Intervista a Lapo Pistelli sul ritorno del protezionismo nell'Unione Europeo

Lapo Pistelli capo delegazione della Margherita all'interno del gruppo dell'alleanza dei democratici e liberali per l'Europa al Parlamento europeo con lui vogliamo parlare del ritorno del protezionismo in Europa a evidentemente nel caso che ha fatto più rumore in italiane
Quello che coinvolge e nella sua elezione recedere fra il governo francese il Governo Berlusconi innanzitutto vorrei chiederle perché a suo avviso c'è questo ritorno del protezionismo dopo che per anni nel nel mercato interno in qualche modo a funzionato con successo
Perché è un segno testimonianza chiave della crisi di crescita dell'Europa Teresa adesso noi per molto tempo abbiamo vissuto il regime dei graduale liberalizzazione degli scambi interni all'interno di un mercato che però si considerava quell'Europeo
Autosufficiente non particolarmente sfidato dall'esterno
Oggi che invece tutti i sistemi produttivi sentono si sentono sfilate dall'esterno perché questa è un'altra faccia ciò che sta accadendo nei rapporti con l'Asia la Cina eccetera eccetera allora anche la tradizionale politica di riorganizzazione all'interno soffre
Contraccolpi soffre
Di questa sindrome di accerchiamento complessiva di cui l'Europa oggi sotto quello appoggi
Vive e purtroppo questo sta segnando un arretramento delle politiche anche infra europee il caso appena citato italo francese è un caso solitamente preoccupante
Come dire è come se i sistemi nazionali che vedono i loro tessuto manifatturiero piccolo e medio
In crisi o comunque sotto trasformazione prefetto tra globalizzazione reagisse Lori creando grandi campioni nazionali sui settori chiave
Con cui difendersi arretrando sulle politiche europee quindi la trovo una toppa peggiore del buco però questo è sintomo di un di un clima generale più generale che si respira in questi mesi in Europa quali quali possono essere le conseguenze per per l'economia europea
Ma per l'economia europea
Le conseguenze più gravi sono il non tenere il ritmo del mondo e non sappiamo nella competizione economica non tenere il ritmo del mondo cioè andare avanti ma più lentamente di altri vuol dire ugualmente arretrare
Di queste una grave preoccupazione devo dire che io insisto ostinatamente a pensare che se dopo la pausa dopo il Consiglio europeo di giugno Pessina e alla fine la pausa di riflessione i singoli Paesi si danno però un po'almeno alcuni io spero anche evitare si danno un colpo di reni
Spero anche dopo l'elezione del nove dieci aprile allora questo può diventare un traino politico che vip rimanda in avanti l'iniziativa anche sul piano della libera circolazione delle merci e dei capitali dei servizi eccetera
In più spero che questa fine di pausa di riflessione magari positiva spinga anche la commissione a svegliarsi perché pagata il vero problema è che
Per vigilare su quel su rispetto delle Basic Rosa del patto europeo sembrerebbe anche una commissione un po'meno addormentata
Io spero che dagli Stati degli Stati membri del Consiglio dei ministri venga fuori anche nei confronti della commissione uno stimolo ad agire e non sempre ex post voglio dire
Quindi nel le iniziative che sono state assunte negli ultimi giorni in particolare del commissario CEE Charlie McCreevy che ha chiesto spiegazioni alla Francia e
L'annuncio di un'inchiesta da parte di Neelie Kroes la responsabile la concorrenza non bastano insomma no cioè io fosse lì per questi siano atti per capirsi sono atti
Proceduralmente corretti però secondo me che colgono sempre un minuto dopo lo spirito politico di quello che sta accadendo ora io mi rendo conto che questo aprirebbe un dibattito e una non è mai non si è mai fermato sulla natura altamente politico altamente burocratica della commissione
Allora se la immaginiamo che i commissari siano tutti alti burocrati
Allora è giusto lo debbono aspettare interpretare alla lettera il trattato e le procedure ma se ciascuno di loro si sentisse anche in cuor suo io spererei un'evoluzione la commissione in tal senso mi pare che la Commissione Prodi si comportasse in quel modo
Si sentisse anche non pienamente riconosciuto ma ministri di un governo europeo anche se sappiamo che in alcuni Paesi c'è una resistenza in tal direzione
Allora oltre alla all'lo alla lettera delle procedure della procedura e delle dei trattati oggi esistenti si potrebbe interpretare lo spirito della costruzione la costruzione europea
Insomma un contesto che si semplifica intervenite e dire no aspettate dobbiamo prima delle notizie poi i faremo lettera formale un conto inatteso Matera formale che deve seguire procedure nel frattempo pronunciarsi politicamente e far capire che c'è una pressione in questo senso la commissione che va sempre un minuto dopo la rivale un minuto dopo la rete proponi sa del gioco
Grazie a Lapo Pistelli