Riunione dell'ANM su iniziativa disciplinare del Ministro Martelli a carico del giudice Barreca dopo la fuga del boss Vernengo

Il piano del palazzo di giustizia di piazza il capo
Con il seguente ordine del giorno situazione della giustizia problemi aperti ed iniziative della magistratura associata
L'Assemblea di Erna il medesimo ordine del giorno
Prevede
A termini vista tutto anche
L'evento rilascio di eventuale intere vie ai colleghi che essi cercheranno a Roma per partecipare all'assemblea straordinaria l'assemblea straordinaria prevede prioritariamente
L'esame di numerose modifiche di proposta dallo statuto dell'associazione nazionale magistrati queste modifiche sono state compendiate ed illustrate in un documento proveniente dal comitato direttivo centrale del quale dieci copie sono a disposizione dei colleghi che ne vogliano prendere visione e che si trovano su questo tavolo e precisamente in questo punto
La
L'ordine del giorno
No una una conservata io quindi Rachel
Ribadisco che su queste proposte di modifica dello statuto di cui a questo documento di cui ho distribuito qualche copia che sono riuscito a far fare si occuperà l'assemblea straordinaria per l'associazione di insomma
Convocata per il venticinque ventisei ventisette ottobre mille novecento novantuno l'ordine del giorno situazioni
La giustizia problemi aperti ed iniziative della magistratura associata che è identico a quello di questa Assemblea assemblea
Straordinaria offre
Naturalmente la possibilità
A questa Assemblea di occuparsi di alcune recentissime vicende che hanno interessato
La magistratura tutta la magistratura palermitana in particolare mi riferisco alle iniziative del ministro di grazia e giustizia Martelli che hanno riguardato alcuni colleghi del circondario di Palermo ed altri colleghi del circondario di Trapani
Se mi consentite vorrei dire due brevissime parole di introduzione a titolo assolutamente personale
Su queste vicende personalmente
Io
Condivido
Il merito del provvedimento adottato
Dalla prima sezione della corte d'assise d'appello di Palermo
Ed infatti
Così come altri uffici del distretto il mio ufficio avanzato proposte
Alle organetti urticanti di applicazione immediata di questo decreto con riferimento a persone che si trovano in stato di arresti domiciliari ma proprio perché
Da parte della mia procura e da me personalmente
Non vi è adesione al merito
Della del provvedimento adottato dalla prima sezione dalla corte d'assise d'appello di Palermo io ritengo di avere come e più di ogni Auci
Il diritto anzi il dovere oltre che il diritto
Di affermare
Il diritto di quella prima sezione di Corte d'Appello di essere di contrario avviso e di adottare il provvedimento che ho adottato senza che il merito di questo provvedimento
Rischiasse di essere soggetto ad altro genere di censura o gravame se non quello previsto strettamente dall'ordinamento giudiziario così come Stato fa
Sto ad iniziativa della procura generale della corte d'appello che ha proposto avverso quel provvedimento il ricorso per Cassazione
L'iniziativa
Presa dal ministro Martelli
Che invece ha ritenuto
Di dover avanzare proposta di un provvedimento comunque punitivo
Nei confronti del presidente di quel collegio giudicante è un'iniziativa che sembra toccare le guarentigie di più importanti di da di autonomia e di indipendenza della magistratura la quale sicuramente nel momento in cui e magistratura giudicante deve poter adottare
In piena coscienza in piena libertà e senza condizionamenti esterni i provvedimenti che ritiene di dover adottare
Questa iniziativa
Sì del ministro si presenta all'interno dell'ordinamento come un fatto sconvolgente specie sessi considera
Che si tratta come ricordato lo stesso presidente bar reca per la prima volta
Che non solo nella storia dalla Repubblica italiana ma addirittura la storia della Unità d'Italia che viene adottato un provvedimento comunque dal ministro una proposta del genere
Ci è stato risposto che
Con riferimento a questa vicenda
La magistratura associata al quale ha già presso e oggi ha rilasciato con riferimento ai suoi organi direttivi nazionali taluni commenti e talune dichiarazioni su questa vicenda
