L'intervista è stata registrata sabato 21 novembre 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Ambiente, Verdi.
La registrazione audio ha una durata di 46 minuti.
Rubrica
Convegno
Conferenza stampa
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In atti ogni capogruppo dei deputati a Montecitorio allora Riccia chiamata a rispondere ad una domanda alla quale strutture per la federazione e le liste vede quali programmi e quali rapporti con le altre realtà dell'arcipelago ecco pacifista questi erano i problemi che già erano stati lasciati insoluti alla alla quarta convention delle liste verdi cioè quella di luglio di Bologna alla prima dopo l'elezione dopo le elezioni generali allora avevate deciso di lasciare
Spazio alla discussione non vi sentivate in grado di dare una risposta cinque mesi in Parlamento vi hanno insegnato qualche casa quali sono le esperienze le considerazioni da mi pare che la esperienza di questi cinque mesi
Suggerisce di rispondere ai problemi che tu ricordavi sono alla base qui della discussione partendo dalla realtà da quello che esiste
Quello che esista e mi pare una crescente attenzione dell'opinione pubblica da una parte e la possibilità che si è già realizzata molte volte in questi mesi in Parlamento di costruire schieramenti molto più ampi su vari problemi molto più ampi del gruppo parlamentare verde il culmine di questo sarà proprio in questi giorni con l'ampio schieramento di cui fanno parte anche forze della maggioranza governativa per la chiusura di Montalto di Castro allora questo cosa suggerisce suggerisce che non si faccia l'errore di mettere i picchetti intorno al due e mezzo per cento fare il partitino no qui si deve fare una federazione ma non delle liste venerdì una federazione verde in questi tutto l'Arci per Ago le grandi associazioni come le centinaia di circoli comitati i singoli singoli eletti in altri partiti ambientalisti che hanno lavorato corno in questi mesi col fianco a fianco penso per il gruppo radicale
A Vesce all'Aglietta Rutelli con cui abbiamo fatto le cose strettamente insieme questa federazione verde deve essere riprendere il baricentro della iniziativa l'iniziativa non è degli eletti nelle istituzioni né col una linea provinciali né regionali né nazionali iniziativa della discussione della formazione di linee anche politiche deve stare nel movimento si dirà ma con quali meccanismi
Con il meccanismo della creazione di Consel Enzo che può arrivare anche a diverse linee e non scandalizza era nessuno che poi nelle istituzioni Igli eletti vero bensì comportino in modi diversi si darà anche un segnale alla scenario asfittico delle forze politiche dominate dalle veline delle segreterie dei comitati centrali
Di una grande ricchezza di dibattito che può anche portare su anche grandi questioni a fare assumere agli eletti nelle istituzioni appunto comportamenti diversi
Rimane però sempre il problema della relazione dà il gruppo parlamentare e in movimento sì questo
Vale sia per il gruppo parlamentare come per tutti gli altri eletti come dicevano i consigli regionali provinciali e così via
Cioè questo movimento che elabora le sue linee
Gli eletti devono avere la massima autonomia rispetto a il movimento e però sanno che presi da soli sono dei carneadi che non contano nulla e quindi sono nelle istituzioni soltanto per tradurre le indicazioni di movimento è una volta che si epilettico
Ogni dovete anche affrontare le istituzioni in modi che e non lasciano così spazza decisioni individuali per esempio a una minaccia di battaglia che subito dopo il referendum annunciava le centrali non si toccano io vado avanti e andai avanza le sue posizioni filo nubiani poi ammorbidite sì fino a ieri nel discorso di Doria alla Senato decisamente ammorbidite comunque poi al eravate d'accordo avevate annunciato avreste fatto ostruzionismo insieme radicali abbiamo proletari se i la decisione popolare referendaria fosse stata messa in pericolo dalle posizioni di governo ecco questo è un caso in cui il gruppo si trova a dover prendere posizione oppure facciamo un altro esempio il problema le la fuoriuscita dalla NATO all'interno dei nervi molto e sono le opinioni sono anche diverso il gruppo dovrà prendere una posizione i due esempi che ho fatto sono proprio va incalzanti perché
Ambedue rispondono a comportamenti reali nelle grandi tematiche ambientalista e dall'energia alla caccia
C'è un linea consolidata negli anni su cui il gruppo parlamentare con la sua autonomia e diciamo la sua professionalità sa quello che deve fare ci sono poi invece delle grandi questioni quella che tu citavi
L'uscita dell'Italia dalla NATO allora il gruppo parlamentare non deve far altro che essere bene attento a quello che nei prossimi mesi lei convenzioni regionali anche nazionali del movimento indicheranno e il gruppo parlamentare eseguirà queste indicazioni può anche darsi che il suo questo po'Blair ma le assemblee del movimento verde non arrivino how mettere appunto un'unica linea e allora il gruppo parlamentare si regolerà
Secondo appunto questa realtà e può darsi e non ci scandalizza era
E nel gruppo parlamentare alcuni si comportino in un modo altrui secondo al prescelto di coscienza
Il problema dello scioglimento della federazione allora molte persone intendono per questa soluzione ma sono assenti accentuazioni fortemente organizzi organizzati visti caliente all'interno della Federazione sì si può fare tracciare una mappa in questo arcipelago così diversificato in merito a questi
