Notiziario Antiproibizionista

Esiste una stretta correlazione tra corruzione trasparenza e competitività i paesi più corrotti e sono anche i meno trasparenti e il meno competitivi la diffusione della corruzione crea a sua volta le condizioni ideali alla penetrazione nel tessuto economico e sociale della criminalità organizzata alimentata dal mercato illegale delle droghe generato dalle leggi proibizioni liste
Lunedì dodici marzo del due mila diciotto un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale
Questa con cui abbiamo aperto non è solo una dichiarazione magari magari retorica ma è una realtà provata dagli studi statistici e proprio alla stretta correlazione caccia tra corruzione trasparenza e competitività
è dedicato il quattordicesimo Rapporto del Cora Old osservatorio delle leggi sulla droga
Che è stato presentato il ventotto febbraio scorso alla sede del partito radicale a Roma rapporto curato dalla professoressa Carla Rossi del dottor Paolo Caserta
Nella campagna elettorale per cui siamo andati a votare da ecco chi c'è andato domenica quattro quattro marzo abbiamo sentito parecchie parecchie cose in pare che proposte o promesse in materia economica se e il Movimento cinque Stelle a presenta proposte retto di cittadinanza aperto democratico invece ha sostenuto il salario minimo legale Forza Italia ha parlato di reddito di dignità oltre che naturalmente di Flat Tax che la colonna portante delle sue proposte economiche la lega vuole l'abolizione della legge Fornero
C'è chi ha proposto l'abolizione delle tasse universitarie del canone RAI tutti o quasi tutti hanno promesso l'abbassamento delle tasse naturalmente tutte queste cose queste proposte alcune hanno dei costi alcune di queste hanno dei costi anche qualche qualcuno se messa quantificare e si parla di decine di miliardi di euro
Non se sembra che nessuno magari con qualcosa ci è sfuggito ma insomma
Che abbia si sia preso la briga di stile pendere una parola per parlare di di corruzione per spiegare come contrastare il fenomeno della corruzione che nel nostro Paese
è così presente che ipoteca il futuro del del nostro Paese insieme ovviamente al debito pubblico e all'evasione
Fiscale
Il procuratore nazionale antimafia antiterrorismo Federico Cafiero de Raho in occasione della presentazione dell'Osservatorio multidisciplinare per il contrasto alla criminalità organizzata e il terrorismo
Nato dalla collaborazione tra direzione nazionale antimafia università di Salerno proprio una settimana fa
Ha ribadito che la corruzione è uno strumento di infiltrazione ancora più dilagante utilizzato dalle mafie che si mostrano attraverso la figura del mediatore
La corruzione diffusa nelle pubbliche amministrazioni finisce questo lo lo si sente dire spesso Emma per non per questo meno vero
Finisce per favorire la criminalità organizzata in tutte le sue attività compromette gravemente la competitività sui mercati internazionali dei paesi che sono afflitti da questo fenomeno e l'Italia uno di questi
L'analisi statistica permette di dimostrare anche come l'indice di corruzione sia poi legato in maniera significativa al valore del mercato delle droghe ma anche qui nessuna delle forze politiche che si candidano al Governo di nel Paese
Ne è tra quelle che si preparano all'opposizione
Sembra voler prendere in considerazione il problema della della corruzione
Come dicevamo un punto i dati statistici la loro comparazione dimostrano che i Paesi più virtuosi in materia di corruzione sono anche i più trasparenti sono i più competitivi nel mondo sono in testa a tutte le classifiche mondiali in in questo senso qualcosa è cambiato negli ultimi anni in Italia i provvedimenti presi dai governi e dagli ultimi governi
Fra cui per esempio la creazione d'autorità nazionale anticorruzione hanno avuto effetti positivi anche se per ora con complessivamente con effetti modesti
Ora si tratta si tratta di non tornare indietro conto di non interrompere questo questo tendenza virtuosa diciamo così
Ecco tutto questo mondo come dicevamo ma ma ma anche molto altro in termini dati statistici anche rispetto all'incidenza che questa situazione a sull'amministrazione della giustizia e quindi poi sui suoi processi e contenuto appunto nel quattordicesimo Rapporto dall'Osservatorio delle leggi sulla droga
Che è stato presentato il ventotto febbraio alla sede del partito radicale a Roma
Radio radicale nella Pro proposta in indiretta quello stesso giorno torniamo a replicano ce la farà proprio dell'oggi tornando in in onda dopo l'assenza di lunedì scorso dovuto appunto alla giornata
Post elettorale a presentare è questo questo questo rapporto c'erano la professoressa Carla Rossi che già ordinario di statistica matematica l'Università di Roma Tor Vergata presidente del Centro studi statistici e sociali presa cala lo si rappresenta il partito radicale all'l'ufficio sulla droga e crimine dell'ONU di di Vienna e dirige la serrata le leggi sulla droga fin dalla sua fondazione c'era Maurizio Turco della presidenza del partito radicale Enzo Turco che è stato anche il primo è stato prima tesoriere poi segretario del Coordinamento radicale antiproibizionista incontro che è stato condotto da chi vi parla
Buon ascolto
Io penso che la questa presentazione a prestazioni di questo quattordicesimo rapporto dell'Osservatorio del legge sulla droga sia importante per due motivi
Il primo perché segna il ritorno alla ripresa dell'attività dell'Osservatorio e il secondo per il contenuto di questo di questo documento
Nel a cavallo tra la fine del ottantasette l'inizio dell'ottantotto minacce ottantotto quindi siamo parliamo esattamente di trent'anni fa nacque il kora il coordinamento radicale antiproibizionista e nacque con lo scopo di promuovere la riforma delle politiche sulle droghe basate sul proibizionismo
