"Federalismo e riforme istituzionali"

Soprattutto gli ospiti che sono arrivati per questo importante dibattito di questa sera
Se anche i corsisti che sono ancora fuori gli altri visitatori vogliono entrare nel tendone diamo inizio al dibattito di questa sera sul federalismo e riforme istituzionali
Purtroppo per sopraggiunti impegni ministeriali il ministro Maroni non sarà con noi questa sera quasi certamente perché abbiamo avuto notizia appunto non so se avete anche sentito dai media che ci sono stati alcuni problemi relativi allora un guasto
O presunto tale che c'è stato in una centrale elettrica in Campania
Che ha impedito la fornitura di energia elettrica in quattro regioni del Mezzogiorno che ha ulteriormente complicato gli impegni del ministro oggi c'è un'unità di crisi al Viminale è un'attivazione la Protezione civile proprio per questa vicenda
Comunque abbiamo assicurazioni dal ministro che sarà con noi certamente per la chiusura dello stage in questi giorni quindi sicuramente il ministro sarà qui
Voglio anche dire prima di iniziare il dibattito ai corsisti che è pervenuta appunto alla agli organizzatori
Questa richiesta di dedicare uno spazio di questo di questa settimana a un dibattito visto anche dei dieci che ci sono stati dopo la relazione di Leoluca Orlando
Un dibattito relativo alla Rete e alla preparazione anche del congresso nazionale
E allora sabato mattina alle dieci visto che c'è una mattinata non libera perché ci sono i gruppi di studio ma comunque la dedichiamo a quest'argomento sabato mattina abbiamo tutta la possibilità di approfondire tra di noi una discussione che certamente potrà essere molto utile anche in preparazione del congresso nazionale
Ecco detto questo salutiamo molto cordialmente relatori di questa sera non vedo più Alexander Langer che sta lì a cui diamo il benvenuto Franco Piro che di casa quindi gli diamo un benvenuto ugualmente Alfredo Galasso e poi mi auguro che possa esserci visto che i relatori questa sera sono meno numerosi che nelle altre serate di avere un approfondimento anche in un proficuo dibattito con il pubblico buona serata
La parola Franco Piro che coordina la serata
La buona sera a tutti ovviamente siamo tutti un po'dispiaciuti della forzata assenza del
Del ministro Maroni non solo per l'importanza e la presenza ma perché
Essendo il ministro Maroni
Uno degli esponenti di spicco della lega nord o sicuramente rispetto al tema che trattiamo questa sera che è quello del federalismo
Avrebbe voluto offrirci un punto di riferimento e di contraddizione anche estremamente significativo ovviamente il l'organizzazione del dibattito deve subire dei rimaneggiamenti ciononostante in funzione anche dell'autorevolezza delle presenze
A questo tavolo
Ovviamente chi parla escluso
Dibattito credo sarà sicuramente
Interessante pensiamo anche di modificarlo un po'dando più spazio agli interventi da parte dei corsisti da parte del da parte del pubblico perché il tema è un tema estremamente attuale estremamente appassionate complesso ma anche un tema
Che non è ancora
Come dire è diventato un tema di dibattito dibattito corrente e ha bisogno spesso di
Momenti di interpretazione e di vera e propria comprensione
Anche perché
Dire federalismo significa dire quasi nulla se non si specifica subito dopo che tipo di federalismo e che cosa si si ha in testa quando si parla di un'organizzazione statale in senso in senso federale
Come è avvenuto già in occasione dei due precedenti seminari particolare
Per quello dell'anno scorso
Il gruppo della Rete all'Assemblea regionale siciliana ha prestato la propria
Come dire la propria anche attività e ha richiesto al alla Libera Università e la politica di organizzare alcuni momenti di di riflessione
Saranno due questi momenti di di incontro questo di questa sera che dedicato al federalismo e quello di venerdì pomeriggio
Che invece dedicato a un tema più ristretto ma di grandissima attualità e credo anche di elevato spessore che quello del condono edilizio l'abusivismo e della politica dalla gestione del del territorio
Abbiamo chiesto come gruppo alla Libera Università e la politica di dedicare questi spazi di approfondimento perché estremamente le estremamente legati anche all'attività politica e parlamentare
Il condono edilizio evidentemente perché è ancora un decreto ha bisogno di essere convertito ha bisogno di essere recepito nella nostra regione la quale peraltro la quale peraltro a proprio alcuni mesi fa ha varato una propria legge sul sull'abusivismo edilizio il federalismo perché è un tema che riguarda la forma dello Stato perché coinvolge nelle regioni perché coinvolge in primissima battuta ma una regione come la regione siciliana che tra le regioni speciali e quella che sicuramente sotto il profilo del disegno costituzionale istituzionale e quella più elevata specificità più elevata specialità
Una specialità un impianto statutario e quindi costituzionale che lo avvicini l'avvicina molto più a un impianto di tipo federale che non un impianto di tipo di tipo regionale
In una fase particolare anche nella vita della nostra regione oltre che della vita del nostro del del nostro paese in cui l'autonomia regionale sembra veramente essere arrivata al capolinea di una sua fase di una sua fase storica e stenta a venir fuori ad affermarsi come una seconda regione ecco per mutuare un po'il passaggio così come avviene dalla prima alla seconda Repubblica dalla prima alla seconda alla seconda regione
Passaggio che peraltro questo è un nostro giudizio ormai consolidato nel tempo
Che non può avvenire se non all'interno di una profondissima riforma a della struttura dello Stato la forma dello Stato una riforma appunto che va in senso che va in senso federale
All'interno del quale quindi recuperare in pieno
I contenuti dei valori dell'autonomia della della specialità ma in un contesto che renda un po'meno speciale l'autonomia siciliana perché rende più speciali tutte le Autonomie tutta l'autonomia regionale
Un dibattito quindi attualissimo un dibattito
Dal quale dipende il futuro sicuramente del nostro paese ma anche della nostra della nostra regione insieme ai nostri gli ospiti e insieme a voi cercheremo di sviluppare una prima fase di approfondimento qualche riflessione e vedere se anche riusciamo ad enucleare qualche punto di proposta di proposta concreta intenzione
Del gruppo del gruppo parlamentare all'Assemblea regionale siciliana proporrei già nel corso del mese di settembre ulteriori momenti anche più larghi
Con il coinvolgimento di
Persone che occupano rilievi istituzione posti di rilievo istituzionale sia di carattere regionale che nazionale nonché specialisti della specialisti della materia con riferimento allo Statuto siciliano ma evidentemente anche con riferimento al dibatto nazionale sul sul federalismo
Abbiamo pensato di organizzare questo il dibattito in questo modo adesso io farò un'introduzione del tema poi daremo la parola a Alex Langer e poi ad Alfredo Galasso
Questa prima parte cercherà in questa prima parte cercheremo di chiederci perché si pone con tanta forza nel nostro Paese oggi la questione del federalismo perché si pone che cosa significa
E e quindi che tipo di significato dare a questo nella seconda parte invece cercheremo di approfondire quelli che sono gli aspetti proprio propositivi legati anche in parte alle questioni concrete che in questo momento si agitano
La proposta per esempio di nuova legge elettorale per le regioni
Portata avanti dal ministro Speroni la ripresa del dibattito che era arrivato fino a un certo punto la commissione bicamerale per la riforma delle delle regioni cercheremo quindi di approfondire più specificatamente le questioni legate proprio alla al alle fasi operative alle proposte operative alle modifiche anche di carattere costituzionale da portare avanti
Il federalismo e realtà come dire a un tema
Sempre presente al dibattito politico che italiano ma dobbiamo dirci che fino a qualche anno fa pochissimi anni fa era un tema abbastanza marginale
Tutto sommato confinato voi sedici confinato marginale sia dal punto di vista geografico che dal punto di vista come dire della della rilevanza che il tema del federalismo aveva nel tende in dentro i temi del del dello stato del dalla riforma delle riforme istituzionali
Si deve credo in particolare alla lega se il federalismo è uscito dal dall'ambito dai dibattiti abbastanza teorici e poco e poco pratici
Per diventare invece un tema di programma politico profondo il federalismo fa parte del programma politico profondo della Lega
Fino a diventare addirittura programma di governo oggi concreta attività attività parlamentare
Di cui appunto si discute in termini operativi un fatto comunque un cui tutto il Paese
Rappresentanti istituzionali forze politiche forze sociali semplici cittadini sono chiamati a a confrontarsi sono chiamati a misura
Va detto che sul dibattito
Intorno ai temi del federalismo in italiano pensato
Un un condizionamento forte
Anzi dico qualche qualche volta lo chiama addirittura un vero e proprio atto di intimidazione è anche una una particolare distorsione che deriva anche da questo da questo condizionamento il fatto cioè che il federalismo quello portato avanti dalla lega in particolare nella versione sostenuto al professore Miglio ma anche da nella versione sostenuta da da Bossi o da da Speroni
O d'altri della della Lega
è stato impostato più che altro come un terreno di scontro non soltanto contro il centralismo statale
Ma com'è un un ridisegno dei poteri all'interno dello dello Stato come strumento come strumento per e saltare
Quello che viene chiamato l'egoismo l'egoismo regionale
Che sostanzialmente un attacco al principio di solidarietà che sostanzialmente dentro la lotta per il controllo delle per il delle risorse nel nostro Paese e si è presentato con questa faccia
Separatista secessionista un po'un po'razzista
E ha fatto da pendant io credo alla invece a una visione speculare opposta che
Come dire ha indotto molte preoccupazioni assunto spesso ad esempio si è ci si è posti con preoccupazione il problema se
Una struttura federale e quindi una crescita dei poteri e dell'autonomia delle regioni meridionali non potesse significare una sorta di crescita tout-court una segnalazione del potere regionale al potere la mafia
Perché in qualche modo l'unità nazionale il potere centrale
Sembrava sembra dover garantire di più dei singoli poteri regionali evidentemente visti più facilmente condizionabili stante anche l'esperienza stante anche l'esperienza siciliana
Del potere del potere nazionale
E quindi questo questi due elementi io credo abbiano finito per essere un elemento elementi di condizionamento che hanno provocato anche una distorsione per cui immediatamente è scattata la l'assimilazione del federalismo come
Un un attacco
Un modello di disgregazione dell'unità nazionale
Che è una distorsione grave perché il federalismo al contrario
E innanzitutto il federalismo è un modo di organizzare lo Stato credo anche che sia un modo di organizzare l'unità nazionale
Quello che è avvenuto
In termini di dibattito ma anche in termini concreti al nostro Paese se volete abbastanza paradossale
Perché il federalismo negli altri Paesi è servito per unire
Ciò che era comunque difficile tenere insieme all'interno di un quadro di unità nazionale
Il federalismo è stato usato brutalmente sul terreno o dello scontro politico nel nostro Paese invece come elemento di disgregazione di un sistema politico di un regime politico ma anche della forma della forma dello dello Stato
Io credo che il punto di partenza al di là delle forzature
Che la lega indù ha introdotto nel nel dibatto sul federalismo
Possano essere questi non v'è dubbio che vi è una crisi verticale per certi versi del modello dello Stato centralistico del nostro Paese che un modello di Stato centralistico su base regionale
In cui però le regioni sono stati
Sono state entità deboli
La Regione se arrivate tardi al nostro paese nemmeno centosettanta se e sono arrivate male
Soprattutto questo discendendo io credo da una profonda ambiguità del disegno costituzionale della previsione costituzionale che ha fatto delle regioni non degli enti di governo ma soprattutto delle dei grossi enti di amministrazione
Un altro elemento è stato quello di una tranne che nelle realtà
Che già godono da moltissimi anni delle autonomie speciali ma questo è vero però molto più ad esempio per il Trentino
O per il figlio molto meno per la Sicilia l'assenza di una vera e propria soggettività politica di una vera e propria progettualità politica a livello regionale
Che per quanto mi riguarda riscontro abbastanza in Trentino abbastanza in Friuli pochissimo ad esempio la rossa Regione
Il che se volete anche paradossale perché a un massimo di autonomia formale anche di poteri
Di gestione delle delle risorse e di poteri istituzionali che la Sicilia avuto ha corrisposto un minimo di capacità progettuale autonoma nella nostra della vostra Reggio
Io credo che
Il problema del federalismo sia ineludibile nel nostro nel nostro Paese che si tratti quindi di rispondere a una sorta di disfida
Io credo che dopo gli su dopo le elezioni di marzo con loro le prime avvisaglie che già vengono fu dal Governo e ci avviamo verso un modello politico di governo che poi diventa un modello politico di governo diffuso che è un modello politico sostanzialmente autoritario
Se volete su basato su quell'autoritarismo invisibile di cui parlava oggi pomeriggio oggi pomeriggio Pino Caruso ma che per questo punto più pericoloso
Un modello politico autoritario di tipo plebiscitario in cui l'elemento più forte quello dalla dalla manipolazione del consenso
Ed è la capacità di come dire di percepire gli orientamenti gli orientamenti di massa più che di guidarli
Questo pone io credo sicuramente il problema della della democrazia nel nostro Paese in cui un modello che poi il modello costruito la Costituzione che il modello fondato sui partiti sulle grandi organizzazioni di massa come strumenti di partecipazione come strumenti di comunicazione come strumenti di gestione dello Stato è andato radicalmente in in crisi
Il problema è la democrazia che oggi è sostituito da questo modello di tipo plebiscitario televisivo è è un problema che si pone in maniera più più pressante
Vi è poi il problema della crisi
Del regime fiscale dello dello Stato e vi è poi un quarto problema
La quarta sfida a cui bisogna rispondere che quello che dopo quarantacinque anni di Stato unitario democratico eccetera
Il dualismo dello sviluppo il dualismo economico che poi un dualismo sociale del nostro Paese è aumentato e non diminuito
Cosicché oggi veramente si può si possono parlare di due in realtà di più Italietta a diverso grado di benessere a diverso grado di sviluppo sociale a diversi modelli anche di comportamento di comportamento nonostante la grande opera di omogeneizzazione
Che come dire il modello mass mediale accompagna comportato e quindi la sfida è nel come si supera questo perenne dualismo al nostro Paese tra nord e sud tra aree forti aree deboli tra aree profondamente inserita nel contesto europeo e arie ripete che tendono sempre più verso la marginalizzazione insomma il problema dello sviluppo dell'idea di sviluppo del nostro del nostro Paese allora
Ecco nel chiederci perché il federalismo nel nostro paese e io credo che dovremmo dare risposta a queste queste domande a queste esigenze può il federalismo corrispondere alla crisi di efficienza di qualità dei servizi
Del dello Stato centralista può il federalismo consentirà un modello di organizzazione statale istituzionale che consenta maggiore democrazia maggiore partecipazione
Può il federalismo consentire di superare il modello di sviluppo dualistico attraverso modelli di sviluppo
