Atreju 2012 - Quo vadis? L'Europa che deve essere. Quella che oggi, purtroppo, non è

Il il dibattito di questo Pannella
Si si intitola quell'abisso oggi parleremo ora parleremo d'Europa viva la presentare i nostri ospiti
L'onorevole Migliori
Che è il presidente dell'OSCE
Facciamo un saluto al Presidente Roberta Angelilli dal vice Presidente del Parlamento europeo
Alla mia sinistra l'onorevole Mario Mauro presidente dei deputati del PPI alla Parlamento europeo
Alla mia destra barista soli presidente riguarda il PD al Parlamento europeo
Il dottor Mussari presidente dell'ABI
Il dottor De Angelis alla mia sinistra direttore de il Secolo d'Italia
Sono di parte
Lascio subito la parola l'onorevole Migliori per un'introduzione
Cari amici buonasera questo applauso entusiastico a De Angelis se norme una
Non comporta da parte mia
Grande riflessioni positive e quindi vorrei
Iniziare seriamente
Può Parisse
Allora questa Europa
è stata talmente sottolineare che comincia a creare dei problemi allora io vorrei essere molto chiaro
Il bene metà ottobre il congresso del Partito popolare a Bucarest a questo titolo
La risposta è
Più Europa dal tanto per entrare in medias res sul tema più o meno d'Europa
Si tratta di capire quale tipo di Europa si tratta di capire
Evidentemente
Il perché di un declino si tratta di capire la terapia
Il corpo è quello è questa Europa
Ho riguarda nella derivano dal fatto
Che è una fase di declino perché negli ultimi vent'anni enormi risorse e si sono spostate verso oriente perché c'è una crisi non solo finanziaria ma anche politica
E perché abbiamo dei problemi per i quali
Anche l'Italia è molte volte troppo piccola per risolverli o troppo grande per risolverli
Allora
Il problema è che cosa è mancato all'Europa degli ultimi venti anni diciamo dalla caduta del muro di Berlino in poi
Certo bancato con del mancato Mitterrand è mancata una leadership chiara
Mai mancata soprattutto la P maiuscola la politica e cioè la Belia di procedere verso una unità
Più che a finanziare economica sostanzialmente politica
Ed anche e soprattutto o per una capacità di superare govies mi
Può esserci l'Europa se ancora oggi la Francia e la Gran Bretagna non intendono minimamente fare a meno del loro ruolo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Ci può essere l'Europa se la nostra Europa sono buone tardiva ci può essere il signor Barrot possono e non è eletto da quattrocento milioni di elettori ma promosso in qualche misura meno male che adesso il Parlamento si esprima
Cioè c'è un deficit di partecipazione di democrazia e come diceva Bobbio se c'è un deficit di democrazia cioè un deficit di trasparenza nei processi decisionali
La signora estendere allo scorso l'ho conosciuta
Vestito in modo probabile ma questo non conta niente il dramma è che eravamo all'Assemblea generale delle Nazioni Unite era meta settembre
è arrivata se messa sedere Frassati però e la Conferenza islamica molto lontana dalle
Primo eliminino elevare c'era per esempio San Marino
A dimostrazione esemplificativa T uno scarso ruolo politico
Ora
In questi giorni anche a Bruxelles
Discutendo in preparazione del documento di
Bulgaria Este del Partito Popolare Europeo
Ed anche in preparazione dei prossimi impegni li abbiamo i due leader delle rappresentanze politiche italiani ed è un fatto molto importante a Strasburgo a Bruxelles
In questa nostra nuova proposta riguardante un passo in avanti rispetto alle politiche della difesa
Abbiate letto questa proposta della Commissione riguardante euro sulla sicurezza per le frontiere i primi timidi tentativi di mettere insieme negazione dei nostri servizi
Domando è possibile parlare di sicurezza comune senza avere una politica di difesa comune
Allora lasciamo stare le grandi questioni finanziarie io vorrei introdurre questo dibattito con questi autorevolissimi abc ed esponenti della politica italiana con questa riflessione
Manca la politica come possiamo colmarla ultima riflessione di cucina interna
Sulla stampa chi addirittura riesce a volte si è peggiore di noi politici perché una bella letta questa
Emerge qua e là una lista debba ogni europeisti a dei cattivi ero Pristina
Avete visto le elezioni i novanta la destra antieuropeista perso i leaders nessuno sa che esistono i socialisti olandese la sinistra dei laboristi che rappresento l'antagonismo di sinistra
Si sa in Grecia rappresenta amici divento Laval nel suo complesso un populismo di sinistra antieuropeista legittimo
Ma il tentativo è quello di far sì che ci sia l'italiano una lista dei buoni europeisti negativi europeisti
Allora siccome io vengo da destra e in sessant'anni della storia del mio vecchio partito non è mai mancato un'occasione nella quale noi abbiamo votato a favore dell'Unione europea
Fino arrivare al sistema al serpente monetario europeo di fine anni ottanta
Io vorrei ricordare a chi europeista adatterò diciamo dall'ottantanove in poi che in sede parlamentare la sinistra parte della sinistra italiana adottato quasi sempre
In antitesi rispetto all'unione politica europea vista molte volte come uno strumento non significativo per quel che riguardava un'indipendenza anche militare rispetto al Patto Atlantico del nostro Paese e degli altri Paesi dell'Unione europea
Dico questo per chiedere in proiezione futura
Questa Europa
Con certezza e chiarezza in un Paese nel quale sia a differenza di altri forte mastice di politica estera
Perché non abbiamo una politica estera a differenza di altri paesi di Lisa in slabbratura le contraddizioni e contrapposizioni può essere uno strumento efficace
Per una campagna elettorale bipartisan su alcuni elementi poi vinca il migliore io sono tra quelli