Peraltro fin dall'ottantaquattro se non ricordo male Marco Pannella lo disse credo in una conferenza stampa nell'agosto di quell'anno
Parlò della necessità di un'organizzazione politica degli antiproibizionisti Pannella pensava già a livello internazionale ma nacque poi il kora punto di lì a qualche anno e da subito all'interno del Cora nacque l'Osservatorio delle legge sulla droga proprio per avere uno strumento che studiasse l'impatto delle leggi proibizionista che sui fenomeni legati all'uso al consumo di di sostanze psicoattive
E questa credo che sia una cosa importante perché denota una caratteristica che è sempre stata dell'iniziativa del partito radicale cioè l'azione politica e dunque le proposte politiche basate su sull'evidenza su una su una conoscenza e scientifica
Peraltro per quanto riguarda le droghe è particolarmente importante perché si parla di un fenomeno Complesso di un fenomeno che richiede studio conoscenza
E peraltro la necessità di una politica basata sull'evidenza è stata riconosciuta anche praticamente due anni fa
A all'ONU a la alla assemblea sessione speciale dell'Assemblea generale sulle droghe che si svolse appunto nel due mila e sedici
Riconobbe formalmente necessità di avere politiche sulle droghe basate sulle evidenze partito radicale lo faceva già da da qualche decennio
Per ricordare che anche cosa è stato negli anni di attività del Cora l'Osservatorio di legge sulla droga mi piace citare due
Due eventi
Il primo fu nel novantuno uscì la prima relazione del governo a sul primo anno di applicazione della della legge termina centonovanta sulle droghe la legge cosiddetta Jervolino Vassalli quella che aveva segnato l'importazione in Italia formalmente della guerra alla droga con la svolta proibitive pulizia lista che puniva anche che sanciva per la prima volta che anche il consumo era un illecito quindi aveva anche una connotazione moralistica ideologica
Be'il primo la prima relazione riportava dei dati sulle morti per droga all'epoca faceva molto chi lo fa tuttora questo questo dato falsetto anche se non è l'unico dato da tenere in considerazione per valutare una politica però
Che dimostravano questi dati che è la legge funziona e non era così e fu proprio l'Osservatorio di legge sulla droga lavoro della professoressa Carla Rossi a dimostrare che quei dati erano stati come dire artefatti erano stati non era non corrispondevano a re alla realtà
L'altro fatto che questa cosa e bianche una discreta Risonanza sui sui media l'altra fatta che mi viene piace ricordare quando
Proprio grazie sempre al lavoro dell'Old
Si dimostrò come i dati del del rapporto sulle droghe dell'ONU ebraico e poi del due mila all'epoca l'agenzia antidroga chiamiamola così perché se la lettera più complicata era diretta dal la da Pino Arlacchi in quel rapporto c'erano delle tabelle che erano state a proprio volutamente manipolate e dei gravi e anche questo fu scoperto dal lavoro dell'odio del lavoro dalla professoressa Carla Rossi Pino Arlacchi non l'ha presa molto bene anche perché
Quello era l'inizio di una campagna che
Del Partito Radicale transnazionale che portò alla sua non riconferma alla fine di quella politica scellerata che pretendeva di in dieci anni di cancellare le droghe dal mondo
Però il dato importante che in entrambi i casi di il kora e il Partito radicale furono accusati di speculazione politica nessuno poté contestare la verità dei dati che per terra di Callejon rapportavano
E questa è una e fu una costante in tutti gli anni di a di iniziativa politica del del Coordinamento radicale antiproibizionista supportata appunto dalle basi fornite dal dall'Osservatorio di sulla droga
Cioè si poteva attrarre accusare il coraggio poteva attaccarlo sul piano politico delle sue proposte così ma nessuno poté mai mettere in discussione il fondamento scientifico delle proposte politica agricola faceva
L'altro aspetto importante
Che di questa questa questa presentazione di oggi è proprio come dicevo il contenuto di questo di questo rapporto il titolo di questo rapporto è trasparenza vs competitività e i legami con l'economia criminale
Per non trasparenti non trasparenza ovvero corruzione una corruzione che favorisce la criminalità organizzata compromette gravemente la competitività dei Paesi che soffrono della della corruzione in Italia abbiamo una discreta esperienza siamo ben collocati in classifica ecco detta così sembra una cosa banale
Però troppo spesso il legame tra corruzione organizzazioni criminali il mercato delle sostanze e illegali viene solo accennato o viene trattato
Superficialmente invece è il mercato illegale delle droghe che è la base delle organizzazioni criminali e c'è il mercato di droghe che che ci racconti il ci racconti non certi magistrati è la principale fonte di finanziamento delle organizzazioni criminali da questo punto di vista l'esempio della 'ndrangheta paradigmatico
La 'ndrangheta era fino a qualche tempo fa qualche decennio fa un'organizzazione tutto sommato
Regionale subalterna anche arretrata è diventata la una delle l'organizzazioni criminali al mondo più potenti più agguerrite più ricche
Tratta da pari a pari con i cartelli sudamericani tanto tanto per dire ecco il dunque il mercato la la è alla base c'è un mercato nero delle droga che viene prodotto dal dal dagli dalle leggi previste richieste dirlo ripeterlo sembra una banalità ma questo è e i dati che sono contenuti in questo in questo rapporto dimostrano appunto la relazione che c'ha tra mercato delle droghe
Corruzione e quindi il peso che poi è quella la corruzione alimentata da quel da quei traffici criminali anni del del nella vita comune economica ma anche sociale e politica di un paese come freni queste sia come sia una palla al piede di questo di questo Paese ecco