Regionali auto centrata i che recuperino che recuperano come dire le è superiore diseguaglianza ecco io credo che queste sono lei domande a cui bisogna bisogna rispondere
Le domande intitola e quali interrogarsi su questa questione del del federalismo detto questo
Come come introduzione io adesso do senz'altro la parola a Alex Langer
Se vuoi puoi andare lì
Se gli elementi
Anzitutto io vorrei salutari molto cordialmente anche a nome del gruppo Verde al Parlamento europeo
Che ho l'onore di presiedere e che si onora di avere oggi devo Luca Orlando tra i suoi membri questo vuol dire che il gruppo Verde nel suo insieme con i suoi deputati di sette Paesi diversi europei in qualche modo è responsabile anche di tale visibilità e di dare la possibilità diciamo di comunicare con il resto d'Europa anche alla rete e quindi anche a voi
E quindi in questo senso o ha colto con particolare piacere questo vostro invito di partecipare alla discussione di oggi perché credo che la specificità
Che il nostro movimento che il movimento della Rete ad apportare oggi ha portato anche negli anni passati sia sicuramente un contributo importante in Europa e credo che l'insieme del gruppo Verde che non è composto solo da diciamo da vecchie di stretta obbedienza o militanza
Si sente effettivamente impegnato anche a così ha un rapporto di dialogo e anche diciamo di del reciproco esposti a questo dialogo e alle modificazioni che regge tre reciprocamente ci sapremo diciamo stimolare detto questo io voglio un attimo auto presentarmi per quello che serve per la discussione di oggi
Franco Piro prima nelle parole che ha detto significativamente non ve ne faccio un rimprovero ha sempre parlato di Trentino
Ora io vengo dall'Alto Adige al Sud Tirolo che è una cosa molto diversa dal Trentino nel senso che da noi nessuno senta è peggio e peggio della Sicilia di Sant'Agata è rispettivamente di Santa Rosalia la differenza diciamo tra diciamo tra il Trentino il Sudtirolo è molto più grande che non la differenza tra la Sicilia occidentale ed orientale per esempio e in particolare anche dal punto di vista autonomistico sono due Autonomie diverse seppur conviventi
Ora e da questo punto di vista credo che ad ogni sudtirolese in particolare a quelli diciamo a quelli più tradizionali
Le recenti conversione al federalismo quelle del e i recenti profeti del federalismo compreso
Le massime cattedre come quella del professor Miglio spesso in un certo senso fanno semplicemente sorridere se non ritenete che si dice come noi che veniamo da una cultura che a un entroterra fortemente federalista anche perché in qualche modo checché se ne pensi i popoli di lingua tedesca
Non hanno mai avuto un unico Stato per tutti
E molto più naturale che le comunità locali abbiano un forte ordinamento autonomo abbiano delle regioni dei lender delle Province dei cantoni comunque si chiamino
E considerata questa una parte importante della organizzazione politica
Della organizzazione civile in cui ci si trova fin dentro l'autonomia comunale che viene tradizionalmente molto rivendicata i Comuni non a caso sempre
Diciamo si arrabbiano quando qualcuno per esempio abolisce dei comuni o pensa che dei Comuni storicamente cresciuti semplicemente perché c'è un'esigenza che so
Di costituire un consorzio cambiario uno o di filo Buso di autobus per questo l'autonomia comunale
Diventi inservibile ecco da questo punto di vista diciamo vengo da un entroterra in cui autonomismo o federalismo poi vedremo che non sono esattamente le stesse cose a un forte radicamento
E forse mi posso permettere di raccontarvi o di citarmi un nome della storia patria ognuno diciamo ognuno alla sua e in particolare nel Tirolo del Sud o nell'Alto Adige chi di voi c'è stato in vacanza o qualcosa avrà visto che in molti paesi cioè sicuramente la via Andrea su un Ford Andrea solfare all'eroe popolare
Delle della fine del Settecento del primo Ottocento che ha condotto una vera e propria guerriglia partigiana contro Napoleone
E e nel giudizio su questo eroe popolare di origini un oste però con un un entroterra essenzialmente contadino e di piccola borghesia rurale
Che ha combattuto contro Napoleone perché in qualche modo non si capiva perché il progresso perché l'illuminismo perché le nuove norme igieniche o sanitari perché il numero delle candele sugli altari eccetera eccetera dovessero arrivare alla nostra popolazione sulle baionette dell'esercito francese che bavarese e non si dovesse rispettare la sensibilità e la diciamo le esigenze e i bisogni la maturazione eccetera della popolazione
E da questo punto di vista e quindi il popolo tirolese
Mi pare non molto diversamente dal popolo siciliano per esempio o da altri popoli o altre regioni molto spesso si è opposto
Al progresso principalmente perché veniva appunto sulle baionette di qualcuno perché veniva importato perché veniva imposto come illuminazione da qualche centro sicché si riteneva superiori a questa estrema periferia
Per voi sembra estremo nord rispetto all'area culturale tedesca all'estremo sud ma comunque un qualcosa di estremamente periferico e in cui il progresso non lo si chiarisse se appunto imposto di insegnato
Dalle baionette
E quindi il il giudizio e quindi per esempio quando io ero studente
Noi giovani inquieti ribelli o quello che volete eravamo come voi ben potrete come comprendere molto combattuti
Da un lato da tra il rifiuto di quello che noi criticavamo come il culto di Andrea soffro che diventava poi anche il culto in qualche modo di ogni tradizione reazionaria di ogni potere reazionario
E al tempo stesso delle ragioni che anche noi giovani arrabbiati
Riconoscevamo in coloro che in questi nostri antenati che non capivano
Perché un governatore venuto dalla Baviera e appoggiato dalle truppe napoleonico dove si dà pena più lunga di noi e dovesse venire a dirci che cosa fare in casa nostra
Allora questo l'ho detto un pochino anzi forse mi permetto di aggiungere un altro elemento proprio in relazione a quello che Franco Piro ha detto prima
Da studente di giurisprudenza e di diritto costituzionale che ha fatto la tesi in particolare sulla riforma dell'autonomia sudtirolese
Col professor Barile io ovviamente mi toccava cioè mi son trovato studiare molto l'autonomia siciliana
E posso dire che in mesto dente si riproduceva qualcosa che era molto comune in diciamo una cerchia abbastanza larga
Di non dico addetti ai lavori ma anche di lettori di giornali sudtirolesi c'è uno un senso di invidia rispetto all'autonomia siciliana dicendo
Questi sì che sono poteri autonomi
Tiro prima ne faceva riferendo questi sì che sono poteri autonomi
Però certo questi hanno avuto la fortuna
A un certo punto di minacciare la secessione e quindi a loro hanno dato una quantità di istituzioni compreso un coronamento giurisdizionale costituzionale così almeno si studiava la una Corte Costituzionale propria praticamente questi fini questa sì che è un'autonomia questi sì che sono potenti
Questo sarebbe il tipo di rapporto con lo Stato
Che da noi diciamo in media si sarebbe diciamo si sarebbe desiderato per cui nomi che a voi fosse dicono qualcosa divago da noi erano studiati non solo di interventi di aprile Finocchiaro per esempio alla Costituente diciamo è una materia di studio erano ed era uno dei pochi diciamo deputati alla Costituente che si interessavano delle Autonomie non solo della Sicilia ma appunto vedenti anche della nostra
Allora premesso questo e quindi dicendo che vengo da un retroterra diciamo popolare in cui le con la cultura dell'autonomia del potere locale del del federalismo e se volete senz'altro anche della tentazione alla secessione perché insomma noi siamo un territorio è una popolazione annessa contro la propria volontà e solo in virtù di eventi bellici quindi in questo senso non non c'è nella Repubblica italiana una unità nazionale di cui ci si senta culturalmente o o o storicamente parte
Dico anche che appartengo all'interno di questo contesto a coloro una minoranza a coloro che hanno sempre dal dagli anni sessanta in poi combattuto vigorosamente contro ogni idea diciamo separatista che adesso voglio formulare così come da noi era stata formulata e come era dottrina praticate applicata da dove ci si diceva rispetto alle mie cioè rispetto alle popolazioni di lingua tedesca di lingua italiana di lingua ladina
Il dogma ufficiale del potere locale era quanto meglio ci separiamo tanto meglio ci capiremo
Cioè la nostra dottrina
Era se ognuno vive grosso modo nel suo recinto etnico nella sua comunità etnica nella sua diciamo del suo gruppo
Della sua tribù potremmo anche dire
Allora si sentirà abbastanza sicuro della propria identità abbastanza accetto della del del proprio essere da poter affrontare anche il dialogo con gli altri ma in un certo senso un dialogo vorrei dire quasi concordatario da potere ha potere
Da
Da gruppo a gruppo da quasi insomma da Stato a Stato rapporti più diplomatici che democratici rapporti appunto Inter etnici da comunità
Era chiusa a comunitaria chiusa e quindi la diciamo l'orgoglio che politico maggiore che ci veniva rintracciato da dagli anni sessanta in poi
Era di voler far le cose insieme allora tra giovani per esempio dell'una dell'altra e della terza lingua
Di di voler praticare incontri di Arvedi volere pubblicare giornali di formare anche i gruppi e più tardi anche i gruppi politici in cui potessero convivere sugli stessi obiettivi
E con gli stessi ideali persone di diversa lingua e cultura senza annullarsi senza arrivare per questa dover parlare in esperanto non so che cosa ma ognuno con la sua lingua con la sua cultura con la sua ricchezza
E anche con le sue povertà ovviamente
E questo l'ho sempre e quindi noi abbiamo cominciato questa dottrina ufficiale dicendo più ci incontreremo più ci conosceremo più avremo a che fare gli uni con gli altri meglio con vivremo evidentemente e questa è stata anche l'esperienza che via via poi e nella pratica si è confermata che ha fatto sì che una buona parte di questo nostro patrimonio allora minoritario di di giovani alternativi o comunque ci chiamassimo
Diventasse col tempo oggi diciamo una sorta di larga sapienza che non saprei dire se oggi statisticamente nella realtà sudtirolese sia maggioritaria nei numeri ma maggioritaria come cultura si oggi una larga parte della popolazione
Di ogni gruppo linguistico in realtà non vorrebbe più tornare indietro a una situazione in cui gli altri li mancassero cioè in cui non ci fossero gli italiani ma si fosse solo tra tedeschi o in cui non ci fossero i tedeschi ma si fosse solo tre italiani oggi questo
Pur con le difficoltà e le complicazioni che comporta viene visto come un arricchimento e quindi una realtà meno omogenea meno appiattita oggi è sentita come ricchezza e in questa ricchezza dico che oggi il fatto dell'autogoverno dell'autonomia di una di un largo diciamo di un forte potere locale oggi viene sentito come un vantaggio e come un qualcosa che appartiene a tutti quanti insieme
Mentre ancora dieci quindici anni fa molti cittadini di lingua italiana
Della provincia di Bolzano pensavano meno autonomia cento meglio si trovano gli italiani perché se Obama comanda un italiano a Bolzano o a Bressanone si troverà meglio se voltano comanda italiano Bolzano Bressanone o in Val Venosta si troverà minacciato
Non è un caso che oggi pur avendo i fascisti al governo c'è pure avendo Alleanza Nazionale al governo oggi dalla popolazione di lingua italiana dell'Alto Adige oggi non viene una richiesta di abolire l'autonomia
Quindi non viene una richiesta di scrollarsi di dosso questo potere Code gestito a volte in modo complicato questo potere autonomo e anzi forse diciamo forse oggi ricco in un clima generalmente più favorevole alle Autonomie al decentramento del potere al potere locale eccetera forse anche la comunità di lingua italiana comincerà a porsi il problema perché questa autonomia non potrebbe essere anche sviluppata in avanti
Ora se noi guardiamo al voto del ventisette ventotto marzo scorso a mio giudizio tra le altre cose non vi spaventate non voglio fare un'analisi del voto ma tra le altre cose credo che si possa leggere in quel voto
Un grido quasi disperato
Di bisogno di identità di bisogno di radici di bisogno di ancoraggio su una base solida
E cerco di spiegare perché affermo questo
Intanto avuto molti voti un partito che della diciamo identità direi quasi tribale sbandierata ha fatto la sua bandiera la lega cioè la domanda di identità in un certo senso una identità contrapposta ad altri contrapposta a Roma ladrona contrapposta magari appunto ai terroni odiati comunque una diciamo della identità
Quella forza politica ha fatto in un certo senso il il suo ideogramma politico più efficace
Siamo lombardi o siamo non so che cosa questo era il messaggio efficace in qualche modo in questo si dava era chiuso anche un programma politico
Un'altra delle forze politiche hanno vinto il ventisette e ventotto marzo cioè Alleanza nazionale credo che da un secco da un secolo da mezzo secolo non fa altro in fondo che coltivare identità in particolare nazionalista patriottarda quello che volete Three colorata esagerata
Con nostalgica ma diciamo della sua identità sostanzialmente cioè in quella ha trovato tutto
Il suo tutto perché dobbiamo dire insomma che in tutto questo tempo sin qui non non hanno avuto grandi occasioni di cibarsi di potere o di altre occasioni siamo di altre forme di alimentazione politica quindi era un bisogno di identità molto forte
E perfino e persino quella carati caricaturale forza politica che è Forza Italia
Ha fornito in un certo senso vorrei quasi dire un'identità di plastica un surrogato di identità un'identità di tipo da tifoseria calcistica a cominciare dal nome e dall'insieme di una presentazione insomma in cui e a quell'identità da stadio che non permette nessun protagonismo se non non lo comune plebiscitario verso gli altri che giocano la partita però questo ha proposto e su questo ha vinto e voglio dire ancora che persino dalla dalla parte opposta
Dei del dello schieramento cosiddetto progressista
Io credo che e il senso di appartenenza
Quasi tribale io già usato prima la parola tribù a proposito della Lega ha avuto il suo ruolo cioè al di là del programma al di là di quel che si vuole mi pare che abbia contato molto in che cosa si è e quindi anche da quella parte mi pare sia venuta anche se in modo meno drastico meno mi pare meno esasperato un grido un bisogno di identità ora io credo che una che oggi nella ricerca
Di che oggi questa ricerca di identità
Sì anche fortemente motivata e radicata nella perdita generalizzata di di un terreno solido su cui muoversi di di appoggio di gli Obiettivi di identità di senso di senso non solo individuale ma soprattutto anche comune collettivo
E quindi non dobbiamo meravigliarci che per esempio dei processi di modernizzazione fortemente spersonalizzare anti fortemente diciamo Massi ficcanti in cui alla fine il consumismo diventa l'unico l'unica ragione di vita
Generino un profondo bisogno di identità che trova anche altre risposte di tipo etico di tipo religioso di tipo ma al limite musicale insomma tante altre risposte non è solo quella politica o quella di cui ci occupiamo qui la Dom domanda diciamo che io chiamo per la domanda di comunità locale
Però la domanda di comunità locale di sulla quale oggi ci vogliamo intrattenere mi pare che sia tra queste domande in un certo senso tra le più ragionevoli è tra le più solide e anche tra le più fondate
Quali sono se parliamo di federalismo non in modo astratto ed ideologico quali sono le risposte
Che la diciamo che è un riferimento alla diciamo federalismo o autonomista o locale ci può dare
Non pretendo di elencarle tutte ne voglio elencare tre in modo sintetico una prima risposta cosa ci può dare la il riferimento federalista o autonomista locale mi pare sia appunto
