39° Congresso del Partito Radicale Nonviolento - I Commissione (prima giornata)

Bene iniziamo
I lavori di questa prima Commissione come è stato detto questa è la commissione che dovrà fare un po'
L'analisi il punto della situazione
A partire dalla possibilità e dalla situazione attuale appunto dei
Ricorsi a lui giurisdizioni internazionali
A comprendere qual è il ruolo che l'ONU ha giocato
Sino ad ora
Il relatori in Aula sarà Antonio stanco il un primo intervento sarà quello del relatore in Commissione Matteo Mecacci ma
Prima ancora
Prima ancora
Che interverrà
In questa Commissione per
Abbia avuto un disguido diciamo così ma
E intervenire in plenaria
Nicolò Rinaldi che è un deputato europeo iscritto davvero da tanti anni al Partito Radicale Presidente della
Delegazione del gruppo dei
Deputati italiani De Rita dei valori nel gruppo
Nel gruppo liberale così come Matteo Mecacci fra appunto terra la sua
Relatore
Deputato membro dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE
Presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE anche Presidente
Dei deputati liberali
Relatore dell'intera Assemblea sui diritti umani c'è stata anche una ultima è piacevole coincidenza
Ad aprile Matteo Mecacci farà parte della missione e tonale di monitoraggio delle elezioni presidenziali in Kazakistan questa delegazione sarà guidata da tornino piccola che arriva domani
Un parlamentare provato anche lui scritto da tanti anni a partire di carne già Ministro degli esteri croato è il vice di questa Commissione elettorale e appunto ho Matteo Mecacci ma adesso la parola a Niccolò Rinaldi sulla destra è possibile iscriversi
Vi preghiamo di farlo subito così abbiamo già tutto il quadro
In questa prima sessione diciamo prima di andare accenna ci sarà anche la relazione di Matteo Mecacci che è stata
Fra Italia e Di Matteo Angioli che è stata richiamata diverse volte
Nel corso di queste due giornate relativa alla iniziativa Iraq Iraq libero
Non so se Niccolò Nicolò Rinaldi è ritornato
è
Bubboni certuni o la parola a Matteo Mecacci per alla relazione qui in Commissione
Ma grazie Presidente
Ma io credo che
A una persona che arrivasse Coggi osserva se
I nostri lavori probabilmente la prima impressione che avrebbe potrebbe essere quella di un di un gruppo di persone non molto numeroso che parla di tematiche che sono apparentemente molto lontane
Dalla vita dei cittadini del nostro Paese più in generale dalle da quelle che sono le priorità della politica internazionale ed evidentemente anche con
Il tipo di storie che abbiamo sentito le tragedie che sono state
Raccontate
è facile avere anche un senso di di scoramento a volte anche di di disperazione di grande difficoltà
Per popolazioni che da decenni sono oppresse o anche da da pochi anni che vivono appunto vicende che neanche
Possiamo immaginare in particolare perché come fa parte della mia generazione non ha vissuto i conflitti armati dello scorso anno non ha visto il proprio paese oppresso da questo tipo
Di vicende ma credo che
In realtà qua dentro ci sia una grande forza
Ci sia una grande forza in alcune idee cardine che non appartengono solo a noi
E che sono
Qualcosa che fa che fa riferimento a principi che ormai appartengono all'antropologia
Sono principi valori come quello della rispetto della dignità della persona il rispetto della libertà religiosa e dispetto della libertà di coscienza che appartengono all'umanità e appartengono all'umanità da millenni
Non abbiamo sentito parlare
In questo congresso o persone che vengono da esperienze tradizioni anche spirituali religiose diverso abbiamo sentito parlare buddisti abbiamo sentito parlare musulmani
Abbiamo sentito parlare cristiani ce l'abbiamo sentito parlare persone che hanno una spiritualità che è radicata in movimenti che hanno centinaia
Di anni di storia molti seppur in alcuni casi millenni e queste persone ci parlavano appunto di alcuni valori fondanti che tutti
Ci accomunano e questo è uno dei pochi luoghi della politica a livello internazionale
In cui si parla di questo sapendo che queste tematiche nel corso della storia hanno avuto una vicenda
Molto difficile
Ma credo per noi è anche molto molto importante quando e lo voglio ricordare alcuni secoli fa c'è stata in particolare
Nel continente europeo
Il tentativo di sistematizzare
Questo tipo di principi attraverso la nascita di movimenti fido filosofici
E politici come il movimento dell'umanesimo
Che ha posto una questione centrale era aperto un conflitto che continua ancora oggi cioè il conflitto tra il potere
Autoritario il potere gestito in base a impostazioni
Ideologiche
E il ruolo della persona umana e l'umanesimo e poi liberalismo
E il
Pensiero liberaldemocratico hanno contrapposto alla gestione del potere la centralità
Della persona umana
Queste qualcosa che che ci accomuna e lo voglio sottolineare perché quando
Ci occupiamo della cronaca
Politica e sentiamo per questo tipo di di impostazioni sono lontane dalla
Dalla ferita delle istituzioni
C'è un senso di scoramento ci si sente sconfitti ci si sente deboli ma noi dobbiamo sapere che veniamo da una storia che è lunga secoli
Che si fonda appunto nelle radici
Nelle culture
Che appartengono alle culture solide che sono andata avanti nel corso
Della storia è che noi come liberale come umanisti come liberaldemocratici poi come radicale abbiamo avuto la fortuna dalla fortuna di voler portare avanti questa
è la storia del Partito Radicale sta del Partito Radicale Massolo cinquant'anni sessant'anni
Alla storia che affonda appunto nel
Le sue radici nella storia dell'umanità e credo che dobbiamo
Ricordarcelo sapendo
Che quello che noi vogliamo ottenere è qualcosa che fa parte di un percorso molto molto più ampio
Di noia
è un tentativo
Quello liberaldemocratico di costringere il potere il potere economico il potere militare il potere ideologico delle
Delle religioni a rispettare le leggi cioè di piegare il potere
Rispetto alle esigenze delle persone rispetto delle dei diritti dei diritti fondamentali
In questa sessione cercheremo appunto cerco appunto anche con questo tipo di di di riflessione più che nel relazione a un intervento introduttivo di di comprendere a che punto siamo arrivati
Nella comunità internazionale e io credo nonostante appunto il tipo di storie che abbiamo sentito le tragedie che sono state raccontate che ci sia un segno positivo
Nella nostra storia e anche nella storia che sta vivendo l'umanità nel corso
Degli ultimi sessantatré anni
Abbiamo preso questo come punto di riferimento dalla
Adozione della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo sono stati fatti tantissime passi avanti all'interno della comunità internazionale se appunto stabilito un principio
Che ha cercato di trasferire quelli che erano valori spirituali appunto come rispetto della
Dignità
Delle persone anche in norme giuridiche prima in
Impegni politici come appunto
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che è un
Una dichiarazione non è un trattato che vincola gli Stati ma una dichiarazione a quale tutti fanno riferimento
E poi nel tempo nel corso dei decenni anche l'adozione di strumenti giuridici internazionali
Che hanno cercato di far sì
Che gli Stati nazionali non solo al loro interno ma anche nei loro rapporti fossero guidati da principi fondati sul rispetto della legalità
Della tolleranza e possibilmente anche della non violenza
Ci sono stati importantissimi risultati le varie convenzioni sui diritti umani sui diritti sociali e politici e poi
Lo sappiamo con la caduta del muro di Berlino l'approvazione di importanti strumenti di diritto internazionale come quello della Corte penale internazionale come
Presente la convenzione per la messa al bando delle mine antiuomo
Le dichiarazioni politiche che abbiamo promosso anche con successo all'interno dell'azione unite per affermare il principio della non disponibilità da parte degli Stati
Della vita delle persone per la moratoria universale
Della pena di morte quindi questi sono
Risultati che non vanno sottaciuti perché a questo tipo di sforzo che è stato
Condotto a livello internazionale partendo da un'impostazione che ha le sue radici nel
Movimento federalista come è stato ricordato
In particolare quello europeo ma ricordiamo anche il federalismo americano che è stato il primo esempio che ha avuto successo di unione dei liberi e dei forti anche
In base appunto a una Costituzione che metteva al centro la persona umana ma
Questa struttura
Che abbiamo contribuito nel nostro piccolo a costruire a livello internazionale aiutato nel corso degli ultimi sessant'anni alla nascita di decine e decine di democrazia
Noi siamo partiti con la fine della seconda guerra mondiale prima dell'adozione della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo in cui
Non a situazione in cui il mondo libero sostanzialmente si limitava all'Europa occidentale e al Nord America
Poche decine di Stati dispetto appunto a una
Comunità globale fatta di oltre centottanta frumento veramente centosettanta Stati la stragrande maggioranza degli Stati erano regimi autoritari e dittature
C'è stato conflitto con confronto durato decenni tra appunto il mondo occidentale e l'Unione Sovietica il crollo del muro di Berlino ma nel corso di tutti questi decenni si sono stati varie
Che sono definite da gli analisti politici le ondate di democratizzazione che hanno colpito invariabilmente tutti i continenti
Dall'est Europa con la caduta del muro di Berlino dalla fine dei regimi autoritari fondati su governi di tipo militare in quasi tutta l'America del sud e l'America latina
Gran parte dell'Africa con la fine dell'apartheid in Sudafrica ha scelto poi la via Della Mea democratizzazione anche in Asia quel movimento popolare
Delle Filippine poi successivamente dell'Indonesia c'è stato inserire di tante democrazia democrazia elettorali democrazie non perfette definiamo le democrazie reali ma
Diciamo la forza dei movimenti utilitarie nel corso di questi decenni sia ridotta e si è ridotta proprio grazie al fatto
Che si è cercato di costruire anche una struttura di diritto internazionale che vincola e limita difetti necessariamente restrittivi e libertà individuali che sono determinati
Dal nazionalismo
Ora noi ci trovavamo quindi in una situazione in cui in questi giorni pervenire alla cronaca
Politica vi è stata grande sorpresa da parte della comunità internazionale per quanto è accaduto e sta accadendo ancora oggi in tutto il mondo arabo
Dal nord Africa sino a paesi del Golfo purtroppo arrivano
Notizie terribili anche in queste ore di decine e decine di morti dalla Libia al Bahrain con
Decine di migliaia di persone che prendono la decisione di scendere in piazza e chiedono quello che stiamo chiedendo qua
Il rispetto della dignità della persona dei diritti umani fondamentali
Quindi quando noi ci rivolgiamo ai governi ai governi democratici
E li vediamo continuare
Affondare i rapporti bilaterali con Paesi autoritari
Di questo tipo
Prescindendo del tutto dalle richieste di democratizzazione e di rispetto dei diritti umani individuali noi sappiamo che stanno sbagliando ma non lo sappiamo perché abbiamo un'opinione politica diversa
Loro stanno sbagliando perché la storia dimostra che il potere autoritario non può fermare richiesta all'esigenza di libertà delle persone allora se noi
Teniamo questo presente
E credo che tante delle persone che sono qua e che vengono appunto in rappresentanza di popolazioni
Ci sono oppresse forse lo hanno presente anche meglio
Di noi
Il futuro il futuro di queste popolazioni non è certo che sia salvato perché questi regimi autoritari e possono riuscire
A distruggere una cultura posso possono riuscire a distruggere
Delle identità ma devono sapere coloro che sono qui con noi oggi che la loro scelta e lasci stare e la scelta giusta
E la nostra Scelta di creare un partito un movimento politico che abbia come fondamento questa lettura
Dei rapporti politici e dei rapporti internazionali scommettendo su un futuro per l'umanità che sia un futuro di libertà e di democrazia e la scelta giusta può darsi che
Perderemo molte battaglie premette molte ne abbiamo perse però sappiamo che questa e la direzione che le persone che sono in questo Paese e che vivono
In tutto il globo hanno come l'esigenza fondamentale
Quindi cosa cosa possiamo fare io credo che
Se noi condividiamo questo tipo di analisi l'impostazione di tipo federalista
Che abbiamo cercato di portare
Dal continente europeo dove
è comunque in crisi a livello globale
Anche all'ultimo congresso di Tirana scommettendo su un'idea che evidentemente ancora non è matura cioè quella
Della comunità delle democrazie cioè di estendere il network dei Paesi alleati
Sulla base di un valore
E cioè il rispetto
Della volontà del popolo che
Si esprime attraverso
Le elezioni io credo che quell'idea
Che punti anche poi a istituzionalizzare questo sistema di relazioni attraverso
Organizzazioni che abbia il compito e istituzioni che abbiamo il compito di monitorare
Il rispetto della democrazia anche laddove questa viene acquisita
E questo lo vediamo con molta fatica però all'opera ad esempio all'interno di un'organizzazione come l'OSCE come l'Organizzazione per la sicurezza la cooperazione in Europa che ha avuto un successo importante
Perché quando nel mille novecentosettantacinque furono stilati gli Accordi di Helsinki tra il blocco occidentale e l'Unione Sovietica fu un accordo fatto su tre principi
La sicurezza reciproca la collaborazione economica e rispetto dei diritti umani
Fu un accordo politico che l'Occidente ebbe la saggezza di stipulare con la Loren Perosi viatico sapendo benissimo che quelli non erano democrazia ma impegnando lì politicamente per avere
Migliori relazioni
Anche nel campo della sicurezza e dell'economia sono
Loro esigenze
Appunto consentire ad esempio il privi impetuosi di poter parlare di poter viaggiare e di potere essere
Conosciuti io credo che
Questa sia l'impostazione da a continuare a perseguire io credo che se ci fosse qualcuno con un minimo di
Divisione di intelligenza un po'più diciamo fondata su sulla storia anche dell'umanità
E dovesse riflettere su quale
Approcci avere oggi con la Cina
Un Paese che un con il quale necessariamente dobbiamo avere rapporti sempre più stretti dal punto di vista della sicurezza dal punto di vista dell'economia
è iniziare a chiedere
Questi Paesi alla Cina alla Russia che si discute insieme anche di diritti umani e di democrazia come impegno reciproco tra Stati che hanno importanti interessi strategici comuni e
Illudersi come affatto oggettivamente anche
Il governo di questo Paese che l'investimento sugli autocrati e sui dittatori sia un investimento che consente
La tutela degli interessi dei cittadini nel nostro Paese
è un errore madornale ma anche per gli interessi economici
Se si guarda la situazione adesso del Nord Africa evidente agli investimenti che ha fatto una grande multinazionale italiana ma come hanno fatto tante altre multinazionali
Francesi americane in Libia in Algeria e altrove si pensa che fare investimenti di centinaia di milioni di euro
All'interno di Stati che non rispettano lo stato di diritto e che domani potrebbero semplicemente decidere per decreto di nazionalizzare
Le imprese o comunque di
Cambiare le condizioni del gioco in cui i cittadini di questi Paesi non godono della possibilità di veder tutelati i loro diritti è la situazione è più instabile
Nella quale si possono fare Investimenti addirittura arrivando
A coltivare l'illusione che evidentemente a partire anche dalle esperienze cinesi di altri Paesi forse esiste la possibilità di avere grande sviluppo economico anche a prescindere dalla democrazia
Abbiamo letto sui giornali italiani una
Intervista del ministro degli esteri italiano
Frattini nella quale teorizzava il modello Gheddafi
Il modello di un dittatore che al potere da quarant'anni come un modello di governance possibile da esportare anche rispetto ad altri Paesi ed evidentemente e torno
Senza cadere all'esempio di prima il conflitto
Che a un conflitto che va avanti da secoli tra il potere
E le esigenze delle persone
è un conflitto che continua e che destinato a continuare che non è
Che non è risolto ma noi ci inseriamo in questo tipo di
Di traiettoria
Allora l'importanza della della riunione di oggi sta credo nella
Nel portare alla luce discende e conflitti che esistono che hanno una storia lunga e se penso anche
Alla storia di un popolo come come quello tibetano io sono pessimista
I tibetani hanno una storia che che va avanti da secoli
Hanno subito
Situazioni molto difficili nel corso della loro storia ma hanno avuto una grande forza
La forza spirituale di saper ripartire ogni volta anche di fronte alla repressione e l'esperienza che stanno facendo i tibetani in esilio
