Il liberale qualunque - Presentazione del libro di Franco Chiarenza (Youcanprint Self-Publishing)

Credo
Possiamo cominciare
Settanta bene buonasera a tutti siamo pronti per questo
Seminario dedicato al
All'ultima fatica come si suol dire in questi casi di Franco chiarezza che è qui con noi
E il titolo del libro illiberale qualunque si tratta effettivamente di una fatica perché è un libero lungo denso pieno di cose pieno di argomenti
Ne parliamo qui con a illustri relatori
Dalla mia destra professor Luigi Compagna adesso Angelo Maria Petroni
Professor Giovanni Orsina il professor Dino Cofrancesco e come abbiamo detto qui con noi l'autore
Franco Chiarenza
Perché insomma noi tutti qui conosciamo quando dico qui dico presso la Fondazione Luigi Einaudi di cui siamo ospiti cosa della quale
Ringraziamo anche il Presidente Mario Lupo che qui da noi
E Franco chiarezza è stato direttore scientifico della Fondazione Luigi Einaudi qual è stato vicepresidente è stato docente
Giornalista RAI e tante altre cose
E e quindi io direi di impostare così questa nostra discussione se presenti sono d'accordo
Dopo la mia breve introduzione io lascerei la parole fra un po'da vigile urbano lascerei la parola ai relatori per
Diciamo un primo giro per cui ognuno dovrebbe mantenersi provare intorno ai dieci minuti
Quindi verranno sollevate questioni obiezioni domande eccetera alle quali risponderà Franco Chiarenza
E
E naturalmente ci riserviamo io credo che se ciascuno rispetta i tempi e la la la la la la cosa sia fattibili sì ma di fare un secondo giro
Quindi ecco piacerebbe che ci fosse molte interazione tra i tre relatori perché questo dibattito deve essere così no spigliato senza peli sulla lingua
Allora di il senso di questo incontro è il seguente non non è quello di recensire oralmente un libro punto molto complesso per la sua natura
Ma di discuterne di analizzarne anche eventualmente di critica nello o lo spirito cioè l'idea è quella di spiegare il liberalismo
A a tutti illiberale qualunque questo vuole essere
Ed è una cosa interessante e difficile allo stesso tempo perché l'autore sostiene
Fondamentalmente che il liberalismo avuto molti esegeti molti teorici molti intellettuali
Ma che non si è per tutta una serie di circostanze che andremo a sviscerare
è sufficientemente divulgato tutte lei ideologie ma anche tutte le religioni hanno avuto due piani un piano intellettuale edotto erudito è un piano o di divulgazione il piano della vulgata
Il liberalismo per certi versi avuto molti doti molti Chieri sì molti sacerdoti
Ma pochi a detti pochi e tra l'altro dotandosi di affetti scettici per la stessa natura della ideologia che professare una diciamo così anche se il termine appunto
E forse innaturale sono stati a detti discontinui ed etici e hanno molto litigano tra loro
E si sono divisi
E quindi il liberale qualunque e illiberale dice l'autore che in ognuno di noi
E questo pone un problema che poi minimi vorrei ecco che venisse sviluppato dalla dalla discussione questo primo giro
Il liberalismo è per sua natura e anche per il contesto nel quale
Simile nel quale viviamo noi in Italia un Paese che per tutta una serie di ragioni
Non la non ha coltivato questa dottrina come avrebbe dovuto e forse potuto
E una dottrina molto urticante molto contropelo anti intuitiva incerti contro intuitiva incerti incerti i suoi sviluppi
Però qui Franco Chiarenza cerca di conciliare la con il buonsenso il buonsenso di di tutti il buonsenso del buon comune che rifugge dai
Dagli estremismi del settarismo i delle
Dalle
Dai dogmatici
E
Si può fare come si può fare io o lascerei non seguo l'ordine alfabetico sembrano del tutto arbitrario e per anche per comodità perché qui accanto a me passo la parola al professor Giovanni Orsina
Quindi come si riesce a conciliare questo spirito diciamo così anche provocatorio anticonformista del liberalismo con il buonsenso che in ognuno di noi prego
Vasche sti on avrebbe detto generale dei voli nazionali ovviamente non era ma fra la situazione era diversa lo parafrasare
No io
Insomma no partiamo innanzitutto partiamo innanzitutto dal libero a Franco ha fatto uno sforzo mostruoso dice per cercare di temere
Tutto quanto insieme cioè cercare di di fare con
Un ragionamento
A tutto campo sulla storia italiana sulla storia occidentale sulla parte teorica cercando soluzioni a tutta quanta una serie anche di problemi pratici del passato del presente anche il futuro
Che si pongono al liberalismo affatto uno sforzo veramente
Veramente notevole e
Ha trovato secondo me una forma molto molto azzeccata con questa idea del del dialogo della della dell'Haute intervista
Perché effettivamente anche per per rendere punto questa
Questo grande sforzo
Gestibile utilizzabile perché se no insomma si perché si tratta di uno sforzo importante si tratta di
Di un libro appunto anche fisicamente imponente e questo è un ottimo modo per cercare di spezzettare il discorso è da un certo punto di vista
Effettivamente l'idea se mi pare di aver capito di farci un sito è una buona idea perché un libro che che si presta a essere a essere consumato per pillole
Tutto quanto si tiene all'interno del all'interno del discorso però si presta anche essere preso pezzi anche essere discusso per
Per per elementi per elementi specifici
E
Naturalmente
Trattandosi di Franco col quale
Di queste cose discutiamo sulle qualifichiamo da un numero che ormai comincia a essere non del tutto irrilevante di anni fa e una quindicina abbondante
Le mie diciamo al le mie
Non perplessità ma insomma i miei dissensi con libero
Sono quelli che
Io ho sempre avuto rispetto rispetto alla
Alla al modo di affrontare il liberalismo di Franco uno è quello che abbiamo che poche diciamo che abbiamo Schio sempre avuto rispetto a lui quindi lo pongo sul tavolo appunto come
