Presentazione del libro di Sebastiano Ardita "Cosa Nostra S.p.A. Il patto economico tra criminalità organizzata e colletti bianchi" (Paper First)

Io vi ringrazio per la vostra presenza il libro di Sebastiano ardita consigliere togato del Consiglio Superiore della Magistratura Cosa Nostra S.p.A. un libro in cui appunto si parla ma adesso saranno
Gli ospiti importantissimi che abbiamo oggi qui al cortile Platamone a Palazzo Platamone qui a Catania a parlarne e un libro in cui
Sebastiano Ardita con la sua lunga esperienza appunto di magistrato che ha lavorato tanto anche qui a Catania comunque in Sicilia ci parla appunto di una mafia di Cosa Nostra che dopo le stragi
Che portarono alla morte di Falcone Borsellino e gli agenti della scorta di tanti altri
Do uomini e donne impegnati appunto nella lotta per la legalità dopo appunto le stragi degli anni Novanta cambiato aspetto entrata nei palazzi
Del della politica nel nei palazzi dell'economia e quindi è diventata come dice il titolo del libro Cosa Nostra
S.p.A. io voglio fare dei ringraziamenti iniziali intanto veramente a tutti voi vi chiedo di fare anche un un applauso che serve proprio per cominciare al meglio dopo questi ragazzi straordinari la nostra presentazione
Io chiedo a a Sebastiano di raggiungerci perché ecco non vorrei cominciare senza di me sicuramente sta facendo interviste lo capisco allora facciamo accomodare giusto qualche istante intanto salutiamo chi ci sta seguendo anche sulla pagina Facebook di antimafia due mila che organizzate questo evento insieme con la Fondazione culturale Falcone Borsellino applauso anche per loro le associazione adesso sarà proprio il collega
Giorgio Bongiovanni a ringraziarli arriva il dottore Sebastiano Ardita che salutiamo con un applauso grazie
Così io ne approfitto anche per
Dire grazie anche agli altri ospiti che sono qui presenti alla mia destra il dottor Nino Di Matteo consigliere togato del CSM grazie dottore
Alla mia sinistra il dottor Nicola Gratteri procuratore capo di Catanzaro buonasera dottore grazie anche a lei per questa importantissima partecipazione
Alla senese al dottore Gratteri il senatore Nicola Morra presidente dalla commissione parlamentare antimafia
E poi il collega Giorgio Bongiovanni direttore di antipatie due mila che ringrazio il secondo a tutti i suoi collaboratori perché non era facile organizzare un evento come questo soprattutto
In questo Periodo in cui non bisogna mai continuare ad abbassare la guardia perché insomma sono ancora momenti di grande emergenza quindi grazie anche a voi per il rispetto che faremo anche questa sera di quelle che sono le regole per tutelare la nostra salute per la vostra io prima di dare subito la parola Giorgio faccio ancora qualche saluto e qualche ringraziamento vorrei salutare per la sua presenza sua Eccellenza il prefetto di Catania dottor Claudio Sammartino buona sera eccellenza
Saluto anche il questore dottor Mario Della Cioppa saluto il il comandante provinciale la Guardia di Finanza il colonnello Raffaele D'Angelo
Per RAI le comandante provinciale dei carabinieri il comandante Raffaele corretti cioè il capitano Roberto Martina grazie saluto anche il capo centro della DIA di Catania il dottor Carmine Mosca
Poi per la Protezione civile e la città di Catania ringrazio il dottor Marco Romano l'amministrazione comunale di Cattani siamo qui alla Palazzo Platamone
L'ufficio di gabinetto del Comune nella persona dottor Ferrara dottor Pennisi dirigenza Ufficio cultura la per Toldo tiratore Di Caro e il responsabile cultura demente il dottore Lo Giudice grazie ma soprattutto ancora una volta vorrei ringraziare voi grazie per la vostra presenza è importante quando si parla
Di legalità di lotta alla mafia a vere tanta gente che ci ascolta Giorgio atte subito la parola per cominciare
E grazie anche a tutte le altre autorità tutti gli altri politici a tutte le altre persone presenti prego
Buonasera a tutti
Prima di ringraziare le associazioni voglio ricordare un martire della giustizia per la libertà
Che oggi
Ricorre l'anniversario della sua uccisione l'ispettore Giovanni vizio
Assassinato da Cosa Nostra
Il ventisette di luglio
E anche questo noi consideriamo perlomeno personalmente al secondo tutti questi anni di studio che sia stato ucciso ma anche ci sono state dei processi e delle indagini che hanno dimostrato che rientrava in quella strategia stragista di Cosa Nostra anche nel libro
Il dottor Di Tano spiega e quindi anche lui uno dei martiri caduti
E oggi ricorre l'anniversario quindi grazie ancora
Vorrei ringraziare prima di cominciare sarò brevissimo perché voglio ascoltare molto attentamente e alle autorità qui presenti magistrati presidente della Commissione parlamentare antimafia
Tutte le associazioni che ci hanno aiutato la scorta civica le Agende rosse la città invisibile Addio Pizzo
La Fondazione Giuseppe Fava antimafia legalità memorie futuro laser crescita insieme e il quotidiano l'informazione grazie di cuore a tutti quanti
Voglio salutare anche
Anche se in questo momento non la vedo ma la sento col cuore la signorina o la signora Luana Ilardo figlio di Gino Ilardo assassinato anche lui ma qui attacca
Già
Luigi Ilardo si apprestava a collaborare con la giustizia
Una mano infame da dentro le istituzioni ha suggerito a Cosa Nostra di assassinarlo questo perlomeno quello che noi pensiamo
Quindi grazie all'umana per essere presente e adesso iniziamo
Con sarò brevissimo voglio fare
Un piccolo omaggio
Alla dottore ardita
Un grande scrittore giornalista mi ha mandato un regalo aperte
Che vorrei subito fare vedere il messaggio di Saverio lodato in video
Prego
Cinque allora i cinque minuti io me li prendo dalla mia relazione così accorcio Brescia Eva come Orlando si possono sano e guida mite usa una Barragan prego vada allora prima di far vedere il video di Saverio lodato che mi avvisate ragazzi io ho poco da dire il libro lo consiglio alla lettura di tutti i giovani
Oggi ascolteremo anche dei giovani che reciteranno alcune pagine ma lo consiglio perché è la lettura secondo me della un'area oggi i in a Catania in Sicilia ma anche il libro rappresenta un quadro generale della situazione della criminalità organizzata oggi in Italia non a caso oggi qui insieme al dottor Dieter c'è Nino Di Matteo c'è il procuratore di Catanzaro cioè il presidente Morra perché lacrime Mellitah organizzata giù secondo ormai le ultime analisi che abbiamo fatto perché abbiamo assistito per tanti anni al processo cosiddetto trattativa Stato-mafia
Al processo cosiddetto 'ndrangheta stragista ai processi che ha condotto Nicola Gratteri
E prossimamente ce ne sarà uno storico il maxiprocesso alla 'ndrangheta Catanzaro tra qualche mese sarà nel credo nell'aula bunker di Lamezia Terme o comunque giudizi
Quindi queste Processi
Tra poco ripeto seni inaugura uno contro la 'ndrangheta ma non sono 'ndrangheta Massoneria
Devianze istituzionali grandi alleanze
Quindi questi magistrati qui tutti insieme raccontando commentando questo libro
Sì secondo me presentano ognuno dalle loro punto di vista secondo le indagini che hanno condotto al di là del fatto che Nino Di Matteo Sebastiano Ardita oggi sono al Consiglio superiore della magistratura ma ciò non toglie che loro sono dei magistrati
Sì che hanno fatto la storia della lotta alla mafia con i loro processi quindi secondo me salvo io proprio voglio ascoltarli se se d'accordo con la tua moderazione ebbene e quindi sei d'accordo mandiamo in onda il video il video lo mandiamo in onda se è pronto ma è pronto assolutamente sì vediamo le poi partiamo Saverio Saverio lodato Saverio lodato
Ormai siamo al Sebastiano Ardita vediamolo insieme sì prego esodo parola scolastico lo ascolti e lo puoi vedere dallo streaming compie il pannello esso
Mai
Buonasera a tutti a ulteriori voluto essere con voi questa sera Catania ma anche se non mi è stato possibile intendo dire poche parole su questa serata che si preannuncia eccezionale
Eccezionale sotto tanti profili cento per il tema trattato la presentazione di un libro non solo bello ma anche coraggioso la mafia S.p.A. di Sebastiano Ardita che ebbi modo di recensire è all'atto della sua pubblicazione per il giorno antimafia due mila diretto da Giorgio Bongiovanni che con voi questa sera
Ma si sa che le presentazioni dei libri
Quando gli escono diventano pretesto per allargare il discorso
Affrontare i nodi che diversamente resterebbero sullo sfondo non discussi pubblicamente soprattutto in tempi come quelli che stiamo attraversando in cui si tende a minimizzare
Impoverire ridimensionare
In altre parole a nascondere lo spaventoso livello di complicità farmacia ed istituzioni mafia è stato che ormai è sotto gli occhi di milioni di italiani
L'eccezionalità e soprattutto data in questa serata dalla contemporanea in presenza di magistrati
Diventati magistrati simbolo loro malgrado che hanno deciso da tempo di dedicare la loro vita la lotta ai poteri criminali che soffocano l'Italia
Sebastiano Ardita
Nicola Gratteri Nino Di Matteo non hanno bisogno di presentazioni da parte di nessuno
Essendosi da tempo affermati agli occhi di milioni di italiani come gli esponenti di della meglio magistrature italiana
E con loro questa sera anche l'onorevole Nicola Morra che sta cercando con puntiglio e coerenza politica
Di rivitalizzare quella che sono uno sbaglio nei conti dovrebbe essere la sedicesima Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno mafioso della quale proprio Morra e presidente
Attenzione sedici commissioni parlamentari antimafia
Non esiste paese al mondo che da sessant'anni indaga escludiamo un fenomeno criminale senza riuscire a venirne a capo senza riuscire a debellarlo
Non meravigliarti via allora se tutti i nomi che ho elencato sono nomi scopo sono magistrati indigesti al potere sono magistrati contestati criticati accusati di protagonismo ostacolati nel loro lavoro
Quotidianamente processati a volte persino messi alla gogna dai giornali specializzati in lavoretti sporchi bisogna dirlo
Giornalisti specializzati lavoretti sporchi e che vengono stampati pur avendo poche centinaia
Qualche volta qualche migliaio di lettori proprio perché come si sarebbe detto una volta con un'espressione colorita altrove non sono che annunci del giaguaro
In conclusione quella che vediamo questa sera Catania è la foto di gruppo di una bella magistratura che è l'esatto contrario
Di quella magistratura grigia che immerge dallo scandaloso caso Palamara si tratta di scegliere in Italia quali magistrati noi vogliamo se vogliamo i magistrati del caso Palamara o se vogliamo di magistrati che da un quel caso sono rimasti esclusi ma proprio per questo vengono perseguitati
