Conferenza stampa congiunta del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni Silveri con l'inviato Speciale del Presidente Obama per la coalizione Anti-ISIL, Ambasciatore Brett McGurk

Buon pomeriggio a tutti
Benvenuti alla conferenza stampa del ministro degli affari esteri della cooperazione internazionale
Paolo Gentiloni e dell'inviato speciale del Presidente degli Stati Uniti Obama per la colazione coalizione anti da esce ambasciatore Brett metterete do la parola al ministro Gentiloni
Sì dunque buonasera a tutti mi fa molto piacere di
Avere avuto l'opportunità di incontrare di nuovo al
Bernard
Oggi pomeriggio a Roma
Lo facciamo in un momento particolarmente importante dell'iniziativa della coalizione antiterrorismo
Perché appunto come sapete è in corso
La
L'offensiva militare per la
Liberazione di mozioni
Credo che bisogna innanzitutto riconoscere che da un periodo non breve
La coalizione
Anti da essa sta ottenendo
Dei successi importanti sul piano del recupero di territori
E la cosa incoraggiante che non ci sono solo dei successi militari ma che
In particolare in
Grazie
Le zone liberate gradualmente riescono a stabilizzarsi
Si registra il rientro di della popolazione in diversi centrista
Tikrit armati a Falluja
E quindi si intravvede non solo la possibilità di un successo militare ma anche la possibilità di una
Ripresa di stabilità dell'Iraq di controllo del suo territorio
Naturalmente questa è anche la sfida per Mossul
Perché non si tratta solo di vincere una battaglia sul piano militare
Gestendo anche
Le incognite che esistono sul piano umanitario ma si tratta anche di
Costruire
Una governance
Inclusiva
Che gradualmente consenta anche a Mosul di stabile di avere stabilità
Coesistenza tra le diverse comunità e di evitare
Pensioni o addirittura ritorni di rischi in presenza terroristica come abbiamo già visto accadere in altre occasione abbiamo fatto anche
Il punto della situazione in Siria
Dove la coalizione sta valutando le possibilità
Di anche in Siria
Nei le prossime settimane nei prossimi mesi di porre il problema
Della base fondamentale di darci che continua a essere
A Rakkaz e la situazione in Libia dove
L'offensiva delle milizie favorevoli al Governo serraggio appoggiata
Dalle operazioni perché gli Stati Uniti conducano anche attraverso
L'uso di basi italiane ha ottenuto dei successi importanti ma certamente non ancora conclusi sappiamo che è tuttora
A Sirte
Esistono gruppi sia pure limitati di di un centinaio di combattenti
Di Dashi ma è molto importante per quanto riguarda la
Libia io sono reduce da un incontro a in Francia
I diversi Paesi del Maghreb a cui partecipava anche il Ministro degli esteri libico che
La Libia nonostante le sue divisioni si sia unità
Nel considerare
La
Sconfitta di dai siccome un interesse nazionale comune qualcuno ha combattuto direttamente qualcuno non lo ha fatto ma tutti hanno riconosciuto l'importanza di questa operazione
Quindi
Credo che non dobbiamo avere eccessivi otto mila ottimismi ma dobbiamo registrare il fatto che per la prima volta
La perdita di terreno
Di questa di questo
Nuovo
Manifestarsi del terrorismo di un terrorismo che controlla territorio per la prima volta questa perdita di terreno può essere decisiva e quindi la coalizione può raggiungere risultati davvero importante
E di questo ringrazio ancora una volta
Brett per il ruolo che
Sta avendo in questi difficili giornate di
Intervento azione mediazione coordinamento tra i diversi alleati che è un ruolo davvero importante
Grazie
Grazie tante desidero ringraziare il Ministro degli esteri Gentiloni per il nostro colloquio davvero dettagliato abbiamo trattato tutta una serie di questioni nell'ambito del nostro tentativo comune di contrastare il Dash
Sono stata in questa ultima settimana ENI reca nella parte settentrionale Erbil non lontana da Mosul Leban tante Cresson voluto venire direttamente a Roma andarli
Proprio per ringraziare l'Italia
E per tutto ciò che è stato fatto in questa campagna di ampio respiro non è soltanto una campagna militare come ha detto il ministro stesso si tratta di una iniziativa umanitaria politica economica e diplomatica è una vera sfida è il contributo dall'Italia in questa campagna
