Presentazione della relazione sull'attività per l'anno 2014 della Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali

Allora buongiorno a tutti
Io sono Simone Baldelli sono il vicepresidente della Camera ho l'onore di portare
In
Questo consesso il saluto dalla Presidenza della Camera insoluto che va in primo luogo al Presidente
Della Commissione ai commissari ai dirigenti e i funzionari tra Commissione stessa alle autorità presenti in sala Governo le altre autorità
I
Presenti in genere un ringraziamento particolare alla RAI che trasmette questo evento in diretta televisiva e quindi anche un saluto a tutti coloro che questo momento ci seguono ci seguono da casa
Nelle società di liberali
E moderne ci sono due principi fondamentali quello del pagamento delle tasse a fronte della corresponsione di servizi
E quello in base al quale quando
La libertà di ciascuno diciamo finisce quando inizia la libertà degli altri questo vale per la libertà vale anche per i diritti
E il compito di questa
Commissione
Che una Commissione di garanzia sull'applicarli sull'applicazione di una legge importante quella che disciplina lo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Ha proprio il compito di trovare il punto di equilibrio
Tra due diritti diritto di sciopero e alcuni diritti salvaguardati dalla nostra Costituzione
Ritorna la vita la salute la libertà alla sicurezza la libera circolazione e l'assistenza
E la previdenza sociale l'istruzione
La libertà di comunicazione anche quella di informazione e quindi
è di tutta evidenza che
Fatti anche
Nelle recenti cronache
Relazione alla circolazione o pensiamo allo smaltimento dei rifiuti al trasporto pubblico trasporto marittimo trasporto ferroviario perché ci avviamo verso la pausa estiva
Hai servizi scolastici agli scrutini al diritto degli studenti di poter sostenere gli esami ecco sono tutti
Diritti che
Gravano in capo
A questa Commissione che appunto il compito di vigilare sul rispetto
E sull'attuazione di una legge
Del mille novecentonovanta che è stata voluta proprio per
Riuscire a trovare un punto di equilibrio e di tutta evidenza che in una fase
Di crisi economica
Sia però delle questioni la reperibilità delle risorse
La elevata conflittualità sociale che pure è un elemento che di fatto
Induce a una riflessione un confronto quotidiano con tematiche importanti
La gestione alcune volte discutibile di alcuni
Aziende anche dal punto di vista manageriale erogatrici di servizi pubblici specie a livello locale
Per alcuni aspetti diremmo molto più
Diciamo orientate al principio della piena occupazione rispetto a quello della garanzia effettiva di taluni servizi ai cittadini ecco tutto questo
Pone
Commissione forze sociali
E anche i cittadini gli utenti di fronte all'istituzione che è tutt'altro che semplice da questa relazione che
è relativa all'anno due mila quattordici noi avremo dati
E credibilmente anche
Spunti da questa relazione che adesso
Il presidente della Commissione svolgeranno io mi auguro che
In primo luogo
Gli operatori del settore anche il legislatore
E il Governo anche qui autorevolmente rappresentato possano
Trarre rilievi critici temi spunti di iniziativa anche normativa
Per fare in modo che
Il diritto allo sciopero non vada contrastare con sacrosanti diritti dei cittadini percepire questi servizi pubblici essenziali per questo lascio spazio immediatamente al Presidente e vi ringrazio per essere qui oggi grazie
Signor Vicepresidente dalla Camera deputati autorità tutte signore e signori
Nella Grecia del quarto secolo avanti Cristo sulla visione complessiva del pensiero socratico si sostanziava nelle salta azione dia il via a vuoto quale metodo di ricerca democratico che si identifica con il principio etico del rispetto per l'interlocutore
Che mai deve mancare
La relatività del sapere umano si attenua inoltre per Socrate ogni qualvolta la ricerca della verità venga soddisfatta attraverso un vero ed ampio confronto
Che non si deve tradurre in una battaglia di parole dove chi grida di più
Ha ragione
Molti secoli dopo
Un altro grande filosofo del diritto di cultura illuministica Georg Friedrich Hegel sosteneva la necessità
Differenziandosi dalla logica aristotelica fondata sul principio della non contrapposizione
Che la dialettica umana dovesse svolgersi in modo reale il razionale garantendo tre fondamentali momenti