In maniera costante e quotidiana noi scegliamo se ogni noi scegliamo la bella foto
Della della magistratura che questa sera è schierata qui a Catania
E perciò ancora più inspiegabile l'ostracismo diffuso nei confronti di ardita Gratteri Di Matteo ed è inutile dire che siamo elencando solo tre nomi
Essendoci decine centinaia gli altri magistrati che fanno altrettanto bene il loro lavoro che fanno altrettanto bene il lavoro di pubblici ministeri
Cosa hanno in comune hanno tutti in comune la volontà di venire a capo finalmente anche trent'anni dopo ciò che si nascose dietro le stragi di Capaci e via D'Amelio Roma Cile sì e Milano conosciamo quelle stragi il carico di morti che si lasciano dietro il sangue tritolo impieghi palazzi e le autostrade sventrate ma qui si tratta di capire cosa si nascose dietro quelle stragi chi è rimasto nell'ombra chi ancora non ha pagato il loro conto alla giustizia
Ognuno di questi magistrati con i suoi percorsi investigativi chi da Palermo chi da Catania chi dalla Calabria remano nella medesima direzioni e un ultimo dettaglio
Che forse non è mai stato messi in evidenza ciascuno di loro e autore di libri di successo proprio sull'Italia dei poteri criminali non insistendo per fortuna ancora una legge che pieghe a un magistrato
Di esercitare se ne è capace anche la nobile professione dell'intellettuale
Dove è scritto che il magistrato non debba rivolgersi direttamente all'opinione pubblica soprattutto in un Paese come l'Italia che è stato falcidiato dalle stragi dal sangue invece guardate il contraltare non si hanno notizie libri sull'Italia dei misteri scritti da avvocati penalisti che da decenni anche loro difendono puntualmente mafiosi e colletti bianchi
Eppure ne sanno di cose questi penalisti avranno capito tanti aspetti di questa Italia criminale dovrebbero anche loro a vere delle curiosità civili invece la loro professione siano sul esaurisce illegittimo
Diritto dovere di difendere mafiosi e colletti bianchi in altre parole non coltivano curiosità civili strano a dirsi ma è così
Allora non meravigliate vi è ancora una volta se i magistrati intellettuali risultare indigesti al potere il potere italiano
Sa troppe cose di quella stagione stragista per augurarsi che la verità emerga e ci sono troppe persone ancora in libertà chiede a quella stagione dietro il loro contributo da convitati di pietra ma la partita è ancora aperta e serate come questa a Catania quella che voi state vivendo ne sono la dimostrazione tangibile e che ci danno ancora una forte speranza
Grazie ringraziamo
Saverio lodato che con grande sagacia con grande intelligenza con grande professionalità poi di fatto ha messo subito sul piatto tutti quelli che sono i temi più importanti di cui si parla in questo libro di cui parleremo certamente stasera
Con i nostri ospiti certamente a faccia buona la faccia pulita la facciata
Impegnata della nostra magistratura alla quale va ovviamente sempre tutto il nostro plauso per il lavoro importante è buono che viene svolto quotidianamente insieme con le forze dell'ordine prima di darà la parola dottore Gratteri vorrei chiamare due attori della compagnia teatrale Our voice perché partiamo da un da un da alcune pagine del libro di Sebastiano Ardita anche per entrare di fatto né i vari argomenti per cui con il vostro applauso chiedo a Sonia Bongiovanni
E ha già mille versati di salire qui sul palco e di leggere il primo punto scelto dal dottore ardita per questa nostra serata
Dove sono Sonia e e Jamil con il quale avevamo preparato questo momento eccoli che arrivano e quindi
Facciamo accomodare grazie a Sonia
Ecco la questa levando un attimo la mascherina perché
Così può in questo caso recitare serenamente ecco che arriva anche il nostro Jamil e quindi partiamo proprio dal libro che stiamo presentando Cosa Nostra S.p.A. di Sebastiano Ardita per per feste
Poco
Ancora qualche istante intanto ancora grazie anche a tutti gli amici che si trovano lì suoi si stanno seguendo grazie pronti due microfoni cominciare questo viaggio all'interno del libero di Sebastiano Ardita prego
Grazie
La scena è quella di una delle presentazioni più uscite di un libro su Cosa Nostra catanesi i giovani mi guardano sbalorditi quando racconta delle collusioni degli anni ottanta e degli appoggi che Nitto Santapaola aveva tra i magistrati e le forze di polizia catanesi
Sono stati molto attenti e dopo l'incontro sfilano una dopo l'altro per avere una firma sulla loro copia
Quando sta per andar via un giovane si avvicina
è molto più grande degli altri
Decisamente non ha l'aspetto dello scadenti ma anche due in mano un mio libro
Ha lo sguardo molto sveglio mi guarda negli occhi e mi chiedo una firma
è la prima volta che compra un libro
Ma sentirla parlare di mafia mi sono incuriosito
Da come ha parlato di noi ha capito che lei non ce l'ha con quelli che veniamo dei quartieri
Dice che si vuole sposare e voglia raccontarmi la sua storia
Inizia a parlare tutto di un fiato vuol farsi capire aiutandosi con le mani col tono della voce tra dialetto e italiano
Immergono il racconto come dentro un film chitarra voce
Vengo dal quartiere
Dove siamo in tanti
Siamo poveri reticenti un numero
Ho seguito la scuola fino alla terza media e poi studiando e lavorando preso la maturità
C'era gente che iniziava presto Novaro a spacciare va be'la malavita non mi interessano
Avrei voluto fare il carabiniere e nel quartiere non era ben visto che voleva fare lo sbirro
E non era il suo
Tanti ragazzi in cuor loro volevano indossare la divisa anziché andare a commettere reati
Solo che non avevano il coraggio di dirlo anche perché sapevano che poteva restare solo un sogno
Come è stato per me e che il perché possa immaginare
Tanti anni fa mio padre aveva commesso uno di quei brutti reati della malavita per questo è stata a lungo in galera
Mi ricordo che ero bambino andava a trovarlo con mia mamma ci vergogniamo un po'ad aspettare davanti alla piazza del carcere
Stavamo ore e ore in attesa che ci chiamassero e io passavo il tempo giocando a calcio con una pietra insieme agli altri bambini mentre mia madre si disperava perché mi vedeva tutto scusate con i pantaloni sporchi
Gli unici recenti chiave
End sette apposta per andare a trovare mio papà
Poi entravamo dentro la sala colloqui del carcere di Piazza Lanza e lì ogni volta che portavano mio papà mi sentivo un groppo alla gola lui era sorridente
Era infelice
E per usi polsi i segni delle manette
E mia madre ogni volta che lo vedeva scoppiava a piangere ci voleva un bel po'prima che si riprendesse
La prima cosa che mio padre le chiedeva era se ci bastano i soldi per mangiare
E lei rispondeva sempre di sì anche se non era vero per tranquillizzarlo
Andava a servizio presso la famiglia del tira le somme il mio fratello mio padre capiva di aver sbagliato e non poteva dare la colpa a nessuno per la sofferenza che stava vivendo certo non l'amava le quarte ma neppure lo odiava e io figlio di un detenuto avevo disidratati indosserà la divisa per riscattare me e anche la mia famiglia
E così non appena fui maggiorenne faccia domanda per arruolarmi andai a fare le visite mediche e per un attimo sogna di poter indossare davvero con la divisa nera con gli alamari
Ma la FIMI rimase solo la delusione per un sogno che non si sarebbe mai realizzato le informazioni sulla mia famiglia non erano buone mi sono sentito rifiutato la divisa chiamavo dottori non mi hanno voluto non mi avete voluto tra di voi
Fermo un attimo il suo racconto
Mentre io cercavo le parole giuste per confortarlo ma me le trovai
Prese un attimo di respiro e poi quegli occhi impuniti interruppe il mio silenzio imbarazzato
Finita qui da mostrare dottore
Abbassa lo sguardo Fitch ancora cinque secondi di silenzio continua
Dottore
Lei capisce quanto è stata importante
Mia mamma per me
Era giovane e anche una bella donna quale rimasta sola ma rinunciata della vita sua poi quando non aveva ancora quarant'anni ha conosciuto un uomo il primo uomo dopo il mio padre
Mandava cisti riferì per carpire la sua fiducia a dimostrare che l'avrebbe dato un futuro
Andò avanti così per un annetto Phoinix erano i problemi lui era geloso e la riempiva di domande fino a tormentarla non ci diceva niente di tutto questo mia madre
Ma lei ce ne accorgevamo
Perché la vedevamo che era tutta turbata
Fino a che non mi una mattina appena svegli io mio fratello la vediamo come una macchia viola di sangue pestato sotto l'occhio
Ci guardammo in faccia lo capimmo subito cosa poteva essere successo io avvampa ed alla rabbia dei filistei che andavamo a fare quelle con le mie mani quel bastardo ma mia madre mi calmo
Mi disse per assicurare
Alle IPO dopo qualche giorno tornò alla carica la nostra vita diventa un inferno telefonava tutte le ore la seguiva veniva sotto casa fino a togliere il fiato potevo rivolgermi a chi so io nel quartiere sarebbe finito tutto stupito ma io volevo fare il carabiniere e l'ho fiducia nello Stato e perciò l'ha accompagnata a fare la denuncia
Furono così vissuti nell'angustia e nel terrore gli ultimi giorni di mia madre
Una sera ci confido che si sentiva in colpa che non avrebbe dovuto sperare di rifarsi una vita e che tutto quello che accade era colpa sua
Fu l'ultima volta che parlammo a lungo
Perché pochi giorni dopo la sua vita finì nel modo che io tenevo
Carmelo smise per un attimo di parlare e mi guardava in faccia con i suoi occhi del colore del ghiaccio e lo sguardo fredde fisso Segneri che nel frattempo erano diventati come il fuoco
Quello che voleva dire mi era chiaro forti come il messaggio che i dall'inizio dell'inchiesta consegnarmi
Ma poi linguaggio dello sguardo fece seguire anche quello esplicito nelle parole che neppure per voi sarà difficile immaginare
Dottore io mi sono fidato sempre dello Stato ma forse ho fatto male lo sa quante volte avevo avuto l'istinto di andare a prendere la pistola e spara in faccia qual bastardo Company fare dal mafiosi quartiere ma non l'ho fatto perché mi volevo mettere la divisa dei carabinieri
Volevo stare con voi ma siete voi che non avete voluto
Nel ribadire un'ultima volta
Poi pretese versa di meno a piede libero
Aspettò che gliela si classi e come se nulla fosse con doppie come gli altri
E così dopo venticinque anni di magistratura impegno antimafia di responsabilità dedicarci di gestione del quarantuno bis e via discorrendo ho ricevuto questa lezione da un ragazzo che sistemava la sala
Dovevo raccontare perché la considero rivoltami innanzitutto
Ma questa lezione dovrebbe ascoltarla ogni persona che intenti dedicare il proprio impegno alla lotta alla mafia
Per capire che mafiosi possano essere per colpa nostra anche persone che non sarebbero diventati e che i ciarlatani che lottano contro interi quartieri senza sapere neppure contro chi non sanno di cosa parlano
