Intervista a Massimo Teodori sul suo libro "Pannunzio. Dal Mondo al Partito radicale: vita di un intellettuale del Novecento"

Radio radicale ci occupiamo di un libro che già scatenato dibattito affisso recensioni se ne è parlato anche a Radio Radicale
Massimo Teodori Pannunzio
Dal mondo al partito radicale vite di un intellettuale del Novecento il personaggio non ha bisogno di presentazioni il direttore del mondo di prima ancora di Risorgimento liberale è una figura importantissima
Teodori nel suo libro né attraversa tutto l'arco della vita dalla formazione fino poi all'impegno politico nel corso
Nel corso dell'ultima fase della della guerra quando
Va viene arrestato ma Regina Coeli e poi dirige sceglie l'impegno politico dopo essere stato giornalista nel suo periodo precedente
Ecco cominciamo proprio l'acqua Teodori è la storia quella di Pannunzio di uno sconfitto
No direi che è esattamente il contrario nella storia
Di un grande intellettuale liberaldemocratico
Che forse è stato colui che ha raggiunto i maggiori successi
Perché
Per non c'è stato rappresentativo di tutto l'ambiente e della democrazia laica
Nei vent'anni che si vuole il secondo dopoguerra diciamo dal mille novecento
Quarantaquattro quarantacinque fino all'inizio degli anni Sessanta è stato vittorioso perché si deve proprio gli ambienti della democrazia laica di cui Pannunzio è stato il fulcro
E colui che ha tentato la Federazione di tutti le varie componenti della democrazia
L'ANICA i liberali liberaldemocratici repubblicani
I radicali gli ex azionisti liberal socialisti e via di seguito accettato questa federazione ma e colui che pur non avendo raggiunto l'obiettivo di una forza politica unitaria della democrazia l'ANICA
In realtà è stato colui che
Riuscito ottenne il re come ambiente raccolto il prima intorno al Risorgimento liberale e poi intorno al mondo è riuscito a tenere i grandi successi dell'Italia del dopoguerra
Perché i grandi successi dell'Italia
Della trasformazione civile economica e sociale culturale dell'Italia dopoguerra sono tutti dovuti all'ambiente della democrazia laica basta pensare
Che la politica finanziaria era del liberale Einaudi
Quella del commercio estero del repubblicano la Malfa
Quello della difesa del Conte Sforza che portò l'Europa in Europa e spinse perché entrasse nel nell'alleanza
Atlantica nel riprendere il rapporto con gli Stati Uniti Stati Uniti era una potenza vittoriosa eccetera
Noi incontriamo dappertutto in questi anni
I laici che sono l'elemento determinante per la modernizzazione e occidentalizzazione delicati
E siccome Pannunzio eh al di là dei partiti liberali repubblicani socialdemocratici
Gli azionisti eccetera e l'unico personaggio che interpreta in maniera unitaria questo ambiente
E ha un grande successo perché non si è mai visto in Italia un personaggio essenzialmente visto di formazione intellettuale chiamiamo così un intellettuale e politico
Che riesce a ottanta incidere talmente una trasformazione della realtà di un Paese come è stato idee
Pannunzio e il suo ambiente del mondo in quegli inquilini primi vent'anni della Repubblica dell'Italia del dopoguerra
Ecco allora chiarito questo vi è un po'
Un rilievo politico che si è fatto anche al tuo precedente il libro quello sulla storia dei laici perché non è stata non è stata letta attentamente perché anche lì io dico esattamente le cose che ho cercato di ripetere orrore acceso
Allora invece vediamo proprio a questo libro che c'ha senz'altro una serie di aspetti politici molto interesse
Però
Quello che colpisce almeno armi
La è la prima parte in cui ci sono degli inediti
C'è il Pannunzio giovani quasi adolescenti il rapporto conflittuale con il padre singolare figura di avvocato socialista poi diventato comunista che
Tedesche si scopre la Russia conosce le linee
E insomma la sua formazione che poi sfocia della professione giornalistica i tempi del fascismo
Con due giornali e due grandi giornalisti molto diversi che lavorano con lui Longanesi e
E Arrigo Benedetti
Intanto
Pannunzio
