Festa nazionale de l'Unità 2021 - "Ci abbiamo messo la faccia". Presentazione del libro di Giovanni Lamberti (All Around)

Allora buonasera innanzitutto e grazie di essere qui
A
Buonasera a tutti e grazie di essere qui
Insomma il tema di di del dibattito di stasera è molto importante ci riguarda tutti personalmente ci coinvolge in prima persona perché ne parliamo della modo in cui gli amministratori locali hanno gestito la pandemia in tutte le sue ondate per cui dopo il personale medico del personale sanitario sono quelli che sono stati più in prima linea gli amministratori locali hanno combattuto il virus all'inizio anche a mani nude perché insomma è un fenomeno che ha sorpreso tutti le per la sua straordinarietà e interno di questo dibattito è il libro di Giovanni Lamberti ci abbiamo messo la faccia anche appunto raccoglie tutte le testimonianze dei governatori e non solo e se mi permette di aggiungere un altro libro io l'ho trovato veramente bello
Perché io che non amo la saggistica la trovato molto interessante perché è un libro vivo Cecchetti fa toccare con mano quello che essa è ed è stato nella prima fase insomma il virus attraverso per la testimonianza
Dei governatori quindi comincerei chiedendo Titti da del tu perché siamo colleghi
Chi da chi evento Chieti chiedendo ti qual è stata la testimonianza di chi ha colpito di più perché deciso di scrivere questo libro
A questo libro lo scritto
Per raccogliere ovviamente come dicevi te la la guerra personale dei presidenti di Regione quelli chiedono chiaramente innanzi in c'era una guerra continuai contro un virus
Anche era un nemico invisibile e quindi ne emerge un vissuto umano quindi sfoghi ma soprattutto diciamo anche reazioni diverse la perché chiaramente ognuno l'ha vissuto sulla pelle con la pelle in modo differente però poi alla fine è un fronte comune quindi non c'è destra né sinistra non c'è tra nord e sud in questa fase la prima la seconda la prima con chiaramente tutti eravamo sui balconi
Aldo mangiare persone se ne vale come nota vitella seconda chiaramente nell'insofferenza con quindici si entra chiudere e aprire tra consentire vietare e quindi si sono ritrovati tutti ad affrontare questo a questo nemico è come dice Rita e giustamente molti allegramente si sono ritrovati a mani nude cioè c'è per esempio Zaia che racconta ridendo ai a chiaramente abbiamo fatto un corso di sopravvivenza in una foresta ma inutile non abbia visto in faccia la morte
Ci vedevamo la mattina e contavamo i morti annoi tutti avevamo paura di morire c'era il presidente del della Lombardia a Fontana raccolta questa scia di guerra sceglie questa scia di morte
Dice noi nessuno ce l'ha detto come Fontana mi ha colpito che ti dice siamo stati la prima trincea vinceva in modo che nessuno ci aveva detto come armare di truppe come attivamente affrontare questo nemico sono testimonianze che
I
Di quanto loro rappresento noi cittadini
Io perlomeno mi sono ritrovato nelle loro parole quindi vedi chiaramente diciamo anche presenti regioni che hanno subito l'orco quindi sulla però pelle con concilio che aveva ai figli e a fianco è chiaramente risentiva tossire aveva paura o poeti né vecchio né ha parlato per per mesi in famiglia oppure appunto il presidente della Regione Bonaccini che si trova in una notte in in ospedale poi durante quindi tutta la sua chiaramente la sua battaglia riferendosi si guarda allo specchio dice ma che cosa mi sta capitando oppure persone come adesso arriverà anche il Gianni che ha perso amici
Do maggiore della Toscana governatorato Scaramella governatore Molise tomaie perde il padre non potrà andare a trovare oppure anche la la guidatrice delle dell'Umbria te sei perde la sua migliore amica irrompono
Non poteva andare neanche al funerale e poi chiaramente diciamo ci sono testimonianze di solitudine c'è c'è anche presente il presidente del vele della Puglia emiliano che si ritrova un giorno
In una pista della ve lo porto a ricevere gli aiuti provenienti da Cina e viveva da come se noi viene stessimo aspettando gli aiuti degli americani durante la guerra mondiale quindi non è stata facile
A c'è un contrasto raramente tra la prima fase quando tutti tutti noi eravamo la increduli quello che stava capitando
Con poi il ventisette dicembre c'è questo vaccino dei che lì sembrava che si accendesse quindi la luce in fondo al tunnel la speranza ma poi in realtà ci sono state diverse fasi
E poi a un certo punto arrivata anche l'emergenza economica con il presidente del della provincia autonoma di Bolzano che torna a casa e si chiede la moglie
Gli chiede dice ma ma perché nessun mito doppio nel Paese
Che cosa hai fatto perché lui chiaramente rappresentare autorità e quindi era costretto a chiudere
Oppure c'è Musumeci presidente del della Sicilia che invita a considerare anche li vittime non solo del Covi d'ma anche qui padri di famiglia che sono costretti a rivolgersi ai cravattari per poter portare un pasto va sul tavolo addirittura il presidente della provincia di di Trento Fugatti dice mai Mina non sia un più governatori siamo come la Croce Rossa ci sbrighiamo ascoltiamo il il bollettino dei dei morti e poi chiaramente si chiede anche se l'unica e capace e di di svolge un ruolo così importante in questa fase quindi viviamo fasi diverse quindi considerazioni diverse
Ma è un unico fronte quindi diciamo non sta non non c'è nemmeno quella dicotomia che è messa vediamo nel corso del tempo lo scontro bene
Ovviamente era visibile tra quel governo presieduto da Conte presenti Regione che si ritrovano spesso a discutere di DPCM ha poi alla fine anche i stessi presidenti Regione pur nelle differenze si sono ritrovati apre esempio a a costituire le linee guida per la ripartenza sino io racconto la notte il sedici maggio che si ritrovano appunto fino alle quattro di mi di mattina col presente Conte a è che addirittura anche qualche momento tra virgolette diciamo
A proprio per cercare di compattare la squadra chi addirittura canta chi prende un bicchiere di vino cioè c'è comunque anche un il Parlamento in quel periodo e lo lo da un quindi sono stati loro a confrontarsi col presidente del Consiglio sono stati loro
