Cerimonia di consegna del "Premio Lucio Colletti sulla cultura politica in Italia e in Europa" al libro di Sergio Belardinelli "L'Altro illuminismo. Politica, religione e funzione pubblica della verità" (Rubbettino Editore)

In modo particolare il vicepresidente della Camera onorevole rione
Iniziamo
I
Lavori di questa nostra sessione
Come sapete siamo qui riuniti avrà consegnare il premio Lucio Colletti sulla cultura politica in Italia ed in Europa
L'Ufficio di Presidenza dalla Camera dei deputati
Per onorare la memoria dell'onorevole Lucio Colletti scomparso il tre novembre due mila uno ha deliberato nella riunione del sei febbraio due mila due di istituire un premio a questi intitolato
Lucio Colletti entrò nella politica italiana in un momento a carico di speranza quando al passaggio fra un'epoca in un'altra sembrava che la politica avesse
Desideri
Bisogno della presenza dei grandi intellettuali che aiutassero a dare formale a una fase nuova della vita nazionale
Per la sua esperienza politica non era del tutto contento devo dire come il suo amico
Perché molte di quelle speranze non sono state
Per il CIACE perpetrate in una transizione infinita e le
Grandi riforme riterrà si parlava consono a quelle che ancora oggi nove attendiamo speriamo
Di poter portare a compimento
Lucio Colletti portava il Parlamento una
Grande esperienza culturali tardivo di lavarone Della Volpe Massimo teorico
Per certi aspetti più machismo inteso come scienza
Quindi non danno per la tradizione italiana piuttosto letteraria
Legata
Che
Voi
Ma è una grande detenzione di Gramsci grande critico
Gli enti
E di conseguenza anche di marzo a partire dal grande labour
La critica logica a
Della dialettica e di verifica
Di cui fu uno dei
Lasciami
Studiosi interpreti qui
L'anno in Italia
Era arrivato arreco però di una ragione orientata verso il reale e quindi al servizio anche della purtroppo che quindi in questo senso anche l'impegno politico
E
Fu un elemento
Che
Penco rispondeva sul temerario intellettuale
Proprio per questo
La Camera dei deputati ha ritenuto di onorare la memoria dedicando di un premio è un premio
Per
Il filo
Premio di filosofia della politica
Nella precedente legislatura l'Ufficio di Presidenza ha ritenuto di modificare l'oggetto del premio stesso e di conseguenza la platea dei soggetti a cui si rivolge
Il premio Lucio Colletti sulla cultura politica di fare in Europa questa infatti la nuova denominazione ha ad oggetto opere pubblicate
E non più tesi di laurea oggi dottorato
Come nella fase precedente opere
Pubblicate
Di filosofia politica inerenti alle tematiche della cultura politica in Italia ed in Europa
Con decreto del Presidente della
Camera dei deputati numero mille novantadue del ventotto giugno due mila dieci pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale quarto serie speciale numero cinquantadue del due luglio due mila dieci è stato indetto
Il premio Lucio Colletti sulla cultura politica in Italia in Europa
Per gli anni due mila e nove due mila dieci
Rivolto agli autori di opere di filosofia politica aventi ad oggetto tematiche inerenti alla cultura politica in Italia in Europa pubblicato nel periodo compreso tra il primo gennaio due mila nove ed il trentuno maggio due mila dieci
La commissione esaminatrice istituita per tale dizione
Presieduto dal vicepresidente della Camera onorevole Buttiglione
E composto dagli onorevoli Anna Maria Bernini Bovicelli Gennaro Malgieri e Salvatore Vassallo oltre che dai professori Giuseppe tedeschi Candela Filippone Tatarella Salvatore Vassallo
A deliberato di assegnare il premio al professor Sergio Belardinelli qui oggi
Autore del volume dal titolo l'altro il minimo politica religione funzione pubblica della verità
è stata una scelta non facile perché il premio gode di grande prestigio e molti studiosi anche di elevatissima qualità
Hanno presentato le loro opere alla fine con uno stupore devo dire si è giunti ad un accordo unanime
Siamo grazie Dottorini ci hanno mandato
I loro impegni
E d'altro canto questo rende ancora più cordiali ed
Il auguri delibera riconoscimento che è stato conferito al professor Sergio pertinente probabilmente attendiamo tutti quanti di ascoltare le sue parole
Allora
Posso parlare stato seduto sui
Grazie usato ridicolo molte delle signore sedute grazie
Professor Buttiglione
Che
Non so se in queste occasioni
è usuale che uno dica appunto faccia una lunga fila di ringraziamenti il fatto che il professor Buttiglione sia a presiedere questa
Questa nostra riunione mi fa pensare che siamo un po'tra amici
Dobbiamo
Che ci ha raggiunti