Come elementi di discussione e è abbastanza diciamo risponde in qualche misura la domanda alla domanda che mi hai fatto
In qualche modo però questo libro lo fa emergere ancora di più secondo me questo questo che io credo sia una contraddizione liberalismo di Franco naturalmente Lucrezia ma insomma poi di questo liberalmente discutiamo
Il del rispetto ai discorsi che ho sempre fatto con Franco sul liberalismo in questo libro emerge un aspetto che nei discorsi che abbia avuto emergeva di meno
La componente se vogliamo valoriali dunque attiva del liberalismo emerge molto fortemente
Cioè l'idea che poi alla fine liberalismo sì
è ovviamente un'idea per la quale ciascun individuo coi si muove in maniera autonoma e sviluppo il proprio progetto di vita ma non ha nulla a che vedere col fatto che si faccia assolutamente quel che si vuole
Anzi liberalismo richiede un'educazione libertà
Molto forte molto robusta molto strutturata che porta appunto e che porta al rispetto delle regole che porta all'entrare all'interno di un determinata forma mentis
Che nel momento in cui si ragiona del liberalismo in Italia è un problema che emerge in maniera particolarmente robusta cioè un Paese l'Italia che
Vivere fra fra due estremi quello dell'Autorità è quello della licenza e fra questi due estremi non riesce a trovare
Il centro della libertà dove il problema è l'autorità ma il problema è anche la licenza cioè il problema del mancato rispetto delle regole il problema del mancato della mancata
Introiettiamo né di una serie di valori e di
Di norme che poi rendono possibile vivere nella libertà
Però di nuovo e qui invece il punto sul quale con Franco siamo sempre stati in grande di migranti dissenso ovviamente amichevole affettuoso ma non non
Nondimeno dissenso
Laffranco declina liberalismo molto fortemente contro
Tutta una serie di valori tradizionali
Tutta una serie di ancoraggi tradizionali che il liberalismo in qualche modo anche cercato storicamente insomma fa emergere molto l'elemento critico
Del liberismo critico di ogni valore critico di ogni presupposto critico di ogni
Dopo ma
Programmaticamente critico universalmente critico di ogni dogma Evelina quindi poi liberalismo informa fortemente alternativa e contraria rispetto a tutto il patrimonio delle Regioni rilevato in particolare ovviamente al patrimonio
Dalla religione cristiana insomma fa emergere molto fortemente
Questa idea anti dogmatica del liberalismo
E il più in questo libro introduce un altro elemento che invece nelle nostre conversazioni secondo me era emerso di meno
Che l'elemento del liberalismo come strumento non soltanto di rifiuto del dogmatismo in chiave
Sociale pubbliche politica ma anche come elemento di liberazione dell'individuo dai propri vincoli interni un po'riprendendo insomma la dicotomia di ESA e a Berlino se l'ho ben letta poi qui ci sono persone che sono
Diciamo molto più competenti di me in ambito di Sorel pensiero politico quindi lo dico con grande cautela quindi l'idea che poi sono il liberalismo e anche l'idea che tu
Anche personalmente
Rifiuti dogmi non soltanto in termini pubblici e politici ma anche per la tua vita personale i liberi dei tuoi vincoli tiri liberi dei tuoi tabù sei anticonformista
Quindi una serie di elementi che sono per così dire pre politici relativi al comportamento degli individui
Ecco io credo che qui ci sia appunto la l'elemento di contraddizione essenziale di questo ragionamento che secondo me un problema non risolto cioè se noi valorizziamo
La capacità del liberalismo di la capacità critica del liberalismo quindi di disintegra aree qualunque fondamento qualunque valore qualunque forma di pensiero dogmatico di qualunque tipo
E però allo stesso tempo costruiamo che il liberalismo abbia bisogno di alcuni valori
Perché gli individui vanno educati e la libertà Trezzano proprio al progetto educativo e al
Al discorso educativo no faccio un discorso molto molto terra terra
Io ho dei figli
In età per educazione saranno uno quasi dieci uno quasi tredici anni
E li devo e li voglio educare alla libertà
Voglio educarli a essere liberale avrà il mio problema eh
Vi devo devo dare loro dei valori perché spaziamo partiva dal presupposto che se loro non hanno dentro di sé quei valori di autocontrollo di autodisciplina di rispetto delle regole di rispetto della dignità umana
Eccetera eccetera loro non potranno essere liberali
Allo stesso tempo però io li voglio anche educare al pensiero anti dogmatico
Naturalmente immediatamente loro stessi
Mi restituiscono questa contraddizione ma come perché io devo rispettare questi valori su quale base di fondi questi valori se tu stesso mi hai detto che qualunque valore qualunque presupposto deve essere aperto alla critica deve essere soggetta a critiche e quindi
Se tutti i valori sono relativi se nulla eccetto se nulle fondato
Allora
Come
Perché devo fare quello che tu mi dice io credo che questo sia una contraddizione fondamentale essenziale
E che nel tipo di liberalismo diciamo
Che è il liberalismo di Franco non viene completamente risolto
Naturalmente io a mia volta non ho una soluzione dogmatica perché questo è come dire la contraddizione che non lo consente però credo che questo sia un problema e credo che questo sia un problema che è particolarmente si pone
Oggi
E particolarmente si pone oggi perché noi siamo andati molto avanti sulla
Zia della distruzione di qualunque forma di
Ancoraggio e di fondamento
E
E come dire questa auto contraddizione questa un po'fa Gia del liberalismo
Oggi all'inizio del ventunesimo secolo e molta più molto più visibile di quanto non fosse visibile invece de trenta o quarant'anni fa e in questo credo che ci sia anche tra Franco in me una differenza
Anche di natura generazionale nel senso che
Franco giustamente ha vissuto una fase storica e ha cominciato a riflettere sul liberalismo in una fase storica nella quale
Queste si urgenza anti dogmatica era particolarmente forte
