Alla pace per il lavoro - Manifestazione nazionale in Piazza inferiore di San Francesco ad Assisi

Sì
E il cane a destra se e quanto prima a maggio a tutti ai lavoratori ai pensionati sono lui è un ringraziamento ai rappresentanti delle istituzioni che sono venuti a trovarci a ringraziamo per essere qui in questa piazza
Testa piazza San Francesco ad Assisi come tutti gli anni la scelta del luogo in cui festeggiare il primo maggio eh
Già un messaggio quest'anno non poteva che essere Assisi un messaggio di pace
Nel momento in cui le bombe sono tornate a cadere su Mario cuori suo Odessa
Su chi è nel Donbass
Ancora una volta il movimento sindacale italiano tutto esprime la propria solidarietà ai lavoratori e al Popolo Ucraino
E lo dice naso laterali questa manifestazione
Al lavoro per la pace
E ricorda moltissimo questo slogan nella sua semplicità
Un messaggio che va oltre tutte le polemiche i questi giorni è un messaggio lanciato pensata nel mille novecentosettantadue Adair da papa Paolo sesto per la giornata mondiale della pace
Se vuoi la pace lavora per la giustizia
Ecco pesto è ciò che fanno i sindacati
Perché e giustizia
Aveva un lavoro dignitoso è un salario adeguato per quello che si fa
è giustizia
No morire cadendo da un'impalcatura sessant'anni
La schiacciata
Ho schiacciato da una pressa a venti ho investito mentre consegni pasti a domicilio assumono pattino a quarant'anni
Lavorare per la giustizia
è assicurare un futuro sostenibile di pace di libertà di democrazia
è un futuro in cui lavoro torni ad essere la realizzazione della persona umana nella dignità e nel ruolo sociale che ad essa compete un futura così per i nostri figli
Buon primo maggio a tutti da CGIL CISL e UIL
E con queste parole vogliamo lanciare un messaggio ancora più recente anzi ricordare un messaggio recenti che quel suo
Dobbiamo oggi domandarci che cosa possiamo fare
Per recuperare il valore del lavoro
E quale contributo come Chiesa possiamo dare affinché esso sia riscattato dalla logica del mero profitto e possa essere vissuto come diritto
E dovere fondamentale della persona che esprime incrementa la sua dignità in questa piazza ricordiamo il messaggio di papa Francesco
Del dodici gennaio due mila ventidue quello che ci è stato detto
Sono fatti incresciosi che in un Paese civile non si possono più tollerabile e da questa piazza tutto il paese si unisce in un abbraccio forte deciso
Per il valori fondamentali la dignità del lavoro delle persone
Non possiamo girarci dall'altra parte oggi noi celebriamo un evento non è una festa
Ricordiamocelo tutti i giorni l'impegno è quello che ci contraddistingue
Buongiorno a tutte e a tutti buon primo maggio viva la pace Vidale lavora Trolese i lavoratori oggi la nostra giornata
Il messaggio che vogliamo inviare da questa piazza dalla piazza di Assisi un messaggio di pace
Pretendiamo la pace in tutto il mondo e sottolineo e tutto il mondo
Pretendiamo che nei luoghi di lavoro ci siano sicurezza perché quelli come me che lavorano nelle fabbriche chi lavora nei cantieri dire le lavoratrici e lavoratori tutti hanno il diritto di tornare sani e salvi
Dai propri familiari
Le donne e gli uomini che permane che per vivere hanno bisogno di lavorare
Agnola il diritto di essere ascoltati e chiediamo di aprire di Ali o di e trattative che ci portino alla pace chiediamo ai governi di dialogare e noi di armare
Grazie di essere tutti qui oggi ricordiamoci tutti che il lavoro costruisce la guerra distrugge grazie buon primo maggio
è vogliamo dare parole di speranza anche in un momento così cupo commi così difficile come questo e pensare al nostro futuro
Il nostro futuro sono i nostri giovani i nostri ragazzi il futuro si comincia a costruire dalla scuola ecco perché la prima delegata che parlerà qui dal palco viene proprio dalla scuola e Daniela Mascia ottica insegnante di scuola secondaria i DS di Foligno della Flc Cgil dell'Umbria grazie
Salve a tutti
Il latino la parola salve significa stai bene Stein salute
è una specie di augurio nell'incontro saluti a tutti
Ecco servisse anche solo oppure studiare latino un solo comunque studiare basterebbe per farci capire che a scuola ogni insegnamento anche di tipo disciplinare serve a costruire la pace
A coltivare la relazione a promuovere il riconoscimento dell'altro per scoprire il cibo arte di un tutto può sembrare semplicistico banali
Persino retorico ma vi assicuro che non lo è
Ogni gesto ogni azione dell'uomo della donna e perché no anche di tutti non bancari su questa terra il frutto di un insegnamento di un lavoro di comunità avesse fatto bene concorre alla pace
Possiamo interrogarci su quale scuola sia migliore
Quale la più adatto a formare individui quella più conveniente per il futuro dell'umanità ma non possiamo non pensare all'istruzione come un elemento imprescindibile della vita di ogni individuo
Mai come in queste occasioni la scuola può essere uno straordinario strumento di comprensione critica di quanto sta avvenendo intorno al nuovo di riflessione sulle cause profonde
Che determinano le guerre e le violazioni dei diritti umani di educazione alla pace e alla convivenza civile
L'educazione rappresento fornisce la possibilità di un futuro giusto pacifico solidale della quale abbiamo estremo bisogno
Pace dignità lavoro giustizia istruzione democrazia salute libertà e soprattutto inclusione per questo è fondamentale ora un grande movimento per la pace fondamentale agli arrivi un messaggio dal mondo dell'istruzione della ricerca non possiamo cadere ancora una volta nella logica di potenza che ha segnato il Novecento e che sappiamo bene nasconde interessi di tipo geo politico ed economico
Occorre rifiutare l'idea che la guerra risponda collages alla guerra si risponda con la censura
La cancellazione di un corso su Dostoevskij
Per evitare polemiche fortunatamente rientrato ma altre vicende personali e storie personali incombono la pace e l'abbiamo già ascoltato si fa con la pace
Armi chiamano marmi e infatti puntuale arriva la richiesta di aumentare le spese militari questo è inaccettabile
Nei giorni in cui della pandemia abbiamo visto tornare con forza la percezione collettiva dell'importanza del valore dello Stato
A presidio dei diritti fondamentali della salute e dell'istruzione
Allora non investiamo nelle armi fermateli investiamo più Pasolini istruzione scienza lavoro salute se non vi fermate vi fermeremo noi
Nella scuola come in tutti i settori pubblici abbiamo da poco votato per eleggere le nostre delegate ai nostri delegati una grandissima prova di democrazia la scuola ha dimostrato ancora una volta di credere nella rappresentanza e ora il Governo che fa risponde con un decreto legge con il quale il saccheggio alle poche risorse del contrasto del per darle solo ad alcuni rispondendo ancora una volta alla logica
Della centosette con la maschera della formazione questua inaccettabile dobbiamo mobilitarci
La scuola un grande luogo di incontro e di crescita delle persone una comunità educante collaboratori scolastici assistenti tecnici e amministrativi docenti dirigenti al servizio delle nuove generazioni
Abbiamo bisogno di scuola anche e soprattutto quando intorno a noi c'è una guerra che ci spaventa
Una pandemia che non molla la presa
A scuola abbiamo imparato a distanziare il Cile a gestire i contati abbiamo imparato a capire che i compagni di classe
Non necessariamente sono i compagni della nostra vita ma non solo per un lungo periodo della nostra vita ed è per questo che abbiamo imparato ribes a rispettarci l'uno o con l'altro
Abbiamo capito che leopardi quando ne la ginestra parlava di sociali scatena
Forse parlava anche a noi oggi alla nostra capacità di resistere
Abbiamo sentito dentro di noi quelle spulcio horror
Nella polizia odi et amo di Catullo quando ci siamo innamorati per la prima volta abbiamo sentito il richiamo alla Fratellanza quando Primo levi c'ha lasciato le sue parole in se questo è un uomo
Abbiamo respirato la bellezza quando Leonardo ci ha regalato la Gioconda
Quando quel genio di A. Einstein ci ha lasciato una formula per spiegarci la relatività che va al di là della fisica della madre della matematica ma attraversa tutta l'umanità
Non sono le armi la soluzione di un conflitto non sarà mai la forza del più forte a restituirci la pace solo la mediazione il lavoro certosino di menti illuminate al servizio dei cittadini sarà la giustizia globale il Rispetto coltivato a permettere una tregua
A quella sete di potere di dominio che deve essere riconosciuta come un istinto primordiale da superare per essere in grado finalmente di affrontare le criticità di un mondo Complesso
Ma ricco di bellezza come quella che abbiamo qui oggi qui in una piazza meravigliosa di persone di storia la storia di Francesco la storia dell'arte la storia dell'uomo buon primo maggio a tutti
Buon primo maggio a tutto
Grazie
E non dimentichiamo in questo periodo di sofferenza che viviamo ancora l'onda lunga della pandemia
E adesso interverrà Filippo Malacchin officine Trenitalia un settore che in questo in questi due anni ha contribuito ad andare avanti
Buongiorno a tutti è una grandissima emozione per me passare è stare con voi in questa giornata così importanti in questo giorno in questo contesto la città per la pace per eccellenza in un momento dove purtroppo ancora tutti quanti noi cerchiamo la pace
Il primo maggio un'occasione speciale per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici è la festa del lavoro
Dovrebbe essere un momento di gioia e di partecipazione ma purtroppo i tempi che viviamo ci inducono a riflessioni di tutt'altra natura
Alle vertenze avverte alla disoccupazione e alle morti sul lavoro oggi dobbiamo contemplare anche la persistenza di una guerra assurda che scuote l'Ucraina a che oltre a vittime innocenti sta provocando gravi ripercussioni in tutta Europa
Mai come è ora paghiamo gli affetti delle città detenzione internazionali
I prezzi delle materie prime ed energetici e persino del grano stanno mettendo in pericolo la tenuta dei sistemi economici occidentali
è in questo nuovo scenario imprevisto e dagli assetti incerti
Che dobbiamo al giornale
Le nostre riflessioni strategie sul mondo del lavoro
Potremmo partire ad esempio dall'aumento dei carburanti
L'aumento dei prezzi alle pompe probabilmente spingerà sempre più persone affluire dei mezzi pubblici
Ci si aspetta quindi un incremento tra domanda del servizio di trasporto pubblico ma siamo pronti ad affrontare questa sfida
Già a prima vista ci appare assurdo come in un tale contesto non si pensi a puntare sul TPL
Le parti datoriali oltre a non avere i dati chiaro in merito a processi di razionalizzazione del numero delle imprese teso al contenimento dei costi
E oltre a proporre confuso a proposte confuse sull'utilizzo dei fondi Pnr R.