Prima di fare la scelta di milizia politica come viene condizionato dal SISDE al regime fascista tu dai un'interpretazione molto netta nel libro UDC non è vero
Che Pannunzio fu un giornalista interno a regime già allora si mostrava come una figura ideale
No non fu un uomo di cultura un intellettuale un giornalista nei interno a regime né frontista cioè che i frontisti erano quelli che erano interni a regime che facevano appunto la forma non fu questo
Pannunzio rappresento nei suoi dati reali nelle cose che ha scritto nelle cose che che noi che io ho potuto consultare in maniera molto analitica Pannunzio Fula cari tristi che latte una persona caratteristica di una figura
Che si chiama la fascista di cui si è molto discusso anche nel quarantatré quarantaquattro aveva quarantacinque a fascista cioè di dico coloro i quali intellettuali soprattutto
Non erano antifascisti militanti del resto gli antifascisti militanti a quel tempo erano assai pochi erano essenzialmente i comunisti un piccolo gruppetto
Di giustizia e libertà di liberarsi socialisti essenzialmente
Non era un antifascista militante ma non era neppure un megafono del regime era tutt'altro era una persona anzi che si teneva lontano dalla esaltazione del regime questo nelle cose che lui ha scritto nella sua attività di grande critico cinematografico perché forse si dimentica
Che Pannunzio è stato un grande critico cinematografico regista e e sceneggiatore nella sua attività di di critico d'arte di critico letterario insomma di intellettuale a tutto tondo io a questo proposito
E vorrei introdurre
Un elemento
E l'elemento è che questa biografia su
Molto inedita nel senso che io ho lavorato su un fondo di carte molto copioso e molto e assolutamente inesplorate basta pensare che il carteggio di Pannunzio consta di circa
Ventimila lettere con tutti i maggiori personaggi della cultura della politica in Italia dagli anni Trenta fino a agli anni sessanta
Io ho cercato anche di togliere Pannunzio a quella figura stereotipata che ce l'hanno tramandato
Un po'i suoi seguaci eredi collaboratori avversari che in questi anni hanno sempre ripetuto le stesse banalità io credo di avervi ho tentato di ricostruire
La figura di Pannunzio nelle sue due fasi
Cioè quella delle tirato umanista che da vent'anni a trent'anni cioè dal mille novecento trenta mila novecento quarantuno quarantadue e quella invece
Del politico a tutto tondo dal quarantatré in poi
Io ho cercato anche di comprendere una cosa molto singolare come mai un personaggio che fino a mille novecentoquarantatré
Non si era mai occupato di politica non aveva mai scritto di di politica e in questo anche senso che era stato estraneo regime fascista come mai improvvisamente diventa
Uno dei più acuti osservatori della politica italiana dalle colonne di Risorgimento liberale e come mai diventa sostanzialmente il leader
Dei liberali di sinistra tant'è vero che sarà Luigi a dare il là
Alla prima uscita dal Partito liberale nel mille novecentoquarantasette
Al rientro nel nella unificazione liberale cinquantuno la nuova uscita nel partito dal Partito liberale del mille novecentocinquantacinque con la creazione del partito radicale e noi il vero leader politico come mai avviene io cerco di spiegarlo
Nel libro però qui non abbiamo tempo per per andarci a fondo però ci sono delle pagine che indagano su questa trasformazione di un personaggio assai e complesse assai articolata
Beh però cura e cosa si vuol dire che questa trasformazione così netta avviene attraverso un passaggio traumatico cioè l'esperienza del carcere
Perché e
E appena Pannunzio comincia a occuparsi di politica
Poco dopo incappati in una
Retata cui un aspirante che lo porta in carcere questo però non fiaccare conti duri la sua vecchietto il carcere però un po'la scintilla che fa esplodere qualcosa che era maturando molto prima leggiamo che era maturata
Culturalmente e intellettualmente negli anni precedenti e che diventa un grande motivo esistenziale di necessità di impegno diretto in politica e c'è questo avviene quarantatré quando quando viene incarcerato e rimane