Che chiede alla politica uno sforzo per tornare abbia più a farsi
Del proprio ruolo rispetto alla parentesi tecnocratica che abbiamo in questa fase ma all'Europa è patrimonio di qualcun patrimonio condiviso fa le forze fondamentali del nostro Paese ecco queste due riflessioni io penso possono servire ad alimentare il dibattito
In termini evidentemente
Costruttivi e non polemici ma quel che manca all'Europa all'Europa a mio avviso sono in questa fase soprattutto le capacità di non stipulare
Politica
In un Corpo che ha vissuto fino a oggi troppo disse mi burocratici ismi tecnicismi senza una visione per la volontà di potenza quadrata abbiamo drammatici problemi
Perché rischiamo sul serio la marginalità e dobbiamo fare delle scelte
La settimana scorsa in Islanda per il Consiglio nordico di una sciocchezza una sciocchezza
I servizi danesi viola fra il due mila trenta ci sarà una guerra per spartirsi le energie della calotta artica
Del due mila cento non ci saranno più ghiacci nel nell'articolo
Avendo
Una diminuzione
Della
Capacità della corrente del Golfo che ha condotto al clima mediterraneo l'Inghilterra fra trent'anni sarà sempre sotto zero mondo dico iodio licenziati
Noi saremo fra i cinque gli otto grati insomma un'Europa volgare maiuscola ai battelli nell'est non si preoccupano della grande politica e questo è un elemento di grande politica vi ringrazio dell'attenzione ma grazie a lei
Grazie sicuramente i temi posti all'interno del dibattito sono sicuramente molti più di due oggi cercheremo di affrontarli dandoci un metodo allora c'è
Cerchiamo di
Rispondere con dei tempi Roveri cinque sei minuti sono un po'di più dell'ente locale in modo tale che faremo più
Più giri domande in un'ora riusciamo a chiudere il pannello abbiamo parlato e che ci sta un nano
Un bisogno di più ROPPA abbiamo parlato che ci sta un
Una mancanza di politica e che
Le la politica deve riscrivere un nuovo ruolo cerchiamo
Di di capire qual è questo questo nuovo ruolo che deve letti scrive la politica in Europa anche per avvicinare molto di più le istituzioni europee cittadini perché oggi
Siamo io vendo un momento di crisi economica
I cittadini sono chiamati alle grandi sacrifici e molto spesso vedo nulla di più europee come un qualche un'istituzione che chiede e non riesce a dare forse un problema di comunicazione cerchiamo di comprendere quali sono le sfide che la classe politica chiamata
A rispondere
Ma intanto grazie per l'invito mi piaceva mantenere il filo logico delle riflessioni Riccardo Migliori
Per gettare luce su qualche parola che in questi giorni e chiave per capire quello che accade sullo scenario europeo per una ragione semplicissima perché intanto noi andremo alle elezioni ci stiamo andando alle elezioni in tutti i Paesi europei
Con un approccio che non è normale per delle competizioni nazionali cioè per la prima volta andiamo alle elezioni dividendoci essendo partigiani di schieramenti che hanno un'idea differente di euro
E questo avviene in nome di un termine
Del quale si è molto abusato come ricordava Riccardo questo termine populisti
I populisti sono quelli che
Sono contro il processo di integrazione europea e lo fanno manifestando
Il loro dissenso nei confronti nel culmine del Progetto europeo che tutti ritengono essere l'euro
Chi è venuto e l'altro giorno a Firenze ed ascoltato l'intervento
Del Premier italiano
Per ricordare che Monte esordito dicendo che l'Eurostat svedesi pregando all'Europa quindi di per sé un'affermazione fortemente populista antieuropeiste
All'inizio aggiungere il Presidente la Commissione europea
Che due giorni fa ha riguardato in Parlamento che ci sono stati europei capitali nella costruzione del Progetto dell'euro
Allora attenzione perché dobbiamo capirci su cosa sono i populismi e su che cosa si gioca l'Europa vale a dire che cosa oggi ecco
Dell'Europa è una promessa mancata e quindi cosa può consistere l'Europa possibile
Voglio essere molto chiaro
L'Euro e quello strumento
Attraverso il quale
Si rende indispensabile nel tempo
Un di più di sovranità per quell'istituzione sovranazionale che chiamiamo Unione europea
E quindi attraverso la realizzazione dell'unione monetaria
Si è inteso porre le basi e bisogna completarle
Dell'unione fiscale dell'Unione bancaria della necessaria unione politica
Ma letto a rovescio
Vale a dire visto alla euro
Quello è un meccanismo che è
Intensifica il deficit di democrazia del processo decisionale europeo e il deficit di trasparenza di istituzioni che con l'eccezione del Parlamento non sono eletti a suffragio universale
Diventa la pietra di inciampo per il completamento esattamente di quello stesso progetto
E allora i populisti amici miei sono partiti che hanno
Idea profondamente diverse dalle nostre ma gli elettori sono gli stessi
E gli elettori sono poi gli elettori che trent'anni fa venticinque anni fa venti anni fa conferivano consenso a partiti come quello in cui militava migliori
E a partiti come quelli che abbiamo contribuito a costruire insieme perché l'agenda era dettata da parole di coraggio
E oggi conferiscono consenso a partiti populisti perché l'agenda dettata dal tavolo di paura
Attenzione perché è la parola stessa Europa
Che per noi è stata la strada della libertà la strada della contrapposizione frontale alla dittatura le ideologie quella strada che cioè non ci fate la guerra e ci ha garantito lo sviluppo e di essere l'economia più forte del mondo
Oggi potrebbe essere la parola chiave per un destino di paura
Un destino di paura a cui non sono estranee cifra chiave
Cinquecento milioni di cittadini europei
Sono all'otto per cento e la popolazione mondiale
Ci appaiono tanti visti dall'ATER i cinquecento milioni siamo aperti
