La riapertura di bracci speciali in diverse carceri italiane secondo l'articolo 41 bis del Decreto Martelli

Nuove notizie inquietanti dal carceri italiane sono giunte in questi ultimi giorni alla Partito Radicale ne parliamo con Sergio Doria consigliere federale del partito radicale che si occupa anche di queste tematiche Sergio che cosa sta accadendo adesso
Le le ultime notizie sono di queste ultime ora hanno telefonato parenti di detenuti ma ho parlato anche con un detenuto di Porto Azzurro che esce in il lavoro all'esterno con Lorenzo o Bozzano che me ne confermava e cioè anche nel carcere di porto turco è stato istituito un ombra Cetto speciale dove sono stati rinchiusi un una ventina di detenuti che normalmente almeno fino all'altro giorno erano in condizioni normale nei bracci normali del carcere
E che ora sono stati trasferiti in una delle celle che son erano dismette da moltissimo tempo e e sono delle celle di tipo davvero borbonico
Sono detenuti che sono accusati di essere sono condannata dei condannati per reati previsti dalla famosa legge Martelli per i quali è intervenuto per legge l'articolo
Quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario cioè la sospensione delle regole di trattamento
E degli istituti previsti dalla legge penitenziale che viene attivato la legge dice in caso di concreto contratto Conall esigente
E di queste norme di queste regole trattamento di concreto contratto con le esigenze di ordine e di e e di sicurezza
Quindi quello che noi i temevamo no nei mesi scorsi quando dicevamo non c'è soltanto l'Asinara non ci sto non c'è soltanto il carcere di speciale di Pianosa o di Ascoli Piceno cioè le vecchie carceri o quelle riattivate di massima sicurezza quello che temiamo e che in ogni carcere poi verranno i istituiti dei braccetti speciali dentro cui vengono rinchiusi i detenuti che per motivi di ordine e di sicurezza come dice la legge il sedici ai quali non possono essere applicate le normali regole di trattamento
Quello che noi di diciamo invece è che non soltanto contestiamo che per quanto riguarda l'ordinario sicurezza per esempio non si riesce a capire accusa Giovino alcune misure restrittive che si applicano in queste sezioni voglio ricordarlo per esempio non viene dato il conto e non viene concesso il fornello neanche per prepararsi il caffè le lettere
Non possono essere inviate ai propri congiunti detenuti nonostante vi sia già comunque la normale censura il colloquio che è previsto nella misura di uno al mese interdetto
Anche ai nipoti ai chili di dei propri figli le telefonate sono abolite in in assoluto anche se queste sono norme possono essere normalmente ascoltate o registrate
Quindi abbiamo questa emergenza ora di di porto azzurro in stiamo cercando di capire di più ma quello che è stato già segnalato nei giorni scorsi è che in queste ultime ore sì in una situazione che passivamente aggravata al punto che i detenuti hanno deciso di attuare lo sciopero della fame e e quello che succede a Favignana che un'isola
Dove che è difficilissimo raggiungerlo per soprattutto d'inverno per le cattive condizioni
Del tempo quindi con gravissimi disagi per i parenti che devono fare i detenuti dove i detenuti possono rinchiusi in una struttura che era stato usata negli anni settanta per tenere dentro i i gli imputati di di fatti di terrorismo
E che consiste in in celle scavate a sette metri sottoterra nel tufo tenta sistema di aerazione senza finestre con la luce artificiale
Accetta ventiquattro ore su ventiquattro
E tenuto conto che questo articolo quarantuno bis che ha sospeso le normali regole di trattamento dei detenuti prevede soltanto un due o ore al massimo due ore di ora Daria al al giorno quindi si capisce in che condizioni sono i detenuti di di Favignana hanno deciso di iniziare uno sciopero della fame totale
E ad oltranza proprio per segnalare questa aberrante situazione in cui si sono si si trova in questo in questo momento
Ecco ma come è possibile secondo te che Nicolò Amato Claudio Martelli abbiano permesso questo questa riapertura
Per e in realtà Coe come possibile lo lo si può spiegare soltanto con un quella clamorosa operazione cosiddetta antimafia che è stata avviata dopo la strage di via D'Amelio
Dopo l'uccisione del del giudice Borsellino e cioè per dare in in pasto all'opinione pubblica un la tentazione che qualcosa si sta veramente facendo nei confronti dei detenuti per mafia quindi ha siamo in quell'ordine ancora idea con tutti con tutti i ritardi poi che ci sono nell'applicazione
Del delle circolari o delle leggi ma anche dei provvedimenti amministrativi che il mio che il ministero sta ecco che stanno venendo al pettine una serie di nomi le circolari la legge dice che detenuti