Ci può dare una identità ci può dare radici cioè ci può dire
Da dove veniamo ci può dire
Dove salvo poi decisioni diverse di ognuno io e di andarsene ma dove grosso modo passeremo la vita dove hanno passato la vita quindi prima di noi
Dove ed in un certo senso è la nostra casa sono le nostre radici questo bisogno credo che oggi più e mobile
Più è omologata più anonima la civiltà in cui ci muoviamo più questo bisogno mi pare che se ed è fondato questo mi pare molto importante
Un secondo bisogno mi pare sia quello di una reale partecipazione democratica c'è più noi siamo oggi inseriti in contesti sempre più grandi
Ognuno di noi se vogliamo è anche cittadino del mondo e se vogliamo dell'ONU ma se uno di noi vuole influire sull'ONU cosa fa manda una lettera al segretario generale che viene di registrata numero di cestino tal dei tali ovviamente ovviamente
Quindi se vogliamo trovare un luogo dove esercitare la partecipazione reale dove esercitare Democrazia deve essere un luogo che sia abbastanza piccolo
Perché si pesi
Abbastanza diciamo abbastanza raccolto non so come dire abbastanza circoscritto perché ognuno di noi possa davvero portare la sua pietra all'edificio e posso un pochino influire sulla discussione che tipo di edificio vogliamo costruire
Quindi io credo che in una epoca di e democrazia sempre più ma si ficca te al limite tutta telematica come ci stiamo avviando il bisogno di un luogo di partecipazione di democrazia reale non possa attuarsi altrove che non nella comunità locale piccola grande ma nella comunità locale non definisco reso Comune Regione i diversi livelli in cui questo si può articolare
La terza domande la terza risposta
Che possiamo trovare mi pare ancora più come dire più importante in un certo senso e vorrei chiamarla la possibilità di trovare una comunità e non semplicemente una collettività
Magari molto numerosa molto anonima una comunità locale solidale
E anche diciamo pure una comunità responsabile
Perché pensate per esempio adesso da un verde vi vi aspetterete un qualche accenno all'ambiente per esempio pensate
Alla differenza tra chi in un determinato territorio Sat di dover vivere la sua vita e quindi sa che se avvelena l'acqua o o se se fa sbottare
Il territorio i suoi figli vivranno in una situazione insomma in cui l'acqua sarà dei sarà inclinata
E l'erosione sarà andata avanti
Quindi il luogo dove avviene anche diciamo la responsabilità tra le generazioni il luogo in cui avviene la solidarietà anche nel piccolo stasera ho appreso mi sono un po'informato della situazione degli incendi che sono avvenuti qui e di chi ha subito perdite anche affettivamente molto pesanti per esempio nella regioni in cui io vivo
Ogni incendio purtroppo ce ne sono ogni anno e anche un momento di grande solidarietà non c'è incendio soprattutto di casa di contadini in cui non venga restituito immediatamente un fondo di solidarietà in cui molti aiutano al di là adesso dell'assicurazione eccetera aiutano chi ha perso le bestie o il tetto o l'intera casa o quel che insomma a a ricostruirsi ma intende insomma l'ho citato come esempio perché in questi giorni tutti leggevano dell'incendio nella conca d'ora quindi la comunità locale e anche un luogo di esercizio di responsabilità
Di responsabilità anche nell'autolimitazione di quello che si può fare di quello che non si deve fare io penso di nuovo all'ambiente
Certo voi potete dirmi tanti esempi dove la comunità locale e anche il responsabile per chi sta dietro al vitello d'oro
E io non devo guardare la Sicilia ho guardato a noi abbiamo anche comunità locali che vogliono possibilmente dieci linee di impianti di sciovia
Per sfruttare al massimo la montagna abbiamo anche comunità locali che vorrebbero diciamo mettere i turisti a strati Ingletti sovrapposti per Mongelli al massimo esiste certamente anche di responsabilità esiste anche la mancanza di solidarietà nella comunità locale
Però credo che non esista comunque altro luogo più idoneo e più qualificato della comunità locale
Per esercitarsi alla solidarietà qui alla responsabilità perché eliche ci si diciamo ci si deve guardare in faccia
Forse se permettete anche la piccola notazione politica io credo che la comunità locale sia anche il miglior antidoto e la migliore verifica contro il falso leaderismo
Perché sui giornali
Sono i giornalisti che stanno magari tutti nello stesso posto che non importa se Roma o New York che decidono chi fa il capo e chi non fa il capo chi lanciare chi intervistare chi fotografare in grande
Ma nella comunità locale ci si deve guardare in faccia si sa cosa vale uno
E si sa chi non vale e chiedo solo un bluff da questo punto di vista anche il diciamo il leaderismo costruito in provetta
E o in provetta diciamo sullo schermo eccetera che oggi sempre più determinerà
La nostra vita politica nella comunità locale in qualche modo comprò come in famiglia dove uno non può raccontarsi palle insomma non può dirsi tante bugie perché sia la verifica quotidiana
E in questo senso la comunità locale senza voler adesso fare la infatti della comunità locale mi pare un importante
Controtendenza un'importante verifica
Allora detto questo
A me pare che la il discorso sul federalismo debba oggi intanto essere un po'dei ideologizzato
Non esiste un'unica ricetta federalista non so se qualcuno di voi a non so quanti tra voi siano vettori almeno occasionale di cuore e alcuni mesi fa questo pregevole settimanale di resistenza umana ostativa ai suoi lettori una cassetta
Che diceva breve corso al federalismo e questo cassetta con voce diciamo Bossi fa era comunque molto si vede diceva ed era lirismo
Federalismo federalismo chiudete gli occhi ascoltato il federalismo
Già questa è oggi un po'cioè oggi abbiamo un po'la situazione in cui la la eccitazione giaculatoria dello slogan federalismo e poi e largamente anche vuoto di contenuto io credo che da questo punto di vista la bandiera appunto federalista autonomista dell'autogoverno locale preferisco chiamarla non deve certamente essere lasciata a chi appunto ne fa semplicemente uno slogan ideologico e credo questa è una convinzione che ripeto da molti anni e so diciamo di appartenere agli sconfitti perché non l'abbiamo saputa affermare e quando dico non abbiamo non penso solo ai Verdi
Che tra le riforme urgenti a mio giudizio più che la riforma elettorale c'erano altri due riforme c'è davvero quella chiamiamola federalista cioè di un forte decentramento del potere di una forte e riorganizzazione locale del potere e mi permetto di dire anche la riforma ambientalista cioè quella di garantire almeno un forte vincolo una forte autolimitazione del potere
Della vorrei dire della generazione presente ma almeno diciamo delle giunte e dei governi eccetera rispetto ai danni che possono infliggere e quindi sostanzialmente una un forte ancoraggio della valutazione ambientale
Ora che cosa diciamo si può ci si può aspettare da una riforma disegno federalista
Per sicuramente appunto un forte decentramento di potere io credo che noi dobbiamo anche dire che lo stesso termine centro e periferia è un termine o sono due termini fortemente appesantiti da giudizi di valore dove il centro appunto ponte la periferia non conta
Ora io credo che sia importante da questo punto di vista soprattutto in un periodo di grande concentrazione anche internazionale per restituire dignità vitalità teso importanza vita alle cosiddette periferie e questo sicuramente passa anche attraverso la dislocazione di potere
E diverso insomma se della Sicilia si decide a Palermo si si decide tutto a Palermo o se viceversa cose che riguardano Filaga si decidono anche molto affilato non so dove
O se si decide tutto appunto a Roma Parigi
O non so dove
Credo che conti molto
In una in una definizione di questo genere però anche aver presenti
Quali sono diciamo pure né contro indicazioni i pericoli e Franco Piro in parte ne aveva da fatto riferimento
Per esempio voi aveva fatto se non ricordo male tre domande che mi sembrano molto importanti quale qualità dei servizi può offrire diciamo una un ordinamento di tipo federalista o autonomista
Super era vista sono sempre cioè oggi questo termine mi sembra a volte o o un bluff perché la tradizione italiana è molto diverso e mi sembra difficile che realmente
Diciamo di federalismo si possa trattare ma la parola non mi spaventa e non mi disturba anzi solo che diciamo vorrei evitare la sua riduzione a scatola vuota
Ha chiesto quale partecipazione democratica permette gli ha chiesto cosa fa cosa si può fare contro le diseguaglianze perché è chiaro che se il federalismo
Viene agitato la secessione viene additata dai ricchi per liberarsi della zavorra dei poveri e questo questa le
A tante altre diciamo a tante altre vicende che si potrebbero citare allora sicuramente insomma a questa domanda non si può sfuggente
E per questa ragione che io penso che si debba senza diciamo farcene paralizzare prende diciamo guardare io direi almeno a quattro diciamo a quattro contro le indicazioni che brevemente vorrei ricordare e di cui si deve tener conto non per non non per non fare autonomismo federalismo decentramento ma insomma per tenerne conto uno è sicuramente il pericolo diciamo così del provincialismo dell'angustia
Cioè di rimanere insomma alla fine in una situazione in cui quello che diciamo quello che riesce ad intimorire gli altri perché ha fatto un viaggio in più o ha letto un libro in più poiché zittisce tutti gli altri eccetto che la stagnazione la la la la insomma
Il provincialismo e l'angustia sappiamo cosa vuol dire sappiamo quanta parte per la cultura non solo italiana è stata appunto compressa dal provincialismo quindi insomma teniamone conto una seconda cosa mi pare sia il rischio che è stato anche accennato della dei solidarizza azione
Di varie forme di desolati solidarizza azione la più pericolosa oggi mi sembra il razzismo cioè mi sembra quella di decidere che si persegue il bene della propria etnia che sia tirolesi o lombarda o magari siciliana o o o quel che è insomma o o o Bianca conto altri colori della pelle tra questo mi pare che sia un rischio grande anche la frammentazione
Poi un terzo rischio che dobbiamo tener presente che dovremmo dire soprattutto a quelle che pensano che il federalismo sia il toccasana mi pare che sia diciamo il feudalesimo comunque mascherato cioè il fatto che poi alla fine nel Medioevo si diceva Rex IMI regno suo estinte attorno a questa cosa diventava poi Barone in baronia sua est inverato cioè dice cioè che alla fine insomma l'oste più grosso o il macellaio più grosso del Paese
Detta la legge
Ecco da questo punto di vista ovviamente insomma non esiste solo la mafia non è visto solo gli albergatori
O o i padroni non so delle delle cave ovunque lungo i grandi vignaioli o chiunque altro e di questo si deve tener conto e infine ovviamente mi pare che esista anche un rischio concreto diciamo di secessionismo e quindi anche di possibile guerra a me pare che la le le le risposte diciamo ai pericoli e alle controindicazioni possono essere cercate in questo senso uno attraverso una attraverso una Teoria e pratica del federalismo che a ogni decentramento di potere verso il basso
Unisca anche un decentramento c'è un uno uno spostamento di potere verso istanze sovranazionali cioè io credo che oggi lo Stato nazionale debba in un certo senso essere svuotato
Direi parallelamente e contestualmente verso istanze sovranazionali per alcune cose
E istanze più locali per altre cose è chiaro che per esempio la prevenzione la guerra dovrà pure essere affidata in gran parte o dei crimini contro l'umanità in gran parte a distanze sovranazionali così come molta molti aspetti della tutela dell'ambiente e della ricerca e così via mentre molte altre cose devono essere affidate alle comunità locali e tra le due cose e anche con lo Stato nazionale ci deve esistere interazione io credo che da questo punto di vista oggi ci conviene rimeditare l'esperienza per esempio dell'intero del Sacro Impero cioè del di questo fatto che ogni comunità locale per quanto magari esasperate esasperatamente autocefala autonoma fosse aveva un ordinamento comune e dei valori comuni e questo credo che oggi nella Comunità europea e nella comunità internazionale vada immeritato
L'altro aspetto è che credo che tutto questo abbia un senso solo sei riempito da una politica da una cultura da una pratica della convivenza cioè della convivenza plurietnica alle sembra insomma che la convivenza nel territorio
Sia l'unica reale alternativa
Al a un federalismo etnico tribale e quindi dei soldi dei solida Rizzante quindi mi pare che chiodo mi viene a raccontare di federalismo io prima li chiedo federalismo vuol dire tutti quelli che abitano insieme sul territorio e che ne sono insieme padroni di casa
A prescindere dal colore della pelle o da dove viene il padre o il nonno la mamma ora questo mi sembra
Una domanda essenziale
E credo credo che la comune cura dell'ambiente non nel senso tecnico del dell'alberello ma la comune cura dell'ambiente è tra gli elementi più diciamo più capaci di generare solidarietà ed appartenenza comune perché per l'appunto l'ambiente e comune
Ecco
Voglio mi scuso se sono stato troppo lungo la la parte che è rimasta fuori
Spero che venga fuori da qualcuno di voi cioè se il federalismo se l'autonomismo venisse cavalcato da quelli che tradizionalmente sono considerati più deboli c'è per esempio dai sì dai sud
E dai poveri come alternativa all'imposizione di uno sviluppo che comunque che comunque non valorizza il Sud i differenti sud io credo che sia questo forse oggi la domanda su cui meno ancora si è riflettuto cioè di come i diversi sud possono sviluppare improprio una volontà e una capacità di auto-governo locali di autogoverno delle proprie risorse non come e non invece considerare la questione del federalismo come una cosa appunto davvero di chi deve riferire perché allora quello di non mi dà più i soldi si come abbiamo visto che la realtà è contraria che diversi sud in realtà hanno alimentato diversi nord forse da questo punto di vista così come a un certo punto si detto Donna è bello Nero è bello eccetera può darsi che il federalismo
L'autonomismo la la valorizzazione delle comunità locali possa avere un senso superiori più grande e delle potenzialità maggiori nei diversi sud che non meno che oggi a volte un po'abusivamente se ne fanno una bandiera grazie
Bene dopo questo intervento del Sud tutti lo lesse
Alex Langer cioè Benda faccia ammenda e però nemmeno perché se tutti hanno un catanese palermitano succedono cose anche se iscritte la parola la feluca
Io premetto che non sono un esperto di federalismo Saro quindi una serie di riflessioni che rispetto alle cose che ho ascoltato sta sede alcune cose il colletto in questi giorni sono le riflessioni di un giurista democratico intorno a questo tema un po'sulle date queste riflessioni ma credo che anche per l'uditorio possono essere anche più utili visti che di esperti di federalismo non credo che ce ne siamo moltissimo
La prima riflessione e che il federalismo
Almeno nel nostro Paese
è stata una utopia
Coltivata da intellettuali dirigenti politici
Parti di partiti e di formazioni politiche che oggi appare a me giurista democratico dotata di una forte carica di realismo politico per usare l'espressione di padre pinta a cura del della sua introduzione
Cioè un terreno sul quale è possibile misurare la capacità di trasformare idee valori principi
In pratica politica quotidiana in riforme
In modificazioni sostanziale
La seconda riflessione connessa con queste che il federalismo ripeto almeno il federalismo che abbiamo conosciuto nel nostro Paese questa utopia che ha circolato per decenni nel nostro Paese
A che fare con una concezione dello Stato
Quindi è un'idea complessa