Adesso capire Arduini e in qualche modo
Parte dell'oggetto del libro perché l'ultimo capitolo
Prima delle appendici e dedicato al progetto culturale della Chiesa italiana che il Cardinal Ruini a mobilitato e continua a guidare grazie per la sorpresa fra le diverse
Grazie grazie eminenza e
Dicevo siamo davvero tra
Amici però né
Un paio di ringraziamenti bisogna farle intanto
Davvero ricevere un premio fa sempre piacere ma un premio che si chiama Lucio Colletti perché ha avuto una certa storia anche diciamo così
Culturale
E anche vedere e e motivo di profonda soddisfazione
Quando non solo perché la mia così attività di ricerca incominciata intorno al marxismo il massimo e che il è stato già detto al professor Buttiglione è un'opera importante Colletti
Sulla quale tutti abbiamo la lavorato ma poi perché a partire dal mille novecentosettantacinque l'intervista politico filosofica della sì a quell'intervista chi apparteneva a certe aree culturali diciamo così avuto
L'opportunità di sentirsi meno soli
Per cui e una è un debito di gratitudine grande nei confronti del professor Colletti
Poi i ringraziamenti all'attraverso il Buttiglione a tutti i presenti in particolare all'editore Rubbettino
Non solo perché è edito il libro ma perché l'anche spedito che l'ha fatto che ha fatto sì che
Partecipasse a questo concorso
Quindi grazie di cuore davvero a tutti
Vi è stato detto
Di parlare per quindici minuti del nostro Parlamento ecco
Non essendo un conto leggo perché almeno stiamo sicuramente nei quindici minuti anche se più ormai piuttosto
Faticoso leggere non essendo un costituzionalista né un esperto di istituzioni politiche mi vedo costretto a prendere il tema per l'unico verso che sento congeniale
Quello per cui nel nostro sistema politico liberaldemocratico il Parlamento esprime certo il potere legislativo al controllo sul Governo
Ma soprattutto esprime la parola
L'azione del parlare
In Parlamento si parla e si agisce parlando realizzando in questo modo la dimensione più nobile e più umana della politica addirittura la dimensione umana per eccellenza
Sì è vero come pensava restò tele che precisamente la parola logos ossia la ragione a distinguere l'uomo dagli altri animali
Quella parola che guarda caso sono sempre parole di Aristotele è fatta per esprimere
Il giusto e l'ingiusto e gli altri valori
Il grande valore politico e simbolico del Parlamento sta in questo suo costitutivo richiamo all'logos alla parola
E dunque facile immaginare
La tragedia politiche simbolica che si consuma nel momento in cui il Parlamento non si parla più oppure le parole tendono
A perdere il loro peso diciamo pure il loro fondamentale orientamento acciocché giusto diventando qualcos'altro
Vuota retorica chiacchiera o peggio demagogica
A scanso di equivoci vorrei chiarire subito che non intendo parlare della crisi del nostro Parlamento in particolare ne cantar nelle lodi a scapito magari di qualche altra istituzione dello Stato
Ciò che mi preme sottolineare semplicemente quanto già detto
Se il Parlamento richiama la parola
Allora in Parlamento
Occorre prestare
Presidente Fini che qui con noi colgo l'occasione per salutare anche l'onorevole Cicchitto presidente del gruppo parlamentare di Forza Italia
Di cui Lucio Colletti è stato
Un
Rappresentate di spicco al percorso dalla sua attività politica
Prego
Grazie Presidente di essere qua io vado avanti con
Il mio brevissimo spicce
E
Dicevo su ciò che mi preme sottolineare semplicemente quanto ho già detto se il Parlamento richiama la parola allora in Parlamento occorre prestare speciale attenzione alla natura della parola stesse
Alla natura del logos
Non si può dimenticare il giusto l'ingiusto e gli altri valori non si possono dimenticare la verità e la giustizia le norme più alte dei nostri discorsi politici
Temo che
Forse
La cultura occidentale questo in generale lo stia un po'
Dimenticando
Per il fatto di vivere in un contesto socioculturale contrassegnato dalla presenza di diverse opinioni in ordine a ciò che è vero e giusto
E di prendere quindi le nostre decisioni politiche a maggioranza ci siamo erroneamente convinti che un'opinione valga l'altra
Siamo diventati relativi visti con la convinzione che questo fosse il modo migliore per essere PRU pluralista e tollerante
Ma questo significa soltanto mettere una cattiva filosofia alla base di una pratica eccellente la patria parlamentare che alla lunga potrebbe anche per esserne danneggiata
Le nostre decisioni politiche ad esempio vengono prese a maggioranza non perché la verità non esiste