Dall'alto di che cosa di una popolazione mondiale che di sei miliardi ma soprattutto siamo quei cinquecento milioni che consumano il cinquantotto per cento del vuol far che viene distribuito nel mondo
E siamo c'è una realtà
Che per far fronte alla possibilità di continuare a dovere i vantaggi e i privilegi del benessere
Ed è profondamente di pensarsi capire quando stai investendo in favore del destino di una generazione infatti
Di questi cinquecento milioni settantacinque a meno di venticinque anni
Andai possono sembra sembrare tanti
Ma in Egitto dove ci sono ottanta milioni di persone sessanta milioni a meno di venticinque anni
Quindi attenzione
Sempre per rimproverare l'agenda non della paura ma quella del coraggio meglio deve rispondere alla domanda molto concreta l'Europa è ancora in continente per i giovani
E quindi
L'Europa sociale è un'espressione che ha un senso
L'Europa competitiva un'espressione che ha un senso se cerchiamo di capire quanto e come possiamo competere sullo scenario globale
E allora qua competitiva nella leadership cioè quelle Europa forte sul teatro della pace della guerra
Che è possibile come ricordava Riccardo sai un esercito comune e se è una politica estera che non sia semplicemente avere un numero unico di telefono perché oggi il numero telefonico ce l'abbiamo
E quello del centralino la signora Ashton e telefonando ti risponde appunto un centralino e che ti dice per avere un no per la politica estera tedesca due per la politica estera inglese tre per quella francese
Allora recuperando il senso della domanda
Oggi l'Europa conosce un profondo deficit di democrazia
Oggi l'Europa conosce profondi interrogativi legati al fatto che ha pochi strumenti ambigui
Per dare risposte alla sfida che è una sfida da tempi della vita non dai tempi della politica
Ma allora anche lui unica piattaforma possibile per trovare queste risposte
Lampedusa in questo senso non è il confine Italia e il confine dell'Europa
E ancor più non c'è uno solo dei problemi che ognuno dei nostri paesi vive che possa essere inquadrato vinto costruito risposto se non in termini europei
Allora si abbiano questa percezione
Lei non possono stare di fronte al dibattito europeo con la percezione marginale che il nostro compito sia appena quello di battere il pugno sul tavolo perché l'Italia ottenga qualcosina in più
Noi dobbiamo stare a quel tavolo avendo noi una visione buona per tutta l'Europa
Avendo una visione europea che papà cioè di dare una prospettiva in termini di rilancio dell'economia
Interni della garanzia degli strumenti attraverso cui avviene questo rilancio per cui il tema del credito e quindi parlare di unione bancaria e di unione fiscale non è appena uno dei temi
Della scena presente
Ma è quel tema senza il quale non si può immaginare il futuro di ventitré milioni di piccole imprese del nostro continente e non si può immaginare che noi torniamo competitivi
E da ultimo tutto questo non è possibile senz'anima
L'anima non è il valore che tutti lo sta per anni all'ultimo momento per dire che anche l'Europa a la sua impressione ideale
L'anima e quella che non possiamo riconoscere e che si vede stando tra la gente che l'Europa la dite
E questa gente oggi è profondamente divisa perché percepisce gli altri non come in pericolo ma come il pericolo
Se andate in una birreria di Monaco
Ho
In un ristorante finlandese
Questa è la percezione che l'Italia la Grecia non siano in pericolo ma siano il pericolo
Questa condizione ed intenso ed è un abbraccio più grande più profondo è pur vero che non possono portare al destino dell'Europa perché siamo portatori di una visione politica chiara
Quella che non si fa un fatturare da i capisaldi della retorica europeista ma quella che non cede neanche di un millimetro a coloro che vantando di essere contro questa retorica verrebbero buttare via il bambino insieme con l'acqua sporca eccitano d'Europa grazie
Grazie
Grazie Mario
Ora cerchiamo di di fare un dibattito abbastanza imperativo quindi senza che vi lascio la parola lasciamo
In cerchiamo di intervenire in modo tale che possiamo fare più domande anche e a fare e così via cioè vuole dire che dobbiamo essere Mario Brady dell'onorevole Mario Mauro no così possiamo affrontare più tempo no tre minuti e mezzo tempi europei
Beh innanzitutto io vi ringrazio ringrazio l'onorevole Meloni per questo invito
Devo dire che non c'è titolo e contesto migliore
Per discutere
Di grandi questioni delle grandi questioni della nostra vita non
Non di altro
Dove dove deve andare l'Europa
Se siamo d'accordo che vada nella stessa direzione in una direzione che possiamo condividere
Le fa il contesto perché fare questo
Ricordando
Michele dove e giusto
è contemporaneo la sua riflessione sul nichilismo
Interessante oggi perché come il
è stato detto lampo natura dei populismi e davvero
Il nuovo nichilismo che può
Distruggere
Un'Europa che con grande fatica sta cercando di darsi una cittadinanza
E allora fare questo insieme è importante perché ci rendiamo conto di una corsa che tutti dicono che l'Europa ha bisogno della politica ed è vero
Poi però
Magari non sono troppo la corda su quale politica e quali sono gli strumenti per fare in cui esso
Allora io lo dico chiaramente nei discorsi si dice alla fine io lo dico all'inizio
Io penso
E credo fermamente che il nostro futuro sia legato all'orizzonte degli Stati Uniti d'Europa
E adesso cercherò di spiegare però andando a ritroso e prendendo a pretesto proprio la crisi quello che ci ha insegnato la crisi
Che con difficoltà vediamo
Persistere
Ormai da tre quattro anni
E il suo insegnamento
Può essere riassunto così
Da noi
I Paesi deboli dell'Europa quelli fragili quelli in difficoltà
Quelli che chiamiamo P.I.C.S.