Confrontarci col governo che poi al di là degli schieramenti destra o sinistra che proprio creato un fronte trasversale in difesa dell'autonomia
No dei delle regioni degli enti locali hanno fatto molto squadra sì alcuni governatori
Sì ha intanto in questo libro diciamo c'è ovviamente anche la politica abbia detto pugni illustrazione DPCM tutte le le le le varie fasi c'è comunque come dici te giustamente il lo sfogo del dei dipendenti Regione la difesa qui abbiamo l'assessore della della Regione alla sanità alla Regione Lazio tutti difendono l'autonomia dal punto di vista quindi della della sanità nessuno dice allo stesso buona civile
Chi viene qua ecco torna a parlare di centralismo non è che viene respinto da Bonaccini respinto dalla gente
Poi no cioè ripeto questa conflittualità c'è stata il presidente il all'allora ministro del degli Affari Regionali boccia
Comunque sottolinea che c'è stata ampia collaborazione una collaborazione magari della adesso col Governo presieduto da Draghi
Sicuramente si era anche migliorata anche magari anche per l'autorevolezza Galatro momento Stalin cerca pace Alenia però il ricordo e quello che voglio ho voluto fare emergere l'aspetto Marcello punto boccia che arriva in una Bergamo tramortita completamente squassata si sente ottantun sono delle autoambulanze e questo aereo a terra
E attivamente porta il personale sanitario si ritrova in un albergo che da lì a qualche giorno poi avrebbe chiaramente visto quella quella coda delle delle bare quindi a qualche giorno ancora dopo il presidente la Repubblica Mattarella morali e dirà fare memoria per non dimenticare
Un libro ripeto umano
Questo mi fa piacere che venga sottolineato però poi chiaramente a un certo punto adesso bisognerà cominciare a fare un bilancio ovviamente non lo faccio io non ho fatto nemmeno quindi attraverso queste voci che che ho raccolto quindi nessuna giustificazione nessuna attenuante io non sarà la storia a giudicare però un bilancio diciamo delle cose da migliorare soprattutto riguardo ai grandi temi tu parlavi giustamente il titolo quinto esso comincerà a
Sarà necessario in attesa dei quali sono schierati compattamente tutti i governatori quindi per l'indifesa
Delle prerogative decisionali sì gli amministratori quindici c'è questa difesa unanimi no
Sì sì no no tutto cioè ci sono vari modelli poi ovviamente di sanità penso il modello lombardo che privilegia quindi il privato S bocciato deve evitare che nel libro esalta molto il modello della della sanità della della Regione Lazio un mix tra privato e pubblico c'è comunque discorso medicina territoriale segmenti scorsa medicina quindi contare sulla prevenzione
In tutto questo ripeto diciamo all'interno di un lungo calvario che ci ha attanagliato tutti
Bisogna cominciare a fare un pochettino diciamo un bilancio per capire dove è possibile migliorare per affinché dinamo
Quelle difficoltà che ovviamente erano anche logiche che anche presente lo stesso Musumeci dice ma quale amministratore poteva immaginarsi di trovarsi diciamo una pandemia in casa di questo di questo tipo
Però la reazione a mente come sotto in acque Bonaccini promette stato di difesa poi si è passato un pochettino ad una tattica di attacco
Però diciamo il tema oltre che quello umano che ripeto quello che vuoi fare emergere più e anche politico
Bene io
Vorrei coinvolgere l'assessore D'Amato l'assessore la salute delle regioni Lazio
Con un dato importante che avete comunicato a oggi sia lei che il presidente Zingaretti già il Lazio ha raggiunto l'ottanta per cento dei vaccinati già con seconda dose quindi qualcosa che somiglia un po'a all'immunità a di gregge lei ha detto che il suo obiettivo eh il novanta per cento di Neri che ha parlato dell'ottantacinque quindi puntare ancora più in alto quello che volevo chiedere innanzitutto al Lazio diciamo è stato l'esempio più brillante la Regione che ha risposto meglio alla pandemia sia nella prima fase sia nella campagna
Baccin alle quindi quello che volevo chiedere come avete fatto a trascorre anche ha usato una metafora che mi è piaciuta molto il Lazio la nave scuola no ad essere l'esempio per tutti il laboratorio su come affrontare e in parte anche superare la pandemia come avete fatto
Ma intanto io penso che l'insieme del sistema e le regioni
Abbia reagito positivamente in maniera importante al contrasto alla pandemia se oggi l'Italia nel suo insieme è una dei paesi al mondo e in Europa ad aver raggiunto un maggior livello di vaccinazioni lo deve anche al sistema delle regioni
Certo all'interno di questo ci sono anche delle differenze Lazio sicuramente
Sta spingendo molto abbiamo cercato sempre di anticipare i tempi il fattore tempo in una contrastava Vannoni è fondamentale ma domani saranno cinquecento novanta giorni da quando Roma prima capitale europea intercettato il virus pensavamo che era un problema che stava al di fuori di noi pensavamo che era un problema che veniva dalla Cina che veniva dalla provincia di Hubei realtà è un problema che avevamo già a casa nostra
E non avevamo un manuale operativo in tasca come viene ricordato anche nel libro di di Lamberti e abbiamo ovviamente fatto tesoro di tutta la conoscenza scientifica
Noi abbiamo la fortuna e l'importanza di avere un grande istituto di malattie infettive suo Lazzaro Spallanzani di Roma hanno già avuto delle linee guida per quanto riguarda la SARS la Merse
Abbiamo cercato di anticipare i tempi questo è stato un po'ed è ancora oggi l'elemento di fondo del del nostro modello abbiamo raggiunto oggi l'ottanta per cento dei vaccinati in doppia dose superiore ai dodici anni
Non vogliamo fermarci qui vogliamo proseguire continuare perché perché nel frattempo il virus è mutato e e oggi sappiamo come anche la variante alla variante ed è alta che conosciamo di più che oramai è la variante no predominante è quella a novanta novantotto novantanove per cento ma anche altre che stanno girando in altre parti del mondo hanno un livello di trasmissione molto più alto e anche in un minor tempo per cui è necessario andare anche oltre l'ottanta per cento ne siamo su questi fortemente impegnati