Il quattordicesimo rapporto dell'Old affronta appunto tutti questi aspetti sulla competitività la trasparenza la corruzione a livello globale a livello italiano
Ci sono molti dati che poi i indagano anche il rapporto tra traffici illeciti e corruzione anche qui a livello globale a livello europeo e rispetto anche proprio al caso Italia
E vorrei segnalare in particolare la parte l'appendice che è dedicata al rapporto tra corruzione e durata dei processi
La questione la giustizia la questione centrale in questo Paese
è stata la battaglia di una vita di Marco Pannella ma perché è la questione centrale di questo deve sapersi qualunque progresso di questo Paese passa per la la giustizia una giustizia giusta si fa anche con una durata giusta dei dei processi
Indagare il rapporto come la corruzione
I pesi sulla durata dei processi è una cosa estremamente importante è una cosa che c'è in questo rapporto è una cosa che ancora una volta dimostra che dal dal Partito radicale da chi lavora per terra di tale vengono degli degli spunti e non solo degli spunti ma dell'analisi anche molto molto importanti io mi fermerei qui l'ho fatto forse anche un po'troppo lunga a questo punto siccome ho ho accennato ai contenuti della di questo di questo rapporto darei direttamente la parola da questo punto la professoressa Carla Rossi
Grazie
Naturalmente non è che possiamo fare la spiegazione di tutti i contenuti
Quello che è importante però è verificare
Che per esempio all'ONU dopo Arlacchi le cose sono andate meglio rispetto alla ricerca di conoscenza
Tant'è che quest'anno è uscito un rapporto molto importante dell'uno di Cini
In cui si mette però in luce il legame fra il traffico di droga la corruzione il terrorismo e illeciti anzi a sfociare flussi finanziari illeciti e il crimine organizzato e al centro di questo c'è proprio il traffico di droga cioè le attuali leggi
E la guerra alla droga ormai a livello internazionale quasi tutti tranne gli ideologi riconoscono che è fallita
E a in realtà stimolato
Modifiche del mercato ampliamento il mercato e soprattutto a permesso alle organizzazioni criminali di diventare sempre più potenti e di influire per esempio sull'economia
Oltre che nelle questioni sociali
Quindi devo dire che noi partiamo appunto mettendo al centro
La il crimine organizzato il traffico di droga
Proprio dalla descrizione a livello mondiale di quello che è riportato nel rapporto dell'uno dicci
Ora l'uno dici è proprio quella che deriva dall'UE indici Piquet è quella organizzata e condotta attorno agli anni due mila da Arlacchi
In realtà il primo rapporto delle politiche sulla droga a livello delle Nazioni Unite ed è stato è uscito nel novantasette
E l'esperto statistico ero io di quel rapporto proprio perché aveva conosciuto i rapporti dell'Old e il rapporto che uscissi all'affianco all'Old per la Libia
E il capo scientifico del lungo due anticipi volle che della parte statistica e dei dati mi occupassi
Per questo poi quando secondo rapporto che è uscito sotto Arlacchi aveva tutti i dati falsati chiaramente io mi son sentita in dovere di intervenire anche perché rappresentante del Parlamento europeo nell'osservatorio europeo sulle droghe
E anche i dati europei dell'Osservatorio europeo erano falsati nel rapporto delle Nazioni Unite
Diciamo che a questo punto addirittura mi hanno fatto pubblicare un lavoro di attacco ad Arlacchi su una rivista scientifica internazionale
E quindi diciamo Arlacchi non aggredito
E mi è arrivato anche un attacco dall'ONU sul il mio lavoro
Però il capo dello delle osservatorio europeo invece ha reagito sostenendo i ovviamente quello che io ho detto
E quindi contro Arlacchi anche voi
Quindi contro Arlacchi contro chi aveva manovrato i dati
Per esempio appunto certi dati erano estrapolati estrapolati vuol dire l'le morti per droga vanno in un certo modo allora se non facciamo niente vanno così
Cioè il futuro c'era una previsione del futuro disastrosa fatta da
Per tutto gratuitamente
Allora detto questo però a questo punto perché è importante riprendere a considerare in particolare in Italia questi rapporti perché attualmente non c'è in Italia un organismo anche se formalmente scene
Che si occupi di conoscere veramente come vanno le cose riguardo al consumo di sostanze illegali alle conseguenze
E Aimi diciamo nulla valutazione delle politiche in merito
Perché l'osservatorio che è stato ricreato il presso il dipartimento politiche antidroga
Non ha assolutamente
Diciamo la conoscenza del problema di cui si dovrebbe occupare
E soprattutto mancano completamente
Le informazioni precedenti cioè non sanno che cosa è successo fino adesso
E i rapporti che fanno annualmente noi avevamo normalmente con i rapporti Old attaccavamo tutte le
Per esempio appunto pure parlato dei dati delle morti per droga
E io mi ricordo benissimo com'era alla faccenda perché in realtà siccome le morti per droga specialmente quelle per overdose vengono registrate dalla Direzione centrale dei servizi antidroga cioè dalla polizia
E vengono naturalmente registrate con un certo ritardo cioè vengono comunicate con un certo ritardo
Invece la Jervolino dava i dati il primo gennaio
Quindi sembrava che c'era una diminuzione perché non erano completi ancora
Invece facendo poi l'anno dopo per esempio vedendo quanti erano aumentati da dicembre diciamo dall'anno prima gennaio
è chiaramente erano completi quelli dell'anno prima ma sottostimati quelli dell'anno successivo quindi sembrava assente che c'era una diminuzione o comunque che non erano aumentati tanto
Per fortuna fece uno studio
L'Istat in particolare per il presidente dell'Istat di allora Guido Rey che adesso pubblicato l'altro giorno ha presentato il libro la Mascia come impresa