Non concedono spazi al rinnovo del CCNL del TPL
Il TPL quindi è destinato ad essere strategico nell'immediato futuro ma si trovano una vera un rinnovo del contratto di lavoro
Eppure la risalita dell'inflazione impone un adeguamento economico dei contratti nazionali
Poiché l'unica arma che oggi hanno i lavoratori e lavoratrici per difendersi dall'eruzione del potere di acquisto è rimane il rinnovo del contratto nazionale e il conseguente adeguamento economico dei salari
Venne quindi ricordare quanto fatto con l'ipotesi di rinnovo conti economico del contratto nazionale per l'attività ferroviari del gruppo FS
Non dimentichiamo inoltre l'inclusione nei rinnovi del contratto nazionale delle componenti Uefa
Oggi infatti a fronte dell'arretramento della spesa pubblica nella sanità e nella previdenza
Appare vitale inserire nei vari contratti nazionali tutele per la sanità e la previdenza dei lavoratori lavoratrici e delle loro famiglie
Sì quindi ai fondi pensione chiusi sì quindi agli enti bilaterali alle assicurazioni inclusi nei contratti nazionali e a tutte le forme di agevolazione in del tempo lavoro famiglia
Come non dimenticare inoltre la questione dei lavoratori e lavoratrici soggette le gare di appalto
La previsione della causa clausola sociale della garanzia dell'applicazione del contratto nazionale di riferimento ed evitare l'uso spregiudicato dell'assegnazione delle gare con il merito d'col metodo cordone del maggior ribasso
Sono gli obiettivi da perseguire tutelare a salvaguardia di tutti i lavoratori e lavoratrici coinvolti
Nel settore dell'igiene ambiente sarà fondamentale fare chiarezza riguardo al piano regionale dei rifiuti il quale deve prevedere un contributo partecipativo delle parti sociali
Per evitare lo spacchettamento del settore e mantenendo unito il ciclo ivi compreso la parte residua destinato all'incenerimento
Anche Anas avrà un ruolo strategico nell'uso dei fondi del Pnr anche in questa regione ad esempio Ana si sta procedendo alla rivitalizzazione della E quarantacinque che all'arteria più importante la Regione Umbria in quanto collegamento principale verso il Nord
Eppure anche qui a fronte di ingenti investimenti in progetti di infrastrutture manca ancora un progetto di investimento in capitale umano
Serve infatti assumere più cantonieri al fine di internalizzare tutte quelle lavorazioni oggi esternalizzate e contribuire così alla riduzione della disoccupazione
Eppure in questo contesto esistono anche le buone notizie
Nel settore merci infatti si è riusciti ad allargare la platea di lavoratori e lavoratrici soggette al contratto nazionale di riferimento
Ci riferiamo alla galassia dei Raiders e ad Amazon
Una buona notizia perché è ormai evidente che laddove viene applicato correttamente il contratto nazionale e laddove si hanno buoni livelli di sindacalizzazione
Esiste una stretta relazione con l'aumento della sicurezza sul lavoro i maggiori solidità aziendali
Tant'è che sarebbe opportuno proporre dire legare l'erogazione di aiuti a fondi europei
Solo a quelle aziende che applicano correttamente il contratto nazionale di riferimento e non ricorrono al dumping contrattuale
Una buona notizia arriva anche dal fatto che stanno arrivando i famosi fondi Pnr R. in quanto rappresenta un'occasione irrinunciabile
Uno spartiacque per il nostro sistema infrastrutturale e di tutti i lavoratori coinvolti
Eppure notiamo con grande dispiacere che esiste un tentativo più o meno diffuso di progettare un uso dei fondi non in termini strategici ma meramente campanilistici
Nulla di più sbagliato noi crediamo in un sindacato partecipativo e quindi riteniamo indispensabile il contributo sindacale nelle scelte strategiche del Paese
In questa ottica ruolo sindacale è quello di contribuire ed evitare l'uso poco attento dei fondi Pnr
Oggi purtroppo non possiamo dimenticare e non possiamo denunciare l'evitabile i morti sul lavoro
Una strage che colpisce trasversalmente tutti i settori del Paese
Anche nella nostra regione solo nei pressi di aprile
Piangiamo due morti bianche
In Italia nei primi tre mesi del due mila e ventidue infortuni sui posti di lavoro con esito mortale sono stati ben centottantanove con un incremento del due punto due per cento rispetto all'anno scorso
Anche le denunce degli infortuni facendo lo stesso raffronto sono arrivate a ben centonovantaquattro mila cento sei con un incremento del cinquantuno per cento rispetto al due mila ventuno
Ciò è inaccettabile
Tutti a partire da chi rappresenta i lavoratori dobbiamo domandarci come limitare il più possibile questo triste fenomeno
Intervento legislativo è necessario ma purtroppo evidente che non è sufficiente
Fondamentali e complementari
Sono anche la formazione e accordi specifici tra parti datoriali e organizzazioni sindacali
Serve a diffondere la cultura della sicurezza
Su questo tema passi avanti si sono fatti recentemente con l'accordo sto a quota Authority Trust qui e fritte CISL e Filt CGIL UILT UIL e altre Singh sigle sindacali del settore
Obiettivo dell'accordo è zero incidenti sul posto di lavoro
Un accordo di riferimento che deve essere esportato in tutto il mondo del lavoro un accordo che conceda autorità d'ogni singolo lavoratore di fermare il cantiere nel momento in cui si ravvede delle criticità di sicurezza
Un accordo che punta a superare tutti i limiti di sicurezza riscontrabili nelle pervasive catene di subappalto un accordo che riprende un modello che già sistema nelle loro nell'allora Ente FS negli anni novanta e che era chiamato scorta cantiere
Una corda infine che coinvolge nove mila lavoratori di cui tre mila appartenenti al comparto edile uno dei settori più colpiti
Dagli infortuni e che auspichiamo sia esportato in a tutto il resto del mondo del lavoro
Questi sono i modelli a cui ispirarsi per chi crede in un sindacato partecipativo buon primo maggio grazie
Grazie grazie Filippo ed è ora ascoltiamo la testimonianza di Francesca Canard Giordani che che ora
Il giorno
Mi chiamo Francesca e sono una professionista delle politiche attive del lavoro ma per tutti sono semplicemente Wanna be che Toro
Una di quelle lavoratrici e di quella operatori che sono stati è solo in parte ancora oggi ostaggio di una discussione politica sterile che non tiene conto di quanto la nostra professionalità è l'esperienza maturata in questi anni nei centri per l'impiego sia di fondamentale importanza per far funzionare le politiche attive del lavoro in questo Paese
Noi siamo professionisti che hanno superato una selezione pubblica stiamo dei tecnici qualificati con un punteggio di Lauria di almeno cento sette su centodieci
E in questo periodo abbiamo svolto anche una funzione sociale perché abbiamo raccolto centinaia di migliaia di persone che non sapevano neanche cosa fossero le politiche attive del lavoro
Persone che vivono in contesti e territori spesso anche difficili le abbiamo ascoltate aiutate e abbiamo permesso loro di riattivare stile nel mondo del lavoro
Spesso nella loro completa incredulità perché mai nessuno prima a Berdych aveva dedicato loro queste attenzioni mirate e offerto loro un aiuto concreto
Lo abbiamo fatto malgrado le notte continue difficoltà operative che si registrano nei centri per l'impiego in tutta Italia
Che sono aspetto congestionati e sottodimensionati e nonostante tutte le accuse lenti innovazioni e anche gli insulti che ci sono stati rivolti in questi anni
In tutto questo tempo il sindacato è sempre stato al nostro fianco battendosi per noi con tutti gli interlocutori in gioco
Grazie alle nostre mobilitazioni lo scorso ventisette aprile è stato raggiunto un primo risultato positivo
Il ministro Orlando sia impegnato a ricontrattualizzati nei prossimi giorni con un contratto di due mezzi più due
Tempo che deve servire per discutere come utilizzare le nostre professionalità relativamente agli impegni presi per il Pnr R il programma gol è le politiche attive del lavoro
Impegni che potranno essere rispettati solo tra il governo e la molta politica metteranno di usarci come strumento per le loro sterili discussioni emetteranno le nostre professionalità al servizio di tutti quei cittadini che ne hanno bisogno
Non ci saremmo potuti arrivare a questo punto senza il sindacato
è anche se possiamo ritenerci soddisfatti di questo primo passo in avanti stiamo assolutamente coscienti che è la nostra battaglia non è finita
è che ora più che mai dobbiamo continuare a batterci per trovare una soluzione definitiva la nostra vertenza
Etere finalmente riconosciuti per quello che stiamo professionisti delle politiche attive del lavoro
Lavoratrici e lavoratori che giocano un ruolo fondamentale non solo nelle file richieste dal pm RR ma soprattutto per la valenza sociale che il nostro lavoro ricopre nel nostro Paese
Specialmente in questo periodo di crisi
Senta politiche attive del lavoro valide non può esserci ripresa non può esserci lavoro dignitoso
E stenta Dinoi verrebbe meno un ingranaggio fondamentale del sistema
Sappiamo che il sindacato sarà cantando in questi meriti e continuerà a battersi a vigilare affinché tutto questo diventi realtà
Voglio ringraziare anche a nome dei miei colleghi e delle mie colleghe il sindacato la UIL il segretario bombardieri la UIL tempi nazionale territoriale
Per tutto quello che hanno fatto e che continueranno a fare per noi insieme a noi anche in futuro affinché venga finalmente concesso il giusto riconoscimento al nostro lavoro
Venga valorizzato e ci venga per mezzo di poter esercitare la nostra professione in maniera di Vittorio da è stabile
Buon primo maggio
Viveva il sindacato prima CGIL CISL e UIL
Grazie grazie a Francesca un grande in bocca al lupo a lei
Ai suoi colleghi perché c'ha raccontato una di quelle storie che rappresentano i paradossi del nostro Paese stiamo cercando di rilanciare l'occupazione abbiamo dei professionisti delle politiche attive e il primo problema del sindacato diventa tutelare il loro e c'è un altro di questi paradossi è il fatto che finalmente è ripartita l'occupazione stiamo facendo ripartire i cantieri e cosa ci dicono i dati che siccome riparte il lavoro siccome si riaprono i cantieri la gente torna a morire sul posto di lavoro
è inaccettabile
La parola
A Marco Andreoni che delegato della Fillea di Roma e Lazio quindi del settore delle costruzioni il settore più colpito da questo problema ai grazie buongiorno a tutti a tutti
Il piano appunto e Marco Andreoni e sono delegato sindacale della Fillea il sindacato delle costruzioni della CGIL della quale faccio parte da anni e che mi onoro di rappresentare oggi su questo palco così importante