Uno positivo rappresentato dalla tesi l'idea in sé e per sé l'altro negativo di opposizione rappresentato dall'antitesi l'idea fuori e disse
E l'ultimo infine di conciliazione degli opposti rappresentato dalla cosiddetta sintesi l'idea che torna in sé
Una concezione tagliati cade la dialettica
Tutta dinamica ed ottimistica volta ad esaltare la ragione quale strumento unico ET insostituibile di bilanciamento di interessi contrapposti
Nell'era post industriale soggetta trasformazioni radicali dei rapporti sociali ed economici si assiste invece sempre di più
Alla mancata valorizzazione dei processi decisionali di mediazione
Sulla base della constatazione che il mantenimento del contingente assetto di potere politico istituzionale
Presuppone a priori la necessità di neutralizzare quelle spinte propulsive di diverso tenore che non appaiono in linea con la difesa degli interessi precostituiti
E in parte devoluti a livello sovranazionale
Ne consegue che anche le dinamiche negoziali relativi alla progressiva terziarizzazione della società si configurano spesso non soltanto unitaria come un terreno di forte tensione
In cui si misura non nuove e vecchie concezioni sul modo di interpretare i mutamenti
Che interessano il mondo del lavoro e che investono direttamente il rapporto tra sfera pubblica e cittadinanza
Nei servizi pubblici essenziali la platea conflittuale ingloba infatti soggetti ulteriori rispetto ai prestatori e ai datori di lavoro
Ci riferiamo agli utenti dei servizi spesso ostaggi collocati sulla linea di tiro degli accenti dello scontro sociale
Aumento no così le ripercussioni negative del conflitto che devono essere gestite dal potere pubblico e dai titolari della funzione di indirizzo politico
Quest'ultimi si trovano a dover rispondere non solo alle rivendicazioni dei lavoratori ma anche alle continue domande di tutela dei cittadini
Il quali sono i giudici di ultima istanza della responsabilità politica delle istituzioni poste al vertice del meccanismo democratico rappresentativo
Ebbene
Nel nostro Paese
A differenza di quello che accade nel settore industriale dove il ricorso allo sciopero è sempre più residuale il fenomeno diffuso delle astensioni dalle prestazioni lavorative
Conserva nel settore dei servizi pubblici essenziali un potere eburnea errante spettacolare
Che peraltro si cala all'interno di un sistema amministrativo ed economico dei connotati di forte debolezza strutturale
Incompatibile per certi versi con le più avanzate democrazie di stampo occidentale
Da questo punto di vista pertanto la ricerca di risoluzione del conflitto
In termini di prevenzione del medesimo si scontra violentemente contro un modello organizzativo di erogazione dei servizi essenziali ancora insufficientemente liberalizzato
E su cui si va in crisi su cui si investe troppo poco che specie in alcuni settori come quelle del caso emblematico della raccolta e smaltimento dei rifiuti delle pulizie multiservizi
Presente a per fino a spetti di triste oltre che di grave lettura
Accanto infatti è la drammatica realtà
Rappresentata dai bassissimi salari percepiti da tanti lavoratori si registra sovente la cronica incapacità da parte delle imprese di adempiere con un punto a vita alla relativo obbligazione contrattuale
Quale conseguenze in molti casi sia dei mancati trasferimenti o finanziamenti dovuti
Alle imprese dalle Amministrazioni che bandiscono anche in assenza di adeguata copertura finanziaria le gare di appalto e poli aggiudicano sia della cattiva gestione di quelle società
Partecipate o controllate o che operano in house
Che dinanzi ad una situazione di difficoltà finanziaria se non addirittura di dissesto economico
Non sono in grado di approntare seri piani di ristrutturazione industriale necessarie a garantire la sostenibilità delle proprie funzioni
E dunque in questo scenario di preoccupante regressione che imporrebbe fin da subito una programmazione razionale dei servizi pubblici
Secondo il principio costituzionale di Potenza che interviene la Commissione di garanzia per gli scioperi
A queste rimessa in primo luogo la delicata funzione di garantire anche come il ricorso allo strumento del potere sanzionatorio
Che gli scioperi avvengano nel pieno rispetto delle norme procedimentali che ne disciplinano l'esercizio
Ma dinanzi alle nuove sfide poste dalla crisi economica che ha prodotto pesanti effetti recessività
Sia nel settore pubblico che in quello privato l'autorità si è trovata di fronte a un bivio molto stretto