Farebbe un quadrato corporativo
Attorno al presidente Barrecchia o a un collegio dallo presieduto e ha alcune prerogative che vengono difese come prerogative proprie dei magistrati è facile ribattere che intanto
Queste prerogative cui si accenna cioè quelle dell'autonomia e dell'indipendenza la magistratura del qualche giornalista addirittura definito incredibilmente prerogative feudali mentre proprio il superamento del
Di alcune concezioni che al Pio del feto feudalesimo erano vigenti o dominanti apportato
Alla divisione dei poteri e ha portato ad assicurare Allo Stato italiano una magistratura
Il cui potere diviso e perfettamente distinto da quello dell'esecutivo ed è quello del legislativo
La io ritengo che nessuno sinora almeno a
Si è comportato della della magistratura associata si è in questa vicenda comportato come si volessero difendere prerogative infine Feudale tanto è vero
Che con riferimento alle stesse iniziative del ministro
Che non riguardano soltanto la vicenda del collegio giudicante palermitano
Eguali considerazioni negative non sono state fatte
Riguardo alle iniziative contestualmente adottate che si riferiscono ad altro circondario che invece sono state fece finite col parecchia serenità addirittura dalla stessa parte da una delle stesse persone che è stata oggetto di queste iniziative mi riferisco al procuratore codici che ha commentato favorevolmente l'iniziativa del ministro e poi sarebbe estremamente è estremamente facile ribatte che non si tratta
Di difese corporative poiché
Vorrei ricordare brevemente che
Soggetto passivo di queste iniziative per la persona a cui va tutta la mia stima e la mia solidarietà che ha appena
Pochi mesi fa credo nel marzo novantuno
Gironi come hanno detto i giornali addirittura nottetempo la Corte di Assise di Palermo per
Immediatamente adottare i provvedimenti richiesti da altro decreto legge credo se non sbaglio dello stesso mi dello stesso ministro e per questo fu aspramente criticato da altro d'altro lato
Si tratta di persona la quale non poco quindi assolutamente essere tracciata
Sì enunciare in quel novero di magistrati Vito il ministro ha incautamente parlato resterebbero addirittura intimiditi dalle o vivere bene in un clima di intimidazione che di cui si sentono
Da parte delle organizzazioni mafiose
E mi sembra ancora che la magistratura non possa essere tacciata di difesa corporativa perché
Io credo
Che
Il uno dei punti più importanti per forza meno scandagliata in tutta questa vicenda non è quella del perché per considerazioni giuridiche rispettabilissime la prima sezione
Della corte d'assise d'appello di Palermo non ha ritenuto applicabile al caso in esame questo decreto ma il problema mi sembra che sia una ciò
E che è passato forse sotto silenzio cioè il perché
Un detenuto il quale fuggendo si è dimostrato il meno sollecito di quei problemi di cura che avevano indotto a tenerlo agli arresti domiciliari in ospedale il perché appunto
Questo detenuto si trovava agli arresti domiciliari io penso che la magistratura non deve avere alcuna remora a indicare invece al ministro la necessità
Di vedere se vi fossero delle irregolarità o se vi fossero del
Dei momenti non condivisibile con riferimento a questa
A questi provvedimenti sicuramente non ce ne saranno ma ritengo che la magistratura tutte non ha nessuna difficoltà a dire al ministro
Che
Al mi pare che Antonino in questo momento non ricordo che il Vernengo si trovava già agli arresti domiciliari nel momento in cui si è adottato questo provvedimento e non è sicuramente adottando un provvedimento punitivo nei confronti alla persona de o del collegio che è ritenuto di doverlo
Far rimanere agli arresti domiciliari che si risolvono questo genere di per di questione se provvedimenti punitivi dovesse essere sorpresi nei confronti di magistrati che non hanno fatto il loro dovere questi provvedimenti punitivi non vanno sicuramente adottati nei confronti del Presidente Barretta
E del suo collegio scusate per questa brevissima introduzione
Ha chiesto per primo di parlare il collega Cartosio
Per la verità non pensavo di essere il primo a prendere la parola
Devo uno più importante me dovreste farlo
