"AIDS, droga e carcere: dopo il decreto Martelli"

Però consigliere regionale antiproibizionista del Lazio a questa conferenza stampa partecipano anche Carla russi
Che consigliere provinciale antiproibizionista provincia di Roma vede anche responsabile dell'Osservatorio sulle leggi sulla droga del Cora
Ce Franca Ekaterina che è un'esperta scientifica
Per quanto riguarda problemi tossicodipendenza e AIDS sempre del Cora e e partecipa anche Massimo Fornari Massimo Fornari è un ex detenuto malato di AIDS
I giornali in questi giorni hanno parlato della sua della sua vicenda è stato il promotore tra l'altro di uno sciopero della fame dicono in Comune iniziativa non violenta all'interno del carcere di Rebibbia credo circa un mese fa
Prima che divenissero non so esattamente è stata differimento della pena sospensione una sospensione della pena
Sì per nove mesi ecco sì giusto scusa rammentavo e
Praticamente almeno a livello romano un pochettino risollevato il problema delle condizioni e dei diritti negati ai malati di AIDS detenuti proprio contemporaneamente a queste iniziative qualche giorno dopo anzi c'è stato il decreto Martelli
Nella cartellina commesso una copia di questo del diritto sode credo che è stato emanato il tredici luglio
Questo che dei credo che prevede i primi passi i primi benefici la prima presa d'atto anche se nessuno se non completa
Nella direzione del della difesa dei diritto del diritto alla salute anche per i detenuti malati di AIDS e non sono malati di AIDS
Per quello che a me non lo riteniamo dovrà essere il testo del decreto definitivo
Non solo Yasser conclamata
E
Cosa acquista che ha riaperto un pochettino il dibattito e lo ha riaperto maggiormente in questi ultimi giorni quando per le ferie del Parlamento
Se si è preso atto che questo decreto comunque dovrà essere reiterato dentro il dodici settembre perché non ci sono i tempi tecnici per la sospensione dei lavori al Parlamento stesso al Senato in particolare dove era in discussione in Commissione
Per cui nello stesso ben ucciso ad un punto
Una serie di prese di posizione molto importanti che tendono ad ottenere un miglioramento delle di questo di questo decreto personalmente ho spinto a partecipare a un incontro con Nicolò Amato
La commissione droga e carceri della regione Lazio ed anche in quell'occasione abbiamo trattato trovando abbastanza o aperte le posizioni di Nicolò Amato che addirittura degli istituti di pena
Su quello che è un pochettino il nodo della questione il nodo della questione
Nel senso di quello che conterrà poi nei fatti un decreto integrativo che il decreto Martelli prevede e che dovrà stabilire i casi reali di incompatibilità la soglia di incompatibilità del carcere con la malattia del dell'AIDS
Perché dico questo perché ci sono state delle prese di posizione
Soprattutto di alcuni membri della Commissione nazionale delle DS e anche all'interno del ministero
Perciò della sanità che tendono a comincia a far concedere in questo decreto integrativo che dovrà essere minata emanato congiuntamente dal ministero della Sanità del Ministero di Grazia e Giustizia ecco dicevo
Tendevano a considerare i casi di incompatibilità soltanto se riferiti a un limite di cento linfociti
Ti CD quattro e non
Magari a duecento come chiedono da più parti tutte le associazioni che si occupano del sette si occupano di questi di questi problemi e come chiediamo o anche noi
E e e chiediamo ancora di più chiediamo che questo decreto integrativo preveda anche
Ecco sì il limite dei duecento linfociti T CCD quattro
Ma questo anche indipendentemente dalla diagnosi di AIDS conclamata e vogliamo anche che l'incompatibilità stessa sia riconosciuta anche nei casi di gravi patologie indipendenti dal valore dei linfociti stessi
O per questi motivi avevamo ho deciso di assumere alcune iniziative la principale delle quali credo che sia questo come Consiglio regionale i consiglieri regionali hanno la facoltà di i fari delle visite le chiamano ispezioni ma chiamiamoli visite nelle carceri
E quello che io personalmente vorrei fare a tempi brevi
è una serie di sopralluoghi nelle varie carceri dell'azione i dodici istituti di pena del Lazio per cercare di constatare di controllare di obbedire realmente qual è la situazione dei malati di Eddie segue la situazione
Di male dei DS dicevo in fase conclamata in fase Arkin false las e soprattutto quale la situazione dei malati dei dei sieropositivi
Allegati alle alla cartellina troverete anche dei dati riguardanti l'AIDS
Notificati nel Lazio e fatto il rapporto anche a livello nazionale e soprattutto troverete dei dati
Riguardanti i detenuti
Tossicodipendenti affetti da HIV siano positivi are che di essere sempre raffrontati tra dati nazionali e dati
E dati regionali e troverete anche alcuni dati sulla popolazione carceraria
Dati in ottenuto in continuo aumento
No e noterete anche però che questi dati sono dati che risalgono bene che vada al mese di marzo ecco uno dei problemi della necessità di dis di fare delle visite
è appunto quella di cercare di comprendere e per questo io ho scritto una lettera alle al Ministero di Grazia e Giustizia cioè in questo senso che non è che non abbia fatto sino ad oggi delle visite all'interno delle carceri lo fate come ho detto prima le ho promosse anche per conto della Commissione criminalità droga e carceri della regione Lazio ma anche non andando da solo ma anche andando come membro di questa Commissione il problema è che i dati che si sono avuti erano stati dati sempre molto parziale se non si riesce a sapere esattamente quale la situazione all'interno delle carceri
Il motivo sinceramente non so quale possa essere
Ma incerto che esistono delle remore e questo come Commissione regionale lo abbiamo anche fatto presente a Nicola nato sembra quasi che si sono delle remore a far conoscere qual è la situazione reale
Non che magari questa situazione sia chissà che cosa ma quasi un non un tentativo ancora su una remora a voler far conoscere voi perché sono i problemi i problemi reali dei malati di AIDS o dei sieropositivi dei tossicodipendenti all'interno degli istituti degli istituti di pena
Un altro motivo per cui intendo promuovere questa serie di visite nelle carceri è quello che a sto punto o il decreto Martelli viene mo'è il decreto integrativo vengono modificate vengono fatti nel senso di un qualcosa che porti dei vantaggi ai malati alla difesa del diritto non perché sono carcerari ma il diritto che hanno tutti i malati ad essere curati
Qui secondo me non si tratta di mandare a casa il mare di esse non è questo il problema il problema è che qualsiasi e cittadino ha diritto di essere curato al meglio
Ecco allora io voglio cercare di controllare se all'interno delle carceri esiste la possibilità che dalla d'altra parte tutti negano ecco di essere curati al meglio
Se cioè la previsione di vita di un malato di AIDS all'interno del carcere diminuisce o meno
Poi vedremo sulla base del decreto così come verrà emanato cento linfociti o duecento linfociti
Dopo aver esaminato le cartelle cliniche se sarà o meno il caso di inoltrare anche degli esposti alla magistratura per mancata assistenza