è stato davvero ragguardevole i vostri carabiniere inquinano questo impegno stanno infatti addestrando la polizia irachena già da alcuni anni ed ecco perché tutte le aree che noi abbiamo portato via
Dai Iraq più del cinquantacinque per cento del territorio
Nessuno di nessuna di queste aree sono state riprese poi dai terroristi e questo
Perché noi ci concentriamo
Anche su quello che succede dopo la sconfitta di dai ci vogliono le forze di polizia per controllare questo territorio e e questo è stato possibile grazie al contributo italiano
E l'Italia contribuisce anche alla indica di Mosul che è stata costruita ma sappiamo senza
è uno nelle dighe più pericolose al mondo e quando andai a Champ occupato quest'area della viviamo nel due mila e quattordici hanno messo delle Rappone esplosive negli edifici quando gli ingegneri sono tornati a lavorare dopo la liberazione della diga molti ingegneri sono rimasti uccisi
Per i dispositivi esplosivi improvvisati nei lavori
Per
Ricostruire la dica non venivano portati avanti per via dei terroristi invece l'Italia e lei per garantire la ripresa hanno appena avuto un momento importante
Hanno aperto una delle chiuse della diga proprio per rilasciare una forte pressione questo è un
Risultato che può salvare migliaia di vite qui in questo e grazie al contributo italiano inoltre
E stiamo a partecipando a delle missioni di ricognizione
E di rifornimento questo grazie all'Italia sono tanti successi sul territorio sul terreno per allontanare dai insomma anche nel controllo successivo dei territori le persone stanno poi rientrando nelle loro abitazioni
In grandi numeri e questo grazie al nostro partenariato
Come ha detto il ministro
è in corso una campagna per la liberazione di Mosul stata avviata dieci giorni fa sarà una campagna di lungo periodo non sarà veloce abbiamo già previsto tutto questo
Ma finora tutti gli obiettivi sono stati realizzati e noi continuiamo quindi ad andare avanti
Noi
Siamo impegnati in militarmente e anche per il discorso umanitario di stabilizzazione ed è e l'impegno che noi porteremo avanti
Allo stesso tempo nella ripresa dalla città di Mosul dove Nina Baghdad e ha dichiarato questo falso califfato due anni fa e qua abbiamo cercato appunto di riprendere questo sito da esse
Anche arranca stiamo esercitando delle pressione nei confronti di Thales e questo richiede on azione congiunta militare diplomatica e speriamo di poterla avviare molto presto
Ancora quindi e noi stiamo riguadagnato terreno in Iraq in Siria togliendolo dal bacino abbiamo dimostrato che la loro narrativa centrale
Che
A stimolato appunto stante delle loro recante abbiamo dimostrato che questo un questa è una mera Bugia
Perché non è una forma di governo delle persone ma è un tenere le persone ostaggi
Uno loro naturalmente Nappi cono dei fuochi egregio loro prendono degli ostaggi negli ospedali sono le cose che fanno i terroristi ma noi contrasteremo questo quindi si lavora insieme Neri era che insieme vogliamo contrastare
Le loro attività finanziarie la propaganda propaganda sarà un impegno di lungo periodo però siamo lavorando nella giusta direzione questo grazie al partenariato nella coalizione globale soprattutto per il contributo italiano sono onorato
Di essere stato qui ascolteremo le vostre domande
Anzi una vasta Sky TG ventiquattro aveva una domanda per entrambi volevo sapere appunto si parla molto della battaglia di ma sulla ma si parla poco di chi effettivamente Paccoi nel ramo sulla considerando anche le tensioni che per esempio ci sono sull'tutti avete parlato anche di Siria anche lì una volta che le aree saranno liberate chi effettivamente controllerà queste aree considerando che in Siria c'è stata anche proprio una sollevazione popolare
Grazie
Ma in generale non c'è dubbio che
La coalizione
Ha cominciato le operazioni verso Mossul
Avendo già
Raggiunto
Anche grazie all'impegno personale di Brett
Alcuni intese tra le diverse componenti ad esempio l'intesa tra
Primo Ministro a Buddy Massoud Barzani di libertà della Regione curda dell'Iraq
L'intesa per condurre
Assieme alle operazioni militari
E poi lasciare alle forze
Regolari irachene il compito
