Conversazione con Alessandro Santagata sul suo libro "La contestazione cattolica. Movimenti, cultura e politica dal Vaticano II al '68" (Edizioni Viella)

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo quest'oggi parliamo di un tema
Particolarmente intrigante anche ancorando il tutto da dipanare
Che riguarda il
Contestazione cattolica che amiamo accussì all'interno nel mondo cattolico italiano soprattutto la i cali ma non solo
Nel periodo
Prime il Vaticano secondo il Concilio Vaticano II
E la fine di gli anni Sessanta anche i primi anni Settanta diciamo un decennio
Un primo chiazza caratterizzato un po'la fine del pontificato di Papa Giovanni
E la prima parte del pontificato di Paolo sesto e lo facciamo attraverso un libro appena uscito per la casa editrice Biella
Che di Roma che si intitola la contestazione cattolico con sottotitolo movimento in cultura e politica dal Vaticano II al sessantotto il cui autore un giovane
Ricercatore si chiama Alessandro Santagata est e nostro gradito ospite negli studi di radio radicale benvenuto Santagata grazie
Allora leggo qui nella quarta di copertina che lei è borsista dove e sono stato borsista fino a poco tempo fa a Parigi all'École pratica
E adesso collaboro con Laura varrà la Spagna
In realtà l'hanno spostato ma gli stili uffici centrali hanno ancora
E dove l'hanno spostato avevo fermo sono fermo all'epoca limiterà
Adesso echi e c'è un patrimonio confische si trova sui che e in sostanzialmente accanto alla bistecca falsa Mita ho capito quindi un po'fuori mano diciamo Aspen al Boulevard raspare diciamo al quattordicesimo arrondissement
E poi però o collabora con la cattedra di Storia contemporanea si dell'Università di Roma Tor Vergata
E poi scrive anche per il manifesto e a distanza esatta addirittura sì
Sì di che cosa l'ultimo pezzo che ha scritto sul sino dopano ortodosso ieri a sul tentativo di stimato fanno ortodosso
Che cosa ha scritto e che onere sarebbe che è stato un avvenimento comunque che è un avvenimento tuttora in corso di una certa rilevanza considerando che erano più di mille anni che non si svolgeva
Un'iniziativa di questo tipo ma che purtroppo la decisione di russi di disertare l'Assemblea ha sostanzialmente fatto sì che questo sinodo Palma ortodosso non lo possiamo comunque considerare di conseguenza
E di conseguenza stiamo a vedere cosa succederà ma pensavo che lei scrivesse di conseguenza
L'idea perché il processo politico di Unione europea non si costruisca proceda di parallelo con il processo o eccome unico è un'idea strampalata
Che
Sì questa è la conferma M nove questa è una conferma sono usciti due articoli la settimana scorsa uno dei Andrea Riccardi che concentrava scorrere del se era il tema sulla globalizzazione e l'altro invece a mio modo di vedere stavolta sono d'accordo con me Longoni
Dove invece poneva la questione proprio del
Discorso ecumenico
Della rapporto poi con Putin nell'Europa la NATO poi le difficoltà anche per il fallimento parziale
Massa mancando la chiesa russa credo che sia un fallimento sostanziare difatti fallimento sostanziale che si sente in difficoltà anche
Papa Francesco però collocare osservato io ma non soltanto io anche altri hanno osservato e che è interessante notare come in questo momento storico le tre grandi gli g sanissimi sano in movimento mentre da una parte con Francesco e tutto quello che riguarda la Chiesa cattolica l'anno prossimo ci sono i cinquecento anni dal
Dal diciassette per i protestanti cioè si dopano ortodosso questo abbozzo di sinodo è interessante osservare come ci sia un movimento complessivo del cristianesimo in una direzione che ancora non è poi
Facile solo che è lì da decenni che noi rileviamo sul piano politico si ripercuotono passi farlo direi sul piano
Poi è cresciuto logico invece e qui questo tema sulla contestazione cattolica qual è la tesi centrale di questo volume Santanché
La tesi centrale e diciamo che il libro vuole ricostruire un passaggio che come ha detto lei è un passaggio abbastanza stretto dal dal punto di vista
Cronologico che è quello che va sostanzialmente dalla conclusione del Concilio ha lo scopo del sessantotto
E credo che quello che ho voluto scrivono che spero che venga fuori riguarda soprattutto un sostanziale fallimento di alcune aspettative di riforma politica che erano venute dal Concilio così come era stato recepito in determinati ambienti ho cercato di mostrare anche la trasversalità
Di questo fenomeno di Condi aspettative che si traducono in contestazione all'interno del mondo
Cattolico e cercando poi di far vedere come proprio nell'incontro con il sessantotto
Le speranze di una recitazione di una diaspora del cattolicesimo politico falle frustrati determinate decisioni il potere centrale tradurranno in qualcosa di diverso
Il passaggio quello che io chiamo dati procederà di astratti luce della rivoluzione tutta un'altra serie di eventi che sono piuttosto noti o lei si serve molto di riviste anche locali difficilmente accessibili questo importante perché sono fonti
Importanti da compulsare per capire questo aspetto quali sono i protagonisti principali di questo confronto sul tema della rapporto fra diciamo così io a questo punto ortodossia e contestazione
E innanzitutto osserverei che questo confronto si svolge tutta all'interno della rete Vaticano II cioè noi siamo abituati a
Pensare alla Francia dove la contestazione post conciliare una contestazione a qualche vede anche l'affermazione di un grosso di un noto e il fronte anti conciliare che fronte lefebvriano
Invece interessante osservare come il punto qui siano contestazioni che stanno all'interno dell'interpretazione del Concilio ma dentro
I le linee date dal concilia fare inizialmente era dentro esattamente sì sì certo il però altri erano molto più critici di lì a fare
Assolutamente sì sì sì no io serena Ruffilli per esempio
Assolutamente Carli non ne parliamo proprio si sono tutti presero islandese nella no è utile anche che qui c'è un indice di nuovo misti la casa editrice Biella utile perché pur di non risparmiare quattro spiccioli
Mette un indice di numi mettendo quelle pagine che è necessario per fare una chiave di lettura perso nel rendere più agibile
Anche per chi non ha la possibilità di leggere tutto il libro ma fa una ricerca quindi mi diceva i protagonisti di questi si allora i protagonisti protagonisti da un lato di questo scontro che si svolge come dicevo all'interno dell'area del Concilio sono da una parte
I phone interventi vertici dell'istituzione del mondo cattolico possiamo fare alcuni nomi c'è urbani che il Presidente della Conferenza episcopale cioè Bash le personaggio noto per perché alla testa dell'Azione Cattolica
E tutta l'Aula quando Di Vittorio Bashmet glorioso
Dalle Brigate Rosse professore di diritto amministrativo mentre urbani e il Patriarca di Venezia senza esattamente
E successore di già di Roncalli Roncalli sì
E e ovviamente sullo sfondo Paolo sesto che io lascio sempre che io ce cerco di far parlare ma tenendolo come una una presenza più sul sullo sfondo e dall'altra parte invece interessante osservare come la contestazione ha come diceva attraversi trasversalmente le organizzazioni del mondo cattolico
Per cui per esempio nella a partire da episcopato spesso emergono come me è una figura che emerge nel mio libro è quella sicuramente dealer caro darci vescovo di Bo
Ogni ma abbiamo anche mi chiede accoglierei restituite poi viene destinando viene esautorato nella sua funzione al Concilio poi viene addirittura restituito
Poi abbiamo questo per quanto riguarda l'episcopato ma naturalmente per andare a trovare la fermenti di contestazione viene proprio se andare fuori dall'episcopato
E allora lead io do largo spazio ai giovani dell'Azione Cattolica nelle loro varie strutture è interessante ruolo di una figura nota come Arturo Parisi che all'epoca
Se era era sopra testato su posizioni molto critiche da sinistra la linea
Bashir le
Le ACLI che nel loro insieme rappresentano liquidate all'epoca da Livio Labor e che nel loro insieme rappresentano una rossa istituzione contestatrice
E poi ci sono i cosiddetti gruppi spontanei che poi si evolveranno nelle comunità di base la più nota sicuramente quella dell'isolotto di Firenze
Con il caso di o Didone Enzo Mazzi ma si tratta di una protagonismo diffuso su quali temi c'era questa contestazione
Sì concentrata la contestazione ecco io cerco di spiegare come all'interno di una cronologia seppur brevissima si possa trovare una prima discontinuità all'inizio nella fase che va sostanzialmente prima del sessantotto
Li punti della contestazione sono quelli che riguardano sostanzialmente da una parte la laicità dello Stato e dall'altra parte il principio di unità politica dei cattolici laicità dello Stato io ostetrico molto spazio la questione del divorzio cercando di far vedere come
Le riviste che come lei stava dicendo hanno un peso del mio lavoro questi Italia il tetto
Il Gallo facciamo affidamento ci fa riferimento ai testi conciliari per sostenere fomenta mitili illecita di una campagna anti divorzi sta quindi questo è un punto e l'altro il concordato e l'altro la critica concordato
E poi dicevo un'unità politica dei cattolici che poi anche un filo rosso in tutta quanta la ricusare guardo al dico adozione devo fare un rilievo su questo secondo volume
E cioè che poi è comune a buona parte della storiografia
E il giovane può correggere il tiro a tutto il tempo nella valutazione del divorzio sulle effetti della secolarizzazione intervenuta
Lei tralasciare il ruolo fondamentale che hanno avuto i radicali
Perché
Fece nascere una cerniera c'è una sola cioè non pagavano fallimenti se un banale come il punto fondamentale
Su cui lei scrive molto sulla travaglio che ci è stato tra la democrazia che si hanno una parte una parte anche del Partito Comunista riguardo al divorzio
Mentre invece io le devo dire questo travaglio è stato molto molto molto molto relativo al punto tale che in quanto Pannella e i radicali
Rilevavano che la base cattolica basi comunista consideravano il divorzio non un fatto importantissimo come invece dicevano Berlinguer come diceva diceva Fanfani
O un loro non se ne capacità
Hanno preso atto solo dopo i risultati elettorali sbattendo buonanima riguarda un po'Marco Pannella ci aveva letto bene molto prima
Questa a lettura questo ruolo dei radicali che avevano capito e che in fondo la Chiesa aveva
Convocato il Concilio Vaticano II perché la secolarizzazione aveva creato quello che
Cui Pietro Prini che uno i filosofi prediletti da Marco Pannella un suo libro importante lo scisma sommerso
è ormai era un dato di fatto e che i vertici del partito comunista della Democrazia Cristiana sostanzialmente non avevano capito finora che non hanno sbattuto contro l'incubo dei risultati
Del referendum manca questa analisi allora io sono completamente d'accordo con la sua analisi tanto per cominciare
Forse può soltanto dire al mio giustificazione del fatto che e io attratto la prima fase di che cioè siamo proprio agli albori di questa discussione mentre forse sarebbe per vedere meglio quello che dice lei sarebbe stato interessante coprire la fase soprattutto della attorno al referendum a cui io faccio soltanto riferimento nell'epilogo ma che non analizzo
Nel dettaglio però lei cita fortuna cita fisicamente stessi se evidente opportuno dire che questo travaglio però avrei detto in realtà non arriverà mai un risultato tale da prendere atto della coscienza tanto è vero
Se il Partito comunista sia democrazie che siamo sono contro il referendum
E sono conto preferendo all'osso perché li considerano per gli operai
Comunisti e per i contadini democristiani li considerano
Valori borghesi sì
Questo è un bel tema che lei tuo calerà sul dire dire questo per cercare di che sono d'accordo con la sua analisi
E la storiografia credo che l'abbia mai sostanzialmente fatta propria anche
Anche se anche sedie dire questa allora io cerco di mostrare come questo piccolo segmento che io studio in questo libro
Stimare esattamente a direzione che dice lei è una parte del mondo cari qui e che aveva intuito a suo tempo anche Pannella c'è una parte del mondo cattolico che si rende conto del fatto che per sopravvivere la secolarizzazione
E stare nel mondo secolarizzato occorre fondamentalmente accettare un cambiamento radicale di categoria
E che quello chi detto in una formula l'idea che per i cristiani sia bene di vivere in una mi in una condizione di minoranza
Non sia soltanto una un'inevitabile conseguenza della secolarizzazione ma che questa inevitabile conseguenza debba essere accettata con positività perché
Vivere in diaspora viveri minorità vuol dire finalmente liberarsi delle strutture della cristianità
E quindi credo che questo se questo vada nella stessa direzione
Che dice lei riguardo al Partito Comunista lo spiego ci credo di dirlo abbastanza chiaramente che Polito comunista non capisce questo che capiti non si trovano questi mondi
Sì è vero ci sono le candidature alle liste del settantasei ma dedicati che specchietto per l'anno ma sostanzialmente non c'è un incontro e perché io non c'è un incontro perché questo tipo di ragionamento che abbiamo fatto adesso
è incompatibile con la linea togliattiano
Poi c'è tenga presente allora si fa la prosecuzione degli anni Settanta perché il fenomeno del
Contestazione negli anni Settanta diventa ancora più violenta aspetto certi versi assumendo nell'ambito
Dei settori cattolici addirittura
Aspetti di terrorismo
Ci è uscito un bel libro su questo appunto locale su questo però quel libro non tiene presente il ruolo della Conferenza episcopale italiana ecco questo sarebbe interessante capire anche del Papa
In modo particolare il processo che ha vissuto un po'il dramma di Moro c'è un altro rilievo che io le voglio fare delle fa un discorso molto interessante molto impegnativo
In riferimento alla contestazione cattolica dicendo che in fondo ci sono dei rilievi dell'ENI dei
Delle basi di questa contestazione che fanno riferimento ai grandi più grandi teologi
Diventi Congar per esempio poiché runner del degli hub vacche
Però le voglio dire e qui manca il riferimento che la contestazione alla contestazione sul piano teologico sia validi altrettanti teologi
Per certi versi sono anche più grande
Penso a un suo comunque a nessun scompare tassa
Però c'è
Non c'è questo riferimento no no non c'è c'è c'è no a von Balthasar scena comunali non c'è questa anzi si è chiara ed assaggiarli in quanto di distratti come se
In realtà una motivazione di carattere di contestativa o fosse chiara
E fosse teologicamente fondate fosse più logicamente anche lungimirante e dall'altra parte poveretti cioè non quelli che si appellavano sostanzialmente a Concilio o al Concilio di Vaticano primo se non addirittura Concilio di Trento
Questo mi appare allora se non è così lo chiarisca chiariamo allora
Questa che vedere con il fatto che come le stavo dicendo prima la con questo libro ha per oggetto la contestazione cattolica che in Italia presente che a differenza della Francia la differenza la Francia
Si caratterizza soprattutto a sinistra e prove facendo rifiutando queste categorie anche con un po'di forzature ma per capirci o maniere in un allora valeva molto di più oggi arenili e quello che dice lei lo che è importantissima e lei ha perfettamente ragione
Lo affronta la fino a quando cerco dice di di parlare di quelle che sono state un po'le reazioni Alenia accetto di studio diciamo mezzi rinomate scusi è lei del libero di scrivere alla fine nell'epilogo
Io invece lo fare in relazione dialettica perché lì è stata molto di allora minoranza questo avverrà sono d'accordo ad ottenere questa sa che in questa fase quindi che mai abbiamo detta una fase ancora agli albori di questo fenomeno
I che
Quel tipo di di discorso
Si sta ancora diciamo di reati di sono quale tipo quello di comune sia un serio capirci nei Comuni e se ne è ancora in fase vorrei sul piano della gerarchia errore infastidire ancora in fase di sviluppo sul piano della gerarchia era maggioritario
E Santagata e comunque il vero il rapporto tra comunione Concilio ma ma vorrei dire sul piano delle firme
Pensi un po'uno come Ratzinger che inizialmente sposa il Concilio
Ma in quell'epoca e stiamo parlando e sessantotto incomincia a vedere i dubbi e sospetti sulla base di quello che scrive
Per esempio al sud con Baldassarri
Sulla corretta ermeneutica del Concilio facciano scelte ma non ho mai o comunque sono d'accordo con la sua osservazione credo semplicemente che il punto il libro tratta soltanto di un aspetto e c'è ancora tanto da lavorare e quello che dice lei è molto importante otto e l'altro aspetto è la pace il tema della pace
Sì questo un tema divisi è un tema interessante di visivo io cerco di farmi dire sostanzialmente questo che da una parte c'è un tentativo di anche qui di fare evolvere il discorso della pace sulla base di quello che ha detto il Concilio e qui il problema naturalmente riguarda anche la possibilità stessa che di fare di fare la guerra nell'età nucleare un discorso che Daniele meno sia ma lo strato magistralmente nella sua evoluzione storica cercando di far vedere
Le svolte ma anche le ambiguità della della svolta conciliare io mi rifaccio sostanzialmente a questa sua riflessione facendo vedere come anche nelle loro valli ascritto assolutamente libero che io ho presentato qui sulla
Ha pubblicato qualche anno fa nove non c'è una retromarcia di Paolo sesto e anche del Concilio rispetto alla pace Alarcon RS esattamente a chi Giovanni ventitresimo
Pascucci il discorso è proprio questo visto che lei cita nella valle veniva navale assoluto protagonista del mio libro una secondo me dei personaggi più rilevanti anche di questa stagione
E infatti lo cito anche a proposito del discorso del rifiuto della guerra
Quindi cercando cerco di far vedere come questa ambiguità teorica poi debba fare confrontarsi con la praticano quindi poi come ci sia un problema come problema di come ci siccome
Queste discussioni tv locali poi si difettano sui posizione da prendere per esempio di fronte al Vietnam
E allora cerco di far vedere come c'è una pluralità di posizioni anche in questo caso pure all'interno dell'acconto Sissa diciamo chiamiamola contestazione cattolica
Da una parte un profetici mondiali perché tutto il secondo il quale il Papa sostanzialmente devi abbandonare quello che sta facendo c'è un profilo di mediazione
Tra le nazioni assumere una posizione pacifista di condanna le guerre il tipo profetico unito però poi dall'altra parte faccio anche vedere come questo si scontra pure con una movimento questo negli anni sessanta e i primi anni Settanta e comunemente in cui è molto forte anche i discorsi sulla violenza
E quindi queste due qui e che nel mondo cattolico a sua volta dei dei riferimenti che vengono da esperienze latinoamericana allora
C'è grande confusione sotto il sole ancora una volta il problema è come si interpreta e come si applica il Concilio
E il vettore quello che porta fondamentalmente sempre più lontano da un magistero che viene considerato un moderato distante nell'applicazione
Del Vaticano II anche su questo faccio due rilievi il primo riguarda secondario però importante meno riguardo al divorzio ma comunque presente il tema della non violenza Candiana che
Aldo Capitini a soprattutto poi Marco Pannella porta nell'ambito del dibattito politico cui culto culturale politico parlamentare e questo mi pare anche qui un po'potrà lasciato
C'è il tema dell'arrivo semmai il tema del sempre dell'guardo al alla tema della non violenza che i radicali scrivono tutto attaccato e al richiamo di Gandhi su cui poi si costruirà
Uno dei cardini di pilastri del partito transnazionale radicale naturalmente negli anni a seguire
Quest'obiezione di coscienza no che forse a ragione che andrebbe ma dell'obiezione di coscienza che che ha rinnovato in Italia
Sono ma sono d'accordo però non ha Nordio non risulta in maniera esplicita nel testo a meno che non Longo no i radicali citazione citati anche lì poi posso capire che si poteva scrivere di più
Ma non si merita altri anche l'idea di quanto è capire se hanno un ruolo di protagonisti o coprotagonisti o hanno un ruolo di travi elettrica di devolvere agonisti per non dire marginale
Questo ma c'è una secondo aspetto che
Ed è un rilievo che faccio che serve perché
Credo che lei sia in itinere Milan cos'è il padre sentiva di elaborazione e cioè c'è una mancata
Non dico critica ma quanto meno rilevazione sul fatto
Che chi contesta
La guerra nel Vietnam poi finisca per ad assumere due pesi due misure al riguardo alla violenza che si usa per esempio nei confronti delle rivoluzioni latinoamericana
Per cui come se ci fosse una dittatura cattiva quelli di destra latinoamericani e delle dittature buone quella di Fidel Castro innanzitutto ma poi tutto sommato l'esperienza della chiesa del silenzio
Da parte del
Dell'Europa dell'est niente
Sono a chiese diciamo così disse tutto sommato di si rinvii anzi se vogliamo dircela tutta secondo questo sono chiese un po'retrò carattere
Dirvelo reazionari mentre invece le chiese di
Della lettera latinoamericane quelli che combattono le dittature di destra e no quelle sono avanzate al loro illegittimo utilizzare la violenza
Questa contraddizione a mio modo di vedere molto profonda non viene rilevata nel testo si accetta non posso supinamente
Tormentano storico racconta i fatti ma intanto l'inserzione i fatti e poi naturalmente non può esimersi anche da fare un tipo di valutazione che spiega il perché
Poi la Chiesa gerarchica di Roma
Quella successiva poi
In modo particolare Giovanni Paolo II era molto severo nei confronti dell'archeologia della
Della liberazione onde la rivoluzione
è stata complessa la la questione che mi pone emerge
Magari non è che affronta quindi
Quisquiglie ma questo fa piacere
Allora innanzitutto comunque diciamo anche lettori che libro poi naturalmente parziale molto centrato sull'Italia e quindi comunque salti fate delle scelte anche per motivi di di diritti e necessità e quello che dice lei è un discorso assolutamente da approfondire io credo che ci siano enormi contraddizioni quando parliamo di questi temi anche all'interno di questo mondo che è un mondo di per sé evidentemente molto contraddittorio
E dalle tante anime torno un attimo sulla questione dell'obiezione del pacifismo per far perché prima non lo dite voi pacifismo però anche un termine che per esempio
Nella Chiesa cattolica mai accettato no e anche Giovanni Paolo secondo lo stesso si arrabbia moltissimo veloce ma anche più anomalo secondo un successone se già
Viene autorizzato con le bandiere arcobaleno per la guerra e non serve in Iraq e Marco Pannella pittura disprezzato
Però invece che è un tema che ci aiuta una categoria che ci aiuta un po'a capire quello che lo che che succede
Anche poi io ho scritto un altro articolo info lentamente cerco di portare avanti questo discorso e fino agli anni di Comiso perché acque acque di laddove quindi anche lì il mondo del cattolicesimo di base avuto qui non non c'è in questo libro avuto un ruolo ha avuto un ruolo molto importante facendo cercando di far vedere come questa
Proprio percorso verso sostanzialmente l'eliminazione dell'idea stessa di
Deposita stessa che si possa fare la guerra della in quello che lo slogan utilizzato in tempi recenti della guerra
Della farci senza se e senza ma
Il mondo cattolico a persone da come Balducci è stata allo stesso la quale sono stati importanti nel portarla nel portare avanti e e Miss ecco prima non l'ho detto vorrei prima sono affezionate le pagine che dà di quali batte sull'obiezione di coscienza perché anche quello
è un altro aspetto in cui questi conflitti sono eccezioni del Concilio si vedono si vedono molto bene e quello che dice lei si vede molto bene io sia soltanto in questo libro la componente del cattolica ma questo Bilancio di anime
Cattolici radicali estrema sinistra che si incontra con le loro differenze coloro contraddizioni va visto va visto in questa in questa prospettiva e sulla questione che mi pone
Quindi della violenza e chiaro che c'è e ci sono checché che c'è un'ambiguità di fondo in chi sostiene il fatto che dette le stesse riviste possono sostenere la lotta armata e il mio ordine come l'ASI visione tradizioni contraddizioni
E alcune ville viste che possono essere contemporaneamente il modello cubano lotta armata latin America e poi però rimproverare a Paolo sesto di non schierarsi per la pace senza se e senza mai è chiaro che che ha così cosa pesa pesa naturalmente all'epoca quello che io cerco di far vedere cioè l'incontro con un'ideologia cioè ci sono riferimenti che vengono dal mondo cattolico ma che si incontrano con qualcos'altro
E si incontrò e talvolta si scontrano entra in contraddizione
Con quel qualcos'altro che le merci o non la sinistra alla fine delle degli anni sessanta settanta
Naturalmente questo libro anche pieno di numeri per questo Roberto che è stato utilissimo che la casa editrice abbia messo l'indice dei nomi
Tra l'altro tutti direi RAI laici svetta quello di del Sindaco Sandulli Firenze Giorgio la Pira
Giorgio la Pira è molto importante non so se il nome che svetta sicuramente perché sapete più quello di lava alle
Numeri generazioni pratica Mociano correrò navale ha avuto un ruolo politico meno importante nell'ambito della democrazia che si agitano che aspettava soprattutto direi né in quegli anni lì
Credo che al centro della dibattito a interno democrazia che siano fosso con le posizioni reti cali assunte da
Dalla Pira più che la valle che una volta licenziato dalla direzione a venire tutto sommato sembrava che la questione fosse risolta
Ecco perché lì dico di sì sì sì no allora la mai lei ha perfettamente ragione la Pira una figura centrale io suggerisco può elettori che ora vede c'è una biografia specifica oramai
Molto forte sulla figura di la Pira cui fare riferimento io gli faccio faccio riferimento più volte sia per i discorsi che abbiamo fatto noi adesso perché lava perché Firenze è
Un centro fondamentale della villa tardi sperimentazione sia sul Concilio che soprattutto sulla su Concilio no Aldo determina la finanzi fuori ma intendo dire la Firenze lei cale un centri sperimentali zone
Sul Concilio sia un laboratorio sulla pace
Che a suo tempo importante quindi Polo riprendo anche quando parlo poi dell'obiezione dell'obiezione di coscienza
Se invece vogliamo portare il discorso più sulla democrazia cristiana però allora io direi che le figure a cui cerco di far qui faccio più spesso riferimento sono quelle phone interamente da una parte della sinistra della base dall'altra parte Donat Cattin
Perciò monocolore Donat Cattin Moro Moro come è ovvio è interessante come personaggio secondo me
Perché
Allora cerchiamo di essere pronti specifici l'avvenimento a cui io faccio riferimento come centrale nel mio discorso è questo convegno di Lucca nell'aprile del sessantasette in cui la democrazia cristiana Associazione un gruppo di intellettuali
Cerca di si sente chiamata dei a dire la sua su questo Concilio Vaticano II e sulla sua riforma
In un momento in cui tra l'ATER cosa democrazia cristiana avviato da tempo un percorso come anche il Partito Comunista di aderisce sessione questo convegno nell'interpretazione che do io è fondamentalmente lo schiaffo più grosso che possa essere dato a chi coltiva determinate aspettative
Nei confronti del Vaticano II e così infatti viene recepito perché perché sostanzialmente si dice che il Concilio non ha fatto altro che mettere in pratica di portare a dottrina ciò che fondamentalmente Sturzo e De Gasperi avevano già teorizzato
E questo oltretutto in parte è pure vero perché questo sta nell'ambiguità dei documenti conciliari nei quali si può leggere sia una con firma degli schiavi ma riteniamo ani evidentemente c'è ne parlo settantasei sia però i segni
Di un suo superamento e così via Lillehammer evitavo ambivalenza ed all'anno data proprio dalla nota ex iniziativa previa di Paolo sesto la comunione gerarchica dove si può leggere tutto il contrario di tutto assolutamente anche se
Appunto in tanti in i vari testi punte come si interpreta il presente la categoria di popolo di Dio no quello che sta dicendo anche lei lo spirito in lo spirito dei tempi la comune la comunione la collegialità la la stessa gerarchia
Ma sia un fatto però
Santagata che Moro in un certo senso riafferma quello che è la visione sul piano puniti con quella che è la visione fisiologica di Paolo sesto non poteva essere diversamente
Paolo sesto conferma nella comunione gerarchica della notte speditiva previa
Il fatto che il sì
Ne chiese particolari sono importanti ma
Il ruolo di sintesi di mediazione del Papa non va messo in discussione su Petro e Como Petra perché questa è la peculiarità piacciono della cristianesimo
Moro riafferma sul piano politico il fatto che è vero che la democrazia cristiana deve confrontarsi e aprirsi a sinistra sappiamo bene tutto lo sport ma
Il ruolo centrale
Nel panorama costituzionali politico costituzionale giunco della
La politica italiana resta la democrazia in Russia
Io sono stent tra quello che cerco di dire anch'io e aggiungo però una cosa fa a favore di Moro che Moro non non svolge un ruolo passivo in questo nel mentre invece è una persona la persona da come rumore fu mentalmente la personalità
Conservatrice Moro nei guai anche disponeva neanche non era intelligenza politica di Moro
E Moro ma è un personaggio importanti in questo libro spero che risulti come tale perché naturalmente si colloca nella prospettiva che dice lei anche per motivi politici oltre le imprese logici e perché si rende conto
Che comunque sia la il signor sua visione
La la democrazia cristiana diverse continuare a essere il centro della politica italiana l'argine però a percezione della trasformazione a differenza di altri non ha problemi esplica esplicitarlo in diversi passaggi
Luca da Lucca e dopo Luca poi ci sono anche dei movimenti più tattici che io racconto che riguardano le correnti interna democrazia cristiana ma questo insomma si entra nel dettaglio ma
IVA Moro o è una personalità
Significativa perché ha personalità che ha coscienza cioè su cecena attualmente legittima la predilezione per il personale ANCI vedo che lei ha una predilezione per Moro
Mi devo dire per certi versi ho anch'io che però condivido un'altra personalità
Che lei valorizza ma non come Moro che secondo me
Non è meno importante di muro nell'interpretare i cambiamenti per sul piano sociale che Amintore Fanfani
Perché in quegli anni Fanfani
Solo
Già varato
Piano di INARCASSA quindi sul piano sociale non solo come professore
Professorino a ha messo in discussione il detto di Max Weber secondo cui il capitalismo nasce con il protestantesimo con il calvinismo
Ma persino negli anni Sessanta l'unico a capire
Che
La televisione non va lasciata in mano ai
La alla sinistra e sistema i suoi uomini come Bernabei
Cinquant'anni dopo sarà il cardinale Ruini anzi quarant'anni dopo sarà il cardinale Ruini
Inizio degli anni Duemila a dire che la grande sfida per la Chiesa del ventunesimo secolo sarà il tema della comunicazione delle informazione
Quindi anche da questo punto di vista mi permetto di rilevato il ruolo importante naturalmente di
Di Fanfani che come Moro rispetto a rumore anche per Fanfani potremmo dire la stessa cosa rispetto a Roma verrà superiorità gli elementi di IVA ma è un preciso a maggio ed ammonisca assoluta la storia del pubblico
Bene io direi di fermarci qui
Perché credo che le coordinate di questo libro interessante e da discutere naturalmente e da integrare anche con quanto ci siamo detti credo che non
Non sia del tutto inutile questa nostra conversazione di alloggi grazie io segnalo di nuovo questo libro di Alessandro Santagata la contestazione Dattolico movimenti cultura e politica del Vaticano II al sessantotto
Che avrà nei prossimi mesi e anni avvenire sicuramente una prosecuzione per il decennio successivo agli anni Sessanta
E naturalmente non mi resta che ringraziare lei e a farli ovuli di buon proseguimento di ricerca
Grazie mille
Io ringrazio l'assistenza tecnica di la dal vetro naturalmente una saluto un ringraziamento da Giuseppe Di Leo agli ascoltatori di Radio Radicale