Con l'istituzione di un Parlamento che eletto direttamente dai tibetani in esilio adesso a marzo ci sarà il secondo turno delle elezioni per il primo ministro
Tibetano in esilio ci sono tre candidati che sono in competizione l'uno con l'altro con differenze con storie è un investimento appunto nella governance democratica
Di una cultura che viene
Da un'impostazione che nel passato vedeva la coincidenza tra il potere temporale
E il potere spirituale e che oggi capendo la sfida della modernità e l'esigenza appunto di adeguare il potere a quelle che sono le richieste dei cittadini
Piano piano vede il Dalai Lama decidere di e annunciare
Che intende abbandonare il potere politico per lasciare i cittadini la continuazione
Della preservazione di una cultura allora quando
I Governi europei alcuni per fortuna non tutti esprimevano grande preoccupazione perché in Medioriente
Le popolazioni si ribellano si metteva in discussione lo status quo e non c'era la sicurezza su quale fosse l'alternativa
Chi saranno coloro che governeranno la Tunisia l'Algeria l'Egitto estremisti musulmani
O non si sa che ora vedremo cosa accadrà però evidentemente anche tutta questa paura degli estremisti musulmani forse era anche alimentata dagli autocrati di quei Paesi perché
Al momento non pare che questo sia
Lo scenario che si vede ma soprattutto quello che è più grave
è che non si lavora per la costruzione di classi dirigenti alternative rispetto a questo tipo di
Situazioni allora ci saranno le elezioni dei tibetani in esilio
Qual è
L'atteggiamento della comunità internazionale
Nei confronti della Cina nei confronti di una popolazione che appunto a questo tipo di cultura e di questa tradizioni noi cercheremo di fare la la nostra parte cercheremo di esserci e abbiamo accertato anche con
L'ultimo viaggio che ho fatto a Dharamsala di di portare un po'di sostegno che si può raccogliere da parte di fondazione da parte di altri però
Non si può riempirsi la bocca della necessità che in Cina ci siano voluti ce ne democratiche che ci sia il rispetto dei diritti umani e ignorare chi ha scelto come i liguri come Nasser tecnici tibetani
E tanti altri ha scelto la democrazia come valore fondante il loro il loro processo decisionale quindi
Io penso che
Il lavoro che abbiamo fatto in in questi giorni debba cercare di appunto
Prendere prendere forse da questo tipo di
Di tradizione
Politica che abbiamo perché
Pur essendo chiaro ed essendo vero che le Nazioni Unite hanno contribuito attraverso questi strumenti di diritto internazionale che si sono sviluppati al sorgere e al nascere
Di nuove democrazie c'è stata comunque c'è
Un tentativo in corso di controriforma all'interno delle Nazioni Unite il cui esempio più evidente è stata la riforma che io chiamo appunto controriforma della Commissione dei diritti umani
Delle Nazioni Unite che fu chiusa con grande scandalo dopo la attribuzione guarda caso della sua Presidenza alla Libia
Nel due mila tre non appena fu tolta dalla
Dalla lista delle sanzioni del Consiglio di sicurezza ed è stata fatta una
Una riforma anche in quel caso
Ci svolgiamo senza essere
Ascoltati che esclude qualsiasi valutazione
In merito dei membri che ne fanno parte
E quindi abbiamo all'interno della Commissione sui diritti umani sostanzialmente una maggioranza essendo comunque un un organismo
Più piccolo di dimensioni di Paesi che non rispettano i diritti umani e quindi anche le possibilità di di parlare di intervenire
In quella sede
Sì sono molto si sono molto ridotte però lo ripeto esistono degli strumenti esistono
Delle delle procedure che sono state adottate a livello internazionale di cui possiamo farci forte perché la stabilità di questi regimi autoritari non è sicuramente qualcosa di di acquisito
Io quindi spero che anche all'interno di questa Commissione si possa cercare anche
Sulla base dell'esperienza che abbiamo avuto all'interno delle Nazioni Unite
Come Partito Radicale con lo Stato scusi furtivo di valutare la possibilità di riprendere l'attività a Ginevra dove per motivi anche
Di carattere economiche organizzativo non siamo potuti essere nel corso degli ultimi anni credo che questo sia
Una questione su cui anche
Chi è intervenuto in plenaria credo possa e debba
Esprimersi e credo anche che
L'ipotesi di rilancio del Progetto della comunità della delle democrazie dell'organizzazione meglio
Della e delle democrazia a livello mondiale debba essere il nostro punto di riferimento perché
E credo quello che siamo riusciti a contribuire a concepire
Nel corso di questi ultimi decenni ed è qualcosa che al momento ancora fuori dalle priorità
Delle cancellerie internazionali ma sappiamo che probabilmente
è l'unica via è l'unica speranza per evitare che appunto il colpo di coda
Delle dittature delle autocrazie possa nel frattempo appunto far fuori popolazioni e cittadini se fanno parte appunto della nostra comunità umana grazie
Grazie a Matteo Mecacci da un
Presidente del gruppo liberale la sabbia messi in essere
Nicolo Rinaldi deputato europeo
Capo delegazione deputati italiani
Nel gruppo liberale da tanti tanti anni anche iscritto al partito radicale
Cari compagni
Avrei consegnato come dire alla alla plenaria il saluto del Presidente dell'alleanza dei democratici ma lo faccio molto volentieri alla Commissione
Del presidente dell'alleanza dei democratici e dei Liberali per l'Europa entità post e anche della delegazione dell'Italia dei Valori che carteggio per così dire al al Parlamento europeo
Si tratta di due entità che tutto sommato io credo abbiano un
Un un rapporto vero con quello di cui stiamo discutendo e con questa bellissima bellissima platea
Il gruppo perché come molti amici sanno
è rimasto
Un interlocutore strutturale diretto delle istanze radicali nel Parlamento europeo anche in assenza purtroppo
Di parlamentari eletti nella lista Pannella Bonino radicale come è stato fino alla scorsa legislatura
Parlamentare che peraltro sono sempre stati esemplare al Parlamento europeo io che all'epoca ero funzionario ho imparato moltissimo dall'esempio di Pannella di Bonino di Marco Cappato come
Tre persone che hanno fatto veramente l'onore dell'Italia in quelle in quella istituzione
E anche per quanto riguarda l'Italia dei Valori vi confesso perché bene o male molte istanze radicali
Che vengono da questo nostro mondo sono fatte proprie al Parlamento europeo dalla nostra delegazione perché siamo stati noi che abbiamo
Posto il problema
Del riconoscimento ad esempio delle coppie di fatto dei matrimoni omosessuali come qualche cosa ed indispensabile per compiere alla libertà della circolazione delle persone perché siamo stati
Noi che stiamo prendendo un'iniziativa insieme a Beppe Englaro per la questione del testamento biologico a livello europeo visto che in Italia
La la strada è così così difficile oppure
Chiudo soltanto con questo quando abbiamo avuto tutti i gruppi politici italiani al Parlamento europeo
Impegnati
Comunemente in
Una
Iniziativa formale
Diretta all'Unione europea ma in realtà criticando una sentenza della Corte di giustizia di Strasburgo che niente a che fare con lui europea
Sulla famosa questione vincolo dei crocifissi beh insomma tutti i capi delegazione da Borghezio della lega fino al Partito Democratico si sono battuti per questa cosa io rivendico che l'Italia dei Valori ne è stata
In splendida solitudine Bem al di fuori
Così come siamo rimasti in splendida solitudine ben al di fuori qualche settimana fa quando i parlamentari italiani nella nella loro ancora una volta mi loro arco costituzionale per così dire hanno voluto prendere un'altra iniziativa per protestare contro l'assenza
Della indicazione delle festività cristiane
Nell'agenda della Commissione europea sulla quale hanno fatto una polemica francamente un po'eccessiva e certamente non ben percepita
A Bruxelles quelli sono
Sono qua per ricordare
Come faremo tra l'altro tra poche settimane insieme Africa Talamanca un'iniziativa
Su i diritti dell'uomo in Iran a a Bruxelles o come abbiamo fatto ancora qualche settimana fa un'altra iniziativa su cascare
E la rovina di cascare come patrimonio degli uiguri al Parlamento europeo attraverso quella che è la la l'azione
Così violenta
Nelle sue forme
Più
Sottili da parte dell'autorità cinesi nei confronti di tutta la cultura uiguri sono qui a rivendicare
Una interlocuzione disponibilità una possibilità indispensabile di rapporto tra il nostro lavoro al Parlamento europeo attraverso l'alta attraverso l'IdV e naturalmente
Il partito radicale transnazionali
Certo il sentimento di solitudine c'è io ho ascoltato quello che mi cacci via
Giustamente detto nella sua relazione se l'Unione europea in quanto istituzione
Deve farsi voce deve rifarsi avanti come
Un elemento di innovazione
Per una comunità internazionale che sia più organizzata affinché diritti umani e democrazia fosse non so sono messi al centro deve dare per certo siamo molto molto indietro ne abbiamo cominciato la sessione plenaria di questa settimana a Strasburgo il discorso con
Con due dichiarazioni
Che erano state fatte entrambe nel fine settimana
Che voglio dire sono esemplificative di una certa cultura in particolar modo italiana ma per molti aspetti europeo una è la dichiarazione
Le su cui si se si è letto tanto di Maroni che diceva arrivano gli sbarchi a Lampedusa ricominciano e l'Europa ci lascia da soli aggiungendo con un tocco di perfidia come al solito no come se questa fosse l'attitudine tipica dell'Europa
Kinder gogna devo dire quando in realtà sabato scorso e che io conosco bene la commissaria Malmström che è una libera democratica e che è una coetanea che è stata nel gruppo per tanti anni quando la Commissione ha chiamato Roma per cercare di capire quali sono gli strumenti
Da mettere in atto per far fronte agli sbarchi e si è sentita rispondere ma non siamo mica la Grecia grazie ma non siamo poi comunque come gli altri Paesi facciamo facciamo da soli o quando il nostro Paese
Nel due mila nove ha rinunciato a dieci milioni di euro della Riserva del Fondo europeo per i rifugiati erano messi a disposizione il Governo italiano ma che
Avevamo deciso di lasciare
Lasciare lì perché non lo so forse perché poi sono soldi che devono essere spese secondo
I criteri i criteri europei non con le procedure un po'più spiccia della Protezione civile no
Però
Dietro c'è proprio nulla mentalità che non è soltanto italiana che quella di dire all'Europa
Serve per scaricare alle nostre responsabilità quando non ce la fa già allora è colpa dell'Europa ma quando è l'Europa che cerca di imporre delle regole come ad esempio dice che l'accordo sui rimpatri per rimanere in quel campo
Campo di Lampedusa dei rimpatri in mare
Non è forse la cosa migliore dal punto di vista della legalità internazionale o quando l'Europa ci dice
Che queste generosità
Nei confronti di Gheddafi con il quale tutto sommato buona parte dell'Europa una serie di conti in sospeso non sono nella linea di un'azione e di un'azione comune allora quel punto l'Europa non la chiamiamo l'Europa non ci serve l'Europa non
C'è poi stata un'altra dichiarazione che è stata quella
Su quale l'ho letto poco realtà sulla stampa italiana
Di Frattini cantato a Damasco e a Damasco se ricopre domenica scorsa scritti in una settimana fa L'Unità ha dichiarato
Allora non soltanto ha dichiarato che la Siria deve restituire il Golan
A Israele
Io personalmente sono d'accordo anche se prima ancora forse
Da parte di Frattini mi aspetterei magari qualche parola su
Su la necessità per Israele di fermare le colonie in in Cisgiordania e soprattutto Gerusalemme est dove vanno avanti
Ma addirittura grazie mille indicato che la Siria
Parole testuali è un Paese
Stabile
E quindi una volta di più questo mito della stabilità per la stabilità solido
Non so che cosa intenda per
Per solido ma
Possiamo
Pensare un po'di cose che soddisfa pienamente il bisogno di modernizzazione espresso dai propri cittadini
La Sicilia
Damasco e poi ha rincarato la dose dicendo che in Siria c'è una connessione strettissima fra cittadini e Governo tra società civile e istituzioni cittadini Governo cito tre società civile e
Istituzione
Ora
Cosa si è capito di tutto quello che è accaduto in questi miei questa è la comunità internazionale a livello europea mancando che parlare di dei di democrazia di rito e cosa si è capito di tutto quello che è accaduto e che ancora sta accadendo
In nel Mediterraneo e nei Paesi arabi quando si arriva
Ancora in questi giorni
A formulare voglio dire con una certa faccia tosta impunemente tali affermazione
Senza
Riportati tanto voglio dire
Siamo perdere ma
Senza che l'Europa reagisca senza che l'Alto rappresentante abbia niente da dire sulla Siria o su quello che un Ministro degli Esteri di un Paese che si vorrebbe importante ma che non è
Si permette di dire a Damasco quanto purtroppo siamo indietro
E quanto a livello istituzionale
L'Europa
In questa questione mediterranea ha dimostrato tutte le sue debolezze
Tutte tutte
Non abbiamo sentito mai durante le proteste di Tunisi e dell'Egitto qualcuno a livello istituzionale che dicesse ai cittadini siamo con voi è bello quello che fate speriamo che va ad bene saremo vicini in modo che l'esito ossia quanto ci auguriamo democrazie cederemo che non ci sono le derive che potenzialmente ci possono preoccupare ma siamo dalla vostra parte e ci piace quello che fa nessuno batte
Dichiarazioni prudente starnuti più gli americani a ma questo vale anche per la mia istituzione anche per il Parlamento europeo quando a gennaio
Il mio gruppo insieme al Gruppo dei Verdi ha richiesto
Di adottare una risoluzione sugli eventi tunisine varate dal Parlamento europeo se ne passano tante di risoluzione che non è che si chiedesse chissà che cosa perché ci pareva tutto sommato una cosa
Non da poco no caduta di
Di Ben Alì beh i due grandi gruppi socialisti e conservatori con il voto anche di tutti gli italiani presenti in questi gruppi hanno votato contro che non volevo
Avere una risoluzione un volevano avere una posizione del Parlamento europeo su quello che accadeva in Tunisia forse sperando che comunque la
La crisi è un certo punto non salterebbe sarebbe passata non avrebbe preso con una palla una palla di neve
Che che che
C'è un effetto di vanga l'importanza che poi ha sempre più preso e che tuttora naturalmente nelle settimane successive e tutto sommato anche modo
Giustificato perché poi
Ben Ali
è sempre stato parte della famiglia socialista internazionale da un punto di vista formale i Governi conservatori sono sempre stati i Governi più vicini naturalmente ancora una volta perché cose per il mito della stabilità per la stabilità e per questa idea
Che lo sviluppo porta alla democrazia
Quando io credo che siamo in molti a condividere in questa sala che i termini sono gli opposti è la democrazia per prima cosa che poi può portare allo sviluppo e tanti sono rimasti spiazzati nel vedere che gli arabi
Che con un pregiudizio culturale che qua abbiamo
Applicato ai cambogiani che tuttora applichiamo i cambogiani agli africani e tanti amici che oggi hanno hanno parlato durante la la la la la la riunione
Plenaria nel loro salute tutto sommato non siano popoli
Che possono prendere in mano il proprio destino e affrontare una prospettiva democratica autonoma no indotto invece ce l'hanno sta ce la stanno facendo
Ci stanno provando da soli
Senza il nostro aiuto tanto di cappello ma quanta solitudine ritorno quanta vergogna da parte no Stra
E quanta fatica
Il calcio giustamente diceva
Ma insomma abbiamo immaginato delle organizzazioni che potessero creare che hanno creato dei rapporti forti tra
L'Europa occidentale l'Europa centro orientale
è possibile che all'alba del ventunesimo secolo con un bacino mediterraneo che quello che
Noi abbiamo ancora giustamente dei rapporti istituzionali attraverso l'OSCE con i Paesi dell'Asia centrale per la sicurezza per la cooperazione per la difesa
Ah con
Tutto il Caucaso
Su una serie di questioni dalla cooperazione culturale naturalmente a quella del dello spazio giuridico lo comune attraverso il Consiglio d'Europa non c'è
Ancora la voglia l'ambizione di avere una realtà istituzionale euromediterranea che crei le basi per progetti culturali comuni ma su strada sulla sua su una su una base strutturale
Una cooperazione sulla sicurezza sulla difesa che sia ben inquadrata e un percorso di condivisione dei meccanismi democratici che certamente sarebbe stato molto importante
In questa in questa fase ma che noi dobbiamo cominciare a preparare per per il futuro il Mediterraneo del resto
Dalla Turchia al al Marocco
Il cinquanta per cento tra popolazione a meno di sedici anni e mezza il cinquanta per cento la popolazione quindi pensiamo che cosa sarà tra venti anni presto quando le mie figlie saranno adulte il Mediterraneo sicuramente diverso