Finale
Se quando si arriverà alla fase finale di liberazione di Mossul e naturalmente l'obiettivo di
Avere una
Governance
Da parte della governano Gore governatorato di Ninive che da parte
Della città di Mossul
Come si dice in gergo diplomatico inclusiva che vuol dire che non
Autorizzazioni
Politiche settarie tanto meno
Di vendette
Ma che
Rispetti la realtà pluralistica di queste aree
Quindi ci si è preparati per fare questo naturalmente con
Difficoltà che potete immaginare e di cui
Nessuno più di Blair MAG perché testimone
Direttore
Grazie per la domanda è molto interessante certo è una grande sfida e noi ce ne occupiamo già da alcuni mesi
Noi quindi possiamo mostrarvi alcune cose che abbiamo fatto come ha detto il ministro
Si tratta di una cooperazione storica Santacroce perché tra le forze dei peshmerga curdi e le forze di sicurezza irachene io l'ho visitata derby in un ospedale dove i feriti peshmerga curdi si riprendevano nella stessa sala
Dei soldati iracheni parlavano come se fossero fratelli e volevano ritornare combattere insieme quindi questo
Il messaggio che noi diamo agli iracheni da sempre dal primo giorno questo cooperazione l'unico modo quindi per
Avere successo dobbiamo avere questo stesso spirito anche nella fase post-acuta fasce
Sono più di quindici mila combattenti e che sono stati reclutati per riuscire a tenere il controllo di questo terreno ed è un modello insomma che ha dato dei buoni frutti e in altre aree dell'Iraq carrarmati per esempio abbiamo
Delle truppe locali per e incoraggiare le persone a ritornare a casa
E quindi questo il modello che noi vogliamo adottare e i leader devono lavorare in una stretta collaborazione
Con i leader centralità vantaggi noi come Coalizione offriamo delle risorse cerchiamo di favorire questo impegno come ha detto il ministro è una sfida e c'è un forte onere
Per la leadership degli iracheni
In tutte le parti del Paese però io ho avuto modo di visitare Barzani Primo Ministro anche altri leader
Quindi siamo incoraggiati dallo spirito di
Collaborazione vogliamo che questo vada avanti Anna anche nella fase coste militare sarà molto importante
Potrebbe esserci una nostra
Dall'Associated Press è una domanda per l'ambasciatore lei si preoccupa degli avanzamenti fatti Svindal in Turchia in Turchia da parte dei ribelli
Siriani se questo in qualche modo colpisce la possibilità di liberare Rush caso
Grazie della domanda noi stiamo lavorando in stretta collaborazione con la Turchia il Presidente Obama ha parlato con il Presidente Erdogan pochi giorni fa
Hanno parlato in modo molto costruttivo di una serie di tematiche e anche
La nostra cooperazione nella campagna anti dai se fosse venuto tre mesi fa
Avrei detto che il i terroristi controlla una parte del confine con la Turchia e quindi possono entrare e uscire invece ora la Turchia a interrotto questo passaggio noi siamo lì sul terreno con loro
E abbiamo detto che lavoreremo con la Turchia con le forze dell'opposizione contro da esse e questa deve essere un
Un leone diciamo forte
Nel contrasto del danno esce e ci vuole una stretta collaborazione quindi questo è il messaggio che non abbiamo trasmesso a tutti al momento non vediamo
Un rallentamento diciamo dei nostri programmi per quanto riguarda h
Che voi potrete seguire nelle prossime settimane
Paolo Valentino Corriere della Sera contrabbasso mezzora
Ambasciatore Mark
Abbiamo ricevuto notizie trasmettercela okay militari russi hanno chiesto Cremlino
O viaggi riprendere i bombardamenti delle postazioni dei ribelli nella parte orientale di Aleppo dopo l'offensiva di questa mattina dei ribelli
Ora
Dovesse se dovesse succedere questo potrebbe mettere a repentaglio il tavolo negoziale secondo lei e quale sarebbe la reazione dell'amministrazione americana in quel caso
Beh
Dunque
Noi siamo d'accordo
Sociale
Se vogliono continuare con l'escavazione della situazione allora sarà ancora più complicata perché appunto siamo d'accordo che non ci può essere una soluzione militare
E e quindi noi stiamo lavorando
Molto proprio per avere una dea escalation della situazione ad averlo questo è un impegno che viene guidato appunto dal Segretario carry comunque quello che lei ci ha appena detto è un rapporto che io non ho visto come dicevo comunque non esista una soluzione militare