Vengo chiamato del primo e ci tengo a fare questo intervento di carattere personale lo preciso
Anche perché voglio dimostrare a me stesso gli altri che i magistrati in un momento come questo non devono risponde dall'oggi al corporativa ma devono alloggi corporative ma devono dimostrare di essere assolutamente autonomi nella loro libertà di pensiero
Da molti anni ormai mi sono reso conto che e diventato uno sport nazionale criticare i magistrati
Sulle ragioni sulle cause di questo fenomeno sociale ho le mie opinioni ma non mi pare sia la sede opportuna per indicarle
Certamente i meccanismi in base ai quali ciò avviene sono molto semplici
L'opinione pubblica non sa non si rende conto che il magistrato abilità la legge
Per il comune cittadino
La legge
Per il magistrato è un non semplice opzionato magistrato con applicarlo o meno se gli va bene l'attività se non gli va bene non latita oppure ne inventa una sua
Bisogna secondo me spiegare al cittadino che il magistrato è tenuto all'osservanza della legge
Bella o brutta che essa sia
Il magistrato e serbo della legge
Non può se indagarlo
Però per anni
Si è fatto in modo di far credere alla gente invece che la contessa degli effetti di certi provvedimenti legislativi sia da addebitare esclusivamente ai magistrati
Secondo me ci deve essere una presa di posizione ben precisa netta di fronte a questa logica perversa
Una logica perversa che non arriva ora come un fulmine a ciel sereno
Sono anni che attraverso una serie di interventi legislativi a pioggia
Si va verso un'unica
Direzione che è stata definita da qualcuno epoca dell'arte carcerazione o epoca dell'eccessivo garantismo che si occupa semplicemente dei periti del dell'imputato e pochissimo dei diritti delle parti lese
Al cittadino è stato fatto credere che Marco Barbone tanto per fare un esempio
Era uscito dal carcere perché c'era un magistrato cattivo che l'aveva fatto uscire fuori non un magistrato che aveva applicato una legge dello Stato
Varata proprio da quelle persone che poi gli atti davano l'opinione pubblica italiana
Quei magistrati come i peggiori
Criminali o comunque con un sì con i criminali
E di fronte alle leggi che non voglio definire permissive o assurde farraginose che sono state che sono entrate in vigore gli ultimi tempi non i magistrati direi abbiamo mantenuto un dignitoso
Silenzio abbiamo applicato la legge l'abbiamo studiata nuovo codice di procedura penale più volte quando ci riunivamo prove in questa sala per studiarlo ci veniva raccomandato
Attenzione colleghi non è questo il momento di criticare il codice semmai nonché indicheremo dopo quando sarà verrà la fase della sua applicazione e noi non l'abbiamo criticato in quella fase noi con senso del dovere con la massima conoscenza con grandi sacrifici perché bisogna dirlo abbiamo cercato di applicare questo codice un codice che viene ricavato no mio garantista no permissivo non mi interessa Sea Handling dimostrato farraginoso inapplicabile assurdo
Io sono un magistrato della procura presso la pretura circondariale
Due anni di sacrifici in una situazione logistica ai limiti della tollerabilità umana
Quello che siamo riusciti a realizzare è stato un lavoro intensissimo che viene vanificato dalla mancanza assoluta di personale
Il sottoscritto al Nonino predispone più un decreto di citazione dall'aprile scorso per quale motivo
Perché i quattrocento decreti di citazione che sono pronti all'aprile scorso giacciono negli armadi perché non esiste il personale che manda avanti questi decreti di citazione
Sono il trenta per cento del nostro lavoro arriva in giudizio per questi motivi perché manca il personale perché mancano gli strumenti significa che un magistrato viene spremuto come un limone
Lavora in una situazione intollerabile trascurando anche alla propria famiglia altri interessi umani del tutto legittimi per produrre un lavoro che al novantasette per cento va perduto perché quelli sono fascicoli che sono destinate alla prescrizione le dobbiamo dire queste cose all'opinione pubblica o dobbiamo parlare solo per caso per fornendo al caso Greco o qualcosa del genere le cose che colpiscono la fantasia dell'uomo medio noi dobbiamo spiegare all'opinione pubblica che il nostro lavoro risponde a una logica perversa c'è ha una logica in base alla quale si fanno delle leggi inapplicabili