Grazie grazie Soria grazie femminile ci vediamo dopo aver la seconda lettura dottore Gratteri più volte abbiamo sentito la la frase fiducia nello Stato che una cosa sicuramente molto importante un un ragazzo di un quartiere nasce o non nasce è già destinato a diventare un malavitoso se non ci sono le strutture se non ci sono le possibilità se non c'è lavoro se non c'è la capacità anche di dare a queste persone a questi ragazzi
Un futuro e poi lo Stato lo Stato che molto spesso ci accorgiamo anche dalle vostre inchieste lavora col nemico lavora con la mafia io ho sentito la sua intervista durante l'ultima conferenza stampa dell'ultima sua
Inchiesta l'ultimo l'ultima sua attività investigativa che si chiama appunto in pulimento lei ha detto ormai è quasi impossibile che nel dalle nostre inchieste non emerga un coinvolgimento
Di politici di amministratori di imprenditori anche di parti dello Stato vorrei darle la parola partendo da questa riflessione il dottor Nicola Gratteri procuratore capo di Catanzaro
Intanto
Ringrazio Sebastiano Ardita dell'invito perché noi tanti anni fa quando eravamo giovani
Siamo stati in questo stesso posto era un palco meno importante rispetto a questo perché ardite era meno famoso di adesso ora vedo anche molta gente importante c'è anche il prefetto stasera quindi dati misurate l'importanza di dar vita dalle persone che ci sono no scherzo
Perché la persona le persone per deve che io riconosco
Da tantissimi anni vero in grande servitore dello Stato volevo prima di rispondere a questa domanda mi ha colpito molto l'intervento di del Cermis Saverio lodato
Tra le tante cose belle importanti che attento ha fatto un passaggio alla stampa
A certa stampa
Raccolto proprio nel segno è un punto di snodo importante
Sul quale vi invito a soffermarsi perché oggi è importante internet la possibilità chiunque può scrivere dunque Po parlare chiunque può farsi riconoscere questa la cosa bella positiva
Spero c'è veramente tanta spazzatura in giro se scrivo veramente non saprei indicare le percentuali ma veramente c'è molto falso
Lui detto una cosa forte grave
Ma vera
C'è gente che si alza la mattina per costruire proprio prove false per provare per tentare di indebolire di lavorare ai fianchi ed è un qualcosa che viene ogni giorno di lavorare i fianchi persone che a mano in modo viscerale l'Italia
Che cercano di dare tutto se stessi a alla collettività al lavoro per cui credono ancora per cui vivono The Quispe erano in un futuro diverso per questa nazione
Quindi lo ringrazio ancora per questo bellissimo intervento
Andiamo alla domanda
Non è non si nasce mafiosi
Spero
è importante il luogo dove si nasce e importante la casa dove si nasce
Io dico sempre che se io fossi nato cinquanta metri più sotto più sopra rispetto a dove sono nato io a quest'ora sarei sicuramente saremo scusate l'immodestia un capomafia
Perché dico questo perché molti miei compagni di scuola
Erano ragazzini con i quali giocavamo a pallone giocavamo scalzi non avevamo le scarpe perché erano tornavamo trascorre ci dovevamo togliere le scarpe perché non si devono consumare
E mettere le le scarpe pantaloni vecchi e poi la mattina dopo quando la scuola ci vietavano le scarpe nuove e i pantaloni Molveno strappati
Giacomo scalzi ci tagliavamo infermo Chiodi entravano vetri nei piedi ecco autonoma casa dopo stare attenti a non soffi care perché se no erano botte questo il metodo montessoriano
Culturale siamo stati allocati
Oggi sentendo schiaffo un bambino se fai in tempo che a mettere un alt sur perché ovviamente a sei anni già Lido tante di smartphone
Se non fai in tempo poiché lo abbiamo portarono psicologo perché il bambino è sensibile noi allora eravamo animale non avevamo nessun problema sensibilità e tutti i ragazzini poi con i quaranta nascono così trentatré nei testi sono diventati trafficante interazione di cocaina sono diventati che il son tanti mafiosi importanti nel loro mondo
Ed io sono cresciuto con loro perché allora io non sono diventato 'ndranghetista perché io ogni volta perché sono stato fortunato perché ho dei genitori
Che erano persone oneste
Che ogni volta che ritornavo da scuola mi controllavano i compiti mi chiedevano come nota lo scolo ma soprattutto la prima domanda esserlo stato educato se avevo se se se ero stato bravo a scuola ma bravo come educazione non servono poi la seconda domanda era fammi vedere i compiti per vedere quanto ripreso
Perché la scure io nostalgica della scuola di quel tempo perché era comprensibile settima e temono sei Balleri sei Serena cinque bisogna preoccuparsi severa ora ogni quattro mesi e c'è un giudizio così metri difficile che il solo gli addetti ai lavori si possono districare per capire se il figlio va bene o non va bene a scuola
E allora questi bambini sono diventate dei capimafia perché perché ASS a casa si nutrivano di cultura mafiosa al casa si vedeva il telegiornale il carabiniere lo sbirro da battere da uccidere
Mentre a casa mia si parlava di un'estasi parlava di generosità si parlava di valori
E quindi la famiglia è fondamentale la base di tutto poi la scuola poi è ovvio le scuole mentale le scuole medie sono fondamentali avere la fortuna di trovare l'insegnante
Elementare informativo per tutti noi e lì nelle scuole Mentana scuole mediche si insegna e si impara lingua italiana poi non si segna un sempre più oggi trattino si grazie sono analfabeti non sanno scrivere l'inno italiano non sanno far Arrigo italiana scrivono parlano un linguaggio che non esista una lingua che non è il ritmo Italia e poi non sono in grado di superare un concorso non sono in grado scrive un tema
Perché Sila scuole un progetti Fitch c'era a scuola
Funziona pecca progetti perché poi a fine anno gli insegnanti gli danno a cinquecento euro e quindi abbiamo risolto il problema della scuola io l'altra sera l'altro giorno eravamo con Morra colmi sulle pubblico stazione ha detto il ministro scusi
Vorrei fare una proposta in tutti questi progetti fatto un progetto sulla lingua italiana vediamo se magari gli insegnano qualche qualcosa sulla sulla sugli sulla grammatica
E oggi oggi questo questo libro
E
Al al centro e al centro del problema dell'Italia e dell'Europa
Questo libro io i gli leggevo sotto sedazione otite prima di incominciare anche dei pezzi che mi avevano colpito delle parti che mi avevano colpito di questo libro
E cioè spiega molto bene ma soprattutto scrive molto bene la parte in cui analizza la mafia che non spara la mafia che non fa danneggiamenti che non terrorizza ma spiega molto bene il passaggio l'attualità c'è una macchia che corrompe perché c'è un forte abbattimento della mora lo dell'etica oggi non si arrossisce più oggi non c'è più vergogna non c'è più rossore gli ultimi vent'anni trent'anni sono stati catastrofici dal punto di vista etico ormai non ci scandalizza più di nulla c'è la sua attuazione e quindi è molto facile ce una cultura del consumismo
La cultura dell'apparire anziché dell'essere quando io ero giovane la cultura è un valore
Oggi la loro nella cultura oggi valore il sub da ottanta mila euro fuori questa strada
Oggi sia accettati se si vestiti firmate dalla testa ai piedi si è accettati se si parla di settimana bianca o o andare alla crociera
E allora anche se la crisi economica c'è stata nel due mila otto due mila undici se c'è oggi si è tornata oggi forte come prima la crisi economica non è un problema
Perché c'è una fetta di classe dirigente c'è una fetta di classe dirigente barre impiegatizia che non intende assolutamente rinunciare la settimana bianca non intendo assolutamente rinunciare alla barca o al sugo e da ottanta mila euro
E quindi e pronte disposta a farsi corrompere
Spesso la la la gestione della cosa pubblica non è fatta funzionare
Non per la farraginosità del sistema perché spesso dalla colpa che mi fece molta burocrazia molta burocrazia noi molte volte sono i funzionari
Che esasperano che non vogliono far che funzioni da pubblico sezione perché questo perché guarda caso la pratica se si blocca dopo una mazzetta di mille e due mila e cinque mila euro ne che costa che sa quanto questa questa questa corruzione perché si è pronti si è Proni a si è in vendita
Si vende la dignità pur di avere fuori la macchina e ottanta mila euro duecento mila euro
E allora il cuore del problema oggi e di questo tema oggi questo libro affronta molto bene la parte che riguarda il concorso esterno associazione mafiosa e poi lui non provocatorio menti e c'ho pensato a lungo ad ex Maserati da Penza una task force non è una battuta alla Vasco per le come quasi come fosse rapportata alla misura di prevenzione alla scoperta chi non si riesce e ci sono gli elementi ma non si arriva al punto di poter condannare al centodieci per cento esibisco spesso la misura di prevenzione si arriva è più facile motivare la misura di prevenzione rispetto a una condanna Peraro concentrici bisogna sempre e allora il il di il punto focale questo oggi oggi è molto più difficile
Se non ci fosse però le intercettazione ambientale e ma c'è un grande limite perché il legislatore ha fatto un grande reale calo alle mafie l'anno alla possibilità di non utilizzare le intercettazioni i per reati comunioni attribuirmi stazionano nelle che follia cioè io senta o due persone parlare due mafiosi parlare a un certo punto partono lo di reati che riguardano pubblica amministrazione reati comuni io non posso utilizzare questa grana veramente una follia
E da questa di queste cose non se ne parla perché ripeto c'è anche l'assuefazione a questo noi abbiamo bisogno di soffermarci su questo punto questo è il punto di snodo cioè quello che Sestu indagini sui soliti noti
Tutti ti dicono che sei bravo che se il migliore che se un grande magistrato
Che tu usi che che riuscirei a cambiare questi delinquenti questi disgraziati che non ce l'avrebbe non appena alza il tiro e non è e non è definisce un verminaio
Io ricordo quando sono arrivato a Catanzaro
Ho passato due anni solo d'organizzare l'ufficio era raccapezzarmi su tutto il materiale che c'era su tutte le indagini che c'erano ferme eccetera eccetera
E quando e e quindi ahimè interventi pubblici non c'è c'erano solo posti all'in piedi nei nei cinema c'erano mille persone anche
Poi man mano che ora sono da quattro anni a Catanzaro ma hanno che passano gli anni interventi pubblici vedo sempre gente comune vedo sempre disperati vedo sempre gente vessata parte offesa e sempre meno
Classe dirigente sempre meno borghesia
Perché abbiamo alzato leggermente il tiro e quindi salute fuori delle situazioni inimmaginabili
La provincia di Catanzaro ma un'isola felice
La provincia di Cosenza un'isola felice Crotone Vibo
