L'intervista è stata registrata mercoledì 25 novembre 1987 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Legge 180, Parlamento, Psi, Psichiatria.
La registrazione audio ha una durata di 19 minuti.
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PSI
Siamo onorevole Francesco Colucci ex socialista relatore nella scorsa legislatura in Commissione i Genesis sanità della bozza che ha unificato dodici progetti di modifica presentati da quasi tutti i gruppi politici della legge centottanta sulla riforma psichiatrica la prima domanda che volevo farle onorevole pur c'è resta il partito radicale dieci anni fa raccoglieva le firme per abolire la legge sui manicomi si regolamenti manicomiale delle mille novecentoquattro
Per evitare quel referendum il parlamento varò in fretta e furia la cosiddetta legge e centottanta che detto per inciso il partito radicale non voto
Anzi foto contro questa legge
Ecco io volevo chiedere non consultare in quell'occasione i cittadini e quindi non far dire ai cittadini l'ultima parola a dieci anni di distanza secondo me è stato uno sbaglio oppure no
è sempre uno sbaglio non consultare i cittadini rispetto a un quesito di questo di questo genere io credo che la storia dell'istituto manicomiale avesse fatto il suo tempo
E naturalmente la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica del nostro Paese avrebbe sicuramente indicato ai politici una via
Perché il manicomio che rispondeva
A una vecchia logica che era una logica custodia lista fosse finalmente cancellato dai dai tra i presidi per l'assistenza psichiatrica del nostro Paese non aver fatto parla dei cittadini è sempre un errore anche in quell'occasione lì lo fu
Per la verità queste un rischio che la legge pone quando si dice che e per evitare un referendum
Bisogna poi produrre una legge la legge che si produce nell'immediatezza di un responso referendario è sempre una legge discutibile
Nel senso che riesce a recepire grandi principi su cui si muove l'onda riferita referendario ma non trasmette poi un Progetto di legislativo completo ed esauriente
Per la verità nei confronti della centottanta la la spinta diciamo alla chiusura degli ospedali psichiatrici era molto molto intensa e quindi era un'aspirazione preso che complessiva del paese
Questo poneva anche una riflessione però un'esigenza di riflessione altro altrettanto Method ma che non ci fu e quindi noi diciamo che la centottanta è stata una legge che sostanzialmente indispensabile
Per la parte che produceva per la parte che si riferiva alla interruzione dell'assistenza in ospedali psichiatrici al porre fine a questa
Occlusione del paziente psichiatrico e spesso la deportazione del paziente psichiatrico perché la popolazione gli ospedali psichiatrici era anche di regioni lontane di province lontane
Esprimendo una volontà
Nel senso di indirizzare una prevenzione un'assistenza mi strutture alternative una riabilitazione che la vecchia legge manicomiale non poteva non poteva contenere
Veniamo al suo sforzo di mediazione ci sarà innanzitutto veramente due parti che si contrappongono cioè la parte che vorrebbe riaprire i manicomi e quella che invece è schierata a difesa della centottanta senza possibilità di mediazione
Ma credo che proprio due contrapposizione mette frontali non ci siano
Che più il risultato di una ancora non perfetta sintonia sugli Obiettivi ecco quella che pone di fronte due grandi correnti di pensiero e di azione il testo unificato testimonia una volontà comune di raggiungere alcuni obiettivi per esempio l'impostazione dipartimentale un'aviazione è una impostazione obiettivamente riconosciuta indispensabile da tutti e passata positivo al menti al vaglio delle forze politiche cioè la frammentazione di un intervento i miei vecchi ai centri di igiene mentale autonomi e se e Paramatti dagli ospedali psichiatrici autonomia e separati darle divisioni ospedaliere questa frammentazione senza una guida comune rispetto a un processo terapeutico
Era la cancellare queste superato questo dato qua io direi che la questione è sostanzialmente una sulla quale si fa bene a discutere a ragionare