Vengono attaccati dalla finanza e questo riflesso sta mettendo in grande discussione la costruzione europea almeno
La costruzione che fin qui abbiamo fatto dell'Europa
Gli americani chiamano Chiarelli
E sono a California l'arcano il suo stato di Rui Jorge l'Illinois che non se la passano meglio del Portogallo della Spagna della Grecia e dell'Irlanda ma non vengono attaccati dalla grande finanza
E voi questo non lo leggete sui giornali
Danieli non c'è
Un Governo dallo c'è un Governo
Da noi c'è una banca centrale
Da loro c'è una banca centrale di ultima istanza da voi questa banca non c'è
Se noi prendiamo questi due elementi e li mettiamo sul tavolo per cercare di capire perché alcuni Paesi vengono attaccati da una finanza senza regole ed altri no beh io credo
Che è una
Delle
Lezioni di questa crisi ci dice a tutti
Che per mettere al riparo la casa comune occorrono gli Stati Uniti d'Europa
è una missione nazionale
Io penso di sì
Perché quando si dice si vuole mettere la P a
La la politica accanto all'Europa è dobbiamo intenderci su che cosa vogliamo
Per politica
Il nuovo penso che questo orizzonte sia indispensabile
Così come penso che sia indispensabile
Quello che est ha diviso il fronte italiano anche un po'prevista italiano e
Con varie grazie grazie
Gradazioni ma il fronte questa Italia in questi anni
E cioè
Il fatto
Che
Noi
In un momento come questo
Abbiamo la necessità di trasferire poteri dal piano nazionale al piano europeo
Siamo pronti a farlo
Perché se non siamo pronti a farlo
è io penso che l'Europa
Che vogliamo non sarà quella
Capace di stare nel mondo globale e di partecipare alla sfida globale
Trasferire poteri cosa che mette molta agitazione grande preoccupazioni
Che significa nient'altro che trasferire poteri hanno gli stessi
Se pensiamo che oltre ad essere inerti in Italia e ad essere fieri
Di esserlo siamo disposti insieme agli altri a darci anche
Una più forte identità
Io però io credo che siano questi i paradigmi della questione
Perché non mi
Stupisce più
E non mi fa un grande affetto sentir parlare di europeismo
Allora in modo
Lo sono in tanti in maniera molto diverso
L'onorevole Mauro ha citato l'intervento del Presidente del Consiglio
Al gruppo popolare di Fiesole
C'è stato in quell'intervento è un passaggio che dovrebbe far riflettere ad esempio la famiglia popolare non so se
Quando l'ovvia
Parlato della
Delle gravissime affermazioni del sedevo bavarese nei confronti della situazione della Grecia
Perché nelle famiglie politiche europee non siamo tutti uguali e ci sono anche lì gradazioni molto diverso
Molto diverso
E in fondo è la storia che leggiamo sul giornale tutti i giorni
Non voglio farla lunga
Voglio dire
Che non bisogna avere paura
Di pensare
Chiedendo a voi
Europeisti che vogliono mettere al centro della loro visione la scommessa degli Stati Uniti dell'Europa spiegando questo per fare stare
Più sulla scena il nostro Paese non più indietro
A cosa serve l'Europa
Sì
Serve naturalmente a proseguire in quel cammino di pace di cooperazione
Dopo una storia lunga di conflitti
Mio padre ha combattuto contro altri europei cosa che avranno fatto i vostri genitori o i vostri nomi
E questo e questo non avviene più ed è importante pensarlo
Pensare che siamo testimoni di un
Di una storia che non può interrompersi
Ma poi
L'Europa serve anche a qualcos'altro
Serve per esempio a mettere regole in un mondo globale che non è mia
Quando noi diciamo
Quando noi diciamo il commercio internazionale e la finanza internazionale senza regole
E chi la deve mettere queste regole
Se sulla scena
L'Europa non sa starci
E chi si metterà
I valori per dare le regole giuste
Se l'Europa non metterà
Avanti i propri valori per dare
Contenuto a quelle regole secondo i valori europei che l'uguaglianza della solidarietà della giustizia chi altri c'è le metterà
Chi altri
E allora abbiamo bisogno di una Europa forte con una grande missione che non è quella di stare a discutere sulla Grecia per mesi e mesi e mesi
Ma è quella di uscire fuori dall'Europa e dialogare con un mondo che è molto più popoloso di voi
Quest'anno voi avete letto le statistiche noi siamo cinquecento milioni ma il mondo ha toccato i sette miliardi ed è uno solo gli altri cittadini del mondo son tutti dall'altra parte del mondo e corrono molto più di voi
E hanno bisogno dei nostri valori e noi abbiamo bisogno della loro popolazione
Questo è il mondo che ci piace erano vogliamo l'Europa che sia capace
Di farci sognare il mondo che noi vogliamo
Dire mettere latitanti all'Europa certi
Però spieghiamolo bene e soprattutto spieghiamo ai nostri concittadini che nessuno vuole togliergli nulla vogliamo aggiungere qualcosa vogliamo aggiungerli il fatto
Che la nostra storia il nostro benessere la nostra cultura le nostre bellezze la nostra intelligenza il nostro no analogo Besson un pezzo della ricchezza del mondo non possono essere marginalizzati così
Negli anni trenta mentre l'Europa bruciava sotto il vento del nazismo un intellettuale francese molto sconsolato e molto pessimista indicava nelle nel futuro dell'Europa un destino
Questo asini che liste
Diceva belle Europa tornerà ad essere quello che è naturale
Un promontorio del grande continente asiatico e in fondo geograficamente lo è
Ecco io credo che quella immagine debba farci capire che l'Europa che vogliamo nel mondo che vogliamo diverso ancora spazio e anche ancora bisogno di noi grazie
Era una
Dei tre minuti concordati
Forse l'altro
Prego
Il Presidente Angelilli di
Cerchiamo
Di rispondere
Adesso bene se no rispondiamo tutti a questa domanda cioè abbiamo detto più qui però se mi permettete anche più G più giovani perché comunque
è vero che
L'Europa ha bisogno di più politica ma al tempo stesso abbiamo detto che
Il ruolo dei giovani
Cioè fondamentale cioè noi comunque siamo un un continente che sta invecchiando
Hai giovanili ci pensa noi dobbiamo siamo partiti da un'analisi economica
Siamo un perito di crisi
Abbia imprestare un ragazzo è difficilissimo
Andare a presentarsi in banca con con una società appena costituita di dicendo o una fantastica idea voglio veramente
Voglio fare impresa voglio crederci
è
è difficile e l'Europa parla
Cioè la crisi economica di parte anche se riparte comunque la speranza di investire di fare impresa io penso che i giovani sono pieni di questa speranza l'Europa può fare molto perché può dare indirizzi può dare comunque
Abbiamo parlato di solidarietà abbiamo parlato di tematiche fondamentali quindi io affronterei se se l'accordo siglò della P ma anche l'O.d.G. cioè i giovani
Allora innanzitutto grazie per avermi invitato a venti
Per me che come dire il contatto con
Giovani impegnati in politica è fondamentale perché io nasco nel movimento giovanile
E l'allora Movimento Sociale Italiano poi Alleanza Nazionale e quindi io credo profondamente diciamo in nell'importanza dell'impegno dei giovani
Non si sente
Allora comincia dalla qui e poi vado alla Gigli anche sulla base di alcuni spunti che sono venuti dagli interventi precedenti
Mario prima diceva che Monti ha detto attenzione ma non solo Monti poi attenzione perché c'è il pericolo
Degli estremismi c'è il pericolo dei populismi Celli il pericolo di una deriva antieuropea molto aggressiva
Allora io però voglio fare una riflessione su questo attenzione quando si dice attenzione al
