Politiche 2013: intervista a Stefano Ceccanti sull'ipotesi di pareggio elettorale al Senato

Radio Radicale abbiamo ora e qui di fronte a noi il professor Stefano Ceccanti senatore del PD costituzionalista professore Ceccanti
Mi pare che lì l'ipotesi di un pareggio o comunque di una non maggioranza qui in Senato sia molto concreta che cosa potrebbe accadere secondo
Dunque il sistema elettorale del Senato strutturato come è noto in quasi tutte le Regioni con un sistema di premio regionale
Di conseguenza il cinquantacinque per cento dei seggi di ogni regione è attribuito alla lista o coalizione di risse che arriva prima
Il restante quarantacinque per cento è ripartito tra
E coalizioni regionali che superano il venti per cento o comunque le liste che superano l'otto per cento questi sono i dati normativi
Questo vuol dire che se una accade una cosa abbastanza simile a quello che succede per i grandi elettori americani
Cioè che occorre avere un voto ben distribuite sul territorio perché se
Una coalizione una forza politica un molto concentrato si prende solo alcune Regioni ed altre no ovviamente il paragone con i grandi lettere americani in proprio perché lì il sistema bipartitico per cui alla fine
C'è comunque un vincitore si possono realizzare paradosso statistico per cui può vincere coi grandi elettori qualcuno che non vince i voti
Qui invece il problema soprattutto quando non competono due sole coalizioni ma ne competono varie
è che basta che alcune Regioni siano vinte da un altro schieramento che risultato complessivo può essere senza maggioranza concretamente c'è questo rischio concretamente c'è in realtà la legge era stata pensata proprio per produrre questo
Che la legge era stata fatta dal centro destra
A fine legislatura due mila sei
Per cercare di impedire una vittoria del centrosinistra Senato cosa che di fatto riuscì perché come è noto nel due mila sei poi il centrosinistra prese a maggioranza di soli tre seggi al Senato ora
Sarebbe sufficiente la vittoria in alcune delle regioni in certe cioè la Lombardia il Veneto alla Sicilia
Per determinare una situazione di stallo tuttavia diciamo c'è un paradosso singolare perché
Visto come strutturata su più poli Berlusconi vincendo in queste regioni in realtà se vince solo in queste
E si conferma che il centro sinistra
Tra i trentacinque quaranta per cento dei voti
Non è non diventa determinante Luigi ma paradossalmente renda determinante Monti
Il quale a sua volta non vince nessuno ha ragione Regione dovrebbe superare l'otto per cento di tutte le Regioni a quel punto avrà trenta senatori che tra il Presidente
Perché in realtà c'è come uno zoccolo perché l'otto per cento generalizzato come su su quell'otto per cento generalizzato
E vai verso il dieci quindici anni il numero di senatori che può oscillare tra trenta e quaranta però poco superando Lotto uno arriva già dal trenta trenta senatori quindi in questa situazione di incertezza
Statisticamente ci dice professor D'Alimonte che sta facendo i sondaggi regionalizzati
è probabile che questi trenta senatori sì possano essere terminati questo a meno che invece
E il centrosinistra non riesca a sfondare in particolare in Lombardia
Che la Regione che ha quarantanove seggi sono aumentati anche sulla base del censimento
è la vera ragione chiave di questa elezione al Senato voglio dire che la Lombardia per peso Segre me pari alla California negli Stati Uniti
è dire di sì quarantanove seggi su trecentoquindici si giocano le
Ecco Professor Ceccanti dunque una probabile maggioranza diciamo così di coalizione non solo di coalizione di centrosinistra ma aperta appunto alle gruppo Montagano può reggere però a quel punto non ho coalizione di Governo che vada tanto presso chiarite a monte da Fini fino a Vendola
E questo non è tanto chiaro perché non ci siamo abituati alle volte precedenti ha una maggioranza in seggi autosufficiente che usciva alla Camera al Senato qui non c'era il problema di incollare una maggioranza post-elettorale
Se si verificasse cosa non scontata questo scenario certo
Il problema di una compatibilità non tanto tra il PD e Monti che ha una compatibilità sono posizioni diverse ma compatibili
Ma di una compatibilità che arrivi abbracciare ed affini fino a Vendola esistenti senza quella compatibilità non c'è più ma maggioranza al Senato questo a parte che il mandato degli elettori ecco bisogna vedere i numeri perché noi non sappiamo
Per esempio quanti seggi prenderà Vendola
E quindi sei seggi prenderà Vendola vanno da dieci a venti quindi dieci o venti cambiata perché potrebbe anche da cioè
No sappiamo
Allo scenario non perché Sedan pre professore Ceccanti ma quanti sono i voti parlamentari nel essa liberamente per governare tornarono insomma non per ad una fiducia voto di fiducia un voto basta e avanza ma per controllare l'agenda
Ma direi che ora mi sembra che siamo intorno oltre trecentoquindici senatori elettivi siamo su trecento diciannove o trecentoventi direi che
La soglia per governare bene successi ricorre a ministri sottosegretari non senatori
Quindi prendendoli dalla Camera o prende novità non parlamentari e quindi non avendo il problema dei senatori che devono correre a votare essendo ministro segretari
Dire che la storia dovrebbe essere centosessantuno cioè la maggioranza assoluta la metà più uno dei componenti quella dovrebbe essere una soglia che nella grande maggioranza delle votazioni
Preserva anche da qualche assenza comma e nelle Commissioni competenti controllo di tutte le Commissioni parlamentari
Sì li dipende da come vengono composti gruppi però
Se non ci sono particolari stranezza la composizione dei Gruppi con centosessanta centosessantuno
Penso che questo dovrebbe garantire di meglio Mancino di uno due stralci per ciascuna delle Commissioni diciamo come sempre professor Stefano Ceccanti costituzionalista nonché senatore del PD per l'ascolto da Dario