E poi i cd attività come responsabili dello sfacelo dalla giustizia
E dista cielo secondo me bisogna proprio parlare non possiamo più
Cercare di non usare questi termini
Dovetti una giustizia civile per esempio io mi lamento e fatto che quando siamo qui a Rimini cifra colleghi non c'è mai un di un collega che fa il civile che viene a dirci che la giustizia civile sostanzialmente non esiste più ed è questa inesistenza della giustizia civile che incrementa la mafia
Che spinge i cittadini a rivolgersi a una vendetta privata i protettori privati
Ma queste cose non le diciamo mai no
Nella trasmissione televisiva di maggiore grido facciamo discorsi sociologici di un livello grandissime pure la soluzione di problemi e terra terra e questa qui il cittadino non ha una risposta da parte della giustizia
E che cosa vogliamo dire della la legge Gozzini è una legge sulla quale
Si ha sempre paura a parlare ma
Con cosa dovremmo spiegare al cittadino che si fa tanto cancan perché è un detenuto agli arresti domiciliari o non domiciliari riesce ad uscire
Quando in realtà se la sentenza fosse passata in giudicato sarebbe uscito con il benestare dello Stato
Fra qualche mese
Questo speriamo cittadino lo capisce il cittadino no il cittadino capisce semplicemente è che questi cattivoni di magistrati anziché disapplicare una legge come se si potesse fare dello stato che invece sono tenuti a rispettare
Hanno lasciato uscita per nemico o chi altri
E allora io dico veniamo al caso Palermo all'ennesimo caso Palermo a quella che definirei ormai l'Atene la telenovela più seguita dagli italiani perché non si era più il caso Palermo Palermo è una città
Nella quale lo Stato vorrebbe raggiungere i risultati giusti con i sistemi sbagliati
Cioè con queste leggi
Quando con queste leggi si fallisce il risultato c'è subito la possibile attribuire la colpa a qualcuno ai magistrati
Caso Parzanica
Impossibile non parlarne
Qui se c'è uno che ha sbagliato e il ministro dalla giustizia
Perché il ministro alla Giustizia a infranto un tabù storico
Da centinaia di anni
Non nessuno ha immaginato da parte del potere politico di sindacare l'atto giurisdizionale
Il ministro alla Giustizia non sa che l'atto giurisdizionale non è sindacabile da parte dal potere politico è sindacabile la parte dal potere giudiziario dalla Cassazione con gli altri organi
Destinati a compiere questa attività
Un tabù storico reciproco perché mai il magistrato si è permesso di disapplicare la legge dire io non applico questa legge perché e sbagliata
Il tabù reciproco
In base al quale il magistrato non ha mai sindacato atto politico la legge
Il politico non ha mai sindacato l'atto giurisdizionale
L'atto del magistrato questo tabù viene infranto per questo
Mi pare che il momento storico sia molto importante se è un principio giuridico io lo definisco da Buber per ragioni
Per ragioni ecco per per far capire meglio concentrando ci sono giornalisti uno cerca anche di fare arrivare all'esterno il significato di certe cose
Cartolare ora con il nome saranno accolti gli interventi ho concluso ha concluso voglio dire semplicemente che a mio avviso la proposta è questa noi oltre a chiedere le dimissioni del ministro alla Giustizia qual è l'unico ad avere sbagliato in questo caso dobbiamo denunciare all'opinione pubblica che i magistrati
Vengono additati continuamente come i colpevoli per il semplice fatto di applicare delle leggi sbagliate che sono volute proprio da coloro che ci critica
Chi chiede di parlare non ci sono altri iscritti in questo momento
La parola come da tre soldi
Brevemente per comunicare all'Assemblea che stamattina c'è stata un'altra Assemblea che quella degli avvocati
Non so se sapete quale determinazione hanno adottato gli avvocati
Sono delle determinazione di una certa importanza di una certa gravità
Innanzitutto hanno proposto
Una giornata di sciopero soltanto per manifestare contro il provvedimento con comunque contro l'Annunziata o provvedimento del ministro di Grazia e Giustizia
E poi hanno proposto che in tutti quei casi incubi fossero vi fosse applicazione di questa norma
