Servizio realizzato in occasione del convegno dal titolo: "Religione e Libertà: Quale rapporto?"

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri oggi il ventotto ottobre a Torino dove si tiene il convegno di studio religioni libertà quale rapporto
Convegno introdotto da Giuseppe Platone direttore del settimanale riforma
Il convegno e organizzato dall'associazione più Dell'Oro che cos'è questa situazione
Ma questa Associazione nata durante il periodo olimpico perché avevamo il problema come Evangelisti qui del torinese della provincia di Torino
Di accogliere nelle nostre comunità anche i numerosi protestanti si pensi al Canada no d'America Inghilterra per non dire della Norvegia della Svezia
Che si avevano scritto già da un anno che sarebbero venuti che volevo fare delle cose lo abbiamo inventato per così dire un'associazione tra evangelici un'associazione di volontariato che raggruppa varie chiese e i Vangeli che quindi è nato da un'esigenza concreta anche perché ne siamo pochi ma ben divisi quindi lavoriamo ognuno il proprio orticello non riusciamo mai a far niente insieme le Olimpiadi
Per la serie che l'azienda delle chiese l'ha detta la società visto che siano le all'in piedi appunto siamo riusciti a mettersi insieme abbiamo fatto una serie di iniziative da lì è nata più dello nome più del loro deriva da un versetto
Non del comma nove da un versetto biblico della prima pietra che dice che la fede in Cristo vale più dell'OLAF da lì l'idea più dell'OP della medaglia d'oro vale la fede in Cristo
Perché questo convegno e perché questo titolo quale rapporto tra le religioni la libertà
Ma intanto un tema di grandissima attualità che fa discutere che divide che appassiona siamo convinti anche come associazione anche la libertà religiosa il termometro di tutte le altre libertà se non c'è quella non ci sono neanche le altre e lo diciamo come minoranza valdese che ha avuto un passato di ghettizzazione di discriminazioni però l'idea che ci ha mosso a costruire questo convegno dunque con cattolici con ebrei
Ci siamo un po'fermati alla tradizione giudaico-cristiana non perché non avevamo voglia di dialogare con l'Islam tutt'altro anzi siamo interessati sì ma il dialogo interreligioso
Ma ci siamo fermati a come dire al mille ottocentoquarantotto cioè nel partiamo da quel diciassette febbraio del mille ottocentoquarantotto
Quando i valdesi attraverso le lettere patenti che presiedono Statuto Albertino ricevano un primo riconoscimento
Civile politico e qualche settimana dopo gli ebrei allora abbiamo detti diciassette febbraio nello stato italiano nel Regno Sabaudo e l'inizio di un cammino di libertà religiosa
Da qui la proposta che stiamo facendo adesso tratta mezz'ora nel convegno perché era quello che volevo chiederle fatti sì siamo proprio vicini e quella di proporre al Parlamento italiano
Di fare del diciassette febbraio ogni anno la festa cioè la giornata meglio nazionale della libertà religiosa il convegno è servito a capire che cos'era legata religiosa stamattina abbiamo capito che parte dalla libertà di coscienza
Per arrivare alla libertà di parola quindi libertà di credeva ma anche di non credere libertà di appartenere a una religione anche ad un'altra trasmigrare da una credenza Donato senza discriminazioni
O cose del genere e questa è la proposta poi adesso sentiremo anche i nostri politici protestanti come la vedono
Lo scopo politico del convegno è proprio questo come c'è la giornata della memoria il ventisette gennaio che si ricorda l'unicità della Shoah
Giornata importantissima no mi pare che è stata fissata ventisette sera perché l'apertura dei cancelli di Auschwitz e e queste invece si rifarebbe quel diciassette febbraio due mila duecentoquarantotto in cui inizia questo cammino
Due domande una mi viene da quello che le stava dicendo ora qualcuno di potrebbe accusare di relativismo
La seconda domanda questo cammino ha avuto il suo apice con il Codice Zanardelli perché festeggiare l'inizio e non è il punto più avanzato
Ma dunque relativismo si siamo relativi uno solo è l'assoluto ed io quindi si va benissimo essere illuministi relativistiche perché anche le religioni sono riforma Dini
Noi appunto ripeto non siamo dei fondamentalisti o degli integralisti noi crediamo che la verità e Dio
L'assoluto e di noi siamo essere umani che credono che sperano che se la passione che costruiscono i loro attacchi ecclesiastica religiose come meglio possono sciabola soluzione di questa terra
Esatto sì l'assoluto è di questa terra invece sull'altra questione che lei solleva diciamo che poi alla fine dopo una lunga discussione c'è anche tutta una serie di considerazioni che ci hanno portato a dire che riteniamo fondamentali in prezioso
A vere una sorta di periodici zonazione del dibattito mi spiego oggi ed ha fatto un bel dibattito nonché interessa a Torino
Se noi avessimo nel calendario una data che ci ricorda questo tema non è un obbligo attenzione almeno chiediamo una legge o qualcosa del genere semplicemente aveva una giornata
In cui anche il sindaco del piccolo paese della Calabria della Val d'Aosta risacca ospita oggi il diciassette febbraio
Che va dal diciassette febbraio in cui Puccio Giordano Bruno al diciassette febbraio aveva Danny in cui potremmo ragionare allora guardiamoci intonano quanti sono gli islamici quanti sono i testimoni di Geova che cosa fa il prete cattolico ragionare
Nei paesi italiani Province su questo tema che incandescente che non dobbiamo lasciare così
Incancrenire Omar siano ma dobbiamo affrontarlo capire perché come cittadini italiani io dico prima cittadini e poi credenti e non credenti secondo me
La strada è quella prima la cittadinanza prima sono cittadine italiane poi sono valdese diciamo così che può essere un'occasione che periodicamente si ripresenta per saggiare
Il momento nel quale si vive e vedere
Quanto c'è di realizzato rispetto al principio di laicità fermato anche dalla Corte costituzionale
Perfetto lei quello che ha detto lo condivido il principio di laicità fermato alla corte col noi vogliamo costruire un'Italia laica attenzione non vogliamo far sventolare la bandiera della religione contro altre
La libertà le vieta di credere di nonché dello spazio pubblico in cui si muovono le chiese dove sono spazio garantito per tutte le credenze
Per le religioni di maggioranza e di minoranza e lo Stato deve un atteggiamento né altro egualitaria equidistante da tutte le religioni e perché poi ognuno è libero di scegliere e basta con questa Italia degli sgabelli dei troni delle corsi e di privilegio gli altri no insomma lo stato e di tutti la religione di chi vuole appartenersi
Grazie ringraziamo molto Giuseppe Platone direttore del settimanale riforma
Il Pastore Paolo Ricca teologo e storico ha tenuto una relazione dal titolo alle origini della libertà religiosa libertà religiosa ha affermato che è stata innanzitutto poco amata proprio dalle religioni
Cioè è stata diciamo un odio amore tre che da un lato la religione conduce libertà nel se obbedisce alla sua natura profonda ma storicamente noi abbiamo visto dobbiamo costatare ancora oggi che le religioni sono state sovente molto tiepide nei confronti della libertà religiosa perché appunto la libertà religiosa è la libertà degli altri la libertà delle altre religioni e in particolare nell'ambito delle cosiddette religioni monoteiste questa libertà dell'altra religione è stata sovente contestata è stata eliminata addirittura cancellata l'esempio più clamoroso è quello tra il cristianesimo stesso il quale quando è nato come sappiamo ha subito
La persecuzione religiosa più o meno diffusa più o meno radicale comunque certi sono stati moltissimi i martiri ma poi quando
è diventata religione dissestato religione dell'impero diventato anch'esso cristiano nel senso che l'imperatore
Cristiano praticamente a cancellato tutto ciò che non era cristiano ortodosso quindi ha cancellato non soltanto il paganesimo quello che noi chiamiamo paganesimo che poi erano anche dei culti
Che insomma meritavano e meriterebbero una un rispetto grande
Ma anche e soprattutto gli Eretici cioè coloro che all'interno del cristianesimo hanno eterodossi cioè mettevano in discussione certe affermazioni certe posizioni
Del della ortodossia cristiana quindi lì la libertà religiosa estratta
Ha sofferto io ho parlato del mio intervento tutto una prima parte del tribolazione della libertà religiosa dalla libertà poco amata può pure dalle religione