Oggi lo slogan della manifestazione al lavoro per la pace
Mi auguro che mi scuserete se però da questo palco rimettervi vento si concentrerà sul lavoro e la crescita del nostro Paese
Ma un passaggio sulla guerra che sta accadendo nel nostro continente vorrei farlo
Sappiamo che i fatti che stanno accadendo in Ucraina ci stanno destabilizzando non solo moralmente ma anche economicamente
E in questo tempo la destabilizzazione economica rimane purtroppo un problema al pari di quello etico
Vediamo che i consumi delle nostre famiglie stanno aumentando e che i costi delle materie prime che determinano la spesa del lavoro saranno difficilmente assorbibile nel breve periodo
Ma tutto questo non può e non deve essere la scusa per una corsa al riarmo
Le spese militari nel nostro Paese non devono essere incrementate i soldi investiti in armi saranno tolti alla sanità alla scuola alla cultura
E noi da questa piazza dobbiamo dire che non siamo d'accordo vogliamo dire fermamente basta finanziamenti alla cultura della guerra
Vedete io sono un lavoratore sono un delegato della CGIL è un portatore di pace in ogni luogo
Ma il posso e non riesco a trovare pace il posto dove il mio essere cittadino non riesce a mettere da parte le armi dell'indifferenza ed abbracciare quelle della militanza politica è quella del diritto al lavoro
è vero che il nostro Paese sembrerebbe un Paese in crescita
I fondi del PM RR sono quell'ossigeno che tutto il mondo del lavoro aspettava
Ma questa crescita questa ripresa potrà avvenire solo se il governo e le istituzioni si attiveranno per mettere in campo delle soluzioni che aiutano il lavoro e i lavoratori
E perciò se parliamo di crescita del Paese e della qualità del lavoro se parliamo di lotta alla povertà e alle diseguaglianze sociali dobbiamo stabilire il punto da cui partire e quel punto di partenza è la lotta alla precarietà perché i nuovi poveri e questo ce lo dicono i dati dell'INPS il lavoro ce l'hanno
La povertà quindi non è solo colpa della disoccupazione la povertà è diventata colpa anche del lavoro precario
Lo dice permettetemi di citarlo visto il luogo dove ci troviamo anche papa Francesco voce nascosta inascoltata in questi tempi bui
Quello che ti dà dignità non è portare il pane a casa quello può prenderlo dalla Caritas quello che ti dà dignità è guadagnare il pane
I governanti devono dare a tutti la possibilità di guadagnare il pane perché questo guadagno di dalla dignità
E quindi faccio mie le sue parole dico che è arrivata l'ora che il Governo prenda in mano la situazione e decida finalmente istituire delle regole precise che aboliscano il lavoro precario non vogliamo un lavoro flessibile
Noi vogliamo un un lavoro definito anche nel tempo
Caro presidente Draghi non abbiamo bisogno di un lavoro che sopravvivere noi vogliamo lavoro per poter vivere per poter programmare la nostra vita
Che si prenda esempio da quello che è stato fatto nell'ultimo periodo periodo in cui abbiamo avuto una ventata di ottimismo per quanto riguarda il modo di concepire il lavoro e le conquiste sindacali ottenute
Come sindacati delle costruzioni non abbiamo mai smesso la stazione di contrattazione neanche nei giorni drammatici dello drammatici dello da un conquiste che hanno affermato il principio fondamentale che lavoro deve essere un lavoro di qualità grazie anche ad una semplice parola che nel nostro Paese abbiamo avuto sempre difficoltà non dico a pronunciare ma vivere quella parola è la legalità
La legalità ad esempio che nelle gare di appalto per l'assegnamento dei lavori le imprese società abbiano come prima regola fondamentale il DURC per congruità oppure rispetto dei contratti collettivi nazionali applicare o il giusto trattamento economico e normativo da applicare lavoratori
Delle imprese delle società coinvolte delle lavorazioni affidato in subappalto
Dopo un'intensa campagna sindacali infatti dal ventisette maggio
Per poter beneficiare di quasi mezzo di qualsivoglia incentivo pubblico e cioè dei vari bonus edilizi sarà obbligatori per importi complessivi superiore a settanta mila euro applicare i contratti collettivi nazionali e territoriali dell'edilizia sottoscritti da Feneal Filca e Fillea
Una vittoria storica per combattere il dumping contrattuale che ha trasformato una giungla cantieri italiani e che insieme ad un dico guida permetterà di contrastare non solo modelli di competizione al ribasso ma soprattutto infortuni e incidenti sul lavoro
Perché l'obbligo di applicare il contratto collettivo nazionale dell'edilizia vuol dire oblio iscrizioni alla Cassa edile formazione obbligatoria accesso ai corsi della Scuola edile e possibilità di intervento degli RLS ti
Politicamente sindacalmente questa norma rappresenta un punto avanzato della legislazione economica e sociale di questa sì
Perché per la prima volta si esplicita un legame diretto tra incentivi pubblici e qualità lavoro sicurezza rispetto dei contratti sottoscritti da via comparativamente più rappresentativo
Un precedente che dovrebbe essere esportato in tutti i vari settori privati per cui se voi beneficiari di incentivi si sceglie avere un sostegno al pubblico allora devi garantire lavoro di qualità
E il rispetto del contratto cioè fare il massimo per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori
Questa è la strada giusta da percorrere
E questa è la strada da seguire ma tutto questo non basta Attigliano per esempio sapere trenta punti in modo che solo che ha un datore di lavoro serio e onesto solo chi ha un'impresa strutturate regolare potrà partecipare alla crescita di questo Paese
Il governo non si faccia intimorire lavori perché venga approvata dal Parlamento la legge di omicidio sul lavoro
Perché le parti datoriali devono garantire prima di tutto che il lavoro siamo lavoro fatto in sicurezza
Perché i morti sul lavoro non sono morti come tutti gli altri morire sul lavoro è un fallimento sociale i morti sul lavoro per un certo punto di vista sono morti di Stato
Come già ci ha ricordato l'amico della CISL i dati forniti dall'INAIL pochi giorni fa sono spaventosi
Centottantanove morti sul lavoro in tre mesi
Due morti ogni giorno che Dio manda sulla terra
Io vi prego perché mi permetterete di arrabbiarmi su questo a me che provengo dal mondo delle costruzioni permettetemi di arrabbiarmi se si continua a morire nei cantieri per le stesse cause di cinquant'anni fa
Siamo nel due mila ventidue non è più a moltiplicare 'sta roba qua non più non può passare l'idea che per l'incertezza dell'economia per la ripresa del lavoro in Italia la sicurezza dei lavoratori e la qualità del lavoro non siano valori dai quali ripartire non può passare l'idea che infortuni e morti siano semplicemente un danno collaterale
E per oggi ore toccare il tema di come abbiamo vissuto tutti voi lavoro durante la pandemia facendo però una premessa sul valore delle nostre organizzazioni sindacali
Deve essere chiaro anche qua e le istituzioni questo lo devono capire che le organizzazioni sindacali non sono secondarie la crescita del Paese
Per una capire che i tavoli che chiediamo sono tavoli di contrattazione che aiutano non solo i lavoratori ma anche le imprese sane i territori in cui viviamo e lo spazio che occupiamo come cittadini
Tornando alla crescita del Paese acuiamo contribuire come CGIL CISL e UIL dobbiamo pretendere da subito
E che le aziende le imprese facciano finalmente degli investimenti mirati sul patrimonio umano e professionale
Che hanno a disposizione e lo devono fare anche a quei livelli medio intermedi che con l'emergenza che abbiamo vissuto sono riusciti ad avere una forza produttività lavorando non in presenza magari motore alza lo smart working
Ed è grazie a quell'esperienza ha avuto in questi ultimi anni che indubbiamente i datori di lavoro hanno capito che quantità non equivale a qualità
E allora possiamo dircelo compagne e compagni amiche amici non è più utopistico immaginare che il tema della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario possa essere affrontato in Francia ramo finalmente il pregiudizio delle quaranta ore settimanali
Dobbiamo pensare in grande al futuro
Perché questo argomento così come quelli della lotta alla precarietà o della sicurezza sul proprio posto di lavoro fanno parte di quei ragionamenti che aiutano i lavoratori a sentirsi parte della collettività
E noi come CGIL CISL e UIL dobbiamo essere capaci a far sentire a tutte le lavoratrici a tutti i lavoratori di questo Paese che ci sono delle organizzazioni sindacali che non smettono di contrattare e che poi non aiutare la loro qualità della vita
Adesso chiuso davvero raccontando rimane dura che mi appaga di giorni fa permettete ve lo il più piccolo dei miei figli Filippo i sette anni l'altro giorno ma ha detto papà
Sentita dalla storia eccesso mio libro di scuola
E minaccia un racconto in cui le vocalist anche di lavorare troppo e soprattutto più le consonanti prendendo ad esempio la prole aiuola fanno sciopero
E quindi si crea il caos perché la gente si saluta dicendo come sta oppure va a mangiare in trattoria o a prenderci un caffè al bar
E la cosa belle che racconto non finisce mai libro l'ha come compito quello di compilare le parole
Le parole mancanti con le vocali
E allora Filippo mi diceva paio a volte mi sento come una vocale sono stufo e vorrei che qualcuno mi aiutasse facesse la consonante insieme a me
Ecco io oggi vedo qualche consonante molte vocali in questa piazza
Presidente Draghi dottor Bonomi mi rivolgo anche alla politica tutta mettete c'è qualche consonante aste Varoli che altrimenti tutte 'ste vocali se stufano
Grazie a tutti riapproviamo sci della nostra vita sia come lavoratori ma soprattutto come cittadini viva il sindacato delle costruzioni viva CGIL CISL e UIL
Grazie grazie Marco grazie per il tuo intervento intanto vorrei che questa piazza si facesse sentire
Così come in tutta Italia ci sono svolgendo delle iniziative oggi è una giornata importante
A questo punto proseguiamo con gli interventi di un Luigi Solbiati
CISL fredde il PD Umbria
Buongiorno a tutti a tutti per grazie di essere qui un grazie va nostre segreterie nazionali che hanno deciso
Di scegliere questa città questo luogo simbolo della pace siamo ad Assisi e questo sicuramente ci riempie di gioia eccita la forza per andare avanti noi sappiamo che la pace è stata il frutto
Della nostra Costituzione
La Costituzione italiana