Per mafia detenuti per sequestro di persona o per traffico di droga devono essere sottoposti a queste a queste restrizioni
In realtà è quello che sta succedendo va a parer mio anche contro la legge spetta nel senso che noi abbiamo potuto verificare sia nel carcere di latina razzia di Pianosa ad Ascoli Piceno
Ma ci giungono notizie anche da dalle sezioni speciali che sono state attivate in fretta e furia nelle altre carceri che ci sono detenuti che non sono accusati o o condannati nemmeno per quei reati per i quali è intervenuta
Questa questa sospensione delle normali regole di trattamento dei dei detenuti quello che veramente non ho si capisce è intento di tutta questa operazione al di là del sue
Toh propagandistico del dire appunto stiamo operando una seriamente nei confronti della mafia gli stiamo richiudendo gli stiamo mettendo in condizione di non nuocere di non comunicare più con l'esterno
Anzi li ha abbiamo ridotto le il normale trattammo trattamento alle alla alla soglia sotto la soglia minima di di sopportazione all'interno delle delle prigioni
Quello che in realtà non si capisce e il come dire l'aspetto come dire repressivo investigativo di di efficacia nella lotta contro la criminalità organizzata di queste di di queste misure di altro altre misure più efficaci più come dire legate a una
Ha un'efficienza organizzativa una dotazione di tipo tecnologico ha una cultura insomma dell'indagine ha una struttura penitenziaria di tipo funzionale alla alla rieducazione non alla soppressione a sotto durante i livelli minimi di di di vita proprio dei detenuti sarebbe l'arma con la quale si potrebbe ottenere un un sicuro comunque un maggiore successo nei confronti della lotta alla che invece scelto di colpire
Non soltanto i detenuti ma anche l'opinione pubblica con questi messaggi forti per cui anche queste cose che poi verranno coi lo sciopero ha fame dei mafiosi o dei sequestratori nel carcere di di Favignana ecco daranno conferma all'opinione pubblica che evidentemente il il governo ha colpito ha colpito nel segno di questo al secondo me non si tratta su questo noi documenti uniamo questa opera di
In per alcuni casi di informazione in assenza peraltro di di una i di una giusta in cui è corretta informazione su quello che sta realmente accadendo nel negli speciali soprattutto di l'opinione pubblica deve riuscire ad avere una risposta alla domanda
Chi sono realmente poi di mafiosi che sono finiti nelle negli speciali Noè continuiamo a raccogliere
E abbiamo ormai fatto un vero proprio dossier su su che dà una risposta a questa domanda laddove verifichiamo che si tratta
Da per come abbiamo verificato a Pianosa e l'Asinara per il quaranta cinquanta per cento di persone che sono state arrestate da pochissimi
Metti quindi sono nello status di indagati quindi neanche di
Di imputati di odi rinviati a giudizio ma c'è un anche una buona percentuale di persone che appena il mio sito la situazione di illegalità per quanto riguardava la detenzione in questi posti perché lo il titolo dei loro reati
Non dovrebbe essere tale da richiederne la reclusione nelle strutture di massima sicurezza
Ecco so che su quanto è stato deciso per Favignana ed è stata presentata un'interrogazione al ministro competente da parte dei deputati dalla Lista Pannella sono previste anche delle visite in quei luoghi
Sì compatibilmente con lei con le forze che abbiamo a nostra disposizione le interrogazioni sappiamo che sono degli strumenti che comunque denunciano una situazione intollerabile sotto il profilo proprio delle regole minime di trattamento dei dei detenuti sappiamo che i tempi di risposta alle interrogazioni sono tali che spesso si è già consumata la la situazione nella quale poi che avevano motivato che avevo Ricci nato l'interrogazione terza
Io credo che su questo si apre una campagna di informazione di stampa che renda giustizia su quello che sta avvenendo realmente nelle carceri
Perché continuano a circolare alcuni messaggi perché che fanno che appunto ritenere via di aver se non dico chiuso comunque avviato a conclusione il il processo di appunto di lotta contro contro la mafia così non si tratta in realtà di stanno operando
Delle parente non no non esitò a considerarle tali delle vere e proprie vendette nei confronti di coloro che sono detenuti che per ciò stesso hanno rotto i legami con le organizzazioni criminali oppure essendo detenuti
Del detenuti da poco probatoriamente rappresentano il rispetto alla che imita organizzata l'anello più debole della stessa non quelli più pericolosi quelli cosiddetti perdenti
Ecco invece continuano questi messaggi rassicuranti all'opinione pubblica per cui li abbiamo presi sono sono in galera anzi li stiamo facendo soffrire in alcuni casi gli abbiamo pure