Ma direi che non non spetta Memme io sarei in grado nemmeno di parlare io posso dire che il partito tradizionale ha dei vantaggi chiarezza di scelte chiarezza dei meccanismi di belle che chiarezza nella distribuzione del potere
E quindi bisogna su questo punto essere molto chiari
Nel momento in cui si rifiuta di fare un partito bisogna anche essere consapevoli che oltre agli aspetti fortemente negativi si rifiutano anche gli aspetti positivi è un Bilancio rischi benefici non si dovrebbe riproporre poi degli strumenti e dei problemi che hanno risposta soltanto nel partito mai accettare che se si rifiuta il partito e si tenta di costruire questa nuova cosa la Federazione verde con questi meccanismi anche faticosi di creazione di consenso non ci sarà né efficienza
Nere attività di scelte ma questo è uno scotto che noi dobbiamo pagare se vogliamo veramente costruire uno strumento che sia questo elemento nuovo non di burocrazie non di gerarchie piramidali con tutti i guasti che sono legati appunto alla struttura del partito
Ho visto che il gruppo ha pubblicato un quindicennale dal titolo paraggi per apportare appare informare l'esterno della sua attività è questo il
La prima del tentativo per portare all'esterno alle attività di non citare ma senti in tutti questi mesi se non fosse stato per radio radicale
La gente avrebbe potuto pensare che i Verdi erano morti non esistevano più in Parlamento perché dopo gli entusiasmi dei primi giorni
Poi c'è stato un vero e proprio blackout dei grandi mezzi di informazione che soltanto in quest'ultimo mese
Sia perché era il mese del referendum sia perché avevamo cominciato a piazzare dei risultati e di in indubbio peso politico allora i giornali sono stati costretti a riscrivere qualche cosa su di noi ora per non correre questi rischi abbiamo dato vita a questa agenzia che viene mandata a sul numero più ampio disse Edith dell'arcipelago verde in modo che tutto l'arcipelago sappia quello che stiamo tentando di portare avanti in Parlamento queste tavole innati riti
Il governo la finta crisi la semi crisi la DC continua a dire che rafforza le posizioni di Doria nella maggioranza voi cosa ne pensate
Ma direi che
è stato a un vicenda abbastanza ridicola
In cui
Non vorrei dar adesso nomi a il burattinaio che ha voluto agitare un po'le acque ma pensa appendo che erano salti mortali con sotto la rete di protezione ben tesa sulle tematiche che interessano soprattutto noi vero di e cioè tutte quelle legate all'intreccio tra politica economica politica industriale e questione verte il no secco che Goria aveva detto
Lei Halil dalla edizione del suo primo governo
è rimasto tale e quale in questi mesi e quindi anche se Goria avesse voluto incontrarci noi avremmo dato a questo incontro nessun significato reale perché da questo governo che ha messo a punto una legge finanziaria del tutto deludente nonostante la buona volontà del ministro Ruffolo nel settore che a noi interessa
Ben poco ci potremmo aspettare c'è però un fatto nuovo e cioè che il mese referendario non è passato invano c'è una forte attenzione anche di partiti dell'area di governo come il partito socialista credo che le cose che di facciata sono ferme immobili siano in
Riprendo
Mattioli un'ultima domanda torniamo ai referendum voi dicevate che i tre referendum sul nucleare sarebbero stati trainante rispetto anche a quelli della settore giustizia cosa che non si è verificata il aprendo un suo l'inquirente ha avuto l'ottantacinque per cento di voti favorevoli ora torniamo a questo poi avevate preso posizione terra no per il non pronunciamento prima dell'esito popolare invece poi per esempio Amendolara indicò il suo no alla Referendum Giustizia quella domanda che voglio partire è questa a una società può essere una società e con logica se non vengono affrontati anche temi che non sono pertinentemente ecologici ma apposta comprendono anche il problema fondamentale della giustizia mi sembra che
Sul problema della responsabilità civile dei giudici abbiamo funzionato proprio da manuale nel senso che era un problema su cui l'arcipelago verde non aveva espresso un'opinione e dunque correttamente il gruppo parlamentare
Non ha assunto una posizione che sarebbe stata scambiata
Inevitabilmente per la posizione dei verdi gruppo parlamentare assistito giustamente dal fatto che Amendola assumeva una posizione altri come Marco Boato ne assumevano altre
Ma quello che interessa ed è responsabilità del gruppo parlamentare è la nuova legge che deve essere una legge che se da una parte assicura le garanzie dei cittadini che volevano i più sinceri come i radicali
Propugnatori della si dall'altra parte però deve garantire il massimo di autonomia e in Enza del magistrato perché senza questo le lo strumento che abbiamo potuto utilizzare di coraggiosi pretori
Nel perseguire l'inquinato re anche sul terreno giuridico sarebbe spuntato
Grazie a Gianni Mattioli
I lavori di questa quinta Assemblea delle federazioni delle liste Nervi si dividono in due momenti il dibattito in Assemblea e poi i lavori delle commissioni che sono tre la prima sullo Statuto
La seconda su al rapporto fra il movimento e gli eletti al Parlamento nella terza