A Regina Coeli fino alla settimana prima che venissero prelevati il quelli che poi furono uccisi alle Fosse Ardeatine quindi
Tutti in maniera abbastanza furto unità non è finita tra coloro che sono stati ammazzati alle Fosse Ardeatine o
Uno dei protagonisti libro o meglio uno dei temi che il libro affronta almeno in due capitoli
è il rapporto di Pannunzio con Benedetto plus
Rapporto complicato e
Un capitolo cerca di mostrare come
Poi in rapporto di Pannunzio con Croce fosse anche problematico per certi versi
Però laddove la vettura soprattutto le citazioni che vengono fatte Di Benedetto Croce offrono la parte di Croce più attento anche ai temi sociali
E più aperto
Alle possibilità di rapporto col mondo socialista
Ecco
Io cerco di sfatare i luoghi comuni perché con lo i Comuni non si fa nella storia
Né una buona memoria di grandi personaggi come Pannunzio ma non si fa una buona memoria di nulla se non si indaga
Voce e tutti quanti hanno sempre detto Pannunzio crociano crociano al cento per cento ceto era o un co culturalmente
E e idealmente
Era un Corciano a tutto tondo su questo non c'è il minimo dubbio anche come carattere di stile e il suo rigore la sua chiarezza la sua nitidezza la sua logicità appartenga appartenevano a quel mondo nitido crociani
Ma da un punto di vista politico e ci sono delle espressioni molto chiare in cui lui dice in una lettera Abbadiani
Dice
Coluccello il quale io ho grande rispetto che è stato un grande ammaestramento per me ma così di politica non capiva niente quando veniva alle riunioni del partito liberale ricostituito di cui per l'uso e Croce facevano parte
Non riusciva a capire niente tutto quello interno noi diciamo quindi c'è una cosa esplicita
E inoltre c'è la valorizzazione lunedì pubblica anche quando Croce morire nel nel cinquanta seri pubblicato un manifesto un manifesto del Partito liberale i in cui il Croce dell'immediato dopoguerra
Vedeva con grande
Favore anzi spingeva per io vi appostamento dei liberali e dei Democratici che cosa significa nella e nell'essi co di quegli anni i liberali erano illiberali pure i democratici erano quelli che invece è diciamo erano io i radicali
Degli anni dieci degli anni Venti o la democrazia sociale ogni liberalsocialista e via di seguito e l'UE esplicitamente un paio di volte al primo presso il partito liberale in questi suoi appunti
Che aveva mandato ricostituita coloro che li così dicono i perché libera e dice esattamente qui occorre rimettere insieme i liberali i democratici che sono stati sconfitti dal fascismo
Ho capito e questo è un altro aspetto significativo degli bensì per questo processo sociale
Che tu evidenzio che vuole pubblicazione intendimento prendeva scusa poi questo questo questo è logico perché una delle cose più famoso del Croce politico ed è così filosofico e politico anche prospetto
E il dibattito Corinaldi e circa cioè il liberalismo non è il liberismo ma non è il liberismo questo tutto questo coincide in realtà anche con questa immagine di Croce che ci abbiamo siccome voi magico se viene
Quindi un po'appiattita sul liberalismo di carattere conservatore questo non è vero che non è soprattutto vero nel rapporto tra Panucci e Croce
Ecco questo è uno dei temi del libro un partito liberale manu conservatore e quello che
Voleva costruire D'Annunzio e che poi
Riesce ai si riesce a intravedere
Col Partito radicale del cinquantacinque perché
Nel cinquantacinque prendono atto che col Partito liberale non c'è più
Nulla da fare come ricorda Vitullo avevano però già lasciato in un altro paio di occasioni poiché ero rientrati però insomma si quell'ultimo ventennio questo è il filo rosso di Pannunzio
Che oggi ancora una volta viene e proprio questo di di avere in mente un Partito liberal democratico il resto
Già sul Risorgimento liberale
Ma il polso di sul mondo i gli elementi di riferimento erano inutile americano
è era era lei il Beveridge
Inglese e tutto quello che tutto quel mondo lì e cioè la la classica liberal democrazia con atto in termini economici con l'apertura di carattere che keynesiano
E dialisi il filo rosso
Riprendo un suo politico eh