Ma semplicemente perché grazie a una certa idea che abbiamo dell'uomo e della sua incommensurabile dignità e molto meglio una decisione sbagliata presa col consenso per la maggioranza che una decisione giusta imposta con la forza altro che relativismo
Per richiamare un po'
Una delle idee importanti del libro che è stato premiato
Credo che sia proprio a livello della verità dei nostri discorsi che oggi si gioca la partita culturale più importante
Una partita importante anche per la laicità delle nostre istituzioni in generale e del Parlamento in particolare
Qualcuno però potrebbe obiettare subito
Non è forse vero che oggi il concetto di verità e assai di screditare atto
E che lo spazio pubblico democratico quindi anche il Parlamento si caratterizzano soprattutto per il pluralismo delle posizioni che in esso si esprimono e per una sorta di rinuncia preventiva a prendere decisioni in nome della verità
Senz'altro ma questo non significa che la verità non continui a svolgere una funzione fondamentale credo anzi che sia proprio la verità a dare il giusto senso alle nostre scelte e alla dialettica democratica stesse
E quasi stucchevole mi capire dirlo spesso trovarsi a discutere di tutto anche di questioni di vita e di morte senza la fiducia che esistano argomenti più validi altri
Più validi perché più vicini alla realtà delle cose non certo perché condivisi da un maggior numero di persone o perché creduti in base a una qualsiasi fede
Come scrisse un autore certamente caro Lucio Colletti Karl Popper in una pagina mirabile di uno dei suoi libri più importanti congetture e confutazioni
E cito dobbiamo conservare
L'idea di verità senza di essa infatti non possono esserci criteri oggettivi di ricerca non possono esserci critiche delle nostre congetture
è impossibile la ricerca dice Popper sia pure a tentoni dell'ignoto è impossibile una ricerca della conoscenza senza la verità
E aggiungo io sarebbe impossibile anche una convivenza civile degna del nome
Tendiamo ad esempio a fondare il pluralismo la tolleranza sulla convinzione che non esista verità o che lo stesso sulla convinzione che esistano tante verità quanti sono gli individui
Una sorta di Pirandello divismo preso alla leggera domina in questo senso i nostri discorsi
Non campione dell'illuminismo canta ci direbbe ad esempio contrario ci direbbe che bisogna essere tolleranti non perché la verità non esiste quanto piuttosto perché nessuno di noi sbaglia mai totalmente in ciò che dice
Come si legge nelle sue lezioni di logica non sita alcun giudizio senza un ingrediente di verità
Da ciò segue necessariamente che dobbiamo moderare di molto i nostri giudizi intorno agli errori degli altri figlia della citazione
Persino autori come Adorni orca inverno concerto Cartier anni avevano intravisto una dialettica dell'illuminismo che nel momento in cui
L'illuminismo stesso viene parole loro paralizzato dalla paura della verità lo spinge verso la sua autodistruzione
Sono pertanto pienamente d'accordo
Con autori come Habermas
Allorché sostiene
Dal Mas che lo Stato costituzionale democratico rappresenta una forma di governo esigente per così dire sensibile alla verità
Le parole sono miliardari cassa ma spesso e per i motivi che ho già accennato l'odierna cultura politica sembra volersene dimenticare rischiando così di abbandonare i suoi grandi valori il pluralismo la tolleranza al principio di maggioranza tanto per citarne alcuni
A una cattiva Filosofia incapace di metterci al riparo dalla demagogia che dalla lotta per il potere fine a se stesso
Tutti siamo più o meno concordi sul fatto che la laicità della democrazia e delle sue ci istituzioni si basi soprattutto sulla persuasione e sulla leale osservanza di certe procedure
Sappiamo anche però che tutto questo è soltanto una parte del discorso
Affinché le stesse procedure parlamentari funzionino come si deve c'è bisogno infatti anche di
Un ethos che in qualche modo le ispiri
Un ethos al quale come cercherò di brevemente dimostrare appartiene senz'altro anche l'idea di verità
Non saremmo in una democrazia se la cogenza delle leggi venisse dedotta meccanicamente
Dalla verità degli argomenti il loro sostegno in demagogia in democrazia conta soprattutto la persuasione
Quando si tratta di due rendere una norma vincolante per tutti democraticamente non si può mai pretendere che la verità di un argomento sia più importante del numero delle persone che lo condividono
Non si può imporre alcuna norma contro la volontà della maggioranza
Ma questo non significa
Che la maggioranza sia in quanto tale sempre nel giusto