Nasce in un clima di pace dopo la guerra e un un clima chiede e di esempio ancora per oggi dove l'unità di tutte quelle forze avevano trovato un sentimento di pace e costruttivo e quella carta ci ha regalato
Settantaquattro anni di pace la pace si costruisce la pace è un valore che non si può dire di averla conquistata bisogna lottare giorno per giorno più come tutti i valori della vita
Qui c'è una storia oggi è la festa del lavoro dei lavoratori
Però non si può non pensare che la storia di Assisi la storia che ha visto nascere il centro della pace di Costa la storia che ha visto nascere la presenza di Papa Giovanni quando parla dello spirito di Assisi il papa attuale venuto cinque volte ad Assisi
E io essendo umbro sono orgoglioso di essere qui e di essere qui con voi per per uscirne con una carica importante che oggi ci serve per superare sia le difficoltà della vita del lavoro
Io rappresento i Pensionati Pensionati della CISL però oggi mi sento veramente
Rappresentante di tutti i pensionati di tutta l'Umbria e anche del mondo perché comunque i pensionati sono coloro che hanno pagato il prezzo più alto sapete bene in tante tante vite che abbiamo perso ma sono anche quelli che durante questa pandemia hanno dato moltissimo e non sempre non abbiamo parlato di eroi insieme agli eroi della sanità ci sono stati i pensionati e non sempre questa società questi governi riescono a contraccambiare i pensionati per quello che danno per quello che fanno perché in realtà facciamo i contratti contratti collettivi nei contratti non ci sono
Le pensioni quindi le pensioni devono partecipare di pari passo insieme ai contratti che bene ha fatto il nostro segretario nazionali a fare un patto sociale perché in questi tempi anche la pandemia non ha fatto nessuna giustizia ciechi ed emendato più ricco con la pandemia facendo anche cose vergognose che oggi vediamo magazzini di di mascherine che non erano a norma vediamo tanti sprechi e quindi bisogna rifare un patto sociale perché qualcuno ha perso molto ha perso il lavoro ha perso la pace ha perso la tranquillità e quindi è necessario che i pensionati debbono rifare delle rivendicazioni forte per essere considerati per quello che fanno è quello che sono
Certo se siamo anche la situazione dove qualcuno tenta di creare un conflitto tra giovani e ed anziani cosa terribile perché i noi siamo i padri siamo i nonni e quindi noi non siamo in conflitto con i giovani anzi noi vogliamo andare in pensione e e una versione flessibile allora noi non possiamo andare in pensione qua de Noronha passiva sessantatré anni non ci andiamo a sessantasette e fra un po'lavorano porta anche a settanta ma quando io lo lasciamo il lavoro ai giovani noi lavoriamo fino e non siamo vecchi perché si è vecchi quando si perde la gioia di vivere diretti sognare quindi noi siamo solo persone che vogliono contribuire e che vogliono dare
Le del problema più grande che assilla tutta la nostra generazione la generazione del dopoguerra è la sanità in questo Paese la sanità non funziona più perché dopo la otto otto tre la otto tre tre che che aveva fatto sbagliato l'articolo cosa con il Complesso
C'è abbiamo fatto la la la la revisione del Titolo quinto no che poi è apportata vere venti sanità venti regioni venti sì e metà diverse quindi bisognerà tornare sopra perché se è vero che le regioni spendono il settanta ottanta per cento del del loro bilancio e e significa dovremmo avere una sanità al massimo invece qualcuno dice che si misurano i governi e anche in questa regione le cose non vanno bene sulla sanità si misurano i governi per come funziona la sanità quindi lui non possiamo fare sconti a nessuno io mi auguro che presto ci sia una nuova riforma è una nuova revisione del titolo quinto non non voglio dilungarmi su altri temi altre cose questa giornata voglio concludere con una speranza che ogni dirigente sindacale
Di ogni sigla perché anche queste nostre differenze sui problemi così grandi che stiamo vivendo e non voglio parlare di guerra voglio parlare di pace
Sia un costruttore di pace ed insieme riusciva ad invitare tutti i rappresentanti dei governi mondiali Assisi come fece Papa Giovanni nell'ottantasei per parlare di pace siamo in pensione dal lavoro non dalla vita e si è vecchi in quanto sia non sia più i sogni da soddisfare faremo le nostre battaglie al fianco dei nostri giovani grazie e buon primo maggio a tutti
Grazie grazie mille
Luigi
Ora ho il piacere di presentare Vanessa Di Martino della pubblica amministrazione compiacere ho avuto l'onore di presentare due delegate
Perché guardate da questa piazza e piena una piazza di uomini e di donne che devono essere convinti che solo uniti insieme nel rispetto delle proprie differenze
Possono cambiare il mondo hanno l'ambizione di poterlo fare
Grazie grazie a voi
Che negli sì ma piazzarne altre e anche che
Buon primo maggio a tutti i lavoratori italiani in patria e all'estero e a quanti divino dica no io operano nel nostro Paese e per il nostro Paese
Sono Vanessa Di Martino sono delegata della UIL va a Roma
Arriva dall'Argentina come assistente del mio accento
Sono rivolte italiani
Qui storia di vita con tanto impegno e sacrifici profusi hanno contribuito al progresso del nostro Paese
Ringrazio i segretari lombardi ed i colombi
Per la porto mila concessa
Io rappresenta una categoria quella dei lavoratori della rappresentanza estera in Italia
Che vive di me che viene dimenticata è sottovalutata senza ancora un contratto nazionale è regolata da una semplice disciplina
Che non tutela i nostri diritti che non essendo obbligatoria permette al datore di lavoro di impresa di interpretarla a suo piacere
Oggi noi chiediamo un tavolo di confronto attivo che dia la possibilità disporre le nostre esigenze ed essere considerati
Non c'è stato nessun intervento normativo a sostegno dei quei tanti lavoratori ai quali per ragioni Independiente della loro volontà di a seguito di accertamenti è stato imputato al pagamento dell'IRPEF benché il residence in cui consegnati dai datori di lavoro con la dicitura reddito assente d'imposta
Non abbiamo mancato un solo giorno di lavoro innestato d'emergenza sanitaria
Niente marmocchi durante il due mila venti e due mila ventuno nonostante ci fossero lavoratori fragili nella maggior parte degli uffici
Ci siamo adoperati per essere presenti in maniera efficace ed efficiente portando avanti il lavoro senza la possibilità di continuare a svolgere il proprio cupa azioni in totale sicurezza
Questa non deve essere solo una giornata di festa deve rappresentare un'occasione di confronto per rafforzare attraverso il lavoro le potenzialità di sviluppo i di benessere di tutta la nostra comunità
La festa del primo maggio tanto l'Italia come e nel mondo
è una festa che indica nel lavoro un fondamento di civiltà condizioni di autentica libertà personale di autonomia delle persone nella costruzione del proprio destino
Lavorò il lavoro e la scuola sono stati fondamentali
E formidabile se escluso il sole sociale e hanno contribuito allo strumento di uguaglianza sociale più efficace d'Italia
Hanno rappresentato e rappresentano il patrimonio di chi non ha ricchezze ma può disporre delle proprie intelligenze e laboriosità
Senza lavoro
Rimane incompiuto il diritto stesso di Cervia e Ansa
Quella cittadinanza
La dignità dell'individuo nel rimane mortificata
La solita vita sociale i la stessa possibilità di sviluppo della società ne rimangono compromesse
Per questa ragione nel giorno in cui celebra al lavoro
E si discute delle su incalzanti innovazioni
Desidero esprimere la mia
Vicinanza
A quanti lo cercano chi ancora non riescono a ottenerlo
A chi lo ha perduto chi è occupato in modo precario saltuario a coloro i quali lavorano con una retribuzione insufficiente per sostenere se stessi e le loro famiglie
Non mancano difficoltà
E problemi alcune dei quali richiedono il coraggio di interventi strutturali ma l'Italia anche enormi potenzialità e risorse che ci sollecitano ad affrontare le sfide
Attesta alta e con fiducia
A cominciare dalle sfida della sostenibilità dello sviluppo della trasformazione digitale e della ecosostenibilità
Sono già decisivi fattori i vettori di sviluppo di occupazioni di benessere
La difesa dei diritti
Ha una concretezza che può essere assicurata solo da una presenza costante
Sul campo
Il lavoro non deve perdere il suo carattere di motore dignità
E lavoro deve essere fattori di integrazione ancora grazie può aprire ma già tutti
Allora grazie a tutti ai delegati che si sono alternati
Non solo di tutte le categorie quindi sembra giusto adesso ringraziare chi non ha avuto la parola qui dal palco ma è qui in piazza
I lavoratori metalmeccanici
I laboratori
E lei attrici
I lavoratori delle TLC si
C'è una tifoseria qua sotto è dei lavoratori delle TLC
Cimici
E ancora ancorata dalle Pastena aiutata mi fate a rimanere da Bessie etnie
Facciamo a passare proviamo a fare una causa adesso vista ne siamo tutti dotati di bandiere in alta la bandiera o quella la Francia ha valenza
A destra facciamo agli dava facciamo gli unitari assessore italiana e la francese
Esso CGIL
E insieme essi hanno appioppato forza salutiamo tutta l'Italia tutte le piazze collegate che ci stanno vedendo in questo momento le lavoratrici e lavoratori pensionati qui abbiamo avuto delle delegazioni di hanno parlato per il loro settore giorno esposto il problema dice tanto da fare sforzo non abbandoniamo l'impegno sempre di più
Un ringraziamento anche alle istituzioni tutte che stamattina sono qui presenti
Perché è importante che in questi momenti è in queste giornate
Non veniamo lasciati soli perché il lavoro è quel motore che manda avanti il Paese impiega pandemia le lavoratrici e lavoratori hanno permesso a queste o paese di rimanere in piedi
In primis etici accorato tutti i medici tutti infermieri chi lavora dentro gli ospedali che con M. elaborare entro le fabbriche che non si sono mai fermate bene non è stato facile è importante in una giornata come questa riconoscere e anche a festeggiare perché lavoratrici e lavoratori vanno celebrati non solo nel momento del bisogno quando le cose vanno bene quando le cose vanno male
Non vanno mai lasciati soli grazie al sindacato grazie alla CGIL grazie ad agire
Oddio scusatemi grazie a tutti quelli che oggi sono su queste piazze grazie chiese perché andato nelle piazze più piccole che non viene visto vinto nella piccola piazza l'Italia Patti e ci sono le pagherà i sindacati confederali perché a questo che fa un sindacato confederale unisce parta la voce di tutti
Grazie