E riteniamo che da un lato i vaccini dall'altro le le cure gli anticorpi monoclonali siano le due armi che la scienza ci ha consegnato e dobbiamo utilizzarle fino in fondo è così vediamo
Che anche la polemica le polemiche di questi giorni sul green pagasse o anche diciamo sull'utilizzo dei vaccini
Sono molto strumentali perché il Paese ha e come viene raccontato nel libro ha vissuto dire una tragedia enorme oltre centoventi mila morti questa è la la pandemia dopo la spagnola che ha fatto più vittime da da un secolo a questa parte per cui dobbiamo e utilizzare le armi che abbiamo per mettere in sicurezza i nostri cittadini per mettere in sicurezza l'economia vere far ripartire il Paese ecco questa è stata un po'l'impostazione e su questo non abbiamo cercato di di lavorare ripeto
Cercando anche di anticipare i tempi esso non lo dico perché voglio esaltare il lavoro che abbiamo fatto ma siamo stati tra i primi in Europa fare i tamponi nero corto
Prima in Europa a utilizzare in maniera anche diffusa attività di Tresin di e con si è teste molecolari gli antigeni Cecco credo che questa esperienza
Ci porterà anche nel medio periodo a pensare anche a una forte riforma del sistema sanitario soprattutto nel rafforzamento della sanità territoriale perché questo è stato l'argine
A mio avviso che è venuto a mancare in questa pandemia non abbiamo vissuto una fase in cui la battaglia è stata condotta negli ospedali e poi successivamente grazie al bacino come viene è stato ricordato dal ventisette dicembre
Primo vaccino Alitalia è stato inoculato allo Spallanzani
Ecco dall'ora c'è stata questa forte campagna che
Ci sta consentendo divenirne di venirne fuori ecco per cui il Lazio socialista dovessero Elena parlava delle varianti che essi rappresentano ora ormai neanche più novità
Del virus tant'è che adesso si parla a della terza dose voi come vi state organizzando nel Lazio per
La terza data sei ma noi siamo pronti partiremo martedì per cui tra qualche ora con innanzitutto le persone immunodepressi trapiantati
Le persone ultraottantenni che hanno fatto il bacino la doppia dose da almeno sei mesi nelle RSA stiamo inattesa della circolare del ministero che dovrebbe uscire
A breve ma il sistema è pronto e e riteniamo che sia uno strumento utile valido soprattutto per le fasce più deboli e fragili della popolazione
Bene innanzi adesso vorrei coinvolgere Marcella Zappaterra che il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Emilia Romagna
Emilia Romagna una delle regioni che ha subito di più vescovi Betty ha riportato da subito i dati limiti drammatici
Quindi volevo chiederle innanzitutto una testimonianza su la prima ondata e se ci sono stati momenti in cui ha pensato avete pensato non ce la facciamo
La prima ondata per noi è stata veramente tragica anche perché quello che gli italiani non sanno e che noi ci siamo insediati come Consiglio il ventotto di febbraio
Bonaccini appena eletto per il secondo mandato
Il ventotto sera abbiamo scoperto la positività dell'assessore alla sanità e dell'assessore all'Urbanistica il giorno dopo ci hanno messo tutti in quarantena tutti quelli che sono stati ecco seduti ritiene in Consiglio regionale per cui la partenza per non è stata veramente tragica
La difficoltà anche con l'assessore alla sanità ammalato e in isolamento situata iniziale è stata è incredibile al punto che presidente a un certo punto ha dovuto chiedere una mano
Avventurieri l'ex assessore alla sanità che per un po'di mesi è stato e stato commissario all'emergenza la pandemia e fa il co-leader appreso anche Bonucci ieri Mondonico e penso a te non ci sto provando Policoro ed ha preso il Presidente che è stato in isolamento anche se insomma con dei rischi
Dimostrazione di prudenza ma anche di problemi che ho avuto da bambino quindi è stato un covo è molto pesante per lui non solo una passeggiata
E lui nella dichiarazione serio libro vi consiglio di vi vi consiglio di leggerlo perché al di là del fatto che politicamente tracciò un po'le tappe dell'agenda politica di questo Paese i rapporti la riforma del Titolo quinto l'approfondiamo andiamo per infondere apporti tra le Regioni e lo Stato e i rapporti tra la scienza e la politica la sanità riescono è solo degli spunti interessanti che vengono fuori dalle testimonianze dei presidenti
Che qui però ovviamente non ragionano politicamente non aver testimonianze tutte personali sulle difficoltà vissute una fase nella quale dovevano assumersi delle responsabilità senza la bussola senza nessuna indicazione e vivendo una fase che dove il Comitatone versava qualunque provvedimento qualunque pensiero di giorno
E di notte il mio presidente apre la sua testimonianza
E in modo veramente
Commovente perché c'è non ho vissuto la guerra e ma facendo le dovute proporzioni se l'avessi risulta a me la immaginavo così praticamente un'ossessione quotidiana
Per un problema che non ha gli strumenti per affrontare e quel piano piano proprio credo anche grazie alla capacità di fare squadra delle regioni è stata una capacità di collaborazione non scontata molto importante anche nel forno e confronti
Del governo a fine siamo riusciti come tutte le altre a mettere in piedi un percorso gli strumenti e la collaborazione e il fatto che ci sentissimo quotidianamente con i colleghi di altre Regioni voi cosa fate lo scambio di esperienze
Ha consentito nonostante le differenze dei sistemi sanitari alla fine di approntare un percorso che credo abbia testimoniato la la la capacità dell'Emilia Romagna e di affrontare la seconda ondata molto meglio della prima ecco quelle già avuto voi tutte le Regioni insomma
Un rapporto dialettico attratti anche inteso con il Governo con te quello che le chiedo è se è diversa la ai rapporto con con Draghi se di sentire più ascoltati
Un se è più difficile insomma consente cosa è cambiato quarant'anni di governo e cambia intanto e carta si è allentata la tensione