Rispetto a quello a quello di oggi
Ma l'Europa
Ahimè rimane
Fermo in una sorta di limbo
Per cui tutto è come dire troppo tardi per le azioni bilaterali della dei dei singoli Stati membri per cui anche sono Frattini e va a Damasco e fa le dichiarazioni che ho fatto una non è non alla importanza che che poteva avere quindici anni fa perché
Mai uno Stato da solo non lo non detta la politica
Anche a livello di trattato anche a livello naturalmente di quelle che sono le basi giuridiche la politica estera per un altro canto
è troppo presto
Per un'azione questo è la cultura che purtroppo la nostra classe dirigente ha per una vera azione
Unitaria una vera azione federalista una detrazione comune ci troviamo nel mezzo tra questi due estremi e questo vuol dire l'assenza di posizioni il silenzio andare è stato ricordato a oggi dalla Aston dopo a Tunisi dal Cairo dopo che sia andato Westerwelle e semmai questo basso profilo che
Sostanzialmente ci caratterizza sul Mediterraneo come sul Caucaso come sulla Cina come su tante cose che sono state dette oggi ma come lo dico come relatore di una sfortuna Artissima
Relazione parlamentare quella sul commercio diretto per Cipro
Addirittura questa indolenza questa incertezza questo limbo questo non riuscire a muoversi da una parte all'altra vale per problemi che sono dentro la nostra Unione europea come
La questione di Cipro sulla quale non riusciamo a fare alcun tipo di progresso
Si è voluto cercare di smuovere le acque
Attraverso un
Possibilità di rompere l'embargo commerciale di Cipro di dare la possibilità a Cipro nord
Il potere
Commerciare stiamo parlando del commercio voglio dire di un diritto umana naturalmente di una ad una prima pietra per risolvere altri problemi non stiamo certo parlando di grandi questioni politiche tutto sommato anche su questo abbiamo trovato
Dentro il Parlamento europeo e naturalmente in seno al Consiglio su una proposta
Della Commissione per creare appunto un meccanismo di commercio diretto per Cipro nord cittadini europei come noi
Di cui ripeto io sono relatore ossa relatore perché la questione purtroppo si trova in un'impasse politica ma ha trovato il blocco ne ho trovato l'assoluta indisponibilità complicato
Cause storiche è difficile bisogna aspettare aspettiamo aspettiamo io credo che continueremo aspettare finché abbiamo pazienza
Ma quelli che non aspettano per fortuna sono alla fine i cittadini quello che a me preoccupa
Ma ma non mi sorprende come radicale e devo dire anche come come eletto dell'Italia del valore che è un partito che poi ha veramente una dimensione di partecipazione di cittadini che hanno tanta rabbia e tanta voglia di impegnarsi
Unita l'una l'una all'altra non mi stupisce che comunque come dire il fattore umano
Le persone i cittadini donne e uomini che vogliono continuare o riprendere Anna
Determinare il proprio destino vere prevale anche sulla indolenza anche sulle fatiche istituzionale l'abbiamo visto
Nel Mediterraneo
E io penso che un certo punto dovremmo cominciare a rendercene conto in Europa soprattutto nel nostro
Paese siamo qui a parlare voglio dire delle condizioni la politica interna italiana ma mi pare che insomma dei
Dei sentimenti di scollamento tra la L'altra Italia quella fatta proprio dai cittadini dalle a dalla dal dalla società civile da una parte e la politica siano destinati a esplodere
In delle contraddizioni che poi daranno qualche qualche frutto io vorrei
Che l'Europa
Si facesse motore
Di questa
Comunità internazionale capace
Di
Andare incontro alle istanze nostre sorelle dei nostri fratelli in tutto il mondo
Purtroppo per ora siamo ancora
A
Lanciare delle idee le proposte dei progetti a livello istituzionale c'è un verso di una poeta inglesi ti dice e piena ISE frustrati Bricchi
Il PRG forse cioè un il molo un modo è un ponte frustrato
Ecco forse questa è l'immagine
Che ci accomuna come comunità internazionale e come Europa
Abbiamo voglia di fare abbiamo un trattato abbiamo dei proclami abbiamo un'organizzazione ma
Si ferma
Lanciato in mare non riesce a riparo dall'altra parte non si riesce a tendere la mano a chi sta sull'altra sponda
L'idea non si fa Progetto il modulo non si fa purtroppo ponte e si rimane come sta accadendo sul Mediterraneo su due sponde diverse
Qui dentro in questa bellissima sala non è così e siamo tutti insieme e grazie
Ti sei iscritto al partito radicale si
Per iscritto sia al partito radicale
Adesso la parola a Matteo Mecacci Matteo Angioli terra alla pluris intatta e preannunciata
Relazione su Iraq libero tanto attesa sarà l'ultimo intervento di di questa serata perché sarà una relazione non semplice intervento
Ecco mentre sull'acqua pronti nella relazione che tutti aspettiamo
E è in un lavoro una relazione che
Una aggiornamento una
Una
Un una messa appunto della campagna che
Abbiamo avviato alla fine del due mila due
Sulla lì e sulla possibilità di evitare la guerra senza ricorrere all'uso degli eserciti
Chiaramente
Questa è una è una situazione in cui
Se è una è una situazione complessa che non è
Che non è di pecche non
Affatto come dire
Che non ha una linearità
Lampante proprio perché è una cosa è una lettura nostra
Che
Il
La popolazione italiana ha potuto appena conoscere nei giorni in cui
La campagna era decollata
Per il resto è stata sommersa dai servizi dai milioni di manifestanti che legittimamente sinceramente manifestavano nelle vie e nelle piazze di mezzo mondo contro Bush e Blair
Potremmo dire in degli aggiungere indirettamente quindi a favore di Saddam Hussein che sicuramente
Traeva forza da manifestazioni
Così affollate ricche contro quelli che erano dipinti come gli aggressori
Unici
La nostra campagna che fu lanciata il venti marzo il venti gennaio due mila tre infatti si chiama si chiamava si chiama Iraq libero unica alternativa alla guerra che può essere intesa siccome la guerra
Purtroppo scatenata il venti marzo due mila tre ma anche la guerra che faceva Saddam anche suo popolo
In particolare
Ai curdi che sterminò Colle
Con il gas con le armi
L'istruzione di massa che allora
A aveva e utilizzava
Il Partito Radicale era l'unico partito che negli anni Ottanta dall'altro con anche Rutelli votava e
Era attivo contro in Parlamento contro Saddam Hussein questa una cosa che
Marco Pannella continuamente rivendica
Ogni volta che parla di questa
Campagna proprio perché
Per fugare qualsiasi dubbio non è che noi attacchiamo Bush e Blair
Come lei veniva fatto dai dal mondo pacifista politicamente inteso noi attacchiamo quelle Amministrazioni
Perché hanno
Attraverso la scorciatoia dettata da interessi come diceva ai Paesi in aule del compenso metà industriale perché hanno evitato a la pace che secondo la nostra lettura
Era a portata di mano
Quindi
Sono qui per aggiornarvi su come una sfida attraverso una serie di riscontri documentali noi possiamo provare possiamo continuare a a a parlare a far valere la ragione
Il senso dello Stato e non la ragion di Stato a far sì che
Sia possibile una un modo
Di gestire la Cosa pubblica non violenti in maniera non violenta e
Senza dovere essere sottomessi alle esigenze dei
Degli interessi soprattutto
Militari che
Continuano a produrre guerre nel mondo
Quindi è un osso che diciamo vale per usare le parole del Presidente del Parlamento tibetano
Il costo bulldog radicale sta alludendo fin dal due mila dal due mila tre e come vedete siamo ancora qui a grazie anche al lavoro soprattutto di appunto
Marco Pannella poi con il senatore Marco Perduca
Michele lembo Simone Sapienza
E Margherita fabbriche hanno contribuito a mettere insieme questi documenti che
Hanno
Avviato questa
Questa ricerca è questa possibile alternativa per il mondo quindi
Io li Parri capitoli però nel breve tempo nel minor tempo possibile quelli che sono i fatti principali di questa campagna
Il venti ma il venti gennaio due mila tre
Lanciamo Marco Pannella lancio con il partito di Calais un appello che si chiamava appunto Iraq libero
L'unica alternativa alla guerra per promuovere l'esilio di Saddam ora questa era una era una si è scoperto poi essere anche una
Alternativa che era discussa anche nel mondo occidentale parlo soprattutto degli Stati Uniti
Quindi non era una ipotesi campata per aria è un'area
Abbiamo
Articoli di giornale dichiarazioni che provano
Del degli attori coinvolti all'epoca che provano che già nel due mila due la fine del due mila due questa era un'ipotesi alla quale però il l'Amministrazione americana non ha mai dato seriamente penso perché plessi come erano attiva e a in aerei impacco chiare a a montare la macchina mediatica
Sulle Amery succede in mare di massa
A dirigere le operazioni di dispiegamento della della degli esempi delle militari e a
Cercare
Il consenso diplomatico sulla seconda risoluzione l'esilio non fu mai seriamente
Cercato
L'idea di Pannella fu semplicemente quella di
Tramutare un iniziativa diplomatiche prettamente diplomatica
Di quelle che normalmente si svolgono dietro le quinte
Iniziativa pienamente politica legislativa
Affidando a un esecutivo il mandato
Di promuovere in tutte le sedi internazionali dal cominciare dall'Unione europea passando per l'uomo
Quello di promuovere
Ufficialmente l'esilio di Saddam ora
Queste a
Mozione questa campagna fu coronata il diciannove febbraio due mila tre
Da una risoluzione adottata a larghissima maggioranza si è si si rifiutò di votarla solamente la sinistra comunista
Dal Parlamento italiano
Il quale
Privo di deputati radicali addirittura trovo un firmata il primo firmatario in un deputato del par di un partito di centro
Luca Volonté
Il secondo firmatario fu Marco Boato dei Verdi
Che riuscimmo a portare avanti questa
Questa campagna questa risoluzione
Il problema poi è che appunto questa la la risoluzione non fu
Noi il Governo non lavorano come
Invece era prescritto da questa risoluzione a questo fine
Non ci fu
Il la promozione della campagna
Alle I CAGRE agli alle sottocommissione alle Commissioni della
Alle riunioni scusate della Commissione europea dedicate alla politica estera in questi casi su l'esilio di Saddam non ci fu
Il Ministro degli esteri Frattini che prese la parola
In sede ONU per portare all'attenzione di tutti
Delle degli Stati interessati questa
Questa campagna questa possibilità
Per cui
La cosa in Italia si fermò anzi Berlusconi divenne l'UE complice di
Dell'atto che poi si dimostrò essi dell'anello
Della campate della dell'iniziativa che poiché
Non fu
Non si concretizzò in
Nei limiti in
In tempo cioè fu colui che
Contattato diciamo
Invitato a esplorare les plus soluzioni politiche
Alla le soluzioni pacifiche al conflitto mi si consultò con Gheddafi
Perché ad esse di sondare il terreno in Iraq e sentire in capire che cosa fosse disposto affare Saddam per evitare la guerra
Questo lo abbiamo provato da una compensazione
Avvenuta il ventidue febbraio due mila tre Akros Ford in Texas nel ranch di bus tra Bush e Aznar una commistione tra Bush a suonare al quale a quale parteciparono in collegamento anche Blair e
Berlusconi stesso
In cui
Blair Bush dice ad andare che belle che Gheddafi ha fatto sapere tramite Berlusconi che
Gli Saddam Hussein è disposto a lasciare ad andarsene chiede un milione di dollari e
Le informazioni sulle armi di distruzione di massa e la protezione per il suo entourage
Più stretto chiaramente come amministrazioni Massa
Prendiamo atto a credo che fossero soprattutto gli scienziati colori conoscevano che avevano l'informazione la lex l'expertise quindi quando Bellusco
Bruce dice
Che
La
La possibilità di evitare la guerra esistente
Viene deliberatamente ignorata
Questa conversazione beh segretata dal Governo spagnolo sarda Zapatero non da stimare
Per cui tre anni dopo
Non è mai stata smentita
Dalla Casa Bianca
Non solo ma
Alla Commissione che
A istituito il Governo britannico
Per capire su Perin approfondire le ragioni della guerra in Iraq
Il
Funzionario principale della Commissione della del Governo britannico
Ha rivelato che
Parlando con una con un massimo Sottosegretario agli Esteri statunitense aveva rivelato
Che
Lì la Gran Bretagna avrebbe messo in atto misure per proteggere gli interessi sta noti statunitensi sulle cause della guerra in Iraq cosa che era inizialmente trapelata tramite Wikileaks
Che poi si è confermata appunto dalle dichiarazioni
Di questo funzionario che che è il segretario del Gabinetto dei ministri di questo mi del Governo inglese
Quindi
La
Difesa la
L'erosione
Della democrazia e
E il rischio che
A cui questa dinamica mondiale ci espone
Può essere contestata al nostro avviso
Anche attraverso
Pratiche in questo caso di semplice ricerca di affermazione di ricerca e di ricerca della verità
Facendo in modo che
Le
Persone lei gli attori coinvolti nelle
A livello internazionale
Possano
Beneficiare di una
Di una spinta
Di prevenzione preventiva
Che possa poi in futuro evitare non solo altri conflitti di questo tipo ma che possa rafforzare tutti i movimenti democratici e infine l'ultima analisi le la nascita di rafforzamento delle democrazie
Voglio dire
Se noi riusciamo
A portare avanti con
Il Partito Radicale e
I militanti dei vari movimenti dei popoli oppressi la
Costante ricerca della verità che in questo caso riguarda
Le le le
Le democrazie principali perché spesso vengono portate come quelle più trasparenti come le più
Influenti e quelle che sono più reattive anche a le risposte da dare alle
Agli eventi
Se sono loro le prima corrode anzi dobbiamo stare attenti mi come riusciamo a sostenere i i
Ci
Più bisognoso
Dico anche questo perché a livello proprio tecnico abbiamo riscontrato dell'importanti dei dei dei dei gravi passi indietro anche
A a partire dall'Italia ma
Anche a Westminster dove per esempio la guerra fu venduta dieci giorni prima dell'attacco da Jack Straw
Con una facilità e con un'assenza di controllo mediatico parlamentare
E parlamentare veramente piano del clamoroso perché attraverso una ricostruzione a cui resa anche da deputato conservatore
Abbiamo
Scoperto che il ministri ex ministro degli esteri presentò il rapporto Blix l'ultimo rapporto Blix prima della guerra prese era stato pubblicato il sei marzo due mila tre
Alla Camera dei Comuni
Dicendo che era il rapporto che conteneva la fistola fumante e che quindi l'Iraq aveva violato la risoluzione quattordici quarantuno famosa che era quella
Del novembre provata dall'unanimità dal Consiglio di sicurezza dell'ONU nel novembre due mila otto in cui diceva e in cui si
Era previsto si stipulava che l'Iraq doveva disarmare e collaborare proattivamente
Cosa che Blixen realtà aveva scritto nel suo rapporto cioè finalmente c'era stato un cambio vi regime dove no di regime di
Un comportamento un'attitudine e da parte degli iracheni completamente differente cioè non solo gli ispettori avevano accesso
In qualsiasi in ogni dove
Ma potevano anche godere del delle
Del dell'assistenza proattiva degli iracheni del rispetto dei
Gli scienziati che indicavano loro dove andare mostravano le cose che avevano di gli stabilimenti che erano anni in disuso facevano vedere le attrezzature che non avevano più il potenziale
Non erano armati e tutta una serie facevano scavi facevano loro il la parte che era richiesta dal dall'ONU
Quindi
Destro in tutto nonostante tutto questo con grande stupore infatti di Blix
Jack Straw il Ministro degli esteri dice che c'era la pistola fumante in quel rapporto ovvero l'antrace in Iraq e c'era l'antrace
Questo è stato contestato fin da subito dal deputato conservatore di cui vi parlavo prima che però
Dice ci ha detto sapevamo che andavamo a votare una guerra solamente perché ormai con duecentocinquanta mila uomini sul confine era impossibile
Fare altro cioè non potevamo né ritirarli perché sarà avremmo lasciato sa da una posizione troppo forte non potevamo
Fare il turnover dar loro il cambio perché sarebbe costato troppo
Stava arrivando restare sarebbe era troppo caldo lì nella primavera
E quindi
L'attacco fusto errato ma era già previsto
Ora appunto
In tutto questo chi è che ci ha guadagnato ci ha guadagnato sicuramente la Libia
Che da partire dal due mila tre
Ha avuto un'escalation
Questo come avente gradata appieno nella comunità internazionale
Abbiamo
Ha avuto abbiamo raccolto appunto il
La progressione devono fotografato la progressione della Libia
Da parti dal due mila tre in quanto Paese da
Emarginato quale quasi qual era appese pienamente protagonista allevare internazionale
Per esempio
Nel dicembre due mila tre
Tripoli annuncia che avrebbe abbandonato il programma di armi di distruzione di massa
E quindi il Dipartimento di Stato
Successivamente annunciate destini Dipartimento di Stato americano che avrebbe tolto la Libia dalle lista
Dei Paesi fuori dalla fare terroristico la Libia è stata fatta Presidente ha avuto la presidenza dei diritti della Commissione dei diritti umani del Consiglio dei diritti umani all'ONU la Libia è stata eletta