E invece no
Certo punto di vista insomma io avendo qualche anno di meno sono entrato a riflettere sul liberalismo al momento in cui
Mi sembrava più urgente l'interrogazione su quali fossero
Invece i fondamenti al quale bisognava ancorare questi valori senza dei quali va il liberalismo non può funzionare
Questo appunto il discorso e con Franco abbia avuto tante volte abbiamo avuto
Però io credo che questo sia
Un problema
Diciamo l'elemento fondamentale che a me lascia
Mi lascia un punto interrogativo aperto all'interno di questa riflessione punto con l'aggiunta che in questo in questo libro Franco aggiunge diciamo un discorso che mi nostre conversazioni non era emerso che proprio questo
Del liberalismo come forza anche di liberazione in Terna
Dell'individuo e di rottura di una serie di
Di blocchi interni e lì dell'individuo sul quale io anche qualche perplessità qualche perplessità cielo però questo semmai poi ne parliamo più avanti nel dibattito quindi per il momento Mita mi taccio
Grazie professor Cina quindi
Lei dice lo scetticismo si rivolge contro il liberalismo medesimo una educazione allo scetticismo può essere per certi versi
Pericolosa perché
Anche per una forma di
Nuovo articolo fu conformismo ci dice che si può rivolgere contro quell'educazione che viene
Alla libertà eccetera che viene
Caldeggiata da vada Franco Chiarenza ora io lascerei la parola al professor Petroni
Proprio su su questo punto
E anche su un altro ma se mi consente nel libro si parla molto spesso facendo riferimento a a questioni lontane o vicine di un
Accetto laico liberale colto
Che ha sempre fatto nella
Libertà e della sua dei suoi valori il suo punto di riferimento del suo faro
Se ne parla più volte nel libro con una in molte circostanze ora
In una processo diciamo così di destrutturazione di queste distinzioni
Di ceto di classe niente possiamo chiamare in vario modo che a ormai diciamo così che insomma che rimonta al maiale trenta quaranta cinquanta anni fa e
Come si può pensare
Di ecco diffondere un liberalismo senza una sua diciamo poco in classe di appartenenza senza un ceto che tradizionalmente è stato il depositario di di questi valori
Prego professore
Grazie io confesso che pur essendo un filosofo alla questione delle fondamenta metafisica del liberalismo mi ha sempre lasciato molto scettico
Fondamento dei valori del liberalismo BO insomma non
Per quanto riguarda la liberazione da voi stessi da che c'è un signore dall'altra parte del Tevere che ha detto che sono io pregiudicare ormai non non mi sto più preoccupando molto se non in senso diverso orientamento
Gradirei che
Pur non essendo particolarmente vecchio diciamo che in quarant'anni ho visto alcuni cambiamenti
Come dire il sul piano pragmatico comincia vere del delle questioni rispetto al problema
Della libertà nel senso di libertà dalla costrizione in qualche modo
Mi sembra che oramai liberalismo aveva fondamentalmente almeno in Italia due questioni di libertà da che erano deliberata dallo Stato eccessivo e di libertà Dalla Chiesa
Il secondo aspetto si sta rivelando ma è un aspetto quasi pop credo magari
Anche in più pericoloso però certo mi riesce difficile pensare le vecchie battaglie laiche e oggi non
Ha chiesto di intervenire frega sulle tre più nulla dei
Nulla di valori non negoziabili a chi l'ha detto si negozia tutto come ho detto questo Papa quindi concettuale pecche ho molto da
Come dire poi dei comportamenti pratici basta dall'ambasciatore francese le cose un po'diversa ma
Quindi
Francamente non sono particolarmente mai preoccupato durante
No perché non le abbia conosciuto facendo dei mestiere filosofo le cose le conosce queste qui purtroppo ne conosce molte altre più importanti ma le questioni metafisiche intorno all'età del luogo la rivelazione i vincoli da se stesso
Tutte 'ste robe pare esonda tutte
Queste come dire sovrastrutture importantissime suo periodo oggi le trovo francamente non nel mio somma particolarmente interessate oggi lo trovo francamente inutili
Siccome la questione dei valori soluzione dei valori signori miei è una cosa che nasce tra Otto e Novecento in Germania fa impazzire i sociologi tedeschi e un po'ad altra gente
Ma insomma
Federalismo sempre affermato perché funziona
è una visione del mondo delle istituzioni dell'economia che ha portato prosperità ha portato benessere ha portato civiltà queste problema fondamentale
Io mi preoccupo del fatto se l'economia di mercato funzione confusione possiamo fondamenti teorici e del
Peggio stia time ora Formis scegliete quello che volete libertaria americani al fondamento metafisico dell'economia di mercato ma proprio il mercato funziona funziona libertà individuale di impresa produce
Il dunque o meno assume produce prosperità produce addolcimento dei costumi produce Società dove tutti vogliono vivere infatti volevo tutti quindi cui adesso il dramma scuola io l'ho mai visto tanti profughi che scappano dalla si Vincino anche perché
Si dice che c'è un problema di guerra scattano tutti dalle guerre o scappato più vasta parte non è quindi di andare in Kazakistan zone amplissime no oneroso che scappano dalla guerra voglio andare a Londra
Questi momenti sono andare in Algeria non sia tanto terapia ci desse qualche ragione quindi
Io credo che liberalismo è interista di suo di natura credo che ogni visione non impieghi istigato il liberalismo ogni visione valoriale del liberalismo fondata
Sull'asse tra alla Germania qualche altra roba sia una visione sballata fondamentalmente ci può stare ma avrebbe avessi liberalismo irrilevante pendio
Sto molto più dalla parte pragmatica e devo dire del liberalismo che solo alcuni principi neanche poi molto rigidi che si adatta da ogni tempo vigne circostanza il che non significa che siano principi