Perché e nei momenti in cui i casi escludevano quotidianamente i morti in terapia intensiva le videoconferenze perenni giorno e notte
Titti provano anche fisicamente quindi lo stato psicologico non è sempre il migliore per affrontare passaggi comunque difficili
C'è il vantaggio dal governo Draghi al Governo Conte che molto spesso col governo ponte glielo potrà testimoniare assessore i provvedimenti DPCM venivano sottoposte alla valutazione delle regioni
Non voglio islandese nel reame ecco
No ancora il tempo sufficiente per fare delle valutazioni
Di merito necessari quella fine hanno sempre ricomposto bene anche col governo c'è stato un rapporto proficuo però il tema del rapporto Stato-Regioni e di e e della riforma del Titolo quinto è un tema che va affrontato intimati coinvolti nella fase decisionale questo non sufficiente non sufficientemente coinvolti pur questo Paese deve deve crescere è una decisione a dovrà prendere perché titolo quella fu nel Titolo quinto va completato lo diceva prima Lamberti tutti i presidenti su questo sono concordi tutti dicono i servizi sanitari regionali hanno salvato il Paese di fronte alla pandemia a questo punto dobbiamo andare fino in fondo la costituzionalizzazione della Conferenza Stato Regioni va fatta Stato-Regioni
La conferma Autonomie locali direi perché ma aperto una riflessione anche sul ruolo dei comuni che non hanno una responsabilità diretta come l'errore sulla sanità ma noi per l'abitudine che abbiamo qualunque provvedimento qualunque protocollo l'abbiamo sempre condiviso
Con il sistema dei comuni qualunque scelta passava attraverso gli stakeholder mai comuni che era nel nostro partner nelle decisioni
Cioè adesso non possiamo pensare che di fronte ad altri problemi ci troviamo col sistema istituzionale che non è pienamente in grado di rispondere perché tutti abbiamo letto sui giornali poi ognuno la vede come vuole
Ma da chi tre chi diceva serve un nuovo centralismo perché sono stato può garantire uniformità in caso di emergenza sulle scelte garantire tutti
Le regioni che diceva no ma la non esistesse decide lo Stato sulle singole situazioni paghiamo un prezzo altissimo quindi sono a questa questa direi che è una tappa dell'agenda politica sulla quale sarebbe opportuno andare avanti in modo in modo dirimente Apple conflitto
Stato-Regioni e conflitto di attribuzione la Consulta massacrata perché sulla materia concorrente non sa deciso quali sono le vittime autonomia delle regioni quali prende lo Stato ecco questa cioè il mo'la adesso va risolta se ce la siamo trascinate dal novantuno con una boss del titolo quinto parziale
E come tutte le emergenze dal crollo dei ponti dai The agli incendi nei teatri piuttosto che ai terremoti qualunque per gente questo Paese
Ovviamente produce le normali polemiche che ci sono ma poi gran parte della legislazione che abbiamo è conseguente a situazioni tragiche per per la messa in sicurezza per gli appalti
Il coté della pandemia stanno producendo lo stesso meccanismo abbiamo visto una serie di difficoltà e adesso dobbiamo metterci mano
Stessa cosa sul rapporto tra scienza e politica cioè nessuno se l'ho mai posto non ce lo siamo mai poste come in questa fase mai come per i commi la politica ha dovuto così tanto quotidianamente confrontarsi con la fine come in questo caso i comportamenti dei governatori sistemi verranno tutti giudicati io sono coinvolta non sarò certo io a dire se hanno fatto bene hanno fatto male ma credo di poter dire che si sono comportati
Anche facendo errori tutti in buona fede navigando a vista
Avendo lo stesso mondo della scienza che all'inizio e diceva che era Micco ovvero solo un'influenza che sarebbe passata dopo quattro mesi giaceva a mare anche per il mondo della scienza si trattava sia tensioni che hanno in Italia assolutamente in campo l'adolescenza
Diviso i sociale che va be'tendono ad amplificare
è le polemiche i media stessi i giornali
Contribuiscono a creare un posizionamento e delle azioni ecco in questa nella complessa di questa stessa mafia politica e quella che deve mediare quella che deve assumersi la responsabilità di una decisione chiudo perché cioè nascono ma è emblematica la frase di Giovanni resta che ormai conosciamo tutti perché lo vediamo in televisione
Cioè per un medico il rischio su un paziente adesso il rischio zero per un economista il rischio in economia e il rischio dieci
La politica alla fine dell'assumersi la responsabilità di decidere cercando di mettere insieme che queste due polarità non semplice però e per questo che dobbiamo dotarci dal punto di vista istituzionale degli strumenti che son rivelati carenti Mustapha certo
Assessore io volevo chiedere una cosa a proposito del dato molto importante con cui abbiamo aperto questo dibattito tuttavia gli esperti del ramo penso al dialogo Pregliasco
O altri insomma hanno presenti Ciciliano delle CTS hanno detto che però questo non basta per raggiungere gli immunità di gregge perché c'è un indice di contagio molto più alto con la variante Delta quindi lei come e risponde a queste analisi degli e Sperti
Ma sicuramente questa variante voi qui abbiamo anche il professor varie sta tra il pubblico lo ringrazio
Dello Spallanzani sicuramente questa variante a un R con zero questo livello tecnico che il tasso di replicazione del virus superiore a a quello che finora avevamo conosciuta essa Lele considera tua là intorno
A a tredici amo come come valore per cui quello che si è pensato finora come obiettivo da raggiungere l'ottanta per cento in virtù della variante è un obiettivo che dobbiamo spostare più in là ecco perché noi abbiamo detto
Di ragionare per raggiungere il novanta per cento che una asticella che raramente si è raggiunta nelle campagne vaccinali del del nostro Paese neanche quando si sono sconfitte le grandi epidemie di di polio di altre ecco per cui noi siamo convinti di potere arrivare a questo obiettivo una volta arrivati a questo obiettivo io penso che il modello che possiamo avere di fronte anche e quello che attualmente alcuni Paesi stanno sperimentando penso alla Danimarca