Alle derive estremistiche populistiche anti europee
Hanno un soffermarsi soltanto sulla dimensione come posso dire elettorale
Partitica
Di questi fenomeni perché altrimenti ci si ferma solo alla paura chiede magari un o movimento un nuovo partito possa prendere più voti passa accaparrarsi più deputati
Passa poi come dire condizionale delle scelte di governo quindi alla fine tutti i ragionamenti che sono chiusi nelle dinamiche delle oligarchie politiche
Tutto la domanda la faccio cioè a termine il problema è diverso io direi attenzione
Al fatto che i cittadini
Cominciano davvero a sentirsi lontani a sentirsi completamente estranei dai processi democratici partecipativi istituzionali
Lontani dai luoghi in cui si prendono le scelte si prendono le decisioni lontani dal processo decisionale e che quindi la scollatura il pericolo nella scollatura non è un problema elettorale io partitico o di chi comanda o di chi prende un posto occupa una poltrona il pericolo
è soprattutto l'allontanamento dei cittadini l'allontanamento dei giovani la il disincanto la disillusione
Come dire l'anno partecipazione il non voto questo secondo me il problema il problema dell'Europa è un deficit e di politica ma quando si parla di politica
Si parla di partecipazione si parla di Cittadinanzattiva si parla di valore fate silenzio autentica rappresentatività politica ok quindi fuori dalla diciamo decide in cui dico chiusi dei Parlamenti o dei luoghi del potere quindi questo secondo me è il problema
E da questo punto di vista l'Europa purtroppo infarcita di paradossi
Come e cioè voglio dire io dico un giovane un cittadino no tutti i santi europeo
L'identikit di nell'Europa oppure ti senti parte del processo decisionale
Oppure ti senti almeno rappresentato dall'Europa c'è l'Europa di difendere la politica di difende secondo me la risposta prevalentemente è no quindi questo è il quale secondo me
Della del dibattito in Europa ci sono troppi paradossi ve ne faccio due o tre di esempi allora mi domando perché
Il lo sapete le agenzia di rating di fatto datano le condizioni da Tano le regole anche poi per la politica per le decisioni politiche allora mi chiedo perché
Soltanto
Due società di rating
Occupano l'ottanta per cento
Delle del mercato voglio dire possiamo dire che c'è un conflitto di interessi sia incerto penso che lo possiamo dire
Migliori prima diceva cinquecentocinquanta milioni di persone quanti vanno a votare quattrocento milioni perché non possono votare o o comunque dare un'indicazione sul Presidente della Commissione europea ma il Presidente della Commissione europea diventa una scelta di equilibrismi politici all'interno degli Stati membri io penso che visto che la Commissione decide ma nel senso non decide rispetto agli Stati membri
Decide di interferisce rispetto alla vita dei cittadini i cittadini devono poter scegliere devono poter dare un'indicazione Sassoli prima diceva la BCE
Da chi sta facendo delle cose e che sono a mio avviso di portata rivoluzionaria ma ma l'Europa
Che pure è come dire un attore economico importantissimo
Non ha una banca centrale degna di questo nome non avremo bisogno di una banca che non è soltanto un vigile regolatore della moneta
Avremo bisogno di una banca dello sviluppo che dia forza alle idee progettuali di cui si parlava prima no che possono avere i giovani c'è
Come dobbiamo scommettere nel futuro dell'Europa quale
La prospettiva economica occupazionale dell'Europa e poi la Banca centrale dovrebbe essere al servizio di un progetto europeo di crescita di sviluppo e di occupazione ed eccessi limita un po'a fare il diciamo il vigile urbano io ecco cosa voglio dire voglio dire che l'Europa che abbiamo oggi le regole che ci sono oggi
Solo le regole che come dire tradiscono completamente lo spirito dei cosiddetti padri fondatori cioè l'Europa
Dei popoli l'Europa dei cittadini l'Europa della economia sociale di mercato quell'Europa che voleva essere diverso dagli Stati Uniti cioè l'Europa che guarda avanti che vuole sfidare il futuro che vuole crescere che si vuole imporre anche come soggetto economico forte ma che non vuole lasciare indietro nessuno che guarda la solidarietà alla coesione sociale che guarda i giovani ebbene quello s'viri dopo un bel attivo non c'è più si è perso perché le regole vengono dettate dalla grande finanza che combinata con la peggiore burocrazia tira fuori dei risultati
Come dire veramente incredibili dico solo questo il pasticcio della Grecia a
A parte poi ritardi decisionali che ci hanno portati dove ci hanno portati nasce inizialmente dal fatto che qualche agenzia di rating come dire a dato dei giudizi non propriamente veritieri che questi giudizi si sono associati ad una classe politica evidentemente inadeguata
E tutte queste carte sono state portate alla Commissione europea che almeno diciamo per per qualche mese
Ha considerato queste carte come dire degne di essere valutate come tali invece come sapete era in atto come di un vero e proprio imbroglio difatto gestito da come dire le oligarchie di potere passo e ai giovani e concludo
Allora innanzitutto ma ne abbiamo parlato in altri Atreju l'Europa come dire ha smesso di guardare al futuro se non altro perché diciamo sta vivendo un cosiddetto inverno demografico cioè non si fanno più figli
Non si fanno più bambini per mille motivi che sono anche economici ma sono fondamenti culturali noi siamo un continente vecchio siamo continente vecchio anche in termini tra virgolette di riproduzione della specie no
Quindi questo è un vecchio discorso ma guardiamo all'oggi
Ma come possiamo accettare il fatto che in Europa un giovane sotto i trentacinque anni su quattro è disoccupato dopo che in Italia siamo arrivati al trentasei per cento di disoccupazione giovanile e che in Grecia in Spagna abbiamo superato il cinquanta
Che prospettive possiamo che prospettive può avere una come dire il continente vere le strategie politiche economiche qualsiasi strategia
Se non si come dire ritorna ad avere un'attenzione per i giovani ecco questo secondo me è la chiave di tutto
Io sono state in Grecia
Quando proprio né nel bel mezzo della crisi è e i giovani erano arrabbiati arrabbiati come diceva non mi ricordo chi forse David da
Si sentivano umiliati no umiliati dalla Germania che in Somalia umiliati traditi dall'Europa traditi dalla loro classe dirigente che poi alla fine come dire e li aveva messi in cui il guaio ecco
I pochi giovani bisogna investire sui giovani l'altro giorno Barroso il Presidente la Commissione europea ha ripetuto fino alla paranoia il fatto che c'è l'allarme giovani noi dobbiamo lanciare
Un grande piano per i giovani un parco e il come esiste come dire il patto di stabilità
Bisogna lanciare un patto per i giovani ricerca istruzione e formazione avviamento I lavoro ci devono essere delle porte unità ma deve essere un grande patto che parte dall'Europa allora a che cosa serve l'Europa lavorava servì a questo
L'Europa Serbia lanciare un grande progetto gli Stati membri si devono sentire obbligati ma non soltanto come dire con
Le enunciazioni politiche esattamente come avviene per il patto di stabilità per i parametri di Maastricht
Bisogna mettere dei tetti dei limiti quanto investito in formazione quanti giovani disoccupati ci sono nel tuo Paese se che cosa quali politiche attive sei facendo per i giovani queste sono le domande e chiudo davvero dicendo che la Commissione europea