E questo ovviamente senza a con questo lanciare accuse o o o rivolgere delle responsabilità alle carcerati direttori delle carceri
Da molti punti di vista
Sono abbastanza sulle nostre sulle nostre posizioni ma proprio di chi poi sarà il mi hanno in ultima analisi il responsabile di una situazione se questa situazione non dovesse andare nel riconoscimento di diritti sacrosanti
In questa visita certo un cugino di essere più conciso porterò con me
Massimo Fornari appunto come diceva viscidi dice Gloria come esperto perché praticamente come consigliere regionale la possiamo portare degli e Sperti questi Esperti però tra l'altro debbono essere devono far parte dello staff fisso del consigliere regionale cioè delle persone che lavorano
Massimo Fornari entra fa parte appunto lo staff del gruppo antiproibizionista
Alla Regione Lazio dei problemi li ho invece per quanto riguarda i medici nel senso che sicuramente verranno posti dei problemi sino non essendogli un medico non essendo io
Aspra
Ho acqua conoscendo da un punto di vista medico a fondo la questione per vedere una cartella clinica per cercare di capire la situazione reale che si verrà a creare con l'emanazione di questo decreto dopo o con la trasformazione in legge di questo decreto o la necessità di avere come un medico esperto ecco io volevo portare Franca Agati ma per questo purtroppo avrò bisogno credo d'un permesso del ministero
Di grazia e giustizia come anche altri permessi purtroppo questa è una novità di questi ultimi mesi consiglieri regionali sono consiglieri che rappresentano la popolazione del Lazio purtroppo ci trovammo di fronte a da qualche mese a questa parte ad una limitazione nella possibilità di visitare le carceri che era riconosciuta su tutti gli istituti carcerari sino a qualche mese fa nel senso è stata la possibilità del ministero in via delle Direzione delle carceri
Secondo la quale sembra che i consiglieri regionali possono visitare soltanto le carceri del collegio nel quale sono stati eletti per cui io eletto a
Ma potrei visitare soltanto di darceli rumeno magari quelli da Dino quelle di Viterbo ma questa credo veramente ma anche a livello di altri consiglieri regionali con cui ho parlato
Questo sicuramente è una posizione incredibile perché io non rappresento la gente i la popolazione che mi ha eletto o soltanto nel collegio di Roma rappresenta in tutto il Lazio quando voto quando mi oppongo a determinate leggi regionali
Ed altrettanto nei confronti dei dei detenuti a questo credo solleverà un pochettino parecchi problemi ed un contenzioso che io ho sempre con questa lettera inviata al Ministero di Grazia e Giustizia ostentato sto tentando di
Di evitare
Ho
Un'altra cosa che volevo dire sempre a livello regionale un pochettino la situazione che si è venuta a creare sulle tematiche tossicodipendenza e AIDS all'interno della Regione Lazio
Con la nuova giunta io ho qui i programmi che erano stati preparati da da Gigli
Erano dei programmi per quanto riguarda l'AIDS molto precisi il gruppo antiproibizionista alla Regione Lazio l'anno scorso aveva fatto approvare alcune leggi la più importante delle quali era sicuramente quella che prevedeva la distribuzione gratuita di preservativi e di siringhe all'interno delle carceri
Ecco e per e e questo e approvata in aula a dicembre resa operativa dal commissario di governo a febbraio di quest'anno questa legge non è mai non ha mai iniziato a funzionare o proprio per lassismo diciamo della religione nel programma di Gigli che sembrava dovesse essere nuovo presidente della Giunta regionale
Era stato invece elencata una serie di iniziative molto positiva che avrebbero potuto porre il Lazio all'avanguardia nel campo della prevenzione dell'AIDS
Era stata prevista una legge regionale di attuazione della legge nazionale per la lotta alle dieci s'erano stati previsto Regolamento per l'organizzazione dei servizi per i tossicodipendenti era stato provvisto proprio specificatamente l'attuazione immediata e concreta di questa della nostra proposta di legge
Per la distribuzione di siringhe preservativi all'interno delle delle carceri e per la distribuzione gratuita di di integratori proteici a favore dei malati di AIDS tutte cose che invece nel programma della nuova Giunta bassetto sono scomparse
E ci sono due tre riferimenti alla necessità di una maggiore incisività nei riguardi delle DS ma senza poi sapere che cosa si andrà a fare nelle nelle concreto addirittura o era previsto in questo programma originario che poi è stato sconfessato da un'aggiunta anche finalmente il varo di questa famosa delibera che prevedeva l'installazione di cento macchinette
Distributrice di siringhe sterili
In cambio di di siringhe usate ecco anche questo è un'altra cosa che è scomparsa
Che è scomparsa del tutto sulla necessità di dare il via a questo programma di si tinge di preservativo all'interno dei delle carceri è voglio fare soltanto un piccolo riferimento nel corso del colloquio avuto come commissione
Carceri droga e criminalità della Regione Lazio con Nicolò Amato direttore degli istituti di pena
Ecco lo stesso Nicolò Amato ammesso di non poter escludere assolutamente che anche nei carceri di Roma o del Lazio possa circolare droga esattamente come avvenuto abbiamo visto a Milano
Recentemente dopo alcune guardie carcerarie sono state arrestate anche se Luigi teneva a precisare che esse droga circola e non poteva escluderlo da qui la necessità delle siringhe sterili per evitare poi il contagio la sieropositività La Mantia dell'AIDS ecco Nicola nato diceva che tutto questo però si avventa essi avveniva e secondo lui poteva venire benissimo questa droga che circolava veniva su perché magari la droga era nascosta nei nei centinaio nelle migliaia di patire le famiglie portavano ai ai detenuti io penso che la realtà sia al mese molto diversa penso che come quello che è avvenuto a Milano probabilmente avviene in molte carceri
Italiane e e basta parlare voglio un pochettino con i detenuti senza che ci siano fino magari a guardia di sorveglianza e loro stessi dicono subito che la droga circola e quello che non circola invece la siringa sterile tant'è che la stessa siringa
Viene a costare sino a trecento mila lire viene passata fino a trenta quaranta persone con tutti quanti rischi che sono che sono immaginabili
Ecco per cui vi dicevo dal campo dal punto di vista la prevenzione non si fa niente almeno a livello della regione Lazio
A livello nazionale c'è l'impasse di questo decreto Martelli che deve essere necessariamente migliorato c'è la mia volontà di visitare i carceri assumere al massimo tutte quante le informazioni possibile immaginabile soprattutto da un punto di vista medico per valutare poi unitamente ai miei avvocati la possibilità di inoltrare delle denunce per mancata assistenza io credo che una delle cose principali di cui debba farsi carico la società e sia non siamo più adesso nel nel nelle nei secoli fa cioè c'è un'altra
Un'altra sensibilità io credo che il punto ripeto che il diritto alla salute sia un diritto inalienabile sia un diritto di tutti i cittadini siano detenuti o non siano detenuti
