La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 15 minuti.
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Rubrica
Manifestazione
09:35
09:30
09:30
11:00 - Roma
17:00 - Roma
9:30 - Torino
9:30 - Palermo
vicedirettore de "Il Foglio"
Medie mistifica tori non vanno guardati totalmente dall'esterno ma anche è importante confrontarvi fine l'atteso tempo credo non vadano mai guardarvi totalmente dall'interno
Cioè vadano letti ascoltati con un piede dentro un piede fuori e in questi giorni le le polemiche le divine radicali mi ricordano sempre più
Il piede fuori nella necessità di pensare che anche
Il senso comune che non è solo mediatico ma popolare che resiste al linguaggio radicale
Come avrebbe detto Adorno dialettico un contenuto di verità arricchenti ci venerdì prossimo
E sale sette trentasette Radio Radicale torniamo N dirette a andiamo ascoltato manca Marchesini con criticai militanti adesso tra qualche istante stampa e regime ancorata questo gita Marcovalerio preti
Maratoneta sabato alle quattordici e trenta trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà e ricerca scientifica
Buongiorno io ascoltatori ecco uscire all'appuntamento con stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale in studio Marcovalerio Lo Prete e i giornali sono quelli di oggi venerdì trentuno luglio
Le prime pagine sono
Tutte dedicate a tre argomenti fondamentalmente il primo più politico è il Governo che inciampa sulla riforma della RAI e va sotto nella votazione al Senato su un emendamento
Di riforma della televisione pubblica vedremo che su questo punto aprono giornali come Repubblica Governo battuto sulla RAI colpo a Renzi dei ribelli del PD questo il titolo
Di prima pagina anche il Corriere della Sera titola sul Governo battuto sul canone della RAI ribelli del PD con Forza Italia
Allo stesso modo fa il Messaggero quotidiano nazionale e L'Unità che però titola in prima pagina sempre facciamoci del male un riferimento appunto alle divisioni all'interno del Partito Democratico
Nella occasione della votazione di ieri
Altro tema è quello di Fiumicino tra disagi nell'aeroporto e contati Jo politico della vicenda
Sia sulla al Consiglio comunale sulla sindacatura di Ignazio Marino
Sia più in generale sulla pila economico del Paese e a Fiumicino sono dedicate appunto
In prima pagina le foto storie su Corriere in cui si parla di bivacco dei turisti su Repubblica anche viva
Foto storia con il titolo vergogna Messaggero odissea senza fine la stampa di Torino invece gli dedica
Proprio l'apertura e quindi il titolo è Fiumicino il giorno della rabbia
E dicevamo delle conseguenze politiche libero il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro titola perfino il Papa licenzia Marino e ovviamente ci sono riferimenti in prima pagina per la vicenda di
Fiumicino infine altro argomento più di taglio economico che però impegna prime pagine dei giornali è quello del sud un rapporto
Dello Svimez sulla
Recessione economica che non molla soprattutto la parte meridionale del Paese e
Il Sole ventiquattro Ore appunto a un taglio basso in prima pagina su il sud ha picchio rischia il punto di non ritorno
Ovviamente aprono su questo sia il Mattino di Napoli che la Gazzetta del Mezzogiorno il mattino titola il sud affonda il PD litiga la Gazzetta del Mezzogiorno invece buio greco a mezzogiorno
Infine come ieri sulla crisi migratoria dica le di nuovo
Una sorta di unità di intenti tra avvenire manifesto avvenire il giornale della CEI apre su un'Italia a metà il Mezzogiorno sempre più povere lontano
Secondo la Svimez il sud rischia di sottosviluppo permanente il PIL il cinquantatré per cento di quello del nord dell'intero Paese arranca nell'eurozona e il manifesto invece quotidiano comunista
La prima pagina dedicata appunto a sotto sviluppo permanente quindi le stesse espressioni utilizzate
Dall'Avvenire il rapporto Svimez descrive mezza Italia nell'abisso dove il sud e a rischio di appunto sotto sviluppo lavora una donna su cinque una persona su tre a rischio povertà e l'occupazione a livello del mille novecento settantasette
Infine vedremo anche compatibilmente con i limiti di tempo un approfondimento sull'Europa dove la crisi greca continua preoccupare analisti ma anche leader politici
E soprattutto le vicende delle minoranze religiose perseguitate in giro per il mondo a partire
Dai cristiani secondo rapporto dell'avvenire e anche secondo una storia che invece viene dalla Svezia raccontata in prima pagina
Sul foglio
E possiamo però partire appunto
Come al solito anche dalla prima pagina radicale quindi temi sulla stampa che si intrecciano con l'attività della dei radicali
E ancora oggi
Ci sono conseguenze del confronto
Avviato domenica proprio qui nella conversazione tra Marco Pannella e Massimo Bordin il confronto tra Pannella l'altra leader radicale Emma Bonino
Il fatto quotidiano il Tempo ospitano due interventi corrosivi in materia
Il fatto quotidiano lo firma appunto Pino Corrias cara Emma Bonino caccia tu Pannella questo il titolo di Corrias a pagina sei del fatto quotidiano
Articolo corsivo
In cui si definisce Pannella un anziano carico di nicotina vuoto di rancori che si crede da quarant'anni un leader politico
Ma anche per Emma Bonino diciamo c'è un atteggiamento non propriamente positivo Emma Bonino colga l'attimo esca dalla bile vinto di sudditanza questi toni di questo corsivo di Pino Corrias
Giovanni Negri ex segretario ex deputato del Partito Radicale
Interviene anche lui
Sul tempo a proposito prende appunto a spunto questa polemica per chiedere però per fare una proposta date un ventenne radicali che ridia la faccia a chi la faccia nulla più
è una sorta di lettera aperta ospitata pagina dieci del tempo il quotidiano diretto da chioccia che appunto dedica tutta una pagina
Alla vicenda prima cercando commenti di altri ex radicali da Della Vedova Rutelli che però si trincera euro fondamentalmente dietro una no comment e poi appunto con questa lettera aperta di Negri
Date un ventenne radicali date una ragazza o un ragazzo decente civile
Con i normali jeans puzzolenti la luce negli occhi a questo Vittorio che non sa a liberarsi di se stesso
Date un ventenne radicali trovato una ragazza un ragazzo che ci crede che ha un senso medio e buono e sorridente pazzo quanto basta guardando tutto ciò che ci circonda date un ventenne I radicali
A un partito conclude Negri appunto adesso
Passando alle conclusioni date appunto questo ventenne è un partito scusate la normalità dove si parla e si vota dato era un ragazzo questo partito ha una ragazza che riprenda il treno che non vada in tv
Che Parrini internet perché ascolti e che faccia
Che faccia che abbia la faccia per poterle o poteri di chiedere che faccia e che faccia di più perché la faccia c'è la continua Giovanni Negri una faccia diversa dalla vostra che già ce l'avete messa già ce l'avete perduta
Dateci date questo ventenne radicali dateci una faccia date cielo o attorcigliate vi a ciò che resta cioè a voi stessi ormai il poco se non il nulla di una storia condannata all'oblio
Questo Giovanni Negri sul tempo
Di tutt'altro attorno seppure non esenti da critiche gli interventi ospitati oggi dal foglio
A pagina quattro sono due interventi sulla vicenda uno di Gianfranco Spadaccia ripreso da agenzia radicale e un altro invece
Di Marcello Crivelli neanche lui ex deputato radicale
Ne leggerò alcuni passaggi Spadaccia è titolato così
Il bisticcio Pannella Bonino non nasce in modo casuale ma in un momento preciso il referendum e appunto Spadaccia in questo intervento sul foglio che riprende agenzia radicale ma alla radice
Del dissenso politico che risale secondo Spadaccia l'ultimo scorcio della legislatura precedente quando era ormai scontata la rottura con il pedigree Bersani e vicino alla crisi del Governo Monti
Emma Bonino propose allora di rivolgerci al Paese con una campagna di raccolta di firme
Intorno a una serie di referendum riguardanti il finanziamento pubblico dei partiti la giustizia la liberalizzazione dell'economia insieme preparare la raccolta delle firme per la presentazione delle liste elettorali
Alle successive imminenti elezioni politiche
Linea sembra passare l'iniziativa fu annunciato in una conferenza stampa dalla stessa M. dall'allora segretario dei Radicali Italiani Staderini
Presente anche un consenziente Pannella proposta zar data era velleitaria per la nostra mancanza di energie militanti di risorse
Era impossibile ormai contrastare il terreno Movimento cinque Stelle scelto dal regime dagli organi di informazione come suo unico comunque principale antagonista o esistevano ancora margini di recupero di una presenza elettorale referendarie istituzionale radicale
In una situazione politica fortemente de stabilizzata e piena di crescenti contraddizioni
Molti di noi il con Emma eravamo convinti che bisognasse tentare che bisognasse correre il rischio non fu possibile perché da subito
Scrive Spadaccia ebbe inizio un'azione di delegittimazione attacchi da una parte di radicali italiani in particolare da una parte del gruppo dei deputati radicali nei confronti di quella proposte di quell'iniziativa
Poi la conclusione dice giustamente Pannella rivendica se all'intero partito il merito della promozione di Emma sul proscenio istituzionale mi sembra difficile che Emma abbia ripagato tutto mi sembra difficile negare che Emma abbia ripagato tutto il partito non solo con la sua fedeltà ma anche con l'efficacia l'autonomia l'intelligenza della sua azione e anche con la non violenza e l'azione militante è stato il volto istituzionale del partito la testimoniale
Di un partito che da oppositore del regime partitocratico sa e vuole essere partito di governo e delle istituzioni
Ci sono parole che feriscono e che neppure Pannella il quinto giorno di sciopero della fame dovrebbe sentirsi in diritto di pronunciare qui Spadaccia si riferisce appunto alla confronto che ci fu ad aprile
PS conclude Spadaccia su un punto vorrei essere chiaro sono radicale indipendentemente da ciò che pensa di me Pannella non cessa di essere radicale se non condivido alcune scelte politiche del partito
Ed esse dissento non smetto di essere radicale se non ho alcuna fiducia in alcuni dirigenti del partito
Per essere radicali nessuno ha bisogno di una patente nessun autorizzata rilasciarla neppure Pannella questo vale per me vale per Emma vale per chiunque esistono fortunatamente diversi modi di essere radicali
Marcello che Rivellini ancora sempre sul foglio che ricordiamo già ospitato ieri un intervento di Massimo Teodori e poi ancor prima di Adriano Sofri e ovviamente anche di Massimo Bordin nella sua rubrica borderline
Chi vive in linea x deputato radicale anche due a pagina quattro del foglio quindi tante delle analisi e proposte radicali sui principali problemi del Paese sono state ignorate all'ora
E scoperte ora dopo venti trenta quarant'anni senza peraltro citare gli autori e dopo aver colpevolmente fatta gravare i problemi debito pubblico giustizia pensioni articolo diciotto cassa integrazione sindacati finanziamento pubblico dei partiti
Stati Uniti d'Europa come mai principalmente perché il successo radicale sulla modernizzazione civile del Paese negli anni Settanta reso più accorto
Ho violento l'assetto partitico istituzionale tradizionale che rischiava la sopravvivenza e ha saputo quasi sempre sterilizzare per tempo proposte iniziative radicali lasciando spazio ad altri sfoghi facilmente biodegradabili
Di Pietro Berlusconi del novantaquattro lega ora forse il Movimento cinque Stelle
In misura minore anche per l'incertezza radicale tra perseguire risultati possibili inseguire prospettive di grandissimo respiro intellettuale e civile ma caratterizzate da tempi ambiti sempre più vasti incerti
Questo certamente mutato la composizione e la vita e l'evoluzione del Partito Radicale scrive che Rivellini
Di fronte a obiettivi così vasti l'attuale assetto del partito non sembra sufficiente Pannella bisogno delle capacità organizzative politiche redazionali e istituzionali di Emma senza le quali molti dei suoi obiettivi di cui oggi
è proteso difficilmente si tradurrà nei risultati in tempi politicamente accettabili
Per questo secondo me cerca a modo suo informe poco condivisibili di riportarla fisicamente e politicamente a casa
Vuoi più bene a mamma o papà voglio bene e sono grato a tutti e due ma caro papà nessuno è infallibile così Marcello che Rivellini
Possiamo quindi chiudere a questo punto la serie di interventi su questo confronto di
Ultime però due segnalazioni sui temi radicali una viene dall'osservatore
Romano quindi quotidiano la città Stato del Vaticano che da questa notizia la dava ovviamente sull'edizione
Che esce nel pomeriggio di ieri
Al Papa un premio per l'impegno contro la pena di morte e questo premio appunto della dato un'associazione radicale Nessuno tocchi Caino che ha consegnato a papà conferito a Papa Francesco il premio abolizionista dell'anno due mila quindici
Con questa motivazione papà Bergoglio il cui pontificato è stato inaugurato dall'abolizione dell'ergastolo
E dall'introduzione del reato di tortura nell'ordinamento dello Stato della Città del Vaticano si è pronunciato in modo forte e chiaro non solo contro la pena di morte ma anche contro la morte per pena e la piena fino alla morte
E quindi oggi appunto poi ci sarà la presentazione del Rapporto due mila quattro quindici di Nessuno tocchi Caino nel racconto L'Osservatore Romano
Che spiega anche durante la sua presentazione saranno illustrati anche gli obiettivi della campagna in vista del congresso che si terrà nel carcere di Opera in autunno dedicato prevalentemente al tema dell'ergastolo oltre che alla prossima votazione nel dicembre due mila sedici
Della nuova risoluzione della moratoria universale delle esecuzioni da parte dell'Assemblea generale
Dell'ONU
Infine a proposito appunto di carceri segnaliamo come
Tema di niente esse
Un intervento di Patrizio Gonnella il Presidente dell'Associazione Antigone a pagina sei del manifesto in cui si dà conto
Del minor numero di detenuti rispetto a un anno fa ma degli stessi problemi meno detenuti stessi problemi così si intitola l'articolo sul manifesto
Ancora alto il numero degli ergastolani mille seicento tre a conferma che l'ergastolo esiste ancora il rapporto di Antigone cinquantadue mila detenuti
Sedici mila in meno rispetto al due mila quattordici ma è ancora alto il ricorso alla carcerazione preventiva in negli istituti mancano gli operatori
Sociali
E l'articolo intervento di Gonella
Si conclude
Tra l'altro citando una comparazione internazionale diciamo ciò che quel sistema bisogna invece una spinta verso un diritto penale minimo che come ha spiegato al mondo intero Luigi ferraioli minimizza l'impatto violento dei reati e delle pene
Mara Cobham Presidente degli Stati Uniti ha preannunciato una riforma della giustizia penale nel segno di una maggiore nettezza visti due milioni di detenuti presenti nelle carceri
Statunitense ha voluto dare all'opinione pubblica e le forze dell'ordine un segnale di tranquillizzazione sociale
E non invece di durezza e intolleranza aggraziato quarantasei detenuti condannati per reati non di sangue ha visitato un carcere primo Presidente americano a farlo durante il Governo italiano a
Quindi il Governo italiano concludendo Gonnella sul manifesto
A fine anche l'avallo americano per abbandonare le politiche pericolose disumane e oramai superate della tolleranza zero così il Presidente di Antigone sulla situazione
Nelle carceri ma anche appunto della giustizia perché interviene
Sulla carcerazione preventiva e e sul diritto penale sull'eccessiva
Capillarità diciamo della dritto penale
Questo per quanto riguarda quindi la prima pagina radicale ora arrivando appunto al sistema dominante le prime pagine dei quotidiani oggi in edicola arriviamo alla
Battuta d'arresto del Governo sulla riforma RAI dove chiaramente il metodo che prevale sui contenuti di merito infatti dissi farà fatica a cercare una spiegazione poi
Di cosa sia stato effettivamente bocciato in Senato piuttosto appunto conta il fatto che al Senato si è venuta a mancare la maggioranza al Governo
Innanzitutto quindi su cosa si è votato ricordiamo che a marzo come scrive quelle della sera il Consiglio dei Ministri approvò la riforma della RAI il testo interveniva sulla governance e quindi prevedeva questo CDA di sette membri scelti da Parlamento Governo
E uno anche dai dipendenti della RAI e poi un amministratore delegato con maggiori poteri
Affianco a questa riforma c'era anche una delega che riguardava tra le altre cose il canone ora punto è nella approvazione nel corso di esame e approvazione di questa delega
Che il Governo ha perso la maggioranza ieri infatti è passato un emendamento soppressivo dell'articolo quattro di questa delega che attribuiva
Il compito al Governo in maniera in materia di canone con il sostegno di tutte le opposizioni un emendamento presentato dalla minoranza PD
Ma identico ad altri di Forza Italia Movimento cinque Stelle lega e per tre voti quindi centoventuno al centodiciotto il Governo è andato sotto
Decisiva la scelta di diciannove esponenti della minoranza PD
Non compensata dal possibile aiuto tra virgolette che ci si sarebbe potuti attendere Dyner diniani ricordiamo
Che esce appunto iter diniani sono questo gruppo di dieci parlamentari usciti da Forza Italia e che presumibilmente dovevano fare da stampella al Governo
E ovviamente il dibattito politico su questo è
Diciamo sì si prolunga da ieri pomeriggio
Iniziamo da alcuni interventi piuttosto varie non di esponenti del PD
Kaspar intervistato a pagina due del Corriere della Sera avvisa il premier gli avventizi non bastano torni a dialogare con noi è un campanello d'allarme così non vanno avanti sono in grande difficoltà
E più che soddisfatto Maurizio Gasparri
Di Forza Italia e non solo perché per eleggere il nuovo CDA RAI si ricorrerà ancora alle regole previste dalla sua riforma
Renza aveva detto che non sarebbe più successo dice Gasparri ma anche perché il colpo assestato al Governo con l'abolizione dell'articolo quattro della legge che si sta discutendo al Senato
Dimostra che quando arriveranno le riforme importanti dovranno ragionare con tutti a partire da noi
Scusi Renzi state proponendo dunque un nuovo patto sulle riforme chiede Paola Di Caro
Nessuna Zanello nessun accordo sottobanco e tutto alla luce del sole Renzi non può illudersi che con gli avventizi dell'ultimo giorno possa andare avanti tranquillamente in Senato e fare quello che vuole deve essere pronto a un nuovo confronto che pentiti sarebbe Reader diniani
Certo
Che ieri in sette sono usciti dall'Aula ma non è bastato perché diciannove senatori della minoranza PD hanno votato contro il Governo con le forzature non si va avanti sul e quindi su cosa si vorrebbe riaprire il dialogo
Gasparri lo dice sulla legge elettorale in primo luogo e sulle riforme non si può andare avanti a colpi di maggioranza ignorando le posizioni dell'opposizione su temi che riguardano tutti
E come
Dicevo appunto sono più i contraccolpi politici di questo voto che merito stesso a occupare
I giornali ovviamente le dichiarazioni una piccola eccezione la fa benedetta Tobagi intervistata da Carmelo Lo papà pagina sette di Repubblica che
Diciamo entra nel merito ma soprattutto per
Fare un discorso più complessivo all'attacco anche lei
Del premier Benedetta Tobagi siamo al punto di non ritorno sono cadute tutte le maschere sono venute alla luce per intero le contraddizioni e le mistificazioni del Governo Renzi sulla RAI
La Tobagi lascia l'azienda non lo fa in punta di piedi è uno dei consiglieri uscenti nominati nel due mila dodici ma nel suo caso in quello di Gherardo Colombo
Col colpo di teatro di Pierluigi Bersani che pesco dalla società civile i due nomi in quota Pd
Una lettura impietosa consigliere Tobagi bisognava comunque nominare il nuovo CDA e scadenza uno quel che è evidente che il Renzi se mosse non da ora per presidiare l'azienda e le sue reti le dirò di più
A me sembra che quel che sta compiendo sulla RAI sia solo una delle sfaccettature della forte tendenza accentratrice
Di questo esecutivo
Che azienda lasciate lasciamo una RAI che dal punto di vista economico e finanziario sta molto meglio del cinema e la fiction funzionano bene ma molto c'è ancora da fare l'ATV avrebbe bisogno di un grosso rilancio
L'amarezza sta nel fatto che proseguire nel solco della Gasparri lo rende più difficile
Che vuol dire
Voglio dire conclude appunto Benedetta Tobagi intervistata Carmelo Lo Papa su Repubblica
Che purtroppo non siamo alla vigilia della liberazione dal gioco dei partiti una retorica che pure Renza cavalcato mentendo per mesi abbiamo vissuto i tempi bui dell'editto bulgaro spero che non si torni a quella fase
Ma assistiamo a un premier che si serve della Gasparri
E tutto intorno il silenzio come in una sorta di anestesia collettiva ed è pericoloso
Quindi l'allarme democratico lanciato da Benedetta Tobagi a pagina sette di
Repubblica
E i contraccolpi del Governo sul Governo di questo voto
Di possiamo analizzare partendo da un
Retroscena
Che appunto quello di reputi del Corriere della Sera firmato da Maria Teresa Meli
La tensione continua e minacciata a sinistra Renzi io non temo le urne ma sono responsabile riforme avanti con chi ci sta questo retroscena a pagina tre del Corriere della Sera
Ormai la minoranza democrazie muove con un partito nel partito quasi a voler dar seguito alle parole che Pierluigi Bersani ripete con sempre maggior frequenza dobbiamo riprenderci il PD
Operazione che alcuni leader di quell'area non ritengono impossibile perché come ha spiegato Cuperlo la leadership di Renzi è fragilissima
L'obiettivo è quello di logorare il Presidente del Consiglio era di avere snaturato il partito facendolo diventare una forza di centro in nome di questa convenzione ieri una pattuglia di senatori della minoranza appunto
Ha finito per votare contro il proprio Governo non solo con Forza Italia lega cinque stelle ma anche con i Verdi Miani che avevano rappresentato uno dei motivi del contendere fra i Bersani anni il segretario
Tutto ciò dopo che in mattinata il tandem Roberto speranza Gianni Cuperlo aveva sferrato un altro colpo al Governo attaccandolo duramente sul rapporto Svimez di cui parleremo dopo che illustrava il sottosviluppo del sud Italia
Erano stati lo ritiene intervenire con un'interrogazione battendo sul tempo Forza Italia e sempre ieri da Prodi ANCI vaticana Sandra Zampa tornava sul caso Azzollini chiedendo un confronto nel partito sulla questione morale
Insomma la minoranza ha deciso di andare avanti e di non fermarsi contribuendo insieme all'opposizione a togliere al premier la delega sul canone RAI che Renzi aveva in mente di dimezzare
Ma non finirà qui Bersani potrebbero siglare una tregua temporanea soltanto di fronte alle modifiche da loro richieste all'articolo due della riforma costituzionale altrimenti sarà guerriglia continua in Senato
E quindi con questa chiave avremmo il voto di ieri come un antipasto poi di un confronto anche più duro sulla riforma costituzionale
Si conclude così il retroscena del Corriere della Sera d'altra parte lo stesso premier ogni tanto confida io non ho paura del voto perché sono sicuro che nelle urne non avrei problemi batterei sia Salvino
Se a Salvini che Grillo ma o senso di responsabilità
Perciò si va avanti preparando se la trattativa con la minoranza sulla riforma
Costituzionale con queste parole d'ordine nessun tabù rispetto a modifiche da apportare al DDL ma se è chiaro che non possiamo ricominciare sempre tutto daccapo
Che io sono determinato in mandare apportino importo la legge e che comunque le riforme si fanno con chi ci sta
Quindi da una parte appunto i retroscena tornano a
Evocare le urne qualcuno coevi lo evoca appunto come scenario qualcun altro sembra auspicare lo come fa il giornale
In prima pagina Governo battuto il Piano B di Renzi si vota questo il titolo nella prima pagina del giornale
Cioè l'editoriale del direttore Alessandro Sallustri
Che dice scrive a questo punto il metodo Renzi dice la sua breve ma intensa storia politica prevede lo spari gli occhi
Un nuovo Nazzareno mi sarebbe anche disponibile scrive Sallustri ma è difficile che Berlusconi accetti e allora non resta che il colpo di scena clamoroso tutti a casa si vada alle elezioni politiche che nel due mila sedici insieme alle comunali di Roma
Nel frattempo sarà caduta la Regione Sicilia idem e a Milano e vada come vada come fanno i giocatori incalliti inseguiti dagli strozzini
L'ipotesi che fino a ieri era fatta circolare dal premier come minaccia i suoi parlamentari sta assumendo la sostanza di un vero piano B
Le riforme si incaglia sicuro
I tagli alle tasse non si fanno sicuro i suoi lo cuociono a fuoco lento al Senato sicuro lui perde consenso e credibilità mese dopo mese onestamente chi glielo fa fare di continuare così si chiede Sallustri
E Benedetto arriva agosto che sta alla politica come l'intervallo al calcio
Salvifico perché ha il fiato corto e necessità di riordinare le idee scommetto che al rientro in campo le elezioni anticipate saranno il nuovo schema di gioco arbitro permettendo
Questo l'editoriale
In prima pagina del giornale
Un approccio
Diverso è quello di un altro quotidiano conservatore appunto il foglio che dedica la vicenda il primo dei suoi editoriali non firmati a pagina tre RAI privata un Nazzareno Ica nobile di mezzo
Chi dice RAI dice guai scrive il Foglio ma non così gravi come sogna il berlusconiano Renato Brunetta convinto che uno scivolone estivo su un voto in Senato
Sì è il prologo di una deflagrazione della maggioranza la dimostrazione che l'ICI sionisti filo governativi di Verdini non rilevano
Più alte illusioni da bagnasciuga non è successo gran che ieri in Aula Palazzo Madama scrive il foglio e ha ragione il senatore Renzi hanno Tonini quando dice che l'incidente non ferma ne annulla il percorso del provvedimento della RAI nella sua impostazione
Stabilito questo e cioè che nel merito cambia poco o nulla forse si dire alterandone un po'i tempi dell'approvazione c'è però da aggiungere qualcosa sul metodo dell'iniziativa
Il Governo è andato sotto per un concorso di assenze rivalse e leggerezze ma soprattutto Renzi
Renzi a non aver saputo spiegare al proprio partito alle opposizioni la reale natura della sua RAI
Se vuole essere un leader riformatore di stampo europeo la TV pubblica deve privatizzare la almeno in parte accompagnando i partiti all'uscio scrivendo regole chiare e rivolgendosi agli italiani come compagni di viaggio prima che i fuoriusciti di questo o a quel partito
Se non è in grado di farlo del
E c'è seriamente affidarsi a una mediazione con gli interlocutori più forti e piaccia o no il primo di questi è Silvio Berlusconi
Insomma le vie sono due o una rivoluzione spericolata o una Gasparri bis e Nazzareno Ikea la via di mezzo non funziona
Così il foglio
Un quotidiano tutt'altro che
Diciamo pregiudizialmente critico nel
Presidente del Consiglio come la stampa in prima pagina ospita un'analisi di Federico Gelli mica
Che parla dei rischi di un partito gassoso quindi il voto di ieri e il fatto di essere finiti il Governo ha finito in minoranza al Senato sarebbe appunto la conseguenza di questo partito gassoso
Dov'è finito dunque il rottamatore che tanti suoi se asini speranza aveva suscitato anche fuori dal PD si chiede genica e cosa sta diventando il PD la creatura così fortemente voluta dal tandem Prodi Veltroni
Ma alla seconda domanda ieri a mestamente risposto Matteo Ostini
Presidente del PD commentando la sconfitta del Governo al Senato sulla RAI se il voto in dissenso dal Gruppo diventa una consuetudine significa che si è scelto un terreno improprio per la battaglia politica
Così non si lavora per rafforzare il partito ma per smontarlo
Montare il PD qualcuno ci pensa forse qualcun altro da Civati a Fassino a Cofferati avviato i lavori
Un partito gassoso infatti con una leadership Igor triste ossessionata dal consenso non era precisamente il modello immaginato dai padri fondatori
E mentre iscritti ed elettori cercano di capire se Renza delle sbagliato partito o il PD ad aver sbagliato leader la crisi sia vite rischia di produrre danni irreparabili anche sul piano elettorale
Possibile uscirne difficile dirlo ma vista l'aria che si respira nel PD il confronto il dialogo non sembrano più una via per raggiungere l'obiettivo
E infatti così come qualcuno disse che la guerra la prosecuzione della politica con altri mezzi così oggi qualcun altro teorizza che potrebbe essere le elezioni anticipate in questo caso la prosecuzione del confronto ma per chiuderlo definitivamente
Mi chiedo per quanto ancora si debba sopportare questo atteggiamento da parte della minoranza Bersani Ana ha minacciato ieri Roberto Giachetti Renzi hanno vice Presidente della Camera
In queste condizioni meglio andare al voto e fare una volta per tutte chiarezza dentro il partito ha sostenuto Giachetti che dire il vero sostiene questa tesi da molto tempo
E dove per chiarezza si intende evidentemente ridurre a uno Stato ancor più gassoso gli oppositori interni nella convinzione in questo caso teniamo fallace che liquidazione sia uguale
Assoluzione
Questa quindi l'analisi di cere Micca
Sulla stampa infine anche Follie sulla prima pagina di Repubblica
Non mi minimizza gli effetti di questo voto tutt'altro parla di segnali di logorio tutto si intreccia la riforma della RAI in prospettiva quella del Senato l'esigenza di Renzi
Di procedere spedito e la puntigliosa resistenza della minoranza del Pd tutto si intreccia scrive folli e indizi del logorio in atto non vanno sottovalutati è vero quel che succede in Parlamento alla vigilia della chiusura estiva
Quando molti si considerano già in vacanza e spesso dovuto al caso
E però appunto continua l'articolo a pagina trentuno
Le i motivi per preoccuparsi ci sono niente di RFI diventino recuperabile tuttavia il messaggio politico trasmesso dalla minoranza del Pd al Segretario premier Renzi è esplicito prima di tutto perché tocca un tasto molto delicato la RAI
In un momento in cui si sta ridisegnando la mappa del potere interno all'azienda e di conseguenza il rapporto con la politica
E poi perché il segnale fin troppo chiare in vista dell'autunno quando verrà al pettine il nodo della riforma costituzionale sarà quello il terreno della battaglia campale che deciderà il destino delle legislature la prospettiva del Renzis mi
Sta Lugli conclude fogli al Presidente del Consiglio al segretario del PD avviare un vero negoziato con chi linea dei voti a meno di non rischiare tutto andando al voto alla cieca
Per il cammino appunto le riforme sono il passaggio cruciale della legislatura per ripetere le parole del Presidente della Repubblica e nel giorno in cui Mattarella ha confermato il suo sostegno a Renzi mi ha anche ricordato che la democrazia non incoraggia
La logica dell'uomo solo al comando questo è un altro dei temi molto rilanciati sui giornali di oggi c'è chi dice chi precisa che Mattarella in realtà parlando della logica
Dell'uomo solo al comando che va messa al bando in una Repubblica democratica si riferisse al suo ruolo e facesse quindi un discorso programmatico per se stesso invece vediamo che folli lo interpreta anche con un messaggio
Renzi quindi nel giorno in cui Mattarella confermato il suo sostegno a Renzi come dire che esistono i margini per correggere qualcosa nell'impianto un po'contraddittorio della legge costituzionale che trasforma il Senato
Ad esempio rendendo di nuove elettiva la figura dei nuovi senatori il che renderebbe più agevole riconoscere loro delle funzioni precise il tempo non manca a patto di non sprecarne di non ignorare i segni che indicano un quadro politico sfilacciato
Quindi Repubblica evoca anche essa le urne ma invece che auspicare un po'di fatto come sembra fare Sallustri sul giornale
Propone piuttosto una mediazione in via Mattarella con la minoranza del Pd anche rimettendo mano appunto alla riforma costituzionale
Del Senato ma il dibattito interno alla maggioranza di Governo in realtà appunto del più ampio né quello della semplice riforma
Della
RAI e riguarda ancora gli strascichi della vicenda Azzollini cioè del senatore del nuovo centro destra che è stato
Salvato diciamo come
Qualche giornale scriveva ieri semplicemente gli è stato evitato l'arresto era chiesto dalla magistratura
Perché il Parlamento ha evidentemente ravveduto
L'esistenza del cosiddetto fumus persecutionis e il dibattito continua Liana Milella per esempio intervista su Repubblica pagina nove Felice Casson senatore della minoranza dentro
Ex giudice il che
Punto vedremo ha un'influenza pare sulle sue prese di posizione non ha ancora smaltito l'amarezza ma se l'aspettava
Già prima del voto su Azzollini a chi gli chiedeva un pronostico l'ex giudice istruttore Felice Casson
Rispondeva lasciarla
Non si sente un po'come l'ultimo dei Mohicani dalla domanda me lo chiedono in tanti mi chiedono anche cosa ci facciano il PD glielo chiedo pure io dice la Milella cosa ci fa ancora uno come lei nel PD
Non sono l'unico dei Mohicani nelle città e nei territori tanti la pensano come me e anche con la riforma RAI abbiamo visto in Senato che nel Pd non non domina ancora il pensiero unico
E giuridicamente tutti i senatori Pd della Giunta avevano negato il fumus persecutionis dice appunto cassone riferendosi alla vicenda Zurlini politicamente è un errore madornale in un momento di tensioni laceranti tra i partiti
Socialmente nessuno nelle nostre città capisce meglio agli arresti domiciliari per Azzollini
E però avrà sentito anche lei senatori del Pd dire che la richiesta di arresto e debole bisognerebbe leggere le carte davvero a due di questi senatori ho chiesto se conoscevano le accuse hanno fatto scena muta
Se la sentirebbe di fare un calcolo di quanti favore ha fatto sull'in dodici anni Presidente della Commissione bilancio
è un calcolo difficile certamente era un senatore potente era chiederà Mirella vedremo se nelle prossime settimane si sposteranno gli equilibri
Frase sibillina alludeva liaison PC
E ne dici Verdini
E ovviamente PC
Essere un errore dev'essere PD
Mi riferiscono a tutte le mi riferisco a tutte le fibrillazioni che ci sono all'interno della maggioranza su tanti temi celato senatore novecento destra biliardi con la richiesta del resto ci sono le intercettazioni la prescrizione dei civili la RAI di carne al fuoco ce ne fin troppa
Comunque
Con la Mirella sulle pubbliche suggerisce bella figuraccia quell'appunto del voto su Azzolini pessima e tra l'altro preannunciata
Conclude Casson evidentemente alla opposizione sul Corriere si ospita una punto di vista completamente diverso che è quello di Luciano Violante che però più in Parlamento
Anche lui ex magistrato dice che invece
è l'imbarazzo PD sullo stop all'arresto a disorientare gli elettori quindi
Questo l'approccio di Violante quando si deve votare sulla libertà personale di qualcuno riterrei giusto non dare indicazioni di gruppo e lasciare libero il voto di coscienza come appunto ha fatto il PD
Le Camere non devono necessariamente dare l'assenza la richiesta di arresto di un parlamentare altrimenti sarebbe inutile a norma costituzionale che prevede il pronunciamento delle Camere stesse
Osserva giustamente Violante intervistato da Daria Gorodisky sul Corriere della Sera pagina nove
E il commento sulle dichiarazioni sulle spaccature nel PD un partito profondamente imbarazzato così non si scioglie alcuno dove si mettono in difficoltà iscritti ed elettori preferisco un partito che si assume attestata la responsabilità delle proprie scelte
I Governi a rischio
Risponde Violante nella nostra esperienza a un anno dalla nascita tutti i Governi hanno difficoltà molti esecutivi infatti non hanno superato quel periodo nei primi tre quattro mesi c'è una sorta di maniere poi c'è una specie di stiamo a vedere infine arriva la disillusione
Chi è capace di superarla governa lungo
Dobbiamo convincerci che la stabilità in democrazia è un bene in sé
Alto ma sono vari interventi su questo fronte c'è Ichino
Che torna a spiegare le ragioni del suo no all'arresto sulla prima pagina del garantista ma poi c'è anche boccia
Un altro esponente di primo piano del PD anche Presidente di Commissione che invece si chiede come possa stare nello stesso partito con persone come
Il Chino appunto che hanno votato no all'arresto ultimo su questo punto vorrei citare il direttore del Foglio caldo Cerasa in prima pagina
Una articolo intitolato i sottomessi del PD Serra Chiani e quella sinistra sociale confusa che non vuole emanciparsi da la Repubblica del moralismo
E vediamo le conclusioni di cave Cerasa
è un mondo che esiste in questo un mondo che è stato alimentato da anni della cultura moralista vocazione Pala Sharp che si è sviluppata allegramente anche sulle pagine di Repubblica giornale che non a caso considera da tempo Deborah serra Chiani la versione italiana di Winston Churchill ed è un mondo questo
Dove il tasso di moralismo inversamente proporzionale al tasso di riformismo
E dove in fondo le serre piano sta pensano che sia giusto che un Sindaco che promette di rimettere a posto la sua città scelga come primo atto simbolico della sono esperienza politica
Di farsi inquadrare seduto in Campidoglio a fianco del grande moralizzatore Raffaele Cantone
Su casi come quello di Azzolini la libertà di coscienza ci sta infondo dire
Fate quel che credete un passo in avanti importante scrive Cerasa rispetta i tempi recenti in cui parlamentare hanno delegato i magistrati persino la scelta della composizione delle liste elettorali
Rillo Severino allo
Scrive Cerasa ma una volta registrato l'esito finale del voto parlamentare sarebbe stato compito della segreteria del Pd e di Renzi essere coerente con la scelta coraggiosa di lasciare libertà di coscienza e senatori ancora una volta invece non è successo ancora una volta dunque
Il PD sui temi legati alla giustizia lo stato di diritto
Dimostra quanto sia sottile spesso impercettibile il figlio che separa una sinistra sociale riformista dalla sinistra sociale confusa schiava cioè dei propri follow up una sinistra quest'ultima sintetizzata magnificamente dalla compagnia Deborah
Che anche stavolta con coerenza ha dimostrato di essere la tessera numero uno della Repubblica del moralismo democratico così calde Cerasa direttore del foglio sulla prima pagina del suo quotidiano
E quindi il dibattito politico tra riforma della RAI e questione
Giustizia dibattito che in realtà percorre sempre ovviamente anche le vicende economiche abbiamo detto che oggi ante preminenza sui Germania questo
Rapporto Svimez
Sulla sud Italia e ne leggiamo una sintesi a pagina undici del manifesto anche se poi tutti i giornali appunto
Nel riportano stralci Svimez al sud sottosviluppo permanente
Il rapporto nel due mila quattordici si allarga il divario del centro nord pile meno uno virgola tre per cento contro appunto il meno zero virgola due del centro nord e ora il rischio e la desertificazione
Tra il due mila del due mila tredici crescita pari a metà di quella della Grecia il Mezzogiorno non sfrutta l'export e crollano i consumi interni
L'immagine scelta scriverci fonia pagina undici del Messaggero e quella di un Mezzogiorno alla deriva
Se è consuetudine che rapporti Svimez evidenzi né ritardi
Delle regioni meridionali rispetto al resto del Paese anticipazioni su quello di quest'anno che si riferisce al due mila quattordici
Segnalo una situazione piuttosto dirompente misurata con diversi indicatori possibili la distanza del sud cresce e rischia di trasformarsi in pericoloso isolamento
Nel testo viene evocata la Grecia la crescita cumulata dell'intera Italia nel periodo che va dal due mila al due mila tredici e più venti virgola tre per cento
Risulta più bassa di quella dello Stato e l'ENI co più ventiquattro per cento ma lo stesso confronto con il solo Mezzogiorno più tredici per cento può risultare sconfortante quindi l'Italia dal due mila al due mila tredici è cresciuta meno della Grecia
E il Mezzogiorno
Meno della praticamente la metà esatta anzi della Grecia
Nel due mila quattordici il contesto nazionale è stato quello di una ripresa ancora assente nostro paese è stato l'unico tra quelle europee di grandi dimensioni assegnare ancora un tasso di crescita negativo tuttavia il meno zero virgola quattro per cento della media italiana nasconde due realtà profondamente diverse un centro nord in sostanziale stagnazione meno zero di
Il PIL e un Mezzogiorno ancora in picchiata meno uno virgola tre dopo il risultato negativo di in sentenza di intensità quasi doppia registrato nell'anno precedente
Nelle regioni meridionali lo scorso anno è stato il VII di caduta ininterrotta del prodotto perché a differenza di quella centrosettentrionali non c'è stata nemmeno la ripresa ciclica del biennio due mila dieci due mila undici
E ultime citazioni da questo resoconto appunto del Messaggero su uno studio dello Svimez questa lunga crisi e naturalmente lasciato dei segni te due mila otto il due mila quattordici consumi delle famiglie sono diminuiti di oltre tredici punti oltre il doppio di quanto avvenuto al centro nord
Ma secondo Svimez il mercato del lavoro evidenziare in modo ancora più impressionante l'allargarsi del divario sempre nei sette anni iniziati con il due mila otto la caduta dell'occupazione è stata del nove per cento al sud contro l'uno virgola quattro per cento del centro nord
Anche in questo caso l'effetto è doppio l'emorragia di posti di lavoro dipende dalle difficoltà strutturali del sistema produttivo meridionale ma anche dalla consentiva la contrazione della spesa pubblica
In tutto gli occupati sono scesi a quota cinque virgola quattro milioni lo scorso anno si tratta del livello più basso dal mille novecentosettantasette che il primo anno per cui siamo disponibili statistiche Istat
Comparabili
Ecco quindi dal Messaggero a pagina undici questo rapporto dello Svimez sul sottosviluppo permanente del Mezzogiorno
Che sulle prime pagine di tutti i giornali come se non bastasse appunto volevo citare dalla
Garantista o un'ulteriore
Differenza e distanza tra centro sud e centro
Nord
Garantista pagina tre scrive il sud peggio della Grecia ma ci manca si prassi anche se in realtà nei primi sei mesi di Governo
Si passa
Diciamo che non ha portato molta né fortuna né crescita al suo Paese anzi
E ma la aspetto interessante sottolineato dal garantista è un altro piuttosto lo fa ricco Novi a pagina sette sud discriminato persino le carceri più reclusi
Presentato il rapporto Antigone ancora una volta nel due mila e del due mila quindici detenuti sono oltre quindici mila in meno rispetto al due mila dieci ma restano troppi rispetto alla capienza e serve una svolta su droghe misure alternative questo l'abbiamo già visto
Ma con l'intervento sul manifesto di Gonnella da parte interessante però appunto e queste dice scrive novizio garantista secondo lo studio si registra da una parte una significativa diminuzione delle persone recluse in Italia ancor più notevole soprattutto se raffrontata con i dati del due mila dieci danno del record
Cinquantadue mila settecento detenuti al trenta giugno contro i sessantotto mila duecento di cinque anni fa dall'altra parte però la tendenza è smentita perché originario di tre grandi regioni del centro-sud Campania e Calabria e Abruzzo oltre che del Molise
Sono infatti in aumento i detenuti provenienti da queste parti del Paese a fare eccezioni tre meridionali sono in pratica solo i pugliesi passati dai quattro mila novecento del due mila cinque I tre mila settecento oggi
A proposito però dello squilibrio economico tra
Appunto centro dal sud centro nord
Molti sono di diverso tipo sono i commenti un'intervista a pagina sette deve avvenire merita deve essere letta è quella l'imprenditore
Callipo sono trascorsi dieci anni il titolo è la colpa e dei politici locali più 'ndrangheta meno in prese fa sempre peggio
Sono trascorsi dieci anni da quel due giugno del due mila cinque quando in qualità di Presidente di Confindustria Calabria carica ricoperta fino all'estate due mila sei
Inviai una lettera l'allora Capo dello Stato Ciampi chiedere l'intervento dell'esercito contro il proliferare della 'ndrangheta che soffocava le imprese della Regione
Da allora oggi la situazione è drammaticamente peggiorata il potere delle cosche è cresciuto a dismisura
Filippo Callipo detto Pippo imprenditore del tono che da alcuni anni ampliato il business del gruppo anche ad altri prodotti si definisce ottimista per natura
A quando parla delle condizioni in cui versa la sua terra e più in generale il Mezzogiorno prevale il pessimismo quest'area del Paese sembra destinata non rialzarsi più
Presidente Svimez segnale il rischio di sottosviluppo permanente il Sud è davvero senza speranza
Non riesco a vedere uno spiraglio di luce risponde Callipo ad avvenire
La fotografia scattata dallo Svimez con numeri e percentuali corrisponde esattamente alla realtà che è sotto gli occhi di chi come me vive nel meridione dello sviluppo burocrazia malata politici locali di destra di sinistra che sono gli stessi da vent'anni
Ed hanno solo fatto danni non funziona nulla finora ci si limita degli annunci ma al di là di ciò che può fare l'Esecutivo i primi responsabili del declino sono i sindaci consiglieri degli enti locali
Sono loro che hanno amministrato male le risorse pensando solo interessi personali
Come è possibile fare impresa al sud chiede il giornalista Luca ma sa
è sempre più difficile risponde cali come imprenditori non siamo aiutati dagli uffici pubblici per un'autorizzazione un semplice documento servono mesi di attesa molte aziende sono fallite più per colpa della burocrazia che delle banche
Ecco e proprio
Questo approccio cioè quello
Di un imprenditore calabrese che appunto non chiede in realtà
Più intervento dello Stato nel senso di maggiori aiuti pubblici chiede quanto meno che la burocrazia riesca a non far fallire prese ostacolando le questo un po'anche
Un filo conduttore di due commenti che vorrei leggere uno sul Sole ventiquattro Ore dell'economista
Stefano
Manzotti e un altro di Emanuele felice pubblicato sulla stampa iniziamo da Manzotti a pagina uno del Sole ventiquattro Ore che il giornale della Confindustria
Siamo vicini al punto di non ritorno per il Mezzogiorno cartina ristorno di torna sole di tutte le emergenze economiche sociali dei ritardi culturali delle sfide disatteso male interpretate
Che il Paese si trova oggi ad affrontare il Mezzogiorno rappresenta la prima emergenza nazionale siano inquietante anche prima della condizione in cui tutta l'Italia potrebbe trovarsi se lasciamo che il tempo passa invano
Penali sì che la Svimez nel suo rapporto annuale da un lato e la BCE nel suo bollettino economico dall'altro hanno pubblicato ieri non sono inattese proprio per questo sono preoccupante
E vediamo cosa scrive appunto con il manzo che a pagina
Sette
è tempo di porre la divergenza in frazionale con tutte le sue declinazioni in testa la lista delle nostre priorità in un solo perché o il Mezzogiorno inverte la rotta oppure affonderà il Paese ma anche perché le diverse angolazioni della priorità mezzogiorno
Ci riconducono animali ed emergenze dell'Italia tutta immigrazione non governata calo demografico infrastrutture carenti strategie produttive insufficienti inadeguatezza dell'Appia
Non serve qui l'ennesima Geremia de scrive Manzo che e neppure una Conferenza nazionale ma almeno la prontezza di riconoscere che gli assetti esistenti non sono i doni
E poi dopo vi sono tuttavia pochi dubbi tra analisti ricercatori sull'influenza acconciare che rivestono le istituzioni e tra queste la macchina e le procedure della pubblica amministrazione Ida macchina nel Mezzogiorno e per le politiche regionali
E spesso mal progettata disegnata su incentivi distorti di conseguenza poco efficace per svolgere i compiti che le sono affidati
Torna quindi
Di fronte a questi dati allarmanti sul Sud una critica come simile a quella di Callipo ovviamente che accademica da parte di Manzotti alla pubblica amministrazione
Conclusione la qualità non la quantità progettuale uno dei punti deboli del nostro sistema se vogliamo che i fondi UE
Non siamo solo una leva di domanda pubblica per utile pure utile nel breve-medio periodo ma un motore di trasformazione strutturale virtuosa delle nostre imprese specie le piccole e medie
Nel Mezzogiorno in prima istanza e poi in tutto il Paese senza sciogliere i nodi istituzionali amministrativi incentivi a produrre progetti di qualità sono da veri davvero pochi
Dice l'economista della LUISS
Concludiamo questa parte citando Emanuele felice invece a pagina venticinque della stampa
La rottura del circolo vizioso potrebbe ancora venire per intervento esterno ad opera dello Stato italiano dell'Unione europea in una qualche misura certo insufficiente proprio questo si è verificato in passato scrive felice soprattutto con la Cassa di
Il Mezzogiorno che ne sui primi due decenni ha svolto un'importante azione more Vernizzi autrice riuscendo in effetti a favorire un po'di convergenza poi come sappiamo quali esperienze degenerate quindi l'esito finale risultato fallimentare
Ma rimane il fatto che lo Stato nazionale quando esso stesso era in condizioni migliori e riusciva ad essere efficace quindi ancora una volta questa condizione
Un po'di benefici via apportati qui però ci troviamo di fronte alla seconda novità negativa proprio nell'ultimo quindicennio della nostra storia economica lo Stato lo sembra più in grado
E nemmeno per la verità desideroso di modernizzare il Mezzogiorno è lo stesso vale per l'Unione europea prigioniera come dire oggi che di corto respiro e della sua stessa architettura incompleta
Come uscirne oggi asse più che in passato riformare il sud non basta più se non si riforma anche l'Italia ancora una volta felice sulla stampa cita l'apparato burocratico amministrativo
Cioè quell'intricato sovrapporsi di regole nazionali il quale costituisce brodo di cultura per la corruzione e macigno su ogni slancio progettuale
L'istruzione il sistema di innovazione nazionale sottofinanziata in mare implementati ovunque
Al tempo stesso c'è da dubitare che al punto in cui ci troviamo sia possibile rimettere in carreggiata l'Italia senza il contributo attivo della società e delle istituzioni meridionali senza quindi un loro cambiamento profondo
Ecco quindi felice un po'appunto come cali co
Fa il doppio riferimento quella uno Stato che non deve diventare nemico non deve smettere di essere nemico dell'impresa e delle attività imprenditoriali quello della responsabilità degli amministratori locali del sud
Ultimo macro l'argomento è quello di Fiumicino come dicevamo la le difficoltà dello scalo aereo Paolo Romano
Che poi uno dei principali scali incontri internazionali per il nostro Paese
A metà tra mala gestione e politica potremmo iniziare con un commento di Guido Gentili pubblicato sulla spalla in prima pagina de il Sole ventiquattro Ore intitolato i nuovi prigionieri
Ce la farà Alitalia la condizione in cui versano la sua Capitale e il suo più importante aeroporto pongono un serio problema di sovranità nazionale diciamolo chiaro non c'è potenza manifatturiera
Che possa reggere allunga un simile urto negativo sostanziale di immagine in un po'la terza economia europea pensare di cavarsela mettendo qual che toppa e contando sull'istinto di sopravvivenza sull'economia dell'improvvisazione gestionale sull'assuefazione dei cittadini di tutto il mondo
E continua poi in cui l'Agenzia pagina quattro
Cita il formidabile Ennio Flaiano che scriveva appunto nei primissimi anni settanta UVAL come Roma il diario immaginario di un turista americano che di notte sbarcava
Se ho mesce vino un piccole brutte aeroporto cita gentili appunto sta citando Flaiano
Dove c'era uno sciopero dei tecnici addetti all'assistenza a terra il nostro comandante ha pregato uno dei conducenti degli autobus aeroportuali di far salire almeno le signore anziane ma quello ha risposto non me porta un
Cazzo
Cioè a dire che non era interessata quel trasporto scriveva Flaiano questa torrida estate del due mila quindici non dispensa nei ricordi struggenti né invenzioni letterarie piuttosto fotografa un'area metropolitana corrosa da traffici maleodoranti
In tutti i sensi su cui la magistratura per fortuna non più storico porto delle nebbie sta indagando una zona grigia che non conosce né è stato nel mercato e dove la politica ha dato troppo spesso il peggio di sé passiamo alla burocrazia corrotta faccendieri dall'impresa facile redditizia quella propria Fiumicino è solo la punta dell'iceberg Roma è ormai un caso politico annotato ieri L'Osservatore Romano
Evidenziando l'onda critica che sale anche dal Vaticano tanto che appunto ricordiamo
La prima pagina di Libero proprio dedicata a questo riferimento dell'Osservatore Romano e quindi anche i faticano licenzia Marino
Dicevamo Guido Gentili per questo snodo del traffico fondamentale per l'Italia controverso fin dalla sua nascita peggio di una rapina a mano armata scrisse Montanelli le ombre esterne si sommano i problemi interni
Alla fine al punto comunque gentili fa questo appello dice comunque l'Italia come se il Governo Renzi in un popolo mettersi a Fiumicino il teatrino di una guerriglia tra Alitalia e la società Aeroporti di Roma che invece dovrebbe lavorare assieme avendo come bussola l'internazionalizzazione dello scalo
E appunto ieri si è parlato nelle cronache di un blackout di venti minuti altri dicono un'ora
Nell'aria condizionata e nei sistemi elettronici dell'aeroporto di Roma prima ancora il giorno prima Fiumicino era ancora sulle prime pagine per un incendio che aveva costretto a bloccare
Alcune piste di atterraggio e di decollo
E però appunto gentili nomina anche questa quel Rita tra l'Alitalia la società Aeroporti di Roma
E su questo ci sono almeno due cose da leggere una a pagina cinque della stampa la citiamo sulla mente è il ricordo di come
Si è iniziata quindici anni fa appunto ci fu la privatizzazione e ecco concretizzazione partita nel novantasette chiusa nel due mila
E però scrive Roberto Giovannini a pagina cinque della stampa
Dopo la privatizzazione per tre lustri sull'aeroporto non è stato investito un euro da parte degli azionisti principali della società di gestione ADR Cesare Romiti con Gemina che poi dal due mila sette Benetton oggi presente attraverso la holding Atlantia
Fino al due mila dodici a Fiumicino dicono i numeri i proprietari hanno investito un terzo di quanto i media
Di quanto in media si investiva negli altri aeroporti europei sessanta settanta milioni l'anno il minimo per garantire la manutenzione ordinaria
E vediamo la difesa appunto
Tanti a tre
Antica cioè la società controllata da Benetton perché controllata a sua volta lo scalo aeroporti diciamo nella del presidente la la società Aeroporti di Roma
E il Messaggero infatti a pagina cinque abbiamo l'intervista Fabrizio Palenzona il presidente è vero porti di Roma intervistato dal vice direttore del Messaggero Osvaldo dei Paolini
Palenzona chiede scusa per i disservizi ma poi dice non possiamo nemmeno assumerci responsabilità che non riteniamo nostre e vediamo quali appunto
L'incendio della sette maggio
Tra le cui cause sono oggi in fase di accertamento e su cui sta lavorando la Procura della Repubblica di Civitavecchia
Ha interrotto un cammino virtuoso da tutti riconosciute un certifichi certificato a livello globale dalle rilevazioni di aver portanza International I tale sostiene invece che da mesi molti aeroporti europei ci sta SIS ci stanno umiliando scrive il Messaggero
Parole che non trovano riscontro nelle classifiche stavamo infatti scalando i vertici europei in termini di qualità di servizio al passeggero risponde Palenzona portando Fiumicino a superare importanti up concorrenti come Parigi Madrid Francoforte
è il frutto della curata Lante degli ultimi due anni
Negli ultimi due anni appunto la stampa scriveva che fino al due mila tredici non c'erano stati praticamente Investimenti dal duemila dal mille novecentonovantasette due mila
Palenzona risponde sono stati persi troppi anni in un limbo causato dall'assenza del contratto di programma le nostre tariffe per oltre dieci anni sono state nettamente inferiore alla media europea impedendoci di investire adeguatamente e quindi Aeroporti di Roma
Dice che sono state le tariffe troppo bassa impedire investimenti solo nel due mila tredici è stato quindi possibile avviare il nostro piano di investimenti rispetto al quale stiamo procedendo la massima velocità
Ma c'è un altro passaggio interessante di questa intervista Palenzona ed è quello sulle compagnie low cost Ryanair annuncia che se l'Italia lascerà a Fiumicino e pronta ad aggiungere più aerei più rotte più voli a tariffe basse
Intanto credo che difficilmente Alitalia lascerà a Fiumicino sarebbe un danno anche per lei come ho detto capisco le loro difficoltà ma non posso imputare a noi i problemi generati dalla loro storia anche recente
Se poi le low cost vorranno continuare a puntare su di noi dice Palenzona non vedo perché dovremmo punirla d'altro canto non sono le sole
Lei sta dicendo che altre compagnie sono pronte a investire su Fiumicino chiave il Messaggero sicuro i voli da e per l'Estremo Oriente operati da vettori asiatici sono in netto aumento risponde Palenzona e qui stiamo parlare do di compagnie tradizionali non dico costa d'altro canto nello cosa sono l'evoluzione del mercato globale ottimi clienti che pagano regolarmente ed offrono connessioni capillari favorendo la mobilità del Paese
E dello costo appunto sono
Il problema finora sottaciuto
Che che va oltre e i disservizi generati da un incendio alle porte di Fiumicino o da un guasto all'impianto elettrico è quello che mette in luce
Il foglio in un articolo analisi di Andrea giudici in pagina tre cosa c'è dietro la guerriglia attorno all'aeroporto di Fiumicino Alitalia lo porti di Roma sono le strette tra arrembanti compagnie low cost è un ABA
Da costruire
L'esperienza dell'incendio Terme intercontinentale avuto un impatto negativo per Alitalia senza che avesse colpa se non quella di dover utilizzare lo scalo gestito Dario porti di Roma una difficoltà che si aggiunge all'invasione tra virgolette delle low cost
Che fa scricchiolare pure le ambizioni di Ittihad
Articolo sicuramente da leggere
Di Andrea giudici dell'Istituto Bruno leoni pubblicato
A pagina tre
Sul foglio
Politica estera infine due sono i macro argomenti uno l'Europa e l'altro le
Persecuzione da anni delle minoranze religiose
L'Europa la notizia del giorno è quella del Fondo monetario internazionale che pone nuove condizioni per intervenire nel pacchetto di salvataggio della Grecia Grecia che intanto si avvia ad avere un
Congresso una consultazione ad hoc alla fine dell'estate inizio dell'autunno sulla Piano di salvataggio proposto dei creditori come a dire che il consenso della classe politica greca alle condizioni poste da Fondo Monetario Internazionale Banca Centrale Europea e Unione
Europea non è ancora da dare per scontato ma intanto il Fondo monetario
Pone alcune condizioni il fondo non parteciperà al nuovo piano scrive il Sole ventiquattro Ore a pagina quindici senza un accordo sulla ristrutturazione del debito
Sì Rizza vota a favore di un congresso straordinario a settembre in realtà poi leggendo l'articolo di Vittorio Darold si capisce che le condizioni del Fondo monetario internazionale
Sono due una
Che forse potrà piacere appunto i sostenitori
Di Siviglia che la Lagarde che pone come inevitabile una ristrutturazione del debito pubblico greco che dal centosettanta per cento può raggiungere il picco del duecento per cento del PIL
E questa una condizione ma l'altra l'altro criterio che Atene non soddisferebbe secondo il Fondo monetario internazionale tira in ballo proprio la capacità
Politiche istituzionale del Governo guidato dall'ex si presta di attuare realmente riforme economiche il un'alta quindi probabilità che il debito diventi ancora più insostenibile quindi le due condizioni
Non c'è il debito l'insostenibilità del debito e quindi è necessario il taglio secondo il Fondo monetario internazionale
Ma anche
La sostenibilità politica delle riforme da parte di un Governo come quello di Sipra sa che appunto approvato le prime misure
Concordate con i creditori internazionali soltanto grazie
Alla
All'appoggio della
Dell'opposizione l'opposizione conservatrice
Si segnala sul tema Europa anche un editoriale in prima pagina di Federico Fubini che parla di UE raccolto orale europea
C'è un punto sul quale questa saga greca inizia a fornire qualche responso se non sul futuro di quel Paese su quello che gli altri vogliono e come si immaginano la coesistenza dell'unione monetaria
Non era andata così in passato nella fase puramente finanziaria del contagio europeo due mila dieci due mila tredici vari protagonisti anche con idee diverse erano tutti concentrati sull'obiettivo comune calmare le acque
Ora è diverso scrive Fubini l'intensità delle ultime settimane le crepe nel governo dell'euro che hanno esposto obbligato i principali Paesi a dire una volta per tutte come pensa nonché questa moneta possa darsi un assetto che ne garantisca il futuro
E qui che le differenze fondamentali finalmente stanno venendo a galla
Francia Italia come nell'intervento dei rispettivi responsabili per gli affari europei che pubblichiamo parlano di un'area euro più politica in Parlamento dell'Unione monetaria un bilancio comune a Berlino invece le sensibilità sono diverse
E l'articolo
Continua poi a pagina ventitré quindi nella pagina dei commenti del Corriere
Della sera
è la prima volta la Germania sembra voler andare avanti senza curarsi del consenso di Roma e soprattutto di Parigi nel Progetto di scioglie il Ministro delle Finanze del Governo Merkel
Di assegnare la vigilanza sui bilanci dei Governi è un organo indipendente togliendole alla Commissione colpisce la motivazione Presidente dell'esecutivo comunitario Jean-Claude Juncker era il candidato del PPE
Cioè del Partito popolare europeo dunque alla legittimità politica non può svolgere un compito tecnico come il controllo delle regole sul deficit e debito
Berlino cerca di rimuovere la discrezionalità della politica
Dal funzionamento dell'Unione monetaria dei delle norme dell'Euro come condizioni tecniche da rispettare anche se riguarda il modo
In cui i Governi tassa no e spendono ciò abbia ragione quando fa capire che Italia e Francia non possono chiedere la tutela
Di un bilancio europeo senza cedere sovranità
Il taglio delle tasse di Matteo Renzi annunciato prima di parlarne a Bruxelles scrive Fubini o spiegare le coperture in questo disegno stride e così la battuta di valore valsa premier francese sul fatto che il suo Paesi
Falso bilancio da sé perché è un grande Paese ma è difficile spiegare a penso vasche la politica deve stare fuori dalle loro scelte quando entrambi hanno il fiato sul collo delle forze antisistema decise a rompere con l'euro
La Grecia ISPO sto queste visioni differenti il punture capire se sono compatibili eccome tutto nell'Unione monetaria non è affatto scontato
Ultimo tema dicevamo sempre di politica estera è quello delle persecuzioni danni delle minoranze religiose
Prendiamo in questo caso
La prima pagina di
Della dell'avvenire e a
Ecco lo in prima pagina sull'avvenire cento milioni di perseguitati sono cristiani
La foto notizia in prima pagina fa ed articolata pagina cinque
E si legge in rapporto appunto è quello la Caritas Italia che attribuisce il primato delle persecuzioni a regime di Pyongyang con cinquanta settanta mila cristiani nei campi di detenzione
Nord coreani ma la situazione non è migliore in Somalia secondo posto in Iraq Siria Afghanistan sempre secondo prendono spesso organizzazione internazionale che si occupa di persecuzione dei cristiani
Tra il novembre due mila tredici ottobre due mila quattordici cristiani uccisi per ragioni strettamente legata alla loro fede sono stati quattro mila trecentoquarantaquattro
E sono state oltre mille le chiese attaccate fondamentalismo islamico e tra le prime cause di violenza malafede non è l'unico motivo di persecuzione
Spesso i cristiani appartengono a minoranze etniche come la appunto siciliano alcuni casi
Ecco a volte poi cristiano è sinonimo di occidentale il che offre nemici del grande Satana un obiettivo a chilometro zero come sia già nel rapporto un bersaglio che non richiede un vantaggio un'azione
Un viaggio scusato un'azione eclatante per la sua distruzione ma la cui eliminazione storni esce
Sortisce il comunque l'effetto sperato
Certo lo Stato islamico entra prepotentemente nelle dinamiche di persecuzione danni dei cristiani non solo si pensa agli Sciti Ayala Guidi siriani
Il caso di Mosul della Piana di munire in Iraq è emblematico da cui sono fuggiti in pochi mesi uno virgola tre milioni di persone di cui centotrenta mila cristiani
Che hanno trovato rifugio in Kurdistan
Questo dunque l'articolo poi di avvenire tetti che in realtà una pagina anche con i fotografi che sulla persecuzione contro le minoranze non solo quelle cristiane
In tutto in tutto il mondo altro caso e quello la Nigeria
Questa volta dalla storia
La scrive il il giornale a pagina undici Nigeria mattanza di cristiani lungo la frontiera con il Ciad boh quaranta né dei capitali denti
Le vittime sono pescatori la folle motivazione seguono un profeta che tenta di corrompere il mondo
Un testimone teste tagliate mentre erano ancora vivi l'articolo etti Luigi Guelpa ed è a pagina undici del giornale ancora quindi sulle
Persecuzioni dei cristiani
Ultima o articolo a questo proposito
Riguarda le persecuzioni dei cristiani non in Medioriente non in Africa ma in Europa il foglio apre con un articolo di Marte un mazzo Uzzi
All'occhiello multiculturalismo in crisi il titolo è via i crociati la Svezia scopre in casa le guerre di religione tra profughi argomento finora forse troppo sottovalutato
Vietato esibire la croce al collo in catenine ciondoli open dagli più o meno lunghi che Tato entrare nelle stanze adibite la preghiera verso la Mecca
Vietato mettersi a sedere nelle aree comuni quando queste sono occupate dei fedeli all'Islam non è un decalogo partorito da elementi dice di visti impegnati nell'edificazione del califfato nero
Ne è una lista di proibizioni che si potrebbe leggere su qualche muro di Mosul Lodoli altro villaggio cittadina della Piana di Ninive
Caduto nelle mani di Al Baghdadi
Le direttive arrivano da Monster ASS ridente località svedese sul Mar Baltico che parrebbe uscita dalla fantasia del giovane romanziere giovedì che
Sei mila anime in tutto pescherecci biciclette belle foreste nient'altro da segnalare e qui che qualche giorno fa scriveva suzione sul foglio
è avvenuto il tutto nel centro di prima accoglienza per i profughi siriani richiedenti asilo un gruppo di famiglie cristiane è stato costretto infatti a sloggiare dell'edificio
Perché minacciato dai connazionali musulmani pure loro profughi scappati dal causa del vicino Oriente pure loro in attesa del disbrigo delle pratiche burocratiche
Non da tutti i musulmani ospiti della casa chiariscono le imbarazzate autorità locali solo un gruppo ha creato problemi a ogni modo l'atmosfera era diventata troppo intimidatorie per i cristiani dicono le autorità locali
Che non hanno trovato nessuno che li aiutasse così se ne sono andati questo ha detto il vice direttore dell'ufficio immigrazioni del luogo
Altre strutture non erano disponibili a quel punto i profughi non musulmane si sono cercati da soli un'altra sistemazione la polizia non è intervenuta ve lo farà
Visto che i cristiani se ne sono andati volontariamente dice appunto continua questo
Vice direttore dell'ufficio immigrazione di calma
La situazione a ogni modo non può essere sottovalutata i fatti accaduti sono gravi non possiamo dividere i rifugiati secondo il credo religioso ha chiarito l'onere in quasi apre gite che l'incidente di Poste RAS sia solo l'anteprima di quel che potrebbe accadere una volta che i richiedenti asilo dal vicino Oriente che sbarcano sulle coste dell'Europa meridionale
Busserà hanno alle porte della Svezia non a caso indicata come la metà predilette finale della grande maggioranza degli immigrati
E l'ennesimo campanello d'allarme scrive foglio che sono nella patria che per decenni ha coltivato il sogno di raggiungere l'utopie reni sta alimentando la chimera del multiculturalismo arrivando perfino a censurare Pippi Calzelunghe perché nell'adattamento televisivo del libero
Vi erano frasi offensive che avrebbero potuto creare turbamento i bambini di etnia anzi Ferente a Stoccolma non pensavano si doveva assistere agricenter confessionali tra profughi
Erano convinti che cose del genere si potessero vedere sulla largo di Lampedusa tra Libia e l'Italia dove qualche mese fa dodici immigrati cristiani erano stati gettati in mare dei compagni di traversata musulmani sono stati buttati mare
Dagli altri perché cristiani aveva detto il Papa nello media Santa Marta del ventuno aprile dedicata ai nuovi martiri del mondo
E così si capisce anche almeno in parte l'attenzione dedicata dall'Avvenire a questo
A questo
Tema ultime due solo flash segnalazioni
Molta importanza oggi a ruolo di
Piazza Affari sui giornali c'è un'intervista sul Corriere della Sera al Sottosegretario Claudio De Vincenti che spiega i piani del gol ma per facilitare le quotazioni in Borsa delle società e poi un'analisi Vito l'OCSE in prima pagina sul Sole ventiquattro Ore che spiega come
Nonostante
La crisi cinese la crisi ci si sta borsistica cinese nonostante le incertezze dovuta i possibili cambiamenti della politica monetaria della Fed
Le grandi società nella borsa italiana lo stanno facendo tutt'altro che cattivi risultati e grazie per l'ascolto da Marcovalerio Lo Prete i programmi di Radio Radicale contino tra pochi secondi
Questa a Radio Radicale organo della lista Marco Pannella che proprio per questo e la radio del Parlamento e di tutti i partiti
Dei congressi e dei dibattiti
Questo e il microfono nei tribunali e nelle vostre case l'unica senza filtri senza mediazioni senza veline
In una voce tutte le voci
Radio radicale dentro ma fuori dal palazzo
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