Tutto il sempre il tentativo costante ostinato contino intelligente
Di formare un grande raggruppamento un grande partito di carattere libera democratico
Esce dal Partito Liberale nel quarantasette quando i liberali che vanno insieme qualunquisti rientra nel cinquantuno e per deliberare con l'unificazione liberale per fare di nuovo un partito liberale di quel tipo
Malagodi prende la Segreteria nel mille novecentocinquantatré e nel cinquantacinque fa il partito radicale prima ancora
Aveva partecipato in primissima linea a tutti i tentativi di quella che si chiamava la terza forza
Che fu una proposta lanciata da la Malfa ma raccolta da tutti liberale di sinistra dagli ex azionisti delibera socialisti trae il quarantasette e il quarantanove
Cioè gli anni in cui e gli anni del diciotto aprile quarantotto in cui l'Italia si polarizzato Chiesa cattolica anche se comunista lo sforzo di Pannunzio è sempre quello
Ed è un tentativo e che va approdare nel Partito radicale che Luigi intendeva
Come il grande il nucleo aggregativo della terza forza tanto è vero
Che lo strumento più importante del Partito Radicale furono dal mille novecentocinquantacinque almeno centosessantadue i convegni del mondo che cosa erano i convegni del mondo i colleghi al mondo era
La progettazione
Delle riforma economica sociale civile culturale dell'Italia per fare un Governo un nuovo equilibrio di centrosinistra
Quell'equilibrio che arrivo nel sessantadue sessantatré e che naturalmente farli perché non assunse nessuno dei grandi progetti riformatori che erano stati elaborati
Nei convegni del mondo a cui partecipava tutto l'ambiente e della democrazia laica ma partecipano anche i migliori socialisti e anche una parte dei migliori democristiano diciamo quelli più liberali più aperti
Ho capito e qui arriviamo invece allora al punto anche
Critico rispetto al rapporto con l'azione di radicali io se posso dirti una cosa
Ho trovato quando ho letto questa espressione direttore d'orchestra e poi ho letto la parte finale pannelli Pannunzio senza eredi
E Pannella l'Eugenio Scalfari uno per un verso uno per un altro possono definirsi eredi di Pannunzio
Però è questa questa la tua tesi però a me ha colpito l'espressione direttore d'orchestra
Perché te l'ho sentita
Proporre dal palco di un congresso radicale credo uno degli ultimi si non ultimo al quale vertici
Nel quale in effetti
Rimproverarmi appello nella proprio Occhineri apre nella per altri versi forse un po'lungo è un po'l'altro
Esattamente questo
Di essere il direttore d'orchestra e non contestualmente il primo violino il pianista il direttore
Parroncini non essere il direttore un editore e quindi sa di non essere più è stata questa la sua critica Pannunzio Lussu
Quel
Dici tu è vero però Pannunzio
Di essi
L'orchestra giura riviste non di un partito
è vero è assolutamente vero ma
Vedi
Io parto da un
Ed è un presupposto che guarda la storia dell'Italia repubblicana
Il dramma della storia dell'Italia repubblicana
è stato il frastagliato mento delle forze che la democrazia laica
In partiti partitini gruppi gruppetti molte volte l'un contro l'altro armati molte volte divisi da gelosie da rancori i repubblicani liberali
I radicali poi i socialisti Isolde voti insomma tutti quanti si sono combattuti
E in questo combattimento reciproco è stato la sconfitta perché poi sul piano della sociologia politica
In realtà questa aria quindi se non ci miti consigliamo quest'area non quella
Intorno al partito cattolico non quella intonato io comunista non quella sul sulla destra questa area qui è sempre raccolto un quarto dei voti del Paese quindi sostanzialmente cerco sfumature
Più conservatrice più riformatrice ma insomma questa è un'area diciamo nell'area della modernizzazione occidentale
E io ritengo che il dramma del della storia d'Italia è stata l'assenza di una forza capace di esprimere questo che pure era
è stata sempre una fa
Un elemento presente l'elemento più dinamico e più modernizzatore presente la società è i italiano la società e nella politica italiana seppure così di pista