Una concezione dello Stato e dei rapporti tra cittadini è stato
Che dunque non può essere considerata in termini di pura e semplice organizzazione di una forma statale
Ma di un modo di articolazione della società dello Stato insieme degli apparati pubblici e delle relazioni economiche sociali e cultura
E ancora questa concezione dello Stato e dei rapporti tra cittadini e Stato ha avuto nella storia del nostro Paese una connotazione sempre fortemente democratico
Nel senso che si è opposta storicamente ad un modello centralistico autoritario
Quello introdotto in Europa per intenderci dalla rivoluzione francese dalle armi di Napoleone
Modello centralistico burocratico che poi è quello che ha prevalso
E che è stato sviluppato in forme originali durante il decies il ventennio fascista
E dunque non è un caso che la riapertura dell'orizzonte federalista nel nostro Paese c'è stata
Durante il periodo della Resistenza immediatamente dopo con la caduta di un regime fascista come modello alternativo di tipo democratico rispetto ad un modello autoritario burocratico accentratore qual era quello fascista
Perché modello democratico perché fondato sull'autogoverno
Sull'autogoverno non soltanto delle comunità locali in quanto istituzione ma delle comunità locali in quanto luogo naturale di aggregazione di uomini e di donne caratterizzate da radici etniche
Da collocazioni territoriali
Ma anche caratterizzato da bisogni elementari che richiedevano una soddisfazione in una forma determina
Il Manifesto di Ventotene del mille novecentoquarantuno uno scritto firmato da due padri del federalismo italiano
Da Ernesto Rossi ed Altiero Spinelli
Ventotene perché stavano in caccia
E non a caso fa riferimento ai soggetti sociali
Ha un bisogno forte di emancipazione
Delle classi su
Walter
E saltate al formalmente sacrificate durante il periodo del regime fascista
Quindi si collegava già inizialmente con una forte carica di trasformazione di emancipazione di progresso sociale ed economico
E questa utopia parlo di utopia appunto per questa grande carica ideale
Complessa
Questa concezione dello stato dei rapporti tra Stato e cittadini tra singoli cittadini ha continuato a circolare a vivere
Qualcosa continua ad esserci qualcosa si è realizzata e dobbiamo ricordare perché ogni idea ai suoi protagonisti
Che l'insistenza la pazienza al tempo stesso l'umiltà e la presunzione di coloro che hanno predicato il federalismo non è mai venuta meno
In questi anni
Beh
E c'è da dire che questa concezione dello Stato aveva un grande respiro perché c'era un versante esterno ad un versante interno
Le stanze esterno sovranazionale era un'idea dell'Europa dei popoli piuttosto che dell'Europa delle nazioni
Non si pensava all'Europa come una confederazione ci fu chi lotta insomma l'idea originaria del federalismo era bella per questo perché non era una confederazione di Stati
Era un insieme di popoli che trovava una forma sovranazionale di organizzarsi e di regolare la loro vita
La loro vita collettiva
Questa idea dell'Unione
Europea che ha avuto vari passaggi
Tutti comunque salutati voglio ricordarlo dai protagonisti e dagli ispiratori sempre come passaggi insufficienti largamente insufficienti per esempio il trattato di Roma del mille novecentocinquantasette ma comunque dei piccoli passi avanti
Verso la costruzione di un federalismo a livello europeo con quel tipo di respiro e di idee
E qualche traccia
Della nostra costituzione di questo versante rimasta pur se la discussione
Nell'assemblea costituente portò porta questi segni ma non ha mai non si è mai tradotta in una concezione federalista dello Stato nostra Costituzione repubblicana non porta con sé l'idea di uno Stato federalista
Pure qualche cosa cioè
Per esempio quella norma costituzionale nel quale la quale si fa riferimento ad una riduzione
Ad una compressione della sovranità nazionale per la partecipazione dell'Italia organisti sovranazionali che è però attenzione c'è scritto nella Costituzione si propongono come obiettivi pace e solidarietà tra i popoli
Dunque non un modello astratto per cui si abilita ad una sovranità nazionale perché è semplicemente quella la forma migliore ma perché legata ha degli obiettivi di alto valore morale e ideale da da raggiungere
Questi i diritti dei popoli degli uomini e delle donne il superamento delle barriere nazionali viste come limitazione all'esercizio all'espansione di questi diritti e di queste libertà questo circola in questa idea Esterna sovranazionale del federalismo
Che ha portato poi ho ricordato il Trattato di Roma ma portato
Lontano nel tempo rispetto alla formulazione di questa idea per esempio al suffragio universale diretto per l'elezione del Parlamento europeo ma questa idea di federalismo questa utopia è stata contrastata duramente
Ed è stata contrastata duramente sul terreno politico e sul terreno economico e non è un caso che ciò che si è realizzato
Di questo versante esterno sovranazionale a che fare fondamentalmente con momenti di integrazione economica piuttosto che momenti di integrazione politica culturale
E sociale
Perché si è utilizzato come capita come abbiamo verificato che capì
Una utopia o le grandi idee
Di un grande sogno
Per specularci sulla base di interessi economici robusti
Si piega una grande idea verso questo genere di realizzazione
Disaggregate dice
Comunque lontanissima dai motivi ispiratori
Eppure ripeto questa che è stata portata avanti ugualmente nonostante queste distorsioni con una grande grande forza morale e ideale che non mi stancherò di sottolineare specialmente in questa sede
Poi i i passi avanti
Il suffragio universale diretto del Parlamento europeo dei passi indietro
Come il Trattato di Maastricht
Che ha dato forza ai governi dei vari Paesi piuttosto che alla capacità di contare e di partecipare
Dei popoli europei e ciononostante anche quello è stato considerata perdono un apporto comunque come un pass un passo avanti
Nella realizzazione di questa di questa utopia e nella Carta costituzionale c'è
Quella traccia del federalismo beh più consistente che il sistema delle Autonomie regionali anche questo contrastato non h su questo più per ragioni di ordine politico che per ragioni di ordine economico
Perché e qui inserisco un'altra riflessione da osservatore giurista osservatore perché in realtà la concezione dello Stato che si è affermata concretamente Luci ed ombre ma che si è affermata concretamente è una concezione niente affatto federaliste l'indebolimento dell'idea dell'autonomia regionale pestata strettissima mentre connessa integrata con l'affermazione di una concezione partitocratica dello Stato
Che è stata una concezione partitocratica con una accompagnata da una prassi consociativa
Una concezione partitocratica base consociativa dello stato e esattamente l'opposto di una concezione di tipo federalista
Dove si valorizzano le Autonomie regionali ma non nel senso che poi si è realizzato di luoghi dove si è riprodotto l'esercizio dei poteri pubblici
E la prepotenza di tipo partitico secondo un modello già sperimentato per cui le regioni sono state tutto sommato la copia dello Stato
Piuttosto che è una forma originale
Di auto-governo
Certo qui pesano anche altri fattori il fatto cioè che le Autonomie specialmente le Autonomie speciali nascevano da esigenze anche diverso
Pur se l'idea era giusta perché le autonomia e speciali
Del Trentino Alto Adige e Della Valle d'Aosta nascevano dalla necessità di valorizzare differenza soprattutto di ordine tecnico in Sicilia l'autonomia aveva il senso di rimuovere una serie di ostacoli
Di ordine economico e sociale che determinavano l'arretratezza
Di questa terra
Tuttavia l'una e l'altra di queste per ragioni contrastava con una concezione di tipo partitocratica perché è fallita l'autonomia siciliano come auto-governo perché Franco Piro faceva riferimento ad un punto di caduta gravissimo per comunque progressivo ci sono stati momenti alti ma molto
Molto ridotti nel tempo questi momenti alti perché in realtà
Il la concezione dello Stato e dunque della Regione che è prevalsa era quello che era quella di tipo partitocratico e consociativo in Sicilia come nel bene e nel male naturalmente questo ha raggiunto dette
Particolari
E del resto anche quell'altro aspetto dell'autonomia del federalismo in quanto autonomia che riguardava il decentramento amministrativo che qui è stato ricordato molto opportunamente anche da Franco Piro con una risposta su questo
Si è realizzata nel mille novecentosettantanove
Nella sua pratica attuazione quella una le è una legge importante scusate nel mille novecentosettantasette quelle una legge molto importante ma quanti ostacoli ancora oggi si frappongono ad un decentramento amministrativo
Anche quello era l'aspetto di una grande idea di una utopia quella di portare il governo
Della cosa pubblica nel conto al contatto al rapporto più diretto possibile dei cittadini delle cittadine
D'altra parte
Forse da qui una lezione io credo di debba essere raccolta
Possiamo
Come dire demonizzare
L'appropriazione da parte della lega di questa utopia io credo di non sbagliare mosse lo facesse
Ecco perché anch'io ho insistito molto perché venisse il ministro Maroni qui a discutere con perché ci sono delle ragioni profonde di questa distorsione che dobbiamo comprendere
E io credo che una delle ragioni profonde sta nel fatto che la partitocrazia
Aveva occupato lo Stato determinando fenomeni ormai insopportabili di corruzione però al tempo stesso il federalismo non era riuscito a dare una risposta ai bisogni elementari quella idea
Di legare ai bisogni emergenti ad un piano di emancipazione sociale non si era realizzata si era persa per strada e quando è stato recuperato l'aspetto economico di questa idea del
Federalismo è del tutto evidente che quando ci si appropriati di questa il federalismo è diventato popolare
Se ne è cominciato a parlare sia pure nella nella versione distorta e dunque è diventato il segno della prevalenza e non era polsi
Del privato o del mercato selvaggio rispetto al pubblico ma c'era una ragione perché questo posso avvenisse vera la crisi di un sistema fiscale insopportabile iniquo
Non soltanto per chi riteneva di produrre ricchezza a vantaggio di chi in realtà non la produceva nord-sud ma complessivamente un sistema iniquo al contrario di ciò che doveva essere l'autonomia finanziaria originariamente un luogo di redistribuzione equa socialmente utile
Delle risorse delle risorse pubbliche
Per lette mia dunque la stessa differenza etnica o le radici come diceva adesso Alex Langer Nela in rotta è stata occasione copertura
Di interessi di categoria di interessi economici di interessi corporativi
Ma se non comprendiamo questa non partiamo da qui l'utopia che oggi si presenta come il realismo politico non si potrà realizzare e invece è importante che questo va bene
Altre due riflessioni e mi fermo
Io credo che se
L'idea originaria
Molto bella molto bello
Del federalismo in questo doppio versante autonomia e costruzione di una soggettività politica sovranazionale
Europa regioni Europa realtà locali
E una concezione complessa e tende a dare una risposta globale
Al governo della cosa pubblica perché di questo si tratta almeno nel nostro ordinamento bisogna fare i conti con altri aspetti
Non a caso abbiamo detto federalismo
Problemi riforme istituzionali
Potrei citare molti molti di questi punti di contatto cioè un concezione vera delle Autonomie effettiva delle Autonomie originale delle Autonomie richiede un esecutivo a livello centrale forte robusto
E quindi ha un senso qui una proposta che è stata nostra della elezione diretta degli esecutivi che hanno la forza della investitura popolare
Un Parlamento che svolga una funzione di controllo forte altrettanto e che non sia semplicemente il luogo dove si forma la maggioranza che regge il governo
Questo è un punto di contatto indispensabile perché il federalismo abbia un senso e perché la la Utopia si passi al realismo alla realizzazione
Ma soprattutto su un punto io credo che dobbiamo essere accorti OC che sono stati ricordati non a caso quando Langer ha parlato di democrazia
Quando ha parlato del rischio di un nuovo feudalesimo
Quando cioè la comunità si fa luogo chiuso corporazione di festa della categoria piuttosto che il luogo di incontro è il luogo aperto d'incontro nel punto è la necessità che un passo avanti
Verso il federalismo cioè all'interno verso le Autonomie e all'esterno verso il superamento degli Stati nazionali come li abbiamo conosciuti si accompagni con un rafforzamento delle garanzie dei diritti e delle libertà individuali
E di tutti i luoghi le forme gli organi che presiedono alla tutela dei diritti e delle libertà individuali
Non c'è federalismo che può reggere all'impatto degli interessi forti se non c'è una magistratura indipendente asse c'è una corte di giustizia a livello europeo che sia efficace
E altrettanto indipendente autonoma come la giurisdizione nel nostro Paese
Perché sono o saranno appunto le concezioni feudali
A ad affermarsi la logica degli interessi particolari che è esattamente l'opposto di quello che
I fondatori sostenitori all'inizio dall'inizio del secolo hanno dato alla utopia del del federalismo
Io voglio fare un'ultima considerazione concludo
Dunque mi pare di potere dire che
Il federalismo si è nutrito di principi e di valori forti
In un contesto politico nazionale e internazionale
Che andava in una direzione opposta e dunque questi principi e questi valori forti
Non hanno trovato le gambe necessarie per andare avanti per realizzarsi
Erano deboli soggetti portatori di questi principi ed è questi valori forti ma mi pare di ricordare che qualche cosa del genere dicemmo quando abbiamo fondato il nostro movimento
Principi e valori
Fondamentali
Che hanno a che fare con la democrazia
Con la giustizia la giustizia sociale con la solidarietà
Il federalismo la forma il contenitore dei principi fondamentali ancora attuali
Del nostro sistema è stinco costituzionale del nostro sistema democratici
Una utopia che può e deve diventare realismo politico perché l'Europa caduto il muro di Berlino non può essere soltanto il luogo della mediazione degli interessi economici forti da parte dei governi più forti
E nella storia nel nello svolgersi degli accadimenti che l'Europa o recupero una forte soggettività politica diventa l'Europa dei popoli o non assenza parlare neanche di un di Unione europea
Perché il l'autonomia nel senso ovvero il regionalismo in senso vero le Autonomie locali stanno dimostrando
Dev'essere il luogo naturale di un'opposizione ad un governo reazionario ad un governo di destra doc alla riscoperta
Di tutti quei disvalori contro le quali il federalismo è nato
Ed è stato concepito
Ed ancora questi principi e questi valori fondamentali
Di cui si carica l'idea di federalismo e di cui si caricano anche le deformazioni le distorsioni che a livello europeo e a livello nazionale si sono determinati questi principi e questi valori fondamentali
Si è visto che richiedono
Per potere andare avanti
Non possono non richiedere una trasversalità non si possono negare a questo o a quel partito
Ma non perché in astratto è impossibile legarli a questo a questo partito ma perché la storia ci ha insegnato che questi grandi principi a questi grandi valori per affermarsi richiedono la trasversalità
Richiedono per uomini e donne
Si mettano insieme intorno a questi principi a questi valori e facciano diventare un utopia
Lo lo di uno Toffac Ciano di un'utopia la realtà
Trasformino un sogno politico realismo politico in pratica quotidiana
E al tempo stesso il coraggio l'insistenza nel riproporre questi principi e questi valori anche quando pare che intorno tutto si muova in senso opposto
E la necessità di praticarli sul terreno sociale e sul terreno economico