Sbaglia chi pensa che questa sia una contrapposizione di principi
Così aprioristici
Io credo che si faccia bene ancora riflettere la risposta è ancora da definire ma secondo ma è il punto fermo in cui siamo e questo il timore
Dei sostenitori accaniti che io chiamo oltre il Piave cioè la linea Piave oltre il quale non si compie la quale non si possono andare cento TAR rappresenta la linea piante è una riforma di grande respiro moderna democratica europea però questo non significa che non si possono modificare le cose che non va non si possa leggere dietro la centottanta Parisi ma i sostenitori direi accesi accaniti
Oltranzisti della centottanta
Hanno una sorta di fobie c'è una preoccupazione eccessiva perché qualunque impostazione alternativa che potesse anche contenere la possibilità di un ricovero coatto sia di fatto un ospedale psichiatrico
No invece sosteniamo che a distanza di dieci anni
Dalla centottanta ci centottanta libertaria possibilista in ogni senso tant'è che nei pazienti rivediamo anche per le strade ci sono attualmente ancora qua quaranta mila soggetti ricoverati dietro le sbarre a distanza di dieci anni nonostante la cento
Significa che questi quaranta mila sono un problema molti di loro probabilmente avranno bisogno ancora di essere
Assistiti e tutelati a chi con norme prescrittive per questo grosso modo in che forma è previsto questo ricovero coatto dico se le strutture alternative che sono qui le dove dovrebbe poi essere assistita la cosiddetta lungodegenza o cronicità cioè il non ritorno a domicilio il non inserimento può prevedere di rado ma può prevedere anche l'obbligatorietà di un ricovero nelle strutture alternative c'è chi sostiene che se le strutture alternative
Hanno anche l'obbligatorietà di un ricovero finiscono per diventare un ospedale psichiatrico e io che mi chiedo se non adottiamo un provvedimento di questo tipo possibile non necessario ma possibile anche per le strutture alternative quaranta mila cittadini italiani rimarranno ancora non so per quanti anni dietro le
Gli ospedali psichiatrici ecco che cosa è previsto un tono da certi
Ecco nella sua bozza mi pare che è previsto nel dettaglio
E stavamo immergiamo innanzitutto l'impostazione dell'assistenza deve essere dipartimentale quindici deve essere una continuità di intervento tra prevenzione cura e riabilitazione
Un unico progetto
Che si occupi e dell'aspetto preventivo dell'aspetto curativo e l'aspetto riabilitativo un organico unico dipartimentale perché non ci siano logiche diverse e naturalmente una responsabilità unica a livello direzionale
Certo un sorta di responsabile dipartimentale che viene nominato eletto tra le figure apicali specialiste psichiatra di questa struttura
Poi c'è la necessità delle strutture alternative o strutture intermedie che sono quei luoghi di residenza quindi quei luoghi di vita e non luoghi di impedimento di vita quindi del loghi di vita vinca sei famiglie case albergo comunità terapeutiche tutte queste strutture intermedia che devono intervenire perché il processore ad Vita attivo si sviluppi attraverso una risocializzazione guidata da esperti lì dove non è possibile ricondurre il soggetto a casa
Però se e invece si
Salario perché il soggetto rifiuta di riconoscersi disturbato mentale rifiuta l'esigenza necessita di una terapia
Bisogna prevedere anche e qualche volta che il dipartimento di salute mentale imponga la terapia questo getto qui anche nelle strutture intermedie gli ospedali psichiatrici così li svuotiamo perché questi quaranta mila
Possono essere notevolmente filtrati
Attraverso diciamo una Rete una distribuzione territoriale una grande quantità di soggetti può essere seguita territorialmente quindi anche in famiglia
Un altro residuo probabilmente non ha nulla a che vedere con la psichiatria l'assistenza psichiatrica si tratterà delle sindromi
Toni che senili che avranno bisogno di tutt'altro tipo di assistenza un altro residuo di popolazione può essere trattato nelle strutture alternative ero a quel punto i quaranta mila non ci sono più
