Intervista a Giancarlo Perego sulle politiche di accoglienza dei migrati nell'Unione Europea

Radio radicale ci occupiamo di immigrazione siamo collegati telefonicamente Cona monsignor Giancarlo Perego dire Torre della Fondazione Migrantes della la Conferenza episcopale italiana che salutiamo buon pomeriggio Perego
Un pomeriggio a voi allora ci sono delle novità che a livello europeo si stanno
Sanno insomma potrebbero cambiare la politica di quella che è stata definita da molti fortezza Europa una notizia nel momento in cui stiamo registrando questa Inter per intervistare che la Commissione euro ne ha ha deciso di lanciare le procedure di infrazione per Polonia Ungheria e Repubblica Ceca per i mancati Nicola pienamente dei profughi da Italia e Grecia annunciati provvedimenti al commissario dell'Unione Europea Dimitri
Avremmo Opus che idea a appunto non tra questi provvedimenti nel presentare la redazione di giugno sullo stato di attuazione delle ritocchi Shawn che giudizio si può dare di questa decisione della Commissione europea
Certamente è una decisione in linea con la politica europea sulla sugli asili nido
Che purtroppo ha avuto troppi rallentamenti e troppe
Diciamo disattenzione in questi ultimi periodi
E quindi pare che
Questa decisione vada nella giusta direzione cioè di un diritto d'asilo che è fondamentale nella Comunità europea uno dei principi fondanti della solidarietà europea
E quindi che deve dire non soltanto alcuni ma tutti i ventisette Paesi impegnati
In una organizzazione
Della di di servizi di accoglienza che tutti i ventuno protezione internazionale della protezione umanitaria
Credo che questa nazione vada finalmente a a portare a compimento quella decisione già presa di un piccolo commento di centosessanta mila che invece è rimasto
A poche migliaia di ricollocamento di
In questo anno siamo a poco più di sei mila dei che a questa decisione speriamo faccia seguito anche quell'altra decisioni importanti di un'azione anche
Deciso della Comunità europea nel continente africano per quanto riguarda quello che abbiamo sempre chiamato un Piano Marshall che possa effettivamente favorire lo sviluppo
La pace la lotta al congiunta la tutte quelle forme che stanno generando
Terrorismo dei Paesi soprattutto dall'Africa subsahariana si
Ecco un'altra decisione importante un meglio più quella decisione è stato un parere nei giorni scorsi dell'avvocato generale De e la Corte di giustizia dell'Unione europea che ha detto che bis si potrebbe cambiare le regole
Del Trattato di Dublino o per perché diciamo
Le immigrazioni attuali s'sono
è da considerare i delle grandi emergenze quindi in quel caso l'accordo di Dublino o potrebbe essere superato quindi la regola che
Chi che sì purché insomma migrante può richiedere asilo sono il Paese in cui è arrivato il primo Paese in cui è arrivato sbarcato e tra l'altro una una questa questione è importante perché se il parere dovesse essere accolto
Come solitamente avviene dalla Corte di giustizia potrebbero cambiare le regole proprio
Delle Regolamento di Dublino chi cosa ne pensa ma dobbiamo essere molto chiari su questo Regolamento di Dublino certamente bisogno di modifiche il ricollocamento andava in questa direzione
Ma è fuori dubbio che
L'azione del riconoscimento e dell'identificazione avverrà sempre nel primo Paese dove le persone arrivano diversamente non avremmo delle persone che
Potrebbero girare i ventisette Paesi europei
Senza nessun riconoscimento senza nessun identificazione questo sarebbe pericoloso quindi
Quando si parla di rivedere le norme di Dublino riguardano soprattutto l'impegno di tutti i Paesi all'accoglienza non tanto l'impegno alla riconoscimento identificazione che questo naturalmente
Deve avvenire nel primo Paese
In cui la persona entra in Europa sia esso l'Italia dal sud o la Spagna o la un male tassi hanno altri Paesi a seconda da dove
Provengono i migranti ecco
Parlando invece prendo il nostro Paese
Diciamo che
La questione
Delle politiche migratoria del nostro Paese
Ha avuto negli ultimi mesi insomma delle accelerazioni dal
L'approvazione del decreto Minniti del Governo che insomma a dato quella purché si potrebbe definire una stretta securitaria o a
Le polemiche degli scorsi mesi molto dure contro le ONG che salvano
Le vite nel Canale di Sicilia a diciamo anche
Le dichiarazioni di alloggi per esempio della sindaca di Roma che
A scritto al prefetto per chiedere di bloccare i nuovi arrivi
