Intervista ad Alberto Piperno sul ricordo della shoa in Israele

Abbiamo ospite con noi da Gerusalemme Alberto Piperno nato a Roma e che vive in Israele ormai da trentasette anni e che ci racconta come viene e vissuto li ricordo della tragedia della Shoah buona sera
E bene allora da un punto di vista di
Tutto una signora e da un punto di vista formale così si può dire così avanti da un punto di vista di cerimoniale
La giornata e viene innanzitutto stabilmente
Segnata nel calendario una settimana prima
Di quella del io matto ma utilizzo l'indipendenza cioè
Innanzitutto c'è un legame tra il
Allaccio a e all'indipendenza di Israele questa è la prima è la prima
Costa che che così della luce
Secondo poi quel giorno è un giorno di lutto cioè
E la sera non ci sono cinema non ci sono e ristoranti non sono aperti
è come non gli si chiede di non aprirle insomma poi se c'è qualcuno che vuole avere qualcosa non so mandolini ma che non sono aperti
E la radio e la televisione danno programmi e attinenti alla Shoah
Questo qui anteprima a livello formale a livello così
E noi di pensiero e cose che tentano e italiani come la vedono la Shoah e diciamo che la Shoah a un e unico
In un un posto e
Diciamo nella profondità della propria
Del proprio cuore delle dell'israeliano
E mentre nella diaspora lascio a e una diciamo che l'ultimo evento che
E che che è successo purché tragico il partito ovviamente
E cioè dopo di qui lo lascio la la la diaspora non ha avuto nient'altro
E pietre e c'è stata la la creazione dello Stato di Israele e c'è la vita di tutti i giorni con
E purtroppo con con il
E diciamo il conflitto con gli arabi che è una cosa che tipiche di vorrei dire rimette lascio qua e non so se si può dire in secondo piano ma in un piano
Pacato cioè sono cose spaccate cioè
E mentre vorrei dire la diaspora penta più che altro al passato
Il predetto pertanto al futuro cioè
Non ci si può stare non si può importare uno Stato non ci compete una nazione pensando soltanto al passato non ha senso e ci sono degli impegni e lì ci sono
Eccezione c'è una creazione Israele a
Crea creo crea che quotidianamente e sia a livello materiale sia a livello morale
E per cui
Lascio armi vorrei dire e
A un a un barra un valore
Purché appunto tantissimo
Però è diverso fortemente non voglio dire minore ma voglio dire è diverso da quello che che i treni della diaspora ok gratuitamente nella diaspora esempi in Europa in America velocemente
Questo anche per quanto riguarda quindi le scuole l'educazione c'è meno questa attenzione diciamo nell'ordinamento indubbiamente indubbiamente c'è mentre
E
Mentre nella quello che che viene fatta in Europa con il Giorno della memoria è una cosa che e c'è una memoria memoria memoria e infetti a mio avviso ma mi sembra che
La mia opinione sia
E sia confortata da tante altre opinioni simili
E diciamo che negli ultimi vent'anni che che questo Giorno della memoria effettato e viene viene viene celebrato diciamo che negli ultimi anni a mio avviso questo questo giorno dalla moglie sta perdendo molto
E sta perdendo un po'il suo il suo peso il suo il suo valore perché perché okay d'accordo benissimo sei milioni tragici
Quello che ti pare il milione e mezzo di bambini parliamo di cose fantascientifiche
Però
Quale tutto si può parlare dell'argomento il tre in Israele il discorso è diverso in tre Israele il discorso e a un a una attaccato al passato a un futuro
E allora il futuro ovviamente e aperto e aperto e libero e
E dar spazio da pensieri Ovo da pensieri
E da così se ne può parlare solo parlare possiamo parlare parecchio non è una cosa odierna fine a se stessa questa è la mia opinione qui soprattutto intanto di
Dei giovani che poi sono facendo anche dal servizio militare razza va appunto guardano al futuro diciamo c'è una forte differenza rispetto ai giovani europei che invece magari
Tendono più a ricordare insomma certamente
O e non è non è una questione anch'DD esercito o non è una questione che
E il in Europa c'è questo ricordo d'accordo e poi
Che non merita che non che non che non
Dobbiamo ricordare perché non accada più d'accordo ok e poi
E le rimane la domanda è una domanda difficile e dobbiamo ricordarlo risponde possiamo ripetere questo avrebbe un milione di volte
Ma noi si pone
Più avanti di questo non ci va
Qui invece dove
Ci abbia dobbiamo parlare si è d'accordo la Shoah Israele
La domanda e immediatamente che viene dopo dobbiamo fare attenzione che che che che che un conflitto con gli arabi non chiede non richieda questo e allora bisogna
E rimboccarci le maniche
Non c'è non si può perdere tempo non si può stare lì
A discutere a piangere sul latte versato e che può tragico pur tragico per io io non voglio assolutamente e come si dice minimizzare non non e dare un peso alla cosa nella mia famiglia il suo stato di recente che è morta ad Auschwitz
E per cui non la cosa importantissima però importante
E e il futuro bisogna tempi egli sarà in un Paese che deve crescere un Paese che
E e in un conflitto purtroppo ci stanno dei nemici che stanno creando una bomba atomica e che l'Europa se ne sta e molto molto fregando c'è
Termine fanno le sanzioni ma difetti
Le sanzioni se ho sempre visto che non hanno mai
Fatto granché e recitare un miliardo un miliardo e duecento mila e duecento milioni di arabi e che
Noi tutti ma una buona prova una una parte e
Giura e sul Corano e come
Per
E di di e che deve distruggere Israele cioè è uno delle
Dei quesiti dei cinque punti
Del Corano o di fare la guerra santa di fare il gigante e ovviamente noi chiediamo quindi che è un po'più vicina è chiaro che
In Cina la guerra santa la conquista è chiaro che
Il primo passo che loro vorrebbero pare che gli arabi vuole provare e ri e prendere Israele e chiaro che Israele sta prima della Groenlandia per cui
Quello che gli interessa immediatamente a loro e distruggere questo neo di Occidente che sta nel nel Medio Oriente e che per loro livelli distrugge
Vediamo con logiche
Quindi produce che gli stadi li disturba anche l'America come distrugga disturba l'Europa però
Comunque diciamo più vicini insomma geograficamente siamo quelli esposti
Al pericolo a un pericolo immediato per cui la Shoah d'accordo però stiamo parlando di argomenti
Bene venne
Più importanti e ben più immediati
In un'ultima domanda quali sono le linee luoghi di ricordo più forti della Shoah in Israele a Gerusalemme in altre città israeliane e in più può raccontarci un pochino questo discorso della sirena che viene suonata nel
Giorno del ricordo
Ma c'è Yad Vashem Yad Vashem e il museo e diciamo il memoriale il MOSE non che non è soltanto un museo ma un centro di studi un centro di ricerca
Dove sono accolti la maggior parte credo che io sappia quattro milioni disse chiede con i nomi e la storia delle attese dei pesi dissi dei periti nella nell'Olocausto
E vengono raccolte però raccolto vengono raccolti i materiali e in chiusura della ricerca si fanno degli studi
E
Per cui questo qui è il punto e uno e il e i diciamo il c'è un euro
Piccolo una piccola sala con una chiara con una
I commi che in quello che potrebbe patrimonio paragonare del milite ignoto che c'è nelle
Nelle varie città nelle varie città europee e
E dove vengono quando vengono Capi di Stato tengono lì a a prestare tributo
E per cui questo qui è un po'il punto centrale il conto più importante della
Della Shoah esistono esiste un kibbutz
Fatto da
Reduci dei dei ghetti
Dei bidelli che c'è gente che aveva combattuto agli inerti iscritti ripeto c'è gente che
Una dunque è un fatto che non si sa molto ma Nichetti non tutti sono andati al macello
E senza protestare c'è stata tanta gente che ha fatto come mi è stato come è successo nel ghetto di Varsavia che ci sono state delle insurrezioni
Per cui questa gente che a quattro insurrezione e che è riuscita poi a fuggire a alla
Dal dalle grinfie dei brigatisti
Arrivati in Israele hanno fondato un tributo questo qui è anche un ma da un punto dove dove c'è del ricordo dove ci sono dei materiali esce del ancora ci sono dei sopravvissuti riguardo la sirena
E la sirena e una è una cosa che
La
Sera non è la mattina alle dieci il giorno in giorno in giorno peggio della Shoah giorno trascritti cosa la Shoah c'è un minuto di raccoglimento nazionale
E c'è una sirena il tutto il Paese per un minuto e la gente blocca completamente certa in macchina ferma la macchina scende dalla macchina età sull'attenti e questo qui e per tutto il Paese
Un'altra cosa anche che voluto sottolineare che le su Colle da
Decine di anni al le licei all'ultimo al penultimo anno portano i ragazzi a fare una crisi una visita
In Polonia ad Auschwitz solo altri campi
E un dello studio prima studiano prima che cosa era lascio agli lo fanno vedere lituano vivere lì
Per cui gli fanno toccare con mano
Quello che era quello che è quello che è stato e
Ignari quelli che sono andati due mila uno di loro è tornato scioccato e colpito da questa da questa esperienza per cui
è un argomento che
Che tiene trattato e che c'entra dentro a tutti noi perché anche perché non rechino in quel periodo non c'era e
E che comunque occorrono a priori pro quel bene pecore questo questo è quanto che grazie mille aveva sentito Alberto Piperno italiano che vive da trentasette anni a Gerusalemme grazie
Ringrazio per rivederci