Preside Gheddafi è stato eletto Presidente dell'Unione africana nel due mila nove
La Libia chiaramente non è nella posizione in cui si trovava dieci anni fa
Quindi
Arriviamo a oggi
Con
Il l'ex segretario di Stato Colin Powell che dice
A seguito delle dichiarazioni del presunto informatore sulla quale sul quale
Sulle cui dichiarazioni si sia basata tutta la
La costruzione mediatica delle del del possesso l'accusa di possa dire armi di distruzione di massa
Dove in cui dice doveva e Colin Powell doveva essere noto danni che la fonte soprannominata cubo che ha che appunto l'informatore di numero affiderà al già navi
Dov'era inaffidabile la questione dovrebbe essere posta alla Cina e alla DDA la Defense Intelligence Agency sul perché questo non è emersa e prima che informazioni false finissero nella relazione inviata al Congresso
Nel discorso sullo stato dell'Unione il Presidente e nella mia presentazione alle Nazioni Unite la presentazione famosa il cinque febbraio
Due mila tre in cui agitava la il contenitore
Con l'antrace
Quindi la
Continuano emergere più o meno regolarmente indicazioni prove che
La possibilità di evitare la guerra
Esisteva davvero
Che
Si erano già messi d'accordo e che l'esilio di Saddam ma fu deliberatamente evitato noi abbiamo disse
La possibilità di
Lavorare perché questa verità sia sempre più
Evidente
Per far sì che le nostre mo'grazie
Se è vero che appunto come diceva Matteo stanno si orrendo nel mondo i movimenti democratici cioè che chiedono democrazia e rispetto dei diritti umani
Se
Però noi facciamo retromarce se torniamo indietro
E Nieri fatalmente le cose si complicano
E allora non è possibile non sarà possibile
Attuare il
La il trattato che aveva
Menzionato appunto diranno approvato nel settembre due mila otto sulla legge sull'anti schiavismo non sarà possibile farci forza del rapporto dello splendido rapporto
De sempre del due mila otto sui diritti umani di Marco Cappato approvato al Parlamento europeo non sarà in breve possibile non riusciremo a
Attivare tutta una serie di strumenti a nostra disposizione
Che
Potrebbe
è la via da percorrere rappresenta la via da percorrere per riuscire a
A far sì che appunto la verità non la menzogna
Trionfi
Grazie
Bene
Riprenderemo alle nove e quindici alle ventuno e quindici con uno una relazione di Rita Bernardini
La riversare in questa Commissione alcuni dati in particolare sul sistema
Carcerario c'è un fondi alla quei dati distinte si mondiali che sono molto utili sì sì di distretti dei ristretti Orizzonti Rita servizio diversa era perché riteniamo sono molto utili ai lavori di questa Commissione e subito dopo
Inizieremo con gli interventi di coloro
Che si sono iscritti a parlare ci rivediamo alle ventuno e quindici
Sì
Riprendiamo i lavori di questa prima Commissione lavori che termineranno
Come da programma alle ventitré e trenta
Il primo intervento una relazione diretta Bernardini
Comma con la quale ci
Illustra l'appunto ci sarà
Citato del prodotto da ristretti orizzonti sulla situazione delle carceri
Nel mondo subito dopo Rita Bernardini
Sono iscritti a parlare il russo bene
Ibrahim Moussa dato
La parola detta strada
Ma esordisco con un ricordo rivolto soprattutto ai non italiani presenti in questa sala
Per noi militanti radicali da qualche decennio
Le carceri sono
Un elemento
Fondamentale della nostra militanza politica perché fin dal mille novecento settantasei cioè fin dal loro primo ingresso in Parlamento
Emma Bonino Marco Pannella Mauro Mellini e Adele faccio
Insomma io credo che voi conosciate soprattutto Emma Bonino e Marco Pannella
Cominciarono a praticare quanto era previsto nell'ordinamento penitenziario italiano varato nel mille novecentosettantacinque cioè la possibilità
La prerogativa anzi che viene data ai parlamentari italiani sia deputati che senatori di poter fare delle visite di sindacato ispettivo nelle carceri italiane
Generazioni di militanti radicali hanno accompagnato i deputati e poi successivamente anche i senatori radicali negli istituti penitenziari italiani
Perché se è vero
Che la civiltà di un Paese si misura da come dal grado di civiltà che è possibile riscontrare nelle carceri credo che
Gli istituti penitenziari siano un bel termometro dello Stato della democrazia di un Paese
E io devo presentarvi questo dossier che potete trovare in cartaceo e che presto sarà disponibile nel sito internet del Partito Radicale
Transnazionale
E un dossier redatto da ristretti orizzonti ristretti orizzonti è una rivista è un'associazione
è un'organizzazione dove lavorano moltissimi detenuti ed ex detenuti e che riesce a fornire possiamo dire in tempo reale
Le notizie che riescono a reperire riguardanti le carceri italiani una attenzione
Fatta anche con un'agenzia che viene
Prodotta giornalmente che dobbiamo dirlo nessun'altra associazione italiana è in grado di produrre
Il dossier si intitola il carcere in Italia e nel mondo perché è chiaro che l'esperienza fatta da ristretti orizzonti è un'esperienza soprattutto italiana ma
Adesso
Dobbiamo avventurarci credo per comprendere quello che accade negli Stati di tutto il mondo e qui c'è un invito che faccio I non italiani
Che è quello di aiutarci a capire che cosa prevede la legislazione del il loro Paese del Paese in cui vivono per esempio già partendo da un dato
Rispetto al sindacato ispettivo che possono
O non possono fare i parlamentari che cosa ci dice ristretti orizzonti
Innanzitutto il quanti sono i detenuti nel mondo
Nel due mila e dieci gli istituti penitenziari di tutto il mondo
Ospitavano dieci milioni e seicentocinquanta mila persone
La popolazione detenuta mondiale è in costante aumento
Nel due mila otto i carcerati erano nove milioni e ottocento mila ma se andiamo indietro nel tempo nel due mila e due erano otto milioni settecentocinquanta mila
E negli ultimi dieci anni chi detenuti sono aumentati in tutto il mondo di due milioni di unità
Particolarmente significativo e soprattutto l'aumento registrato in quarant'anni di storia mille novecentosettanta due mila dieci a livello mondiale
L'aumento è stato delle settantuno per cento della popolazione detenuta
Del sessantaquattro per cento nei Paesi dell'Africa dell'ottantatré per cento nelle Americhe del settantasei per cento in Asia del sessantotto per cento
In Europa e del sessanta per cento in Oceania
Più della metà e questo credo che sia un dato veramente importante quindi vi prego
Di prestare attenzione più della metà di tutti i detenuti si trovano in soli tre Paesi del mondo
Gli Stati Uniti
Con due milioni duecento novanta mila detenuti
La Cina con due milioni e quattrocento mila detenuti
Di cui ottocentocinquanta mila in detenzione amministrativa e la Russia con novecento mila detenuti
Gli Stati Uniti hanno il più alto tasso di carceri d'azione del mondo cioè sette centocinquantasei detenuti per cento mila abitanti
Seguiti dalla Russia Kenya seicentotrenta per cento mila abitanti dal Ruanda che ne ha seicentoquattro da Cuba che ne hanno cinquecento trentuno
Quasi tre quinti dei paesi cioè
Il cinquantanove per cento
Hanno tassi di carceri d'azione inferiori accento cinquanta per cento mila abitanti
Il tasso medio mondiale di carceri d'azione è di cento sessantotto per cento mila abitanti quindi dobbiamo confrontare questo dato medio di centosessantotto
Con i settecento cinquantasei ogni cento mila abitanti che hanno
Gli Stati Uniti o con nei seicentotrenta che ha la Russia
In Europa il tasso medio di carceri Zazie ione
è pari accento quaranta su cento mila abitanti
Ma presenta notevoli differenze fra i Paesi occidentali e i Paesi dell'est in particolare la Russia come abbiamo già visto detiene il record continentale
Seguita dalla Georgia con quattrocentoventuno
Detenuti ogni cento mila abitanti dall'Ucraina con trecentoventidue
Nell'Unione europea negli ultimi anni si è riscontrato un processo di armonizzazione dei tassi di detenzione
In media il tasso di incarcerazione è di cento quattro detenuti ogni cento mila abitanti
Il primato però in negativo spetta alla Spagna
Stiamo parlando naturalmente dell'Europa occidentale
Che ha un tasso di carceri interazione di cento cinquantanove ogni cento mila abitanti
è seguita la Spagna dalla Gran Bretagna che ha un tasso di cento cinquantadue
Terzo l'Italia che ha un tasso di carceri d'azione di cento quindici
Il Paese dell'Europa occidentale con minore percentuale di detenuti è l'Islanda ha pochi abitanti però assolo quarantasei detenuti ogni cento mila abitanti
La crescita generalizzata della popolazione penitenziaria ha generato un grave sovraffollamento degli istituti penitenziari europei perché intanto non si sono
Previsti nuovi istituti che potessero contenere
Questo aumento costante della popolazione penitenziaria
Il sovraffollamento carcerario impedisce non solo l'attuazione di programmi trattamentali ma anche il rispetto dei più elementari diritti dei detenuti
Il Comitato per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani e degradanti CPT abbiamo ascoltato stamattina il suo Presidente
Mauro Palma ha considerato il sovraffollamento come una forma di trattamento inumano e degradante
Ed ha più volte sollecitato ufficialmente i Paesi membri apporvi rimedio suggerendo una revisione delle politiche penitenziarie nazionali
Il CPT ha inoltre specificato Lino opportunità di costruire nuovi istituti
Consigliando piuttosto una riforma della normativa penale e delle pratiche giudiziarie che determinano un ricorso massiccio alla detenzione
E mettendo l'accento sulla necessità di utilizzare soluzioni alternative alla detenzione perché qui bisogna fare
Credo un tipo di riflessione elementare tra se pensiamo agli Stati Uniti e all'alta percentuale di detenuti
Che ci si perché c'è il rispetto alla popolazione dovremmo anche fare un confronto di questi tassi con
Quanti i reati che tipo di reati vengono commessi
In Italia da questo punto di vista è stato fatto uno studio
Ed è sicuramente i dati sono
Inequivocabili
è sicuramente dimostrato che
Se un detenuto sconta l'intera pena che gli è stata comminata
Dentro il carcere nella situazione di come sono oggi gli istituti penitenziari ha un tasso di recidiva cioè torna a delinquere nell'e sessantanove per cento dei casi
Se è un detenuto
Dopo un certo periodo alla possibilità di accedere a misure alternative il tasso di recidiva si abbatte e arriva al diciannove per cento
Se poi alla fortuna nel periodo in cui è detenuto
Di passare in un di trascorrere questa detenzioni in attività e quindi colonne attività trattamentali
E quindi poi accedere alle misure alternative il passo di recidiva scende ulteriormente al dodici per cento questi sono studi
Che sono stati fatti negli anni e che hanno continuato
A dimostrare queste percentuali quindi le un dato che qui ci manca
E che dovremmo reperire ed è questo un lavoro che il Partito Radicale
Non violento transnazionale tra spartito dovrebbe cercare di raccogliere
è proprio quello del
Tasso di cioè di scoprire quanti reati
Vengono commessi nei paesi in relazione al tasso di e carceri d'azione credo che questo è un dato importantissimo che se spiegato ai cittadini insomma può farli riflettere su che cosa significa più galera per tutti che è stato uno slogan
Usato in Italia soprattutto da parte di movimenti come quello della lega
Andiamo avanti con altre informazioni naturalmente voi tutti che siete radicali conoscete i dati abbiamo parlato del tasso di carceri d'azione parliamo anche della pena di morte
E così come è praticata nel mondo beh da questo punto di vista noi abbiamo questa associazione che fa parte della galassia radicale e che è Nessuno tocchi Caino con i successi che è riuscita ad ottenere
E che monitorizza e a monitorizzato questi dati nel corso degli anni riuscendo contemporaneamente assieme al Partito radicale
Ha ottenere delle importanti conquiste PRI gli Stati che hanno via via rinunciato alla pena di morte
L'evoluzione positiva verso l'abolizione della pena di morte in atto nel mondo da oltre dieci anni si è confermata nel due mila e nove e anche nei primi sei mesi del due mila e dieci
I Paesi in molti mante iniettori della pena di morte sono scesi a quarantatre
Quindi in tutto il mondo ci sono quarantatré Paese che mantengono la pena di morte a fronte dei quarantotto quindi erano di più nel due mila otto
Dei quarantanove nel due mila sette dei cinquantuno nel due mila e sei e dei cinquantaquattro nel due mila cinque
Nel due mila e nove i Paesi che hanno fatto ricorso alle esecuzioni capitali sono stati in tutto il mondo diciotto
Perché poi ci sono i Paesi in mano i territori della pena di morte che però poi nella
Non la praticano
Notevolmente diminuiti questi Paesi che hanno fatto ricorso alle esecuzioni abbiamo detto che sono diciotto rispetto
Al due mila e otto al due mila e sette quando erano stati ventisei quindi sono scesi
Da ventisei a diciotto
Voi sapete benissimo che in realtà così come per i tassi di carceri d'azione
La pena di morte concentrata in determinati posti le democrazie liberali che nel due mila e nove hanno praticato la pena di morte sono state solo tre
E hanno effettuato in tutto sessanta esecuzioni
Circa l'uno per cento del totale mondiale Stati Uniti cinquantadue Giappone sette e Botswana uno
Il dato complessivo del due mila nove nel continente asiatico corrisponde ad almeno e qui siamo passati appunto Allasia
A cinque mila seicento otto esecuzioni cioè il novantotto virgola sette per cento del totale comunque c'è un dato spaventoso
Ma comunque in calo rispetto al due mila e otto quando erano state cinque mila seicentosettantaquattro
In Africa nel due mila e nove la pena di morte è stata eseguita solo in quattro Paesi
Con la Somalia erano stati cinque nel due mila otto
Dopo dove sono state registrate almeno diciannove esecuzioni e poi ci sono Egitto almeno cinque esecuzioni Libia almeno quattro Sudan almeno nove
E questi sono i dati rispetto alla pena di morte adesso un piccolo discorso abbiamo detto carcere pena di morte ergastolo ergastolo significa
Pena per tutta la vita
Ebbene qui bisogna concentrare un momento l'attenzione sull'Italia perché l'Italia rispetto all'ergastolo a una sua particolarità
In alcuni Paesi europei come Norvegia Portogallo e Spagna l'ergastolo è stato abolito Islanda addirittura non ce l'ha mai avuto
Non ha mai avuto ergastolani nella sua storia
In altri Paesi l'ergastolano dopo un certo tempo trascorso in carcere può uscire in misura alternativa o in libertà vigilata in Svezia
Con la commutazione della pena può uscire dopo cinque anni
In Irlanda dopo sette anni a Cipro e negli Stati Uniti con la liberazione sulla parola dopo dieci anni
Nel Regno Unito in Danimarca e Norvegia dopo dodici anni
In Olanda e Belgio dopo quattordici anni in Svizzera Austria Germania e Francia dopo quindici anni in Grecia dopo vent'anni
In tutti i Paesi europei c'è questa concreta moratoria sull'ergastolo
Cioè che pure prevedendo l'ergastolo però nei fatti abbiamo visto che dopo alcuni anni c'è la possibilità
Di poter accedere a misure alternative
Invece in Italia sia
Un certo tipo di ergastolo che si chiama
Quel Gastone ostativo può uscire solo in un caso solo se collabora con la giustizia
Con la legge trecentocinquantasei del mille novecentonovantadue si introduce nel sistema di esecuzione delle pene detentive una sorta di doppio binario
In virtù del quale per taluni urti delitti ritenuti di particolare allarme sociale è stato previsto un regime speciale che si risolve nell'escludere dal trattamento extra murario
I condannati per reati di criminalità organizzata a meno che questi collaborino con la giustizia
Qui entra in gioco anche il discorso della tortura
E credo che da questo punto di vista chi non ho avuto mai modo di leggero per leggerlo è pregato di prendere questo dossier che hanno fatto dopo visite ispettive nelle carceri italiane
Sul quarantuno bis che è questa la misura
Prevista per i condannati di criminalità organizzata
Il dossier fatto da Sergio D'Elia e Maurizio Turco che non a caso era intitolato quarantuno bis tortura democratica
Quindi c'è questa caratteristica rispetto a agli altri Paesi europei e del mondo
Una piccola nota perché c'è qualcuno che in Italia sta conducendo una battaglia contro l'ergastolo ostativo in particolare c'è un personaggio
E che si chiama Musumeci Carmelo Musumeci che un organo stavano ostativo e quindi fa questa battaglia per sé e per gli altri
Ma c'è un sito
Che si chiama le urla del silenzio
E quando uno vi entra legge questa frase se è arrivato nel territorio degli uomini ombra
In coloro che vedono ogni giorno staglia arsi inesorabile del fine pena mai