Gli avvocati dovessero proporre il
Il ricorso alla Cassazione per la sospensione
Perché perché il provvedimento del ministro e assolutamente intimidatorio del libero comportamento dei giudici per cui giallo ritengono che qualunque tipo di magistratura possano essere condizionato dall'Annunziata provvedimenti
Per cui nei singoli casi adotteranno questo provvedimento fa
No eh ma il discorso è gravissimo perché se il provvedimento intimidatorio e il loro adotteranno questa motivazione
Probabilmente non è intimidatorio soltanto nella magistratura palermitana e internet dove per tutta la magistratura italiana quindi a questo punto non so ma come la Cassazione potrà decidere ad ogni modo questa il proprio è stata una delibera adottata stamattina dagli ordini degli avvocati
Fatta questa comunicazione che credo possa interessare ai colleghi vorrei aggiungere un'altra considerazione di carattere personale
E cioè che il praticamente dei veri problemi che si pongono qua a Palermo si pongono anche in altre parti d'Italia ma in modo particolare a Palermo non sono altro che il portato del fallimento dell'attuazione del nuovo codice di procedura penale
Cioè a dire il nuovo codice di procedura penale avevo un impianto che sulla carta era bellissima
Sei mesi chiusura della e delle indagini preliminari richiesta del rinvio a giudizio Bonciani agenti per fissare l'udienza preliminare venti giorni per la celebrazione dell'udienza preliminare
Pochi mesi per il processo di primo grado così per il secondo grado e quindi anche per in sostanza lo Stato aveva impiantato un processo che in pochi mesi doveva dalla fase iniziale
Arriva la fase della decisione non più impugnabile definitiva e quindi il fatto che il povero venendo chiamiamolo così vasto punto rimanesse fuori ma prima resta agli arresti domiciliari per un qualche mese non doveva avere sovverte importanza
Ma siccome il Codice fallito e e è chiaro che i tempi dei processi si allunga ancora fa scalpore ed effettivamente così nell'opinione pubblica anche un Vernengo si possa sottrarre al processo
E allora cosa succede lo scarico di responsabilità su chi sulla magistratura ampiamente perché non ha consentito con i mezzi che gli sono stati dati di celebrare i processi nei tempi tempo dice prevedeva dovessero essere quelli giusti per celebrare il processo
Ma allora a questo punto il ministro ha retto la considerazione di anziché scaricare sulla magistratura che peraltro attuato due giorni di sciopero prima che entrasse in vigore colleghi ricordiamolo questo
Prima che entrasse in vigore il nuovo codice di procedura penale noi abbiamo tutti scioperato abbiamo rimesso di tasca nostra
E non per chiedere aumenti dallo Stato
Abbiamo detto in queste condizioni non è possibile Tiresia proprio modo Codice di procedura penale senza strutture senza mezzi senza personale senza magistratura adeguata mandavamo detto abbiamo scioperato
Senonché quella stessa Francia politica che oggi rimprovera ai magistrati determinati fatti è stata per la Francia che si è impegnata e ha fatto di tutto perché il nuovo Codice entrasse in vigore
Il risultato è vediamo il collega acqua poco fa parlava che dall'aprile del dire del corrente anno non possono spedire deve dice le cose il decreto di citazione noi siamo cinque GP all'ufficio del giudice per le indagini penali di Palermo e abbiamo già nel corso dei due anni un arretrato di processi per ciascuno di noi di circa un anno
Non possiamo aumentare il numero dell'udienza perché i pubblici ministeri sono quelle hanno il loro lavoro quindi non possono venire all'udienza non possiamo ampliare quindi il numero dei processi all'opera dell'Udinese e tutta una catena che ci stringe dalle varie parti
E allora in conclusione signore dei dobbiamo dire chiaramente che ognuno si perché ognuno si assuma le proprie responsabilità politiche di fronte all'opinione pubblica la finisca
Con lo scaricare sulla magistratura responsabilità che sono di ordine politico e non sono certamente di ordine interpretativo della norma che spetta sempre al magistrato intatte tra
Collega Scarpinato
Siamo sempre costretti pur potevo vivere momenti estremamente difficili