La Danimarca dal quindici settembre il Lazio sta vacillando quanto la Danimarca ecco perché parlo della Danimarca perché a cinque milioni ottocento mila abitanti che sono analoghi a quelli della nostra regione
E la Danimarca
Di recente ha superato l'ottanta per cento delle loro vaccinazioni della loro copertura e hanno deciso dal quindici di settembre di in qualche maniera anche fare in modo di allentare tutte le modalità che si erano dati compresi anche la modalità del cosiddetto che impazza ecco io penso che nel momento in cui noi dovessimo arrivare a livello Paesi
A a stare intorno all'obiettivo del novanta probabilmente dovremmo anche riconsiderare ciò che oggi appassiona molto ovvero che in passato si Green passerò io
Desidero ricordare che il rimpasto è solamente uno strumento cioè il problema il virus come Scream pass ma lei anche alla prima Antonella diciamo nell'estendere l'uso dei Green Park attualmente per raggiungere quell'obiettivo si parliamoci chiaro senza Green passo e non avremmo ora come Lazio vale l'esperienza non sono insensibili un passo l'ottanta per cento in doppia dose non ci saremmo arrivati
Ma se favorevole anche all'obbligo vaccinale ma allora quando tu hai raggiunto il novanta per cento che è l'obiettivo che ci siamo dati l'obbligo vaccinale diciamo è nelle cose nel senso che oramai ai vaccinato la gran parte della della popolazione
Dopodiché anche qui con molto pragmatismo l'obbligo lascia nel nostro Paese esiste esiste nella fascia pediatrica
Da zero a ventiquattro mesi
Noi abbiamo sia l'esavalente il quadrivalente abbiamo dieci vaccini che vengono fatti ai bambini giustamente
Per metterli in sicurezza per cui già di fatto esiste un obbligo vaccinale così come è esistito anche in passato diciamo nell'affrontare altre
Altre situazioni diciamo di malattie infettive attualmente ripeto se noi riusciamo e questo bisogna lavorarci ma se noi riusciamo ad arrivare a questa asticella così ambiziosa io penso che facciamo un doppio beneficio da un lato possiamo pensare anche di abbandonare
Le situazioni di restrizione che abbiamo adesso e e anche di raggiungere quella immunizzazione
Di di massa che sicuramente un elemento di maggior sicurezza io volevo chiederle de cose relative alla prima fase quella insomma più drammatica voi siete stati laboratorio anche in tempi non sospetti nel senso che i primi casi dei cinesi allo Spallanzani quando sembrava che la cosa non ci riguardasse
Quello che volevo chiedere se levati dircelo ecco qua voi sicuramente anni avrebbe saputo prima quello che ci stava arrivando addosso
Volevo chiederle quando avete avuto le le ha viste le prime avvisaglie concreti di che cosa mi stava per abbattere sul nostro Paese come l'avete saputo e in quel punto come è scattata diciamo la macchina da guerra ma noi l'abbiamo saputo la sera del trenta io ricordo che sì diciamo sono stato convocato a Palazzo Chigi assieme al direttore scientifico Giuseppe Ippolito
Quale unico per la prima volta diciamo in quest'occasione c'era il premier Conte cioè del ministro della sanità c'era il ministro precedente ministro della giustizia c'era Teresa Bellanova ministro Franceschini
E relazionavamo su che cosa sul fatto che gli era stato il sequenziamento del virus allo Spallanzani
Quarantotto ore prima ovvero era stato analizzato il il virus isolato della coppia cinese al virus era al cento per cento mercato di One e li abbiamo capito che
I i giorni successivi sarebbero stati molto duri perché abbiamo ricostruito il percorso dei coniugi quando sono arrivati a Milano quando voi sono stati in Veneto quando sono venuti qua anche nel passaggio in Emilia Romagna
E li avevamo capito che in effetti quello che pensavamo essere dall'altra parte del continente europeo invece stava gira qui da noi per cui avevamo intuito che
Delle giornate che
Ci aspettavano sarebbero state molto intense per cui quelle sono state ore concitate
Ricordo che nella notte venne bloccato il pullman di coloro che viaggiarono assieme ai due coniugi parliamo di quarantacinque giorni prima i fatti di Codogno di Lodi
Che da un lato questa esperienza anche allertato il sistema perché noi abbiamo immediatamente attivato tutte le disposizioni previste per le malattie infettive per i percorsi facendo tesoro del lavoro fatto già sulla SARS sulla Mercer
Pochi ricordano e desidero qui ricordarlo che quando arrivò il mezzo dei di soccorso all'Hotel Palatino di Roma il ventinove gennaio di un anno e mezzo fa
Arrivo già invio contenimento
Proprio perché non avevamo già dato un allerta alle nostre strutture in quel caso vi erano i sintomi febbre accanto a luogo geografico che l'OMS aveva detto come luogo diciamo
Di grande allerta e che era la provincia di Hubei
Per cui le nostre vite sono profondamente cambiate è stato in quel momento in quel momento anche il governo si fece una conferenza stampa la sera stessa non so se ve lo ricordate nel cortile della di Palazzo Chigi ci fu una conferenza stampa a cui partecipò anche Conte ministro speranza
Partecipo il professor Giuseppe Ippolito e e lì noi avevamo ben chiaro che
Diciamo ci aspettavamo settimane molto molto intense settimane che poi purtroppo abbiamo pensato a una grande capitolo l'entità e in quello dei quali si Amo capitolo entità Amo capitolo che era dentro e anche a se nostra e che diciamo dovevamo attrezzarci quaranta rimanda saloni dopo ci sono stati fatti di Codogno applicano travolto diciamo
Il patrimonio Gabor c'è stata una che noi noi non noi ma sono i virologi considera una vera e propria
Diciamo componente esponenziale che è stata la partita Atalanta Valencia
Che fu giocata diciamo allo stadio di Milano
Quello fu un elemento che ha prodotto una moltiplicazione enorme dei contarci che poi sono state riscontrate nelle valli del Bergamasco ad Alzano Lombardo e in tutte quelle aree
Noi che ci siamo come Lazio abbiamo cercò subito di attrezzarci
Abbiamo difficoltà le stesse che hanno avuto le altre regioni per l'amor del cielo
Però devo dire sono state difficoltà