Come dire che l'attivisti sì sono relative le applicazioni il principio della della libertà di espressione è un principio evidentemente eterno
Esagero otto
Poi nel mondo di internet è una cosa diversa rispetto a quando c'era il torchio
Evidentemente le sfere dell'azione collettiva o la sfera individuale son diversa sei un getto se viaggia cavalle a cavallo
Per questo credo che il liberalismo vero in stilista ce le soluzioni valori chiamiamoli così via faccio contento sine valori sono eterne i club rendendo sono lì
Però volta per volta se hai un getto è un discorso sei internet l'altro se I un motorino la cosa
Quindi io credo che sia l'aspetto in tipico del liberalismo che sia fondamentale che quello che è quasi sempre mancata in Italia a parte gli economisti inaudite qualcun altro siamo sempre quelli
Il resto tutte questioni dottrinaria che poi è stata anche grande limite di Croce e dell'idealismo del liberalismo idealistica
Dove alla fine peste nel mortaio acqua
Anche fa nient'altro mentre in altre parti del mondo Follegot fa del bene
Si è
Creata una diffusione delle idee liberali riguarda le soluzioni in vari ambiti vari campi varie questioni in Italia siamo sempre stati anche come liberali sempre
Sul confine tra l'assoluto il nulla
Questo può e la nostra debolezza
Tra l'assoluto il nulla assoluto e nulla alla fine ci hanno
Portato via tante cose
Altre cose ma ma anche da noi liberalismo per alcune cose ha funzionato l'impianto dello Stato italiano
Che piaccia o non piaccia è stato un impianto relativamente liberale
Le circostanze di unificare sette otto Stati
Un peso Dalla Chiesa cattolica che non era quella che sono io per giudicare giudicava cause giudicava ogni giorno campo dell'istruzione quindi io non trovo che il liberalismo sia fallito in Italia è questa
Trovo che sia un'esagerazione non ha avuto la stessa rilevanza che ha avuto in Paesi come l'Inghilterra per il fatto che ci sia ormai seconde ce ne sono state diverso e anche si è innestato su una cultura anche in pista di fondo
Che non abbia avuto liberalismo e abbiamo anche in pista basato anche la sua dignità ma
Che di soluzione ne fa poche né da poco che e quindi di conseguenza
E quello che avviene io confesso che non credo molto al questione del buonsenso da che lessi Cartesio che diceva che il buonsenso e la cosa più diffuso al mondo perché non esiste nessuno che non penso di averne abbastanza
Mentre ognuno pensa a non essere abbastanza bello abbastanza ricco abbastanza intelligente ognuno pensa era abbastanza buonsenso vendevano mai usata come categoria scientifica
Il che non significa che in realtà non abbia un suo valore perché il buonsenso e la cristallizzazione poi di verità Dini Tersigni pregiudizi come diceva De Maistre possono avere un valore conoscitivo quindi perché non il buonsenso
E allora il discorso di sapere se ci sono molti liberali che penso di essere liberali e non lo sono come scrive Franco probabilmente sì ma siamo talmente pochi che anche se crostino perché
Se ci sono molti che non sono non penso di essere liberali che invece lo sono credo questa è una vecchia tesi credo che sia vero la pensava già Luigi Einaudi questa cosa in realtà nel buonsenso comune del padre di famiglia e nel
Una certa visione della Casa delle economie e del Presidente l'andamento del
Delle cose pubbliche molte persone che non si proclamava noi liberali forse perché non a liberare i miei valori realtà nei comportamenti erano liberali
Questo credo che sia che sia vero ed è per questo libro dialogico come quello
Franco Chiarenza e così interessante proprio perché in realtà il buonsenso perché fuori dalla
Dalla contraddizione dalla contrapposizione ed al dialogo grazie
Grazie professore
E lascerei la parola adesso al professor compagna
Ma io
Finora
Mi trovo più d'accordo con libro di Franco Chiarenza
Che con le critiche
Che sono state formulate
Quello che non mi piace di questo limbo ma non piace allo stesso familiare di un certo punto lo dice il titolo perché quel qualunque
è fatto
No lasciamo stare Guglielmo Giannini cose no
Perché
Cioè mi dice Chiarenza e uno che vorrebbe il liberalismo per tutti
Chiarenza vuole un liberalismo per tutti ma non abdica mai al liberalismo per ognuno
Allora in questa aspirazione
Al liberalismo per tutti che lo ha portato a scrivere un libro
Che per certi versi un limbo anomalo pensiamo e liberi
Più o meno chiamiamoli così accademici
Pensiamo
Forse il più importante che gli accordi ha condizionato gli altri pensiamo ad Eugenio
Che è un libro degli anni Venti
Pensiamo Nicola Matteucci il liberalismo in un mondo di trasformazione
Pensiamo a dei testi legge il libro di chiarezza è per certi versi
Un libro
Tu disordinato più
Però
è un libro ovvero perché nasce
Da un'esigenza
Franco ingerenza sente un dovere verso se stesso di scrivere questo libro che questo tipo di Libero
Si rende conto che è una testimonianza anche per i suoi figli anche pericolose
Di difficilissima divulgazione a un certo punto c'è una bella battuta che lui fa tutto se stesso
Voi direte che io sono un piazzista di liberalismo ebbene sì
E questo fosse presidente Lupo ci consente di ricordare in questa occasione un amico che se n'è andato da pochi giorni
Renato Altissimo ci siamo visti insieme ad altri l'ultimo saluto
Ecco
Il miglior Renato
è un uomo pieno di sensibilità per le grandi figure storiche politiche del liberalismo di grande consapevolezza
Dei suoi limiti dei limiti della stessa azione politica
Ma aveva nella sua personalità
Rispetto e tolleranza valoriale all'il cento per cento
Ma aveva l'aspirazione diciamolo così con quel tono scanzonato che Franco Chiarenza usa per se stesso a essere piazzista del liberalismo Berlusconi era lontano non è ancora
Neanche immaginabile in qualcuno di noi ricorda
Che Renato aveva questa cosa i sondaggi i focus le campagne elettorali le
Ecco da questo punto di vista
E mi inserisco in quei capitoli
