Tra gli argomenti discussi: Afghanistan, Crisi, Debito Pubblico, Economia, Euro, Finanza, Francia, Germania, Medio Oriente, Mercato, Moneta, Obama, Onu, Rassegna Stampa, Usa.
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Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale sabato diciotto dicembre questo appuntamento con rassegnata la stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi torneremo ad occuparci di Afghanistan dopo
Qualche settimana perché l'amministrazione Obama ha presentato giovedì la previsione della sua strategia di guerra
Un documento controverso vedremo giudizi molto di versi vi proporremo l'editoriale
Del di New York Times abbastanza critico di questa
Revisione perché non dice tutta la verità un commento positivo invece arriva dal wall street journal secondo cui
L'Afghanistan è il progress in corso la revisione della Casa Bianca una sintesi e realistica dei progressi e delle
Scrive che ha di fronte
L'Amministrazione Obama
Dei mondi invece nel suo editoriale di oggi parla di impossibile vittoria in Afghanistan l'altro tema che cercheremo di approfondire la crisi
Della zona
Euro c'è stato un avverti ci a Bruxelles che si è chiuso ieri
Il Financial Times oggi sottolinea che nel sue conclusioni pur istituendo un meccanismo permanente di soluzione della crisi
I leader leader europei
Non hanno aumentato i fondi a disposizione per salvare i Paesi in difficoltà
Intanto ieri Moody's sa degradato il rating dell'Irlanda la moneta unica perso terreno sui mercati
Le leggeremo un'analisi dalle fidiamo sui retroscena dell'intesa franco-tedesca sulle euro la constatazione del quotidiano conservatore francese che la legge del più forte cioè della Germania sì impone
E poi vi proporremo un editoriale dall'Economist che scrive guardate al due mila undici l'hanno degli sciocchi sovrani cioè del debito sovrano del debito pubblico state
Pronti ora altra volatilità sui mercati dei bond ma cominciamo dall'Afghanistan e dalla
Revisione della strategia dell'Amministrazione Obama il documento uscito sulla stampa giovedì
è stato accolto dai giornali con opinioni divergenti partiamo dal New York Times l'editoriale di ieri che potete leggere oggi sull'Herald Tribune la revisione Afghanistan scrive il quotidiano liberal di New York
Per gli americani preoccupati della guerra in Afghanistan non c'è molto conforto né chiarezza nella
Revisione della strategia di guerra a lungo promessa dal Presidente Obama
Da settimane i funzionari americani parlano di fragili progressi di una riduzione minima delle truppe dalla prossima estate
E del due mila quattordici come data entro la quale gli afgani prenderanno il comando della loro stessa sicurezza la versione non classificata del rapporto pubblicato giovedì non va oltre a questo né è andato oltre il Presidente Obama
Nelle dichiarazioni nella conferenza stampa che ha accompagnato la pubblicazione di questo rapporto
In parte secondo il mio Ortensia mancanza di chiarezza e inevitabile passato appena un anno da quando Obama annunciato in via di altri trenta mila soldati in Afghanistan il sorgere
Ma gli ultimi sono arrivati solo quest'estate potrebbe essere troppo presto per sapere se i successi militari rivendicati dal Pentagono
Da allora siano temporali oppure se abbiano una vera possibilità di sconfiggere i talebani le notizie degli ultimi mesi degli ultimi giorni pubblicati
Dallo stesso New York Times mostrano una fotografia molto confusa un articolo di martedì dice che l'offensiva americana nella provincia di Kandahar sta spingendo i Presidenti locali a rivoltarsi contro gli insorti
E che questa offensiva americana sta minando il morale dei talebani e la loro capacità di reclutare combattenti
Sempre martedì però un altro articolo sempre del New York Times raccontava che l'insicurezza sta aumentando nel nord dove i talebani stanno espandendo loro controllo i Gruppi Armati locali terrorizzano la popolazione civile ancor più difficile poi valutare
Le dichiarazioni che l'Amministrazione Obama sui danni e lo smantellamento di Al Qaeda queste cose
Possono essere difficile da misurare ma per il New York Times non ci sono scuse per la mancanza di chiarezza e spiegazioni nella revisione della strategia su come l'Amministrazione pensa di affrontare
Due dei più grandi problemi che ha di fronte il primo il continuo rifiuto del Pakistan di dare la caccia i talebani di distruggere i santuari di Al Qaeda
Il secondo la corruzione e l'incompetenza del Governo afgano
Capiamo i profondi risentimenti antiamericani in Pakistan e la posta in gioco