Paesi dove non succedeva nulla la 'ndrangheta era solo sulla Ionica quei rozzi sequestratori di persona o sulla piana di Gioia Tauro il resto era ma mano che si arrivi la prova che la Calabria non c'era nulla
In pochi anni c'è stato un boom di comuni Solti per mafia
Non c'erano non ci sono elezioni dove non ci sono politici coinvolti direttamente in intercettazioni telefoniche ambientare che chiedono pacchetti di voti s'e incontrano mafiosi sapendo che vanno ad incontrare mafiose
E quindi a questo punto incominciano come diceva Saverio lodato
I giorni giornali specializzati per cercare di bolina demolire sul piano e psicologico io ho sempre detto per tranquillizzare tutti che io ho spalle larghe e nervi d'acciaio
E non faccio mai falli di reazione
Grazie
Grazie Gratteri l'applauso che parte spontaneo è sempre ovviamente quello più zero quello che parte dal cuore
Dall'anima di ciascuno di noi
Senatore Moro è un momento di grande impegno per la Commissione parlamentare antimafia oggi più che mai siete impegnati su tanti fronti già in pochi minuti di dibattito
Partendo dalle parole appunto di lodato sono venuti fuori un po'tutti gli argomenti
Di grande attualità no di cui si parla tanto in questi giorni
Prego
Allora io inizio ecco ma
L'asse tre rare quanto ha detto poc'anzi il procuratore Gratteri dicendo qualcosa che forse non sarà gradito a tanti però è la verità e quindi va detta
L'azione di contrasto alle organizzazioni mafiose non è il primo punto nell'agenda di tante forze politiche
Che non sia e che non si è il primo punto e forse neanche il secondo e forse neanche il terzo
Lo dimostrano tante scelte che hanno impedito all'azione di alcuni magistrati
Di alcune forze di polizia giudiziaria e debbo dire alcuni perché sappiamo tutti che purtroppo non si può TIR tutti
Di poter arrivare ammetta vi faccio una considerazione banalissima che credo sia stata fatta da tanti
Abbiamo sentito poc'anzi dal procuratore Gratteri
Che oggi e più facile parlare di valore in riferimento al conto corrente in banca piuttosto che alla differimento a quegli ideali così si diceva che ci venivano in qualche modo promossi stimolati inculcato i quando eravamo ragazzini o a casa oppure attraverso altre agenzie culturali tutti quanti abbiamo seguito una vicenda dolorosa
Che è quella dei carabinieri beccati a Piacenza con le mani nella marmellata
A me più che della narrazione undici automobili sedici moto due mutui villa con a me ha fatto impressione
In qualche modo ciò che veniva proposto da questi soggetti in termini di immagini con cui loro si proiettava all'Estero spesso e volentieri sui sociale che sono appunto un canale con cui loro si offrono al mondo
Loro stessi si faceva ritrarre come se fosse una cosa bella con mazzette di soldi
Con Sarezzo e che dovevano essere il più velocemente il più abbondantemente
Consumati ai bordi di una piscina come se la vita fosse appunto con somma Dodi e scusate ma
Forti Terme
Io son convinto e lo dico in una città di cultura perché Catania una formidabile tradizione culturale alle spalle
Son convinto che
Per combattere le mafie a partire da Cosa Nostra partire da Nitto Santapaola o ancor più Giuseppe Calderone si debba avere una chiara coscienza dei propri doveri oltre che dei propri diritti
Diceva poc'anzi il procuratore Gratteri tu c'hai già sei anni ma c'ha il doppio smart phone poi immediatamente chiamare chi puoi tu per segnalare il rimbrotto di mamma e papà
Anche questi sono va specificato e giusta per consapevolezza dei propri diritti
Ma se tutti quanti avessero solo e soltanto diritti senza aver doveri forse il nostro vivere sociale sarebbe un pochino difficile
Nella misura in cui cresce la coscienza dei propri diritti
Deve anche cresce la coscienza dei propri doveri
E allora mi domando in relazione a chi era
Nella scala gerarchica immediatamente superiore ai militari dell'Arma di Piacenza di cui tutti sappiamo
Esiste la funzione di controllo in moltissime pubbliche amministrazioni chi è funzionario ma ancor più chiede dirigente e chiamato a controllare
E lo dico anche con una sorta di voce autocritica
Per la forza politica da cui provengo
Se novantanove per cento dei dirigenti della pubblica amministrazione a fine anno ottiene il premio di produttività
Perché le percentuali son quelle magari siamo scesi al novantotto questo significa che il nostro Paese a pubbliche amministrazioni che lavorò nel miglior modo possibile
In cui non c'è inefficienza in cui non c'è quella voluttà intenzionale operazione per rallentare
Per occultare al fine di poter poi chiedere qualcosa
Ora il nostro Paese deve fare una rivoluzione culturale eccome che potrà fare una rivoluzione culturale e innanzitutto leggendo ma soprattutto meditando
Anche quello che è stato scritto in questo libro
Io voglio dire anche questo non non c'eravamo messi d'accordo io questo libro letto dello riletto nei primi giorni
In cui il nostro Paese è stato chiuso io preferisco usare all'italiana e quindi il knock down non lo lascio ai britannici e non perché sia nazionalista che sia chiaro a perché ritengo che ogni lingua abbia una sua dignità nei primi giorni in cui siamo stati chiusi siamo stati obbligati ad uscire il meno possibile se non per necessità ho letto e riletto
Questo libro anche perché mi offriva uno spaccato importante su una cosa nostra che io conoscevo superficialmente Cosa Nostra catanese ora qualcuno forse lo saprà ma io sono figlio di un asciutto e di conseguenza o diciamo così una certa anche emotivamente predisposizione a rapportarmi a Catania in maniera anche più sentita anche più avvertita
E in questo libro che cosa si tratteggia si tratteggia di una Cosa Nostra
Che in maniera molto meno virulente in maniera molto meno protervo e sanguinaria
Ma se volete in maniera anche molto più classista e
A che a Pinto che la partita si vince rapportandosi al potere
E il potere soprattutto quando non è democraticamente fondato quando non è legittimamente
A Bull ornato su valori condivisi il potere si fa tentare e si fa sedurre e in tantissime di queste pagine si legge di per esempio centri commerciali costruiti come funghi perché con qualche variazione al un tempo si sarebbe detto Piano regolatore generale adesso si chiama Puck se non ricordo male
O comunque l'acronimo
Sarà sempre divertente ma sa indicare l'idea di sviluppo che c'è del territorio della città si concede questa possibilità con l'avallo della classe dirigente dunque della politica
E tutto questo perché
Come ho imparato studiando
Rocco Chinnici affondamento della mafia c'è una straordinaria propensione all'accumulazione di capitali scusatemi
Lo dico in premessa non sono mai stato marxista né tuttora penso di esserlo
Ma credo che si debba ritornare a categorie di lettura economicista di alcuni fenomeni per comprendere certe dinamiche
Le mafie hanno compreso che relazionandosi al potere alla classe dirigente che potevano ancor più ottenerlo forza potere
E le mafie attraverso l'exemplum di Nitto Santapaola relazionandosi agli ambienti della Catania perbene dei salotti hanno fatto il salto di qualità
Quindi i Cavalieri del lavoro e quindi come sbocco giuridicamente parlando il concorso esterno
Perché una cosa è l'associazione un'altra cosa esser
Laterali quando necessario offrire la dovuta omissione o comunque la dovuta copertura
Per poter favorire il sodalizio senza mai però risultare in terraneo organico Allo stesso
E allora e qua mi piace che vi sia al tavolo il procuratore Di Matteo
Noi dobbiamo prender coscienza che troppe volte chi rappresenta lo Stato gioca contro lo Stato
Quando i due ragazzi che son venuti a legge per quel passaggio del libro che si trova a pagina centoventinove se non ricordo male hanno avviato la lettura io immediatamente avvicinato il testo
A Giorgio Bongiovanni perché non sapevo che l'incipit fosse con quella lettura ma era proprio lo spunto
Di cui avevo discusso ma mesi fa conservarsi a dar vita perché a mio avviso quelle son forse le pagine più salienti più significative
E anche di maggior sofferenza del libro perché trovarti di fronte uno che ti dice avrei voluto giocare la partita Conte ma la squadra per cui tutti giochi la società per cui tu indossi la maglietta non ma ha voluto e io fra l'altro perso anche una madre per non andare a giocare con l'altra squadra beh quello pone tante tante domande
E purtroppo è vada concluderne italiani dovremmo avere un pochino più coraggio dismettendo ipocrisia che ci accompagna tutti i giorni
Io in questi in queste ore in queste settimane vengo spesso raggiunto
Da foto che vengono scattate all'interno di beni sequestrati e confiscati gestiti da cooperative sociali in cui così il supporto entusiastico ci tengo a dirlo del ministro Azzolina che fra l'altro insomma e di qualche chilometro più a sud
Ci son dei ragazzi dalla scuola primaria fino alla scuola secondaria superiore che stanno facendo delle esperienze finanziate dal ministero dell'Istruzione di educazione alla legalità e di condivisione son quei ragazzi per cui ci siamo incontrati qualche giorno fa allocati con il procuratore Gratteri
Sostenendo che la partita si vinca appunto sul versante dell'istruzione
Istruzione significa anche leggesse un buon libero
E magari Spender dieci quindici venti euro per un libero e rinunciare a uno Spritz perché riflettere e anche un'azione antimafia e ben vengano libri come quello di Sebastiano Ardita per far crescere cuore e intelligenza
Grazie al senatore Nicola Morra presidente della Commissione parlamentare antimafia per introdurre l'intervento del dottore Di Matteo richiamo ancora una volta Sonia Bongiovanni e già mille lessati perché
Prendiamo spunto proprio da un altro
Dopo dopo
No
Facciamo ascolti
Da
Adesso va be'adesso
La prego di
Non c'è dubbio assolutamente sì
Va be'insomma senatore Leo io vi chiedo scusa però non non possono fare a lui altrimenti non riusciamo usate messo rapidissimo
E io le sto rispondendo alle Serena voi vuole dirci senza risposta libero di farlo ma se lei fa una domanda presumo che voglia anche una risposta presumo
La questione è molto semplice relativamente alle traslazioni della pena i cosiddetti domiciliari per ristretti o al quarantuno bis o in altra sicurezza
Formalmente è stata Sempre una decisione della magistratura ma questo è vero quando il piano rimane sempre orizzontale se qualcuno lavora per rendere il piano un piano inclinato e quindi far scivolare
Verso una certa conclusione determinate riflessioni quello è un altro discorso poi che vi sia stata una volontà dei dirigenti
E basta o dei dirigenti
E anche della politica questo bisogna provarlo perché certamente diciamo così quanto meno ci si ebbe poco resi conto di quanto stava appendendo
