Le strategie energetiche della Ue e il "Corridoio Sud". Intervista a Federico Bordonaro

Torniamo a parlare della questione strategica della diversificazione dell'approvvigionamento energetico da parte della unione europea lo facciamo con Federico Bordonaro analista di politica internazionale per il sito equilibri I.Net buona sera
Buonasera a voi
Allora ci sono state nei giorni scorsi nei giorni passati una serie di conferenze internazionali che sono state importanti da questo punto di vista per sondare quelli che sono gli orientamenti geopolitici su questo fronte
Conferenza che sono svolte nei giorni precedenti Turkmenistan e poi in Bulgaria Assofin l'ultimo atto è il vertice dello nella notte a a Peraga cosiddetto
Vertice per il corridoio energetico sud indefinita con un po'pomposamente forse una nuova via della seta in cui l'Unione Europea cercato appunto di mettere nero su bianco una serie di accordi per diversificare queste rotte sono stati invitati una serie di interlocutori interessati naturalmente la parte c'era la rappresentanza dell'Unione europea
Dall'altra c'erano sia paesi produttori che Paesi di transito l'Unione europea dall'in qualità di naturalmente un consumatore destinazione finale di per questo per il mercato
Del petrolio del gas da Oriente dall'Asia centrale allora come è andata sono state raggiunte le aspettative sono sono state soddisfatte le aspettative che erano cresciute nel
Alla vigilia di questo summit
Ma io direi che siamo ancora nel corso di un lungo processo quindi le aspettative per Praga erano aspettative comunque di interlocutoria nel senso che
Si trattava di coinvolgere maggiormente alcuni Paesi chiave per il transito di queste energie
Questo cosa significa che non sono stati raggiunti accordi su progetto su un progetto preciso
Con una serie di tappe è un calendario degli investimenti e quindi tutto ciò che ha a che fare voi con per la messa in pratica concreta
Del Progetto corridoio Sud quel che è stato raggiunto è un accordo con Egitto Turchia verbali Sharon
Sulla diciamo sull'impegno comune a far sì che il il Progetto di corridoio Sud
Si verifichi quindi l'accordo è sulla mettersi insieme anche con la Georgia peraltro
E per favorire con una serie di misure in tutto ciò che riguarda questo corridoio Sud che poi a diciamo due grandi progetti
Energetici al suo interno uno è il gasdotto tram scarsi Picco che dovrebbe portare quindi il gas naturale Dalla Riva orientale alla riva occidentale del Mar Caspio e il secondo è il gasdotto Nabucco che ricollegandosi da un lato al Trump calcistico
A partire dall'Azerbaigian e dall'altro a paesi come l'Egitto
E forse un domani anche la Siria
E l'Iraq porterebbe anche India naturale mediorientale in Turchia e poi dalla Turchia attraverso l'Europa sudorientale inverso poiché l'Austria dove esce allo sbocco finale del Nabucco previsto a Baumgarten
Quindi questi sono i due grandi progetti ha un carattere nel cuore dell'Unione europea ordinavo se la somma dall'Austria Ineos esattamente
Ho a insieme a questi progetti energetici il corridoio Sud prevede anche una serie di infrastrutture
Nel campo dei trasporti che sono molto importanti quindi strade ferrovie che farebbero in modo
Di collegare con sempre maggiore rapidità ed efficienza l'Unione europea
Con i territori della del Caucaso meridionale quindi soprattutto il corridoio Georgia Azerbaigian e poi da lì verso l'Asia centrale per questo si parla poi di nuova
Via della seta per questa via che collega attraverso il cruciale corridoio Turchia Giorgio per varianti
L'Unione europea con l'area del caso dell'Asia centrale o ripeto quel che è stato raggiunto a Praga è l'impegno a collaborare su questo grande progetto
Di Energia infrastruttura ma non c'è però un impegno concreto da parte di tutti
A fare dei dei passi concreti ma solo a discutere e a sostenere questo progetto questo che cosa significa
Significa che è un passo avanti quindi mettiamo in chiaro che è un passo avanti senza dubbio anche interessante
Che la Turchia dopo aver alzato la posta nei mesi scorsi abbia dato il proprio assenso