Ecco lei trattando di queste tribolazioni risalito sino alla Grecia classica ha fatto l'esempio di Platone
E il martirio potremmo definirlo di Socrate e poi l'influenza che Platone attraverso il neoplatonismo avuto su queste ma nel vivo ok io non sapevo fino a
A ieri cioè questi giorni in cui mi sono preparato per questo intervento numero non immaginavo che la Grecia patria di tutti delle libertà come sappiamo avesse invece nei confronti della libertà religiosa una un atteggiamento così diffidente così negativo
E in particolare il grande Platone il quale vieta al singolo il diritto di avere una sua religione privata
E esige da tutti i cittadini che seguono la religione pubblica cioè la religione
Della città sostanzialmente quindi una sorta di religione di Stato questa lui addirittura prevede delle eresie
E le combatte anche non solo Conte le sanzioni tipo esigere confisca dei beni ma anche con la morte a pena di morte ad esempio chi nega
La divinità occhi nega
La provvidenza cioè il ruolo può vi demenziale che la divinità Holley divinità svolgono nei confronti della città e degna di volte questo purtroppo affermato nero su bianco e ha avuto una influenza grande anche sul Cristianesimo perché il cristianesimo antico in particolare attraverso la mediazione di Sant'Agostino e Stato platonico neoplatonico e di fatti
Lo stesso Agostino che indubbiamente uno dei passeggeri
Non dico del cristianesimo ma certamente del cristianesimo occidentale della forma che ha preso in Occidente e dunque uno dei grandissimi personaggi Teo teologi del del nel cristianesimo anche Luigi
Ha ha fatto delle dichiarazioni fatali per la storia dell'Occidente come quella secondo la quale soltanto la verità
Ha il diritto di essere libera l'errore è la morte dell'anima e quindi non deve essere libero deve essere vietato ed è lui come si sa in generale
E per primo ha interpretato una parola evangelica Coggi te imparare costringerli ad entrare rivolto
Ai nella parabola del banchetto rivolto ai gli umili ai poveri che eravamo fuori che non osavano entrare della sala apparecchiata per il grande banchetto messianico
E Gesù dice dalla parabola
Spingere insomma costui del tartufo
Il tuo senso molto buono molto positivo Lorella interpretato come l'autorizzazione data alla chiesa di costringere gli eretici
A diventare ortodossi di costringere i pagani a diventare cristiani insomma di costringere i dissidenti
A non essere più dissidenti è a uniformare la società cristiana in una maniera molto molto drastica molto duro molto intransigente in fondo molto intollerante
Colle invece interpretato il pensiero biblico
Sulla libertà di religione come
Libertà di ricerca di Dio ma in generale libertà di ricerca come libertà della diversità e come libertà anche di cambiare l'apostasia di moda in questi giorni
Sì io dunque nella Bibbia si capisce non c'è un tematizzazione in fondo
La libertà religiosa come il tema è ombra moderna risale tutto sommato al seicento a settecento
Le lotte per la tolleranza per poi la rivoluzione francese i diritti fondamentali eccetera ma dunque non c'è un tematizzazione però
Secondo me è iscritta al popolo nel profondo dell'esperienza di fede i di vita degli grandi personaggi biblici ho portato l'esempio di Abramo
Il quale a un certo punto ritiene dissentire questa chiamata di Dio che lo chiamò a fare qui cosa lo chiama a uscire dal suo Paese e dal suo parentado
E quindi ad abbandonare anche gli dèi che fino a quel momento aveva o Lovato aveva servito e partire
Partire affermando occorsi sa non è detto Dio gli dice Titti io poiché dove devi andare ma intanto pare atti ecco io trovo che questo alla parabola straordinaria
Permanente del fatto che noi dobbiamo partire alla ricerca di Dio che non sappiamo dove ci porterà
Ecco quello che non dobbiamo fare è restare con le nostre divinità
Tra virgolette naturalmente l'uomo secolarizzato di oggi non ha delle divinità nel senso di allora ma ne ha forse altre comunque uscire da questa condizione
Statica diciamo a partire alla ricerca di Dio e questa ricerca è appunto la libertà religiosa è in primo luogo è sostanzialmente la possibilità di cercare di io ma sentirlo devo cercare devo essere libero di farlo
Cioè non accettare il mondo quello che intorno a te anche rispetto alla parentela eccetera come un dato di fatto ma cercare di di comprenderlo di viverlo e di capirlo sino a lui mi fa venire in mente Rai quando parlavo prima m'è tornato in mente ora
Il movimento degli hippie degli anni sessanta sì ecco intellettualmente
Quelle sono tante forme questa cosa che ho detto modi di partire alla ricerca di qualche cosa che non sappiamo ancora che cosa in fondo sia e che cosa potrà diventare perché anche noi cambiamo io via che può cede nemmeno in questo procediamo in questa ricerca attualmente può assumere tante forme sia religiose sia laica può farne eccetera
Ma quello che è importante che è che l'uomo si capisca come una creatura che cerca e e che i gli mette questo iscritto entro non so come dire ed io
Cioè dice io che ti rende cercatore
Ecco e quindi è io che ti libera dal quadro
Che ci vorrebbe forse imprigionare nel quale doversi fosse stare secondo le convenzioni le leggi le abitudini costumi eccetera eccetera Dio che ti tira fuori decima parti un po'qua è un po'fuori
Dal consueto dall'abitudine eccetera vuol dire che Dio non si dice obbedisce in malati dice cerca di capire se sì qualcosa del genere qualcosa del genere ecco e questo movimento mi sembrano molto bello
E molto profondo e appunto l'anima della libertà e la sostanza della libertà e della libertà religiosa cioè la libertà di cercare e
Pretendenti cercare Dio perché questa è la cosa più grande che mai possiamo immaginare in fin dei conti Dio Recco e il nome
Di del massimo e il nome che abbiamo dato alla massima realtà che abbiamo non c'è gli abbiamo creduto di individuare in mezzo a tutti gli enigmi
Tel della storia idee che anche di noi noi di dei noi personalmente poi c'era l'altro aspetto al quale lei accennava che è anche molto importante cioè la libertà religiosa e la libertà
Della diversità e li ho portato l'esempio di un libro biblico molto bello impressionante per la sua attualità rispetto a quello che è successo con gli ebrei col Hitler con la Shoah
Perché era esattamente la stessa cosa quella che nell'impero persiano veniva suggerito allarme
In quanto che il un consigliere del re dice ma questi qua questi ebrei che sono sparsi un po'dappertutto diffusi eccetera no no non hanno delle leggi diverse dalle nostre
E sono contrarie alle leggi delle cioè non obbediscono si capisce le leggi religiose della neve
Non ubbidiscono rilievo ai dubbi di Ivano
Avevano le loro leggi credo che venivano da Dio ecco allora questo consigliere gli dice questi sono diversi e tu ti devi sterminare non la possiamo sopportare non devi tollerare la diversità
Lo devi tollerare la diversità
E invece attraverso la storia di Ester eccetera eccetera nei che io non ho potuto raccontare naturalmente ma uno può andarsi a leggere
Invece no invece il né decide di ammette nell'antica città questo dell'impero persiano per qua quinto quarto sec. avanti Cristo
A mettere la diversità ecco queste la libertà la libertà di essere diversi e la libertà si capisce di una di una istituzione che può essere quella statale può essere di qualunque tipo anche di altro genere
Che concepisce la libertà come la libertà del diverso
E poi o anche accennato all'ultima quella con la più grande sia in un certo senso che non è la mia libertà ma può essere la libertà ti chiunque
Cioè la libertà di non credere
Perché io credo che soltanto laddove c'è la libertà di non credete c'è anche la vera libertà di credere perché se io non sono libero di non credere
Anche la mia libertà di credere
In fondo è più apparente che reale in realtà non è una libertà
Sì
Gli dicevo ecco noi in fondo la libertà di crede laddove non c'è la libertà di non credere non veramente Julia libertà una libertà apparenti in fondo in fondo io so io devo credere e invece la fede è un atto gratuito
è un atto gratuito
Il senza in fondo in fondo senza una vera ragione cioè io non me lo spiego io sono il primo che non capisco perché
Ma ecco sì
E umilmente serenamente tranquillamente
Le faccio
Lo dico fare faccio testimonianza e questo però appunto