Lo scorso anno ha stanziato ottantadue miliardi di Euro per la disoccupazione giovanile
Sapete quanti
Quanti di questi fondi sono stati come dire allocati e messi a frutto meno della metà
E di quella meta
Di fatto non c'è alcuna forma di trasparenza di partecipazione qualcuno di voi è stato invitato a dei tavoli di concertazione su come riallocare questi fondi comunitari
Io non credo nessuno nessun ragazzo di destra nessun ragazzo di sinistra nessun ragazzo di nessuna associazione
Mentre ovviamente quando si apre come dire un dibattito su le riforme a a quel tavolo ci sono i sindacati ci sono senta allora a me piacerebbe vedere un tavolo no
Come quelli che vediamo in tv da una parte Barroso il Presidente del Consiglio dall'altra parte non ottantenni sindacalisti
No non non so a ministri di non so cosa mi piacerebbe vedere una rappresentanza dei giovani perché altri venti se non possono sedere a un tavolo i giovani non hanno evidentemente diritto di parola di partecipazione
E pertanto nessuno li rappresenterà mai
Grazie
Per
Abbiamo
Parla durante Gottardo
Manager è calda Cannavò
Rimaniamo sul tema dei giovani icona il Presidente Mussari perché io penso che sia importante stressare il punto
Su
Cosa si può fare di più
Per per i giovani per i giovani che vogliono fare impresa e quali sono
Da anche
Sotto
La chiave tecnica
Ciò che non ha fatto la politica per i giovani e al tempo stesso
Con chiari critica ciò che si il sistema finanziario avrebbe dovuto fare per i giovani ma in questo momento ancora non si è riuscito a fare o
Manco sostano manca il tempio su o volte forse la volontà
Anzitutto grazie per per l'invito
Se Riccardo Migliori ringraziamo accarezziamo applicarsi
Ma io sono d'accordo con Riccardo ma non perché
Per comuni radici perché il tema vero di tutti i ragionamenti che facciamo anche della domanda che fa lei no cosa si può fare di più che
Cosa si deve aggiungere cosa si deve levare
Dipende da una carenza fondamentale che Riccardo indicavano che quella è la politica
Quello che siamo alle lettere io aggiungerei ci ed R
Perché
Noi possiamo ragionare di quello che vogliamo o no
Di Patria di Paese di Europa federale di Stati Uniti d'Europa è non c'è Paese al mondo che non abbia un'identità non abbia una base culturale comune e non abbia
Riconosciuto radici comuni
Cioè fuori da tutto questo e tutto il ragionamento astratto
E quello di cui poi
Si imputa di più all'Europa no è un a volte una radicale astrattezza lontananza
E l'astrattezza lontananza
Si verifica nella misura in cui tu non ti riconosci
In
Posto che dovrebbe essere il tuo Paese
Tant'è vero che quando ragioniamo ne parlavamo anche prima no della devoluzione dei poteri per una sorta di riflesso mentale parliamo di riduzione o di sottrazione di competenze
Non riusciamo neanche a ragionare dicendo che un'aggiunta di competenze perché si ode Borgo qualcosa e altri depongono io deciderò in quel luogo non solo per me ma anche per gli altri insieme agli altri
E se vogliamo il limite più grosso che possiamo riscontrare e che nella storia dell'uomo non c'è un Paese che sia nato partendo da una moneta
Per noi la scelta era indispensabile perché non avevamo non potevamo utilizzare le forme che sono scritti gustato utilizzate in passato per realizzare una patria
Che sono forme che implicava ne hanno implicato sempre l'uso
Più nemmeno marginale della violenza
E quindi dovevamo arrivarci attraverso un ragionamento e dentro questo ragionamento la moneta non è un elemento secondario rispetto
A un momento di unione
Laddove siamo mancati e
E quando ci abbiamo provato i referendum sono andati male
Malissimo in Francia lo ricordavamo prima ed il guaio nasce ribatte
Guardi nascerebbe che al momento in cui
Le radici comuni non si trovano e quando si provano a sintetizzare vengano respinte dai popoli
La distanza si allarga quello che diceva Mauro non le elezioni oggi nei Paesi europei sono pro o contro io la dico più brutale e ci sono approva Sinistra e a destra e viceversa un la malattia comune se ci vuole
Non è
Per un verso possiamo prenderlo come un elemento positivo nel senso che
C'è una discussione ma per un verso e drammaticamente negativo perché questa è una discussione che doveva essere da tempo superata
Potevamo discutere sulle modalità con cui
Andavamo a realizzare un modello non se realizzare il modello
E va detto questa generazione qui non ce la fa
Cioè nonno e
Diamo all'epoca operiamo una scuola non ama le carte ce le siamo giocati una speranza è questa questa generazione qui non ce la fa più
A quella generazione Miba chiesto oggi non
Fare rovinare l'edificio che fino adesso è stato realizzato quelli che ce la fanno possono essere solo modo
Cioè che ritrovano identità dentro il loro Paese in grado di essere trasformata ed identità sopra il loro Paese e per il loro nuovo Paese
Loro hanno e devono chiedere solo di non fare ulteriori danni e di rimediare a quelli che sono stati fatti
E quindi di intanto cominciare a ragionare di queste cose perché se ragioniamo in profondità di queste cose le questioni tecniche le banche la Banca centrale che non c'è
Il Parlamento che
No ogni tanto se lo dimenticano poi si svegliano la mattina e trovano una conferenza di Capi di Stato e di Governo che egli ha deciso qualche cosa e così via
Possiamo provare ad aggiustarle ma il salto sta in una generazione diverso c'è una generazione che senza guerra senza conflitti senza sangue senza violenza fa alla sua marcia verso un nuovo Paese
Se ritorniamo più allo specifico della sua domanda
Cosa si può fare di più
Per un verso avere più attenzione
E questa attenzione oggi e fortemente condizionata da quello che succede fuori
Per questo dico che il compito che spetta alla nostra generazione non è poco otage letterati della nostra generazione spetta di nonno determinare il disastro e non è poco
Abbiamo messo qualche troppa colori di buona qualità
Certo la strada da percorrere lunga e non ne usciamo se non cambiamo matrice dei rapporti sociali e
Cioè se noi pensiamo di ripercorrere il percorso che dobbiamo fare con le contraddizioni ideologica dell'ottocento e del Novecento non andiamo da nessuna parte
Conflitto classico del Novecento e conflitto fra capitale e lavoro è finito non c'è più
C'è solo un modello di cooperazione che ci porta fuori da questa situazione fra capitale e lavoro
Ed è quella le sulle con la mia sociale di mercato
Allora
La speranza e quella di
Lasciare qualcosa che esiste l'anima a qualcosa che esiste e c'era la radice il
La fossa pulsante che vive
è questione della generazione che viene
Grazie
Diciamo che
Non siamo riusciti a rispettare i tempi europei colpa di tutti
Mio è un primo però il dibattito era troppo interessante non me la sono sentita di interrompere i relatori forse non riusciremo a fare lui giri di domande per riuscì per tutti quanti gli ospiti
Vorremmo
E normativi
Quindi opportuno perché in tre minuti questo no
No no
L'ultima domanda ovviamente Giacco con placche inclusa no io
Propongo
I due voto e allora
Io volevo citare Muscaglione
No come amiamo guardare
Allora
Ci
Rettore ci accingiamo velocemente alla chiusura no abbiamo parlato
Di diversi temi gli operatori del diritto demografico democratico abbiamo parlato di
Politica estera
Abbiamo parlato del tante sigle di ci R.G.