Trovare soluzioni ed è quindi certe volte impossibili a districarci tra il sospetto di chiusure corporative
E poi essersi facilmente mosso e l'esigenza però di dare all'opinione pubblica il senso politico di quello che sta accadendo ed eccomi in realtà l'emergenza mafia il giorno dopo giorno sta diventando un volano l'acceleratore per un processo di una definizione degli equilibri per rapporti tra il potere politico nell'ordine giudiziario
è un crescendo continua
Io ma vorrei cercare di per una maturità e di appiattirci come siamo abituati a stare stretti strappati per il bavero dall'emergenza dalla quotidianità su quello che accade proprio tutto ciò a cui cercano di fare una riflessione un po'più ampio respiro che fa solo alla vostra attenzione
Quello che sta accadendo perché la situazione dell'ordine pubblico è diventata ingovernabile questa è un'ovvietà
In Campania e in Calabria c'è una criminalità mafiosa in fase di accumulazione primitiva e anarchica
Che commette con cadenza quotidiana una serie di efferati omicidi che provocano turbamento all'opinione pubblica
In Sicilia abbiamo una raffinata struttura criminale che non agisce in modo anarchico nel caotico e che però comincia ad attaccare a differenza del passato pezzi significativi della classe dirigente
Più omicidi degli imprenditori di Catania l'omicidio di Libero Grassi
L'estorsione già realizzata a danno dei commercianti
Significa che
C'è una parte significativa della società civile e della classe dirigente che a questo punto non si sente più protetta alla classe politica che la rappresenta
E discorso più forniti segretario amministratore delegato della FIAT ha un grande significato
Il rappresentano la più grossa industria italiana addetto all'autorità di Governo siete degli incapaci
E ha lanciato un messaggio o si cambia registro o cominceremo a pensare a cambiare anche pezzi di questa classe di governo
E quindi per questa classe politica la situazione è diventata di emergenza bisogna cambiare e cambiare subito e cambiare a tutti i costi
Però non è facile
Perché la strada per cambiare la realtà
è una strada lunga e faticosa il razionalizzazione dell'esistente e che passa che potrebbe passare attraverso un potenziamento delle capacità operativa della magistratura ordinaria sappiamo attraverso quali strade abbiamo detto tante volte
Potenziare
Le possibilità operative della magistratura ordinaria consentire alla magistratura ordinaria di intervenire seriamente comporta un rischio inaccettabile ce lo dobbiamo dire
Perché elevare la capacità di risposta della magistratura
Vuol dire anche esporsi al rischio che questa magistratura con tutti i suoi limiti le sue cadute di professionalità le sue aree di opacità riesce tuttavia a produrre ogni tanto dei processi
Che fanno le pulci al potere politico
Processi come quello di Gladio o processi contro la criminalità politica che mettono in crisi equilibri politici significative
Ed ecco quindi la strada e la Superprocura
La prima risposta è questa bisogna recuperare il controllo dell'ordine pubblico non si può recuperare questo controllo potenziando la magistratura ordinaria e quindi creiamo un'altra magistratura
Una magistratura speciale con la magistratura sottoposta Imperia in ferie al controllo del potere politico
Che ci garantisce dalla parte di dare una risposta forte alla criminalità
E c'è da giurarci
Che se passa questo per procura prepara le maxi retata avremmo dei grossi successi nel campo dei per traffico e la droga probabilmente riusciremmo avere anche qualche politico per trenta sponsor sistema doppio l'opinione pubblica
E quindi daremo veramente all'opinione pubblica la sensazione che quello che non è riuscito a fare la magistratura ordinaria riesce a farla questa super magistratura speciale
Un primo fenomeno concreti fa con citazione di pezzi di magistratura da parte del potere politico che riprende il controllo la situazione senza esporsi contemporaneamente al rischio riporta il controllo sulla magistratura una magistratura che produce dettando le variabili che partono per conto loro e non si riescono più a contumace