Gli ospedali psichiatrici li possiamo anche demolire ma demolire le vero senso dalla parola c'è un articolo nella proposta di legge che prevede
La possibilità da parte delle USL dei Comuni singoli o associati nelle USL e di lì dove non è possibile riconvertire per qualunque uso al Dipartimento psichiatrico la struttura manicomiale di alienarla e i fondi ricavati destinati all'allestimento delle strutture alternative ha detto una parola
Ondine dove verranno presi soldi per realizzare questo progetto allora innanzitutto abbiamo anche una ipotesi di copertura finanziaria prodotto dal Governo nella passata all'
L'isola Tura soprattutto individuando i canali e le fonti attraverso le quali dovrebbe essere finanziato il sistema psichiatrico il sistema di assistenza psichiatrica nel nostro Paese
E questa è la prima volta perché lei come ricorderà la centottanta non aveva nessun riferimento rispetto alla copertura finanziaria
E ci siamo accorti che non aver previsto una copertura finanziaria sotto uno dei buchi fondamentali della centottanta e poi questa sorta di autofinanziamento io lo vedo non soltanto sotto il profilo di risorse di acquisizione di risorse mai proprio il il progetto nuovo di assistenza psichiatrica che si finanzia sul suo sul vecchio cioè sulla capacità di anche alienarsi le strutture che possono appartenere a una storia passata per quel che riguarda l'assistenza psichiatrica più con le finanziarie e avvenire evidentemente bisognerebbe inserire dei fondi specifici rispetto a un progetto da già predisposto inutile far prevedere al Governo una spesa per l'assistenza psichiatrica senza aver prodotto prima una l'ipotesi di programmazione e quindi noi in questa legislatura se riuscissimo a prevedere questa ipotesi di programmazione avremmo anche lo strumento necessario per rivendichi
E poi su questo un finanziamento specifico facciamo una sorta di club ottocentottanta verdetto che ha unificato dodici Progetti di legge vediamo come è possibile fare tredici
Ma
Io mi auguro di fare tredici ma certamente non via non lo auguro per me
Perché sia pure dopo tanta fatica dopo tanto metodo di lavoro alla fine concludere anche la propria esperienza politica su un risultato di questo genere cosa esalta dico però che lo sforzo che noi via via stiamo producendo è quello di dare una risposta
A a una risposta direi anche significativa una risposta palese una risposta concreta la domanda che ci viene da questa problematica senza timori senza fobie
Io credo che i manicomi non si apriranno non perché noi non abbiamo previsto abbiamo Hristo strutture pericolose perché nell'orientamento comune della stragrande maggioranza del popolo italiano il manicomio completamente cancellato partirà una storia di ricordi quindi è nel cassetto ormai nel negli negli negli archivi allora il disegno è questo se siamo d'accordo sull'impostazione parte
Dipartimentale se siamo d'accordo sulla necessità delle strutture alternative se riusciamo a prevedere anche una possibilità teorica che di tanto in tanto può diventare attualità
è un ricovero obbligatorio anche nelle strutture alternative allora se riusciamo a a riqualificare e a prevedere una qualificazione professionale per gli operatori secondo una nuova visione dell'assistenza dell'impostazione psichiatriche su questo stiamo lavorando positivamente se ci sono questi allora noi possiamo dire che la centottanta avrà una cento ottantuno che sarà un numero in più rispetto a quello che rappresentava se dovesse rimanere la centottanta
Tra così come io credo che prevarrebbe nella logica lo zero che il numero finale anziché
Un aspetto di positività noi ci stiamo lavorando quasi certamente non so mi sarà riaffidato Sammy Sarrià riaffidato anche nella decima degli do lettura il ruolo di essere relatore mi muoverò con lo stesso metodo con la stessa umiltà di chi sa di non avere la verità nella tasca ma che va ricercato
Attraverso un lungo processo di coinvolgimento di esperienze verso un obiettivo che veda
Diciamo ho rimosso sì gli ostacoli al funzionamento della centottanta e non invece ricomparire prepotente poi come c'è il rischio che succeda una volontà anti riformi sta nel Paese nel momento stesso in cui il Parlamento non sa dare una risposta di concretezza alle domande che vengono dagli utenti dei cittadini