A questo passo avanti però potrebbero questi Paesi fare marcia indietro nel senso che non si sono impegnati su mosse concrete ma solo a dare la propria disponibilità
Altro grande problema piede
Il Paese più importante per quanto riguarda il gas naturale
Fra le Repubbliche centro asiatiche ex sovietiche il Turkmenistan il Turkmenistan era presente a Praga ed è stato anche diciamo presente concretamente all'atto del
Se la firma di questa dichiarazione finale ma non ha firmato però questo è molto importante senza il gas turco meno il Progetto Nabucco non ha molto senso può iniziare con il solo grazie a zero
Ma assolutamente non ha un senso costruire un'opera come il Nabucco che va oltre gli undici miliardi
Di euro di investimento per poi avere solo quegli otto nove miliardi di metri uniranno che l'Azerbaigian può
Da solo garantire con invece con l'apporto anche del Turkmenistan del Kazakistan
E poi dell'Egitto
Ma la gran bella la parte delle ore lo farebbe il Turkmenistan si potrebbe arrivare qui trentuno trentadue miliardi annui che poi è quanto è anche previsto come output finale dal Faust primo che il
Progetto alternativo immaginato dai russi che porterebbe sempre riserve del bacino meridionale del Mar Caspio però prima attraverso
La rotta nord quindi Pio verso il Kazakistan e poi la Russia e poi dalla Russia di nuovo verso l'Europa
Queste gobba messo in chiaro certo sul piano diplomatico Praga è un passo avanti però uno dei tanti piccoli passi avanti che non dà ancora garantire sulla
Effettivamente in opera di tutto questo piano naturalmente tutto il progetto ambizioso del corridoio Sud energetico
Vedere ostilità naturalmente della Russia come ricordava anche appunto con la creazione di Rende un gasdotto alterativa in questo senso ecco un rapporto proprio alla partita tra Unione europea in Russia e che è partita autonoma sta giocando il Turkmenistan nei giorni scorsi Turkmenistan legato dai importanti rapporti commerciali appunto energetici con la Russia nei giorni scorsi c'erano state delle aperture che l'hanno fatto sperare diciamo in una linea diversa invece che cosa ecco che cosa a che gioco assistiamo
Non è il gioco che fa il Turkmenistan è quello che ha fatto il Kazakistan negli anni scorsi e quello che sta facendo ormai anche l'aver Bejan cioè questi Paesi
Con il passare degli anni allontanandoci sempre più dal momento topico che fra il mille novecentonovantuno e il collasso di Unione Sovietica quindi l'indipendenza nazionale del prestito
Pesi questi Paesi non si muovono più in una logica di blocchi quindi non sono molto refrattari a unirsi totalmente alla Russia ogni sicuramente al blocco euro americano FIBE ed invece sono convinti
Che la diciamo il coltello dalla parte del manico ce l'hanno
I Paesi produttori e non tanto i Paesi consumatori è vero che questi Paesi hanno bisogno degli investimenti occidentali anche per
Sfruttare appieno questa loro ricchezze energetiche ma sono molto consci del fatto che poi questi investimenti in fondo
Servono proprio ai paesi che investono per poter poi avere in cambio il loro gas
E allora che cosa fanno una politica che dettata battezzato ad alcuni analisti multisettoriale cioè c'è un vettore russo
C'è un vettore occidentale verso l'Unione europea e c'è un vettore anche ormai cinese
E il Turkmenistan
è in avanzato stato di di negoziati con la Cina per
Oleodotti e gasdotti continua a essere ottimi rapporti con la Russia
Gazprom in fondo a tutt'oggi è l'azienda che ha più diciamo così avanzato
In in Turkmenistan le proprie posizioni e poi c'è il vettore europeo la cosa importante che il mese scorso
Una medico energetica tedesca la R. doppio muri
Che è anche membro del consorzio per il garante per il da buco è riuscita finalmente ad avere un contratto di esplorazione e sfruttamento di alcuni importanti campi
Alcuni importanti giacimenti di gas
Turco meni nel Mar Caspio questo è un questa è una vera notizia importante cioè significa che il Turkmenistan per la prima volta
Apre concretamente a delle aziende occidentali quindi cosa fa il Turkmenistan gioca la partita su più tavoli sfrutta il fatto che le grandi potenze industriali hanno