In cui come problema di libertà da
E libertà di
Dallo Stato Dalla Chiesa direbbe
Per il documento
Con molta efficacia Franco Chiarenza USA nello strumento
Dell'auto in terra di vista sono molte Bally mai a Borno necessario Roma come capita ma che ruolo ha avuto la Massoneria ma che volevo patema qui
Bisogna fare la storia
Non si può parlare di storia
Dimenticando i fatti
L'unità nazionale lo Stato nazionale
Non è scritto nel DNA della Provvidenza dico anzi siamo molto in ritardo
Arriviamo per ultimi forse per penultimi in Europa la Germania
Però
Abbiamo la tipicità e l'anomalia
Di costruire lo Stato nazionale come Stato liberale
Non soddisfacente per Angelo forse neanche per me ma non posso negare che con tutta la repressione del brigantaggio delle Generali Cialdini
Il nostro sia stato uno Stato liberale
Cioè
Che cos'è la storia d'Italia
Non è il liberalismo italiano non c'è nulla di anti tradizionalista e non c'è nulla
Di antireligioso
La formula di Cavour
E del Piemonte di quando l'Unità d'Italia si fa
Ma quando nel quarantotto si accetta che la si faccia
Con il cittadino Mastai Ferretti o compiono alla testa
Non c'è nessuna indignazione tutti
I liberali
Pochi o molti che fossero quasi si commuovono quando vedono
Che questo Papa manda i soldati a raggiungere
I soldati Di Carlo Alberto
E siccome la politica esiste non è solo comunicazione
Un grande uomo politico e un grande diplomatico con la penna stilografica senza il file li Mele queste cose scrive
E allora sua Santità dovrà mettere nel conto una lacerazione e fosse uno scisma in seno al cattolicesimo tedesco parole del principe Casimiro di mettere a vincere
Sono parole che per lei sano sono missili che portano
Allora ritirare quei soldati
E a comprendere
Che il federalismo in Italia
è
Direbbe il grande concittadino genovese Fantozzi
Una boiata pazzesca così come Cattaneo se n'è parlato quindi con grande rispetto perché attardiamo
Cattaneo uno che faceva il tifo per l'Australia
Cattaneo uno
Al quale piacciono gli Stati Uniti d'America
Ma voi siete sicuri che a Cavour a Minghetti non gli piace essere
Cioè
Che lo Stato nazionale
Abbia un percorso obbligato
E che
Tocca allo Stato però è unitario
Più in grado di far diventare la questione nazionale italiana questione di politica estera ettaro e se il tanto il Piemonte non certo il Reggio deve due Sicilie
è
Una
Circostanza che condiziona la storia d'Italia
Io ho molto rispetto per la sensibilità
Di alcuni dubbi
Presidente del Senato Marcello Pera e Marcello Pera mi pare eravamo a Messina sia Girolamo Cotroneo si presentano un suo libro e fece un discorso
Molto
Alla ostilità ma senza
La tolleranza ma
E l'eleganza
Delle di spadaccino diossina cosacco Chiarenza c'è Marcello Pera Senato c'è i valori cose non ci stanno e liberale in Italia cosa truffa fissazione con Roma capitale certo
Io gli dissi ma c'è maturo sai che quelli che chiami
Delle ostinate
Coscienze massoniche
Che volevano a tutti i costi per far dispetto i valori che sia Roma Capitale erano tutti credenti
A cominciare da Cavour
E non è una bella pagina di tolleranza dei valori al momento dell'ultimo saluto da parte di quel sacerdote aveva giocato un po'a ping pong come cosa vendetti è un credente
Le ragioni per le quali questi uomini vogliono Roma Chiarenza lo dice ma non ci si poteva accontentare
Perché a Roma
Ha una portata talmente universale
Che hanno un al nulla il pareo unità lo Stato pre unitario
E allora
Almeno come
Che sia vicino cattolicesimo già una cosa diversa perché più segmentato sull'Italia e lo
Guardate che il liberalismo italiano
è
Apertissimo e libertà della Chiesa ricchezza quando poi in uno dei grandi momenti un grande scrittore Benedetto Croce
Che non piace molto ad Angelo
Ma quando è il primo istintivamente Croce dice
Di fronte all'Anticristo la tragedia del totalitarismo
Non possiamo non dirci cristiani beh
Empiricamente è padre Gemelli che dice una stronzata quando dice lei non ci accontentiamo levarlo e crea
Un muro per AGEA
Poi
Perché
Io ho solo per carità liberista le cose ma perché io sono stato sempre più Corciano che Ida odiano
Perché chi ha voce e c'è in questo libro
Nel mille novecentoquindici quando Fonseca uccel non è ancora liberale
Perché i leader ritmo di Croce io penso che abbia ragione Galasso nasce dalle opere distoglie lascino dopo
Già ma anche oltre il quindici capisce che l'antisemitismo di Einaudi ricoperti dei Salvemini queste labile questi portano irresponsabilmente il Paese in guerra
Pur di far fuori Giolitti e c'è un punto di Chiarenza che è bello perché Chiarenza dice
La rottura della continuità istituzionale dello Stato liberale è che si va in guerra cazzo di cani
Bypassando il Parlamento
Questi quindi Einaudi sei su chi puntare neanche su Mussolini che lo avrei ancora potuto per
Punta su d'Annunzio e D'Annunzio ma le scuole di azioni e picchia picchiano mamma sotto casa Giolitti gode eccedere già
E lì che c'è la rottura
Poi nella storia d'Italia
Dramma della guerra dopoguerra eccetera ha ragione Franco Chiarenza
Io sono come lui antifascista antitotalitario cose eccetera eccetera
Ma l'incarico a Mussolini nel ventidue ci può stare
E ci può stare anche il Governo Mussolini
Prescindono dalla sguaiata presenza di Croce del Parco in zona che voglio difendere quello denaro ottobre con
Voglio dire che
Mussolini nel ventidue nel dopoguerra
è
Una posizione
E l'ex direttore dell'Avanti
Altro che le fesserie
Dei residui letta di questi giovanotti di oggi come Presidente del Consiglio la rottura
E così la natura totalitaria dopo il delitto Matteotti e cose allora da questo punto di vista
Il libero di Chiarenza è un libro che questo senso della duplice identità
Di dovesse insieme Stato nazionale Stato liberale cosa difficilissima
C'è tutta quanta e c'è anche la consapevolezza che è qui non c'è la civil society
Di un di fare bustone quella che contiene l'agli l'ombrellone