Questo blog è stato creato per loro per i condannati all'ergastolo ostativo quello senza nessun beneficio senza mai un giorno di permesso
Anni e anni decenni senza mai un giorno fuori dal carcere senza mai una tale in famiglia senza mai un abbraccio libero con i propri cari
Tutto questo per reati commessi anche venti trenta quarant'anni prima
Sì perché una cosa che dobbiamo dire per chi non la sa
E che coloro che sono al quarantuno bis quando hanno i colloqui con i familiari
Non hanno la devono farli attraverso un vetro e possono parlarsi attraverso il citofono tra non hanno la possibilità del contatto fisico anche con i figli
E e possono averlo con i bambini minori ma solo per cinque minuti
Sperini non ridi dodici anni mi pare per i minori di dodici anni dopodiché se uno ha tredici anni non può più abbracciare il proprio padre o la propria madre questo è quello fino a che non si decidono
Ha collaborare tra virgolette con la giustizia e questo
Appunto e la tortura democratica e passiamo adesso alla tortura
Tortura e trattamenti inumani e degradanti
La tortura come sappiamo è una grave violazione dei diritti dell'uomo severamente proibita dal diritto internazionale
Poiché colpisce libertà civili e politiche è uno dei primi problemi di cui le Nazioni Unite si sono occupati al momento della creazione di Standard sui diritti dell'uomo
Uno dei primi provvedimenti al riguardo fu l'abolizione della pena corporale nei territori coloniali nel mille novecento quarantanove
Il diritto internazionale vieta la tortura e altri trattamenti inumani e degradanti che non possono essere ammessi in nessun
Cazzo
Ciò nonostante
La tortura continua ad essere praticata nella maggior parte dei Paesi del mondo
Il rapporto fatto da Amnesty International nel due mila e dieci ha evidenziato che in almeno cento undici Paesi
Si sono verificati e torture o altre forme di maltrattamento
Allora chiaramente e questo è un dossier enorme che io vi invito a leggerlo lo metteremo a disposizione
Anche sui siti internet e non finiremo mai di ringraziare ristretti orizzonti per questo lavoro io gli ho dato alcune cifre
Che ho ritenuto essenziali
Un dato però voglio darlo sull'Italia
Così tanto per fare un momento mente locale
Su un dossier che ristretti Orizzonti costantemente aggiornato purtroppo le notizie ci sono tutti i giorni
Certo non tutti i giorni si verificano suicidi ma tutti i giorni si verificano nelle carceri italiane
Tentativi di suicidio atti di autolesionismo quindi eh questo un morire oppure morti
Che sono dovuti alla mancanza di cure perché anche questo si verifica nelle carceri italiana questo dossier morire di carcere ci dà queste cifre proprio in estrema sintesi
In ventuno anni cioè dal mille novecentonovanta al due mila e dieci sono morti suicidi nelle carceri italiane
Mille e novantatré detenuti
Un suicidio sul tre avviene in una cella di isolamento
I tentati suicidi negli ultimi ventuno anni il degli anni sono santi o dal novanta al due mila dieci
I tentati suicidi sono stati quindici mila novecento settantaquattro con una frequenza media di centocinquanta casi ogni dieci mila detenuti
Gli autolesionismo negli ultimi dieci diciannove anni sono stati non vanta autolesionismo sono persone e si tratta di detenuti che si tagliano
Detenuti che ingoiano la mente ingoiano pile che devono detersivo lava arricchiva questi sono gli atti di autolesionismo beh negli ultimi diciannove anni
Gli atti di autolesionismo sono stati novantotto mila trecento quarantadue con una frequenza media di mille quarantacinque casi ogni dieci mila detenuti
Allora
Quanti sono i suicidi che si verificano normalmente nella società civile fuori dal carcere
Un suicidio ogni venti mila persone abitanti in Italia mentre per le carceri
è un suicidio ogni novecento ventiquattro detenuti quindi lì siamo uno ogni ventimila e qui uno ogni novecentoventiquattro
Un suicidio ogni duecentottantatré detenuti si verifica in regime di quarantuno bis
C'è un tentato suicidio ogni settanta detenuti un atto di autolesionismo ogni dieci detenuti beh questa è una cosa positiva adesso lo leggo uno sciopero della fame ogni undici detenuti
Poi un'altra forma che è stata assunta dai radicale anche come forma di lotta non violenta e quello del rifiuto delle terapie mediche
E in questo caso c'è un rifiuto delle terapie mediche ogni venti detenuti
Allora ho voluto concludere alcuni dati di questo interessantissimo dossier con i dati dei suicidi in Italia e poi se andate a controllare l'età media eh bassissima
E i suicidi si verificano soprattutto nella prima fase cioè quando il detenuto soprattutto giovani entra per la prima volta nelle prigione
Nelle prigioni italiane che sono duecentosei
E ho voluto dire questo anche perché per chi ha guardato le agenzie oggi ha potuto notare che il consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità
Una relazione delle Ministro della Giustizia Angelino Alfano sulla riforma della giustizia
Ebbene ci ha messo anche alcune delle cose che noi condividiamo e per le quali lottiamo danni
Ma in dispregio dei documenti votati nel nostro Parlamento non è stata detta una parola a meno che ci sia stato un atto di censura da tutti i mezzi di informazione
Non è stata detta una parola
Sulla riparazione necessaria dello stato di illegalità in cui si trovano
Le carceri italiane in cui vengono ogni giorno in questo momento mentre noi siamo qui
Vengono compiuti a trattamenti disumani e degradanti
Dico adesso questo è il momento la sera la notte non abbiamo recentemente abbiamo visitato insieme ai compagni
Della Liguria tutte le carceri liguri bene in diversi istituti la notte non c'è nemmeno un medico
Non c'è nemmeno un infermiere c'è solo un agente che governa tutto tutta una sezione di cinquanta sessanta settanta detenuti se uno si sente male
Non c'è la possibilità di soccorrerlo se non chiamando il centodiciotto ma tutte le carceri
Hanno il defibrillatore il problema è che quel defibrillatore nessuno lo sa usare soprattutto di notte
Ecco il fatto che il Governo parlando di ingiustizia non abbia detto una parola
Sulle carceri e sullo stato di legalità delle carceri italiane noi la riteniamo qualcosa di molto molto grave e ci faremo sentire per questo grazie
Adesso è iscritto a parlare il russo
Se ce ne sono o subito dopo la marionetta poi Giuseppe Ripa già per letta lo sapete
Prego
Vorrei interloquire
Con Matteo Mecacci
Che sono rimasto molto
Colpito dalla sua relazione interessato
E volevo
In qualche modo porre il problema
Per rapporto tra la democrazia
Interna agli Stati e la democrazia internazionale
Abbiamo visto che
Questa è la rivoluzione che sta avvenendo nei Paesi arabi
Mostra come quella che Huntington ha chiamato la terza ondata del processo di democratizzazione
Quella che è cominciata con la rivoluzione portoghese nel mille cento settantaquattro
E che poi
Si è sviluppata inibiti Paesi dell'Europa mediterranea
L'America latina e di in Asia
E poi la caduta dei regimi comunisti
Sottoposti al dominio dell'Unione Sovietica oggi abbiamo
Una terza fase è quella
Che sia aperta nel mondo arabo
Dobbiamo constatare come diceva beccarsi che nelle Nazioni Unite nell'Assemblea generale delle Nazioni Unite c'è oramai una maggioranza di Stati democratici
Sono democrazie elettorale non sono tutte le democrazie liberali in cui ci sono i diritti umani per divisione dei poteri tutte le garanzie però
Questo è un passo avanti formidabile perché quando si discute delle Nazioni Unite eccetto la commissione di cui si parlava prima c'è una maggioranza di Stati democratici
Ecco però
La democrazia si può dire credo che la democrazia non ha mai dimostrato
Una debolezza
Così rilevante
Come in questi ultimi anni a causa
Della globalizzazione
Con la globalizzazione sono emerse nel mondo
Centri di potere
Di un potenza poderosa
Che riescono a
Agire al di fuori di qualsiasi controllo
Non sono solo le società multinazionali ma anche
Di gruppi terroristici criminali
Le cattivi reti televisive le i gruppi religiosi
Ecco ci sono tutte organizzazioni che
Private che operano al di fuori di qualsiasi controllo popolare
Qualsiasi controllo parlamentare
Qualsiasi controllo di governi democratici
Quindi nel dobbiamo dire che
Tutto è stato globalizzato nel mondo contemporaneo eccetto la democrazia
La democrazia si ferma ancora ai confini tra gli Stati
E come quelle mi quegli emigranti
Che sono ferme senza il passaporto e i confini
Con le valigie in mano
Che non possono varcare i confini
Ecco quindi
Bisogna globalizzare la democrazia io credo
Questo così i diritti umani
Perché
Se no la democrazia
è destinata
A finire perché le grandi decisioni dalle quali dipende il nostro avvenire
Oramai sono prese a livello
Globale
E la democrazia invece si ferma ai confini tra gli Stati
All'interno degli Stati si prendono oramai decisioni
Di secondo ordine
Quindi
Bisogna portare la democrazia coincidere con i problemi che bisogna affrontare i problemi politici che bisogna affrontare
Ora Crecco pensabile cosa bisogna fare
Io credo che il Parlamento europeo sia un primo passo
Dalla direzione della internazionalizzazione della democrazia
Prego europeo è il primo Parlamento sovranazionale della storia
E nel corso degli anni ha conquistato crescenti poteri di codecisione legislativa e di controllo nei confronti della Commissione che
Potenzialmente un Governo dell'euro
Quindi
Pareto europeo e un'avanguardia un laboratorio
Della democrazia internazionale
E naturalmente nel mondo
C'è un lavoro io c'è un un'infinità di iniziative che
Vanno nel solco del Parlamento europeo
Abbiamo si parlava prima dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE
Ma nel mondo ci sono quaranta assemblee parlamentari internazionali
E che sono l'espressione di quelle dell'esigenza di portare la democrazia a livello al quale
Si prendono le grandi decisioni
E quindi associare i popoli o almeno il parlamentare in un primo se nel tempo alle decisioni internazionali
Quello che poco noto e che ci sono altri due Parlamenti
Che sono eletti a suffragio universale
Oltre al Parlamento europeo
In America l'America latina il parla senza ed parlantina
Il Parlamento del
Associazione degli Stati dell'America centrale e il Parlamento
Della comunità andina
Ecco rispetto a tutto questo
Dobbiamo notare che l'organizzazione internazionale più importante l'ONU non hanno un'Assemblea parlamentare
E quindi io credo che
Bisogna chiederla bisogna
Battersi per fare questo
Il Movimento federalista mondiale da dieci anni ha lanciato una campagna in questo senso
Ecco io mi chiedo se anche il Partito Radicale
Intende associarsi a questa iniziativa
Naturalmente è un'iniziativa di lungo respiro
Bisogna pensarla
Come un processo che progredisce per tappe come il Parlamento europeo ha fatto
In un primo tempo il Parlamento europeo era un Parlamento composto dai rappresentanti dei Parlamenti nazionali poi
In una seconda fase è stato eletto a suffragio universale e poi ha conquistato i poteri di codecisione legislativa
E di controllo nei confronti della Commissione
Quindi io credo che dobbiamo partire dalla proposta di un'Assemblea parlamentare delle Nazioni Unite
Che
Sì anche a l'Assemblea generale dell'ONU
Che in un primo tempo sarà composta da parlamentari
Ma poi dovrà essere eletto a suffragio universale vere poteri legislativi
Naturalmente tutto questo
No a questo non si può obiettare
Che un'iniziativa del genere può cominciare soltanto quando
Tutti Parlamento tutti gli Stati del mondo faranno un loro Parlamento
Trasparente eletto democraticamente
No
Si può cominciare da un gruppo di Stato come si è fatto per esempio
Per il tribunale penale internazionale che ha cominciato a entrare in vigore quando sessanta Stati hanno approvato lo Statuto qui si può pensare di avviare questo esperimento conto un primo numero di Stati e
Nel mondo dell'ONU ci sono molto più di sessanta sta sono più di cento gli Stati democrazie
Quindi
Io credo che
Dobbiamo unire le nostre forze per perseguire anche questo obiettivo grazie
Grazie all'uso della parola Anna Maria
Perseguita oggi il più
Abbiamo
Respinto ad andare su
Io mi sono iscritta perché
Siccome si è parlato tanto di Libia
So che in questi ultimi giorni come sapete tutti quanti ci sono state anche delle manifestazioni a Tripoli così ho saputo che quasi sono del tutto rientrate anzi quelle proprie della città di Tripoli si sarebbero mutate manifestazioni inneggianti
Gheddafi invece
E più l'indomabile tutto all'altro la parte della Cirenaica
Però queste sono le ultimissime notizie e quello che invece pensavo fino a stamattina di precisare una serie di
Dati di fatto osservati da me perché ho avuto la possibilità
Dopo parecchio tempo
Quindi più di quarant'anni di ritornare in Libia che sono un'altra in Libia non sono stata mandata è vero da Gheddafi ero venuto via prima
E nel sessantatré
Sono ritornata in Libia con l'intento di scoprire una terra che non avevo mai visto un nessuna
Nessun motivo nostalgico non non cercavo assolutamente niente di quello che erano i miei ricordi
Ofcom ho cominciato da una zona che sconoscevo completamente perché allora era interdetta
Interdetta perché non si poteva arrivare ed era il profondo sarà quello
Al confine con le Niger
Algeria
E Illy ho trovato una situazione che
Mi ha veramente spaventata
Osservazioni mie curiosità mie con qualche domanda fatta a alle persone a cui io potevo rivolgere queste domande
No delle domande che ne rimanevano
Quasi con risposte inevase
Non mi davano molte spiegazioni mi dicevano che che sì perché i pozzi si sono asciugati
E la popolazione manca c'era una assenza totale di animali quelle erano le vie delle antiche vie carovaniere erano scopre scomparsi completamente libero mentali
Poi era la zona abitata dai Tuareg
Anche i libici avevano i Tuareg i Tuareg sono mali
E Niger e Libia
Quelli pubblici non esistevano più non esistono più
Sentivamo risponderci a questi signori vestiti come si vestono i Tuareg
In francese
E quindi poi si chiedeva perché erano del Niger
Non avevano un piccolo commercio o nel luogo tutto in mano loro
I vecchi centri
Gatte per esempio per la città più interna
Alla mobilità tarda
Questi del Niger
E
Maba risalivano più verso serba anche lì avevamo incontrato abitanti del Niger
E
I documentari completamente scomparsi
E quindi insomma sfiga aveva la sensazione che ci fosse stato una sorta di genocidio per quello che riguardava
I libici la parte dei Tuareg libici almeno questo era lo stesso sensazione
E
E spegne così per curiosità proprio mi avevo chiesto la possibilità di fotografare una delle famose tende dei nomadi
E mi è stato detto di sì e no queste sono famiglie che non gradiscono essere fotografato quindi praticamente un nulla
Su tutti i fronti
E
Risalendo una strada che viene abbattuta per la buona parte dai grossi camion da delle compagnie petrolifere era
Un tappeto continuo di macchina sfracellato ecco
E ci è stato risposto che erano macchina Chris risalivano dal confine verso la costa di gente che cercava di espatriare andare verso l'Europa siccome non dovevano essere fermati
A nessun posto di blocco viaggiavano di notte a fari spenti e quello era il risultato
E quindi un mare di morti lungo questa strada questa era la situazione dell'interno la situazione della costa invece
Che io ricordavo ricca di oasi c'era un'oasi molto grande Zanuso vorremmo una macchia enorme era una delle più folte osi
Costiere completamente scomparsa
Altrettanto
L'oasi tre ditta giurano sull'altro parte tutto era stato ingoiato da belle RAI larghissima e strade tipo autostrada
E su cui si allineava no
Per chilometri sessanta chilometri verso il
Confine della Tunisia
Le case case proprio alle note allineate lungo la strada senza niente dietro
Praticamente dietro non c'era niente quindi erano case completamente sotto il controllo insomma è questo poi è quello che sono riuscito a capire
Le città più importanti Rizzardi a Home se e misurata non solo si trovano non solo su questa traiettorie erano l'unico Bleus Melato
E dove c'erano delle concentrazioni tipiche di villaggi con un la possibilità di socializzare
Della popolazione colto così come erano rimanevano le rovine quindi si riuscivano a leggere lo scomparto tutto abbandonate la gente ormai riveste lungo le strade
E
Ecco è questa è la situazione diciamo del territorio lungo la costa la città
Tre poli è una città dove la popolazione e di una grandissima gentilezza
Ma non va oltre quello
E del proprio il rapporto cortese delle commerciante che vende qualcosa del ristoratore che serve a tavola
Del albergatore e che fornisce la stanza
Ma poi non parlano assolutamente non c'è modo di farli parlare sembrano apatici
Poi
Si scopre che hanno paura io questo l'ho capito perché
Una persona co cui avevo familiarità parecchio tempo prima
Così supponi un un particolare che in effetti