Quindi la mia umano centottantuno ma un'ultima domanda però passò al suo lavoro ai suoi impegni
Ecco questa futura riforma psichiatrica dovrà basarsi e contare come qualunque tipo di riforma sull'attuale sistema sanitario italiano che ci sembra almeno a me sembra un sistema sanitario molto deficitaria soprattutto nella parte in cui si basa moltissimo sulla lottizzazione fra i partiti ecco lei che cosa pensa i come lei gestione delle USL eccetera
Che cosa pensa che invece su cui questo innesto di una riforma nel sistema sanitario italiano sarà possibile e indolore vorrei dire innanzitutto che il problema diciamo complessivo della
Sanità vede ai primi posti la esigenza di una programmazione di un piano sanitario nazionale che bisogna sul quale bisogna gridare a gran voce da parte delle forze politiche dei partiti delle organizzazioni sociali col
Turati dei sindacati cioè dobbiamo riaffermare l'esigenza che il governo al più presto civica lo strumento di programmazione
Rispetto al quale poi si possono attivare tutti i processi di riforma che nel corso di questi ultimi anni
Sono stati varati dal Parlamento
E poi ritengo che la impostazione diciamo riformisti Ka con prezzi pace questo che si dice la riforma della ottocentotrentatré Possa e debba incidere nella misura in cui sarà in grado di prevedere nel sistema sanitario una più forte incidenza dei ruoli tecnici
Le esperienze tecniche si fa un bel dire io sono stato tra coloro che diceva il sosteneva che l'ottocentotrentatré portava i cittadini il controllo
Ed è vero la verità è che cita riso stati espropriati dalle forze politiche
Di questo meccanismo di controllo e allora non ci lì male il cittadino che controlla non c'è il tecnico esperto che dirige e quindi il processo va a ruota libera come una scheggia impazzita ecco noi dobbiamo guardare con grande attenzione in positivo alle proposizioni che di recente il ministro della Sanità portato all'attenzione del pub sì rispetto alla impostazione nuova a questo impronta di managerialità di tipo aziendale
Per poter far fare alla sanità un lavoro più spedito io vedo un altro rischio voglio cogliere anche questa occasione per confermarlo
Io sono socialista e naturalmente sono per uno Stato all'iniziativa pluralista dove interessi Diversi si mescolano insieme a produrre lo sviluppo della società vedo l'intervento del privato anche
Possibili
Le necessario nel sistema sanitario nazionale o delle Riserve rispetto al rischio che la sanità sembra essere quasi quasi lentamente delegata totalmente al privato ma questo lo faccio per una e a personale cultura ritengo che rispetto ai bisogni primari
Che sono quelli non acquisibili che sono quelli naturali che ciascun cittadino dovrebbe avere a garanzia della propria dignità
La giustizia
La libertà io direi la vita e quindi anche la salute strumento per conservarsi la debbano essere dei bisogni soddisfatti anche dall'attenzione di uno Stato che democraticamente sorveglia
Su questo una delega cigolante al privato sui bisogni primari mi farebbe porre dei dubbi rispetto alla De Grazia e al progresso della civiltà di questo nostro Paese ecco questo è un timore che io avverto perché ho la sensazione che rispetto ai problemi
Della di una sanità in crisi di un fondo sanitario nazionale
è ancora insufficiente di un peso
Che e sulle spalle dei cittadini abbastanza notevole e al quale non corrisponde una qualità dei servizi si finisca con una sorta di rassegnazione per vederlo scivolare lentamente l'assistenza sanitaria tutta nelle mani del privato prima per
L'affrontare questa bisogna dare risposte precise risposte precise e forse direi anche senza forse sottrarre al rischio diciamo di una demagogia populista
C'è se sei di di decisione restituendo al congruo o lo a chi ha esperienza cultura e capacità di corre gene di guidare un processo di grande livello qual è quello dell'erogazione dell'assistenza sanitaria nel nostro Paese la ringrazio
Potrà
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