Il che dal mio punto di vista e particolarmente grave perché tutte le volte che si permette ad un soggetto appartenente ad un'organizzazione che sia la magistratura di sorveglianza o qualcun altro
Poco mi interessa in questo punto adesso il responsabile della decisione in questione tutte le volte che si consente a un a un appartenente hai corso a oggi oppure a uno Jannacci So o a chi vuole o ai Lo Bianco di tornare sul proprio territorio
La mafia si nutre i simboli
Attraverso quelle ritorno Vienna proposto un messaggio simbolicamente devastante credo di essere stato abbastanza netto per quanto riguarda l'arma dei carabinieri non c'è nessuno che sia perfetto a cominciare dal sottoscritto chi è che con umiltà può dire di avere tutte le carte per giocare la partita chi accetta su di sé al cento per cento controllo voi mi dovete mettertela sta in giù controllandomi ai raggi X sesto fuori perbene significa che sono una persona perbene ma chi si sottrae a controlli di questo tipo evidentemente ha qualcosa da nascondere
Male non fare paura non avere
E ci tengo a dire ci son tantissimi carabinieri che son dei galantuomini ma mi spiace dirlo ce ne sono tanti altri come per tutti i corpi di polizia che meriterebbero non semplicemente tirate d'orecchio
Diamo la parola ai ragazzi prego
Ci sei
No no c'è il PdL e l'eco della diretta Greenstream dietro esame può andare può andare
Cioè dal con un libro per Santa Paolo annunciava con un urlo l'ha detto al suo partito facendo ingresso in sezioni e dirigendosi verso la sua cella io consegna nelle mani che l'altro teneva pretesi fuori dagli spari
Mito afferrò il pacco che attende era scarto all'involucro gialla girato e con un gesto automatico simili però facendolo cadere nel cestino dei rifiuti poi si appoggiò con le spalle allo schienale della branda mentre non vedeva l'ora di poter leggere quella storia che vedeva protagonista
Lesse e rilesse riporta il titolo e sottotitolo desiderosa di capire qualcosa che gli potesse ricordare la città che sinistra ai piedi dell'Etna
Quando il racconto finisce nelle mani di chi ha messo in piedi il sistema dominante non c'è nulla che possa impedirgli di leggerlo con una dose di sinistra soddisfazioni
Santapaola rimase colpito da quella ricostruzione e si lasciano andare a suo sfogo pur consapevoli che gli agenti mi avrebbero relazionato per iscritto come previsto dalle regole interne del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Si
Si riferiva al suo chiarezza che sana le stragi rispetto alle quali continua a dire che non li avrebbe voluti e all'analisi su una strategia di un attacco allo Stato chi conosce bene perché e Luigina mise in piedi
Pure che parlare di trattativa e dei buoni rapporti tra Stato e mafia come li ha avuti due è stata per anni un argomento inizia negli ambienti istituzionali
Mito fissa di è stato giustamente condannato e si sa che tutte le altre centinaia di delitti che con il Senato dovrebbero comunque costretto in carcere per il resto della vita
E allora il chilo colpisce quell'analisi sulle origini catanesi della trattativa fra Stato e mafia e perché ci tiene a ribadire che lui le stragi non li avrebbe voluti manifestando risentimento Versicor milanesi
Il rammarico non è per la condanna
Ma per il fallimento di un progetto si arrabbia perché capisce che quelle stragi hanno mandato a monte un suo disegno rispetto al quale persino i corleonesi rozzi e violenti erano solo strumenti
Quel progetto era cominciato con Giuseppe Calderone
Primo suo amico poi rivale di quale verificato i suoi rapporti diretti e indiretti con gli uomini che contavano e con tutto l'establishment cittadino dei poteri economici a quelli istituzionali magistrati imprenditori forze di polizia la tappa finale era la creazione del rapporto stabile Mafia Stato l'unica vera simbiosi per rendere invincibile Cosa Nostra
E munito di adeguati strumenti di ricatto
Senza le stragi
Senza l'omicidio Dalla Chiesa
Che lo ha portato allo scoperto chi avrebbe mai potuto individuare arrestare Nitto Santapaola
Immaginiamo le lancette dell'orologio che tornare indietro al mille novecentottantadue
Ipotizzando per un attimo che da quel momento in avanti non sarebbero stati commessi delitti eccellenti
Nitto era il rally la Cosa Nostra chi dialoga con lo Stato corrompe i funzionari saggistica Caminiti assicura un ordine pubblico parallelo mi sono a Catania si sarebbe preoccupato di lui Giovanni Falcone in agli arresti spiccato un mandato di cattura da Palermo dopo l'omicidio del generale dei carabinieri
E siccome gli animalisti e continua ad assegnare i territori avrebbe governato in santa pace su Catania
Nella sua cella quarantuno bis quel libro che ha animano strana la sua strategia io prima a quella niente dentro un romanzo di Franca Macchia
Immagina lo scenario alternativo in cui si sarebbe realizzato il suo progetto
Si vede in vestaglie di seta ricevere a casa amici imprenditori poi a volare in tutta Europa son gente per concordare direttamente con i responsabili delle più importanti case automobilistiche la nascita di un nuovo show room da venti mila metri quadrati al centro della città e magari anche un centro commerciale
A seguire l'andamento degli affari le discoteche e gestire il monopolio del gioco magari facendo aprire un casino in Sicilia
Grazie agli appoggi politici
Un vero paradiso della mafia dove tutto sarebbe possibile sotto gli occhi dello Stato
Perché tanto toghe divise quando era libero preferiva per l'alleato
è un sogno che dura qualche istante
Ma poi all'improvviso c'è il risveglio
La delusione
E la rabbia
E così Nitto Santapaola è costretta a riconoscere che quell'alleanza equilibrato è stato un pessimo affare e forse sarebbe stato più conveniente attendere che Calderoni morisse di morte nazionali quindici destino sempre dopo essere andato in pensione i giornali avrebbero continuato a scrivere che a Catania ma finanzia e casa nostri chiarire l'Etna avrebbe comandato indisturbate sconosciute chissà per quanti anni ancora
Grazie grazie a voi grazie Sonia grazie famiglia operativamente allora lei si è occupato tanto di questo accordo mafia politica mafia è stato
Ne parla proprio il dottor ardita in questo libro partendo proprio dagli anni ottanta quindi dalla vicenda legata a Nitto Santapaola adesso poi abbiamo visto è appurato che la mafia ha ripreso questi contatti ha ripreso i contatti ma era sempre più forte sempre più attuale prego a lei la parola
Grazie non mi sottrarrò alla risposta che lei mi sollecita
Però consentitemi prima di dire che sono veramente felice di essere qui stasera per tanti motivi
Bene accenno soltanto
Alcuni
Il primo è legato al fatto che prendiamo spunto la discussione dal libro di Sebastiano Ardita che per me non è soltanto un vero amico
Ma un uomo chiama profondamente la sua Catania sulla Sicilia e per questo non ha paura di scoprirne e mettere né in evidenza i mali oscuri
è un magistrato che accanto alla preparazione professionale
Grande impegno ha una naturale connaturata predisposizione alla indipendenza al coraggio alla passione alla umanità tutte doti che dovrebbero caratterizzare ogni magistrato
Sono contento di essere
A Catania capolista sapete non è la mia città è una città che considero ovviamente
Bella affascinante molto viva ma forse consentitemi di dirlo con una tendenza pericolosa mai del tutto sopita a tornare a quei tempi in cui mentre i mafiosi andavano a braccetto governavano la città con i potentati politico economici
Nella città di Catania si preferiva dire che la mafia non c'era che era roba soltanto di quei palermitani di quei corleonesi di quei trapanesi ossessionati dalla ricerca del potere e incapaci di vivere con leggerezza la la bellezza della vita
Sono contento di
Poter parlare di questo
Di questo libro avevo letto e apprezzato tantissimo i due precedenti libri di Sebastiano Ricatto allo Stato il Catania bene oggi questo ulteriore contributo Cosa Nostra S.p.A. racchiude in sé le caratteristiche migliori secondo me dei primi due libri
Perché fotografa partendo dal cosiddetto modello catanese l'evoluzione in direzione affaristico imprenditoriale degli ultimi venticinque anni di tutta Cosa Nostra delle altre mafie e perché individua il cuore da sempre del potere in particolare di Cosa Nostra siciliana
E cioè la capacità strategica di intessere e mantenere rapporti con il potere loro i mafiosi di alto livello lo sanno mi piace ricordare lo faccio molte volte
Scuserete se qualcuno già sentito questo riferimento la frase che Rina diceva spesso
E i suoi più stretti
Compagni quelli che colui componevano la commissione provinciale di Cosa Nostra nel mille novecentonovantadue una frase che è stata riferita da uno di questi soggetti poi pentitosi Salvatore Cancemi Rina diceva sempre
Se noi non avessimo avuto non avessimo questi rapporti con la politica con il potere saremmo Stati una banda di sciacalli c'avrebbero annientato con una normalissima azione di repressione ordinaria loro lo sanno
E questa è stata sempre la caratteristica peculiari di Cosa Nostra
Di Cosa Nostra siciliana
Non a caso Cosa Nostra siciliana è l'unica organizzazione
Mafiosa l'unica organizzazione criminale nel mondo cosiddetto civilizzato che è stata in grado di concepire organizzare ed eseguire stragi decine e centinaia di omicidi eccellenti in danno di magistrati ufficiale dei carabinieri funzionari di polizia di prefetti di politici
Dei partiti di governo e di opposizione di sindacalisti di giornalisti di sacerdoti l'unica organizzazione e se ha fatto questo è perché l'organizzazione che più delle altre ha sempre avuto come faro come proprio faro l'intendimento e la capacità di intessere rapporti con la politica e le istituzioni
Guardate anche se continuano a nascondercelo quelle sentenze
Questi concetti sono esemplificati da da quelle che sono le conclusioni di sentenze definitive
La sentenza Andreotti la sentenza Dell'Utri o di quella che è la sentenza di primo grado del processo sulla trattativa Stato-mafia o di quella che per altri versi ha fotografato delle situazioni più recenti come quella vicenda che ha portato alla condanna definitiva dell'ex presidente della regione Cuffaro
Ebbene Sebastiano in questo libro spiega molto bene quanto sia falsa rassicurante ipocrita ingiusta la tendenza invece a considerare mafia solo ciò che parte e che passa dalla disperazione
E dalla miseria degli ultimi della società e quanto sia più facile per tutti
Concentrare solo su questi fenomeni militari che pure devono essere individuati e repressi
I sporsi e la repressione
Il libro
Ci ricorda tutto questo
Mi piace
Leggervi soltanto
Un passaggio proprio della prefazione di Sebastiano
