Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi: intervista a Erika Tomassone

Il sinodo delle chiese valdesi emetto disse discutere quest'anno in particolare
Del fenomeno migratorio questo si è visto anche a partire
Dalla culto inaugurare dal culto di apertura del singolo do e dalla sermone della pasta ora delicato ma sono le
Che ha messo al centro del su
Parlare
Il tema della all'incontro del viaggio e dello spaesamento
Ha usato parti del libro di John e della D'Angelo di Lucca per dire cosa alla RAI a
Il libro di Jonah è un libro relativamente breve per cui io vi invito a leggerlo perché è una lettura molto interessante
Si narra di un profeta che
è stato
Inviato da Dio
A Ninive che per dire era la capitale degli Assiri di assiri in quel momento sono anch'richiamano acceleri mine amici una città potente
Nella memoria di del popolo di Israele antico c'era la distruzione di sommaria da parte dei degli Assiri quindi proprio all'estraneità
E essere nemico questa città rappresenta e deve andare con un annuncio di sventura
Che suona così ancora quaranta giorni e se non cambiate vita Ninive sarà distrutta allora questo può affetta dice figurati quelli lì se mai cambieranno la loro mentalità e si sottrae cerca di sottrarsi poi
Il libro racconta le vicissitudini per cui non riesce a sottrarsi costretto atto ad andare a Ninive Louis Van
E
In mente viene sorpreso dal fatto che lui comincia a dire questa sua frase
Dalla periferia della città quindi ben lontano dai palazzi del potere
C'è la gente
Comincia a dare segni di
Pentimento o no
Cioè Sico spargono al capo di cenere si vestono di juta di sacro iniziano questo cammino della conversione del pentimento
E il mese e l'UPI si può fermare lì perché il messaggio va
Di bocca in bocca fino dentro il Palazzo del re
Che dice anzi si fa una cosa pubblica un decreto lui fa un decreto e così tutta la città compresi gli animali fanno questi gesti di pentimento allora
La la cosa finisce
Quindi non solo non incontro alla morte perché porta un messaggio di sventura ma questi nemici che lui pensava estranei che non c'entrano niente no
Che non aspetteranno altro che farmi fuori no non solo non lo fanno fuori ma accolgono questo
Questa cosa che lui dice eh cambiano
E poi lui però no va sulla collina
E sta lì a guardare dalla collina
Perché lui è convinto cioè non si accorge neanche che quelli
Lui è convinto che il signore siccome ha dai ha detto quello quaranta giorni è la città sarà distrutta anche il signore veramente mandi lo zolfo e quindi sta seduto lì sulla collina
Essi
Irrita terribilmente no ma dice ma come mai
Non sta succedendo niente e allora con un bel simbolo che va be'adesso non è il caso qua di complicarsi la vita il signore
Gli dico di far sapere questa questo messaggio va
Sono I io in fondo cambiato idea
Perché ho visto questa gente
Non sanno veramente distinguere la destra dalla sinistra cioè sbagli era hanno sempre e io li voglio trattare con misericordia no quindi non ti aspettarlo zolfo non ti aspettarla distruzione
E questa è la scrittura di Giovanna che era in appoggio invece al testo del Vangelo di Luca che era
Il vero testo del sermone allora quel testo lì è un testo un po'strano
E
Gesù dice questa è un'agevolazione malvagio
No lui dice questo una generazione malvagia e adulterante
Allora in realtà questa parola adulteranti
Vorrebbe non vuol proprio dire adultera che richiamo un rapporto matrimoniale in realtà la parola greca può anche essere tradotta con bastarda cioè figli illegittimi
Perché in realtà i suoi interlocutori
Come ho detto nel sermone erano veramente degli ebrei credenti Zela anti hammam hanno anche discutere le interpretazioni ma come succede anche a noi cristiani ora o da sempre
Ci si avvolge no si rimane chiusi
Si nel proprio mondo nelle proprie spiegazioni nelle domande nel proprio comportamento
E allora in particolare quelli li contemporanei di Gesù era non sicurissimi di essere
I figli no quelli di via quelli di fuori insomma gli estranei
E allora Gesù subito dice a questa generazione che è così immobile così ferma così sicura di essere
Il fine di
Io dico invece che ai miei occhi siete dei figli illegittimi no perché siete chiusi e Gesù fa questo paradosso ardito no e dice
Questa generazione sicché cerca un segno da Dio un miracolo una cosa precedente il segno di John Accio ecco
Giovanna è andato fino là a incontrare degli estranei lui era un estraneo e quelli
Hanno cambiato basta ecco
E allora dice quando
Va be'io ho non ho predicato sul giorno del giudizio ma dice
Se dobbiamo immaginare il giorno del giudizio chi si è mosso
No chi si è spaesato cioè uscito dal suo mondo morale teologico eccetera
Quello riceve è l'erede della promessa di Dio gli altri quelli che sono immobili che si credeva nei per i figli fosse rimangono fuori no che è un pensiero
Arditti stimo detto da Gesù o no molto ardito
Allora io non ho usato l'immagine del giorno del giudizio ma ho colto la scena
Quando sei lì sulla strada e quelli lo interi dicono allora Facci vedevo sto segno che sei veramente uno che viene da Dio e non si è un ciarlatano
E
E Gesù dice a questa generazione tutta sulla difensiva no
Non non avrebbe senso dare un segno portentosa prevalgono proprio no non lo hanno il segno sono io
Allora perché
Sono un estraneo che sta arrivando da voi diviene in conto e di vuole parlare del valore dell'incontro comuni l'estraneità venisse posso produrre trasmesso introduco brevemente
L'esortazione è quella a abbandonare di sicurezza e l'atteggiamento difensivo a concedersi all'incontro con l'altro perché e l'ha chiesta la ricchezza ma anche la ricchezza nostra inferiore anzi
E esatto
Allora naturalmente dicevo anche nel mio sermone
Noi abbiamo un problema che fin dagli albori dell'umanità
Siamo dei di xenofobia cioè in fondo anche i clan nomadi si auto conservavano tenendo sia all'interno e considerando l'altro come una minaccia ovviamente
E allora non è così semplice sia accogliere l'estraneità che può essere quindi o che tu non manipoli no ma che ti viene in qualche modo incontro
Ma sia anche
Chiti è estraneo o che tu percepisce come estraneo quindi noi siamo degli xenofobi e solo se ragioniamo possiamo superare la xenofobia solo se ci facciamo un programma di dialogo
Altrimenti la prima cosa che viene in mente tirar sul muro
Fare la guerra a mettere la telecamera respingere no
Diciamo questo è un discorso che va bene per
Chi si trova di fronte al fenomeno dell'immigrazione del tema di questo si
A me mentre parlavi veniva in mente esce lo Statuto il cosiddetto Stato islamico apparentemente non c'è ricchezza non c'è possibilità di incontro
Cioè
Presumo in su possibili soluzioni organiche del sito allora
Io non sono andata così lontani perché c'ho pensato a uno perché effettivamente quando io dico estraneità ma sto parlando di di ogni sorta di estraneità
Certo quello
Io non lo so
Ci sono fosse persone particolarmente votati al dialogo
Che saprebbero trovare
Io penso che più che l'estraneità in questo caso qua la cosa che colpisce e di avere davanti qualche cosa che agisce contro col terrore no e che non sembra neanche prendere in considerazione c'è un aspetto che la ferocia non so come dire no
Che non è solo la ferocia
Appunto di quelle formazioni lì ma e anche questo crescere della violenza e della ferocia nelle società occidentali cioè ma anche a livello personale o
Il fatto che tu
Sei su un autobus o su una metropolitana cui è stato sospeso sospettato di essere Gaye chissà perché e vieni picchiato cioè questa è una ferocia inaudita no
Allora io non mi sono spinta così in là
A riflettere su come si fa a fronteggiare la ferocia perché in fondo andava un po'oltre il testo no però questo è un problema che ci dobbiamo porre no allora
Se noi non sappiamo fronteggiare
La ferocia e questo io lo capisco perché
C'è stata e fa ci sono fare oggi ci sono state perché le dittature dell'America latina degli anni settanta ottanta
Anna avevano una componente di grandissima ferocia no questi sequestri di persone questi lanci della gente dagli aerei da dagli elicotteri cioè
Io ho l'impressione che la ferocia umana non si è mai veramente e difficile abbatterla
E io non saprei come si fa no la cosa che in mia sermone cercava di dire e che almeno dove è possibile cioè dove non sei davanti a questa ferocia che in fondo non si fa neanche parlare
E beh sei scemo se fai di tutto un'erba un fascio no cioè
La famiglia di siriani che arriva non sono quelli che
Non sono i feroci per eccellenza solide capito cioè e allora
L'estraneità questa era l'estraneità misericordioso a di Dio che ti apre a un'estraneità con cui però è possibile dialogare no
E davanti a un'estremità con cui non puoi dialogare perché esiste anche quello
E qui do bisogna un po'rifletto cioè non era il tema del mio sermone io so che me lo son posto questo problema comunque perché son cose che spaventa no cioè son cose che in quell'età no no
E anche un po'fanno ragionare perché la quando si tocca questa ferocia così generale
A me non interessa neanche più ragionato sulle motivazioni perché sono feroce
Cioè
A parte il fatto che noi
Le cose degli anni settanta anni le abbiamo viste solo tardivamente alla televisione queste le vediamo quasi indiretta voglio dire però
Come rapportarsi alla ferocia questo sarebbe una cosa di cui dovremmo ragionare
Ed è un interrogativo che lasciamo agli ascoltatori anche agli ascoltatori di radio radicale
Grazie a Erekat mosso nel pastore valdese