Perché non a caso c'è stata questa riappropriazione lo dico tra virgolette dell'idea del federalismo da parte della lega perché si è radicata sul terreno sociale e sul terreno economico
Ci viene dunque mi pare e finisco
Dalla osservazione
Dalla riflessione intorno alla storia del federalismo una grande lezione
Una grande lezione nella quale utopia e realismo si combinano
Nel senso che
L'utopia sicuramente
Deve trovare i soggetti i soggetti sociali
Prima ancora che i soggetti politici per potersi affermare
E in questo sta il realismo politico ma un realismo politico svincolato da una grande idea d'una grande utopia non è realismo
Semplicemente illusione o meglio e abbandono del campus
Agli interessi economici forti e alla logica
Del potere dunque
A che fare
Con i problemi che abbiamo dinanzi in questo momento noi cittadini e cittadine italiane e di cui stiamo discutendo forse con l'idea di trovare una qualche scorciatoia semplice e rapida che non c'è
C'è l'esigenza c'è l'urgenza
Di muoversi in qualche direzione
Ma c'è anche la necessità di prendere lezione da quello che è accaduto e forse nessuna esperienza
Ideale morale politica come quella del federalismo ci insegna tante cose ci indica la strada da seguire
Ma io
Sono abbastanza d'accordo
Molte le cose che ha detto alla Alex Langer ma su una in particolare
Quando lui insisteva sul sulla necessità di Theo
Uscire dal dibattito ideologico sul federalismo
Sì queste parole cominciano a Bombay cioè difficile pronunciare ci verifica addirittura scrivere quando due detto dei solidarizza azione impiegato mezz'ora prescrive
Per cui io piuttosto che parla del federalismo come valore
Vuole parlare del federalismo come risorse
E in fondo noi
Noi siciliani noi di deputati del della Rete all'Assemblea regionale
Continuiamo a immaginare la l'autonomia la Lollo statuto speciale rivisto riformulato eccetera ma come una grande risorsa
Una delle grandi risorse che erano posto alla base della ricerca che ormai da un anno più di un anno abbiamo avviato in collaborazione con l'Istituto Ambiente Italia
Che si chiama Sicilia due mila e venti che è una ricerca sullo sviluppo desiderabile oltre che possibile che ha già fatto metà del suo cammino
Producendo la prima parte la ricerca sulle condizioni attuali
Dalla nostra Regione e che si sta sviluppando una seconda parte cioè su proprio sul piano delle proposte
Per un'idea di sviluppo sostenibile della vostra del nostro
E questo lo facciamo anche se e nessuno più di noi forse che ci stiamo dentro
Ne più cocente abbiamo tutti presenti i limiti punti di caduta
Del dell'autonomia dell'autonomia siciliana
Che è nata in un certo modo parliamoci chiaro sotto siciliano nasce come strumento di garanzia tra classe dirigente nasce come risposta separatismo questo marchio ha portato lo ha portato la portata avanti piuttosto che come appunto modello capaci capace di sviluppare l'auto-governo all'auto dell'autogestione
E quindi nel parlare appunto del federalismo come come risorsa io credo che dobbiamo sottolineare alcuni alcuni alcuni passaggi
Che sono poi i fattori credo che da cui non si può prescindere in un dibattito peraltro che continua a essere il nostro Paese abbastanza confuso oltre che complesso perché spesso vi è una sovrapposizioni di temi di contenuti per cui si usa indifferentemente ad esempio il termine autonomie termine federalismo e a sua volta il federalismo usato sia nella versione del con federalismo alla Miglio grazie all'eversione federalismo in tutte Borile
Le varie le varie statistiche vi è soprattutto una grande come dire ancora una grande confusione di idea sulle basi materiali oltre che giuridiche su cui fondare questo federalismo per cui si va dalla proposta della confederazione di Miglio
Padania Etruria esso Daniano insubre come si chiamasse la terza che significativamente non non prevedeva né la Sicilia la Sardegna no
Che è appunto la confederazione di Stati sostanzialmente senza contenuto etnico senza base etnica milioni USA usava Bassetti richiama puramente come elemento di strumentalizzazione in realtà nel suo ragionamento non c'è nessun riferimento ai contenuti elettrici del del federalismo oppure alla proposta dalla Fondazione Agnelli che prevede di rifare la struttura dello Stato su base regionalista forte ma riorganizzando le regioni in dodici macroregioni anche qui le basi etiche non esistono
Se non so se c'è Big Gerda
Che umbro ormai di Terni Terni andrebbe con il Lazio mentre la parte Perugia andrebbe con la Toscana e così avverrebbe per altri in cui ragionamento sostanziale è una riorganizzazione delle basi istituzionali dell'economia del nostro Paese in base ai flussi di prelazione di carattere prevalentemente economica e non e non altro
Vi è poi una realtà cioè della quale io credo e e veramente assolutamente conto che ormai la realtà tutto sommato abbastanza consolidato al nostro Paese che quella delle regioni così come esse si sono date nel tempo io sono convinto che
La riformulazione dello Stato in senso federale diciamo così può anche rivedere la dimensione geografica burocratica delle regioni anzi
Potrebbe essere anche un potrebbe essere un'idea
Io dico però che non si può non tener conto del consolidato in questo caso istituzionale ma che anche un consolidato ormai del vissuto del vissuto quotidiano alla gente perché con tutti i difetti ma le Regioni come istituzioni come realtà come enti fanno parte ormai del tessuto e del vissuto dei rapporti economici dei rapporti istituzionali dei rapporti dei rapporti sociali
E questa è la prima considerazione la seconda considerazione che qua giustamente è stata qui richiamata sia dall'hangar che da Galasso che la questione dell'Europa
E siccome ormai la questione si pone a livello sovranazionale in questo caso a livello europeo io personalmente credo che ormai si ponga a livello europeo
Di un'Europa che non è più neanche quella di Mastella
Perché Maastricht che ha fotografato la situazione prima la caduta del Muro sostanzialmente adesso se vogliamo parlare di Europa vedo parla di Bosnia dobbiamo parlare di Croazia dobbiamo parlare di Polonia dobbiamo parlare dalla Slovacchia dobbiamo parlare dalla Repubblica Ceca eccetera eccetera
Per cui non ha più neanche molto senso io credo la contrapposizione tra regionalismo e federalismo nel nostro Paese
Soprattutto se questa contrapposizione giocata in chiave nazionale
Il problema del regionalismo e del federalismo si risolve ormai in un'ottica che innanzitutto un'ottica sovranazionale che un'ottica europea
Tenendo presente tra l'altro alcuni fatti alcuni limiti che esiste io penso ad esempio che un'Europa che non siano Europa federale non può che essere comunque un'Europa come dire dei governi o
O l'Europa del governo dell'economia e non sicuramente loro parco in Europa dei popoli mentre soltanto l'Europa federale in cui vi sia sostanzialmente un deperimento del degli Stati
E un rafforzamento invece del ruolo delle autonomie regionali e locali
In una appunto dentro l'Europa federale può consentire lo sviluppo anche dell'autogoverno dei popoli eccetera
Può dare una risposta ai problemi che Langle sottolineava con forza della del bisogno di identità della ricerca di identità
A Falcone Alfredo abbiamo abbiamo avuto qualche accento così un po'preoccupato in alcuni tuoi passati anche se poi tu recentemente ha chiarito fino in fondo qual è il problema
La ricerca del dell'identità io credo che abbia preso il posto di
Di alcune di alcune cose che sono saltate per esempio la ricerca dell'identità e per l'identità fino al al punto di far deflagrare i conflitti inter etnici dall'Europa dell'Est è stato il contenitore che ha come dire è consentito produrre una come dire una sopravvivenza ecco materiale una sopra Vezza materiale in regimi totalitari dei regimi totalitari è stata la forma che ha avuto l'opposizione in questi regimi in questi regimi totale in questi regimi totalitari ed è ancora oggi un un problema di conflitti per sulla sul controllo delle risorse e questo problema sulla struttura federale deve fisso
Il terzo per il terzo problema che io pongo è che accanto allo Stato e alle Regioni c'è un terzo soggetto che è stato sottolineato con forza anche dal freddo
Perché sono le città
Le città non solo come luogo di vita dell'aggregazione sociale ma proprio come entità istituzionale come luogo di governo
Come luogo più viscido evidentemente alla partecipazione democratica e all'autogoverno all'autogoverno immagine in Italia tutto sommato con la centoquarantadue si è cominciata a concepire un disegno
Che esalta il ruolo delle città come enti di governo e non più soltanto come enti di amministrazione
Siamo ancora lontani dai modelli come dire le città-stato eccetera però c'è qualcosa c'è qualcosa di questa allora questi questi due elementi questi tre elementi la dimensione federale europea
La struttura federale su base regionale il ruolo delle città io credo siano i tre terne intorno battutista istituzionale intorno ai quali foriero dal problema
E poi c'è un quarto problema
E chiudo questo mio nuovo nuovo intervento
Che è quello concreto cioè di come si ridisegna anche sotto il profilo istituzionale come si dà risposta sotto il profilo istituzionale ai bisogni ed esigenze che qui pure sono state sono state sottolinea
Ora devo dire che su questo
Siamo ancora molto lontani non solo perché c'è ancora una confusione di partenza
E non solo perché
Vi sono ancora posizioni molto distanti cioè all'interno del governo Berlusconi vi è la lega ma vi è anche Alleanza Nazionale che
è stato e continua a essere credo a un partito fortemente centralista che ha una visione è di uno Stato fortemente fortemente centralista che certamente come dire digerisce male la questione del la questione del federalismo
Che ha poi peraltro basi sociali con riferimenti geografici molto precisi in particolare
Nel centro sud dell'Italia che non può evidentemente veder messa in discussione la sua base sociale di consenso da un accentuato ruolo federalista della del male
Ma proprio sul piano delle disegno io credo siamo ancora abbastanza lontani se pensate alle proposte per esempio che ha fatto ma Speroni sul sul problema della riforma elettorale alla Regione e sul problema la forma di Governo e le Regioni
Ma io credo che in un disegno federale qualsiasi
Il potere alle regioni di determinare la propria forma statutaria seppure in un contesto costituzionale di Tim di tipo federale
Il potere di scegliersi la forma di governo il potere di scegliersi il sistema elettorale è il minimo che debba essere riconosciuto io non capisco come un ministro della Lega
Speroni possa alla fine aver accettato un compromesso del tipo di quello che ha accettato prima in Consiglio dei ministri e poi ha cominciato ad accettare in Parlamento che è una sorta di Abbott da questo da questo punto da questo punto di vista giustificato dal fatto che non si può fare al nostro Paese un arlecchinata per quanto riguarda il sistema elettorale beh se guardiamo la Germania i sistemi elettorali dei lender
Sono prevalentemente a base proporzionale ma sono fortemente diversi tra di loro fortemente diversi tra di loro e nessuno si è mai stupito in Germania del fatto che ci siano sistemi elettorali così differenziali così differenti tra Land e l'ente la scelta dalla forma di governo la scelta del sistema elettorale e il potere alle Regioni determinare essi come dire le modifiche le modifiche statutarie credo che questi siano alcuni dei degli elementi degli elementi degli elementi necessari
Perché perché persino per una Regione a forte a forte autonomia
A a statuto speciale come la Sicilia ma si mantiene questa straordinaria contraddizione per cui le modifiche allo statuto alla Regione Siciliana dove fare al Parlamento nazionale
Il Parlamento siciliano non può neanche decidere di sciogliersi
O lo può fare una modifica che consenta questo Parlamento di sciogliersi perché questa modifica la deve fare il Parlamento nazionale in una visione federalista normale questo è francamente una contraddizione insomma
L'ho detto questo va aggiunto questi altri elementi io
Da da lei la parola
A chi la chiede sollecitando ovviamente di interventi prego
Ghana
A Giuliana Martina
Gasparri viola in segreteria se c'è
Non c'è
Sì una domanda tra ad Alex Langer ma anche a Franco Piro
Naturalmente nessuno pensa ad un federalismo costruito sulle identità culturali Alex Langer ma mi allarma anche molto un federalismo costruito sulle identità amministrative
Dopo che noi abbiamo parlato e parlo e penso alla rivoluzione ambientalista Didio regionalismo
Dopo che ciò noi abbiamo parlato di identità dia un storica
Biologica da una parte ambientale cioè degli ecosistema da un altro da una parte ed è la storia dei delle persone storia che include gli immigrati che stanno a villa Literno perché fanno parte ormai della storia di vita udibili dall'interno
Allora mi preoccupa molto
E credo che questo sia il motivo per cui noi ambientalisti a un certo punto abbiamo finito col il non parlare più Nibbio regionalismo quando ci è stato scippato dalla lega il concetto di federalismo come lo vedevamo noi cioè Dio regionalismo
Allora mi preoccupa molto sì noi ambientalisti noi che abbiamo fatto delle battaglie per il via un regionalismo non ci battiamo ad oltranza per una suddivisione
Nuova delle regioni che sia microbi ore Gioni da una parte e penso al Sannio penso al Polesine penso al Sud Tirolo Alto Adige
E Macrobio regioni da un'altra parte e penso al Mediterraneo orientale penso alle Alpi
Lui sappiamo perfettamente Avex tu ed io che già esiste un Bío regionalismo solidale anche se in embrioni anche se il mare accennato Alpe Adria
A fare una sorta di costruzione di una Macrobio Regione Alpe Adria allora mi preoccupa molto anche un una costruzione che sia sovranazionale non solamente in senso europeo mi preoccupa molto
Perché allora probabilmente finiremo col fare nulla grande Europa e la piccola Europa finiremo col fare anche l'Europa delle Regioni forti all'Europa delle regioni deboli
E finiremmo con l'ignorare tutto il bacino del Mediterraneo che ci affratella con il Nord Africa
Che tutto il bacino in tutto il Medio Oriente che ci affratella con l'Albania che ce la fraterna con appunto i paesi del Medioriente ecco allora come conciliare
Questa mistificazione del federalismo vuoto federalismo federalismo federalismo
Ma anche il la preoccupazione di collegarsi sonaglio solamente addurre a giornalismo amministrativo che ignori appunto i libri o regionalismo micro e macro
Come salvare il nostro pensiero il pensiero ambientalista e collegarlo avvenga al pensiero storico ma anche a quello solidale che fa di villa Litta Eraldo mondo nuovo una nuova Regione in cui c'è un allargamento delle identità culturali di un popolo grazie
Però Di Maio
Io ho due richieste di approfondimento
Che
Sostanzialmente sono dirette entrambe ad Alfredo Galasso ma che in qualche modo comprendono anche alcuni spunti che sono stati offerti dal Sundance altro io vengo dal a a Brunico sono stato proprio in questi giorni quindi alcune delle cose che ha detto lui proprio avevamo le porto con me sono già diversi anni pensionato sono molto contento di andarci anche per la testimonianza appunto che offre in questo momento
Anche dalla testimonianza di rapporto con l'ambiente di capacità di di integrazione in un in una natura
Proprio accogliente essere vanta come l'Alto Comando Alto Adige Südtirol
E dicevo questo mi pare che andrebbe approfondito nel questa traccia storica che ci ha fornito altre dove passò il fatto che il federalismo finora è stato sempre un moto centri petto e non centrifugo
Cioè si sono formati gli Stati federali attraverso la convergenza e l'unione di preesistenti unità che si sono ritrovate con dei fondamenti etica etnico politico economici comuni
