Intervista a Marco Perduca sulla sorte del figlio di Gheddafi, Saif al-Islam

Radio Radicale abbiamo qui con noi Marco Perduca senatore radicale vicepresidente del Senato del Partito Radicale transnazionale Marco parliamo di Libia che fosse scene accadendo I due esponenti del regime del sistema di potere ed Gheddafi sotto diciamo così d'inchiesta del della giurisdizione internazionale
Ecco questa è una classica buona domanda che andrebbe fatta da una parte alle autorità libiche
Dall'altra anche alla comunità internazionale che si è mossa manu militari ormai un anno fa per a applicare questo nuova responsabilità codificata dal due mila cinque in poi dalle Nazioni Unite cioè la responsabilità di proteggere il popolo da un tiranno che
A agisce violentemente nei suoi confronti a metà di novembre dell'anno scorso era stato arrestato il figlio di Gheddafi insieme poco dopo
Il padre anzi no il padre non è stata arrestata e non è stato ucciso quando è stato trovato
E perché era stato spiccato sia nei suoi confronti come nei confronti del padre che come nei confronti del capo dei servizi segreti alzano sì un mandato di cattura internazionale da parte del procuratore Luis Moreno Ocampo per crimini contro l'umanità
Commessi nella fine primavera estate del due mila undici a seguito della rivolta nelle rivolte popolari che dà la Cirenaica avevano poi interessato tutta la Libia
All'arresto però non è stato fatto da il cosiddetto Consiglio nazionale transitorio che
Dall'estate del due mila undici è stato anche riconosciuto come il rappresentante legale ancorché non nette necessariamente legittimo del popolo libico alle Nazioni Unite ma da dei gruppi
Vicini alla zona dei beni alberi che
Non soltanto hanno catturato sei fa l'Islam ma lo hanno portato in una prigione a oltre cento sessanta chili o metti a sud della capitale Tripoli in una località che si chiama ZEN Tano una prigione che noi pensiamo o speriamo sia una prigione ma un luogo
Dove viene trattenuto sei fa l'Islam
Che ha potuto ricevere esclusivamente una visita di una delegazione della Croce Rossa internazionale alla quale avrebbe
Fatto capire di essere stato maltrattato e mi pare addirittura torturato nessun'altra organizzazione lo ha potuto vedere nessun rappresentante del CNT lo ha potuto vedere
Né tanto meno il consiglio di difesa che lui avrebbe nominato tramite né la sorella che
Si è rifugiata in Algeria che dovrebbe in qualche modo farsi che si dia seguito alle richieste del procuratore capo della Corte penale internazionale
Un mese e mezzo fa è stato arrestato in Mauritania al seno ossia il capo dei servizi segreti c'è
Con l'aiuto dei servizi segreti francesi
E e c'è una richiesta anche lì da parte dell'Aja di trasferimento
In Olanda bloccata anch'essa da una richiesta da parte del CNT libico di estradizione nei confronti della Libia il risultato è che al seno sia ancora in Mauritania una Repubblica islamica dove ci sono altri problemi relativi tra l'altro l'iscritto al partito radicale dei campi
A intatta based che è un militante a tanti schiavista magari di questo ne parliamo un'altra volta Kindu una Repubblica che non garantisce lo Stato di diritto e che quindi in qualche modo
Care anzi va a complicare l'incertezza del diritto al generale che Caratese queste persone
Nei giorni scorsi diciamo all'inizio di maggio il Governo libico il CNT finalmente ha scritto una lettera
Alla Corte penale internazionale confermando quanto detto immediatamente dopo l'arresto di
Alza i falli Islam e cioè che avevano non soltanto la volontà politica di processare sei fa l'Islam o con un processo adesso pare di capire esemplare che voglio mettere sul banco degli imputati un regime
Ricordiamolo però che all'interno di questo c'è netti almeno un terzo dei rappresentanti sono persone che escono dal regime che è stato
A cancellato
Anche con l'aiuto della NATO la primavera del dell'anno scorso e quindi hanno
A scritto una lettera alla Corte penale internazionale il problema è che
I libici ritengono che la mera scrittura rinvio di questa lettera in qualche modo li autorizza a processarlo con il problema è che saranno i giudici le la Corte penale internazionale a dover decidere se in effetti esistono non soltanto la volontà politica e quella mi pare chiara manca la capacità tecnico giuridica di poter