Che si lega anche abbastanza queste cose
E ovviamente li dati erano corretti e quindi finimmo sui giornali e mi ricordo che chi assisteva alla Jervolino in quel momento disse ma lui li rileviamo con un altro metodo rispetto all'Istat
Questa fu la giustificazione
Concorda detto questo è abbastanza importante ricominciate e in particolare adesso questo qui è abbastanza ampio e fa vedere i legami fra il commercio delle droghe il livello di trasparenza o di corruzione
E il livello di competitività dei diversi Paesi
Ma prossimamente faremo anche una
Rapporto che si occuperà della ripresa del mercato dell'eroina
Perché la legge le leggi che i hanno diciamo sono state in vigore in Italia egli e politiche
Non hanno in realtà diciamo limitato nessun mercato
E siccome è finita la generazione di quelli che
Hanno seguito l'epidemia di rovina all'inizio degli anni Novanta
Adesso c'è un sacco di gente che non ne sa niente pronti a rilanciare
A usare l'eroina e quindi come tutte le epidemie sta riprendendo perché non si è fatto assolutamente niente
Per poter modificare questi andamenti
Per esempio come Corea
E in generale
Anche due volte abbiamo cercato di
Far passare anche in Italia una proposta di somministrazione controllata di eroina come Svizzera
Ecco allora il prossimo rapporto che tratterà dell'eroina far ravvedere
Come vanno i consumatori e il traffico di eroina in Svizzera rispetto a quello che succede del Murri e quindi come la somministrazione controllata di eroina nei servizi
A stroncato praticamente la possibilità di ripresa del mercato dell'eroina
Allora non vorrei andare troppo nel dettaglio perché qui basta leggere una cosa però abbastanza fondamentale che c'è
è nella definizione nella rilevazione del nella definizione dell'indice di trasparenza
Allora noi abbiamo utilizzato in particolare Transparency International
Perché perché ci sono però anche delle indagini un europeo è una recente dell'Istat fatta per la commissione del di Cantone
Che ha una stima un po'diversa della corruzione in Italia rispetto a Transparency e altri internazionali perché perché lei diciamo le indagini
Dell'Istat e quella europea
Hanno in qualche modo cercato di valutare quella che io chiamo corruzione spicciola
Spicciola vuol dire che in pratica intervistavano un campione di persone dalla popolazione generale
Chiedendo a ciascuno quindi uno qualunque di noi
Se era stato
Diciamo colpito da corruzione per esempio chiedere su richiesta di pagamento per mandare avanti una pratica e così via
E non sono tantissimi cioè è chiaro che se uno pensa a tutte le persone che passano per strada saranno tantissime quelle che hanno pagato per mandare avanti una pratica
Quindi la corruzione e questo è apparso anche su qualche giornale in Italia e sembra essere con queste indagini più bassa di quella che dice Transparency
In realtà il grosso della corruzione non passa su tutta la popolazione generale ma passa a certi livelli
Cioè se ne chiedono se io conosco casi di corruzione
Chiaramente a livello mio site li conosco
Ma se io fossi non so il portiere del mio palazzo probabilmente no non avrei dovuto pagare per ottenere qualcosa neanche io ho dovuto pagare soldi altri però per esempio a me tante volte mi è stato chiesto di promuovere qualcuno agli esami perché era figlio di qualcun altro
Io non l'ho fatto e quindi lo posso dire però me l'hanno chiesto
Quindi è chiaro che dipende dai livelli e oltretutto mentre la produzione spicciola cioè quella che capita a tutti
Non ha un grossissimo danno la corruzione a livello alto per esempio nelle
Diciamo per l'assegnazione dei lavori da parte di un comune a certe ditte o altro
E quella fa male a tutti
Quindi c'è una una parte metodologica in questo rapporto che riguarda i diversi tipi di corruzione e come si misurano
E per quanto riguarda Transparency c'è anche riportato minima uno studio
Europeo affidato a statistici che sostanzialmente approva la linea di Transparency
Perché quando da un il livello di trasparenza si basa su tredici indagini
Di indipendenti organizzazioni quindi chiaramente l'informazione molto ampia
Io penso che potrei anche fermarmi
Sì
Cioè come perché la parte che mi interessa di più di questo rapporto i dati non ve li do perché mi metto a dare i numeri adesso ve li leggete però la parte metodologica e i motivi che hanno convinto Noemi a far rinascere questo old e i rapporti
Mi sembra che sono abbastanza evidenti
Sì no io volevo stampati stavo controllando perché perché poi ti volevo sollecitare su questo Carla
Perché
C'è una ne parlavamo prima no
C'è una una regressione culturale per quanto riguarda la politica delle droghe nel nostro paese che perfettamente
Come si dice si specchia nella totale disinteresse che la politica fatti ovviamente le le solite eccezioni per quanto riguarda certi esponenti di certe forze politiche avuto in questi anni a partire rispetto appunto a alle alle questioni allora intanto noi abbiamo in Italia al momento una legge che ha trent'anni perché fu approvata nel mille novecentonovanta ma quella dell'elaborazione inizia qualche anno prima e credo che il primo disegno di legge sia stato presentato sulla fine
Alla fine dell'ottantotto sono Lisbona ricordo male
Di quella che poi sarebbe divenuta la la legge il ruolino Vassalli la legge fu lettere le modificata nelle parti più repressive dal referendum del mille novecentonovantatré
E qua a me piace sempre sottolinearlo voluto da Marco Pannella che anche col contro la nostra paura al consiglio generale del Corradi Bologna se ne uscì quindi eravamo
Settembre novantuno quindi a poco più di un anno dalla dall'approvazione di quella legge che fu approvata e chi c'era se lo ricorda con una campagna mediatica forsennata