In molti politici industriali riuniti nuovi centri di potere con targhetta antimafia celebrano la sconfitta di una mafia relegata dietro il quarantuno bis e gridano che lo Stato ha vinto
Altra è la musica se si scopre che pezzi di istituzioni ed economia da sempre hanno tenuto in piedi Cosa Nostra e le sue ambizioni di potere lì si tace
E viene fatto calare il silenzio anche sulla sentenza che accerta che la mafia tratto con lo Stato lo Stato ha vinto si insiste
Ardita commenta discutere in modo superficiale di mafia e antimafia come se fossero immutabili prego di di concentrarvi su questa su questo inciso ha rappresentato un comodo riparo per impostori
Discuterne laicamente senza la pretesa di possedere delle verità ma mettendo in dubbio le troppe certezze di un'antimafia di regime è un'operazione un po'eretica ma alla quale non possiamo sottrarci
Sebastiano ha sottolineato l'importanza della consapevolezza quindi della complessità del fenomeno e della mutevolezza del fenomeno
Quando oggi tanti dicono che
Lo Stato ha vinto
Che cosa nostra è stata sconfitta
Quando dicono e scrivono con assoluta certezza
Che la parentesi stragista è stata soltanto una parentesi limitata che non si ripeterà mai più
Io penso che
Queste persone questi studiosi questi storici forse
Si è costano con troppa superficialità
Al problema
Quando dicono che quel passato non può più tornare per esempio
Ma io
A parte che chi conosce la storia di Cosa Nostra sa come si sono alternati nel tempo momenti di sostanziale apparente pace con lo Stato e momenti di violento attacco lo Stato
Io però mi mi chiedevo anche mi chiedo è una domanda che mi faccio non esterno quasi mai ma scusate ma se la mafia a definitivamente abbandonato quella strategia di violento attacco alle istituzioni
Come si giustifica il fatto che è un collaboratore di giustizia si chiama Vito Galatolo nel due mila tredici quindi non vent'anni fa
Che non delle procure soltanto delle procure ma più corti d'assise P. tribunali hanno ritenuto pienamente attendibile ha riferito
E sono stati acquisiti anche dei riscontri che hanno portato alla condanna di qualcuno che aiuto questo acquisto di sostanza esplosiva
Ha riferito che l'esplosivo era arrivato a Palermo per colpire un pm del della Procura di Palermo io allora
Questo lo dico soltanto per porre il problema della
Non scontata fine del Periodo di violento attacco alle istituzioni in carcere
Ci sono
Uomini e sono stati protagonisti della stagione stragista che sono ancora giovani hanno cinquanta sessanta anni
Che a mio parere difficilmente si rassegnerà annua a morire
Diciamo
Al quarantuno bis
Magari rassegnati ad essere traditi anche dalle promesse di chi gli aveva anche prospettato che quella campagna stragista poteva essere poteva portare dei benefici a tutta Cosa Nostra
Non è in carcere un altro dei soggetti che quella strategia stragista hanno condiviso hanno vissuto
In particolare con le stragi del mille novecentonovantatré a Roma Firenze e Milano Matteo Messina Denaro
E allora
Ai giudizi sommari
Ai silenzi dobbiamo noi contrapporre la parola il dibattito la memoria il coraggio di esporsi in prima persona
E allora vengo
Alla risposta alle risposte al nella sua domanda così delicata così profonda
Da pochi giorni
è trascorso l'ennesimo anniversario il ventottesimo della strage di via D'Amelio qualche riflessione
Non è vero che non sappiamo nulla non è vero che gli sforzi giudiziari i più di vent'anni di processi siano stati tutti inutili
Dopo i depistaggi gli errori iniziali già dal novantasei sono stati ottenuti risultati importanti non solo le condanne definitive e mai messi in discussione di ventiquattro tra esecutori e mandanti e l'attentato ma qualcosa di più importante l'acquisizione di elementi concreti che oggi ci possono fare dire che quella di via D'Amelio non è stata soltanto una strage di mafia
Bisogna proseguire in quel percorso di accertamento
Della verità non azzerare tutto quello che è stato fatto ma
Partendo dalle acquisizioni consacrate correttamente
Colmare quei voti di verità e io penso che per farlo dobbiamo
Move cinque direzioni
Principali innanzitutto capire il perché di un'improvvisa accelerazione del progetto di uccidere il dottor Borsellino che intervenne tra la metà di giugno del novantadue i primi di luglio del mille novecentonovantadue
E poi dobbiamo sforzarci come sempre come dobbiamo fare in ogni lettura integrate sistematica dei fatti di mafia dei fatti di strage dobbiamo cercare di inquadrare
Quell'attentato in un contesto più ampio di sette stragi
Che tra il mille novecentonovantadue mille novecentonovantaquattro il ventitré gennaio novantaquattro quando per fortuna fallì l'attentato all'olimpico di Roma in danno dei carabinieri insanguinarono l'Italia noi abbiamo capito
Perché i i corleonesi intrapresero quella strategia si muovevano politicamente avevano ritenuto ormai saltati quei vecchi equilibri politici che tanto bene fotografa anche la sentenza Andreotti
Si muovevano
Con una
Frase che costituiva il programma politico di Riina dobbiamo fare la guerra per poi fare la pace dobbiamo mettere in condizioni lo stato qualcuno dello stato di venirci a cercare per potere arginare la nostra violenza stragista
Abbiamo capito perché le hanno fatte le stragi dobbiamo capire meglio perché improvvisamente nel gennaio novantaquattro poco prima delle elezioni politiche del novantaquattro interruppero
Quella strategia avrebbero potuto ripetere facilmente era già tutto organizzato l'attentato i carabinieri all'olimpico per la domenica successiva allo stadio olimpico si giocava ogni domenica non lo fece
Certo è che
Vengo proprio alla sua domanda al di là delle responsabilità penali individuali che sono state per morti accertati in primo grado e delle quali quindi non non non voglio parlare
In attesa
E in costanza di processi che riguardano in secondo grado poi ci sarà la Cassazione a quant'altro ma un dato è certo
Al di là delle responsabilità dei singoli soggetti che mentre Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta andavano incontro alla morte
Perché andarono incontro sapendo quello che che che sarebbe successo che poteva succedere
Una parte dello Stato per il tramite di Vito Ciancimino si rivolse a Riina per chiedergli cosa volesse in cambio per abbandonare la strategia di violento attacco alle istituzioni
Ci fu la ricerca di un dialogo di un patto oscuro in un patto osceno che di fatto non evito altro sangue anzi lo provoco poiché rafforzo negli stragisti il convincimento che la loro strategia fosse quella giusta
E l'industria a organizzare altri altre stragi
Vi dicevo
Ci sono altri cinque minuti
Di uno degli stragisti nel mille novecentonovantatré in occasione di un di un incontro in una villetta di Santa Flavia vicino Palermo
Spiego agli altri che poi sono stati arrestati e condannati tutti così come lo stesso Matteo Messina Denaro per gli attentati del mille novecentonovantatré
Quali fossero gli obiettivi da colpire
Ammesso che sia soltanto farina del sacco degli uomini di Cosa Nostra individuare San Giorgio al Velabro o i luoghi San Giovanni la Terrano con la Galleria degli Uffizi
O via dei Georgofili dove sono state messe le bombe del novantatré
Ma questo per dirvi questo Matteo Messina Denaro che ruolo ha avuto nelle stragi del novantatré non semplice esecutore materiale ma un organizzatore
Purtroppo ne conveniamo tutti è grave che la latitanza di questo soggetto condannato all'ergastolo per questi fatti tra l'altro si protragga da ventisette anni così come per quarantatré anni si protrasse la latitanza di Bernardo Provenzano
Situazioni di questo genere l'esperienza
Ce lo insegna non possono non essere anche
In parte il frutto di coperture istituzionali e politiche non è normale che per ventisette anni o per quarantatré anni non si riesca a catturare un un latitante e nel caso di Messina Denaro la gravità della vicenda acuita dal fatto che è stato uno dei principali protagonisti
Della campagna stragista e questo lo pone in condizioni potenzialmente perché è uno dei pochi depositari probabilmente di segreti ancora inconfessabili lo pone in condizione di brandire una micidiale arma
Che è l'arma del ricatto nei confronti di chi ha ancora molto da nascondere su quella fase della nostra storia recente
Mi consentirete un'ultima annotazione su un ultimo argomento
Faccio riferimento venuti in mente
Questa annotazione nel momento in cui sentivo parlare Saverio lodato
Sulla magistratura
Io che ovviamente anche dato il mio ruolo non non entrano nei particolari delle singole eventuali responsabilità
Però non posso stare zitto sono un magistrato
E non non posso non affrontare il momento particolare della magistratura e io dico che quello che è emerso dall'inchiesta di Perugia
Non ci deve sorprendere
Noi magistrati
Eravamo almeno quelli
Più in grado di capire che cosa ruota attorno al al lavoro di ciascuno di noi eravamo in grado ancor prima di capire il sistema malato questi stava anni dando
Nei meccanismi del nostro autogoverno eppure abbiamo una colpa non abbiamo avuto la forza di ribellarci e di denunciare o solo pochi hanno avuto la forza di
Ribellarsi e denunciare perché questo significava porsi al di fuori del sistema e pagarne le conseguenze in termini di carriera in termini di serenità
Allora oggi noi non dobbiamo sorprenderci ma dobbiamo indignarci e reagire non dobbiamo aspettare che altri reagiscano per conto nostro
Noi dobbiamo reagire contro quei fenomeni che hanno provocato la degenerazione il correntismo la diffusione di metodi clientelari il collateralismo di molti magistrati con la politica
La corsa sfrenata stupida ridicola ad ottenere incarichi direttivi
La gerarchizzazione degli uffici di procura oggi noi dobbiamo batterci ciascuno nel proprio ruolo e con la propria funzione per per reagire lo dobbiamo fare noi perché a maggior ragione perché sappiamo che altri una parte consistente non soltanto della politica ma del potere in generale vuole cogliere l'occasione
Per delle riforme che apparentemente sono fatte per evitare certe degenerazioni ma che in realtà mirano a ledere l'autonomia e l'indipendenza della magistratura che sono valori al servizio dei cittadini e dei più deboli
E vogliono colpire
L'autonomia e l'indipendenza della magistratura per renderla
Collaterale rispetto al potere politico e al potere esecutivo in particolare allora noi ci dobbiamo nuove dobbiamo cambiare dobbiamo lottare contro queste del degenerazioni dobbiamo anche capire che ci sono anche dei modi per e delle riforme che possiamo noi stessi in qualche modo auspicare a mio parere per esempio questo è un mio parere personale
Dobbiamo ospitare una riforma elettorale per il CSM che spezzi il vincolo degli eletti con le correnti e in questo in questo modo anzi in questa direzione a mio avviso