Non si potrebbe considerare pericoloso ma ha detto qui finalmente possiamo parlare della sua macchina sulla sua macchina si permetteva di rispondermi altrove no quindi questa e la
L'atmosfera che si respira e c'è polizia dappertutto
E io mi sono trovata in camera incamera nella camera d'albergo vedevo una cosa luccicare minuscola sopra lo schienale della mia poltrona uno toccata
Era una sorta di pellicola
Sembrava una pellicola del registratore
Ho guardato da vicino c'era scritto Polis quindi me erano entrati in un incamera Merano
Per cui si trova alla Camera queste nell'atmosfera poi volevo dare una notizia perché una volta radio radicale è stata data una risposta che una risposta sbagliata perché è stato chiesto qualche cosa
Riguardo le i rapporti che la Libia intratteneva con persone cittadini diciamo le persone di altra fede religiosa dice mai nei Paesi musulmani sia la proibizione di costruire nuove chiese
Tempo lì per questo può fare un'eccezione perché
Tripoli la vecchia Tripoli aveva tre che più dei tre chiese erano cinque comunque la cattedrale è stata trasformata in moschea
La chiesa di San San Francesco è la Chiesa attualmente è Chiesa dei cattolici
E fino allora i primi del mese di ottobre del due mila dieci c'era un vescovo italiano ho avuto un francescano e monsignore Giovanni Martinelli
Che è andato via proprio mentre arrivato io perché è stato colto da infarto e ho assistito alle cambio diciamo della guardia perché stavano cercando di rimediare alla situazione con
Un membro del clero maltese
E in quanto c'è una buona un buon numero di la comunità maltese
Abbastanza numerosa
E gli altri cattolici sono del Gabon
C'erano delle signore con i bambini del Gabon ma che a quanto pare fanno un pochettino di assistenza a quelli che clandestinamente cercano di era andar via da
Ed traversata del Mediterraneo
E poi la Chiesa più antica di Tripoli che era sempre tenuta dai francescani è una chiesa protestante
E cosa che prima non esisteva una chi Chiesa di uno dei villaggi della colonizzazione è
Diventa la Chiesa copta quindi ci sono pure i copti quindi è una situazione differente rispetto a tutti gli altri restanti islamici
La Lelli e il Governo di Gheddafi se non aveva accurato assolutamente la e la manutenzione delle madrasse le madrasse e nelle scuole coraniche
Stavano cadendo a pezzi ultimamente queste scuole coraniche sono il restauro con i soldi della Turchia questa è la situazione che ho potuto verificare io chiedendo così colonne
Di
Con un pochettino di curiosità volevo dare queste informazioni
Se possono
Contribuire in qualche modo
Avere un quadro un po'più dettagliato della Libia
Vi ringrazio tanto
Grazie
Solo a parole oggetti
Che mi ripropongo in sede di
Dibattito generale se ne avrò la possibilità di fare un'analisi un po'più complessiva
Quello che io mi stava a cuore però in questa Commissione
Che a più o meno il compito di inquadrare da un punto di vista storico e anche nel corso dell'altro delle battaglie radicali
Alcuni elementi che secondo me si interconnettono e che sono forse un po'trascurati dalla
La nostra valutazione
Per giungere poi
Alla lettura della giurisdizione internazionale come una possibilità di fornire strumenti che servano ai singoli ai cittadini alle persone per potersi
Come dire inquadrare all'interno della dialettica tra i popoli le persone con armi e strumenti adeguati
Lo voglio fare perché
E lo fa attraverso tre percorsi brevi uno eh il dibattito sull'immigrazione che com'è evidente in questo momento costituisce uno dei punti centrali anche delle preoccupazioni di Obama torna immediatamente io attualità con la Tunisia
Torna con le dichiarazioni del Ministro Maroni giustamente rintuzzato e anche da Emma quando
Ha voluto mettere in evidenza che il leghista Maroni ha
Come dire avuto un soprassalto di Europa quando l'Europa in qualche misura prestato sentono ridotta attenzione insieme al suo schieramento
Ma il
E
Il punto su quale
Io vorrei che recuperare prossima Rita ritenuta non lo sa discussione è la battaglia sulla fame nel mondo perché vedrete all'interno di questo ragionamento che spero di poter sviluppare una qualche coerenza
A una commissione molto precisa perché quello costituiva non soltanto un'intuizione
Ma anche uno dei parametri entro cui si poteva realizzare un approccio al nuovo ordine mondiale che fosse in condizioni di contenere diritti legalità e anche processi diciamo di ordine giuridico
Che erano fortemente connessi a questa battaglia
Partirei dall'immigrazione
Va bene in questi giorni torna di attualità per quanto ci riguarda e torna nel contesto delle distrazioni tra virgolette europei
Che si distrazioni sono un prodotto di una più volte reiterata rappresentazione di un'Europa che non è mai assunta ad una unità politica e ha mantenuto il suo profili la sua convinzione che fosse soltanto il carattere pubblicistico che potesse dare forza e sostanza ma e interessante collegarlo visto che tra l'altro non so se governa parla appunto
Dalla Cino ovunque anche nella nostra americana e cioè dunque connette legge il processo globalizzato
Leggere un po'anche attraverso quello che sta accadendo in America dove tra l'altro
C'è stato recentemente proprio con le elezioni
Del
Di medio termine l'affossamento di libri Mack perché era appunto la regolarizzazione selettiva di giovani immigrati regolari
Perché avessero appunto il servizio
Avessero servitore forse armato frequentato l'università per almeno due anni
Per
Obama vive una
Difficoltà estrema perché per accontentare arginare una sorta di preoccupazione aveva in qualche misura assecondato delle misure più Forti restrittiva ma aveva presunto anche di aprire un varco ad una sistemazione di diritti a agli immigrati stessi cosa che adesso
è completamente bloccata appunto perché la contrazione della crescita economica e la crescente
Diciamo anche diffusa insicurezza
Hanno tracciato una crescente insofferenza né sia
Negli
Stati di vecchia generazione che quelli di nuova di nuova immigrazione la penso come al la vicenda della
Dell'Arizona dove appunto ricorderete la strage di Tucson anche qualche misura emblematizza ATO una certa situazione
Che poi si ripercuote anche
Rispetto alla nostra realtà occidentale alle modalità con cui lo dialetti diamo rispetto alla situazione versi potrà dire
L'America oggi è interessata a un minore interesse all'Europa pensa al Pacifico pensa e rapporti con la Cina incomincia a a essere
Disinteressata
A alla vicenda europea pensa a un rapporto soltanto di tipo economico bancario con la Germania
E la stessa America in qualche misura attenua la propria esigenza di investire energie anche per la difesa dei luoghi
Dei luoghi dove
Vi sono gli approvvigionamenti petroliferi periodici che servano appunto alla propria la propria sostanza accordi equilibri è una
Lettura
Abbastanza plausibile nel nel contesto attuale e spiega l'atteggiamento anche di Obama rispetto
Alla all'Egitto amo baracche e al mutamento di rotta rispetto alla situazione dove naturalmente
E l'Europa pare completamente priva di una strategia di una chiave di lettura di un interesse strategico complessivo ma questo ci porterebbe lontano io mi fermo qui
Mi interessava invece cogliere una categoria concettuale a mio avviso importante proprio in relazione al tipo di tema che questa Commissione vuole trattare
Non tratterò della vicenda dell'ONU in tutta la sua parabola dalla Società delle nazioni fino alla fase attuale conta dei Radicali abbiamo prodotto un paio di numeri di cui uno secondo me descrittivo in modo preciso era lo
Oltre l'ONU
Oltre Bellomo Di Pietro che appunto delinea
Come l ONU abbia in qualche misura allontanato molti dei suoi elementi è senz'ali di funzione che si era che si era fornito ma m'interessava
Descrive appunto invece sul concetto di migrazione il suo parallelismo con l'Occidente
Che di fatto esiste oggi una
Una tentazione una logica che è molto simile alla ottusità occidentale che non rincontrammo
Quando parlammo di fame nel mondo non perché pensassimo che le tentazioni diciamo terroristiche venissero da Pompei risma internazionale che appartiene a certe culture ma perché individuavamo alcune delle situazioni che avrebbero descritto il nuovo ordine mondiale
Dentro parametri che erano erano completamente diversi e qui
Voglio ricordare un
Lavoro prodotto addirittura nel mille
E novecento e ottanta
Nel quale appunto ricostruimmo in un un passaggio jet forniremmo una lettura complessiva della vicenda dalla fame nel mondo fuori da questi parametri ma come si è inserita di governo politico della situazione
Ma anche in connessione con gli aspetti giuridici
Il processo di decolonizzazione ha portato l'indipendenza formale la stragrande maggioranza dei Paesi africani e asiatici Capasso evidentemente che il nodo della diseguaglianza per lo sviluppo economico dei paesi ricchi di dannati della terra avrebbe condizionato in modo determinante i nuovi rapporti fra i membri di una comunità internazionale raddoppiate nel giro di pochi anni
Ad una relativa omogeneità culturale e geografica se non politica fra gli Stati
Indipendenti nel quarantacinque hanno in cui fu firmata la carta che dava vita alle Nazioni Unite si è contrapposto l'ingresso nella comunità internazionale di paesi e popoli che tradizione esperienze storiche
E condizionamenti soffitta economico è andare leggermente più piano del inserissimo sacrosanto leggenda ragione se
E
Sì contro si è contrapposto l'ingresso nella comunità internazionale di paesi e popoli contraddizione esperienze storiche
E contraddizioni socio economiche radicalmente diverse
Pare rivoluzione dell'ordine costituito avuto come prima conseguenza connesse in accusa dei sistemi di rapporti economici instaurati con il colonialismo e perpetuati poi con la
Forme dopo l'accesso
Alla indipendenza
Allo stesso tempo emerso il rifiuto di quel diritto che nato dalle grandi conferenza europea dei secoli scorsi aveva fino ad allora regolato relazioni internazionali
Questo spiega anche
Per come su quel terreno poi si innesta anche si innerva il la notte i
La formazione delle nuove giurisdizione ma questa formazione delle nuove giurisdizioni
Cade anche su un'indifferenza sostanziale anche di utilizzo delle giurisdizione delle obbligatorietà che
La la comunità non si sono sedato e vedrete che questo ragionamento emerge
Un istante dopo un diritto internazionale che si era soliti definire neutro al di sopra delle parti e che nelle
Staticità difendeva implicitamente i privilegi le posizioni acquisite non a caso
Su questo che uniche fonti normative erano e sono i trattati e le consuetudini strumenti giuridici scarsamente adatti a mutamenti improvvisi a sorgere di nuove realtà
Che tale diritto non fosse più in grado di fronteggiare la nuova situazione apparso evidente allorché i Paesi del terzo mondo ci sono impossibili talmente nelle organizzazioni internazionali chiedendo sin dall'inizio che fosse riconosciuto il principio del diritto allo sviluppo
Questo poi spiega anche perché
L'ONU posizione a Ginevra
I diritti umani la allontana dall'intelligenza strutturale e la situazione stessa e configura i diritti umani come un elemento aggiuntivo mentre invece poi la sostanza ultima della
Della struttura dell'ONU e sempre legate ai rapporti di forza di potere che in qualche misura ne hanno delineato anche una debolezza strutturale relativamente al principio l'uguaglianza e dunque ormai subordinata allo sviluppo ed in virtù di questa nuova concezione giuridica che si è affermato un diritto internazionale dello sviluppo
Vado un attimo più avanti
Si pone come obiettivo non solo la scuola tattica costruzione di un complesso di norme razionalmente collegate ma piuttosto di il perseguimento di una finalità vista prossimo il nuovo ordine economico internazionale
Allora questo è
Da tenere in seria considerazione se vogliamo mettere a fuoco il concetto delle giurisdizioni internazionali che ha tuttora ancora
Poggiato su una interpretazione
Diciamo
Assolutamente intuitiva ma
Non sostanziata da condizioni reali di applicazione perché tutta la vicenda che comportò quella battaglia sulla fame nel mondo di più alcuni caratteri voglio forniti e che porto anche
Negli anni Ottanta rapporto branca rapporto carte alla descrizione i rapporti nord-sud del mondo
Che sono poi in qualche misura il fallimento dell'Occidente anche rispetto ai fenomeni di immigrazione che ci troviamo a vivere e descrivano anche un po'le ragioni
Del perché
Per esempio sugli atti a libro ritorna una concezione del diritto della legalità
Che viene tradita e che con il Satyagraha di verità deve essere ricomposto per dare legittimazione atti atti in qualche modo porta avanti
Le battaglie di rivoluzione liberale che valgono per tutti che si connettono con i diritti umani i diritti della persona i diritti che in qualche modo
Per anche vizi culturali l'Occidente per esempio non ho mai riconosciuto ai popoli
Arabi perché perché per sua naturale
Cognizione un arabo non può essere un liberale un arabo e sostanzialmente un un fondamentalista perché lo presuppone la religione islamica in questa direzione tentata
Un lavoro che ne abbiamo prodotto ha rimediato come già dal sedicesimo secolo invece all'interno anche della cultura islamica la cultura liberale fosse ben presente che molti degli aspetti anche religiosi sono stati sostenuti nessuno ha lavorato in quel tipo di direzione
Che oggi il contesto del Mediterraneo ci descrive un insieme di contraddizioni di questione le notizie che riguardano Tripoli e di una sempre più accentuata situazioni drammaticità che si sta configurando anche in Libia
La Libia di Gheddafi con tutte le ripercussione consumabile la situazione
Dunque giurisdizione internazionale già fallita relativamente ai contenuti specifici che riguardavano per la battaglia ma
Ulteriore ultimo se rammento di riflessione ed analisi che può essere utilizzato con lo sviluppo del dibattito che andremo a fare e degli strumenti di che dobbiamo fornirci per fronteggiare
Lo stato di derivati decomposizione
Delle nostre legittimazione tre sono le basi di legittimazione dell'Occidente quale è stata la base di legittimazione dell'Europa se non di essere il luogo del diritto della legalità del metodo che forniva le condizioni di processi di chiarificazione dei conflitti
Che venivano a svilupparsi non nell'ordine di rapporti di forza ma nell'ordine della legalità come condizione con la quale si legittimavano ha una propria supremazia una per la condizione di essere
Certo protagonista delle scelte nel precipitato
Del
Bipolarismo quatto internazionale testo Ovest evidente che l'Europa è apparsa prima sia di strumenti di Potenza non ha un esercito non ha una condizione generale di compattezza appare sempre più lontana dall'essere una coprotagonista della nuova mappa del mondo ma quale prenderà la forma soltanto della nuova mappa
Ente diciamo del potere finanziario che si verrà a configurare e al quale
Non riusciamo a partecipare ma precondizione che riguarda anche noi
Riguarda anche noi e
Italiani noi tutti come Partito Radicale non violento transnazionale tra spartito dobbiamo fornire strumenti alle domande di libertà di liberazione che vengono dai popoli che queste domande hanno intensamente voglia di esprimere
Bene questi elementi sono il prodotto di una malattia antica di una malattia profonda di una sazietà che si era mai esaurita in una sorta di parassitismo assistito che non riesce ad essere superato perché non si ha coscienza non soltanto della verità profondo ma non si ha coscienza della propria condizione della propria natura strutturale
Quando facemmo la battaglia sulla fame nel mondo che fu nell'ottantuno intuizione di Pannella io fu in qualche misura investito la segretaria ma non posso negare di essere stato
Come dire in qualche misura affascinato ma colto alla sprovvista per le Marche arrivò con una mozione che poi fu la mozione del congresso straordinario dell'ottanta
Nella quale la lettura la fame nel mondo veniva sistemata come condizione per una battaglia che contenesse in sé anche una proiezione
Dei diciamo di una lettura dei nuovi equilibri internazionali nel quale erano contenuti valori dei diritti e anche delle diciamo delle identità individuali e le battaglie di libertà e di liberazione che erano anche battaglie di soddisfacimento dei bisogni
I più immediati delle persone bene
Quando noi facemmo quella battaglia e su questo concludo
Il dato che più ha impressionato scrivevo all'ora
Parlando del rapporto carte e centotto a divulgarlo e che esso approda alle stesse conclusioni alle quali
Noi siamo arrivati a chi propone soluzioni analoghe a quelle che noi proponiamo rapporto cardiaco sappiamo che fine ha fatto