Pannella disse dobbiamo fare un referendum sulla sulla legge chi c'era quel consiglio generale lo guardò a ebbe ragione lui poi con la sua abilità inserì quel referendum Hiruma proposta di referendum a caso
Riformatrice ma caso con la Campania si chiamava da un referendum dieci firme contro la partitocrazia ma attenzione se andate a vedere
I dati con cui visse si disse referendum sulle regole non Vassalli si discostano da quelle del per cui in realtà i referendum sulla legge elettorale non fecero per niente da traino l'abilità la capacità fu quella di costruire una campagna politica
Che dove il kora mantenne la sua valutazione antiproibizionista dicendo però guardate che il corpo questore saranno non è per la legalizzazione è per abrogare le particole preside e questo ovviamente
Costruire un fronte molto molto ampio che andava dalla sinistra ai cattolici
Chiusa la parentesi storica dalla per dire dopo quella riforma nel due mila e sei
Con un golpe procedurale perché quello fu una forzatura dei regolamenti parlamentari il governo Berlusconi nelle ultime settimane di vita fece la legge sciagurata Fini-Giovanardi
Che è stata poi abrogata nel due mila quattordici da una sentenza la Corte costituzionale che è intervenuta però sulla procedura di approvazione non sul merito della quindi una siamo tornati al vecchio testo con poi alcune
Incongruenze che poi la giurisprudenza Stassi ha sistemato di fatto ne abbiamo una in una legislazione una normativa che risale a trent'anni fa il paradosso quale
è che mentre il governo Berlusconi
Criticabile ma una politica delle droghe l'ha avuta
Ha nominato un po'un sottosegretario ha messo in piedi un dipartimento per le politiche antidroga affidato al dottor Serpelloni con tutto quello a ed era ovviamente dal dal punto di vista di chi si batte per una ma per la legalizzazione o torna diversa politica delle droghe è chiaro che era una cosa ma il governo dello sconto una politica l'ha avuta sulla droga
I governi che si sono susseguiti dopo Berlusconi cioè Monti letta Renzi e Gentiloni
Non solo non hanno avuto una una una politica credo che l'ultimo governo ad aver avuto accadrebbe assegnare una delega su questi temi sia stato il Governo Monti stavo cercando adesso sul ma credo che sia
Dopodiché è sparita pure la delega
O forse ce l'aveva ancora il governo Letta sicuramente i due governi Renzi non ce l'avevano più ecco forse ed Est è stato è stato praticamente è stata cambiato il vertice del Dipartimento per le politiche antidroga per fortuna dottor Serpelloni è stato è stato allontanato il problema che è stato sostanzialmente il nesso a svuotato il dipartimento che si chiama ancora politiche antidroga tra l'altro le relazioni tranne quella forse relazioni che il governo deve annualmente al Parlamento
Tranne quella forse di due anni fa sono dei documenti assolutamente inutili per due anni fa non a caso
C'era ancora lavoro anche di Carla
L'osservatorio magari ce lo dici tu e sa che è stato è la Consulta degli operatori è stata è stata smantellata negli Stati ricostruita e la conferenza nazionale
E che si deve attenere per legge ogni tre anni
Nota bene queste cose erano cose che sono i lati positivi della legge Jervolino Vassalli perché la legge non lo sa gli va riconosciuto
Costruiva la rete dei servizi e una rete dei servizi capillare come come quella che c'è in Italia vizi pubblici non c'è molta parte del mondo anzi credo che l'Italia forse da questo punto di vista poiché come sono gestiti il fatto che alcuni funziona ci diceva con gente molto pratici lavorante no è un altro discorso ma c'è
Così come prevedeva appunto la Conferenza nazionale da tenersi ogni tre anni la relazione annuale la Consulta e lieviti tutto questo è stato semplicemente smantellato l'ultima conferenza sulla droga
Sulle droghe le dipendenze se tenuta nel due mila nove a Trieste chiama la conferenza è un insulto all'intelligenza fu una palma una passerella a favore della politica del Governo della legge Fini Fini Giovanardi
Ma di fatto da allora e già pure c'erano stati dei ritardi per cui una volta ho fatto il calcolo oggi dovremmo essere forse all'ottava invece siamo alla quinta che però si è tenuta nove anni fa questa è la la la realtà attuale
E il l'intervento del ministro Andrea Orlando alla sessione speciale alla sessione delle speciale l'Assemblea generale dell'ONU sulle droghe del due mila e sedici aveva fatto in sperare che dal governo venisse qualche segnale il suo intervento in effetti era stato anche
Una voce nel deserto ecco questa è la situazione in cui ci si trova a lavorare a cui corrisponde ovviamente una totale mancanza
Su per quanto riguarda la conoscenza e dati statistici l'elaborazione una totale mancanza di fonti attendibili istituzionale diciamo no Carlo adesso che passava
Sì
Una praticamente non sanno di che cosa parla ma in realtà perché non non conoscono
E fra l'altro non sono disponibili tranne che qualcuno abbiamo conservato le relazioni Jervolino per esempio
Quindi non ha no conoscenza del precedente
E questo purtroppo sta succedendo anche all'Osservatorio europeo in cui i nuovi ricercatori non conoscono cosa è stato fatto precedentemente
Tant'è che per esempio una persona che dal dipartimento politiche antidroga
Ha chiesto a Lisbona come El Faria stimare quelli che consumano droga in maniera problematica cioè quelli grandi gli è stato dato un
Linee guida di quasi vent'anni fa
Che si riferivano a un mercato totalmente diverso sia come offerta sia con un consumo quindi sia a livello europeo sia ancora di più a livello italiano non manca completamente la conoscenza di tutto quello che della storia che c'è stata su queste cose
E in particolare ne
Per esempio anche di chi possiede dati utili