Ecco su dopo di me adesso prende la parola Carla Rossi che come diceva il consigliere provinciale antiproibizionista ed è anche e soprattutto vedo visto anche il tipo di intervento che farà
Responsabile dell'Osservatorio sulle leggi sulla droga delle Del Core
Grazie
Io vorrei allargare un pochino al discorso a quello che succede nelle carceri di tutto il mondo perché in realtà le leggi attuali in vigore sul a intende tema di droga
Hanno reso uguale praticamente tutto il mondo rispetto al problema delle carcere delle diverse per cui quello che fino a un po'di tempo fa era in pratica una prerogativa sembrava italiana e spagnola cioè dello sviluppo grande che c'era stato dell'epidemia di AIDS soprattutto fra i tossicodipendenti
è diventato
Dopo l'inizio della guerra alla droga di Bush è praticamente un problema di tutto il mondo e questo ritengo che sia una cosa importante che ci deve far riflettere
Pensate che mentre negli Stati Uniti l'epidemia di AIDS era praticamente circoscritta ai cosiddetti gruppi a rischio legati all'omosessualità adesso c'è in pieno sviluppo l'epidemia pre tossicodipendenti e in particolare le carceri americane conoscono per la prima volta negli ultimi tempi questo il problema delle di questa epidemia die DS appunto che non solo si limita a essere l'epidemia di AIDS ma portato epidemia di altre di tutte quelle altre sindromi legate le DS come per esempio la tubercolosi che colpisce non solo i malati di AIDS ma anche gli altri quindi l'affollamento delle carceri
Prodotto dalle restrizioni legislative
Diciamo combattere
Il mercato della droga anziché combattere mercato della droga come è stato riconosciuto ufficialmente da tutti quelli che hanno preso la parola nella sessione ai se carcere della conferenza di Amsterdam che c'è stata quindici giorni fa
Tutti hanno riconosciuto che questo che stiamo osservando questa espansione dell'epidemia nelle carceri è risultato della legge del guerra alla droga di Bush
E come ha detto in modo molto espressivo direi il di scarsa anche della stazione la guerra alla droga si è trasformata immediatamente in una guerra ai consumatori di droga
E questo è successo di tutto il mondo e in Italia per certi versi siamo più indietro di altri paesi per quanto riguarda i provvedimenti che dovrebbero appunto garantire il diritto alla salute dei detenuti come di chi è fuori delle carceri
Quindi innanzitutto bisogna tenete presente che questo è riconosciuto dalla comunità internazionale il diritto alla salute uguale per tutti e quindi il carcerato diciamo così per usare una brutta parola
A diritto essere curato così come se fosse fuori del carcere questa è una è un diritto riconosciuto universalmente
E a seguito di questa semplice di lei ha assunto ovvio banale per tutti l'OMS ha dettato delle indicazioni generali per praticamente qui dovrebbero riformi formarsi almeno tutti i paesi che fanno parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per quanto riguarda il trattamento della sieropositività e dell'AIDS negli istituti di pena
è stata presentata un'indagine abbastanza interessante
Tutto tutto questo materiale poi farà parte del prossimo rapportino del del nostro osservatorio su un le inadempienze dei vari paesi del mondo rispetto alle indicazioni dell'OMS non ci sono i dati perché ovviamente non è che si poteva Rick tale per tutti i Paesi del mondo quindi sono raggruppati per grandi atelier Italia raggruppata con i Paesi europei quindi non abbiamo il dato disaggregato
Però in ogni caso sono grandissimi le inadempienze di tutti i Paesi del mondo escluso il Canada per quanto riguarda le indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità per la prevenzione e il trattamento dell'epidemia di AIDS nelle carceri in particolare
In quasi nessun Paese del mondo vengono messi in atto interventi efficaci di informazione e prevenzione
E in particolare in Italia come ci ha spiegato prima Paolo Guerra
E in molti Paesi del mondo si effettua contro le indicazioni del appunto dell'Organizzazione mondiale della sanità il teste obbligatorio per la per l'HIV
Con il solo scopo di isolare i sieropositivi in reparti speciali queste espressamente vietato diciamo se l'OMS ha un diritto di vietare delle situazione e poi i c'è molta confusione sulle indicazioni a livello di di tutti i Paesi europei ma anche non non europei in particolare poi nei Paesi del Terzo mondo in cui pure si stanno cominciando a verificare questi fenomeni della in pratica delle indicazioni per decidere qual è il momento in cui la detenzione diventa incompatibile con la salute praticamente quindi con l'intervento terapeutico che è necessario a quel momento
E il problema dei CD quattro che può sembrare un quasi una formula magica è uno dei pochi modi per uscire fuori in maniera scientificamente fondata da questa situazione
Ora il problema dei CD quattro in pratica il numero dei CD quattro indica la il grado di funzionalità del sistema immunitario come sapete l'AIDS
Per l'appunto
Causato in pratica la la malattia che in realtà poi scoppia attraverso varie malattie può essere tubercolosi possono essere certi tipi di tumori cioè poi alla fine
Quello che si sviluppa non è una malattia identificabile in modo chiaro ma sono tante malattie
Diverse che comunque hanno tutte un esito purtroppo finora non è stata trovata una cura
Che impedisca al sistema immunitario di decadere tanto da non saper rispondere più alle malattie cosiddette opportunistica che passi presente ma che sono quelle che
Vengono a un certo punto considerate come AIDS conclamato a un certo momento c'è tutto un gruppo di malattie per cui si dice a quel punto cioè l'AIDS conclamato
Ecco già il il centro di Atlanta che il centro mondiale che per prima si è occupato di queste cose in qualche modo è l'autorità mondiale che detta un po'legge sui problemi dell'AIDS
Aveva già definito ma da molti anni pensate che ho avuto una laureanda che è laureata da quattro anni che ha lavorato su questa definizione del periodo d'incubazione sulla base del livello dei CD quattro quindi roba di diversi anni fa
E universalmente riconosciuto dalla comunità scientifica che il livello in cui si considera finito il periodo di incubazione quindi Periodo cosiddetto ah sintomatico anche se ci sono poi delle sporadiche malattie altre situazioni diciamo di malattia anche il periodo del cosiddetto di incubazione è proprio diversamente riconosciuta duecento
Quindi non si capisce perché non si possa assumere questo livello come livello per definire appunto l'incompatibilità fra il carcere e la malattia e DS visto che questo è il livello scientificamente universalmente riconosciuto come collasso diciamo del sistema immunitario quindi a questo punto sembrerebbe
La cosa più ovvia e banale definire questo livello nonostante
Non quindi noi chiediamo esattamente questo perciò più chiaro di così
E però chiediamo qualcos'altro come diceva Paolo Guerra perché in realtà ci possono essere sviluppi di malattie gravi e anche il clima
Cioè una tubercolosi potrebbe verificarsi anche prima che il sistema immunitario arrivi a un collasso simile