Sulla mente do perché ancora non verranno prese te decisioni definitive in merito del discorso sulla finanziamento pubblico ma vogliamo ora parlare del secondo problema che prevede un chador cioè quello del rapporto che deve legare gli eletti in Parlamento il gruppo alle varie realtà del di questo arcipelago verde di questo parliamo con Sergio Andreis deputato verde che posso in questa Commissione Sergio Andreis nel tuo netto minatore relazione che abbiamo ascoltato da poco e parlato di rischiò di solitudine
Sì perché mi sembra d'aver visto in questi mesi quasi una corsa alla delega quasi che il movimento diciamo se lo vogliamo personificata e con una persona no dopo due anni tre anni di lavoro molto tirato dice finalmente abbiamo gente il Parlamento e sulla vogliamo ricordarci che da ci pensa al loro a cambiali genetico ci pensa allora fare le nostre bar Battarino quindi
E questa è una prima contraddizione rispetto alla volta enunciazione dei non voleva creare un gruppo in Parlamento che sia una testa d'ariete certo
Meglio se posso essere un po'più preciso c'è il rischio che questa contraddizione si materializzi nel senso che come gruppo parlamentare dicevo rischiamo di essere soli e isolati
Se i collettivi non continueranno a lavorare se le associazioni non continueranno a far le battaglie si si darà troppo spazio punto alla delega per questo abbiamo fatto anche alcune proposte intima di campagne possibili che secondo me sono prioritarie perché restare isolati vuol dire poi isolare il movimento verte come potrei essere scongiurato questo pericolo a livello proprio di formulazione del rapporto fra le liste e le realtà ma io credo che il
Il mezzo migliore per scongiurarlo
Avviare nuove campagne in questo momento la campagna sulla l'energia in qualche modo arrivata
Alla sua apice e quindi anche alla all'inizio della fine in qualche modo no cioè se ci sarà lo scontro grosso sul nuovo piano energetico
E quindi poi bisognerà vigilare ovviamente sarà un lavoro da continuare ma non avrà credo più la centralità di alcuni anni padano
Altre campagne già iniziate
Non avevo indicato quella sulla contro la chimica e i per i referendum consultivi contro o impianti chimici particolarmente inquinanti per come dire creare dieci cento Farmoplant t'in giro per l'Italia per obbligare anche il settore della chimica ad una riconversione a nuovi prodotti nuove produzioni industriali ad un maggiore livello di partecipazione i cittadini nelle scelte produttive questa è secondo noi un filo che poi si è molto interessante l'altro che già in moto
è quello legato peraltro il discorso della chimica e quello sull'agricoltura il WWF per l'anno prossimo ha già deciso che il stoppa la chimica in agricoltura sarà il suo Life la hit molti in qualche modo quindi questa può essere un'altra e poi le battaglie animaliste la caccia questi diritti tre insieme la quarta cosa che ho citato la mia relazione quella sul boicottaggio turistico dei centri balneari in collaborazione con i veri gli altri Paesi
Anche per accentuare stringere a dimensione transnazionale
Del del fenomeno del movimento ambientalista il movimento verde
Credo che possono essere dei momenti di superamento del la fase di stasi che indubbiamente c'è stata e che ha rischiato
Di lasciare anche isolati parlamentari verdi devo dire che un negli ultimi ultime settimane vedo segni di ripresa del collegamento e dalla nota capacità di incidere
Questi sono problemi che vi siete già posti all'Assemblea di luglio a Bologna all'indomani del vostro ingresso o in parlamento sta già parlavate del rapporto problematico fra il movimento e il Parlamento allora vi siete lasciati spazio per la riflessione cinque mezzi
A Montecitorio cappelli riflessioni ci portano
Numero uno è materia molto complessa
Numero due non c'è niente non c'è dunque soluzioni che apre il corteo quindi si tratta di inventare e anche di sperimentare secondo me un rapporto tra Federazione suggestione mentalisti gruppo parlamentare con delle strutture che sono tutte da da inventare da creare da provare che verranno definite nella giornata di oggi dovrebbero venir definito entro domani diciamo
Entro prima da conclusioni questi lavori almeno per i prossimi numero quattro ed è cruciale secondo me è la decisione rispetto al finanziamento pubblico che noi volutamente abbiamo siamo da tempo
Fino a gennaio
E però sarà cruciale con le si deciderà allora in questo senso i personalmente sono molto favorevole a investire una parte con sul concorso sostanziali fondi alle questi tutto
Si può discutere discuteremo sui dettagli di come però ma c'è bisogno che il movimento si dia Sidoti di quegli strumenti scientifici di quella task force per de per necessaria per non solo intervenire a posteriori ma prevenire per me personalmente la grande frustrazione rispetto al disastri Valtellina
E stato che non siamo stati capaci di prevenire nonostante io anche personalmente come consigliere regionale lombardo più volte abbiamo attirato l'attenzione e la Giunta come dire la realtà supera sempre la fantasia non è successo anche il peggior mai questo è un po'la costante di questi di questi mesi
Quindi io direi che questi quattro punti possono fare delle indicazioni per quanto mi riguarda per superare questa possibile polarizzazione tra gruppo parlamentare diciamo tra testa macroscopica il corpo che Cellino
Tu hai detto la realtà supera spesso la fantasia allora per affrontare le realtà costituzionali il gruppo a Montecitorio che il Gruppo verde dovrà pur dotarsi di qualche arma ovvero arriviamo al problema dell'identità politica
Certo
Il mondo adesso non voglio esagerare però non voglio neanche sottovalutare il fatto che come dicevo stamattina siamo davvero arrivati bicicletta