L'Italia e in Italia invece il federalismo quella attenzione più recenti al federalismo nasce in senso centrifugo
E nasce in senso molto riduttivo cioè nasce sotto la spinta fondamentalmente di interessi economici
E quindi nella collocazione nel quadro che lunghi ha tracciato
Io credo che si possa individuare e valorizzare una procedura una via un cammino di costruzione di una Europa federale proprio perché si riprodurrebbe in questo modo il movimento più naturale del federalismo
E qui dissi sfuggirebbe alla tentazione di costruire un federalismo su base nazionale che in pratica comporterebbe uno smembramento
Dello stato perché questo parliamoci chiaro e la spinta più grossa che è venuta e la caratterizzazione più significativa è chiaro che faremo una distorsione se noi riducessimo il federalismo la Plastic presenta il federalismo la lega a questo ma c'è un indubbiamente una forte componente in questo senso una forte componente di intolleranza
Una forte componente che tende a liberarsi
Da una serie di vincoli che si ritengono ingiustizie questa è una osservazione
Ripeté rinforzata da un'altra che mi è sembrata ancora più preoccupante
Federalismo come reazione alla partitocrazia
Purtroppo mi pare che sia perfettamente sovrapponibile alla tendenza autoritaria che si va manifestando in Italia in questo momento
Cioè mi pare che
Ne esista il rischio concreto di una convergenza di interessi tra
Una
E tendenza l'ho vista bravo freddo stesso ci ha detto
Il federalismo cioè la rinunzia dello stato a un controllo centralistico delle realtà periferiche si accompagna
Si dovrebbe accompagnare come contrappeso ad un rafforzamento dell'autorità statuale io ho paura che questa sia la fotografia di quello che vogliono contemporaneamente Berlusconi e Bossi
E
Dovendo come assolutamente contrapposto invece al cammino di un federalismo che ci porti a costruire un'Europa dei popoli un'Europa dell'integrazione
Un'Europa nella quale il e diverse componenti
Nascano da una realtà sociale economica etica integrata così come lo stesso Alex Langer ci ha detto e nella quale troverebbe posto ha pienamente anche alla prospettiva che ci ha ricordato che sia ricordato Giovanna Martirano quindi io credo che questi forse dipende solo dati efficienza da parte mia ma Alfredo dovrebbe secondo me da un chiarimento in questo senso
Ci sono altri che in questo momento vogliono intervenire
Questo governo
Prego
Allora ci sono governi dittatoriali che vengono fatti cadere attraverso un'insurrezione praticamente che si vede che è l'unica
Che è un atto di violenza nell'unico per farle cadere leggo ultimamente da un libro di Buchanan non so se lo conosce il diritto alla successione la secessione come unica alternativa per diciamo un una non violente un atto non volendo per cercare di insomma di creare un federalismo voluto proprio dal popolo però soltanto che signor fa Alex Langer mi nessuna risposta su questo grazie
No
Prego letizia
A me questa cosa del piede del prete Ali non mi lascia abbastanza perplessa senza gli sforzi che abbiamo fatto per sentirci cittadini del mondo perseguiti terre per contaminarsi delle culture
Altre penso agli sforzi che facciamo per apprezzare la musica di altri popoli
Di Mesco dagli sforzi che pensiamo per mescolare punti e altro applicano con un teatro metropolitano nel nord Europa io ho molta paura che per fare forse per amministrare le regioni diceva pinte acuta Udine pagava un attimo le regioni sono male amministrate forse un fatto amministrativo bisogna farlo mi sembra che sia una politica che dobbiamo subire che che può può anche alimentari nostri egoismi c'è a me non me ne frega niente di difendere solo il mare di Palermo ed il luogo dove io voglio vivere voglio combattere però io voglio lottare anche perché il mare di altri posti sia pulito perché la foresta amazzonica oro altri posti rimandano così come sono spesso
Ormai sono distrutti dico mi sembra un cammino di egoismo mi preoccupa non so neanche dire la parola federalismo mi viene male
Forse perché la leggo alla lega la lego alla lega
Dico cosa perché dobbiamo essere federalisti cioè io non l'ho capito non l'ho capito io sarò sarà perché non voglio capirlo serate che non ci credo più
No non credo più al federalismo non credo più in molte cose
Dico sentiamo comunque sia di lavorare non a favore del nostro egoismo
Vorrei che
All'ex mi dicesse se c'è questo pericolo
Che ci chiudiamo nel nostro sui siluri di una regione o non so qual è la canzone che si canta lì nel io non voglio dimenticare niente della mia storia niente della mia cultura ma per favore non voglio sentirmi stretta una regione addosso se non scappo grazie
A Saponara
Forti perplessità anche io io credo che in Italia a dicembre fare una bella riflessione
Su quello che hanno significato per diciamo così la Costituzione la vita delle regioni a statuto speciale che cosa hanno significato negli anni Quaranta negli anni Cinquanta anche perché ad una serie di motivi questo Regione sullo speciale hanno così hanno assorbito risorse finanziarie centrali
Con un valore trasferimento pro-capite estremamente più elevato rispetto al resto dura al rispetto alle regioni a statuto ordinario
La diversificazione profonda economica italiana
La pessima complessiva gestione dell'amministrazione pubblica
Sembra che la tendenza così federativa tende a divaricare ancora di più la vita del nostro Paese
E se noi pensiamo anche alle istanze puramente borghesi egoistiche diciamo di abbandono delle parti del territorio
Peggio gestite rappresentanza politica più discutibile
Sembra che anche per esperienze storiche sono mediamente in Europa in altri contesti piedi è una egoismo crescenti altre aiuto alla giustificazione
Che può trovare in alcuni momenti dico una un consenso come nella nella nel Sud Tirolo nella nell'Alto Adige per quanto ci diceva prima Alexander Langer
Quindi fortissime perplessità se si pensa peraltro che una federazione o federazioni come un ritaglio di macroregioni
Porterebbe a un'autonomia impositiva
Una legata poi alla capacità contributiva di queste regioni offre diciamo così o di divisione federativa di unità nazionale che non può non trovare livelli profondamente diversi dire per essere i consumi pubblici privati
Proprio nella forte divaricazione che esiste nel territorio italiano in altri contesti
Io non ho un'esperienza specifica italiana di Reggio però ho vissuto ad esempio una momento particolare IMI Spagna
Quando con la con l'autonomia regionale fortemente accentuata che mi spagnola Pandenus ottantasette settantotto
La Regione Catalogna ha cercato immediatamente di rompere l'unità di darsi una propria struttura di darsi una propria progettualità io sono stato mi sono occupato un po'dal settantotto di alta velocità europea
Contrasto catalano ma riferito all'Europa
Ma in Catalogna si voleva immediatamente mettere su uno Stato autonomo procedendo alcol ma anche con una politica estera o autonoma rispetto alla Spagna
Ma il contesto in cui questa autonomia era vissuto non era quella regionale
Era di separazione di rottura dello Stato spagnole di abbandono tutte le parti dal territorio spagnolo a più basso livello di reddito eccetera eccetera
Quindi una egoismo rilevante che probabilmente non ho vissuto nello stesso modo in una stessa acutezza di un'altra esperienza pure migliaia va avanti da oltre otto navali torna la regione basca
Quindi questa separatezza
E questo diciamo così questo egoismo crescente che ci fanno trovare proprio così momenti di perplessità rilevante anche per il contesto culturale in questo questa istanza e viene vissuta in questo momento storico in Italia
Che non sono vere molte delle cose
Funzioni funzione
Funzione
Così
Ci sono altri interventi Rosario Rosario Bono
Lo sarebbe
Faccio notare che abbiamo parlato del federalismo senza il ministro Maroni pensiamo un po'quello che succedeva se ci fosse stato anche il ministro Maroni
Proprio una mia considerazione più ghiaccio nella seconda parte del tema federalismo riforma istituzionale
Noi all'interno del nostro gruppo su questo tema abbiamo approfondito un po'alcune considerazioni ma è emerso anche punto in modo previo visto concretizzarsi nel dibattito di ieri sulla giustizia in quello di oggi sull'informazione un timore concreto che questo governo sta stravolgendo quello che erano suoi costituzione
Il principio fondamentale della nostra Costituzione
E allora mi chiedo vi chiedo anche al da questo tentativo che stiamo facendo qui a Filaga
Non c'è un urto un l'esigenza urgente degli accettarci per allontanare questo tentativo di questo governo reazionario dei stravolgere la la nostra Costituzione primo secondo comma ci attrezziamo
Il primo per da qui non è che possiamo dare per le implicazioni però altrettanto urgente l'ente su questo tema cominciamo ad attrezzarsi per far fronte a questo secondo me pericolo l'imminente di cui ieri sera sul turbato dalla giustizia perché oggi sull'informazione ho avuto papà palpabile questo timore quindi stiamo anche attente ad accettarci aperto elaborare progetti per per questo tentativo palese posso essere quanto prima
Sconfitto eliminato coinvolgendo in movimento i partiti ma anche e soprattutto la gente comune
Mi pare che non ci siano richieste di altri interventi
E allora possiamo
Fare Gino vive lì che
Alla
Mi pare che diversi diciamo diversi interventi intanto hanno in qualche modo espresso la preoccupazione che questa specie di di
Scoperta
E se vogliamo di improvvisa ovvietà
Del federalismo
Io se l'avete notato questo termine Rosato pochissimo ma che comunque questa specie di di appunto improvvisa scoperta di ovvietà del federalismo posso nascondere una grande quantità di diciamo aspetti negativi allora io mi permetto di cominciare intanto dalla domanda
Che faceva Letizia Battaglia perché forse questo aiuta il mio ragionamento lei diceva
Io tetto regole preoccupare del mare di Palermo ma vi voglio preoccupare anche della foresta tropicale che sia dove si restringe mi nel folklore o comunque mettiamo anche nomi foto della cultura locale eccetera e poi il resto mi resterebbe per così dire definite estraneo io scappo
Sono d'accordo su questa cioè credo che anch'io scapperà di tanta insomma io sono più volte scappato dalla mia angustia anche esempio sempre poi fatto ritornerà ogni volta l'ho trovato cioè credo di aver contribuito poi a Dallas Carla e anche ho però scoperto credo di volta in volta che ero meno angusta del di quanto non pensassi però vorrei dire una cosa se gli indigeni
Di Palermo non si preoccupano del mare di Palermo
Ma per ipotesi vanno a salvare le foreste tropicali
C'è il rischio che tanto nessun altro si preoccupi davvero del mare di Palermo cioè se gli indigeni Palermo non fanno gli indigeni a Palermo esibizioni dell'Amazzonia non fanno gli indigeni dell'Amazzonia c'è il rischio che nessuno come loro
Sappia rispettivamente difendere il mare di Palermo o le foreste amazzoniche che in un certo senso mi pare che oggi ci sia proprio contro un facile di Hopa lirismo un grande bisogno diciamo di indice di e di persone chi era questo pool per sono i gruppi comunità comunque si andava che sul serio
Con cognizione radicata infondata facciano gli indigeni laddove lo sono
Quei senza per questo negarsi
Il diritto di ingerenza in particolare sia un diritto di ingerenza appunto non di tipo militare o tecnocratico eccetera e senza negare ad altri il diritto di ingerenza da noi ovviamente
A me pare che noi non dobbiamo essere
Cioè non è che dobbiamo essere federalisti io credo che come tutte le diciamo le costruzioni sociali storiche politiche giuridiche eccetera è un po'la situazione anche di fase storica e di situazioni dove si vive da questo punto di vista io devo dire che a me sembra è ragionevole che in un ordinamento come quello italiano oggi sia più attuale e più necessaria una correzione nel senso diciamo così federalista o se volete del decentramento dell'autogoverno eccetera perché questa è la dimensione che oggi manca fortemente e che più in generale in una situazione anche mondiale
In cui la concentrazione di potere la concentrazione di informazione la concentrazione di tecnologia
La concentrazione di economia e così via è la tendenza prevalente a me pare che a questa tendenza oggi occorra contrapporre un correttivo
E in particolare mi riferisco per questo anche alla dimensione economica che io penso che noi siamo oggi all'interno di un processo economico in cui molto presto siamo tutti semplici periferie di qualcosa o di qualcuno
Non siamo da questo punto di vista molto diversi del noi ridiamo viviamo insomma i giornali eccetera gli ideologi del Comecon dove qualcuno a Mosca decideva che cosa doveva produrre la Bulgaria e che cosa doveva produrre
Magari in Afghanistan un mondo o il il l'Albania insomma si è tirata fuori ma mettiamo appunto la la
La Polonia e così via beh io credo che noi oggi come cani ismi di mercato siamo in una situazione molto simile
Da questo punto di vista io penso che oggi una delle grandi opere di diciamo di correzione di rotta
Che possono essere fatta se l'auto-governo cresce e quella di operare di nuovo per una maggiore integrazione di un circuito economico e anche ecologico ambientale locale cioè se non se il nostro bilancio ad esempio energetico
Ho dei rifiuti o delle acque
Eccetera non quadra o non si avvicina in qualche modo a quadrare in una dimensione locale in cui ancora e l'attiva mente
Diciamo possiamo
Diciamo gestire se vogliamo dire così quel che entra in quel che esce allora non ci sarà nessun luogo dove potrà essere chiuso il cerchio
In questo senso mi sembra che oggi abbiamo davvero necessità
Diciamo di federalismo nella doppia accezione che avevano detto c'è da un lato di una valorizzazione e di uno spostamento di potere verso la dimensione locale ma al tempo stesso dico al tempo stesso in una dimensione sovranazionale e di un ordinamento diciamo comprensivo
Quindi ci diciamo queste in un'altra sede in quella esempio europea
Dove lo spostamento del potere verso l'istanza europea comunitaria e molto presente ma manca l'altra di magari dobbiamo accentuare di più la necessità del anche dell'autogoverno locale
Io sono molto io un'altra parola che uso poco anzi in genere tendono ad usare e quella di Dio regioni personalmente così come non uso mai il termine Europa dei popoli mi scuso con gli affezionati dell'uno e dell'altro termine circo
Nel merito della risposta di dire qualcosa io credo che oggi tutta la discussione su come possono essere disegnate delle regioni
Contiene cioè è una delle cose più complicate tendenzialmente vedendo qui in prima fila padre pinta cura tendenzialmente raccomanderei
Di dare un'occhiata un organismo di tanta tradizione di tanta sapienza come la Chiesa cattolica per guardare un po'come si comporta con le diocesi la Chiesa cattolica è sempre molto cauta e molto lenta
E sa molto bene che in generale
Ridisegnare
Delle entità territoriali
Che spazzino via qualcosa
O che istituiscano artificialmente qualcosa di nuovo che traccino nuovi confini è una cosa sempre molto complessa
Perché tocca identità storia e tradizioni comunità di vita tocca magari anche circuito della fornitura del latte uso o non so che o o di smaltimento dei rifiuti o qualcosa del genere quindi mi pare esempio io trovo cioè io non non trovo assurde e non e non appoggerei le idee della fondazioni Agnelli per esempio
Non tanto meno quella delle macroregioni il ministero
E penso che diciamo un po'come l'ha detto giura la mattina né a proposito delle sperimentazioni tipo anche altro Alpe Adria o simili
Penso che nuovi diciamo nuove solidarietà a limite poi anche integrazioni avendo bisogno come di lunga sperimentazione da questo punto di vista mi pare ci sia anche ragionevole che l'integrazione europea perdendosi faccia a tavolino e che si sperimenti