C'è un ringraziamento lo facciamo anche per chi ha lavorato e sta lavorando dietro il palco la a tutti i tecnici che ci stanno dando una mano
Agli organizzativi di CGIL CISL e UIL perché a organizzare una manifestazione di questo genere è un impegno enorme è vera ricordiamo accompagnato anche dal concertone oggi pomeriggio che torna in piazza San Giovanni dopo
Due anni di stop forzato della pandemia quindi un un sincero grazie a chi sta lavorando diciamo dietro le quinte perché questa manifestazione
Abbia successo
è
Siamo anche a qui a dire siamo anche stati fortunati grazie a Dio non ha più avuto che sappiamo quanto molto spesso il primo maggio sia persona sì a un primo maggio Abbagnato quindi c'è andata bene anche per questo
Inoltre oltre ringraziamenti non dimentichiamo quei lavoratori
Io sono presenti delle aziende in crisi dove sono aperte delle vertenze stanno combattendo tutti i giorni per mantenere fede al Lorenteggio fa la dignità del lavoro
Non dimentichiamo il valore della solidarietà
Per i compagni e lavoratori ucraini che in questo momento di sofferenza sono affrontando una situazione complicata la guerra ma siamo costruttori di pace
Lo slogan lo dice tutto quel solo lo dobbiamo dimenticare questa piazza le altre piazze tutti uniti il sì
Per ricordare il colore della giustizia
Della solidarietà
Del lavoro la dignità delle persone tutto questo ci accomuna CGIL CISL e UIL
Al nuovo contribuito a dare sostegno ma i lavoratori ucraini
Per portare o inutili alla popolazione ucraina che in questo momento in grande sofferenza grazie grazie dei ringraziamenti dal sindacato italiano
Un grazie speciale aveva anche Ajax lavoratori ai pensionati prima ha parlato un signore è importante
Che chi chi ha lavorato e l'esperienza ci continui a supportare e a far crescere sono le nostre radici vogliamo che non ci lascino soli ma che ci supportino
Che ci supportino ancora abbiamo tanta strada da fare
La situazione della guerra in Europa
E drammatica non ci richiede richiamo però di tutte quelle altre guerre perché non è l'ultima l'unica guerra che dice non abbiamo parlare di guerra Soglio
Guagnano ce l'abbiamo sotto le porte di casa siamo per la pace per la pace Sempre per tutti i popoli perché tutti Pippa politica e tutti i bambini del motorino
Ha il diritto di non vivere Edison non subire queste atrocità
E grazie a tutti concludiamo anche ecco le campane visto che ci sono le campane sembra giusto visto che abbiamo ringraziato tutti ringraziare anche i frati del Sacro Convento di Assisi
Per tutto all'impegno
Che ci mettono per la pace nella solidarietà come avevamo detto in questa o
Ho momento così difficile
Io direi che possiamo anche proseguire
Con un po'di calma quindi ritorniamo su quale bandiera ed editoriale forza tutto il tale o ci guardo
Un ringraziamento speciale va ai giovani ai giovani che nel due mila e ventidue
Fanno una grassa addio una grassa diventino difficoltà a farsi definire lavoratori
Sono pochissimi quelli che a reagire a sforare avere un lavoro stabile parliamo di giovani parliamo di precariato ecco anche a loro partiamo da lì partiamo a partire dal lavoro
A parlare di lavoro tale università dalle scuole è lì che si crea la cultura di quello che poi sarà il futuro perché questi ragazzi devono capire che essi si uniscono e si organizzano
Come stiamo facendo noi e come fa il sindacato da anni veramente abbiamo l'ambizione di poter migliorare il mondo di poter migliorare
Le condizioni di lavoro di uomini e di donne in tutti i giorni dove si vivono le vertenze dove le aziende vanno bene perché comunque viene Sempre richiesto un qualcosa in più perché si paga a oggi un pranzo di una guerra una crisi importante è troppo pesante in cui in alcuni casi si attua veri pur lavorando ripartiamo anche era questo di lavorare deve creare dignità
Venere garantire alle persone il diritto di poter dare una vita dignitosa ai propri figli viviamo in un Paese in cui abbiamo una scuola la scuola dell'obbligo sta diventando difficile anche come terzo comprare
It i libri di testo per i propri ragazzi questi non lo possiamo permettere perché il popolo e lo stato e a ogni Stato si misura la propria misura la propria elevatezza in base a come sta il popolo messo a pranzo che oggi sia la giornata del primo maggio giornata importante
Chiarire il primo maggio tuttora hanno oggi lo celebriamo ma non ci dichiaranti chiamo di questa giornata
Non ci dimentichiamo di quell'esperienza che ci hanno raccontato quelle lavoratrici e lavoratori perché quella è la vita di tutti i giorni perché ognuno di noi passa la maggior parte del tempo in un posto di lavoro
Ed è importante come ci sta ecco il posto di lavoro come permettere di vivere la propria vita allora stiamo per iniziare la diretta della RAI quindi ancora un attimo di pazienza pochi minuti prima di dare la parola finale a i segretari generali di CGIL e CISL e UIL
Balordi sì scusa volevo
Fare un ringraziamento in una momento particolare perché voglio ricordare sempre che usciamo da un'onda lunga della pandemia in questo paese ci sono stati categorie prima sono state ricordate che hanno portato avanti il Paese non dimentichiamo le cassiere dei supermercati
Di qualche giorno fa di qualche giorno fa la notizia che in una nota catena
La diretto la direttrice del personale
Per questioni private ha sollevato un caos non dico altro per essere gentile verso le proprie dipendenti questo inaccettabile tutto deve essere tutelato e noi ci siamo il sindacato c'è quindi volevo ringraziare anche loro che in quel periodo di pandemia nel periodo di pandemia hanno contribuito al nostro sostentamento lavorando anche in condizioni difficili
A rischio non si sono sottratti al loro impegno quindi grazie anche a questo
Possiamo dare ancora
Forza ma deve inseguire qualche minuto la RAI in cita il collegamento qua già voci sentire facciamoci trovare pronti
Forza su
CGIL CISL e UIL
Allora facciamo diciamo l'ultimo dei ringraziamenti che dicevamo
E per chi ci ospita per chi in questa città
Rappresenta simbolo dell'impegno della pace per la fratellanza
E in questi giorni così Pupi
In qualche modo ha saputo anche dare un messaggio di speranza e la speranza ovviamente e che arrivi questo tipo di messaggio di di di solidarietà di fiducia di speranza nel futuro nella democrazia nella libertà dei popoli arrivi fino in Ucraina ma giustamente dicevamo lo sente li sentiamo più vicini perché sono comunque a di sulle porte dell'Unione Europea ma ci sono tante guerre dimenticate tanti uomini che in questo momento stanno morendo sotto le bombe in in in Paesi lontani da noi di cui non si parla o ci accorgiamo solo quando arrivano nelle sulle nostre coste quindi un messaggio di pace e di speranza lo chiediamo a Padre Marco Moroni custode del Sacro Convento di San Francesco d'Assisi e ci ospita grazie Palermo
Benvenuti a tutti da parte della comunità dei frati del Sacro Convento che custodisce le spoglie di Francesco d'Assisi
Colui che scoprendo Gesù è stato artigiano di pace e vero fratello di tutti gli uomini e le donne e di ogni creatura
Sono certo di poter rivolgere questo saluto anche a nome della Chiesa di Assisi e del suo vescovo
Nonché di interpretare i sentimenti del sindaco dell'amministrazione comunale e di tutte le donne e gli uomini che abitano questa città benedetta
Abbiamo apprezzato la vostra scelta di realizzare la tradizionale manifestazione del primo maggio in questo luogo dal forte valore simbolico
Dal quale si sprigionano i semi della cultura di quella fraternità universale di cui parla papa Francesco nell'enciclica fratelli tutti firmata proprio qui sulla tomba del santo
I temi che ci vedono uniti sono quello della pace del lavoro e della crescita del Paese
Pace di fronte alla guerra in Ucraina e ad ogni guerra sento il dovere di dover ripetere il lucido e profetico grido del Papa fermatemi la guerra è una follia smettiamo vediamo
Dicono affidare della forca morti fiera delle armi
Che percorriamo le vie della politica e del negoziato
Adottiamo mezzi di difesa non violenti le facciamo crescere una cultura di pace
Di fronte alla sacralità
E all'inviolabilità della vita di ogni persona che la fede ci rivela essere immagine dello stesso Gesù anche la morte di uno solo a causa della violenza è un atto sacrilego e fratricida
Lavoro
Nella sua regola San Francesco parla della grazia del lavoro
Perché con esso si collabora all'opera divina della creazione
Con il lavoro ciascuno dà il suo contributo affinché il mondo sia più bello il più giusto e tutti gli uomini abbiano quanto necessario per una ditta all'altezza della propria dignità
Voglio ricordare qui il numero crescente dei morti sul lavoro facciamo tutto il possibile perché ciò non accada più
Leggerlo
Tengano garantisca e sicurezza e salute in ogni luogo di lavoro nessun guadagno può giustificare la perdita di una vita
Crescita del Paese un vero sviluppo non consiste semplicemente della crescita economica
Ma include la tutela e il rispetto dell'ambiente la promozione di chi è socialmente svantaggiato la valorizzazione delle culture
L'accoglienza dei migranti e dei rifugiati e tutto ciò in un'ottica non di competizione con gli altri Paesi Manzi e di cooperazione
Perché il bene non è mai solo di qualcuno
O è di tutti o non è bene ma può essere dico
Solo se ci si occupa anzitutto di chi ai margini
Il nostro incontrarci qui porti frutti autentici di bellezza creatività e solidarietà
In una rinnovata alleanza Franca e sincera tra tutti noi cittadini e cittadine e le istituzioni pubbliche e private
Insieme siamo infatti corresponsabili della cura del nostro vivere in società in particolare nei confronti delle nuove generazioni buon primo ma
Enzo e adesso il segretario generale della UILM Pierpaolo Bombardieri
Grazie
Grazie di essere ritornati in piazza insieme dopo due anni
Qui ad Assisi per chiedere pace per chiedere lavoro ricordando pensando però in questo momento
A chi ha perso a chi sta perdendo la vita in una guerra assurda pace abbiamo bisogno di pace lo chiediamo lui
Noi abbiamo rimosso il termine festa da molto tempo
La pandemia la guerra hanno cambiato il mondo per due volte in due anni
Oggi non è una festa
Non lo è per i lavoratori precari per chi non ha lavoro per chi rischia di perderlo
Per i pensionati
Che non hanno assistenza
Non è una foto non è una festa per chi in questo momento è coinvolto in una guerra assurda e paga la tragedia di un'invasione ingiustificati