è tanto più valevole in quanto so che posso anche dire no
Che posso anche del primo è che posso anche cancellare che posso anche ignorare questa luce o comunque questa
Per quest'invito con questa chiamata come viene
Gli anche detto della PG escusso anche ignorare che ho portato l'esempio di Gesù che a un certo punto dice ai suoi discepoli quando vedeva più tutti se ne andavano perché era sempre più inviso al potere politico al potere religioso
Quindi la gente cominciava a tagliare la corda prese qui questo qua ci compromette poi si sembrava che non potesse per niente in cambio poi la firma bravo ma ho anche questo sembrava che non potesse dal non faceva più miracoli
Non faceva più mirato non moltiplicava più il pane la gente andava via Ampère perché per per usava ecco ma dal momento in cui non faceva più quello dice non mi servi più e quindi ti saluto e allora Gesù vede che in questi se ne vanno
Allora dice ai discepoli ai dodici a quelli che lui aveva scelto e che lo avevamo seguito non ve ne volete andare anche voi
Cioè quando deficit dell'Italia andar bene non ritengo mica negli attentati oppure
Cosa straordinaria
Invece uno avrebbe detto guardate che qui qualcosa lo si mette male stiamo insieme cioè sette arriviamo Iran via allora SLA a guidare di nuovo
Non
Capisce la libertà di andarsene crudeli
Essere non sei obbligato a essere cristiano non si è obbligatorio essere discepolo è una libertà che ai ma è anche la libertà contrarie ed è soltanto perché la libertà contro l'aria che hai la vera libertà di essere a dicembre
è soltanto perché puoi dire no che puoi anche dire se con la col la piena convinzione con la piena libera per la piena gioia anche di dire sì
E quindi la sua conclusione la libertà religiosa ma potremmo dire anche la libertà pensiero la libertà di coscienza cioè quelle che sono il fondamento della libertà società attuale innanzitutto la libertà dell'altro
Ed è una libertà dell'altro che si fonda succhi la concede questa libertà sulla fede
E sull'amore verrebbe da dire che il fedele libero e forte che sa che può lasciare la la più ampia libertà a chiunque perché la sua fede non la salute la sua nazionalità gli dice che chiunque sia libero di ricercare alla fine troverà quello che lui ha trovato
è la speranza questa qui quella che lei ha formulato e la speranza che la libertà sia una occasione
Per dire sì ecco che la libertà sia appunto anzi tutto come lei ha detto la libertà dell'alto come diceva anche Gabriella caro muove poi in fondo la mia libertà è la tua liberazione pensiero bellissimo Iancu che lei ha riferito Saint-Exupéry
Ti senti criteri
Ecco dunque
E quindi questa è la prima opera e poi che e che la tua liberazione attualmente questa è la mia speranza io mi mi metto tra con di quei credenti ma almeno quelli che vorrebbero essere credenti che aspirano ad essere credenti ecco che questa tu la possibilità di liberazione ti conduca alla
Al sì al sì cioè alla libertà di credere fino essere scettico
E alla libertà di amare cioè di non essere indifferente
La ringraziamo molto Paolo Ricca teologo e storico ma prima di chiudere questa intervista una
Parere volevamo chiede di a proposito della convegno che si è svolto a Verona in questi ultimi giorni che probabilmente se svolto proprio nel momento in cui lei studiava per questa relazione
Purtroppo lì le cose non sono andate tanto bene io ho soltanto le informazioni della stampa non ero presente quindi non posso di però
La linea che ha prevalso sembra essere non quella del cardinale Tettamanzi che aveva mi sembra prospettato o un apporto
Più libero appunto
Del cristiano in questo caso del cattolico nella Società meno il regime intatto un ruolo dei laici in modo particolare
Molto sottolineati accentuato invece ha prevalso la linea di cui dal cardinale Ruini dello stesso pontefice romano
Cioè la linea di una chiesa chiede leggi inventata
Nei Confidi nelle librerie fissate dalla gerarchia
Grazie grazie amo molto Paolo Ricca teologo storico che ha partecipato a questo convegno con una relazione alle origini della libertà religiose
Le sei cartelle dell'intervento del giurista Gianni Long assente per motivi di salute sono state lette da una delle organizzatrici
Trattando il tema della libertà religiosa nella Costituzione Italiana ponga ha cominciato con il ricordare l'assenza del suo testo di termini quali culto esista invece il termine confessioni che nessuno sa cosa significhi esattamente e laicità
Il primo risultava sgradevole perché è utilizzato dalla legge del mille novecentoventinove che si proponeva di controllare strettamente quelli che la legge stessa definiva culti ammessi quelli cioè diversi dalla religione cattolica
Il termine laicità era invece considerato ostile dai cattolici
La città è concetto presente soltanto nelle lingue lattine per inglesi e tedeschi si può utilizzare il termine di secolarizzazione o separatismo
Si tratta comunque di fenomeni essenzialmente DiVersi
Processo senza conflitti violenti tra Stato e Chiese nazionali
Fondato l'atto di tolleranza di Guglielmo d'Orange del mille seicentottantanove sul principio di tolleranza e consolidatosi con l'affermazione del sistema democratico e parlamentare quello del nord Europa
Opposizione anche attraverso rivoluzioni e guerre civili al confessioni sono cattolico che si opponeva agli Stati nazionali alla libertà dall'assolutismo e alla democrazia
Nell'Europa meridionale
Nella costituzione i rapporti con la Chiesa cattolica sono regolati dall'articolo sette mentre l'articolo otto tratta dei rapporti con le confessioni religiose diverse da quella cattolica
Questi due articoli differenziano il regime costituzionale italiano dalla laicità alla francese che ancora lo caratterizzava nell'Italia liberale dell'Ottocento
Modello progressivamente affievolito già a partire dai primi anni del Novecento per poi essere abbandonato con il Concordato del ventinove che ripropone il concetto di religione di Stato già presente nel primo articolo dello Statuto Albertino del mille ottocentoquarantotto
Nel documento di revisione concordataria del mille novecentottantaquattro quel principio perde la sua efficacia per benevola concessione della religione di Stato spesso su questa base la Corte Costituzionale dichiara il principio di laicità come uno dei principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale italiana
Principio fondato su quattro divieti a che i cittadini siano discriminati per motivi di religione Biche il pluralismo religioso limiti la libertà negativa di non professare alcuna religione ci che esista una religione di Stato di che le forme giuridiche di rapporto tra lo stato e uno più confessione religiose possano portare a discriminazioni tra le confessioni stesse e tra i cittadini che ad esse aderiscono
Longa ha poi ritrattato la situazione del pluralismo religioso in Europa anche in relazione alle conversioni da una religione all'altra situazione modificata si anche a seguito di flussi migratori la cui componente maggioritaria è costituita da cristiani
Ha poi affermato che l'Italia ha elaborato un sistema di laicità compiuto e soddisfacente lamentando però il fatto che ciò non sia conosciuto dal mondo dell'informazione e soprattutto da quello della politica
Accade quindi che in Italia tutti si comportino come se la cattolica fosse ancora religione pista mentalità presente non soltanto in Italia che porta allo stato a privilegiare la religione maggioritaria nel nostro paese questo atteggiamento viene mitigato dalla pratica da troppo tempo però abbandonata delle intese previste dall'articolo otto della Costituzione
Si è tenuta quindi una sessione tesa a illuminare la visione della libertà da parte di alcune religioni Leonardo De Chirico teologo ha tenuto una relazione dal titolo protestantesimo e libertà a partire da la differenza costitutiva presente nella tradizione protestante tra la comunità di credenti e la comunità statale
Sì questo è stato un
è un risultato raggiunto nel corso del Storia del pensiero protestante
Perché all'inizio i riformatori anche i più grandi e Lutero Calvino
Rispetto alla differenza tra comunità di credenti e comunità statale
Ragionano ancora in termini del Medioevo in cui non c'è una distinzione tra essere cittadini ed essere battezzati quindi membri della Chiesa
Qualsiasi anomalia rispetto all'appartenenza alla Chiesa porta in quest'ottica portava ad una anomalia rispetto alla cittadinanza