Particolarmente strategica ma temiamo che il Pentagono sia sempre più rassegnato all'inazione del Pakistan i bombardamenti americani con i troni forse stanno infliggendo danni leader di Al Qaeda e dei talebani ma probabilmente non bastano
L'esercito pachistano deve fare di più per fermare gli insorti che attraversano la frontiera con l'Afghanistan
E l'Intelligence pachistana deve smettere di sostenere offrire protezione agli estremisti Obama per gli ortaggi si deve segnalare con più chiarezza sia i pachistani sia la sua stessa squadra che la pazienza degli Stati Uniti a un limite
La revisione della strategia almeno nella sua versione pubblica e ancor meno Franca sulla miriade di mancanza del Governo afgano e sul suo erratico leader Hamid Karzai
A differenza del discorso di Obama dello scorso dicembre quando il Presidente disse
I giorni degli assegni in bianco sono finiti non c'è nemmeno un avvertimento implicito a Karzai in questa revisione della strategia
Sappiamo che l'Amministrazione non ha avuto successo con i suoi rimproveri pubblici a Karzai mai così di privati non sembrano essere meglio
La domanda e quale sia la strategia di Obama rispetto al Presidente afgano o per rafforzare leader politici locali regionali più credibili anche su questo il rapporto eh silente quando il Presidente Obama promise questa revisione lo scorso dicembre
Promise anche che l'impegno americano in Afghanistan non sarebbe stato senza fine
Potrebbe essere troppo presto per giudicare se questa strategia sta funzionando
Ma gli americani devono saperlo al più presto in questo momento hanno bisogno di molta più franchezza da parte di Obama su cosa sta realmente succedendo sul terreno così
Il New York Times ad avere un'impressione di chiarezza invece l'Wall Street Journal edizione americana
Di ieri
In un editoriale dal titolo Afghanistan in progress quasi lavori in corso la revisione della Casa Bianca una sintesi realistica dei progressi e delle sfide
Scrive il Wall Street sulla pubblicazione
Giovedì della revisione annuale da parte della Casa Bianca della sua strategia per l'Afghanistan del Pakistan
La notizia più immediata è stata che gli Stati Uniti sono in linea con l'obiettivo di cominciare a riportare le truppe a case dalla prossima estate
Questo però è solo un modo di interpretare una riga del quarto paragrafo della revisione
Riga secondo la quale la nostra strategia in Afghanistan sta ponendo le condizioni per iniziare una responsabile riduzione delle forze americane nel luglio due mila undici
I lettori più saggi noteranno che nelle frasi ponendo le condizioni e riduzione responsabile
L'amministrazione ha dato se stessa un certo margine di manovra vista la promessa ma l'accorta di Obama lo scorso anno di fare
Marce indietro cioè di ridurre i
Rinforzi inviati appena diciotto Nesi dopo l'inizio del sorgere
Quella scadenza speriamo lo street potrebbe aver calmato le basi antiguerra del Presidente la scadenza del luglio due mila e undici
Ma ha avuto ripercussioni negative in Afghanistan e Pakistan Kabul Islamabad infatti hanno immediatamente iniziato a pianificare uno futuro posta presenza americana in Afghanistan
Futuro in cui talebani loro alleati terroristi sono ancora ben presenti
La scadenza dei diciotto mesi inoltre ha dato le forze americane metà del tempo per operare a pieno regime connesso contro gli insorti talebani
Di fatto secondo Wall Street Journal con questa revisione
L'Amministrazione ha abolito la scadenza di luglio dando le forze afgane e della coalizione più il tempo più margini di manovra
Questo dimostra che
L'Amministrazione Obama sa cosa fare da quando presso il comando in Afghanistan in luglio il generale David Petraeus ha moltiplicato i raid notturni le operazioni di cattura
E di assassinio dei leader delle cellule talebane
E ha moltiplicato anche altre operazioni offensive ora i talebani ammettono apertamente di avere dei problemi di reclutamento
E di aver perso il controllo sulla Provincia di Kandahar il loro tradizionale bastone bastione
Lo stesso vale per la vicina Helmand dove la città di mare già il suo e dintorni sono stati praticamente ripuliti dagli insorti
Obama dunque ha ragione quando insiste che stiamo facendo considerevoli progressi sui nostri obiettivi militari ma per i corsi di giorno allora la questione come gli Stati Uniti possano mantenere questi progressi trasformarli in un vantaggio strategico durevole
La ricetta è una combinazione di
Good governance di governance migliore e più truppe detto questo