Allora chi è Pannunzio Pannunzio è uno che non riusciva a fare un partito che
Esprimesse tutto questo
Marinosci
Con il mondo dal mille novecentoquarantanove a metà degli anni Sessanta di tenere insieme questo mondo e di rappresentare una forza di pressione
Estremamente importante con i convegni degli amici del mondo che ho ricordato prima con l'attività pubblicistica legando a sé
Da la Malfa a Saragat da Einaudi a Salvemini da Croce a Silone a Valiani legando questo variegato mondo che pure si combatteva essi odiava accogliente
E qui sta la grandezza di Pannunzio del Pannunzio politico non è quello dell'intellettuale che scrive bene che il nitido che è chiaro che fa un bel giornale la grandezza e di aver dato forma
Seppure attraverso un giornale a quella cosa
Che l'Italia non ha mai non ha mai avuto dei cinque anni a questa parte per cui non ci ritroviamo con le pezze al culo con l'Italia Kirk con la testa dell'Italia e ho ormai dentro la la sabbia proprio perché
Quello che non c'era
Cinquant'anni fa quarant'anni fa trent'anni fa oggi c'è ancora di meno anzi non c'è quasi per niente
B atti impartire una fotografia oggettiva della realtà veste ridere chi è al Governo vecchie principalmente
Così posizione gli oggetti ma abbiamo davanti per altri versi ascriversi tu sei che poi sullo stesso argomento questo avviene avviene tanto più in qua dentro
Tutti quanti si proroga si programmano liberale liberaldemocratici addette a sinistra questa è veramente paradossale quella uscente uno scempio perché ormai di liberare le bevande liberaldemocratici ormai
Beh non non non
C'è traccia nella incisione reale del Paese non nelle coscienze individuali perché il problema non è del
Sopravvivenza delle coscienze individuali o di tentativi o o o o o del o del futuribile o dell'inventato della fantasia ecco
Come si incide nel Paese Pannunzio e il suo ambiente incisa nel Paese mi
Ora tu poi seguito anche la storia filo incerto punto del secondo partito radicale quello che nasce dopo
L'esperienza del mondo anche
La chiusura del primo partito radicale con il mondo ancora ancora che usciva
La storia vai dedicato altri libri al tema anche qui però ci ritorni
Non mi pare che ci sia una grande innovazione sul tuo giudizio rispetto al Partito radicale di Pannella dei sei critico mai
No ma anche qui c'è una lettura che è sbagliata perché parliamoci chiaro io dedico una paginetta finale dicendo
Pannunzio un unicum che non ha eredi i due che potrebbero ambire ovunque ambiscono poco importa per un verso o per l'altro cioè Scalfari chiara ne ha fatto un libro per dire questo Consiglio andavamo a via Veneto
In cui dice questa cosa qui io ho dato formale
Al libero al movimento di Béla limiti
Ita e Pannella con il il il nuovo Partito Radicale
In realtà che cosa io dico io non non dico affatto quello che che mi si attribuisce io dico una cosa molto molto semplici
La cosa molto semplice c'è una continuità fra il vecchio Partito Radicale e il nuovo Partito radicale perché tutti i temi fondamentali
L'anticomunismo democratico l'antifascismo né un becero l'anticlericalismo tollerante i diritti civili tutto il resto è una continuità assoluta leggo
Con i colleghi con il nuovo partito
Quello che io
Dico sempre
E per un certo verso anche anche con Consoli voto charity accomuna per le leggo la regola
Anche con anche la telefonata che l'ambiente di Repubblica a molte continuità con
Quello che io dico il personaggio Pannunzio con le sue caratteristiche esistenziali politiche ideali e di fatto
Non è spettano alcuna bile al personaggio scatta e a personaggio prendendo avvertito Dino io ne ho io dico
Ed è per questo che tutti i discorsi sulla eredità
è un sogno di discorsi fittizi perché la storia facciamola sembrerebbe esaminiamo quello che c'è
Dei conti
Per esempio io do atto a Scalfari
L'idea attraverso i suoi giornali soprattutto con su di Repubblica venne fatto un grande raggruppamento dei Liberal in Italia cosa perché non riusciva al perché non riusciva a Pannunzio Pannunzio ci riuscì grazie
A una al suo prestigio Scalfari c'è riuscito mettendo a segno facendo una potente macchina di comunicazione di massa ma è un'altra cosa ma è un'altra cosa è un'altra interpretazione