Però già nella nella prima generazione della riforma con la riforma radicale in particolare gli anabattisti
Dentro il corpo protestante
Inizia a circolare questa idea veramente rivoluzionaria secondo la quale la fede è una scelta
Convinta e decisa
A cui
E ci si avvicina per un percorso attraverso un percorso biografico che non per
Appartenenza
Coatta relativa ad un diritto di nascita una in posizione di nascita cioè si spezza l'idea secondo cui la comunità dello Stato si è anche la comunità della chiesa e che quindi questa sovrapposizione o coincidenza
Sia refrattaria
Come lo è stato a tutte il riconoscimento del pluralismo religioso quando nella nella nave attivismo che tra l'altro fu
Perseguitato dalla anche dalle dalle Chiese protestanti nascenti
Quando si introdusse
La pratica del battesimo degli adulti
E quindi la sottrazione del di questo della base teorica che reggeva la commistione tra Chiesa e Stato nell'idea era che un un cittadino battezzato riceveva col battesimo anche la sua cittadinanza ma spostando il Battesimo cioè l'elemento dell'appartenenza alla Chiesa ad una scelta adulta e consapevole
Sì riforma questa ottica
Di commistione e si riconosce che si nasce cittadini di uno Stato a prescindere dalle convinzioni religiose e se mai poi in forma di scelta consapevole ci si battezza e quindi si appartiene ad una chiesa
In su base volontaristica ma anche riconoscendo la possibilità che questo non accada e quindi si aprono le maglie per il riconoscimento il pluralismo religioso sarà poi nel Seicento con il il Battison mo'
Puritano di Roger Williams con la fondazione della colonia di Afro dai clan quando il momento in cui questi principi di separazione tra Chiesa e Stato non sono più rivendicati in maniera di testimonianza
Minoritaria ma cominciano ad essere le basi per la costruzione di uno Stato all'insegna della laicità del rispetto del pluralismo religioso dentro cui chiaramente lo Stato riconosce la piena legittimità delle comunità di fede a
Organizzarsi a vivere secondo i loro propri statuti convincimenti ma avendo ormai compiuto questo
Questa separazione e poi è il fondamento
Della laicità moderna è chiaro che su questo ci c'è una discussione c'è chi pensa che la laicità sia figlia dell'Illuminismo
Io penso che e l'Illuminismo si sia comunque
Innestato ad un a processi e di pensiero che sono precedente sono dentro una riflessione che prima tutto teologica ecclesiologia e poi le cui ricadute in senso politico giuridico statuale
E hanno avuto bisogno di tempo nel nel protestantesimo di raggiungere a maturazione ma che poi hanno aperto la strada alla alla laicità che oggi giustamente considerata un patrimonio imprescindibile
Una concezione una pratica moderna sia della laicità che della religione
La città che fatica a farsi largo qui in Italia le persecuzioni nei confronti dei valdesi
In particolare in questi luoghi lo testimoniano e comincia a farsi largo con il riconoscimento nel quarantotto nel mille ottocentoquarantotto quando Carlo Alberto consente appunto a andrei
A valdesi una certa libertà
Si afferma questo pluralismo con il Codice Zanardelli
Con l'Italia liberale
Poi arriva il fascismo arriva arrivano i Patti lateranensi arriva al mille novecentoventinove
La religione cattolica torna a essere religione
Di stato e questo a delle delle ricadute concrete ricadute che lei ha illustrato attraverso la vicenda della Pastore Roberto Bracco che disgraziatamente si converte proprio nel momento in cui viene emanata dal ministero dell'Interno né circolare Buffarini Guidi nella mille novecento
Trentacinque tanto cos'era questa circolare è una circolare che
Disciplinava come vietando le riunioni di minoranze religiose non presiedute da un ministro di culto
Annullando allo stesso tempo le
I riconoscimenti al ministro di culto preventiva che erano stati emessi precedentemente quindi vietava qualcosa sottraendo la possibilità di alle comunità
Soprattutto quelle prive di ministro di culto
Di ne dichiarava dichiarava l'illegalità delle riunioni di culto e in particolare essi
Rivolgeva quelle forme di cristianesimo evangelico e pentecostale
Che venivano guardate con sospetto perché
Legate anche a una forma di spiritualità anomala tipica per la tradizione religiosa cattolica del tempo fenomeni come il parlare lingue ladro sulla via fenomeni come
La liturgia libera
Partecipata da parte dei fedeli in qui e Tavano sia dal punto di vista giuridico perché
Non è non rientravano nei canoni tradizionali della liturgia sia dal punto di vista culturale perché
La cultura politica giuridica del tempo ancora intrisa o meglio anche sulla scia del dei Patti del ventinove e quindi di un rafforzamento dell'egemonia
Del della Chiesa cattolica riteneva questi fenomeni come pericolosi socialmente
E quindi da da vietare o la la circolare Buffarini Guidi è bella il risultato di sospendere
L'autorizzazione ai ministri di culto pentecostali e quindi di fatto proibire le riunioni pubbliche cosa che naturalmente non scoraggiò queste comunità
Dal vivere o cercare di vivere una vita comunitaria
Diversa nella semi clandestinità nella precarietà nella provvisorietà ma nello stesso tempo non bloccando non non non avendo l'effetto sperato ecco
Bracco si convertì all'Evangelo quando aveva diciott'anni
Da subito la sua scelta di fede fu impregnata di militanza perché si convertì proprio negli anni precedenti questa recrudescenza nei confronti dei pentecostali e lui giovane
Brillante giovane
Evangelico essendo anche a Roma
Fu più volte
Oggetto di onta armamenti o di provocazioni con le ricordava che tra il trentacinque e quarantaquattro fu arrestato ben diciassette Fonzie diciassette volte
E alcune delle quali portarono anche non detenzione prolungata nell'ordine di qualche mese
Altre volte invece furono fermi
Si risolsero nel giro di pochi giorni anche qui perché non c'erano poi le
Nel nel momento della
Una volta sola fu processato
Per atti
Socialmente pericolosi
Ma non ci fu condanna perché in realtà non c'erano
E le basi anche in quel contesto di giuridicamente culturalmente ottuso non c'erano le basi per una condanna penale ecco era erano atti di polizia che sulla base di una circolare del ministero dell'Interno poteva fermare bloccare
Rinchiudere anche in attesa di processo coloro che erano considerati pericolosi ma i tribunali
Non avevano poi
Le basi per poter poi procedere alla condanna
In questo diciamo così veniva fermato e arrestato per attività contro il regime ma che poi i la magistratura non riusciva sostanziale in atti concreti Frati allora la la strategia che
La il ministro dell'interno adottò e la polizia fu quello di prolungare il più più possibile il fermo precedente il processo in modo da comunque
Fars scontare tra virgolette un far pagare un prezzo anche di detenzione agli a coloro che poi sarebbero stati comunque liberate
Che in questo frangente in questi anni
Le comunità pentecostali conoscono una
Una militanza semi clandestine e una provvisorietà istituzionale molto grande tanto da
Trovarsi in luoghi sempre diversi improbabili con tutte le difficoltà nel tempo
Però ecco la la riflessione di Bracco che non è un politico non è un teologo non è un un ideologo uno storico
Legge questi avvenimenti
Vent'anni dopo il loro accadimento in un'ottica così di
Diciamo provvidenziale che nell'ottica della fede Serchio vede
Comunque anche gli episodi di oppressione o di difficoltà in un orizzonte in cui la Provvidenza di Dio
Porta avanti sui disegni anche in presenza di di pagine negative però questa è la generazione quella di Bracco
E con lui tantissimi altri pentecostale del tempo che
Ha pagato un prezzo
Obbrobrioso Emma concreto alla mancanza di libertà religiosa nel nostro Paese cioè se storicamente in Italia
L'Italia a un triste primato rispetto a le vittime
Se vogliamo della mancanza di libertà religiosa a partire dai valdesi due trecento
A partire passando dai dagli anelli tiri di riforma protestante nel sedicesimo secolo
Fermati ho nel sangue o attraverso i processi attraverso
L'esilio per poi passare attraverso lotti la rinascita se vogliamo dell'evangelico italiano nell'Ottocento impastata di mille difficoltà
Legate a spazi molto stretti di libertà religiosa
Questi questi della generazione di Bracco e in particolare gli evangelici pentecostali sono l'ultima generazione che in Italia nel ventesimo secolo ha fatto i conti con un