E questo in carcere per esempio nelle carceri americane si sta verificando per il sovraffollamento di tossicodipendenti che si è verificato appunto a seguito della della guerra alla droga quindi potrebbe capitare che si sviluppino delle epidemie particolarmente gravi anche appunto come quella di tubercolosi che stanno osservando adesso negli Stati Uniti
Anche prima che il sistema immunitario delle persone sia così collassato diciamo e quindi opportuno chiedere
Che in casi particolari e quindi con delle sindromi particolarmente gravi il detenuto debba essere comunque curato in modo opportuno e noi riteniamo ma questo lo ritiene l'Organizzazione Mondiale della Sanità quindi non ci inventiamo niente che il carcere non sia il luogo dove questo può avvenire
Questo sono le cose più importanti che volevo dire però vorrei ricordare una cosa prima si parla Paolo Guerra ricordava le proposte di legge anzi le leggi che erano addirittura state già approvate dalla Regione
E che però appunto con i problemi politici cambio di giunta eccetera praticamente sono congelate mi sembra di capire
Ecco pensate che in un paese ultra cattolico forse più cattolico del nostro come la Spagna queste misure sono già in atto da diverso tempo
E son non solo ma sono già state fatte delle valutazioni dell'impatto sulla popolazione carceraria delle distribuzioni per esempio di preservativi in carcere
Quindi voglio dire anche qua siamo indietro non ci inventiamo niente forse il caso di di muoversi non è che proponiamo poi delle cose così
Strane così innovative così rivoluzionarie
Sei appunto il governo spagnolo queste misure per esempio le ha già attuate le ha già valutate
E lei continua ad attuare e il rappresentante ufficiale del governo spagnolo è venuto a raccontarle ad Amsterdam spiegando appunto come venivano fatti questi interventi e così via quindi
Voglio dire non stiamo chiedendo chissà che cosa siamo
Molto dietro de agli altri Paesi europei in generale in particolare a un Paese che per certi versi è molto simile al nostro sia come situazione proprio dell'AIDS perché l'altro paese europeo
In cui per prima e in modo più grave si è sviluppata l'epidemia fra i tossicodipendenti
E noi siamo molto indietro quindi voglio dire bisogna pure rendersi conto che o si agisce immediatamente
Oppure rischiamo veramente di arrivare a situazioni molto ma molto grave cioè da terzo mondo per dirle in parole povere
E questo vale non solo per reprimere aggancia una cosa che è espressione scritta espressamente qua sul programma
Siamo molto indietro anche per quanto riguarda degli effettivi interventi di prevenzione anche sulla popolazione fuori delle carceri
Questo è solo un pochino da questa conferenza stampa però anche qui punto si parlava delle macchinette degli scambi di siringhe e così via si incontra in realtà in Italia una resistenza
In genere direi per le pensate che io alla Provincia avevo chiesto soltanto un'adesione di massima un ordine del giorno sulle macchinette scambia siringhe non è mai stato portato in Aula perché perché socialisti erano paura magari qualcuno era anche d'accordo abbiamo anche un consigliere provinciale socialiste scritto al Coordinamento radicale antiproibizionista ma ciò non toglie che in qualche modo c'è una resistenza ma veramente pesante contro questi tipi di interventi di prevenzione che vengono ingiustamente valutati come un incoraggiamento all'uso di droga
E allora
Io ho avuto occasione di
Sentire quello che fanno nel mondo sempre alla conferenza di Amsterdam questo
Proposito e per esempio qui dobbiamo dire che nonostante gli Stati Uniti pedestre siano il paese dove è partita la guerra alla droga dove credo
Che il governo sia cioè più restrittivi rispetto a questo tipo di misure ciò nonostante sono partiti alcuni progetti pilota
Di scambia siringhe con unità di strada che hanno portato delle valutazioni molto positive di questi interventi
Anche in termini proprio di risparmio di spesa sanitaria cioè quante infezioni risparmiate con un intervento del genere cosa vuol dire poi in dollari o in migliaia di dollari risparmiati sulla spesa sanitaria
E questo ha fatto sì ma non ci riusciamo a partire con questi progetti io vorrei appunto in collaborazione con la Regione che almeno un progetto di questo genere Roma partisse spero che ci si riesca
Proprio un progetto che valutasse qual è il risparmio qual è l'impatto quante vite
Salvate fra virgolette da un progetto di questo genere e quanta spesa sanitaria risparmiata quanti soldi si risparmia
Perché per esempio appunto con questi progetti pilota attuati negli Stati Uniti hanno potuto
Dimostra dimostrare effettivamente con i dati che c'era un risparmio sulla spesa sanitaria e far cambiare alcune leggi di alcuni Stati per esempio nel Connecticut in cui era vietata la vendita di siringhe senza prescrizione medica dopo un anno valutando un progetto pilota è stata liberalizzata la vendita delle siringhe
Che non è il massimo però voglio dire se non facciamo neanche questo dalle siringhe vero che sono libere ma per esempio da noi come in tutto il mondo in carcere entra la droga ma non entrano le siringhe
Questo è un dato di fatto non è una cosa che succede solo da noi ma pare che succeda dappertutto per cui ci devono essere delle leggi del mercato della droga che rendono conveniente introdurre la droga ma non conveniente abbastanza introdurre le siringhe
E questa è una cosa che pure che secondo me deve far riflettere
Riflettere su quali possono essere i meccanismi per cui un certo tipo di mercato ritiene conveniente
Diciamo proporre anche con dei rischi un certo tipo di prodotto e non un altro
E quindi penso che questa è una cosa che dovremmo su cui dovremmo cercare di intervenire la Provincia non ha competenze specifiche in materia sanitaria però
Possiamo farlo come ancora possiamo farlo come Regione credo che si debba arrivare a un Progetto che si possa proseguire nel tempo e che possa darci degli elementi per verificare può darsi anche che in Italia non funzioni non credo ma non si sa mai
Ma per poter verificare con dei dati reali e quindi usciti dall'ideologia e Amman uno scambio di siringhe favorisce il diffusione della droga cosa mai dimostrata da nessuno
Allora cerchiamo di vedere sul campo se e come funzionano questi programmi e cercare di uscire appunto da dalle idee preconcette ma questo favorisce questo questo favorisce quell'altro che poi non sono mai state provate come quell'altra idea assurda in mai provata che però ancora Bompiani ripeteva l'altro ieri che non si possono legalizzare le droghe leggere perché sono un passaggio per le droghe pesanti cosa mai dimostrata anzi semmai è stato dimostrato il contrario
Cioè è stato dimostrato che proprio nei posti dove non c'è una tolleranza per le droghe leggere avviene se mai questo passaggio mentre mi posti dove
Come l'Olanda per esempio c'è tolleranza per le donne per leggere questo passaggio non avviene sempre perché il mercato se sono le stesse persone controllare le due sostanze più conveniente vendere quelle pesanti che quelle leggere quindi si agevola il passaggio
Se sono persone diverse che controllano i due mercati certamente non c'è nessuna convenienza nello spingere l'individuo usare una cosa piuttosto che un'altra
