi tratti e giustamente Ergon collocate in questo primo documento da donna
Io ed è giusto che sottolinea tempo
Il tema dell'autodeterminazione della donna nel capitolo sulla violenza questo io l'ho molto apprezzato
Perché la violenza e fisiche mai anche negazione dell'autodeterminazione
In qualche caso le due vanno l'una con l'altra la negazione dell'autodeterminazione attraverso l'uso la minaccia della violenza fisica ma a volte può esserci in una anche senza l'altra
Ed è violenza ancorché non sia fisiche
E ha giustamente sottolineato è l'autodeterminazione nelle grandi e nelle piccole esce
Nelle grandi e nelle piccole scelte che tra capi
A volte quando si ricorda gli italiani che anche dei loro Sipa parla per loro tradizioni cucire anche chi è capace di interni e di indignarsi che Dio do perdoni
Ma questa è storia d'Italia che a dir poco arrivo dal mille novecentosettantacinque e ad ero molto scavalca anche la nuova legge sul diritto di famiglia
Avete fatto bene a porre il tema dell'eguaglianza in casa
E nella vita pubblica io che avete battuto il Financial Times nel
Nell'accorgervi che l'Italia sta vergognosamente tornando a livello di un Paese dove la donna o è più in atto o non è
Io lo trovo scandaloso ho manifestato un po'più volte il mio rimpianto per il primo femminismo col quale litigavo ma che era sana mente virulento nel
Nel
Provvedersi proprio alla reificazione della donna attraverso queste corpora legislazione esclusiva
Giustamente Barbara ricorda la legge amaramente dico cioè vergogna che nel mio paese sia necessaria una legge perché le donne siano rispettate come e se
Vi umani e non viste soltanto
Come corpi da da osservare euro o altro che vergogna che ci sia bisogno della legge ed è una vergogna che si distende sulla stampa sulle agenzie pubblicitarie sulla politica
L'unico conforto è che seguendo gli ultimi sviluppi della campagna elettorale negli Stati Uniti mi accorgo o che questa vergogna sta dilagando che esposto di cui in questi giorni si parla fatti dai candidati
Maggiori sono spazi che si avvalgono di questo tipo di di di attrazione
E qui è proprio uno dei quei terreni sui quali
La maggiore che attenzione ai
Ad un insieme di profili etici della vita collettiva che la religione islamica ha saputo a vedere in questi anni
Da alla religione islamica la capacità di imporre un giusto darla
A noi che
Non voglio dire che la cristianità non sia attenta i profili etici direi una bestialità se dicessi una cosa simile Madonna questi
Si sono questi aspetti e proprio in questo ci aiuta a capire una realtà complessa ci sono degli aspetti in relazione ai quali
Proprio il rispetto dell'abbondanza finisce per essere
Meritevole di apprezzamento laddove vede noi leggiamo piuttosto Heston tanto ed esclusivamente la subordinazione della medesima qui si impara molto che
Profili di Berzin possono coesistere incombe
Cui esistono sempre in in qualunque realtà
Comunque
Chissà insisto su questo punto perché potrebbe aiutarvi a raggiungere la cronaca visto che appunto il Financial Times ha imposto il tema
Ma non ve ne preoccupante preoccupatevi della storia perché abbiamo bisogno che la storia futura
Sia ispirata a questi principi
Se ci sono delle domande vi alzate la mano
Affidiamo in dobbiamo firmare Dante il testo per affermare quaestio
Sia conosciuta
Aspetta però ammettiamolo
Allora
Cominceremo debba
Veneto di chi investe le prime
Conclusa intimare sopra o sotto l'occhio mi ha degli occhi sotterrati esplicitamente
Si chiede
Allora grazie grazie ci sono altre domande su domande il primo che fanno domanda rischio pienamente il richiamo
Allora grazie a tutti