Da questo punto di vista quindi per empio insomma chi ha in fondo la rivoluzione francese con le con i dipartimenti che peraltro come dovrebbe teoricamente piacere ai Verdi ma mi pare assurdo
Che erano tutti intitolati ai fiumi al al corso alto basso eccetera dei fiumi
Erano mi pare un tentativo molto artificiale che non a caso non hanno generato identità non hanno generato luoghi di democrazia ma hanno generato unità amministrative comode per l'amministrazione perché erano grosso modo di dimensioni uguali
Ed erano quindi utili per le statistiche per le forniture per per le circoscrizioni di leva per per non so per quante altre cose ma non erano diciamo non era l'Italia non era non avevano vinta
In questo senso mi pare che oggi le le quello che Giuliana chiamava le micro Dio regioni
Siano oggi una utile sperimentazione e alcune di queste credo che si dimostreranno vitali altri forse no
E forse anche quello che tu dicevi Macrobio regioni in particolare quelle che hanno ecosistemi in comunità gestire ma questo non significa automaticamente che devono essere anche l'unità politica di base
Io non credo per esempio che di per sé una regione alpina o altra cosa che mi piacerebbe molto una specie di Federazione delle isole del Mediterraneo nel senso che penso che avrò molte cose in comune devono però essere la prossima e Ventura unità politica in cui articolarsi ma penso invece che diciamo ma una sorta se volete di geometria variabile e di di appartenenze plurime alla fine fa sono anche risaltare quali sono i legami più vitali e più forti e quali no
Guardo con molta preoccupazione alla questione del diritto alla secessione o cosiddetto diritto alla secessione io penso che
Previo ciò io vivo in una regione in cui questo viene periodicamente agitato se mai mi pare anche con buone ragioni e non ho mai fatto parte di nessuna di queste no di buone perché insomma è una storia relativamente recente la la la il distacco avvenuto in modo militare nell'idea diciamo diritto di ricucitura sarebbe abbastanza facilmente immaginabili eccetera però ho l'impressione e l'esperienza jugoslava praticamente lo dimostra e nessuno oggi mi pare che sia immune contro questo anche se si tratta di società ricca tetto previsto tra poveri la disintegrazione
E più diciamo è più facile che che ognuno cerca di afferrare insomma la lotta intorno all'osso e più magari più accanita però mi pare che sia molto insomma il diritto io personalmente il diritto alla secessione
Nel senso di formare un altro Stato
Io non lo considero un diritto
E credo che le stesse codificazione di Helsinki che a suo tempo in modo un po'ipocrita mettevano nella stessa frase il rispetto dell'integrità degli stati e il diritto all'autodeterminazione
Insomma abbiano dimostrato negli ultimi anni la loro diciamo la loro fragilità io penso che si debbano e si possano cercare forme di autogoverno in cui prima militari di Piro abbia usato i temi di deperimento dello Stato cioè in cui l'Est attualità diciamo non più condivise possono in qualche modo deperire ma tra questo e la secessione
Insomma credo che siamo ancora alla soglia di quello che avverrà nell'ex Unione Sovietica che mi pare che sia ancora oggi il processo più più temendo che possiamo immaginare inquadriamo all'Africa
Dove oggi statualità certamente assai artificiose però rischiano di produrre nella loro disintegrazione molto più diciamo molto molto più danno terroni eccetera di quanto non abbiano prodotto dei confini sicuramente assai artificiali per cui mi pare insomma che sostanzialmente i confini si debbano diminuire non spostare
Altrimenti assai rischioso condivido molto il richiamo alla questione mediterranea però anche nel caso del Mediterraneo mi pare che oggi storicamente e non vede la mia è una se volete rassegnata constatazione ma mi pare che oggi la rassegnata constatazione questa che l'unico processo di integrazione sovranazionale
Che sin qui diciamo ha dimostrato di avere successo e di riuscire ad essere anche dinamico cioè a potersi sviluppare oltre è stato finora quello della Comunità europea allora mi pare irrealistico
Che oggi ci si debba impegnare molto in particolare nel Sud europeo ad evitare quello che oggi non è più solo un rischio teorico cioè una comunità fortemente e squilibrata al nord in particolare adesso con l'ingresso di Svezia Finlandia Norvegia se avverrà a Ostia e viceversa insomma non non possiamo certo dire che Malta e Cipro diciamo siano il bilanciamento mediterraneo a questo processo quindi mi pare molto importante immaginare e praticare rivendicare una sorta di comunità mediterranea associata confederata un qualcosa del genere con la Comunità europea mentre mi pare che non avrebbe nessuna speranza un'ipotesi di un processo di integrazione mediterranea
E come slegato dalla Comunità europea esistito per alcuni anni esistito per alcuni anni io me ne ero anche fortemente interessato insomma anche tu sia sbagliato
Un fantasma
Nella geografia politica europea che si chiamava sia esse CM
Cioè conferenza per la sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo che doveva essere una sorta di pendant mediterraneo della CSC cioè del processo Helsinki una specie di Helsinki mediterranea
Per un certo tempo questa idea che veniva fuori sponsorizzata non solo da movimenti civici come lei zitti zitti da sempre ma anche da governi lo stesso Governo italiano si era in un certo periodo detto favorevole il governo greco si era detto favorevole il governo spagnolo sera
No diverso no un po'diverso formule a io che ma il governo spagnolo si era detto favorevole anche il governo francese Jack di costruire perché la questione dialogo Euro arabo a un piccolo diciamo a un piccolo neo e molto importanti una delle dimensioni di questa di geometria variabile però esclude per esempio Israele esclude la Turchia cioè esclude coloro no esclude coloro che non sono né euro né arabi
In questo senso mi sembra che l'idea della CS insieme cioè di una Helsinki mediterranea fosse molto importante cos'era il nocciolo del processo di Helsinki
Era un processo di cooperazione e tendenzialmente in parte anche di integrazione intorno a principi comuni tra sistemi politici diversi in e sì che è stato firmato il settantacinque in piena era brezneviana in cui non si doveva aspettare il realizzarsi di pari condizioni per esempio di democrazia per cominciare a realizzare alcune cose o affermare alcuni diritti compreso quello dello scambio di informazione anche per un certo tempo poi questo non ancora ha funzionato il così detto cesto dei diritti umani per un certo tempo non ha funzionato
Però era già affermato così come la cooperazione economica la cooperazione scientifica eccetera
Quindi l'idea di una CSM mediterranea
Mi sembrava io ero tra coloro insomma che negano sostenitori entusiasti insomma non non importava a nessuno per niente ma insomma era ed era un processo che negli anni diciamo novanta novantuno però fortemente sponsorizzati credo però che il processo di Helsinki quello vero diciamo CSC era fortemente legato al fatto che due superpotenze verranno comunque in qualche modo Padrin
E quindi che avevano diciamo questa specie di di ancoraggio forte quest'oggi non potesse Mediterraneo così non è più quindi a me pare che oggi si debba riattivare consapevolmente senza nessun queste superpotenze
Riattivare un progetto simile che integri in qualche modo una cooperazione mediterranea forte alla Comunità europea perché questo mi pare che sia e desidera prevalente questa desiderio espresso esplicito della Turchia del Marocco dell'Algeria di Israele dell'Egitto
Di fatto anche della Libia sicuramente della Tunisia
E e cioè e e il desiderio con e anche dell'altra sponda del Mediterraneo di paesi balcanici per quanto oggi scossi dell'Albania piccoli e quindi questa dimensione oggi mi pare questo credo che sia un messaggio che soprattutto ai Paesi mediterranei deve venire
è il completamento più urgente della comunità e credo che diciamo quella specie di di diciamo sospensione che c'è tra l'Europa
Il nord dell'Africa che sono le isole del Mediterraneo siano anche un po'innaturali ponti in questo senso
Alfredo
Langer già avvertito sul rischio di fermarsi diciamo sul carattere evocativo delle parole
Non era questo il il senso delle mie riflessioni quindi faccio qualche ulteriore precisazione
Il carattere diciamo centrifugo del federalismo è quello che si è determinato nella vulgata della lega ma io voglio continuare a parlare di federalismo così come voglio continuare a dire Forza Italia senza farmi
Diciamo suggestionare dal fatto che questa parola evoca nelle condizioni attuali
Scenari tremendi
E questo credo che sia uno sforzo che dobbiamo fare uno sforzo collettivo non è affatto centrifugo anzi l'idea del federalismo l'idea di aggregazione
Quella quella che riguarda comunque la storia del pensiero federalista la pratica politica del federalismo al nostro Paese
Perché poi ci sia stato questo senso riduttivo secessionista e fa parte del del della storia del delle idee del modo come poi camminano sulle gambe sbagliate e qualche volta è si deforma
Quando io parlo di reazione alla partitocrazia metto in evidenza un dato che mi sembra assolutamente scontato
Cioè che la concezione centralistica non unitaria che diverso la concezione centralistica dello Stato burocratica
Accentratrice dello Stato antiregionalista anti autonomistica
E è stata sollecitata al di là delle dichiarazioni formali di adesione al federalismo all'autonomismo da una costruzione partitocratica dello Stato
Ed è la versione consociativa che questa Prati pratica partitocratica avuto nel nostro Paese e allora noi con questo dobbiamo fare i conti così come dobbiamo fare i conti storicamente col fatto per lo Stato centralistico lo Stato burocratico
Quando ha avuto poi la versione autoritaria ma anche quando ha avuto diciamo la forma democratico dunque questa concezione dello Stato non ha realizzato su questo vorrei insistere o no realizzato quel processo
Quel progetto di emancipazione sociale che è scritto nei principi della nostra Costituzione che sta alla base della della convivenza civile democratica
O l'ha realizzata e ogni passo avanti nel senso del decentramento ogni occasione
Di decentramento effettivo di autonomia effettiva rappresentato nel nostro Paese un passo avanti piccolo qualche volta contrastato ma un passo avanti nella nello sviluppo della democrazia
Questa utopia che io dico oggi si fa realismo politico significa che oggi la risposta
A i problemi drammatici che ci troviamo di fronte e quindi a quei rischi di smembramento di di di di deviazione autoritaria dello Stato nascono dal fatto che e mancato cioè un difetto di autonomia e di autogoverno
E non possiamo io credo cadere nell'illusione ottica di ritenere che invece è vero il contrario
E questo che chiamiamo federalismo con l'avvertenza già fatta da dall'ambiente ribadita e un processo
Di sviluppo democratico io lo intendo così io vorrei che lo intendessimo così anche perché questo corrisponde all'idea originaria del feto del del federalismo dei suoi padri fondatori e di coloro che l'hanno praticata
E questo processo come ho detto richiede non la sostituzione dello stato attuale come disegnato nella Costituzione con una sorta di Stato federale no itinere sviluppare alcuni principi
Che sono in parte nella nostra Costituzione
Ma che in parte secondo me non ci sono e vanno comunque introdotti in bagno direzione che è quella del dell'autogoverno
E io ho detto delle cose che secondo me hanno un senso non non io sono contrario ad uno stato federale se questo Stato federale non comporta contemporaneamente e contestualmente
Il rafforzamento della garanzia dei diritti e delle libertà individuali
E questa è anche la risposta alla giusta osservazione di letizia
Fatto cioè che io diritti e libertà individuali significa che la mia condizione di vita la considero tendenzialmente uguale a quella di qualunque uomo è donna della tecnica
E però la voglio diventare la voglio rendere effettiva sono gli ho che sia rafforza la garanzia non mi pare che una concezione federale non mi pare affatto urti contro quegli spazi ma se comunque non si accompagna questa allora abbiamo un'altra
Concezione lo Stato non è quella che di cui abbiamo parlato qui l'altra cosa che non so piace o non piace comunque sia una concezione di questo genere richieda un esecutivo forte
Perché
Senza di questo come quella unità non non si riesce a realizzare non non lo Stato accentrato non esecutivo forte vuol dire un esecutivo che sulle materie che gli competono è in grado di realizzare degli obiettivi
Ma c'è un'altra cosa che che va aggiunta e che nella storia del pensiero federalista pensiero federalista si realizza attraverso una maturazione un'attivazione della società civile
Se l'altro certa civile imbarbarito a ora invece il Litta dagli spot televisivi e dai serial di cui abbiamo sentito parlare questa sera è evidente che un federalismo che non procede con una maturazione un'attivazione alla società civile è un processo che va nella direzione sbagliata
Allora ecco su questo dobbiamo intenderci e io vorrei fare qualche esempio concreto dei passi semplici piccoli verso le quali io mi trovo consenziente
Quali sono questi passi tre cose sono state segnate nella risoluzione della Commissione bicamerale nell'ottobre del novantatré io ve li riferisco mi sembra che siano passi giusti
Rovesciare il rapporto che noi giuristi chiamiamo la gerarchia delle fonti
Di produzione del diritto per fare in modo cioè che ha lo Stato sia riservato ciò che non è attribuito alle Regioni al contrario di quello che attualmente che i poteri di legiferazione di legislazione quindi di regolazione
Dei rapporti economici e sociali sia affidata normalmente alle regioni
Siano affidata allo Stato alcuni invece spazi o poteri che richiedono anche questi in funzione di garanzie
Di diritti e di libertà fondamentali una legislazione unitaria la forma generale della legge a me questo sembra un passo nella direzione giusta
Un altro punto a quello dell'autonomia finanziaria
Non è che l'autonomia finanziaria
Che si è realizzata in Sicilia come dire è un male in sé io la esporta eredi
Il fatto cioè che ci sia un meccanismo automatico per cui le regioni si alimentano delle entrate
Che invece lo Stato assume a livello centrale poi pre distribuisce
E andata male in qualche modo ma non perché questo meccanismo era sbagliato anche qui attenzione con l'uso dei dei dei concetti e dei principi ma perché appunto la pratica politica della regione siciliana è stato una pratica politica non dell'autogoverno ma della partitocrazia clientelare e della impossessamento di tipo mafioso dei poteri pubblici
Ma da questo a dire che è dunque l'autonomia finanziaria deve essere tolta significa ritenere che se a decidere delle sorti della Sicilia
In termini di risorse da destinare fosse stato fossero stati per esempio i governi Andreotti le cose sarebbero andate meglio no
Sarebbero andati io credo nella stessa maniera o forse ci sarebbe mancato un palcoscenico nel quale esprimere comunque alcuni bisogni perché il sistema complessivamente era quello l'altra cosa che viene in evidenza nell'ordinamento autonomo dal punto di vista dell'organizzazione costituzionale che le Regioni si diano una organizzazione per la formazione dei propri governi dei propri apparati che si autonoma per ogni regione
Questi sono passi che a me sembrano apprezzabili
Nella direzione giusta sicuramente nel come dire più importanti e significativi e io sono d'accordo su questo con come dire un ridisegno delle regioni che viceversa mi appare oggi funzionale ad un altra posto
Che è quella di una operazione tutto sommato che viene dall'alto e non dal basso