Un intreccio giuridico culturale
Era contrario al all'espressione di libertà religiosa per le comunità che non rientravano nelle in categorie giuridico e culturali
Accertate dalla dalla cultura del tempo e quindi penso che una riflessione su questi personaggi sulla loro esperienza possano essere
Di aiuto
Perrino per non dimenticare per andare oltre naturalmente la cosa interessante che poi le Assemblee di Dio
Bracco
Dove nel dopoguerra contribuì a fondare oggi hanno l'intesa con lo Stato e quindi questo è un elemento di
Di normalizzazione ecco della della situazione della libertà religiosa in Italia non ancora compiuto definitivamente ma sicuramente maturata rispetto ai i tempi di Bracco
Facendo qualche passaggio storico la Costituzione ingloba i Patti lateranensi con l'articolo sette con l'accordo soprattutto fra la democrazia cristiana dal partito comunista
E successivamente nell'ottantaquattro nel frattempo era avvenuta questa importante
Occasione della Chiesa cattolica che al concilio Vaticano secondo
Vengono viene cambiato il concordato sì riaffronteremo Patti lateranensi e la Chiesa cattolica torna a non essere più
Religione di Stato questo dal destro la Corte costituzionale per affermare il principio di laicità come libertà del singolo libertà di coscienza del singolo come conseguenza abbiamo la piena pluralità
Delle confessioni e delle fedi in Italia nella come dire pratica affermazioni questo principio sia nel mondo dell'informazione anche della politica
Il test anti come come vedono che che siano le cose ma innanzitutto sul piano proprio del dell'applicazione dell'attuazione del dettato costituzionale c'è stata una stagione di intese previsti dall'articolo otto
Che si è fermata
E quindi il processo di attuazione della Costituzione deve essere in qualche modo riattivato Moshe il principio pluralismo religioso
Deve essere Onorato secondo il la Costituzione poi c'è una e quindi c'è un problema ancora di tipo giuridico
Che non è
Risolto ancora c'è un problema che riguarda a prescindere
O a latere delle intese
La legge sulla libertà religiosa di di cui si discute in Italia alle quasi
In concomitanza con l'apertura del nella stagione delle intese
Una legge che
Non rientra non sembra non fin qui non è rientrata tra le priorità di nessun governo di destra o di sinistra mentre proprio per
L'emersione anche del fenomeno religioso nella sua più oralità anche in Italia sarebbe una un atto di coraggio culturale
E civile di prendere di petto e la questione della libertà religiosa e farne il punto
Nell'agenda anche parlamentare poi c'è un altro fronte che quello della laicità assimilata sul piano culturale un conto del il il piano legislativo e normativo e poi c'è una c'è un laicità ancora
Immatura e ancora estremamente precaria perché come si diceva anche nella relazione dice Mauro Maurilio Guasco c'è una chiesa cattolica che è una minoranza sociale religiosa ma che pensa ancora di essere una maggioranza e ed è una questione proprio culturale fin quando questa
Questa questo rigonfiamento non sarà
Non per un atteggiamento anticattolico ma semplicemente per una rispecchiamento della realtà non sarà non verrà mitigato in un'ottica pluralista e
Laica noi assisteremo ancora due registri da un lato registro legislativo inconsulti
Che afferma lì il principio costituzionale costituzionale della laicità poi i principi invece la prassi culturale e giornalistica
Che invece in cui la laicità è ancora estremamente precaria e bisognosa sempre di più essere puntellata
Vigilante quasi appropriata perché non è scontata in Italia
Grazie ringraziamo Leonardo De Chirico teologo che ha svolto una relazione dal titolo protestantesimo e libertà
Nella sua relazione presentata in forma scritta causa indisposizione Anna Segre ai lo strato il tema ebraismo e libertà incentrando la discussione su tre punti la liberazione dalla schiavitù
La libertà religiosa
La libertà di interpretazione libertà dalla schiavitù come elemento fondante dell'ebraismo
Valore fondamentale della cultura ebraica tanto che pesava la Pasqua che significa passaggio ricorda l'attraversamento del Mar Rosso e la fine della schiavitù egiziana viene definita il tempo della nostra libertà
Ogni anno nel corso del Centre la cerimonia che si svolge in famiglia la sera di Pasqua i partecipanti ripercorrono quel passaggio dalla commissione di schiavitù a quella di libertà
Per quanto riguarda la libertà religiosa gli ebrei che sono sempre stati in minoranza
Hanno rispettato la legge degli stati a condizione però che non violasse alcuni fondamentali principi etici
Che non fosse discriminante per una parte della popolazione e che fosse fatta valere da un'autorità liberamente accettata dei cittadini
La minoranza ebraica non si propone tuttavia nemmeno nell'utopia biblica come detentrice dell'unica verità possibile ne immagina una società di soli ebrei
Lo si propone riconvertire altre l'ebraismo nella Torah si parla di una sola legge per il cittadino e lo straniero
A significare uguali diritti a partire da quello di professare la propria religione perciò Israele è uno Stato laico
A proposito di libertà di interpretazione l'autrice ricorda che nella cultura ebraica l'idea di fondo perché la Torah proponga il modello di vita che consente la miglior forma possibile di convivenza in libertà di tutti gli individui
Il testo biblico in relazione alle tavole della legge viene infatti letto con la parola erutta
Libertà
Del testo biblico sono tuttavia possibili molteplici interpretazioni
Nelle interpretazioni che hanno valore di legge alla fra
Che significa cammino
Si cerca di mantenere un'interpretazione unica è valida per tutti in quelle che invece non fondano nessuna norma a Gadda
Si chiama lei significa racconto
C'è una maggior libertà interpretativa
In questo caso il midrashim il metodo esegetico tipico della tradizione ebraica consente interpretazioni anche molto lontane dal testo letterale
Un'ultima osservazione
Nel Talmud non vince chi detiene la verità assoluta e questo è il senso dell'esito della disputa in una questione fondante diamo fa tra le scuole di il e di Shammai
Non vince chi detiene la verità assoluta ma chi è più disposto a mettere in discussione la propria verità
E d'altra parte ci viene ricordato nel racconto di Rabbi Elisa creste minoranza nonostante avesse chiamato persino la voce divina sostenerlo
La Torah non è nel cielo
E sulla terra vige l'opinione della maggioranza
Maurilio Guasco teologo e docente universitario ha trattato oggi il tema cattolicesimo libertà a partire da qualche cenno a proposito della libertà della chiesa della libertà di coscienza nella chiesa
Sì sono partito da un testo di ieri Moro che riprende uno dei luoghi comuni della Chiesa cattolica i diritti della verità e non quelli dell'errore
Proprio per mettere in risalto che negli ultimi due secoli sostanzialmente la Chiesa cattolica è passata da un atteggiamento di rifiuto dei diritti delle ove così detto definito tale dalla Chiesa
Ha un atteggiamento molto diverso e direi anche più tollerante
Il salto qualitativo vero è il concilio Vaticano secondo ci sono affermazioni di grande interesse ecco il problema oggi è che quelle affermazioni diventino davvero vita vissuta e non rimangono un po'sulla carta ecco con la in particolare città bah un passo del Concilio Vaticano secondo me lo può ricordare certamente la dignità ti su mane che proprio il testo sulla libertà religiosa ricordavo che è stato è stato uno dei testi più discussi perché a Pompei lampo con una certa tradizione e questo ha provocato anche conseguenze alcuni padre non erano d'accordo
E però poi il testo è stato approvato e credo che il testo lei ricordava a larga maggioranza alla ricchissima maggioranze sono pochi voti contrari dopo una lunga discussione forse una discussione più accisa che non su altri testi
Perché davvero rompeva un po'con un cammino ma devo dire che quel testo rappresenta ancora oggi un testo di straordinaria ricchezza non solo per il mondo cattolico ma per chiunque lo legga ecco in questo testo si faceva cenno a circostanze che possono multare alla possibilità che la chiesa debba ritenere se ho capito bene
Opportuno rinunciare a certi privilegi certo il testo specifico ci sono alcune cose nella dignità di Fumane poi c'è un brano della gaudium et spes che il testo così detto della rapporto Chiesa mondo viene chiamato così per capirci insomma