Non lo è per i nostri colleghi sindacalisti in Ucraina ma in giro russa arrestati qualche giorno fa non è una giornata di festa e chi in questo momento combatte per difendere il proprio Paese
Non arrendendosi
Noi stiamo dalla parte della libertà noi stiamo dalla parte di chi si batte per la libertà è bene dirlo a voce alta
Chiediamo qui la diplomazia sia più incisiva che faccio uno sforzo in più
Che ci sia una politica di difesa europea e questa la strada da percorrere in un sistema geopolitico completamente stravolto
Partiamo dal principio che sia la pace a determinare le scelte economiche e non permettiamo che siano le scelte economiche a determinare la pace
Siamo tutti consapevoli delle grandi difficoltà che avremo nei prossimi mesi nei prossimi anni come effetto di questa guerra scellerata ma dovremo fare delle scelte
Borrelli il commissario europeo ha dichiarato che dallo scoppio della guerra abbiamo pagato fatture alla Russia per trentaquattro miliardi per il gas mentre abbiamo dato all'Ucraina
Un miliardo e il Parlamento europeo ha votato ad ampia maggioranza una risoluzione che chiede alla Commissione al Consiglio l'immediato embargo del gas russo
L'interruzione del gas russo se avverrà avrà ripercussioni importanti e allora l'Europa deve essere coerente per fronteggiare queste conseguenze servono scelte economiche adeguate che non mettano in ginocchio lavoratori lavoratrici aziende serve rifinanziare con bond europei un nuovo Next Generation per far fronte alle conseguenze economiche sociali occupazionali causate dalla guerra e dalla Provincia lamenta energetico
Serve attuare un nuovo programma sciur per la cassa integrazione per la transizione serve allargare la Trump dalla tassazione sugli extra profitti portiamo la tassazione al trenta per cento e allarghiamo un a tutte quelle aziende che hanno registrato extra profitti legati alla pandemia alla guerra la stessa commissione parla di duecento miliardi disponibili
Pretendiamo di avere un Europa più solidale più attenta alle esigenze delle persone una Oropa che sia in grado di superare le politiche dell'austerity
E soprattutto le politiche liberali
Un'Europa che elimini il patto di stabilità un'Europa che comincia a parlare di come tassare le rendite finanziarie
Un'Europa
Chi affronti il futuro non cercando soluzioni sotto il cono di luce del passato come gli ubriachi che perdono le chiavi ed è certo non non dove le hanno perse ma sotto il lampione dove si sono fermati
Da Assisi facciamo partire un richiamo universale alla pace al lavoro alla dignità del lavoro
Non c'è dignità se il lavoro è precario non c'è dignità se il lavoro è sfruttato non Centi invitasse si rischia di perdere il proprio posto di lavoro non c'è dignità se si muore sul lavoro
E allora serve intervenire subito non possiamo aspettare
San Francesco diceva iniziamo dal necessario passiamo al possibile
E da lì ritroveremo il modo di fare impossibile oggi è necessario intervenire sulla precarietà in Spagna è stato sottoscritto un accordo i contratti a tempo determinato non si possono utilizzare se non in due casi
O in assenze prolungate o compiti produttivi Italia invece abbiamo ventiquattro milioni di contratti depositati all'INPS dal due mila e diciotto
Quattro sono il minimo i conti milioni di contratto a tempo indeterminato
E venti sono contratti dei venti milioni sono i contratti depositati o a tempo determinato o precari e da qui che dobbiamo cominciare noi da altri
Qualcuno spesso il giudice che sono numeri
Ma dietro questi numeri ci sono persone ci sono giovani che non riescono a costruire il loro futuro
E la nostra azione oggi deve essere rivolta a tutti quei ragazzi a quelle ragazze agli uomini e alle donne agli imputati a chi è sottopagato
Ai Raiders che in quest'anno di pandemia hanno portato il cibo nelle nostre case e noi registriamo che ancora il decreto che dovremo a sanare i lavoratori e le piattaforme è rimasto bloccato
A tutti quei lavoratori quelle lavoratrici che stanno sotto il ricatto delle multinazionali che stanno con il cronometro se i lavoratori e le lavoratrici vanno in bagno
A tutti quei ragazzi
Che non riescono ad avere un futuro sicuro a quelle ragazze che per coronare il sogno di un figlio di una famiglia sono state costrette a lasciare il posto di lavoro
Alle decine di migliaia di giovani che ogni anno sono costretti a lasciare il loro Paese per cercare altrove
A tutti quei ragazzi con contratti precari contratti brand di collaborazione senza alcuna prospettiva e con pochi diritti a tutti coloro che si sentono dire che non vogliono lavorare quando gli propongono padre e salari da fame
Si parla divinità del lavoro di pari opportunità del lavoro
Eppure un'azienda pubblica come ITA
Cambia l'appalto di assistenza alla clientela dopo vent'anni per lascia a casa cinquecento quarantatré lavoratori e non si presenta nemmeno al tavolo di crisi chiamato dal ministro
L'arroganza la spocchia di chi è nominato dal Tesoro e non rispetta le leggi di questo Paese
La clausola sociale vale per i padroni delle Ferriere nominati dal Tesoro c'è una zona franca in questo Paese valgono le leggi anche vecchie nominato dal governo
Pensare che in questo Paese è ancora possibile
Esporre un avviso nel quale si cerca uno commesse diciottenni liberi da impegni famigliari e per uno che lo scrive in vetrina dice Anna ci sono tanti lo pensano e lo pratichiamo in silenzio
Anni e anni di battaglie
Per la parità di genere messe in discussione con molti troppi che fanno finta di non vedere
E perfino uno chef stellato
Dice che lavorare imparare non significa per forza essere pagati ecco la nuova frontiera del lavoro solo maschi e non pagati noi su questo non ci staremo mai
E basta con questa balla che credito cd digitali INAIL saloon fa lavorare i ragazzi
Pagate applicati i contratti non proponete contratti a tempo determinato di quattro ore con dieci ore di lavoro fanno bene a non accettare lo sfruttamento
La dignità del lavoro sta nel lavoro sta nell'avere un lavoro sicuro nel rivendicare il diritto alla vita quando si perde una vita umana per il lavoro non ci sono casualità
Ci sono responsabilità ben precise spesso cioè sotto la logica del profitto ad ogni costo prima di tutto è spesso prima della vita umana
Aumentiamo il numero delle ispezioni omettiamo gli ispettori interveniamo nella formazione sulla prevale sulla prevenzione
Però se c'è coerenza oggi abbiamo registrato un altro incidente del lavoro con tre operai feriti anche il Primo Maggio tre nostri colleghi che rischiano di perdere la vita
E allora serve coerenza
La chiediamo alle associazioni datoriali se volete combattere insieme a noi
Le morti sul lavoro gli incidenti
Mettete fuori chi viola le norme sulla sicurezza sbattete all'infuori dalla vostra associazione
Sei il governo dice di voler combattere questa piaga
Niente appalti pubblici alle aziende che hanno incidenti sul lavoro fuori dagli appalti pubblici istituiamo
Una procura nazionale che si occupi di sicurezza sul lavoro perché l'altro rischio e che nessuno mai pali per i morti e per gli incidenti sul lavoro
Interveniamo e parliamo di sicurezza nelle scuole
Più di cinquecento mila giovani hanno lasciato la scuola dopo la licenza media settanta mila giovani con un titolo di studio medio d'auto sono andati all'estero
Tre milioni di ragazzi non cerco lavoro e non cercano occasioni formative
E le risposte che arrivano dal decreto scuola non vanno nella direzione che speravamo non si elimina la piaga del precariato se si mette in discussione l'autonomia didattica non si vede quello che serve al Paese
Una scuola libera in grado di accompagnare la rinascita del Paese con la formazione delle nuove classi dirigenti
E oggi altri risultati con i quali ci misuriamo non solo sulla scuola ma sull'economia riguardano i nostri lavoratori le nostre lavoratrici
Oggi ci misuriamo con l'inflazione dell'inflazione il modo migliore di aumentare le diseguaglianze servono risposte immediate non possiamo rinviare
Qualche giorno fa il Presidente del Consiglio ci ha proposto un confronto strutturato sulle scelte legate all'emergenza
Ora la domanda sorge spontanea
Se lunedì il Consiglio dei ministri decide su come utilizzare i cinque o sei miliardi per interventi sulle aziende illustri e sulle famiglie
Come intendete il confronto
Il fatto che ci formate dopo sulle decisioni assunte questa non è per noi
Confronto
Questa per noi è informazione e spesso vi informiamo che i giornalisti c'era comunicano prima che voi la decidiate nel Consiglio dei ministri
Se questo è il vostro modello di dialogo sociale tenetevelo e magari fatte di spiegare in Europa come funziona
Ci chiedono dove si prendono i soldi e noi continuiamo a rispondere
Passiamo l'extra passa dal dieci al trenta per cento applichiamola tutte le aziende che hanno registrato grandi utili per la pandemia o per la guerra
E se fosse necessario ragioniamo su uno spostamento di bilancio rinnoviamo i contratti scaduti
Cominciamo da quello della vigilanza privata che domani sarà in piazza per uno sciopero generale
Un settore che ha il contratto scaduto da sette anni
Un settore nel quale la paga base di quattro euro e sessanta allora ma non vi vergognate non pensate se fossero i vostri figli se fossero i vostri ridenti
Allora interveniamo sui contratti interveniamo sui salari interveniamo sulle pensioni
Non si tratta soltanto di una misura di equità sociale Man lunga legge di macro economia se non aiutiamo i consumi il paese si ferma e la recessione arriva sette milioni di lavoratori e di lavoratrici hanno il contratto scaduto
Milioni di pensionati vedono diminuito il loro potere d'acquisto interveniamo sulla quattordicesima dei pensionati detassiamo sugli aumenti contrattuali interveniamo sul cuneo fiscale e siccome molti Ctg richiamo citano la Germania questa volta lo facciamo noi e facciamo noi una proposta se non volete discutere di come rinnovare i contratti fatte facciamo come è stato fatto in Germania
Diamo un'una tantum di mille quattrocento euro a lavoratori fino ad ottobre magari defiscalizzati e ad ottobre parliamo dei contratti ma date in soldi subito nelle buste paga e delle pensioni
Durante la pandemia
Sono state date all'azienda e risorse per circa duecento miliardi e abbiamo sempre detto che sono state date giustamente
Lo abbiamo detto sempre con molto rispetto perché se non c'è l'azienda non c'è il lavoro non ci sono i lavoratori
Chiediamo lo stesso rispetto quando rivendichiamo interventi analoghi per lavoratori e lavoratrici
Chiedere aumenti salariali non è un comportamento eversivo
