Sinistra Italiana: conferenza stampa di presentazione della proposta al Governo per l'utilizzo del cosiddetto "Fondo Boschi" per la ricostruzione post-terremoto

Un pomeriggio
Molto rapidamente
Qui commercial Loredana De Petris Capogruppo di Sinistra italiana al Senato e la Repubblica
Filiberto Zaratti che il nostro capogruppo in Commissione ambiente
Che diffusamente dopo interverranno su Casa Italia sull'andamento delle audizioni sul post-terremoto
Io vorrei avanzare prima di dare la parola loro una proposta molto secca che lanciamo al Governo
E che dal nostro punto di vista nell'immediato può contribuire da un lato ad alleviare le sofferenze alla popolazione
A mettere risorse
Sulla ricostruzione risorse vere ed esigibili
E contemporaneamente anche
A rivelare
L'utilità
All'opinione pubblica di un fondo
Su cui noi abbiamo presentato due interrogazioni parlamentari e che al momento non abbiamo ancora ICE avuto alcuna risposta
Fondo esigenze indifferibili in capo alla Presidenza del Consiglio
Nel corso degli ultimi tre anni questo corso posso questo fondo è triplicato
Con l'assestamento di bilancio che verrà votato
La settimana prossima dalla Camera dei deputati e poi dal Senato successivamente
Quest'anno c'è un aumento per il fondo delle esigenze indifferibili che noi definimmo fondo boschi
Di un miliardo di euro
Siamo a un miliardo e mezzo
Appena due anni fa era di ventisette milioni di euro
Ora questo miliardo e mezzo sulle esigenze indifferibili noi proponiamo che venga messo sulla ricostruzione
Al momento la prima misura che è stata messa in campo dal Governo nelle ore immediatamente successive
Al terremoto è stato di cinquanta milioni preso dal fondo emergenza noi chiediamo che almeno un terzo di questa cifra di questo miliardo e mezzo sia messo sulla ricostruzione e dico anche perché e chiudo dove dopo l'altro do la parola Filiberto pallore danno
Nel corso dell'anno precedente il fondo le esigenze indifferibili è stato utilizzato in maniera abbastanza discrezionale
Anche facendo cose tamponando alcune emergenze importanti
Penso alla vicenda dell'assunzione di duecento vigili del fuoco
Piuttosto che altre questioni la dimensione di questo fondo
Ci fa pensare che sia uno strumento nelle mani di Palazzo Chigi magari alla vigilia della campagna referendaria per poter manovrare un po'di consenso
Il tema oggi non ha il consenso ma è alleviare
Le sofferenze della popolazione e dare una risposta nell'immediato per questo già la settimana prossima presenteremo un emendamento che va in questa direzione e chiediamo al Governo di risposta
Io
Ho poco da aggiungere alle cose che diceva adesso il Capogruppo scotto
Rimane abbastanza incomprensibile il fatto di non ritenere una spesso indifferibile il fatto di procedere alla messa in sicurezza dei cittadini e dei cittadini delle zone terremotate e di dare finalmente inizio alla ricostruzione
Nei giorni scorsi noi già abbiamo presentato una proposta
Operativa diciamo così che potesse permettere
Il fatto che finalmente in Italia si desse vita compiano di ricostruzione che si possa esaurire in tempi dati la nostra proposta era quella di accendere un mutuo a Cassa depositi e prestiti per l'intero ammontare
Dei costi di ricostruzione così come è stato fatto esempio
Che è stato già realizzato in Emilia Romagna
In modo tale che in poco tempo in due o tre anni si potesse avere la disponibilità totale della cifra per ricostruzione e dare avvio a a dare avvio alla ricostruzione stessa
Per certi versi fortunatamente parliamo di una zona molto limitata di territorio e quindi
L'impegno economico per ricostruire in quei siti in quei luoghi tenendo rispettando l'identità culturale
L'identità di quel territorio è possibile farlo con la cifra relativamente bassa quindi
L'idea che il il Governo lo Stato accende un mutuo Cassa depositi e prestiti abbia l'immediata disponibilità di questa somma e poi la possa restituire alla Cassa depositi Ispra perplessi di un periodo più lungo
è una idea secondo me us assolutamente fattibile e assolutamente auspicabile
Ecco questa io penso che sia la strada per la ricostruzione di fronte abbiamo ancora un'emergenza
è arrivato già il freddo in quelle zone
è arrivata la pioggia e io penso che sia intanto doveroso mettere e come dire dare la sicurezza di un alloggio alle persone che sono in quelle zone quindi non possono passare i prossimi mesi nelle tende spesso è una priorità assoluta
E dopodiché le disponibilità finanziarie si possono avere
In questo fondo che secondo noi deve essere utilizzate e per quanto riguarda la ricostruzione
Bisogna accedere accendere mediamente questo mutuo con Cassa depositi e prestiti in questo modo daremmo un esempio di ricostruzione veloce delle zone
E forse un modo nuova anche di affrontare le emergenze legate alla ricostruzione che ahimè attestato sempre tanta preoccupazione tanto scandaloso paese in occasioni passate