C'è grande sci c'è la bestia selvaggia vertice Gramsci
è brigantaggio ma siccome lo Stato nazionale e comunque è uno schifo questo brigantaggio è società civile dobbiamo noi dobbiamo essere comunque
Contro lo Stato e per la società civile
Complimenti della posizione molto intelligente e poi portare a oggi
La politica più importante dello Stato nazionale italiano
Quella dell'emigrazione chi la fa chi va al Ministero dell'interdittiva
Dei fascisti di una cooperativa con regole di diritto privato
Dopo aver abolito
La burocrazia giolittiana magari a colpi di editoriali
Di Giavazzi e Alesina che colpiscono ogni settimana tutte le burocrazie ma non li ho mai sentito dire una riga
Contro l'istituto del regionale la vera malattia e il vero cancro divoratore dello Stato nazionale
Allora tutte queste sollecitazioni nel libro di Chiarenza ci sono tutte entriamo che
Non è un libro che
Va bene per noi professori bellicose siete
Però
Cogliere
I problemi dei quali
Bedeschi Matteucci pensate voglio concludere con questa battuta il rapporto di bel nazionali ben italiano io ricordo un bellissimo convegno su di su Minghetti che si apre a Bologna
Nell'ottantuno
Era un secolo da i partiti politici a petto da una relazione di Nicola Matteucci Nicola Matteucci con quello charme quell'eleganza è quello dice guardate che io in materia di liberalismo
Non sono l'ultimo fesso
Ho studiato con il e sono un'autorità ho studiato McEwen il costituzionalismo americano che viene costituzione non medievale cose
Avevo trascurato sulla base della così deducevo che di solito i liberali d'Italia National sei Bilica guidando
Non l'avevo mai letto non l'avevo corso ho studiato per questa relazione Minghetti ma guardate che mette gravissimo dice Matteucci in quella
Occasione
E mi ha detto il Presidente
Biglietti non è naturalmente
Mi pare evidente
Ma lo stesso Pio IX avuto una facce la scelta di fare il Pellegrino Rossi
La scelta di mandare i soldati che Alberto eccetera poi
Quando tu sei a distanza delle cose potresti anche dire che se avesse voluto avrebbe potuto fare ben di peggio che quelle cose dispettosa che faceva contro lo Stato nazionale unitario quindi
Questo aveva voluto separare
Libertà
E liberalismo vedere nel liberalismo
Tensioni tendenze di educazione tutto stato tutto cose eccetera eccetera cosina sa quanto insieme abbiamo rispetto amicizia affetto per Dario Antiseri
Ben venga siamo d'accordo facciamo il buono scuola facciamo la scuola privata ma non è trovasse uno solo di imprenditori
Che vuole investire della scuola e non sulle finalità speculativa e perché perché quella maledetta società civile e sembra di Gramsci è sempre quella
Un lavoro adesso negativa
Non è la civil society hanno
Chiedo scusa della passionalità di alcune considerazioni comunque complimenti che affranco per questo bel libro
Ora
Adesso la parola professor Cofrancesco
Ma io intanto debbo dire che
Le riflessioni di Luigi Compagna sulle Regioni
Ecco per me erano musica mozartiana
Avendo scritto recentemente dimenticare Cattaneo rafforzato da un altro saggio
Dimenticare Jefferson anomalo anche perché è sconvolto da alcuni miei giovani colleghi
Che parlando di
Che parlando di Alexandre Remington
Lo hanno dei club versare io di Jefferson lo hanno definito un protocollo cista a questo punto c'è qualcosa che non vai in Jeff persone quindi dobbiamo dimenticarle pure Lugli eccetera
E con va detto che molte corse e di Luigi mi hanno convinto poi insomma ci sono altre cose su cui varrebbe la pena discutere
Però vorrei riprendere un attimo in quello che diceva all'inizio Giovanni Orsina
Che ho trovato molto convincente e che secondo me non ha nulla a che vedere con la questione dei valori cioè il discorso che faceva Orsina
Ed era
Venne diversamente fondato ti ho ricadente
E vorrei cominciare con una pagina un po'di amicizia Anna che ho trovato una pagina bellissima
Nelle testo di
Franco Chiarenza nove
E a pagina trecento quarantadue quando Chiarenza parla della mamma no
Dice contraria alla guerra non perdono mai alle rimedi averla vallata visse le vicende belliche da sole con due figli con grande dignità e coraggio sopportando sacrifici
Il cui ricordo ancora oggi mi stupisce
Ma trovo il modo di nascondere durante l'occupazione tedesca
Nella nostra piccola casa un ebreo che poi si rivelò essere un ufficiale di collegamento dell'esercito polacco del generale Anders che combatteva con gli americani a Cassino
Rischio la pelle ma quando gli americani trionfanti sfilarono sotto casa nostra il quattro giugno
Mille novecentoquarantaquattro mi proibiti esporre la bandiera come facevano tutti nessuna bandiera la guerra voi l'abbiamo perduta
Dopo la guerra stigmatizzo le troppe conversioni all'antifascismo ironizzo su chi vantava inesistenti meritino esistenziali
Rappresentava bene una borghesia ristretta in un orizzonte nazionalistico ma salda nelle proprie certezze morali
Non
Non esiste più e ne sento la nostalgica io ho trovato queste parole bellissime ma non soltanto belle
Per la rievocazione di naturali affetti domestici
Ma belle perché in qualche modo si ricollega hanno al discorso diossina ecco nel senso
La i grandi soci solo di visite dei rischi dell'ottocento non soltanto tennis ma anche Weber avevano parlato dei due modelli
Delladio e mai scelta affiderei d'immagine Chastel opposta alla Ghiselli chance
Cioè per il tennis la su
Su quella che sei fartela la sua uscire tassa
Cioè quella che per il Galliera la società civile la la Società dei traffici fondata sul principio di prestazione e il sud o un Taddei assessore fondata sullo scambio
E Corradi e mai Misha affitterò invece all'appartenenza le radici la comunità di destino
Ebbene
Ecco il problema che io mi vado ponendo da qualche anno è possibile una sushi età senza comunità sereno cioè tutto quello che a noi piace