Io penso che sì ci possiamo fermare qua e spero che ci capiti presto di dover fare una conferenza stampa in cui vi annunciamo la la partenza di un progetto pilota
A Roma per per lo meno per lo scambio di siringhe non voglio arrivare cioè non Aso immaginare che si possa arrivare a quei progetti il pilota veramente di prevenzione non solo delle DS ma anche della criminalità è villi altri aspetti che sono legate al problema della tossicodipendenza che sono i programmi di somministrazione controllata dell'eroina
Che pure è questo incoraggiante si stanno espandendo in diversi Paesi del mondo cioè non è solo la Svizzera
Che sta mettendo in in atto questi programmi nel per esempio anche in Australia stanno partendo dei progetti molto interessante molto importanti in materia e anche qua spero che ci possa capitare presto l'occasione di parlare dell'impatto anche di questi progetti su fenomeni legati alla tossicodipendenza in generale
Sì ora Franca Maria Calveri e che
Consulente del consiglio scientifico del ancora e poi prendere la parola appunto Massimo Fornari che probabilmente la persona direttamente interessata che ha vissuto sulla su se stesso questo dramma del dell'AIDS del carcere che credo proprio che ci sarà anzi senza probabilmente anche l'intervento più interessante
No io voglia veramente i sentimenti
Io penso che non si possa parlare di AIDS carcere senza parlare di droga
Se teniamo conto del fatto che il settantacinque per cento dei malati d'AIDS almeno per quanto riguarda l'Italia e tossicodipendente e che in Italia ogni mese secondo i dati della CGIL avvengono ci sono mille nuovi detenuti dei quali l'ottantacinque per cento per droga
Ora sul problema droga secondo me c'è un dato importante da mettere a fuoco
Si comincia a prendere atto che tutte le strategie di guerra alla droga di tipo proibizioni distico e questa presa d'atto e non solo dei parlamenti e dei governi internazionali ma anche della gente dell'opinione pubblica dei mass media direi che c'è una grossa apertura
Dei partiti c'è una grossa apertura verso
L'antiproibizionismo o perlomeno verso il superamento ecco voglio dire meglio del proibizionismo assoluto puntiglioso che c'è stata in tutti questi anni
Del resto abbiamo visto che dal mille novecentododici il primo convegno internazionale dell'Aja che ha cominciato a emanare delle normative proibizionista e che a livello internazionale il fenomeno droga che era un fenomeno molto isolato e contenuto è diventato gradatamente un fenomeno di massa in paurose espansione allora stavo dicendo che i governi e i Parlamenti nazionali e internazionali
Sanno prendendo atto che il proibizionismo le strategie proibizionista che di guerra alla droga non solo hanno fallito
Gli obiettivi perché il fenomeno è cresciuto in maniera pauroso ai attorno al fenomeno sono contro col asciutte patologia a livello individuale e sociale veramente preoccupanti per il mondo intero
Ma si è constatato che il è stato regalato con questa strategia proibizionista che stava venga regalato alle organizzazioni criminali internazionali
Il controllo economico politico e sociale di vastissime aree di territori fino addirittura a mettere a rischio le istituzioni democratiche e la spesa convivenza sociale
Abbiamo tutti degli esempi molto recenti i giornali ne hanno parlato i mass media ne hanno parlato quindi non mi voglio sta dalla dilungare tra i rapporti tra grandi organizzazioni criminali organizzazioni politiche che poi e nel potere politico che poi governa il nostro quotidiano che ci fa vivere in un certo modo o in un certo altro perché le le collusioni economiche narcotraffico narco dollari eccetera le banche tutto quello che c'è sotto perché ne è stato parlato fin troppo
Devo soltanto dire che a questo punto ci dobbiamo chiedere se il proibizionismo è alle corde ora io personalmente e come tanti altri cominciano a pensare che i fatti dicano di sì il proibizionismo è alle corde
E a questo punto dobbiamo cercare altre strade
E se dobbiamo cercare altre strade ecco andiamo un po'a riguardare quello che è successo negli anni precedenti
Carla diceva che è è un progetto ambizioso che quasi non osa sperarlo ma anche in Italia esperienze pilota di legalizzazione ci sono state fin dagli anni ottanta c'è stato l'Maastricht Massa che era il nuovo serpe allora si chiama Comas di Corradetti a Firenze che ha fatto un'esperienza Pilota di legalizzazione con sostanze sostitutive
E parallelamente contemporaneamente c'è stata l'esperienza della cooperativa Bravetta ottanta di cui io sono un un socio fondatore
E nella quale ho lavorato per molti anni che ha portato avanti un esperienza di questo genere con trecento ragazzi tossicodipendenti e non era poco perché allora il Satta si chiamava così cioè il servizio assistenza a tossicodipendenti pubblico della mia zona che Braghetto ottanta e che comprende San Camillo un grosso Pullo ospedaliero come il San Camillo Spallanzani e Forlanini aveva una trentina di tossicodipendenti e le comunità oggi più accreditate vedi don Pierino don Picchi ne avevano sedici
Noi abbiamo fatto un'esperienza di alcuni anni con trecento ragazzi e non mi sembra poco
Questa esperienza è stata
E lavorata non a tavolino ma con una
Strettissima corrispondenza tra elaborazioni teoriche pratica quindi non è che noi abbiamo prima elaborato una teoria e poi l'abbiamo messa in pratica noi abbiamo cominciato a occuparci del problema tossicodipendenza e nella fase operativa del problema abbiamo maturato delle convenzioni è una teoria il che mi sembra effettivamente significativo ora vorrei leggervi
Un brevissimo reso conto di dati che sono stati pubblicati dal comune di Roma e oltre che da Medicina democratica e che riportano questi risultati
Che sono poi gli analoghi e sovrapponibili all'esperienza di Corradetti di Firenze all'esperienza più recente che data dall'ottantasei di Liverpool non sappiamo ancora i dati dell'esperienza
Svizzera o dell'Australia a cui accennava Carla ma immagino che saranno equivalenti allora non si parlava ancora negli anni Ottanta di ai DS ma penso che ci fosse stato l'AIDS i dati sarebbero stati altrettanto confortanti rispetto a questo problema
Allora le condizioni psicofisiche migliorate nell'ottantasette virgola otto per cento dei casi rapporti affettivi socio affettivi migliorati nel settantasette virgola due per cento dei casi attività di lavoro di studio iniziata un ripresa nel settantadue virgola due per cento dei casi costante partecipazione al lavoro di gruppo trentadue per virgola due per cento
Indice di crimini criminalità notevolmente diminuito cinquantasei per cento ma questo si riferisce ad arresti quasi esclusivamente per reati precedenti o per qualche grammo di fumo
Uso di psicofarmaci alcol e altre droghe più o meno clandestine diminuito del sessanta per cento e il fuori droga ventisette per cento
Dato non controllabile a distanza perché purtroppo il nostro intervento è stato interrotto ora vi dirò perché
Una cosa molto significativa nessun caso di morte e questo mi sembra veramente importante ora la nostra esperienza è stata prima emarginata poi addirittura criminalizzata tant'è vero che ha avuto un processo durato dieci anni in cui mi si accusava di spaccio in grandi dosi di sostanze stupefacenti e quindi praticamente rischiavo