Possiamo anche auspicare una forma di sorteggio temperato dei candidabili al Consiglio superiore della magistratura
Penso ancora più convintamente senza dubbi ad una rotazione
Automatica degli incarichi direttivi
Guardate che la bellezza di fare il magistrato sta nel fare le inchieste nel fare i processi nel cercare la verità non nel diventare procuratore capo procuratore generale o presidente della corte d'appello e allora
La corsa alta alla carriera
è pericolosa
E pericolosa in in relazione invece al sacro principio dell'articolo centosette della Costituzione anche sancisce che i magistrati si distinguono tra loro solo per funzioni
E sappiamo obbediscono soltanto alla legge
Io come Sebastiano sono entrato in magistratura poco prima delle stragi
Da tirocinante ho vissuto a Palermo il periodo delle stragi ho indossato la prima volta la toga che aveva appena comprato in piena notte alle tre di notte al palazzo di giustizia di Palermo accanto alla bara di Giovanni Falcone
Mi batterò con tutte le mie forze perché chi non solo nella magistratura occupa indegnamente le istituzione le istituzioni non sporchi la memoria di chi è morto per il nostro Paese e per le istituzioni che quelle persone servivano nell'interesse dei cittadini e dal popolo
Grazie
Grazie al dottore Di Matteo grazie anche a voi
Per questo applauso lo dico anche al dottore Gratteri che serve per le do subito la parola serve anche per dire grazie anche se è un grazie
Che magari poi non cercate perché fate assolutamente il vostro mestiere il vostro dovere a chi ancora continua a svolgere con onestà il proprio lavoro solo un attimo dalla produttore Gratteri su questo
Su questo discorso alla alla magistratura su quest'ultimo
Cosa volete cosa penso io sì esatto solo un attimo ho abbattuto quello che devo anche a lei perché eccetera operando con grande impegno con grandi rischi come passione sul campo
Quindi in questo momento penso veramente a tutti i magistrati come diceva
Dottore Di Matteo che operano sul sul campo anche qui a Catania che sorridiamo poco al dottore ardita c'è una procura che sta lavorando con grande impegno retta al dottore zucchero quindi veramente coraggio in bocca al lupo forza a tutti i magistrati alle forze dell'ordine sono ogni giorno impegnate
Do la parola dottor Gratteri proprio la sua opinione su questo argomento
Ma fondamentale importante
Il finale di dell'intervento di Di Matteo cioè la mamma di tutte le riforme proprio quello del CSM perché sono d'accordo con il sorteggio tolti quelli che hanno avuto condanne tutti quelli che hanno ritardati nelle sentenze che li che hanno che comunque non
Non sono magistrati attivi non non fanno onore all'atto che indossano
Si può dividere il l'Italia per per aree per macro varie il motore per seduta Anzano del centro sud
E poi si fa per sorteggio perché soli se sono in grado di scrivere una sentenza da soli in grado di di valutare se una persona di Tonio meno affari senza il tribunale al procuratore generale
Se io tolgo questo giocattolo ricorrente spariscono se io trovo questo giocattolo delle nomine allora magistratura diventerà più trasparente diventerà dell'agenzia dicevano di più dannosi perché la gente non è masochista la gente non è omertosa la gente non denuncia perché non si fida perché non sa con chi parla
Grazie dottor
Allora do la parola al dottore ardita quando dottorati Matteo ha detto
Io e Sebastiano abbiamo cominciato in magistratura dopo le stragi ho pensato subito insomma siamo stati compagni di scuola che se lui è un poco più Caruso di me
E quindi ho seguito no da vicino D'Amico da carica compagna di scuola questa bellissima carriera che pure ha portato appunto
Sebastiano lavorare molto in Sicilia nella nostra Sicilia Pato andare anche anche fuori con con vari incarichi e quindi adesso abbiamo questo libro che un un'altra testimonianza della sua attività della sua attenzione soprattutto sul territorio catanese esplicitava Cosa Nostra S.p.A. diamo l'autore
Al quale cedo ovviamente la parola
Grazie
Grazie salvo
Io innanzitutto devo ringraziare
Per un'ampia sumo
Parentesi di ringraziamento iniziale e devo ringraziare tutti gli ospiti che oggi son venuti qui
Presidente Nicola Morra Giorgio Bongiovanni anche per la organizzazione di questo evento Salvo la Rosa che
Ha voluto come anche in altre occasioni
Essere presente dare un contributo importante presentando non è la prima volta che
Ci vediamo e discutiamo di libri con lui
E
Una di Matteo Nicola Gratteri che non sono soltanto colleghi molto più valorosi oltre che molto più famosi di me
Ma sono anche due grandissima registrati
Che in questo momento rappresentano una avanguardia nel mondo giudiziario
Io dopo ventotto anni circa perché io ogni non siamo dello stesso concorso il concorso con decreto ministeriale primo agosto mille novecentonovantuno
Dopo ventotto anni ho avuto finalmente
Il piacere di lavora nello stesso ufficio olio di Matteo cioè dal consiglio sulla magistratura questo casco
Devo dirvi che io Linate o era un gigante della dimensione del consiglio sulla magistratura
è un gigante
Che ha una visione
Istituzionale altissima che coglie le questioni del il loro cuore pulsante che sa essere una attento osservatore e
Importante amministratore di questi pubbliche che riguardano i magistrati senza mai disgiungere il suo impegno dal senso dico umanità la stessa caratteristica che dimostra Nicola Gratteri in tutte le sue attività quindi oggi sono sono molto grato che lo che loro siano qui a presentare questo libro perché per me rappresenta la loro presenza grande segno di amicizia e con grande
Segno di attenzione anche per Catania la nostra città e Catania è appunto l'epicentro narrativo di questo volumetto come lo è stato gli altri momenti in cui si parla di mafia di una mafia che sì a volte che cambia è la attenzione che se vogliamo parla del libro che
Comunque la ragione per cui siamo qui
La modalità con la quale o intenso affrontare questo tema è una modalità molto semplice ho voluto raccontare Catania come era negli anni
Settanta ottanta certo momento storico
Poi a un certo punto
O raccontato fatti fenomeni ma non solo di mafia guerre di mafia ma anche guerrieri politica infiltrazioni collusioni disillusioni
E poi io ripresentato la città
Nei tempi più recenti lasciandole poi fosse il lettore trarre le conclusioni
Di quelle che sono le differenze a valutare se in queste differenze quelle vicende di mafia che sono state narrata e non solo di mafia avessero avuto una parte allora
Cercando di rendere semplici generosi perché questo tavolo sono seduti anche tutti autori di libri i libri importanti
Sicuramente libica nudo moltissime copie
Cercando di rendere interessanti questi libri ma che ho cercato di raccontare Nella solo semplicità gli eventi no
La differenza che c'era per esempio visto che siamo qui possiamo valorizzare questi elementi
Sì ma Catania di Faenza che c'era tra l'aviazione e il suo passeggio negli anni settanta
Quando i negozi erano tutti aperti e la gente andava per guardare i negozi non non per forza per comprare anche solo per guardare le vetrine dei negozi
Si fermavano famiglie e questo diciamo passeggiare questo incedere dei dico di qualità del Savoia tenera molto lento cadenzato si guardano i negozi si commentava si entrava nei bar si usciva
Oggi invece la la quello che si vede quello cui si assiste suppergiù questo ci sono delle persone tendenzialmente che scendono da sole per la stessa via ci sono dei negozi le cui saracinesche sono molte volte abbassate perché posti si si blocca si vende
Addirittura vetrine abbandonate e individui che da soli affrontano il passeggio su per giù facendo questo gesto guardando un telefono e sempre scorrendo qualcosa una pagina che gira e questa è una modifica importante nella nella vita di una città ma
Tutto questo questo presa di differente ambientamento questo modo di essere è solo frutto la tecnologia non solo e cambiato un modo di essere dei catanesi Camber un modo diciamo diconsi alla vita ma anche è cambiato quello che è stato storicamente
L'input principale della attività dei catanesi trattativa commerciale
Cara che non è più una città commerciale è una città nella quale pian piano si è spenta quell'energia fondamentale dei catanesi che era appunto il dire dei piccoli commerci perché è accaduto che in una decina d'anni
E forse anche poco meno sono sorte non uno due tre ma un numero impressionante di strutture ipermercato strutture in cui si son venduti veri di ogni genere facendo crollare i prezzi e quindi molte attività economiche hanno chiuso ma
Ma cosa ci vorrebbe dire con questo mica ci si può mettere contro l'economia di mercato ma ci mancherebbe altro però si può fare qualcosa per
Accompagnare i processi di cambiamento di una città questo non è avvenuto a Catania ora è avvenuto con violenza un diverso diversa distribuzione della ricchezza
E anche del lavoro e improvvisamente cambiato tutto ora se avessimo avessimo avuto l'amara opportunità di verificare come
Questo cambiamento è avvenuto
Se non avessimo letto gli atti giudiziari che hanno riguardato Cosa Nostra catanese che c'hanno spiegato come sono sorti in ipermercati con questi pasticci sono sorti gli ipermercati con che concorrenza tra mafiosi e imprenditori sono sorti gli ipermercati
Dovremmo mai capito quello che era accaduto a Catania
Questa è una delle metafore della città no nelle tante metafore però che introduce un tema che poi il tema fondamentale
Noi negli anni ottanta
Chi era ragazzo agli ottanta avevamo una sensibilità molto bassa rispetto al fenomeno mafioso
Cioè sapevamo che c'era la mafia ma non eravamo neanche attrezzati per contrastarla veramente perché c'è stato sempre quell'atteggiamento
Purtroppo di contenimento del fenomeno mafioso perché il fenomeno mafioso era visto sempre con un atteggiamento ambivalente da un lato era un fenomeno negativo perché era comunque collegato alla criminalità
Dall'altro era un fenomeno che qualcuno pensava di poter gestire per qualche interesse proprio perché la mafia era anche un potere diciamo nei territori queste ritenuto quindi specialmente dove la mafia non si manifestava come arte atteggiamenti violenti la Sicilia orientale
La tenuta sostituto di contenimento quando poi ci sono state le stragi c'è stato un momento diverso perché sì arrivati al punto che lo scontro ci si è svegliati una mattina lo Stato si aria prezzato a operato con strumenti molto più efficaci c'è stato un diversa consapevolezza
Ecco io credo che purtroppo la parabola di una mafia
Soltanto che spara e diventata negli ultimi tempi purtroppo una brutta storia che ha consentito
