L'intervista è stata registrata giovedì 23 giugno 1988 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Istituzioni, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 13 minuti.
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Presidente è passato un mese esatto dal giorno in cui la Camera il Senato si impegnarono assieme ad aprire un dibattito molto vasta profondità sulla riforma delle istituzioni ecco ad un mese da quel giorno c'è chi dice che questa è stata una grande occasione mancata perché mi pare
Assolutamente no
Abbiamo
Definito allora le competenze di Camera e Senato aveva affidato alla Camera il compito
Che lavora la legge sull'autonomia un compito cui la Camera sta rivolgendoci naturalmente con tutta la
Cura del caso non ecco una legge
Sull'autonomia da poco il va possono prestare i partiti tocca al Governo il quale ha fatto molte riunioni e a un borsone che credo vada può se uno ci il ministro naturalmente questo mio su uno sforzo di molte generazioni gli anni in cui potrei collocarla leggere nel novecentottantadue presentata da me presidente del Consiglio collega rognone all'interni che ho buttato nel quale a leggere il presidente Craxi presento all'ottantaquattro potrei ricordare quindi dedurre si notturni sono stati ridotti date non dico per evitare che passasse questo nuova disciplina ma certo in cui ci pensa col passaggio della stessa allora il fatto che sia stato necessario un mese per definire le voci alla Camera non mi pare che si possa dei fili d'occasione mancata per il Senato e prevalsi credo che siamo noi a occuparci in prima lettura delle
Modifiche al bicameralismo perfetto e già in Commissione si è avviato il lavoro questa volta su testi legislativi dei partiti come è giusto non è materia di governo è materia questa di riforma mentre la prima è materia attuazione costituzionale che deve riguardare
Camera e Senato cioè evitare duplicazioni inutili e dispendiose fare in modo che la Camera il Senato assolvano compiti differenziati pure un'unità della funzione legislativa e della comune radice popolare e certo questo è un tema su quali non c'è accordo fra tutte le forze politiche perché il Partito Comunista rimane monogamo idealista però il partito comunista e lo dimostra il dibattito al Senato e domani se va accettato di potersi ritrovare sul terreno di una maggioranza parlamentare
Di governo io sono abbastanza fiducioso rimane poi attività già avviata e che riprenderà il ventotto sia a Montecitorio ci a Palazzo Madama del
Della Giunta del Regolamento per quello che è veramente il nodo cioè l'emotività rapporto Governo Parlamento e il voto segreto qui sarebbe ingiusto dire che ci sia accorto
Perché sul voto segreto c'è una precisa e perentoria posizione socialista che mette in luce un sistema che anche a mio giudizio crea molti più danni che vantaggi c'è una consenso di massima della maggioranza ma c'è una forte preoccupazione negativa del partito con e allora così qui siamo nel campo regolamentare cioè non campo abbastanza diverso dalla dalle riforme istituzionali ma che ha un valore istituzionale riformatore forse maggiore delle riforma grosse e qui si imporrà
Nel mese di luglio ma sforzo di sintesi
Io come il Senato o un obiettivo preciso uscire il cinque agosto con la legge la Presidenza del Consiglio varata uscì il cinque agosto con la legge sullo sciopero Barak ma uscirà il cinque agosto con la legge sulla riforma della Finanziaria varata e Paola è uscito il cinque agosto alcuni criteri determinati e concordati in sede di Giunta del Regolamento queste mio schema
Ecco però all'interno del dibattito come soluzione anni proprio il Senato che lei presiede uno dei principali che potremmo dire incriminati si parte da chi lo vorrebbe addirittura abolirlo a chi vorrebbe trasformarlo in Camera delle Regioni a chi vorrebbe affidargli un puro potere di controllo a chi ancora vorrebbe vedermi diminuì ti i membri e così via ci sono varie varie varie impostazioni ecco da dalla voce di chi presiede la Camera Alta qual è il destino del Senato nel nostro ordinamento
Quindi io ricordo sempre che la parola Parlamento non esisteva nell'ottobre fino al quarantotto ed esiste per la prima volta alla Carta costituzionale Repubblica questa è la vera grande novità nel quarantasette quando il ventisette dicembre nel mio palazzo Giustiniani fu firmata la carta della Repubblica la svolta è quello del governo parlamentare che sostituì il governo costituzionale perché sto proprio il re esercitava diceva il testo collegialmente con la Camera il potere legislativo e aveva anche un Senato che l'aspro mentre il principio della potenza regia