Leggendo tra le righe della revisione il più grande ostacolo al successo in Afghanistan sono i santuari in Pakistan
Il Pakistan continua a consentire la il alla leadership talebana di avere dei rifugi sicuri in Baloo ci sta né a mantenere stretti legami con la rete
Terroristica cani più a nord questa relazione è l'ossigeno dell'insurrezione
L'Amministrazione Obama ha sottolineato la lunga partnership con il Pakistan con me un modo per rafforzare la fiducia reciproca ma visti i rischi che vengono da questo Paese Obama
Deve essere pronto a permettere al Generale Petraeus di usare le forze speciali per distruggere i santuari
Se il Pakistan non lo farà durante la sua conferenza stampa giovedì Obama ha promesso di non cedere rispetto all'obiettivo di sconfiggere Al Qaeda
Questo per più vuol stringere un al
Quel tipo di discorso che ispira fiducia nelle truppe
Degli alleati nel popolo americano il Presidente il generale Petraeus i soldati americani meritano sostegno e tempo per
Continuare con la loro strategia così tra l'altro quotidiano
Economico molto più pessimista invece le monde nel suo editoriale di oggi l'Afghanistan e l'impossibile vittoria al titolo
Il conflitto in Afghanistan scrive il giornale francese entra nel suo decimo anno
E già la più lunga guerra che gli Stati Uniti abbiano mai condotto dodici mesi fa Barack Obama decideva su richiesta dei suoi capi militari di aumentare gli effettivi sul posto centoquaranta mila soldati della NATO in maggioranza americani appoggiati
Da altrettanti contractors
O affrontano oggi la ribellione talebana in un Paese che si vanta di essere
Stato dalla notte dei tempi la tomba dei imperi il Presidente americano prosegue le Monde aveva promesso di fare un bilancio di tappa nel dicembre due mila e dieci
Un anno dopo l'invio di questi rinforzi accaduto giovedì sotto forma di un documento che Obama
Ha commentato in questi termini l'operazione afgana resta un'impresa molto difficile
Il rapporto registra due punti positivi riconosce le Monde laddove è stato fortemente presente in particolare nel sud del Paese
L'esercito americano è riuscito a contenere il l'insurrezione dei talebani
Nel corso dell'ultimo anno riuscito infliggere serie perdite secondo elemento di soddisfazione secondo rapporto le forze afgane addestrate dalla NATO hanno accresciuto la loro efficacia nella lotta contro i talebani
Il documento invece meno positivo sullo stato del potere centrale a Kabul le relazioni restano difficili con il Governo di Hamid Karzai
La good governance la lotta contro la corruzione progrediscono poco infine il documento sottolinea che i talebani continuano a disporre di basi arretrati in Pakistan Paese che non lotta o non abbastanza per smantellato
Da tutto questo Obama per le Monde trae la conclusione che il suo calendario dovrebbe essere rispettato l'anno due mila e quattordici vedrebbe le truppe afgane prendere il testimone dalle forze NATO
L'estate due mila undici sarebbe il punto di inizio di un ritiro progressivo dell'esercito americano
Segni ottimista e se mi pessimista questa revisione ha però un difetto e solo una valutazione militare
Il suo obiettivo non è di dire la cosa essenziale e cioè di rispondere a questa domanda cos'è una vittoria in Afghanistan
All'origine all'indomani degli attentati dell'undici settembre due mila e uno si trattava di cacciare Al Qaeda dall'Afghanistan secondo tutti gli esperti è cosa fatta oggi invece si tratta di sconfiggere una ribellione islamista quella dei talebani
Ed è questo il compito diventa difficile se non impossibile italiani i talebani sono l'emanazione delle etnia maggioritaria del Paese i pashtun
Giocano sul nazionalismo di una popolazione restia a qualsiasi presenza straniera sul suo territorio possono sfruttare l'incompetenza della corruzione che minor potere centrale
Morto il tredici dicembre l'alto diplomatico americano incaricato dall'Afghanistan a Richard Holbrooke
Diceva di essere convinto che non ci sarà alcuna vittoria militare
Spingeva per un negoziato che integrasse i talebani in una coalizione di Governo soprattutto non dimenticava un elemento chiave di questo conflitto afgano questa guerra è sempre più impopolare Negri Stati Uniti così
Le monde nel suo editoriale di oggi veniamo alla crisi della zona euro c'è stato un vertice a Bruxelles che si è concluso ieri tra i leader di tutta l'Unione europea è stato deciso all'istituzione di un meccanismo
Permanente
Nel due mila e il tredici per affrontare e risolvere eventuali crisi del debito