Noi siamo molto preoccupati per
Per l'immediato
Lo diciamo con con chiarezza perché
Con in tutta onestà ci sembra assolutamente un po'esagerato diciamo il tempo che è stato
Indicato dei sei mesi cinque sei mesi per
Le famose diciamo casette di legno perché i tempi Nando al nostro punto di vista insomma poi ognuno di voi poco andando diciamo in qualsiasi posto a procedere
Una casa prefabbricata di legno insomma i tempi
Paul possono essere molto più abbreviati e vi è appunto la necessità assoluto in questo momento di intervenire per questo la proposta che noi facciamo anche dal punto di vista delle risorse attingendo a quel fondo
Ci permetterebbe appunto di
Poter diciamo mettere in campo un piano sia per quanto riguarda l'infrastruttura dell'Agenzia che servono
Che appunto l'allocazione di il del dicasi diciamo un po'per quanto provvisorie ma un pochino più stabili
E la seconda questione è questa come avete visto
Il il Governo diciamo il Presidente del Consiglio ha fatto un'ampia consultazione insomma
Con
Da questo punto di vista insomma noi pensiamo che il Parlamento questa volta
Sul sulla discussione quindi sull'elaborazione anche
Di un piano per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio delle non solo delle zone sismiche debba
Non possa essere messo da parte le la scorsa settimana durante l'audizione
Del sottosegretario Devicienti francamente ci è sembrata un po'o assolutamente confusa questa non so se c'è qualcosa di più volte uno slogan i casi Italia
E e e non possiamo e su questo noi e ci morbidi terremo anche presentando anche più lì a un piano articolato
Più per tollerare che possa accadere quello che è accaduto in passato
Noi tutti ci ricordiamo L'Aquila anche lì non si è fatto il discorso di dire
Poi ci vuole il piano per la messa in sicurezza degli edifici il piano
Antisismico ovviamente sono sempre i buoni propositi dopo ogni tragedia nel nostro Paese ma poi tutto quanto come purtroppo è accaduto negli ultimi
Esente da sempre rimane
Rimane come prima questa volta io credo che
Sia assolutamente
Necessario insomma fare quella che noi consideriamo la
La più grande opera pubblica
Del Paese su cui non mi ha fatto la proposta di un punto di pile di sedici miliardi ma
Cioè la possibilità già immediatamente e chiedo che sulla legge di stabilità insomma ci sono tante proposte
Non abbiamo sentito parlare invece in una serie di proposte che invece potrebbero già
Entrare immediatamente diciamo nella
Nella legge di stabilità la prima questione da affrontare come rimodulare la questione dell'ecobonus
Che è uno strumento che può essere importante è stato inserito anche la parte diciamo del
Detrazione del
Sessantacinque per cento per
E gli interventi antisismici ma oggi per come è articolato diciamo uno strumento che
Non funziona molto quindi la prima
Necessità perché è uno strumento che nove abbia già abbiamo è quello di
Rimodulare ritiri intervenire appunto sulla ecobonus per permettere
Una fruizione più ampia quindi anche una semplificazione e dall'altra risolvere il problema degli incapienti perché come voi sapete
Quel tipo di meccanismo
è utile per e coloro appunto che tanto integrazione eredi ma non
Per gli altri e
E questa è la prima grande questione che io credo si possa affrontare rimodularlo immediatamente l'altra questione è voi sapete al Senato cioè in discussione
La disegno di legge di riordino della
Della protezione della protezione civile
Anche lì io credo anche all'esperienza insomma del di di questo terremoto noi abbiamo chiesto ieri alla riunione della l'Ufficio di Presidenza della prima Commissione gli affari costituzionali che ha la competenza sulla Protezione civile insieme con con l'ambiente
Non solo l'audizione del capo della Protezione civile ma somma di rimettere mano su una serie di di questioni che anche con questa esperienza possono renderla ancora più efficiente la prima questione intanto da affrontare che è strettamente connessa con un piano generale e organico e pluriennale di messa in sicurezza
Del territorio è quella appunto della funzionalità di questi famosi piani di emergenza dei Comuni che
Come avete visto in alcuni casi ci sono in altri non ci sono ma molto spesso appunto sono solo e unicamente sulla carta nel senso che poi
Non vi è diciamo una
Mobilitazione non ci sono state neanche forse molti in nessuno di questi comuni neanche diciamole
Le prove di di di del la dissimulazione di di emergenza di emergenza stessa quindi faccio questo esempio per dire anche lì proprio dal punto di vista anche del funzionamento c'è necessitanti somma quindi di rintervenire anche sul
Sul riordino della protezione civile rendendo ardua
Diciamo uno strumento all'IFO soprattutto a livello decentrato territoriale molto più organiche molto più