E che poi sono le forme di governo del liberalismo sono possibili
Al di fuori della comunità
Al di fuori di una tradizione al di fuori di credenze al di fuori di atteggiamenti
Che non possono essere filtrati dalla Regione astratta dal fare stando su cui faceva tanta ironia Hegel
Perché quando noi poi vediamo la storia dei Paesi anglosassoni nella storia dei Paesi anglosassoni troviamo qualcosa che
In genere o ci sconcerta oppure a Tortora consideriamo una stranezza una stravaganza tipo per l'invito forte patriottismo inglese
Oppure il National risma americano peccato erano liberali
Però avevano queste cose qua erano
L'imperialismo avevano il colonialismo aveva hanno un conflitto sociale molto elevato eccetera ebbe io invece ho il sospetto
E che non siano affatto corse in contraddizione l'una con l'altra notte
Perché soltanto all'interno
Di una grande comunità politica come l'Inghilterra radicata nella tradizione nella storia ecco Tom voi confliggere tra liberali
E sociali e sul sociale laburisti
Poi confliggere tra conservatori eccetera
Ora
C'è un grande filosofo cioè più che filosofo veramente
Il grande storico
Tra
Sei tra settecento e ottocento che si chiama Edmundo barra CEE
Beh ora barca
E a un certo punto scrive un saggio straordinario
E in comodi falle elogio della cavalleria addirittura e facendo l'elogio della cavalleria così argomenta il suo elogio tesi e guardate che voi commercianti
Voi industriali vuoi che trafficate
Ecco le cose vi vanno bene perché c'è stato il mondo dalla cavalleria perché c'è stata la parola data c'è stato il senso della dignità
Per cui una merce
Ecco che viene venduta in maniera illegale fa venire meno il senso del rispetto e questi sono tutti i valori legati alla tradizione
E ora il problema che a mio avviso
Molto semplice cioè che
La fine dello Stato nazionale che tutti sappiamo iscritta oggettivamente nel disegno degli eventi
è però ha comportato un venir meno di tutto questo ma pensare a un grande e
Ignorato autore come Edmondo De Amicis
Quali lei etica di via
Scissione l'etica di di amici se tutti devi comportati in maniera tanto e di essere degno dell'appartenenza all'Italia
Ecco Cuesta
Ecco questa attenzione ideale
Poiché è l'attenzione che spiega il fatto
Che l'Italia umbertina DDA Amicis
Non era quell'inferno che descrivono in genere gli storici ma era unitaria che nel giro di un decennio diventa una quasi una grande potenza industriale perché questo
C'è un autore tra quelli che sono cari a me al Luigino
Ecco che in genere viene trascurato
E che è stato un grandissimo storico per quanto di una stravaganza assoluta
E si chiamava Giuseppe Peppino a dei nomi fatte Giuseppe Are ha scritto dei libri fondamentali sull'economia e politica nell'Italia liberale
In cui fa a pezzi tutta la mitologia
Liberista cioè io credo che se nell'istituto Bruno leoni qualcuno li leggesse
E li leggesse seriamente si determinerebbero delle crisi fortissime di identità perizie
Ecco Peppino arriva persino agli altri trovare le ragioni del nazionalismo
Nell'ultimo in uno degli ultimi saggi iscritto a quattro mani non però sostanzialmente è scritto da lui eccetera
Ecco
Questo per ribadire
Una tesi che io sostengo da tempo che ha ragione Angelo Petroni cioè il liberalismo enti e empirismo fesso sostanzialmente empirismo
Direi è scetticismo ma scetticismo nel senso classico del termine nel senso della linea Montaigne mia Hummes nomina perché quando uno
Cataloga i filosofi del Settecento ecco devi degli ormai lo scetticismo lo scetticismo empirico questa donna ecco non
In questo senso però va detto che c'è un grosso equivoco si croce
Non era
Era estraneo a questa sostanzialmente estraneo a questa
A questa cultura inglese
Ma anche un po'al liberalismo francese c'è in lui non c'era un apprezzamento
Di tocco ville o di Constandache che invece si ritrova per primi matti VC o in altri crociani come il nostro Comune e carissimo amico
Girolamo Cotroneo per non parlare di Giuseppe Bedeschi eccetera
Però ha ragione Luigino
E quando poi Croce mettere mano alle questioni politiche B l'idealismo non c'entra più è un grande empirici però dimentichiamo questo me lo aveva fatto rilevare amico Piero Craveri che nel dopoguerra quando si tratta di decidere la sorte dei limiti
Ecco Einaudi e per ricostituire vivi ecco Croce controlli e controlli ed in perché teme che le linee sia
Un qualcosa che soffoca il mercato soffoca la libera impresa eccetera
Per cui ecco insomma il discorso sarebbe molto lungo finisco qua ma
Ecco debbo dire ad Angelo che con me tutti sanno stimo molto
Che anche l'anti di scientificità di Croce beh insomma è tutto un capitolo da ripetere no
Ecco in un saggio fondamentale su quello che è sicuramente uno dei maggiori filosofi della scienza o comunque storici della filosofia della scienza
Ecco del dell'ultimo novecento cioè Francesco Barone
Ecco diceva che la
L'Antitrust l'antiscientifica riconosce era un mito no
E altri autoriforma Ianno ripreso il tema per esempio come già Villorba come Jane Billo a Messina eccetera ma indipendentemente da questo
Ecco va detto che
Poiché gli autori siccome mi suonano sulle posizioni che assumono
E le posizioni che assumeva croce ingenerano posizioni dettate dal più assoluto empirismo e buonsenso se mi si consente
Se mi si consente questa espressione vale ma comunque
Riprenderemo semmai qualche spunto nel prossimo Consiglio sono andato troppo
Oltre Presidente spreco
Bene grazie professore
Adesso la parola l'auto
Certo io ringrazio tutti noi partecipanti a questa a questa incontro tanto per essersi prestati a questa
Corbelli leggerei libero chiede so che non è cosa che si possa fare con in tempi Breil vi
Neanche con superficialità perché in affetti in problemi che
Ci sono contenuti ci sono
Probabilmente male sviluppati ma sicuramente sono i temi sui quali