La fame nell'utilizzo e non sono il risultato va bene la maledizione biblica ma quello che più conta nella leggiamo tre aspetti di quella battaglia per un aspetto squisitamente morale color più elementare da assorbire
Perché evidentemente nel momento in cui
C'è un imperativo morale che dovrebbe essere di per sé sufficiente
Per fare della lotta contro la fame la nostra prima priorità e l'indifferenza la scarsa attenzione a questa tragedia o peggio ancora il suo sfruttamento di quello che noi chiamavamo ancora allora lo sterminio per fame nel mondo che ancora
Oggi presente
Per questa tragedia
Peggiore ancora il sostentamento sono in netta contraddizione con tutti i principi etico politici i quali si Spina quella che noi chiamiamo pomposamente la civiltà occidentale ecco cerchiamo di mettere a fuoco
I contenuti della civiltà occidentale come forma di legittimazione come faro di riferimento delle battaglie di libertà di liberazione delle persone
Poi vi era una fattispecie imperativo morale non è solo
E anche l'imperativo economico come un presupposto nell'appunto del concetto Della interdipendenza interdipendenza fra Paesi industrializzati detentori di tecnologie carenti di materia prima prime e fonti di energia e Paesi in via di sviluppo produttori di materie prime
Mantenendo perdendo di vista del profilo cosa abbiamo assistito
Abbiamo assistito alla Cina che va a occupare l'Africa
E e lava occupare per approvvigionarsi di materie prime e abbiamo smarrito la possibilità di insediare di soddisfare una domanda di libertà di liberazione che viene da quei popoli perché concentrati
A soddisfare che cosa in cambio di
Di tutela degli stessi concentrati soltanto
Ad avere Hill arabo moderato il il dittatore di turno che fosse in qualche misura rassicurante relativamente a principi uno dei primi non crediamo ai valori della civiltà democratica che vogliamo che vogliamo proporre che non sto qui adesso a farvi l'esempio di tutti
Gli aspetti
E questo aspetto quindi economico un aspetto anche utile perché i Paesi industrializzati di mercati sono mai state lì non sono più in grado di stimolare il processo produttivo e Paesi in via di sviluppo il cui mercati conservano intatta enorme potenzialità
Sia di animare un autonomo processo produttivo era la battaglia però se il minore fame il mondo era l'insediamento del processo produttivo direttamente in loco che avrebbe in qualche misura anticipata intuito di un trentennio quelle che hanno le condizioni che Bordon adesso all'immigrazione le cui risposto secoli miserabili disposta
Di una classe dirigente che il prodotto di questa deriva di un logoramento di contenuti culturale alcune cerchiamo disperatamente di rispondere
Caso mai con gli Stati che la Di Marco casomai rilevando evidenziando le contraddizioni che sono contenute anche per esempio la battaglia defilato dove a quel punto l'atto tale consegna
Agli interessi economici finanziari in termini di produttori di armi ha comportato il fatto come c'è stato anche detto nella relazione sull'Iraq libero
Che a quel punto l'agenda politica la descrivevano i fabbricanti di armi e quindi di conseguenza era necessario obbligatorio fare la guerra come atto necessario non c'entrava niente
Le armi di distruzione di massa i rischi del terrorismo era un'essenzialità qui non potevo non venire diciamo al pettine delle esigenze immediate per cui
La battaglia su baleno nella battaglia leader socialista
Che ha tradito i valori ma sita adesso stiamo di utile anche un po'il dibattito mi rendo conto il tempo però sai di tempo
Ecco cercava un attimo di portare a conclusione questo ragionamento comunque ti ringrazio per avermi segnalato di chiudere e e quindi e poi
Erpice la considerazione ultima
Che ormai è opinione diffusa e consolidata che la crisi economica che oggi interessa i Paesi occidentali una crisi strutturale che potrà essere superato solo contribuendo massicciamente allo sviluppo dei Paesi del terzo il quarto mondo
L'aiuto lo sviluppo quindi non è un atto filantropi tu ma una scelta politica economica lungimirante compiuta nella consapevolezza di difendere un comune interesse di promuovere un Comune vantaggi
Ci si è ragione
E ma sottolineo impongono fretta semplice salvo una condizione gente o conquistarsi una condizione per parlare da noi ci seduce sempre delle condizioni difficili già ce l'ho detto quindici servirà legno come dire sono un po'passato
Dalla condizione lo posso leggere anche con un minimo di maggiore calma se siete interessati sono tutti immediatamente
E e quindi voglio dire che ormai è opinione diffusa e consolidata che la crisi economica che oggi interessa i Paesi occidentali una crisi strutturale che potrà essere superato solo contribuendo massicciamente lo sviluppo
E questo una scelta di politica economica lungimirante
Compiuta nella scorsa più polizia di difendere un comune interesse e di promuovere il Comune vantaggio e qui sa il concetto sul quale poi ci ritroviamo c'è infine un imperativo politico che aggiunge a quello morale a quello economico e che certamente non è meno importante se non ancora più importante
Nessuna pace stabile e durevole può essere garantita
A lungo in un mondo in cui un quarto d'umanità vive in condizioni di relativo benessere con scandalose punti di opulenza mentre gli altri tre quarti soffrono per la fame prati nutrizione in fondo gli immigrati vengono qui
Perché hanno bisogno qui soddisfare un bisogno elementare essenziale come vedete e su questo concludo
Abbiamo una storia lunga un'analisi profonda una lettura accorata e precisa
Degli elementi che hanno accompagnato la nostra vicenda politica abbiamo delle difficoltà obiettive non è un caso siamo schierati nel Centro-Sinistra che ha avuto come primo obiettivo fa fuori
Quel partito radicale nel Parlamento europeo che era il ricettacolo il punto di riferimento delle domande di libertà dal Tibet Montagnard ed a tutti gli altri soggetti che nel mondo per produrre che cosa
Per proporre che cosa
Se non
La lettura subalterna quale appunto quello di una certa sinistra
Non parlo della destra che eseguito di principi che sono appunto quello dell'egoismo individuando sopraffazione dell'individuo sull'individuo ma penso a questa assenza di cui non siamo in qualche misura
Diciamo i punti critici ma anche la speranza per il superamento in chiave positivo dei conflitti in chiave non violenta
E di pace e non in chiave di guerra di aggressione
O
Adesso la parola a Franco repliche
Non vedo
Quindi passiamo a Giuseppe Di Leo
Il famoso vaticanista di Radio radicale
Ah ma allora aveva ragione Marco che non dovevo rilassarmi ma io pensavo che ci fosse devi prima di me potessi
Avere qualche stimolo intanto consentitemi di ringraziare soprattutto di almeno personalmente di
Scusarmi anticipatamente commi
Traduttori perché
Userò euro a un certo punto anche un linguaggio un po'specialisti comma spero di nonché non sia troppo ostico e comunque lo compenserà o con la brevità del mio intervento
Che si baserà su le due relazioni dei due Mattei
Da un po'di tempo da un po'di tempo giace
Nell'archivio segreto vaticano
Una lettera
A firma di Marco Pannella
Questa lettera e a firma di Marco Pannella ma il testo non è suo il testo di un ghost writer di cui non si può non ma ancora non si capisce chi sia ed è una lettera
Che presenta due qualità
La prima e che è stata scritta da questo ghost writer e su questo testo Pannella Marco non ha avuto nessun rilievo
E la seconda qualità e che Marco ha proposto comunque di dare qualche modifica quella lettera e il costo Fighter
Prudentemente ha preferito non tenerne conto
Il combinato disposto di queste due qualità l'hanno resa una lettera talmente
Perfetta per quanto perfetta possa essere le cose su questa valle di lacrime
Da suscitare interesse e curiosità in Vaticano perché la lettera è indirizzata al Ministro degli esteri Vaticano monsignor
Domenico Malberti
Devo dire per inciso l'unico che in questo momento in Segreteria di Stato mi capisce veramente di relazioni internazionali e perché la lettera non solo ha suscitato interesse ma è piaciuta perché
Lo volete dire a Matteo Angioli che non lo vedo non decantata dormiva ancora meno bene conseguito la tua Tor il tortuoso andare molto interessante tua madre ti seguiva anche con attenzione
Perché è in realtà basta capire come è stato trattato il
Beati citando Karol Wojtyla Giovanni Paolo secondo
Da Bush come sono stati trattati due emissari di Giovanni Paolo II Hoecke emissari i cardinali più larghi grande amico di famiglia di Bush senior
E grande conoscitore della società americana e il cardinale cogente eccetera io e che il cardinale che praticamente su cui nella notte di Natale Benedetto sedicesimo ed è caduto addosso e si è rotto il femore ma e centrali che proveniva da Marsiglia avuto anche un'esperienza diplomatica in nelle missioni delicatissime Giovanni Paolo II lamentato in Cina
Lo ha mandato
A Cuba e poi lo ha mandato
A
In Iraq e la risposta dei di Boucher è stata
Lo ha definito più laghi
Compianto Pio laghi tra l'altro figura anche discussa per le sue esperienze in America latina ma chiudo la parentesi è stata dichiarata sgarbata Sbarbati ISSI ma
Tanto che alla domanda di un giornalista
In sede di presentazione di un libero dia il giornalista
Massimo Franco Imperi paralleli
Se avesse avuto l'impressione sin da subito che era stato deciso di fare la guerra ha glissato e questo glissare nella diplomazia vaticana e come dire ben più che un sicuro sì con tre punti esclamativi
Allora a questo punto però
Cioè
Angelo lo dico anche a Marco dico agli amici compagni nonni fratelli che
La guerra ormai fosse decisa io credo che ancor prima
Ancor prima di
Averlo voi capito con difficoltà le varie diplomazie internazionali il Vaticano se non lo ha capito lo aveva in forte sospetto
E però a questo punto io dico e credo che
Obama non risponderà
Questa sollecitazione continuerà a essere abbastanza
Defilato aree ma è un eufemismo
E perché io mi sono fatto un'idea quindi la storia importante a cui si rifaceva Matteo Mecacci
Ma chi ce lo spirito parati di Totti parlano
No
No
Ah ecco
Allora
Non ho capito
A
Mama Marco non preoccuparti io a me piacciono le interlocuzioni vivaci iniziamo a quest'ora
Otto
La NATO ovunque intere in grazio barcollando comunque non era non era proprio necessario
Io mi sono fatto un'idea
La sulla base della storia delle relazioni internazionali tenute dagli Stati Uniti nel Novecento
Se ne vediamo c'è una costante gli Stati Uniti è entrano nelle vicende quanto è già cominciata
Ad esempio la prima guerra mondiale occhi escono dalle vicende prima che di portare a termine l'opera e questo insuccesso ormai
Soprattutto dopo la Seconda guerra mondiale
Perché anche la divisione dell'Europa è un'opera non completata che prosegue poi con il Vietnam
Che prosegue anche con la Jugoslavia e a un certo punto c'è uno scatto diciamo di orgoglio
Che
Non
Attraversa solo gli ambienti universitari americani alcuni ambienti universitari ma che intacca proprio il ruolo della politica internazionale gli Stati Uniti
E cioè l'idea che gli Stati Uniti dovessero cominciare l'opera e portarla fino al termine
Ed è per questo secondo me nella mia chiave di lettura
Suffragata però da alcuni saggi non tradotti in italiano tutti americani pochi per la verità ed è per questo che per esempio sull'Afghanistan e sull'Iraq Obama tergiversa
E parlo Bacco e piuttosto anche per certi versi latitante
Ma che la storia serva
Per me e importante capirlo anche sulle questioni europee
E sulla vicenda per esempio del calendario
Noi abbiamo avuto l'intervento oggi del rappresentante di liberali e a me per la verità il
Declassare il discorso del calendario cristiano
Secondo me è la dimostrazione che la politica ha perso il
Contatto con la realtà perché non sa più confrontarsi con la storia
Ora io non voglio qui ricordare la funzione del calendario gregoriano non voglio neanche qui ricordare la funzione della riforma Gregoriana di un altro papà chi crea i prodromi dello Stato
Ma possiamo noi pensare
Possiamo noi pensare che il tema dell'unità dell'Europa prescinda del tutto dal discorso dell'ecumenismo io già l'ho detto una volta
Io credo di no
Perché
E lo dico anche in riferimento all'intervento del giurista
E da reo ebraico
In Europa il problema
Non è più la separazione tra Stato e Chiesa
In occidente ma in particolare in Europa il problema è la separazione tra politica e religione
E a alluminio e a mio come dice è una scusa
Eh no e no perché in realtà IRI in realtà
Nell'elaborazione ormai anche dopo il Concilio Vaticano II e una certo non mi posso soffermare e ho promesso ai produttori di non farli San Carlo ma certo tipo di eclissi Luigi via
Ecco per esempio il ruolo della
Del calendario liturgico se lo sia non gli si dà un valore importante dal punto di vista della funzione anche storico politica non si è capito nulla
Del di un di uno dei dieci grandi fenomeni del Novecento non si è capito nulla del Concilio Vaticano II
è
è possibile immaginare
Oggi la Chiesa una grande difficoltà lei chiese hanno una grande difficoltà le religioni hanno grandi difficoltà c'è la capacità di concepire una democrazia posta staccato
Ed è possibile immaginare dal dialogo ecumenico al dialogo interreligioso
è possibile immaginare che la
Elaborazione di una nuova democrazia posta statale che si basa sui modelli di libertà
Possa prescindere dal dialogo interreligioso che presuppone la presa di coscienza che nessuno anche un modello di verità
E che non prescinda e soprattutto con questo pontificato e qui è un aspetto rivoluzionario di Papa Ratzinger e che concentra il dialogo interreligioso non su una questione abbia intreccio logica ma a livello interculturale
In fondo la posizione del Vaticano potentissima sulla questione dell'Egitto
Per cui dice hanno qui a differenza del settantotto cui Tiwa combatteva per la democrazia di Solidarność adesso no ci ritiriamo
A noi interessa e l'ora preservare dal momento che Bush ha fatto una guerra in cui poi nell'Iraq
Chi la fa impresa
Sono stati i cristiani soprattutto ma solo tu mente ma soprattutto allora a questo punto non ci intendiamo dal momento che non siamo in grado di elaborare una nuova forma di democrazia posta statale sebbene nutro che abbiamo sempre che ci vuole l'Europa sebbene noi siamo humus anni
A questo punto ci rivediamo nella difesa della libertà religiosa e in fondo il discorso politico procede parallelamente con il discorso delle chiese ognuno difende il su state
Ed è per questo che io credo che le prossime battaglie del partito radicale transnazionale tra spartito non violento non poco prescindere
Dal dialogo dialettico dal confronto dialettico fra religione e politica nella
Dialogo ecumenico e interreligioso dieci minuti grazie
Ultimi tre iscritti a parlare per questa sera Gianfranco Spadaccia nella stanza e Franco Levi
Spadaccia
Va Gianfranco
Ma fra mille difficoltà mi pare che oggi
Abbiamo visto un congresso
è un dibattito politico in un dibattito politico uno scambio politico molto intenso
Attraversato da una forte corrente emotiva
E qui non faccio nomi ma evidentemente chiunque ha parlato qui
Degli dei non italiani
Faccio nomi perché il segnale escludere qualcuno o mi limiterei agitare le via cadere Coxor i più anziani coi da
Di amici di
Dica dopo
Birra
Ma tutti invece
Tutti venendo qui penso al compagno seguiamo
Che ha detto
Mi sono ricordato se iscritti al partito radicale metri d'inverno crede e ho posto il problema di
Condannata a morte di
Stati me
E
In questa
E perché perché poi ciascuno di questi in questi dieci anni nove anni che ci separano
Da da Tirana
Sono diventati gli affetti
Questa è
Ma centrati affetti
E questo assume
Il valore di un patrimonio politico che
Abbiamo a disposizione
E su quale dobbiamo interrogarci
Su quale cercherò di dare
Alcune risposte politiche su questa ultima fase del congresso che dovremmo
Attraversa nei prossimi due giorni
Consentitemi però prima di aggiungere questa centrale e gli affetti
Due affetti che qui voglio ricordare uno che purtroppo è venuto a mancare
Nella sua vita
Terrena
Che Paolo Pietro santi non violento
Paolo Pietroni santi
Che ha fortemente creduto
Nel Partito Radicale transnazionale
Che è andato a investire una parte consistente della sua vita
Dalla quale poi è tornato con un tumore che che che lo ha accompagnatore venti anni successivi
Nella Europa orientale a Praga
è occuparsi anche del popolo romano
Venuto a mancare
E credo che
Sì è giusto ricordarlo in questo momento
E in questo consesso radicale
L'altro aspetto che cui con gratitudine
Che ritengo di dover ricorda fare
E che fortunatamente ben vivo è anche venuto a Roma recentemente
Con gratitudine cioè al ricotta quale ho un certo grado una certa gratitudine
E quel segretario che leggemmo crede geste
A Tirana