Efficiente il l'altra questione alle la luce anche appunto della della necessità finalmente leader
Luce a questo di dar
Forma a un piano appunto organico quindi a un progetto
Ampio c'è necessità appunto di fare un piano o finanziario perché evidente che nessuno pensa che si possa fare nel giro di un anno due anni ori metter mano a sistemare diciamo tutto quello
Che i problemi diciamo del
Del nostro territorio del dei nostri figli edifici ma credo che sia
Assolutamente possibile invece di dar vita insomma a o a piani triennio del triennio probabilmente sarà un'opera
Che potrà durare anche vent'anni in terra la messa in sicurezza se perché le cifre che abbiamo di fronte a noi ci sono delle cifre spaventose vorrei ricordare appunto che probabilmente noi abbiamo già un grande problema
Delle rischio idrogeologico dove noi abbiamo quasi l'ottanta per cento
Dei comuni italiani che sono in
Il rischio grave però grave però insomma questa è
Da proporzione e l'altra il la qualità diciamo dell'edilizia
Nel del Paese perché anche dopo l'entrata in vigore delle norme
Poi abbiamo avuto ancora diciamo parte di territorio che hanno continuato a costruire non rispettando diciamo le norme
Antisismiche quindi stiamo parlando quasi un sessanta per cento
Degli edifici del nostro Paese che hanno necessità appunto di essere messa in sicurezza quindi certamente servono gli architetti servono gli ordini professionali servono
La la ricerca di nuove tecnologie a nostro avviso serve innanzitutto una cultura quindi un approccio culturale che quello diciamo di un grande piano di prevenzioni dimessa in sicurezza e di riordino e chiudo davvero
L'altra questione appunto è quella anche della riqualificazione delle imprese edilizie perché uno dei problemi che non abbiamo soprattutto nei paesi dell'Appennino non dimentichiamo l'abbiamo visto
Ad Amatrice ma
In moltissimi altri Comuni che noi abbiamo avuto diciamo anche grandi opere di
Di ristrutturazione che non sono state fatte diciamo con non solo genericamente un rispetto delle norme antisismiche ma poco con
La qualità progettuale che invece era assolutamente necessaria con scelte
Sbagliate soprattutto nei
I piccoli porti
E ultima questione e chiudo davvero non l'abbiamo già posto anche all'audizione per la ricostruzione anche per accelerare ricostruzione bisogna
Risolvere affrontare alcuni nodi anche legali in particolare diciamo in quei Comuni dove la maggior parte tra l'altro delle case diciamo del soprattutto del centro storico
Sono quasi tutte diciamo seconde case perché e quindi se si vuole ridare identità quei luoghi e ricostruire purché noi dobbiamo diciamo da questo punto di vista affrontare per tempo immediatamente diciamo questo nodo
E per in modo tale diciamo da poter partire con rapidità con le risorse che
Come vedete insomma si trovano e con la proposta del
Del del del prestito la Cassa depositi e prestiti per poter diciamo affrontare tranquillamente la ricostruzione sapendo
A nostro avviso che che però
Affiancata questo e speriamo diciamo che
Il progetto possa vedere la luce con rapidità serve appunto questo grande piano pluriennale e
E
Lo poniamo con forza
E lo porremo anche tutte le sedi con alcune delle proposte che già
Ho detto oggi perché torna ripete non vorremmo che
Ci troviamo di fronte a un altro slogan casi Italia sono quelli diciamo dove i dirigenti
Non so
Delle Olimpiadi dove ci sono casi Italia
Delle dei mondiali di calcio insomma questa volta dire da uno slogan somma io credo che
Non sia più tollerabile che si possa aspettare
La prossima disgraziata di fare diciamo venti i soliti buoni propositi e ne basta soltanto diciamo una mobilitazione generale delle energie ma serve
Appunto la messa in campo di un piano organico pluriennale perché
Torno a ripetere questa è un'opera che
Ci potrà vedere impegnati anche per i prossimi per i prossimi vent'anni
Domando
Scusate prima di
Di lasciarci
Vorrei
Porre una questione che non c'entra nulla con la conferenza stampa ma che riguarda alcune cose che stanno accadendo in queste ore
Anche nella scorsa notte
In Turchia la Turchia pesantemente bombardato il nord della Siria
E la Rosarno in particolare laddove
Come sapete c'è questa sperimentazione estremamente interessante il confederali stimo democratico dei curdi i curdi sono stati in prima linea e sono in prima linea nella lotta all'il SISS
Non vorremmo che questo fatto venisse dimenticato perché da quello che ci arriva e chiediamo notizie anche al Governo italiano sarebbero stati utilizzati
Anche ordigni
Particolarmente diciamo come dire sofisticati comprese probabilmente bombe di carattere chimico sulla popolazione civile
Non pensiamo che sia possibile che il mondo occidentale anche i mass media dimentichino quello che sta accadendo in queste ore lì per cui facciamo un appello
Diciamo da questo punto di vista a una maggiore attenzione da parte di tutti