E quando il presidente Bonomi dice che chi chiede aumenti non è stato in fabbrica nell'ultimo periodo a parlare con i lavoratori
All'Ulivo
Chi è una fabbrica con gli operai non ce la
Diciamo venga con noi a parlare con gli operai ad ascoltare chi sta in cassa integrazione a chi ha perso il lavoro e vedrà che cambierà idea
Piuttosto
Spiegateci perché i contributi che sono stati dati alle aziende vengono dati senza nessuna condizionalità
A chi licenzia
A chi evade a chi paga le tasse dei paradisi fiscali a Chimenti cartelli che non vuole donne che abbiano impegni con la famiglia
Allora forse il momento di affrontare di affrontare il tema della responsabilità sociale delle aziende e chiediamo che ci sia la condizionalità delle risorse che vanno ad aziende all'impresa
E anche qui sgombriamo il campo da un altro luogo comune
C'è un grande dibattito sul salario minimo
Chiariamo che siamo favorevoli al salario minimo chiediamo che non sia messo in alternativa ai contratti nazionali applichiamo il salario minimo sui minimi contrattuali o rischiamo di indelebili indebolire diritti
Già nel passato qualcuno ci raccontava una favola e ci diceva che con la rimozione dell'articolo diciotto le aziende sarebbero arrivate in Italia i risultati sono sotto gli occhi di tutti
Facciamo coincidere il salario minimo con i minimi contrattuali e sui tantissimi contratti depositati astenermi
Chiediamo quanti sono i contratti di condominio
Contratti firmati da associazioni datoriali fantasma e da sindacati gialli chi si applicano soltanto a qualche centinaio di lavoratori
Ti aspettiamo se non li disturbiamo una risposta su questa domanda come misurate la rappresentatività delle associazioni datoriali siamo pronti a discutere quando volete
Allora
Parliamo della sicurezza sul lavoro omettiamo i controlli chiediamo che ci sia un intervento sui costi dell'energia e ai ministri che denunciano queste cose sui giornali diciamo intervenite
Ragioniamo facciamolo insieme da qui da Assisi perché abbiamo una situazione di lavoratori lavoratrici giovani che vivono le diseguaglianze in modo assoluto il quarantaquattro per cento dei pensionati oggi e al di sotto della soglia di Prima Porta convenzioni da fame
Non è accettabile che la qualità della vita sia determinata dalla geografia dal sesso dall'età
Un Mezzogiorno lasciato a se stesso è fermo nel tempo centoquaranta mila persone che ogni anno lasciano il mezzogiorno e ogni dieci minuti giorno e notte si spostano dal Sud verso il Nord
è evidente che c'è una questione sociale del nostro Paese
Le diseguaglianze retributive distruzione di assistenza socio sanitaria cancellare queste disuguaglianze per noi la strada maestra sulla quale avviare la ricostruzione del Paese dopo la pandemia e la guerra
E allora per chiudere lasciamo da qui un messaggio di speranza di impegno per la pace per ridurre le diseguaglianze per il lavoro per la sicurezza per lo sviluppo
Solari sola di solidarietà mia umanità sempre solidarietà con i profughi del Mediterraneo che fuggono da Cofferati da quelle carestia che spesso dimentichiamo Pertini diceva che il popolo italiano è un popolo generoso laborioso che non chiede che il lavoro una casa e di poter curare la salute dei suoi cari non chiede il paradiso in terra
Noi chiediamo che questo avvenga ogni giorno noi continueremo a lavorare perché questo avvenga sempre un buon primo maggio vivaci chiede
Allora banchiere
Bandiera è solo è la parola al segretario generale della CISL circensi parlante
Grazie
Grazie care amiche cari amici
Per essere quei
In una giornata che anche in un momento così difficile così complesse o vogliamo sia una giornata di testa di mobilitazione di vera partecipazione
La festa del lavoro
La testa di tutte le lavoratrici
Per tutti i lavoratori
La festa di chi senza risparmiarsi ha dato il suo contributo alla società lavorando per una vita intera
E non c'è il luogo non c'era luogo più significativo quest'anno per celebrare il primo maggio Assisi
Un luogo di pace
Un luogo di riconciliazione
Un luogo che richiama la Fratellanza tra i popoli
Perché è pace e riconciliazione sono oggi le precondizioni per uscire da questo tornante così difficile della nostra storia pace
E riconciliazione oggi servono più che mai
Servono nel mondo dove sono in atto oltre sessanta conflitti
Serve in Europa dove la parola guerra torna a riempire le nostre vite con la sua tremenda realtà
Migliaia di vittime innocenti
Stragi di civili inermi un esodo forzato di milioni di proprio pugno vite distrutte in poche ore sono le dita di lavoratori di pensionati
Sono le probabilità di famiglia intere giovani donne bambini è tutto a q esto ha un solo responsabile
Un solo colpevole
Tutto quaestor ha avuto inizio il ventiquattro di febbraio
Con la sanguinaria invasione dell'Ucraina uno Stato sovrano libero
Un'invasione decisa da un autocrate
Putin e dal suo brutale al disegno imperialista
Dal primo giorno
Dal primo giorno
è stato chiaro
Il disegno liberticida rivolto non solo a chi
Ma all'Europa
Ha i suoi valori dal primo istante è stato chiaro che ci fosse
L'attuale assessore
E l'aggredito
Questua non copriamo mai mai dimenticarlo perché commetteremmo un errore gravissimo mettere sullo stesso piano scrittine e carnefici oppressi è oppure il Floris pochi giorni fa
Abbiamo ricordato la nostra festa di Liberazione
I partigiani
I nostri padri le nostre madri
Che ci hanno insegnato che la libertà e la pace non sono semplici parole
Ma concetti vitali su cui lottare
Ben sapendo come ha sottolineato il nostro presidente Mattarella che la libertà la libertà non è mai acquisita una volta per sempre
E che per essa occorre sapersi impegnare quotidianamente senza riserve se vogliamo difenderla
Ecco perché il sostegno alla popolazione ucraina deve essere Yellow concreto tangibile così come inflessibili devono essere le sanzioni altre nel lino la fine del conflitto
E l'obiettivo che tutti abbiamo davanti a noi
Ma non c'è persero tutto che possa essere chiamato pace
Le trattative cerca che pace vuole io lanciamissili sull'ONU
E allora noi dobbiamo gridarlo forte
Non può non può esser citare rapace senza vera giustizia in Italia e in Europa nel glorioso non può essere non può essere pace quella dettata da chi
Con l'avvio lenza e con la forza delle armi vuole spostare i confini dell'Europa
Perché non tollera che la democrazia sia Piccinini alle porte di casa
Le truppe di Mosca accessi no il fuoco
Fare meno questo massacro si accetti una tregua siti appieno il ruolo a un negoziato mediato dalle Nazioni Unite si dia speranza alla pace
Una pace giusta da conquistare da costruire
Quella che coincide con l'autodeterminazione del popolo ucraino quella che chiedono milioni di lavoratori gli studenti di pensionati
In Russia
Invocando la fine delle ostilità
Sfidando i metodi fascisti di Putin ma loro hanno loro ai nostri fratelli ancora una volta giungano alla solidarietà
Il sostegni uno e incondizionato del sindacato confederale italiano capace Starling
Nella fratellanza tra i popoli né ai valori della democrazia liberale
Valori fortemente il posto custoditi nella nostra Costituzione nei suoi principi fondamentali di partecipazione
Primo fra tutti il lavoro
Così come viene sancito proprio dalla nostra Carta non solo fonte di reddito ma premessa indispensabile
Per la libertà personale collettiva lavoro che come ha voluto ricordare Papa Francesco è una componente essenziale nella vita umana
Ma è spesso ostaggio delle ingiustizie
è qui è qui che dobbiamo esserci noi che deve esserci il sindacato a contrastare l'ingiustizia a passi che il lavoro non sia più precarietà caporalato sfruttamento dei più deboli delle donne dei migranti
Il lavoro
Il lavoro torni ad essere sempre e comunque dignità per la vita della persona
Il lavoro ritorni ad essere cittadinanza inclusione premessa fondamentale frutto della pace il lavoro deve essere fonte di vita
C'è una guerra guardate
E si combatte ogni giorno tutta dentro i nostri confini nazionali e che vede cadere solo cd solo persone innocenti
E la guerra dei morti e per i periti sui luoghi di lavoro
Qualche ora fa
Ancora tre pesanti infortuni in alcuni luoghi di lavoro grazie
Grazie presidente Mattarella per averci ricordato pochi minuti fa l'impegno da mettere in campo per frenare Westar lunga scia di sangue
Una strage infinita vergognoso
Che ha visto oltre tredici mila vittime
Nell'ultimo decennio
Quasi mille trecento morti ogni anno
Più di tre al giorno
Soprattutto giovani e donne
La ricostruzione
La ripartenza di questo Paese deve essere fatta insieme ma i lavoratori bello sui loro corpi non sul loro alzano dunque ecco perché serve una svolta decisa importante immediata non abbiamo non abbiamo più tempo
Non abbiamo più sangue datare
Più controlli
Migliore coordinamento
Una patente a punti per le aziende è legata anche agli appalti
Il lavoro il lavoro equità e non può trasformarsi in un luogo o causa di morte
Noi dobbiamo investire di più sulla prevenzione sulla formazione sulla comunicazione
A cominciare dalla scuola dobbiamo affermare che la sicurezza non può essere un goffo ma un grande investimento per la qualità del lavoro per la stabilità del lavoro o per la dignità della persona
Ecco perché dobbiamo essere mobilitati
Servono politiche
Che fronteggia Cino con determinazione
Le conseguenze economiche e sociali della crisi energetica dell'inflazione l'Europa finalmente ha dimostrato di aver capito la lezione
E ha abbandonato gli strumenti sbagliati dell'austerità delle politiche di rigore finanziario affrontando di petto alcuni temi duetti terribili tragedie
Per vedere
Il volto di un'Europa della solidarietà sulla pandemia è una posizione univoca politica dell'Europa sulla guerra
Ma bisogna andare avanti
Fare di più continuare il cammino dell'integrazione costruire un'unione sociale e del lavoro con una politica estera con una politica di difesa comune
Con una politica energetica per questo chiediamo in Europa
Un nuovo recovery Energia che liberi risorse che aiuti gli stati membri ad affrontare l'emergenza energetica per questo dobbiamo rinegoziare
Un patto nuovo verso la sostenibilità per quaestor dobbiamo avere un'Europa che si affronti in maniera più forte il tema del pilastro sociale
E poi serve un maggiore protagonismo del nostro governo delle istituzioni nazionali
Bene bene che nel terzo ci siano cinque miliardi per sostenere le famiglie lavoratori dipendenti pensionati imprese in difficoltà