Sovrano però non c'è stato accordo su altre proposte che erano state avanzate e lo sottolineo per esempio oggi Fraktion Times non verrà aumentato il Fondo di stabilizzazione finanziaria temporaneo quello che servirà da qui al due mila tredici per aiutare altri paesi che dovessero seguire
La la Grecia e l'Irlanda sulla strada di un salvataggio questo pone una serie di problemi tra l'altro mundis ieri a degradato il rating dell'Irlanda
Questo avuto ripercussioni negative sulla moneta unica
L'Economist però questa settimana allarga la crisi del debito sovrano della zona euro a tutto il un do ricco compreso gli Stati Uniti in un editoriale dal titolo guardate al due mila undici l'anno degli sciocchi sovrani
Siate pronti altra volatilità sui mercati dei bond scrive il settimanale britannico se vale se volete sapere di cosa preoccupati nel due mila undici questo è un posto da cui cominciare
I tassi dei titoli di Stato stanno crescendo che non solo nelle economie in crisi alla periferia della zona euro ma in gran parte del mondo ricco durante le prime due settimane di dicembre i costi per prendere
A prestito dalla Spagna hanno raggiunto cinque cinque per cento
Il tasso più alto da più di un decennio i tassi sui buoni del tesoro americani e sono cresciuti di mezzo punto al tre virgola cinque per cento i Bund tedeschi hanno superato il tre per cento un tasso che non si vedeva dallo scorso maggio quando
La crisi greca aveva aveva raggiunto il suo apice l'interpretazione pessimistica di questi movimenti che riflettono i timori su una crisi di bilancio in America l'aumento dei tassi è seguito a
Sta tutto provocato in qualche modo
Dall'annuncio di un accordo per prolungare i tagli alle tasse delle era Bush per altri due anni accordo che aggiungerà altri ottocento miliardi di dollari al debito
Pubblico dell'America nel prossimo decennio allo stesso modo l'aumento di tasse in Germania potrebbe avere a che fare con le preoccupazioni
Degli investitori sui costi che la Germania deve sostenere per tenere unita la zona euro
Gli ottimisti invece dicono che le dimensioni e le dinamiche dei movimenti dei tassi nei mercati dei bond sono totalmente diversi al centro alla periferia investitori temono che
I Governi irlandese spagnolo non siano in grado di ripagare i loro debiti ma altrove in particolare in America la crescita dei tassi
Sarebbe un riflesso di migliori prospettive di crescita per l'Economist finora i dati suggeriscono che sia la fiducia più che la paura spingere verso l'alto i tassi di interesse
Ma nel prossimo anno potrebbe esserci una dinamica diversa l'aumento dei risparmi sull'onda della crisi economica mascherato grandi cambiamenti dei mercati dei bond del mondo ricco primo i governi sono molto più indebitati rispetto al passato rispetto alle economie emergenti
Il loro debito pubblico complessivo al settanta per cento del PIL
Cioè il cinquanta per cento di più che nel due mila e sette ed è più del doppio che nelle economie emergenti inoltre
Questo sta accadendo nel momento in cui le prospettive di crescita del mondo ricco si stanno deteriorando secondo con i deficit di Bilancio ancora molto anti
E una grande quantità di titoli in scadenza sta crescendo l'ANCI nani la necessità per molti Governi di rifinanziare assi
L'America per esempio ha bisogno di quattro trilioni di dollari nel due mila undici Governi europei nel loro insieme devono trovare tre trilioni
Il Giappone deve raccogliere il cinquanta per cento del suo PIL entro la fine del prossimo anno nel frattempo me data l'incertezza le misure di alleggerimento quantitativo della fede avranno un impatto di lungo periodo sui mercati dei bond
Nella zona euro il nervosismo è alto non solo perché i default sono tornati a essere una possibilità ma perché i politici sono riusciti a confondere i detentori di bond sovrani di titoli di Stato
In tutta questa incertezza solo una cosa è chiara i tassi
Probabilmente saliranno ancora
I Governi farebbero bene a minimizzare questa volatilità l'America deve affiancare i tagli alle tasse a un accordo di medio periodo di riduzione del deficit
Il Giappone deve far ripartire la crescita ma l'urgenza maggiore in Europa dove i leader devono risolvere le incoerenze tra i salvataggi di oggi
E le proposte di riforma di domani purtroppo ci sono pochi segnali positivi in questo senso ecco perché il due mila undici potrebbe essere un anno di altri e più importanti sciocche
Sul debito sovrano sul debito pubblico così l'Economist con cui
Chiudiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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