Perché era tutto nominato talmente vitalizi scelte dal re in realtà mai da lui poi ma dai governi via via
Ecco il Parlamento quindi nasce condonabili
Entrambi legati alla matrice popolare alla funzione legislativa
Non è che si possa prendere un ramo e staccarlo dall'alto se non cambiassimo questo cambieremo la costituzione questa è la mia impostazione
Il bicameralismo poi rivela o di inconveniente la pratica da doppia lettura su tutto e si tratta oggi di attuale un po'per via di Regolamento un po'per via di riforma istituzionale delle correzioni che non debbono però in Cile sulla carta perché in quel caso allora noi manderemo la carta riposo
Il giorno in cui noi scontiamo una delle basi del governo parlamentare con due rampe che alla funzione di bilancio e di controllo reciproco noi ci metteremo sulla via che non è più la riforma e integrazione della conduzione ma in quanto voto il ribaltamento della Costituzione
Diventa aperto il problema del precedente repubblica eletto dal popolo su altre questioni io non credo che convenga a questo provo con un sentimento di realismo quello del partito comunista che nel Novecento
Vanta sei era prova sulla cade ma che oggi ha detto siamo pronto a un compromesso ragionevole quanto alla Camera giungla vedo citata in qualche polemica di stampa
Ma non è mai stata formulata per ora in un testo legislativo sottoposto al giudizio del Parlamento sempre il se sempre al seme
Nato sempre il Senato si accinge a discutere sul Regolamento lo ricordava anche lei e si prospettano sinceramente delle proposte che non sembrano molto al bambino mio pari a mio modesto parere molto Congo e come per esempio con denti contingentamento dette per l'abolizione del voto segreto che mi pare il Senato abbia già risolto contro i propri meccanismi che ne rappresentano un pro Blair avere dibattito al Senato ecco per quattro del regolamento interno di questa Camera quali sono le possibili modifiche quelle necessarie quelle quelle utili
Non c'è dubbio che il regolamento del Senato è per ammissione unanime più funzionale e più coerente di quello della Camera non c'è dubbio che va modificato meno di voto della Camera esistono però da vari partiti
Delle richieste di razionalizzazione dei lavori parlamentari
Che non possono essere disattese
Ed esiste anche nonostante il Maggi minore uso del voto segreto al Senato un problema che riguarda il voto segreto anche qui certo voi a Palazzo Madama non abbiamo l'assurdità della Camera che può impallinare un Governo appunto se i più dopo che quel governo ha ricevuto la fiducia a voto palese sullo stesso provvedimento questa è un'anomalia che peculiare della Camera e che la Camera approverà il modo in via regolamentare di correggere
Certo noi abbiamo anche dei poteri del presidente che sono maggiori materie il contingentamento dei tempi però ammettere che si possono fare discorsi di molte ore come avviene ad esempio alla Camera di nove dieci ore
A me pare tutto sommato terrore vede i regolamenti che dicono nelle due Camere ma soprattutto alla Camera i deputati sono i regolamenti ai fascisti perché non ci fu il tempo materiale dopo la Repubblica di rifare i regolamenti allora tu a mo'quelli modera artisti garantisti a oltranza delle minoranze perché lo Stato non è ancora parlamentare ma era tutto questa specie di Teolo monarchico e quindi regolamenti erano strappati dalle opposizioni ostruzionismo nel novantanove novecento
Il di pittore deputati di parlare all'infinito tutto ciò che faceva parte di una fase adolescenziale del Parlamento un po'età favolosa molto molto cambia molte cose alcune sono cambiate ma non c'è dubbio che il Parlamento della Repubblica
Tura fondata su un così largo consenso come questo e sulla democrazia integrale spiegata e deve essere diverso da quello che erano le regole di comportamento di è lite oligarchico che sia andato
Centotredici si basava su un suffragio ristrettissimo io credo quindi opportune anche alcune modifiche Regolamento del Senato indispensabile alcuna modifica regolamento della Camera
E in ogni caso
Penso che debba essere ristabilita l'aria del voto segreto a tutto ciò che riguarda persone
Ma che non può essere mantenuta per quanto riguarda le leggi di spesa chi vuole spendere di più con una finanza pubblica in queste condizioni a farlo a viso aperto e non più celando sedie pericolose