Cerchiamo di tirare
Una sintesi
Di
Di questo dibattito cerchiamo di
Virare
Le le somme di
Ciò
Che ne è scaturito quale
O quali sono quindi le prospettive dell'Europa le prossime sfide dell'Europa
Che la classe politica è chiamata
A prendere visione che è chiamato a prendere e le ricadute
Nei giovani
Vorrebbe per parlare di dove dall'Europa innanzitutto bisogno un attimo può fare il punto o su da dove viene l'Europa perché l'evoluzione europea dalla fine dal secondo conflitto mondiale adesso
E è andata avanti per fasi alterne di tratta di un trattato spesso con dei trattati che in qualche maniera di formavano addirittura negavano
Quello che c'è un'entrata di precedenti e va ricordato che l'intenzione di chi per il primo vero tra i primi che hanno pensato all'Europa
E celermente la politica celermente unanime intitola statuale celermente Mirabella prettamente politica se pensiamo a manifesto di Ventotene del quarantuno
No no anche se pensiamo a qualcosa di molto più vicino al mondo e di conseguenza diciamo il filone europeista che sarà caratterizzata da gentiliana
Da agevole opera un movimento giovanile e comunque negli anni Sessanta è stato molto e diffuso il Governo e che sostanzialmente veniva da destra si pensava allora è valido nel sollevare vistati un'Europa
E i popoli questo importante capirlo perché europeista uno di quei tanti termini
Che può significare qualsiasi cosa
Cioè che non merita altri aggettivi europeista e sicuramente chi pensa a un agli Stati Uniti ed Europa e di conseguenza degli Stati sovrani delle nazioni sovrane dei popoli sovrani che ci uniscono essi
Segue l'hanno tra di loro ma l'ho vista anche chi pensa che invece la sovranità
Dei singoli Stati debba essere in qualche maniera e lì liquidata e per consegnarla all'ultima superiori che quello
Verso cui stiamo andando questo importante sta ricordarlo perché in realtà
I primi accordi che sono stati fatti in Europa tra Stati europei
Sono stati
Qui
In in una prospettiva che era evidentemente
Dei
Però prima politica di memorie per certi versi primi accordi che ci sono stati sono stati per esempio
Sono la cooperazione sul carbone e l'acciaio forse non se lo ricorda nessuno
E degli anni Cinquanta la cerchia
E contemporaneamente un accordo per la ricerca e lo sfruttamento ideologia atomica se ci pensiamo noi in Italia per la seconda volta
L'abbiamo bloccare il referendum
E Moreta una
Riflessioni più questo perché perché già allora gli Stati che pensavano di costituire Unione europea pensavano all'Europa potente
Cioè una volontà di potenza alla creazione di una potenza europea che fosse potenza economica
Potenza produttiva e quindi potenza politica una potenza che in quel momento si vedeva usava al centro destra sinistra indipendentemente forse di meno all'estrema sinistra senz'altro corretta voleva che dovesse essere alternativa a quel tempo di tutte le altre potenze che erano gli Stati Uniti e la potenza sovietica questo è stato il sogno dell'Europa dall'inizio dalla fine
Della secondaria mondiale anche
E tra chi come e chi aveva fatto il manifesto di Ventotene già nel quarantuno e quindi prima che finisse
La guerra pensavano che il male dell'Europa fosse la conflittualità
Per la guerra civile costante tra tedeschi poteri francesi francesi con gli inglesi pensavano in questa maniera il quello che potrebbe essere la più grande potenza anche in termini culturali anche la guida del mondo
Invece regolarmente terreno di conquista o quanto meno
E vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro di altre potenze
Progressivamente gli accordi sono stati posti collaborazione economica ma laddove l'economia era strettamente legata agli accordi o strettamente legati a dei dati reali
Cioè di economia reale cioè accordi sulle infrastrutture accordi appunti di scambio commerciale
Alla fine invece tutto questo è stato subordinato con l'accordo che è stato l'accordo
Monetario
La prima riguarda la finanza e l'economia
Tra l'altro
Gli accordi il proprio lavoro l'accordo brutali europeo è stato fondamentalmente un accordo già dall'inizio che volgeva non tanto all'idea di avere una moneta unica ma un cambio unico
Questo è anche perché tutti quanti i contadini Bermone di bilanciare le economie europee c'è il bilanciamento dei volumi a quell'opera che è stato effettivamente un cruccio che ci si è posti dall'inizio perché l'idea di riuscire a fare non sono stato comune anche ma anche se prima la Federazione comune
Tra situazioni economiche che erano e diametralmente diverse
è stato effettivamente una preoccupazione razionale di chi pensava poi all'evoluzione europea in realtà il fatto di concentrarci sulle monete
E ammesso però però a confronto con un'altra realtà che noi capiamo tutti noi molto molto molto poco
Io mi sono reso conto da tutti quanti voi che fate politica anche io sono nato giovane anzi io sono nato neonato addirittura bambino ma politicamente ho cominciato a fare politica a tredici anni
Quindi sono nato con la politica che tutti quanti voi avete coscienza oggi dal fatto che la conoscenza della politica non solo in Italia non c'è altro prima in Italia in particolare
Estremamente silente cioè la comprensione della politica a ma prova che traduce educazione civica e purissima e mi sono trovato due giorni fa a parlare con una signora veterinaria che sosteneva che non bisogna andare a votare non sapeva che io faccio il parlamentare
Ma che non bisogna andare a votare alle prossime elezioni ma la far mancare il quorum consigli non si poteva fare il Parlamento un
La signora cioè signori educata e che faceva il veterinario venivano analfabeta