Del partito radicale transnazionale che per alcuni anni cassato il segretario del Partito Radicale
Si chiama Olivier Dupuis
E io reputo
Buongiorno apprendemmo non lo aveva quasi detto a nessuno del con altri quattro persone era andato in Laos
Patrocinare la causa anche l'idea di montagna
Per vorrei dire Olivier spero che qualcuno glielo riferisca che mi manca
E che forse sarebbe utile
Che prendesse in considerazione
L'opportunità
Di tornare faranno
Dove se a Bruxelles a Roma o altrove è un'altra questione ma di tornare
Faranno
Dunque noi abbiamo deciso che questa è la prima fase di un congresso
Siamo andiamo avanti a tentoni sperimentalmente
C'è una situazione che apparentemente di vuoto di crisi di isolamento
Ce ne sono ancora le condizioni per andare avanti ci sono le condizioni per cui creare le basi del partito transnazionale che fino adesso non è riuscito a decollare
E allora ci sono alcuni interrogativi che dobbiamo porci
è qualcosa di più d'una tribuna qualcuno ha detto e questa è una tribù uno tribuno dei popoli oppressi tribuno dei popoli non rappresentati tribuno delle vittime
Dell'assenza di democrazia e di diritti umani
Ma in qualcosa di più perché
Quella centrale emotiva che dicevo quella corrente
Emotiva e affettiva che circolata oggi qui in questo dibattito
Dimostra che e qualcosa di più di una semplice tribune
Anche perché vengono questa tribuna ma trovano gente debole come loro che certo ha una teoria davanti
Certo ispirata da una strategia
Che certo si pone il problema di dare una risposta politica
Di partito addirittura
Partito dei diritti umani è partito e la democrazia ai problemi che loro ci portano
Dai luoghi delle loro sofferenze
Per i loro popoli dai loro popoli dalle condizioni in cui
Si trovano allora però se c'è questo qualcosa di più di una semplicità di boom
Se questo è anche un luogo di convergenza politica
Allora dobbiamo porci il problema
Certo noi in Italia sul fronte italiano se avremo il problema di come nei prossimi mesi
Tentare di rompere
L'isolamento politico ma soprattutto
Il confinamento vergognoso comunicativo e informativo che il sistema partitocratico sia a cui parte il sistema partitocratico già condannato
Di rompere
Questo isolamento
Però contemporaneamente ci dobbiamo porre il problema
Questo patrimonio
Di affetti di emozioni di problemi comuni di consapevolezze ormai anche comuni
Perché
Tutto questo ha prodotto la moratoria della pena di morte
Ha prodotto la Corte penale internazionale ha prodotto in questo momento il Progetto diurni Cesare Romano
Dell'attivazione delle giurisdizioni internazionali
Tutto questo ha prodotto la straordinaria
Lotta
Contro le mutilazioni
Genitali femminili
Allora come questo patrimonio comune possiamo
Metterlo in moto
Come possiamo coinvolgere il CIE coinvolgere i compagni non italiani
Per esempio quel comitato
Che abbiamo fatto a Barcellona
E che secondo me è già rappresentativo di questa
Centrale
Che insieme affettiva emotiva e politica perché attraversa
Un lungo periodo
Il scambio
E di lotte comune
Butto lì alcune ipotesi
L'ho sentito la relazione Maurizio Turco
Ha parlato dei mezzi che hanno a disposizione i gruppi
Liberare le
Democristiano e fondazioni il Gruppo Socialista europeo eccetera
E noi siamo assenti al Parlamento europeo
Ma se noi
Questo insieme dei compagni del Partito Radicale transnazionale eventualmente se ci stesse lungo
Prendessimo l'iniziativa di rivolgerci
All'Internazionale liberale all'Internazionale democristiana all'Internazionale socialista
E ti rivolgerci al Partito Socialista Europeo al Partito Popolare Europeo allora non so come si chiamasse ai associazioni insomma al
Al
All'equivalente del partito liberale europeo
Per porli richieste precise
Anche i figli economiche e finanziarie su progetti
E la stessa iniziativa
Quel comitato centrale
Rivolgerla anche ad ambienti
Accentrare economiche
Io credo
Intorno a progetti progetti precisi obiettivi Comegna la nostra storia
Io credo che questo salto questo salto di questo coinvolgimento perché questo sia già visibilmente
Non
Un comuni una galassia transnazionale che delega al nucleo italiano sempre e soltanto
Le cose da fare ma sia già visibilmente un centro di iniziativa trans e sovranazionale
Credo che questo
D'
Perché rivolgerci dice ma sì perché rivolgersi e queste internazionali che sono internazionali burocratiche eccetera noi siamo transnazionali e trasportistici
Perché vogliamo attraversando queste internazionali c'eravamo detti venti anni fa e non ieri mattina
Vogliamo l'impotenza burocratica nazionale
Di queste che sono internazionali e che non hanno niente sovranazionale
Però se alla tra Sparta eticità significa proprio questo la capacità di attraversare
Questo muro di burocrazia
Impotente
Che poi nelle versioni ad azioni italiane si riduce
Nell'unica preoccupazione di da fuori
Dal Parlamento europeo come è avvenuto
E pare che da quello che ci dice Rita che Veltroni
L'ho
Lo rivendica
Come un grande con un grande merito ma il risultato del suo suo grande merito che ha fatto fuori
Il partito dei dati de il partito dei diritti umani vere italiano anche i diritti umani e della democrazia ma rappresentativo di questo
Tentativo transnazionale
Che il Partito Radicale
Allora io credo che è corrotto vorremmo cominciare a ragionare in questi in questi in questi termini e dovremmo
A questi compagni
Cominciare a chiedere
Di coinvolgersi e di coinvolgerci in una azione comune che sia nazione di iniziative comuni da andare a bussare
L'andare a chiedere
Coinvolgimenti su questo poi
Da cosa nasce cosa se i progetti e gli obiettivi sono l'incredibile realizzabili da questo board nascere la campagna delle iscrizioni la campagna
Delego Peter essere cioè
La scusi isole i tentativi strutturali che abbiamo tentato di mettere insieme nel passato che a volte ci sono tre riusciti e che hanno comunque Ciconte ci consentirono allora di fare
Dei passi ulteriori di strada che altrimenti sarebbero stati impossibili
Adesso interviene nella stanza del chiuderà dopo Franco Levi
I il precedente ultimo congresso cui ero riuscito a partecipare
è quello e il trentasettesimo quello che si è tenuto
A Budapest
E parte poi vicende
Personali della vita mi hanno tenuto lontano un po'dal partito meno l'attività concreta
E queste attività fra queste attività anche
Una chiamiamola dopo lavoristica attività editoriale
Che ha prodotto un mensile un periodico mensile
E siccome da queste parti giustamente si parla e si dice la forma delle cose la durata essendo al ventiduesimo hanno ha una sua forma sicuramente
E
Da un po'meno cinque sei anni anche un giornale web
All'indirizzo www stelle lusso olio punto vittima
Dove è capitato nonché dall'inizio di quest'anno per
Il lavoro e la passione di una intellettuale vicentina Innocenzi dipana Cenci
Stiamo pubblicando con frequenza settimanale ogni martedì quegli otto articoli di Alberta mi disse che sono stati pubblicati sulla rivista combatto nel mille novecentottantasei novembre mille novecentoquarantasei
Sotto il titolo né vittime né carnefici
Il quinto di questi otto articoli e pubblicato la settimana scorsa mi ha particolarmente colpito perché aveva però deciso Colini miei compagni della
La Valtellina finirà questo congresso
E mi è parso immediato che questo articolo questa paginetta che poi io voglio appunto legge l'avrei voluto lei si è una fase iniziale perché
Mi era parsa una prefazioni reale al congresso che stiamo tenendo
E però anche nel tema di questa Commissione mi pare comunque presente quanto
Anche tra Mussi ferma allora non individua poi gli strumenti concreti per fare una cosa
E quindi per la dalla voglio leggere
Ho fatto questa piccola premessa perché diranno stupita dove più o meno strano
Sensi
Comunque chi volesse la al banchetto della all'ingresso della
Associazione della realtà Italietta lascerò alcuni ci sono alcune copie del mensile
Ovviamente il giornale web si può consultare
Allora vi leggo questo articolo che si intitola democrazia e dittatura internazionali
Oggi sappiamo che non ci sono più isole e che le frontiere sono vane
Sappiamo che in un modo in un mondo in accelerazione costante nel quale si attraversa l'Atlantico in meno di una giornata in cui Mosca parla con Washington nel giro di poche ore siamo costretti alla solidarietà
Ho alla complicità
Pochi euro dei
A seconda dei casi
Quello che abbiamo imparato nel corso degli anni Quaranta è che l'ingiuria fatto ad uno studente di Praga colpiva nello stesso tempo l'operaio di Clichy
Che il sangue sparso da qualche parte lungo le rive di un fiume nel centro Europa doveva fare arrivare un contadino del Texas a versare il proprio sul suolo di questi Ardenne che egli vedeva per la prima volta
Non c'era e non c'è più una sola sofferenza isolata una solo tortura in questo mondo che non si ripercuotano la nostra vita di tutti i giorni
Molti americani vorrebbero continuare a vivere chiusi nella loro società che trovano buona
Molti russi vorrebbero forse continuare a proseguire l'esperienza statalisti ca lontana dal mondo capitalista
Non possono farlo e non lo potranno mai più
Allo stesso modo nessun problema economico per quanto secondario possa apparire può essere risolto oggi al di fuori della solidarietà fra le nazioni
Il pane dell'Europa è a Buenos Aires le macchine utensili della Siberia sono fabbricate De Troia
Oggi la tragedia collettiva
Sappiamo dunque tutti senza ombra di dubbio
Che il nuovo ordine che cerchiamo non può essere soltanto nazionale o continentale né soprattutto occidentale o orientale
Deve essere universale non è più possibile attendersi delle soluzioni parziali o delle concessioni
Il compromesso è quello che stiamo vivendo vale a dire l'angoscia per oggi che l'omicidio per domani
E nel frattempo la velocità della storia del mondo accelera
I ventuno sordi adesso sono un po'di più futuri criminali di guerra che discutono oggi di pace scambiano i loro monotonia dialoghi tranquillamente seduti al centro di una rapida
Che li trascina verso il baratro a mille chilometri all'ora
Sì questo ordine universale è il solo problema del momento e che superi tutte le dispute costituzionali e di legge elettorale
Ed esso esige che li destiniamo le risorse delle nostre intelligenze da nostre volontà
Quali sono oggi i mezzi per giungere a queste unità del mondo per realizzare questa rivoluzione internazionale
Nella quale le risorse in uomini in materie prime i mercati commerciali e le ricchezze spirituali potranno essere migliori distribuite
Io ne vedo soltanto due e questi due mezzi determinano in maniera precisa nostra ultima alternativa
Questo mondo può essere unificato dall'alto come ho detto ieri da un solo Stato più potenti e degli altri
La Russia con l'America possono aspirare a questo ruolo
Personalmente non ho niente e nessuno degli uomini che conoscono ha qualcosa da ridire in merito all'idea difesa da alcuni che la Russia con l'America abbiano i mezzi per dominare unificare questo mondo secondo gli schemi della loro società
Mi ripugna come francese e ancor più come il Mediterraneo ma non terrò quindi su un conto questo argomento sentimentale
La nostra sola obiezione obiezione eccola così come l'ho finito in un recente articolo
Questa unificazione non può essere fatta senza la guerra o perlomeno senza un rischio estremo di guerra
Ammetterò ancora anche se non ci credo che la guerra possa non essere atomica
Resta il fatto che la guerra di domani lascerebbe l'umanità talmente mutilata e a tal punto impoverita che l'idea stessa di un ordine risulterebbe definitivamente anacronistica
Marx poteva giustificare come ha fatto la guerra del mille ottocentosettanta perché era una guerra del fucile Cha aspro ed era localizzata
Nelle prospettive del marxismo cento mila morti non sono niente in effetti in cambio della felicità di centinaia di milioni di persone
Ma la morte certa di centinaia di milioni di persone per la felicità supposta di coloro che restano è un prezzo troppo elevato
Il progresso vertiginoso degli armamenti fatto storico ignorato da Marx obbliga porre in modo nuovo il problema del fine e dei mezzi
E in mezzo in questo caso farebbe saltare il fine
Qualunque sia il fine desiderato per quanto elevato è necessario esso sia che voglia o meno a promuovere la felicità degli uomini
Che voglia onorare la giustizia oppure la libertà in mezzo impiegato per raggiungerlo rappresenta un rischio talmente definitivo talmente sproporzionato come grandezza rispetto alle possibilità di successo
Che rifiutiamo obiettivamente di correrlo
Bisogna quindi ritornare a secondo mezzo idoneo ad assicurare questo ordine universale
E che
Il mutuo accordo di tutte le parti
Non ci domanderemo se sia possibile considerando qui che per l'appunto il solo possibile
Ci domanderemo innanzitutto che cos'è
Questo accordo delle parti ha un nome che la democrazia internazionale
Tutti ne parlano all'ONU naturalmente ma cos'è la democrazia internazionale
è una democrazia che internazionale
Spero mi si perdoni questo turismo perché le verità più evidenti sono ancora e più travestite
Che cos'è la democrazia nazionale uno internazionale
è una forma di società in cui la legge e al di sopra dei governanti dato che questa legge è l'espressione della volontà di tutti rappresentata da un corpo legislativo
è questo che si che si cerca di fondare oggi
Ci viene proposta in effetti una legge internazionale ma questa legge e fatto disfatta da dei Governi vale a dire dall'Esecutivo
Siamo quindi resi inediti dittatura internazionale
L'unico modo per uscirne e porre la legge internazionale al di sopra dei Governi
Dunque fare questa legge
Dunque disporre di un Parlamento dunque costituire questo Parlamento per mezzo di elezioni mondiali alle quali partecipano tutti i popoli
E
E siccome non abbiamo questo Parlamento
L'unica via
E resistere a questa dittatura internazionale
Su un piano internazionale e
Utilizzando mezzi che non contraddica no il fine perseguito
Alberta mundis su combatte novembre mille novecentoquarantasei
Domattina riprendiamo alle ore nove e trenta precise arresto chiude Franco Levi
Tiranno in pompa spari mid era spari è scarsa ebbe la caliamo USA
Bomba lunedì ai sette ore la
Volete comprare la bozza di questo libro Oltre evoluzione come mandare in pensione ogni faraone capovolge il l'ONU
Le Nazioni Unite punzone non esistono esistenti
Quella porcheria chi è la cosca dei dittatori
Per noi possiamo parlare saltando una c'è nel mese
Non o
Trasuda nota ex esce sui
Guizzante representation
Se noi diamo a quello stronzo di Giorgio pagano una cena il mese dodici l'anno per mandare in pensione ogni faraone
E invece dei delegati del Piscitello matildici degli ambasciatori di nominare i già avremo il mondo senatori
Eletti con l'uninominale
Anglosassone ma nella democrazia semi sistemi segni elettiva e semi attrattiva chi non l'APPA Antiseri Italia
Insomma io la proposta lo stoppa accendo minimo minimo da Firenze mille novecentottantacinque
Quando tu
Cara Maria Antonietta non eri ancora nato tanta gente qui presente era ancora la le nuvolette de
Ora per la Giulia litri Bellini poi non parliamone vero ecco
Ora signori la proposta c'è
Il manifesto il Capitale di Marx e molto più lungo del molto più noioso
Il libro sta per uscire siamo in trattative con editori liguri e fu liguri
Lì c'è la bozza il libro costerà trentadue euro la bozza di costo soltanto sedici Euro dall'Armando crocicchio oppure li dà da Marcos Gioppato o da suo fratello
Con sedici euro ve la potete comprare e possiamo rispondere anche a Camere
E la risposta c'è io nel mille novecentoquarantasei io ho sentito il suo discorso consapevole genere ne avevo due anni adesso ancora
Non so leggere né un po'di più quanti non me lo ricordo più
Però ho sentito quello che hanno detto lì come si Patro pare sul web
Questa roba il leggere il tuo mensile vicentini magna Gatti andiamo a Verona c'è lavorava listini
Con tutti i veronesi tutti matti
Ci hanno tutta la proposta della fusione preda che appalti altri progressi negli ultimi tempi possiamo mandare in pensione ogni faraone e ogni cannone e fare l'altri volumi Simeone
Voi se volete ve lo guardate ho già parecchie firme per questa e mozione
Generale quante ne occorrono mano detto quaranta e siamo già sulla strada giusta la proposta c'è chi vuole la legge che non vuole insomma non tutti sanno leggere
I giornalisti si dividono in tre categorie ci sono i giornalisti
Che leggono molte scrivono poco
Ci sono i giornalisti che leggono poco e scrivono molto ci sono i giornalisti
Che non leggono il Piano scrivono sono i giornalisti delle radio delle televisioni Gualtiero Vecelio per esempio insegniamo gli a leggere fissati anche lui non la pianti di fare il maleducato buonanotte
Grazie Franco Levi
Ci vediamo domattina alle nove e mezza grazie a tutti