Ora rivendicare i il solo un ruolo di giudice della legittimità formale del procedimento pubblicistico attraverso il quale si snoda l'esercizio del diritto di sciopero nel settore dei servizi pubblici essenziali
Oppure affiancare a questa insostituibile funzione di guardiana della legalità
Quella che le consente di prevenire l'insorgenza o l'aggravamento del conflitto
Attraverso un penetrante esame dei comportamenti di tutte le parti sociali comprese le amministrazioni o le aziende erogano i servizi
Il Collegio attuale composto di autorevoli commissari
Pietro boria Alessandro Forlani Elena Montecchi Iolanda Piccinini Nunzio Pinelli Salvatore Vecchione ai quali rivolgo il mio sincero ringraziamento
Per la leale ed armonica collaborazione prestata in tutti questi difficili anni
A optato senza timori per questa seconda soluzione
Con il conforto dell'intera struttura amministrativa completamente ridisegnata e a cui va la nostra particolare riconoscenza
Non si poteva infatti
Per comodità di tipo istruttorio far finta che all'interno della legge centoquarantasei del novanta
E successive modificazioni non esistesse un intero impianto normativo che esigeva di essere richiamato in vita per assenza di un super senso di responsabilità
E per soddisfare pienamente le finalità istituzionali perseguite dalla legge stessa
Mi riferisco alla possibilità che la Commissione ATI calarsi nel rapporto causa effetto che si genera tra la condotta aziendale
E le azioni di sciopero quando intervengono fattori come le conseguenze sulle retribuzioni o sul mantenimento al ribasso dell'occupazione
Nella successione degli appalti derivanti dai comportamenti illegittimi delle amministrazione aggiudicatrici che alterano l'equilibrio tra le parti nella contrapposizione sociale
Per dare finalmente concreta attuazione del precetto legislativo che impone l'autorità di indagare sulle condotte anche omissive dei soggetti erogatori di servizi
Quest'ultima approvato la delibera numero quindici barra dodici dello scorso diciannove gennaio
Con cui ha stabilito che l'attivazione del potere sanzionatorio in caso di insorgenza o aggravamento del conflitto può riguarda aree anche le amministrazioni pubbliche che hanno affidato l'erogazione del servizio all'impresa il solo formalmente distinte da esse
E sulle quali esercitano un controllo diretto
Si tratta di una decisione profondamente innovativa che sebbene non si applichi per evidenti ragioni di ordine tecnico alle ipotesi diverse dalle cosiddette società in house providing consente di adeguare al mutato contesto economico
La legge centoquarantasei del novanta soprattutto ora
Che la questione degli inadempimenti della pubblica amministrazione sono stati affrontati con il decreto trentacinque dormire treni
Sì convertito nella legge sessantaquattro dello stesso anno con cui è stata prevista una maggiore concessione di spazi finanziari accanto a significative anticipazione di liquidità in favore degli enti locali
Allo stesso modo la giurisprudenza della Commissione di garanzia e si è voluta nel corso di questi ultimi anni lungo un altro filone strategico
Come dimostra la costante volontà del collegio di raccogliere qual sia si sollecitazione ad offrirsi come soggetto di mediazione tra le parti sociali e di interlocuzione con i soggetti politici
Ciò nella consapevolezza che in tempi di drastica e per certi versi masochisti cari visione dei criteri della spesa pubblica
Il governo del conflitto richiede il recupero del metodo e quindi del valore della concertazione
Da intendersi per la materia che qui rileva non come necessità di garantire a tutti i costi un ampio rapporto programmatico e costruttivo tra il Governo le parti sociali
Bensì come possibilità di porre all'attenzione di tutte le competenti sedi istituzionali l'esigenza di individuare soluzioni concrete ragionevoli
Per sbloccare o quantomeno raffreddare quelle vertenze di particolare rilievo non solo nazionale in cui la situazione di stagnante incertezza
Finisce per alimentare il conflitto attuato spesso al di fuori del controllo delle organizzazioni sindacali più rappresentative responsabili con conseguente danno per l'intera collettività
La concertazione non è quindi un capriccio non è un modo per rievocare i riti del passato per esaltare forme anche individuali di protagonismo politico