Un
Una pena dai quattro ai venti anni
Il processo per fortuna è finito bene comunque non è stato questo a fermare il nostro intervento mai stata la la stroncatura che il nostro intervento ha dovuto subire per la normativa sempre più restrittiva e sempre più puntigliosamente proibizioni istiga
Che ha praticamente messo prima fuorigioco e poi fuorilegge la terapia sostitutiva
A Derrida sostitutiva che significava il riscatto del ragazzo dal mercato il rimettono in condizioni di pensare alla propria vita e al proprio tempo il fatto che la sostanza non diventava più il centro della giornata ma diventava solo una delle cose da fare
E si poteva anche pensare
Creando nuovi interessi rendendosi conto di qual era la situazione che lo ha poi spinto verso quest'uso di fuga della sostanza c'è un uso per sfuggire la realtà che è quello dell'uso del mercato clandestino perché quello è l'uso ecco e ritornare in possesso del proprio tempo e del proprio pensiero fino a pensare anche che smettere è possibile
Nessuno io penso vuol diventare un travi della morfina o delle Rowena debba la morfina la stessa sostanza perché sappiamo tutti che le rovine adiacente il Mercury in a una volta passata la barriera ematoencefalica
Si trasforma in morfina della morfina e quella che agisce ora noi abbiamo fatto un'esperienza di legalizzazione con la morfina perché le rovina purtroppo non è legalizzata però i risultati sono gli stessi di altre esperienze tipo quella di Liverpool che hanno praticamente portato avanti un intervento anche con e rovina legalizzata
Ora io direi che questo dimostra una cosa parte risultati a parte i dati a parte le statistiche sono sempre molto mistifica anche secondo me non sempre significative perché ognuno si ritira come vuole
Io penso che dimostri una cosa importante io ho sentito dire anche recentemente in un intervento alla rassegna stampa della mattina alle sette che c'è sul terzo
Che è uno degli argomenti che si usano per bloccare questo tentativo di portare avanti esperienze di legalizzazione
è il dire che chi si occupa operativamente di tossicodipendenti vedi Muccioli don Pierino don Pigi eccetera tutti i grossi nomi ufficiali perché poi ci sono le voci sommerse di cui nessuno si occupa
A quelli che compaiono stampa Luis Miguel eccetera
La sedia
Sono contraria alla legalizzazione ora io dico che questo argomento alla luce di quanto vi ho detto prima è falso e completamente ribaltabile è vero invece l'inverso che sono le esperienze che si sono basate su uno strettissimo
Proibizionismo cioè su una ideologia a proibizionista di di tipo molto stretto quindi assolutamente con una demonizzazione assoluta della sostanza e del tossicodipendente
Del della persona facente uso di tossicodipendenti non degli ex Yes sono redenti con una logica di tipo cattolico quindi peccato espiazione pena la logica delle comunità e quella solo chi ha portato avanti questo tipo di logica avuto la possibilità di continuare il suo intervento gli altri sono stati troncati come il miracolo del dei riserva
Dove gaffe
Sì respira sempre più un clima di restrizione per la somministrazione di sostanze sostitutive come quello di tante altre iniziative anche di base anche più piccoli che sono state troncate dopo qualche anno di sperimentazione
Quindi è vero assolutamente l'inverso ora le le uniche che hanno avuto possibilità di andare avanti undici operatori sono quelli delle comunità terapeutiche
Alle quali viene affidato totalmente l'intervento di socio riabilitazione e che grazie
In presenza di questo normativa che le considera come un intervento sostitutivo al carcere
E quindi vengono proposti in alternativa al carcere rischiano di diventare come istituzione totale
E come i vecchi manicomi giudiziari e quindi di diventare una discarica sociale questo pericolo avvertito anche da molti tra i più aperti diciamo don Ciotti tutto il l'organizzazione che fa capo a don Ciotti di Torino
Questo pericolo avvertito perché la comunità comunità più aperti e gli operatori più aperti di comunità si rifiutano di diventare un grosso carcere quindi di essere proposto in alternativa al carcere perché l'intervento non avrebbe più la sua funzione
Che per ora quindi non è che io sono contraria alle per principio alle comunità terapeutiche benissimo le comunità terapeutiche se si possono scegliere in una pluralità di interventi molto ampia con interventi differenziati
Per ogni persona
Chi ha bisogno del sostitutivo che abbia sostitutivo o addirittura la stessa in rovina con appunto un intervento di legalizzazione
Chi ha bisogno solo di un altro tipo di intervento abbia un altro tipo di intervento in questo senso la comunità può avere un valore diversamente la comunità rimane
L'unica scelta
E
Poi corredino ancora qualche altra cosa non sempre per chi la gestisce totalmente disinteressata purtroppo adesso non mi voglio addentrare perché è un argomento che esula dalla nostra conferenza stampa però sulle comunità specialmente di gestione privata ci sarebbe da dire moltissimo anche perché i finanziamenti che ci sono Paolo ve lo confermerà
Rispetto agli interventi operativi sulla tossicodipendenza sono per la grossa maggior parte ma proprio
Enorme quantitativo di denaro per le strutture private e non per le strutture pubbliche cosa che veramente mi lascia allibita ora io dicevo se io ritengo e con merito Angle non penso tutti gli antiproibizionisti noi del Cora
Che l'unico intervento in grado di dare questo tipo di risposte differenziate questo tipo dire risposte veramente concrete al problema della tossicodipendenza sia un intervento di legalizzazione
E per dare risposte non solo che limitino il danno a livello individuale e sociale dovuto a tutta la
Capo la clandestinità del mercato e qui pone apre una però mi pare parentesi io vorrei ricordare che l'AIDS non è portato dalla droga
La i DS è un regalo dalla della clandestinità perché l'AIDS è una malattia da virus e il virus non stare la bustina gli rovina il virus sta nella siringa sporca
Nelle condizioni di promiscuità che non ci sono solo in carcere ma ci sono anche nelle piazze
Ne nel nei buchetti più e silenziosi appartati dove la gente si buca magari in quattro cinque con la stessa siringa ecco questo è un rischio enorme ma non è un rischio della sostanza è un rischio delle condizioni della clandestinità
Questo tanto per riferirci ancora una volta al discorso dell'AIDS e poi ricordi non solo limitare Italia a livello individuale e sociale
Ma una grossa cosa limitare la potenza del mercato nero e quando parlo di Potenza
Del mercato nero parlo della la potenza del suo della sua forza propulsiva nell'allargare il fenomeno droga e questa forza propulsiva
Secondo un'analisi molto semplice fatta dal meno quattro vettori di cui uno è l'aumento del potere simbolico e totalizzante della sostanza proprio perché clandestina è proibita
Il secondo è l'amplificazione della spirale criminalizzazione devianza perché più viene crimini Kimi realizzato un comportamento più viene criminalizzato un atteggiamento o un uso di sostanza