Ne è che una democrazia possa essere indifferente alla verità alla bontà o meno dei suoi argomenti diciamo pure alla giustezza delle sue leggi riducendo in questo modo la persuasione a una questione puramente demagogica
Semplifico significa semplicemente
Che finché si può restare in una democrazia nessuno può arrogarsi il diritto di imporre
Ciò che è giusto contro la volontà dalla maggioranza
Una democrazia è tanto più autentica quanto più riesce a tener vivo il senso di questa dialettica tra la verità degli argomenti e le procedure in virtù di cui essi diventano socialmente vincolanti per tutti
Anche per coloro che non li condivido
Proprio per questo
Essa ha bisogno d'un determinato ethos diffuso tra i cittadini
Di determinate convinzioni comuni circa la verità la dignità e la libertà delle persone di determinate virtù civiche quali la fiducia senza fiducia come si accetta il verdetto dalla maggioranza
Il senso del proprio dovere e si potrebbe continuare
Quando questo ethos comune si indebolisce ci accorgiamo che la dialettica politica e quella parlamentare tendono a incepparsi
La semplice conta dei voti non è più sufficiente maggioranza e minoranza tendono a dei legittimarsi reciprocamente addirittura considerarsi reciprocamente criminali per farla breve la democrazia perde qualcosa che lei è fondamentale
Il senso dell'unità politica il sentirsi tutti nella stessa barca i la consapevolezza che le decisioni della maggioranza possono pur sempre essere poste al fine di o della verità che della giustizia
Nessuna democrazia
Posso portare del Sacco per nato a troppo a lungo dalla menzogna dalla falsità
Ma nemmeno da una verità imposta ovviamente
Proprio nei momenti di crisi diventa pertanto decisiva la priorità degli argomenti tra loro a conformità un meno alla cosa stesse al dirette arresto
Per questo credo che non bisogna mai stancarsi di ricercare la verità a maggior ragione quando essa è controversa
Per questo credo che la sensibilità la verità come la chiama
Sia oggi un autore che tra parentesi non mi è molto simpatico chiusa la parentesi
Abbas
Per questo credo che la sensibilità per la verità sia oggi una risorsa politica
Pubblica molto importante
La pratica democratica non può certo pretendere di dedurre dalla verità ad un argomento il fatto che esso venga anche condiviso
La verità degli argomenti conta finché si discute quando si tratta di decidere si contano le mani e la maggioranza vince punto
Alla fin fine sono convinto anch'io che quest'ultima procedura sia all'Appio sia la più preziosa in una democrazia
Credo tuttavia che proprio come dice
Habermas
Sarebbe un po'snaturato la questa pratica sì la Scardi massimo come purtroppo oggi accade assai spesso dal suo riferimento alla verità dal suo riferimento a qualcosa che vale a prescindere dal fatto che venga riconosciuto
E precisamente questo riconoscimento infatti che costituisce il l'argine migliore
A qualsiasi pretesa totalizzante della politica
Si tratta dunque e concludo e sono stato
Rigorosissima mentre nei tempi che mi avete concesso
Di mantenere viva l'istanza della verità rinunciando alla pretesa di imporre
Dobbiamo imparare a mettere la libertà e la dignità degli uomini al primo posto come ho detto prima meglio l'errore liberamente scelto che la verità imposta con la forza
Dobbiamo però farlo senza dimenticare mai la verità
La quale peraltro tanto più e robusta e tanto più riesce a supportare che nulla si riconosca che la si offenda
Per un cattolico come me e viene quasi spontaneo dire che la Sitcom ci ficca
Credo che sia entro questo orizzonte
Che si dispiega il presupposto più laico e più nobile
Diciamo pure il vero logos
Della dialettica parlamentare e dei suoi conflitti addirittura credo che sia dentro questo orizzonte che i conflitti possono diventare una risorsa una risorsa preziosa speriamo per tutti grazie
Grazie professor Belardinelli
Mi è stato chiesto di fare una breve l'Aula signor del nostro vincitore del premio
Difficile restringere nell'arco di dieci minuti
La in grande operosità scientifica di Sergio Belardinelli farò solo alcuni cenni il libro
Che ne abbiamo premiato
Comincia con una dedica a Francesca rivetti bar BO e alla sua indimenticabile passione
Per la verità
Sergio Belardinelli un allievo di Francesca rivetti per bocca è stata
Una delle
Creando i rappresentanti della filosofia dell'Università Cattolica con un percorso che corre in qualche modo parallelo
A quello di Sofia Vanni rovini
E forse ancora di più a quello di Evans ragazzi io ricordo Sergio
Tanti anni fa a Monaco quando insieme con Francesca
Parlavamo di una cosa che mi sta molto a cuore