è accaduto cogliere il partito radicale miei compagni radicali lo star bene cosa vuol dire quando sono arrivati a Stendhal sei aveva la stessa cosa cioè dove doveva occupare le stanze per avere una un posto qui fisico a cui fa capire da ufficio insomma mi pare che stiamo incominciando ingranare
Mi pare che sia abbiamo cominciato a far politica
Quindi tu auspichi un movimento verso l'identità politica
Verso l'identità politica
Che crea tornasse delle maggioranze sociali perché è questo il punto e maggioranze sociali
Che possano telefonare in in prassi politica le nostre proposte
Io personalmente vorrei che fossimo maggioranza non minoranza va quindi si tratta di coinvolgere maggioranze sociale attivare maggioranze sociali e questo in questo senso la trasversalità può avere un ruolo no intorno al nostro proposte
Non può a questa trasversalità avete un rischio c'è quello della a quella che voi chiamate la corrente deboli non può a volte essere troppo debole per esempio
Di fronte alla necessità al bisogno battaglia che il giorno dopo i referendum tassi attestata sulle sue posizioni
Nettamente filo nucleari poi il discorso ieri di Goria decisamente ammorbidito i termini però si pensava da un ostruzionismo alle Camere
è è alterati difatti abbiamo insieme i radicali e demolita dell'altro giorno
In conferenza stampa abbiamo denunciato una una una opposizione dura di non rispetto le regole del gioco che ci si era dati in sede di Conferenza Capigruppo tutti insieme in caso la linea del governo sulle radio costata quel ministro battaglia mi pare che risultati abbiamo tenuti anche a fronte di un incontro con la segreteria socialista che a dato dei segnali di movimento interessanti se si pensa come ha votato i colleghi socialisti ad agosto sulla nostra mozione che chiedeva il blocco dei lavori nei cantieri
Quindi c'è un cambio DDT c'è un'attenzione maggiore c'è anche un cambio di di posizioni rispetto dei cileni apprendere anche per questo dicevo prima mi sembra che siamo in grado tutto
Ecco ti sembra che stiate ingrana andò ma in pratica in questi due giorni cosa andrete a decidere se e come potrà
Venire definito il rapporto fra il gruppo e le realtà ma ci sono diverse proposte non sul tappeto e si tratta di vedere di trovare la proposta che unifica piuttosto è quella che divide
C'è la proposta di creare la Federazione verde tutti insieme liste gruppo parlamentare associazioni ambientaliste c'è quell'altra che e ci sostiene la centralità della federazione di liste rispetto alle associazioni ce n'è un'altra ancora che sostiene che la comunque la prova dei Binda formazioni la Consulta verde tra associazioni quindi un'accentuazione interni politici per OLAF delle associazioni ambientaliste vedremo quale io devo dire non non ho il polso della situazione perché mi sono occupato negli ultimi soprattutto del lavoro istituzionale quindi non non no non so dirti
Esattamente no collimare come dire le maggioranze le minoranze insomma però un po'd'ordine in questa ci parlavano dove riesce a fine bisogna farlo no no credo che ormai ci son tempi biologici se posso parafrasare un po'come una battuta dalla il teste di Tiezzi pensava
Prima poi bisogna decidere e credo che la consapevolezza che bisogna fare ordine appunto come dici tu stia che crescendo perché sta vedendo tutti i risultati del la Pseudo dall'organizzazione la pseudo alternatività pura e semplice tout cour insomma
Grazie assaggia Nesta grazie
Il primo ma quanta ogni consigliere verde alla regione Lazio in questa quinta Assemblea della Federazione delle liste verdi il dibattito centrale è uno sciogliere la Federal non è o invece rafforzare una struttura fra virgolette diciamo di partito tu cosa ne pensa
Ma innanzitutto io non sono contrario all'ipotesi di un partito così
Di principio partito io intendo come parte della società quindi non ci sono problemi
Il problema chi appunto quando uno si chiama Partito deve innanzitutto farlo conoscere all'e sterno quindi si costruisce come parte si dà delle regole molto precise che hanno tutti i partiti ed avanti su questo mi pare invece che le liste Verdi attuali nella sua non lo sutura
Hanno le funzioni dei partiti ma non hanno le regole dei partiti
E quindi si crea una dilazione di continua procure matite azioni certamente e come sta come alcuni propongono la struttura partito liste nere dice con degli sbarramenti le adesioni chiese Africa la non appartenenza ad altri partiti eccetera
Questo mi lascia totalmente
A parte indifferente per alcuni aspetti ma lamenta l'opposizione io non non ho contribuito alla a creare una formazione politica che può riproduce eri settarismo miccia Bobigny del Prix du o o cose del genere abbiamo già avuto in una storia sono sono tutti morti e quindi continueranno a morire anche in questa questa cosa nonostante che ci sia la moda in parte la moto del verde
Diciamogli mento sitter semplici e potrebbe sembrare una ipotesi assurda certamente secondo me bisogna empori azzerare la situazione perché i perché le liste e si sono costituiti a Milano centottantacinque grosso modo anche su sollecitazione dei radicali
Ma non sono mai dalle regole del gioco per cui ognuno ha corso come poteva e in questa reazione non ha inciampato ha fatto inciampare altri e si è creato azione di estrema confusione bisogna soprattutto quello che diciamo noi radicali ma anche nella società civile rispetto anche agli altri partiti
Bisogna stabilire regole del gioco