Grande bisogno
Di gas naturale e quindi cerca di diversificare le rotte delle esportazioni quindi non più solo ossia
Ma anche e Unione europea e Cina questo da un lato
Buon una buona notizia per per i Paesi europei
Dall'altro però bisogna sapere che questi Paesi
Sono ovviamente governati da un'élite che controlla tutto la politica la politica estera e l'economia e che sono tendono a essere brutalmente pare pragmatici se l'Unione europea
è troppo lenta cincischia non Appiani concreti anche con un calendario di investimenti
Si rischia di far passare un tema importante quinto in qualità né interessato gasdotto Nabucco purché però ci siano impegni concreti altrimenti preferita far confluire le proprie riserve verso la Russia
Chiarissimo senta in conclusione per quanto riguarda l'altro importante produttore energetico regionale l'Iran era stato invitato alla Conferenza se non vado errato alza ammette di Praga non ha partecipato per ragioni di opportunità è comunque a quanto pare caduta la come dire la pregiudiziale nei confronti del regime di Teheran dopo la precedente Amministrazione americana è possibile che l'Iran in futuro possa fornire quella all'energia gas o petrolio che serva
Anche attraverso il Nabucco per i mercati dell'Unione europea
Chi è senza dubbio possibile d'altronde l'Europa non ha mai nascosto la propria volontà di
Coinvolgere maggiormente l'Iran nei propri rapporti diplomatici ed e commerciali
Non dimentichiamoci che l'Iran da questo punto di vista uno dei Paesi più ricchi del mondo Russia Turkmenistan Iran insieme
Formano un blocco sul gas naturale in grado
Di soddisfare ampiamente la richiesta
E il problema appunto è che il con l'Iran c'è stato questo pregiudiziale dei rapporti diplomatici per tanti anni e la cosa paradossale è che l'Iran non riesce a sfruttare le norme e ricchezza che ha
Proprio per questo per questa
Formativi in fondo di embargo che che pesa e un quindi da tutte e due le parti della parte occidentale che da parte iraniana ci sono tutti gli interessi economici
Per progredire nelle relazioni per una distensione e quindi per un coinvolgimento dell'Iran in questo gioco energetico però attenzione perché comunque finché la questione dei rapporti perché Iran Israele e la questione del
Nucleare non saranno giunti oltre un certo grado di distensione
Ci sarà ancora molta difficoltà per investire nel settore energetico iraniano perché il rischio politico ovviamente sarebbe troppo alto quindi si va secondo me in quella direzione però potrebbero esserci delle battute d'arresto
Breve periodo eventualmente eventuale ruolo dell'Iran dipenderà anche nella misura in cui verrà definito lo status del Caspio che cioè
Comporterà una ripartizione mente delle zone territoriale ce ne sono state novità da questo punto di vista ottimamente
Si è gettata allo novità più importante è stato il la ripresa del dialogo tra l'Azerbaigian il Turkmenistan che hanno deciso di superare controversie sul bacino meridionale del Caspio questo aprire una
Nuova finestra un'opportunità per il gasdotto tra il castigo per quanto riguarda l'Iran la situazione per il momento è ancora abbastanza complicata
Però c'è da presumere che un diciamo in un quadro di maggiore distensione diplomatica si possa anche arrivare abbastanza rapidamente
Alla risoluzione delle controversie territoriali sul Mar Caspio
L'altra d'altronde
C'è da dire che la Russia anche strizzato l'occhio all'Iran per quanto riguarda questo fantomatico OPEC del gas in cui si è parlato molto
Negli ultimi anni che non è un progetto facile da realizzare questo castello del gas
Però c'è anche la Russia potrebbe effettivamente
Aiutare a superare le controversie sarà proposto alla Federazione russa e l'Iran e fra tutti i Paesi del Mar Caspio ci vuole ancora un po'di tempo però ci sono dei segnali per cui si può
Forse prevedere che ci siano nuove opportunità da questo punto di vista sul breve e medio periodo quindi nei prossimi pochi anni
Grazie a Federico Bordonaro una lista di politica internazionale per il sito equilibri punto ne grazie a voi