L'Italia in crisi

Radio radicale Italia in crisi Europa in ripresa Italia in crisi è piena di rancore sociale c'è la ripresa ma è una ripresa di siamo così almeno dal punto di vista sociale decisamente asfittica professor Paolo Guerrieri e questa è l'Italia che racconta il Censis
Ma è realtà ritarda che racconta il centro ed elitaria che ci hanno raccontato molte altre analisi beh prima del vicenza Inter cioè i spiega perché la ripresa economica per quanto sia in corso non non è affatto sufficiente per la maggioranza ad esempio di governo ad allargare i suoi contenti perché per per molti cittadini italiani soprattutto
è stato sottolineato per i giovani la percezione e che le loro condizioni economiche e sociali non siano affatto migliorando ma ancora più grave la loro con la loro percezione perché non ci sia alcuna speranza che migliorino nel futuro quindi questa rabbia questo rancore di cui parla di rapporto Censis e di cui hanno parlato prima di lui molte altre analisi nasce da qui nasce dal fatto di non che la stragrande maggioranza oggi degli italiani
Dichiara in ogni sondaggio che poi viene fatto di non vedere davanti a sé un alcun futuro promettente anzi pensano che sia che al contrario sia possibile che qualche cosa compra cambierà sarà qualcosa in peggio cioè di di di di rischia di scivolare in basso nella scala sociale i è davvero impressionante cioè lo ci sono in qualche modo in questi sondaggi di dichiarazioni che riguardano dal settanta all'ottanta per cento degli intervistati
E soprattutto i giovani sono animati da questo come dire scoramento nel nome e nel nel tanto che poi dichiarano questa loro paura è una possibilità di una sorta di capo di capitombolo verso il basso
Si potrebbe dire dettato appunto detto ma secondo me sempre più vero che proprio questo
Paura del declassamento
è una sorta di di nuovo Contaldo sociale che in qualche maniera spiega anche
Questa labile questo lavoro ma si può dire che c'è un blocco della mobilità sociale perché insomma tutte le economie e le società capitalista sono sempre state abbastanza diseguale quando c'era il ma la mobilità sociale verso l'alto e c'era la possibilità si poteva vedere la possibilità di miglioramento da questa mobilità sociale molto più debole o sbaglio
Io credo che sia proprio questa la chiave di volta cioè si è parlato molto delle delle disuguaglianze e sappiamo che è un fatto vero cioè queste diseguaglianza che ci sono a livello economico sociale che si sono consolidate
In questi anni ma in realtà quello che il il viene messo in risalto che ciò che più spaventa e in qualche modo come dire far salire la rabbia dei dei giovani e dei cittadini generali
E la tentazione la percezione che non solo esistono le disuguaglianze questo era anche vero in passato perché non è che proveniamo da società in qualche modo di uguali queste disuguaglianze esistevano anche in passato esistono anche oggi ma quello che più in qualche modo far reagire in senso negativo è la percezione che queste riguardante non si potranno modificare non c'è speranza di modificarla punto la mobilità sociale l'ascensore sociale l'idea che io posso in qualche modo facendo studiare e mio figlio regalargli occupare antichi delle condizioni migliori di quelle che in qualche modo abbia registrato io padre io nonno questo tipo di di di mobilità e di ascensore sociale che è del tutto fermato e quello che si percepisce sempre di più proprio in quello che appunto definiamo dei ceti medi e la tentazione che in realtà sì rimette si è rimesso in moto lo si è chiarimenti ma dovetti basso nel senso che oggi la la la la paura di molti e la possibilità di di di di poter perdere con relativa diciamo facilita una condizione più meno diciamo di di di di benessere economico raggiunto quindi e esattamente questo è il problema non tanto le disuguaglianze quanto la tentazione che queste diseguaglianze sono lo modificabili e che inglesi e questo come dire frena qualsiasi possibile speranza nel futuro perché il la speranza nel futuro è in realtà prettamente legata alla alla alla tentazione alla percezione alla alla alla possibilità di poter modificare in meglio una situazione di partenza che si vede
E in qualche modo non soddisfacente chiarissimo questo come questa situazione insomma comune a molti Paesi avanzati secondo lei l'Italia però costituisce un esempio particolarmente negativo insomma l'Italia particolarmente afflitta da questa sindrome rispetto agli altri Paesi ufficialmente dell'eurozona
Io credo che sia molto giusto dire che è una malattia comune oggi a a moltissime se non la prenda parte dell'economie avanzate però come la febbre che può avere con gradazioni molto diverse e io credo che l'Italia soffra
E questa malattia con molta più intensità e gravità negli altri paesi ecco c'entra su questo il fatto che la produttività italiana continua a essere particolarmente Bassine notaio in relazione al resto dell'eurozona la media dell'Eurozona particolarmente ovviamente alla Germania manco a dirlo