Per questo conflitto difficile quello che ha fatto la Russia tale provvede tutto il mondo
Lavorano a stretto contatto con il regime non contrastano i terroristi civili muoiono e questo non fa che avvicinare di nuovi combattenti I terroristi quindi noi speriamo di essere invece molto più costruttivi
Daniele avvocato D'Ascanio su una domanda per entrambi l'ultimo il terzo fronte di cui avete parlato e quello della Libia in particolare di Sirte e all'inizio si era detto che era l'ultima battaglia per la ripresa di Sirte questa durata
E che settimane ormai quindi volevo capire se avete una stima di quanto potrà durare soprattutto se alla fine dopo aver eliminato queste sacche di resistenza effettivamente sarà risolutiva cacciare da esce dalla dalla Libia
Ma io credo che
Noi non dobbiamo
Sul CDR
Aspettative di soluzioni rapide in tutte queste operazioni contro dai esce e il terrorismo
Non dobbiamo farlo neanche fermo sul
Non è che le operazioni di cui stiamo parlando si concluderanno
Tra cinque giorni sarà una strada molto lunga e molto
Difficile anche se sarà una strada positiva
Lo stesso avviene a Sirte
La verità è che la
Presenza e dai sassi estensione ridotta sia in termini numerici
Sia in termini
Di
Dimensioni della città in cui
Di terroristi sono concentrati sono molto molto ridotte
Che tuttavia
La
Liberazione totale
Non è semplice anche perché l'efficacia delle operazioni di sostegno aereo può essere ridotta ad esempio da attività sotterranea ad altre forme di
Contrasto tuttavia un dato politico credo sia accerto e cioè che
La
L'idea che
Sotto pressione in Iraq e in Siria
Dai ci avrebbe fatto della Libia
La sua roccaforte
In Medioriente è un'idea ormai completamente sconfitta ci possono essere e ci sono sacche di resistenza ma
L'idea che il califfato sotto pressione in Iraq si discosti in Libia che pure non due anni fa ma quattro cinque mesi fa aveva circolato è un'idea che è stata sconfitta
Sì è una buona domanda rispondo in questo modo
Nelle piccole parole
Di dare la loro propaganda negli ultimi due anni
Una volta dicevano
Noi siamo un movimento storico che cresce noi intratteniamo il territorio lo so lo facciamo crescere venite nella nostra Patria Mosul Vacca venite tutti tra noi
Dopo un anno dai su ha detto chiaramente era più difficile entrare in Siria considerando lavoro della coalizione allora la loro propaganda
E non a metà Nanni era loro portavoce potrete leggere quello che ha detto se non potete entrare in sede andate a Sirte in Libia
Era la nuova patria secondo loro l'ultima dichiarazione di Anagni di qualche mese fa era questa è stata questa ma forse perderemo Sirte forse perderemo RAS fermo sul ma continueremo ad esserci
è lì che parla di attacchi individuali e da parte dei lupi solitari nei diversi Paesi
E quindi il punto qual sono partite dell'essere un movimento storico che cresceva e hanno riconosciuto riconosciuto invece per loro movimento si sta contraendo sempre di più asserisce che cosa rimane
Ho dei combattenti suicidi in una piccolissima parte della città
Ed è una situazione ben diversa da quando loro dicevano questa sarà la nostra nuova patria prima o poi
Verranno eliminati tutti e la proposta militare e ci vorrà del tempo ma
Si farà e loro portavoce Hannane del capo del loro operazione esterne tra l'altro non c'è più è morto
Stiamo eliminando i loro leader dai campi di battaglia uno dopo l'altro in modo abbastanza traumatico
E quindi quello che volevano ottenere assisterà una sorta di calamità per richiamare tutti da tutto il mondo ma non lo possono più fare grazie a quello che abbiamo fatto come coalizione abbiamo lavorato con il Governo di accordo nazionale in Libia
Ci vorrà ancora un pochino di tempo ma comunque limine Remo questi altri attentatore suicida Roma come ha detto il ministro è difficile queste persone sono nell'appunto degli attentatori
Fino alla morte noteranno fino alla morte ed ecco perché
Modo sul per liberare moto ci vorrà del tempo ma noi sosterremo iracheni al cento per cento che la missione non sarà stata compiuta
Il prossimo anno e