Quindi l'emergenza mafia sta spianando la strada attraverso una assimilazione dei pezzi dell'aggressione da parte del potere politico è una vicenda che stiamo vivendo ora sì investe in questo clima
In realtà l'inizio di un procedimento disciplinare o para disciplinare non è la una vicenda che riguardi un magistrato che riguarda il Palermo che riguardi questa specifica circa
Ma è l'inizio di una stagione in cui il potere politico si arroga il potere di dare direttivo alla giudicante
Perché io mi chiedo quale serenità di giudizio potranno avvenire i colleghi i collegi che dovranno decidere su casi analoghi
Io mi chiedo quando la Cassazione deciderà su questo caso
Se non apriremo la stura a una serie di polemiche e ci sarà chi dirà che ha deciso che in un certo senso per solidarietà corporativa con i colleghi che hanno giudicato ho sentito dichiarare un altro senso che ha deciso così perché ha avuto paura dal ministro abbiamo già un fenomeno di inquinamento e di distorsione dei meccanismi alla giudizio
Questo fatto quindi l'attivazione il preannuncio di un procedimento disciplinare al di là dei suoi esiti significa che non soltanto si vuole assimilare la magistratura inquirente e controllare attraverso gli statuti prenda giudicante ma che si presenta di dare direttive politiche alla giudicante
E tutto questo in un clima che tradotto il messaggio per l'opinione pubblica vale a dire questo
La politica è sempre stata accusata di essere morbida incapace con tanta lotta contro la mafia sta dimostrando di avere il pugno di ferro
E la magistratura con l'interpretazione corale o con l'interpretazione di comodo che non pone combatte la lotta contro la mafia sita quindi all'opinione pubblica un bersaglio e si allontana l'attenzione critica dalla classe politica in questo clima di emergenza di delegittimazione dell'opinione pubblica qua nessuno altro che superprocura può passare qualsiasi cosa
Ecco perché il fenomeno è grazie
Ecco perché l'emergenza ma anche sta diventando un volano per cambiare la forma dello Stato questa signora non stiamo discutendo su quello che è accaduto un collega che è avvenuto a Palermo quasi stanno ponendo le premesse per un potere politico che ora e in futuro si muove presentare all'opinione pubblica con me il generale della lotta contro la mafia e che vuole una giurisdizione che attui sulle direttive politiche utilizzando non lo strumento qual è lo strumento disciplinare opera disciplinare per finalità extra istituzionale cioè non interni allo strumento stesso
La minaccia facendoci finale quale direttiva politica alla giudicante
Questo non credo che sia questa io credo che sia la posta in gioco se questo è questi sono i termini soluzione del problema se si tratta questo punto di un problema di assetto della democrazia della forma stato in una fase in cui ci avviciniamo alle elezioni anticipate in cui quindi tutti questi temi assumono un altro omicidio particolare certamente però per evitare l'accusa di chiusure corporative e di essere vittime di una sindrome della cittadella assediata
Dizione dove l'accerchiamento di una cultura Valentina che dice che tutta la politica cattive tutta la magistratura e buona dovremmo anche fare autocritica
E riflettere sul fatto che probabilmente vero che in questi ultimi anni c'è stato
C'è stata una forma di arretramento giurisprudenziale
C'è stato l'inizio di una forma di lassismo interpretativa certamente alla sentenza della prima sezione alla corte di cassazione hanno avuto il loro peso
Quanti di noi si sono sentiti demotivati da questa sentenza quante volte ci siamo detti ma ne vale la pena tanto poi arriva la Cassazione annulla tutto
Quanti colleghi hanno cominciato ad adagiarsi a criticamente su queste sentenze
Senza rilanciare dal basso con l'apporto della riflessione dalla lotta sul campo della magistratura di merito nuovamente nuove regole rivitalizzare una giurisprudenza che ormai sembra non lasciare più spazio
Se questo è vero se è vero quindi che c'è stato un allentamento