E che con questo cioè con questa febbre molto più alta di cui noi soffriamo c'entra eccome il discorso alla produttività perché alla base di questa febbre c'è il falso fieno in questi vent'anni siamo cresciuti molto poco
Nel senso che quindi quantitativamente la crescita non solo non ha alleviato questi ritardi ma l'aggravarsi e la qualità di questa crescita ha riprodotto in qualche maniera questo tipo di come dire problemi di distribuzione soprattutto problemi di blocco sociale quindi crescere poco come abbiamo fatto noi che in questa bassa crescita vederti riprodurre questo top disponibili poi alla radice del perché il il i mali comuni diciamo le società avanzate hanno colpito particolarmente l'Italia e si capisce anche perché diciamo non non servano assolutamente oggi più formule con me possono essere promesse di un domani che poi non arriverà mai o ancora l'ottimismo di maniera che abbiamo visto in questi ultimi anni
Parlare di economia che si riprende quindi bisogna avere un po'di pazienza che il tempo che col tempo i benefici arriveranno a tutti queste formule non funzionano più non funzionano proprio perché in realtà non riescono non solo a modificare queste percezioni ma non modificano le condizioni da cui nascono queste percezioni quindi qui il problema vero
E creare le condizioni perché ci sia la possibilità uno di una crescita prelevata ai due e di una crescita diverta di una crescita che è in grado
Le assicurare una distribuzione migliore dei suoi benefici tredici ore contemporaneamente perché reo maggiore produttività è una certa equità nella distribuzione che insomma non è proprio facilissimo
Tutti i problemi che sono che rimandano ai mali antichi diciamo della nostra economia della nostra società quindi quello che che che il che fa pensare quindi le come dire l'ennesimo premiare l'allarme che questo poi modo di leggere il rapporto docenti ennesimo perché viene dopo anti tanti altri e che questi sono problemi che in realtà si possono affrontare
Semplicemente con il tempo con modificando andamenti strutturali quello che in realtà si è cominciato a fare pochissimo e in molti casi non c'è ancora cominciato a fare
La domanda è che poi ci sarà ancora tempo cioè se questa rabbia e questo rancore che sta montando
Concederanno poi nel tempo certo è un discorso che riguarderà la prossima legislatura TMC Lucchini internazionale
Però certamente la situazione ma soprattutto il il il come dire i contenuti della politica oggi sono
Sono davvero molto ricca ecco professore c'è anche un anche un altro aspetto mi pare di capire però e questo è bene ribadirlo che questa situazione si è venuta a creare nel tempo a causa appunto della dire del declino della produttività fattore molto importante ben prima dell'entrata dell'Italia nell'Euro solo che prima dell'età dell'Italia l'EUR nascondevamo con una droga sotto il tappeto la faccenda con le svalutazioni monetarie ora non lo possiamo più fare
è vero questo
E assoluta non solo è vero ma questo analisi diciamo di di di di numerose poi come dire di di fonti
Le più divertente secondo me lo dimostrano che questo tipo di di di problemi finché accumulati nel tempo e il fatto che questa crescita battuta
E di bassa qualità non sia attribuibile all'euro l'ho dimostrato che il fatto che sono è una situazione che risale perlomeno agli anni novanta con un declino progressivo
Di questa produttività italiana e che in qualche modo ha coinvolto in qualche il il il comparto diciamo poi produttivo e che è dovuto sostanzialmente secondo me ai due fattori ne abbiamo mancato
La capacità di assorbire il cambiamento tecnologico che che in maniera prepotente diciamo offerto proprio a partire dagli anni Novanta e lo abbiamo mancato
E questa è un'altra delle delle delle diciamo risultati di molte delle analisi
Proprio per la debolezza di un assetto istituzionale e qui ricordare poi i problemi della pubblica amministrazione quanto è difficile fare i attività d'impresa in Italia ai tempi della giustizia civile
La governa in genere sono tutte cose correlate il secondo me sono correlate al fatto che il reddito pro-capite Aliano negli ultimi vent'anni come sappiamo in termini relativi
è andato e ha perso fortemente terreno quindi è assolutamente vero che imputare alla moneta comune
Problemi che in realtà la precedono e in qualche maniera ci sono aggravati ma perderle perché quelle cause quei mali antichi non sono mai stati affrontati poi seriamente
Un errore di gli anni ottima quindi anche un errore che poi induce a una terapia completamente sbagliata chiarissimo riprenderemo questo discorso anche con il suo aiuto per l'intanto la ringraziamo ringraziamo il professor Paolo vedere economista come sempre un saluto davano se mittente la radio radicale