Lo schema che parla di rapporti chiese al mondo c'è un testo molto esplicite che dice
Quando cambiano le circostanze storiche la chiesa proprio per annunciare meglio la parola di Dio in queste nuove circostanze e disposta non solo a rinunciare dei privilegi ma anche nel caso sia necessario ad rinunciare a diritti legittimamente acquisiti se la rinuncia diventa un milione mo'un modo per annunciare meglio la parola di Dio
Dice noi siamo anche disposti a fare questo proprio perché senza mette in causa i diritti di una volta
Perché dobbiamo essere attenti alle circostanze mutate quando il contesto storico
Sociale politico che abbiamo a tono cambia diventa indispensabile non cambiare la parola di Dio
Ma rinunciare a diritti che la Chiesa può avere acquisito in altri tempi queste detto esplicitamente nella testo che si chiama gaudium et SPES che è lo schema che tratta dei rapporti fra la Chiesa il ma è la società contemporanea
Tutto questo rappresenta una rottura rispetto lei citava prima
Brani di Gregorio sedicesimo di più al nono una la rottura della Chiesa giovane della chiesa del Concilio Vaticano secondo rispetto a queste certo qui ci sono come tutte le discussioni storiche facciamo anche un po'lo storico so benissimo che è uno dei grandi nodi della storiografia di tutti gli argomenti Health
Il concetto di continuità o rottura fra chi sostiene che c'è sempre una continuità chi ritiene che ci sono temi che ho un po'uno con il passato che io per e ci sono storici cattolici anche bravi che ritengono che c'è una certa continuità fra i testi io personalmente ritengo che i testi di eretico Gregorio sedicesima e Pio Nono che cerco di contestualizzare di collocare nel loro contesto ma a mio avviso i testi del Vaticano secondo si distaccano nettamente da quei testi
Arrivando oggi di pochi giorni fa a questa riunione ecclesiale di Verona che è stata letta diciamo in chiave politica come la come dire il contenimento delle al fermento cui dava espressione il cardinale Tettamanzi
Dall'altra parte però a a me è sembrato di cogliere nella ricordo Inter Papa Benedetto sedicesimo
Nel suo richiamarsi al Concilio Vaticano secondo una sorta di rivendicazione di continuità rispetto a questo però dall'altra parte
Pare di ritrovare l'affermazione della tutela della verità e non dell'errore quindi vorrei capire meglio da vecchie trovati qui è un problema proprio di lettura di testi da che mondo è mondo lo stesso testo può essere letto nei modi più diversi è interessante che le varie linee del mondo cattolico di oggi dicono tutti di rifarsi al concilio Vaticano secondo ed è vero
Solo che si può privilegia un certo tipo di lettura o privilegiare né un'altra partita degli stessi testi si può rivendicare la continuità
Allora poco spazio lavori eccetera e si può pensare a un cammino ulteriore quindi è un problema proprio di interpretazione dei testi tutti d'accordo sul ritorno al Concilio
Divisione sulla interpretazione e l'altra parte Verona per tornare a quanto diceva lei sull'incontro di Verona senza voler esasperare io non credo la divisione la Chiesa gerarchica il popolo eccetera invece sono quei momenti in cui si prende coscienza che è una lettura sbagliata quelle di identificare la Chiesa solo con la gerarchia la Chiesa cattolica e l'insieme del popolo di Dio dove ci sono anche i servizi dei ruoli c'è la gerarchia c'è il popolo e sono tutti la Chiesa di Dio
Quando si esaspera lo vuole della gerarchia si tradisce la concezione teologica della chiesa che non vuol dire che non ci deve essere vuol dire che ha un suo ruolo importante questi incontri
Che probabilmente sono gestiti dall'altra eccetera però hanno con le più importante
Un numero o molto alta di praticanti di persone semplici prende coscienza che ci sono movimenti gruppi tensioni e tendenze molto più ampie di quanto non sembri quando si pensa soltanto che uno parli per tutti
E la gerarchia al diritto dovere di parlare ma dobbiamo anche prendere coscienza che la vita vissuta del popolo cristiano parte della gerarchia ma coinvolge tutto il popolo cristiano compresa la gerarchia che ha un suo ruolo il bisogno neanche di dire anzi tutto il contrario
La gerarchia ruolo di essere punto di unità di incontro di riferimento ma siamo tutti figli di Dio allo stesso modo grazie ringraziamo Maurilio Guasco teologo e docente universitario
Valdo Spini deputato
E anche presentatore di un disegno di legge sulla libertà religiosi legge sulla libertà religiosa di cui dall'ottantaquattro si sente l'esigenza ma che non è ancora scarto possibile approvare per
Che questi problemi e perché è necessario taglia una legge sulla libertà religiosa alla fine del giunge la fine della di dodici l'attore fa cioè degli inizi del due mila uno sembrava fatta
Poi tutta la legislatura due mila uno due mila sei e fumata nera adesso speriamo che la nuova legislatura parta bene io ripresentato il testo
La Commissione affari costituzionali doveva già averlo l'ordine del giorno giovedì quando in corsa la fiducia al governo se no avrebbe già cominciato
E necessario che la nostra Costituzione prevede tre fattispecie con la Chiesa cattolica e concordato con le chiese che possono o vogliono a dire a questo le intese
E poi c'è una legge che deve ad che dovrebbe applicare i principi della Costituzione in serie libertà religiosa per tutti gli altri che non hanno né concordato né intese
Oggi questo riguarda in particolare non solo confessioni protestanti e musulmani e quindi di grandissima di estrema urgenza
Quindi lei ha detto che si tratta di un atto di serietà dello Stato l'approvazione di una legge di questo tipo certo perché intanto l'applicazione la Costituzione e poi la possibilità per quanto riguarda il mondo musulmano da citare docile a questo magma
Di organizzazioni riconosciute e non riconosciute ma proporsi quelle che possono di fronte allo Stato riceve i diritti ma accettare anche i doveri e soprattutto accettare degli ordinamenti conforme all'ordinamento democratico dello Stato italiano da ultimo dal punto di vista del principio
Tutto questo lavoro di anni a susseguente all'ingresso o all'irruzione direi quasi dei Patti lateranensi cioè di parte dell'ordinamento giuridico del fascismo nella Costituzione italiana
Non sarebbe stato opportuno in allora scegliere il modello liberale il modello americano adesso l'album vista concettuale non sarebbe meglio anche rispetti i problemi che ci sono con le stampelle
Io nel quarantasette non c'ero ma se ci fossi stato avrei votato come il Partito socialista come il Partito d'Azione cioè contro l'inserimento del concordato nella nella Costituzione
Riconosco che nell'ottantaquattro se l'ho fatto una revisione importante nel senso che è stata tolta la religione cattolica una regione dello stato e introducendo il principe e l'otto per mille e si è detto che i cittadini potevano concorrere ma non dovevano concorrere obbligatoriamente al funzionamento
Se la Chiesa cattolica il problema è che oggi forse non si sta applicando lo spirito del nuovo Concordato ci sono delle forme di neo confessionali Isma'che non vanno bene e da questo punto di vista certamente riprendere il cammino della legge la libertà religiosa ed avere l'approvazione le intese
è senz'altro il contributo probabilismo del nostro Paese che assolutamente necessario
Grazie grazie a Valdo Spini Domenico Maselli della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia ha ricordato come l'articolo otto della Costituzione sia stato attuato solo in parte fino all'ottantaquattro il governo non sentiva necessità di presentare intese dopo ce ne sono state alcune ventesima dal novantacinque tutto si è fermato
Sì cioè dal novantacinque non ne sono state approvate altre due erano state approvate dal governo D'Alema
Ma non sono state poi prese sono state presentate nella tredicesima legislatura e io ero il relatore ma non si è arrivati alla fine e nella quattordicesima non sono state ripresentate dovrebbero essere presentate adesso
Altri cinque intese tanto per dire ai agli ascoltatori queste due intese sono una sui testimoni di Geova e una sua Unione buddista italiana
E sono importanti tra l'altro quello dell'Unione buddista perché si tratta della prima religione non giudeo cristiana presentata le altre cinque che sono state trattate Issing latte fino dal sottosegretario Gianni letta sono con i in con gli indù