Anche serie ma mai che hanno compromesso i livelli assistenziali mai non abbiamo ospitato pazienti in terapia intensiva perché abbiamo raccolto l'appello da colazione civile da Bergamo da Brescia da Como da Milano
Perché era giusto fare così sì anche perché va contro ogni aspettativa
Il centro cioè Lazio ma anche il Sud hanno retto la prima ondata quando ci si aspettava veramente una strage ma le pandemie diciamo che hanno una diffusione e come celare il covered
Nell'ottica diciamo attraverso la la
Diciamo la la l'aria diciamo le ciò che viene messo
Hanno un livello di diffusione soprattutto nelle grandi metropoli questo è avvenuto in tutto il mondo
Voi che fate questo mestiere ricorderete sicuramente anche le fosse comuni a New York per mettere diciamo purtroppo i defunti ecco devo dire che noi eravamo molto preoccupati per Roma
Perché sono tre milioni di abitanti c'è un alto livello di densità
Abbiamo il principale aeroporto internazionale abbiamo uno dei principali scali marittimi che Civitavecchia per cui il nostro primo pensiero è stato quello di difendere Roma
Difendere
Le sedi anche istituzionali diciamo che rappresentano tutto il Paese e per far questo insomma abbiamo attivato tutto ciò che era in nostro possesso ecco però devo dire che il ventinove sono stati intercettati i coniugi né quarantotto ore dopo avevamo capito che era accaduto un grande errore diciamo sembrare ma io volevo chiederle una cosa Bertolaso più di una volta ecco sì salutiamo il presidente della Toscana scava
Buonasera la sera Masera presidente fare
E se venti
Tale
Tra l'altro già
Ecco diciamo concludo con questa domanda è tirandole destra sentì in una circostanza ha detto nella fase più drammatica si è dovuto scegliere chi salvare Ichino e sono stati anche adottati dei criteri in base alla gravità della malattia fallita
Quindi volevo chiederle se questa successe anche nel Lazio e che criteri avete adottato quando le terapie intensive erano in sofferenza
No questo diciamo non siamo mai stati in quei livelli drammatici diciamo capisco peraltro diciamo i medici in generale ogni giorno hanno a che fare con queste situazioni
Che sono situazioni professionali anche dire però non abbiamo mai avuto quel livello di difficoltà tant'è che ripeto ci siamo fatti carico anche di prendere i pazienti alla Lombardia
Portarli a portarli da noi curarli
Ricordo lo sguardo di
Un paziente di Bergamo lo ricordo proprio come se fosse adesso che
Ci ha ringraziato ci ha salutato e su Alitalia è un grande Paese l'abbiamo dimostrato diciamo in questa in questa fase
Devo dire che insomma i nostri professionisti sono stati veramente formidabile sono formidabili
Volevo chiederle questo lei
Già
C'è stato un momento
Devo dire che quando svolgi questo ruolo non in questo momento
C'è costantemente ma contemporanei che c'è subito la risposta
La voglia di dedicarsi a un'attività che al servizio degli altri della tua comunità e quindi soprattutto nel momento in cui senti dei momenti drammatici e il proprio quello il momento in cui chi dedichi e cerchi di dare il meglio di te stesso naturalmente
E io sì sono entrato proprio nel periodo in cui si innalzava quella curva della seconda ondata che fra le quattro ondate
Che noi abbiamo visto della pandemia è stata la più forte la più terribile sia sotto il piano dei contarci sia sul piano dei morti probabilmente non ce la tenevamo nemmeno perché dopo
La prima ondata su cui i dati Marzio aprile del due mila venti
Sono meno degli altri sotto osservazione perché non ci sono però male noi ragionavamo nella prima ondata con
Lo dico facendo comparazioni sulla mia regione con al massimo aver fatto tre quattro mila Tamponi però vedevi morire le persone anche cinquanta sessanta in un giorno
Nella seconda ondata tuttora più tracciato ma nel tracciarlo
Hai visto per dire per quattro settimane più di sedici mila contarci a settimana nei nei sedici mila contagia settimanali visto poi davvero le terapie intensive sotto stress sotto pressione
Io ci sono stati dei momenti in cui ho avuto davvero il timore di dovere perché le trovarmi di fronte a una situazione quali quella in Spagna dove vedevi alla televisione le persone sulle lettighe o in un sacco a pelo per te
Ma questo mai ovvero sconfitto dal virus mai perché la capacità di reazione
Sempre stata pari alla consapevolezza del bisogno che avevi le situazioni più problematiche io l'ho avute proprio nella seconda ondata quando noi abbiamo tre ASL e per dieci province a toscana
Quando vedevo che in alcuni ospedali non c'era più la possibilità di ospitare però in questo ci ha aiutato
Quelle che in modo dialettico venivano chiamate le as Lone ovvero le ASL e grandi
Questo senza burocrazia e senza dover passare dal consenso delle direttore generale di quello che l'altra ASL acconsentiva equilibrare quando io mi sono trovato Prato e Pistoia con gli ospedali pieni ecco che direttamente si indirizzava
Il nostro il servizio di emergenza urgenza direttamente a Careggi io atto regali quindi abbiamo avuto una capacità su un territorio più vasto eppure quando abbiamo fatto la riforma dell'organizzazione sanitaria nel due mila quindici era stato contestato questo ridurre questo razionalizzare le aste
Portarle a tre e invece in questo c'è stato molto funzionale perché il governo da parte di una persona il rapporto poi con l'assessore con il presidente di un territorio molto vasto c'ha consentito documenti d'emergenza di far fronte
A tutto dicevo la nostra maggiori io quando sono entrato
Quella settimana è stata la settimana in cui si passava dal mille contarci a settimana a due mila cinquecento e poi la settimana dopo da due mila cinquecento a cinque mila e così via appunto a cavallo fra ottobre e novembre e
E quindi non ho avuto un attimo per potere nel momento in cui l'otto di ottobre venivo ad essere nominato non potevo non ho avuto un attimo per poter
Anche godermi quello che poteva essere stata la soddisfazione di essere di aver vinto le elezioni diventare presidente della Toscana
Devo dire che il giorno anche simbolicamente