Che vengono stabiliti prima che inizi il gioco e che il diritto imperi cioè che ci sia e rispetto delle regole del gioco una volta che questi si sono sono so fare tale altrimenti Enzo tanto che il massacro e mi pare che questa situazione così come si sia configurandosi è un po'il gioco al massacro non mi pare che ci siano da parte del di molti la volontà di alcuni la volontà di arrivare a una formulazione diversa anche un'espressione un po'anche originale rispetto alla rappresentatività e la organizzazione rispedì mi pare che da molti ci sia un tentativo di riproposizione di vecchi schemi logori settari giacobini che insomma a me personalmente non interessa
Dicono che sciogliendo la federazione delle liste verdetti potrebbe dare maggior spazio alla sovranità assoluta delle realtà locali è vera questa affermazione no perché il sistema
E il sistema elettorale politico in cui viviamo ha delle regole molto precise nel quale noi siamo costretti a stare voglio dire chi alla la responsabilità del del simbolo chi ha la responsabilità dei soldi
E qui si sono sono sono cosa che debbano essere decise qualcuno deve decidere quindi questo ci pone le condizioni dove il sito e ci dare una struttura rappresentativa
Certamente con delle regole molto chiare molto precise e che non ci sia spazio alle assemblea di dimmi come finora c'è stato in cui tutti quelli questo personalmente scritto all'ultima convocazione delle riunioni a maggio scorso in occasione delle politiche kitsch e vota cioè mi amico che passa in quel momento
Che per valutarne commento muta che naturalmente sul V all'inverso una volta che qualcuno che gestendo queste cose
Riuscito a accalorati qualche poltrona tra virgolette a certo punto medici e comincia a porre dei picchetti dei paramenti nei confronti degli altri allora tu non ci puoi stare
Sono quelli che era con la barba possono fare dentro quei senza barba possono far fuori per il riposo perché in prova cosa che è venuta fuori
A livello sia nazionale che c'è che tuttora esiste a livello del Lazio che gli iscritti ai partiti non possono far parte del nel delle liste dei io personalmente prima trampoli consigliere regionale della Lista decretone scritta un partito il Partito radicale
Spero mi auguro che molti altri si siano iscritti lo dicano chiaramente iscritti ad altri partiti ma faccio parte dei fedeli perché credo che l'esperienza degli usi un modo per rompere questo schema partitocratico che si è creato in quarant'anni di storia repubblicana e dà un contributo di sviluppo diverso di democrazia e e per la può per una politica anche
Di di egli è di tipo diverso che finora non si è realizzata altrimenti cioè e ci sono le contraddizioni scoppiano Isetta ritmi scoppiano le e diatribe le lotte intestine che poi deteriorano l'immagine della lista verde
Stamattina a Roma con al tribunale compariranno degli esponenti nazionali citati per danni da alcuni Verdi laziali esclusi dalla consultazione
Per la formazione della lista verde questo mentre si svolge la quinta Assemblea nazionale serpeggia alla questa querelle
Sì quello che dicevo prima quando non ci non siano regole del gioco
Precedentemente stabilite ai quali tutti si debbono attenere altrimenti non giocano
E uno decide di cambiare le carte in tavola nel momento in cui si sta giocando succede questo
Succede che qualcuno si sente leso in qualche sua prerogativa o qualche suo diritto e se rivale su quell'altro se non riesce a farsi valere nelle assemblee perché non porta più gente di quell'altro ricorre al tribunale oppure giustamente io non c'entra in questa cosa però voglio dire capisco le perplessità e di alcuni esponenti alcuni Candia realista verdi all'epoca lei amministrative meno centottantacinque che sono stati completamente esclusi da una fase politica a che hanno contribuito a costruire e è certo un po'e si trovano o fuori senza sapere perché e per come magari perché la pensa diverso da quell'atto in quel momento magari chi viene un timone una barra di direzione in più allora è chiaro che queste cose nascono queste cose non altro momento che si hanno delle regole precise di gioco
E in cui si stabilisce chi deve decidere si fanno le assemblee che in cui si decide chi ha diritto diritto e titolo di voto chi viene eletto con quale movida si viene eletti quali sono le procedure che si mettono in atto per questa cosa rubriche queste cose non possono nasce proprio perché non
Non ci sono gli spazi
Perché vengono fuori nascono nel momento in cui si creano situazioni questo le ormai siamo già a due anni e mezzo dalle elezioni
Amministrativi e a qualche mese elezioni politiche nascono io presumo che se non arriveremo a una definizione precisa continuano ad esserci all'infinito per cui ognuno si sentirà questo punto detentore
Di una diritto di una rappresentatività chi magari viene offuscato negata con altre quindi ricorre alla magistratura farà problemi esterni ed uscire sui giornali eccetera quindi questo possono i problemi che vanno affrontati in questa sede partito non partito insomma poi uno può anche Cherie fare il partito poi basta che a questo punto periferie dichiarano partite non più lista vede perché la lista una elenco di nomi con affluenza di persone di diversa estrazione politica culturale eccetera economica solidale massime hanno partito che avrà delle sue regole magari delle regole anche giacobine settarie con degli sbarramenti degli atti di adesione o delle giungo Kakà di essere fedele insomma ecco questo è il è è un po'il è il problema che chicche che sia possiamo dibattendo in alcuni interventi credo più precisi e puntuali uscito e quindi