Sempre sulle riforme istituzionali vorrei riferirle brevemente quella che è un po'l'impostazione dei radicali cioè quella di dire la riforma principale dell'istruzione che si impone la riforma europea attraverso la quale assegni dare al prossimo Parlamento europeo quello letto l'anno prossimo diciamo la veste di una sorta di assemblea costituente per il ore con la Carta fondamentale di una possibile unità europea con rispetto a questa impostazione lei cosa pensa
Io sto per partire per Berna che ho parlato discorso pronunciano domani la Conferenza dei presidenti dei Parlamenti europei
Per chiedere proprio
Che ci sia un vero passaggio di poteri questa Io sono federalista
Guidato come segretario del Pli la lista federalista e quindi verrà nemmeno alle centottantaquattro da un punto di vista diciamo personali da quelle politiche sono assolutamente
Accordo la tesi radicale di un'assemblea che si è in qualche modo l'assemblea costituente europea che la posizione federalisti che siamo minoranza in tutti i Paesi possa prevalere in questa fase però Momi Pluto e allora occorre in ogni modo che l'appuntato
In tutto il Novecento novantadue abbia anche delle corrispondenze istituzionali e credo che sia molto importante che questo nostro lavoro di revisione di correzione legislativa sia anche l'accordato con l'Europa non avvenga cioè in un clima di autarchia culturale italiano
Con rispetto ai problemi che riguardano la comunità c'è una questione che interessa i parlamenti nazionali e quindi anche il Senato era la Camera deputati Italia in Italia le al Parlamento europeo poco alcuni giorni fa ha approvato un tutto in cui si delinea quello che viene chiamato il deficit democratico cioè i parlamenti nazionali vengono via via spogliati di competenze che non vengono trasferite diciamo al ad Amba Murolo corrispettivo Ciad ad un organismo che promana pronta popolare ma vengono posto immane governi al Consiglio dei ministri e lasciare e questo piano piano depaupera i parlamenti di loro poteri propri ecco sì lei avverte questo problema e come può essere risolto
Avverte il problema e ritengo che il problema è più alta un vero pericolo questo può essere risolto solo accelerando i tempi dell'unificazione europea perché è evidente che non unificazione tutta di vertici questo rischio esiste
Scene i governi a prevalere sui Parlamenti in quanto i ritmi di avvicinamento dei governi sono infinitamente più rapidi dialitiche avvicinamento dei parlamenti e esistendo anche un Parlamento europeo che in qualche modo sta sopra i Parlamenti mamma potere effettivo
L'ultima domanda che forse un po'più legata l'attualità che però attiene anche le riforme istituzionali l'imminenza delle elezioni europee si parla di rivedere il sistema o delle elezioni per il Parlamento europeo in questo quadro si sta parlando di una possibile coalizione di forze laiche non socialiste che veda insieme per esempio radicali repubblicani le cosa pensa delle
Occorre aspettare per pronunciarmi che il mio partito padella pubblicano formula sono proposto questo tipo di che finora non è avvenuto io dico solo questo che apprezzo di alcuni danni nel mille centottantaquattro dal massimo del mio forzatura politica col cinque due per cento raggiunto alle elezioni sostiene la lista federalista che non era solo aperta liberali repubblicani manca forse indipendenti della cultura laica
La coerenza mi porta a sostenere liste federaliste che siamo ancora più largamente aperta forse la cultura laica è impossibile tradurre e le elezioni europee schemi lirici della geografia politica italiana occorre dare aria alle alleanze che punta all'Europa e io le ricordo
Che nelle elezioni del mille centottantaquattro io punta ai anche qualcosa di più tutti uomini nuovi fuori del parlamento non fu premiato dalle tra ho visto che ad essa Schiavinato eletto dilavamento e per fortuna per l'ultimo anno al posto di Peter Farina che è diventato presidente
Della Confindustria che si presentava per liberare dunque nominato ma vorrei che assume in un grande nome di un grande studioso scomparso che fu parlamentare europeo in virtù di questo sistema cioè Rosario Romeo un'alta Rita morale che noi abbiamo tacco con quelle nostre liste all'Italia quella di consentire a un professore
A un intellettuale a un uomo privo di apparato di riuscire laddove io bloccai tutti i parlamentari e tutti gli ho già parlato Repubblica
La ringrazio molto presente
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