Diversi fenomeni diciamo il mutamento di questa realtà informa l'interno la stessa cosa nostra
Cioè siccome sono stati un sacco di soldi un sacco di soldi sporchi e le famiglie sono organizzate con delle strutture molto particolari
E qualcuno ha pensato di poter tagliare un po'il cordone ombelicale con la parte più militare dell'organizzazione
E trasformare questa Cosa Nostra in quello che abbiamo detto provocatoriamente essere una Cosa Nostra S.p.A. una realtà votata all'investimento al reinvestimento ai rapporti che contano d'altra parte la mafia questo è è il rapporto che esiste tutta la criminalità di élite e il potere
La criminalità
La le attività illegali in tutte le realtà di territorio sono organizzati reti
Non tutte le reti su Moretti mafiose ma le reti convergono verso un vertice la sintesi questo vertice e la mafia il soggetto diciamo che interloquisce col potere
Ecco
Credo che negli ultimi tempi l'aver voluto dipingere
Il fenomeno mafioso confermo che spara è servito molti è servito a mettere diciamo d'altra parte un po'in silenzio coloro i quali volevano andare a disvelare e che rapporti più importanti quelli che alimentano il fenomeno qui il punto delle pillole dono al potere e poi d'altra parte a lasciare in una condizione di limbo i quartieri che sono di cuochi dei quali si sono formate le squadre le realtà che traggono spunto dal disagio voglia arma o la Cosa Nostra ma non in modo militare per cui tu puoi restare uno due dieci cento di questi operatori diciamo la strada di questi killer o estortori mai combattuto la mafia
Ai colpito un terminale di cui le reti criminali si servono ma che non di per sé non è sufficiente a dire che è servito a battaglia contro la mafia
Io do questa ipocrisia cioè molta storia ci sono carri che ci sono c'è un'antimafia diciamo
Di maniera ci sono magistrati antimafia buoni
Perché diciamo si occupano di appunto catturare coloro i quali svolgono attività criminale e lo sono senz'altro buoni perché la mattina importante
E me lo conceda tutti buoni e doccia su alcuni valori seri cattivi perché si occupano anche di rapporti tra la mafia e il potere che sono quelli che sono più scomodi ovviamente che incidono su quelle che sono gli equilibri anche importanti istituzionali ma che fanno verità che cercano giustizia
E con questo quadro in questo quadro così così trama così l'inquietante per certi versi si innesta Lolita
Vita più recente che scompagina un po'tutti i piani
Tutti coloro che come ha detto bene Nino Di Matteo continua a dire che la mafia non sparerà più non ha non attacca più lo Stato ma come fanno a dirlo sulla base di cosa lo dicono
Tutti fenomeni criminali organizzati sono fatti di storie di persone e l'estro di persone di comunitari società anche di Società deviate come noi mafia sono soggette ai ricorsi storici
Tutti sappiamo che non esiste nulla di nuovo la storia se non la rielaborazione di fatti io sono già accaduti di modalità che sono sono già realizzate dunque il pericolo è sempre presente
Il pentito Galatolo di cui parlava poc'anzi Nino Di Matteo parlo dell'esplosivo che era già arrivato a Palermo ecco l'esplosivo era per Nino Di Matteo qui non l'ha detto
Se noi oggi
Guardiamo a quello che sta accadendo la ragione per cui un po'ci siamo arrabbiati per le scarcerazioni dei mafiosi
Non è e lo abbiamo fatto perché non ci piacciono certe scelte amministrative che avverrà avvengono nell'amministrazione penitenziaria oppure chissà per qualche altra ragione lo abbiamo fatto perché esiste un pericolo concreto
Di riorganizzazione militare di Cosa nostra esiste il pericolo che quel paradigma
Assurdo scomodo ma che si era determinato per cui si era tagliato un po'il cordone tra il partito dei carcerati cosiddetto no dediti ricordare il programma il problema Bagarella quando venne eletto pubblicamente durante una udienza in cui si accusò il Parlamento ha fatto scelte che potessero
Mettere in discussione l'ergastolo il quarantuno bis cioè le bestie nera di Cosa Nostra cioè e c'è un fatto storico che unico nel suo genere che ha determinato queste condizioni
Per la prima volta dopo il novantadue i mafiosi sono non sono sono stati arrestati sono stati condannati agli ergastoli
Sono stati sottoposti a regime di quarantuno bis hanno creduto che Lucio non sarebbero più usciti dal carcere
Ora tutto quello che si è determinato in termini di equilibrio tra Stato e mafia rispetto a quelle che possono essere anche le forme di attacco allo Stato e sono è un equilibrio che vive di queste variabili
Ma se qualcuna di queste variabili salta salta tutto salta quell'equilibrio
Ecco perché il rischio dei duecentocinquanta mafiosi scarcerati è enorme se ci sono casi di famiglie mafiose anche su questo territorio verso tornati fuori dal carcere
E bisogna tenere gli occhi aperti
Dunque il alla fine del del nostro ragionamento
Per il quale e ebbene attraversare tutti fenomeni e guardarli nella loro completezza loro pienezza ebbene guardare a questi fatti nel modo il più completo possibile cercando di e eradicare i fenomeni non di contenerli
Ecco la amarezza maggiore che abbiamo in questi anni è quella di avere visto non solo per molti anni
Da una diciamo anche da accanto a forme importanti
Per carità
Impegno culturale contro la mafia intesa proprio come rapporto col potere avere visto anche un'antimafia che e e ha preteso di diventare essa stessa potere e dunque ha contraddetto se stessa perché se l'antimafia è
Il movimento che denuncia il rapporto che esiste tra la mafia e il potere cioè l'essenza della mafia la stessa antimafia non può diventare potere non ci può essere
Una realtà nella quale qualcuno dice io vado al potere sono l'antimafia perché altrimenti diventerebbe controllore e controllato al tempo stesso dunque questa questa parabola complessiva questo modo di intendere
E la l'antimafia oggi necessità di due elementi fondamentali un elemento di attenzione a quelle che sono le dimensioni reali del fenomeno non c'è più non è più il tempo i programmi le affermazioni di pronuncia in Foro di leggi che aggravano il quattro bis il quarantuno bis che aumentano le pene per i reati e poi dopo si cede di fronte al una banalità alla questione che riguarda la gestione della dell'epidemia della pandemia
Quando tutti i cittadini vengono costretti a casa vengono chiusi perché stando chiusi
Per esemplificare si limita il rischio di contagio e i detenuti al quarantuno bis vengono aperti che addirittura in un caso mandati in una zona rossa per essere curati queste sono le assurdità
Di un sistema che evidentemente sta cedendo alle fondamenta perché è rosso come dice giustamente Nicola Gratteri da una narrazione
Strumentalmente garantista non realmente garantista
Perché il garantismo è un'altra cosa garantismo e rispetto dei diritti e civiltà della pena rispetto delle regole ci mancherebbe altro fa parte dello Stato di diritto fa parte di una dimensione anche di umanità nella quale noi dobbiamo essere immersi nella gestione di quelle che sono le attività pubblica e quindi in ultima analisi e tornando a Catania io credo che quando si affrontano questi fenomeni non si può avere un atteggiamento
Ipocrita sprezzante e non si può fare quello che molte volte si è fatto anche nella realtà tutti noi conosciamo c'è quella di consegnare la mafia un fenomeno sordido
Puzzolente squallido legato a certi nomi a certe famiglie soprattutto confinato dentro certi quartieri perché purtroppo la mafia che conosciamo ma in quella di Catania sia alimentata nel rapporto col potere
E si è diventata anche la incapacità delle istituzioni ed è e del mondo che conta di prendere coscienza di questo rapporto e occorre invece avere una prospettiva diversa che è quella che molte volte manca
E che invece è quella che io Sempre più vedo in questa città dove lasciatemelo dire
Io ho ancora molte ragioni di speranza
Perché Capri una città dove esiste ancora una fortissima voglia di confrontarsi di leggere dibattere questo libro è stato un po'sfortunato perché uscito in tempi di copie quattro volte l'ho portato in giro a Catania e la gente usciva dai locali perché c'era tanta gente che veniva e non è che veniva perché fosse un libro
E chissà che ma perché curiosa perché vuol dibattere vuol discutere di queste questioni e oggi è la prole questa certo ci sono personaggi altissimo calibro di livello nazionale cioè presenta la Commissione antimafia giornalista di più
Famosi forse più famosi sicuramente in questo momento sul piano nazionale
E e quindi la gente trabocca di uno tre sale cioè siano pure Mutolo sulla piazza
Ma la realtà è un altro e crea è una città Catania è una città viva culturalmente viva intellettualmente è una città che ha capito che il problema non è l'emarginazione dei quartieri
Ha capito che per risolvere il problema occorre entrare in questi quartieri
Guardare questa gente far capire che non esiste una città bene
è una città emarginata che crea problemi esiste un mondo unico in cui c'è che ha avuto la fortuna come di chi vi parla di crescere in una famiglia borghese dove nulla e mancato
Né in termini di assistenza dell'informazione di cultura e chi come ci ricordava poc'anzi icona Gratteri
E vissuto invece in realtà emarginate dove veniva alimentato il meccanismo mafioso ecco no
L'obiettivo in questo momento il target e quelli entrare in questi quartieri come atteggiamento diverso
Con quell'atteggiamento che di chi vuole riscattarsi chi vuole superare le proprie barriere di cure farsi carico di ragazzini cresciuti sette otto dieci mila famiglie col papà in carcere come quello che abbiamo raccontato
Poc'anzi e che hanno soltanto voglia di riscatto voglia di essere
Accuditi attenzionati ascoltati
Prima che diventino criminali dalla Catania bene ringrazio
Grazie al dottor ardita
Abbiamo
Concluso Sebastiano con questa riflessione proprio sui quartieri e abbiamo cominciato pure guardo in faccia altre Milazzo con la quale abbiamo fatto anche attraverso la televisione tante belle battaglie con quei ragazzini ragazzini
Che da quartieri periferici della città stanno trovando un riscatto nella musica nella possibilità di esibirsi di riscattarsi di ritrovare anche come dire un riscatto personale quindi complimenti e grazie grazie alla orchestra Falcone Borsellino allora possiamo
Chiudere qui Giorgio vorrei rissa aiutare partirà questa volta dall'altra parte Giorgio
Grazie grazie graduare Grazia salvo grazie a tutti i relatori e grazie soprattutto al pubblico presente grazie al senatore Nicola Morra presidente alla Commissione parlamentare antimafia dottor Nicola Gratteri alla dottor Nino Di Matteo al dottor Sebastiano Ardita
Grazie a voi per averci seguito sino a quest'ora buona serata a tutti