Sperando che questo problema si risolva ma credo che se non lo risolveremo entro domani non si risolverà più inutile di mandare a un'ulteriore riunione ulteriore Assemblea
Una cosa del genere credo che non non abbiamo un possiamo permetterci un un rinvio di una determinazione
Di un altro di una formazione politica con delle appunto delle regole precise ed con del di un diritto assodato e chiarito una volta per tutte grazie a un attento anche
Qui alla quinta Assemblea delle federazioni delle liste derby sotto il microfono un grande cartello con su scritto i partiti sono per Lippi fortuna che sono arrivati i Verdi chiediamo spiegazioni questa Maurizio Pieroni membro della Commissione sulla modifica dello Statuto
Marito si va dicendo in giro che questa commissione ha lavorato quindici fino alle sette fino alle nove di mattina non sembra facile quindi la questione della modifica dello
è tutto che viene oggi abbreviata fino alle nove in realtà no non è facile perché le questioni sono complesse già come il lungo stop anche tu citavi
Nella sua semplicità comunque propone un problema che per sua natura difficile da risolvere come si va a costituire un'organizzazione nazionale senta capire il modello partitico classico tradizionale del nostro sistema politico diciamo che allora nelle liste verdi il dibattito si articola su due questioni fondamentali o diciamo ci sono due cose posizioni fondamentali U due interpretazioni fondamentali di quei di questa questione da un lato c'è chi marca con estrema porta il carattere territoriale delle liste che si terranno insieme quindi sottolinea in maniera estremamente marcata la sovranità territoriale di ogni singola lista
E la Federazione come un dato di coordinamento e di raccordo tra le singole sovranità territoriale delle liste dall'altro c'è chi vorrebbe superare questa dimensione che vi identifica come troppo istituzionale perché la lista è un momento elettorale
E quindi legata al sistema politico tradizionale propone di passare dalla federazione delle liste alla Federazione dei Verdi nel suo complesso aperta a tutti i gruppi comunità eccetera
E associazioni naturalistiche nel loro complesso nel dire che queste posizioni nel lavoro della Commissione sono alla fin fine estate identificate dai loro stessi sostenitori
Come posizioni estremistiche non nel senso deteriore del termine di fanatiche o integraliste ma comunque non adeguate alla complessità della realtà attuale
Perché in realtà la prima posizione rischierebbe se chiusa in se stessa di dare effettivamente una dimensione troppo difensiva della federazione cioè una federazione soltanto dell'esistente non aperta noi lanciata verso il futuro
L'altra definizione peraltro che state la Federazione dei Verdi nel suo complesso
E ancora più un'intenzione che una realtà
E tutti se ne possono rendere conto data la variegata strutturazione del mondo ecologista che va dalla piccola associazione locale alla associazione nazionale con centinaia di migliaia di iscritti
Rispetto alle quali non raccordo di tipo rappresentativo politico comune in questo momento effettivamente pone delle difficoltà insolubile
Allora diciamo che la soluzione che la commissione questa sera proporrà all'Assemblea e quella di aprirsi su diversi piani costituita la Federazione delle liste
Diciamo nell'accento nell'accettazione della prima impostazione ma attivare al tempo stesso una convenzione avverte permanente periodica aperta a tutte le realtà di base senza nessuna forma di regolamentazione predeterminata in cui la federazione si inserisce e in certo modo si annega come tutte le altre componenti del mondo ecologiste dell'arcipelago nel suo insieme
E di attivare anche contestualmente in senso orizzontale una Consulta verde permanente fra la Federazione stesse tutte le associazioni ecologiste di carattere nazionale diciamo tre tipi di risposte per tre esigenze diverse
è un po'una scommessa sul futuro perché poi alla fine saranno i fatti stessi a determinare quale delle impostazioni che oggi si dibattono sia in realtà prevalente
Voglio dire la convenzione verde potrebbe diventare in tempi relativamente brevi severamente dall'arcipelago emerge la capacità di raccordarsi insieme
Su con su un progetto politico complessivo potrebbe diventare ciò che fagocita e va a far morire ad esaurimento la federazione delle liste in quanto tale e si potrebbe verificare che in realtà la convenzione verde questa possibilità espansiva in questa direzione non esiste affatto diciamo che ciò che noi proponiamo
All'assemblea una scommessa una scommessa da verificare in pratica secondo la logica verde e non di rifiutare una determinazione di tipo pregiudiziale ideologica questo è quello che andremo a proporre
Restano poi aperti tutta una serie di questioni sterminate che queste che fanno fare
Alle nove di mattina sulle forme di rappresentatività in realtà come si dà rappresentanza a tutte le piccole realtà locali intendo il piccolo comune con undici mila abitanti e al tempo stesso ha una grossa città Milano Napoli poniamo in cui risultati elettorali la presenta dei Verdi è assolutamente diversa
Tutte queste realtà hanno diritto di essere rappresentate perché non siamo la federazione di tutti al tempo stesso tuttavia è evidente che Milano dovrà avere un tipo di rappresentatività dico Milano per dire ovviamente Milano-Roma e c'era un tipo di rappresentatività assolutamente diversa