è anche vero però che non si può cambiare tutto d'un colpo con la minaccia di strumenti disciplinare o para disciplinati se bisogna cambiare rotta questo cambiamento può avvenire attraverso due strade o attraverso una riflessione critica all'interno alla giurisdizione che è un fenomeno lento e quindi nuove sentenze nuovi orientamenti della cassazione hanno d'ordinanza in tribuna libertà che lentamente cambiano le regole o se si vogliono bruciare i tempi che la politica si assuma la sua responsabilità e non ci chieda sottobanco di fare una giurisprudenza all'emergenza che faccia del regole chiare
Con la quale si dicono che in materia di mafia si abbassano si diversificano situazione a Lizzano i livelli di garanzia e che d'ora in poi le regole sono diverse quindi questa destra
Ho una rivisitazione tutto interno alla giudizio ove fisiologica del rinnovamento del regole di cambiamento e giurisprudenza e ci vogliono i tempi
Oppure
Una assunzione chiara di responsabilità dei politici attraverso nuove regole estrattive ma la terza via
Quello di ottenere questo scopo attraverso dibattito politiche Capasso attraverso lo spauracchio del procedimento disciplinare e riparatrice più ieri mette in crisi non soltanto la giurisdizione ma io credo mette in crisi la nostra stessa identità del magistrato e la forma del nostro Stato grazie
Tengo a sottolineare che si tratta di un documento elaborate in comune approvato da tutte le correnti dico io quindi sono soltanto un portavoce
L'asta documenta in questi tempi l'assemblea di Palermo dell'Associazione nazionale magistrati riunite al ventuno ottobre novantuno esprime il proprio allarme la propria preoccupazione per le recenti iniziative preannunciate dal ministro di Grazia e Giustizia relativamente al caso Vernengo
Perché costituiscono una gravissima interferenza nell'esercizio della giurisdizione ed un'oggettiva attacco all'indipendenza e all'autonomia della magistratura volute dalla Costituzione a garanzia di tutti i cittadini
Esprime altresì la preoccupazione perché l'iniziativa del ministro interferisce anche solo implicitamente nelle scelte e nelle decisioni che altri giudici dovranno adottare sulla medesima materia senza la necessaria serenità
Rileva che l'ha dette iniziative si inserisce in un pianto il disegno politico che mira a trasformare surrettiziamente la forma dello Stato incidendo su principi essenziali della nostra democrazia quale quello della separazione dei poteri
Esprime pertanto il dubbio che oltre a una preoccupante grave caduta di credibilità dell'organo giudiziario le polemiche possano agevolare il pretesto per l'attuazione di un diverso disegno descrive attivo delle fondamentali prerogative dello Stato di diritto
Attraverso la compromissione reale surrettizia della indipendenza la magistratura
Richiama l'attenzione delle istituzioni e della gente di buona fede sul pericolo di grave disgregazione sociale che può derivare da simili campagna denigratoria
E reclama il sereno al recupero del ruolo di imparzialità della magistratura preposta con i soli controlli istituzionali alla garanzia della corretta applicazione della legge nei riguardi tutti i cittadini rileva altresì che le esigenze altrettanto essenziale della repressione della criminalità organizzata e mafiosa devono essere tutelate attraverso la scelta di norme chiare e coerenti
In modo da evitare che si scarichi sulla magistratura il fallimento della politica criminale nell'ultimo decennio io voto il fumo scusatemi ma la voce Standa
Mi chiede infine che tutti gli organi istituzionali procedono con rigore all'accertamento ove esistenti nelle responsabilità connessa agli ultimi gravi episodi che hanno tanto allarmato l'opinione pubblica
In tal senso riafferma la necessità che l'Associazione nazionale magistrati pur correttamente impegnata nella tutela della giurisdizione
Deve assumersi la responsabilità politica e morale di contrastare ogni cultura rinunciataria e ogni visione burocratica del ruolo della magistratura
No il documento viene posto in votazione
Chi è favorevole alzi la mano
Chi è contrario
Due
L'ordine al proprio il documento è approvato con due voti controllati
I lavori dell'Assemblea debbono comunque proseguire con riferimento ai temi oggetto dall'assemblea di Roma per il venticinque
Ventisei ventisette
Riguardanti le modifiche dello statuto che sono stato il cui testo è stato i cui testi sono