La concertazione e talvolta un dirompente bisogno se non vogliamo che a causa della latitanza delle istituzioni
I principali protagonisti delle relazioni industriali nel settore dei servizi essenziali siano divisi perennemente in due categorie
UE il fine di Bellini secondo logica slitti Anania scusi Ninì corso nettamente contraria al consolidamento del processo di civilizzazione del conflitto collettivo di lavoro
Sotto questo profilo l'Autorità di garanzia la cui esposizione istituzionale mediatica è cresciuta necessariamente nel corso di questi ultimi anni
Si è impegnata a fondo nell'ambito delle proprie competenze per scongiurare durante tutto il due mila e quattordici l'ipotesi non solo eccessiva degli scioperi
Ogni qual volta nei diversi settori di servizi pubblici essenziali si sono registrati margini sufficienti per una ricomposizione non solo formale della controversia
Ma c'è di più
L'Autorità ha avvertito l'esigenza di compiere un passo in avanti per cercare di esercitare al meglio il suo ruolo di mediazione nell'interesse complessivo del sistema delle relazioni industriali
Lo scorso quindici dicembre è stata approvata
Un'altra importante di libera di interpretazione della lettera c dell'articolo tredici della legge centoquarantasei con cui si è stabilito che nel rispetto del principio costituzionale la libertà sindacale
L'Autorità è autorizzato a proporre dei veri e propri Lodi di risoluzione delle controversie che avranno efficacia vincolante soltanto se le parti sociali
Aderendovi espressamente li faranno proprio attraverso un accordo transattivo da far valere dinanzi all'autorità giurisdizionali competenti in caso di inadempimento
Ci auguriamo davvero che tutti i protagonisti del conflitto sfruttino questa opportunità
In questa prospettiva l'Autorità ha continuato per tutto il due mila quattordici a fare affidamento più sulla propria funzione persuasiva
Che sui poteri di regolazione sanzionatori di cui è titolare con l'intento di ottenere attraverso un proficuo dialogo con le parti sociali comportamenti leali e conformi alla disciplina vigente
Così da evitare un ingiusto pregiudizio dei diritti degli utenti per effetto di azioni di proteste legittime
Che non di rado diciamolo francamente possono essere evitate con l'impegno di tutti i soggetti variamente coinvolte nel conflitto nella comune ricerca di una soddisfacente mediazione di interessi in gioco
Nell'esperienza applicativa più recente sono stata affrontata anche nuove questioni
Divenuti oggetto di alcune importanti delibere dalla Commissione di garanzia l'autorità infatti nel corso del due mila quattordici ha valutato Lido unità dei codici di autoregolamentazione delle astensioni collettive dei consulenti del lavoro
E dei dottori commercialisti ed esperti contabili sul presidio sul presupposto che il leader gli adempimenti posti in essere da tali professionisti
Incidono sul godimento dei diritti costituzionalmente tutelati e la giustizia e assistenza e previdenza sociale
Si tratta a ben vedere di vicende che dimostrano come la materia sul diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali faccia continuamente emerge da un lato ambiti sui quali in passato non si erano manifestate particolari esigenze di regolamentazione e dall'altro il carattere dinamico e vitale di una disciplina legislativa ancora in grado di rispondere a distanza di varia natura
Risultato questo che il frutto del fattivo contributo intercorso tra le parti sociali e l'Autorità di garanzia la quale da tempo elaborato una nozione di servizio pubblico essenziale a carattere aperto inclusiva
Che non prende in considerazione non tanto la natura giuridica del rapporto di lavoro
Né il regime in cui opera il datore di lavoro quanto la oggettiva destinazione del servizio al pubblico finalizzata a soddisfare i bisogni primari è fondamentale della collettività riconosciuti dalla Costituzione
Venendo ora descrivere in via generale l'andamento del conflitto con riferimento all'anno due mila quattordici si evidenzia in primo luogo per il due mila ottantaquattro sono state le azioni di sciopero annunciate in tutti i settori dei servizi pubblici essenziali
A dimostrazione di come continui ad essere patologica la tendenza ricorre a questo strumento di lotta sindacale
Considerato invece per certi aspetti una sorta di fisiologico passaggio procedurale al quale affidare sì in modo taumaturgiche o spesso ancor prima di iniziare qualsiasi ipotesi di trattativa finalizzata la composizione della vertenza