In realtà dal momento in cui ci si è concentrati sul dato monetario
Si è inserito solo tra la politica
Subordinando la politica e anzi quasi cacciando via la politica un altro elemento un'altra logica che è quella della speculazione finanziaria di cui
Quasi tutti noi sappiamo pochissimo
E prima sapeva ancora meno cioè noi abbiamo fatto politica pensando all'Europa
E pensando volitiva mente all'Europa allora va nazione lo facevamo le manifestazioni cantando la variazione pensavamo alla politica e che attua e capivamo la politica nel momento stesso in cui si è fatto il serpente monetario europeo
E e per ben due volte l'Italia è stata cacciata di fatto dalla serpente monetario calda
Degli speculatori chiare notato nomi e cognomi nomi e cognomi nodi che sono passati la storia e che sono ancora e che ancora fanno gli speculatori come George Soros
No non comprenda vanno quanto previsto fosse in realtà l'elemento che avrebbe condizionato il successo o in questo caso Licciulli insuccesso di qualsivoglia si strategia
Europea cioè la speculazione un elemento che si basa sulla fluttuazione per cui sui disequilibri
E sull'insicurezza e di cogenza la necessità opposta rispetto alla politica che si tratti di politica politica di politica prodigata di politica economica di politica produttiva
Chi invece pensa al futuro pensa alla sicurezza dei giovani ma oggi più che mai non solo dei giovani perché se perdono i lavori cinquantenni
E sono padri di famiglia sono madre di famiglia cioè una società intera che crolla che è quello che noi stiamo fronteggiando adesso non giustamente siamo in un contesto di giovani e ci poniamo oppure dalla G
Cioè dobbiamo dare delle risposte a giorni ma attenzione
Cioè la risposta ai giovani e di dargli la possibilità di non essere più giovani cioè di arrivare al punto in cui
Si possa prendere la responsabilità per creare altro e questo è quello che ha sempre fatto la politica cioè la politica pensa all'Insiel alla sicurezza la speculazione finanziaria ha bisogno di insicurezza
La politica alla necessità di programmare e di conseguenza di garantire che qualcosa è incerto e che qualcosa può migliorare
La speculazione finanziaria la necessità che ci siano delle fluttuazioni che quando c'era il mal colmare cosa disse ma poi scendesse o viceversa per poter contrari ma che poi a renderli e fare un profitto immediato esattamente quello che si è trasferito sullo spreco
La maggior parte di noi che oggi parla dello spread come prima parlava dello sport
Cioè fatti dovrebbero fare il bar dello spread anziché il bar dello sport ci sono il vecchio i miei meccanici restano vicino a casa mia che la mattina parlando lo spread anziché parlare dell'ultima partita di calcio non sapevamo neanche che cosa fosse
Qualcuno di voi sapeva che l'ospedale a quella che per cui mutui ma non sapeva assolutamente neanche che ci fossero gli spread tra i tre titoli di Stato cosa e lo spread l'abbiamo capito lo spread è un giudizio che si fa sulle singole economie delle nazioni
Il che dimostra
Che l'Unione monetaria non ha portato all'Unione europea quindi noi vogliamo chiederci doveva all'Europa
è il contrario noi dobbiamo chiederci dai romanisti se vogliamo l'Europa come era stata concepita cioè l'Europa come alternativa oggi agli Stati Uniti
Loro dobbiate relativa al dollaro la politica internazionale la politica estera europea come possibile alternativa o bilanciamento la politica americana e quindi come negazione di un mondo unito unipolare che abbiamo visto che genera ancora più conflitti conflitti di civiltà conflitti di religione conflitti di cultura conflitti economici non possiamo negarci
Non ho abbiamo pensato avevamo detto che non potevamo esimerci dal dire qualche cosa su quello che sta succedendo sull'altra sponda del Mediterraneo lo dico brevemente
Non possiamo essere così superficiali da non renderci conto che quello che sta nuovamente succedendo all'altra parte del Mediterraneo
E legato alla stessa insicurezza suo stesso senso la stessa paura per insicurezza economica o per il futuro economico molto più di quanto sia legato
Alla religione
La Regione nei paesi islamici è diventato un collante sociale nel momento in cui i tentativi di gravi di socialismo viarie beni
è fallito dando tra l'altro il vita regia i regimi che lei sa che non tutti più o meno socialisti più o meno laici alcuni più anzi tutti socialisti nazionali
Più o meno ufficialmente ufficialmente laici quindi il dato è economica o se non si dà risposta economica
Ai giovani ma come anche non più giovani non si può pensare
Al progetto
Politico
Il progetto europeo passa per il ritorno quel primato ebbe la politica sulla finanza e di conseguenza una nuova attenzione per
L'Europa produttiva per l'Europa economica nel senso di economia reale
E di conseguenza una riscoperta della politica che la vera battaglia culturale che non dobbiamo fare
Non ci sarà l'Europa ma non in realtà non ci sarà più l'Italia non ci sarà più Francia non ci sarà più Belgio quell'altro se i popoli europei se il popolo ebraico dagli uffici
Dal voler fare marcia indietro e uscire dalla dall'Europa non riprendono il controllo della propria politica del potere delle proprie patria del destino dei propri ruoli quelli portano facendoli confluire
In un comune destino un comune progetto del progetto di tutti quanti i popoli europei
Grazie
Mi sembra di aver visto che
Sono già li fa arrivare i relatori del prossimo panel quindi non so se ci stanno veramente
Ok allarmi aspetta prima di andare via
Prima di andare via dobbiamo consegnare le magliette
Grazie