Ma temiamo siano assolutamente insufficienti passò stelle una crisi pesante centravanti per molti versi ecco perché stiamo chiedendo al governo al Parlamento
Valutate uno scostamento di Bilancio
Alzate la tassazione sugli extra profitti delle multinazionali dell'Energia
E per la logistica reinvestite introiti dell'IVA
Aiutate le famiglie
Pettis realizziamo i prodotti della contrattazione nel pubblico e nel privato rinnoviamo i contratti a cominciare dal commercio dannati mica dagli operai agricoli dalla vigilanza privata ma anche contratti pelli istruzione della santità degli enti locali
Doppia costruite
Caro presidente Draghi
Una fase interlocuzione stabile permanente oggi più di ieri serve la necessità di negoziare
Un nuovo moderno Patton sociale per la crescita lo sviluppo il lavoro contro le diseguaglianze noi siamo pronti a a meno che e amici
Siamo pronti a raccogliere questa sfida
Tenendo insieme il Paese unendo
Quanto è stato tenuto lontano teniamo insieme
Le generazioni donne e uomini giovani e anziani italiani emigranti nord e sud
Sindacato è impresso
Riusciremo così ad aiutare il Paese a guardare al futuro con rinnovata speranza e non c'è giorno migliore
Del primo maggio per ribadirlo il sindacato Cile CGIL CISL UIL si sono faremo come sempre la nostra parte auguri Bordino marchio
Ed è ora con grande emozioni e mia personale che lascio la parola a il nostro segretario generale la CGIL Maurizio Landini
Primo maggio fra tutte a tutti
Avremmo sperato di ritrovarci dopo due anni di pandemia di nuovo tutti in piazza in una situazione meno difficile meno complicata di quella che dobbiamo affrontare ma credo che il fatto di essere di nuovo qui
Tutti assieme sia un fatto importante da cui partire io nel mio intervento vorrei toccare tre cose visto le tante che sono già state dette la prime Cuesta vorrei ricordare il primo maggio
Una settantina d'anni fa
Come elemento di mobilitazione di lotta
E soprattutto la vicenda che riguardava l'orario di lavoro lo slogan era otto ore
Per lavorare se ne facevano sedici otto ore per riposare e otto ore per vivere
Fuga pazze allora tanti anni fa eravamo nell'Ottocento di diventare una piattaforma di tutto il mondo del lavoro in tutto il mondo ebbe la forza di indicare un cambiamento fondamentale fondato sul lavoro
Oggi noi ci troviamo di fronte ad una situazione in cui abbiamo elementi che riguardano tutto il mondo la pandemia
Il cambiamento climatico e purtroppo la guerra allora su di noi
Abbiamo ancora la responsabilità di essere capaci di misurarsi con questi problemi che o hanno una dimensione internazionale o non hanno la possibilità di una soluzione locale e voglio partire proprio dalla guerra
Noi al lavoro per la pace
Dice una cosa molto precisa che il mondo del lavoro è per la pace contro qualsiasi guerra da qualsiasi parte questa arrivi ed è evidente che noi oggi siamo di fronte a una guerra in Europa perché c'è stato una persona in responsabile Putin
Che ha deciso di praticarla e di riportarsi indietro settant'anni
E allora io credo noi non possiamo accettare di ritornare al fatto che la guerra sia il normale strumento di regolazione dei rapporti tra le persone tra gli stati ma lo dico altrettanta con nettezza
La guerra non si sconfigge con la guerra
E non è possibile pensare che siamo più sicuri si aumentano gli investimenti in armi quando si investe in aree nei prima o poi vengono utilizzate e pensiamo a una contraddizione in un mondo in cui la pandemia ancora in corso che si continua a morire per questa terribile pandemia in questi due anni si sono spenda spesi dieci volte in più di soldi per le armi e non per i vaccini per non vaccinare in tutto il mondo e allora io credo che da questa piazza da questa giornata di mobilitazione debba arrivare una voce che dice che è il momento di Novi armare ma il momento della trattativa della discussione
Voglio fare il mio il messaggio lanciato dal presidente della Repubblica
Che ha detto che in questo momento nel momento di ritornare allo spirito della conferenza di pace internazionale di Helsinki del mille novecentosettantacinque chi ha voluto dire che tutti i popoli del mondo tutti gli Stati Iacono trovarci per discutere del disarmo
Della coesione del multilateralismo
E questo io credo sia una battaglia che noi dobbiamo fare e qui c'è una domanda quale ruolo vuole giocare l'Europa quale ruolo vuole giocare l'Italia
Noi dobbiamo giocare il ruolo di Timpone questa trattativa perché a essere contro la guerra per sconfiggere la logica di Putin vuol dire affermare la parte vuol dire fermare le armi vuol dire affermare un nuovo ordine mondiale ed ecco estate la battaglia che credo noi dobbiamo fare e contemporaneamente mettere al centro il lavoro mettere al centro i diritti vuol dire una cosa molto precisa non giriamoci attorno le condizioni di lavoro e di vita delle persone sono peggiorate
Cosa sta succedendo lo diciamo in italiano perché da quando parlano inglese le condizioni sono peggiorate e in italiano c'è una situazione molto precisa
La gente non è in grado di arrivare alla fine del mese queste quello che sta succedendo
E allora c'è bisogno che in Europa in Italia
Si sostenga il lavoro e si sostengono le pensioni e al Presidente del Consiglio che da quando è scoppiata la guerra non ha avuto ancora il tempo di discutere anche con le organizzazioni sindacali diciamo una cosa molto precisa
Oggi cioè il momento di mettere soldi in tasca in busta paga ai lavoratori vediamo e di mettere soldi in tasca il pensionato queste quello che va fatto
E per farlo bisogna fare delle cose molto precise
Bisogna ridurre la decontribuzione che detto in italiano vuol dire che se pago meno contributi e meno tasse mi aumentar netto in busta paga
E mi aumentar la pensione e questo vuol dire farlo già lunedì nei provvedimenti che devono essere fatti mettere soldi in tasca le persone vuol dire che il bonus Energia
Lo dai non solo a chi ha un reddito ISEE di dodici mila cinquecento ma altri questo livello lo dai a più persone
Vuol dire migliorare la quattordicesima vuol dire fare delle cose molto precise e questo è un intervento che deve essere fatto vuol dire indicizzare le detrazioni a livello reale dell'inflazione queste sono cose che si possono fare
E alla domanda ma dove si prendono i soldi
Non gli diamo alcuni esempi
è normale che ci siano manat certe prendono seicento volte lo stipendio di un operaio
è normale che in Italia
Sia tassato di più il lavoro e le pensioni che non la rendita finanziaria è normale come dice l'Istat e tutti
Che questa pandemia in questi anni aumentar atto le diseguaglianze perché siamo di fronte al fatto
Che sono aumentate le rendite ai profitti di una parte molto limitata
Allora un contributo di solidarietà straordinario che riguarderebbe non più del cinque per cento degli italiani che hanno aumentato le loro rendite finanziarie
E la loro ricchezza per darli a chi oggi non arriva alla fine del mese sarebbe un gesto non solo politicamente forte ma di unità e di giustizia sociale
Così come
La tassazione degli extraprofitti ce la vogliamo dire in italiano come è successa che quelli che ci vendono il gas e ti fanno pagare le a bolletta il doppio di quello che pagavamo prima loro in casi contratti che l'han fatto li hanno fatti quando il trasportava dieci volte in meno di quello che ci fanno pagare a noi vogliamo parlare delle industrie farmaceutiche vogliamo parlare della carne siti in Borsa
Allora lì non c'è da prendere solo il dieci per cento di tassazione sugli extraprofitti lì ci sono decine di miliardi allora si faccia un provvedimento domani
Che dice che la tassazione viene aumentata nella misura che serve per sostenere il reddito
Per sostenere le pensioni nel nostro Paese questo vuol dire fare cose nell'interesse del Paese e vorrei concludere su un punto noi abbiamo male voglio parlare ai giovani
Noi abbiamo un male in questo Paese che si chiama precarietà e noi non possiamo lasciare ai giovani un futuro fatto di eterno presente precario
E per cambiare la precarietà
Bisogna cambiare quelle leggi balorde che sono state fatte in questi anni da tutti i governi che si sono succeduti nel nostro Paese non è accettabile
Avere condizioni di questa natura
E per farlo serve cambiare quelle leggi e noi stiamo proponendo che sarebbe il momento di avere unito a forma di contratto che serve per andare a lavorare
Che sia fondato sulla formazione perché sia finalizzato alla trasformazione a tempo indeterminato alla stabilità del lavoro queste è un'altra cosa che si può fare e l'altra questione per aumentare i salari rinnovare i contratti nazionali di lavoro
E rinnovarli non avendo riferimento alla e non avendo riferimento all'inflazione Clinton
Ma aprendo riferimento a quella che l'inflazione reale
Lo dico con molta sincerità al presidente della Confindustria la Confindustria dice riduciamo il cuneo fiscale bene siamo d'accordo anche noi
Sedici miliardi bene siamo d'accordo
Peccato che la Confindustria dice però di quei sedici miliardi dieci richiamo ai lavoratori e cinque di diamo lei prese non ho mica capito dobbiamo aumentare le buste paga o dobbiamo mentali profitti se oggi si fa una sesta classe il tale da essere molto precisi io sono per dare contributi all'impresa come gli sono stati dati in questi due anni più di cento miliardi
Ma allora condizioniamo lì facciamo in modo che chi ha i soldi pubblici non licenzia non delocalizza che trasforma a tempo indeterminato i suoi dipendenti che mantiene qui le produzioni e infine è davvero concluso
C'è bisogno di un vero piano energetico perché se oggi noi siamo dipendenti dalla Russia perché in questi anni non sono state fatte le scelte che dovevano essere fatte per le energie rinnovabili
E allora e su questo che dobbiamo agire si faccia un piano serio
E si investa sulle energie rinnovabili noi abbiamo il vento abbiamo l'acqua abbiamo il sole
E allora si facciano gli investimenti
Si possono creare decine di migliaia di posti di lavoro perché noi non diciamo solo di rivolgersi alle energie rinnovabili ma diciamo anche che i pannelli solari
Le pale eoliche l'off-shore quello che serve anziché comprarlo dalla Cina si produca nel nostro Paese e si creano quelle filiere produttive che danno da lavorare
è per questo che diciamo
Vestire buon primo maggio a tutti che bisogna mettere al centro il lavoro e per questo che diciamo il lavoro si batte per la pace
è per questo che diciamo no alla guerra Nord riarmo ma diciamo sì al lavoro agli investimenti e alla libertà e alla democrazia grazie a tutti e buon primo maggio a tutte e a tutti