Sottoposti a delle vere e proprie violenze come sono stato denunciato e documentato ma anche dal magistrato di sorveglianza per quanto riguarda per esempio
Quello che è accaduto nei primi mesi di questa estate a alla a Pianosa e poi è successo
Invece due tre mesi dopo anche al carcere dell'Asinara ecco questo non è questo non è vero non possiamo di fondo un messaggio così la quello che c'è di sicuro e che si sta ritornando a un sistema carcerario che ricorda che ha rimesso in campo tutto lo strumentario armamentario borbonico della lotta al del all'emergente all'emergenza del del terrorismo questo è un un dato di fatto io credo che mette la lotta alla mafia va condotta con serietà non ha bisogno veramente di questi corto circuito Ivy di tipo repressivo e di e di vera e propria vendetta nei confronti di di coloro che sono detenuti se è una lotta seria ecco deve partire dal fatto che questa lotta si deve condurre nel rispetto delle regole del gioco delle regole democratiche ma di quelle che sono state descritte come le regole minime riconosciute a livello internazionale come regole dibatte fondamentale rispetto dei diritti umani anche tenuti
A Marco Pannella ai detenuti del carcere di Favignana hanno scritto la seguente lettera
Le facciamo presente che siamo ventiquattro detenuti e siamo stati ristretti con l'articolo quarantuno bis nella Casa di reclusione di Favignana in provincia di Trapani tra di noi ci sono detenuti che hanno già espiato una lunga pena detentiva e hanno goduto di tutti i benefici penitenziari di cui permessi premio liberazione anticipata di colloqui premi e così via
Ora di punto in bianco c'hanno attuato questo articolo che essa di incostituzionalità
Facciamo altresì presente che le celle dove siamo ristretti sono prive di finestre di luce naturale inoltre teniamo a precisare che le celle sono ubicate nel sottosuolo di questo castello all'incirca a sette metri di profondità ed essendo sprovvisti di impianto di riscaldamento e dire a reazione
Siamo costretti a vivere in un ambiente umido e malsano che sicuramente creerà danni alla nostra salute
Vogliamo far presente inoltre che questa struttura dove ci troviamo ristretti nel lontano settantotto era adibita come reparto di massima sicurezza per i detenuti politici
E che una commissione parlamentare la rese inagibile a tale restrizione
Fermiamo che detto articolo quarantuno bis e ci costringe
Nelle ventiquattro ore solo a due ore d'aria le rimanenti ventidue ore le passiamo in suddette celle che non potrebbero essere usate se non come Procida e visto che del nove
Norme europee
Suinicoltura non concedono i propri contributi se l'allevamento di così fortunati animali non siano forniti d'impianto di areazione a norma di legge
Visto che con il nuovo decreto noi siamo trattati peggio delle bestie e per cui non possiamo rivolgerci all'Ente protezione animali chiediamo di potervi prodigare in nostro aiuto umanitario per l'invio di una commissione per verificare le nostre reali condizioni in cui ci troviamo
Facciamo presente alla signoria vostra che se il nostro appello non verrà raccolto inizieremo lo sciopero della fame a tempo indeterminato
Precisiamo che non vogliamo fare un braccio di ferro contro le istituzioni ma democraticamente chiediamo i nostri diritti di esseri umani fiduciosi di un vostro intervento del porgiamo referenti ossequi
Sulla base di queste informazioni deputato della Lista Pannella hanno presentato al ministro di Grazia e Giustizia la seguente interrogazione
Interrogazione al ministro di Grazia e Giustizia per sapere premesso che nel carcere di Favignana è stato istituito un braccetto speciale dove alcuni detenuti interessati dalla recente legge antimafia sono rinchiusi ventidue ore in celle anguste senza finestre con bagno senza presa d'aria e la luce artificiale per tutto il giorno
Premesso che i colloqui uno al mese possono essere effettuati a data fissa è soltanto il venerdì in un'isola dove d'inverno spesso è impossibile traghettare a causa del mare mosso e i parenti non sono accettate il giorno dopo essendo il colloquio autorizzato solo per una determinata data
Se non ritenga di dover trasferire i detenuti ristretti nel braccio speciale di Favignana peraltro già sottoposti per legge a pesanti restrizioni in carcere o strutture più donne
A garantire insieme alle esigenze di sicurezza anche condizioni più umane di detenzione
E cosa intenda fare per garantire l'effettuazione dei colloqui
Nel carcere di Favignana e superare disagi che la disposizione di una data fissa reca i parenti che vengono anche da quattrocento chilometri i quali non tutti per quella data possono assentarsi dei troppi impegni lavorativi
I deputati della Lista Marco Pannella Marco Taradash Marco Pannella Emma Bonino Roberto Cicciomessere Elio Vito e piovra Pagnan