Della mia vicina nell'assumere le funzioni anche perché per rispetto verso il mio predecessore non mi facevo vedere nel palazzo
Della presidenza in piazza del Duomo a Firenze quindi in quei giorni precedenti cercavo cioè di essere presente sul territorio ma era giusto che chi mi aveva preceduto potesse con ordine rimettere
A posto tutte le stanze le cose il sette di ottobre il giorno prima
Ero o avevo fissata con i professori non apponi e quindi era Siena
Dove professor lappone mi faceva vedere a microscopio
Quelli anticorpi che poi sono il frutto di una selezione con cui lui sta lavorando per gli anticorpi monoclonali
Questo per me se vogliamo ripensandoci ora proprio un messaggio la speranza dopo aver attraverso il vaccino dato un decisivo colpo a quello che la diffusione del contagio raccoglie da come diciannove
Anche
Di vedere presto questo prodotto tutto italiano
Fra Siena dove è stato concepito Pomezia dove la Menarini lo potrà industrializzare che ci consente di agire e a differenza degli altri anticorpi monoclonali quelli che stiamo già utilizzando che vengono dagli Stati Uniti
Non dover passare dalla flebo e quindi da mezz'ora sul letto d'ospedale ma dalla endovena e quindi da una puntura che può direttamente produrre gli effetti che sono la riproduzione di anticorpi naturali
Pensate professor Napoli ne aveva selezionati cinque mila già nell'aprile dell'anno scorso durante quest'estate erano diventati tre quel giorno il sette di ottobre mi faceva vedere
Al microscopio questa cartilagine gialla che avvolgeva questo elemento che era il
Covi di diciannove rendendosi parlo non da medico ma da persona che descrive le sue sensazioni rendeva sostanzialmente un impasto quello che era il provvide quindi quello che era la cellula e conseguentemente i covi idee era impossibilitato con il suo pungiglione a entrare dentro con il suo Spike entrarvi dentro se questo che ormai sta vivendo Laterza sperimentazione viene finalmente
Autorizzato dall'Aifa
Diciamo il prodotto di anticorpo monoclonale italiano che ci può consentire con un'attività dei medici di famiglia di verifica delle persone dei soggetti c'è già quel protocollo che lo prevede per alcune patologie che vende i pazienti fragili e contemporaneamente
Oltre sessant'anni e nell'arco di cinque giorni poter somministrare
L'anticorpo monoclonale che poi previene l'ospedalizzazione previene la terapia intensiva e consente subito di poter offrire la cura non solo
La prevenzione come già il vaccino senta residente volevo chiederle a proposito chiederete cosa provasse della campagna vaccinali
Anzitutto una curiosità la scelta queste sale di vaccinare gli immigrati e non per esempio quelli che in Toscana hanno la seconda casa e che pagano anche fior di tasse perché questa precedenza agli immigrati
Le cose vanno collocate sul piano temporale quando a giugno mi è stato fatto presente di
Della necessità di potere consentire magari la seconda dose o anche la prima dose a chi in Toscana aveva la seconda casa io mi trovavo la situazione in cui oggettivamente nel mese di giugno ci sono stati inviati ai novecento mila
Dosi di vaccino e in quel momento le novecento mila dosi di vaccino erano ancora poche prede vaccinare i toscani avevo ancora sulle piattaforme digitali della prenotazione in dieci minuti quindici mila mi ricordo una delle dei last minacce che feci allora in dieci minuti quindici mila prenotazioni quindi io onestamente dovevo indicare un livello di priorità poi naturalmente vaccinate le persone continuando il commissariato da Roma mandarle stesse dosi di vaccino e ora nel mese di settembre perché si è trattato esattamente dal trenta agosto quando abbiamo aperto a tutti gli AB senza più bisogno prenotazione perché non c'era più la pressione della prenotazione
Noi che abbiamo fatto quaranta quarantuno mila vaccini al giorno oggi ne facciamo venti mila quindi siamo a un livello del cinquanta per cento delle potenzialità dell'oltranza da quasi un anno dal TAR vaccinale ecco che ora noi apriamo agli immigrati
Sicuramente noi lo facciamo perché ne abbiamo la disponibilità fossi ora purtroppo la gente viene via dalle vacanze ad avere il vacanziero che chiede la somministrazione del vaccino avrei sicuramente aperto
Bene Giovanni se tu vuoi fare qualche
Domanda che intanto salutare il presidente della Regione Toscana veramente è stata anche la sua una testimonianza molto forte
Ricordo che poi giustamente lui già perso degli amici quindi erano soprattutto nella prima fase quello sentito era era Natale se si ricorda bene
C'era il decreto di Natale
C'erano appunto le luci spente se era una regione come la Toscana che vive di arte vive di cultura via di turismo
E in quel momento così come anche altre regioni per esempio anche la Presidente della Regione del dell'Umbria
Donatella tre sei si lamenta perché chiaramente vedere una tristezza che permane quindi diciamo al di là ovviamente dell'emergenza economica sanitaria ora chiedo entrambi settembre non voglio ricordare che chiaramente l'anno scorso e terapie intensive anche lì erano vuote quindi
Nuovo
Il prossimo Natale ora mi spingo un po'oltre quindi abbiamo una situazione e magari che cosa manca in quest'ultimo percorso
Per completarlo aldilà quindi le strade dell'obbligo vaccinale so che lei giustamente per una linea assolutamente ferma anche il messaggio che si può dare a chi ancora dei dubbi
Il Natale come sarà
Ma è difficile prevederlo proprio perché perché io rifiuto
Iddio sindrome ovini l'automatico quando però ci sarà l'anno buono a Ginevra chiaramente richiamare hanno nella dimensione del rischio di essere poi smentito dai fatti e non sono
Un medico quindi a maggior ragione questo lo dico anzi innanzitutto Giovanni Lamberti dico grazie ricordo con emozione
Qui la nostra chiacchierata fatta di intensità per me percorrere vivevo quello che era la dimensione in quel momento dell'emergenza per lui perché stava facendo
Un bel lavoro di raccolta delle testimonianze che poi quando le ha rilette nel libro le ho viste organiche belle il libro è preceduto anche da una bella visione da un punto di vista giuridico del ruolo delle regioni