Cioè non conoscono
Le persone cioè i capi del Dpa chi è che ha i dati utilizzabili in Italia
Con conoscono qualcosa
Perché siccome io ho avuto un Progetto
Che veniva assegnato da una commissione europea se no non l'avrei avuto ma che è finanziato dal dipartimento politiche antidroga per l'Italia quindi io l'ho avuto sopra
E viene finanziato sotto
Che dovrebbe monitorare le politiche antidroga dal novantuno ad oggi
E allora io naturalmente ho fatto un rapporto del dei primi del primo trimestre che andava mandato al dipartimento politiche antidroga in cui si parlava di dove si devono prendere i dati quindi adesso loro in realtà lo sanno
Tant'è che hanno costituito questo nuovo osservatorio in cui si dice che c'è un rappresentante dell'Istat un rappresentante della salute un rappresentante della giustizia e così via quindi sessantuno chi è che ai dati
Amministrativi che riguardano le conseguenze della legge del dell'uso di droga mentre
Non sanno nulla
Di quello che succede per esempio lui
Nella riduzione del danno perché se uno vuole studiare chi è che consuma in modo pericoloso le sostanze dovrebbe andare a indagare presso i servizi di riduzione del danno che son quelli che li vedo no
Cosa che abbiamo fatto noi a livello europeo diversi anni fa
Ma che loro non capiscono cioè non riescono a capire come si deve fare e perché bisogna andare interrogare effettivamente chi è che usa droga in maniera
Pericolosa
Quindi non pensano di poter determinare la popolazione quant'è grande
L'insieme dei soggetti che usano droghe in maniera pericolosa semplicemente andando a vedere le statistiche dei servizi di assistenza
Del e il carcere e altre questioni che riguardano dati amministrativi
Mentre invece chiaramente sarebbe indispensabile andare effettivamente a fare un'indagine sul campo
Questo non gli passa proprio non hanno neanche la più pallida idea di che cosa a cosa serve per raccogliere i dati cioè loro semplicemente si fanno dare dei dati ma in realtà quelli che gli danno le amministrazioni se non Mary Leakey ed in maniera opportuna ti danno dei dati da cui non capisce esattamente quello che sta succedendo per esempio a livello di europeo
Era in corso un'indagine sull'uso iniettivo
La diffusione dell'uso iniettivo
Bene il Ministero della salute non fornisce automaticamente i dati sull'uso iniettivo anche se gli atti
Perché non è prevista quella tabella
Allora non si può rispondere all'Osservatorio europeo di quello che sta succedendo in Italia
Però loro avranno dei dati dei servizi del Ministero della Salute
Che diranno delle cose che probabilmente non danno un'idea vera di quello che succede in realtà
Cioè sono totalmente ignari
Di come si deve predisporre una relazione al Parlamento che dia effettivamente delle informazioni e politici che è quello che prevede la legge realtà
E questo è stato fatto soltanto con grande sforzo nel due mila e quindici ma poi è finito così quindi l'unica relazione al parlamento che era un fondamento scientifico
E che dice qualcosa è quella del due mila e quindici dal novantuno ad oggi allora noi cerchiamo di fare piano piano
Di fornire comunque delle informazioni corrette
Tanto non ci attaccano mani perché non si può
E che comunque e chi vuole può conoscere attraverso i rapporti attraverso poi quelli che metteremo perché non necessariamente riusciremo sempre pubblicarli matte metteremo sul sito
No la ripresa dei rapporti dell'Old e anche la ripresa dopo certo numero di anni
Di un'iniziativa che sembrava non più necessaria in quanto iniziativa diciamo radicale del partito radicale
Abbiamo iniziato che eravamo soli che abbiamo siamo riusciti a mettere insieme tutti coloro che si occupavano nella loro solitudine di comprendere le politiche proibizionista e di dare delle risposte di di governo poi ad un certo punto esplosa
La nascita di movimenti organizzazioni e quant'altro che facevano ben sperare in una soluzione politica almeno in termini di mobilitazione di diffusione dell'informazione in realtà dobbiamo prendere atto che dopo qualche decennio
C'è stato un riflusso in una settorializzazione di queste di queste associazioni che hanno perso di vista quella che era la visione complessiva e quindi si è passato dalle dalla critica
Delle politiche proibizionista
Sulle droghe
A delle possibili soluzioni per alcune alcune sostanze essendo il problema
Tutt'altro tant'è vero che sta tornando l'eroina quando pensavamo fosse stata sostituita da altre sostanze in realtà sta stornando perché l'attenzione politica si è spostata altrove
Si è spostata su altre sostanze senza mettere in discussione l'impianto proibizionista che
La causa
Dei problemi diciamo il di più
Oltre la sostanza
E cioè l'illegalità che è quel di più che rende tutte le sostanze pericolose a prescindere
Da quello che realmente sono perché sono sconosciute non conosciamo la composizione del prodotto che c'è sul mercato le capacità possibilità di di utilizzo e quant'altro quindi la ripresa degli dell'osservatore anche la ripresa di una critica politica radicale al al proibizionismo in quanto tale senza trovare le scorciatoie
Di proposte che vadano al di là no di quella che poi la difficoltà di imporre un dibattito su su questo tema veniva giustamente ricordato il referendum del novantatré che Marco aveva fortemente voluto che ci fosse va anche ricordato il fatto che nella prima Conferenza nazionale la prima Conferenza nazionale antidroga a Palermo
Proprio tra le prime parole pronunciate dal ministro della Fernanda Contri il ministro
Ci fu un ringraziamento al Kodak per aver portato in Italia le politiche di riduzione del danno beh forse dovremmo fare
In bilancio
De di quelle che furono le politiche sulla riduzione del danno mentre il colore le portava in Italia è oggi dovremmo vedere