Di redistribuzione dei poteri amministrativi e poi fondamentalmente dei poteri economici in aree che in realtà poi hanno assai poco di comune dal punto di vista storico dal punto di vista economico dal punto di vista attimi e quindi nella direzione del federalismo ci sono alcune cose che si possono fare altre secondo me che sarebbe sbagliato fare
In questo senso un altro processo questo a livello europeo che va sicuramente sviluppato
E che in maniera molto come dire silenzioso ama insistente ha sviluppato soprattutto alla corte di di cassazione poi la Corte costituzionale è quella di non soltanto stabilire la immediata applicazione
Nel nostro Paese di regolamenti e direttive comunitarie e allora qui può venire l'obiezione ma queste direttive questi regolamenti comunitari chi li fa li fa non il Parlamento europeo perché il Parlamento europeo non ha potere di legiferare
Ma li fanno il il consiglio la fa la commissione che sono rappresentanti di governi ma anche qui io dico subito
Coraggio ragazzi e ragazze questo significa che dunque dobbiamo andare indietro rispetto a questo non significa che ci dobbiamo battere perché il Parlamento europeo diventi un luogo dove si legifera nonché le regole
Le leggi in sede comunitaria non si debbano applicare direttamente e immediatamente in Italia tanto è vero che adesso ci fa comodo abbia personalmente a una prossima causate
Abbiamo il trenta settembre contro la Fininvest chi fa estremamente comodo che ci sia una direttiva comunitaria la quale e in contrasto con la legge Mammì e io posso dire signori miei c'è un orientamento giurisprudenziale che va nella direzione che queste direttive si applicano anche in contrasto con una legge nazionale
Dunque insomma questo è un altro processo che va sviluppato così come va sviluppato secondo me positivamente quell'altro processo sempre ad opera dei nostri giudici che collega direttamente
Il livello amministrativo organizzativo europeo con quello regionale saltando la mediazione è stata e se questo serve per dare un'ulteriore spinta all'abolizione di qualche ministero compreso il ministero dell'agricoltura molto meglio la partita che si è giocata in Parlamento
In questi mesi è stata quella di mantenere interessi corporativi e di categoria attraverso al mantenimento del ministero dell'agricoltura
Con la scusa che ci voleva comunque un soggetto centrale che dialogava con la Comunità europea
In assoluto e totale contrasto con uno sviluppo dei rapporti che sta andando secondo la nostra giurisprudenza nella direzione di collegare direttamente senza la mediazione ministeriale il livello di decisione e di amministrazione a livello europeo e quello regionale questa è una cosa che va secondo me anche questa nella direzione giusta
E dunque poi si potrebbero moltiplicare gli esempi io ho fatto qualche sempre
Molto specifico per dire come questo processo
Che va nella direzione di questa idea di questo utopia del federalismo se intesa nella maniera che ci consente di confrontarla costantemente con valori e principi disegno democratico è un processo che può essere portatore
E ci vuole coraggio
Io non credo che di fronte a chi io sono tra quelli che non sostiene affatto che la costituzione repubblicana debba essere considerato come un tabù una non toccare perché stanno cercando di smantellare
Io voglio entrare nel merito voglio sapere quali sono le norme i principi costituzionali che si intendano modifica
Perché io ho assistito a numerosi dibattiti di donne nelle quali in maniera sacrosanta direi assolutamente persuasiva si dice che la Costituzione è un segno profondamente maschile o maschilista ed è vero è indubitabile
E su questo punto passi avanti non se ne possono fare ma certamente che se ne possono fare Certosa invece la modificazione della costituzione dell'andare nel senso di ridurre l'indipendenza e l'autonomia della magistratura allora non ci sto
Ma coraggio ripeto ragazzi e ragazze entriamo nel merito delle questioni
Facciamole queste battaglie
Senza avere la preoccupazione che tanto poi alla fine ci fregano perché poi comunque ci fregano mostre
E allora in questa direzione la capacità di proporre delle innovazioni
Di sperimentare dei dei dei passaggi significativi di sviluppo della democrazia POR corsa fino in fondo senza senza preoccupazioni poi volta per volta si si vede che cosa succede io no e perché questi ripeto questa utopia bella del federalismo e finita in maniera rozza nel programma della lega
Non ne voglio più sentire parlare
E no io ne voglio parlare voglio entrare nel merito voglio capire perché loro è corretta
Tali non sia pure in maniera distorta
Gli imprenditori della Brianza e no in Sicilia che avevamo uno strumento forte che si collegava al federalismo che era l'autonomia speciale non ci siamo riusciti
A fare affezionare all'autonomia speciale il popolo siciliano
Io questo e quello che trovo di secondo diciamo no nel ragionamento nella discussione nell'iniziativa politica su questo tema del federalismo e per questo dicevo
Ripeto concludendo per lo considero un terreno di sperimentazione assolutamente esemplare per come oggi si deve affrontare nei contenuti è nella forma all'iniziativa politica
Tranne che non ci siano brevissime repliche possiamo viene a conclusione dibatto in conclusione io posso dire questo a me sembra che il dibattito che ma anche se abbastanza contenuto poi nei tempi ma è stato abbastanza significativo abbia confermato le premesse da cui eravamo partiti ieri
Confermando anche il bisogno che c'è all'interno del nostro movimento all'interno del del Paese scusate se uso questa parola un po'troppo così un po'grossa
Di approfondire questo dibattito sullo sul sedere per una cosa sicuramente non dobbiamo fare un errore tragico quello di abbandonare o di lasciare questo tema che è un tema estremamente importante alla lega
Questo errore non bisogna non bisogna farlo io noto però purtroppo tutta l'area della sinistra non soltanto la sinistra devo dire in realtà devo dire in verità una sorta di timidezza
Preoccupazioni per carità le cose che sono state dette qua parte hanno dei fondamenti sono le preoccupazioni preoccupazioni legittime ma ciò che è noto ore questa paura della fonda Cordova Alfredo questa pura della innovazione che finisce con farci essere assolutamente privo di Progetto
Facendo l'identificazione che è un'edificazione sempre sbagliata tra chi comanda dell'istituzione Henze tra un po'processo istituzionale chi in questo momento è alla guida di questo processo istituzionale
E credo anche che bisogna un po'che aggiorniamo le analisi
Cioè che aggiorniamo le analisi perché o ci rendiamo conto che il problema del federalismo e nelle cose in questo Paese
E lo so mente no non perché lo dice la lega e nelle cose perché Circe la Fondazione Agnelli per dire che ci studia perché ci sono realtà imprenditoriali che ci studiano perché comunque c'è una tendenza evolutiva europea che
Con tutte le difficoltà e le
Come dire le battute d'arresto però va nella direzione di cui parlava poco fa poco fa Alfredo
E e quindi con questo tema bisogna confrontarsi anche perché anche perché non non mi pare che sia stata data fino a questo momento una terza via
Tra un modello centralista è un modello federalista o in senso federalista un forte sviluppo e le Autonomie chiamatelo come volete poi su questo ha ragione Langer voli e poi bisogna bisogna ragionare bisogna ragionare bisogna ragionare
Dico bisogna aggiornare bisogna aggiornare l'analisi perché alla fine la preoccupazione più forte che mi pare sia stata presente gli interventi ma è un po'la preoccupazione che emerge quando se ne discute un po'in giro
Stava nel problema delle risorse nel problema del federalismo fiscale del problema nell'autonomia finanziaria autonomia impositiva
Sia la sacrosanta paura che i ricchi diventino più ricchi e i poveri diventino più poveri
Che richiese eguaglianza in questo Paese crescano che le differenze di reddito producano ulteriore allargamento la forbice che già esiste e che si allarga ogni anno di più in uno Stato centralista
Sotto come dire formalmente solidaristica formalmente solidaristica e la nostra Costituzione ha un impianto fortemente fortemente solita rissa si allarga sempre più
Bisogna quindi mentre su questa questione del federalismo fiscale ora qui io la Saponara io credo che bisogna sul serio aggiornare l'analisi perché le cose che sono state dette rispetto alla questa dei trasferimenti io credo che fanno riferimento a dati che sono molto datati
Io qua Cho
Le tabelle relative ai trasferimenti dello Stato alle regioni del mille novecentonove
Ma io cioè novantuno
Nel novantuno lo Stato ha trasferito alla Regione Valle D'Aosta un miliardo e ottocento milioni pro capite per abitante
Alla Lombardia un miliardo e settecento un milione settecento mila lire alla provincia di Bolzano due milioni alla provincia di Trento un milione novecentocinquantacinque mila lire
All'Umbria tre milioni e trecento mila lire a testa
Al Molise cinque milioni e seicento mila lire a testa alla Basilicata tre milioni e quattrocento mila lire alla Sicilia due milioni e ottantaquattro miliardi
Non è vero
E i trasferimenti dello Stato siano maggiori per le Regioni assoluto speciale che non per le regioni a statuto ordinario il problema è diverso
La disponibilità finanziaria che hanno le Regioni a statuto speciale e maggiore della disponibilità finanziaria che hanno le Regioni a statuto ordinario in virtù di un altro meccanismo che quello di cui parlavo Alfredo poco fa
Baggio mentre la Regione Sicilia perché la regione siciliana perché la Regione siciliana è l'unica regione del nostro Paese alla quale lo Stato assegna il cento per cento di tutte le entrate di tutte le entrate fiscali che percepisce nelle altre regioni gli otto decimi nove decimi di sette decimi eccetera
è vero che nel passato
Come dire lo strumento dei trasferimenti è stato usato
Proprio come strumento da una parte come lo strumento di recupero proprio in senso solidaristico figura di l'articolo trentotto della nostra alla nostra o dal nostro Statuto parla di un fondo di solidarietà al fondo di solidarietà nazionale si chiama proprio così
E questi meccanismi hanno funzionato ancora di più per la Valle d'Aosta e per il Trentino dell'Alto Adige molto meno che per il Friuli e per la per la stabile
Il problema vero è che
Come dire bisogna conciliare
La questione del federalismo fiscale e quindi il l'uso della risorsa finanziare l'autonomia impositiva
Con un meccanismo che assicuri veri che assicuri che assicuri la funzione dello stato di riequilibrio del come dire delle diseguaglianze come dire il termine tecnico si può usare il recupero degli indici di svantaggi che poi può essere anche che può essere materializzato
Ma che si debba andare verso un sistema di tripartizione del modello positivo fiscali io credo sia indispensabile
Si potrebbe ipotizzare le imposte sul reddito da sul reddito allo Stato in linea di massima le imposte sui consumi alle regioni in linea di massima le imposte sul patrimonio a ai livelli locali a ai comuni in linea di massima
Con prelievi da parte dello Stato tutte e tre le funzioni che servono appunto come recupero degli indici degli indici stanza ma al di là di questo c'è un secondo problema
Che il problema proprio degli sviluppi regionali
Il modello il modello europeo proprio degli sviluppi regionale non è vero che non funziona per il sud dell'Europa non funziona per il sud dell'Italia ma per la Grecia funziona
Per il Portogallo funziona funziona per l'Irlanda
Non è vero che non funziona questo questo modello e il nostro Paese che ancora più la Sicilia poi ancora più degli altri ancora più degli altri
Il sindaco di Centuripe a ancora un problema per appaltare un lavoro legato al Pim al pm Sicilia che una cosa del mille novecentottantasei ottantasette c'è ancora c'è il problema di appaltare nel mille novecentonovantaquattro un lavoro un lavoro per periti
Questo è il problema io credo dunque che bisogna avere più coraggio più coraggio politico più coraggio innovativo per non rischiare di essere tagliati fuori tra l'altro dal dei processi innovativi che ci sono nel nel Paese e questo dico anche siciliani abbia una sorta di cattiva coscienza collettiva
Ville il senso forte delle disgrazie che ha innescato che si dà innescati in Sicilia anche grazie alla all'autonomia speciale
E si produce una sorta di meno suspense anche nella nostra coscienza nella nostra testa per cui l'identificazione tra regime e della mafia e autonomia scatta immediatamente anche sapeste non riusciamo a separare ma attenzione io faccio un piccolo esempio abbastanza banale
Subito dopo l'elezione diretta del sì la legge all'elezione diretta del signor organizzammo come gruppo seminari ad Acireale
Uno dei più accaniti sostenitori del fatto che bisognava essere contro questa legge era il nostro amico Paolo Castorina perché sosteneva questa legge trasformava i sindaci potestà gli dava troppi poteri
Da sostituisse amico Paolo Casarin ed è stato sindaco di Acicastello erano di quelli che si lamenta di più del fatto che si dall'astro privo di potere
Voglio dire anche qui quindi non facciamo l'identificazione del dei fatti istituzionali con uno chi in questo momento in quel momento compito beh questo è un errore è un errore è un errore tragico in fondo ecco il federalismo e concludo
è un modo di organizzare lo Stato è un modo per riallocare i poteri sul territorio
Perché la lega molto insistito sul sul sulla questione federalismo perché la lega non per non pensava due anni fa di poter diventare una forza di governo veramente nazionale però pensava di poter diventare forza di governo su frazionale
Che quindi il suo ceto politico poteva diventare ceto politico di governo nella realtà nella realtà del nord o del del paese
Questo è l'elemento che bisogna combattere cioè non è soltanto un problema di dette io avrei aulico azionate potere sul territorio
Ma una riallocazione dei poteri rispetto ai soggetti sì rispetto ai soggetti sociali cioè il problema della democrazia qual è un problema di redistribuzione delle funzioni
Questo problema
Redistribuzione alle funzioni ci metto anche le funzioni strategiche rispetto all'economia rispetto all'ambiente rispetta l'ambiente eccetera io
Ci credo ci credo che ci può essere una scommessa di tipo federale del nostro Paese anche perché qui ha ragione ma anche pensate se questo opzione federale che ha federalista Gramola così invece di essere più appannaggio della lega e del diciamo la parte ricca nord dal nord del Paese diventa un'opzione di fondo
Da parte poi nella parte sud del Paese
Proprio come elemento di risorsa come elemento di come elemento di di riscatto
Come è comunque una carta da giocare rispetto a un quadro che ripeto tutti gli indici IDC materiali dicono anni anno dopo anno che aumenta sempre di più il divario la forbice
Tra il nord e sud sempre di più
Sempre di più sempre più marginalizzata sempre più
Sempre più come dire lento il processo di crescita economica eccetera eccetera
Veramente alla fine cosa abbiamo da perdere
Se non le nostre catene in senso in senso lato quindi io ripeto ovviamente c'è molto da discutere molto da approfondire ma uscendo un po'da questa sindrome come dire che ci portiamo che ci portiamo appresso noi siciliana molte ragioni ma in genere
Come diciamo come anima progressista di sinistra
In pratica nel nostro nel nostro Paese perché ripeto o si sceglie fino in fondo con un modello e un progetto preciso l'opzione federalista o altrimenti si rischia di rimanere ancorata alla difesa di un
Di un modello di un modello di Stato
Perché c'è un problema di difesa di come dire gli spazi di democrazia
Del come dire degli arretramenti del rispetto ai quali dobbiamo stare attenti alle quali dobbiamo rifuggire
Ringrazio tutti per l'attenzione può