Che ha offerto un amico come Stefano Ceccanti
Quindi fra tutta la
Letteratura del Compeed perché poi magari mi arrivano come omaggio da persone che si sono cimentate e oggi è ricchissima lato
Letteratura di quello che abbiamo vissuto in questo anno questo è uno dei libri per me più cari perché offre tante indicazioni tanti stimoli
Come sarà il prossimo autunno col beneficio d'inventario
Che posso offrire devo dire che
Io sono convinto che col Covi dieci dovremmo convivere ancora tempo ancora
Almeno per un paio d'anni ci dovremo convivere però io auspico che questo sia una nicchia ovvero non ci coinvolga totalmente ci condizioni come è avvenuto
L'anno scorso nell'autunno intravede terribile si insinua e ha una grande capacità di adattamento attraverso le varianti
Sono anche anche lei va bene il presepe il Presidente Zaia dà del tu al virus va be'se fosse quasi un compagno di vita
In realtà
Bello vediamo agiamo sui giovani USA viaggiano sulle persone fragile sugli anziani e ricorrente acquista una capacità di contagio sui giovani straordinaria
Abbiamo la sicurezza come io avevo a giugno quando sono arrivato a trecento contagi a settimana l'ultima settimana di giugno bio
Dico ora staremo tre mesi tranquilli perché l'anno scorso non c'erano i vaccini co-leader rimasto per tutta l'estate senza potenzialità senza energia d'espansione è ripartito appunto all'inizio di ottobre
Invece vediamo che con la variante del TAR il covi ben si adatta anche del caldo o dei raggi ultravioletti ormai se ne fa un baffo
E di se non avevamo quella capacità di contrasto con i vaccini la quarta ondata ha caratterizzato proprio il mese di agosto
Quindi io ritengo che i covi del sarà difficile se non lo compri mi amo al massimo poterci deliberare in una fascia di popolazione
E da quel quella non vaccinata e anche in coloro che hanno il bacino ma con una bassa intensità ed energia improvvide avrà sempre un suo spazio dobbiamo ridurlo al minimo e ridurlo al minimo significa vaccina c'è il più possibile anche oltre quell'ottanta per cento della popolazione
Io lo ritengo una soluzione naturale l'obbligo io ricordo sono del cinquantanove sessantadue anni era un bambino quindi probabilmente erano metà degli anni Sessanta
Una bella Crosta che avevo sul braccio e i miei genitori che mi spiegavano che era il vaccino del vaiolo e basta avere una visione un po'della storia per renderci conto che nei pandemie sono state tutte superate attraverso campagne di vaccinazioni evidente che e quando ci si vaccina si hanno dei rischi mio figlio mi telefonava una mia moglie a tredici anni alla febbre a trentotto ha fatto la seconda dose i io dico qualcosa che sono convinto poi viene a essere superato domani infatti ma in quel momento un po'di
Sensazioni Lion ricordo anche quando ho fatto il bacino per un paio di giorni non ho avuto febbre ma insomma
Quella Fatia quella stanchezza te la porti addosso
Però ognuno di noi quando si vaccina deve essere consapevole che lo fa per se stesso e per la comunità in cui vive evidente chiarissimo che il virus passa più facilmente dai non vaccinati procura delle situazioni che poi lo aiutano esso stesso a trasmettersi e quindi noi quest'aria di questo rivolo immaginiamoci la dica
Noi alla diga dobbiamo prima e meno rivoli possibile perché quando aprì il veicolo Evelyn cui Passalacqua poi a poco a poco diventa un varco diventa una falla e noi dobbiamo offrire meno falle possibile
Evidente che noi siamo una situazione in cui arriviamo in questi giorni Toscana siamo al settantotto per cento di vaccinati prima dose so benissimo che questo settantotto per cento di vaccinati in prima dose che corrispondono sostanzialmente a tra poco due milioni e ottocento mila vaccinati suo tre milioni e seicentosessantotto mila abitanti
Il SerT faccio il calcolo mi sembra di essere tanto al settantotto ma due milioni ad otto significa che ho ancora ottocentocinquanta novecento mila persone che non hanno vaccino e di questi ottocentocinquanta mila novecento mila persone che non hanno vaccino so che trecentottanta mila
Sono lì zero dodici che sono i bambini che non ci saranno si vaccina erano mai cento mila sono coloro che per patologie il medico attesta non possono assume il vaccino
Se faccio le somme matematico io cento cento mila persone ad oggi mezzo milione di persone su cui il vaccino circola perché non sono vaccinate ripeto
Da un lato mi sento orgoglioso di dire abbiamo somministrato più di cinque milioni di dosi di vaccino l'abbiamo superato ieri cinque milioni cinque milioni settantotto per cento come siamo stati bravi ma dall'altro penso ci sono almeno ottocento mila persone
Di cui
Cinquecento mila e che non saranno mai vaccinate di conseguenza devo agire tira allargare il più possibile per chiudere quei varchi il modo con cui arriviamo a superare a vendere più nicchia Laura Boella
Pandemia nell'arco di quest'anno e probabilmente con un paio d'anni a superarlo quindi ancora guerra ovviamente
La mia
A mio giudizio è una guerra
Assessore lei che pensa anche lei che comunque da un tondo sarà ovviamente diverso rispetto a quello dello scorso ma io sono diciamo deragliamento ottimista
Penso che bisogna aumentare questo denominatore
Sarà ancora
In autunno una pandemia dei non vaccinati ecco perché bisogna ridurre il più possibile ci siamo dati come Lazio l'obiettivo ambizioso superare l'ottantacinque per cento in doppia dose a settembre
E credo che se loro aggiungiamo questo ridurrà di molto anche l'aria di rischio che rimane ma ovviamente un conto che rimane con un denominatore più ampio un conto che rimane
Con un dieci quindici per cento in votazione che ancora non si è vaccinata per cui
Diciamo guardo con cautela ma anche con ottimismo a a questa al prossimo Natale insomma per marcare che ci auguriamo naturalmente penso di sì penso di sì
Con le luci accese
Ne abbiamo esaurito il nostro tempo ringrazio tutti voi e ringrazio anche il pubblico o di aver partecipato buona serata