Più si innesca praticamente una spirale perversa in contino amplificazione tra criminalità e devianza io non ho mai sentito una persona che essendo definita la cosiddetta devianza di secondo grado la devianza secondaria definito deviante e dalla Società cioè stigmatizzato
Come deviante posta vere una facile strada per ritornare nella cosiddetta norma cioè più viene stigmatizzata questa devianza più si forma una devianza secondaria
Che secondo me molto importante nel
Prolungare nel confermare un uso deviante un comportamento deviante quindi anche uso di sostanza
La terza
Il terzo vettore di questa porta propulsiva è il proselitismo indotto dal dal piccolo spaccio perché è chiaro che se un tossicodipendente che sta sulla piazza e che sono le pedine del mercato i consumatori ha bisogno di vendere una bustina
Di vendere otto bustine per farsene una è chiaro che il fenomeno si allarga a macchia d'olio anche per questo azione diciamo di costrizione del tossicodipendente a spacciare e il quarto vettore penso che di questo forse non ne parla mai nessuno
Il potere del l'organizzazione mafiosa delle grandi organizzazioni criminali di proporsi come datore di lavoro in quelle zone di emarginazione
Di di la marginalità urbana le zone di degrado eccetera in cui c'è un grosso
Una grossa incidenza della disoccupazione allora questi ragazzi
Imprese cioè stimolanti dai mass media a modelli di comportamento modelli di consumo che non sono alla loro portata non sono alla portata delle loro tasche trovano un datore di lavoro che gli dà la possibilità di adeguarsi a modelli imposti anche dei mass media nella nostra società dei consumi per cui è l'unico datore di lavoro che gli si presenta e questi ragazzi entrano a far parte della manovalanza mafiosa tipo chiaramente progredisce
In questa maniera il fenomeno si allarga a dismisura
Ora io direi che questi quattro vettori della forza propulsiva del mercato nell'allargare il fenomeno droga dismisura
Tutti le conseguenze sociali nazionali e internazionali politiche economiche che abbiamo visto specialmente in questo periodo può essere fermato soltanto da una cosa da una legalizzazione
Delle sostanze
Vorrà Massimo Fornari
Che non è probabilmente abituati a parlare ecco casomai Sandy sogno sbagli faccia anche delle domande probabilmente
Vorrei cominciare a parlare le siringhe in carcere rendendo il discorso di Paolo Guerra
Di portava dei dati quasi l'India si bucano trenta quaranta persone in tante versioni una giornata si bucano perché ci sono delle siringhe io distesa delle minacce di Inge
Che vengono tenute cinque sei mesi cinque sei mezzi ci si bucano trenta quaranta persone al giorno
Siringa che vengano modificate perché magari ormai distrutte non ci si può più bucare
Io stando all'infermeria di Rebibbia ogni volta che vengo arrestato il premier mi portano infine di Rebibbia
Ci sono delle celle due-tre celle dove vengono portati lì mano alti debba dire che siete contrari virale
E c'è un viavai di di ricoverati per evitare perché si bucano le stesse siringhe anche se loro gli agenti di custodia la direzione del carcere non dice niente
Però si sa se fanno nelle specifiche si vede che sono i paria siero
E ci sono mai Ediesse sieropositivi in giro per le sezioni da Ibra ce ne sono moltissimi infermeria ritorno solamente qualche male di essere stato con grave condizioni che dovrebbe essere divorato il Provveditorato perché non ci sono passi verso però anche nei bracci ci sono tantissime di essere sieropositivi e continuano a bucarsi con le stesse siringhe e quando c'è l'eroina non stanno a guardare
Quella le diete se voleva liberarli non c'entra niente se vendesse Bugaro con la stessa siringa
Come diceva Paolo selling possiamo chiudere allo davvero perché bensì l'indiana Costella riterrei alle cinquecento mila lire
E non costare
Ci si pongono tutti quanti tutti quanti poi volevo dire
Sul fattore delle cure in carcere non ci sono assolutamente quel carcere se calcoliamo su due mila detenuti nel carcere di Rebibbia c'è solo un medico un medico appena laureato
Appena laureato che deve deve vorrà Press due mila detenuti magari in infermeria che ci dovrebbe essere un medico fisso perché siamo persone gravi mai degli esseni morì di cancro eccetera
Magari qualcuno si sente male medico capace viene dopo un'ora due ore tre ore
Ci son messi un po'in una leggina visitina così così così ma avrebbe altissima Guido subendo qualche infezione
Che non vedano
Sai dove tiene qualche infezione bruttissima ormai sei avanti avanti avanti anche io insomma
Che sia morto anch'io ora
E infermieri ce n'è uno in Tunisia parte infermeria c'è un infermiere isolamento incivile di essere lì tutti e di un farmaco gli anelli avido chiama il medico nelle altre la maggior parte volte neanche viene e magari dice per telefono con i sintomi che sentii riprende i sunniti pazzo Messere qualcosa agli infermieri
E l'immunologo non viene mai cessata ogni settimana del bene un immunologo dello Spallanzani l'FB visitarci però
Ogni tanto viene ogni quindici giorni ogni mese quando si ricorda gli anni
Se se si
Si dovrebbe al fatto di non aumentare gli organici perché lui immunologo e che viene da noi è un ogni nuovo dello Spallanzani
La mattina allo Spallanzani a lavorare e c'è tutta gente sarà esterna e poi venne a Rebibbia
E tante volte non ce la fa ad altro spazzando lo specchio lavorando la sveglia verso le due e le tre
Molte volte non ce la fa a venire
Personale il quale però è necessaria non certo personale
Ho visto morire tanta gente chi dentro il carcere c'è la mia opera grazie sono stati portati via all'ultimo momento non c'era niente da fare
Che magari vogliono prendere il tempo vogliono salvarli e invece hanno aspettato l'ultimo momento
Per portarli in ospedale con l'articolo diciassette urgenza Guido pericolo di vita
E allora il microfono il CIACE Corsano Spedale escono ricoveri coatti la magistratura
Vengono ricoverati però non c'è più niente da fare
Come un ragazzo è morto una settimana fa circa Rebibbia io l'ho saputo da una suora che ne buona trovare il braccio era grazie a Rebibbia
Un ragazzo che era uscito dal carcere cinque sei mesi fa senza famiglia una famiglia nessuno
Atteso la sospensione della pena poi non si sa perché cosa da quello che si dice dovrebbero essere gli arriva ai viennesi vecchi qualche mese all'anno gli ha versato invece di portarla nell'infermeria con un tumore interessa c'ha aprono solo Neuro da sola sono sì
E altre infezioni all'ultimo stadio
Diverse conclamato all'ultimo stadio analoga sola se non si Salerno è stata invece di essere portata nel termine di Rebibbia
O in ospedale e ricoverato per problemi neanche ad ammettere di avere dei delle condizioni in cui stare il più grave ragazzo Natalia sa che c'è a Rebibbia quando ne siamo saliti sui tetti il carcere per protesta per sensibilizzare l'opinione pubblica
Questa storia delle diverse questo ragazzo è rientrato non hanno portato in infermeria Amsa da cui ogni altra mostra la porta dall'Appio l'altra settimana
Dopo qualche giorno è morto
E io l'ho saputo da una sola senza cure
Morto dentro un manicomio diciamo di Rebibbia
E come dissi tantissimi altri ragazzi