Con i Mormoni con gli apostoli ci che sono una denominazione evangelica
Con con i mormoni gli indù la Socrate a Cai che è un'altra organizzazione buddista fiorentina piuttosto importante con molti membri eccetera
E poi con sacre o arcidiocesi ortodossa d'Italia
Ortodossa quindi abbiamo praticamente un quadro abbastanza
La questione della legge sulla libertà religiosa dall'ottantaquattro se ne ha cominciato a sentire la necessità
Ma non è ancora approvata è stata discussa nella Commissione affari costituzionali nella tredicesima legislatura
Quel testo è stato ripresentato dal governo
Dal governo Berlusconi
Ma nella quattordicesima legislatura la commissione affari costituzionali la stravolta
Tanto stravolta che tutti compreso la Chiesa cattolica hanno ritenuto che non fosse più una legge di libertà ma diventasse una legge in mancanza di libertà quando si dice per esempio
Che c'è la libertà di predicazione purché non si parli male di altri ma se tu metti un purché automaticamente la questura un l'autorizzazione tra le merlate
Ne nella nella chiesa come lente di culto quindi è chiaro ed evidente che adesso dovrà essere ripresentata
E che si spera che questa volta possa essere approvata
Una legge che debba essere una legge di libertà uguale per tutti
Lei ha detto che questo è una questione particolarmente importante per riflessi che può avere sia nella scuola pubblica che rispetto all'informazione certo
Io credo che la legge sia molto importante per mille ragioni intanto anche per la paura che adesso cioè dell'Islam
Io credo che sia meglio dire a tutti quali sono i propri diritti e quali sono i propri doveri se non si danno i diritti non si possono esigere i doveri
Se si danno i diritti e si permette per esempio di arrivare fino alle intese naturalmente si fanno riconoscere i doveri che ognuno ha e che sono quelli della carta costituzionale
Chiaramente quindi una legge per tutti edita anche discriminazioni domani nella scuola se noi incominciamo a dire che non si possono fare discriminazioni religiose in nessun tipo di scuola anche se è una scuola privata
Condivide con
Con riconoscimenti di diritti pubblici automaticamente noi evitiamo acquisti Oni poi per un solo gruppo noi dobbiamo invece avere una legge che sia erga omnes e che sia da tutti approvabile
L'Italia come dire fatto suo
Una parte dell'ordinamento fascista inserendo nella nella Costituzione
I Patti lateranensi
Ora ci si trova in queste questioni queste nei dati che appunto all'approvazione di questa legge il suo iter travagliato ma si fosse adottato in origine un sistema liberale una cosa degli Stati Uniti della del primo emendamento non sarebbe stato più utile cioè dare libertà ai singoli e consentire l'espressione religiosa al massimo grado vivo di è ora non è più possibile recuperare quel moderno beh
Per recuperarlo si può recuperarlo attraverso una pistola internazionale
Perché purtroppo avendo accettato una legge internazionale questa legge esce per esempio dalla possibilità di un referendum noi non possiamo fare referendum su un accordo internazionale dell'Italia
Non possiamo fare il referendum su leggi interne quindi questo è il per la prima cosa noi purtroppo dopo parlando del Concordato presentata entro tot esattamente noi possiamo
Cercare di limitarne gli effetti per arrivare al giorno che sarà abolito ma non abbiamo un mezzo diretto per poter intervenire
Grazie grazie ringraziamo molto della professor ma se
Il ministro Paolo Ferrero ha risposto rispetto all'atteggiamento del governo sulla legge per la libertà religiosa e anche rispetto alla cammino delle intese che c'erano già state firmate ma non ratifica
Sì la sulla legge sulla libertà religiosa
è un dei punti del programma dell'Unione e quando è quindi assolutamente il governo impegnato a realizzarla
Si tratta peraltro non solo come è stata nei decenni scorsi di una Soccavo Santa domanda di libertà
E rispetto al superamento della legge sui cosiddetti culti ammessi del mille novecentoventinove ma oggi sarebbe un fatto politico di prima grandezza perché è del tutto evidente che con l'immigrazione in Italia oggi abbiamo diverse confessioni religiose alcune molto importanti
Per cui si tratta di di di di un fatto di civiltà quella di farla c'è la legge sulla libertà religiosa
E sulle intese nei prossimi settimane mesi si dovrebbe arrivare
A sbloccarli questa situazione un po'assurda in cui ci sono intese firmate da oramai sei anni a cui il governo precedente non ha mai dato corso in modo che si possa arrivare a far sì che le intese firmate vengano ratificata dal Parlamento come è giusto che sia
Perché se cattolica se trovata recentemente a Verona una sua riflessione su questa linea
Ma devo dire a me è piaciuta più la l'introduzione delle conclusioni insomma perché io mi è sembrato insomma nelle nella relazione è un grande spirito conciliare
Mi è sembrato di cogliere nelle conclusioni qualche elemento identitario un po'chiuso di troppo io devo dire penso che essendo che oggi le religioni hanno un grosso peso maggiore di quello che avevano qualche decennio fa
Mettendo a preoccupare quando appunto alla alla parola religione si tende a ad affidare le menti di identità un po'troppo pesanti invece diciamo sono molto contento quando alla parola addio alla parola religione si affida la capacità di una costruzione di un di identità che siano capaci a dialogare ed entrare in relazione con i diversi
Da ultimo l'ex ministro Tremonti a proposito delle indagini illegali effettuate interna patrimoniale su sull'attuale presidente del Consiglio Romano Prodi ha parlato di fenomeno di guardo Nismo
La stessa persona che si richiamava a Kohl Bernie pare che si parli dell'età dell'assolutismo
Non è che c'è qualcuno Luís che pensa che il Terzo Stato debba rimanere fuori e non occuparsi di nulla mentre invece una democrazia matura dovrebbe essere quella nella quale il candidati si presentano come sotto la radiografia dei fronte direttori e non c'è bisogno di indagare dovrebbero dire loro tutto quello che sono
Ma non lo so bene sì e non voglio pronunciarmi su una discussione
Se questi fenomeni deviati siano stati indirettamente diciamo così proposti dal livello politico e pensate a livello politico oppure no
Io su questo che io mi limito a registra una cosa molto preoccupante
Che in Italia continua ad essere un Paese dei doppi quando non dei tripli Stati in cui da Tele confiscò pro che c'è una struttura di spionaggio si scopre che ci sono i servizi deviati a tutti i livelli non si capisce mai bene che io penso che questo rimanda un problema di democratico vera e propria questione democratica in questo Paese mai risolta
E in cui bisognerebbe
Provare a fare piazza pulita sul serio e da questo punto di vista della questione del riordino dei servizi e quant'altro questo a me sembra un punto decisivo
In questo quadro io penso che sì è sacrosanto quello che lei diceva e cioè che i candidati se debbano presentarsi diciamo in modo trasparente rispetto all'opinione pubblica
Penso però che nello stesso tempo bisogna fare attenzione ad evitare che questi episodi di spionaggio di incertezza azione e quant'altro anche se i legali poi vengano comunque trasmesse fuori perché mi sembra una violazione del delle regole minime di convivenza che non si può avere sì io penso che uno debba poter parlare al telefono tranquillamente senza essere spiato cosa diverse se è sottoposto a un'indagine un'inchiesta perché ha fatto degli illeciti questo input ma presto secondo me la la difesa
Diciamo l'uomo politico deve essere trasparente ma la difesa della privacy è un altro punto da temere perché altrimenti finiamo in una sorta di gogna in cui i proprietari dei grandi mezzi di comunicazione di massa possono decide ogni giorno di distruggere questo o quel politico che non mi pare una forma avanzata di democrazia questo rimanda pure al fatto che in Italia
I pesi comunicazione di massa non sono un'impresa informazione ma molto spesso sono come dire strumento di azione politica
Assolutamente sì
Assolutamente sì questo a me pare del tutto evidente e per certi versi dalla postazione che oggi di ministro mi mi rende più intellegibile questo fatto cioè che quando si litiga su un tema dopo qualche giorno esce su qualche grande giornale magari un paginone d'inchiesta o due pagine ogni d'inchiesta che motivano