Pannella è riuscito dove Pannunzio non è riuscito
Arrivando nelle istituzioni facendo delle battaglie che hanno portato dei risultati soprattutto nel periodo degli anni sessanta settanta e ottanta con risultati molto concreto
Ma sono delle cose che hanno alcuni elementi di continuità invece altri intendimenti di discutendo soprattutto e soprattutto
Pannunzio
Non non attacchiamoci all'eredità di Pannunzio studiamo la storia poi no perché questo tutti quanti
Le le le le decisioni in questo periodo è atteso attaccati a quella ultima paginetta in grado di risorse Pannunzio è un unicum irripetibile e non ha eredi citando un po'la storia lì per cui io
Vorrei chiarissimamente soprattutto dai microfoni di Radio Radicale dire questa cosa io faccio un'analisi storica di quello che c'è di continuità e quello che c'è di discontinuità e soprattutto della profonda diversità
Sotto ogni aspetto del personaggio Pannunzio del come lui si è relazionato all'ambiente della democrazia laica e dei personaggi perversi diversi di scaffali e di parte
Sì e no ma questo non c'è dubbio e anche d'inverno voglio dire che non ricchi qualsiasi persona di buonsenso posso convenire
E
Su una cosa che in realtà certo come dici tu ci sono degli innegabili e qualificanti elementi di continuità cioè il primo il secondo partito radicale
Però è anche vero che ci sono degli elementi di discontinuità per esempio non lo so la non violenza
Grandi tuttora c'è tutta una serie di limo viventi
Che nascono alla fine degli anni Sessanta interpretati come tu sai io
Anche tra Europa e con Pannunzio avranno una
Anche perché perché anche perché una cosa era l'Italia degli anni quaranta e cinquanta è una cosa
L'Italia negli anni dopo gli anni Sessanta gli anni settanta ottanta che sono saluto sordo tutt'altre cose quindi
Questo discorso mi pare un discorso assolutamente inutile che bisogna
Fermare perché se no invece di stare a riflettere su su Pannunzio cui su questo complessità al valore la memoria la storia
Di Pannunzio della libera democrazia italiana del radicalismo democratico italiano stiamo a discutere di di queste cose che mi sembrano abbastanza banali
E il mondo e lo sottolineo per da Radio radicale di quella norma chieda cercando di farlo con molta precisione e con molta forza e
Cercando e va bene tanto voi domani presenti questo libro con un partito al quale ti sei Bender dal quale si sarebbe guardato da
Per
Dagli invitare dei Scalpelli per le lei quindi dibatte lei però dove comunque no perché perché innanzitutto io molte volte ho invitato per mail avermi libri non c'è mai voluto venire prima cosa
Seconda cosa invitare Scalfari Pannella perché è stato rimproverato sia per Pannella sia pescatori soprattutto bisogna avere molte
Comunicazioni ma siccome Scalfari manca Scalfari eccellenze
Ma
Avremmo finito per discutere delle cose che su cui io non voglio discutere perché son quelle cose lì che dice io solitamente
Io sono in verità e per io di qua io che l'aggiornamento
Io
Il tentativo che faccio non so se è riuscito o meno di collocarlo
In una prospettiva anche
Prospettiva storiografica e culturale complessiva che posso fare anche grazie al fatto che o ho consultato
Decine di migliaia di di di documenti che ci sono dei loro errori sui fondo Pannunzio perché che depositato all'archivio storico della Camera dei deputati che finora nessuno aveva visto e che rivela
Al di là delle espressioni un po'più esteriori rivela un po'un Pannunzio più vero più profondo più complesso più articolato
Sì fra l'altro ecco però in conclusione si può dire che tu dai un contributo di demolizioni
All'immagine a tanti nuovi comunicata in primo luogo due a tipo un potere dimostrino andava di aver una vasta eco elevatori romanzo ma ste cose qui che sono delle frodi degli atti di un pezzo però in realtà diceva situato in un clima
L'ultima delle epoche nulla di più
Va bene o bisogna ricordare che libero appunto si chiama D'Annunzio ed è edito dalle scie di Mondadori grazie a Massimo Teodori