Di migranti nella capitale revocando addirittura delle possibili devastanti conseguenze in termini i costi sociali di protezione degli stessi beneficiari legate appunto a questi nuovi arrivi che potrebbero gravare sul territorio comunale sarà la politica italiana sembra un po'essenzialità TARSU quello che molto spesso viene definito insomma una politica che mira a un somma a la pancia dell'elettorato a mietere consensi elettorali abbastanza facili sul fronte appunto delle delle politiche migratorie o no
La situazione di incertezza di ponte sulla politica dell'immigrazione oggi della politica e dell'asilo
Deriva dal fatto che la legge Turco-Napolitano prima e tanto più poi la Bossi-Fini non si sono impegnati non piano nazionale asili-nido degno di questo nome
Al punto tale che noi abbiamo dovuto sostanzialmente a ricorrere i centri di accoglienza straordinarie attraverso la gestione prefettizia
Attraverso privati sul territorio il punto Progetto SPRAR è partito da due mila e cinquecento posti
Per arrivare soltanto ora venticinque miliardi postina accoglienza mentre abbiamo più di centosessanta mila persone che di fatto sono presenti nel casse che nei ARRA di tutta Italia
Quindi la situazione odierna scontata questa impreparazione che purtroppo è stata continuamente rimandata costruire un sistema giro nel nostro Paese dimenticando che invece eravamo un Paese
I fronti questa era una delle esigenze fondamentali
Detto questo i le azioni che si sono fatte in questi ultimi anni fino alle ultime che lei citava sono azioni che certamente sono importanti per alcuni versi però rischiano di essere da una parte
Come ripeto Minniti assolutamente uno specchietto per le allodole
Che di fatto non risponde a dei problemi tant'è che entra in piccole fra cinque mesi ecco e perciò non risponde a nessuna realtà di oggi
E al tempo stesso rischia di indebolire soprattutto la tutela di un diritto qual è il diritto d'asilo tant'è che gli sono stati i ricorsi per quanto riguarda
L'abbandono dal dall'appello
Il rischio che anche questo percorso sostanzialmente di dall'idea che dobbiamo difenderci da alcune persone anziché strutturale le persone
La politica di oggi poi sconta il fatto che anche se si è firmato insieme Ministero dell'interno e ANCI
L'unico sistema giro che allo SPRAR di fatto lo SPRAR sta crescendo molto lentamente perché
I comuni non vogliono impegnarsi su un servizio di tutti ed anche alcuni aspiranti e c'è il rischio che continua il cachet che pesano soprattutto sulle grandi città come Roma da qui da reazioni di alcune città
Forse sarebbe molto importante che la politica Bordoni
Una lettura ideologica e la paura di perdere voti
Accertò duplicare tutti e di un diritto fondamentale utilizzando al meglio per risorse quattro miliardi e mezzo che detti distribuite nei comuni tra gli anni gli otto milioni di italiani
Potrebbero diventare risorse importanti per ospitare alcuni giovani accompagnarli con il contributo della realtà sociali l'associazionismo tra realtà ecclesiale
E quindi
Una presenza e centosettantacinque mila persone come oggi non sarebbe certamente un peso per un nozione di sessanta milioni di persone non sarebbe una città in più
Di fronte tra l'altro l'Italia e che lo scorso anno perso centocinquanta mila persone si divario tra le nascite dei morti
Tra l'altro come documentano propri dati Istat no che sono usciti proprio da poco e
E quindi co come già si sapeva ma insomma ancora viene confermato la insomma il ricambio demografico probabilmente può essere assicurato solo appunto dai
No quelli che saranno si spera nuovi italiani cioè dagli immigrati insieme si neppure loro solo più sufficiente Israele Girotti
Tre anni hanno perso già un figlio e quindi se ha tre figli a meno di due figli
E anche oratori in una condizione come come stiamo vivendo in Italia
Di fronte a una nuova cittadinanza come è successo per venticinque milioni di euro lo scorso anno sono andati altrove italiano che è più un Paese l'attuazione è questo il vero problema e dello tram ma
Che dovrebbe interessare i politici
Che porterebbe anche a valorizzare centosettantacinque mila giovani che solo forza lavoro intelligenze capacità che forse
Meriterebbe un'attenzione particolare
Molto bene io ringrazio monsignor Giancarlo Perego direttore della Fondazione Migrantes della CEI grazie per la sua disponibilità buon lavoro e buona giornata buona giornata