Il liberalismo contemporaneo quello italiano in particolare debbono confrontarsi io non entro nel merito delle tante cose che sono state dette qui perché se lo dovessi fare faremo una conferenza che non non finisce mai
Ma quello che si è detto qui mi conferma in una idea e cioè che questo
Ho libero che è un libro io ho detto un po'scherzosamente non da leggere ma da digerire
Anche per la mole al punto che ha è contiene una serie di provocazioni di stimoli non
Non soltanto nel porre i problemi ma anche nell'indicare qualche volta delle soluzioni che possono essere assolutamente discutibili appunto e debbono
Essere discusse per questo
E indicando che illiberale io non ho mai parlato PAI poi ne parlo ma meno possibili non parlo dei liberali più che del liberalismo
Perché a essere liberali significa un metodo un modo col quale ci si pone nei confronti dei problemi nei confronti
Delle soluzioni che si devono cercare nella politica
Il sono liberalismo dei comportamenti quello che a me preme in questo
La ragione per la quale ha scritto questo libro
Perché
Se non c'è questo e quindi se non c'è un
Costume che deriva da una cultura che venga va riconosciuta
Allora nessuna democrazia può reggersi stabilmente in maniera seria
Siccome io ho constatato nel corso delle ormai lunga vita perché
Ho dietro di me con una grande carenza di questo Paese è proprio la mancanza di questa cultura
Che la cultura della tolleranza che la cultura del farsi carico di come pensano gli altri e non soltanto di imporre
Quello che uno pensa del del problema
Che la cultura
Della
Critica del controllo sul potere capire che democrazia significa potere controllare il potere scusate la la la la
Potì ma non si può controllare il potere se non si hanno gli strumenti per farlo
E gli strumenti per controllare il potere sono strumenti cultura
Sono strumenti di conoscenza sono strumenti di
Di di conoscere i problemi il conoscere
Le persone quindi creare una classe dirigente che sia in grado di fare da intermediaria tra
Quell'altro comprensibile distrazione della gran massa dei cittadini
Che hanno altro da fare da pensare lo diceva anche il compito diceva asili ed americana certo sconvolgente perché siccome tutti
Serie ovvero hanno poco tempo hanno ben poco spazio quindi
Tutto sì arriva semplificare questo può essere pericoloso
Allora ha ragione è pericoloso se non c'è una classe intermedia una classe dirigente del formata in un certo modo e che si è in grado di fare questo lavoro di Bologna
Questo io credo che sia una grande assenza la grande mancanza del nostro Paese allora questo libro si pone come un Progetto
Non è un libro
Sebbene libro si ferma qui si legge si dice piaciuto Non è presunto questo studio e questo meno vero questo
Ma cosa resta lì come tante altre che si sono scritte si scriveranno ancora in futuro spero
Per per anni anni anni
No questo libro ha un senso se io riuscirò cosa che non posso sapere se
A utilizzare questo straordinario nuovo strumento di comunicazione che la Rete
Io come ottantenne non lo dovrei dire hanno sono molto arrabbiato di essere ottantenne il perché
Mi sarebbe piaciuto utilizzare questa
Cosa conoscerlo anche nei suoi meccanismi nei suoi modi
Cosa che ovviamente dati anagrafici non mi consentono più e di fare vorrei avere davanti a me alte di altri trent'anni per poter votare
è difficile è difficile far non bisogna essere mai il quale alcuna Benarrivo sia troppo
Anni e poi in ritardo sulle cose e allora io credo che se riusciamo se si riesce a fare questo libro
Un
Porre oggetto di discussione
Un progetto di aggiornamento soprattutto metodologico per cui di fronte ai problemi che incalzano si cercano e si discutono le risoluzioni
Ragionevoli chiede un liberale può mettere in campo
Anche diverse tra loro anche da confrontare anche data purché abbiano alcuni requisiti comuni
Sono quelli devono essere quelli della buona educazione del rispetto delle idee altrui quelle cose che sembrano ovvie e che purtroppo oggi ovvia più non sono
Devo dire che la Rete col suoi meccanismi di semplificazione concettuale e linguistica purtroppo non aiuta
Pechinesi invece intende dea semplificare diventa veicolo di di di di
Di insulti di di di di di di asserzioni
Persino che sono un po'al contrario del liberalismo
Però tutto e non l'avete uno strumento tutto dipende da come lo si utilizza allora se si riesce ad utilizzare in questo senso può diventare un modo
Di
Fare passare queste cose et la nuit sono ovvie perché noi veniamo tutti da una comune cultura abbiamo vede esperienze che in qualche modo ci accomunano
A un
Giro molto più ampio di persone di quelle che noi rappresentiamo se non altro per porre il problema se non altro per dirgli per loro costringerle a pensare
Io credo ecco perché ci ho messo una parte anche di storia ci ho messo una parte perché
Anche sul Risorgimento proferito bene si dicono tante sciocchezze che passano
Attraverso per esempio un pubblicazioni Rete mass media sono sono cose semplicemente sbagliate perché storicamente infondate
Allora ecco delle le riflessioni su questo che anche sul Risorgimento si può discutere come su tantissime altre cose
Ma non negando i fatti perché questo non rappresenterebbe un metodo liberale
Questo incontro io vi ringrazio ancora mi dimostra che questo è possibile che questo progetto mio avviso si può portare avanti mi vi ringrazio restituisco la parola
In sala vi ringrazio
Grazie grazie grazie o credo che purtroppo non ci sia il tempo per un secondo giro
Allora ringrazio tutti i presenti come è stato già detto c'è un sito che stiamo costruendo
E quindi tutte le domande le osservazioni le così gli spunti che dovessero venire dalla lettura del libro
Posso essere discussi discussi attraverso e con una un dialogo di questo di questo tipo di tipo nuovo ecco come ha detto pocanzi Franco allora le
La Rete
L'aereo a vedere
Bene allora ringraziamo tutti
E
Es alla prossima
Noi