Referendum costituzionale: è davvero la giusta Riforma?

I comitati
Per la costituzione e le riforme
Perché per certi versi
Mi pare si sia creata passo alla maggior parte di noi
La condizione
Perché vi possa essere
Una discussione sul merito della riforma costituzionale
Depurata da
Dall'inquinamento delle letture politiche che ci sono state in questi mesi
Si potrebbe dire che
Dove non è arrivata la ragione ha potuto la paura
Perché proprio l'artefice di questo eccesso di lettura politica e cioè il Partito Democratico il suo Presidente del Consiglio
Oggi da dopo il passaggio delle elezioni amministrative chiedono che si discuta del merito
E questa è una circostanza utile
Che andrebbe raccolta
Per certi versi andrebbe verificato se è proprio così
Certo resterà lo strascico
è indubbio
Del sapore politico che è tutta la la vicenda della riforma costituzionale ha avuto fino ad oggi
Non è soltanto una questione di galateo istituzionale anche una questione di sostanza
Le riforme non si fanno a maggioranza
Le riforme non si identificano con un Governo
Adesso al di là della contingenza politica che agli occhi di qualcuno potrebbe pure giustificare questa forzatura
Noi abbiamo introdotto un cambiamento radicale
Nella memoria dei ragazzi che studieranno il come si fanno le riforme
All'immagine di De Gasperi che da Presidente del Consiglio si alzò dai banchi del Governo per intervenire come semplice parlamentare in occasione della discussione della Costituente si sostituiranno le immagini
Della richiesta di voto di fiducia sulla legge elettorale
Noi però credo che dovremmo cogliere questa condizione e e provare a superare
Questa sorta di effetto alone che si è creato sul merito della riforma
Perché vedo che anche nelle discussioni tra di noi resta molto presente il condizionamento del contingente
Io l'estratto l'astratto legame ad un'ipotesi di centrosinistra
Per cui schierarsi sul sì o sul no o o sul no Rocco incide o o rompere questa ipotesi di legame ideale
L'idea delle cattive compagnie
Se fosse così
Anche io dovrei testimoniare una sorta di disagio nel momento in cui mi trovo ad esprimere
Dei dissensi sul merito della riforma e ma alla discussione sulle riforme costituzionali mette tutti in cattiva compagnia
Però la questione andrebbe letta in positivo la Democrazia Cristiana il Partito Comunista che avevano visioni diverse e non sulla politica interna ma sull'equilibrio internazionale
Si misero insieme pur ritenendo si cattive compagnie ma per approvare la riforma
E l'ultimo argomento quello più scivoloso
Che davvero dovrebbe essere messo da parte e l'ora un mai più
Che è stato efficacemente Espresso devo dire anche in maniera un po'imbarazzante dall'intervista di Bazoli
Il quale ha detto che che voterebbe per una ipotesi
Per ragioni istituzionali poi però
Tutte le valutazioni di merito erano negative salvo la circostanza che o si fanno ora anche se sono molto approssimativo non si fanno più
Io direi che il ruolo che abbiamo ci obbliga a depurare da queste valutazioni contingenti e a guardare il merito della riforma
Perché la Costituzione nel complesso articolato degli interventi su
L'articolazione istituzionale quindi comprendo anche la legge elettorale
Fissano principi direi non negoziabili quantomeno nel tempo storico che stiamo vivendo
Se noi vogliamo fissarli e renderli relativamente immutabili
Riforme fatte alla
Tanto peggio tanto meglio ma l'abbiamo già conosciute
Non è vero che in questi anni non è stato fatto nulla
Abbiamo fatto una frettolosa riforma nel due mila e uno sul federalismo una riforma nel due mila sei che non ha incrociato il consenso della pubblica opinione
Noi dovremmo essere avvertiti da queste circostanze
E non liquidarle per fissare nella nostra memoria la circostanza che le risposte sbagliate producono più danni che un di più di riflessione
Sul piano politico ma anche istituzionale la risposta sbagliata data alla crisi del novantatré ha determinato la condizione di immobilismo nella quale
Siamo oggi
Qual è il rischio
In termini di motivazione al di là del merito
E che
Per come ci sia avviati sia la sensazione io ho la sensazione che si stia curando il morbillo con la cipria
Le istituzioni rispondono al tempo storico
Cambiano mutano e mutano in ragione dell'evoluzione della società
La società quando cresceva in crisi la crisi non è mai una cosa negativa e il segno di un cambiamento che sta intervenendo ora le crisi come nel corpo umano hanno una ragione di fondo e dei sintomi
Io credo per tagliarle in maniera lapidaria
Che tutte le discussioni che almeno tra di noi sono state fatte direi da Moro in avanti
Ci dicono che la nostra è una crisi di rappresentanza con una sintomatologia anche da crisi di ingovernabilità
Ma è una sintomatologia la ragione di fondo tempo loschi come dire la poltiglia sociale che si è determinata e che non ha più voce dentro le istituzioni le istituzioni
Allora l'eccesso di attenzione rispetto al fenomeno sintomatico che cancella la radice della malattia rischia di produrre una divaricazione non più recuperabile
La nostra società non è malata a mia opinione ma credo
Insomma mi pare di raccogliere
L'opinione di tanti e di interpretarla
Di un difetto nell'accelerazione delle decisioni nella velocità nella semplificazione del sistema la nostra società emanata dalla circostanza che
Essendo cresciuta in maniera enorme
Tutte le aspettative dei diritti le le richieste che oggi si sono individualizzati non hanno una forma di composizione dentro le istituzioni
Allora noi dovremmo ragionare di questo poi trovare la risposta ed mentre
Il modo con il quale si sta affrontando la discussione mi pare che cancelli il problema
Quando si sente dire utilizzo un esempio banale ma che credo che sia immediatamente percepibile
Che non fa niente che in Emilia Romagna alle regionali dell'anno scorso ha votato solo il trentaquattro per cento perché tanto c'è uno che ha vinto e che comanda
Roberto Ruffilli già pagato con la vita l'idea di
Difendere alcune posizioni di principio sosteneva
Che quando in un passaggio elettorale la maggioranza dei cittadini non va a votare
La democrazia è franata su se stessa
Allora la questione sarebbe riflettere su questa circostanza e noi
Non vorrei apparire banale molti di voi hanno tanta più esperienza conoscono le cose in maniera molto più approfondita però
Noi stiamo attraversando una crisi che non riguarda solo noi l'istituzione europea è il massimo della governabilità
Con quale Parlamento si confrontano ieri i leader europei prima di assumere una decisione anzi hanno anche
Dei rituali Bazzato le decisioni si vedono Francia e Germania fanno una conferenza stampa e comunicano
E cosa sta avvenendo si presta in Grecia
I cinque stelle in Italia lane Penny in Francia la Brackett in Inghilterra inazione visti innata Polonia Austria e Ungheria
Non sono fenomeni
Come dire solo nazionali sono una spinta a riconquistare la sovranità popolare verso un modello istituzionale che comunica decisioni
Ispirate da una ragione contabile
Tutta questa riflessione sulla prospettiva storica un po'è mancata il nostro tentativo e di recuperarla nel tempo che ci porta al referendum nel merito
La riforma fa alcune cose
Forse propaganda alcune verità a buon mercato siamo più veloci siamo più rapidi costiamo di meno
Io
Però poi lasciando la parola i costituzionalisti sono rimasto colpito
Da una
Davo da uno scritto di Enzo Cheli che in maniera molto laica molto retto guardate se passa il sì
Comunque bisognerà ritornarci perché la riforma a tanti di quegli aspetti incerti indefiniti inapplicabili che bisognerà ritornarci
Se passa il no tutto quello che è stato utilizzato per costruire questa riforma negava perduto viene
Questa cosa a me convince
Perché non avendola votata quindi io non è non faccio conversioni tardive e avendo sostenuto sia sulla legge elettorale che sulla riforma del Senato che si dovesse
Credo che la la la posizione sulla quale misurate le nostre opinioni va un po'oltre il semplice sì e il semplice no che al quale ci richiamano le testate dei giornali
E ci richiedono non tanto la ricerca di qualche parola per comunicare più velocemente
Ma un di più di spiegazione poi certo arriveremo a un sì o hanno io mi auguro che sia anche più ragionato avendo firmato la richiesta di cosiddetto spacchettamento
Perché se vogliamo stare al merito delle cose e non vogliamo utilizzare questo passaggio come passaggio politico
Allora io brandire i tutti gli strumenti logici e giuridici
Per realizzare questo obiettivo ultima questione
Non c'è niente di più inutile che rimpiangere le occasioni perdute
Questo lo dico agli invitati della seconda sessione di questa mattina
Perché secondo me dietro il sì e il no sulla riforma costituzionale c'è un altro sì o no politico al quale noi dobbiamo dare una risposta
Vogliamo prendere atto
Che non per un accidente della storia non per colpa dei giornali non per un indifferenza della pubblica opinione
è la nostra area politica sociale e culturale a non avere una voce autorevole e chiara in questa vicenda
Noi siamo io unisce chiesi sparpagliato
E diciamocelo fino in fondo mettendo noi stessi per primi dentro questa cosa si spara Paliano per piccole ragioni tattiche di convenienza
Noi abbiamo un sì e un no al quale dobbiamo dare una risposta anche in questo passaggio elettorale
Non è detto che coincida con il sì o il no con il sulla riforma costituzionale
Ma è una risposta che dobbiamo dare e stamattina do do vendo trovare una modalità
Per costruire il gli interlocutori politici
Non sono stati individuati in ragione di che cosa faranno o dicono di voler fare oggi sulla riforma costituzionale
Ma in ragione di una radice
E di un ipotetico perimetro l'esclusione come dire di Forza Italia e della lega che sono incompatibili
Con qualunque ipotesi di ragionamento non di conclusione di apertura di ragionamento e tutto quello che si muove alla destra del PD
Noi faremo in questi mesi lo sforzo di rompere quella condizione di solitudine
Che molti parlamentari hanno vissuto sia sulla legge elettorale che sulla riforma costituzionale per provare ad essere degli anticonformisti ma la mia sensazione e che il conformismo di palazzo
In anche in quel passaggio non trovava corrispondenza nell'intimo disagio del Paese se noi riuscissimo quanto meno a fare emergere in maniera razionale queste domande avremmo fatto un lavoro utile
Buongiorno a tutti iniziamo questa
Prima sessione
Chiamiamola così un po'un po'tecnica in realtà
Io accanto a me e dai colleghi costituzionalisti amministrativisti i quali non sono qui sulla base di una scelta
Come devo dire casuale o pochi in ragione di rapporti personali sono qui sulla base di come abbiamo insomma de de de del del titolo stesso che abbiamo dato a questa a questa sessione ossia noi l'avevamo detto
In che senso l'avevamo detto il senso e che di colleghi che sono al mio fianco hanno fatto parte sono stati invitati alle audizioni che il Parlamento
Ha tenuto una volta che la proposta governativa è stata presentata alle Camere per l'approvazione
E quindi il senso della loro dell'avevamo detto e proprio perché oggi sembra quasi che ci sia ci si sia dimenticati del fatto che
I moltissimi costituzionalisti hanno fatto presente tutti i vizi che oggi ripropongono ben prima dell'approvazione
Probabilmente la proposta originaria del Governo che come ci dirà il collega sta io mangio mediche alla mia destra e era anche peggio di quella che poi alla fine è stata partorita dalle Camere
Però è anche vero e probabilmente è stata migliorata anche grazie a qualche osservazione che è stata
E recepita dal Governo della dai costituzionalisti durante le audizioni
Però moltissime altre osservazioni che oggi sentirete voi stessi entrando un minimo del merito della riforma erano state dette e ridette durante le audizioni quindi forse
Si sarebbe potuto prestare maggiore attenzione le audizioni e dico questo perché
Perché oggi
Laddove ci viene detto io proprio di recente riflettevo insieme a molti di voi nell'ultima assemblea che abbiamo fatto su questo sia
Nella misura in cui oggi ci viene detto siamo davanti ad un baratro bisogna approvare la riforma perché la riforma nel momento in cui viene approvata salva l'Italia da una crisi economico-finanziaria
Incredibile perfetto della di come rispondere all'Europa per effetto del fatto che l'Europa considera
Vuole darci flessibilità solo laddove noi dimostriamo di meritarsi questa flessibilità
Eccetera eccetera e non solo di recente di fare
è stato citato Bazoli e proprio lui diceva sul Corriere della Sera ma forse nessuno si è reso conto che se
Passa il nord ci sarà una legge elettorale che regola una sola Camera e non regola anche l'altra ma come di questo
Probabilmente se ne sono accorti tutti ma non è colpa dei costituzionalisti se qualcuna creato un meccanismo un sistema tale per cui ripeto Sierri ma davanti al baratro ci si punta una pistola sulla schiena e ci si dice bisogna approvarla e hanno i costituzionalisti
Si dice
Comunque possiamo modificare le cose approviamola perché fa bene all'Italia perché ce lo chiede l'Europa poi qualcosa si può modificare e il punto è proprio questo
Trattandosi della legge fondamentale o siamo noi accettare questo tipo io lo chiamerei esattamente eccome ossia un vero e proprio ricatto oppure no
Che
è evidente che bisogna spiegare ai cittadini che cosa accade
A livello po'po'di riforma a livello di costituzione se passa anzi e che cosa accade se passano la riforma probabilmente non è scritta benissimo forse si sarebbe dovuto
Magari riunirli prima i costituzionalisti e chiedere no come ha fatto il ministro da allora Ministro Quagliariello no e e magari avere un prodotto alla fine sul quale lavorare non è stato fatto a questo punto ripeto noi
Nostro dovere di costituzionalisti ad essere
Ahimè asettici e cercare di spiegare nel modo più semplice possibile alla gente che cosa partendo proprio
Dalla dalle fonti ispiratrici della riforma che cosa succederà
Se passa il sì e che cosa succederà se passa il no
Io
Mi fermo qui sono un po'diciamo faccio io tra virgolette il padrone di casa e quindi
E sono felice di avere questi colleghi amici al mio fianco ai quali chiedo loro ripeto ognuno di loro ha partecipato alle audizioni quindi probabilmente avrà qualcosa no di di interessanti da dice che quasi certamente aveva detto prima
E che ora non si limita che ora si limita a ribadire il professor Stelio mangia meglio alla mia destra luglio Presidente dell'Istituto di studi regionali presso il CNR
Al quale io stesso faccio un po'il
Il il giornalista della situazione diciamo il moderatore giornalista la situazione al quale chiedo fermo restando come dicevo prima che c'è stata una proposta originaria del Governo fermo restando che questa proposta è stata poi
Diciamo recepito è stata poi entrata nell'alveo della procedimento
Costituti della della riforma costituzionale ci sono state le audizioni
E fermo restando che c'erano appunto delle fonti ispiratrici la semplificazione ridurre quindi
Il bicameralismo rimuovere il bicameralismo perfetto che tutti oramai sapevamo lo diceva anche i costituenti aveva un senso allora
E oggi ha meno senso visto che la società si è finalmente come devo dire compattata sui valori costituzionali approvati nel quarantotto ora chiedo a luglio ma
Alla fin fine e
Dal suo punto di vista e seguendo l'iter che cosa e
Diciamo partendo dalla proposta originaria sino ad oggi qual è stato poco brevissimamente l'iter le proposte le riforme che che lui ha visto
Sia dal suo angolo di visuale di Presidente di un istituto prestigioso quello di
Studi regionali sia anche da vero e proprio partecipante alla alle alle audizioni
Grazie per questo invito per me particolarmente significativo partecipare poi un incontro di questo genere e anche in quest'area diciamo così politica che assume una posizione
Molto critica nel senso che si pone il problema di riflettere se questa sia o meno la riforma giusta partendo presupposto che di una riforma ci sarebbe stato bisogna ci sarà bisogno se dovesse passare il no
La prima cosa che vorrei dire questa qua
Per inquadrare in generale tutto a tutto il quello che ci occuperà questa mattina nell'come riflessione attenzione c'è un disegno nella riforma e c'è un disegno ben preciso
Cioè a dire che si collega anche col tema della legge elettorale di quella particolare legge elettorale fatto solo per una Camera
Il tentativo che è in atto in questo momento e le forze politiche che propendono per la riforma eccetera
Vogliono riscrivere sistema di rappresentanza questa è l'oggetto vero della riforma modificare il sistema di rappresentanza democratica
Così come lo abbiamo avuto nella Costituzione datoci dai padri costituenti e così come lo abbiamo coltivato sino a questo momento
Questo da che cosa si desume si desume da due cose innanzitutto questa continua critica contro il bicameralismo perfetto
Per carità io da regionalista propenderei meno sembra valorizzato Puglia elementi che anche nella Costituzione facevano riferimento e nei lavori dell'Assemblea costituente
Facevano riferimento alla possibilità di costruire una camera di rappresentanza territoriale accanto a una camera di rappresentanza politica
Ma
Per fare questo non occorra demonizzare il bicameralismo perfetto gli Stati Uniti d'America sono il più grande Paese
Il tradizionale federale e hanno delle due Camere con gli stessi poteri anzi sentivo dire con un Senato che ancora qua da polli se può procedimento diseducativo eguali dal punto di vista del Governo della Federazione il Senato ha qualche potere in più
Quindi
Non senza demonizzare il tema del Federterme a bicameralismo perfetto la riforma qui a una un leitmotiv ora che nasconde qualcos'altro
Un secondo late motivo perché ero sponde quello che veramente il tema della modifica della rappresentanza e dato dal modo in cui era stato concepito
Allora la formazione del Senato nel disegno di legge originario che poi è stato modificato perché
Lì si rivela si discutevano anche le intenzioni dei proponenti
E
Già da diversi anni che io vado dicendo loro ho fatto una relazione alla convegno annuale dei costituzionalisti nell'ottobre due mila tredici in cui l'ho detto in modo chiaro
Che vi è una frattura profonda nella rappresentanza italiana che si è generata nel tempo questa struttura frattura a come suo retroterra la crisi del sistema dei partiti
Nel momento in cui i partiti sono entrati in crisi cioè quello al ruolo di mediazione tra corpo elettorale e istituzioni
Determinato anche attraverso una serie di strumenti quale poteva essere il voto fidelizzato la struttura dei militanti la rete territoriale eccetera ecco tutto voi insomma dei moderati in crisi
Si è generata una frattura tra gli organi di rappresentanza
E gli organi di esecuzione
Questa frattura e giunge al suo culmine
Per un verso con l'Italie comma e per altro verso con la riforma costituzionale
Nella formulazione originaria l'idea era e per molti spetti
Ancora oggi e per i proponenti nonostante il testo si è diverso
Quella di fare un Senato
In cui dovevano confluire i Presidenti delle Regioni
Le chiamerebbe chiuso ma rappresentanza degli esecutivi al vertice tranquillamente in una Camera c'erano quelli che era stata emessa dirige le Regioni nell'altra Camera avremmo avuto i nominati da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri
Quindi è questo disegno complessivo incidere sul concetto di rappresentanza democratica ed è esattamente in linea con alcune riflessioni che tendono ormai a
Svalutare il principio di democrazia
Cioè noi abbiamo una realtà nella quale che definiamo posto democrazia nella quale pur conservando alcune sembianze del sistema democratico
Qualche lezione qua e là più o meno efficiente come è stato ricordato e dove peraltro mai si pongono problemi di legittimazione perché c'è un grande rifiuto da parte del corpo elettorale e chiaro
Che quando c'è un Presidente della Regione che letto e va a votare il trenta per cento degli elettori beh questo sicuramente dal punto di vista legale della legalità non c'è nulla da dire
Ma dal punto di vista della legittimazione invece c'è molto da dire ora il tema della differenza fra legalità e legittimazione è un tema antico permane costituzionalisti ci rimanda direttamente
All'analisi di Carl Schmitt sulla
Su sul problema del costituzionalismo moderno e sappiamo perfettamente che la legittima mancanza di legittimazione
E molto peggio dell'illegalità insomma perché la mancanza di legittimazione determina una a crisi totale del sistema
Perché non è rimediabile se non con profonde trasformazioni di ordine sociale
Quindi
Di un sistema posto democratico come il nostro non abbiamo da una parte una legge elettorale che è stata approvata non so quanto intelligentemente
Ma è stata approvata sostanzialmente per modificare alla forma di governo che c'è nella Costituzione perché è vero che formalmente alla forma di governo scritte in Costituzione arresta la forma di governo parlamentare con la fiducia anche solo di una sola Camera
Ma nella sostanza una legge elettorale adotta dei congegni che ci porta a una forma di governo completamente diversa una forma di governo del Primo Ministro
Che non ha nulla a che fare con quella parlamentare non è neanche da considerare come una forma di governo cosiddetta neo parlamentare
Dall'altra parte questo tentativo di costruire al Senato come alla Camera dei rilievi della dei Presidenti delle Regioni e con cui
Le rappresentanze
Vengono tagliate fuori definitivamente alle rappresentanze territoriale
Ecco lui io non dico che è di avere meriti particolare però su questo questo a quei faceva sì si sposava molto bene con l'idea che bisognava ridurre
Il potere di nel territorio
Quindi riduzione della potestà legislativa delle Regioni riduzione del
Dei trasferimenti di competenze agli enti locali eccetera cioè c'è tutto una depressione
Del sistema autonomistico del principio autonomistico
Che consentirebbe a questo piccolo centro fatto dagli esecutivi e dalla Governo non più dalla rappresentanza parlamentari come partito alle spalle di avere una situazione di pieno controllo del Paese
E di depressione del Paese parzialmente da questa riforma il pericolo maggiore che il Paese ne esca depresso politicamente poi anche economicamente e socialmente questo e il vero problema è che ci può essere
E tutto quei sto ovviamente nelle prime riunioni della prima audizione fu messo in evidenza
Anche abbastanza almeno dal mio punto di vista ma inverno modo molto fermi non sono stato audito
Voi sapete chiama Camera Senato hanno scelto alcuni costituzionalisti ognuno per cui alcuni sono stati auditi dalla Camera altre o se non ricordo dico dalla Commissione affari costituzionali del Senato
E devo dire la rete che fu la prima prendere in mano ma questo testo di riforma
E devo dire la verità io lì con molta fermezza ho messo in evidenza i pericoli di questa logica della rappresentanza territoriale affidata ai nostri capi degli esecutivi che non ha nulla a che fare
In Italia si spacci straparla del modello tedesco senza conoscerlo senza avere mai letto una parola di lingua tedesca o di dottrina tedesca ore neanche la Costituzione tedesca hanno letto neanche tradotta
Il modello tedesco si si basa sul punto serrata fatto dagli esecutivi delle dei lender ma vi invitiamo a forma di governo parlamentare nei Laender come a livello centrale
Per cui non è il parco comparabile con la situazione in cui non abbiamo l'elezione diretta del Presidente alla Regione e quindi è assolutamente impensabile vero questo a Vannino Chiti ha cercato di spiegarglielo tante volte ma non ci sono riuscito evidentemente
Perché ecco questo e uno dei da dei profili fondamentale però siamo riusciti a fare due cose in quell'audizione con la benedizione
Hanno dissecare all'articolo cinquantasette sulla composizione
Passando dai Presidenti delle Regioni
Ai consiglieri eletti in Consiglio quindi aveva messo le rappresentanze di nuovo a posto
E dall'altra parte dicendo guardate perché intanto di competenza che avete delineato
Significa o la cancellazione completa di ogni è vera autonomia da parte di per le Regioni
Peraltro a come si arrivò a questa seconda parte se voi leggete la relazione che accompagna il disegno di di legge delega bensì boschi
Ci disse che era tutta colpa della competenza concorrente
Cioè di quella particolare competenza in cui lo Stato fissa i principi fondamentali e le Regioni possono disciplinare le materie nell'ambito di quei principi fondamentali che aveva creato un un contenzioso enorme dinanzi alla Corte costituzionale
Ora
In Italia non vige il principio americana che non bisogna dire bugie che gli uomini politici non devono dire bugie in pubblico per cui abbiamo molti uomini politici che si permettono di dire cose non vere non succede nulla
Mi sono spiegato non siamo come negli Stati Uniti che se uno viene smentito è costretto a fare marcia indietro
Ora questo non è vero il contenzioso è aumentato dinanzi alla Corte sì ma la colpa principale di questo conteggio somma intatto l'istituto produce un rapporto all'anno solo giudice pensa costituzionale nei rapporti fra Stato e Regioni e quindi
O tutti i dati per poter dire quello che sto dicendo ed è arrivato dal modo in cui lo Stato ha esercitato le sue competenze
Tant'è vero che i vari problemi che si sono posti sono stati problemi di
Ecco abbiamo anche il professor Pace che viene a dare manforte
Ma anche del Governo
Quindi diciamo no a me il contenzioso è aumentato ma la responsabilità principale di questo contenzioso
E dato dalla da un comportamento dello Stato tra altre cose c'è un luogo comune che viene detto abitualmente dalla da da alcuni osservatori poco addetti ai lavori
Di Panama non è accettabile che in un Paese se uno prende il treno a Reggio Calabria per andare a Milano attraversa
Quindici regioni in questi quindici regioni cambia quindici volte alla legge urbanistica
Perché non è accettabile e perché accade questo
Accade questo innanzitutto perché lo Stato non ha mai fatto la legge sui principi fondamentali Parlamento non l'ha mai volato il Governo non si è peritato di fare una legge sul governo del territorio
E quindi è ovvio che se la legge è quella della
Mille novecentoquarantadue la legge urbanistica del quarantadue è chiaro che le Regioni con le esigenze che hanno
Rispetto al mille novecentoquarantadue che era una buona legge tra le altre cose
Hanno deviato ognuno ha cercato di dare una soluzione ai problemi del proprio territorio come gli ha potuto la stessa cosa per altre è un dato storico è accaduto anche nel primo regionalismo quando le Regioni si devono occupare di assistenza nel mille novecentosettantadue
è la legge a cui dovevano fare riferimento per il principio fondamentale della legge del mille ottocentonovanta la legge Crispi
Allora capite che è un conto è l'assistenza del mille ottocentonovanta è un conto era l'assistenza già nel negli anni settanta nel nostro Paese allora il vero problema di questo di questo Paese e quello
Che abbiamo avuto un centro per molti versi inadempiente
Che oggi reclama potevi per controllare il dissenso territoriale quindi il disegno complessivo di questa di questa riforma anche se leggermente variato nei temi che io ho detto appunto per con l'influenza di una serie di documenti che abbiamo prodotti resta quello di un disegno posso democratico di una costruzione della rappresentanza a il nostro Paese in termini non di vero sviluppo dello opinioni del Paese con un dibattito al quale eravamo stati abituati
E dove c'era ma fatidica della convergenza
E trovare la connessione tra le diverse parti il punto di equilibrio che non era un punto di equilibrio meramente
Disinteressi ma era anche culturale era sulle vedo ognuno riceve esprimere i diversi partiti dice una portare avanti
E c'è una tradizione politica italiana che nobile
E sulla quale e bisognerebbe riprendere un attimo il filo del ragionamento
Come hanno giustificato questo discorso che è un discorso molto pericoloso in linea
Con alcune filosofie della globalizzazione tra le altre cose tutto quello che accade non accade per caso c'è una volontà politica ben preciso che trascende anche il nostro Paese siamo attenti
E hanno giustificato dicendo bisogna semplificare bisogna diventare veloci bisogna decidere e bisogna avere allora la certezza della decisione ora la democrazia
Non si fonda sulla velocità
Ma si fonda sull'accordo
Sull'intesa
Sulla capacità uso una parola che nobilissima e che è stata svilita sul compromesso
E chiunque voglia sapere esattamente qual è il contenuto dette della parola compromesso Cornuda però compromesso è la capacità di realizzare parzialmente le proprie idee rinunciando via un pezzo
E questo reciprocamente porta un miglioramento generale quindi come adesso nell'anima della democrazia di un programma di un sistema democratico pluralista quindi l'ha invece cosa vogliamo fare vogliamo togliere
Questa anima emettere unanime ha completamente diversa decido io e si fa come dico io allora questo ovviamente e uno dei temi più importanti una lei semplificazione
La semplificazione non deve riguardare la decisione politica ma deve riguardare l'Amministrazione pesa riguarda la capacità di usare i fondi strutturali di costruire del doppio binario nell'allegato trarli a M. Barletta e ricordare altre cose la semplificazione
L'onda la decisione politica in quanto tale e neanche l'elaborazione della legge va già dalla legge richiede tranquillità fermezza altre cose
E possibile
Una riforma diversa innanzitutto dobbiamo dire che se passa il no non nell'anno zero
Non non è passato alla riforma del centrodestra non è successo nulla cioè non basta questo non succeda che non
Abbiamo bisogno di formarsi abbiamo bisogno di una riforma non è detto che la riforma dico la prima riforma sia quella costituzionale tra altre cose appunto perché il vero problema del nostro Paese all'Amministrazione e non e non altro bisognerebbe pensare anche ad altre forme di
Poi ieri ci dovrebbe essere una via diversa su cui si deve costruire un progetto politico alternativo a questo
Perché non basta dire no alla riforma o ipotizzare un'altra riformato occorre un percorso politico
Sarà dei circo davanti al quale tutte le forze politiche oggi sono presenti ed e devono decidere devono decidere se assecondare di segno opposto democratico
Come ha anche il Movimento cinque Stelle sta facendo oppure devono decidere se vogliono una vera e propria democrazia
E se vogliamo avere proprio democrazia il primo valore che emerge e la democrazia di prossimità e la democrazia degli otto mila comuni e delle centosette province che vogliono fare sparire delle venti regioni
E poi anche le democrazie nazionali occorre un sistema che colleghi tutte queste reca questa avete democratica territoriale
E questo è un partito un partito legata al territorio un partito che abbia un orientamento che accolga come punto di riferimento fondamentale per costruirsi proprio il principio della democrazia di prossimità
Altrimenti sarà inevitabile che certi poteri possono avere una prevalenza e sarà irrilevante se questa riforma passa o se questa riforma non pazza
Nel dare
La parola al collega Vincenzo tondi della mura
Dico solo una cosa e
Se c'è una cosa che mi gratifica
E tra un attimo del personale e quando
I miei colleghi di università
Mi dicono
Guarda qui non riusciamo
A risolvere questa cosa
Dacci una mano tu che il compromesso lo trovi visto che se il più democristiano di tutti e io devo dire quando mi dicono così sono la persona più felice della terra a proposito della democrazia del compromesso
Vincenzo io vorrei
A questo punto che tu entrasse un po'nel merito del bicameralismo perfetto che non deve essere più perfetto e spiegarci se la riforma effettivamente va nella direzione giusta
Grazie grazie Luigi grazie
A tutte le autorità che sono qui io una premessa brevissima
Sul risultato di questa della riforma la la la da traggo da dall'una frase dette in Senato del Presidente Napolitano
Il tredici ottobre due mila e quindi su quando sembrava oramai la riforma con il vento in poppa al di là dell'approvazione del disegno di legge in discussione bisognerà altresì dare attenzione a tutte le preoccupazioni espresse in queste settimane
In materia di legislazione elettorale e di equilibri costituzionali
Quindi partiamo da qui da un dato di fatto la riforma provoca anche né il padre della stessa come è stato già dichiarato definito dalla del ministro boschi delle gravi preoccupazioni sui due punti cruciali che sono la rappresentanza e l'equilibrio dei poteri
Allora una
Una premessa prima di arrivare al problema del bicameralismo
Come è possibile che si sia arrivati a questo livello tragico cioè stiamo PACS per votare una riforma sulla quale già ad horas chiamo i gravissimi limiti sul piano della rappresentanza e sul piano dell'equilibrio dei poteri cioè su quello
Per il quale una Costituzione fatta
Noi già da adesso sappiamo che una costituzione deficitaria come possibile
A mio avviso è possibile e questo è accaduto perché c'è stato uno sviamento nel metodo delle riforme perché un conto è quello che c'è scritto nel centotrentotto un conto è quello che si è fatto poi realmente
Che cosa dici centotrentotto centotrentotto un procedimento indica un procedimento semplice anzitutto partecipato c'è giurisprudenza della Corte quattrocentonovantasei del due mila
Compromissorio
E qui mi lego a quello che diceva prima Stelvio riflessivo
Riflessivo vuol dire che se
Non è che un procedimento lungo per dare fastidio è un procedimento lungo perché deve agevolare la riflessione questo significa l'anno scorso insieme può abbiamo scritto una cosa in audizione
Quando c'è la dorme e parlo a tecnici con molti di voi sono i nelle in quanto parlamentari quando c'è la doppia conforme la doppia conforme non vuol dire che non si può anche in prima lettura che non si può tornare indietro e riflettere perché se il procedimento è un procedimento che deve indurre alla riflessione
Le ipotesi sono due la prima il revisore costituzionale come Giacomo leopardi che deve riflettere
Ma che non può cambiare
A seguito dei suoi riflessioni la realtà
La ipotesi due
Il revisore costituzionali una volta a riflettere
Riflettuto può cambiare anche se c'è la doppia conforme non è possibile che siccome il
Si chiede il principe del nemico tredici impercettibili l'unanimità non è possibile chiedere l'unanimità per modifiche per le quali Chiesa soltanto alla maggioranza assoluta
Quindi era un piano il centotrentotto indica un procedimento partecipato compromissorio riflessivo tutto questo non è avvenuto noi abbiamo avuto un paradosso per il quale al massimo
Della forza politica è corrisposto il minimo degli effetti costituzionali
Si è un una forza politica che ha vincolato il Parlamento in modo diretto e assoluto e che non ha prodotto risultati con insoddisfacenti stando a quanto dice il Presidente Napolitano
Io
Ho scritto su questo sulla rivista dell'Aic pubblicato un lavoro sul patto del Nazareno sul paradosso sul FAS il paradosso appunto nel fatto che non ha portato ai risultati sperati noi abbiamo avuto un testo
Intanto anche questo è mortificante e anonimo l'estensore del disegno di legge noi non sappiamo chi è su Dagospia c'è scritto che è un
Un ricercatore di Urbino non lo sappiamo anche questo
Come è possibile un testo riservato verticistico autoreferenziale ma
Il punto che volevo sottolineare poi passo la vicenda del bicameralismo
è un testo scritto al di fuori del Parlamento non abbiamo avuto
Non so penso all'ordine del giorno è prassi l'Assemblea costituente TOSAP iscritte all'interno con assoluta trasparenza i parlamentari sapevano noi studiamo gli atti per quale motivo c'è stato un ordine del giorno operassi
Qui e tutto autoreferenziale verticistico oscuro
Ma l'operazione quale è stata
Trasportare dall'esterno all'interno questo testo scritto da una persona normale
Per fare questo è servita la forza politica
Si dice non non c'è stata fiducia no non è vero la fiducia c'è stata perché quando il Presidente del Consiglio Walter va in camera la notte e dice ho approvato oppure si sciolgono le Camere una fiducia sostanziale non è stata formalizzata ma c'è stata la questione di fiducia
Un testo che si trasforma in un minuto
E il mito che viene calato dall'alto deve rimanere per forza di cose intangibile indiscutibile
E le Camere hanno subito questo mito è ovvio che ogni mito presuppone una casta
Una casta sacerdotale e non li abbiamo avuti sacerdoti sacerdotessa e vestali che sono state attente a
In tutti i modi osteggiare qualunque forma di correzione di integrazione di emendamento anche i più minimali
Lei si è quello che dice un costituzionalista che verranno bella violentemente sui giornali
Chi dissente da lutti e Carlo Fusaro Carlo Fusaro
Spiega bene l'ha detto anche in audizione il il testo è rimasto sostanzialmente tranne poche modifiche marginali Stato è rimasto sostanzialmente immutato
Del qui un referendum un referendum che alla al ruolo di un di operare una trasformazione plebiscitaria di corsa non di un testo ma di un mito
Un mito che era indiscutibile alle Camere un mito che rimane indiscutibile nel corso della consultazione referendaria
Passo immediatamente per essere veloce passo direttamente il problema potrei dire altre cose ma non non ho possibilità il bicameralismo
Il Senato ora noi abbiamo un Senato che ha un'identità diversa da quella congenita
Perché formalmente territoriale ma sostanzialmente e e politico svolge una serie di funzioni politiche ora
Un Senato un chi esercita manifesta un'identità diversa da quella frangente spiega il vocabolario Treccani
Chi si identifica in modo transitorio persistente con un genere diverso da quello assegnato alla nascita si chiama transgender o ma io vorrei dire che il Senato attuale ostinato transgender perché manifesta unica identità diversa formalmente e territorio
Il problema non è dogmatico perché fino a che fossero ma dogmatico non cambia cioè sarebbe un problema secondario il problema invece attiene alle garanzie e attiene all'equilibrio dei poteri vado velocissimo perché le garanzie
Perché in alcuni casi allegare le garanzie politiche sono sovrapposte su una camera territoriale si pensi al problema dell'andato imperativo o si pensi al problema dell'immunità in altri casi il contrario noi abbiamo garanzie territoriali su una Camera che sostanzialmente politica
Pensate al problema delle Commissioni le Commissioni vengono composte in Senato indipendentemente dalla proporzione dei Gruppi
Questo è gravissimo perché
Comporterà che in assenza di asset di trasparenza
I gruppi parlamentari le Commissioni sarà altresì tra Commissione d'inchiesta su questioni di intervento l'indagine sul sul MOSE di Venezia
Ci sto ci potrebbe essere un'indagine la Commissione del Senato come sarà composta sarà composta da parlamentari verosimilmente potrei astrattamente tutti di una certa parte politica
Quindi assenza
E ultimo va bene si potrebbe anche dire tanto il problema dei dopo lavoristi su cui tanto tutti quanti e non sanno ed è inutile che mi soffermi ma anche il problema dei dopo lavoristi significativo
Perché è una Camera che non può funzionare perché come una porta girevole con questi che entrano ed escono entrano ed escono chi è che svolge il coordinamento del ruolo politico e dall'indirizzo i partiti
Ma i partiti non dovrebbero essere presenti in Senato perché il Senato il territoriale
Allora impartiti
In realtà
Gestiranno le decisioni fondamentali come l'assenza di trasparenza non abbiamo i gruppi non abbiamo
Lo squilibrio delle garanzie lo squilibrio delle garanzie per
Questo per legge pochissimo altro lo squilibrio le garanzie pensare al problema del presidente la Repubblica
Il Presidente della Repubblica in
Penso al problema delle elezioni è vero i tre quinti della ogni tre quinti dell'Assemblea sono trecento quattrocentotrentotto voti
Mai tre quinti dei votanti
Sono duecentoventi
Dopo il settimo scudo per scontato punti si sappia cioè dopo il settimo scrutinio votando i tre quinti
I tre quinti sulla maggioranza minima che deve essere la maggioranza assoluta che fatta di trecentosessantasei componenti del Parlamento in seduta comune i tre quinti sono duecentoventi
E voi pensate che basta il primo dell'italico un pericolo trecentoquaranta cioè e anche non serve neanche arrivare a trecentoquaranta questo che cosa comporta
Quindi Presidente da Repubblica delegittimato debole soggetto alla preside al leader alta no come dice come dice l'Italie comma al capo della forza politica neanche al capo della fu quindi il Presidente è soggetto al capo della forza politica che ha vinto
E la Corte
I due terzi della Corte possono essere composti da nominativi di stretta osservanza del vino del capo della forza politica
Perché il Presidente della Repubblica di nomina cinque e un Presidente della Repubblica ha letto con duecentoventi voti non ha la forza politica per resistere al campo
E il terzo della Camera i tre quinti sono trecentosettantotto
I tre quinti della della Camera dei deputati di tali comuni a trecentoquaranta bisogna cercarli in giro trentotto non credo che sia molto difficile il Senato
Il Senato il giusto a quanto
Iscritto da sulla stampa è uscito sulla stampa poi una notizia che
Sulla stampa del dodici ottobre
è un articolo di Marco Bresolin si entrasse in vigore oggi il nuovo Senato si presenterebbe così cinquantacinque senatori del Partito di Renzi a cui se ne aggiungerebbero altri cinque dei partiti autonomisti
Già schierati con idem sul territorio e magari pure cinque nominati dal Presidente della Repubblica in totale fanno sessantacinque i tre quinti del Senato sono sessanta quindi
Io lo sto dicendo niente sto facendo il le tabelline a un bambino di otto anni il con in questo modo noi abbiamo il capo della forza politica minoritaria sui vince
Che riuscirebbe a gestire il Presidente La Repubblica i due terzi
Della stessa del della corte costituzionale
Un ultime conseguenze
Sull'impianto sul problema delle bicameralismo noi abbiamo un bicameralismo a questo punto di facciata e un volo Camera lirismo sostanziale uno squilibrio fra la maggioranza
La Quercia e le minoranze cespugli
Una riduzione degli spazi di rappresentanza un incremento dell'astensione questa è una riforma I Länder ne rimarrà soltanto uno e chi rimarrà avrà potere di vita in mente di morte su tutti gli altri
Ringrazio il professor tondi della mura nel dare la parola Pierluigi Portaluri faccio solo un'osservazione telegrafica
L'altro giorno mi trovavo a parlare a proposito dell'autore della riforma con una referendario al Senato e al quale ho chiesto ma questa espressione che c'è nella riforma il Senato valuta le politiche pubbliche cosa vuol dire
Al che lui mi dice mi risponde ma guarda sono un po'l'autore io
Di questa riforma vuol dire che si faranno
Delle leggi tali per cui no questo concetto di valutazione delle politiche pubbliche un po'moderno un po'contemporaneo lo vogliamo sviluppare nel Senato Forman i diversi dirigenti perché io diretti coma nella Costituzione non c'è scritto non c'è una riserva di legge sulla base di una legge per cui c'è io leggo
O per dire come è stata scritta male oggettivamente se io leggo il Senato valuta le politiche pubbliche scorro il testo successivamente per cercare di trovare in che modo valuta le politiche pubbliche in realtà
In che modo valuta le politiche pubbliche non c'è scritto e non si sa quello che succederà dopo un'altra
Un altro aspetto o il professor Pace che ci ha raggiunto chiuderà
E e e tirerà un po'le fila di questi interessantissimi discorsi un altro dei lei motive della riforma era che finalmente
Si sarebbe ridotto il contenzioso davanti alla Corte costituzionale al professor Portaluri che un Ammini a un amministrativista direi tra i più brillanti nel nostro Paese chiedo se questo è vero
Buongiorno grazie Luigi beh devo dire anzitutto che è vero quello che si diceva a proposito del
Del compromesso devo dare testimonianza di questo fatto quando c'è un problema nella nostra facoltà irrisolvibile
E occorre
Cercare di mediare si chiama sempre Luigi il quale trova
In modo tale di risolvere il problema
Per cui non si capisce mai bene chi ha avuto ragione che ha avuto torto ma quel modo col quale Luigi ha risolto la questione si chiama sempre Meli cum
Quindi
E la verità devo dare atto di questo aspetto otto
I più informati dicono anche che Luigi tragga ispirazione in un facendo di cui non si conosce il luogo dedicato a una santa pare che sia trattato di Santa Dorotea non su altro
Andiamo avanti detto questo sì venendo al tema che Luigi mi proponeva quello delle delle caprette di marziale cioè dei problemi
Spiccioli se tali possono essere questa riforma costituzionale professor Pace annuiva vigorosamente
A subito scomodato i massimi sistemi e
Più trascurata mi sembra la problematica che è quella che voi carne linfa muscoli di
Un'organizzazione complessa che quella del Titolo quinto qui la mia opinione io mi sono dovuto sorbire il verbo non è casuale
Cinque audizioni sia alla Camera che al Senato e la sensazione che ho avuto è stato quello dell'assoluta sordità
Nel senso che
Anche
Alcune norme di una parlerò fra un attimo che erano scritte in un italiano zoppicante
E che quindi potevano essere cambiate semplicemente migliorandone lessico e non lasciandole qualcuno diceva lessico e nuvole
Bene sì mi era piaciuta questa sulle esigue nuvole bene
Anche questo è stato assolutamente
Disatteso e allora
Mangia meglio cercava di trovare una linea ispiratrice nel sistema se tale può essere
Questa secondo me c'è anche
Nella
Visione
Mio che a mio giudizio o quanto meno strabica c'è da scegliere
Del sistema di riforma del mosaico territoriale
Se si decide forse era pretendere troppo
Sì si decide di mettere mano alla grande architettura costituzionale forse è anche opportuno
Immaginarsi che sia venuto il momento buono per affrontare un tema centrale nell'Italia del ventunesimo secolo che quello che quelli che parlano in maniera forbita chiamano l'opting out sites cioè
Il disegno ottimale del mosaico territoriale
Sì amo ancora convinti che il sistema con le Regioni con quelle dimensioni le province e i Comuni sia il migliore o invece deve essere ripensato immaginando
Nuove articolazioni territoriali
E prima ancora facendo un'operazione che si fece in Italia una sola volta nel mille novecentosettantasette quando uscì
Il DPR seicento sedici
Qual era questo operazione la conosciamo in molti che si trattava di capire quali fossero le funzioni
Che dovevano essere attribuite e dopo aver identificato le funzioni si trattava di disegnare gli enti che dovevano disimpegnare
Il maestro del mio maestro diceva ricordiamoci si chiamava Massimo Severo Giannini e diceva in principio sono le funzioni si deve partire dalle funzioni e poi dopo disegniamo gli enti
Questa riforma affatto essa
Talmente il contrario
E l'ha fatto con duelli linee di azione la prima linea è stata quella di
Disegnare con modalità incomprensibili le città metropolitane
Guardate che
Il disegno di legge costituzionale e
Coeso anche come numero al disegno di legge sulle città metropolitane
Sono due iniziative legislative gemelle
Hanno anche lo stesso numero in sequenza
Il sistema quindi voleva da una parte ridisegnare la rappresentanza territoriale e la mia opinione offra la discussione si intende creando due Italia
Chi li Italia delle città metropolitane e l'Italia fuori dalle città metropolitane l'Italia del
Di circa diciotto milioni di abitanti in Italia di tutti gli altri
Quali fossero poi i criteri in base ai quali alcuni territori di venivano Città metropolitane e altri no e cosa che nessuno ha mai potuto comprendere
Contemporaneamente partiva il disegno di legge costituzionale che si basava dal punto di vista del mosaico territoriale e della sua regolazione su alcuni punti fermi
Togliamoci subito davanti l'operazione di facciata delle Province
E una operazione che non ha alcun senso per la semplice ragione che le Province come immagino ormai sia chiaro a tutti hanno conservato piena copertura costituzionale
Le Province non sono state minimamente cancellate dalla Corte dalla
Carta costituzionale nel nuovo disegno di legge soltanto che invece di chiamarsi Province si chiamano e Intini Area Vasta
E invece di comparire nei centotrentanove articoli della Costituzione compaiono e non una norma del DDL costituzionale tutto qui non è cambiato assolutamente
Niente
Attraverso questo disegno a mio giudizio sommesso il sistema era
Orientato a voler desertificare il giardino istituzionale perché dico questo lo scritto l'ho detto anche nelle audizioni e quindi non dico nulla di nuovo perché
Attraverso questo modello
Si cerca
Di
Operare una nuova
Regolazione che non fa
A mio giudizio nel segno della sei ammessa della
Sincerità
Dei rapporti che devono
Azioniste i vari livelli di governo per il gol vengo subito al dunque
Mangia negli parlava prima della questione emblematica della legislazione concorrente ho sentito in tantissime occasioni che con questo disegno di legge è stato fatto un grande passo avanti
è stata abolita leggo la legislazione concorrente
Quella legislazione che aveva generato un enorme contenzioso davanti alla Corte costituzionale qui vedo tanti amministratori che generava grande incertezza nel riparto di competenze eccetera eccetera bene
Qui si rasenta
L'umorismo involontario
Sino alle ultime
Stesure del disegno di legge che fosse stata abrogata la legislazione concorrente era vero perché perché era stata sostituita con otto forme diverse di legislazione concorrente cioè
Era stata abrogata al singolare ed era stata introdotta al plurale otto forme diversa
Tanto che un poveraccio mi piacerebbe conoscerlo
Del Servizio studi del Senato evidentemente compulsato quando fece il dossier per non
Dire male se ne uscì con una circolo così non è che io faccio imparare a memoria I ragazzi
E suona più o meno così il sistema e irradiato
Frangiatura in un modello che richiederà l'impegno definitorio della Corte costituzionale bellissimo
Cioè
Cioè era necessario secondo questo l'ho definito aureolato funzionario dire che invece della legislazione concorrente ve ne erano otto diversa
E questo creava soggiungere funzionario modelli plurali di coabitazione
Stupendo questa poesia non è più diritto costituzionale o diritto amministrativo meraviglia pura insomma da plauso da standing ovation bene
Adesso invece ci si è resi conto che forse si era andati un po'troppo otto forme di legislazione concorrente erano un tantino troppe e quindi il sistema è migliorato moltissimo effettivamente invece di otto ora ne abbiamo soltanto tre
Quindi un sostanziale passo avanti è stata abrogata la diserzione concorrente non ne abbiamo più otto ne abbiamo appena tre attenzione però in cauda venenum
Perché è questa legislazione concorrente non è più quella sui principi fondamentali
Quella cioè in forza della quale lo Stato fissava i principi e poi le Regioni dovevano regolare il dettaglio no
Il simpatico ma sul quale si fonda la gran parte delle materie di legislazione concorrente chiamiamole così perché tale è inutile prenderci in giro anche oggi
E
Disposizioni generali e comuni attenzione perché cambia tutto
A un lettore disattento può significa può sembrare che il sin tanto ma
E i voti di immagine dei vecchi principi fondamentali cioè
Lo stato fissa i princìpi le Regioni
Legiferano sul dettaglio non è
Così
Le disposizioni generali e comuni sono
Norme che regolano direttamente la materia cioè non hanno bisogno di una legge regionale per essere attuata
Quando lo Stato dovesse nelle materie di legislazione concorrente con disposizioni generali e comuni legiferare avrà coperto l'Area
Non ci sarà più spazio per la legge regionale quindi qual è il vero risultato che si è raggiunto attenzione perché questo sì e un intervento di sottilissima architettura legislativa
Prima nella vecchia legislazione concorrente si avevano dunque partecipazioni al quadro normativo quella per princìpi dello Stato
Quella
Per dettaglio delle Regioni adesso invece
Poiché si parla di disposizioni
Generali
E comuni lo Stato in quelle materie può coprire tutta l'aria può coltivare l'intero campo cacciando completamente la Regione
A che cosa si arriva in sostanza
Che
La materia delle disposizioni generali e comuni nei casi in cui si hanno
Possibilità da parte dello Stato di legiferare mediante disposizioni generali e comuni non solo che il rischio che vi sia una legislazione concorrente ma sono forme l'arrivate
Di competenza esclusiva dello Stato
Un'operazione di veranda
Importanza
Poi la si può condividere la si può non condividere l'importante come diceva Luigi e come diceva l'amico De Mita prendo questo convegno che si sappia quale l'effetto di senso di una normazione oggi
La si può effettivamente ritenere valida esattamente come l'altra
Clausola che viene molto evidenziata quella della Comit cosiddetta competenza residuale del Regioni bene anche qui anche qui
Sgombriamo il campo dai limiti nel momento in cui lo Stato riserva asse gran parte
Dei campi normativi dire che la Regione a tutto ciò
Che non rientra nel campo statale significa alle Regioni restano le briciole
Si dirà visto il modo con cui le regioni hanno regolato e governato bene
E il minimo che si potesse fare vista la cattiva prova che hanno dato d'accordo basta dirlo
Basti hanno spacciare però questa riforma per quello che non è
Cioè
Come un rinnovato un momento di equilibrio nella contesa tra
Campi rimessi allo Stato e campi rimessi alla Regione così none
Io chiudo già dicendo un'ultima cosa e mi ricollego a quello che diceva il professor Pace anche qui un altro giurista
Anche lui a caccia
Di eufemistica menti ne ha trovati due bellissimi
Rendendosi conto che questo sistema genererà un contenzioso davanti alla Corte costituzionale elevatissimo e non potendo per ragioni
Intuibili a ritenere che
Questo sistema non darà buona prova di sé semmai dovesse divenire vigente
Ha
Detto che probabilmente vi sarà un contenzioso davanti alla Corte costituzionale che ha definito come un bambino di quattro cinque anni vivace
E ha aggiunto che tuttavia e forse la metafora del bimbo torna ai suoi occhi in questo modo il contenzioso sicuramente sarà raffreddato
Mi compiaccio di tutto ciò e non aggiungo altro
Grazie al collega Portaluri ora DOP per la chiusura di questa sessione la parola alla professor Pace che ringrazio
E e appunto chiedo di tirare le fila
E ideare quindi poi la parola più alla di passare poi alla sessione politica per appunto gli interventi che spero possano avere trovato
Una come devo dire un supporto un'ispirazione un aiuto da questa nostra carrellata di informazioni grazie a tutti
Mi dispiace mai lo disubbidire disco perché non
Non tiro le fila anche perché
Ritengo
Che bisogna tornare alle premesse
Un mese prima che Matteo Renzi assumesse l'incarico di Presidente del Consiglio ventidue febbraio due mila quattordici la Corte costituzionale con la sentenza numero uno del due mila quattordici
Aveva dichiarato l'incostituzionalità del cosiddetto porcellum in forza del quale la diciassettesima Veggetti diciassette la diciassettesima legislatura era stata costituita
è ben vero
Che la Corte Costituzionale in quella stessa sentenza aveva avvertito che le Camere
Non dovessero essere immediatamente sciolte grazie al principio della continuità degli organi dello Stato dovendo quantomeno riunirsi
Per approvare la nuova legge elettorale sostitutiva di quella che era stata
Dichiarata incostituzionale
L'aveva le secondo o alcuni principi il consultorio
Ma la Corte questo nessun certo quasi nessuno ha letto le ultime cinque righe della sentenza
La Corte trovo anche il modo nel considerato in diritto paragona sette di richiamare l'attenzione su due norme costituzionali a dimostrazione che il principio di continuità istituzionale non è privo di limiti temporali
Senza i quali
La declaratoria dell'incostituzionalità del Forcello ma sarebbe stato un mero flatus vocis
La corte di chi ha uno l'articolo sessantuno l'articolo settantasette non sto ricordarlo ma
In entrambi i casi
La la la Costituzione implicitamente dà la possibilità alle Camere di operare ancorché prive di potere
Ora è ben vero
è ben vero che in quei primi mesi del due mila quattordici lo scioglimento anticipato delle Camere avrebbe portato alle stelle lo spread nei confronti del Bund tedesco
Ma da qui a intraprendere una riforma costituzionali in contraddizione con la sentenza della Corte costituzionale il pazzo non è stato lungo intestato ultra lunghissimo
E quindi è evidente all'azzardo costituzionale istituzionale sia del Presidente Napolitano ossia del premier Bovenzi di dar
Inizio l'otto aprile due mila quattordici ad una riforma costituzionale con un Parlamento delegittimato giuridicamente e politicamente
Comparto frammentari nominati grazie a quel porcellum dichiarato incostituzionale insicuri dieci arrivi eletti
è perciò esposti alla mercé del miglior offerente il che è dimostrato dal record di passaggi di campi di calcio di casacca nella diciassettesima legislatura
Contrari
Più trecentocinquanta migrazioni tra Camera e Senato tutto ciò è avvenuto
Senza la banking minima reazione almeno ufficiale da parte della stessa Corte Costituzionale dico almeno ufficiale perché probabilmente qualcosa c'è stato
Come se il sonno della ragione si fosse impadronito delle massime cariche di garanzia della Repubblica italiana il Presidente della Repubblica e la Corte costituzionale
Il che non esclude guardate questo
E che non esclude che una volta entrata in vigore la legge costituzionale Renzi boschi possa essere sottoposta al
Al
Alla Corte costituzionale per violazione del
Dell'articolo centotrentasei del giudicato costituzionale oltre che
E qui etilisti indiscutibile secondo la
Giurisprudenza della Corte costituzionale per violazione dei due principi supremi l'articolo uno e dell'articolo tre
Che è successo dopo questo
Dopo questo qui c'è un questo azzardo l'azzardo avuto la riprova nella
Vedi nel rendere la procedura di revisione costituzionale
Qui c'è un protagonista qui per di
Per
Qualcuno un oggetto di
Ecco dico prima tutto adesso non posso come dire che
Tutto la riforma la revisione costituzionale è stata fatta esclusivamente dal Governo questo sarebbe
Sbagliato
Perché ci sono stata però i punti significanti della riforma costituzionale sono frutto del
Governo
Ecco ciò premesso riporto qui di seguito taluni passaggi qualificanti
Lo stralcio avvenuto l'undici marzo due mila quattordici nella parte relativa al Senato della legge reca
Quattro
La cosa più importante il il disegno di legge tutti quanti lo sapete è di iniziativa governativa la Corte costituzionale la scusate la Costituzione esplicitamente non dieta
Che
Possa essere
La di governo a
Fare l'iniziativa di un legge costituzionale di una legge costituzionale però bisogna distinguere
Le leggi costituzionali dalle riforme costituzionali perché se le leggi costituzionali Lecce le riforme costituzionali vengono appiattita e dall'indirizzo politico di maggioranza
Diventano
Materia politica
Con ciò stesso violando i principi della Costituzione come microfono fasulli chiedo scusa allora dicevo le
Le riprova e di questo sviamento che c'è stato
L'undici marzo due mila quattordici
è avvenuto lo stralcio dalla parte relativa al Senato della legge elettorale allora in gestazione il cosiddetto Eataly comma con il che invertendo si ruoli tra procedimento di revisione costituzionale è legge
Elettorale l'Italie con una finito per identificare uno dei punti qualificanti della riforma boschi e cioè l'elettività diretta del Senato che per me violazione al mare dell'articolo uno della Costituzione
Nel luglio
Due mila quattordici e venivano rimossi d'autorità dalla Commissione affari costituzionali del Senato in sede referente due due suoi componenti uno qui presente Mauro e Mineo i quali insieme ad altri quattordici senatori
Avevano invocato ingenuamente il rispetto della libertà di coscienza relativamente alla modifica costituzionale cioè come se la revisione costituzionale fosse un qualsiasi legge ordinaria
In sede di prima lettura del DDL mille quattrocentoventinove la senatrice Finocchiaro assumeva le funzioni di relatore di maggioranza e il senatore Calderoli le funzioni di relatore di minoranza
In sede di terza lettura mentre le funzioni il relatore di maggioranza venivano confermate dalla Finocchiaro quelle di relatore di minoranza non venivano assegnate
Con il pretesto
Della fine del patto di Nazareno sulla base del quale erano stati nominati entrambe
Laddove
Evidente che una procedura di revisione costituzionale dovrebbe essere insensibile alle vicende politiche
Nella seduta del primo ottobre due mila quindici adesso non vero tutte quante perché sono avete capito dice si tratta
Nella
Seduta del primo ottobre due mila quindici e aveva messo in votazione l'emendamento mille duecentotre assente a firma dei senatori Kocijančič e Luciano Rossi
Strutturato in maniera tale
Da precludere tutta una serie
Di votazioni che avrebbero richiesto il voto segreto con notevoli rischi per il Governo la tecnica del cosiddetto super canguro
Proprio dell'approvazione delle leggi di indirizzo politico venne quindi impropriamente applicata
Un ultimo
Un ultimo un ultimo esempio della
Torsione a cui è stato oggetto la previsione costituzionale
E l'emendamento della minoranza PD che intendeva
Riservare l'elettività diretta del Senato
Ovviamente la relatrice eccetera
Si sono opposti essere opposta e c'è quel mostro comma dell'articolo cinquantacinque in cui un comma contraddice l'altro e cioè
Che
Il
Che nella
Perché
Ferma quinto comma del
Un quinto comma il quale fermo restando quanto previsto nel secondo comma secondo il quale i senatori verrebbero eletti dai Consigli regionali
E non dai cittadini prescrive che tale elezione dovrebbe avvenire in conformità alle scelte degli elettori perché non c'è candidati Consigliere
Una disposizione intimamente contraddittorio
Qui
Quindi
Ho
Detto poco
Di questo mi sembra
Che
Nella
Questa notazione cioè che
Si sia creato questo monstrum un
Una revisione costituzionale
Contraria alle forme
Della
Costituzione potrebbe
Addirittura
In
Dal punto di vista della teoria costituzionale farlo
Se si trova ad un'alternativa è una violazione la Costituzione o affermazione di potere costituente
Cioè
Soprattutto la violazione delle forme e quello che fa capire il salto di qualità ed è questo
Che
Noi giuristi dobbiamo cercare di
Criticare fa POR
Forum tra me fortemente cioè io l'argomento dell'incostituzionalità forme basilare proprio di questa riforma al di là di tutto quello che accade dottore De tutto che io condivido in pieno
Ci sarebbe ancora da dire o scusate scusate sono abituato a parlare guardando in faccia allora diceva
Io inviterei i colleghi
Di
Di di seguire questo spunto che mi pilotato questo della incostituzionalità radicale di questa di questa revisione costituzionale
Ma
Come
Tutti i presenti sanno la Corte costituzionale con la sentenza mille centoquarantasei del mille novecento
Ottantotto disse
Qualche cosa che allora stupì tutti quanti vale a dire che le stesse leggi costituzionali potevano essere sotto
Sta al controllo della Corte costituzionale qualora
Questi dati avessero inciso sui princìpi supremi della Costituzione
Ora
Il principio più supremo della Costituzione che ci abbiamo è quello è l'articolo uno essa la sovranità popolare
Il quale
Dice la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione il principio è chiaro
Essa sta a significare che alludendo alle forme di esercizio della sovranità popolare alla Costituzione garantisce l'elettività diretta delle Assemblee legislative ed è la stessa Corte costituzionale ancora nella un no del due mila
Quattordici addetta affermato la volontà dei cittadini espressa attraverso il voi tu costituisce il principale strumento di manifestazione della sovranità popolare e invece che cosa ha fatto questo
Sgorbio qui
A ritenuto ARPA non ritenuto che
La votazione da parte del
La votazione da parte
Dei Consigli regionali e sia
Indirette indiretta cioè scusa avrebbero dice i cittadini indirettamente per il tramite
Del
Ed è del ricovero dei Consigli regionali ad eleggere il
Il Senato sarebbe come dire che tutti quanti noi leggiamo il Presidente della Repubblica perché siccome leggiamo
Camera e Senato
Ora est
Elia fa quindi mia indimenticabile lo vuol dove Lia aveva detto chiaramente queste sono storielle
L'unica che
Gli uni che
Elettività elezioni indirette sono quelle con i grandi elettori e devono essere previste in Costituzione come l'articolo tre dalla Costituzione francese perché
In Francia tutti i cittadini votano i grandi elettori centocinquanta mila grandi elettori che loro a loro volta qualora il Senato non si può dire che
Il
Il suo il futuro Senato
Che e Sir citerebbe la funzione legislativa e di revisione costituzionale
Possa
Funzionare senza essere
Eletto dal popolo vi ringrazio
A questo punto chiedo alla l'onorevole De Poli di senatore De Poli di venire a presiedere la Sezione iniziale la seconda parte
Del con
Allora io direi di far prendere posto tutti gli amici della seconda dalla seconda sessione quindi Lorenzo Cesa
Lucio D'Ubaldo Giovanni Palladino Lorenzo Dellai Raffaele Fitto Gaetano
Quagliariello Ciriaco De Mita e Marco Follini
Se ci raggiungono tutti che è così in velocità partiamo
Questi temi
Va
Tutto
Seria
Allora intanto grazie grazie anche nel primi al primo Pannella e che ci ha introdotto
A questo a questo di dato il dibattito e a questo
Questo incontro che noi oggi abbiamo organizzato ma io direi di
Di passare subito
Ai fatti ecco celiaco
Se si raggiunge Presidente De Mita
Perfetto
Allora ecco di passare subito alla avesse pronto al secondo intervento io secondo o in controparte dell'incontro ecco io vorrei
Così fare due domande
Agli amici che si che sono qui oggi con me
Abbiamo sentito nella prima parte i costituzionalisti che ci hanno fatto alcune riflessioni vorrei dire tante ragioni critiche da un punto di vista tecnico rispetto alla riforma anche a qualcuno è
Sicuramente positive però ecco
Io vorrei proporre subito questa domanda mi chiedo perché
Se ci sono tutte queste ragioni critiche chiaramente la provocazione
Perché
Altri costituzionalisti ma
Confindustria il governo chiaramente
Se non potrà dicono se non passa questa riforma sarà un disastro
Usano queste parole
E lo stesso lo spacchettamento avrebbe avuto un senso rispetto alla a questa riforma così complessa e dove ci sono varie parti tra cui la legge elettorale che è intrecciata a doppio filo
Un ristretto chiaramente alla riforma costituzionale vale due cose
Vanni insieme o solo due cose diverso il cambio dalla Costituzione chiaramente un qualcosa che rimane e deve essere per tutti i cittadini non per qualcuno la legge elettorale chiaramente serve sì per tutti ma saper fare un'elezione ben specifiche si può cambiare
La Costituzione diventa chiaramente un contesto
Ben più o complesse normale il superamento anche del bicameralismo perfetto così detto
Realmente l'obiettivo
E che si sono opposti ho già oggi
Dove non vedo leggi di natura parlamentare così
Che vanno avanti all'interno delle nostre Camere già di fatto
Lo fanno normalmente quindi ecco rispetto a tutte queste domande a molte altre
Che che ci sono come
Ci poniamo noi rischiano su questa su questa riforma costituzionale rispetto al referendum ecco io vorrei
Che proprio su questi aspetti dalla parola Lorenzo Cesa
Che così vuole farlo subito
Allora ok allora
Patto subito con una alla mia destra Raffaele Fitto con il suo intervento prego Raffaele
Grazie sarò rapido perché siamo tanti la mattinata è ancora lunga quindi vorrei
Incentrare il mio ragionamento su qualche pillola rispetto alle ragioni politiche e tecniche anche alle sollecitazioni che vengono fatte
Il tema di Confindustria lo liquiderei facilmente perché Confindustria ha un ruolo importante governa un ruolo importante nell'elezione dei vertici di Confindustria mi fermo qui perché penso che aggiungere altro sarebbe superfluo rispetto alle considerazioni di merito per quanto riguarda invece il tema della riforma complessivamente
Io richiamo quello che non abbiamo fatto noi siamo contro domani presentiamo nostro Comitato
Il abbiamo contestato all'inizio il cosiddetto patto e Nazzareno non perché il patto e Nazzareno o che un patto fra le diverse coalizioni fosse un fatto negativo anzi sarebbe auspicabile rispetto alla modifica della Costituzione
Ma è evidente che quella logica non riguardava la Costituzione noi io insieme a un gruppo di parlamentari all'epoca votammo contro dissentendo sia sulla riforma costituzionale ma anche e soprattutto sulla legge elettorale una coerenza che richiamo perché
Penso che sia molto importante rispetto anche al quadro che oggi viene fuori sia per le considerazioni di carattere tecnico sono state fatte sia per quelle di carattere politico
Io penso che sia utile e i relatori che ci hanno preceduto hanno dato un contributo molto importante
Soffermarsi nel merito ascoltiamo spesso da chi si contrappone con
Alle ragioni del no rispetto al referendum costituzionale motivazioni collegata al fatto che e non si vuol parlare del merito della riforma
Invece penso che sia giusto parlare del merito e la riforma esprimere un no che sia consapevole che si è ragionato che faccia capire i contenuti di questa riforma non mi ripeto sulle tante questioni che sono state egregiamente affrontate da
Chi ci ha preceduto
Mi soffermo su due considerazioni una ne parlavamo prima e ascoltando con
Il collega amico Gaetano Quagliarello collegata all'anomalia delle Regioni a Statuto speciale per esempio che è un tema
Sinceramente paradossale si è fatto un gran parlare in questi anni su questo tema che magari Lorenzo Dellai non sarà d'accordo su questo
Si si è parlato si è fatto un gran parlare su questo ora la riforma la si consegna ad una valutazione collegata alla possibilità e volontà di modificare gli statuti da parte delle Regioni quindi una
Disparità di trattamento abbastanza notevole consistente che rischia di creare una condizione ancora più complessa nel rapporto fra le Regioni e nelle modalità di intervento delle singole regioni e la seconda questione che potrebbe apparire quasi
A mo'di battuta quella collegato al punto di vista tecnico all'articolo settanta
Che penso sia una delle chiavi della riforma da leggere perché è una mostruosità
Se non sbaglio sono oltre quattrocento parole che rinviano ulteriori provvedimenti cosa unità in una Costituzione cioè la posizione che rinvia ad ulteriori provvedimenti e che definisce il prêt il percorso legislativo che
Viene detto si semplifica superando il bicameralismo con quali procedure quella
Della iniziativa legislativa collegata ad una delle sole camere a quella modificata con la possibile ad emendamento a maggioranza assoluta o qualificata dell'ATER di una delle altre camere quella con la possibilità di modificare in funzione del ruolo del Senato
Quali sono le materie che vengono assegnate e come competenza dal punto di vista legislativo in questa direzione dico questo perché non voglio ripetere un altro passaggio importante che però è stato richiamato prima quello collegato
Hai compie delle funzioni alle Regioni lo dico solo come considerazione politica il Titolo quinto fu approvato a furor di popolo nel senso che fu spiegato quanto era importante quel passaggio
E
Sicuramente in quella circostanza come tutte le altre circostanze come soprattutto in questa
C'è un errore politico la per votato a maggioranza una riforma costituzionale che c'è stato in passato c'è anche oggi è inutile
Ti concentrarsi sul presente dimenticare il passato
E poi c'è un secondo errore altrettanto importante è che dal punto di vista proprio dei dei rapporti del funzionamento istituzionale non è stato
Valutato all'epoca e contiamo estirpato ad oggi
Non si può ignorare il tema collegato alla forma di Stato alla forma di Governo ma per arrivare a fare delle modifiche costituzionali riveda di un contesto di questo
Riferimenti utilizzare una legge elettorale che interviene a piedi uniti su questo rendendo le istituzioni debole a fronte di un partito forte
E qui la considerazione politica è
Che ci si preoccupa di fare la polemica con Renzi ma vedendo i tempi io non mi preoccupo di fare la polemica con Lenzi
Il tema è uno scenario in proiezione rispetto a combinato disposto di questa legge elettorale che
Manifestata mai sempre più evidentemente i suoi affanni rispetto anche al dibattito politico in corso e anche a quelle consenso degli eventuali pronunciamenti auspicabile la Corte costituzionale
In funzione in riferimento ad una situazione che è quella collegata a chi dovesse eventualmente con i numeri che sono stati indicati prima vincere una campagna elettorale e di fatto utilizzare il combinato disposto dell'Italia comma inserito in questa riforma costituzionale tra non sono
Temi sui quali bisogna mettere in campo una polemica politica dal mio punto di vista
Contro una parte politica la stiamo riformando la costituzione ed è doveroso che al netto del dibattito politico si ragioni nel merito di questo questa riforma costituzionale
E pericolosa perché è sbagliata perché è confusa perché è stata approvata con una procedura rapida col legata anche ad una sorta di intolleranza rispetto alle I suggerimenti e alle modifiche che venivano proposte derubricate tutte
A mera azione politica di disturbo rispetto all'azione che il manovratore conduceva rispetto a un disegno che era quello di modificare le istituzioni così non è stato i rischi collegati sono molto evidenti io penso che su questo
Si abbia la necessità e il compito di intervenire spiegando queste ragioni eh mobilitando sì in questo periodo per parlare di questo evidente che anche i temi richiamati dal punto di vista politico
Possono trovare un terreno fertile anche nelle modalità con le quali in questa fase
Sì giustifica si motiva
Una posizione politica perché ci può essere uno a prescindere contro tutto e tutti
A testa bassa oppure ci può essere un no consapevole ragionato che spiega le ragioni di merito e che indica anche una conseguente necessità di affrontare il delicato compito
Delle funzioni di modifica istituzionale del nostro Paese quella necessaria accortezza perché non stiamo manovrando una legge ordinaria ma stiamo mettendo mano alla riforma della nostra Costituzione ecco per questo
Non saremo fortemente impegnati in una campagna referendaria abbia con
Sostenendo le ragioni del no e lo faremo in giro per l'Italia spiegando
Mi del merito i temi contenuti e i limiti e norme di questa riforma cercando di costruire su questo una proposta seria e alternativa perché
Non basta non è sufficiente con questo chiudo dire no ma penso che sia indispensabile spiegabile ragioni e sostenere delle proposte alternative grazie
Grazie
A Raffaele Fitto io farei
Subito una una domanda Gaetano Quagliariello
Raffaele diceva
Io sono stato contrario contromosse sulla legge elettorale che sulla riforma invece Caetano parte
Da un percorso diverso diciamo da un percorso di condivisione rispetto alla riforma anche la stessa legge elettorale anche qui cambi che sono stati fatti ad esempio della soglia del tre per cento che è stato
Un obiettivo un certo momento raggiunto e poiché oggi
Il perché
Di questo cambio di posizione il perché consideri pericolosa perché sbagliato come diceva Raffaele o ci sono chiaramente giustamente tutto l'asse della Tributi
Grazie Lorenzo
Questa è una domanda che e mi porta
Scuole grazie Antonio ma grazie anche Lorenzo per
Per l'invito grazie a tutti quanti voi d'altra parte io credo che
Tutti quanti ricordate
Che questo percorso è iniziato a una festa dell'UDC a San Giovanni Rotondo dove io dissi che non avrei mai appoggiato il combinato disposto tra questa riforma e la legge elettorale
E poi ne ho tratto le conseguenze parlando spiegando i motivi direttamente in Parlamento
Tutti le modifiche
Che sono state suggerite sono tutte quante documentate o in emendamenti o in proposta di legge
Non c'è mai stata la possibilità di aprire una interlocuzione ma perché questo cambio diciamo tra virgolette di posizione
Io su cui parlo di storia e di politica a me sembra che
Il due mila e tredici si sia presentato come il terzo grande snodo della storia repubblicana dal punto di vista elettorale
Il primo è stato il quarantotto quando il paese doveva decidere se stare da una parte o dall'altro
Il secondo è stato il novantaquattro quando i partiti della Prima Repubblica sono stati sostituiti
E si è
Inserito nei fatti una forma di bipolarismo spurio si può dare il giudizio che si vuole ma dal novantaquattro al due mila tredici si è votato fondamentalmente
Su due
Schieramenti è vinceva quello che faceva meno autogol
Il del due mila tredici questa cosa è saltata gli schieramenti sono stati tre
Anzi in quel momento addirittura quattro il tentativo
Fatto da Bersani di ricondurre cinque stelle a una forma di bipolarismo è fallito
E da qui c'è stato un blocco del
Sistema politico che si è manifestato i giorni dell'elezione del Presidente della Repubblica
La rielezione di un Presidente non era diciamo contemplata tra le possibilità politiche è stato il modo per uscire da questo blocco a me pare
Che il mandato che c'era stato dato sulla base di quello che era accaduto prima della sentenza
Della Corte costituzionale
è
Provare
In questa situazione
A
Rafforzare
La coesione
Politica della nazione
Facendo le riforme
Insieme per non dare tempo
Alle grandi forze politiche alle forze politiche tradizionali
Di rinnovarsi e di rinnovare la propria proposta politica a cospetto di problemi mondiali che
Oggettivamente
Non
Erano stati presi in considerazione sui quali e difficile trovare delle risposte automatici
Noi viviamo in un mondo nel quale ci sono sette miliardi di persone che ci sono mobilitate
Una parte di queste vuole giungere in quella parte del mondo l'Occidente e più particolarmente l'Europa e nel frattempo ha perso
Il suo primato geopolitico è il suo primato economico fatemela sintetizzare così
Di fronte a questa situazione le grandi forze politiche erano chiamate ad un rinnovamento ad un rinnovamento della loro proposta
Ora
è passato tutto poco sono passati tre anni e mezzo siamo alla fine di questo percorso dobbiamo trarre
Le le fila di quello che è accaduto e dirci come stanno le cose noi ci troviamo
Di fronte a una situazione nella quale le riforme spaccano il Paese in due comunque andrà a finire e
Il Paese e lacerato cioè quello che doveva creare più coesione nazionale
Invece
Sì rivela
Un elemento di disgregazione e i principi e la volontà
Di rinnovamento delle forze politiche è stato messo da parte è stato sostituito da una strategia di comunicazione da qualche
Twitter
è da un po'di attività trasformisti ca a lo dico in maniera tecnica senza un giudizio negativo a
A livello
Parlamentari
Ecco tutto questo io credo che renda l'Italia più debole e non più forte di fronte alle sfide del futuro e in questo
Il combinato disposto riforma della Costituzione riforma della legge elettorale ha una sua importanza fondamentale perché quella legge
Quella legge così come è strutturata
La legge elettorale
Contribuisce
A squilibri dare
Il sistema
E
Di fatto
A rendere l'esito elettorale una specie di roulette russa ora a squilibrati il sistema perché
Per due motivi
Uno
E che
Oggettivamente
Nel combinato disposto con la riforma un Presidente del Consiglio eletto in
Forma diciamo diretta
A
Un potere eccessivo tenete conto io sono uno di quelli a differenza del professor Pace di tanti che hanno sempre pensato che in Italia ci fosse un problema di pesi e non di contrappesi
Ma
Non posso
Non guardare
Che siamo passati
Da un eccesso all'eccesso opposto
La condizione nella quale si viene a trovare il partito di maggioranza rispetto all'elezione del Presidente della Repubblica
è stata detta
La condizione nella quale si viene a trovare rispetto all'elezione dei giudici della Corte costituzionale del CSM sono altri elementi che vanno a Consi vanno considerate dunque
C'è
Un maggior squilibrio in secondo luogo va considerato un'altra cosa
Che questo Presidente del Consiglio
è di fatto eletto direttamente
Ma si trova sempre all'interno di un sistema di tipo parlamentare
Quindi dipende sempre dalla fiducia
Del Parlamento non è che ha un mandato a cinque anni questo il Presidente del Consiglio Renzi non lo sa
Tant'è vero che si è
In qualche modo incartato e ribellato
In una conversazione con Eugenio Scalfari
Pubblicata sul Repubblica nella quale dice ma è forse vero il Presidente del Consiglio troppo forte potremmo limitare a due
I mandati
Dei quali
Può rimanere a Palazzo Chigi e non sa
Che non c'è un mandato noi siamo all'interno di una forma di governo parlamentare quindi il Governo sta lì Dina che ha una maggioranza parlamentare
E dunque se nasce una fronda all'interno del suo partito quel Presidente del Consiglio eletto direttamente deve fare
Quello che sta facendo oggi al Senato cioè si deve trovare in Parlamento
Alcuni che non fanno parte della sua maggioranza che in qualche modo lo sostengono quindi noi ci troviamo nell'assurdo che il Presidente del Consiglio sarebbe
Al tempo stesso
Troppo forte e troppo debole
Aggiungo un'altra cosa che tutto questo poi
E qui insomma io ho fatto una polemica interna
è stato
Detto quando questa riforma passo va be non la facciamo passare così ma poi
Cambierà
Nel corso
Della
Lungo la strada cambierà perché ci si rendeva conto di un assurdo
E cioè l'assurdo e che
Questa riforma è frutto di un Governo e di un Governo che sulla carta è un Governo di coalizione
Molti di voi
Appoggiano corso
Ma come si può pensare
Di fare
Una legislatura costituente
Stando insieme
Al Governo
Per poi il giorno prima delle elezioni dire questa coalizione non deve stare più in pieno insieme e voi che ci avete dato una mano ora o entrate nel PD cioè nel partito più grande oppure ve ne andate per i fatti vostri
Ma questa è
Un assurdo dal punto di vista politico non dal punto di vista costituzionale
E io
Insomma lo rimarca il
In tutti i modi una cosa differente e evidentemente
Se questa riforma veniva fatta da
In uno schema bipolare dal punto di vista politico nel momento in cui c'è una coalizione
Che deve fare le riforme per poi essere messa fuorilegge dalla riforma che approva a me sembra francamente assurdo
Finisco per dire una cosa
Mi scuso se ho preso troppo alte
Le riforme costituzionali
Hanno un merito è un metodo il metodo nelle riforme costituzionali è importante quanto il merito
C'era un segno taglierà
Che
Una legge fondamentale a livello internazionale o a livello interno è importante che sia
Avvertita come legittima cioè che sia avvertita come giusta anche
Dagli sconfitti
Questa
E una legge tesse passerà verrà avvertita come illegittima persino dei vincitori persino da quelli che stanno dalla parte del Governo e allora
Una Costituzione nuova si può votare perché
E molto buona nel merito
Anche se il merito non fu anche se il metodo non ha funzionato
Si può votare perché
Ha premiato un metodo di compromesso alto e nobile
Avendo per questo delle aporia come è stata a mio
Giudizio la riforma la costituzione del quarantotto che
A me
Non piace eccessivamente
Ma devo ammettere che è stata una Costituzione prudente in un momento difficile e approvata attraverso un compromesso alto e nobile ma c'è una Costituzione sbagliata nel merito
E
Sbagliata nel metodo non c'è veramente motivo per votare e vorrei dire un'ultima cosa ma se Pietro che i padri costituenti sono e rimangono un mese
Ma perché
Non
Ci abbeveriamo un po'alla loro prudenza
Non vorrei soltanto citare il fatto e lo dico all'amico Dellai che De Gasperi intervenne una sola volta in Assemblea costituente per
Segnalare il distacco per il Governo
Ma vorrei soprattutto segnalare che cosa sarebbe accaduto
Se
De Gasperi e Togliatti in presenza di una situazione come quella invece di avere la prudenza che hanno avuto
Fossero andati a colpi di maggioranza e avessero e si fossero affidati all'Eataly comma probabilmente la storia dell'Italia non sarebbe stata
Quella
Che è stata oggi non c'è
Una guerra fredda alle porte
Ma ci sono problemi internazionali almeno di altrettanta serietà
E probabilmente quella prudenza e la posa che più dovremmo costituto conservare di quella stagione costituente questo il motivo per il quale
Aldilà
Di qualsiasi differenza
Il metodo che si è usato all'inizio della legislatura è stato antitetico rispetto a questo è stato sempre quello di ricercare le ragioni dell'unità
Qualche volta ci si è riusciti qualche volta no persino persone che la pensano in maniera
Forte proprio diametralmente opposta a
Rispetto
A al mio pensiero in maniera costituzionale come la professoressa Carlassare o la professoressa ordinati
Hanno sempre dato
Conto di questo tentativo non era un fatto di educazione politica era una precisa scelta politica che nasceva dalla lettura del momento storico
Quella
Cosa ha completamente cambiato verso è diventata addirittura l'opposto e questa è la ragione per la quale siamo qui a fare una battaglia con tutta la forza che abbiamo perché nel referendum prevalga il no grazie
Aziende Marco Follini
Cosa ne pensi di quello che appena detto anche Gaetano ma rispetto anche a tutto l'insieme della situazione se De Gasperi Togliatti fossero andata a colpi di maggioranza
La storia dell'Italia non sarebbe più quella che abbiamo visto fino ad oggi
Ma non vorrei mettere in imbarazzo Gaetano questa volta sono d'accordo con lui siccome non capita tutti i giorni diciamo lo segnalo come il dato nuovo
Io però vorrei provare a scendere di qualche gradino rispetto all'altezza un posto lato sferica dalla discussione che si è svolta questa mattina
Ed entrare un po'
Nel merito di un dibattito che ormai avviene agli angoli delle strade nei tinelli delle case e inevitabilmente avrà diciamo un riflesso popolare
Molto importante
Intanto c'è un argomento che ci sovrasta lo ha citato prima Antonio De Poli se vince il no e il baratro
Si dice questa cosa come se fossimo su un prato fiorito noi siamo già nel baratro
E quindi la scelta non è tra una condizione di stabilità e di armonia ed un rischio
La scelta è tra due rischi
Io
Del referendum ho capito questo
Che c'è
Un sì uno solo monolitico
Un sì che ha come dire un leader diciamo pure un demiurgo
Uno si chiede dispone di un argomento
Che la velocità
Questo argomento viene interpretato in una chiave paradossale
L'importante correre
L'importante affrettarsi senza che nessuno abbia disegnato la rotta
E quindi correre lungo una rotta che non si è tracciata credo che sia forse il pericolo maggiore a cui si va incontro
E infine il sia
Un bersaglio un avversario per così dire che è l'eccesso di politica questo è l'argomento che
Dapprima in maniera più sottile e poi via via che cresce la difficoltà in maniera più tentò ore a viene recitato da quelle parti
Al confronto e Lino è un caleidoscopio
Perché la quantità di ragioni che si affollano intorno hanno è una quantità anche se vogliamo contraddittoria
C'è il no di chi pensa che la Costituzione non si cambia neppure in una virgola mai per nessuna ragione del mondo
C'è il no del movimento derivino che a me sembra un no pronunciato con lingua biforcuta perché si dice no all'impianto costituzionale stando ben attenti a cercare di conservare la conseguenza
Probabilmente vantaggiosa per quella parte sul fronte della legge elettorale
E quindi è un no con molta ambiguità con molti silenzi per così dire lo vedremo in corso d'opera
Poi c'è il nodo di Berlusconi
Siccome è uno accompagnato da molti pronunciamenti
Molto più gentili e garbati io ho capito questo
Che Berlusconi manderà Brunetta in televisione a strillare per il no e manderà la D'Urso in televisione a sorridere per il sì non so quale sarà l'esito finale di questa contabilità ma non mi sembra che porti molta acqua al mulino
Per le ragioni che sono state portate questa mattina
Poi c'è il nove Salvini
Rispetto al quale mi permetto di dire esiste una barriera che un tempo si sarebbe detta ideologica e che oggi è una barriera di civiltà insuperabili è sotto qualunque regime elettorale in nome di qualunque convenienza di parte lì c'è una barriera che secondo me non può essere in alcun modo superata
Naturalmente tutto questo non prefigura alleanze schieramenti futuri
Prefigura un percorso molto drammatico che ci conduce da qui al giorno in cui si voterà per il referendum
Allora
Io mi son permesso in parlo raramente di politica ho anche perso l'esercizio
Come sempre quando si perde l'esercizio si fa facciamo riferimento più facilmente alle proprie radici
Io ho detto il mio è un nodo democristiano
è un no che attinge ad una storia ad un ragionamento lo dico al Segretario in merito della DC
Ciriaco
Il no innanzitutto è
Fiducia nelle risorse della politica siccome noi da trent'anni a questa parte siamo bombardati da un pregiudizio diffuso a destra sinistra e anche al centro
Che recita che usciamo dai nostri guai dalle nostre difficoltà se riduciamo la politica e mini di dire né ai minimi termini
A Vendola ridotta ai minimi termini siamo nel punto in cui siamo e quindi io credo che questo ragionamento vada rovesciato
Mi fai affetto sentire recitare la litania dell'antipolitica dai bastioni del Governo non mi convince il populismo il crisi modi Palazzo
Il Grease mò istituzionale che vuole essere più morbido più furbo ma come tutte le trovate non va lontano e quindi penso che innanzitutto bisogna
Ricostruire una condizione di fiducia nella politica
Secondo una condizione di fiducia alla politica richiede
Una cultura dei corpi intermedi richiede una cultura della rappresentanza ora si può scegliere la strada
Del presidenzialismo io personalmente
Sarei contrario ma
Capirei la logica in un sistema che trovasse anche i suoi contrappesi
Quello che non si può coltivare e il presidenzialismo surrettizio il presidenzialismo camuffato cioè l'idea che si arriva lì
Restando all'interno di un ordinamento che contiene tutte le remore di un altro ordinamento
E produce soltanto ulteriore conflitto istituzionale
Così come io credo che il conflitto si è detto prima nel nella prima parte della tavola rotonda sia anche legato alla confusione sul ruolo del Senato perché quando si crea
Un organo politico importante e significativo a cui non si dà una competenza chiara
è piuttosto ovvio che quella competenza se l'andranno a cercare se l'andranno cercare in un modo che sarà inevitabilmente conflittuale
Seconda obiezione
Tutta la riforma è disegnata sul presupposto che la difficoltà sta nella linea di confine tra Governo e Parlamento
E se si dà velocità al Governo a fronte della lungaggine del Parlamento se ne viene a capo
Ora io ho passato diciassette anni della mia vita in Parlamento e quattro mesi al Governo peraltro in quei quattro mesi ho fatto anche una discreta opposizione al Governo di cui facevo parte quindi penso di avere diciamo contemperato un po'tutti i ruoli ma non mi sono mai accorto
Che ci fosse una difficoltà del potere esecutivo a realizzare
In Parlamento la propria agenda c'era semmai un discreto grado di confusione all'interno del potere esecutivo su quale fosse l'agenda giusta
E probabilmente si scambia un problema con l'altro cioè
Io credo che il confine da presidiare e quello che passa tra le istituzioni e la sovranità popolare
Ed è lì
Che occorre lavorare lì che occorre coltivare e cercare
Una soluzione
Dico un'ultima cosa per dire ancora
In caso di
Diciamo mio
Ti mia condivisione rispetto alle cose che diceva prima Gaetano
Il tema della coesione in questo Paese è fondamentale
è fondamentale perché tutto quello che accade che evoca una crisi mondiale ma che dà noia aspetti anche particolarmente drammatici
Allude al fatto che noi siamo un Paese che ha visto crescere tutte le sue divisioni allungarsi tutte le sue distanza
Stiamo parlando della distanza istituzionale ma potremmo parlare del divario dei redditi potremo parlare del divario territoriale tra nord e sud
Potremmo parlare del divario di opportunità tra i ricchi e i poveri e tra i vecchi giovani cioè ogni questione rimandarli
E in questo mi sento di rivendicare una continuità con la vicenda democristiana perché quadrate la storia democristiana può essere letta in molti modi e ce ne sono alcuni che non ci appassionano non ci convincono e perfino alcuni dei quali possiamo provare disagio
Ma la storia democristiana è stata un grandioso tentativo di unificazione politica del Paese
E il terreno su cui avviene oggi il confronto qualche volta lo scontro è questo vincerà chi avrà la maggiore capacità di coesione
E allora io penso che se la questione è questa è difficile immaginare di risolverla mettendosi a cavalcioni del sì
Perché lì si paradossalmente oggi per la sua natura per i la sfida che pone per gli argomenti di cui
Si ammanta e il fattore di maggiore divisione
Io ho avuto la ventura in Parlamento del tutto casuale se vogliamo di non votare nella riforma del Titolo quinto del centro-sinistra né l'ultima lettura della devolution
E non votare la riforma del Titolo quinto perché ero nel centrodestra e quindi mi veniva facile
Quando si arrivò all'ultimo voto sulla devolution siccome
Mi ero dimesso da segretario dell'UDC
Avevo riacquistato una libertà che mi consentì di non votare come ha fatto Giuseppe in occasione del voto sulla riforma costituzionale
Non avevo forse la
Lucida consapevolezza del merito che stavo involontariamente acquisendo ma se c'è una cosa dalla quale sono orgoglioso è di non aver votato nell'una né l'altra cosa
Perché in quelle riforme che c'era un germe di divisione allora o noi sgombriamo il campo da questo germe di divisione oppure non usciremo dalla nostra difficoltà grazie
Grazie Marco
A Marco ha posto un tema importante è quello
La continuità con la storia
Democristiana il confronto con la situazione di oggi io credo che questo veramente una riflessione che dobbiamo fare e chi meglio che può rappresentare oggi
Un piccolo Sindaco
Di una comunità del nostro territorio italiano
E nella storia ha rappresentato sia la
La storia della della democrazia cristiana ma anche del Parlamento in varie
Parte delle sue
Sia del Parlamento che allego vanno allora io proprio per questo vorrei
Dare la parola ce l'ho proprio contare Ciriaco De Mita sindaco di Nusco
I co con
Molta sincerità
Che il discussione a cui ho assistito stamattina
Io ho trasmesso un filo di speranza
Perché
La riflessione svolta
L'unica tutta
Nello schema sì o no
Poi caricando di significati che non ci sono la scelta fatta
Ma il tentativo
Udine analizzare i fatti
Di individuare le reti
Vuole di ricercare il consenso che e una cosa che
Mia positivamente incuriosito
Spiego la ragione di questo mio sentimento
IVA attraversato lo dico al professore che nasce
Che stimo che con il quale
Un giorno dobbiamo chiarire alcune cose giudizi di fondo
Sempre pensato la politica come la scienza dell'organizzazione dello Stato
Altro è il pensiero libero che determini comportamenti altro che la regola della convivenza
Quando la norma si identifica col pensiero c'è l'intolleranza tutte le democrazie non possono vivere della verità imposta
Adesso stiamo attraversando una fase completamente diversa dove la prevalenza della stupidità
Lo dico in maniera
Molto preoccupata Singer l'elettore il Comune esprime
Un desiderio passi
Quando leggo interviste
Di persone che dovrebbero riflettere comincio a preoccuparmi perché la premessa che poi non approda ad una conseguenza una delle interviste che mi ha
Fatto riflettere di più
Che di un personaggio credo anche
Con uno cultura universitaria con la consapevolezza che le culture universitarie sono diverse non sono gli anni il titolo ma sono
Le produzioni le ricerche quindi siamo tutti i docenti e misure docente
Cominciava così
Io ho un vuoto perché se non si vota sì
Cioè l'impotenza
Che dopodiché mi sarei aspettato che la motivazione del sì spiegasse la potenza
E invece dice no io volto costituzionalmente erano politicamente che cosa significhi una cosa del genere lo dico per un docente che una cosa molto complicata
E poi aggiunge perché
La la cosa negativa è la legge elettorali
Farà tutta l'analisi sulla legge elettorale in maniera negativa
La discussione che
Ho ascoltato stamattina
è insieme
Il tentativo di ricostruire la storia
L'idea di capire la realtà che l'ipotesi di indulto dipinti curare la norma
E allora
Io morbido esprimere una opinione e che vorrei che la comprendesse nella maniera giusta
La difficoltà
Di seguire il dibattito e quello che io ho riassunto incomprensibile
Però
Io registro che è un
Pezzo della pubblica opinione rischia di convincersi che c'è questa necessità
Io avrei risposto a questi obiettori ricordando un episodio della grande storia democratica cristiana professore
Pace perché è stata una grande storia democratiche di popolo quando fu fatto il governo Pella
O fu fatto dal Presidente della Repubblica all'inizio dell'anno successivo cinquantaquattro si riunì direttivo dei parlamentari della Democrazia Cristiana
Che
Proposero di
Rovesciare il Governo Andreotti
Che è nato prima governative poi politico nel senso positivo l'unico nonno
La raspare ma l'ha raccontata a luglio
Allarmato era sottosegretario alla Presidenza del Consiglio penso di
Chiamate Degasperi per intervenire ed evitare la crisi
Andreotti racconta
Che lui spiega
Andreotti ha scritto Degasperi ascolta fa una lunga pausa e poi dice sia fatta la volontà del Signore
Quindi a questi
Che hanno questi dubbi così contraddittorie così poco motivati si potrebbe dire così
Ma io credo che
Che
Questa spiegazione non è molto di moda
Non non non corre allora nella mia opinione
Io immaginerei
Connor le discussioni fatte con gli argomenti fatte la legge elettorale la difficoltà della legge elettorale il fatto che la Costituzione la riforma è scritta male
La corsa più rilevante scritta in maniera incomprensibile non è tanto un problema di pensiero è un problema elementare di sintassi
Perché tradurre le norme in comportamenti e l'operazione più difficile che ci sia
Lo dica gli ex democristiani
Moro all'epoca della Costituente
Dice costruire
La Costituente una casa nella quale dobbiamo ritrovarci tutti ed abitare insieme
Non una tavola di valori ma una forma di convivenza
Con un'architettura dello Stato che funzioni non
Non come architettura dello Stato che funzioni Benzing definire nel complesso il rapporto tra istituzioni e società
Che è stata la grande esperienza democratica nel nostro Paese
Allora
Il no in uno o la preoccupazione io la esprimere il più sull'insufficienza della proposta lo su un giudizio negativo
Mentre parlo
Io sono critico con me stesso perché questo modo di comportarmi rispetto all'uditorio non l'ho mai avuto
Io rispetto allo all'uditorio sempre fatto la proposta alternativa suscitando consensi e dissensi ma sempre la proposta alternativa mai
Perché mia debole nei a questa forma di spiegazioni
Perché il la la pubblica opinione che noi leggiamo dentro Larry infrazioni dell'appartenenza politica
In realtà è una lettura estraniato la realtà vera del nostro Paese
Nel nostro Paese nelle forze politiche la rappresentanza delle forze politiche ha perso la motivazioni in viale che ne vendeva credibile
Non a caso con le organizzazioni sono strumentali e meschine
Per cui l'alternativa dell'innovatore che è stata avvantaggiato perché appariva come l'innovatore ed i limiti hanno scoperto che nelle periferie dove l'innovatore non arriva sono loro gli innovatori
Allora sequestro il grado di attenzione della pubblica opinione
Noi sia in uno ma la spiegazione ragionata degli eventi dove in fondo la necessità nella riforma c'è
Ma il punto di partenza e la riforma possibile secondo la mia opinione allargherebbe lo spettro della intercettazione della nostra proposta anziché lo scontro radicale sì o no
Per quale ragione
Qua possiamo elencare tutte
Le così inutile che io ho ascoltato
Credo che sia il Presidente del Consiglio perché adesso parla il gruppo uno fa fatica ad ascoltare tutte le ovvietà crescita anziché governare che e ci sono stati troppi governi
Quindi il suo che il sole durato all'anno e nella mia memoria c'è il ricordo che De Gasperi nel mille novecentocinquanta se c'è la riforma agraria
Tocco il diritto Dipro pietà
E questa cosa era così incomprensibile che l'onorevole Amendola commento questo è stato capace in due mesi di presentare la riforma agraria e di farlo approvare
Che significa che il
Bicameralismo ripetitivo poi non fosse
Così in efficiente perché non significa
Che bicameralismo non debba o non possa essere modificato
Ma fare riferimento che le difficoltà storiche del nostro Paese sono dovuti a questa esperienza in realtà sono contraddette perché quando il Corno quel sistema
Sia governato il Paese
Credo che oggi
è giudizio unanime della grande trasformazione che nel nostro Paese c'è stata la seconda
Condizione
Fu quella formula che all'inizio come dire fu deliberata nell'incertezza chi vinceva
Però è anche vero
Che dopo si è realizzata nel nostro Paese una forma di partecipazione democratica in nome della rappresentanza degli interessi
La gente non votava la gente quando votava concorreva alle decisioni
Da un po'di tempo il voto ed è legata
E chi è delegato pure è costretta a disattendere perché la dead lega non è su un'indicazione
Per risolvere
La la delega fatta su un'aspettativa che difficilmente manca
La durata dei governi
Che la coalizione c'è stata una discussione perché le coalizioni e nell'ultimo periodo
Era la somma dei pezzetti una
Non la Democrazia Cristiana
La coalizione nell'accezione Degasperi Janna terra la forma di
Coalizioni di Governo dove le il pensiero degli alleati rimane inalterato
I socialisti rimasero socialisti repubblicani repubblicani i liberabili Benalì e l'accordo era sul programma per cui l'accordo sul programma poi consentiva la realizzazione del provvedimento
E viceversa qualcuno dopo non i democratici cristiani forse qualche cattolico progressista
Ha pensato di farla coalizione sommando la quantità di voti la somma della quantità di voti serve a fare il peso ma nonno la opinione
Perché la somma delle opinioni non è una contraddizione la somma delle opinioni e il compromesso
La convergenza la consapevolezza del limite dell'intelligenza umana perché è solo la superbia dell'intelligenza umana qualche volta ci fa pensare che noi siamo in condizione di strappare il fuoco alle stelle
Mentre la politica democratica Luminita della cosa possibile sapendo che risolta una cosa possibile nasce un'altra cosa possibile da realizzarsi
Adesso
Io voglio
Alla mia età diceva mio nonno posso dire qualunque cosa e io sono quasi all'età di mio nonno
Il rischio
Guardandoci
Noi abbiamo provenienze diverse
Il che è positivo lo negativo ma dobbiamo fare in modo che la motivazione della decisione Simeoni foca
Ognuno utilizzi il proprio argomento perché gli argomenti sono infinite ma l'obiettivo deve essere condiviso questa discussione e su chi vince su chi perde le minacce
E e l'equilibrio politico del nostro Paese si fonda su questo
La povertà del Parlamento nell'ultimo periodo è data
Che il singolo parlamentare non alla libertà di concorrere a definire la proposta ma al massimo alla possibilità di lamentarsi
Perché la tecnica professore io ho assistito a questo fenomeno io ho partecipato alla discussione sulla riforma costituzionale presentato dal Governo Berlusconi e mi capitò di fare un intervento molto condiviso
Dall'aula del Parlamento anche dalla sinistra che non mi amava all'OPA desumiamo rombo di più però allora un po'meno ma la conclusione fu
Si fece la discussione ci fornirà gli interventi c'è stata la condivisione all'ultimo momento veniva presentato un emendamento sostitutivo che non era discusso e risolveva
Però
Io ho anche la consapevolezza
Che questa riduzione del ruolo del Parlamento lo dicono a giustificazione dei parlamentari perché se uno tarda e concorre pare mi pongo saperne concorre si decide in maniera diversa si finisce per partecipare nel silenzio
Da adesso
A quando si vota
Sa quando si vota la posizione nostra
Di conoscenza di quelli che
Hanno espresso preoccupazioni serene
Sulla difficoltà e che se attraversa deve essere quella di direi se il problema esiste
Le riforme
Vanno fatte si può anche cominciare io lo dico in termini paradossale ma lo dico
La cosa che l'ostacolo maggiore che la legge elettorale perché la legge elettorale ab accompagnata ad una riforma anche modificata e lealtà snatura
La la la riforma perché la legge elettorale prefigura l'elezione diretta di uno senza che l'uno poi agisca all'interno delle regole definite questo riduce
Un po'la preoccupazione degli ingenui poi c'è anche la preoccupazione
Io credo di avere quasi alla stessa età di Napolitano ma
Quando leggo
Oltre alla preoccupazione che se non si fanno le riforme voi significa che non le facciamo più
Né nella mia mente scattati ricordo che ne stiamo facendo riforme del mille novecento e le abbiamo sbagliate e allora ma io capisco
Capisco il desiderio di uno che per un in una vita pensato di far qualcosa e finalmente gli è capitata di farlo
E noi torniamo
E allora bene
No legge elettorale
Sì l'approvazione della riforma con l'impegno a modificarla
Professore mi segua
Colli impegno a modificarla dicendo anche quali sono le modifiche da fare collo questa procedura
Con lui dirà non accade io invece mi auguro che accada perché se questa accadesse
E si sarebbe realizzato nella intelligenza delle persone
Un modo di concepire le riforme non come la condizione della vittoria ma la come la condizione dell'agire e quindi la riforma dove il luogo della responsabilità
Probabilmente accade quello che state pensando tutti voi che non accade ma io credo che i la virtù
Di non far colonizzare i riformisti italiani dei riformisti dal punto di vista della tattica della comunicazione io non sono esperto di comunicazione però quando parlavo la gente mi capiva
Io la farei mettendo insieme perché una cosa che ama molto sorpreso
All'inizio il mondo accademico era molto più presente
In questo processo nell'ultimo periodo sarà che i giornali poi fanno scrivere solo ad alcuni
è come se fosse venuto un po'meno
Noi dobbiamo organizzare anche iniziative del mondo accademico che discutono di queste cose io ne approfitto per invitare i professori che ho ascoltato stamattina
A Napoli
C'è un corso di formazione e di alta cultura politica quale io partecipo
E quest'anno abbiamo fatto un corso sulle riforme costituzionali non c'è stata la presenza di morti docenti e abbiamo convenuto che
Se alla fine di agosto e l'inizio di settembre facciamo una sorta di
Seminario
Perché Hillary
Ho visto che molti hanno cambiato parere
Cioè avevano fatto una lezione e poi hanno scritto un articolo che con la lezioni a qualche contraddizione io le debolezze umane le capisco
Però se riusciamo a costruire un retroterra di pensiero rispetto all'iniziativa della spiegazione
Io credo che la battaglia non si sia persa anzi la battaglia può essere definita ma
L'ultima argomento
Noi stiamo discutendo di una riforma elettorale che dovrebbe esce disciplinare un equilibrio politico che non c'è più il sistema bipolare non esiste più
Esiste neppure un sistema alternativo normale esiste un su un sistema dove la mancata risposta ai bisogni delle persone e alimenta il desiderio e poco nel rapporto tra paziente il medico
Chiedere al paziente di fare della diagnosi apposto del mestiere la stupidità più grossa il paziente ha il diritto
Di lamentarsi
E quindi noi dobbiamo avere la consapevolezza che questa parte di elettorato che essi gran parte collocata sul piano del desiderio il nostro vero ostacolo
Costruite da questa parte da questa parte lo dica a tutti gli amici comunque schierati
Una forma di risposta politica non con riferimento alla furbizia se la legge elettorale mi salvi il Collegio
Ma di costruire un insieme di pensieri recuperando i grandi pensieri della storia democratica italiana
Per una coalizione la coalizione non è la somma dell'indistinto la coalizione la condizione Dobbi pensiero mito alle stelle e non sbaglia sul presente grazie
Grazie
Grazie al sugli accordi
Adesso prima di passare la parola Lorenzo Dellai che
è stato citato anche prima
Pressioni risorsa
A
Si sentiva di risorsa risaliamo dentro la parola Lorenzo Dellai
Che lui per
Della come voi sapete del Trentino quindi una regione a statuto speciale è stata citata prima rispetto
La modifica costituzionale anche il suo percorso rispetto alla riforma credo che sia abbia alcune riflessioni interessanti da sentire prego Lorenza
Grazie grazie molte ma innanzitutto ringrazio per l'invito ringrazio Giuseppe
A differenza di Giuseppe io invece
Come parlamentare la riforma l'ho votata
Ma
Mi riconosco nelle riflessioni in larga parte del riflessioni che sono state fatte qui oggi
E per questo apprezzo molto l'approccio
Di questo incontro ed in particolare debbo dire che ho molto apprezzato si rifletterò perché come sempre le cose che lui dice vanno pensate al voto per il fatto quando prima il Presidente De Mita
Ci ha invitati ad andare un po'oltre lo schematismo giustamente del CGIE del no
Anche detto si può anche iniziare a certe condizioni
Mi è parso questa l'espressione invito che lui fa credo a tutti noi essere in questo
Come dire sinceramente propensi a discutere a confrontarsi al di là
Appunto delle appartenenze e delle scelte di partenza dicevo io
Ho votato questa riforma come parlamentare faccio alcune osservazioni premettendo che
Non credo ci sia molto da aggiungere per
Sottolineare il fatto che la situazione di oggi è radicalmente diverso rispetto a quella
Che prima veniva citata da Gaetano ed altri De Gasperi Togliatti lo sappiamo bene che non siamo in questa condizione
Per la verità Togliatti bisogna anche dire non si era sfilato Russia sfilato dalla Costituente per ragioni di bottega mentre accaduto questo nel corso di questa legislatura ma non c'è dubbio che lo scenario
Lo spirito il profilo della discussione totalmente diverso tuttavia
Come diceva Moro non è che possiamo passare un tempo successivo il tempo che ci è dato da vivere con tutte le contraddizioni di cui parlava bene prima il Presidente De Mita è questo referendum compreso
Io faccio due brevi riflessioni la prima sul contenuto di questa riforma
è del tutto evidente che non è il frutto di una stagione costituente ma è il frutto di un lento integrato della vita istituzionale che viene avanti come sappiamo almeno dagli anni Settanta
è frutto delle emergenze sedimentate è frutto anche di questa attuale travagli Artissima legislatura che ha visto cambiare maggioranze Presidenti del Consiglio
E che dunque a impresso anche al processo di revisione costituzionale le contraddizioni che
Presente è frutto anche forse di un clima culturale e sociale perché non tutto appunto
Conto non conta solo ciò che c'è dentro le aule del Parlamento e nella contesto sociale e culturale oggi c'è una grande confusione
Si vuole verticalizzare ma nel contempo si vuole autonomia si vuole la democrazia del leader ma si vuole anche partecipazione ci vuole semplificare ma si vuole anche mantenere
Le vecchie consuetudini
Di partecipazione di condivisione è un mix che si esprime
E certamente tutto processi dentro processi fuori le istituzioni a inciso nel testo che abbiamo di fronte
Io penso che dei suoi contenuti lungo questa riforma certamente può essere ritenuta pasticciata iscritta male come è stato detto certamente così
Ma non credo che possa per questo essere definita peraltro eversiva e per queste ragioni io penso personalmente
Che anziché buttare tutto alle ortiche il lavoro fatto dal Parlamento forse si potrebbe incominciare a elaborare una sorta di piattaforma polisti costituzionale che potrebbe essere di interesse sia per chi vota sì
Ma sia per chi porta no purtroppo perché la riforma e appunto necessaria può essere una piattaforma condivisa insomma un percorso
Attraverso il quale fin da subito sia possibile immaginare come eventualmente attuarla e correggerla questa riforma i capisaldi di questa
Possibile piattaforma mio modo di vedere
Sono le forme di elezione dei senatori e dunque il tema difficile del rapporto con le regioni
Solo la ricostruzione di un vero regionalismo dopo il fallimento di quello che c'è necessitato insieme la individuazione di un nuovo sistema di governo del territorio dei territori intermedi soprattutto è vero
Che l'Italia e da questo punto di vista divisa in due come prima diceva il professore
Il tema è anche la disciplina dei referendum popolari la partecipazione dei corpi intermedi e perché no il tema e anche come incominciare subito
Un ragionamento molto serio sui regolamenti parlamentari per cercare di
Adeguarli al ragionamento che sta venendo avanti
La seconda riflessione che voglio fare invece più di natura politica
Riguarda il contesto politico ma forse riguarda anche in primo
Luogo noi io quanto meno chi si riconosce in questa tradizione del cattolicesimo democratico
Io penso che la riforma delle istituzioni è stata sempre
Una costante della missioni del cattolicesimo democratico italiano
Mi è capitato sottomano un brevissimo testo di Nino Andreatta del mille novecento ottantotto nel quale lui diceva oggi
L'esperienza che di politica si muove come fu negli anni settanta
Le esperienze degli anni ottanta del disgusto della gente e perciò della delegittimazione della politica e della inutilità del comando politico
Mi sembra gli affermino il problema delle istituzioni politiche come problema che la nostra Costituzione non risolto
E se in quel bellissimo prologo sulle libertà dei moderni ha risolto il problema della libertà ma non ha affrontato il problema del meccanismo del potere del meccanismo di governo della società
Era il mille novecentottantotto e ne parlo con assoluto pudore essendo seduto a fianco del Presidente De Mita
L'ottantotto e anche l'anno dell'assassinio di Roberto Ruffilli e noi sappiamo bene come si è incolumità la storia politico istituzionale del nostro Paese dopo quegli anni
Dunque io capisco perfettamente le cose dette stamattina capisco benissimo anche molte delle ragioni anticipato e del no
Però io penso anche che dopo il naufragio di una stagione così travagliata e complessa di riforma non è che arrivi una riforma migliore per forza
Rischia di arrivare come è stato in passato piuttosto una fase di restaurazione
Questa fase di restaurazione più avere molti molto diverso
Può essere un bellissimo inteso come qualunquismo democratico può essere
Una forma di presidenzialismo che cosa comunque mai non sopita sotto le ceneri di una parte dello schieramento politico italiano può essere anche questa idea del governo dei benpensanti
Contro i barbari alle porte che in un'epoca
Scontro fra l'opinione pubblica e le istituzioni sarebbe benzina sul fuoco delle forze antichi sistema e antipolitica per queste ragioni
Io credo che sia meglio avere rimorsi per aver agito magari con molti dubbi piuttosto che rimpianti per aver esitato
Perché è vero
Che ISSI ha un leader diceva prima Marco peraltro un leader
Che sa benissimo che il plebiscito non sarà tale e chiunque ciclo è comunque finito e se vuole essere leader ancora dovrà aprirne un altro
Ed è anche vero però che il no non un leader ma dà in questo il punto io non voglio personalmente aprire credenziali al buio verso nessuno e per questa ragione
Io
Apprezzo molto apprezzato molto l'approccio che è stato dato d'incontro di oggi anche nella diversità degli accenti
Per questa ragione credo anch'io che la campagna referendaria non sia e non debba essere un'arma impropria e comunque non sarà un plebiscito comunque vada
Non credo che questa riforma sia all'alba di una nuova età dell'oro ma non è neanche la morte della democrazia è un tentativo che riflette tutte le contraddizioni di questa stagione con le sue luci
E con le sue ombre e vorrei concludere anche dicendo che non credo neppure
Che questa riforma e il conseguente atteggiamento sul referendum ossia lo spartiacque per future comuni Politi iniziative politiche
E per questo credo sia giusto invocare una reciproca comprensione delle ragioni
Una sorta di
Come dire incrocio dei ragionamenti che era mi pare
Io filo conduttore della provocazione dalla riflessione che il Presidente De Mita prima cd propone
Semmai lo spartiacque vero stanno i valori nel progetto politico
Giustamente come diceva Giuseppe De Mita stamattina
Siamo qui per delle radici comuni ma
Stare insieme significa però avere anche delle prospettive future comuni radici da sole non basta forse noi allora
Scarichiamo sulla riforma costituzionale e in parte anche su quello elettorale un problema che sta altrove
A proposito di riforma elettorale che io non ho mai amato sono stato l'ultimo Capogruppo della maggioranza accedere rispetto
Agli tali punti invece tutti gli altri evocavano
Io penso che sia giusto
Fatto bene il Presidente De Mita richiamare questo tema come tanti altri
Però penso che anche qui non ce la possiamo cavare con delle soluzioni semplicistiche
Perché se il patto di il
Il premio di maggioranza dato ad una lista è un furto e non è che quello stesso premio darlo più liste
Non è un furto non è che Sparta indosso il bottino si legalizza il furto dunque
Io penso che se vogliamo aprire un ragionamento sulla legge elettorale dobbiamo fare un ragionamento un poco più ambizioso che non proporre quel semplice correttivo all'italico anche appunto
Riflette una al una percezione dell'articolazione politica del nostro Paese che non è più tale
Credo che sia invece molto giusto anche a fronte di questa fase pre referendaria aprire un serio ragionamento sulla
Crisi di rappresentanza sulla crisi della forma partito
E anche sulla fragilità delle attuali infrastrutture politiche e penso che forse sarebbe bene partire proprio da qui grazie
Grazie a Lorenzo
Presso l'INAIL passare
La parola Giovanni Palladino salutiamo Gaetano che
Per impegni
Ci sta lasciando da questa Assemblea
E allora
A Giovanni crisi di rappresentanza dei partiti e fragilità del sistema ma altrettanta Giovanni Capogruppo vicario di scelte civica che devono
Se non erro lire schierato per il sì
E quindi come dicevamo
Primaria rispetto a tutta a tutto il dibattito qui c'è una riflessione che ho
Io farò seria e concreta rispetto alle alle situazioni in essere alla criticità e le positività per questo motivo questo tavolo è composto da
Sensibilità anche diverso e colgo l'occasione salutare l'amico
Cirielli onorevole Gigli che è qui con noi assieme
A tutta una serie di altri amici dall'onorevole Ruggeri all'onorevole Pomicino Ciccanti la molla celle tutti i nostri Consiglieri capigruppo regionali e dirigenti amici e tutelate personalità che chiaramente sono qui presente oggi grazie ancora atta a Giovanni
Grazie Cantoni cercano liberamente di rubare pochissimi minuti ringraziando Giuseppe per l'invito in questo incontro e soprattutto perché mi ha dato la possibilità e l'onore di partecipare insomma questo dibattito perché i
Nasce insomma in politica quindi permettetemi magari anche l'inizio un pizzico di emulazione guardando e osservando i ragionamenti che faceva il Presidente De Mita perché anch'io insomma nasco in Campania Napoli come degni Tiano e quindi davvero insomma che ringrazio perché c'è un quindi
Diciamo non
Nessuno è perfetto insomma come qualcuno insomma dice però insomma davvero
Per me era è un onore oggi partecipare a questo dibattito e proprio magari partendo da un ragionamento che il Presidente De Mita faceva
In uno di suo memorabili congressi di cos'era la politica no e la politica secondo mi ricordo insomma questa affermazione che e
In qualche modo l'arte della persuasione non c'è quello quindi convincere
Qualcuno delle tesi
Diciamo che magari non è sempre che ce ne realmente convinto io oggi sono qui magari a cercare di parlare di convincere
L'importanza Vizzini io ho ascoltato anche con maniera attenta il dibattito di stamattina e mi sono accorto che in effetti tutti siamo d'accordo su una cosa e cioè che delle riforme
Questo Paese ne ha bisogno e quindi tutti sono d'accordo affinché si facciano delle riforme
Poi sia entrato nel merito e quindi questi dibattiti sono fondamentali per capire e per ragionare del merito e ben vengano tutti questi dibattiti per capire di cosa stiamo affrontando primo quesito visto che
Sì si sente l'esigenza della riforma perché non è stata fatta fino adesso
Mi domando questo perché non è stata fatta fino adesso c'è stata la possibilità la condizione ci sono stati i numeri
Perché questa riforma venisse fatta che non è stata fatta adesso c'è qualcuno ed è perfettibile questa riforma che in qualche modo mette mano e dice iniziamo da qualcosa io credo che questo sia un punto fondamentale
Guardate si parla di riforma della Costituzione all'indomani della break SIT il presidente Renzi è venuto in Aula spiegare soprattutto l'opportunità che l'Italia poteva venire
Dalla dal voto che c'era stato in Inghilterra e all'indomani dopo il suo intervento si è alzato in Aula
Un parlamentare Grillini no no e credetemi insomma in qualche modo insignificante
Soprattutto quello che ha scaturito questo parlamentari Grilli nono appostato il suo intervento su Facebook
Che è uno strumento al quale noi dobbiamo assolutamente averci a che fare e discutere ha avuto un milioni di like milioni di laica cioè
Che milioni di italiani che hanno messo un mi piace su quel tipo di intervento un intervento che puntava su tre punti in qualche modo il suo nome mi coinvolgevano anche direttamente cioè parlava del fatto che
Renzi
Stava con Verdini e che quindi insomma si doveva preoccupare di questo di una questione morale sempre aperta
Diciamo su Napoli città perde le elezioni che erano andato insomma come se erano andate e possa sostanzialmente parlava di un altro punto simile c'è un punto economiche europeo e cioè che il loro
La loro opinione era quella di dire noi siamo favorevoli all'Europa ma siamo contro l'euro
Questa affermazione in qualche modo insomma qualcuno se ne poco preoccupato ma fatto calare diciamo
In un attimo insomma i mercati italiani creando insomma un po'il panico la preoccupazione perché è come se dire insomma sono d'accordo all'Italia ma sono contro la linea cioè nel senso che davvero insomma non ci rendiamo conto del di quello che queste persone
Stanno affermando ed è su questo insomma che noi dobbiamo assolutamente interrogarci e quindi anche per questo
Per le ragioni diverse del no che citava Marco Follini
Io sono per il sì perché c'è una strumentalizzazione estrema e su questo il premier ha sbagliato perché ha personalizzato oltremodo questo dibattito non tanto sulle dimissioni che ci stanno
Sul fatto che dovesse dovesse perdere questo referendum ma sul fatto che lascerebbe la politica
Questo sicuramente c'è un'affermazione sbagliata ha personalizzato oltremodo questo dibattito la politica va comunque avanti oltre venti su
E su questo noi dobbiamo andare avanti di voglio citare anche perché nelle modifiche del questo referendum ci sono delle affermazioni fondamentali e cioè
Le competenze lei concordi le competenze tra Regioni e tra Stato ma questa riforma va a puntare su alcune questioni particolari cioè la gestione dei porti vedere un forte di trasporto in navigazione politiche per l'Energia
Ritornerebbe rozzo ma nello Stato e su questo voglio fare un esempio Tempa Rossa
Che è balzata agli onori della cronaca Cerci se c'è messo un quarto di secolo per trovare delle decisioni quella terra senza dolcezze conforto come parlava Carlo Levi
C'ha messo più di un quarto di secolo
Per avere dei permessi un territorio e che potrebbe insomma se dare moltissimo lavoro a milioni a migliaia di di italiani non è pensabile tutto questo tempo per finché possa passare insomma ma per portare lavoro quindi abbiamo bisogno assolutamente su questo
Dice meritava celerità non è
Su un'affermazione ma altri creare sviluppo in questo Paese e per questo noi siamo per le ragioni di essi pensiamo se non per un'Italia insomma che sia al passo con i tempi
Torna verso
Grazie grazie a Giovanni adesso direi di da lasciare la parola Lucio D'Ubaldo già PD posso dirlo
E che i fatti quindi far e oggi su Roma nella costruzione di un'area chiamiamola così moderata
Cattolica moderata che
Si è presentata questa a queste elezioni fare
Grazie e avrei iniziato anch'io come Marco chiamando
Quagliariello a riflettere su una cosa che
Probabilmente su alcuni punti possiamo avere divergenze d'opinione
Ma se noi avessimo voluto fare un'operazione razionale sugli enti locali e sulle Regioni la cosa più saggia rispetto al Titolo quinto del due mila uno
Sarebbe stata quella di ripristinare il testo del quarantotto per l'equilibrio
Per intelligenza delle norme
E soprattutto perché dentro queste norme del quarantotto si respira il respiro delle autonomie
Invece nel due mila uno sia sovraccaricato di procedure di vincoli di ipotesi eccetera il risultato è che oggi con questa riforma su cui andiamo al referendum si fa
Un'operazione per certi aspetti inversa con il rischio di soffocare le autonomie ed è stato detto all'inizio di questo dibattito
Concordo con
L'impianto che esce fuori nelle ultime battute quello che si può leggere
In trasversale
Ascoltando
In ordine sparso diciamo Follini De Mita e Dellai
Cioè dobbiamo tentare di tenere in piedi in questo dibattito referendario le ragioni che ci convincono con un disegno politico un pochino più ampio un pochino più ambizioso
E questo è importantissimo cioè presentarsi al referendum non solo per dire ciò che non fa io sono per il no
Ma
Care di identificare anche quel qualcosa una piattaforma possibile per il dopo
Significa non solo fare uno sforzo di nazionalizzazione e anche di
Raccolta del consenso
Ma significa fare anche un'opera di democrazia perché significa chiedere all'elettorato non solo di dire no in questo caso specifico diversi ma anche
Tracciare nel caso dovesse vincere il no una strada possibile quindi significa chiedere una legittimazione per il dopo e allora la domanda che io faccio e anche questa
Qual è la legittimazione politica che ha portato a questa riforma io sono andato a leggere il programma del Partito Democratico di Bersani
Il cui programma c'è una riga dica sì una ricca generica dove si dice genericamente che la nuova legislatura avrebbe dovuto affrontare i problemi della riforma istituzionale e costituzionale
Qual è la legittimazione inchiesta sotto l'elezione
Di basse Orenze alle primarie del sonar
Perché egualmente Renzi nel corso delle primarie con la sua piattaforma che ha presentato agli elettori delle primarie si è limitato a dire che occorreva fare le riforme
è questo il modo per il quale poi noi ci siamo trovati in Parlamento di fronte ad una improvvisa
Torsione del processo riformatore
Che addirittura è sulla dal dibattito che pure si era svolto nelle ultime fasi della passata legislatura la passata legislatura l'abbiamo dimenticato al Senato aveva elaborato una proposta di riforma che non è questa sulla quale abbiamo
Convenuto ovvero hanno convenuto coloro che hanno appoggiato la riforma
La conclusione io mi auguro
Che dunque noi
Siamo in grado di fare questo lavoro
E Lorenzo Cesa che ha avuto il merito insieme a Giuseppe De Mita richiamarci qui a un dovere aggiuntivo probabilmente cioè quello
Di provare a costruire questa ipotesi di lavoro
Che ci aiuti anche identifichi ANCI
Memori del fatto che non tutti quelli che diranno no sono nostri compagni di viaggio
Non tutti quelli che diranno no
Possono essere sulla stessa frontiera sulla quale almeno noi di cultura cattolico democratica popolare democratico cristiana
Pensiamo di poter essere e di dover essere
Grazie al luccio adesso
Alle conclusioni Lorenzo Cesa io veramente un grazie di cuore a tutti
Ossia degli eroi perché questa qua tre ore e mezza sentire è che sia interessante dibattito non è da tutti resistere quindi grazie davvero di cuore per chi
E arrestato
Allora questa iniziativa come nasce Giuseppe organizza un incontro la Fondazione Sturzo ci vediamo un gruppo di persone
Si apre un dibattito anche all'interno dell'UDC così togliamo pure le molle polemiche dichiarazione che ho visto oggi sulla stampa e diceva che non c'è mai io penso che
Bisogna tornare ad abituarsi alle regole democratiche e quando c'è una direzione di un partito Caccia quando c'è una base che si muove verso la direzione io penso che ci sia un dovere da parte di tutti rispettare la democrazia interna la base di un partito che che pensa che esista che sul territorio che forse è più presente sul territorio
Su più sulle nostre Province che non a livello nazionale questa
Avevamo
Io ringrazio parametri tutti i relatori che hanno partecipato
Ringrazio Enzo soprattutto Lorenzo Dellai paladino che
Perché vedete io mi auguro che quello che andremo a fare in giro perché io almeno con noi come UDC vogliamo creare in ogni luogo dove c'è un Consigliere Comina comunale noi faremo i comitati del no no
E mi auguro che sia un dibattito di possedere anche Lorenzo Dellai paladino come abbiamo fatto oggi a spiegare ragioni diverse dalle nostre con maniera pagata come abbiamo fatto noi
Perché l'obiettivo nostro non è non è dire no per mandare a casa qualcuno
Chiaro
Che deve essere chiaro questo è ragionare sul merito di una riforma
Stiamo parlando di riforma costituzionale che voi alla base anche della
Del della della garanzia dei diritti delle delle persone delle libertà della gente di un popolo io prima diceva i giornalisti che appena sono arrivato ma hanno aggredito come fanno no
Sì ma la riforma letta il combinato disposto oggi qua ci hanno spiegato bene poi non è trovata nel merito perché io condivido pienamente gli argomenti usati tenuto d'America da tutti
Nel primo anno alla prima fase del dibattito sul merito della riforma no ma ci rendiamo conto dicevo che sul
Combinato disposto legge elettorale abbiamo detto quella ragione Lorenzo non è che
Modificando solo premio alla coalizione noi facciamo un miracolo no però il combinato disposto di questa Regione tornare con la riforma costituzionale porta un sistema
Presidenziale senza contrappesi alcun senza contrappeso alcuno io ho fatto una battuta su Air dogana tanto ma non lo vedo qua un'erba che hanno
Però potrebbe capitare che Lorenzo perché in Europa io visto che sto lì sto anche in Commissione esteri
E vedo affacciarsi sempre in Commissione con audizioni
Presidente della Georgia e Presidente del meno a tutti questi Paesi si preoccupa che vengono ogni giorno aggredire russi no che occupano ogni giorno un paesino non è che noi e quando vedo in Austria che dobbiamo ripetere lezione forse va un fascista
L'odierna che che dobbiamo chiamarli dobbiamo chiamarli per per quello che sono le persone no magari a fare il Presidente della Repubblica non è che possiamo pensare che cambiando le regole del gioco un giorno non è che possa arrivare un Di Maio
A quel punto dico magari arrivasse ordinaria possa arrivare anche qualche persona diversa Di Maio che mette ordine in questo Paese come sta facendo sta facendo dovranno Grizzana un falso colpo di Stato no per mettere via la magistratura
Chi contraddice le sue voce tutta la Minoranza
Della
Allora
Noi nonostante la tragedia che vivano in questi giorni abbiamo ripete ma ho pensato pure di rinviare questa lentano dopo i delle vicende dei di Nizza la vicenda che sono accaduti in Turchia da accaduta questa
E penso che sia doverosa anche un ricordo dei nostri morti perché
A Dakar da uno davvero
Ora viene fuori questa mattina che anche a Nizza cinque italiani
Hanno perso la vita a Nizza cinque italiana versare ma comunque gli ottantaquattro è una roba veramente tragica dove in Senato li hanno pensavamo anche di rinviare questo evento ma abbiamo ritenuto invece di dover continuare sulla strada del
L'impegno preso e farlo però perché stiamo parlando di riforma costituzionale che tocca
Appunto le fondamenta la fonte di garanzia dei diritti delle persone
E quando accadono queste cose nel mondo dobbiamo riflettere su quello che stiamo facendo
Sul contenuto delle cose che facciamo è qui
Allora l'importanza del dibattito io quindi non entro più nel merito ma però anch'io ho fatto una serie di appunti sul merito sulla sulla i contenziosi che si creeranno tra la senatore Camere dal tra Regioni e
E sta cioè quello che succederà che va approfondito in un dibattito che noi andiamo che andremo a fare nei luoghi in cui voi costituiremo
Il i comitati al sisma la preoccupazione principale che tipo di
Di per cioè
Che tipo di Paese vogliamo realizzare e come ci vogliamo arrivare
Perché quello che dice Marco Follini cioè arrivare attraverso la condivisione ma vi sembra normale approvare la legge
Che riforma lo Stato a maggioranza e vi sembra normale arrivare al referendum i sondaggi danno cinquantuno e cinquantadue c'è una spaccatura totale del Paese rispetto alla riforma elettorale
Che se non ricordo male io ho studiato un po'di cose dalla Corte della da Prodi da da studente universitario ma anche da democratico rischiano ci sono i volumi di dibattiti sulla riff sul Costituzione quarantotto ma è stata approvata all'unanimità dopo un confronto fatto anche duro pesante
Ragionato su tutto ma Harry
C'è stata una condivisione noi stiamo andando all'approvazione la legge
Che riforma riforma profondamente le regole del gioco no attraverso una spaccatura vuole tesa allora son tutti argomenti che ci dovrebbero portare a riflettere seriamente
Ad andare a avanti come ripeto non entro nel merito del delle cose che io condivido esattamente quello che è stato detto ma
Penso che questo punto proprio dobbiamo dare anche le cose la la la
La conseguenza di quello che ci siamo detti oggi
Io lo dicevo prima Raffaello dice rimarco no non lo dico naturalmente a voi perché
Enorme ma di promuovere comunque visto che non abbiamo promosso
Soprattutto Giuseppe Antonio hanno voluto
Mettere in piedi questi comitati
Perché così come in Comitato No di rispondere
Attraverso appunto la formazione dei comitati io faccio un appello vedo qua segretari regionali parlamentari di fare un'azione di comitati in giro per l'Italia
E condividere questi nostri comitati anche con i comitati che lancerà domani Raffaele Fitto che è stata anziché lanciato Quagliarello e mi fermo qui perché ha ragione poi Marco io
Obiettivamente con la lega e con altri soggetti non ho nulla a che spartire quindi non è che dobbiamo confonderci alle argomentazioni forzate
Sono argomentazioni non ragionate ma urlate così come purtroppo si fa dall'altra parte perché quando io leggo le slide
Quando leggo le slide presentare ad una son fatte stampare no da parte del Partito Democratico o di Palazzo Chigi taglio ai costi della politica
Se abbiamo fatto noi interruzione che
C'è però si usano
Argomenti che parlano non
Non solo ragionamenti vanno la pancia della gente referente cioè se vedere cose vi prego non stampate degli
Io penso che questa mattina qui invece noi abbiamo fatto dei ragionamenti molto seri sul merito della riforma costituzionale che non erano così china bello ne stiamo modificando alle Basile regole fondamentali di un
Di un Paese no e quindi noi
Penso che da democristiani da convinti democristiani da convinti assertori della difesa della democrazia della libertà in un Paese dobbiamo rifletterci seriamente su quello che andiamo a fare promuovendo così come abbiamo fatto in direzione nazionale
No
Ne abbiamo discusso ampiamente in direzione
Abbiamo discusso ampiamente io
Ho avuto anche l'esperienza di campagna elettorale ho girato mezza Italia
E otto è stato
Nostro popolo rispetto a questo argomento è tutto orientato verso il nord democristiani non
Non possano condividere questa riforma della legge elettorale non possono condividere dico al combinato disposto di legge elettorale riforma costituzionale quindi o l'invito che faccio sintesi devo fare un discorso più articolata ma mi fermo qui
Dato l'orario
L'invito che faccio a tutti gli amici presenti
Vedo gli amici dell'Abruzzo lombarda da due ma dei dell'Umbria della gara Puglia di tutto calato
Son tutti presenti quasi tutte le Regioni presente di iniziare a lavorare domani terre ripetere esattamente quello che abbiamo fatto oggi
Ne siamo a disposizione Giuseppe dobbiamo promuovere Comitato con i professori che ci hanno anche
Oggi a hanno avuto lana veramente la gentilezza di venirci a spiegare le ragioni
Dividendoci anche le funzione spiegando i vari argomenti dobbiamo fare in modo che in ogni provincia in ogni Comune possiamo andare a ragionare anche con gli amici che
Hanno magari vogliono esprimere una diversa opinione dobbiamo andare a spiegare le nostre ragioni per uno a questa riforma costituzionale mi fermo qui davvero ringrazio di cuore ognuno di voi
Diamoci da fare
Grazie
Procediamo
è successo