E che è uno dei temi fondamentali su cui lei ha formato anche i veneti suoi allievi
Era il tema della
In compiutezza della verità Francesca rivetti Barwuah scritto fra l'altro suo credo del sul teorema tigre del
E
Anche si poteva intuire dal di come poi è risultato dal nastro da soli decreto il
Il tema della prova ontologica dell'esistenza di Dio di cosa stiamo parlando ci ho parlato di filosofia della scienza di filosofia della logica
Molto lontano apparentemente dalla filosofia della politica stiamo parlando del fatto che la ragione assoluta non esiste ogni sistema
Che voglia catturare il mondo all'interno
Della dei propri concetti
Ha bisogno di guardare oltre se stesso
Ogni sistema
Il complesso del mondo sistema incompiuto c'è un oltre
Al quale sempre necessariamente bisogna fare riferimento facesse rivetti babbo ci arriva dentro l'Università Cattolica sulla base della polemica dell'Università Cattolica contro pensare chiuso gentiliana un'idea di sistema
Questo
Implica allora una irrazionalità del reale no
Perché Virago del
Suona class
Noi abbiamo l'idea di Dio come l'idea la quale
E una verità che oltre noi una verità che non abbiamo in tasca una verità che ci obbliga ad argomentare a discutere a parlare con gli altri
Della quale possiamo scogliere alcuni aspetti e che possiamo affermare anche con l'assoluta certezza senza pretendere però che si era esauriscono e che anche l'altro non abbia una sua verità
Con cui dobbiamo fare i conti
Credo che si capisca come questo abbia a che fare con la politica
Una politica la quale riparte dalla filosofia pratica e infatti l'altro grande maestro di Sergio Belardinelli è stato Robert Cipem che a
Reintrodotto il tema ad una razionalità la quale parte dava esperienza della vita
Al dialogo intorno all'esperienza della vita che non ha la pretesa di chiudersi in se stessa di catturare il mondo in una rete riferita a priori
Ma che capace di accompagnare la storia e di
Dialogare con la storia io credo che come ognuno di noi
La operatività scientifica di Sergio Belardinelli si iscriva in qualche modo sulla sintesi di ciò che ha ricevuto dai suoi primi maestri
E che poi a rischi ITO con uno sforzo continuo e con una vastissima rette di contatti intellettuali che hanno contribuito alla formazione di un filosofo credo oggi fra i migliori più ascoltarti di più penetranti
Nella Europa di oggi
Ho detto una parola su le prime parole del libro vorrei dire una parola sulla sulle ultime parole del libro perché il libro si chiude
Si chiude con un capitolo che dedicato al progetto culturale della Chiesa italiana ed ultimo Touré citato e il cardinale Camillo Ruini
Verità e libertà il ruolo della Chiesa in una società terza perché si tratta di una filosofia che politica
Intrinsecamente proprio perché
Parlando della vita ed entrando nel dialogo della ditta questa filosofia
Incontra il tema di
Come il sistema delle istituzioni legato al sistema di convincimenti profondi
Diventa capace di
Costruire una politica orientata al bene comune mettendo assieme la libertà dell'uomo che va sempre rispettata e la verità senza della quale
Gli uomini non possono essere libere
Perché non possono dialogare fra loro non possono costituire un bene comune senza verità rimane l'affermazione brutale del proprio interesse particolare ma non possono essere libera anche per un altro motivo perché
La ricerca della verità suppone
Un uomo che sia
Sant'usate la libertà presupporre un uomo che
Abbia la capacità di dominare il proprio istinti abbia la capacità di superarli costruendo un bene comune con altre abbia la capacità di trascendere dal proprio ad attività
Immediata e questa capacità di trascendere l'operatività immediata la capacità di costruire una libertà che non sia la libertà dell'istinto ma la libertà della ragione e il punto di partenza per la costruzione del bene comune politico
Tutte queste cose voi trovate
In questo libro ma non solo in questo libro di Sergio Belardinelli e questo spiega che come vi sia stato un protagonista anche del processo di costruzione di quella progetto culturale
Della Chiesa italiana perché il Cardinal Ruini ha iniziato il continuo a guidare e questo ci dice
Quanto
Illuminata sia stata la scelta della nostra Commissione per privare una filosofia politica che parlando di una politica vicina alla prassi di una politica la quale riguarda il bene comune degli italiani e quindi riguarda anche i temi che in queste aule parlamentari noi appassionatamente dibattiamo
Adesso il Presidente della Camera consegnerà nostro
Premiato o il premio Lucio Colletti comma
No
Adesso