Un'altra ragazza ecco parlando del fatto che le faccia dei CD quattro che dicano vogliamo fallisce agente al carcere sotto i duecento CD quattro mi sembra una cosa assurda perché perché sotto i duecento CDI quattro Giamatti ormai sia troppo avanti facile la gente al carcere ma che sta in condizioni disastrose proveniente mi sembra una cosa assurda come altri ragazzi conosco ragazzo che sa sempre ancella come un ragazzo sieropositivo
Che hanno messo a lavorare dentro una cella di Mario DS come lavorante perché da quelle degli altri ma la cui redazione DS e Mila sieropositive in un anno diventato degli asset conclamato è stato portato all'ospedale quindici giorni prima che morisse
E fino a quel momento nessuno si era preso cura di lui
Alimentazione e l'ho fatto perché battaglia dei leader che sto fatto perché e nell'infermeria dovesse arrivare da DS dovrebbero essere per controllare l'alimentazione cibi no e invece ne mangiamo regola se ci fornisce l'amministrazione carceraria cosa mangia Abbili proprio e mentre sezioni normali l'esame di Mario sanno i fornelli possono cucinarsi quello che vogliono possono parentali Vacchi Nagasaki una madre sapendo figlio malato magari cucina qualcosa come curano
Invece a me non ce li fanno entrare queste cose qui e ne dobbiamo mangiare per forza un ovvio non possiamo acquistare niente non li dobbiamo magari San potete anche l'alimentazione queste cose qui non c'abbiamo anche ecco uno spazio diaria magari vedi a darci un
Ho detto niente magari mentre i bracci invece hanno tutto quanto nelle sommarie di agli e se siamo più il più di dovrebbe essere l'altri ieri no
Io
Questa detenzione anche attenzione
Ha cercato con la direzione del carcere
Dice che bisogna cercare paella vi insomma
Anche in maniera in luogo insomma e lascia la mano perché non si pagano anche che in che condizioni
Di spinge in alto dietro veli Torino ospedale per l'alimentazione tutte queste cose ma DS
Però
Niente Sante giusto adesso che siamo intervenuti Paolo Guerra
Dacia Valent c'è qualcuno che se non dentro il carcere a darci una mano
E allora qualcosa si è mosso perché se no siamo gli enti che arriva dal dirigente
Prendiamo in tre gli ospedali ci dicono ospedali dieci quindici giorni ci riportano indietro
No
Per questo io non c'entro niente CD quattro chili di quattrocento sbalzi no
Voi lo sanno tutti quanti che psicologicamente questa mattina tanto per cento e che butta giù e non fisiologia se stamane detesta praticamente gli anticorpi scende a nove mila marchi avanti questo si sa benissimo
E tu stando dentro una struttura carceraria gialli che avete davanti a Dio avanti perché Nicola versano fece senato anche i problemi
Pensi molto di più avanti Guido presenti impotente lì dentro perché non non puoi essere il muratore guidano
E io c'ho avuto dei balzi dei CD quattro ecco ero di fuori era in carcere a un quattrocento un anno e mezzo fa quattrocentosettantasette di i CD quattro sono uscito sono riuscite a far innalzare a settecento
Da settecento mila ribassati sui cinquecento sono entrati il carcere in carcere adesso mi sono andati a cento sessanta circa così
Centosessanta meno ricoverato in ospedale a Misano rialzati duecentotrenta sarà rientrato l'altra volta mi sono ribassati su centocinquanta perciò non è che uno può fare una
Non può ai calcolare che aveva deve tout-court decente di duecentodieci i CD quattro secoli il car
Cioè duecentocinquanta ci può si sente la situazione carceraria quanto quindici è in grado di fare abbassare le difese immunitarie
Sì tantissimo messi in prigione psicologica come ambiente collettivo se se come tutto quanto come proprio la struttura carcere trovo rassicurante citare è proprio la struttura dei
Scusa
Giungere sul problema del cibo per i malati di AIDS non soltanto dei carcerati che la Regione Lazio
Provato oramai sono sei mesi ma non viene attuata una proposta di legge presentata dall'allora consigliere regionale antiproibizionista Vanna Barenghi
Punto ne accennavo brevemente all'inizio una distribuzione di integratori proteici utilissimi proprio per integrare per una spesa complessiva è stato fatto un calcolo nei confronti ma il dieci di solo trecento milioni l'anno ecco questa legge non è stata assolutamente attuale da e un fronte d'un bilancio di chi decine di migliaia definiti di miliardi che vengono sperperati nello se più folli ecco non vengono trovati trecento
Milioni per
Integrare l'alimentazione dei Mayhem di AIDS erroneamente è una cosa folle anche se noi partiamo da un presupposto che molti produttori di integratori proteici aldilà dei trecento milioni che sarebbero su vincenti per ovviare a tutto questo sarebbero Almirante rispose a darle gratuitamente Otranto sedi venissero chieste invece in determinate situazioni ha così per dire tanto a te non è neanche
E poiché soltanto responsabilità degli istituti di pena responsabilità molto spesso sono responsabilità politiche di non comprensione di minoranze
Sicché non danno punti e che perciò vengono lasciate poi all'uno
Rimango prima legge approvata all'unanimità non sembra che sicuramente riesca querelle anni fa gli davano questi integratori proteici stanno
Dati per circa due mesi hanno interrotto dicendogli passano più che possiamo importantissimo si intende vederci ventennale l'alimentazione
E appunto perché c'era Luigi Riina consigliere comunale antiproibizionista di cose di fede si era rivolto appunto come accennavo prima delle aziende che producono questi integratori proteici e loro se non altro per farsi un minimo conoscere e far conoscere il produttori il fornivano gratuitamente ecco sì spingeva voi era un altro malato di AIDS che lavorava con Luigi Cerina credo
E poi la cosa sempre Bettino si è un pochettino bloccata anche perché in previsione della legge regionale che e doveva fornirli gratuitamente ripeto con soli trecento milioni
Io ho sentito parlare ultimamente in carcere dirigente sanitario che parla poco degli integratori che dice che nessuno gli rivolse laterale si chiederebbero greci
E qui sempre quando sei così detti del carcere protestare perché non ci curavano CITES cose così
Venne il giudice di sorveglianza ed ha parlato con Gesù quegli Anzio esposto tutti che si faccia il Giurì sorveglianza ansia o che addirittura e già magistrati sorveglianza sembianze voi tesa avrebbe accettato di venire a cena con noi per fargliela nostra alimentazione
Il direttore del carcere che c'era prima adesso non c'è più di secondo l'idea preso in appalto a una ditta un anno fa l'appalto al Litta beve proprio per la nostra alimentazione lo sa che non sarà mai fatta
Non so insomma chiudiamo qui o c'è qualche domanda
Allora chiudiamo qui la conferenza stampa vi ringraziamo
E speriamo o di poterne convocare una breve scadenza anche un qualche
Con qualche notizia positiva rispetto anche perché almeno a livello della Regione Lazio qualcosa è stato fatto esistono leggi esistono delibere sulle sì di sulle macchine interscambio trifidi siringa esistono delle leggi regionali c'è qualcosa potrebbe essere fatto il problema e che sembra non ci sia poi la volontà politica di dar seguito a cose anche approvate all'unanimità
Vi ringrazio