Una tesi anziché contro un altro oppure l'editorialista grande famoso che motiva una tesi al posto di una per cui che i i giornali di questo Paese
Diciamo pratichino assai scarsamente la divisione tra l'informazione il è il commento e che invece facciano battaglia politica legittimamente ma la fanno questo a me pare del tutto evidente
Grazie grazie al ministro Ferrero Carmine Napolitano della federazione pentecostale
Ha ricordato come lo schema all'interno della quale si muovono Simone discorso delle intese e anche quello della legge sulla libertà religiosa e quello della mille novecento ventinove
E ha ricordato anche come la le la circolare Buffarini Guidi una circolare del ministero dell'Interno del mille novecentotrentasei sia stata abolita soltanto nel mille novecentocinquantacinque
Sì la circolare del mille novecentotrentacinque praticamente riuscì a sopravvivere
Anche alla fine della guerra e alla promulgazione della Costituzione si trattò di un provvedimento burocratico che però ebbe la forza di ottenere la chiusura delle chiese pentecostali la messa al bando del culto e quindi sostanzialmente l'entrata in clandestinità di quanti in queste giovani Chiese avevano trovato un nuovo significato per esprimere la propria fede
Lasciano piuttosto perplessi le motivazioni con la quale la circolare fu promulgata perché si disse testualmente che il culto pentecostale era nocivo all'integrità fisica e psichica della razza
Quasi una prova generale di quello che poi sarebbero state le leggi razziali contro gli ebrei di di a pochi anni francamente non si capisce quale potesse essere la minaccia su questo piano che poteva venire da giovani chiese ancora non radicate sul territorio numericamente sicuramente non all'altezza di quelle che oggi sono e soprattutto bienni di contadini e di artigiani che spesso avevano anche un grado culturale
Bassissimo livello di istruzione molto molto modesto ma tant'è
Di bisogna aspettare il mille novecentocinquantacinque e l'impegno di diversi parlamentari di schieramenti politici trasversali per ottenere l'abrogazione di questo provvedimento che i carabinieri e forze di polizia continuavano tranquillamente ad usare per vietare pentecostale di esercitare i loro Curto
Veniamo alla legge sulla libertà religiosa legge che di cui si sente la necessità dall'ottantaquattro dalla revisione della concordato ma legge che a un certo punto se non ricordo male la quattordicesima legislatura si è trasformata lei ha detto da una legge di libertà una legge di controllo tra libertà perché
Ma più credo più che la legge sulla libertà religiosa
E la mancata promulgazione di una legge moderna sulla libertà religiosa che provoca questo stato di cose perché sostanzialmente chi non è riconosciuto in Italia ai sensi dell'articolo otto comma tre della Costituzione cioè la legge costituzionale che regola l'intesa tra lo Stato e confessioni religiose diverse da quella cattolica
Chi non è riconosciuta ai sensi di questa legge di questo articolo della Costituzione è ancora inquadrato nello schema culturale della legge del mille novecentoventinove
Ora la legge del mille novecentoventinove sui culti ammessi
è stato molto modificata da interventi della Corte costituzionale e in qualche modo corretta anche da altri provvedimenti legislativi
Ma di fatto un ente religioso oggi che vuole avere un minimo di riconoscimento giuridico in Italia
Deve fare i conti ancora con quella legge che essendo una legge di matrice fascista sicuramente non fu creata per garantire libertà ma semmai per controllare un certo tipo di libertà
E questo tipo di effetto culturale permane ancora
Nel rapporto che ci sono tra le chiese che ancora hanno bisogno di questa legge per essere riconosciuto
E gli Enti di Stato come possono essere non solo le burocrazie centrali ma anche le amministrazioni periferiche ecco quindi che una nuova legge sulla libertà religiosa
Dovrebbe sostituendo quella del mille novecentoventinove essere una legge che garantisca la libertà non che la controlla
Con una legge sulla libertà religiosa una legge moderna diceva lei una legge per passare dalla libertà dei gruppi a quella delle persone dalla libertà delle corporazioni potremmo dire la libertà degli individui non sarebbe auspicabile anche in Italia il modello americano quello dell'articolo dell'articolo uno del del primo emendamento alla Costituzione
Beh insomma arrivare ad una ad uno stato di cose in materia di libertà religiose come quelle che c'è negli stadi d'America sarebbe il massimo però da sempre c'è una certa difficoltà a immaginare che quello possa essere il modello perché in Europa per antica tradizione è difficile che sì posso immaginare di recepire le questioni di libertà religiose all'interno del diritto comune
Un po'accade in Inghilterra
Ma in tutti quanti gli altri Stati europei esistono delle legislazioni apposite che regolano la materia in Italia poi questo modo di fare il tipo particolare di rapporti che lo Stato ha istituito con le confessioni religiose
Addirittura da vita una disciplina quale il diritto ecclesiastico
Che è un po'difficile rinvenire
In altre istituzioni in altri campi disciplinari esteri c'è anche il trattato internazionale con la Chiesa cattolica
Esattamente che costituisce una eccezione di notevole rilievo perché un conto è avere un rapporto con lo Stato disciplinato da una legge che si fa la Costituzione
Un conto è avete per una confessione religiosa un rapporto con lo Stato disciplinata ai sensi dei trattati internazionali che come si sa non sono sottoponibili a referendum non possono essere revocati diciamo unilateralmente per andare incontro poi al tradimento dei principi fondamentali del diritto internazionale
Questa faccenda dei dei concordate concordato con la Chiesa cattolica comunque in Italia una grossa ipoteca atti ci possa essere uno sviluppo vero verso un evoluzione della concezione della libertà religiosa
Che vada sempre più ad estendere i diritti di libertà individuali
Anzi che quelli delle associazioni o delle organismi che li rappresentano d'altra parte bisogna condanne di una cosa che l'evoluzione anche giuridica della materia in qualche modo risente un po'di questa logica pattizia
Per cui lo stesso articolo otto della Costituzione che stabilisce che tra le chiese che tra le confessioni diverse da quella cattolica e lo Stato ci possono essere intese in qualche modo cerca di recuperare questo concetto di trattativa tra lo stato e gli enti rappresentativi diciamo che è conseguenza articolo sette all'articolo in qualche modo si d'altra parte se si va anche a studiare un pochino la matrice storica dei due articoli nelle discussioni preliminari insomma la cosa viene fuori abbastanza chiaramente e questo dà anche la misura della difficoltà che si possa arrivare a concepire la libertà religiosa nell'ambito del diritto comune come un diritto individuale come un diritto soggettivo
In qualche modo insomma c'è l'ipoteca di dover trattare le ma la materia della libertà religiosa con gli enti che rappresentano le confessioni religiose che rappresentano le persone per cui a un certo punto può sorgere il sospetto che la libertà religiosa
Per quanto ampie estesa sia la libertà delle organizzazioni religiose più che delle persone che stanno in quelle organizzazioni quello era perfettamente in sintonia funzionale con la vicenda corporativa dello Stato fascista è certo certamente grazie Carmine Napolitano della chiesa pentecostale della Federazione pentecostale
E con questa intervista si conclude il servizio che abbiamo realizzato sul convegno religioni e libertà quale rapporto
Convegno che si è tenuto il ventotto ottobre scorso presso l'Unione industriali di Torino convegno organizzato dall'Associazione più del loro nel corso della giornata tre sessioni hanno affrontato il tema della libertà religiosa
Dalle sue origini alla sua presenza nella Costituzione
Italiana
Rapporto che la religione ebraica quella protestante e quella cattolica hanno con la libertà per finire con una tavola rotonda dal titolo libertà religiosa a che punto siamo in Italia il da ultimo Giuseppe Platone tra gli organizzatori del convegno e direttore del settimanale
Riforma ha presentato la proposta di istituire per il diciassette febbraio di ogni anno la Giornata della libertà di coscienza e di religione
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri