Rassegna di Geopolitica - Il negoziato diplomatico sul nucleare iraniano

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale la rassegna di geopolitica di nuove di ventiquattro novembre due mila quattordici è dedicata alla questione entrato ormai nelle ultime ore fase molto cruciale della
Dossier le trattative la diplomatiche tra il da una parte del gruppo cinque più uno e dall'altra il Governo iraniano sulla questione del
Do si del nucleare di Tesan le notizie dell'ultima ora su negoziatori problematico in corso a Vienna ci dicono che si sta ancora discutendo al CIPE distanza tra le parti per quanto riguarda alcuni aspetti cruciali aspetti chiave al momento in cui greggi inseriamo questa rubrica
La notizia è che sembrerebbe che si va verso una proroga quanto meno del
Tempo del negoziato per il nucleare iraniano in vista di capire allora quello che succederà nelle prossime ore nei prossimi i giorni oggi proponiamo intanto tre lettura cominciamo intanto con quanto scrive l'ISPI Istituto per gli studi di politica internazionale di Milano
Che a questa trattativa dedicato l'ultimo suo dossier di approfondimento il titolo
Molto chiaro Iran ultima chiamata per l'accordo il negoziato sul nucleare iraniano è definitivamente entrato nella sua fase finale entro il prossimo lunedì ventiquattro novembre
I negoziatori iraniani e delle gruppo detto della cinque più uno che sono i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza non ho più la Germania
Dovranno necessariamente giungere a un accordo pena il fallimento delle stesse trattative in corso da più di un anno
Molte le questioni ancora aperte dalle modalità di allevamento delle sanzioni al numero delle centrifughe l'attività
Molti anche gli interessi in gioco strategici nella regione mediorientale economici dal punto di vista energetico finanziarie commerciale come politici anche da parte dell'idea che più si sono spesi a favore del negoziato
L'approfondimento propone tutta una serie di articoli
A questo tema dedicati però con
La sintesi e né a vedere quelli che sono gli scenari possibili per quanto riguarda
Il negoziato in corso primo scenario successo delle trattative
Secondo l'ISPI un successo nelle trattative diplomatiche in corso a Vienna aprirebbe la strada a un accordo di portata storica
Risolvendo un contenzioso aperto da ormai ben dodici anni un'eventuale accordo lunedì potrebbe tuttavia richiedere alcuni mesi per entrare più in dettaglio nel particolare richiesti dalle due parti
L'accordo andrebbe a rassicurare il quintetto sul blackout Time dell'ENEL ossia sui tempi Ranieri di arricchimento dell'uranio necessari per sviluppare un'arma nucleare
Stabilendo inoltre un sistema di monitoraggio permanente da parte dell'AIEA nel Paese agenzia internazionale per l'energia atomica
D'altro canto fornite batteranno l'immediato sollievo dalla protratta crisi economica dovuta alle sanzioni misure immediate comporterebbero lo scongelamento dei suoi conti all'estero e il reinserimento del Paese nel circuito finanziari internazionali
E la progressiva possibilità di riaprire alle esportazioni degli idrocarburi Damiani anche dal punto di vista politico l'accordo ebbe conseguenze immediate e tangibili e sulla geopolitica regionale del Medioriente
è lecito prevedere che la cooperazione sul dossier nucleare e la progressiva di ammissione dell'Iran nella comunità internazionale
Stimolerebbe una maggiore coordinazione nella risposta alla guerra in Siria e Iraq in un futuro più distante ciò potrebbe addirittura facilitare i primi timorosi passi verso la ripresa del confronto del dialogo con l'Arabia Saudita
Della chiave di volta per la risoluzione duratura della crisi nelle tante questo è il primo scenario quello che
Prefigurerebbe uno insuccesso delle trattative che però sembra essere non il
Lo scenario
Più possibile lo scenario secondo che traccia l'ISPI e la fallimento del dialogo quali conseguenze
Il fallimento del lunghe trattative diplomatiche in corso da più di un anno sarebbe innanzitutto una dura sconfitta politica per le parti in causa che più nelle si trova l'accordo
Da un lato l'Amministrazione Obama impersonato al Segretario di Stato John Kerry dall'altro che il Primo Ministro Damiano romani e la corrente politica moderata che Illy rappresenta il Presidente Obama già indebolito dalla vittoria repubblicana le recenti elezioni di medio termine si troverebbe così esposto al tiro incrociato dell'opposizione interna ed esterna
Israele e paesi del Golfo in primis da sempre contrari alle trattative
Tutto ciò avrebbe conseguenze sicuramente negative per l'Iran che rimarrebbe impantanato a tempo indeterminato nella crisi economica derivante dal suo status di pari del sistema internazionale
Rischiando di lettura di incorrere nuove sanzioni il Presidente romani potrebbe in questo caso perdere potere esecutivo a favore della guida suprema e dei guardiani del rivoluzione
L'impatto del fallimento si estenderebbe quindi al sistema regionale mediorientale
Tutto ciò molto probabilmente porterebbe anche il breve periodo l'una duratura radicalizzazione della crisi regionale
Mi sembra un fine conseguenze anche rapporti degli attori in gioco intrattengono con le maggiori potenze Siati che quali Cina India e Russia
Quest'ultima in particolare ha già aperto un canale parallelo di accordi con Teheran da molti visto negativamente alla luce del negoziato di Vienna questo lo scenario numero due per l'ISPI il fallimento del diavolo
Lo scenario forse più plausibile o probabile lo scenario numero tre l'estensione del limite
Il terzo e ultimo scenario scrive l'ISPI prende in analisi ulteriore sanzione di limiti dell'accordo come del resto era già accaduto lo scorso venti luglio
Questa volta però l'allargamento dei tempi di negoziazione poteva avere conseguenze negative per l'accordo stesso
La già menzionata debolezza degli attori politici a favore del dialogo entrambi pressati minacciosamente in ambito domestico dalle fazioni politiche conservatrici
Rischierebbe di trasformare l'estensione e non sanno diplomatico che inevitabilmente porterebbe al fallimento prospettato nel secondo scenario
Questi i tre scenari che delinea Lispi nell'assoluto si è intitolato Iran ultima chiamata per l'accordo
Lo potete trovare integralmente sono la attraverso il sito internet ISPI on line punto i tempi
Andiamo a vedere quello che scrive lo IAI risulta fare internazionale di Roma nella sua newsletter affari internazionali conto i temi qui a scrivere Riccardo al caro Alissa dello IAI
Il titolo è nucleare ridotti a sperare in un altro rinvio
Siamo agli sgoccioli la posizione ufficiale tutte le parti in causa che un accordo sia ancora possibile tuttavia in via confidenziale fonti dal Dipartimento di Stato americano ammettono che le speranze sono ridotte al lumicino
Che cosa succederà dunque nelle prossime settimane tre sono gli scenari possibili anche qui e questa è la lettura analoga all'ISPI che fa lo IAI contro ogni previsione le parti riescono a trovare un accordo primo scenario perché questo accada e necessario che l'Iran accetti due condizioni
La prima è una considerevole riduzione del numero di centrifughe le macchine necessarie ad arricchire l'uranio la capacità di arricchimento dell'Iran era questa l'accento del negoziato perché può essere impiegata sia scopi pacifici che militari
La seconda condizione all'interno del primo scenario sull'accordo raggiungimento di un accordo
Seconda condizione che l'Iran accetti una graduale revoca delle sanzioni Teheran per ora sembra non volerne sapere
Non solo è intenzionata a mantenere tutte le centrifughe già installate ma volevo metà nel numero in un futuro non troppo lontano mi sembra disponibile ad aspettare anni perché le sanzioni o almeno buona parte di esse vengano revocate
Il secondo scenario nell'analisi dello IAI vede negoziato collassare tra accuse reciproche
A questo punto potrebbe innescarsi una spirale potenzialmente catastrofica disse tieniti inasprire però le sanzioni e spingerebbero l'Unione europea a fare altrettanto
In Iran il partito del compromesso guidato dal Presidente Assaro anni vedrebbe ridotto il suo credito a vantaggio dei fautori dell'ostracismo a oltranza verso gli Stati Uniti
In un primo momento gli iraniani potrebbero evitare di riprendere le attività nucleari sospese nel corso del negoziato in modo da privare di legittimità il tentativo americano di rafforzare regime di sanzioni
Prima o poi il programma nucleare verrebbe riattivato su scala maggiore dell'attuale generando forti tensioni con Stati Uniti Arabia Saudita e Israele
I sei che considera l'Iran nucleare una minaccia esistenziale se quest'ultimo l'Iran dovesse stabilire sanzioni sono non solo se Israele dovesse stabilire che le sanzioni non sono sufficienti a dare assai progressi dell'Iran in campo nucleare
L'ipotesi di un'azione armata da parte riserve degli Stati Uniti diverrebbe tutt'altro che remota questo CREL secondo scenario
Rischio collasso del negoziato diplomatico secondo poi ai
Veniamo alla terzo scenario quello del così detto Rollo over cioè di una estensione del negoziato per due quattro mesi
Ne il gruppo cinque più uno nell'Iran anno dopo tutto l'interesse a far saltare il tavolo negoziale
Nonostante le difficoltà qualche rivolte urtato tangibile è stato raggiunto l'Iran avrebbe acconsentito tra le altre cose o più inclusivo regime di ispezione del suo programma nucleare
E a limitare la sua capacità di produzione di plutonio materiale più usato per la fabbricazione di armi nucleari
Più in generale le trattative hanno congelato una fonte di norme instabilità in una regione martoriata da rivoluzioni guerre civili e l'ascesa dell'autoproclamato Stato islamico in Iraq e Siria
Oltre a scongiurare il rischio di un Iran nucleare e dare respiro all'economia italiana con l'accordo finale contribuirebbe a stabilizzare difficile relazione tra Iran e Stati Uniti
Potrebbe anche aprire a forme di cooperazione sul dossier su cui c'è una certa sovrapposizione di interessi
Come la lotta allo Stato islamico che in quanto voi mento sunnita radicale e ferocemente ostile non solo agli Stati Uniti esso alleati regionali ma anche all'Iran civiltà è bene tenere presente tuttavia
Che il contesto nel quale i negoziatori tornerebbero a trattare
Sarebbe più complicato dell'attuale c'è già certo non è facile per due motivi
Il primo perché l'Amministrazione Obama dovrà fare i conti con le resistenze del proprio congresso che è molto vicino alle posizioni intransigenti di Israele
Chi è che da gennaio congresso distribuiti saranno tre controllato la repubblicani alla luce della vittoria di queste ultime elezioni di medio termine
Del quattro novembre scorso il secondo motivo e che Alì Khamenei i leader supremo iraniano cui spetta l'ultima parola sul negoziato
Potrebbe infine ritenere che gli Stati Uniti non abbiano lo stomaco per un intervento armato e che la crisi tra russi occidente offra margini per indebolire i cinque più uno e aggirare le sanzioni presi insieme questi due elementi potrebbero ridurre lo spazio di manovra dei negoziatori o addirittura portare ha una fine prematura delle trattative
Per quanto pieno di incognite dunque un'estensione del negoziato di gran lunga preferibile alla rottura delle trattative nonostante il tutto resta lo scenario più possibile
Obama e Rovani hanno sufficiente buonsenso per capirlo la questione che si avranno anche l'abilità il capitale politico perché utile una volta per tutte il contenzioso sul nucleare iraniano
Così Riccardo Alcaro dello IAI Istituto Affari internazionali titolo di questa analisi nucleare ridotti a sperare in un altro rinvio
Anche in questo caso tre scenari possibili successo del negoziato collasso del negoziato o estensione
Del negoziato e anche qui sensi sembra privilegiare questa possibilità come la più probabile
Per quanto riguarda quanto sta avvenendo in queste ore a Genna dove negoziato e appunto in corso e questa analisi potete ritrovare attraverso il sito internet affari internazionali concreti
Terza segnalazione e questi siamo al sito internet del del on line della rivista Riggio politica Limes l'articolo firmato e Cinzia bianco che ci fa capire come anche il così detto
Blocco delle monarchie del petrolio sunnite del Golfo non sia affatto una unità cui San un blocco coesa ma anche c'è chi tifa per un accordo per un'intesa
Con gli Sciti di delirante il Golfo non saudita tifa per del disgelo tra Iran e occidentali Oman Kater Emirati Arabi Uniti avrebbero molto da guadagnare non solo economicamente
Se un accordo sul dossier nucleare comportasse la fine delle sanzioni contro Teheran il riavvicinamento tra Iran e l'Occidente è un'ipotesi che viene contemplata con preoccupazione in Arabia Saudita
Ma nel Golfo c'è chi inizia a considerare l'eventualità da altri punti di vista in particolare Woman il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti s'cadono i motori per riprendere o rinvigorire le relazioni contatterà evidentemente fiduciosi che il progredire del dialogo tra al gruppo
Del cinque più uno e l'Iran conduca presto una revoca almeno parziale delle sanzioni
A conti fatti il potenziale economico di un eventuale apertura del Paese tale da giustificare una pianificazione preliminare specialmente nei settori del commercio della finanza e delle risorse energetiche
In tema di energia di sviluppi più interessate si sono visti ama scatenò mando che lo scorso marzo il sultano cowboys Bin side Alzheimer ha ricevuto il Presidente iraniano Hassan romani
A margine di alcuni incontri con la comunità di investitori conclusisi con l'impegno estendere volume degli scambi commerciali degli investimenti bilaterali
Proiettati raggiungere i dieci miliardi di dollari il due mila quindici si è parlato di gasdotti e i due leader dal punto quello dell'uomo né quello iraniano hanno firmato un impegno così una condotta sottomarina che trasporta il gas dell'Iran Alomar e da lì
Fino in India novità sostanziale e il Progetto indiano se prima di costruzione del gasdotto Iran Oman India dovessero materializzarsi
No ma sarebbe in grado di rifornire con infrastrutture assicura diretta una delle potenze che si profilano col maggiori consumatrici energetiche del futuro
Tutto in funzione della capacità estrattiva dell'Iraq senza ulteriori intermediari
Ma Energia solo degli ambiti la cooperazione bilaterale tra i due Paesi insomma omone Iran sembrano orientati a rafforzare le già ottimi relazioni politiche ed economiche di cui godono sin da prima della rivoluzione islamica Teheran un rapporto story
Lo dissi luce reciproca che resistendo decenni di cambiamenti strategici
Ha permesso al sultanato di giocare un ruolo chiave nella prima svolta del negoziato sulla questione nucleare già nel novembre due mila tredici quando ma scalate ha supportato ospitate colloqui segreti tra gli Stati Uniti e l'Iran
Tra i più celeri a scommettere su quella prima breccia spinto dall'attivismo che lo contraddistingue c'è sicuramente il Qatar
Già a dicembre due mila tredici Doha ha offerto una sostanza l'assistenza tecnica e tecnologica agli iraniani per lo sviluppo di Stato pars
Lo grandissimo giacimento di gas uno dei più grandi a livello globale
Giacimento che il Qatar chiama North Dom giacimento di gas che si estende per nove mila settecento chilometri quadrati nelle acque del Golfo di cui buona parte inerti e Vittorio iraniano
Gli effetti di un eventuale nuovo investimento congiunto Sussa apparsa potrebbero vedersi già nel breve termine da parte iraniana è presente romani accogliendo positivamente il segnale di apertura di Doha suggeriva di ampliare la portata e la cooperazione bilaterale mettendo il no industriale ingegneristico e tecnico iraniano a disposizione degli ambiziosi piani di sviluppo del catara
Infine il terzo interlocutore sunnita per quanto riguarda il negoziato il dialogo bilaterale con l'Iran sono limitati arabi uniti
In due anni sono stati più paradossalmente più colpiti dalle sanzioni che hanno raggiunto l'Iran in due anni dal due mila dodici al due mila quattordici volume degli scambi commerciali bilaterali e precipitato del cinquantaquattro per cento
Nonostante ciò secondo statistiche pubblicate inizio due mila quattordici gli Emirati Arabi Uniti sono ancora il primo Paese tra quelle da qui l'Iran importa
Con ben il venti per cento dell'importo totale il volume del commercio tra Iran e mirati nell'anno appena trascorso al netto del settore petrolchimico fortemente colpito le sanzioni ha superato comunque i dieci miliardi di dollari
Questo per quanto riguarda dunque rapporti tra mirati Arabi Uniti l'Iran
E insomma come abbiamo visto con questo articolo tratto dalla sito on line della rivista Limes il cosiddetto gruppo della
Spettro monarchie sunnite del Golfo non è affatto unito
Solamente la posizione più intransigente di guida in questo gruppo di peso relativo a quella della rabbia saudita che ti fa contro un'intesa diplomatica almeno non ufficialmente ma sottotraccia questo sembrerebbe essa posizione
Mentre invece ci sono altre Stati petroliferi sunniti che invece
Sono per il disgelo per una ripresa di un
Dialogo commerciale ed energetico con l'Iran in particolare Omar catara chiede Emirati Arabi Uniti questo la tesi nell'articolo intitolato
Il Golfo non saudita tifa per il disgelo tra Iran i Occidente autrice Cinzia bianco lo trovate sul
Sito internet della rivista di geopolitica Limes con questa segnalazione si dà la puntata di oggi della rassegna di geopolitica dedicata al negoziato in corso scade proprio oggi
Non è di ventiquattro novembre negoziato tra il gruppo cinque più uno i membri permanenti del Consiglio di sicurezza e non ho più la Germania e
Il Governo iraniano dall'altra parte sul dossier nucleare iraniano
E tutto però oggi un assoluto da Lorenzo lenti ci sentiamo domani mattina alle ore sette