Tale dato certamente alto anche con riferimento a quello che accade in altri Paesi europei
Perde tuttavia di consistenza se si considera che gli scioperi e concretamente effettuati su scala nazionale in tutti quanti i servizi pubblici essenziali
Sono stati mille duecentotrentatré anche grazie agli interventi preventivi dell'Autorità di garanzia che per trecentosettantanove volte scese in campo con successo nel due mila quattordici
Per invitare le organizzazioni sindacali a sanare le proclamazioni di sciopero viziate da violazione di legge
Nell'anno di riferimento inoltre è sensibilmente aumentato il dato relativo agli scioperi generali nazionali diciassette contro i sette al due mila tredici
A testimonianza della crescente attenzione politico sociale che si è registrata nel nostro Paese per alcune scelte legislative compiuto dal Governo
Mentre risultano diminuite di scioperi generali a carattere pluri settoriale nonché quelli regionali e provinciali quest'ultimi concentrati soprattutto nelle regioni del nord Italia
Ciò detto
Quasi tutti i settori strategici dei servizi continuano a risentire delle grave fenomeno della contrazione della spesa pubblica
Che comporta carenze di risorse mancati stanziamenti a copertura soprattutto dei rinnovi dei contratti collettivi di lavoro
E delle al rilancio dei livelli occupazionali
In particolari settori specifici che continuano su tutto il territorio nazionale ad essere stressati da una conflittualità permanente non governata attratti dalle maggiori organizzazioni sindacali sono quelle dell'igiene ambientale delle pulizie multiservizi
E del trasporto pubblico locale
In quest'ultimo comparto altamente sensibile per l'utenza e dove non si rinnova il contratto collettivo di lavoro dal due mila sette ci sono state nel due mila e quattordici trecentotrentuno proclamazioni di sciopero
è la prova evidente che nonostante gli sforzi di mediazione compiuti dall'autorità tra le parti sociali e i referenti politici la situazione purtroppo non è lontana dal collasso
E i doverosi piani di sé di risanamento annunciati da alcune principali aziende di trasporto pubblico
Sono destinati a non bastare da soli se non accompagnati da altrettanti interventi pubblici rivolti alla ripresa della negoziazione e alla previsione di adeguati ammortizzatori sociali
Aumenti significativi della conflittualità si registrano anche nel settore del trasporto aereo con centottantadue proclamazioni di sciopero il dieci per cento in più rispetto al due mila tredici
Quale conseguenza dei processi di ristrutturazione delle principali compagnie nazionali intervenuti dopo la crisi che gli aveva investiti negli anni passati
In questo fondamentale servizio di trasporto l'Autorità ha avvertito l'esigenza con la delibera numero quattordici barra trecentonovantasette del tredici ottobre due mila quattordici di rivisitare
Dopo un lungo ed attento lavoro istruttorio la regolamentazione provvisoria di settore
Risalente al due mila e uno così da garantire una migliore tutela dei cittadini utenti destinatario ora di un insieme di regole più chiare e semplici
Anche nel settore del trasporto ferroviario c'è stato un incremento delle proclamazioni di sciopero
Cento quarantatré in tutto con una crescita del trenta per cento in più rispetto al due mila tredici dovuto questo incremento
Anche la concorrenza tutta interna alle organizzazioni sindacali impegnata in una sorta di competizione quotidiana per occupare per tempo tutti gli spazi utili per superare
Così da garantirsi quella visibilità che sarebbe impedita dalla concentrazione Colli azione delle altre sigle sindacali
In questo scenario di sostanziale cronicizzazione dei problemi che affliggono come abbiamo visto soprattutto alcuni settori di servizi essenziali
Ivi inclusi quelli della sanità e della giustizia un appello va rivolto naturalmente alle organizzazioni sindacali più rappresentative e più radicate all'interno della nostra società
Perché è innegabile che qualsiasi prospettiva di ripresa del dialogo dipenda anche da loro
Al sindacato al quale rinnoviamo con sincerità l'invito a guardare con fiducia e senza pregiudizi all'operato
Dell'Autorità di garanzia anche alla luce della sua
Coraggiose evoluzione giurisprudenziale si richiede oggi
Una grande prova di responsabilità oltre che di impegno civile all'altezza della sua migliore tradizione che ne ha fatto uno dei soggetti più importanti del pluralismo democratico