Dalla rappresentatività che avrà il piccolo comune ma che non deve essere umilia e insomma è un processo di composizione estremamente non difficile ferrovia di trattative ma in quanto poi ognuno all'interno della Commissione all'interno del dibattito
E in qualche modo portatore dell'istanza della realtà che si trova a vivere soggettivamente e quindi bisogna ricomporre questi insieme distanti in un quadro complessivo ecco non rendersi ragione collettivo delle esigenze complessive
è un processo che può andare a buon fine come non può andare a buon fine d'altra parte la Scelta verde è stata fin dall'inizio una scommessa ogni momento è una scommessa Knut c'è un accordo di base ci sono delle divisioni
Direi che un accordo di base nel contesto delle liste c'è è ben vero invece che esistono delle divisioni nell'arcipelago tra la realtà delle liste quelle di alcune associazioni nazionali
E anche a livello di componenti che agiscono nel mondo istituzionale sulla stampa eccetera insomma esistono nell'arcipelago verde diverse voci comunque dire che entriamo nello specifico quali sono ah beh c'è chi in qualche modo insomma propone la découpage la deregulation immediata quindi come dire l'auto che INCE l'azione dei Verdi come forza politica organizzata per una trasversalità di tipo immediato ripeto questa presente questo tipo di posizione non trova istanza non trova accoglimento nella realtà delle liste non lo dico così perché io sono ad essa contrario ma perché la realtà dei fatti però in realtà siccome è una posizione rappresentata da così da da realtà rappresentative da persone da figure prestigiose del movimento verde italiano c'è tra la sua autorevolezza nel dibattito e quindi il dibattito è notevolmente intricato intersecato ecco ma io non io non lo vedo in chiave non la vedo drammatica questa cosa però ciò che gli ascoltatori dovrebbero il presente e che veramente ogni passo in avanti dei Verdi
è una scommessa o per un salto di qualità o per una negazione di se stessi che poi è anche giusto perché ciò che distingue la differenza per tornare allo slogan iniziale
I partiti da ciò che non è un partito è che finché questo trova in se stesso nella sua capacità di operare la regione di esistere esiste nel momento in cui la smarrisce siamo tocca ancella mentre partiti esistono per sempre accettabili
Che ce l'abbiamo da
Da un'eternità e starà sempre lì anche quando però se sarà smetterà di essere ministro quando Nicolazzi avrà l'assistente sociale come Tanassi voglio dire eppure plebi serali
Noi non non seguiremo questa storia o siamo capaci di crescere in continuazione oppure ce ne andiamo voglio dire
E quale sarà il ruolo del gruppo parlamentare che c'è perché ce l'hanno mandato perché Beach hanno mandato come ha detto Sergio andrei solo perché ci siete voluti andare comunque adesso il gruppo c'è c'è e che quale sarà il ruolo c'è una definizione nell'un caso o nell'altro socio
In mente delle federazioni oppure rafforzamento ma questo dire che in tondo è il il l'acquisto del gruppo parlamentare la meno indicata da questo tipo di dibattito a parte il fatto che per fortuna mi la cosa non mi riguarda per purtuttavia è il gruppo parlamentare per definizione nasce come autonomo
O dalla Federazione cioè il gruppo parlamentare non è l'espressione della Federazione la federazione ha prestato le strutture la capacità operativa l'impegno politico perché una rappresentanza verde fosse eletta in Parlamento ma la rappresentanza averne eletta in Parlamento non è condizionata dalle scelte della della federazione e quindi deve trovare in se stessa le ragioni delle sue scelte il modo di rapportarsi alla Federazione
E così via quindi
Compete al gruppo parlamentare dare una risposta a questo tipo di quesito perché la federazione ha rinunciato in partenza esercitare come dire una sorta di prelazione sui comportamenti dei parlamentari eletti un'ultima domanda sulla platea Tardella simbolo del Sole che ride e questo è un altro dei momenti di dibattito
Direi che c'è un accordo assolutamente generale sul fatto che i Verdi non faranno né del sindrome del finanziamento pubblico tanto per parlare delle questioni scottante una gestione di tipo particolaristico o di gruppo ristretto
Però poi dopo il dibattito diventa molto acceso quando si deve tradurre in pratica questo discorso perché Secondo alcuni questo significa una rinuncia a priori da parte della Federazione
Kia dovrebbe affidare ad altri la custodia del simbolo definanziamento proprio per garantire a priori che non se ne faccia un uso di tipo parziale
E da parte di altri invece si sostiene che questo è un modo di agire
Assolutamente auto delegittimante condannarsi alla condizione di minorità
Che non che non dà senso io personalmente mi identifico in questa seconda posizione ad esempio c'è un bimbo è uno dei dei dibattiti aperti capito dobbiamo trovare in noi stessi a mio modo di vedere sempre le ragioni di un'apertura globale non è che abbiamo bisogno di tutori o difficile anche perché nessuno Dinoi credo si sente garantito in realtà dei tutori per di più grazia malizia che erano
Appaiono degni di Spinoza che è membro della lega ambiente e capoprogetto del teleriscaldamento allinea chiediamo ecco il referendum è stato vinto ma un referendum senza non è retroattivo quindi si aprono i vari problemi cosa fare delle tre centrali Goria ieri si è espresso in modo che possiamo definire rassicurante ma certo non possiamo dire che i problemi sono tutti risolti tutti finiti il grosso problema dell'Enea ecco le né allora che fine fa in questa nuova prospettiva rispetto al nucleare