Processare qualcuno
Per dei crimini
Che non sono stati ma incluse nel Codice penale della Libia e che addirittura e lo vediamo in queste ore proprio in Italia creano problemi a Paesi democratici ogni qual volta si deve mettere mano non soltanto
Al Codice penale ma anche la procedura perché lo Statuto di Roma è complesso dal punto di vista
Ah dell'avanzamento del diritto penale internazionale e quindi saranno i giudici della Corte penale a decidere se in effetti il processo potrà essere fatto
Altro problema è che però comunque vadano le cose e se anche i giudici dovessero e consentire al processo da farsi in Libia
La Libia intesa come c'è netti non ha giurisdizione sopra questo carcere che nella parte meridionale ancora nelle mani di ulteriori gruppi ribelli
Che si teme stiano utilizzando questo la il la detenzione di Gheddafi anche per una sorta di do ut des esso nei confronti del potere centrale ecco questo è
Il quadro piuttosto preoccupante piuttosto preoccupante io aggravato dal silenzio della comunità internazionale che all'inizio di se si si si
Adesso vediamo se in effetti la Libia potrà salvo poi nel giro di quarantotto ore a consentire alle richieste della Libia di non trasferimento di processo
In Libia stesse credo che nelle prossime ore lo abbiamo già fatto con delle dichiarazioni adesso dovremo cercare un'interlocuzione anche con il Governo italiano che fortunatamente non è dello stesso Governo che aveva ratificato
Il trattato Italia-Libia
Ma che comunque ha deciso di rivitalizzarlo per capire in effetti come intenda rispondere a questa totale incertezza del diritto internazionale
Tenendo presente che l'Italia è uno dei Paesi promotori della Corte penale internazionale che quindi in qualche modo a questa ulteriore responsabilità politica protratta per tutti gli anni Novanta e di leadership dell'avanzamento delle norme in materia di diritto penale internazionale
Ecco non sono cose che
Sono facilmente diciamo racconta Abbili magari non sono particolarmente interessante lo stesso tempo nessun quotidiano nessuna trasmissione
Cade servizio pubblico radiotelevisivo ma anche di quello privato ha affrontato la questione ma è da lì che può passare la speranza per una vero proseguimento dei moti
Insurrezionale IAL
Nell'Africa nelle settentrionale perché anche perché scusate l'intervento internazionale è stato legittimato da una risoluzione del Consiglio di sicurezza e la tutela vedi altre iniziative a livello di palazzo di vetro se poi
Di c'è un deficit di questo in questo senso di certezza del diritto internazionale non siamo permessi
Assolutamente tra l'altro vediamo anche dove la comunità internazionale non si è espressa con decisioni
Ah corali come quelle delle Nazioni Unite
Che so l'Egitto piuttosto che la Tunisia subito dopo l'incertezza che regnava prima continua a regnare dopo la Tunisia fortunatamente pur con tutte le contraddizioni riesce
Magari perché più piccole meno importante meno porle tre complicato dal punto di vista geostrategico ad andare avanti l'Egitto in queste ore continua ad avere delle grosse violazione dei diritti umani e sappiamo
Quello che succede in Siria dove l'Asia barra N e gli enti appunto tutto il resto del della parte più diciamo vicino al Golfo al macero reca Nona grande
Ha certezza quindi sono cose molto
Da tenere sotto controllo perché chiaramente la mancanza di certezza di diritto anche a livello internazionale può e avrà sempre delle ripercussioni negative a livello nazionale e
I libici sperava di poter vivere in un nuovo Paese
C'è il forte rischio che invece si torni ad avere non la stessa brutalità magari ma altrettanta
Ma
Repressione per quanto riguarda la
Possibilità
Di non essere d'accordo con le nuove autorità ricordiamo infine che se dovesse essere fatto il processo
In Libia la Libia
Ancora oggi soprattutto per questo tipo di crimini alla pena di morte e quindici potrebbe essere non soltanto una condanna a morte ma anche l'esecuzione proprio perché il processo dovrà essere esemplare pubblica con tutto quello che questo potrebbe portarsi dietro
Bene anzi male ti ringraziamo ringraziamo come sempre Marco Perduca senatore radicale vicepresidente del Senato del Partito Radicale transnazionale un saluto da Radio Radicale