Non sappiamo cosa accade
Cos'era accaduto prima e dopo il referendum diciamo anche i benefici del referendum nel ramo rivelate ieri elevati anche statisticamente oggi possiamo rilevare cos'è accaduto dal dopo il referendum al silenzio al deserto di cui parlava e Roberto prima e quindi anche dare
Una dimostrazione come dire scientifica
Di come influiscono le politiche e di come influisce anche la politica del silenzio dell'indifferenza e dell'ignavia rispetto a questa a questa problematica in un momento in cui ancora una volta voglio dire persiste nel tempo
La capacità del mercato delle droghe clandestine
Leggi finanziarie terrorismo di essere oggetto è alla base di alcuni e episodi filoni diciamo di corruzione di essere
Come dire anche l'oggetto costitutivo di organizzazioni di organizzazioni criminali quindi torna ancora una volta quello che è stato il lavoro che facemmo nel primo congresso del Cora
E che facemmo poi nel primo congresso nel congresso costitutivo
Della linea quel convegno che ancora oggi quegli atti di quel convegno sono tuttora attuali
E che ogni rilanciamo noi o come abbiamo visto non li rilancia nessuno perché evidentemente non sono colte politiche che corrispondono alle necessità del potere o di chi potere lo volle lo non ce l'ha ma lo vuole lo vuole lo vuole raggiungere quindi ringrazio Carla che ha fatto questo sforzo ed è partito dal dato dal dato della della corruzione che è uno degli elementi qualificanti diciamo
In negativo delle politiche proibizionista è uno dei prodotti
Più evidenti delle politiche previsioni se quindi esso riprendere il lavoro anche all'uomo ed è molto più difficile
Di trent'anni fa quando non c'era nessuno che se ne occupa perché chi se ne occupa oggi cerca di come dire
Affievolire
L'impianto complessivo anti antiproibizionista e farlo diventare farlo e lo parcellizza in tutta una serie di politiche legate alle sostanze ecco lo dobbiamo superare questo di vario no delle politiche sulle sostanze diciamo e per riportarlo alla politica sulla politica cioè sulla politica proibizionista
Siamo attrezzatissimi insensibile
Decenni di esperienze di riflessioni di statistiche e quindi riprendiamo e ripartiamo da qui
Diciamo forse voleva aggiungere qualcosa perché
Mi ha fatto venire in mente altre cose che penso di fare nei prossimi Rapporti cioè di dimostrare la l'analfabetismo funzionale di chi ha condotto le politiche antidroga
Di tipo predizioni sta per esempio la legge del due mila e sei quella che ha equiparato tutte le sostanze rispetto alle punizioni
è una legge che ha avuto delle conseguenze gravissime e dei costi gravissimi
Perché è evidente che le sostanze non hanno tutte le stesse conseguenze esistere tanta letteratura internazionale di tossicologiche su cui noi abbiamo lavorato per valutare per esempio l'Effetto
Della Fini-Giovanardi
La Fini-Giovanardi quello che ha prodotto è stato la lo spaccio plurimo di tante sostanze contemporaneamente tanto si rischiava uguale per ogni sostanza
E quindi il Paul in uso in Italia più alto di tutti in che negli altri Paesi d'Europa e nel mondo questo perché perché gli spacciatori rischiano la stessa pena
Sia spacciando cannabis creste spacciando eroina anche spacciando cocaina spacciando tutto insieme e allora da diversi progetti anche internazionali a cui ho partecipato risultava che in Italia c'era un po'li spaccio più alto che negli altri Paesi e quindi un po'all'ingrosso e quindi conseguenze costi molto maggiori
Questo perché perché quella legge si basava su nessuna conoscenza scientifica ma soltanto su un'ideologia analfabeta
No sì
Penso che possiamo chiudere allora a questo punto per chiudere in Nieri al vi sono però fatto tre appunti il primo riguarda il tema di questo quattordicesimo Rapporto dell'Osservatorio prezzi sulla droga la questione della della corruzione tra pochi giorni si si si vota
Posso essermi sbagliato perché qualcosa può essere uniti
Sfuggito ma non mi pare di vedere nei programmi dei di chi si candida a governare questo Paese un qualunque accenno a una ha qualcosa di serio e di credibile nella lotta alla corruzione non dico di politica delle droghe che abbiamo visto la la prevista ma alla corruzione si fanno tante promesse anche economiche
Ma qualcuno che dica come vuole mettere mano a questo che è un problema grave nel nostro Paese non mi pare che
Che ci sia la riduzione del danno faceva bene Maurizio a ricordare come
Appunto ci fu questo riconoscimento ancora al nel novantatré come ancora
Essi si adoperò per diffondere in Italia la carta di Francoforte delle prime città europee che si riunirono nel novanta a Francoforte per trovarono nuova politica
Per per gestire le droghe al di là del dibattito legalizzazione proibizione perché erano la prima linea antichi si doveva affranto che va affrontato il problema
Riduzione del danno oggi in Italia una realtà è fatta da operatori da da lavoro di strada da con un da conoscenze scientifiche
Ma non è riconosciuta dalla politica cena in Italia abbiamo al anche una specificità italiana della riduzione del danno che semplicemente la politica e il Governo la politica dovrebbe governa questo Paese non riconosce per cui gli operatori che tra di loro sviluppano competenze e conoscenze che sono in relazioni in Rete diciamo a livello globale e poi hanno si scontrano contro il muro della politica e questo consente a Antonio Polito sul Corriere della Sera quindi non parliamo di una chiacchiera da bar o di un qualche Jobim un analista da di qualche professionista tastiera parliamo del vice direttore
E firma importante del più autorevole il più importante quotidiano italiano