Di tutti i grandi enti energetici italiani l'Enea è quello più spiazzato dal referendum e dalle decisioni che seguiranno
Perché l'Enea un ente di ricerca pubblico molto impegnato sul nucleare molto più sul nucleare che sulle fonti rinnovabili e sull'efficienza energetica
Anche il gruppo dirigente è politicamente impegnato sul nucleare
Dunque questa decisione del popolo italiano produce un benefico sciocca all'ente di ricerca
Che finora ha svolto una funzione di finanziamento e di appoggio direi anche politico al nucleare si apre per l'Enea una fase di novità bisogna cambiare molto bisogna cambiare i contenuti programmatici l'organizzazione del lavoro e il gruppo dirigente
La lega ambiente di Casaccia il giorno sedici novembre cioè pochi giorni fa ha tenuto un convegno alla sala delle mimose della cava Ciampi
Per illustrare il nuovo ruolo della risorsa Enea nella prospettiva energetica che chiamiamo dolce cioè nell'energia territoriale
Abbiamo fatto dei discorsi molto precisi sia sugli aspetti istituzionali che sugli aspetti di contenuto per la parte istituzionale noi riteniamo che bisogna riportare la risorsa Enea alla priorità di impiego come ente di ricerca sviluppo e promozione tecnologica
E che questa funzione che coinvolge la migliore professionalità presente all'Enea
Vede essere distinta dalla funzione di Agenzia territoriale c'è un'agenzia che di cui c'è estremo bisogno che di appoggio ai comuni alle regioni per le decisioni della nuova Energia sono due enti tutti e due importanti tutti e due necessari ma con funzioni del tutto distinte anche per ragioni di trasparenza e di democrazia
Quindi la il nuovo ente che forse non si deve nemmeno chiamare Enea è un ente leggero di ricerca sviluppo e promozione tecnologica dovrà occuparsi prima di tutto
Delle fonti rinnovabili cioè del fotovoltaico dell'eolico dell'efficienza energetica della cogenerazione di tutte le cose che sono dei programmi degli ambientalisti
La seconda alla seconda disciplina di cui deve occuparsi è la tecnologia ambientale cioè non esiste solo un problema di energia esiste un problema di tecnologie ambientali da applicare per esempio nelle centrali esistenti
Che sono molto inquinanti quindi tecnologie del letto fluido tecnologie dei bruciatori tecnologie di del Sol orazione tutte queste cose l'Enea deve diventare un ente tecnologico ambientale
Il terzo gruppo di problemi di cui bisogna occuparsi è una innovazione tecnologica che vada in accordo con l'ambiente quindi anche la modifica del prodotto industriale e la modifica dei sistemi urbani per esempio sistemi di trasporto sistemi di Ricchiuti sistemi di calore
Questi sono i tre grandi campi di attività sui quali cinque mila persone perché le a cinque mila persone dovranno essere riattivate e rilanciate
Per fare questo appunto c'è bisogno di molta volontà politica c'è bisogno di nuovi programmi c'è bisogno di una revisione istituzionale e di un cambiamento ai vertici che riguarda in particolare il presidente Colombo
E il direttore Pistella ambedue molto schierati a favore del nucleare
Oggi parlerete anche non per prendere decisioni finali però per impostare se non altro la metodologia di cosa fare del Denali del finanziamento pubblico c'è anche la proposta della ecco istituto cos'è nello specifico
Dunque io sono una delle tre persone
Insieme con Falqui e Langer che è stata incaricata dal gruppo parlamentare di fare un lavoro istruttorio sulle costituto cioè sull'istituto di studi di ecologia applicata la base di questa idea che i soldi che il popolo italiano in qualche modo ci conferisce attraverso l'elezione del gruppo Verde
Vanno impiegati per correggere in profondità le storture di questo modello di sviluppo è evidente che se la gente vota verde e perché ritiene che questo sistema sia inquinante sia distorto e ci sia poca qualità della vita allora lo dobbiamo
Lo dobbiamo impiegare questi queste risorse finanziarie per correggere queste queste storture
Per correggerle però si può fare in tanti modi noi riteniamo che il la Fondazione Istituto di studi ecologici che si interessi quindi di un cambiamento del metodo nello sviluppo che faccia Progetti
Finalizzati sul territorio Progetti
Idrogeologici i progetti per l'acqua progetti per l'Energia progetti per i rifiuti per l'alimentazione
Che faccia lavorare tutti quelli che sono disponibili a occuparsi di queste cose che abbia una larga una allargato ascolto di soci attivi che insomma sia capace di fornire una strumentazione
Tecnologica e culturale a questa idea del cambiamento dello sviluppo sia un buon modo di investire i denari che il popolo italiano in qualche modo conferisce appunto al movimento ambientalista e al gruppo verde noi abbiamo portato qui una settantina di copie del nostro documento istruttorio in modo tale che ogni città ne potrà avere uno non consideriamo questa una sede decisionale né una sede per entrare nel dettaglio delle questi tutto ma organizzeremo d'accordo con il gruppo parlamentare e con i coordinatori una sede in cui per una intera giornata si entrerà nel merito di questo istituto di studi ecologici in modo che tutti gli interessati possano intervenire grazie a fare delle spine un santo
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