Così come il sindacato deve essere in grado di raccogliere la sfida della modernità senza retorici condizionamenti del passato
Allo stesso modo si deve pretendere dall'intero sistema politico istituzionale di non ridicolizzare il mondo della rappresentanza sindacale
Invocando rischiose riduzione essa ad unità Terme sulla base del presupposto antidemocratico che la pluralità delle articolazioni sociali è un lusso che non ci possiamo più permettere
Diversa questione ovviamente e quella relativa alla verifica del criterio della rappresentatività sindacale che rimane un'esigenza primaria per il nostro sistema di relazioni industriali
Attualmente in assenza di regole legali se si esclude quello che vale per il comparto del pubblico impiego la regolamentazione di questo delicato aspetto e rimessa direttamente all'ordinamento intersindacale
E al riguardo le confederazioni sindacali più rappresentative hanno sottoscritto alcune regole confluita nel Testo Unico il dieci gennaio del due mila quattordici con la precisa volontà di una più chiara individuazione dei soggetti negoziali
Ciò posto rimane comunque l'esigenza di collocare anche il potere di proclamazione dello sciopero al raggiungimento di parametri e di rappresentatività
Le organizzazioni sindacali assumono infatti nella prassi il pieno controllo di tale istituto fin dall'atto della sua proclamazione e può accadere così
Che qualsiasi soggetto collettivo anche se non adeguatamente rappresentativo possa esercitare il diritto di sciopero in settori strategici dei servizi
Con tutto quello che ne deriva il termine di grave pregiudizio per i cittadini utenti
Proprio per questo nelle more di un auspicato assoluti soluzione legislativa
Che potrebbe consistere ad esempio nel sottoporre a referendum consultivo tra tutti i lavoratori iscritti e sindacati ogni proclamazioni di sciopero
è opportuno sviluppare fin da subito in sede di valutazione degli scioperi un'indagine che consenta di verificare quanto le cause di insorgenza del conflitto
Siano connessa avvertenze di particolare rilievo e promosse da soggetti collettivi autenticamente rappresentativi
E ciò che l'Autorità sta facendo per applicare in modo ancora più efficace la cosiddetta regola della rarefazione tra le azioni di sciopero che serve a contenere i disagi per i cittadini utenti
Al netto di quello che abbiamo fin qui esposto non rimane comunque che esprimere un giudizio fortemente positivo sull'impianto complessivo della legge centoquarantasei del mille novecentonovanta la quale
Proprio perché è stata concertata all'epoca in una logica di intelligente regolamentazione del conflitto continua a reggere bene all'usura dei tempi
Nonostante ovviamente ci sia stata il vi sia ancora la necessità di intervenire in sede legislativa per adeguarla alle esigenze
Pongo U.L.S.S. dei tempi che viviamo
Proprio alcune vicende che sono accadute di recente nell'ambito dei servizi pubblici essenziali suggeriscono di dotare l'Autorità di garanzia di maggiori poteri ispettivi e sanzionatori
I primi ed è la strada maestra da percorrere servirebbero a dare piena legittimazione agli interventi dell'Autorità nella fase di prevenzione del conflitto
Così da consentire a quest'ultima una pervasiva acquisizione dei termini delle vertenze
Presupposto indispensabile per monitorare costantemente le dinamiche delle relazioni industriali da posizioni di assoluta terzietà e dei imparzialità
I secondi e ci riferiamo non solo alle sanzioni pecuniarie devono essere ulteriormente rafforzati
Perché rispetto ad alcuni comportamenti Abbé normi non fungono da deterrente sufficiente nei confronti di tutti i protagonisti del conflitto comprese ovviamente le amministrazioni le aziende
Che hanno in animo di violare deliberatamente la legge centoquarantasei del mille novecentonovanta
Da questo punto di vista
Sarebbe opportuno anche individuare un'apposita tipologie di sanzioni per i singoli lavoratori che si astengono dalle prestazioni in modo illegittimo
Ciò impedirebbe forme di elusione da parte dei datori di lavoro I quali a seguito dell'indicazione della Commissione e affidata nel proprio potere disciplinare l'individuazione e la quantificazione le sanzioni
Allo stesso modo
Non appare più rinviabile l'ipotesi di estendere almeno in parte i cosiddetti periodi di franchigia durante i quali non si può superare ad eventi di particolare rilievo nazionale ed internazionale
Così come andrebbe recepito
In una disposizione di legge il principio che la fruizione
Del patrimonio artistico a tutti gli affetti servizio pubblico almeno durante le franchigie
Ma è sul versante della leale collaborazione tra istituzioni competenti per materia
Che si gioca la vera partita della prevenzione del conflitto collettivo di lavoro
Se si considera che spesso il Governo e le singole amministrazioni sono la controparte delle organizzazioni sindacali nelle controversie di lavoro
A riguardo e ci rammarica di ruolo
L'esperienza di questi quasi sei anni di intensa attività istruttoria ha evidenziato come in questo campo spesso non ci sia stata una proficua sinergia istituzionale
Tra l'Autorità di garanzia che invece sulla sempre invocata e i diversi Governi che si sono succeduti
Conseguenza talvolta da parte di quest'ultimi di una visione distaccata dei problemi che invece per la loro complessità richiedono faticosi sforzi congiunti
E grande attitudine al dialogo
Anche la delicatissima materia della progettazione da riformare risente talvolta di un mancato coordinamento tra le prerogative in capo all'autorità ministeriali
E quelle non meno importanti attribuite in modo autonomo la stessa Commissione
Non di rado infatti accade che le valutazioni tecniche e procedurali compiute dall'organo di garanzia sulle azioni di sciopero
Siano successivamente superate da altre valutazioni diversa natura con tutto quello che ne consegue sul piano della corretta applicazione della legge centoquarantasei
Signor vicepresidente alla Camera autorità tutte signore e signori
Viviamo un'epoca storica
In cui non si può non constatare
Come il Paese sia scivolato rapidamente lungo un crinale di pericoloso discredito nei confronti di gran parte delle istituzioni pubbliche e di chi le rappresenta pro tempore
L'offensiva mediatica
Anche quando è volutamente gratuita
Viene spesso assecondata da Francia e del mondo politico
E come accade in tempi di perdurante crisi economica si fonda su argomenti qualunquistici demagogici
Assumendo per fini caratteri di una vera e propria aggressione
Se funzionale a dimostrare la presunta la presunta inutilità di certi organismi istituiti il più delle volte con importanti leggi dello Stato
Si assiste così
Da troppo tempo in molti dibattiti giornalistici e televisivi ad alcune prese di posizioni indiscriminate e disinvolte
Che in nome e per conto di un nuovo giacobinismo riformatore prescindono da una conoscenza tecnica e rigorosa delle problematiche che stanno alla base dei ragionamenti da compiere
Ovviamente sono ingiustificate anche lei anacronistiche difese di ufficio nei confronti di un sistema che in parte va riformato ad opera del legislatore perché di eterno non c'è nulla
Tantomeno nella vita amministrativa delle istituzioni
Ma ciò che appare davvero intollerabile
E la frequente assenza di un punto di vista equilibrato che impedisca di far scattare automatismi mentali
Per cui anche ciò che potrebbe funzionare meglio sulla base di giuste critiche va di questi tempi a raso al suolo per incomprensibili ed infantili logiche nichilista
Capita così anche l'Autorità di garanzia per le sorprese al pari di altre rilevanti organismi di vedersi attaccata a giorni alterni nell'esercizio delle sue delicate funzioni
Nella migliore delle ipotesi si sostiene la futilità della sua azione istituzionale fissata dalla legge
Nella peggiore si mettono sotto accusa i suoi temporanei rappresentanti perché percepirebbero denaro pubblico a danno della collettività
Sarebbe davvero opportuno che tali comportamenti cessassero con effetto immediato giacché invece di essere ispirati al buonsenso e di convincere nel merito
Tendono alla sceverare di proposito il tessuto istituzionale per assoggettarlo a logiche di pensiero irresponsabili e destabilizzanti
E questo ciò che si vuole
Lo Stato e i suoi fedeli servitori meritano più rispetto di quello di cui sono attualmente destinatari
Per invertire la rotta bisogna recuperare fin da subito il senno della ragione
Nella speranza che le riforme strutturali di cui il Paese ha bisogno non solo perché nel frattempo il mondo è cambiato
Siano in grado di togliere definitivamente l'alibi a chi pensa di dare un contributo alla causa facendo leva soltanto sull'arte della deliberazione
E del fanatismo populista vi ringrazio