Che scrive che la riduzione del danno è la è la la lei l'ipocrisia con cui si è smesso di fare lotta alla droga per spazzare sotto il tappeto delle il tappeto il problema
Che denota semplicemente che non di non sapere di che cosa si sta si sta parlando
D'altra parte in italiano abbia avuto un governo quello Berlusconi che aveva addirittura negato la nozione stessa di riduzione del danno quindi questo significa porre le basi di una regressione culturale che i governi successivi non hanno non si sono i meno preoccupati di di affrontare
E tutto questo e qui veramente chiudo
Mi riallaccio a quello che diceva
Maurizio perché è una riflessione che anch'io mi sono trovato a fare andando a rileggere anche cose in questo periodo della delle dell'iniziativa del partito radicale e del Cora sulle sulle droghe cioè la mancanza di un movimento
Cioè oggi in Italia e non solo in Italia ci sono gruppi
Che lavorano che fanno un grande lavoro ma che non riescono a a porsi come movimento manca una proposta politica in materia di droghe
Come la intendeva il kora come interpretare cala c'è una proposta di governo di un fenomeno a umano sociale e culturale
Quindi questi gruppi che pure fanno noi un enorme ottimo lavoro
Da radio radicale lo documentiamo poi anche loro sì
Non riescono a fare ma una massa critica quindi manca la capacità di tradurre questo e norme sapere che oggi abbiamo soli sulle droghe sulla politica delle droghe perché in in trent'anni tanto per partire
Per restare l'ultimo trent'anni il fenomeno è cambiato ma commentate normalmente la conoscenza però non si riesce a fare a tradurre quale questa questa
Questa questa grande disponibilità di di di di energie in una a fare massa critica e questa mi sembra è un dato su cui si dovrebbe riflettere
Affondo penso che possiamo chiudere qui dunque grazie a tutte a voi che siete stati qui a Graz caccia ascoltato da da Radio radicale
Ecco queste era alla presentazione del quattordicesimo rapporto del con Aroldo Salvatore le leggi sulla droga rapporto speciale sulla corruzione che ha avuto luogo a la sede del partito radicale a Roma il ventotto febbraio scorso avevamo proposto indiretto abbiamo voluto riproporre la oggi alla ripresa del notiziario di previsioni sta radio radicale dopo la pausa di lunedì scorso dovuta a lunedì post elettorale
A parlare di questo di questo rapporto c'erano il la professoressa Carla Rossi che la direttrice dell'Osservatorio del leggi
Sulla droga la rappresentante del partito radicale alla all'ONU a Vienna l'ufficio sulla droga e crimine dell'ONU di Vienna c'era Maurizio Turco della presidenza del partito radicale che in passato è stato prima tesoriere poi segretario del
Coordinamento radicale antiproibizionista la registrazione la trovate da tramite può integrare anche aspetta di trovare su radio radicale punto it e l'abbiamo Licata anche sulla pagina Facebook del notiziario antiproibizionista
Oggi si apre a Vienna la sessantunesima sessione della Commission appalti Braga delle Nazioni Unite che dovrà decidere l'agenda i temi del del meeting alto livello che sulle droghe si svolgerà nel due mila e diciannove meeting ad alto livello all'ONU
A Vienna nel due mila nove il governo Berlusconi rompe il fronte europeo impedendo una posizione unitaria a favore della politiche di riduzione del danno
Di politiche meno repressive sulle sostanze illegali
Alla sessione speciale dell'Assemblea generale dell'ONU del nel due mila e sedici il governo Renzi anche grazie alla azione dell'associazione impegnata per la riforma della politica delle droghe
Si espresse a favore di politiche meno repressive rifarli di politiche fossero per il rispetto dei diritti umani ci ricordiamo quanto disse in quell'occasione il ministro la giustizia Andrea Orlando e come quella sessione speciale pur con tutti i limiti del caso però se assegnato sicuramente una cambiamento di tendenza aperto alle in sede di nazioni unite
Ora la domanda è che quale sarà il contributo del nostro Paese dell'Italia alle discussione sugli esiti delle convenzioni e delle politiche globali e sugli effetti disastrosi della guerra alle droghe che si apre oggi a Vienna in vista appunto poi della Meeting alto livello del prossimo anno
Da questo punto di vista in linea con le richieste delle quarantacinque organizzazioni che fanno parte del civil society formò Anthrax europeo
Le associazioni e le reti italiane che sono impegnate per la riforma della politica sulle droghe hanno lanciato un appello al al Governo e alle istituzioni
Nel nostro Paese chiedendo che l'Italia sostenga la necessità di proseguire e sviluppare il dibattito che si è aperto appunto nel due mila e sedici e che ha messo in evidenza i fallimenti delle convenzioni internazionali e l'urgenza dunque di un'inversione di rotta
Soprattutto le associazioni chiedono che l'Italia sostenga la proposta di includere la la riduzione del danno nelle politiche globali
E di bilanciare l'eccessivo investimenti misure repressive a favore invece di misure sociali e sanitarie staremo a vedere cosa uscirà appunto dalla sessione della Commissione stupefacenti dell'ONU che lavora e lavorerà punto questa settimana a Vienna dove si trova anche la professoressa Carla Rossi in qualità di rappresentante del Partito radicale non naturalmente ne parleremo lunedì prossimo anche appunto con la professoressa Carla Rossi né questa puntata della tesserati previste vista termina qui tra poco la troverete on line a su radio radicale punto it nella sezione delle rubriche dove c'è poi appunto la la sezione della tesserati previste vista la Linke Remo anche sulla nostra pagina a Facebook in onda invece CD risentiamo
Lunedì prossimo alle tredici per parlare appunto anche di di della riunione della Commissione stupefacenti Viviana ma non solo intanto grazie per l'ascolto saluto da Roberto Spagna